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b'\n\nFranco Barberi\n\nCarriera accademica\n\nLaureato in geologia all\'Universit\xc3\xa0 di Pisa, ha iniziato in questo ateneo una carriera accademica che lo ha portato a divenire professore ordinario di vulcanologia, occupando tale cattedra dal 1975 al 2001; prima di andare in pensione ha avuto lo stesso incarico anche all\'Universit\xc3\xa0 Roma Tre. Nel 1989 ha ricevuto la laurea Honoris Causa in fisica dall\'Universit\xc3\xa0 di Bologna. \xc3\x88 autore di oltre trecento pubblicazioni scientifiche.Nel 1999 coordina la pubblicazione del Censimento di vulnerabilit\xc3\xa0 degli edifici pubblici, strategici e speciali nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia, il cosiddetto Rapporto Barberi, un\'opera che raccoglie la mappatura di tutti gli edifici pubblici delle 6 regioni considerate a pi\xc3\xb9 alto rischio sismico.\xc3\x88 stato Direttore del Progetto Finalizzato Geodinamica del CNR che ha condotto le prime sistematiche ricerche sul rischio sismico e sul rischio vulcanico in Italia portando anche alla classificazione sismica del territorio nazionale. Ha fondato e diretto il Gruppo Nazionale per la Vulcanologia del CNR che ha promosso lo sviluppo delle reti di monitoraggio dei vulcani attivi italiani e la predisposizione di piani di emergenza in caso di eruzione.\n\nCarriera politica\n\nNel 1995 viene nominato Ministro senza portafoglio al coordinamento della Protezione Civile nel governo Dini.Alle elezioni politiche del 1996 fu candidato senatore tra le file dell\'Ulivo non risultando per\xc3\xb2 eletto.Fu in seguito sottosegretario al Ministero dell\'Interno nei governi Prodi I, D\'Alema I e D\'Alema II. Era Capo Dipartimento della Protezione Civile durante lo scandalo della missione Arcobaleno e sul suo operato si levarono molte critiche, che gli valsero anche un tapiro d\'oro consegnatogli da Striscia la notizia.\n\nProcesso Grandi Rischi\n\nIn seguito alla riunione della Commissione Nazionale per la Previsione e Prevenzione dei Grandi Rischi, Barberi \xc3\xa8 stato processato per omicidio colposo plurimo. L\'accusa non deriva, come erroneamente riportato da alcuni organi di stampa, dal non aver previsto il terremoto o fatto evacuare il capoluogo abruzzese, quanto dall\'aver dato indicazioni erronee alla popolazione, causando la morte di chi ha seguito quelle indicazioni. Un sismologo presente alla riunione ha riferito che durante la riunione stessa sono state fatte affermazioni non suffragate da dati scientifici, e "previsioni" rassicuranti ma prive di fondamento.Il 22 ottobre 2012 Franco Barberi viene condannato dal giudice Marco Billi a sei anni di reclusione, interdizione perpetua dai pubblici uffici e interdizione legale durante l\'esecuzione della pena, e risarcimento fino a 450.000 euro per le vittime, assieme agli altri partecipanti alla riunione della Commissione Grandi Rischi (Enzo Boschi, Bernardo De Bernardinis, Giulio Selvaggi, Gian Michele Calvi, Claudio Eva e Mauro Dolce).Il processo di appello, conclusosi il 10 novembre 2014 (di cui ancora non si conoscono le motivazioni complete), ha confermato l\'esistenza di un omicidio colposo, condannando per\xc3\xb2 il solo De Bernardinis ed assolvendo tutti gli altri fra cui Barberi.'
b'12529331668659429427'
949
b'Q3818161'
b"\n\nCrittogramma musicale\n\nUn crittogramma musicale \xc3\xa8 una sequenza di note che codifica un contenuto extra-musicale, tipicamente un testo, tramite una qualche relazione logica, spesso data dai nomi delle note. Tale espediente \xc3\xa8 stato usato da diversi compositori per inserire il proprio nome o la propria sigla nelle composizioni. La tecnica \xc3\xa8 divenuta possibile con la nascita della notazione musicale e la nomenclatura delle note intorno al IX secolo, tuttavia non si hanno evidenze dell'uso di questa tecnica prima del Barocco, mentre sporadiche codifiche precedenti usavano sillabe di solmisazione. La pratica \xc3\xa8 divenuta comune dalla met\xc3\xa0 del XIX secolo.\n\nSillabe e nomi di solmisazione\n\nSi ritiene che la tecnica del crittogramma musicale sia stata usata per la prima volta da Josquin des Prez nella Missa Hercules Dux Ferrarie, espediente battezzato come soggetto cavato da Zarlino. Con questa tecnica, le vocali del testo sono fatte corrispondere alle sillabe di solmisazione, definite da Guido d'Arezzo, per cui il nome latino del dedicatario ('Hercules Dux Ferrarie', ovvero Ercole I d'Este) diventa re-ut-re-ut-re-fa-mi-re. Tale successione di note \xc3\xa8 stata impiegata come cantus firmus nella messa. Tale tecnica \xc3\xa8 stata poi ripresa da molti compositori contemporanei e successivi, tra i quali Adrian Willaert e Costanzo Festa.\n\nLettere e nomi delle note\n\nUna tecnica successiva prevede l'uso delle lettere che indicano le note in notazione alfabetica (tedesca e anglosassone). Poich\xc3\xa9 i nomi delle note vanno dalla A alla G o H, il problema principale \xc3\xa8 nel codificare le restanti lettere dell'alfabeto. Le due principali soluzioni sono note come metodo tedesco e metodo francese.\n\nTedesco\n\nPoich\xc3\xa9 i nomi delle note in tedesco si sono sviluppati in un contesto ancora legato alla musica modale, nella notazione tedesca il si\xe2\x99\xad viene indicato con la lettera B e il si\xe2\x99\xae con la lettera H. Uno dei crittogrammi pi\xc3\xb9 noti in tedesco \xc3\xa8 il tema BACH, impiegato da Johann Sebastian Bach, da suoi contemporanei e da compositori successivi. Altre codifiche erano ottenute per assonanza, con ad esempio il mi\xe2\x99\xad (Es) che indicava la lettera 'S' o la\xe2\x99\xad (As) per indicare la sillaba 'As'. Nel 1947 Friedrich Smend ha ipotizzato che Bach avesse codificato altri messaggi significativi con altre tecniche, come la ripetizione di motivi, il testo, il fraseggio o la linea del basso continuo. Tale teoria \xc3\xa8 stata criticata da Ruth Tatlow, che ha evidenziato alcuni aspetti che ne metterebbero in discussione la plausibilit\xc3\xa0.Compositori meno fortunati di Bach, le cui lettere del cognome non erano interamente comprese tra A e H, erano soliti ignorare le lettere non corrispondenti a nomi di note. Ad esempio Robert Schumann ha usato il crittogramma S-C-H-A (mi\xe2\x99\xad, do, si\xe2\x99\xae, la) per codificare il suo cognome nel Carnaval. A volte venivano effettuate sostituzioni fonetiche, ad esempio Schumann codificava Bezeth come B-E-S-E-D-H. Johannes Brahms ha usato il crittogramma B-A-H-S (si\xe2\x99\xad, la, si\xe2\x99\xae, mi\xe2\x99\xad) per includere il suo cognome nella fuga per organo in la bemolle minore, e il crittogramma Gis-E-La (sol\xe2\x99\xaf, mi, la), che mischia notazioni in diverse lingue, per Gisela von Arnim.\n\nXX secolo\n\nA seguito del centenario di Haydn, l'uso del crittogramma a scopo celebrativo si \xc3\xa8 diffuso nella musica francese, e riferimenti a Gabriel Faur\xc3\xa9 sono stati cifrati da Maurice Ravel, Florent Schmitt, Charles Koechlin e altri compositori nel 1922 (nonch\xc3\xa9 in seguito anche da Arnold Bax, nel 1949), cos\xc3\xac come crittogrammi riferiti a Albert Roussel sono stati inseriti nelle composizioni di Francis Poulenc, Arthur Honegger, Darius Milhaud e altri (secondo vari schemi di cifratura) nel 1929. Il sistema di Honegger prevedeva di codificare le lettere successive alla H con note alterate: a crittogrammi di tale tipo si presta molto meglio la musica del Novecento rispetto a quella delle epoche precedenti.Olivier Messiaen ha sviluppato un suo cifrario personale, usando alterazioni e durate, usato nelle M\xc3\xa9ditations sur le myst\xc3\xa8re de la Sainte Trinit\xc3\xa9 (1969).Dmitrij \xc5\xa0ostakovi\xc4\x8d cifrava il proprio nome nel tema DSCH (re, mi\xe2\x99\xad, do, si\xe2\x99\xae), impiegato in numerose sue composizioni. Elliott Carter ha usato un crittogramma del cognome di Pierre Boulez nelle sue R\xc3\xa9flexions (2004).I crittogrammi erano meno comuni nella musica inglese. Edward Elgar, che aveva anche un interesse in generale per i rompicapo e la crittografia, scrisse un giovanile Allegretto sul tema G-E-D-G-E , e parte dell'enigma delle Variazioni Enigma era basato su crittogrammi."
b'16563746508645326023'
1,474
b'Q1349284'
b'\n\nSheb Wooley\n\nSheb Wooley, all\'anagrafe Shelby Fredrick Wooley (Erick, 10 aprile 1921 \xe2\x80\x93 Nashville, 16 settembre 2003), \xc3\xa8 stato un attore cinematografico e televisivo statunitense.\n\nBiografia\n\nSheb Wooley impar\xc3\xb2 a cavalcare in tenera et\xc3\xa0 e divenne un abile cowboy da rodeo. Svilupp\xc3\xb2 inoltre un particolare talento per la musica e, all\'et\xc3\xa0 di 15 anni, form\xc3\xb2 una band country-western, i "Plainview Melody Boys", che si esibiva periodicamente alla radio a Elk City, in Oklahoma. All\'entrata degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale, cerc\xc3\xb2 di arruolarsi nell\'esercito, ma fu respinto a causa dei postumi delle numerose lesioni riportate nel rodeo. Dopo aver lavorato nell\'industria petrolifera e come saldatore, nel 1946 Wooley si trasfer\xc3\xac a Fort Worth, in Texas, dove si guadagn\xc3\xb2 da vivere come musicista country-western registrando canzoni e viaggiando per tre anni con una band nel sud del paese.Nel 1950 lasci\xc3\xb2 il Texas per trasferirsi a Hollywood, dove sperava di affermarsi come attore o cantante nel cinema o nel nuovo mezzo televisivo in rapida affermazione. Ottenne subito numerose parti secondarie in pellicole di genere western quali Il 7\xc2\xba Lancieri carica (1950) con Errol Flynn, Tamburi lontani (1951) con Gary Cooper, Squilli al tramonto (1952) con Ray Milland. Breve ma significativa fu la sua interpretazione del fuorilegge Ben Miller che, con il fratello Frank e con il compagno Jim Pierce forma il terzetto di banditi in cerca di vendetta nei confronti dello sceriffo Will Kane (Gary Cooper) nel celebre Mezzogiorno di fuoco (1952) di Fred Zinnemann. Durante il decennio apparve in molti altri celebri film, come Johnny Guitar (1954) di Nicholas Ray, Sette spose per sette fratelli (1954) di Stanley Donen, e Il gigante (1956) di George Stevens.Mentre si affermava sul grande schermo, Wooley inizi\xc3\xb2 a lavorare intensamente anche in televisione, partecipando a numerose serie western assai popolari negli anni cinquanta, come Il cavaliere solitario (1953-1955), Le avventure di Rin Tin Tin (1954-1957) e Le leggendarie imprese di Wyatt Earp (1956-1957). Ma il suo maggior successo sul piccolo schermo fu l\'interpretazione dello scout Pete Nolan nella serie Gli uomini della prateria (Rawhide), di cui interpret\xc3\xb2 110 episodi fra il 1959 e il 1965, accanto a Clint Eastwood.Alla fine degli anni cinquanta, Wooley intraprese anche una carriera discografica, guadagnandosi una notevole fama con classiche registrazioni pop e ballate di genere country e western. Si ritiene inoltre che egli sia l\'autore del Wilhelm Scream, un effetto sonoro cinematografico che rappresenta l\'urlo di un uomo che viene colpito a morte e cade da grandi altezze e che fu usato per la prima volta in Tamburi lontani, diventando in seguito un clich\xc3\xa9 utilizzato negli anni successivi in decine di film, da L\'indiana bianca (1953) a Guerre stellari (1977).Verso la fine degli anni sessanta Wooley ebbe un altro ruolo ricorrente nella serie comica Hee Haw, di cui scrisse anche la sigla, interpretando Ben Colder, un cantante country ubriacone. Sulla scia di quel ruolo, continu\xc3\xb2 a esibirsi in pubblico come cantante affrontando tourn\xc3\xa9e a livello internazionale, fino al 1999, anno in cui dovette ritirarsi dalle scene a causa della leucemia che gli era stata diagnosticata tre anni prima. Mor\xc3\xac il 16 settembre 2003, all\'et\xc3\xa0 di 82 anni, presso lo Skyline Medical Center di Nashville, Tennessee.'
b'13498388717525771611'
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b'Q1193339'
b"\n\nSecret Smile\n\nTrama\n\nMiranda Cotton e Brendan Block si conoscono alla festa di compleanno di David, ed iniziano subito una relazione. Dopo soli dieci giorni, per\xc3\xb2, Miranda decide di mettere fine al loro rapporto, trovando intollerabile l'attitudine di Brendan a violare la sua privacy. Quest'ultimo, infatti, presa una chiave di riserva, si era introdotto nel suo appartamento e frugato fra le sue cose, leggendo perfino il suo vecchio diario.Un mese dopo, Kerry, la sorella di Miranda, la invita a pranzo fuori e, un po' intimidita, le confessa che sta frequentando un suo ex. Si tratta di Brendan, che arrivato poco dopo, con fare disinvolto e sicuro di s\xc3\xa9, rassicura Miranda dicendole di essere sinceramente innamorato della sorella.In breve tempo, Brendan conquista l'affetto della famiglia Cotton, in particolare quello di Troy, il fratello minore di Miranda e Kerry, che soffre di una psicosi maniaco-depressiva, e sul quale sembra avere un'influenza positiva. L'improvviso annuncio delle nozze con Kerry rafforza ancora di pi\xc3\xb9 la sua posizione all'interno della famiglia, mentre Miranda diventa, al contrario, sempre pi\xc3\xb9 sospettosa e non vede di buon occhio la frequentazione fra Brendan e Troy. La situazione diventa ancora pi\xc3\xb9 insostenibile dopo il trasloco di Kerry e Brendan nell'appartamento di Miranda, che nel vano tentativo di far comprendere a parenti ed amici le manipolazioni del suo ex, manda all'aria la sua nuova relazione con David. Quando il fragile fratello Troy si suicida, gettandosi gi\xc3\xb9 da una finestra, il sospetto che Brendan possa averlo indotto in qualche modo a compiere quel gesto inizia a tormentare Miranda.I Cotton devono finalmente ricredersi sul conto di Brendan quando quest'ultimo scarica Kerry il giorno delle nozze, per sposare Laura, la migliore amica di Miranda, conosciuta al funerale di Troy. Tre mesi dopo il matrimonio, Laura chiama Miranda chiedendole un incontro, ma all'appuntamento si presenta Brendan che le intima di star fuori dal suo matrimonio. Dopo aver provato invano a contattare telefonicamente l'amica per avere una spiegazione, Miranda decide di raggiungerla a casa, dove con orrore ne scopre il corpo senza vita nella vasca da bagno. La polizia archivia il caso come un incidente, dopo aver constatato che la vittima era ubriaca e non presentava alcun segno di violenza.Preso possesso dei beni della moglie, Brendan consegna a Miranda gli effetti personali di Laura e si trasferisce altrove, senza accorgersi per\xc3\xb2 di aver lasciato alcuni documenti compromettenti. Miranda inizia ad indagare sul suo inquietante passato e riesce a rintracciarlo nella sua nuova abitazione, dove adesso vive con un'altra donna, Naomi. Preoccupata per quest'ultima, prova a metterla in guardia circa la natura violenta e possessiva di Brendan, il quale per\xc3\xb2 per evitare ulteriori intromissioni nella sua vita privata, chiede ed ottiene un ordine restrittivo nei confronti di Miranda. La nuova relazione di Brendan inizia presto a deteriorarsi e quando Naomi capisce di essere realmente in pericolo, chiede l'aiuto di Miranda che la nasconde dalla sorella Kerry.Brendan \xc3\xa8 furioso ed irrompe nell'appartamento di Miranda, convinto di trovarvi Naomi. Lei si mostra sorpresa e cerca di essere accomodante, offrendogli un bicchiere di vino. Brendan accetta e i due parlano brevemente dei passati eventi, ma quando vede respinte le sue avances, perde del tutto il controllo e dopo aver abusato di lei, la insegue nel bagno dicendole che non pu\xc3\xb2 lasciarla andare.Il giorno seguente, un collega di Miranda trova la porta dell'appartamento aperta, oltre ad evidenti tracce di sangue e del nastro adesivo in bagno. Brendan \xc3\xa8 sospettato di omicidio, ma nega ogni accusa pur ammettendo di aver visto Miranda la sera prima, dopo essere stato invitato ad entrare nel suo appartamento. Non rilevando alcuna traccia di DNA appartenente a Miranda n\xc3\xa9 nell'abitazione tantomeno nell'auto di Brendan, la polizia \xc3\xa8 costretta a rilasciarlo.Naomi torna nell'appartamento di Brendan per prendere le sue cose, dove riesce a recuperare le chiavi di casa di Miranda, di cui lui era ancora in possesso. Consegnate alla polizia ed esaminate, le chiavi presentano tracce di sangue compatibili col DNA di Miranda oltre alle impronte digitali di Brendan, che viene nuovamente arrestato e questa volta processato. Nonostante continui a proclamarsi innocente, il giudice lo condanna a vita per l'omicidio di Miranda.Sei mesi pi\xc3\xb9 tardi, i Cotton, dopo aver ricevuto dei biglietti aerei per l'Australia da parte di Naomi, che chiede loro di raggiungerla, non riescono a credere ai loro occhi quando all'aeroporto trovano ad aspettarli Naomi e Miranda.Le due donne, infatti, avevano inscenato un falso omicidio per riuscire a sottrarsi alla follia del loro ex. Miranda aveva messo della droga nel vino offerto a Brendan, che era svenuto subito dopo averla inseguita in bagno; quindi, aveva sparso nella vasca e sul pavimento il sangue che Naomi le aveva aspirato con una siringa, e sporcato dello stesso sangue la copia delle chiavi di Brendan, con impresse le sue impronte; infine, fingendosi Laura, era partita per l'Australia, dove aveva iniziato una nuova vita.Mentre la famiglia di nuovo riunita festeggia, il pensiero di Miranda va al fratello Troy, l'unico assente."
b'18084064562006813469'
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b'Q1326869'
b"\n\nSistema HANS\n\nIl sistema HANS (Head And Neck Support) \xc3\xa8 un supporto di sicurezza utilizzato in molti sport automobilistici e nelle competizioni di motocross. Esso agisce riducendo il rischio d'infortuni al complesso testa-collo, come la frattura della base cranica.\n\nLa storia\n\nIl sistema HANS viene inventato a met\xc3\xa0 degli Anni 1980 dal Dr. Robert Hubbard, professore di ingegneria biomeccanica alla Michigan State University. Durante gli Anni 1970, Hubbard lavorava ai laboratori di ricerca della General Motors per lo sviluppo dei manichini utilizzati nei crash test. Jim Downing, suo cognato ma anche esperto pilota e costruttore di auto da corsa, era convinto che la maggior parte degli infortuni, sia mortali, sia debilitanti alla testa ed al collo, potessero essere prevenuti. Il sistema HANS \xc3\xa8 la risposta di Hubbard all'idea di Downing. Per assicurare che il supporto HANS funzionasse anche durante i reali incidenti automobilistici, il Dr. Hubbard svilupp\xc3\xb2 e test\xc3\xb2 i primi prototipi dell'HANS nel 1989 con esperti dello studio degli infortuni, a livello biomeccanico, della Wayne State University di Detroit. I primi risultati dei test effettuati con i manichini, venivano usati per comparare i movimenti effettuati dalla testa, nonch\xc3\xa9 l'accelerazione e le forze agenti sul collo, con e senza il dispositivo. Nel frattempo, Downing testava personalmente il dispositivo, in varie configurazioni, in pista.Il primo modello del dispositivo cominci\xc3\xb2 ad essere commercializzato nel 1990. In tempi pi\xc3\xb9 recenti, la General Motors, la Ford e la Mercedes Benz hanno condotto studi sulle performance del supporto. Questi ed ulteriori studi continuarono a far crescere la convinzione che il dispositivo avesse davvero una grande efficacia nel ridurre gli infortuni dei piloti. Nel 2000, una nuova versione pi\xc3\xb9 compatta dell'HANS \xc3\xa8 stata sviluppata appositamente per le gare delle classi CART, Formula 1, IRL, NASCAR, ASA, SCCA, APBA (off-shore). Grazie all'impegno in prima linea di Sid Watkins, il dispositivo HANS viene introdotto dalla FIA come equipaggiamento obbligatorio per ogni pilota di Formula 1: dunque ne vengono riconosciute le qualit\xc3\xa0, l'efficacia e l'efficienza a livello mondiale.\n\nI risultati dei test\n\nConsideriamo un tipico risultato di un test effettuato con un manichino: la velocit\xc3\xa0 \xc3\xa8 di 161 km/h e il telaio dell'auto ha una accelerazione di 70 g.La tensione applicata sul collo, che impone una forza di trazione sulla testa \xc3\xa8 di 555 kg, mentre il limite massimo oltre al quale si ha un infortunio \xc3\xa8 di 336\xc2\xa0kg. Il carico totale sul collo \xc3\xa8 di 614\xc2\xa0kg, con un limite massimo di 319\xc2\xa0kg, e le forze di taglio sul collo sono pari a 341\xc2\xa0kg, con un limite di 319\xc2\xa0kg. Inoltre abbiamo una compressione del torace di 3,81 cm.Lo stesso test effettuato invece con il sistema HANS correttamente indossato dal manichino ha portato ad avere una tensione del collo di 96\xc2\xa0kg, un carico totale di 134\xc2\xa0kg e un carico di taglio di 96\xc2\xa0kg. Inoltre la compressione del torace si \xc3\xa8 ridotta a 2,03\xc2\xa0cm.Appare chiaro quindi che \xc3\xa8 proprio grazie al collegamento tra il casco del pilota e il collare del dispositivo che le forze possono essere scaricate sul giogo, che a sua volta \xc3\xa8 collegato alle cinture di sicurezza del pilota, che si scaricano sul torace."
b'10945694427455504672'
1,019
b'Q23823962'
b'\n\nPro Patria et Libertate Unione degli Sports Bustesi 1919-1920\n\nLa nascita della Pro Patria\n\nChiuso il conflitto con la perdita di diversi calciatori a cui fu dedicata una "Lapide ai Caduti Sportivi" murata all\'interno della palestra di via Cesare Lombroso, lapide andata perduta con l\'abbattimento di tutto l\'edificio, la Busto Arsizio sportiva ripart\xc3\xac con la costituzione di un "comitato promotore", costituito soprattutto da calciatori appartenuti alle 3 squadre calcistiche cittadine, il quale invi\xc3\xb2 in data 31 dicembre 1918 a Carlo Castiglioni, presidente della Pro Patria et Libertate, una lettera in cui le societ\xc3\xa0 "chiamate alla rinuncia delle proprie individualit\xc3\xa0 ... troveranno nel nuovo Ente la continuazione delle belle tradizioni che onorano le loro bandiere ..." e proponevano alla Pro Patria quale nuovo nome della societ\xc3\xa0 sorgente Pro Italia - Unione degli Sports Bustesi.La Pro Patria, riunitasi in assemblea in data 14 gennaio 1919 in una sala del Caff\xc3\xa8 Brugioli, respinse il cambio di denominazione demandando al Castiglioni, con l\'assemblea del 24 febbraio 1919, lo studio della possibile fusione societaria.Con l\'assemblea del 26 febbraio 1919 i soci deliberavano lo scioglimento della Societ\xc3\xa0 Ginnastica Pro Patria et Libertate e il conferimento della bandiera sociale, del medagliere, i fondi e tutte le altri attivit\xc3\xa0 sociali alla nuova societ\xc3\xa0 denominata Pro Patria et Libertate - Unione degli Sports Bustesi.Mentre la Juventus si diceva ancora "in attesa dell\'auspicata fusione", riprendeva l\'attivit\xc3\xa0 sportiva organizzando una coppa fra societ\xc3\xa0 indipendenti.La definitiva assemblea costitutiva ebbe luogo a Busto Arsizio sabato 1 marzo 1919 e vide presenti i 47 soci costituenti e i delegati delle 5 societ\xc3\xa0 partecipanti alla fusione: Pro Patria et Libertate, Aurora, Victoria Busto, Unione Sportiva Bustese e Juventus.La nuova societ\xc3\xa0 sportiva inaugurava in data domenica 19 ottobre 1919 il nuovo Stadium.\n\nStagione\n\nLa prima stagione ufficiale della Pro Patria inizi\xc3\xb2 il 5 ottobre con lo spareggio d\'ammissione al campionato di Prima Categoria che fu disputato sul campo neutro di Legnano.Perso lo spareggio contro l\'Enotria Goliardo, La Pro Patria dovette accontentarsi di disputare il campionato di Promozione lombarda, massimo livello dei campionati regionali dell\'epoca.Il 19 ottobre 1919 viene inaugurato il nuovo impianto sportivo, lo Stadium di via Valle Olona (110x60) con una capienza di 10.000 persone. Rimarr\xc3\xa0 il terreno ufficiale della Pro Patria fino a luglio del 1927.Vincendo il proprio girone di qualificazione con 12 punti, a pari merito con i Giovani Calciatori Legnanesi, \xc3\xa8 ammessa al girone finale che la vide ottenere un 4\xc2\xba posto non sufficiente per la promozione nella categoria superiore.Solo successivamente, alla compilazione dei quadri 1920-1921, ottenne con il Casteggio l\'ammissione in Prima Categoria.'
b'458800437542450258'
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b'Q268349'
b'\n\nMargherita Luisa d\'Orl\xc3\xa9ans\n\nBiografia\n\nTrascorse la sua infanzia al Castello di Blois, dove il Cardinale Mazzarino e suo padre erano stati confinati dal 1652. Essi si preoccuparono della sua istruzione e della scelta del miglior pretendente per il suo matrimonio. Venne scelto il futuro Granduca di Toscana Cosimo III de\' Medici, il quale ruppe una precedente promessa di matrimonio con una principessa della Sassonia. Le trattative di matrimonio andarono per le lunghe per via della difficolt\xc3\xa0 di trovare un accordo tra le parti circa la dote.\n\nGran Principessa di Toscana\n\nMargherita Luisa part\xc3\xac per Firenze nel 1661 e fece il suo ingresso il 20 giugno, data del suo matrimonio. Entrata della Porta San Gallo attraverso un monumentale apparato eseguito dagli architetti Gherardo e Pier Francesco Silvani, percorse via Larga fino al Duomo poi attraverso via Tornabuoni, il Ponte Santa Trinita e via Maggio arriv\xc3\xb2 a Palazzo Pitti dove si svolsero spettacolari festeggiamenti.Margherita Luisa e Cosimo si salutarono con indifferenza, e, secondo Sofia, elettrice di Hannover, dormirono insieme una volta alla settimana. Margherita Luisa, due giorni dopo il loro matrimonio, chiese al consorte il possesso dei gioielli della Corona di Toscana, ma Cosimo rispose che non aveva l\'autorit\xc3\xa0 per darglieli. L\'indifferenza di Margherita Luisa, dopo questo incidente, si trasform\xc3\xb2 in odio, aggravata dal suo amore per Carlo di Lorena, da cui era stata costretta a separarsi a Marsiglia. In una occasione, minacci\xc3\xb2 di rompere una bottiglia sulla testa di Cosimo, se lui non avesse lasciato la sua camera. Il suo odio per Cosimo, per\xc3\xb2, non imped\xc3\xac di mettere al mondo tre bambini: Ferdinando nel 1663, Anna Maria Luisa nel 1667 e Gian Gastone nel 1671. Le sue spese pazze la resero sgradita agli occhi del marito, ma anche impopolare agli occhi del popolo, stanco della sua etichetta lassista.Il matrimonio fu uno dei meno azzeccati di tutta la storia dinastica dei Medici. Venendo dalla corte parigina, la pi\xc3\xb9 ricca, frivola, sfarzosa e animata di tutta Europa, Firenze, dominata dalla lugubre figura della religiosissima Vittoria della Rovere, madre di Cosimo e quindi sua suocera, dovette sembrarle ben pi\xc3\xb9 triste, provinciale e bigotta. Con il marito ci furono problemi sin dai primi tempi, per i loro caratteri praticamente opposti, tanto che a seguito delle sue lamentele, si ritir\xc3\xb2 confinata in un esilio forzato alla Villa di Poggio a Caiano (1672), dove mise su una piccola corte e fece arrivare spettacoli teatrali perch\xc3\xa9 la svagassero. Un anno dopo Luigi XIV di Francia invi\xc3\xb2 a Firenze il vescovo di Marsiglia e la marchesa Du Deffant nel tentativo senza successo di far riappacificare la granduchessa con Cosimo III.\n\nGranduchessa Consorte di Toscana\n\nNel mese di maggio 1670, con la morte del suocero Ferdinando II, Margherita Luisa divenne Granduchessa di Toscana. L\'antica tradizione di ammettere la madre del Granduca al Consiglio privato fu ripresa al momento dell\'adesione di Cosimo III. La Granduchessa Margherita Luisa, furiosa per la sua esclusione, si scontr\xc3\xb2 con la Granduchessa Madre Vittoria per la precedenza e chiese l\'ingresso nel Consiglio. Cosimo III si schier\xc3\xb2 con la madre. Nei primi mesi del 1671, i combattimenti tra Margherita Luisa e Vittoria divennero cos\xc3\xac accesi che un contemporaneo osserv\xc3\xb2 che "Palazzo Pitti \xc3\xa8 diventata la dimora del diavolo, e dalla mattina fino a mezzanotte solo gli insulti e il rumore di dispute potrebbero essere sentiti".Nel 1675 Margherita Luisa ottenne la separazione e un\'autorizzazione a ripartire per la Francia, rinunciando a titoli e onori e stabilendosi nel lugubre convento di Montmarte presso Parigi, dove visse fino alla morte nel 1721. Quando la notizia della sua scomparsa arriv\xc3\xb2 a Firenze venne celebrata una messa in suo onore a San Lorenzo.'
b'12154728782446866889'
1,198
b'Q213925'
b'\n\nWalter Goehr\n\nWalter Goehr (\xc9\xa1\xc3\xb8\xcb\x90\xc9\x90\xcc\xaf; Berlino, 28 maggio 1903 \xe2\x80\x93 Sheffield, 4 dicembre 1960) \xc3\xa8 stato un compositore e direttore d\'orchestra tedesco autore, tra l\'altro, di musiche per il cinema.\n\nBiografia\n\nGoehr nacque a Berlino, dove studi\xc3\xb2 con Arnold Sch\xc3\xb6nberg e intraprese una carriera come direttore d\'orchestra, prima di essere costretto come ebreo a cercare lavoro fuori dalla Germania dopo aver lavorato per la Radio di Berlino nel 1932. Fu invitato a diventare direttore musicale della Gramophone Company (pi\xc3\xb9 tardi EMI), quindi si trasfer\xc3\xac a Londra. Nel 1937 diresse la London Philharmonic Orchestra nella prima registrazione della Sinfonia in do di Bizet. Durante i suoi anni come direttore dello staff di EMI diresse l\'orchestra per molte registrazioni, tra cui accompagnamenti per arie cantate da Beniamino Gigli, Richard Tauber e Joseph Schmidt. Negli articoli pi\xc3\xb9 popolari, il suo nome appare sulle etichette discografiche come "G. Walter" o "George Walter". Diresse inoltre numerose registrazioni di concerti, tra cui alcune di Benno Moiseiwitsch, Myra Hess e altre. Dopo la guerra diresse per diverse piccole case discografiche con sede in Europa, anche per le registrazioni di concerti del pianista australiano, morto in giovane et\xc3\xa0, Noel Mewton-Wood.Oltre a insegnare composizione in Gran Bretagna, istruiva anche gli allievi a dirigere, uno di questi era la giovane Wally Stott, in seguito nota come Angela Morley. In Inghilterra lavor\xc3\xb2 per la Columbia Record Company e tra il 1945 e il 1948 fu direttore della BBC Theatre Orchestra (predecessore della BBC Concert Orchestra di oggi); era anche un abile arrangiatore. Era uno dei molti musicisti di origine e formazione europea reclutati da Michael Tippett per lo staff del Morley College. Goehr condusse molte importanti anteprime al Morley, tra cui la prima esibizione britannica dei Vespri di Monteverdi del 1610.Il suo primo lavoro di successo fu Malpopita nel 1931, un\'opera appositamente creata per le trasmissioni radiofoniche. Questo lavoro non fu programmato per la sua prima esibizione dal vivo fino al 6 maggio 2004, a Berlino, quartiere Prenzlauer Berg, Sala Humboldt.Nel 1942, fece un nuovo arrangiamento della suite per pianoforte di Mussorgsky Quadri di un\'esposizione con una parte per pianoforte sussidiaria. Nel 1946 sistem\xc3\xb2 alcuni brani per pianoforte di Mussorgsky nella suite orchestrale Pictures from the Crimea. Nel 1947 Goehr compose la musica per l\'acclamato film Grandi speranze, diretto da David Lean. Ha scritto diverse altre colonne sonore di film. Era anche noto per la direzione di colonne sonore di film, tra cui Un racconto di Canterbury, per il quale il suo amico Allan Gray aveva composto la colonna sonora.Nel 1952 diresse la prima registrazione de L\'incoronazione di Poppea, dirigendo l\'Orchestra della Tonhalle di Zurigo in una performance dal vivo. La versione su LP, pubblicata nel 1954, vinse un Grand Prix du Disque nel 1954.Ha anche diretto la premiere britannica di Sinfonia Turangal\xc3\xaela di Olivier Messiaen nel 1953.Mor\xc3\xac nel municipio di Sheffield, Regno Unito, il 4 dicembre 1960, subito dopo aver diretto un\'esecuzione del Messia di H\xc3\xa4ndel.Suo figlio, Alexander Goehr, \xc3\xa8 un compositore che vive nel Regno Unito.'
b'9980300161600048565'
994
b'Q219540'
b'\n\nChiaroscuro\n\nIl chiaroscuro \xc3\xa8 un effetto artistico di luce che consiste nel dare risalto alle immagini, tramite la definizione di luce ed ombre sulle superfici dipinte, sovrapponendo, appunto, tonalit\xc3\xa0 "chiare" e "scure".\n\nNel disegno\n\nIl chiaroscuro in senso stretto \xc3\xa8 quello legato all\'arte grafica, ed \xc3\xa8 tecnicamente il passo successivo al disegno lineare. A volte il rapporto temporale tra la stesura di linee e luci/ombre pu\xc3\xb2 essere invertito, iniziando dalle seconde. Attraverso il chiaroscuro \xc3\xa8 possibile dare un\'idea dei volumi, dei materiali, dello spazio. Esistono varie tecniche, che oscillano tra quelle che lasciano vedere il segno (tratteggio, linee continue, ecc.) a quelle che lo rendono invisibile (sfumatura, passaggi graduali, ecc.). Il chiaroscuro si pu\xc3\xb2 stendere solo dipingendo le ombre, con uno o pi\xc3\xb9 colori (carboncino, sanguigna, ecc.) oppure schiarendo le luci rispetto al colore del supporto. La stesura di luci si chiama "lumeggiatura" e pu\xc3\xb2 essere effettuata, ad esempio, usando un pastello bianco su un foglio color ocra.\n\nIn pittura\n\nIn pittura il chiaroscuro \xc3\xa8 legato all\'uso dei colori.Usato nella pittura antica, perse di importanza nell\'arte bizantina e medievale, dove il simbolismo delle figure non richiedeva un rilievo plastico-spaziale. Per creare effetti di luci ed ombra si usava tutt\'al pi\xc3\xb9 un tratteggio, a grana pi\xc3\xb9 o meno fine.In Italia, alla fine del XIII secolo, Cimabue riport\xc3\xb2 in auge l\'uso delle sfumature pi\xc3\xb9 delicate, riscoprendo il problema della luce e del modo in cui essa illumina in maniere diverse le differenti parti di un corpo, le materie e le superfici disparate. Un capolavoro in tal senso fu il Crocifisso di Santa Croce. Con Giotto la gamma cromatica di sfumature si fece pi\xc3\xb9 ampia, arrivando ad assomigliare sempre pi\xc3\xb9 alla luce reale. I pittori successivi svilupparono queste tecniche, facendo del chiaroscuro un elemento imprescindibile della raffigurazione pittorica fino al XIX secolo. Da quell\'epoca gli impressionisti prima (legati ad una pittura di pura luce e colore) e i cubisti poi (che riscoprirono le forme piatte e geometriche) portarono a un superamento del chiaroscuro: Matisse ad esempio ne fece completamente a meno.\n\nIn scultura e architettura\n\nIn senso pi\xc3\xb9 generale si parla di chiaroscuro intendendo il gioco di luci ed ombre che si produce sulle superfici. Per esempio in architettura si parla di chiaroscuro quando il gioco di volumi pieni e volumi vuoti crea un effetto di variazione rispetto alla monotonia di una superficie piana. Un esempio di edificio con valori di chiaroscuro \xc3\xa8 l\'esterno del Duomo di Modena, con le false loggette create unicamente con lo scopo di movimentare la facciata e i fianchi.Anche in scultura si parla di chiaroscuro quando il rilievo genera un contrasto tra luce ed ombra naturale, che pu\xc3\xb2 magari far stagliare le figure e far risaltare alcuni dettagli. Il chiaroscuro \xc3\xa8 un elemento fondamentale quando in scultura si vuol rappresentare il movimento; anzi pi\xc3\xb9 sono forti gli effetti di luci ed ombre, pi\xc3\xb9 tumultuosa risulter\xc3\xa0 la scena. Tra gli esempi pi\xc3\xb9 noti ci possono essere il sarcofago di Portonaccio dell\'arte romana, la Strage degli Innocenti del pulpito di Sant\'Andrea di Giovanni Pisano, oppure la Battaglia dei centauri di Michelangelo.'
b'10100575637163009573'
1,081
b'Q2654996'
b'\n\nSerie 4000\n\nStoria\n\nLa famiglia fu introdotta da RCA come serie CD4000 COS/MOS nel 1968, con bassi consumi e alternativa alla serie 7400 di circuiti integrati logici TTL.Quasi tutti i produttori di circuiti integrati attivi negli anni ottanta hanno prodotto chip di questa serie.RCA alcune volte pubblicizzava la linea di prodotto con il nome COSMOS, acronimo da COmplementary Symmetry Metal-Oxide Semiconductor.Il sistema di denominazione ha seguito la convenzione di RCA con il prefisso CA per i chip analogici e CD per i chip digitali.Il sistema di numerazione \xc3\xa8 stato rispettato da tutti i costruttori come \xc3\xa8 avvenuto per la serie SN7400 della Texas Instruments; tuttavia i numeri delle due serie non sempre sono correlati.\n\nCaratteristiche\n\nI componenti della serie 4000 hanno il vantaggio di un basso consumo, ampio intervallo di tensioni di alimentazione (da 3V a 15V), e una pi\xc3\xb9 semplice progettazione e realizzazione dei circuiti per un pi\xc3\xb9 alto fan-out (capacit\xc3\xa0 di pilotaggio), poich\xc3\xa9 gli ingressi sono sul gate di transistor MOS ad altissima impedenza.Tuttavia le velocit\xc3\xa0 operative pi\xc3\xb9 basse rispetto ai TTL (inizialmente operativi fino a 1\xc2\xa0MHz, contro i 10\xc2\xa0MHz dei TTL bipolari) ha limitato le applicazioni a circuiti statici o a basse velocit\xc3\xa0 operative.Successivamente la tecnologia ha superato i problemi di velocit\xc3\xa0, pur mantenendo la compatibilit\xc3\xa0 con i prodotti precedenti, sebbene tutti i semiconduttori possano essere danneggiati da scariche elettrostatiche (l\'alta impedenza di ingresso dei circuiti CMOS li rende infatti pi\xc3\xb9 suscettibili a questo tipo di danneggiamento, in particolare in confronto alle controparti TTL).Con il passare del tempo i vantaggi della tecnologia CMOS (in particolare le serie successive come la 74HC) hanno avuto la meglio rispetto alle pi\xc3\xb9 vecchie tecnologie TTL, ma nello stesso tempo lo sviluppo delle tecniche LSI ha reso obsoleto l\'approccio delle serie di chip di funzioni logiche a bassa scala di integrazione. La serie 4000 \xc3\xa8 ancora disponibile e commercializzata ma probabilmente ha molta meno importanza che all\'epoca del suo lancio.La serie fu estesa alla fine degli anni settanta e durante gli anni ottanta per includere nuovi tipi di chip che implementavano nuove funzioni o miglioravano le versioni esistenti nella serie 4000; la maggior parte di questi chip sono individuati dal prefisso 45 (45xx e 45xxx), ma sono ancora citati dagli ingegneri come facenti parte della serie 4000.Negli anni 1990 alcuni produttori (es. Texas Instruments) hanno realizzato le funzioni dei chip della serie 4000 con la pi\xc3\xb9 recente tecnologia HCMOS disponinile in due range di tensione di alimentazione, "HCT" limitata a 5 volt e "HC" con range 2-6 volt, per cui i circuiti integrati noti come 74HCT4060 forniscono le funzioni equivalenti a quelle di un 4060 ma a velocit\xc3\xa0 molto maggiori, per contro, sono vincolati ad una tensione fissa di alimentazione di 5 volt. Solitamente l\'intercambiabilit\xc3\xa0 tra famiglia 74HC e la 4000 con chip aventi identica funzione non pone problemi, solo in casi particolari pu\xc3\xb2 risultare preferibile un dispositivo rispetto all\'altro, il 74HC14 ha identica funzione del 40106, il primo \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 veloce, il secondo ha un assorbimento in corrente un ordine di grandezza inferiore.Caratterizzati da un assorbimento in corrente estremamente basso, i circuiti integrati della serie 4000, sono stati usati in diversi satelliti artificiali per diverse decenni.'
b'4366196447409172927'
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b'Q16561126'
b"\n\nGiuseppina Turrisi Colonna\n\nGiuseppina Turrisi Colonna (Palermo, 2 aprile 1822 \xe2\x80\x93 Palermo, 17 febbraio 1848) \xc3\xa8 stata una poetessa e traduttrice italiana.\n\nBiografia\n\nSeconda figlia (dopo Anna, apprezzata pittrice, principessa di Fitalia) di Marco, barone di Buonvincino, e Rosalia Colonna Romano. La coppia ebbe anche tre figli maschi: Nicol\xc3\xb2, Giuseppe e Antonio.Di indole schiva e solitaria, trascorse l'infanzia e l'adolescenza dedicandosi allo studio e ricevendo un'istruzione ampia e accurata dalla madre, donna colta ed energica, Ancora bambina, componeva piccole farse e commedie da recitare in famiglia con i fratelli.Riceve la prima educazione nell'istituto francese delle sorelle Revillon di Palermo, una scuola riservata alle ragazze dell'alta societ\xc3\xa0, dove si impartiva l'insegnamento della lingua italiana e francese, dell'aritmetica, del disegno, della musica e del canto. Ebbe anche istitutori domestici, in particolare l'abate Giuseppe Borghi, con il quale mantenne anche in seguito un rapporto di amicizia e al quale scrisse un fitto carteggio che si arresta al 1846.Nel 1837, in seguito all'epidemia di colera, visse per un periodo con la famiglia a San Mauro, durante il quale si dedic\xc3\xb2 alla traduzione di Ovidio (Metamorfosi, IX).La famiglia ebbe rapporti con Enrichetta Ranieri, sorella di Antonio, attraverso la quale Giuseppina ebbe notizie su l'ammirato Leopardi, i cui temi e tormenti esistenziali interessarono molto la giovane.Nel 1838 Borghi lasci\xc3\xb2 la Sicilia e l'educazione della ragazza pass\xc3\xb2 a Paolo Perez, una figura di insegnante singolare, che aveva aperto una scuola basata sul modello socratico: confronto diretto maestro-allievo e ristretto numero di alunni. Nelle lezioni si leggevano e commentavano i classici (Dante, soprattutto), ma si diffondevano anche ideali di patria e libert\xc3\xa0, in polemica per\xc3\xb2 con il Romanticismo. Tra gli anni Trenta e Quaranta, la fama della poetessa crebbe notevolmente e la stampa periodica, molto vivace in Sicilia, dedic\xc3\xb2 grande attenzione alla sua produzione poetica. I biografi assegnano a questi anni (senza per\xc3\xb2 il supporto di cenni nell'opera o lettere) la nascita dell'amore di Giuseppina e il principe palermitano e grecista Giuseppe de Spuches, suo futuro marito, con il quale sarebbero state intraprese pratiche di matrimonio, poi interrotte per questioni patrimoniali.Nel 1846, Giuseppina pot\xc3\xa9 finalmente realizzare un desiderato soggiorno a Firenze (passando per Napoli), insieme alla madre e al fratello Giuseppe, ufficialmente alla ricerca di un clima pi\xc3\xb9 salubre per la sua salute cagionevole (era sofferente di un aneurisma al cuore ed era di corporatura molto gracile). Scrisse resoconti del suo viaggio alla sorella (le lettere furono pubblicate per la prima volta nel 1875). A Firenze studi\xc3\xb2 la lingua toscana e conobbe Guerrazzi, Niccolini -falsa pare la notizia di un amore con quest'ultimo-, a Giusti consegn\xc3\xb2 alcune poetiche). Nel luglio di quell'anno pubblic\xc3\xb2 per Le Monnier un volumetto di liriche che ebbe un buon successo in tutta Italia e fu commentato dai letterati pi\xc3\xb9 celebri. Per desiderio del fratello maggiore, che alla morte del padre si era assunto l'incarico di guidare la famiglia, la Turrisi Colonna torn\xc3\xb2 in Sicilia ad agosto del 1846.Il 29 aprile 1847 spos\xc3\xb2 Giuseppe de Spuches, diventando principessa dei Galati. Allo scoppio della rivoluzione del gennaio 1848, la famiglia si rifugi\xc3\xb2 nella villa paterna di Castelbuono, ma i principi Galati, che aspettavano il primo figlio, malata al fegato, portava a termine una travagliata gravidanza dando alla luce una bambina che moriva per\xc3\xb2 poche ore dopo la nascita.Tre giorni dopo, il 17 febbraio 1848, moriva colta da aneurisma. Venne sepolta nei sepolcri delle Capuccinelle a Palermo. Il marito, ne pianse la perdita in cinque elegie latine (Carmina latina e gr\xc3\xa6ca), le fece ergere un monumento nel Pantheon di San Domenico, opera dello sculture Valerio Villareale."
b'4589451418385887262'
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b'Q934548'
b"\n\nCraig Beattie\n\nRangers e Celtic\n\nNato a Glasgow, Beattie entra prima nelle giovanili del Rangers e poi in quelle della squadra rivale del Celtic. Nel 2003 viene aggregato alla prima squadra. Esordisce nei preliminari di Champions League contro il Kaunas.Nel 2005 rinnova il suo contratto di tre anni.Durante la sua esperienza al Celtic \xc3\xa8 vittima di numerosi infortuni, e gioca da titolare solo 23 volte vince comunque tre campionati scozzesi e tre Coppe di Scozia. Segna il suo ultimo gol in maglia biancoverde il 17 febbraio 2007 contro l'Aberdeen, in una partita vinta 2-1.Nell'estate del 2007 viene escluso dal ritiro della squadra in Svizzera durante il precampionato: \xc3\xa8 chiaro che non rientra pi\xc3\xb9 nei piani della squadra e infatti passa al West Bromwich Albion per 1,25 milioni di \xc2\xa3, firmando un contratto triennale.\n\nWest Bromwich Albion\n\nNella sua nuova squadra Beattie si mette subito in mostra: il 4 agosto segna una tripletta in un'amichevole contro gli olandesi dell'Heerenveen.L'11 agosto fa il suo esordio ufficiale nella prima partita del campionato contro il Burnley, persa per 2-1. Tre giorni dopo segna il gol decisivo nella partita vinta per 1-0 in Football League Cup contro il Bournemouth.\n\nPreston North End\n\nIl 4 marzo 2008 viene ceduto in prestito al Preston North End fino al termine della stagione. Sceglie la maglia numero 10. L'allenatore Alan Irvine lo fa esordire contro il Leicester City. Beattie va vicinissimo al gol dopo soli 30 secondi dal suo esordio, quando un suo tiro viene deviato con un braccio da Paul Henderson. Dopo 38 minuti si ferma a causa di un infortunio muscolare e viene sostituito da Mellor. Torna al West Bromwich Albion per essere curato e sembra destinato a terminare in anticipo la stagione e invece riesce a guarire e a tornare al Preston North End per le ultime partite del campionato. Al termine del prestito le sue presenze sono solo due. Nel frattempo il West Bromwich Albion vince la Football League Championship 2007-2008.\n\nCrystal Palace\n\nNel mese di settembre del 2008 viene ceduto in prestito per un mese al Crystal Palace, mentre il West Bromwich Albion gioca in Premier League.Nella sua seconda partita segna il gol della vittoria nel derby contro il Charlton Athletic. Dopo aver segnato due gol in 7 partite, la durata del prestito viene estesa fino al 28 dicembre, tuttavia, a causa di un infortunio patito da Ishmael Miller e grazie alle buone prestazioni di Beattie, il West Bromwich Albion lo richiama il 10 dicembre. In totale con il Crystal Palace gioca 15 partite e segna 5 gol. Il 28 dicembre segna cos\xc3\xac il suo primo gol in Premier League contro il Tottenham in una partita vinta per 2-0.\n\nSheffield United\n\nResta al West Bromwich Albion fino al mese di febbraio del 2009, quando viene ceduto in prestito per la terza volta. Questa volta passa per tre mesi allo Sheffield United, fino al termine della stagione. Ha segnato il suo unico gol con lo Sheffield nella partita vinta 4-2 contro il Derby County. Raggiunge la finale dei playoff al Wembley Stadium ma viene sconfitto e non ottiene la promozione in massima serie. Dopo la finale torna al West Bromwich Albion, che \xc3\xa8 arrivato ultimo in Premier League.\n\nSwansea City\n\nNell'estate del 2009 viene acquistato a titolo definitivo dallo Swansea City. Il 17 ottobre segna il suo primo gol, nella partita contro l'Ipswich Town. Tre giorni dopo segna anche alla sua ex squadra, il West Bromwich Albion. Il 30 maggio 2011 battendo il Reading per 4-2 lo Swansea \xc3\xa8 diventato il primo club gallese a partecipare alla FA Premier League.\n\nNazionale\n\nNel 2005, mentre milita nel Celtic, fa il suo esordio con la Nazionale scozzese.Il 24 marzo 2007 segna il suo unico gol contro la Georgia, in una partita valida per le qualificazioni a Euro 2008 vinta per 2-1.In totale ha giocato 7 partite, l'ultima nel 2007."
b'18261371084217424764'
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b'Q100989'
b"\n\nHubert von Meyerinck\n\nHubert von Meyerinck, nato Hubert Georg Werner Harald von Meyerinck (Potsdam, 23 agosto 1896 \xe2\x80\x93 Amburgo, 13 maggio 1971), \xc3\xa8 stato un attore tedesco.\n\nBiografia\n\nHubert era figlio di Caroline e di Friedrich von Meyerinck, capitano e proprietario terriero, e nipote di un comandante generale. Dopo il divorzio dei genitori, crebbe nella tenuta di famiglia a Potsdam, frequentando in seguito il ginnasio a Godesberg. Dopo le superiori, allo scoppio della prima guerra mondiale, prest\xc3\xb2 servizio come cadetto a Karlsruhe ma, avendo contratto la tubercolosi, malattia che lo avrebbe poi portato spesso a lunghi soggiorni in sanatorio, venne congedato.Il suo debutto sul palcoscenico risale al 1917, quando, allo Schauspielhaus di Berlino, interpret\xc3\xb2 il ruolo del tenente von Hagen in Kolberg di Paul Heyse. Dal 1918 al 1920, recit\xc3\xb2 ad Amburgo per ritornare poi a Berlino dove riscosse grande successo con i testi di avanguardia di Carl Sternheim. Prese parte anche alla famosa rivista Tingeltangel. In seguito, recit\xc3\xb2 al Deutsches Theater e al Lessingtheater in ruoli quali Il malato immaginario, Mackie Messer, Mephisto o il Capitano di K\xc3\xb6penick.Nel 1921, apparve in un piccolo ruolo in Sehnsucht, una pellicola di Friedrich Wilhelm Murnau che aveva come protagonista Conrad Veidt. Fu il primo di una lunghissima serie di film, una serie che si interruppe solo cinquant'anni dopo, nel 1971. La sua testa calva, il labbro superiore coperto dai baffetti, lo sguardo ipnotizzatore, esibendo spesso un decadente monocolo, Hubert von Meyerinck divent\xc3\xb2 una figura inconfondibile del cinema tedesco con i suoi personaggi ambigui e negativi. All'avvento del sonoro, fu avvantaggiato anche dalla sua voce particolare dalle intonazioni stridule. Continu\xc3\xb2 la carriera teatrale interpretando ruoli classici come quello di Mephisto o Malvolio.Negli anni seguenti, diede vita in molte commedie a personaggi stravaganti, nobili, generali o astuti impostori. Chiamato familiarmente Hubsi o anche Knurpsi da amici e colleghi, Meyerinck prese parte nella sua carriera a pi\xc3\xb9 di 275 film, distinguendosi come uno degli attori pi\xc3\xb9 attivi del cinema tedesco. Nel 1950, l'attore si trasfer\xc3\xac a Monaco di Baviera, recitando sui palcoscenici di G\xc3\xb6ttingen e Wuppertal. Nel 1966, entr\xc3\xb2 permanentemente in compagnia al Thalia Theater di Amburgo, teatro dove fece la sua ultima recita nel ruolo di Agamennone in La bella Elena. Le sue ultime partecipazioni cinematografiche furono in una serie di film basati sui romanzi di Edgar Wallace dove ricopriva il ruolo di Sir Arthur, l'eccentrico capo della polizia di Scotland Yard.\n\nVita privata\n\nNel 1967, apparvero le sue memorie dal titolo Meine besten Freundinnen (che in italiano si traduce come Le mie migliori amiche), dove parla di alcuni protagonisti della scena tedesca come Marlene Dietrich e Adele Sandrock ma anche di sua madre, con la quale visse tutta la vita.Meyerinck mor\xc3\xac di insufficienza cardiaca al Bethanien-Krankenhaus di Amburgo il 13 maggio 1971. La sua tomba si trova nel cimitero evangelico vicino a Goslar.Era zio delle attrici Gudrun Genest e di Corinna Genest.\n\nRiconoscimenti\n\nBerlino gli ha reso omaggio nel 1994 intitolandogli la Meyerinckplatz a Charlottenburg."
b'8433622105124501255'
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b'Q78636'
b"\n\nFerdinando Carlo d'Asburgo\n\nFerdinando Carlo Ludovico Giuseppe Giovanni di Asburgo -Lorena, detto Ferdinand Burg (Vienna, 27 dicembre 1868 \xe2\x80\x93 Monaco di Baviera, 10 marzo 1915), fu un arciduca austriaco.Ferdinando Carlo era figlio di Carlo Ludovico d'Asburgo-Lorena e della sua consorte principessa Maria Annunziata di Borbone-Due Sicilie. Fratello minore del pretendente al trono imperiale d'Austria, Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, assassinato nel 1914 a Sarajevo, fu anche zio dell'ultimo imperatore asburgico, Carlo I d'Austria-Ungheria.\n\nBiografia\n\nCon il proprio fratello maggiore Francesco Ferdinando tenne buoni rapporti, cosa tanto pi\xc3\xb9 sorprendente, dato che egli era contrario al matrimonio morganatico del fratello con la duchessa Sofia Chotek von Chotkowa, tanto da rinunciare a partecipare al matrimonio. A quel momento tuttavia, egli non aveva ancora incontrato la sua futura sposa.\n\nInteressi e carriera\n\nLa sua formazione militare nell'esercito imperiale inizi\xc3\xb2 presto, ma si sent\xc3\xac per\xc3\xb2 fin dalla prima giovent\xc3\xb9 attratto dal teatro e non voleva altro che diventare sovrintendente di Teatro comunale. Tuttavia, in quanto arciduca, tale impiego borghese non era per lui proponibile, cos\xc3\xac come non lo era prendere in moglie una borghese.Come il fratello Ferdinando, eredit\xc3\xb2 anch'egli la tubercolosi dalla madre e quindi dovette lasciare, per motivi di salute, la carriera militare nel 1904. Egli ottenne dall'imperatore un emolumento annuo di 231.000 corone, il che gli avrebbe garantito la sicurezza finanziaria.\n\nL'amore per Berta Czuber e il matrimonio\n\nFerdinando Carlo incontr\xc3\xb2 Berta Czuber (Praga, 5 dicembre 1879 - Castello di Rottenstein a Merano, 5 luglio 1979) nel 1902 presso il Wiener Technikerball (una scuola di danza) e se ne innamor\xc3\xb2 perdutamente. La giovane e bella Berta aveva allora 23 anni ed aveva gi\xc3\xa0 alle spalle una burrascosa relazione con un diplomatico. Il padre, Emanuel Czuber, era un rinomato docente di matematica presso l'Universit\xc3\xa0 di Praga e non fu affatto entusiasta del rapporto della figlia con l'arciduca, poich\xc3\xa9 non solo temeva per il buon nome della figlia, ma anche per la posizione che ella avrebbe avuto presso la corte imperiale. Quando le dicerie su questo stretto rapporto giunsero alle orecchie dell'imperatore Francesco Giuseppe, questi pretese dal nipote il troncamento del rapporto. Per guadagnare tempo, l'arciduca ader\xc3\xac a questa richiesta, ma il 15 agosto 1909, a Coira, spos\xc3\xb2 segretamente l'amata.La coppia di sposi novelli si dedic\xc3\xb2 costantemente ai viaggi, cosicch\xc3\xa9 il matrimonio rimase inizialmente segreto ed anche famiglie e circoli di amicizie non nutrivano alcun sospetto in merito.\n\nIl decesso\n\nLa tomba di Ferdinando Carlo si trova nella chiesa della Consolata a Merano.La sua sposa gli sopravvisse fino al 1979. La coppia non ebbe figli."
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b'Q7679809'
b'\n\nGrillo Parlante\n\nDescrizione\n\nNel libro il Grillo Parlante appare quattro volte: la prima di esse \xc3\xa8 poco dopo l\'inizio delle avventure del burattino (capitolo IV), quando, in preda alla fame, questi sta cercando del cibo in casa di Geppetto. In questa occasione Pinocchio, stufo di sentire i suoi rimproveri, gli lancia addosso un martello e lo spiaccica.Pi\xc3\xb9 avanti (capitolo XIII), il Grillo ricompare sotto forma di fantasma e tenta nuovamente di far ragionare Pinocchio che sta per seminare i suoi zecchini d\'oro, ingannato dal Gatto e la Volpe. Anche in questo caso i suoi ammonimenti saranno vani.Nella sua terza apparizione (capitolo XVI) il Grillo \xc3\xa8 uno dei tre (il corvo, la civetta e il Grillo Parlante) dottori che visitano Pinocchio moribondo a casa della Fata Turchina: si dimostra il pi\xc3\xb9 assennato di essi, poich\xc3\xa9 \xc3\xa8 l\'unico che capisce che Pinocchio sta solo fingendo di essere malato e gli ricorda i suoi cattivi comportamenti, facendolo piangere.Poco prima della fine del romanzo (capitolo XXXVI) il Grillo riappare sano e salvo e d\xc3\xa0 ospitalit\xc3\xa0 a Pinocchio e Geppetto usciti dalla pancia del Pesce-cane in una casetta regalatagli dalla Fata Turchina. Qui ricorda a Pinocchio quanto sia stato cattivo con lui, ma di fronte al pentimento del burattino non gli dimostra rancore e gli offre tutto il suo aiuto.Il Grillo Parlante rappresenta la saggezza delle persone di buon senso, ma anche la stessa coscienza di Pinocchio: nelle prime due apparizioni, quando il burattino \xc3\xa8 ancora ingenuo e poco assennato, il Grillo viene messo violentemente a tacere, a rappresentare la cattiva considerazione che i ragazzacci hanno delle persone sagge, ma anche della propria voce interiore che li porta a riflettere sui comportamenti sbagliati.Nelle successive due apparizioni i consigli del Grillo hanno pi\xc3\xb9 successo perch\xc3\xa9 la sua storia va di pari passo a quella di Pinocchio, che si sta lentamente trasformando in un bravo ragazzo: nel primo caso lo pungono nel vivo, mettendolo di fronte alle sue cattiverie; nel secondo caso invece segna il primo vero passo verso l\'accettazione degli altrui consigli e della propria bont\xc3\xa0.Pu\xc3\xb2 sembrare strano che il Grillo Parlante "resusciti" nel capitolo XVI dopo essere stato eliminato da Pinocchio ed essere successivamente ricomparso come spirito; questo si pu\xc3\xb2 spiegare col fatto che l\'intenzione di Collodi era quella di far terminare le Avventure di Pinocchio proprio nel capitolo XIII, con la morte del burattino; successivamente invece cre\xc3\xb2 la seconda parte della storia, nella quale il Grillo appare vivo e vegeto.\n\nMusical\n\nNel 2002 in Italia esce Pinocchio il Grande Musical prodotto dalla Compagnia della Rancia, con la regia di Saverio Marconi e musiche dei Pooh. Il musical rimane un mese al teatro "Diners della Luna" costruito appositamente per il musical in questione. Il Grillo parlante viene impersonato dal ballerino cantante Andrea Verzicco. La tourn\xc3\xa9e ha inizio nell\'ottobre del 2004 ed il Grillo Parlante \xc3\xa8 impersonato stavolta da Adriano Gherardini che inoltre registra anche il Dvd ufficiale (Mediaset) nell\'aprile 2005 fino al febbraio 2006. Da novembre 2009 con un nuovo cast il musical torna in scena col Grillo Parlante impersonato da Marco Iacomelli.\n\nTelevisione\n\nIl Grillo compare in quasi tutti i cartoni e serie riguardanti alle favole in cui compare Pinocchio, o al massimo viene sostituito da qualcun altro (le tre gemelle, il pulcino Gina...).Nella serie tv C\'era una volta viene interpretato da Raphael Sbarge e ha lo stesso nome che ha nel film Disney. Un tempo era un umano, figlio di due truffatori (identificabili nei personaggi de Il Gatto e la Volpe). Stufo di rubare e desideroso di vivere libero come i Grilli, Jiminy chiede a Tremotino un modo per liberarsi dei suoi, lo stregone gli vende una boccetta con un liquido magico che per\xc3\xb2 viene somministrato a due delle vittime delle truffe dei suoi genitori, Stephen e Donna. I due hanno un figlio che vede i suoi genitori trasformarsi in marionette e incolpa Jiminy dell\'accaduto. Per farsi redimere, Jiminy viene trasformato dalla Fata Turchina in un Grillo affinch\xc3\xa9 possa essere l\'angelo custode di quel bambino, che altri non \xc3\xa8 che Geppetto. Il Grillo diverr\xc3\xa0, in diverse occasioni, una specie di psicologo per alcuni abitanti della Foresta Incantata. Quando il Sortilegio Oscuro viene lanciato, Jiminy ritorna umano, chiamato Archibald Hopper, e diventa veramente uno psicologo. Dopo la rottura del Sortilegio, Jiminy/Archie continua il suo lavoro e proprio per questo diventa soggetto di un paio di rapimenti affinch\xc3\xa9 il rapitore possa carpire informazioni dei suoi nemici. Nel Mondo Reale Archie \xc3\xa8 padrone di Pongo, il dalmata protagonista de La Carica dei 101, il quale \xc3\xa8 molto fedele al suo padrone e gli salva la vita (indirettamente) diverse volte.'
b'5741957713344836197'
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b'Q18204278'
b"\n\nDinastia di Yamhad\n\nStoria\n\nIn ogni circostanza, Yamhad \xc3\xa8 considerato un nome tribale. La dinastia entr\xc3\xb2 nei registri storici quando il fondatore Sumu-Epuh fu menzionato come nemico nelle iscrizioni di Yahdun-Lim di Mari. Sumu-Epuh affront\xc3\xb2 non pochi nemici pericolosi, di cui il pi\xc3\xb9 importante di tutti fu Shamshi-Adad I d'Assiria, e cadde in una delle battaglie contro di lui. Il suo successore Yarim-Lim I fu in grado di sconfiggere tutti i suoi nemici, diventando un Grande Re, e il suo regno vide un'alleanza con Hammurabi di Babilonia, e la dinastia divenne la famiglia pi\xc3\xb9 influente nel Levante, con le armate di Yamhad che arrivavano fino a Diniktum nella Mesopotamia del sud vicino ai confini di Elam. Parte della politica dinastica incluse anche matrimoni dinastici, di cui i pi\xc3\xb9 famosi coinvolgevano regni come Ebla e Mari, il cui re, Zimri-Lim, si spos\xc3\xb2 con Shibtu, la figlia di Yarim-Lim I.Hammurabi I (re. c. 1764 a.C.), figlio di Yarim-Lim I, fu sovrano di un regno prospero, e l'egemonia della dinastia non solo rimaste incontrastata, ma fu anche capace di annettere Carchemish tra i suoi vassalli, mentre il suo successore Abba-El I install\xc3\xb2 il fratello minore Yarim-Lim sul trono di Alalakh nel 1735 a.C. circa, creando cos\xc3\xac un ramo cadetto della dinastia sotto l'egemonia di Aleppo.\n\nAleppo\n\nLa dinastia dei grandi re di Aleppo continu\xc3\xb2 la sua egemonia su altri regni e citt\xc3\xa0-stato siriane: ad Abba-El I succedette Yarim-Lim II, il cui regno non \xc3\xa8 ben documentato, mentre i suoi successori Niqmi-Epuh e Irkabtum combatterono contro i principali hurriti e garantirono il dominio del regno a nord. Al breve regno di Hammurabi II successe Yarim-Lim III, che sconfisse Qatna, antico rivale del regno, ma il pericolo venne dal nord quando il re ittita Hattusili I lanci\xc3\xb2 una serie di campagne distruttive contro gli alleati del regno, a partire da Alalakh, che cadde nel 1650 a.C. circa. La guerra continu\xc3\xb2 per anni, e fin\xc3\xac con il sacco di Aleppo e la cattura di Hammurabi III nel 1600 a.C. per mano di Mursili I, successore di Hattusili.Dopo l'assassinio di Mursili, Sarra-El, principe e possibile figlio di Yarim-Lim III, riprese Aleppo e fu sovrano di un regno pi\xc3\xb9 piccolo che per\xc3\xb2 incluse di nuovo Alalakh. Gli succedette il figlio Abba-El II, poi il nipote Ilim-Ilimma I, che fu l'ultimo membro della dinastia a dominare Aleppo come suo re. Fu ucciso nel 1524 a.C., il che pose fine al regno di Yamhad.\n\nAlalakh\n\nDue rami cadetti dominarono Alalakh, il primo dei quali fu fondato da Yarim-Lim, figlio di Hammurabi I, nel 1735 a.C.,, che ebbe un regno molto lungo, cos\xc3\xac come il successore Ammitakum, che inizi\xc3\xb2 a regnare all'inizio del regno di Niqmi-Epuh e mor\xc3\xac poco prima del sacco ittita di Alalakh. Ammitakum asser\xc3\xac la sua autonomia da Yamhad senza per\xc3\xb2 dichiararsi un regno indipendente, e dichiar\xc3\xb2 il principe suo figlio Hammurabi come suo erede in presenza di Yarim-Lim III, che non ebbe parte in tale scelta. Probabilmente, questo spinse il re di Aleppo a non mandare rinforzi per proteggere Alalakh dagli ittiti, il cui saccheggio della citt\xc3\xa0 pose fine al primo ramo nel 1650 a.C. circa.Il secondo ramo fu fondato da Idrimi, figlio di Ilim-Ilimma I, che riusc\xc3\xac a riconquistare Alalakh sette anni dopo la fuga da Aleppo, che era caduta nelle mani di Parshatatar, re dei Mitanni. Idrimi fu sovrano di Alalakh e di quello che fu chiamato Regno di Mukish come vassallo dei Mitanni, e fu attestato come egli mosse campagna contro gli ittiti. Gli succedette il figlio Addu-nirari, poi il secondogenito Niqmepa, che controll\xc3\xb2 Aleppo come vassallo dei Mitanni. A Niqmepa succedette Ilim-Ilimma II, che lasci\xc3\xb2 il figlio Itur-Addu come ultimo re della dinastia. Itur-Addu si alle\xc3\xb2 Nuha\xc5\xa1\xc5\xa1e e Niya per affrontare gli eserciti del re ittita Suppiluliuma I, che sconfisse comunque Itur-Addu e conquist\xc3\xb2 sia Aleppo che Alalakh in c. 1344 BC.\n\nMembri della dinastia\n\nIn grassetto i sovrani che hanno avuto il titolo di Grande Re.\n\nAlbero genealogico\n\nRe di Aleppo - Re di Alalakh - Regina - Principe - Principessa - Linea tratteggiata\xc2\xa0: relazione incerta."
b'11133434552707305273'
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b'Q7991265'
b'\n\nChe fare? (Tolstoj)\n\nStoria\n\nIl saggio fu scritto da Tolstoj fra il 1882 (o il 1884) e il 1886. Occasione del saggio fu l\'incontro di Tolstoj con la povert\xc3\xa0 cittadina protocapitalistica. Dal 1881 la famiglia Tolstoj trascorse gli inverni a Mosca. Dal 23 al 25 gennaio 1882 Tolstoj prese parte, con altri volontari, al censimento della popolazione di Mosca, venendo cos\xc3\xac in contatto diretto con le fasce sociali pi\xc3\xb9 povere. Il saggio fu pubblicato dapprima in quattro puntate sulla rivista liberale russa Russkoe bogatstvo diviso in tre parti intitolate nell\'ordine \xc2\xab\xc5\xbdizn\xe2\x80\x99 v gorode\xc2\xbb (Vita in citt\xc3\xa0), \xc2\xabIz vospominanij o perepisi\xc2\xbb (Dati del Censimento) e \xc2\xabDerevn\xc3\xa2 i gorod\xc2\xbb (Campagna e citt\xc3\xa0). Nello stesso anno fu pubblicato in volume a Ginevra dall\'editore \xc3\x88lpidin in edizione parziale col titolo in russo: \xd0\x9a\xd0\xb0\xd0\xba\xd0\xbe\xd0\xb2\xd0\xb0 \xd0\xbc\xd0\xbe\xd1\x8f \xd0\xb6\xd0\xb8\xd0\xb7\xd0\xbd\xd1\x8c, traslitterato: Kakova mo\xc3\xa2 \xc5\xbeizn\xe2\x80\x99 ("Qual \xc3\xa8 la mia vita"); lo stesso editore pubblic\xc3\xb2 nel 1889 l\'edizione integrale col titolo definitivo. Fu pubblicato in Russia solo nel 1906 dalla Posrednik (Il mediatore), una casa editrice moscovita fondata nel 1884 per iniziativa di \xc4\x8certkov, di Birjukov e dello stesso Tolstoj.\n\nTrama\n\nIl saggio \xc3\xa8 diviso in 40 capitoli. Dapprima Tolstoj descrive le sue impressioni alla vista dei numerosi poveri incontrati a Mosca e alla luce delle indagini sulla povert\xc3\xa0 nell\'Impero russo. Differentemente che in campagna, dove i poveri chiedono apertamente aiuto, nelle citt\xc3\xa0 russe i poveri evitano il pi\xc3\xb9 possibile di mostrarsi al resto della popolazione: la mendicit\xc3\xa0 \xc3\xa8 infatti proibita per legge e i poveri sono vessati dalle classi dirigenti e dall\'apparato statale. Tolstoj esamina successivamente le teorie sulla genesi della povert\xc3\xa0 e sui rimedi proposti per prevenirla o risolverla; non risparmia critiche alle teorie in auge alla fine del XIX secolo, comprese le teorie relative all\'economia, alla politica, alla ricerca scientifica e all\'arte. Infine Tostoj fornisce delle risposte di ordine soprattutto morale ed esistenziale: non mentire a se stessi, rinunciare al riconoscimento dei propri meriti e delle proprie caratteristiche, e riconoscere al contrario le proprie mancanze; considerare il lavoro, qualsiasi lavoro, l\'attivit\xc3\xa0 obbligatoria di ciascun individuo; adoperarsi a sostentare la vita umana, la propria e quella degli altri.Il saggio di Tolstoj presenta in epigrafe tre citazioni evangeliche relative al problema della povert\xc3\xa0 materiale. In particolare, nella prima citazione appare la domanda che d\xc3\xa0 il titolo al saggio. In precedenza, nel 1862, in Russia era stato pubblicato un altro famoso testo intitolato "Che fare?", ossia il romanzo di \xc4\x8cerny\xc5\xa1evskij, e un altro famoso "Che fare?", il saggio di Lenin, sar\xc3\xa0 pubblicato nel 1902. Quest\'ultimo si rifece espressamente al "Che fare?" di Tolstoj \xc2\xabdebitamente apprezzandone il vigore e la convinzione della denuncia nonostante le sue riserve sul personaggio dell\'autore\xc2\xbb. Il saggio di Tolstoj ebbe inoltre una notevole influenza sul pensiero di Gandhi e sul Jack London de Il popolo degli abissi.'
b'7288046891414797038'
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b'Q35953'
b'\n\nMAN (azienda)\n\nSettori di attivit\xc3\xa0\n\nMAN SE \xc3\xa8 un gruppo europeo con sede centrale a Monaco di Baviera, presente nei settori degli automezzi pesanti, dei motori e degli impianti industriali. L\'azienda ha circa 47.740 dipendenti e nel 2009 registrava fatturato circa 12 miliardi di Euro. L\'azienda \xc3\xa8 controllata dal gruppo Volkswagen Aktiengesellschaft che possiede il 71.08% del capitale.\n\nVeicoli industriali\n\nLa produzione di veicoli pesanti comprende i camion della linea "TG" come i MAN TGA, MAN TGM e MAN TGL, e veicoli per lunghe percorrenze quali i MAN TGS e MAN TGX.Molto diffusi in tutta Europa sono gli autobus di produzione MAN, con modelli come il 603, il Lion\'s City e il NL202.\n\nVeicoli ferrotranviari\n\nLa disponibilit\xc3\xa0 di propulsori efficienti e con costi industriali consent\xc3\xac nel secondo dopoguerra alla MAN di allestire o consentire la costruzione su licenze anche di automotrici ferroviarie con taglie che andavano dai classici autobus su rotaia, come le ALn 9000 CCFR a modelli di maggiori dimensioni come le Ad 01-10 FSE o le ADn 500 SV.Non manc\xc3\xb2 la produzione di elettromotrici tranviare destinate a diverse relazioni urbane e suburbane europee fra cui la tranvia Roma-Civita Castellana e dei treni per la Metropolitana di Medell\xc3\xadn, in Colombia.\n\nStoria\n\nLe origini della MAN risalgono al 1758 con la fondazione, a Oberhausen, della societ\xc3\xa0 H\xc3\xbctte St. Antony, prima impresa siderurgica pesante del bacino della Ruhr. Nel 1808, con la fusione delle tre imprese siderurgiche St. Antony, Gute Hoffnung e Neue Essen venne formata la H\xc3\xbcttengewerkschaft und Handlung Jacobi di Oberhausen, pi\xc3\xb9 tardi rinominata Gute Hoffnungsh\xc3\xbctte (GHH) per l\'estrazione, il trattamento del minerale e la lavorazione successiva per la creazione di prodotti in ferro.Negli anni successivi i nomi delle grandi dinastie industriali ebbero un ruolo importante nello sviluppo di MAN: Krupp, Haniel, Huyssen e Jacobi nella regione della Ruhr, Reichenbach, Sander e Klett nella Germania del sud.I pionieri dell\'industria meccanica tedesca si insediarono ad Augusta, Norimberga e Sterkrade (Gutehoffnungsh\xc3\xbctte): le aziende da cui \xc3\xa8 nata la MAN produssero le prime rotative tedesche per la stampa di giornali e di libri, che hanno consentito una grande tiratura e la diffusione dei primi mezzi di comunicazione di massa, hanno costruito i primi refrigeratori di Carl von Linde e hanno progettato, sviluppato e realizzato, insieme all\'inventore ing. Rudolf Diesel, la macchina a combustione interna pi\xc3\xb9 conosciuta come il primo motore Diesel, alla fine del XIX secolo.Oltre che nella produzione di rotabili ferroviari, la MAN fu attiva anche nel settore delle infrastrutture in acciaio come ponti e grandi tettoie e monorotaie (tra cui quella di Wuppertal).Il gruppo tedesco produsse anche il celebre carro armato Panzer V Panther.Nel 1971 la MAN acquis\xc3\xac la ditta tedesca B\xc3\xbcssing.Dal 19 maggio 2009 ha completato la trasformazione da Aktiengesellschaft a Societ\xc3\xa0 Europea.'
b'10334594332057045994'
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b'Q31763309'
b"\n\nCarlo Simoncini e Sady Serafini\n\nCarlo Simoncini (Citt\xc3\xa0 di San Marino, 12 febbraio 1892 \xe2\x80\x93 Lucinico, 9 luglio 1916) e Sady Serafini (Citt\xc3\xa0 di San Marino, 20 giugno 1894 \xe2\x80\x93 Gorizia, 12 ottobre 1916) furono gli unici due sammarinesi caduti durante la Prima Guerra Mondiale entrambi volontari nel Regio Esercito.\n\nBiografia\n\nNati a San Marino, Carlo Simoncini si trasfer\xc3\xac con la famiglia a Trieste dove lavor\xc3\xb2 nella marina mercantile astroungarica mentre Sady Serafini si trasfer\xc3\xac a Torino dove lavor\xc3\xb2 come contabile. Con l'inizio della Prima Guerra Mondiale ritornarono a San Marino e risposero all'appello di Giuliano Gozi del 4 giugno 1915 per arruolarsi nel Regio Esercito. Carlo venne iscritto come volontario a Forl\xc3\xac ed entr\xc3\xb2 nel 3\xc2\xba reggimento di artiglieria di montagna, mentre Sady venne iscritto come volontario a Rimini ed entr\xc3\xb2 nel 1\xc2\xba reggimento di artiglieria di montagna, entrambi acquartierati presso la caserma D'Azeglio di Bologna prima di partire per il fronte sull'Isonzo.Carlo sfugg\xc3\xac ad una granata shrapnel e raccolse la culatta che invi\xc3\xb2 in Repubblica, ma il 9 luglio a Lucinico nei pressi di Gorizia mentre era intento a posizionare un cannone mor\xc3\xac per uno scoppio di una granata e venne sepolto nel cimitero di Mossa.Sady mor\xc3\xac ad ottobre a causa delle ferite riportate in combattimento e venne sepolto nel cimitero di Gorizia.\n\nCommemorazioni postume\n\nCarlo Simoncini \xc3\xa8 immortalato come un bambino in fasce nella tempera di Emilio Retrosi nella sala del Consiglio Grande e Generale del Palazzo Pubblico e venne decorato con la Medaglia d'argento al valore militare.Nell'ottobre del 1925 le due salme tornarono a San Marino e dopo una solenne cerimonia furono deposte nella cappella di San Pietro, vicino alla Basilica, e rimasero esposte per una settimana.Il 13 ottobre 1927 il Consiglio Grande e Generale decor\xc3\xb2 entrambi con la Medaglia d'oro di 1\xc2\xaa classe al valore e il 29 ottobre venne inaugurata l'Ara dei Volontari alla presenza dell'onorevole Giovanni Giuriati in rappresentanza del governo italiano e dei Capitani Reggenti Gino Gozi e Marino Morri. Sull'Ara sono incisi i loro nomi.Il 29 settembre 1929 venne inaugurata con una cerimonia ufficiale la loro tomba monumentale disegnata dal romano Vincenzo Maraldi al Cimitero di Montalbo a Citt\xc3\xa0 di San Marino.Il 6 luglio 2016 si \xc3\xa8 svolta una cerimonia ufficiale presso le loro tombe."
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b'Q3137798'
b'\n\nPlaydead\n\nStoria\n\nArnt Jensen, ex sviluppatore per IO Interactive, nel 2004 ha disegnato delle bozze che lo hanno portato a ideare Limbo. Nel 2006, dopo aver provato a programmare egli stesso, ha cercato aiuto con un teaser del comparto artistico del gioco. Segu\xc3\xac un incontro tra Jensen e Dino Patti. Patti si rese conto presto che il progetto era troppo grande per solo loro due, quindi fondarono insieme l\'azienda, inizialmente usando i loro fondi privati e sussidi statali, prima di ottenere investimenti pi\xc3\xb9 grandi. Playdead durante lo sviluppo di Limbo aveva otto dipendenti, con un temporaneo incremento a 16 grazie a freelancer. Il successo di Limbo li ha portati a riacquisire l\'azienda dagli investitori, e tornare completamente indipendenti.Nello stesso anno in cui \xc3\xa8 stato pubblicato Limbo, Playdead ha cominciato a lavorare a Project 2, che successivamente sarebbe diventato Inside. Il videogioco \xc3\xa8 stato parzialmente finanziato dal Danish Film Institute. Considerato un successore spirituale di Limbo, Inside condivide con il suo predecessore molti dei temi, tra cui il fatto che sono entrambi giochi platform in 2,5D con una palette di colori principalmente monocromatica. Dopo aver usato un motore di gioco personalizzato per Limbo, Playdead ha scelto Unity per semplificare lo sviluppo e un filtro anti-aliasing temporale personalizzato, rilasciato sotto licenza open source a marzo 2016. Il gioco \xc3\xa8 stato annunciato ufficialmente all\'E3 2014 con il rilascio inizialmente in programma per il 2015, poi posticipato a met\xc3\xa0 2016 per ulteriori rifiniture. Ad agosto 2015 c\'\xc3\xa8 stata una demo al PAX Prime. Martin Stig Andersen ha composto ancora la colonna sonora dopo Limbo, creando del suono tramite conduzione ossea con un cranio umano. Inside \xc3\xa8 stato dapprima pubblicato a giugno per Xbox One, e pi\xc3\xb9 avanti per Windows, e ha ricevuto grandissimi elogi, pi\xc3\xb9 di Limbo.Poco dopo l\'uscita di Inside, il 19 luglio 2016, Patti ha lasciato l\'azienda, vendendo le sue azioni a Jensen. Patti sentiva che ha lasciato Playdead "in uno stato in cui si pu\xc3\xb2 assolutamente gestire da sola", e ha affermato: "Dopo quasi 10 anni incredibili dove abbiamo costruito Playdead da un\'idea a fare due colpi nell\'industria videoludica, lascio per cercare nuove sfide." Il giornale danese Dagbladet B\xc3\xb8rsen ha riportato che si era sviluppato uno screzio tra Patti e Jensen nel 2015, che Patti ha descritto, a Kotaku, come "la linea temporale presupposta per i prossimi progetti e dove sono ora nella mia vita". Lo screzio ha portato al licenziamento, da parte di Jensen, di Patti dal ruolo di direttore creativo, ma non come dirigente dell\'azienda. Patti ha frainteso il licenziamento, pensando fosse totale, e di conseguenza ha rimosso il nome di Jensen dal Det Centrale Virksomhedsregister (registro centrale dei business) per Playdead. Il confronto tra i due e i loro rispettivi avvocati ha reso necessario l\'intervento delle autorit\xc3\xa0 danesi per risolversi. Alla fine Patti \xc3\xa8 stato forzato ad accettare una buonuscita di 50 milioni di corone danesi per le sue azioni. Patti \xc3\xa8 rimasto deluso del modo in cui \xc3\xa8 terminata la sua partecipazione a Playdead, ma ha detto che "Arnt \xc3\xa8 stato davvero un buon amico e partner d\'affari per molti anni". In seguito, nel luglio del 2017, Patti e l\'animatore Chris Olsen hanno fondato Jumpship, uno studio con sede in Regno Unito. Il terzo gioco di Playdead, annunciato a gennaio 2017, sar\xc3\xa0, a detta di Jensen, un "gioco fantascientifico abbastanza solitario da qualche parte nell\'universo". Il gioco probabilmente sar\xc3\xa0 in terza persona in un mondo 3D, dato che Jensen ha affermato che lo studio \xc3\xa8 "stanco delle limitazioni dei giochi 2D".'
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b'Q648474'
b"\n\nOFC Champions League\n\nFormula\n\nLa competizione \xc3\xa8 divenuta annuale solo dal 2005, favorita dalla creazione del Campionato mondiale per club FIFA che riservava un posto alla squadra campione d'Oceania.L'attuale formula \xc3\xa8 in vigore dal 2018. Il torneo comprende quattro gruppi da quattro squadre ciascuno che si affrontano una sola volta. Le prime due classificate dei quattro gruppi avanzano ai quarti di finale. La finale consiste in due match (andata e ritorno) per stabilire la vincitrice finale. La compagine campione d'Oceania ha avuto accesso diretto al Mondiale per club FIFA nelle edizioni del 2005 e del 2006. A partire dal Mondiale 2007, invece, la squadra vincitrice della OFC Champions League disputa un turno preliminare per l'accesso al torneo.\n\nStoria\n\nNelle prime quattro edizioni (1987, 1999, 2001, 2005) si \xc3\xa8 verificato un netto e incontrastato dominio delle squadre australiane con quattro vittorie finali su quattro.Dall'edizione del 2006 le compagini australiane hanno lasciato la competizione per partecipare alla Champions League asiatica, dal tasso tecnico oggettivamente superiore.Con l'uscita di scena delle squadre australiane il dominio continentale \xc3\xa8 passato alle compagini neozelandesi, le quali si sono aggiudicate le quattro edizioni successive.Nel 2006 ha vinto l'Auckland City, battendo in finale i tahitiani del Pirae per 3-1.Nel 2007 la vittoria finale \xc3\xa8 andata al Waitakere United che ha avuto la meglio, grazie alla regola dei gol in trasferta, sui figiani del Ba nella doppia finale; la compagine neozelandese si \xc3\xa8 poi ripetuta nell'edizione 2007/08 battendo il Kossa delle Isole Salomone, divenendo il primo club a bissare la vittoria in questa competizione.Nell'edizione 2008/09 la vittoria finale \xc3\xa8 andata nuovamente all'Auckland City che ha cos\xc3\xac vinto il suo secondo titolo; i neozelandesi hanno avuto la meglio sulla squadra del Koloale Honiara, campione nazionale delle Isole Salomone, vincendo con ampio margine la finale d'andata, giocata in trasferta, ed amministrando la gara casalinga di ritorno, conclusa in parit\xc3\xa0.Storica, nel 2010, la vittoria dell'PRK Hekari United che sconfigge nel doppio confronto i neozelandesi del Waitakere United 3-0 in casa e perdendo soltanto per 2-1 in Nuova Zelanda.L'edizione 2011 ha visto trionfare nuovamente i neozelandesi dell'Auckland City che si sono imposti nel doppio confronto di finale sui campioni di Vanuatu dell'Amicale (vittoria per 2-1 in trasferta e per 4-0 in casa) conquistando cos\xc3\xac il terzo titolo continentale della loro storia.L'Auckland City si \xc3\xa8 nuovamente ripetuto nell'edizione 2012, imponendosi complessivamente per 3-1 sul Tefana, conquistando cos\xc3\xac il 4\xc2\xba titolo d'Oceania. L'anno successivo la squadra di Auckland ha ottenuto il terzo titolo consecutivo, il quinto in totale, battendo nella finale in gara unica i compatrioti del Waitakere United. Altre due vittorie consecutive per il team neozelandese, nell'edizione 2014 contro l'Amicale e poi, in quella 2015 contro il Team Wellington, per una serie di cinque vittorie consecutive.Nel 2019 incredibilmente entrambe le compagini neozelandesi vengono eliminati dall'Hiengh\xc3\xa8ne Sport e dal Magenta squadre della Nuova Caledonia in semifinale con il titolo aggiudicatosi dopo la vittoria per 1 a 0 alla prima di queste mettendo fine dopo 9 anni al dominino neozelandese\n\nAlbo d'oro\n\nSino al 2006 la competizione era denominata Oceania Club Championship e tutte le gare si svolgevano ogni anno in un singolo paese che organizzava la manifestazione.Dall'edizione 2007 il nome ufficiale \xc3\xa8 diventato OFC Champions League, il nuovo formato prevede che le squadre si affrontino in gare di andata e ritorno nei rispettivi stadi.Per ogni edizione \xc3\xa8 riportato il risultato della finale."
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b'Q3697667'
b'\n\nCristo risorto in gloria\n\nStoria\n\nIl 1\xc2\xba luglio 1528 Rosso si trovava Citt\xc3\xa0 di Castello, alla firma del contratto per una grande pala per la locale Compagni dal Corpus Domini. Si legge che erano previsti un Cristo "resuscitato e glorioso", quattro sante e, in basso, "pi\xc3\xb9 e diverse figure che denotino, representino il populo, con quelli angeli che a lui [al pittore] parer\xc3\xa0 di acomodare". Come termine di consegna si stabiliva un anno, ma l\'opera ebbe una gestazione pi\xc3\xb9 lunga e travagliata: il tetto della sala data al pittore come laboratorio croll\xc3\xb2 infatti danneggiando il supporto (come si vede ancora oggi sulle assi della tavola), poi al Rosso venne una tale febbre che lo fece tornare al pi\xc3\xb9 presto nella pi\xc3\xb9 familiare Sansepolcro. Qui per\xc3\xb2 si ammal\xc3\xb2 ulteriormente di quartana, per cui si trasfer\xc3\xac a Pieve Santo Stefano "a pigliare aria". Ripass\xc3\xb2 da Arezzo e infine si stabil\xc3\xac di nuovo a Sansepolcro, da dove complet\xc3\xb2 la tavola di Citt\xc3\xa0 di Castello, senza mai farla vedere ai committenti durante l\'esecuzione, come ricorda Vasari: tale precauzione fu forse dettata dalla paura dell\'ennesimo rifiuto dell\'opera, vista lo stato semifinito di molti personaggi e la variazione di alcuni termini previsti dal contratto, come la mancanza degli angeli nell\'opera finita.L\'opera venne decurtata agli angoli nel XVII secolo. Da sempre conservata in duomo, \xc3\xa8 stata musealizzata in anni recenti.\n\nDescrizione e stile\n\nIl Rosso in generale si attenne abbastanza fedelmente al contratto. Al centro si trova il Cristo risorto in gloria, affiancato da quattro sante, due per lato, in posizioni simmetriche complementari, a formare la tradizionale piramide compositiva. Le pi\xc3\xb9 vicine dovrebbero essere la Vergine Maria (sinistra) e una sant\'Anna dal volto molto danneggiato; alle estremit\xc3\xa0 la Maddalena vestita di rosso e Maria Egiziaca. I santi sono sullo sfondo di un cielo plumbeo, in cui risaltano i raggi argentei che emette Cristo, nella tipica posizione stante e con le mani sollevate.Nella parte inferiore, in cui sono evidenti zone non finite, si accalcano vari personaggi che rappresentano le varie popolazioni del mondo destinatarie del messaggio di Cristo, come ricord\xc3\xb2 anche Vasari: vi \xc2\xabfece mori, zingani e le pi\xc3\xb9 strane cose del mondo\xc2\xbb. Si riconoscono una donna di colore accovacciata, una in piedi che tiene una conocchia e regge la mano di un fanciullino erculeo, dalla muscolatura fin troppo accentuata, derivata dalla cultura antiquaria dell\'epoca che traeva ispirazione dalle statue romane; poi un uomo seminudo con l\'elmo, una donna accovacciata vicino a una cesta, una di spalle che tiene un bambino, due figure che conversano, tra cui una vestita di verde. \xc3\x88 evidente l\'intento di mettere in scena molti personaggi con pose spesso complementare e un complesso gioco di rimandi e simboli, non ancora appieno spiegati e forse non spiegabili.L\'opera non godette in passato di giudizi unanimemente positivi, ma oggi si tende a elogiarne le preziosit\xc3\xa0 cromatiche (riportate alla luce col restauro del 1982), e per la complessa iconologia, in cui trova spazio anche il recupero di modi arcaici o arcaizzanti, come il Cristo nella mandorla, delimitata in questo caso dai profili delle due Marie pi\xc3\xb9 vicine, oppure nella met\xc3\xa0 inferiore dove \xc3\xa8 stata notata una forte assonanza con il gruppo dell\'Elemosina di Pietro di Masaccio nella Cappella Brancacci.'
b'500651986923016295'
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b'Q16538823'
b"\n\nCentrale del Mercure\n\nCostruzione dell'impianto\n\nI lavori iniziano nel 1962 in localit\xc3\xa0 Pianette, nel comune di Laino Borgo (CS) per risollevare le sorti economiche della Valle con il tentativo d\xe2\x80\x99arrestare l\xe2\x80\x99emorragia emigratoria. L'impianto \xc3\xa8 costituito da due sezioni di 75\xc2\xa0MW complessivi, predisposte al funzionamento tramite lignite ed olio combustibile denso.La prima unit\xc3\xa0 viene avviata il 14 novembre 1965, la seconda unit\xc3\xa0 il 16 febbraio 1966 sfruttando i giacimenti di lignite presenti in loco.\n\nChiusura dell'impianto\n\nI due gruppi produttivi vengono dismessi rispettivamente nel 1993 e nel 1997.I due generatori, anche a seguito allo studio della Commissione scientifica e del rapporto Costi/Benefici, vennero collocati a riposo, nonostante i vari e costosi interventi di ammodernamento effettuati nel corso degli anni. Il primo gruppo viene disattivato e dismesso dal MICA (l'attuale Ministero dello sviluppo economico) il 1\xc2\xba ottobre 1993. Il secondo, il 1\xc2\xba maggio 1997 in quanto non adeguato dal punto di vista ambientale.\n\nSeconda riconversione e riapertura\n\nIl 3 ottobre 2000 e il 28 marzo 2001 ENEL presenta all'Ente Parco un progetto di riconversione a biomasse del gruppo 2 della centrale del Mercure.L'autorizzazione che d\xc3\xa0 il via libera alla riconversione a biomassa \xc3\xa8 rilasciata in data 20 giugno 2002 dall'Ente Parco Nazionale del Pollino.Nel 2005 la riconversione della centrale \xc3\xa8 praticamente ultimata ma impossibilitata ad entrare in funzione per mancanza delle adeguate autorizzazioni. Infatti, a seguito del braccio di ferro tra ENEL ed alcuni comuni del territorio, associazioni ambientaliste e comitati di cittadini contrari alla riattivazione per motivi di tutela ambientale, l'iter autorizzativo \xc3\xa8 lungo e tortuoso. Dopo 10 anni, l'iter sintetizzato in una Conferenza dei servizi, coinvolge tutte le istituzioni provinciali e regionali (Ente Parco Nazionale del Pollino, Provincia di Cosenza e Potenza, Regione Calabria e Basilicata), oltre che Consiglio di Stato ed il TAR di Catanzaro che si esprimono a rotazione autorizzando o bocciando la riapertura della centrale.L'11 giugno 2015 il Consiglio dei Ministri autorizza l'avviamento della centrale che entra in esercizio.\n\nF2i SGR subentra ad ENEL\n\nA giugno 2018, F2i SGR, per conto del Secondo Fondo in gestione, ha sottoscritto un accordo con ENEL produzione che prevede l'acquisto della Centrale del Mercure. Il gruppo Enel colloca la cessione nell\xe2\x80\x99ambito di una strategia di rotazione degli asset.Il perfezionamento dell\xe2\x80\x99operazione \xc3\xa8 subordinato al nulla osta dell\xe2\x80\x99Autorit\xc3\xa0 Antitrust tra il 2018 e il 2019."
b'724457642236212143'
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b'Q3855055'
b'\n\nMercedes Rennwagen Targa Florio\n\nStoria e profilo\n\nLa genesi di una nuova Rennwagen (vettura da corsa in tedesco) con motore da 2 litri di cilindrata ebbe inizio nel 1922 con l\'estinzione della categoria voiturettes, categoria nella quale il marchio Mercedes era presente con una vettura con motore da 1.5 litri di cilindrata.Divenuta inutile tale vettura, ed istituita invece una nuova categoria riservata alle vetture da 2 litri, alla DMG si cominci\xc3\xb2 a lavorare alla realizzazione di un nuovo motore appunto da 2 litri, da utilizzare in competizione nella nuova categoria. I lavori cominciarono sotto la supervisione del direttore tecnico Paul Daimler, figlio di Gottlieb, il quale si port\xc3\xb2 molto avanti con i lavori, ma degli aspri screzi con il resto del direttivo lo spinsero a dimettersi. Paul Daimler finir\xc3\xa0 a lavorare a Zwickau, presso la Horch. Il lavoro verr\xc3\xa0 ultimato da Ferdinand Porsche, subentrato a Daimler a partire dal mese di aprile del 1923.\n\nMeccanica e telaio\n\nIl telaio di questa vettura da competizione era in acciaio stampato con profilo a U e montava sospensioni ad assale rigido su avantreno e retrotreno, con molle a balestra. Il semplice schema meccanico della vettura contribuiva a contenerne la massa, di appena 921 kg. La trasmissione era affidata ad un cambio a 4 marce con frizione a doppio cono, mentre l\'impianto frenante prevedeva quattro tamburi sulle quattro ruote. Notevole la misura del passo, pari a 2.7 m, in rapporto alla lunghezza del corpo vettura, che era di 3.8 m. Ci\xc3\xb2 contribuiva alla stabilit\xc3\xa0 della vettura alle alte velocit\xc3\xa0.\n\nIl motore: Daimler M7294\n\nIl propulsore di questa vettura era un 4 cilindri in linea direttamente derivato dall\'unit\xc3\xa0 che equipaggiava la Mercedes 10/45/65 PS normalmente prodotta in serie. A partire dall\'originaria unit\xc3\xa0 da 2614 cm\xc2\xb3, venne ridotto l\'alesaggio dei cilindri, portato a 70\xc2\xa0mm. Anche la corsa sub\xc3\xac un decremento, anche se quasi impercettibile (da 130 a 129.2\xc2\xa0mm). La cilindrata, scese quindi a 1989\xc2\xa0cm\xc2\xb3. Ma le modifiche non finirono qui: infatti, al posto della testata a due valvole per cilindro con distribuzione monoalbero in testa, ne venne montata una a quattro valvole per cilindro con distribuzione a due assi a camme in testa. Grazie all\'ausilio di un compressore volumetrico, il nuovo motore siglato M7294 raggiungeva una potenza massima di 125 CV a 4500 giri/min.\n\nAttivit\xc3\xa0 sportiva\n\nIl debutto sportivo della nuova Mercedes Rennwagen da 2 litri non avvenne nel migliore dei modi: l\'edizione 1923 della 500 miglia di Indianapolis, infatti vide due delle quattro vetture schierate abbandonare la gara a causa di incidenti. Una di queste era pilotata da Christian Lautenschlager. Le altre due vetture si piazzarono rispettivamente solo all\'ottavo ed all\'undicesimo posto. Per questo motivo, Ferdinand Porsche, rimise mano al propulsore e lo rivisit\xc3\xb2 per ottimizzare il rendimento termico. Inoltre adott\xc3\xb2 un nuovo compressore volumetrico Roots ed abbass\xc3\xb2 il rapporto di compressione da 7.5:1 a 4.5:1. La potenza cos\xc3\xac ottenuta non si discostava di molto da quella originaria, aumentando solamente di un CV: solo nel corso della stagione 1924, ulteriori modifiche lo portarono a 150 CV.Con questo propulsore la Rennwagen venne schierata alla Targa Florio del 1924. Fu proprio la Rennwagen di Christian Werner a tagliare per prima il traguardo, aggiudicandosi non solo la Targa Florio, ma anche la Coppa Florio. Tra i piloti della Rennwagen, oltre al vittorioso Werner, vi era anche un giovane Alfred Neubauer, futuro direttore sportivo della scuderia Mercedes-Benz nel periodo delle celebri "frecce d\'argento".'
b'9836606634162461135'
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b'Q878156'
b"\n\nLavaggio a secco\n\nIl lavaggio a secco \xc3\xa8 il processo di lavaggio di tessuti e capi d'abbigliamento che utilizza un solvente organico anzich\xc3\xa9 l'acqua. I solventi pi\xc3\xb9 usati sono il tetracloroetilene, miscele di idrocarburi, e i silossani.\n\nStoria\n\nIl primo laboratorio di lavaggio a secco fu aperto a Parigi nel 1855 da Jean-Baptiste Jolly. Fino al 1897 venne impiegata la benzina (o altre miscele liquide di idrocarburi leggeri), sostituita poi dal tetracloruro di carbonio, meno infiammabile ma pi\xc3\xb9 pericoloso per le vie respiratorie, sostituito a sua volta tra il 1918 e il 1930 dal tricloroetilene (o trielina) utilizzato poi fino agli inizi degli anni '70 quando fu scoperto essere cancerogeno. Per un breve periodo furono utilizzati anche i fluoroclorurati (freon) ma, dato che contribuivano al buco nell'ozono, furono banditi nella met\xc3\xa0 degli anni '90. Attualmente, la maggior parte dell'industria del lavaggio a secco, lavora con tetracloroetene (anche chiamato percloroetilene), un prodotto usato dagli anni '50. \xc3\x88 un solvente clorurato, nocivo e sospetto cancerogeno. Il settore si sta indirizzando verso solventi meno nocivi, come gli idrocarburi di nuova generazione, l'anidride carbonica liquida, e composti della famiglia dei silossani ciclici.\n\nFunzionamento\n\nUna macchina per il lavaggio a secco \xc3\xa8 simile ad una normale lavatrice domestica, ma con dimensioni maggiori e con funzionamento a circuito chiuso. \xc3\x88 presente una botte, alcuni serbatoi per il solvente, filtri, un sistema di distillazione del solvente, pompe, tubi e dispositivi di vario tipo. Il funzionamento \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 complesso rispetto a quello di una lavatrice ad acqua. Dopo aver caricato gli indumenti da trattare e chiuso l'obl\xc3\xb2, il solvente viene prelevato da uno dei serbatoi e pompato in botte, quindi viene fatto circolare tra la botte e dei filtri che trattengono le particelle di sporco. Le macchie di grasso e di sostanze solubili vengono rimosse chimicamente dal solvente. Al termine del lavaggio, il solvente viene scaricato dalla botte in un distillatore. Il distillatore riscalda il solvente e lo converte in vapore per poi condensarlo. Grazie alla distillazione, la frazione pura del solvente viene separata dallo sporco che resta nel distillatore, mentre il solvente rigenerato viene riversato in un serbatoio per essere disponibile per il lavaggio successivo. Per recuperare la maggior quantit\xc3\xa0 possibile di solvente, e scaricarla nel distillatore, si ricorre ad una fase di centrifuga seguita da una fase di asciugamento dei panni. Vengono impiegati anche filtri a carbone attivo per trattenere i vapori di solvente presenti nell'aria all'interno della botte a fine lavaggio.Il lavaggio con metodo a distillazione continua utilizza due o pi\xc3\xb9 bagni, pi\xc3\xb9 l'utilizzo di un filtro solvente, il solvente viene rigenerato dopo ogni bagno di lavaggio, mentre nel lavaggio tradizionale ad un bagno \xc3\xa8 il solo filtro solvente a rigenerarlo, e tali metodi necessitano di pi\xc3\xb9 pulizia se si vuole mantenere efficiente la macchina. L'ulteriore recupero del solvente durante l'asciugatura (50/60\xc2\xa0\xc2\xb0C) viene effettuato con gruppi refrigeranti che lo condensano sfruttando anche la pompa di calore per l'asciugatura stessa (lavatrici a circuito chiuso). Nelle lavatrici a circuito aperto durante la fase di asciugatura, sfruttando un radiatore di condensazione alimentato con acqua di rete, nella fase finale i residui di vapore di solvente non recuperati vengono scaricati in atmosfera (tali macchine sono vietate in molti paesi per ragioni ambientali)."
b'3100724577353725513'
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b'Q936693'
b'\n\nOnyx (gruppo musicale)\n\nFormazione\n\nIl gruppo si form\xc3\xb2 nel 1988 e nel 1990 fu pubblicato il primo singolo sotto il nome Onyx, Ah, And We Do It Like This. I primi progetti rivelano un\'influenza jazz, piuttosto celata invece nelle canzoni pi\xc3\xb9 recenti. Nel 1991 gli Onyx stavano per presentare un demo a Jam Master Jay, ma Big DS e Sonee Seeza (successivamente conosciuto come Suav\xc3\xa9) erano in Connecticut in quel momento, quindi Fredro Starr chiam\xc3\xb2 suo cugino Sticky Fingaz (di Brooklyn). Sticky si un\xc3\xac quindi al gruppo, che pubblic\xc3\xb2 Throw Ya Gunz nel 1992. Gli Onyx (composti da Sticky Fingaz, Fredro Starr, Sonsee e per breve tempo anche il Dj Big DS) continuarono quindi a esibirsi nei club locali. Successivamente la loro carriera ebbe una svolta rappresentata dal contratto discografico con la JMJ Records.\n\nCarriera\n\nGli Onyx incisero insieme ai Biohazard la track "Judgment Night", tratta dall\'album omonimo. Quest\'ultimo fu acclamato all\'unisono dalla critica, vincendo il Soul Train Music Award per l\'album dell\'anno. Big DS lasci\xc3\xb2 il gruppo durante la registrazione di All We Got Iz Us a causa di alcuni problemi di salute. Nel 1993 il gruppo pubblic\xc3\xb2 Bacdafucup, ottenendo un gran successo commerciale anche grazie al singolo "Slam", che ricevette un considerevole interesse dalla radio e MTV. L\'album All We Got is Uz fu pubblicato nel 1995 e nonostante riscosse un minore successo commerciale rispetto al primo, ebbe grande approvazione da parte della critica. Nell\'agosto 2008 fu indicato da Vibe come il miglior album rap prodotto nel 1995 e fu indicato nella lista dei venti migliori dischi hip-hop in assoluto.Negli anni seguenti vi fu una pausa artistica, ma i membri rimasero sotto i riflettori prendendo parte a diversi film, tra i quali Clockers, Sunset Park (1996), e Dead Presidents (1995). La hit Live!!! venne inclusa nella colonna sonora del film del 1995 The Show. Entrambi i rappers continuano ad apparire al cinema ed in televisione, su FX Network e in CSI: Miami.Gli Onyx tornarono nel 1998 con il terzo album Shut \'Em Down, con collaborazioni di DMX, Lost Boyz, Raekwon, Method Man, Big Pun, Noreaga e l\'ancora sconosciuto 50 Cent. Quest\'album ebbe successo tanto dal punto commerciale quanto dal punto di vista della critica.\n\nDissidi con 50 Cent\n\nDurante i Vibe Awards del 2003 vi fu un confronto tra il membro degli Onyx Fredro Starr e 50 Cent, che si protrasse negli anni seguenti. Secondo il Rap News Network, fu Fifty a provocare Fredro, il quale in un\'intervista dello stesso anno spieg\xc3\xb2 al Source Magazine che 50 Cent si era comportato in modo irrispettoso nei confronti degli Onyx nonostante questi ultimi gli avessero avviato la carriera nel 1998 con la track "React", dell\'album Shut \'Em Down.\n\nScomparsa di Big DS e nuova formazione\n\nBig DS successivamente lasci\xc3\xb2 il gruppo pubblicando un album come solista. Il 22 maggio 2003 mor\xc3\xac in seguito a un lungo periodo di malattia. Nell\'estate 2006, Fredro diede il via a un progetto denominato Yung Onyx. In questi anni il gruppo lascia la JMJ records per firmare con la Universal. Nel giugno 2008, gli Onyx realizzarono il DVD di debutto: "Onyx: 15 Years of Videos, History and Violence". Quest\'ultimo contiene molti inediti prodotti a partire dal 1992 oltre ai primi successi rimasterizzati digitalmente. Negli anni 2006-2007 circolavano voci riguardo a un imminente nuovo album, dal titolo The Black Rock, che fu pubblicato solo nel 2010 con un nome diverso, 100 Mad. Nell\'agosto 2012 gli Onyx pubblicano il disco "Cold Case Files: Vol 2" mentre ad ottobre, dopo il tour mondiale, esce il singolo Belly of the Beast, che preannuncia l\'album Cuzo.'
b'4834809850380752073'
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b'Q1090843'
b'\n\nPrincipe azzurro\n\nIl principe azzurro \xc3\xa8 un personaggio ricorrente nella narrativa popolare e in particolare nella fiaba. Si tratta di un bel ragazzo, figlio di un re, che aiuta la protagonista della fiaba e la salva da incantesimi maligni, streghe o matrigne cattive. Le innumerevoli versioni di questo genere di personaggio sono apparse in varie fiabe tradizionali: ad esempio viene chiamato "principe azzurro" il personaggio che sposa Cenerentola e che, con il suo bacio, sveglia Biancaneve e la bella addormentata dall\'incantesimo del sonno. Il principe azzurro \xc3\xa8 presente anche in racconti come "Raperonzolo" e "Pelle d\'asino". Nella fiaba "Il principe ranocchio" c\'\xc3\xa8 un\'inversione di ruoli, dato che \xc3\xa8 il principe azzurro ad essere salvato grazie al bacio ricevuto della principessa.\n\nCaratterizzazione dello stereotipo\n\nIl principe azzurro \xc3\xa8 raramente caratterizzato in modo preciso; spesso di lui si sa solo che \xc3\xa8 un ragazzo bellissimo, onesto, sensibile, coraggioso e molto romantico.La figura del principe azzurro rappresenta il coronamento di un sogno d\'amore che premia la protagonista della fiaba al termine delle sue disavventure. Nella maggior parte dei casi, il matrimonio fra la protagonista e il principe azzurro \xc3\xa8 l\'elemento fondamentale che caratterizza il lieto fine del racconto. Proprio l\'amore che prova il principe nei confronti della ragazza \xc3\xa8 spesso il tratto che gli consente di liberarla (come il bacio che risveglia la bella addormentata da un sonno apparentemente "mortale")Altri elementi comuni dello stereotipo sono i capelli biondi, gli occhi azzurri, l\'abbigliamento principesco (in genere di colore azzurro, bianco e oro), e il fatto di montare un cavallo bianco.\n\nIn altre lingue e origine del nome\n\nIl nome "principe azzurro" \xc3\xa8 utilizzato in italiano e in spagnolo (pr\xc3\xadncipe azul). Un\'altra denominazione comune \xc3\xa8 principe affascinante, usata per esempio in inglese (prince charming) e francese (prince charmant). Ovviamente "Azzurro" non \xc3\xa8 il nome anagrafico del principe: i termini "principe azzurro" e "principe affascinante" vengono adottati poich\xc3\xa9 spesso il vero nome del principe della fiaba non viene mai menzionato durante lo svolgimento della storia. L\'azzurro a cui fa riferimento la versione italiana e spagnola non \xc3\xa8 certa. Nonostante in francese si dica principe affascinante, c\'\xc3\xa8 una possibile origine dal francese derivante da prince Azur (AM\xc3\x89D\xc3\x89E DE JALLAIS, Sur la sc\xc3\xa8ne et dans la salle. Miroir des th\xc3\xa9\xc3\xa2tres de Paris, Paris, Dagneau 1854, p. 46) e Price Blue (VICTOR HUGO, Les quatre vents de l\xe2\x80\x99esprit, Paris, Hetzel 1881, p. 252) C\'\xc3\xa8 anche una teoria che vorrebbe che il nome richiamasse il colore tradizionale della Casa Savoia. Anche il principe Vittorio Emanuele II di Savoia venne chiamato "principe azzurro", ma solo a posteriore da Giovanni Artieri. La locuzione "principe azzurro" trova probabilmente la sua prima registrazione lessicografica nel Vocabolario della lingua italiana della Reale Accademia d\'Italia.In portoghese viene detto Pr\xc3\xadncipe Encantado la quale traduzione in italiano \xc3\xa8 principe incantato, principe felice. Il nome si discosta dalla traduzione dal francese "Charmant" = affaninante; la traduzione letterale avrebbe dovuto essere Encantador or Charmoso.\n\nUsi metaforici dell\'appellativo "principe azzurro"\n\nL\'appellativo "principe azzurro" viene spesso usato nel linguaggio comune per indicare l\'uomo perfetto (bello, sincero, romantico), che ogni donna vorrebbe come marito o fidanzato.\n\nReinterpretazioni\n\nCome tutti gli stereotipi delle fiabe, il principe azzurro \xc3\xa8 stato spesso oggetto di rivisitazioni, tipicamente in chiave parodistica. Uno degli esempi recenti pi\xc3\xb9 celebri \xc3\xa8 il film di animazione Shrek 2, dove il principe viene rappresentato come un cinico narcisista che cerca di sposare la principessa con l\'inganno, sottraendola al suo vero amore, che in questo caso, nella logica rovesciata del film, \xc3\xa8 l\'orco.La Disney realizzer\xc3\xa0 un film in live action incentrato su questo personaggio chiave. La sceneggiatura \xc3\xa8 di Matt Fogel e la storia \xc3\xa8 descritta come un approccio revisionista al mondo delle fiabe.'
b'10183904966779431490'
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b'Q1343831'
b'\n\nEnrico Lorenzetti\n\nCarriera\n\nMaggiore di sei fratelli, rimase orfano di madre in giovanissima et\xc3\xa0. Trasferitosi con il padre tranviere da Roma a Milano, inizi\xc3\xb2 a correre in moto nel 1934, con una Simplex 500. L\'anno successivo ottenne la prima vittoria, al Circuito di Bergamo.Soprannominato Filaper (termine lombardo per "filaccia") a causa della sua costituzione fisica alta e magra, Lorenzetti si far\xc3\xa0 notare al grande pubblico per la vittoria nella categoria Sport classe 250 alla Milano-Napoli 1936, ottenuta con una Triumph alla media di 79,224\xc2\xa0km/h.Nel biennio 1937-38 Lorenzetti corse con Triumph, Miller, Benelli, Sertum e Taurus, dimostrandosi pilota polivalente, in grado di vincere sia in circuito che in salita, ma anche in fuoristrada e nella regolarit\xc3\xa0.Nel 1939 Lorenzetti inizi\xc3\xb2 il suo rapporto con la Moto Guzzi, portando al debutto l\'Albatros 250 alla Milano-Taranto (ritirato). Poco dopo affiancher\xc3\xa0 alla quarto di litro mandellese anche il Condor 500, portandole entrambe alla vittoria al circuito di Losanna.Laureatosi campione italiano di seconda categoria nel 1940, Lorenzetti entr\xc3\xb2 a far parte del team ufficiale Moto Guzzi nel 1948, anno in cui ottiene il suo primo titolo di Campione Italiano di prima categoria, nella 250. In quell\'anno conquist\xc3\xb2 anche il Campionato d\'Europa della 500, grazie alla vittoria al GP dell\'Ulster.Lorenzetti si dimostr\xc3\xb2 non solo buon pilota, ma anche valente collaudatore: sua l\'idea del Gambalunghino 250, nato a seguito di un incidente stradale che aveva rovinato l\'Albatros personale del pilota milanese, il quale lo ripar\xc3\xb2 con pezzi del Gambalunga 500. Con il Gambalunghino la Casa di Mandello vinse tre Campionati del Mondo della quarto di litro (1949, 1951 e 1952, quest\'ultimo proprio grazie a Lorenzetti).Nel 1954, sempre in sella alla Moto Guzzi, si aggiudic\xc3\xb2 la vittoria per la classe 350, nella edizione inaugurale della prestigiosa Coppa d\'oro Shell sul Circuito di Imola, anche segnando il giro pi\xc3\xb9 veloce alla media di 137,867 km/h.Lorenzetti fu riconfermato come pilota ufficiale Moto Guzzi sino alla stagione 1955, collezionando cinque titoli italiani. Nelle stagioni 1956 e 1957 continu\xc3\xb2 a correre come pilota privato, ottenendo diversi piazzamenti nel Mondiale e vittorie in gare non iridate.Ritiratosi dalle corse a fine 1957, anche a causa del Patto di astensione siglato da Guzzi, Gilera e FB Mondial, si dedic\xc3\xb2 dapprima alla gestione di una concessionaria Guzzi, per poi aprire un negozio di elettrodomestici e un laboratorio di sviluppo, stampa e sonorizzazione di pellicole cinematografiche. Morto nel 1989, a 78 anni, \xc3\xa8 sepolto a Cesena.'
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b'Q786012'
b"\n\nSpecchio di corrente\n\nUno specchio di corrente (in inglese current mirror) \xc3\xa8 una particolare configurazione di dispositivi elettronici realizzata per riprodurre fedelmente in un ramo di un circuito elettronico la corrente circolante in un altro ramo dello stesso circuito.La corrente da riprodurre pu\xc3\xb2 essere costante o variabile a seconda dell'utilizzo.Teoricamente, uno specchio di corrente non \xc3\xa8 altro che un amplificatore di corrente a guadagno unitario.In pratica, diversi fattori impediscono di ottenere nei due rami del circuito correnti perfettamente identiche.\n\nFunzionamento\n\nIl transistor Q\xe2\x82\x81 \xc3\xa8 collegato in modo da funzionare come un diodo polarizzato direttamente.La corrente attraverso di esso (dipendente da R1 e Vs) \xc3\xa8 determinata essenzialmente dal valore di R1 finch\xc3\xa9 Vs \xc3\xa8 sufficientemente maggiore di 0.7V, la tipica tensione VBE di conduzione per un transistor a giunzione bipolare al silicio.\xc3\x88 importante che Q\xe2\x82\x81 sia un transistor e non un diodo, perch\xc3\xa9, se i dispositivi sono pressoch\xc3\xa9 identici, la corrente di base dei due transistor sar\xc3\xa0 uguale, dato che la tensione VBE \xc3\xa8 la stessa.Con uguale corrente di base, la coppia di transistori identici avr\xc3\xa0 anche corrente di collettore uguale finch\xc3\xa9 sar\xc3\xa0 VCE2 non troppo maggiore di VBE.Se VCE2 \xc3\xa8 molto maggiore di VBE, la corrente di collettore in Q\xe2\x82\x82 sar\xc3\xa0 in qualche modo maggiore di quella in Q\xe2\x82\x81 a causa dell'effetto Early; inoltre, la temperatura di Q\xe2\x82\x82 pu\xc3\xb2 essere sostanzialmente diversa rispetto a quella di Q\xe2\x82\x81 per via della differente potenza dissipata.Per questo i due transistori non si potranno pi\xc3\xb9 considerare identici.Nei circuiti integrati l'uguaglianza della temperatura dei due transistor \xc3\xa8 abbastanza facile da ottenere, mentre in un circuito con componenti discreti bisogner\xc3\xa0 avere cura di mantenere i due transistor alla stessa temperatura per un funzionamento ottimale.\xc3\x88 possibile collegare altri transistor uguali allo stesso modo di Q2 per riprodurre la stessa corrente in altri lati del circuito, anche con diversi valori della resistenza R2. Tuttavia ogni transistor supplementare aggiunger\xc3\xa0 la sua corrente di base a quella di R1, sottraendola alla corrente di collettore di Q1; se il beta \xc3\xa8 sufficientemente grande questo non \xc3\xa8 un problema con pochi transistori pilotati, ma lo diventa se questo sono abbastanza da rendere la IB totale richiesta non trascurabile rispetto alla IC di Q1. Se ci\xc3\xb2 si verifica \xc3\xa8 possibile ripristinare una situazione accettabile sostituendo il collegamento collettore base di Q1 con un altro transistore collegato all'alimentazione (specchio di corrente con cancellazione della corrente di base).\n\nFunzionamento\n\nI transistor T\xe2\x82\x81 e T\xe2\x82\x82 operano in regione di saturazione.In queste condizioni la corrente di uscita I\xe2\x82\x92\xe1\xb5\xa4\xe2\x82\x9c sar\xc3\xa0 dipendente direttamente da Iref. ID \xc3\xa8 funzione della tensione di drain del transistor secondo la relazione ID = f(VGS). Questa funzione dipende dalla tecnologia del MOSFET. Nel caso dello specchio di corrente, desideriamo ottenere ID = Iref.Iref \xc3\xa8 nota ed \xc3\xa8 la corrente di riferimento. Dalla stessa relazione otteniamo I\xe2\x82\x92\xe1\xb5\xa4\xe2\x82\x9c. I\xe2\x82\x92\xe1\xb5\xa4\xe2\x82\x9c = ID \xc3\xa8 anche una funzione di VGS. I terminali source e gate dei due transistor sono in comune, per cui i due transistor hanno la stessa VGS.Poich\xc3\xa9 possiamo derivare VGS da Iref in base alle propriet\xc3\xa0 del transistor, la relazione f(VGS) = I\xe2\x82\x92\xe1\xb5\xa4\xe2\x82\x9c pu\xc3\xb2 essere applicata per determinare I\xe2\x82\x92\xe1\xb5\xa4\xe2\x82\x9c = Iref. Questo principio regge se T\xe2\x82\x81 e T\xe2\x82\x82 sono pressoch\xc3\xa9 identici, soprattutto in propriet\xc3\xa0 come lunghezza del canale e concentrazione dei dopanti. Si dice che i MOS devono essere matched, accoppiati. Il matching \xc3\xa8 una tecnica di layout per tecnologia MOS che permette di minimizzare le imprecisioni dovute a fluttuazioni statistiche nella realizzazione dei dispositivi elettronici.L'equazione di Id che descrive questo principio \xc3\xa8 \xe2\x80\x93 dove,\xce\xbc\xe2\x82\x99 e C sono costanti dipendenti dal transistor, W/L \xc3\xa8 il rapporto ampiezza lunghezza del canale, VGS \xc3\xa8 la tensione gate-source, VTh \xc3\xa8 la tensione di soglia, \xce\xbb \xc3\xa8 la costante di modulazione di canale, e VDS \xc3\xa8 la tensione tra drain e source."
b'7713766851875272816'
1,408
b'Q3625249'
b"\n\nAsoloArtFilmFestival\n\nStoria\n\nLe origini dell\xe2\x80\x99Asolo Art Film Festival risalgono al 1973, quando, dalla felice intuizione di Flavia Paulon e dalla lungimiranza di un\xe2\x80\x99amministrazione locale decisa a sostenere il risveglio culturale della citt\xc3\xa0, nasceva ad Asolo il Festival Internazionale del Film sull'Arte e di Biografie d\xe2\x80\x99Artista, destinato a diventare, sin dalla prima edizione, una delle rassegne pi\xc3\xb9 importanti al mondo dedicate al rapporto tra cinema e arti visive. La Biennale, in seguito alla contestazione del \xe2\x80\x9968, aveva infatti abbandonato la Mostra Internazionale del Film sull\xe2\x80\x99Arte e tutte le altre rassegne cinematografiche minori. Fu cos\xc3\xac che Flavia Paulon, critica, saggista e funzionaria della Mostra del Cinema di Venezia da ben quarant'anni, qualche anno dopo, quando si present\xc3\xb2 l\xe2\x80\x99opportunit\xc3\xa0 di dar vita a un\xe2\x80\x99autonoma rassegna del Film sull'Arte nella cittadina di Asolo, colse l\xe2\x80\x99occasione, ritenendola importante motivo di arricchimento per l\xe2\x80\x99intera cinematografia mondiale.Oltre ad esserne stata la fondatrice, Paulon fu il direttore artistico del Festival fino al 1982, per un totale di ben 10 edizioni: sotto la sua direzione la rassegna, patrocinata dall\xe2\x80\x99UNESCO, vide un periodo di grande successo a livello internazionale, presentando ogni anno \xe2\x80\x9cle migliori opere inedite in Italia e nel mondo, sul tema specifico dell\xe2\x80\x99arte, prodotte nel biennio\xe2\x80\x9d. Enrico Fulchignoni, il Presidente del Consiglio Internazionale del Cinema e della Televisione, divenne membro stabile della giuria.Per garantire la qualit\xc3\xa0 e l\xe2\x80\x99internazionalit\xc3\xa0 del Festival, Paulon pose sempre molta cura nella scelta dei membri della giuria, e interpell\xc3\xb2 persone di spicco nel settore del cinema e delle arti visive: basti citare i critici d\xe2\x80\x99arte Guido Perocco, Umbro Apollonio, Fran\xc3\xa7ois Le Targat, i critici cinematografici Mario Verdone e Nedo Ivaldi, il famoso gallerista francese Aim\xc3\xa9 Maeght, il regista belga Henri Stork. Anche la selezione dei film per il concorso era preceduta da un accurato e sistematico lavoro di ricerca, che Paulon portava avanti in prima persona, grazie alla sua competenza in materia cinematografica e ai contatti con le persone pi\xc3\xb9 utili al reperimento di film di spessore, accumulati in tanti anni di lavoro alla Mostra del Cinema di Venezia.La selezione era talmente rigorosa e il livello cos\xc3\xac elevato, che nel giro di poche edizioni il prestigio del Festival fu noto in tutto il mondo, tanto da essere ricalcato da altre rassegne affermatesi successivamente: a partire dal primo Gran Premio Asolo, assegnato alla pellicola di Andrej Tarkovskij \xe2\x80\x9cAndrej Rubl\xc3\xabv\xe2\x80\x9d, innumerevoli sono i nomi di registi o artisti famosi, che hanno presenziato al Festival, come Alain Resnais, Jean Rouch, Henri Stork, Luciano Emmer, Giorgio Treves, Alberto Sordi, Fabrizio Plessi, Gaetano Pesce, Luca Verdone e Ingrid Bergam, alla quale venne consegnato nel 1977 il primo Premio Eleonora Duse.Intorno alla met\xc3\xa0 degli anni \xe2\x80\x9990, la storia della rassegna asolana ha subito un\xe2\x80\x99interruzione, per riprendere nel 2001 con il nome di Asolo Art Film Festival su iniziativa di Attilio Zamperoni e sotto la direzione artistica di vari personaggi di spicco della cinematografia italiana a cavallo dei secoli: Montanaro, Borin, Di Capua e, dal 2006, di Luciano Zaccaria. L\xe2\x80\x99anno seguente viene costituita A.I.A.F. \xe2\x80\x93 Asolo International Art Festival, associazione no-profit il cui scopo principale era quello di rinnovare e rafforzare la manifestazione: durante il quindicennio di gestione A.I.A.F. il Festival torn\xc3\xb2 ad assumere una rinomanza internazionale, contando la partecipazione di oltre 80 nazioni per pi\xc3\xb9 di 8000 film pervenuti. Tra i premiati di queste stagioni, ricordiamo Mario Martone, Nicole Romine, Liu Zchenchen, e le attrici Ottavia Piccolo e Golshifteh Farahani, insignite del Premio Eleonora Duse.Per il biennio 2015-2016 proposto dall\xe2\x80\x99Associazione ALA-Armonioso Labirinto Asolano, il Festival di Film sull\xe2\x80\x99arte torna ora a rivivere grazie all\xe2\x80\x99impegno di Asolo Art Film Festival, una nuova realt\xc3\xa0 associativa, intesa a ristabilire il suo prestigio internazionale.La 37\xc2\xaa edizione di Asolo Art Film Festival vedr\xc3\xa0 la direzione artistica di Cosimo Terlizzi, registra e artista eclettico."
b'12436468200528505512'
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b'Q5927451'
b"\n\nJavier Barroso\n\nJavier Barroso S\xc3\xa1nchez-Guerra (Madrid, 3 dicembre 1903 \xe2\x80\x93 Madrid, 10 settembre 1990) \xc3\xa8 stato un architetto, calciatore e dirigente sportivo spagnolo, progettista di numerosi impianti civili e sportivi in patria e all'estero; fu anche presidente dell'Atl\xc3\xa9tico Madrid e realizzatore del suo stadio, il Calder\xc3\xb3n, dopo essere stato in giovent\xc3\xb9 giocatore dello stesso club oltre ad avere militato nel Real Madrid.\n\nBiografia\n\nJavier Barroso \xc3\xa8 nato a Madrid nel 1903. Ha studiato architettura, laureandosi e dedicando la sua intera vita a questa arte.\n\nCalcio\n\nCome calciatore, ha iniziato la sua carriera nel Real Madrid, giunto nel 1918, a soli quindici anni. Ha giocato due stagioni come attaccante, nelle quali la squadra si \xc3\xa8 aggiudicata il titolo di campione regionale.Nel 1920 and\xc3\xb2 all'Atl\xc3\xa9tico Madrid, dove cominci\xc3\xb2 a giocare come attaccante per poi, a partire dal 1921, consolidarsi come portiere.Nel 1924/25 e 1925/26 divenne nuovamente campione regionale e gioc\xc3\xb2 in finale di Coppa del Re contro il Barcellona.Nel dicembre del 1931, sotto la presidenza di Rafael Gonz\xc3\xa1lez Iglesias, Javier Barroso divenne dirigente del club, e di l\xc3\xac a poco, nel gennaio del 1932 con la squadra in Segunda Divisi\xc3\xb3n, sostitu\xc3\xac Rudolf Jeny come allenatore fino alla fine della stagione.Il 1\xc2\xba agosto 1941 fu eletto presidente della Real Federaci\xc3\xb3n Espa\xc3\xb1ola de F\xc3\xbatbol e mantenne tale carica fino al 1\xc2\xba aprile 1946. L'11 dicembre 1955 si candidarono alla presidenza dell'Atl\xc3\xa9tico Madrid Javier Barroso e Alfonso de Lafuente. Vinse Barroso, cominciando un periodo intenso di nove anni alla guida del club. Fu rieletto l'11 settembre del 1960.il 17 marzo 1961, dinanzi all'evidenza che lo stadio Metropolitano sia diventato piccolo e obsoleto, Barroso acquisisce i terreni per costruire il nuovo stadio, di fianco al fiume Manzanarre. Quello stesso anno iniziarono i lavori, il cui progetto architettonico fu proprio di Javier Barroso in collaborazione con Miguel \xc3\x81ngel Garc\xc3\xada-Lomas Mata.Sotto la sua presidenza, l'Atl\xc3\xa9tico vinse due coppe di Spagna consecutive (1960 e 1961) e si aggiudic\xc3\xb2 il primo titolo europeo: la Coppa delle Coppe 1961-1962.Lo stesso anno Barroso viene premiato dalla Delegaci\xc3\xb3n Nacional de Educaci\xc3\xb3n F\xc3\xadsica y Deportes con la Copa Pedro de Ibarra, come riconoscimento per la sua carriera sportiva.Tuttavia la situazione economica non \xc3\xa8 ottimale e, per affrontare il costo della costruzione del nuovo stadio l'Atl\xc3\xa9tico fu costretto a cedere Joaqu\xc3\xadn Peir\xc3\xb3 al Torino per venticinque milioni di pesetas.In tali circostanze nomin\xc3\xb2, il 31 dicembre 1963, Vicente Calder\xc3\xb3n vicepresidente del club e poco dopo, il 21 gennaio 1964 si dimise lasciando a quest'ultimo la presidenza.Javier Barroso mor\xc3\xac a Madrid il 10 settembre del 1990."
b'2646297021196912231'
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b'Q6831548'
b'\n\nMichael Jackson: One\n\nLo spettacolo\n\nLo spettacolo \xc3\xa8 un residency show, tutti gli spettacoli di One si tengono quindi a Las Vegas. Come The Immortal World Tour, questa produzione \xc3\xa8 stata anch\'essa scritta e diretta da Jamie King. A differenza che The Immortal, che usava una band che suonava dal vivo, questo spettacolo utilizza solo canzoni originali di Jackson remixate per l\'occasione.Il direttore artistico, Renaud, ha spiegato che per coinvolgere totalmente lo spettatore hanno realizzato "un mix di sovraccarico sensoriale, musica pompata che letteralmente ti scuote le ossa" e ha aggiunto: "Volevamo che le persone si sentissero parte di un concerto rock". Per ottenere questo risultato, ognuno dei 1.804 posti del teatro ha tre altoparlanti: sinistro, destro e centrale, per un totale di 5.412 altoparlanti.ONE ha tre distinti momenti clou: durante Thriller, presenta un intenso gioco di trampolini con ballerini vestiti da zombie in volo. In Dirty Diana, si esibisce una pole artist che indossa un costume impreziosito da pi\xc3\xb9 di 7.000 cristalli. Il momento clou finale arriva durante Man in the Mirror, quando appare un "ologramma" con le fattezze di Jackson, in realt\xc3\xa0 realizzato utilizzando le movenze di un imitatore al quale in post produzione hanno applicato un viso realizzato in CGI, che si esibisce sul palco assieme ai ballerini tramite il trucco illusionistico chiamato "fantasma di Pepper".\n\nTrama\n\nLa trama dello spettacolo \xc3\xa8 incentrata intorno a quattro emarginati che partono in un viaggio nel mondo e nella musica di Michael Jackson. Ognuno dei quattro personaggi principali riceve un oggetto da Jackson, un po\' come succedeva alla fine de Il mago di Oz coi protagonisti che ricevevano dei doni dal Mago. Grazie a questi oggetti i personaggi, alla fine del viaggio, personificheranno l\'agilit\xc3\xa0, il coraggio, l\'allegria e l\'amore di Jackson. Questi valori sono rappresentati con i "marchi di fabbrica" di Jackson: il suo guanto bianco ricoperto di strass, i calzini bianchi e mocassini neri, il cappello fedora e gli occhiali da sole "Aviator" con lenti "Mirror".\n\nAccoglienza\n\nLa rivista Rolling Stone ha dichiarato: "In superficie, ONE \xc3\xa8 un omaggio al Re del Pop. Andate pi\xc3\xb9 in profondit\xc3\xa0, tuttavia, e il nuovissimo spettacolo del Cirque \xc3\xa8 un elaborato mash-up di danza e acrobazie" aggiungendo: "Il messaggio di Jackson \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 importante ora che mai".Broadway World descrive cos\xc3\xac lo show: "Acrobazie folli, ambientazione astratta, azione senza parole (beh, meno la voce e i testi di Jackson) e un\'esecuzione precisa.Oltre alle acrobazie, lo spettacolo contiene varie forme di danza (ovviamente, \xc3\xa8 Michael Jackson) dall\'hip-hop alla pole dance. Lo spettacolo fa particolarmente attenzione ad impiegare gli ideali che erano cari a Jackson: la cura per gli altri, la cura per la terra, e rendere le persone felici. Tra i numeri, hanno ritagliato clip di lui che parla o legge poesie, aggiungendo un tocco cupo e nostalgico. Le esibizioni servono a migliorare quei sentimenti, non a cancellarli, e ognuna \xc3\xa8 perfettamente sincronizzata su come il pubblico doveva sentirsi."\n\nIl teatro\n\nTrattandosi di un residency show, a differenza di The Immortal, tutti gli spettacoli di One si tengono nello stesso paese nel medesimo teatro che \xc3\xa8 stato esclusivamente ristrutturato per soddisfare le esigenze per lo spettacolo e rinominato per l\'occasione The Michael Jackson Theatre.'
b'5423700059373162335'
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b'Q1254460'
b'\n\nLa casa degli orrori\n\nTrama\n\nL\'uomo lupo vuole essere curato dalla sua licantropia per ci\xc3\xb2 si rivolge al noto Dr. Edelman, scienziato e benefattore che compie studi sulle malattie del sangue. Il dottore riesce con Larry Talbot e tenta la stessa cosa sul conte Dracula, che sotto le mentite spoglie del Barone L\xc3\xa0tos cerca un rimedio contro il proprio vampirismo, ma quello del Barone \xc3\xa8 solo un sotterfugio per arrivare alla bella Miliza infermiera assistente di Edelman, la natura di Dracula prende il sopravvento e riuscendo a contaminare il sangue del Dottor Edelman, lo rende folle. Prima di arrivare alla completa pazzia omicida, Edelman riesce a sottoporre (in un raro momento di lucidit\xc3\xa0) la tomba di Dracula ai raggi del sole, incenerendolo, ma ormai la follia si impadronisce di lui che diventa dapprima omicida, poi "scienziato pazzo", riportando in vita il Mostro di Frankenstein, trascinato dalle acque del fiume in cui era annegato nel precedente film, fino alla scogliera circostante il laboratorio. La polizia, cercando di far luce sulla follia che sembra aver colpito Edelman, fa irruzione nel laboratorio, uccidendo l\'ormai incontrollabile scienziato criminale, il quale nel morire, provoca accidentalmente un incendio in cui perisce anche la creatura di Frankenstein\n\nProduzione\n\nIl titolo di lavorazione del film era Dracula vs. the Wolf Man o The Wolf Man vs. Dracula.Anche se Glenn Strange recita nella parte del mostro di Frankenstein in gran parte del film, sono presenti anche scene riciclate dai precedenti film dove la creatura era interpretata da Lon Chaney Jr. (Il terrore di Frankenstein) e Boris Karloff (La moglie di Frankenstein); Karloff appare nella sequenza onirica, mentre invece Chaney, come anche la sua controfigura Eddie Parker, nella scena dell\'incendio.Strange raccont\xc3\xb2 che la scena dove il mostro resta intrappolato nelle sabbie mobili fu particolarmente difficile da girare per lui. Oltre alle consuete tre ore per sottoporsi al trucco, Strange trascorse il resto della giornata sepolto nella sabbia gelida, anche durante la pausa pranzo, e verso sera inizi\xc3\xb2 ad avere cos\xc3\xac tanto freddo da non sentire pi\xc3\xb9 le gambe. Lon Chaney Jr. cerc\xc3\xb2 di aiutarlo passandogli una bottiglia di scotch affinch\xc3\xa9 potesse riscaldarsi, ma il risultato fu che Strange si ubriac\xc3\xb2 talmente tanto da non riuscire in seguito a togliersi il costume per andare a casa. La tendenza a bere di Chaney contribu\xc3\xac alla sua cattiva reputazione di attore con il quale era difficile lavorare, e fu probabilmente la ragione per la quale la Universal non gli rinnov\xc3\xb2 il contratto dopo il completamento del film.\n\nEdizione italiana\n\nNell\'edizione in DVD della Universal all\'interno del cofanetto Dracula - The Legacy Collection il doppiaggio italiano \xc3\xa8 completamente rifatto, cos\xc3\xac come nel Blu-ray Disc della stessa casa. Solo il successivo DVD prodotto dalla A&R Productions contiene ancora il doppiaggio originale. L\'edizione italiana originale fu tuttavia privata di alcune scene - probabilmente per censura - che di conseguenza non furono doppiate.'
b'14399705419287320429'
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b'Q3671493'
b"\n\nChiesa di San Nicolao della Fl\xc3\xbce (Lugano)\n\nStoria\n\nLa costruzione dell'edificio inizi\xc3\xb2 il 17 ottobre 1948 come chiesa votiva, su progetto dell'architetto Giuseppe Antonini, per terminare due anni pi\xc3\xb9 tardi il 10 aprile 1950.\n\nArte e architettura\n\nLa facciata della chiesa di San Nicolao della Flue \xc3\xa8 a capanna, leggermente pi\xc3\xb9 larga alla base, con paramento murario in pietre squadrate, ed \xc3\xa8 preceduta da un ampio sagrato che d\xc3\xa0 su via Besso. Lungo il fianco destro del piazzale, distaccato dalla chiesa, si eleva l'alto campanile a torre. Esso \xc3\xa8 a pianta rettangolare ed ospita un concerto di campane. La facciata, in basso, presenta un portico che si apre sull'esterno con tre arcate a tutto sesto poggianti su pilastri quadrangolari. L'unico portale \xc3\xa8 chiuso da battenti bronzei realizzata dallo scultore Venanzo Crocetti. Al di sopra delle arcate del portico, vi \xc3\xa8 un mosaico policromo raffigurante, al centro, San Nicolao della Fl\xc3\xbce.L'interno della chiesa \xc3\xa8 a navata unica terminante con un'abside. Il soffitto della navata \xc3\xa8 piano, diviso in settori rettangolari da travi. Mentre la parete di sinistra \xc3\xa8 decorata da grandi statue di santi, in quella di destra si apre un'ampia vetrata policroma moderna con scene bibliche. A ridosso della parete fondale della navata, vi sono due altari laterali con bassorilievi moderni; quello di sinistra \xc3\xa8 dedicato alla Vergine Maria, mentre quello di destra al Sacro Cuore di Ges\xc3\xb9. La profonda abside, con parete fondale concava, \xc3\xa8 rivestita in legno ed illuminata da due grandi finestre circolari, collocate contrapposte sulle pareti laterali. Sulla parete di fondo, si trova la statua di Cristo risorto. Il presbiterio \xc3\xa8 rialzato di alcuni gradini rispetto al resto della chiesa ed ospita i moderni altare maggiore ed ambone.\n\nOrgano a canne\n\nSulla cantoria in controfacciata si trova l'organo a canne Mascioni opus 1065, costruito nel 1984.Lo strumento \xc3\xa8 trasmissione mista, meccanica per i manuali ed il pedale, elettrica per i registri, e la sua consolle, situata al centro del prospetto, e a finestra. Essa dispone di tre tastiere di 61 note ciascuna e di una pedaliera concavo-radiale di 32 note.Il materiale fonico \xc3\xa8 collocato interamente entro una cassa lignea di fattura geometrica. Essa si articola in tre corpi, con ai lati le due torri del Pedale. Il corpo centrale si presenta su due livelli, ciascuno con mostra composta da canne di principale disposte in due ali convergenti."
b'9370048440128061930'
838
b'Q53709993'
b"\n\nAlisha Lehmann\n\nClub\n\nAlisha Lehmann si appassiona al gioco del calcio fin dalla giovane et\xc3\xa0, decidendo di tesserarsi con il Konolfingen all'et\xc3\xa0 di otto anni giocando nelle sue formazioni giovanili miste, sospendendo l'attivit\xc3\xa0 per breve tempo in quanto unica ragazzina nella squadra, prima di riprendere e mettersi in luce giocando nei campionati regionali.In seguito si trasferisce allo Young Boys dove ha l'opportunit\xc3\xa0 di continuare l'attivit\xc3\xa0 agonistica in una squadra interamente femminile dapprima nella formazione Under-14 per essere infine integrata in rosa con la prima squadra durante la pausa invernale della stagione 2015-2016. Fa il suo esordio in Lega Nazionale A nel 2016, siglando 5 reti nella seconda fase del campionato. Durante il campionato di Lega Nazionale A 2016-2017 si conferma protagonista dell'attacco della sua squadra con 9 reti, migliore realizzatrice giallonera assieme a Florijana Ismaili, siglandone 8, tra cui la tripletta con cui alla 15\xc2\xaa giornata lo Young Boys supera per 3-0 lo Staad nel campionato regolare, alla quale si aggiunge quella nella fase finale.\n\nNazionale\n\nLehmann inizia ad essere convocata dalla federazione calcistica della Svizzera (Associazione Svizzera di Football, Association Suisse de Football, Schweizerischer Fussballverband, Associaziun Svizra da Ballape - ASF-SFV) nel 2015, inserita in rosa dal tecnico Monica Di Fonzo con la formazione Under-17 impegnata nelle fasi di qualificazione al campionato europeo di Islanda 2015. Lehmann fa il suo esordio nel torneo l'11 aprile 2015, durante la fase \xc3\xa9lite, nell'incontro dove la Svizzera si impone sulla Serbia per 8-1, e segna la sua prima rete cinque giorni dopo, fissando al 61' il risultato con le avversarie della Finlandia sul 4-0. Condivide con le compagne l'accesso alla fase finale dove Di Fonzo la impiega in cinque dei sei incontri disputati, dove si rivela determinante nel passaggio alle semifinali siglando la rete vincente con cui la Svizzera supera l'Irlanda e che permette di concludere il girone al primo posto. La squadra, superata la Germania per 1-0, conclude con la migliore prestazione sportiva della categoria, il secondo posto, perdendo 5-2 la finale con la Spagna.Di Fonzo continua a concederle fiducia, convocandola anche per le qualificazioni all'Europeo di Bielorussia 2016, dove Lehmann gioca tutti i tre incontri della fase preliminare, dove nel gruppo I va a segno sia con la Serbia che con la Lituania, e i successivi tre della fase \xc3\xa9lite, dove per\xc3\xb2 con una vittoria, un pareggio e una sconfitta non riesce a bissare la qualificazione della stagione precedente.Sempre del 2016 \xc3\xa8 la convocazione nella formazione Under-19, chiamata dal tecnico Nora H\xc3\xa4uptle per le fasi di qualificazione all'Europeo U-19 di Irlanda del Nord 2017. Lehmann fa il suo debutto e sigla la sua prima rete in U-19 il 18 ottobre 2016, nel primo incontro della fase preliminare dove la Svizzera supera per 5-0 le pari et\xc3\xa0 dell'Estonia, segnando poi una tripletta nella successiva dove la Svizzera si impone per 9-0 sulle pari et\xc3\xa0 della Croazia e inaugurando le marcature con la Rep. Ceca, incontro terminato 3-3. H\xc3\xa4uptle la impiega anche in tutte le restanti partite della fase \xc3\xa9lite, dove la Svizzera, qualificatasi come migliore seconda, si classifica solo al terzo posto del gruppo 6 fallendo la qualificazione.Nel 2017 Martina Voss-Tecklenburg, commissario tecnico della nazionale maggiore, la chiama per l'amichevole del 22 ottobre persa 2-0 con le vicecampioni del mondo del Giappone e dove fa il suo debutto in maglia rossocrociata rilevando Eseosa Aigbogun, partita titolare, al 55' ancora sul risultato di 0-0. In seguito Voss-Tecklenburg la inserisce in rosa nella squadra impegnata nell'edizione 2018 della Cyprus Cup, torneo che la Svizzera conclude al quarto posto e dove va a segno il 2 marzo 2018 aprendo le marcature con la Finlandia, incontro poi terminato 4-0. Lehmann scende in campo per la sua prima partita internazionale ufficiale nell'incontro del 5 aprile 2018 che, con la vittoria per 1-0 sulla Scozia, consolida fino a quel momento la prima posizione in classifica nel gruppo 2 in vista della qualificazione al campionato mondiale di Francia 2019."
b'1259748825618290579'
1,284
b'Q775649'
b'\n\nAmandava subflava\n\nDimensioni\n\nCoi suoi 9\xe2\x80\x9310\xc2\xa0cm di lunghezza, il bengalino ventre arancio rappresenta una delle specie di uccelli pi\xc3\xb9 piccole del continente africano, nonch\xc3\xa9 una delle specie di estrildidi di minori dimensioni.\n\nAspetto\n\nSi tratta di un uccello dall\'aspetto massiccio, con becco forte e appuntito di forma conica.La livrea \xc3\xa8 piuttosto sgargiante: il dorso, le ali, la nuca e la parte ruperiore della testa sono di colore grigio-verdastro, colore che si ritrova anche sui fianchi, che per\xc3\xb2 sono striati di giallo. Gialli sono la gola, il petto ed il ventre, dove il giallo tende a sfumare nell\'arancio carico che \xc3\xa8 il colore del sottocoda (da cui il nome comune della specie). La coda \xc3\xa8 nera, le zampe sono di color carnicino, gli occhi sono bruno-rossicci, il becco \xc3\xa8 rosso corallo con base nera. Il maschio, in particolare durante il periodo degli amori, possiede colorazione di petto e ventre molto pi\xc3\xb9 intensa rispetto alla femmina, che manca inoltre del caratteristico "sopracciglio" e del codione, entrambi di colore rosso, che \xc3\xa8 una prerogativa del maschio e che distingue i due sessi anche durante la fase di eclissi, quando la colorazione si sbiadisce.\n\nBiologia\n\nSi tratta di uccelli dalle abitudini diurne e gregarie, che al di fuori della stagione riproduttiva si riuniscono in gruppetti di una ventina d\'individui, a volte associandosi a stormi di altri fringillidi. I bengalini ventrearancio sono animali molto agili e vivaci, che passano la maggior parte della giornata in movimento alla ricerca di cibo e acqua.\n\nAlimentazione\n\nLa dieta del bengalino ventre arancio \xc3\xa8 essenzialmente granivora: grazie al forte becco, questi uccelli sono in grado di avere ragione di una grande variet\xc3\xa0 di piccoli semi, principalmente di graminacee. Essi integrano inoltre la propria dieta con bacche, germogli, frutta e piccoli insetti.\n\nRiproduzione\n\nIl periodo riproduttivo di questa specie cade generalmente verso la fine della stagione delle piogge, in maniera tale da assicurare ai nascituri un abbondante rifornimento di cibo.Durante la stagione riproduttiva le coppie tendono a separarsi dal proprio gruppo di appartenenza per nidificare: spesso, in particolare nella porzione meridionale dell\'areale occupato da questa specie, accade che questi uccelli preferiscano occupare nidi abbandonati di uccelli tessitori o di beccamoschino piuttosto che frabbricarne uno ex novo. Il nido, quando costruito, ha una forma globosa ed \xc3\xa8 costituito da un intreccio grossolano di rametti e altre fibre vegetali ubicato nel folto della vegetazione.La cova dura circa 13 giorni e viene portata avanti da ambedue i genitori, che si alternano durante il giorno e tornano a riposare assieme all\'interno del nido durante la notte. I nidiacei, ciechi e nudi alla schiusa, vengono imbeccati da entrambi i partner e sono in grado d\'involarsi attorno alle tre settimane di vita, sebbene ne occorrano almeno altrettante prima che si allontanino definitivamente dal nido.Si tratta di uccelli molto robusti, che in cattivit\xc3\xa0 possono vivere anche 6-7 anni, mentre in natura la speranza di vita di questi uccelli difficilmente supera i 2-3 anni.Il bengalino ventre arancio subisce parassitismo di cova da parte del combass\xc3\xb9 di Jamband\xc3\xb9.\n\nDistribuzione e habitat\n\nIl bengalino ventrearancio occupa un vasto areale che comprende gran parte dell\'Africa subsahariana, dalla Senegambia al corno d\'Africa e a sud fino alla Repubblica Sudafricana; lo si trova anche nella porzione meridionale della penisola arabica, oltre che in alcune zone (come ad esempio il Kuwait) dove \xc3\xa8 stato introdotto dall\'uomo.L\'habitat di questi uccelli \xc3\xa8 rappresentato dalle zone erbose e dai canneti nei pressi di fonti d\'acqua permanenti, oltre che dalle zone di boscaglia rada con ampie radure erbose e dalla savana alberata, fino a 2400 m di quota: nonostante si dimostri piuttosto timoroso nei confronti dell\'uomo, colonizza senza problemi anche le aree coltivate, ed in alcune zone del proprio areale (ad esempio in Sudafrica) si spinge nei giardini e nei cortili delle case di periferia.'
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b'Q1861637'
b'\n\nMotore V2\n\nCaratteristiche\n\nIl motore pu\xc3\xb2 essere montato in posizione longitudinale o trasversale, nomenclatura che indica l\'orientamento dell\'albero motore rispetto all\'asse longitudinale della moto.Nel motore longitudinale solitamente viene preferita una trasmissione ad albero con giunto cardanico, ma si ha un motore pi\xc3\xb9 ingombrante e la coppia di rotazione del motore stesso indotta dalle parti in movimento interne, diventa pi\xc3\xb9 accentuata e tende a inclinare lateralmente il mezzo, oltre a causare un momento di reazione sulla coppia conica che tende a sollevare il posteriore in accelerazione (problema che viene risolto puntualmente con l\'installazione di un\'asta di reazione). La distribuzione, a cinghia, a catena o a cascata di ingranaggi, solitamente \xc3\xa8 posizionata nella parte frontale del motore.Viceversa il motore trasversale consente di ottenere un motore meno ingombrante, ma soggetto a coppia di beccheggio indotta dalla rotazione dell\'albero motore; la distribuzione solitamente \xc3\xa8 posizionata nella parte laterale destra del motore.Un\'ulteriore caratterizzazione si pu\xc3\xb2 effettuare indicando l\'angolo formato tra i cilindri che formano la "V": i pi\xc3\xb9 usati sono 45\xc2\xb0, 60\xc2\xb0, 90\xc2\xb0 e 180\xc2\xb0.Il propulsore V2 \xc3\xa8 molto diffuso in campo motociclistico tanto che in alcuni casi \xc3\xa8 divenuto un marchio di riconoscimento di una marca. Tra i pi\xc3\xb9 famosi propulsori longitudinali si hanno il V2 di 90\xc2\xb0 di Moto Guzzi, la cui caratteristica peculiare \xc3\xa8 la distribuzione ad aste e bilancieri comandate da un albero a camme montato alla base dei cilindri, il gioco tra le valvole e i bilancieri che le comandano emette il classico ticchettio che, unitamente allo scarico, caratterizza il famoso suono del bicilindrico di Mandello del Lario. Motori a V longitudinali sono stati utilizzati anche dalla Honda per i suoi modelli della serie CX.Tra i propulsori trasversali, invece, ci sono il motore V2 a 45\xc2\xb0 delle moto Harley-Davidson, il V2 di 90\xc2\xb0 (detto anche a "L") Ducati, della Moto Morini a V di 72\xc2\xb0 e su molte moto tipo Custom prodotte dalle Case giapponesi.Al fine di ridurre le vibrazioni i due cilindri dovrebbero formare tra di loro un angolo di 90\xc2\xb0 che garantisce il migliore bilanciamento del motore. Non sempre questo \xc3\xa8 possibile per cui esistono motori con angoli diversi dall\'angolo ottimale. Per esempio, oltre alla gi\xc3\xa0 ricordata Harley-Davidson, l\'Aprilia impiegava motori a V di 60\xc2\xb0 (Rotax) e ora a V di 90\xc2\xb0 cos\xc3\xac come Suzuki e Honda. BMW impiega una tipologia di motore che da sempre la contraddistingue, il 180\xc2\xb0 denominato Boxer.'
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b'Q301632'
b'\n\nAaron Allston\n\nAaron Allston (Corsicana, 8 dicembre 1960 \xe2\x80\x93 Springfield, 27 febbraio 2014) \xc3\xa8 stato uno scrittore e autore di giochi statunitense, noto principalmente per i suoi lavori nell\'ambientazione Mystara del gioco di ruolo Dungeons & Dragons e per suoi romanzi ambientati nell\'universo narrativo di Guerre stellari.\n\nBiografia\n\nNato Corsicana, nello Stato del Texas, Allston ha passato i primi anni della sua vita spostandosi lungo lo Stato, per poi diplomarsi a Denton. Allston si \xc3\xa8 successivamente trasferito ad Austin nel 1979 per frequentare l\'Universit\xc3\xa0 del Texas.Allston cominci\xc3\xb2 a lavorare come tuttofare per la Steve Jackson Games, acquisendo sempre pi\xc3\xb9 responsabilit\xc3\xa0 ed in breve divenne il curatore editoriale di The Space Gamer dal numero 52 (giugno 1982) al 65 (settembre/ottobre 1983), periodo in cui la rivista vinse il H.G. Wells Award for Best Professional Role-Playing Magazine, oltre che curatore delle prime due uscite di Fantasy Gamer (agosto/settembre 1983 e dicembre/gennaio 1984). A partire dal 1983 ha iniziato la professione di autore di giochi freelance.Alston cur\xc3\xb2 il manuale Autoduel Champions del 1983, un cross-over tra Champions della Hero Games e Car Wars della Steve Jackson Games. \xc3\x88 stato il coautore del videogioco Savage Empire, che fu dichiarato il miglior RPG Fantasy per PC dalla rivista Game Player nel 1990.\xc3\x88 stato poi il curatore della Rules Cyclopedia (1991), la pubblicazione che raccoglieva e razionalizzava le regole del D&D Basico. Sempre per Dungeons & Dragons fu l\'autore e/o il curatore di diversi supplementi relativi all\'ambientazione Mystara (il suo lavoro pi\xc3\xb9 noto \xc3\xa8 l\'Atlante n.1 "Il Granducato di Karameikos"), sia per il regolamento basico, sia per la sua incarnazione con il regolamento avanzato. Ha iniziato a scrivere per la serie Star Wars: X-wing (ambientata nell\'Universo espanso di Guerre stellari nel 1997, quando Michael A. Stackpole, che aveva scritto i primi quattro libri della serie, non fu pi\xc3\xb9 in grado di proseguire la serie perch\xc3\xa9 impegnato con il romanzo Io, Jedi. Stackpole e Allstone si conoscevano ed avevano gi\xc3\xa0 collaborato ad alcuni progetti, cos\xc3\xac Allstone fu tra i sostituti suggeriti da Stackpole alla Bantam Books. Nel 2002 Allston ha prodotto una nuova versione del regolamento di Champions della Hero Games. Nel 2006 Allston inaugur\xc3\xb2 la serie The Legacy of the Force con il romanzo Betrayal.Allston ha vissuto gli ultimi anni della sua vita a Round Rock, sempre in Texas.Per un breve periodo ha lavorato per il quotidiano locale Austin American-Statesman.Nell\'aprile 2009, durante una sessione di firme per il suo libro Outcast, appartenente alla saga Fate of the Jedi, Allston ha avuto un infarto, venendo operato d\'urgenza per realizzare un quadruplo bypass aorto-coronarico.- Nel febbraio 2014 un secondo attacco cardiaco, avvenuto mentre si trovava alla Visioncon di Springfield (nel Missouri), gli \xc3\xa8 stato fatale.'
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b'Q60063'
b'\n\nPapa Damaso II\n\nBiografia\n\nNato a Pildenau, nella Baviera al confine con l\'Austria, e pertanto indicato nel Liber Pontificalis quale "natione Noricus, qui alio vocabulo Bayuuarius dicitur", il suo vero nome era Poppo ed era vescovo di Bressanone, di cui si attesta la sede gi\xc3\xa0 dal 1039. Ebbe un ruolo importante nel sinodo romano del 5 gennaio 1047 voluto da papa Clemente II.\n\nL\'elezione al Soglio\n\nDamaso fu il secondo dei pontefici tedeschi eletti per volont\xc3\xa0 dell\'imperatore Enrico III.Fu eletto il 25 dicembre 1047 nella citt\xc3\xa0 di P\xc3\xb6hlde (Bassa Sassonia). Enrico lo prefer\xc3\xac ad Alinardo arcivescovo di Lione, che era stato chiesto dai romani come loro Papa dopo la morte di Clemente; altro candidato era l\'ex-papa Gregorio VI che alcuni, in primis Wazone, vescovo di Liegi, avrebbero voluto reinsediare. Gregorio per\xc3\xb2 mor\xc3\xac poco dopo e il problema, per Enrico, non si pose pi\xc3\xb9.Morti Gregorio VI e Clemente II, di fatto Poppone regn\xc3\xb2 con due ex-papi ancora in vita: Benedetto IX e Silvestro III.Poppone fu papa, di fatto, per otto mesi, ma pot\xc3\xa9 essere intronizzato solo sette mesi dopo perch\xc3\xa9 Benedetto aveva, intanto, ripreso possesso di Roma.Poppone si rec\xc3\xb2 in Toscana per stringere un patto di alleanza con il Conte di Toscana, Bonifacio. Egli per\xc3\xb2 si era convertito alla causa dell\'ex-papa Benedetto dei conti di Tuscolo e quindi non lo aiut\xc3\xb2. Allora torn\xc3\xb2 indietro e avvert\xc3\xac Enrico di quanto successo. L\'imperatore si infuri\xc3\xb2 e avvert\xc3\xac Bonifacio di aiutare il vescovo a insediarsi nella sua sede, altrimenti ci avrebbe pensato lui a dare a Roma il suo Papa. Bonifacio non ci pens\xc3\xb2 due volte, il 16 luglio fece cacciare Benedetto IX da Roma e il 17 fece consacrare e intronizzare Poppone, che prese il nome pontificale di Damaso II in omaggio a San Damaso, forse perch\xc3\xa9 lott\xc3\xb2 con l\'antipapa Ursino cos\xc3\xac come lui con Benedetto IX. Il nuovo Papa, per\xc3\xb2, pens\xc3\xb2 bene che sarebbe stato pi\xc3\xb9 al sicuro a Palestrina, feudo della Chiesa dominato dai Crescenzi, che avevano fatto eleggere, tre anni prima, il predecessore Silvestro III.\n\nIl breve pontificato\n\nLa breve durata del suo regno (appena 23 giorni) port\xc3\xb2 a voci secondo le quali fosse stato avvelenato da un tale Gerardo Brazutus, compagno di viaggio di Ildebrando (di l\xc3\xac a 25 anni papa Gregorio VII), che era con Damaso, e amico dell\'ex-papa Benedetto. Damaso sarebbe stato ucciso per volere di Benedetto, cos\xc3\xac come il predecessore Clemente; pi\xc3\xb9 probabilmente mor\xc3\xac di malaria, che da Roma era arrivata fino a Palestrina. Durante il suo pontificato papa Damaso cre\xc3\xb2 un solo cardinale: Altwin, nominato l\'anno successivo vescovo di Bressanone.\xc3\x88 sepolto nella basilica di San Lorenzo fuori le mura, a Roma.'
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b'Q2338161'
b"\n\nAlberta Ferretti\n\nAlberta Ferretti (Gradara, 2 maggio 1950) \xc3\xa8 una stilista italiana.\n\nGli inizi\n\nCresce attorniata da stoffe e tessuti grazie alla sartoria che la madre ha a Cattolica, cos\xc3\xac fin da giovane coltiva senso estetico e nutre passione per il mondo della moda. La sartoria della madre chiude nel 1965 e lei, all'et\xc3\xa0 di 18 anni, apre nel 1968 sempre a Cattolica il suo primo negozio, Jolly Shop, in cui si vendono diverse griffe ma anche qualche capo tessuto da lei realizzato. Nel 1974 firma la sua prima collezione e nel 1980 fonda con il fratello Massimo l'azienda Aeffe. Nel 1981 apre lo showroom a Milano, due anni pi\xc3\xb9 tardi le sue creazioni debuttano nelle passerelle milanesi.Nel 1983 inizia la collaborazione con Franco Moschino, nel 1984 nasce la seconda linea con il marchio Philosophy di Alberta Ferretti, dal 2014 ridenominato Philosophy by Lorenzo Serafini. Nel 1988 firma un accordo di collaborazione con il designer turco Rifat Ozbek, nel 1994 con lo stilista Jean Paul Gaultier per la produzione e la distribuzione delle linee pr\xc3\xaat-\xc3\xa0-porter. Sempre nello stesso anno inizia la restaurazione del Castello di Montegridolfo, nei pressi di Rimini: un lavoro di sei anni che, in collaborazione con il Comune di Montegridolfo e la Regione Emilia-Romagna, riporter\xc3\xa0 alla vita il piccolo borgo medievale. Quell'anno inaugura anche Palazzo Donizetti, la sede di Milano. L'edificio, costruito in uno stile eclettico intorno al 1920, \xc3\xa8 considerato opera di Piero Portaluppi, un insigne esponente del Novecento milanese.Nel 1996 sbarca negli Stati Uniti: nasce Aeffe Usa con l'apertura di uno showroom a New York sulla 56\xc2\xaa strada in un edificio disegnato da C.P.H. Gilbert nel 1902 per il banchiere Henry Seligman. E nel 1997 stipula un altro accordo di collaborazione con Narciso Rodriguez.Gli abiti firmati da Alberta Ferretti, nel corso degli anni, sono stati indossati sui red carpets pi\xc3\xb9 fotografati del mondo da ambasciatrici come Sandra Bullock, Susan Sarandon, Katy Perry, Dua Lipa, Juliette Binoche, C\xc3\xa9line Dion, Chiara Ferragni, Regina King, Amal Clooney, Jane Fonda e molte altre.\n\nAeffe Fashion Group\n\nNel 1999 rileva il 70% della Moonshadow, proprietaria del marchio Moschino. Con la fusione e incorporazione di Monnshadow in Moschino spa, prende vita Aeffe Fashion Group che nel corso degli anni diventer\xc3\xa0 uno dei principali gruppi mondiali nel design, nella produzione e distribuzione di beni di lusso. Nel 2001, anno in cui lancia le collezioni intimo e mare Alberta Ferretti, acquisisce il pacchetto di controllo di Pollini, l'azienda di San Mauro Pascoli specializzata in calzature, borse e accessori in pelle che gi\xc3\xa0 realizza collezioni per Aeffe. Qualche anno pi\xc3\xb9 tardi rilever\xc3\xa0 anche la partecipazione di minoranza (il 28%) per 1,2 milioni di euro, diventandone l'unica proprietaria.Dal 2003 accentua la sua presenza nelle maggiori capitali mondiali aprendo boutique monomarca a Mosca e a Parigi oltre a quelle gi\xc3\xa0 esistenti a Milano, Roma, Tokyo, New York, Londra, Taipei. Nel 2006 apre altre boutique monomarca a Kaliningrad in Russia e a Jeddah in Arabia Saudita: quell'anno sono ormai 190 i punti vendita, esclusivi e in franchising, aperti. Nel 2007 presenta per la prima volta la sua pre-collezione con una sfilata a New York, nella sede di Aeffe Usa mentre al Pitti Bimbo presenta la nuova linea Alberta Ferretti Girls dedicata alle bambine. Sempre quell'anno lancia anche una collezione sport e tempo libero chiamata PHILO-sophy.Nel 2007, con i ricavi che hanno raggiunto i 270 milioni di euro, decide di quotare Aeffe alla Borsa di Milano. Nel 2008 stipula un accordo di licenza mondiale con Elisabeth Arden per lo sviluppo, il marketing e la distribuzione del profumo Alberta Ferretti, e apre il primo flagship store americano a Los Angeles in 8626 Melrose Avenue. Nel 2011 disegna una linea con Emma Watson chiamata Pure Threads, nel 2014 partecipa a Project Runway Italia in veste di giudice di gara, nel 2018 firma le nuove divise dell'Alitalia dopo solo 18 mesi dalle ultime realizzate da Etihad Airways, la compagnia aerea degli emirati arabi, con uno strascico di polemiche. Boutique monomarca sono presenti a Milano, Roma, Capri, Parigi, Londra, Shanghai, Mosca, Kiev, Kuwait City, Jeddah, Doha, Beirut, Taipei e Montecarlo. Dal 2010 \xc3\xa8 disponibile una boutique online che \xc3\xa8 gestita direttamente."
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b'Q2892983'
b'\n\nBeyond Fantasy Fiction\n\nStoria\n\nBeyond Fantasy Fiction era una rivista sorella, pi\xc3\xb9 orientata al fantasy, di Galaxy Science Fiction, una rivista di fantascienza nata nel 1950; Horace L. Gold aveva programmato Beyond sin da allora, ma dovette attendere finch\xc3\xa9 Galaxy si fosse affermata. Il primo numero di Beyond, pubblicato nel luglio 1953, comprendeva un editoriale di Gold in cui descriveva lo scopo della rivista, escludendo solo il "probabilmente possibile" (the probably possible) e il "non interessante" (the unentertaining). Gold assunse anche Sam Merwin, che aveva recentemente lasciato Fantastic Universe, per aiutarlo come redattore.Un numero tipico di Beyond comprendeva diverse storie, lunghe abbastanza da essere considerate novelle o romanzi brevi, insieme a racconti pi\xc3\xb9 brevi, generalmente per un totale di almeno sette storie. La rivista pubblicava raramente saggistica; non erano presenti recensioni di libri e solo il primo numero present\xc3\xb2 un editoriale.Il primo numero comprendeva opere di Theodore Sturgeon, Damon Knight, Frank M. Robinson e Richard Matheson; altri autori pubblicati in seguito furono Isaac Asimov, Ray Bradbury, Philip K. Dick, Jerome Bixby, John Wyndham, James Gunn, Fredric Brown, Frederik Pohl (sia da solo che insieme a Lester del Rey sotto lo pseudonimo "Charles Satterfield"), Philip Jos\xc3\xa9 Farmer, Randall Garrett, Zenna Henderson e Algis Budrys.Cinque delle dieci copertine della rivista furono surrealiste, una scelta inusuale per una rivista "di genere". La copertina del primo numero era di Richard M. Powers, un autore che apparve solo in poche riviste, creando principalmente copertine di libri. La rivista presentava inoltre illustrazioni interne, relative a quasi tutte le storie; l\'autore pi\xc3\xb9 noto di queste fu Ed Emshwiller. Ogni storia includeva, alla fine, un facsimile della firma dell\'autore.La rivista non ebbe successo dal punto di vista commerciale, sebbene non siano noti dati precisi sulla tiratura. La sua chiusura dopo meno di due anni pu\xc3\xb2 essere attribuita in parte al decrescere della popolarit\xc3\xa0 del fantasy e dell\'horror. In una pubblicit\xc3\xa0, pubblicata su Galaxy nel 1958, di un set completo di Beyond per 3,50 dollari, l\'editore descriveva la rivista come "un esperimento principesco per determinare se ci fossero abbastanza lettori per sostenere una rivista fantasy molto bella e di qualit\xc3\xa0 fantasticamente alta" (a princely experiment to determine whether there were enough readers to support a truly handsome, fantastically high-quality fantasy fiction magazine), ma che tali lettori "non c\'erano".\n\nDettagli bibliografici\n\nL\'editore della rivista era la Galaxy Publishing Corporation, con sede a New York. La rivista era intitolata Beyond Fantasy Fiction sulla testata; tuttavia, nel nono numero il titolo sulla copertina, sul dorso e nell\'indice era solo Beyond Fiction, mentre nel decimo copertina e dorso presentavano Beyond Fiction, mentre nell\'indice era presente il titolo completo, Beyond Fantasy Fiction. Questo ha fatto s\xc3\xac che a volte venga indicato che la rivista ha cambiato titolo per gli ultimi due numeri.La rivista era pubblicata in formato digest, su due colonne. Il prezzo era di 35 centesimi; i primi sette numeri avevano 160 pagine, mentre gli ultimi tre solo 128. La rivista era pubblicata ogni due mesi; gli ultimi due numeri non hanno l\'indicazione di mese e anno, ma vengono catalogati come "novembre 1954" e "gennaio 1955", corrispondenti alle date del copyright. I primi sei numeri costituiscono il volume 1, mentre gli altri il volume 2.Un\'edizione britannica della rivista fu pubblicata per quattro numeri, bimestralmente, tra il novembre 1953 e il maggio 1954; essa ripresentava i primi quattro numeri dell\'edizione statunitense, con alcuni tagli.Nel 1963, quasi dieci anni dopo la cessazione delle pubblicazioni, nove storie furono ripubblicate in un\'antologia, intitolata Beyond, edita da Berkley Books.'
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b'\n\nNaughty Boy\n\nBiografia\n\nInizi\xc3\xb2 a studiare alla London Metropolitan University ma interruppe gli studi per concentrarsi sul lavoro. Prima di entrare nel mondo della musica, lavor\xc3\xb2 da Domino\'s Pizza e all\'ospedale di Watford.\n\n2009-2012: Inizi da produttore\n\nNel 2009 irrompe nelle scene discografiche producendo e scrivendo con Emeli Sand\xc3\xa9, la quale partecipa anche vocalmente alla traccia, "Diamond Rings" per i rapper Chipmunk e Wiley, che raggiunge la Top10 della classifica britannica. L\'anno successivo, sempre con Sand\xc3\xa9, produce un secondo brano per Wiley "Never Be Your Woman", cover di "Your Woman" di White Town, che raggiunse anch\'esso la Top10 vendendo 120mila unit\xc3\xa0. Naughty Boy port\xc3\xb2 Emeli Sand\xc3\xa9 a firmare il contratto discografico con Virgin Records e EMI, e insieme tra il 2010 e il 2011 scrissero testi, poi da lui prodotti, per Lily Allen, Alesha Dixon, Devlin, Tinchy Stryder e Tinie Tempah. Nel 2012 co-scrive e co-produce l\'album di debutto della Sand\xc3\xa9, "Our Version of Events", comparendo come artista collaborativo nel singolo "Daddy" che entra nelle classifiche di Regno Unito, Finlandia, Stati Uniti e Belgio. Inoltre \xc3\xa8 presente insieme alla cantante negli album di Leona Lewis, Rihanna e nella traccia "Craziest Things" per Will.i.am e Cheryl Cole e "Side Effects of You" per Fantasia Barrino.\n\n2012\xe2\x80\x932014: Hotel Cabana\n\nDurante tutto lo sviluppo della sua carriera, inizia a lavorare al suo album di debutto intitolato "Hotel Cabana", che doveva essere pubblicato con il suo pseudonimo "Naughty Boy" dalla Virgin EMI Records nel 2013. Prima del lancio dell\'album viene pubblicato i singolo Wonder con Emeli Sand\xc3\xa9 che raggiunge la Top10 di Regno Unito ed Irlanda e la posizione 17 della Euro Digital Songs.Il 18 maggio 2013 rilascia "La La La" con la collaborazione di Sam Smith. Il brano arriva nelle Top10 di 40 paesei, tra cui la prima posizione in Italia, Regno Unito, e la posizione 19 nella classifica statunitense. La canzone vende 5milioni copie in tutto il mondo, di cui 2milioni negli Stati uniti e 1milione nel Regno Unito, ricevendo inoltre due nomination ai BRIT Awards come Best British Single e British Video of the Year.L\'album viene pubblicato il 23 agosto del 2013 arrivando alla seconda posizione della classifica britannica e nelle Top30 di Irlanda ed Australia. Nel disco collaborano, oltre a Emeli Sand\xc3\xa9 e Sam Smith, anche Ed Sheeran, Gabrielle, Tinie Tempah, Wiz Khalifa e i Bastille. Per promuovere l\'album inizia un tour ne paese natale a partire dal novembre dello stesso anno. Successivamente vengono estratti "Lifted" con Sand\xc3\xa9, "Think About It" con Wiz Khalifa e Ella Eyre ed infine nel 2014 il brano "Home".Dopo aver completato il lavoro sul proprio album, nel 2013, ha ripreso la produzione per altri artisti. Ha lavorato su dischi pop per la cantante americana Britney Spears. La cantante inglese Lily Allen ha chiesto a Naughty Boy di produrre alcuni brani per il suo prossimo album. Inoltre, ha collaborato con Sand\xc3\xa9 e Katy Perry a New York per lavorare su una canzone per il prossimo album di Perry, Prism.\n\n2016-presente: Collaborazioni e secondo album in studio\n\nDopo la partecipazione all\'album di debutto di Jess Glynne nel brano "Saddest Vanilla" con la Sand\xc3\xa9, il 17 settembre 2015, dopo una sola settimana di anticipo, viene annunciata la pubblicazione del nuovo singolo di Naughty Boy, Runnin\' (Lose It All) il quale figura la partecipazione della pop-star Beyonc\xc3\xa9 e del cantante Arrow Benjamin. Il brano entra nelle Top10 di diversi paesi. tra cui Regno Unito e Nuova Zelanda, vendendo un milione di copie in tutto il mondo, ricevendo la certificazione di platino nel Regno Unito. Il video ha vinto un Leone di bronzo nella categoria Excellence In Music Video alla prima edizione del Cannes Lions Entertainment for Music e riceve una nomination ai BRIT Awards nella categoria British Video of the Year.Il brano "Should\'ve Been Me", con voce di Kyla e Popcaan \xc3\xa8 stato pubblicato come secondo singolo il 18 novembre 2016. La canzone ha raggiunto il numero 61 della UK Singles Chart. "One Chance to Dance", con voce di Joe Jonas \xc3\xa8 stato pubblicato come terzo singolo il 20 ottobre 2017.Il 18 aprile 2018, ha pubblicato la sua collaborazione con gli artisti Ray BLK e Wyclef Jean dal titolo "All or Nothing" mentre il 7 dicembre 2018, "Bungee Jumping" \xc3\xa8 stato rilasciato con la voce di Emeli Sand\xc3\xa9 e Rahat Fateh Ali Khan, prevedendo l\'uscita del suo secondo album per l\'autunno del 2019.'
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b'\n\nCastriota (famiglia)\n\nI Castriota (talvolta anche Castrioto, Castriotto, Castrioti o Casteroti, in albanese: Kastrioti, Kastriot\xc3\xabt) furono un casato principesco albanese di antichissima origine schipet\xc3\xa0ra (ossia albanese).\n\nOrigini\n\nI Castriota furono menzionati per la prima volta nel 1394. Secondo le fonti turche, la famiglia era originaria di Kastrat nel distretto di Mal\xc3\xabsi e Madhe nell\'Albania nordorientale. Secondo lo storico inglese Noel Malcom erano originari del Kosovo occidentale. Secondo l\'Accademia Ungherese delle Scienze, e secondo quanto afferma l\'archeologa scozzese Margaret Hasluck, il loro cognome deriva da Kastriot, nel Distretto di Dib\xc3\xabr. Ad ogni modo, secondo molti storici, il cognome Castriota deriva dalla parola latina castrum attraverso il greco \xce\xba\xce\xac\xcf\x83\xcf\x84\xcf\x81\xce\xbf ("k\xc3\xa1stro") che significa "castello".Il primo personaggio noto viene individuato in un tal Bernardo (Branilo), governatore imperiale di Giannina dal 1368, ivi assassinato nel 1379. Suo figlio Paolo fu signore di Signa e Gardi: ebbe tre figli, tra cui Giovanni (\xe2\x80\xa0 1442), signore di Mat e Vumenestia. Questi spos\xc3\xb2 la nobildonna Voisava Tripalda, dalla quale ebbe nove figli: due di questi, Giorgio (Gjergj) e Bernardo, diedero origine rispettivamente alle famiglie Castriota Skanderbeg e Castriota Granai.\n\nCastriota Scanderbeg\n\nLa linea dinastica dei Castriota Scanderbeg (in albanese Kastrioti Sk\xc3\xabnderbeu) trova il proprio capostipite in Giorgio di Giovanni, detto appunto Skanderbeg (dal turco Iskender a sua volta dal greco Alexander, pi\xc3\xb9 il titolo turco "bey" con il significato di "signore"), Dominus d\'Albania, eroe nazionale albanese, brillante generale e fiero oppositore del dominio turco nei Balcani. Il 26 aprile 1451, lo Skanderbeg prese in moglie Andronica di Giorgio Arianiti (\xe2\x80\xa0 1500), dalla quale ebbe Giovanni (\xe2\x80\xa0 2 agosto 1514): questi fugg\xc3\xac dall\'Epiro nel 1468, portandosi nel regno di Napoli, dove re Ferdinando I lo cre\xc3\xb2 prima conte di Monte Sant\'Angelo e signore di San Giovanni Rotondo, poi duca di San Pietro in Galatina e conte di Soleto. Avendo egli sposato Irene Brankovi\xc4\x87 \xe2\x80\x94 figlia di Lazzaro II ed Elena Paleologa, a propria volta figlia di Tommaso Paleologo, despota di Morea e ultimo discendente della famiglia imperiale bizantina \xe2\x80\x94 i Castriota Scanderbeg sono i discendenti diretti dell\'ultimo imperatore di Costantinopoli.Da Giovanni e Irene nacquero diversi figli, fra cui Giorgio (che tent\xc3\xb2 una spedizione in Albania appoggiata da Venezia, che si concluse tragicamente ), Costantino (vescovo di Isernia), Federico, Maria e Ferdinando, che eredit\xc3\xb2 lo stato paterno. Ferdinando ebbe dalla moglie Andriana Acquaviva, figlia del duca di Nard\xc3\xb2, una sola figlia, di nome Irene (Erina), che and\xc3\xb2 in moglie, nel 1539, a don Pietro Antonio Sanseverino, principe di Bisignano, portando in dote alla grande famiglia napoletana i feudi paterni.Ferdinando ebbe inoltre diversi figli naturali, maschi e femmine . Fra i maschi, il primogenito Federico fu barone di Gagliano, e la sua discendenza si estinse alla fine del 1800; Pardo fu capostipite del ramo che da Galatina si trasfer\xc3\xac dapprima a Copertino e poi a Lecce, al cui patriziato fu aggregato in persona di D. Alessandro Castriota Scanderbeg (questo ramo \xc3\xa8 tuttora fiorente in Lecce e Ruffano); e Achille, capostipite del ramo calabro-napoletano, tuttora fiorente in Napoli\n\nPatrizi veneti\n\nIn virt\xc3\xb9 dei servigi resi alla Repubblica nelle guerre contro i Turchi, furono aggregati al patriziato veneto sin dal 1416 con il cognome "Casteroti", o, secondo altre fonti, nel 1445 (Sagredo), o ancora nel 1463 (Verdizzotti) con il cognome "Castriotto". Skanderbeg in persona, assieme al figlio Giovanni, venne riconosciuto tale dal Senato veneziano con privilegio del 25 settembre 1463 . L\'ultimo patrizio iscritto al Libro d\'Oro, il gi\xc3\xa0 citato Antonio di Alfonso Castriota Granai, marchese di Atripalda, fu ucciso a Murano, al termine di una festa, nel 1549.'
b'3259791365638282747'
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b'Q785984'
b"\n\nGiuseppe Veronese\n\nBiografia\n\nStudia all'Istituto tecnico di Venezia, dove ha come docente di matematica Pietro Cassani, studioso della geometria multidimensionale; per mantenersi agli studi lavora come copista e d\xc3\xa0 lezioni private.Ottenuta la licenza nel 1872, lavora per qualche tempo a Vienna e, l'anno successivo, grazie ad un aiuto del conte Nicol\xc3\xb2 Papadopoli, riesce ad iscriversi al Politecnico di Zurigo. L\xc3\xac ha modo di farsi apprezzare da Wilhelm Fiedler e Georg Frobenius con lavori sull'Hexagrammum mysticum di Blaise Pascal, che vengono apprezzati anche da Luigi Cremona e Giuseppe Battaglini. Viene quindi ammesso all'Universit\xc3\xa0 di Roma.Nel 1880 pu\xc3\xb2 recarsi a Berlino per perfezionarsi e nel 1881 a Lipsia, dove entra in contatto con Felix Klein.Nel 1881 vince la cattedra di Geometria analitica dell'Universit\xc3\xa0 di Padova, lasciata vacante da Giusto Bellavitis (1803-1880).Da questa cattedra, che egli occuper\xc3\xa0 fino alla fine dei suoi giorni, tenendo anche l'insegnamento della Geometria superiore, Veronese diede un forte contributo allo sviluppo della scuola italiana della geometria algebrica.Tra il 1908 e il 1911 sar\xc3\xa0 anche presidente dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed artiTra i suoi allievi i pi\xc3\xb9 famosi sono Guido Castelnuovo e Tullio Levi-Civita.Nel 1882 Giuseppe Veronese pubblica un'importante memoria nella quale per la prima volta viene trattata autonomamente la geometria multidimensionale. Egli introduce nel 1889 la nozione di Geometria non archimedea con una memoria che nel 1892 viene aspramente criticata da Giuseppe Peano per mancanza di rigore espositivo e per l'uso poco giustificato di infinitesimi e infiniti.Questa critica si affianca ad altre che Giuseppe Peano, per la sua acribia logica, e la costante preoccupazione per il livello di rigore e precisione nelle esposizioni matematiche, ha rivolto ad altri matematici, come Corrado Segre ed Hermann Laurent. La conclusione di Peano sul lavoro di Veronese nega drasticamente che esso possa suscitare alcun interesse. Oggi si pu\xc3\xb2 dire che questa critica ha contribuito a sviluppare la ricerca di fondamenti pi\xc3\xb9 rigorosi per la matematica in generale e per la geometria in particolare, ma che la conclusione totalmente negativa va rifiutata: spesso varie feconde nozioni matematiche vengono introdotte con un rigore poco soddisfacente, riuscendo comunque ad aprire utili prospettive. In particolare la nozione di geometria non archimedea \xc3\xa8 stata ampiamente accettata e Veronese \xc3\xa8 particolarmente conosciuto per alcune ipotesi riguardanti la continuit\xc3\xa0, che furono poi fondamentali per lo sviluppo del concetto del continuo lineare non-archimedeo. Egli \xc3\xa8 anche riconosciuto come colui che ha avuto la priorit\xc3\xa0 su molte idee che sono divenute parte della teoria dei modelli e dei numeri transfiniti. Complessivamente quindi Veronese \xc3\xa8 ritenuto uno dei matematici pi\xc3\xb9 autorevoli del suo tempo.Muore improvvisamente nel 1917 in seguito ad un attacco cardiaco.\n\nOpere\n\nVeronese produsse molte monografie significative. La pi\xc3\xb9 famosa apparve nel 1891 dal titolo Fondamenti di geometria a pi\xc3\xb9 dimensioni e a pi\xc3\xb9 specie di unit\xc3\xa0 rettilinee esposti in forma elementare, chiamato semplicemente Fondamenti di geometria, anche per distinguerlo dall'altro lavoro di Veronese intitolato anch'esso Fondamenti. Fu questo il lavoro pi\xc3\xb9 criticato da Peano e da Georg Cantor, mentre venne considerato autorevole da Tullio Levi-Civita e profondo da David Hilbert.Fu anche autore di vari manuali di matematica per le scuole secondarie."
b'4506865900849757038'
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b'Q8021105'
b"\n\nWilliams Street\n\nNome\n\nIl nome Williams Street deriva dalla posizione dello studio, situato alla 1065 Williams Street NW in Atlanta, Georgia, nei pressi degli uffici delle due reti televisive TBS e TNT della Techwood Drive. Queste sono state la base iniziale per la nascente SuperStation WTBS della met\xc3\xa0 degli anni 70. Gli uffici e le altre divisioni di Turner si trasferirono al campus Techwood (in origine un country club divenuto poi il primo quartier generale della CNN subito dopo che si trasfer\xc3\xac al centro di Atlanta) nei primi anni 80. La via dello studio prende il nome dal primo colono atlantano Ammi Williams.Il logo dello studio presenta un'immagine grigia e ondulata dello studio fittizio di Space Ghost, visto in Space Ghost Coast to Coast, con sotto le parole Williams Street. La colonna sonora del logo \xc3\xa8 ripresa da quella della compagnia di produzione Mark VII Limited, ovvero il rullo di tamburi con i due tintinnii di martello finali, ed \xc3\xa8 spesso usata mentre mostra l'immagine del logo di Williams Street. Nei primi anni, il logo di Williams Street veniva usato poco prima del classico logo originale a scacchiera di Cartoon Network. Questo \xc3\xa8 stato cambiato nel 2004, in un disegno di un teschio con il logo a scacchiera di Cartoon Network per formare i denti. L'inclusione del logo di Cartoon Network \xc3\xa8 stata rimosso nel 2013 e la firma del copyright si \xc3\xa8 spostata sotto il logo di Williams Street.\n\nWilliams Street West\n\nLa Williams Street West \xc3\xa8 una piccola divisione di Williams Street prodotta da Cartoon Network. La Williams Street West \xc3\xa8 stata lanciata nel 2003 a Los Angeles, in California, in modo tale che il produttore Matt Harrigan potesse lavorare sia per Viacom International che con Williams Street senza dover tornare ogni volta in Atlanta e se casomai un giorno dovesse chiudere i battenti con Viacom. Lo studio \xc3\xa8 stato chiuso nel 2004. Nei primi anni, il nome dello studio \xc3\xa8 stato utilizzato anche per scrivere e produrre l'ultima stagione della serie animata Space Ghost Coast to Coast andata in onda sul blocco di Adult Swim. Nel 2004, con la cancellazione della serie di Space Ghost, la Williams Street West \xc3\xa8 stata chiusa ma \xc3\xa8 stata ripristinata nel 2017. La sigla dello studio ha la stessa musica che c'\xc3\xa8 in quella della normale Williams Street: Mark VII Limited.\n\nWilliams Street Records\n\nLa Williams Street Records, LLC \xc3\xa8 una casa discografica indipendente fondata da Jason DeMarco, con sede ad Atlanta, in Georgia. \xc3\x88 una joint venture della Williams Street Studios e della Warner Music Group (ex casa discografica di propriet\xc3\xa0 di Time Warner) ed \xc3\xa8 distribuita attraverso l'Alternative Distribution Alliance. Sotto quest'etichetta, Adult Swim ha pubblicato musiche originali alcune della quali legate alle serie trasmesse dal blocco. L'etichetta \xc3\xa8 gestita da Chris Hartley e da Jason DeMarco.Nel febbraio 2007 (lo stesso anno in cui \xc3\xa8 stata fondata l'etichetta discografica), Williams Street e Adult Swim hanno collaborato assieme all'etichetta indipendente Definitive Jux, per produrre un video animato per la canzone Flyentology del rapper El-P e per pubblicare un album compilation dal titolo Definitive Swim, disponibile al download gratuito, nella quale hanno collaborato la maggior parte degli artisti dell'etichetta.Nell'ottobre 2015, DeMarco ha menzionato sulla sua pagina ASKfm che la Williams Street Records non vender\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 album e che pubblicher\xc3\xa0 solo musica gratis."
b'9754448510786503414'
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b'Q20107555'
b"\n\nLagosta (comune)\n\nCaratteristiche\n\nIl territorio comunale comprende 46 isole con una popolazione complessiva di 835 persone. L'isola principale \xc3\xa8 l'isola di Lagosta sulla quale abita anche la maggioranza della popolazione del comune.Il clima dell'isola \xc3\xa8 particolarmente mite durante tutto l'anno.Lagosta - il capoluogo - \xc3\xa8 situato ad anfiteatro. Dalla sommit\xc3\xa0 del colle San Giorgio (Hum) si possono ammirare gli Scogli Lagostini (Lastovcici) e l'isola di Curzola (Kor\xc4\x8dula).A sud-est \xc3\xa8 presente la baia di Porto Rosso (Skrivena Luka). Uble (Ubli) \xc3\xa8 il villaggio sito nella baia di Velo Lago. Qui attraccano e partono i traghetti giornalieri da e per Spalato.L'isola di San Giorgio/Presba (Pre\xc5\xbeba) \xc3\xa8 collegata per mezzo di un ponticello a Lagosta.Da mozzafiato lo scenario del faro di Capo Struga a strapiombo sul mare nelle immediate vicinanze di Porto Rosso.\n\nStoria\n\nL'isola fu colonizzata dai greci nel IV secolo a.C. e prese il nome di Ladesta. Col nome di Ladestas fu in seguito una florida colonia romana.Soggetta poi al dominio bizantino, venne chiamata dall'imperatore Costantino Porfirogenito Lastovan, da cui deriva l'attuale denominazione in croato.Verso la met\xc3\xa0 del IX secolo venne occupata dai pirati Narentani che la trasformarono in una loro importante base fortificata per le loro scorrerie, poi demolita nell'anno Mille dalla flotta veneziana comandata dal doge Pietro Orseolo II.L'isola pass\xc3\xb2 nella met\xc3\xa0 dell'XI secolo in feudo ai duchi di Zaclumia. Dopo una parentesi di dominazione ungherese dal 1185 al 1221, i signori della Zaclumia diedero l'isola in feudo al priorato dei templari di Aurana (Vrana) che per\xc3\xb2 non ne presero mai possesso; questo permise agli abitanti dell'isola di dedicarsi spontaneamente alla Repubblica di Ragusa nel 1252.Caduta la Repubblica di Ragusa, dopo la pace di Presburgo l'isola fu occupata dalla flotta francese dal 1808 al 1813 per poi passare ulteriori due anni sotto dominio inglese.Col Congresso di Vienna nel 1815 subentr\xc3\xb2 l'amministrazione austriaca che si protrasse fino al 1918.Dopo la prima guerra mondiale fece parte del Regno d'Italia e fu comune della provincia di Zara fino al 1941 e della provincia di Spalato del Governatorato di Dalmazia fino al 1943. La cittadina arriv\xc3\xb2 ad avere quasi il 40% dei suoi abitanti di lingua italiana.Con la capitolazione dell'Italia del settembre 1943 venne occupata dall'esercito tedesco e risottoposta alla prefettura di Zara nella Repubblica Sociale Italiana.Nel 1944 venne occupata dalle truppe titine e subito sgomberata dalla popolazione italiana, venendo immediatamente gestita come un comune jugoslavo. In seguito al trattato di pace di Parigi \xc3\xa8 stata poi anche ufficialmente annessa alla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia come parte della Repubblica Socialista di Croazia, e fu area militare interdetta ai turisti fino al 1990. Dal 1991 fa parte della Croazia indipendente.Oggi a Lagosta \xc3\xa8 presente una ridotta presenza italiana di 5 persone secondo il censimento del 2011."
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b'Q540377'
b"\n\nChris DiDomenico\n\nClub\n\nNel 2006 Chris DiDomenico esord\xc3\xac nella Quebec Major Junior Hockey League con i Saint John Sea Dogs. La sua prima stagione si concluse con 75 punti ottenuti in 70 partite di stagione regolare, e gli valsero l'elezione nell'All-Rookie Team della lega. Nella stagione successiva, dopo essere stato scelto dai Toronto Maple Leafs, DiDomenico si miglior\xc3\xb2 ancora arrivando a concludere la stagione 2007-08 con 95 punti, frutto di 39 reti e 56 assist. Nel 2009, il giorno dopo la vittoria del titolo mondiale U20, nel quale gioc\xc3\xb2 in linea con John Tavares e Jordan Eberle, fu scambiato con i Drummondville Voltiguers, squadra con cui concluse la stagione regolare e vinse i playoff, con 60 punti in 40 gare disputate.Nell'estate del 2010 i diritti del giocatore passarono dai Maple Leafs ai Chicago Blackhawks, i quali decisero di far esordire DiDomenico nella formazione affiliata in American Hockey League dei Rockford IceHogs. Nelle due stagioni successive altern\xc3\xb2 presenze in AHL ed in ECHL con la formazione dei Toledo Walleye, disputando 128 incontri con 59 punti nelle leghe professionistiche nordamericane.Un infortunio al femore compromise in parte l'ascesa del giocatore in NHL, cos\xc3\xac, nell'agosto del 2012 si trasfer\xc3\xac in Europa dove fu ingaggiato con un contratto annuale dalla squadra italiana dell'Asiago. Dopo un ottimo debutto, dovette saltare parte della stagione regolare (quasi tutte le partite del mese di novembre) a causa di una frattura pluriframmentaria del metacarpo della mano destra occorsa durante una partita di campionato giocata contro l'Alleghe. Nel corso dei playoff DiDomenico riusc\xc3\xac a mantenere una media di quasi tre punti a gara, guidando l'Asiago insieme ai compagni di linea Layne Ulmer e Sean Bentivoglio fino alla conquista del titolo. Il 2 settembre, nonostante voci che lo legavano a squadre elvetiche e finlandesi, fu ufficializzato il suo rinnovo per la stagione 2013-14 con i Campioni d'Italia.Attirato dalle sirene del mercato, nel febbraio del 2014 venne messo fuori rosa dall'Asiago e a met\xc3\xa0 mese si trasfer\xc3\xac cos\xc3\xac nella Lega Nazionale B svizzera, andando a vestire la maglia degli SCL Tigers. Nel mese di marzo il suo contratto fu prolungato fino al termine della stagione 2014-15 con un'opzione per la stagione successiva. Alla fine DiDomenico rimase a Langnau im Emmental fino a fine febbraio 2017, quando sottoscrisse un contratto fino al termine della stagione 2017-2018 con gli Ottawa Senators, con cui fece il suo esordio in NHL gi\xc3\xa0 nell'ultimo scorcio della prima stagione, durante la quale raccolse tre presenze.Per la stagione 2017-2018, DiDomenico venne girato al team satellite dei Senators in American Hockey League, i Belleville Senators. A novembre tuttavia pass\xc3\xb2 ai Tampa Bay Lightning, che lo girarono ai Syracuse Crunch per testarne le condizioni fisiche. L'esperienza dur\xc3\xb2 tuttavia pochi giorni: il successivo 2 dicembre, venne richiamato dagli Ottawa Senators. Si altern\xc3\xb2 fra Ottawa Senators e Belleville Senators fino al febbraio 2018, quando pass\xc3\xb2, in cambio di Ville Pokka, ai Chicago Blackhawks, che lo assegnarono al farm team dei Rockford IceHogs.\n\nNazionale\n\nNella stagione 2008-09 fu chiamato nella selezione canadese Under-20 in occasione dei mondiali di categoria giocati ad Ottawa. DiDomenico, che era compagno di linea di John Tavares e di Jordan Eberle, fu autore di 2 reti e di 5 assist in 6 partite, e conquist\xc3\xb2 la medaglia d'oro.Con il Team Canada ha preso parte a tre edizioni della Coppa Spengler (2014, 2015 e 2016)."
b'11019284313697341251'
1,079
b'Q1344823'
b"\n\nH\xc3\xa5kon Opdal\n\nClub\n\nProveniente dall'Odda, Opdal \xc3\xa8 passato al Brann nel 2000. \xc3\x88 stato aggregato in prima squadra a partire dal campionato 2001. Ha inizialmente ricoperto il ruolo di secondo portiere, alle spalle del titolare Ivar R\xc3\xb8nningen. Ha esordito in squadra in data 18 luglio 2001, sostituendo proprio R\xc3\xb8nningen nella vittoria casalinga per 6-0 sull'\xc3\x98rn-Horten, sfida valida per il quarto turno del Norgesmesterskapet.Il 27 ottobre 2002 ha avuto l'opportunit\xc3\xa0 di debuttare in Eliteserien, sostituendo ancora R\xc3\xb8nningen nei minuti finali della sfida persa col punteggio di 4-0 contro il Rosenborg. A met\xc3\xa0 del campionato 2013, Opdal \xc3\xa8 diventato il portiere titolare del Brann, superando R\xc3\xb8nningen nelle gerarchie.Ha contribuito alla vittoria del Norgesmesterskapet 2004. Ad aprile 2005, Opdal ha rinnovato il contratto che lo legava al Brann fino al 31 dicembre 2007. L'11 agosto 2005 ha giocato la prima partita nelle competizioni europee per club: \xc3\xa8 stato schierato titolare nel pareggio per 0-0 contro l'Allianssi, sfida valida per i turni preliminari della Coppa UEFA.Nella stagione 2006, ha vinto per la prima volta il premio Kniksen come miglior portiere del campionato. A gennaio 2007 ha ulteriormente prolungato il contratto che lo legava al club, fino al 31 dicembre 2011. Nel campionato 2007, il Brann ha conquistato il titolo nazionale ed Opdal ha bissato il successo come miglior portiere dell'Eliteserien.Alcuni problemi fisici lo hanno limitato tra il campionato 2008 e quello del 2009. Tornato a pieno regime per l'Eliteserien 2010, ha perso il posto da titolare l'anno seguente, contemporaneamente all'arrivo di Piotr Leciejewski. Alla fine di questa stagione, Opdal ha lasciato il Brann in scadenza di contratto.L'8 giugno 2012, dopo essersi svincolato dal Brann quasi sei mesi prima, ha firmato un contratto biennale con i danesi del S\xc3\xb8nderjyskE. Ha debuttato in Superligaen il 14 luglio successivo, schierato titolare nel 6-1 inflitto al Randers. \xc3\x88 rimasto in squadra fino al 31 dicembre 2012, totalizzando 13 presenze nella massima divisione danese e subendo 27 reti.Il 30 novembre 2012 \xc3\xa8 stato annunciato il suo trasferimento allo Start, a partire dal 1\xc2\xba gennaio 2013. \xc3\x88 tornato a calcare i campi dell'Eliteserien il 17 marzo successivo, schierato titolare nella vittoria per 3-2 sull'H\xc3\xb8nefoss.Il 14 marzo 2014, \xc3\xa8 stato nominato nuovo capitano dello Start. Il 20 agosto successivo, in allenamento, ha subito uno strappo alla coscia che gli ha fatto concludere la stagione anzitempo. Per questo, lo Start ha fatto richiesta alla Norges Fotballforbund per ottenere il permesso per tesserare un nuovo portiere, nonostante la finestra di trasferimento fosse chiusa: la federazione ha dato il proprio assenso e la scelta del club \xc3\xa8 caduta su P\xc3\xa5l Vestly Heigre, che \xc3\xa8 arrivato in prestito dal Viking. Il 29 ottobre \xc3\xa8 tornato ad allenarsi a pieno ritmo.Il 25 settembre 2015, in occasione del pareggio esterno per 1-1 sul campo del V\xc3\xa5lerenga, ha segnato la rete in favore dello Start: un calcio di punizione, battuto appena dentro la propria met\xc3\xa0 campo, si \xc3\xa8 infatti infilato alle spalle del portiere avversario, Sascha Burchert.Il 26 settembre 2016, a seguito della sconfitta per 2-0 arrivata sul campo del Viking, il suo Start \xc3\xa8 matematicamente retrocesso in 1. divisjon, con quattro giornate d'anticipo sulla fine del campionato. Al termine del campionato 2017, lo Start si \xc3\xa8 riguadagnato la promozione in Eliteserien.Il 14 agosto 2018, il Brann ha reso noto che Opdal sarebbe tornato in forza al club a partire dal 1\xc2\xba gennaio 2019, col giocatore che ha firmato un accordo biennale.\n\nNazionale\n\nA livello giovanile, Opdal ha rappresentato la Norvegia Under-16, Under-17, Under-18 e Under-21. Per quanto concerne quest'ultima selezione, ha esordito in data 23 maggio 2002, schierato titolare nella sconfitta per 1-2 contro l'Olanda.Il 15 novembre 2006 ha disputato invece la prima partita in Nazionale maggiore, in occasione della partita amichevole giocata contro la Serbia, a Belgrado."
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b'Q2109368'
b"\n\nDrepanornis bruijnii\n\nEtimologia\n\nIl nome scientifico di questi uccelli venne scelto in omaggio al mercante e naturalista olandese Antonie Augustus Bruijn.\n\nDimensioni\n\nMisura 34-35 cm, per 160-207 g di peso: a parit\xc3\xa0 d'et\xc3\xa0, le femmine appaiono leggermente pi\xc3\xb9 pesanti rispetto ai maschi.\n\nAspetto\n\nLa paradisea dal becco a falce becco nero pu\xc3\xb2 ricordare a prima vista una grossa nettarinia o ancor pi\xc3\xb9 una falsa nettarinia, per i colori sgargianti, il lungo becco ricurvo e ali e coda corte e arrotondate.I due sessi presentano differenze nella colorazione, tuttavia il dimorfismo sessuale non \xc3\xa8 cos\xc3\xac estremo come osservabile invece in altri uccelli del paradiso: le femmine, infatti, presentano testa e nuca nerastre, guance e gola gialline, petto e ventre biallo-bruni con singole penne orlate di bruno scuro a dare un effetto a scaglie, mentre dorso e ali sono bruni e la coda \xc3\xa8 di color nocciola. Il maschio presenta anch'esso testa nera e dorso e ali bruni, ma guance e gola sono anch'esse nere (con vividi riflessi metallici bluastri), il petto ed il ventre sono cenerini, la coda \xc3\xa8 di colore bruno-rossiccio e sui fianchi sono presenti iridescenze metalliche verdi (presenti anche sulla parte superiore del petto), mentre ai lati del petto \xc3\xa8 presente un ciuffo di penne erettili grigio-nerastre con orli dalle sfumature bronzee. In ambedue i sessi \xc3\xa8 presente un'estesa zona di pelle nuda di colore azzurro-bluastro attorno agli occhi, che sono bruni: le zampe sono invece nere, mentre il becco (come intuibile dal nome comune) \xc3\xa8 di colore grigio-bluastro, con l'interno della bocca giallo brillante nei maschi.\n\nBiologia\n\nSi tratta di uccelli diurni e solitari, che si muovono con grande circospezione mantenendosi perlopi\xc3\xb9 nella canopia, passando la maggior parte del proprio tempo alla ricerca di cibo.\n\nAlimentazione\n\nLa loro dieta si compone di frutta (soprattutto drupe e invertebrati: questa specie risulta meno spiccatamente insettivora rispetto alla congenere e affine falcibecco becconero.\n\nRiproduzione\n\nNon si hanno dati certi sulla riproduzione di questi uccelli, tuttavia sono stati osservati maschi in parata in agosto e femmine nidifcanti in novembre: il corteggiamento appare identico a quello del congenere falcibecco becconero, e si ha motivo di ritenere che anche le cure parentali non differiscano significativamente per modalit\xc3\xa0 e tempistiche da quelle della specie congenere ed in generale da quanto osseevabile negli altri uccelli del paradiso.\n\nDistribuzione e habitat\n\nLa paradisea dal becco a falce beccochiaro \xc3\xa8 endemica della Nuova Guinea, dove occupa un areale corrispondente alla zona di fascia costiera settentrionale dell'isola compresa grossomodo fra il limite orientale della baia di Cenderawasih e il bacino del fiume Sepik.La specie \xc3\xa8 nota anche come paradisea dal becco a falce di pianura, in virt\xc3\xb9 delle sue preferenze in termini di habitat: questi uccelli, infatti, sono abitatori della foresta pluviale primaria e secondaria di pianura, prediligendo le aree di vegetazione non eccessivamente fitta e spingendosi anche nei campi di taglio selettivo."
b'5876791614649000406'
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b'Q16850936'
b'\n\nCalciatore di riserva\n\nUn calciatore di riserva (spesso chiamato con il semplice appellativo riserva), nel gioco del calcio, \xc3\xa8 un calciatore che, pur non prendendo parte attiva al gioco, partecipa alla gara in qualit\xc3\xa0 di sostituto di uno degli undici calciatori titolari sul terreno di gioco, sia per ragioni fisiche, come calciatori stanchi o infortunati che necessitano di essere sostituiti, sia tattiche. Il processo mediante il quale un calciatore titolare viene rimpiazzato da un calciatore di riserva \xc3\xa8 chiamato sostituzione.Il procedimento di sostituzione, il numero e il comportamento dei calciatori di riserva sono disciplinati alla Regola 3 del Regolamento del Gioco del Calcio.\n\nStoria\n\nI calciatori di riserva sono documentati gi\xc3\xa0 all\'inizio dell\'Ottocento, sebbene la loro funzione fosse quella di sostituire calciatori che non fossero stati in grado di presentarsi al campo di gioco entro l\'orario prefissato per la gara. Ad esempio, un referto di una partita del 1863 afferma: "Gli undici calciatori del Charterhouse hanno giocato un match contro la squadra del Old Carthusians F.C., ma a causa del mancato arrivo di alcuni dei calciatori, \xc3\xa8 stato necessario provvedere alla sostituzione di tre di questi". All\'epoca infatti, non era contemplata la sostituzione di un giocatore a partita iniziata. La prima vera sostituzione di un calciatore titolare da un calciatore di riserva durante una partita avvenne durante la fase di qualificazione del Campionato mondiale di calcio 1954, durante la sfida Germania-Saarland (11 ottobre 1953), nella quale Horst Eckel divenne il primo calciatore ad essere coinvolto in una sostituzione.A partire dalla stagione 1965-66, le sostituzioni furono adottate nei vari campionati con regole differenti. La English Football League permise, in accordo al regolamento dell\'epoca, una sola sostituzione per squadra in caso di infortunio: dal 1968-69 nacque anche il cambio per ragioni tattiche.Il campionato italiano, ove le sostituzioni divennero possibili dal 1965-66, consent\xc3\xac dal 1968-69 la presenza in panchina anche di un giocatore di movimento (il \xc2\xabtredicesimo\xc2\xbb). A livello internazionale, dal Mondiale 1970 una squadra disponeva di cinque riserve (senza distinzione di ruolo) con due cambi possibili. La regola venne ripresa dall\'UEFA per le coppe europee e il campionato continentale.L\'annata 1973-74 segn\xc3\xb2, per l\'Italia, un\'ulteriore novit\xc3\xa0: in panchina veniva ammesso anche un terzo calciatore, il \xc2\xabquattordicesimo\xc2\xbb, fermo restando il limite di due sostituzioni. Nel 1980-81 la panchina viene allargata a cinque elementi: una norma del 1981 decreta inoltre che un calciatore sostituito non pu\xc3\xb2 riprendere parte alla gara. Nel 1994 il numero di cambi effettuabili sale a 3, con l\'obbligo che uno di questi venga riservato al portiere: il vincolo viene rimosso gi\xc3\xa0 l\'anno dopo, portando all\'attuale forma (un massimo di tre cambi senza distinzioni di ruolo).\n\nInfrazioni e sanzioni\n\nL\'infrazione pi\xc3\xb9 comune che un calciatore di riserva possa compiere \xc3\xa8 quella di entrare abusivamente sul terreno di gioco. Nel caso ci\xc3\xb2 avvenga, salvo l\'applicazione del vantaggio, il gioco va interrotto, e la riserva ammonita; il gioco riprende con un calcio di punizione indiretto, in favore della squadra avversaria, dal punto in cui si trovava il pallone al momento dell\'interruzione.Questo stesso tipo di provvedimento tecnico deve essere applicato in tutte le situazioni affini a questa casistica (procedura della sostituzione infranta, riserva che dall\'inizio della gara gioca abusivamente al posto di un compagno ecc.), e rimane la stessa anche nel caso in cui la riserva commetta anche altre infrazioni (es. entri in campo e sgambetti un avversario): quello disciplinare pu\xc3\xb2 invece incrementare a rosso se la riserva commette infrazioni passibili di ammonizione (fermo restando infatti gi\xc3\xa0 un giallo per l\'ingresso abusivo) o direttamente da rosso (es. colpire con un pugno un avversario).Se un calciatore di riserva entra sul terreno di gioco e, non con le mani, impedisce alla squadra avversaria la segnatura di una rete, esso non pu\xc3\xb2 essere espulso per condotta gravemente sleale. Pu\xc3\xb2 essere espulso nell\'unico caso in cui, essendo entrato abusivamente sul terreno di gioco, eviti una rete avversaria toccando il pallone con le mani.'
b'4590272182332349641'
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b'Q92062'
b'\n\nMotta castrale\n\nLa motta castrale (nota anche come Motte-and-bailey castle in ambito anglosassone) \xc3\xa8 un tipo di castello che si diffuse in Francia, Sicilia e Gran Bretagna nell\'XI e XII secolo. In Sicilia conosce il suo sviluppo a partire dal 1061 con la conquista normanna, mentre in Inghilterra si diffuse dopo la conquista normanna del 1066.\n\nOrigini\n\nLa motta (dal francese motte) \xc3\xa8 un monticello rialzato di terra, come una piccola collina, solitamente artificiale, ed \xc3\xa8 sormontato da una struttura di legno o di pietra. La terra per il monticello viene presa da una fossato, scavato intorno alla motte o intorno all\'intero castello. La superficie esterna del monticello pu\xc3\xb2 essere ricoperta di argilla o rinforzata con supporti di legno.Il bailey \xc3\xa8 un cortile chiuso, circondato da una recinzione di legno e sormontato dalla motte. \xc3\x88 probabile che un castello avesse pi\xc3\xb9 di un bailey, a volte uno interno e uno esterno.La rapidit\xc3\xa0 e la facilit\xc3\xa0 con cui era possibile costruire queste strutture, le rese tipiche del periodo della conquista normanna in Sicilia, in Inghilterra e negli insediamenti anglonormanni nel Galles, in Irlanda e nelle pianure scozzesi. In seguito, un muro difensivo in pietra sostitu\xc3\xac le palizzate di legno, come nei castelli di Berkeley, Alnwick, Warwick e Windsor (ancora esistenti). In numerosi casi, tuttavia, le difese in legno e terra non furono mai sostituite con la pietra. Molti resti di questo tipo di strutture si trovano in diverse zone della Gran Bretagna.In Italia le indagini archeologiche hanno permesso di individuare motte altomedievali in Veneto, Toscana ed Emilia Romagna.\n\nStruttura e riferimenti storico-archeologici\n\nLe motte sono tra le prime opere di architettura militare relativamente stabili. Tali motte altro non erano che dei terrapieni di altezza variabile per meglio controllare e difendere il territorio circostante. Sulla sommit\xc3\xa0 tali costruzioni poteva esserci una torre, solitamente in legno o comunque in materiale deperibile. Un\'ulteriore difesa poteva essere rappresentata da palizzate sempre in legno. A causa della loro deperibilit\xc3\xa0 poche sono le motte giunte fino a noi e comunque in modo molto frammentario. Un chiaro esempio di motta lo si pu\xc3\xb2 vedere dal celebre Arazzo di Bayeux, che commemora la conquista normanna dell\'Inghilterra del 1066. L\'arazzo raffigura un gruppo di armati "arroccati" sulla sommit\xc3\xa0 di questo terrapieno, protetto da una primitiva torre, gli uomini scagliano lance e frecce su chi li sta assediando.Un esempio di motta ancora visibile \xc3\xa8 presente nel Salento, che fu territorio normanno, resti di questo tipo di fortificazione li troviamo ad esempio presso "Specchia Torricella" nel territorio di Supersano (in realt\xc3\xa0 una motta e non una Specchia), in tale localit\xc3\xa0 \xc3\xa8 presente un terrapieno con sulla sommit\xc3\xa0 resti di una torre di forma circolare, da cui si poteva agevolmente controllare tutto il territorio circostante. In Sicilia le motte superstiti caratterizzano perlopi\xc3\xb9 localit\xc3\xa0 costiere, come ad esempio il Castello di Aci, sebbene non manchino esempi di motte erette nell\'entroterra, come le motte di Adrano o di Patern\xc3\xb2 o nel caso di Motta Sant\'Anastasia testimoniata nella toponomastica.Anche il castello di Arechi di Salerno, a seguito della conquista normanna della citt\xc3\xa0 nel 1077, assunse alcune caratteristiche tipiche delle motte, andando cos\xc3\xac a modificare l\'antico impianto del castrum romano, bizantino e, in seguito, longobardo che, nel corso dei successivi secoli e dominazioni, vedr\xc3\xa0 modificare ancora il suo assetto architettonico.\n\nNel linguaggio comune\n\nIl termine motta \xc3\xa8 molto frequente nella toponomastica italiana: Motta di Livenza, Motta Camastra, Motta d\'Affermo, Motta Sant\'Anastasia nonch\xc3\xa9 Motta Montecorvino; viene usato come toponimo per localit\xc3\xa0 poste - o che presentano - una (o pi\xc3\xb9) collinetta, montagnola, poggio, morro, tumulo, elevazione del terreno, sperone roccioso.'
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b'Q919907'
b"\n\nDon Larsen\n\nLa carriera\n\nIn 14 stagioni di permanenza nelle Leghe maggiori, dal 1953 al 1967, Don Larsen ha giocato per sette diverse squadre, per la maggior parte degli anni ricoprendo il ruolo di lanciatore di rilievo, occasionalmente di lanciatore partente. Il suo record di carriera, 81 vittorie e 91 sconfitte, \xc3\xa8 comunque in massima parte determinato dalla stagione 1954, trascorsa ai Baltimore Orioles, franchigia al primo anno ufficiale nelle Leghe maggiori, in cui vinse solo 3 partite, a fronte di 21 sconfitte.Per sua fortuna, e per quella del suo record, al termine della stagione fu ceduto ai New York Yankees, dove in 5 stagioni in una delle squadre pi\xc3\xb9 vincenti della storia del baseball moderno ebbe modo di vincere 45 partite, con solo 21 sconfitte, e due World Series. La sua migliore stagione, che culmin\xc3\xb2 nel perfect game, \xc3\xa8 stata il 1956, con un record di 11 vittorie e 5 sconfitte, e record di carriera per strikeout (107) e media PGL (3.26).Ceduto ai Kansas City Athletics dopo la stagione 1959, in uno scambio che port\xc3\xb2 agli Yankees Roger Maris, Larsen ebbe un'ottima stagione nel 1962, anno in cui vinse il titolo della National League con i San Francisco Giants, che ottennero ben 103 vittorie nella stagione. Per lui, per\xc3\xb2, nella serie finale contro gli Yankees non riusc\xc3\xac ad ottenere la rivincita contro la sua ex squadra, che vinse il titolo per 4 partite a 3, vincendo 1-0 l'ultima partita.L'ultima stagione di Larsen fu il 1964, anno in cui lanci\xc3\xb2 per la nuova squadra di Houston.\n\nLa partita perfetta\n\nL'8 ottobre 1956, Larsen scrisse una pagina di storia del baseball lanciando l'unico perfect game di una World Series, nella quinta partita dell'ultimo scontro diretto tra le due grandi rivali di New York, gli Yankees e i Brooklyn Dodgers, che l'anno successivo si sarebbero trasferiti a Los Angeles. Gi\xc3\xa0 apparso in gara 2 della serie, e tolto dal campo dopo soli 2 inning in cui aveva concesso 4 punti ai Dodgers, Larsen fu scelto come partente dell'importantissima gara 5 della serie, che vedeva le due rivali in parit\xc3\xa0. Ma al contrario della precedente prestazione, in cui aveva concesso anche 4 palle per andare in base, il controllo di Larsen nel suo giorno perfetto fu impeccabile.La difesa aiut\xc3\xb2 Larsen in due giochi chiave: nel corso del secondo inning, una battuta della seconda base dei Dodgers, Jackie Robinson, fu deviata dal guantone del terza base degli Yankees, Andy Carey, proprio sull'interbase Gil McDougald, che riusc\xc3\xac ad eliminare Robinson proprio all'ultimo momento. Nel quinto inning, Mickey Mantle realizz\xc3\xb2 una spettacolare presa al volo per negare una valida che sembrava sicura a Gil Hodges: in precedenza, Mantle aveva portato in vantaggio gli Yankees con un fuoricampo millimetrico, la prima valida concessa dal lanciatore partente dei Dodgers, Sal Maglie, dopo 11 eliminazioni consecutive di giocatori degli Yankees.Con due eliminati nel nono inning, Larsen fronteggi\xc3\xb2 Dale Mitchell, portandosi in vantaggio con un ball e due strike: poi il lancio numero 97 della sua partita fu chiamato ancora strike, e Larsen si guadagn\xc3\xb2 un posto sul libri di storia del baseball, subito portato in trionfo dal ricevitore della partita, Yogi Berra. La prestazione di quel giorno, decisiva in una serie poi chiusa sul 4 a 3, valse a Larsen anche il titolo di miglior giocatore delle World Series."
b'17204983271790577844'
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b'Q3700023'
b'\n\nC\xc3\xa9sar Brie\n\nBiografia\n\nC\xc3\xa9sar Brie inizia a fare teatro a diciassette anni, studiando al Centro Dramatico di Buenos Aires. Nel 1972 partecipa come componente della Comuna Baires, recitando in pi\xc3\xb9 produzioni, dirette da Renzo Casali e Liliana Duca. Con questo gruppo \xc3\xa8 costretto ad autoesiliarsi a Milano nel 1974 a causa delle persecuzioni operate dalla Tripla A, gruppo paramilitare agli ordini di Jos\xc3\xa9 L\xc3\xb3pez Rega, il segretario personale di Per\xc3\xb3n. Un membro della Comuna Baires, Horacio Czertok, venne sequestrato e torturato.Nel 1975 lascia definitivamente la Comuna Baires e insieme a Paolo Nalli, Dolly Albertin e Danio Manfredini fonda il Collettivo teatrale T\xc3\xbapac Amaru presso il centro sociale Isola di Milano.Nel 1980 incontra Iben Nagel Rasmussen, si trasferisce in Danimarca e partecipa alla fondazione del gruppo Farfa insieme a Pepe Robledo, Maria Consagra, Daniela Piccari e Dolly Albertin, definendo la possibilit\xc3\xa0 di un confronto diretto con l\'Odin Teatret ed Eugenio Barba. Nel 1990, si separa da Iben, e lascia l\'Odin, con l\'idea di concludere l\'esperienza europea per un nuovo progetto in America Latina. Nell\'agosto del 1991, insieme a Naira Gonz\xc3\xa1lez e a Giampaolo Nalli, fonda in Bolivia il Teatro de Los Andes. Insieme alla comunit\xc3\xa0 Yotala, in un piccolo paese vicino a Sucre, crea una struttura che produce spettacoli di ricerca. Il gruppo, oltre a produrre spettacoli in Europa, lavora su una ricerca della memoria andina, ricollegandosi ai miti del luogo. Nel 2010 C\xc3\xa9sar Brie lascia il Teatro de los Andes e la Bolivia per diverse cause, tra le quali le minacce di morte ricevute dopo aver diffuso il suo documentario \xe2\x80\x9cTahuamanu" nel quale svela cosa \xc3\xa8 realmente accaduto l\'11 settembre 2008 in Bolivia, data in cui i campesinos, che difendevano il diritto alla terra, sono stati massacrati e uccisi da squadristi legati all\'opposizione fascista. Le altre ragioni, furono una crisi famigliare e una crisi col suo gruppo, il Teatro de los Andes. C\xc3\xa9sar Brie ha lavorato in Italia dal 2010 al 2016 e dal 2016 lavora tra l\'Italia e soprattutto l\'Argentina.\n\nSpettacoli con il Collettivo Teatrale Tupac Amaru (in Italia)\n\nNel 1978 A rincorrere il sole (testo regia interpretazione)Nel 1979 Ehi in collaborazione con Danio Manfredini (testo, regia, interpretazione)Nel 1980 Il gran turco giocatore di scacchi (testo, regia)Nel 1981 E Tentavano infine di scappare (testo, regia)Spettacolo con Tico Teatro di MilanoNel 1982 4 Chili di Terra ispirato a una novella di Heinrich B\xc3\xb6ll (testo, regia)Spettacolo scritto e diretto per Koreja, Aradeo, Lecce, Italia.Nel 1986 Dovevamo Vincere (testo, regia)\n\nSpettacoli con il gruppo Farfa e l\'Odin Teatret (in Danimarca)\n\nNel 1982 Matrimonio con Dio regia Eugenio Barba (interpretazione)Nel 1986 Il paese di Nod con Iben Nagel Rasmussen (testo, regia, interpretazione)Con l\'Odin TeatretNel 1988 Ulven Denis (testo, regia)Nel 1988 Talabot regia di Eugenio Barba (interpretazione)\n\nSpettacoli prodotti in Cile\n\nNel 2007 Todos los ausentes con l\'attore H\xc3\xa9ctor Noguera del Teatro Camino testo e regia C\xc3\xa9sar Brie'
b'11458994109465376656'
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b'Q1329696'
b"\n\nNMS Elisabeta\n\nCaratteristiche\n\nL'Elisabeta fu costruito come un piccolo incrociatore protetto, in pratica una cannoniera/torpediniera di grosse dimensioni. Lo scafo misurava 73,1 metri in lunghezza e 10,21 metri in larghezza, con un pescaggio di 3,81 metri; il dislocamento a pieno carico ammontava a 1.351 tonnellate.La propulsione era garantita da due motori a vapore a tripla espansione i quali azionavano due eliche da 2,95 metri; il vapore era fornito da quattro caldaie cilindriche, per una potenza di 2.500\xc2\xa0ihp (1.864 kW) che poteva essere portata a 4.700 ihp (3.505\xc2\xa0kW) usando il tiraggio forzato. La velocit\xc3\xa0 massima alle prove registrata il 14 settembre 1888 fu di 19,049 nodi (35,279\xc2\xa0km/h), salvo poi attestarsi sui 18,053 nodi (33,434\xc2\xa0km/h) durante il servizio operativo. Le stive della nave potevano ospitare fino a 327 tonnellate di carbone.L'armamento originale dell'incrociatore verteva su quattro cannoni a retrocarica calibro 150/35\xc2\xa0mm SK L/35 C/92 della Krupp, montati su sponson semicircolari lungo i fianchi della nave; l'armamento secondario comprendeva quattro cannoni da 57\xc2\xa0mm della Nordenfelt, posizionati in installazioni singole due a prua e due a poppa, e quattro cannoni a tiro rapido da 37\xc2\xa0mm della Hotchkiss. Completavano l'armamento quattro tubi lanciasiluri da 356\xc2\xa0mm, montati nello scafo sopra la linea di galleggiamento uno a prua, uno a poppa e uno per ciascuna fiancata.La protezione della nave era assicurata da un ponte corazzato spesso 43 mm nei tratti in piano e 86\xc2\xa0mm in quelli inclinati, il quale si restringeva poi a 25,4\xc2\xa0mm in corrispondenza della poppa dell'unit\xc3\xa0.\n\nStoria\n\nImpostato il 17 maggio 1887 nei cantieri della Armstrong Whitworth di Elswick, nel Regno Unito, l'incrociatore fu varato il 29 settembre seguente con il nome di Elisabeta in onore dell'allora regina consorte di Romania Elisabetta di Wied; l'unit\xc3\xa0 fu poi consegnata ai romeni alla fine dell'ottobre 1888, entrando in servizio il 5 novembre 1888 dopo l'installazione dell'armamento avvenuta nell'arsenale di Gala\xc8\x9bi in Romania. Tra il 1889 e il 1890 l'incrociatore comp\xc3\xac varie crociere estive nelle acque del Mar Nero, mentre all'inizio del 1891 intraprese un viaggio di cinque mesi nel mar Mediterraneo. Nel 1892 l'Elisabeta rappresent\xc3\xb2 la Romania nel corso delle cerimonie in onore di Cristoforo Colombo per il quarto centenario della scoperta delle Americhe, tenutesi nei porti di Livorno, Barcellona e Lisbona; nel 1894 intraprese una nuova breve crociera nel Mar Nero seguita da un pi\xc3\xb9 lungo viaggio nel Mediterraneo. Nel 1895 l'Elisabeta raggiunse Kiel per partecipare alle cerimonie per l'inaugurazione del Canale di Kiel, e prosegu\xc3\xac per Stoccolma dove fu passato in rassegna dal re di Svezia.Tra il 1904 e il 1905 l'unit\xc3\xa0 fu messa in cantiere a Gala\xc8\x9bi per lavori di manutenzione durante i quali il suo armamento velico fu ridotto a due soli alberi; nel 1907 i pezzi d'artiglieria principali furono rimpiazzati da quattro cannoni da 120 mm della Saint-Chamond mentre i cannoni da 57 mm della Nordenfelt furono rimpiazzati da altrettanti pezzi francesi di pari calibro. Durante la prima guerra balcanica del 1912-1913, l'Elisabeta fu dislocato a Costantinopoli per difendere gli interessi nazionali nella capitale dell'Impero ottomano, sbarcando alcuni reparti armati per fornire protezione alla legazione romena; l'incrociatore torn\xc3\xb2 in patria il 15 giugno 1913, giusto il giorno prima che la Bulgaria desse avvio alla seconda guerra balcanica: l'unit\xc3\xa0 fu di base a Sulina per difendere l'area della foce del Danubio, ma non vide alcuna azione.All'entrata della Romania nella prima guerra mondiale nell'agosto 1916 l'Elisabeta risultava ormai obsoleto e fu disarmato: i cannoni principali furono sbarcati e utilizzati per rinforzare le difese costiere della foce del Danubio, mentre lo scafo fu relegato a Sulina per tutta la durata del conflitto. Nel dopoguerra fu utilizzato come nave caserma a Gala\xc8\x9bi e Sulina, finch\xc3\xa9 non fu radiato e venduto per la demolizione nel 1926."
b'17350035834139503565'
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b'Q3730969'
b"\n\nEr pi\xc3\xb9 - Storia d'amore e di coltello (album)\n\nL'album\n\nL'uscita di questo LP era prevista prima de Il forestiero: infatti per l'autunno del 1970 era programmata la pubblicazione di un album legato ad un film girato da Sergio Corbucci (intitolato appunto Er pi\xc3\xb9 - Storia d'amore e di coltello) in cui recita il Molleggiato: ma poich\xc3\xa9 l'uscita del film viene rimandata, si decide di spostare anche quella del disco, che esce dopo la partecipazione al Festival di Sanremo con la canzone Sotto le lenzuola.Il brano non bissa il successo dell'anno precedente, ed anche le vendite non sono esaltanti, e per questo motivo Celentano, giudicando inattendibili i dati della Doxa, si appella al tribunale di Roma chiedendo di depennare la canzone dalle classifiche della Hit parade di Lelio Luttazzi; ma un'ordinanza del pretore Ugo Vitrone del 12 giugno 1971 (riportata in sintesi dal Corriere della Sera) respinge la richiesta. La canzone (che viene comunque inserita nell'album) non \xc3\xa8 tra le migliori di Celentano: su una musica d'imitazione popolare, racconta la storia di un tradimento con la migliore amica di lei, che lo scopre e lo perdona.Passando all'album, racchiude nel lato A la colonna sonora del film, costituita quindi da brani strumentali scritti dal maestro Carlo Rustichelli e da Gino Santercole, mentre le canzoni vere e proprie sono sul lato B, comprese due versioni cantate di brani della colonna sonora ed una terza breve canzone, Non lo dico perch\xc3\xa9 non lo so, sempre dal film.Una storia come questa, che viene pubblicata anche su 45 giri, appare pi\xc3\xb9 interessante di Sotto le lenzuola, sia musicalmente che per il testo, soprattutto nel finale in cui Del Prete, per rappresentare la pazzia del protagonista, gli fa alterare l'ordine delle parole sfiorando il nonsense (\xc2\xabE mentre mi portavan via eran mani le sue bianche,/era pelle la sua fredda,/c'era nebbia sulla fredda,/era treno la sua bianca...\xc2\xbb). Il successo di questo singolo arriver\xc3\xa0 durante l'estate del 1971, ma sull'onda del mediocre Sotto le lenzuola arriver\xc3\xa0 solo cinquantesimo nella Hit Parade.Completano il disco Er pi\xc3\xb9 e Storia d'amore e di coltello, entrambi in romanesco; ma mentre la prima \xc3\xa8 una canzone macchiettistica, sulla falsariga di La storia di Serafino, la seconda \xc3\xa8 invece malinconica e dolce, cantata da Celentano con la voce profonda.Gli arrangiamenti e la direzione d'orchestra sono curati da Nando De Luca e Natale Massara, tranne che per le tracce della colonna sonora, curate dal maestro Rustichelli.In copertina vi \xc3\xa8 una fotografia tratta dal film con il cantante e la moglie Claudia Mori."
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b'\n\nAmstel Gold Race 2005\n\nResoconto degli eventi\n\nDopo solo quattro chilometri si stacc\xc3\xb2 la fuga di giornata, con il belga Erwin Thijs (MrBookmaker) e l\'olandese Alain van Katwijk (Shimano-Memory Corp), raggiunti dopo cinque chilometri da Christophe Moreau (Cr\xc3\xa9dit Agricole) e Andrij Hrivko (Domina Vacanze). I quattro fuggitivi raggiunsero un vantaggio massimo di 12\'30" al km 57 che rimase pressoch\xc3\xa9 inalterato fino al primo passaggio sul Cauberg (km 64). Successivamente il gruppo inizi\xc3\xb2 a guadagnare sui fuggitivi e il divario scese a 10 minuti dopo 110\xc2\xa0km. Nel gruppo di testa van Katwijk e Hrivko persero contatto e furono riassorbiti dal gruppo, mentre Moreau e Thijs rimasero soli in testa alla corsa, mantenendo un vantaggio di 8 minuti al secondo passaggio sul Cauberg.Dopo 193\xc2\xa0km ci fu il contrattacco di L\xc3\xa9on van Bon (Davitamon-Lotto), uscito dal gruppo principale, con i due battistrada sempre davanti con 5 minuti di vantaggio. Van Bon fu raggiunto da Steffen Wesemann e i due riuscirono a chiudere su Moreau e Thijs ai piedi del Kruisberg (km 227), mentre il gruppo tirato dalla Rabobank seguiva ad ormai solo 15 secondi. Proprio lungo il Kruisberg i due fuggitivi della prima ora persero contatto e furono riassorbiti dal gruppo. Sull\'ascesa successiva, l\'Eyserbosweg, Wesemann stacc\xc3\xb2 van Bon, fu raggiunto da David Etxebarria (Liberty), Mark Lotz (Quick Step) e Karsten Kroon (Rabobank), e insieme riuscirono a guadagnare qualche decina di secondi sul gruppo, passando sul Keutenberg, ultima salita a 12\xc2\xa0km dal traguardo, con 35 secondi di vantaggio.All\'inseguimento di questi quattro si port\xc3\xb2 un gruppo formato da dieci corridori - Rebellin (Gerolsteiner), Joaquim Rodr\xc3\xadguez (Saunier Duval), Bj\xc3\xb6rn Leukemans (Davitamon-Lotto), Alejandro Valverde (Illes Balears), Patrick Sinkewitz (Quick Step), Mirko Celestino (Domina), Kim Kirchen (Fassa), Danilo Di Luca (Liquigas), Michael Boogerd e \xc3\x93scar Freire (Rabobank). Da dieci divennero trenta a 9\xc2\xa0km dal traguardo, mantenendo i quattro battistrada a soli 10 secondi e raggiungendoli lungo la discesa del Sibbegrubbe, poco prima dell\'ascesa finale del Cauberg.La Rabobank guid\xc3\xb2 l\'azione sul Cauberg, cercando di agevolare la vittoria al capitano Freire. Prima Erik Dekker, poi Kroon fino ai 500 metri ed infine Boogerd fino ai 300 metri, tirarono la volata allo spagnolo che per\xc3\xb2 si stacc\xc3\xb2 dalla scia del compagno, Di Luca scatt\xc3\xb2 e per Boogerd fu troppo tardi per reagire allo scatto dell\'italiano, terminando per la terza volta consecutiva al secondo posto.'
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b'Q2644896'
b"\n\nAlfred Durand-Claye\n\nAlfred Augustin Durand-Claye (Parigi, 10 luglio 1841 \xe2\x80\x93 Parigi, 27 aprile 1888) \xc3\xa8 stato un ingegnere francese.Capo ingegnere della citt\xc3\xa0 di Parigi, collaboratore di Jean-Charles Alphand, fu l'artefice della realizzazione dei servizi igienico-sanitari di Parigi.\n\nBiografia\n\nEra il secondogenito di Denis Agricola Durand-Claye (1794\xe2\x80\x931847), avvocato, poi capo divisione al ministero della giustizia e giudice di pace a Parigi, e di Jos\xc3\xa9phine Esther Mar\xc3\xa9chal (deceduta nel 1874), figlia di un vice prefetto di Dreux.Nel 1851 entr\xc3\xb2 al Coll\xc3\xa8ge Sainte-Barbe di Parigi dove, quando ne usc\xc3\xac, riceve il premio eccezionale della Association amicale des anciens barbistes, un premio che non viene assegnato annualmente, ma che viene dato solo allo studente eccezionale che lo merita con la sua condotta e il suo successo.Come suo fratello maggiore, entr\xc3\xb2 per la prima volta nella \xc3\x89cole polytechnique nel 1861, da cui si diplom\xc3\xb2 nel 1863 per entrare nella \xc3\x89cole des ponts et chauss\xc3\xa9es dove consegu\xc3\xac la laurea come primo del corso nel 1866.Nel novembre 1866 fu nominato ingegnere ordinario di 3\xc2\xaa classe. Venne messo al servizio della citt\xc3\xa0 di Parigi per ordine di Bellegrand, direttore delle acque e delle fognature per studiare in particolare le questioni relative all'uso di fognature e al risanamento della Senna. Responsabile dell'intera rete fognaria, gli si deve un progetto di scarico dei liquami di Parigi nella foresta di Saint-Germain-en-Laye.Nell'aprile 1873 fu nominato ingegnere di 2\xc2\xaa classe ed anche professore all'\xc3\x89cole des ponts et chauss\xc3\xa9es e alla \xc3\x89cole nationale sup\xc3\xa9rieure des beaux-arts dove insegn\xc3\xb2 stereotomia dal 1868.Il 3 febbraio 1875, venne insignito con l'onorificenza di cavaliere della Legion d'onore e il 29 dicembre 1885 con quella di ufficiale.Sofferente di artrite reumatoide, mor\xc3\xac di embolia il 27 aprile 1888. I suoi funerali si svolsero luned\xc3\xac 30 aprile nella Chiesa della Sainte-Trinit\xc3\xa9 ed fu sepolto nel Cimitero di Montmartre. Diverse orazioni funebri vennero pronunciate sulla sua tomba: da Alphonse Darlot, presidente del Consiglio comunale di Parigi, da Eug\xc3\xa8ne Poubelle, prefetto della Senna, da Jean-Charles Alphand, direttore delle opere della citt\xc3\xa0 di Parigi, da Lagrange, ispettore al servizio del dipartimento della Senna, da Paul Dubois, della Scuola di Belle Arti, da Pillet, a nome dei suoi amici e da \xc3\x89mile Tr\xc3\xa9lat, direttore della scuola speciale di architettura. Georges Bechmann gli succedette a capo del servizio delle acque e delle fognature della citt\xc3\xa0 di Parigi."
b'9144477522669131938'
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b'Q67484'
b'\n\nSonvico\n\nGeografia fisica\n\nIl quartiere \xc3\xa8 posto alle pendici del monte Sorivo (anche detto colle di San Martino), a pochi chilometri dal centro di Lugano. Vi scorrono due fiumi, il Cassarate e il Franscinone, e numerosi rigagnoli minori. \xc3\x88 sovrastato dall\'imponente formazione calcarea denominata Denti della Vecchia.\n\nStoria\n\nLa storia di Sonvico, che deve il suo nome alla posizione su un promontorio (summus vicus, in latino "il villaggio pi\xc3\xb9 alto) \xc3\xa8 secolare: sono stati trovati reperti dell\'et\xc3\xa0 del bronzo e di quella del ferro. Numerosi anche i reperti pre-romani e romani: in particolare una lapide etrusca, alcuni reperti romani a San Martino e monete, monili e suppellettili longobarde. Tracce pi\xc3\xb9 recenti sono ancora visibili: \xc3\xa8 il caso delle mura medioevali che cintavano completamente il borgo.Il paese \xc3\xa8 citato per la prima volta nel 1146 nella forma Summo Vico, mentre alcuni documenti del XIX secolo fanno riferimento all\'atto di donazione, successivamente ritenuto dagli storici un falso del XII secolo, con il quale il 2 aprile 724 re Liutprando avrebbe ceduto la basilica di San Carpoforo di Como a Sonvico. Nell\'archivio parrocchiale \xc3\xa8 conservata una pergamena del X secolo con tracce di scrittura onciale.Del castello di Sonvico, rinnovato verso la fine del XV secolo su volere del ducato di Milano Ludovico il Moro, si parla in documenti del 1326, nei quali la comunit\xc3\xa0 locale viene chiamata "Castellanza". Il centro, che ottenne lo statuto di "Terra privilegiata", fu dominio dei duchi di Milano dall\'inizio del XV secolo fino al 1512. Nel 1415 Filippo Maria Visconti concesse al paese stemmi e sigilli. Pochi anni dopo, nel 1473, le leggi municipali furono raccolte nel Libbro degli Statuti della Magnifica Comunit\xc3\xa0 di Sonvico Nel 1512, infine, Massimiliano Sforza lo cedette alla Confederazione elvetica: quest\'ultima conferm\xc3\xb2 lo statuto di "Terra privilegiata", ma nel prendere possesso del borgo lo distrusse.Gi\xc3\xa0 comune autonomo dal quale nel 1878 era stata scorporata la localit\xc3\xa0 di Cimadera, divenuta comune autonomo, e che si estendeva per 11,09\xc2\xa0km\xc2\xb2, nel 2013 \xc3\xa8 stato accorpato a Lugano assieme agli altri comuni soppressi di Bogno, Cadro, Carona, Certara, Cimadera e Valcolla. La fusione \xc3\xa8 stata decisa con votazione popolare l\'11 marzo 2012 (252 voti favorevoli e 231 contrari) ed \xc3\xa8 divenuta effettiva il 14 aprile 2013.\n\nEvoluzione demografica\n\nL\'evoluzione demografica \xc3\xa8 riportata nella seguente tabella:Abitanti censiti\n\nGeografia antropica\n\nA sud di Sonvico vi \xc3\xa8 la frazione Dino, il cui nucleo \xc3\xa8 stato sventrato negli anni 1980 a causa della costruzione della strada cantonale. Negli anni 1900 al margine del vecchio nucleo sono sorti alcuni edifici di nuova concezione (Hotel della Posta, Villa California, ecc), legati a una prima modernizzazione del paese che ha potuto avvenire anche grazie al denaro guadagnato grazie all\'emigrazione.\n\nInfrastrutture e trasporti\n\nNel 1911 \xc3\xa8 stata messa in funzione la ferrovia Lugano-Cadro-Dino che collegava il borgo con il centro di Lugano. La linea, successivamente smantellata, \xc3\xa8 stata sostituita da un regolare servizio di autobus.\n\nAmministrazione\n\nOgni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilit\xc3\xa0 della manutenzione di ogni bene ricadente all\'interno dei confini del quartiere.'
b'8115209752618925688'
1,110
b'Q42809'
b"\n\nCastelverde\n\nGeografia fisica\n\nIl territorio comunale di Castelverde \xc3\xa8 in grandissima parte pianeggiante, a una quota media di circa 50 metri. Il settore occidentale del territorio presenta tuttavia una serie di avvallamenti, terrazzi, scarpate morfologiche che delimitano sia la presunta linea costiera del gi\xc3\xa0 citato Lago Gerundo, che si suppone esistito in tempi storici, sia la cosiddetta paleovalle del Morbasco, una valle fluviale di pianura attualmente percorsa da questo modesto corso d'acqua ma che si ritiene sia stata scavata da un antico fiume, di portata notevolmente maggiore del Morbasco del giorno d'oggi, probabilmente un antico ramo dell'Oglio. Dislivelli e scarpate morfologiche sono facilmente individuabili a nord, in prossimit\xc3\xa0 di Castelnuovo del Zappa, e attorno a Costa Sant'Abramo.Oltre al Morbasco, l'altro principale corso d'acqua che bagna il comune \xc3\xa8 il Naviglio Civico della Citt\xc3\xa0 di Cremona, nel settore orientale del territorio comunale.\n\nMonumenti e luoghi d'interesse\n\nCastelverde e le sue frazioni, esclusi Livrasco e Castelnuovo del Zappa che sono agglomerati di vecchi cascinali, sono centri abitati di aspetto prevalentemente moderno; scarse sono le testimonianze visibili del passato, soprattutto nel capoluogo comunale che risulta formato per il 90% da edifici costruiti dopo il 1950.\n\nEvoluzione demografica\n\nAbitanti censiti\n\nEconomia\n\nSu 30,9 chilometri quadrati di superficie, l'88,3% (pari a 27,29\xc2\xa0km\xc2\xb2) \xc3\xa8 occupato da colture agricole intensive. Sul territorio operano 36 aziende agricole coltivatrici dirette, di cui 14 assumono manodopera. In tutto gli addetti al settore agricolo residenti entro i confini comunali sono circa cinquanta, quindi una piccola percentuale della forza lavoro.Nel territorio di Castelverde sono in attivit\xc3\xa0 una settantina di piccole e medie imprese, tra le quali la pi\xc3\xb9 grande ha circa 1000 dipendenti. I settori pi\xc3\xb9 rappresentativi sono il metalmeccanico e l'alimentare, ma trovano posto anche alcune aziende tessili e chimiche.La maggior parte della forza lavoro \xc3\xa8 impegnata in attivit\xc3\xa0 industriali o artigianali, mentre il rimanente \xc3\xa8 per lo pi\xc3\xb9 impiegato nel settore terziario. Poche persone svolgono come primo impiego un'attivit\xc3\xa0 connessa con l'agricoltura. Rilevante il fenomeno del pendolarismo, in gran parte convergente verso la vicina citt\xc3\xa0.Il tasso di disoccupazione si mantiene, nonostante la crisi che ha colpito anche questa zona della Pianura Padana, ben al di sotto della media nazionale.\n\nGemelaggi\n\nPadula, dal 13 febbraio 2019"
b'4584149570837661741'
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b'Q3907430'
b'\n\nPolitica del Minnesota\n\nIl Minnesota \xc3\xa8 conosciuto per la sua cittadinanza attiva politicamente, e il populismo \xc3\xa8 una forza di lunga data tra i partiti politici dello Stato. Il Minnesota ha un\'affluenza alle urne elevata e costante; nelle elezioni presidenziali Usa 2008, il 78,2% degli abitanti del Minnesota ammessi al voto, ha votato - la percentuale pi\xc3\xb9 alta di qualsiasi altro Stato degli Stati Uniti - contro una media nazionale del 61,7%. Ci\xc3\xb2 \xc3\xa8 dovuto in parte alle sue leggi liberali sulla registrazione di voto.I maggiori partiti politici sono il Partito Democratico-Laburista-Contadino Minnesota (DFL), il Partito Repubblicano del Minnesota, e il Partito Indipendente del Minnesota (IP). Il DFL \xc3\xa8 stato creato nel 1944 quando il Partito Democratico e il Partito Laburista-Contadino si unirono. Il partito \xc3\xa8 affiliato con il Partito Democratico nazionale. Il soprannome di "DFLers" \xc3\xa8 spesso usato in Minnesota dai membri e non membri del partito come alternativa a "Democratici". Il Partito Repubblicano \xc3\xa8 affiliato con il Partito Repubblicano nazionale. Il 26 gennaio 2008, l\'IP ha votato per affiliarsi al nascente Partito Indipendente d\'America.\n\nIl terzo partito\n\nIl Partito Farmer-Labor, costituito nel 1920, riusc\xc3\xac ad eleggere tre governatori, quattro senatori degli Stati Uniti, e otto membri della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti dal 1920 fino alla sua fusione con il Partito democratico nel 1944.Il moderato Partito Riformista \xc3\xa8 stato in grado di far eleggere l\'ex sindaco di Brooklyn Park e ex wrestler, Jesse Ventura per il governatorato nel 1998. Il Partito Indipendente ha anche ricevuto un sostegno sufficiente a ricevere lo status di grande partito, che attualmente detiene. Il Green Party ha eletto i membri del Consiglio in diverse citt\xc3\xa0 e in altri uffici locali a Duluth, Minneapolis e Winona, e ha avuto un forte appoggio per la legislatura dello stato nel corso degli ultimi due cicli elettorali. Nel 2000, il candidato del Partito verde Ralph Nader ha ricevuto poco pi\xc3\xb9 del 5% dei voti nelle elezioni presidenziali. Il Green Party mantiene lo status di partito minore supera la soglia del 2%.\n\nLeggi e poteri\n\nCome nel governo nazionale degli Stati Uniti, il potere in Minnesota \xc3\xa8 diviso in tre rami principali: esecutivo, legislativo e giudiziario.\n\nLegislativo\n\nIl Potere legislativo in Minnesota \xc3\xa8 un organismo bicamerale composto dal Senato e la Camera dei Rappresentanti. Lo stato ha 67 circoscrizioni, ciascuna che copre circa 73.500 persone. Ogni distretto ha un senatore e due rappresentanti (ciascun distretto \xc3\xa8 diviso in sezioni A e B). I senatori rimangono in carica quattro anni e i rappresentanti solo due.La legislatura si riunisce in sessione ordinaria ogni anno dispari il primo marted\xc3\xac, dopo il primo luned\xc3\xac del mese di gennaio. Negli anni pari, si riunisce in una data stabilita di comune accordo da entrambe le camere.\n\nGiudiziario\n\nIl Sistema giudiziario del Minnesota ha tre livelli. La maggior parte dei casi vengono ascoltati nei tribunali distrettuali, che sono i tribunali di competenza generale. Ci sono 272 giudici del tribunale distrettuale in dieci circoscrizioni giudiziarie. Gli Appelli ai giudici e alcune decisioni governative sono sentiti dalla Corte d\'Appello del Minnesota. I sette giudici della Corte Suprema del Minnesota ascolta tutti i ricorsi dalla Corte fiscale, Corte dei Compensi dei Lavoratori e le condanne di omicidio di primo grado.'
b'2329173069652879366'
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b'Q24213384'
b"\n\nNicol\xc3\xb2 Mardegan\n\nBiografia\n\nDirettore Business Development e Relazioni istituzionali presso Ernst&Young, ruolo che gli consente di lavorare quotidianamente con multinazionali, pmi, fondi di investimento, private equity, start up, venture capital e, quindi, con l\xe2\x80\x99economia reale del Paese. Ha collaborato da neolaureato con lo studio legale Barelli-Porciani e poi per quasi 10 anni con lo Studio Legale Mardegan-Conti (Studio che si occupa prevalentemente di diritto del lavoro, diritto immobiliare, diritto civile, diritto societario e nonch\xc3\xa9 di affari pubblici), assistendo societ\xc3\xa0 quotate e non quotate, imprenditori e fondi di investimento in diversi ambiti, in particolare societ\xc3\xa0 nel settore bancario e assicurativo. Ha collaborato - in qualit\xc3\xa0 di consulente tecnico legale - con gli uffici di diversi onorevoli nonch\xc3\xa9 con la segreteria tecnica del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. \xc3\x88 membro del consiglio di amministrazione dell\xe2\x80\x99Istituto Edile Carlo Bazzi.Ha fondato il think tank \xe2\x80\x9cil Laboratorio delle Idee\xe2\x80\x9d, associazione che ha coinvolto migliaia di ragazzi ed ha avuto come ospiti figure di spicco della politica, dell\xe2\x80\x99industria, della cultura ,della finanza e del giornalismo.\xc3\x88 membro del direttivo Canova Club, associazione di manager, professionisti ed imprenditori.Ricopre la carica di Presidente del Centro aiuto alla Vita CAV Mangiagalli, ente che in trent\xe2\x80\x99anni ha permesso a quasi 23 mila donne in difficolt\xc3\xa0 sociali ed economiche di portare avanti la gravidanza dando alla luce i propri figli.\n\nStoria politica\n\nFin da giovanissimo appassionato ed attivo partecipante all'attivit\xc3\xa0 politica: gi\xc3\xa0 all\xe2\x80\x99et\xc3\xa0 di 15 anni inizi\xc3\xb2 a frequentare Via Mancini, la storica sede milanese di Alleanza Nazionale. Il suo impegno tramut\xc3\xb2 presto in incarichi elettivi prima come rappresentante del consiglio studentesco, poi nel 2001 (all\xe2\x80\x99et\xc3\xa0 di 18 anni) come consigliere del municipio 8 del comune di Milano - dove al terzo mandato consecutivo \xc2\xa0(2011) venne eletto con il maggior numero di preferenze rispetto a tutti i candidati PDL e LEGA nelle varie Zone della citt\xc3\xa0; in seguito come consigliere/rappresentante studenti della Facolt\xc3\xa0 di Giurisprudenza dell'Universit\xc3\xa0 degli Studi di Milano e ,infine, nel 2009 come consigliere provinciale di Milano. \xc3\x88 stato Presidente delle commissione edilizia residenziale pubblica e commissione servizi sociali, famiglia, politiche per la casa, tematiche verso le quali ancora oggi volge la propria azione politica. Ha ricoperto il ruolo di Vice presidente della commissione Istruzione ed Edilizia Scolastica ed \xc3\xa8 Consigliere delegato housing sociale.Si \xc3\xa8 candidato come Sindaco di Milano con la lista civica \xe2\x80\x9cnoixMilano\xe2\x80\x9d nelle elezioni amministrative di giugno 2016 dove ha ottenuto pi\xc3\xb9 di 6000 preferenze.Insieme ad amici e sostenitori ha fondato la confederazione di associazioni \xe2\x80\x9cnoixitalia\xe2\x80\x9d che intende aggregare le eccellenze della nazione che si sono allontanate da un impegno civico e politico, ritiene infatti che occorre ripartire dalla formazione e far innamorare i giovani della buona politica."
b'9034004579836845948'
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b'Q131329'
b'\n\nArras\n\nGeografia fisica\n\nArras \xc3\xa8 situata nell\'Artois alla confluenza della Scarpe e del Crinchon.L\'agglomerazione beneficia della posizione strategica all\'incrocio delle autostrade A1 (Parigi - Lilla) e A26 (Reims - Calais Tunnel).\n\nLe origini\n\nIl primo insediamento che sorse in quest\'area fu un villaggio, fondato dalla trib\xc3\xb9 belga degli Atrebati, chiamato Nemetocenna, in riferimento ad un boschetto sacro (nemeton) che doveva esistere nelle vicinanze. Con l\'arrivo dei Romani il borgo venne rinominato Atrebatum e divenne un\'importante piazzaforte militare.\n\nIl Medioevo\n\nGli abitanti vennero convertiti al Cristianesimo dapprima da San Diogene, poi, circa un secolo pi\xc3\xb9 tardi da Vedasto di Arras, che stabil\xc3\xac nella citt\xc3\xa0 la sede episcopale e fond\xc3\xb2 nei dintorni una grande abbazia benedettina. Arras inizi\xc3\xb2 a svilupparsi come centro di commercio del grano, ma nel IX secolo fu frequentemente bersaglio di incursioni vichinghe.\n\nAscesa\n\nArras \xc3\xa8 citata nel resoconto dell\'itinerario di Sigerico di Canterbury che, attorno al 990 si rec\xc3\xb2 a Roma per ricevere dalle mani del Pontefice Giovanni XV il Pallio: tale percorso nei secoli successivi sarebbe stato chiamato Via Francigena. In particolare la localit\xc3\xa0 rappresentava la LXXV tappa (submansio) ed era definita dall\'Arcivescovo di Canterbury Atherats. Successivamente Arras divenne un importante centro culturale, fu qui che fiorirono alcuni dei generi poetici pi\xc3\xb9 famosi della letteratura medioevale francese, quello dei trovieri e quello dei menestrelli. Costoro avevano l\'abitudine di riunirsi in puy (societ\xc3\xa0) o in confraternite e due di esse, i Puy d\'Arras e la Confr\xc3\xa9rie des jongleurs et bourgeois d\'Arras, sono passate alla storia. Alcuni celebri poeti, come Jean Bodel e Adam de la Halle vissero a lungo ad Arras.Nel 1180 ottenne dal re di Francia i diritti per il commercio e sempre in quest\'epoca inizi\xc3\xb2 a diventare anche un centro bancario e laniero. Punta di diamante dell\'economia cittadina era la produzione degli arazzi, non a caso la parola italiana Arazzo deriva proprio dalla citt\xc3\xa0 di Arras.\n\nDominazioni\n\nNel corso dei secoli fu dominata da quasi tutte le potenze regionali dell\'epoca, come la Contea d\'Artois, la Contea delle Fiandre, il Ducato di Borgogna, gli Asburgo di Spagna ed i francesi. Durante la guerra dei cent\'anni fu teatro del Trattato di Arras che segn\xc3\xb2 la fine dell\'alleanza anglo-borgognona. I francesi, nel 1477, alla morte di Carlo I di Borgogna occuparono la citt\xc3\xa0, ma gli abitanti, fedeli alla corona borgognona, scacciarono gli occupanti. Il re Luigi XI, furioso, guid\xc3\xb2 personalmente l\'assedio alla citt\xc3\xa0 che, una volt\xc3\xa0 presa, vide le sue mura rase al suolo, i suoi abitanti deportati e rimpiazzati da genti di tutte le regioni del regno e, infine, il suo nome mutato in Franchise. Nel 1482 vi fu siglato un altro trattato, che segnava la fine delle ostilit\xc3\xa0 fra Luigi XI e Massimiliano I d\'Austria. Dieci anni dopo venne ceduta agli Asburgo e, conseguentemente, entr\xc3\xb2 a far parte dei Paesi Bassi spagnoli. Nel 1579 le entit\xc3\xa0 cattoliche dei Paesi Bassi rimaste fedeli a Filippo II di Spagna si riunirono qui e siglarono una fusione nota come Unione di Arras. Fu unita alla Francia definitivamente nel 1654.\n\nArtigianato\n\n\xc3\x88 una localit\xc3\xa0 celebre per la lavorazione dei tessuti, tanto \xc3\xa8 vero che gi\xc3\xa0 nel XV secolo i mercanti italiani, provenienti da viaggi nel Nord Europa, chiamarono tutti i tessuti figurati in un primo tempo con il nome di "panno di razzo", e in seguito "arazzi".Fin dai tempi degli antichi romani fu fiorente la lavorazione della lana, ma grazie all\'impulso dei duchi di Borgogna fior\xc3\xac la produzione di arazzi pregiati, caratterizzati da tessuti istoriati, da figure longilinee, da architetture gotiche, e da leggende agiografiche.Con l\'occupazione da parte di Luigi XI (1477) la produzione decadde, e Arras si distinse, nei tempi successivi, per una rinomata produzione di porcellane.\n\nCuriosit\xc3\xa0\n\nDa Arras deriva il nome "Arazzo", in quanto questa tipologia di manufatti vi veniva prodotta fin dal Medioevo.'
b'10169292017528755242'
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b'Q3177663'
b'\n\nPakualaman\n\nIl Principato di Pakualaman (in giavanese: Praja Pakualaman; in altri documenti Kadipaten Pakualaman, "ducato di Pakualaman" o semplicemente Nagari Pakualaman, "stato di Pakualaman") \xc3\xa8 uno dei principati che compongono ancora oggi l\'Indonesia. Antico stato indipendente, oggi \xc3\xa8 stato incluso all\'interno della repubblica indonesiana, pur costituendo formalmente uno stato a s\xc3\xa9 stante.\n\nStoria\n\nLo stato venne a crearsi nel 1812 quando Natakusuma (poi Paku Alam I) venne ricompensato dagli inglesi della Compagnia britannica delle Indie orientali per il suo aiuto nel conflitto a Yogyakarta nel giugno di quello stesso anno. Esso divenne lo stato speculare del principato di Mangkunegaran nel territorio del Susuhunanato di Surakarta.Il principato vantava una legione di 50 cavalieri e 100 fanti, e venne mantenuto stabilmente sino al 1892 quando, per gli alti costi di gestione, venne sciolto. Per il ruolo avuto dal principe Paku Alam VIII nella guerra d\'indipendenza indonesiana, gli venne garantito a vita il titolo di vicegovernatore della regione speciale di Yogyakarta, col sultano di Yogyakarta come governatore su base ereditaria.\n\nOrigini\n\nIl principato di Pakualaman venne fondato ufficialmente il 17 marzo 1813, quando il principe Nokusumo, figlio del sultano Hamengkubuwono I e della sua concubina, venne incoronato dal governatore generale britannico Sir Thomas Stamford Raffles (della Compagnia britannica delle Indie Orientali che all\'epoca governava l\'area).In precedenza, durante il regno del sultano Hamengkubuwono II, scoppi\xc3\xb2 una rivolta contro il governatore generale Herman Willem Daendels della Compagnia delle Indie Orientali olandesi (sotto influenza di Luigi Bonaparte, re dell\'Olanda francese). Daendels invi\xc3\xb2 le sue truppe ad attaccare il palazzo di Yogyakarta nel dicembre del 1810 per piegare la ribellione di Raden Ronggo (Ronggo Prawirodirdjo III, reggente di Madiun, e consigliere politico del sultano Hamengkubuwono II), fatto che port\xc3\xb2 alla decadenza con la forza di Hamengkubuwono II dal suo trono. Il potere pass\xc3\xb2 a Soerojo che venne nominato reggente col nome di Hamengkubuwono III. Il fratellastro del sultano Hamengkubuwono II, il principe Notokusumo, venne catturato insieme ai suoi sostenitori dagli olandesi presso Semarang e portato a Batavia.Nel 1811, il governo olandese su Giava venne sostituito da quello britannico con la Capitolazione di Tuntang dell\'11 agosto di quello stesso anno, e gli inglesi inviarono sir Thomas Stamford Raffles a guidare la colonia con la posizione di luogotenente governatore generale. Raffles tent\xc3\xb2 di ottenere da subito il supporto delle autorit\xc3\xa0 locali, ed in particolare del sultano Hamengkubuwono II. Invi\xc3\xb2 quindi il capitano John Robinson a Yogyakarta per restituire a Hamengkubuwono II il suo trono ed a riportare Hamengkubuwono III alla sua posizione di principe ereditario dal 10 dicembre 1811.\n\nIl principato\n\nIl principato di Pakualaman, come si \xc3\xa8 detto, venne fondato ufficialmente nel 1813, ricavandolo dal sultanato Yogyakarta come ricompensa personale per il ruolo avuto dal principe Paku Alam I nella lotta contro gli olandesi e venne condizionato dalla presenza dei coloni inglesi sino al 1816. Col ritorno del governo olandese nell\'area, dal 1816 sino al 1942, fu parte delle Indie orientali olandesi. Dal 1942 al 1945 lo stato divenne forzosamente parte dell\'Impero giapponese sotto la supervisione del comandante della XVI armata.A partire dal 1945 il piccolo stato divenne parte della Repubblica di Indonesia. Assieme al Sultanato di Yogyakarta costituisce ancora oggi parte integrante dello stato, pur non pi\xc3\xb9 come paese indipendente, ma come regione speciale.'
b'9297325692808121898'
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b'Q1609010'
b"\n\nGiuseppe Castruccio\n\nBiografia\n\nNato a Genova, in giovent\xc3\xb9 si dedic\xc3\xb2 allo sport, divenendo socio del Genoa, arrivando a giocare nella prima squadra.Allo scoppio della guerra diventa ufficiale in aeronautica dove guadagn\xc3\xb2 una medaglia d'oro al valore militare.Terminato il conflitto si dedic\xc3\xb2 alla carriera diplomatica.Divenuto nel 1943 console ad Atene, con Guelfo Zamboni partecip\xc3\xb2 al salvataggio di 350 ebrei.Al termine del secondo conflitto mondiale torna a Genova.Sar\xc3\xa0 punto di riferimento per i giornalisti sportivi interessati alla storia del Genoa, divenendo una sorta di memoria storica del club rossoblu.\xc3\x88 scomparso nel 1985 a 97 anni.La rotonda di fronte all'aeroporto di Genova e un albero nel Giardino dei Giusti di Salonicco sono intitolati a lui.\n\nCarriera calcistica\n\nCresciuto calcisticamente nel Genoa, nel 1904 vinse con i rossoblu la Seconda Categoria, una sorta di campionato giovanile ante-litteram, battendo nella finale del 17 aprile 4 a 0 la squadra riserve della Juventus.La stagione seguente, il 26 febbraio 1905, gioca nella rotonda vittoria per 4 a 0 contro l'Andrea Doria II che permise la vittoria nelle eliminatorie liguri.Impiegato per lo pi\xc3\xb9 nella squadra riserve, gioc\xc3\xb2 la sua unica partita da titolare con la prima squadra del Genoa nella stagione del 1907 nell'incontro di qualificazione perso dai Grifoni per 3 a 1 contro l'Andrea Doria.Fu impiegato nell'amichevole inaugurale del nuovo campo sportivo di San Gottardo dell'8 dicembre 1907 contro l'equipaggio della nave britannica Canopic.Vanta anche 2 presenze in Palla Dapples.\n\nPilota di dirigibile\n\nCon l'entrata nella prima guerra mondiale dell'Italia, Castruccio viene chiamato al fronte.Diviene pilota di dirigile con il grado di tenente, in azioni di spionaggio e bombardamento.Il 22 settembre 1917, nel mezzo di un'eroica azione militare, port\xc3\xb2 in salvo un dirigibile italiano gravemente danneggiato dagli austriaci e il re Vittorio Emanuele III d'Italia gli confer\xc3\xac la medaglia d'oro al valore militare, riconoscimento piuttosto raro per un vivente.\n\nCarriera diplomatica\n\nDopo il conflitto, intraprese la carriera diplomatica.Diviene console di Salonicco il 18 giugno del 1943, al posto di Guelfo Zamboni.Viene cos\xc3\xac a conoscenza dell'opera di salvataggio degli ebrei di Salonicco che il precedente console stava conducendo.Approfittando della sua posizione, pot\xc3\xa9 falsificare la nazionalit\xc3\xa0 di molti ebrei greci, spacciandoli per ebrei italiani od italiani, quindi trasferibili ad Atene, occupata dall'esercito italiano ed evitare loro la deportazione nei campi di sterminio nazisti.Riusc\xc3\xac a salvare, secondo i calcoli del capitano Lucillo Merci, di stanza a Salonicco come interprete, 113 ebrei e 323 italiani o italianizzati, compresi alcuni ricercati dalla Gestapo.Dopo l'8 settembre, i tedeschi occupano il consolato italiano di Salonicco ma, il Castruccio aveva gi\xc3\xa0 distrutto tutta la documentazione che avrebbe testimoniato la sua azione di salvataggio, proteggendo se stesso e le genti da lui trasferite ad Atene.A dicembre il consolato viene chiuso e Castruccio torna in Italia, non prima di essere intervenuto a favore dei militari italiani che avevano collaborato con lui ad organizzare il \xc2\xabtreno della salvezza\xc2\xbb."
b'4948094369403382795'
1,023
b'Q5033307'
b"\n\n76 mm FRC\n\nStoria\n\nNel 1926, la direzione di fanteria richiese alla FRC di apportare miglioramenti al Mortier 76 Allemand, ovvero il 7,58 cm leichter Minenwerfer ceduto dai tedeschi in conto riparazioni dopo la Grande Guerra. Le principali criticit\xc3\xa0 cui porre rimedio erano il peso del pezzo, la difficolt\xc3\xa0 di messa in batteria e la gittata insufficiente; inoltre l'affusto a piattaforma in legno risultava troppo pesante, rumoroso e fragile. Inizialmente la FRC mise a punto la versione migliorata Mortier 76 A. Mle 25 o transform\xc3\xa9, poi inizi\xc3\xb2 a lavorare ad un sistema a camera di scoppio variabile ed innesco a cartuccia, che permetteva una migliore combustione della carica di tiro. Anche l'affusto e la bocca da fuoco furono profondamente trasformate, tanto che i 19 ottobre 1928 venne abbandonata l'idea di modificate il pezzo tedesco e si opt\xc3\xb2 per la produzione di un'arma completamente nuova, che con la precedente aveva in comune solo calibro e munizionamento. Dopo le prove nel poligono di Brasschat, l'apposita commissione decise di abbandonare la camera di scoppio variabile in favore di tre diverse cariche di lancio.La prima batteria di 12 pezzi venne messa in produzione nel 1928. Contemporaneamente l'Arm\xc3\xa9e de terre francese adottava l'ottimo Brandt 81 mm Mle 1927, anch'esso testato a Brasschaat, ma la commissione belga prefer\xc3\xac mantenere la doppia opzione tiro curvo/tiro teso non realizzabile con il mortaio tipo Stokes francese. La disponibilit\xc3\xa0 di ben 150.000 granate da 76 mm tedesche in contro riparazioni belliche costituirono un ulteriore fattore decisivo. L'opzione per il mortaio da 81 mm venne mantenuta per la gendarmeria e per le truppe coloniali.La FRC raggiunse gli obiettivi prefissati, raddoppiando la gittata massima del pezzo e riducendo il peso di 100\xc2\xa0kg. La scelta di mantenere un pezzo capace di sia di rito curvo che di tiro teso fu opinabile, soprattutto visto che la fanteria disponeva dell'eccellente cannone anticarro da 47 mm FRC Mle 1931. Al momento dell'invasione tedesca del Belgio nel 1940, erano in servizio 198 pezzi, alcuni dei quali riutilizzati dalla Wehrmacht con la designazione 7,6 cm Infanteriegesch\xc3\xbctz 260(b).\n\nTecnica\n\nIl 76 mm FRC, come il predecessore tedesco, era progettato per operare sia come mortaio da trincea che come cannone d'accompagnamento per la fanteria. La canna in acciaio al nichel, con anima rigata, era dotata di otturatore a vite interrotta, con meccanismo di sparo a ripetizione ottenuto per modifica dell'azione del Mauser Mle 1889. Inferiormente alla canna erano il freno di sparo idraulico e recuperatore a molla. La culla era incavalcata su orecchioniere molto arretrate, sulle quali veniva elevato da un settore semicircolare di cremagliera. L'affusto era del tipo a code divaricabili, con dispositivo per il livellamento che agiva sulle ruote, a razze di legno o d'acciaio. Il dispositivo di puntamento a lunetta, sul lato sinistro, era graduato in base alle cariche di lancio impiegate. Il pezzo sparava una granata da 4,64\xc2\xa0kg con tre diverse cariche di lancio. Il traino del pezzo, agganciato al suo piccolo avantreno, era effettuato manualmente da 10 fanti. In alternativa, per il someggio, poteva essere scomposto in sette carichi per altrettanti serventi."
b'8727513558316007480'
1,046
b'Q13560889'
b'\n\nLynsey Addario\n\nLynsey Addario (Norwalk, 13 novembre 1973) \xc3\xa8 una fotoreporter statunitense.Ha lavorato per Associated Press, New York Times e National Geographic. Con le sue fotografie ha raccontato le conseguenze della guerra in Paesi come Afghanistan, Iraq, Sudan (Darfur) e Yemen, focalizzando l\'attenzione alla situazione delle donne e dei bambini, oltre ai diritti umani e le questioni sociali in altri paesi. Durante i suoi reportage \xc3\xa8 stata rapita due volte ed rimasta ferita in un grave incidente automobilistico. Per il suo lavoro ha vinto un Premio Pulitzer e il MacArthur Fellowship.\n\nBiografia\n\nNata a Norwalk, Connecticut, \xc3\xa8 la minore delle quattro figlie di Phillip e Camille Addario, parrucchieri italoamericani di origine pugliese. Ha tre sorelle, Lauren, Lisa e Lesley. Nel 1982, quando aveva otto anni, il padre lasci\xc3\xb2 la famiglia dopo aver fatto coming out e iniziato una relazione con Bruce, un amico di famiglia. All\'et\xc3\xa0 di tredici anni il padre le regal\xc3\xb2 la sua prima macchina fotografica, una Nikon FG, e ben presto si appassiona alla fotografia.Si diploma alla Staples High School a Westport e successivamente studia all\'Universit\xc3\xa0 del Wisconsin-Madison, dove si laurea in relazioni internazionali. Infine si trasferisce in Italia dove studia economia e scienze politiche all\'Universit\xc3\xa0 di Bologna, e inizia a dedicarsi alla fotografia di strada. Terminati gli studi gira l\'Europa, realizzando fotografie a Praga, Bucarest e in Sicilia.\n\nCarriera\n\nTorna negli Stati Uniti e lavora come cameriera al Greenwich Village di New York e come assistente per un fotografo di moda. Con i soldi guadagnati si trasferisce a Buenos Aires con l\'intento di imparare lo spagnolo e viaggiare attraverso il Sud America. Grazie ad uno scatto di Madonna "rubato" sul set di Evita, ottiene un lavoro come fotoreporter Buenos Aires Herald e poi come freelance per la Associated Press, lavorando per un periodo a Cuba.Tornata negli Stati Uniti le viene commissionato un reportage sulle prostitute transessuali di New York. Successivamente i suoi scatti appaiono sul The New York Times, TIME, Newsweek e National Geographic. Dopo un viaggio in India, nel 2000 si reca in Afghanistan per documentare la condizione delle donne sotto il regime talebano. \xc3\x88 il primo di una lunga serie di viaggi che l\'hanno portata a fotografe terre martoriate dalle guerre, come Iraq, Darfur, Congo, Ciad e Medio Oriente.Il 9 maggio 2009 Addario \xc3\xa8 stata coinvolta in un incidente automobilistico in Pakistan, mentre tornava a Islamabad da un incarico in un campo profughi. Nell\'incidente si \xc3\xa8 rotta la clavicola, il giornalista Teru Kuwayama \xc3\xa8 rimasto ferito, mentre l\'autista Raza Khan \xc3\xa8 deceduto. Dopo il terremoto di Haiti del 2010, Addario si \xc3\xa8 recata sul luogo e ha fotografato un orfanotrofio, dove i bambini erano stati portati dai genitori, troppo poveri per dar loro da mangiare. Nel 2011 \xc3\xa8 stata rapita in Libia, assieme ai colleghi Anthony Shadid, Stephen Farrell e Tyler Hicks, dalle forze armate libiche e liberati dopo cinque giorni di costanti percosse e minacce di morte.Nel novembre 2011, il New York Times ha scritto una lettera di denuncia per conto di Addario al governo israeliano, che aveva dichiarato che i soldati israeliani presso il valico di Erez, al confine tra Israele e la Striscia di Gaza, avevano perquisito, deriso e costretto la donna a passare attraverso uno scanner a raggi X pur sapendo che era incinta. Il ministero della Difesa israeliano successivamente ha risposto alla denuncia con scuse ufficiali.Nel 2015 pubblica la sua autobiografia In amore e in guerra - La mia vita di fotografa di frontiera (It\'s What I Do: A Photographer\'s Life of Love and War), pubblicata in Italia dal Corriere della Sera. Steven Spielberg ha acquistato i diritti del libro per farne un film con Jennifer Lawrence.\n\nVita privata\n\nDal luglio 2009 \xc3\xa8 sposata con Paul de Bendern, giornalista e ex capo ufficio di Reuters. La coppia ha un figlio, Lukas, nato nel 2011.'
b'16067266762424166001'
1,172
b'Q178249'
b"\n\nPteridophyta\n\nStruttura\n\nMolte felci possiedono foglie vere e proprie (megafilli) a lamina intera o spesso pennata, denominati \xe2\x80\x9cfronde\xe2\x80\x9d. Le fronde sono provviste di numerose nervature e, nello stadio giovanile, si presentano arrotolate all'apice. L'arrotolamento avviene a causa della crescita pi\xc3\xb9 rapida della pagina inferiore dei giovani abbozzi fogliari. Lo srotolamento \xc3\xa8 definito vernazione circinnata. Nelle fronde la nervatura si ramifica in vari modi: di frequente sono presenti fronde pennate (da 2 a 4 volte), ma si trovano anche foglie indivise con nervatura mediana dominante e nervature laterali poco vistose.Le foglie portano sulla pagina inferiore parecchi sporangi spesso riuniti in gruppi detti sori.Le felci moderne sono suddivise in due gruppi: le felci eusporangiate e le felci leptosporangiate, sulla base del tipo di sporangio.Il fusto delle felci moderne \xc3\xa8 di solito un rizoma sotterraneo, ma nelle felci arboree tropicali esso pu\xc3\xb2 raggiungere dimensioni simili a quelle delle palme.La morfologia autosimilare delle foglie e degli steli costituisce un esempio applicativo dell'utilizzo della geometria frattale nell'interpretazione della natura.\n\nRiproduzione\n\nNelle Pteridofite troviamo un'alternanza di generazione ben distinta: dalla spora, aploide, che germina si sviluppa un protallo o gametofito, a forma ora di tubercolo, ora di lamina (come nelle felci) fissato al substrato tramite rizoidi.I protalli possono essere esclusivamente maschili, esclusivamente femminili oppure ermafroditi a seconda che ospitino organi maschili (anteridi), femminili (archegoni) o entrambe. All'interno degli anteridi sono presenti i gameti maschili (detti talvolta anterozoi), spesso ritorti a spirale, e mobili per la presenza di ciglia. Gli archegoni, strutture a forma di fiasco, contengono invece il gamete femminile, immobile. I gameti maschili entrano, grazie alla presenza di acqua, negli arghegoni e si uniscono al gamete femminile. In seguito alla fecondazione si origina un embrione che si nutre a spese del protallo, a cui rimane attaccato mediante un piede sviluppando subito la piantina vascolare o sporofito che \xc3\xa8 diploide.La pianta, a ciclo vitale avanzato, origina le spore. Queste sono rinchiuse dentro gli sporangi (spesso raggruppati in sori) e si possono sviluppare sotto la pagina delle fronde fertili o su strutture apposite (es. negli equiseti).Non sempre le foglie sono insieme sporangifere ed assimilatrici, nel qual caso si dicono trofosporofilli; in molti casi esiste una differenziazione fra trofofilli (foglie assimilatrici) e sporofilli (foglie sporangifere o fertili).Le spore possono essere tutte uguali e si parla di Pteridofite isosporee oppure distinte in macrospore (femminili) e microspore (maschili) e si parla di Pteridofite eterosporee. In questo caso anche gli sporangi si suddivideranno in microsporangi e macrosporangi.Inoltre a fianco dei due tipi di riproduzione sessuata e asessuata \xc3\xa8 frequente nelle Pteridofite la riproduzione agamica."
b'1103574740227064447'
951
b'Q6788358'
b"\n\nMatt Blair\n\nCarriera universitaria\n\nDopo aver girato vissuto in molti stati degli Stati Uniti ed in Europa (Spagna, Idaho, Texas ed Ohio) a seguito del padre che lavorava nelle Forze Aeree statunitensi, Blair frequent\xc3\xb2 il Northeastern Oklahoma A&M College, un junior college dove gioc\xc3\xb2 anche a basket e, con la cui squadra di football americano, nel 1969 si laure\xc3\xb2 campione NJCAA. Nel 1971 pass\xc3\xb2 gli Iowa State Cyclones con i quali, a dispetto della sconfitta al Sun Bowl contro LSU, fu nominato Defensive MVP della partita. Nel 1972 un infortunio al ginocchio lo tenne fermo per tutta la stagione agonistica, ma Blair torn\xc3\xb2 alla grande nel 1973, anno in cui mettendo a segno 77 tackle, 1 intercetto e 3 fumble ricoperti fu nominato All-American e Conference Player of the Week (contro Missouri), inserito nel First Team All-Conference ed invitato a giocare nell'Hula Bowl, nell'East-West Shrine Game e nel Senior Bowl.\n\nMinnesota Vikings\n\nSelezionato al secondo giro del Draft NFL 1974 come 51\xc2\xba assoluto da parte dei Minnesota Vikings, principalmente a causa dell'infortunio al ginocchio che contribu\xc3\xac a far scendere le sue quotazioni nel Draft, Blair si distinse fin dall'inizio tra i professionisti come un linebacker estremamente veloce e particolarmente abile nel bloccare i punt, specialit\xc3\xa0 nella quale diede prova di s\xc3\xa9 gi\xc3\xa0 nel Super Bowl IX, durante il quale ne blocc\xc3\xb2 uno dei Pittsburgh Steelers che, recuperato dal compagno di squadra Ted Brown, permise ai Vikings di segnare il touchdown del momentaneo 9-6 che teneva la franchigia del Minnesota a soli 3 punti da Pittsburgh. Un fatto curioso lega quest'episodio a due suoi compagni di stanza, Reggie Harrison ai tempi di Iowa e Fred McNeill con Minnesota: entrambi bloccheranno nei due Super Bowl seguenti un punt a testa, Harrison contro i Cowboys al Super Bowl X e McNeill contro i Raiders al Super Bowl XI. Nel 1975 gioc\xc3\xb2 prevalentemente come riserva, mentre l'anno seguente ottenne il ruolo di outside linebacker titolare, e con 5 fumble ricoperti e 2 intercetti, ma soprattutto con l'ennesimo calcio bloccato (questa volta un field goal) che il cornerback dei Vikings Bobby Bryant ritorn\xc3\xb2 in touchdown per 90 yard nella finale della NFC, contribu\xc3\xac a portare i Vikings al quarto Super Bowl della loro storia, poi perso contro gli Oakland Raiders.L'anno seguente arriv\xc3\xb2 per Blair la prima di 6 convocazioni consecutive al Pro Bowl, mentre a livello di squadra fu l'ultima stagione competitiva per i Vikings che non riuscirono ad andare oltre la finale della NFC persa contro i Cowboys, futuri vincitori del Super Bowl. Proprio nel 1977, in un match che vedeva i Vikings opposti ai Bears al Soldier Field, mise a segno il primo touchdown in carriera, bloccando un punt di Bob Parsons subito ritornato per 10 yard.Tra il 1978 ed il 1980, divenuto punto fisso di una difesa che andava in quegli anni via via perdendo i vari pezzi del famoso quartetto di defensive lineman noti come Purple People Eaters, Blair contribu\xc3\xac alla conquista di altri 3 titoli divisionali da parte dei Vikings e nel contempo alle ultime 3 post-season della sua carriera, oltre a divenire capitano della difesa. Proprio il 1980 fu forse la sua annata migliore, culminata con il primo ed unico inserimento nel First Team All-Pro, la formazione ideale dei migliori giocatori annuali della lega, e con la quarta convocazione al Pro Bowl.Nel 1985, tormentato da un infortunio che lo limit\xc3\xb2 a sole 6 presenze, decise infine di ritirarsi con ben 1.452 tackle (secondo miglior risultato di sempre nella storia dei Vikings), 20,5 calci bloccati (miglior risultato di sempre nella storia dei Vikings) e 20 fumble ricoperti (11\xc2\xaa miglior prestazione di sempre in NFL) all'attivo, statistiche queste che consentirono a Blair di essere costantemente inserito in qualsiasi tipo di formazione ideale e lista della franchigia del Minnesota, oltre che di divenire nel 2012 il 20\xc2\xba ex-giocatore ad esser stato inserito nel Minnesota Vikings Ring of Honor."
b'16364815553186705817'
1,118
b'Q702170'
b'\n\nElezioni federali tedesche del luglio 1932\n\nPrincipali avvenimenti\n\nLa Grande depressione, partita dagli Stati Uniti nel 1929 e velocemente propagatasi in tutta Europa, aveva manifestato tutti i suoi nefasti effetti prorompenti in Germania, la nazione occidentale che pi\xc3\xb9 dipendeva dai finanziamenti stranieri: tra il 1929 ed il 1932 la disoccupazione era passata dall\'8.5% a quasi il 30%, mentre durante lo stesso periodo la produzione industriale tedesca era calata del 42%.La coalizione di governo che includeva i partiti leali alla repubblica (ossia quello socialdemocratico, quello cattolico e quelli liberali) era fortemente divisa. Uscita indebolita dalle consultazioni del 1930, essa era riuscita solamente a formare un esecutivo di minoranza guidato da Heinrich Br\xc3\xbcning del Centro Cattolico, il quale sopperiva alla mancanza di una stabile maggioranza ricorrendo spesso a speciali decreti di emergenza. Le elezioni del 1932 misero ancora pi\xc3\xb9 in crisi i movimenti filo-repubblicani e portarono alla ribalta il Partito Nazista di Adolf Hitler. La politica di Br\xc3\xbcning non aveva assolutamente migliorato la situazione economica e inoltre aveva fortemente indebolito e delegittimato il sistema parlamentare.Alle elezioni presidenziali del marzo 1932 solo una coalizione molto ampia, che includeva clamorosamente anche l\'SPD, consent\xc3\xac al feldmaresciallo reazionario Paul von Hindenburg di vincere le consultazioni: nonostante la presenza fra i candidati di un eroe nazionale e del forte rappresentante comunista Ernst Th\xc3\xa4lmann, Hitler riusc\xc3\xac a prendere il 30,2% dei voti al primo turno e il 36,7% al ballottaggio (che per\xc3\xb2, nella circostanza, venne affrontato non da due ma da ben tre candidati: Hitler, Hindenburg e Th\xc3\xa4lmann): ci\xc3\xb2 era un chiaro segnale di come stesse cambiando il vento politico nel paese.In conseguenza di ci\xc3\xb2, il Presidente del Reich Hindenburg spost\xc3\xb2 la sua azione ancora pi\xc3\xb9 a destra e nel maggio 1932 decise di sostituire Br\xc3\xbcning con Franz von Papen, ex militante dello Zentrum, che form\xc3\xb2 un gabinetto tecnico e a-partitico dispregiativamente denominato "governo dei baroni". La natura inusuale dell\'esecutivo port\xc3\xb2 alla caduta dello stesso gi\xc3\xa0 tre giorni dopo la sua formazione: fu cos\xc3\xac che si decise di sciogliere il Parlamento e indire nuove elezioni per il 31 luglio.La campagna elettorale si svolse all\'insegna della violenza: von Papen revoc\xc3\xb2 il bando alle SA (che Br\xc3\xbcning aveva indetto pochi giorni prima di concludere la sua esperienza amministrativa) e le squadre naziste iniziarono una serie di atti intimidatori, spesso sfociati in fatti di sangue, nei confronti delle organizzazioni comuniste. Gli scontri NSDAP-KPD focalizzarono l\'attenzione degli elettori e permisero a entrambi i partiti cospicui miglioramenti: tutto ci\xc3\xb2 per\xc3\xb2 al prezzo, per quanto concerne il partito di Th\xc3\xa4lmann, di un numero alto di vittime.Le elezioni ebbero un\'affluenza del 70,84% e portarono grandi benefici al Partito Nazista, che con i suoi 230 seggi divenne per la prima volta il pi\xc3\xb9 grande partito in Parlamento. Tuttavia, gli hitleriani non avevano i numeri per formare la maggioranza e sia il presidente Hindenburg sia gli altri gruppi parlamentari si rifiutarono di cooperare con loro. Quindi il governo di minoranza guidato da Franz von Papen prosegu\xc3\xac la sua esistenza, con l\'obbligo per\xc3\xb2 di fissare nuove elezioni in novembre.'
b'8522255903168819580'
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b'Q7671825'
b'\n\nTT127\n\nLa tomba\n\nLa tomba si sviluppa planimetricamente con forma a "T" rovesciata, tipica delle sepolture di questo periodo, con camera rettangolare al fondo. Si trattava, certamente, di una delle tombe pi\xc3\xb9 belle e decorate dell\'area, ma fino a non molto tempo addietro era sepolta sotto moderne costruzioni del villaggio di Gurna, oggi demolite, e veniva usata come stalla; una ripida scala in pietra, molto danneggiata, conduce alla porta di accesso. La tomba si presenta molto scura a causa di fuliggine e residui dovuti al lungo impiego come abitazione e ricovero per animali; i colori originali, nonostante le operazioni di pulizia, sono del tutto scomparsi e le decorazioni parietali sono costituite da rilievi di ottima fattura. La presenza di un testo che richiama una "fanciulla discendente dalla carne di Amon", seguito da alcuni geroglifici interpretabili come "vita, salute e prosperit\xc3\xa0" (epiteti tipicamente destinati ai sovrani) ha fatto propendere per l\'inizio della costruzione verso la fine del regno di Hatshepsut e l\'ultimazione sotto quello del suo successore Thutmosi III. La sepoltura venne riutilizzata in periodo ramesside, da Piay che era forse figlio, o pi\xc3\xb9 verosimilmente discendente, di Senemiah. Bench\xc3\xa9 il nome di Piay sia sempre accompagnato dall\'epiteto "figlio di Senemiah", infatti, ci\xc3\xb2 appare storicamente improbabile giacch\xc3\xa9 quasi sei generazioni separerebbero i due personaggi; questo a meno di non voler ipotizzare che l\'occupante del periodo ramesside recasse lo stesso nome del figlio effettivo del titolare della tomba, o che il Piay del periodo successivo in qualche modo non vantasse un rapporto di discendenza diretta con Senemiah. Resta il fatto che la successiva occupazione non mut\xc3\xb2 alcunch\xc3\xa9 dell\'apparato pittorico, anzi lo restaur\xc3\xb2 in alcuni punti, e le successive iscrizioni furono artisticamente adattate alle preesistenti sfruttando ogni spazio ancora libero. Si \xc3\xa8 valutato che la TT127, dati gli incarichi particolarmente importanti assegnati a Senemiah, appaia molto modesta e che perci\xc3\xb2 tale sepoltura sia stata realizzata quando egli ricopriva incarichi di minor prestigio potendo successivamente contare su una tomba, non ancora scoperta, pi\xc3\xb9 adeguata al suo rango.Un corridoio, sulle cui pareti (1 in planimetria) \xc3\xa8 rappresentato il defunto in adorazione, adduce ad una sala trasversale; su due registri (2), il defunto riceve prodotti dell\'Alto e Basso Egitto e assiste all\'aratura e alla raccolta del lino. Le scene agricole proseguono nel dipinto successivo (3) in cui il "figlio" Piay, Prete wab di Amon, coadiuvato da altri preti presenta liste delle offerte al defunto e alla madre Tetisonb in presenza di suonatrici di tamburello e di arpisti. Una falsa porta (4) alla cui sommit\xc3\xa0 sono rappresentati il defunto e Tetisonb, mentre sui ritti portatori di offerte; poco oltre (5) il defunto e Tetisonb seduti dinanzi a un\'altra coppia mentre preti offrono libagioni e (6) il defunto riceve prodotti tipici del Fayyum. Sul lato ovest dell\'entrata (7) il defunto e la madre ispezionano prodotti provenienti dalla Nubia compresi alcuni tori, la scena prosegue con la preparazione di pollame che si sviluppa anche oltre (8) con la preparazione di pesce e con portatori di offerte su due registri sovrapposti. Sul lato corto della sala (9) una stele con "ammonimenti ai viventi" e testi autobiografici; poco oltre (10) il defunto e il padre ispezionano portatori di bestiame e pollame e assistono alla cattura di oche, asini, gru. Ultimo rilievo della sala trasversale (11) rappresenta il defunto con una moglie a pesca e scene di vendemmia.Un altro corridoio, sulle cui pareti (12) sono rappresentati un elenco di festivit\xc3\xa0, il "figlio" Piay in adorazione, con un inno a Ra, e la moglie di questi che suona il sistro, d\xc3\xa0 accesso ad una sala perpendicolare alla precedente. Su tre registri sovrapposti (13) scene del corteo funerario e del pellegrinaggio ad Abydos. Sulla parete opposta (14) scene di riti in presenza della mummia e di trasporto di statue; poco discosto (15) Piay, e alcune donne di famiglia, in offertorio dinanzi al defunto e a Tetisonb, moglie di Senemiah.Un altro corridoio, sulle cui pareti (16) \xc3\xa8 rappresentato un fratello di Senemiah e testi di offertorio del "figlio" Piay, adduce ad una camera rettangolare interna in cui erano iniziati lavori di ampliamento della tomba. In alto (17) i titoli del defunto e poco oltre (18), pi\xc3\xb9 in basso, su due registri sovrapposti, il defunto e la moglie Sensonb ricevono libagioni e fumigazioni d\'incenso a cura di un prete lettore; seguono i resti di una lista di offerte (19) e (20) il defunto purificato da sei preti. Sulla parete est della sala (21) il defunto con Tetisonb e (22) un uomo con lista delle offerte dinanzi al defunto seduto.'
b'1553238377553238738'
1,481
b'Q779186'
b'\n\nInfluenza di Shakespeare\n\nL\'influenza di Shakespeare si estende dal teatro alla letteratura, dalla pittura alla musica, fino ai film dei nostri giorni. Comunemente considerato come il pi\xc3\xb9 grande scrittore della letteratura inglese e il pi\xc3\xb9 eminente drammaturgo di sempre, Shakespeare trasform\xc3\xb2 il teatro inglese e contribu\xc3\xac alla formazione dell\'inglese moderno.\n\nInfluenza di Shakespeare sulle arti\n\nI lavori di Shakespeare hanno avuto una profonda influenza sul teatro e sulla letteratura successiva. In particolare, Shakespeare ampli\xc3\xb2 il potenziale drammatico della caratterizzazione dei personaggi, dell\'intreccio e del linguaggio. Ad esempio, i monologhi erano generalmente utilizzati per fornire informazioni sui personaggi o gli eventi; Shakespeare, invece, li utilizz\xc3\xb2 per esplorare la mente dei personaggi.Le opere di Shakespeare influenzarono profondamente la poesia successiva. La poesia romantica tent\xc3\xb2 di far rivivere i versi drammatici shakespeariani, tuttavia con scarso successo. Il critico George Steiner descrisse tutti i versi drammatici inglesi da Coleridge a Tennyson come "flebili variazioni di temi shakespeariani".Shakespeare influenz\xc3\xb2 i romanzieri come Thomas Hardy, William Faulkner, e Charles Dickens. I monologhi del romanziere statunitense Herman Melville devono molto a Shakespeare: il suo Capitano Achab di Moby Dick \xc3\xa8 un classico eroe tragico, ispirato al King Lear.Gli studiosi hanno identificato 20\xc2\xa0000 brani musicali collegati con i lavori di Shakespeare, tra cui tre opere di Giuseppe Verdi, il Macbeth, l\'Otello e il Falstaff.Shakespeare ha inoltre ispirato molti pittori, inclusi i romantici, tra cui Henry Fuseli, e i preraffaelliti.Vanno citati anche i balletti ispirati alle sue opere: sogno di una notte di mezza estate, romeo e giulietta, la bisbetica domata ecc.\n\nInfluenza di Shakespeare sulla lingua inglese\n\nAi giorni di Shakespeare, la grammatica, l\'ortografia e la pronuncia inglese erano meno standardizzati rispetto a oggi, e il suo utilizzo del linguaggio aiut\xc3\xb2 la formazione dell\'inglese moderno. Samuel Johnson cit\xc3\xb2 Shakespeare pi\xc3\xb9 spesso di qualsiasi altro autore nel suo dizionario di lingua inglese, il primo lavoro autorevole di questo tipo. Espressioni come "with bated breath" ("con il fiato sospeso", da Il mercante di Venezia) e "a foregone conclusion" ("una conclusione inevitabile", dall\'Otello) sono ormai presenti nell\'inglese di tutti i giorni.\n\nCitazioni di Shakespeare nelle opere contemporanee\n\nOltre alle trasposizioni cinematografiche, ci sono altri casi di riferimenti di Shakespeare in altre opere e in telefilm.Shakespeare viene citato parecchie volte in Star Trek. In particolar modo, ne "La Manificenza del re" un gruppo di attori recita il suo "Amleto" sull\'Enterprise di Kirk, e Ne "Il Ritorno di Q", viene mostrato un libro con le opere complete. In "Star Trek - Deep Space Nine", il Dottor Bashir cerca di coinvolgere Garak nella lettura delle opere di Shakespeare e in "Il Cogenitore" (ENT) il Capitano Archer presta le opere di Shakespeare a un capitano vissiano, che riesce a leggerle tutte in poche ore.Nell\'episodio della serie fantascientifica Doctor Who "Il codice shakespeariano", il Dottore e Martha Jones arrivano nel 1599, incontrando Shakespeare intento a scrivere "Pene d\'amor ritrovate", un\'opera perduta.La miniserie TV inglese "The Hollow Crown" \xc3\xa8 un adattamento delle opere shakespeariane "Riccardo II", "Enrico IV" (parte I e II) ed "Enrico V".Nel romanzo de "Il Nuovo Mondo" viene rivelato che un libro contenente tutte le opere di Shakespeare \xc3\xa8 sopravvissuto alla distruzione dei libri prima della Guerra dei Nove Anni in una kiva di una riserva indiana. John, per imparare a leggere, lo prende con s\xc3\xa9 e ne rimane particolarmente influenzato. Nel "Mondo Nuovo" vengono mostrati alcuni spezzoni di alcune opere.Michael Ende, nella sua "Storia Infinita", ha immaginato che Shakespeare (nell\'edizione italiana chiamato Scexpir) sia stato uno dei numerosi individui che hanno viaggiato nel mondo di Fantasia.Una storia degli X-Men, "La materia di cui sono fatti i sogni" (quella che narra il modo in cui l\'imperatrice Shi\'ar Lilandra \xc3\xa8 venuta a sapere dell\'esistenza degli X-Men usando la prospettiva di lei), prende spunto da un passo della Tempesta di Shakespeare.'
b'539533742415348413'
1,264
b'Q11261'
b'\n\nMicrosoft Word\n\nStoria\n\nLa prima versione risale al 1983 e fu disponibile per il sistema operativo DOS. Nel 1984 fu creata la versione per Macintosh, e fu uno dei primi software importanti per questa piattaforma. La versione per Windows fu distribuita nel 1989.Pur essendo considerato uno dei prodotti di punta di Microsoft, nonch\xc3\xa9 uno dei programmi pi\xc3\xb9 importanti di Windows, Word fu parte determinante del successo della piattaforma "rivale" Macintosh. Inoltre, il progetto Windows nacque proprio per dotare Word (ed Excel) di un\'interfaccia grafica sulla piattaforma DOS.Il 26 marzo 2014 Microsoft concede al Computer History Museum di pubblicare, sotto una licenza a uso esclusivamente consultativo e non commerciale, i sorgenti della versione 1.1a di Word.\n\nFunzionalit\xc3\xa0\n\nCon questo programma si pu\xc3\xb2 formattare il testo utilizzando la barra degli strumenti situata in alto. Presenta inoltre funzioni che consentono di creare documenti visivamente gradevoli senza essere grafici esperti. Il programma include poi funzioni di disegno di base, con le quali si possono realizzare semplici forme sia 2D sia 3D; comprende anche la funzione WordArt, che si pu\xc3\xb2 utilizzare per creare dei titoli colorati con effetti 3D, personalizzabili. Si possono anche inserire nel documento immagini o fotografie (e modificarle all\'interno del documento stesso con strumenti quale bianco/nero, saturazione, ritaglio e altri). In maniera simile a Excel, su Word (a partire dalla versione del 2003) \xc3\xa8 consentito inserire funzioni matematiche. \xc3\x88 possibile, inoltre, nella versione 2010 del prodotto, rimuovere lo sfondo automaticamente alle immagini.\n\nInterfaccia grafica\n\nL\'interfaccia grafica di Microsoft Word \xc3\xa8 di tipo WYSIWYG, metafora poi seguita anche dalle interfacce di editing che si sono sviluppate in ambito web, come in blog e spazi personali.Questa interfaccia permette di vedere istantaneamente il risultato ottenuto, evitando di dover spendere ulteriore tempo a revisionare la formattazione del testo inserendo parti di codice per ottenere il risultato voluto (vedi LaTex).\n\nCritiche\n\nI file .doc contengono spesso altre informazioni oltre alla formattazione del testo, come ad esempio la lista delle operazioni annullate oppure script, che a loro volta sono un problema poich\xc3\xa9 possono rappresentare una minaccia alla sicurezza del sistema operativo Windows.Il formato .doc \xc3\xa8 di propriet\xc3\xa0 di Microsoft che inizialmente non ne aveva rivelato le specifiche di funzionamento. Nonostante ci\xc3\xb2, fu possibile creare e modificare documenti in questo formato anche con altri programmi, grazie a un lungo lavoro di ingegneria inversa effettuato da parte degli sviluppatori. Successivamente, Microsoft ha reso disponibile pubblicamente le specifiche del formato, in vista del processo di creazione dell\'Office Open XML.I file creati con OpenOffice.org e con altri programmi possono per\xc3\xb2 non essere visualizzati allo stesso modo se aperti con il programma di Microsoft (e viceversa), e i file creati con determinate versioni di Microsoft Office, come la 95 e la 97, non sono completamente compatibili con le versioni 2000 e successive.\n\nOffice Open XML o .docx\n\nGli utenti che non possiedono una licenza di Microsoft Word non possono sempre visualizzare correttamente i documenti da esso generati e salvati nel formato proprietario ".doc". Microsoft per risolvere questo problema ha adottato il formato .docx, simile al formato .odt (OpenDocument text) usato tradizionalmente da OpenOffice e LibreOffice, ma con alcune parti di codice proprietario. Essenzialmente, vengono prodotti dei file con la descrizione XML del documento che poi vengono compressi con ZIP per ottenere un unico file di dimensioni ridotte.Rispetto al precedente formato di file con estensione .doc permette ulteriori effetti, soprattutto per quanto riguarda le dimensioni dei caratteri. Inoltre, permette di applicare alle immagini cornici sfumate e altri effetti, come il riflesso.Dal gennaio 2003 Novell ha aggiunto il supporto a Office Open XML in OpenOffice.org. Successivamente, Microsoft ha fornito tale supporto anche agli utenti di Office per Mac.Con Office 2007 e seguenti \xc3\xa8 possibile aprire, modificare e salvare documenti in questo formato basato su Office Open XML nativamente, mentre per chi usa Office 2000/XP/2003 Microsoft ha distribuito un add-in gratuito.Da notare che dal 2008 tale formato \xc3\xa8 stato accettato come standard internazionale sottocodice ISO/IEC DIS 29500.'
b'5589273700877836577'
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b'Q550766'
b"\n\nAntonio d'Orl\xc3\xa9ans (1824-1890)\n\nFamiglia d'origine\n\nAntonio era l'ultimo figlio di Luigi Filippo di Francia (1773-1850), e di sua moglie, la principessa Maria Amalia di Borbone-Napoli (1782-1866).I suoi nonni paterni erano il duca Luigi Filippo II di Borbone-Orl\xc3\xa9ans e la duchessa Luisa Maria Adelaide di Borbone-Penthi\xc3\xa8vre; quelli materni Ferdinando I, re del Regno delle Due Sicilie e Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, nata arciduchessa d'Austria.Nel 1830 suo padre divenne re di Francia con il nome di Luigi Filippo I.\n\nCarriera\n\nNel 1842 \xc3\xa8 stato nominato sottotenente di 3\xc2\xba reggimento d'artiglieria. Il 17 novembre 1843, raggiunse il grando di capitano del 7\xc2\xba reggimento di fanteria.Nel 1844 ha combattuto in Algeria. \xc3\x88 stato nominato capo di squadriglia l'8 agosto 1844 e tenente colonnello il 22 marzo 1845. Si \xc3\xa8 ulteriormente distinto nella battaglia contro i cabili.Nel 1845, viaggi\xc3\xb2 per il Medio Oriente, Grecia, Turchia e Egitto, con il suo segretario e amico Antoine de La Tour. Durante questo tempo, la Francia e il Regno Unito hanno negoziato un trattato di Stato per il matrimonio degli eredi di re Ferdinando VII di Spagna: l'Infanta Luisa Ferdinanda venne promessa al duca di Montpensier, mentre la sorella maggiore, la regina Isabella II venne promessa suo cugino l'infante Francesco di Borbone.\n\nSpagna\n\nNel febbraio 1848 una rivoluzione scoppiata in Francia che pose fine al regno di Luigi Filippo I.Dopo aver vissuto in Inghilterra con il resto della famiglia reale, Antonio decise di andare in Spagna con la moglie. La prima coppia si stabil\xc3\xac a Siviglia, al Palazzo di San Telmo, poi Sanl\xc3\xbacar de Barrameda al Palais d'Orl\xc3\xa9ans.Il 5 agosto 1858, fu nominato dalla cognata capitano generale dell'esercito spagnolo. Promosso al rango di Infante di Spagna, dalla regina, il 10 ottobre 1859, venne bandito poco dopo da sua cognata causa del suo temperamento intrigante.Il 7 luglio 1868 inizi\xc3\xb2 la rivoluzione spagnola del generale Juan Prim y Prats. Tra i principali finanziatori di questo evento, che alla fine rovesci\xc3\xb2 Isabella, fu il duca di Montpensier. Nonostante questo, il principe non era n\xc3\xa9 principe consorte n\xc3\xa9 reggente per il nuovo governo di Gonzalez. Gli fu richiesto di lasciare la Spagna insieme alla sua famiglia. Il 16 luglio 1868 part\xc3\xac e si stabil\xc3\xac per un anno in Portogallo.Il 13 aprile 1870, che allora era un candidato per la successione al trono di Spagna, \xc3\xa8 stato condannato da un consiglio di guerra, all'esilio di un mese fuori Madrid e una multa di 30.000 franchi per aver ucciso in duello, il 12 marzo, l'infante Infante Enrico, duca di Siviglia (1823-1870), fratello di Francesco, Duca di Cadice marito di Isabella II.Il 16 novembre 1870 le Corti votarono per scegliere un nuovo re da dare alla Spagna, eleggendo con 191 voti Amedeo di Savoia, cugino di Antonio d'Orl\xc3\xa9ans. Successivamente il principe Antonio venne incarcerato per essersi rifiutato di giurare fedelt\xc3\xa0 a Amadeo I. Pi\xc3\xb9 tardi, il principe venne escluso dall'esercito e perse il suo grado militare.\n\nUltimi anni e morte\n\nAmedeo I abdic\xc3\xb2 nel 1873 e gli successe il figlio di Isabella II, Alfonso XII.Nel 1875, il duca di Montpensier ottenne il permesso di tornare nel suo paese di adozione. In effetti, il giovane re era innamorato di una cugina, figlia di Antonio. Nel 1878, la riconciliazione con la famiglia di Isabella II fu totale, poich\xc3\xa9 la figlia di Antonio, Mercedes, spos\xc3\xb2 Alfonso XII. Tuttavia, la giovane regina mor\xc3\xac poco dopo il matrimonio e Alfonso XII si fidanz\xc3\xb2 con un'altra figlia del duca di Montpensier, l'Infanta Maria Cristina, ma la ragazza mor\xc3\xac prima del matrimonio e il re spos\xc3\xb2 una arciduchessa d'Austria.Antonio mor\xc3\xac il 4 febbraio 1890, a causa di un'apoplessia cerebrale, all'et\xc3\xa0 di 65 anni."
b'11611137831876823902'
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b'Q54870832'
b"\n\nUSS Shark\n\nTrama\n\nAnno 2007. Iran e Cina si accordano per minare lo stretto di Hormuz e provocare una crisi petrolifera internazionale a loro vantaggio. Dopo che quattro petroliere affondano (tre a causa delle mine e una in un attacco sottomarino cinese) una flotta multinazionale a guida USA interviene per bonificare il tratto di mare e mettere fine all'azione cino\xc2\xa0\xe2\x80\x93 iraniana. Gli Stati Uniti contrattaccano danneggiando una nave da guerra cinese nel Golfo Persico e realizzando un raid del SEAL ai danni di una raffineria in Iran controllata dai militari cinesi. Stranamente la Marina Cinese, nonostante le significative perdite umane ed economiche subite, si limita a ritirarsi e a lasciare gli americani padroni del campo.Si scopre in seguito che l'azione cinese nel Golfo Persico altro non era che un astuto diversivo per spingere l'US Navy a sguarnire il Mar Cinese Meridionale, permettendo cos\xc3\xac un progetto che la Cina persegue dal lontano 1949: la riconquista di Taiwan. Senza il supporto aeronavale statunitense infatti le forze taiwanesi sono costrette alla resa dopo due settimane di eroica resistenza. Gli invasori cinesi, nonostante subiscano perdite di gran lunga superiori ai taiwanesi, riescono a prevalere solo grazie alla loro schiacciante superiorit\xc3\xa0 numerica e bombardando indiscriminatamente la popolazione locale, per stroncare il morale dei difensori. Una vittoria molto amara e sofferta per i cinesi, che si ritrovano sotto embargo internazionale.Per mettere fine all'espansionismo cinese gli Stati Uniti pianificano all'ora un'ambiziosa azione: far distruggere da un distaccamento di 12 SEAL una nuova base che la Marina Cinese ha costruito nelle giungle del Myanmar (l'ex Birmania). Il loro comandante \xc3\xa8 il capitano di fregata Rick Hunter.Il distaccamento d'assalto deve infiltrarsi nella zona per mezzo del sottomarino USS Shark, che era gi\xc3\xa0 entrato in azione nel Golfo Persico. Il reparto di SEAL riesce a compiere la missione, ma si ritrova inseguito da tre elicotteri da combattimento nemici e gli incursori sembrano destinati a soccombere, perch\xc3\xa9 il comandane del sottomarino USS Shark non intende intervenire in loro aiuto (del resto gi\xc3\xa0 in Iran si era verificata la stessa situazione e questo aveva provocato la morte di un SEAL ferito). Tuttavia avviene un episodio unico nella storia della Marina Americana: gli ufficiali del sottomarino decidono di mettere agli arresti il comandante per infermit\xc3\xa0 mentale ed il nuovo comandante, il capitano di corvetta Dan Headly, decide di intervenire. Nello scontro che segue quattro SEAL sono uccisi e due gravemente feriti, ma i tre elicotteri vengono abbattuti, due dall'USS Shark ed uno dai SEAL con le loro mitragliatrici.La vicenda si conclude con una corte marziale che condanna il capitano di corvetta Headley per \xe2\x80\x9cammutinamento\xe2\x80\x9d e lo condanna alla radiazione dalla Marina, anche se non gli viene inflitta alcuna pena detentiva. D'altro canto anche l'ex comandante del sommergibile \xc3\xa8 considerato dalla corte marziale inadatto al suo incarico, dati gli evidenti segni di squilibrio mentale ed un comportamento decisamente vile dimostrato in battaglia, ed anche questi sar\xc3\xa0 costretto a lasciare la Marina.Per protesta contro questa sentenza due pluridecorati ufficiali dei SEAL decidono di dimettersi e uno di loro \xc3\xa8 il capitano di fregata Hunter, amico d'infanzia di Headly. I due amici, che sembravano destinati a raggiungere i vertici dell'US Navy, devono invece ritornare a casa ed iniziare una nuova vita, come allevatori di cavalli purosangue."
b'221572594353304622'
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b'Q848436'
b'\n\nDomotica\n\nLa domotica, dall\'unione del termine domus, e che in latino significa "casa", e del suffisso greco ticos, che indica le discipline di applicazione, \xc3\xa8 la scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie adatte a migliorare la qualit\xc3\xa0 della vita nella casa e pi\xc3\xb9 in generale negli ambienti antropizzati. Questa area fortemente interdisciplinare richiede l\'apporto di molte tecnologie e professionalit\xc3\xa0, tra le quali ingegneria edile, architettura, ingegneria energetica, automazione, elettrotecnica, elettronica, telecomunicazioni, informatica e design.\n\nLa casa intelligente\n\nLa casa intelligente pu\xc3\xb2 essere controllata dall\'utilizzatore tramite opportune interfacce utente (come pulsanti, telecomandi, touch screen, tastiere, riconoscimento vocale), che realizzano il contatto (invio di comandi e ricezione informazioni) con il sistema intelligente di controllo, basato su un\'unit\xc3\xa0 computerizzata centrale oppure su un sistema a intelligenza distribuita. I diversi componenti del sistema sono connessi tra di loro e con il sistema di controllo tramite vari tipi di interconnessione (ad esempio rete locale, onde convogliate, onde radio, bus dedicato, ecc.). \xc3\x88 stato sviluppato il protocollo KNX per l\'interconnessione dei diversi componenti in un ambiente domotico.Il sistema di controllo centralizzato, oppure l\'insieme delle periferiche in un sistema ad intelligenza distribuita, provvede a svolgere i comandi impartiti dall\'utente (ad esempio accensione luce cucina oppure apertura tapparella sala), a monitorare continuamente i parametri ambientali (come allagamento oppure presenza di gas), a gestire in maniera autonoma alcune regolazioni (ad esempio temperatura) e a generare eventuali segnalazioni all\'utente o ai servizi di teleassistenza. I sistemi di automazione sono di solito predisposti affinch\xc3\xa9 ogniqualvolta venga azionato un comando, all\'utente ne giunga comunicazione attraverso un segnale visivo di avviso/conferma dell\'operazione effettuata (ad esempio LED colorati negli interruttori, cambiamenti nella grafica del touch screen) oppure, nei casi di sistemi per disabili, con altri tipi di segnalazione (ad esempio sonora).Un sistema domotico si completa, di solito, attraverso uno o pi\xc3\xb9 sistemi di comunicazione con il mondo esterno (ad esempio messaggi telefonici preregistrati, SMS, generazione automatica di pagine web o e-mail) per permetterne il controllo e la visualizzazione dello stato anche da remoto. Sistemi comunicativi di questo tipo, chiamati gateway o residential gateway svolgono la funzione di avanzati router, permettono la connessione di tutta la rete domestica al mondo esterno, e quindi alle reti di pubblico dominio. Esempio di funzioni di un impianto di illuminazione intelligente: accensioni multiple anche automatiche di luci in base all\'instaurarsi di condizioni specifiche scenari (es. ci sono ospiti, diamo un party, mi vedo un DVD); autoaccensione secondo schemi copiati dalla realt\xc3\xa0 delle luci dopo il riconoscimento automatico di una prolungata assenza; centralizzazione dello spegnimento o autospegnimento delle luci quando viene riconosciuta l\'assenza di utenti; gestione completamente autonoma e automatica dell\'illuminazione.\n\nEsempi di nuove funzioni derivate dalla interconnessione degli impianti\n\nFunzione 1: Sistema di ventilazione con scambiatore di calore gestisce il volume di flusso grazie al monitoraggio della qualit\xc3\xa0 dell\'ariaFunzione 2: Pompa di calore considera le previsioni del tempo per ottimizzare l\'efficienza energetica.Funzione 3: Pompa di calore considera le tariffe orarie energetiche per ottimizzare i costi.Funzione 4: Le tapparelle si aprono e chiudono ad orari diversi per massimizzare l\'illuminazione e minimizzare il riscaldamento solare durante l\'estate.Le quattro funzioni sono facilmente implementabili con il software opensource FHEM, un server 24/7 e adeguati sensori/attuatori. Parte del sistema pu\xc3\xb2 essere centralizzato, parte decentralizzato, grazie al supporto di protocolli cablati (1wire, knx, ethernet...) e radio (enocean, zwave, HomeMatic...).'
b'14183701042274029458'
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b'Q249288'
b'\n\nI tre amigos!\n\nTrama\n\nNel 1916 il famigerato bandito El Guapo e la sua banda estorcono denaro dagli abitanti del piccolo villaggio messicano di Santo Poco. Carmen, figlia del capo del villaggio, cerca qualcuno che possa venire in loro soccorso. Vedendo per caso un film muto con "I Tre Amigos", li crede eroi reali e invia un telegramma a Hollywood chiedendo loro di venire e fermare El Guapo. Tuttavia, dato che ha pochi soldi, il telegrafista accorcia il messaggio rendendolo poco chiaro.I Tre Amigos (Lucky Day, Dusty Bottoms e il piccolo Ned Nederlander) sono in realt\xc3\xa0 attori del cinema muto di Hollywood. Quando chiedono un aumento di stipendio, il capo dello studio cinematografico Harry Flugleman li licenzia e li caccia via. Poco dopo i tre ricevono il telegramma di Carmen, ma lo interpretano male credendolo un invito a fare un\'esibizione con El Guapo, che loro pensano sia un attore molto noto in Messico.Dopo aver recuperato furtivamente i loro costumi, gli Amigos partono per il Messico. Fermatisi in una cantina vicino a Santo Poco, sono scambiati per amici di un pilota tedesco che spara veloce, anche lui alla ricerca di El Guapo e che era arrivato l\xc3\xac poco prima di loro. Gli Amigos improvvisano uno spettacolo nella cantina, cantando e ballando, lasciando la gente del posto confusa. I veri soci del Tedesco arrivano poi alla cantina, dimostrando la loro abilit\xc3\xa0 con le pistole.Quando li incontra, la felicissima Carmen porta gli Amigos al villaggio, dove ricevono una calorosissima accoglienza. La mattina dopo tre uomini di El Guapo vengono per farsi consegnare dei soldi dai contadini del villaggio. Gli Amigos credono che faccia parte dell\'esibizione e fanno uno spettacolo in stile hollywoodiano; i banditi sono molto confusi e preferiscono scappare dal villaggio, facendo pensare a tutti che gli Amigos hanno sconfitto il nemico. Quando El Guapo viene a sapere quello che \xc3\xa8 successo, decide che il giorno successivo torner\xc3\xa0 con tutte le forze per uccidere gli Amigos.La sera il villaggio \xc3\xa8 in festa e gli Amigos vengono trattati come eroi. La mattina dopo El Guapo e la sua banda arrivano a Santo Poco e solo allora gli Amigos capiscono che non sono stati assoldati per una semplice esibizione. Tutti e tre molto spaventati, tra le lacrime confessano di aver semplicemente recitato. El Guapo fa saccheggiare il villaggio ai suoi uomini e rapisce Carmen; decide di risparmiare gli Amigos, che lasciano immediatamente Santo Poco.Resosi conto che niente e nessuno li aspetta a casa, Ned convince Lucky e Dusty a diventare veri eroi e ad affrontare El Guapo. Vedono volare un aereo e lo seguono perch\xc3\xa9 pensano che stia andando nel covo di El Guapo; in effetti l\'aereo \xc3\xa8 pilotato dal Tedesco, che sta portando un carico di fucili per la banda con l\'aiuto dei suoi collaboratori. Fervono intanto i preparativi per la festa per il 40\xc2\xba compleanno di El Guapo, che ha in programma di sposare Carmen.Gli Amigos cercano di sgattaiolare nel covo, con risultati non proprio esaltanti: Lucky viene catturato e rinchiuso in una cella, Dusty rimane incastrato in una finestra e Ned resta bloccato con gli speroni in una pentolaccia appesa sopra la sua testa. Appena Lucky si libera e Dusty sguscia fuori solo per essere catturato, Ned si libera ma cade e viene catturato. Il Tedesco riconosce Ned perch\xc3\xa9 ha visto tutti i suoi film e fin da bambino ne ha ammirato la rapidit\xc3\xa0 con la pistola; decide quindi di sfidarlo a duello. Ned vince, uccidendo il Tedesco, e Lucky tiene El Guapo sotto tiro abbastanza a lungo per permettere a Carmen e agli Amigos di fuggire, prima a cavallo, poi nell\'aereo del Tedesco.Tornati a Santo Poco con tutta la banda di El Guapo che li insegue, gli Amigos radunano gli abitanti del villaggio e li convincono ad attuare un piano di difesa. I banditi arrivano nel paese apparentemente vuoto, per poi ritrovarsi improvvisamente sotto il fuoco di tantissimi Amigos da tutti i lati e cadere in fosse nascoste piene d\'acqua scavate dagli abitanti del villaggio. Alla fine tutti gli uomini di El Guapo o lo abbandonano o muoiono nella sparatoria, e anche lui viene ferito mortalmente. Mentre giace morente, gli abitanti del villaggio si fanno vedere: sono tutti armati e tutti portano vestiti identici a quelli degli Amigos. El Guapo si congratula con loro per il piano, poi spara a Lucky nel piede e muore.Gli abitanti del villaggio offrono di dare agli Amigos tutti i soldi che hanno, ma loro rifiutano affermando che vedere che giustizia \xc3\xa8 stata fatta \xc3\xa8 come una ricompensa per loro, frase tipica dei loro film. Poi se ne vanno, cavalcando verso il tramonto.'
b'12875771630850855061'
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b'Q726625'
b'\n\nAlessia Fabiani\n\nCarriera\n\nDa bambina partecipa alla sit-com Orazio nella quale interpreta la figlia dei protagonisti, Maurizio Costanzo e Simona Izzo (in seguito sostituita da Emanuela Giordano). Nel 1994 inizia a lavorare nel mondo della moda e della televisione dopo aver vinto l\'edizione di quell\'anno di Bellissima (concorso di bellezza prodotto da Mediaset in contrapposizione a Miss Italia, allora trasmesso dalla Rai). La vittoria al concorso le permette di condurre l\'edizione 1995 in coppia con Alberto Castagna e di partecipare a diverse trasmissioni sulla moda sempre per le reti Mediaset. Nel 1997 \xc3\xa8 stata una delle letterate del programma Il gatto e la volpe, condotto da Paolo Bonolis. Nel 1999 canta con i Velvet 99 una cover del brano These Boots Are Made for Walkin\'. La grande notoriet\xc3\xa0 tra il pubblico televisivo giunge nel 1999, quando entra a far parte del cast di Passaparola con Gerry Scotti, dove rimane fino al 2003.Nel giugno 2000, insieme ad altre ex vincitrici del concorso di bellezza Bellissima, affianca Gerry Scotti su Canale 5 nella conduzione di Bellissima d\'Italia. Nello stesso anno ha una piccola parte nel film Giorni dispari, di Dominick Tambasco. Nel 2003 debutta come attrice a teatro, come protagonista insieme a Nadia Rinaldi del musical Finalmente mi sposo, per la regia di Marco Lapi. Nello stesso anno \xc3\xa8 protagonista del calendario sexy del mensile Maxim, realizzato dal fotografo Roberto Rocco e nell\'anno seguente \xc3\xa8 nuovamente la protagonista senza veli del calendario di Controcampo insieme a Mascia Ferri.Partecipa come concorrente insieme alla collega ed ex-letterina Alessia Mancini al variet\xc3\xa0 La sai l\'ultima? VIP. Nel 2005 \xc3\xa8 inviata per la trasmissione Lucignolo e, con Alessia Ventura, Mascia Ferri e Giada De Blanck, \xc3\xa8 inviata in Spagna per il docu-reality di Italia 1 On the Road.Nello stesso anno affianca alla conduzione Massimo De Luca in Pressing Champions League e posa per il calendario Fapim 2006, anno in cui partecipa al reality show La fattoria, venendo eliminata nel corso della nona puntata con il 65% dei voti. Nella stagione televisiva 2006/2007 lavora come showgirl nella trasmissione Guida al campionato in onda su Italia 1 ed effettua una breve apparizione nel film TV Piper di Carlo Vanzina. Ha anche condotto su Italia 1 il quiz-game Camerino virtuale - The Box Game. Nel 2008 si laurea in Scienze dei Beni Culturali all\'Universit\xc3\xa0 degli Studi di Milano, con una tesi intitolata Sergiei Diaghilev e la nascita dei Ballets Russes.Dal 2013 si dedica prevalentemente al teatro, prendendo parte come attrice a diversi spettacoli.Gestisce inoltre un proprio blog di moda su Internet. Il 9 aprile 2016 viene premiata al Festival di Avezzano col "Premio Civilt\xc3\xa0 dei Marsi" per l\'attivit\xc3\xa0 di attrice teatrale. Nel 2018 \xc3\xa8 nel cast del film Loro di Paolo Sorrentino.\n\nVita privata\n\nNei primi anni 2000 la Fabiani ha avuto una relazione con Francesco Maria Oppini, figlio dell\'attore Franco Oppini dei Gatti di Vicolo Miracoli e della soubrette Alba Parietti.Nel giugno 2012 Alessia Fabiani ha rivelato alla rivista Chi di aspettare due gemelli;; \xc3\xa8 diventata mamma il 3 novembre 2012 dando alla luce un maschio ed una femmina, Kim e Keira.\n\nControversie\n\nIl 25 giugno 2007 \xc3\xa8 stata iscritta, con A\xc3\xadda Y\xc3\xa9spica e Ana Laura Ribas, dal PM Frank Di Maio nel registro delle notizie di reato per favoreggiamento e false dichiarazioni al pubblico ministero nell\'inchiesta di Vallettopoli; la vicenda si \xc3\xa8 conclusa definitivamente con lo stralcio e con l\'archiviazione delle posizioni di Y\xc3\xa9spica, Fabiani e Ribas.Nel 2012 \xc3\xa8 stata coinvolta in una rissa in provincia di Verona in merito all\'inaugurazione di un locale, secondo il titolare del locale stesso per questioni legate alla cessione di cocaina. Nel 2019 \xc3\xa8 nuovamente rimasta coinvolta, senza la contestazione a suo carico di alcun reato ma esclusivamente come "cliente", nell\'ambito dell\'inchiesta sul traffico di droga da parte del noto clan romano dei Casamonica.'
b'3157612775513425069'
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b'Q15047'
b'\n\nTeti (astronomia)\n\nNome\n\nIl nome Teti deriva dalla dea greca Teti (\xce\xa4\xce\xb7\xce\xb8\xcf\x8d\xcf\x82), una titanessa (non va confusa con la ninfa nereide Teti - \xce\x98\xce\xad\xcf\x84\xce\xb9\xcf\x82 -, la madre di Achille).Cassini chiam\xc3\xb2 i quattro satelliti da lui scoperti (Teti, Dione, Rea e Giapeto Sidera Lodoicea ("le stelle di Luigi") in onore al re Luigi XIV.I nomi dei sette satelliti di Saturno allora conosciuti derivano dalla pubblicazione Results of Astronomical Observations made at the Cape of Good Hope di John Herschel nel 1847 (figlio di William Herschel, scopritore di Mimas ed Encelado), dove suggeriva l\'uso dei nomi dei Titani, fratelli e sorelle di Crono (il nome greco del dio Saturno).\n\nCaratteristiche fisiche\n\nTeti \xc3\xa8 un corpo ghiacciato di composizione simile a Dione e Rea. La sua densit\xc3\xa0 di 0,97\xc2\xa0g/cm\xc2\xb3 indica che \xc3\xa8 composto quasi interamente di ghiaccio d\'acqua. La superficie di Teti \xc3\xa8 fortemente craterizzata e contiene numerose crepe causate dalle fratture nel ghiaccio.Su Teti sono presenti due tipi di terreni, uno composto da regioni con molti crateri e l\'altro di colore scuro e contenente una cintura leggermente craterizzata che si estende attorno alla luna. Questa seconda regione indica che Teti fu internamente attiva nel passato.L\'emisfero occidentale di Teti \xc3\xa8 dominato da un enorme cratere da impatto chiamato Odisseo, il cui diametro di 400\xc2\xa0km \xc3\xa8 circa 2/5 di Teti stessa. Questo cratere \xc3\xa8 quasi piatto (o, pi\xc3\xb9 precisamente, conforme alla forma sferica del satellite), come i crateri su Callisto e senza le alte montagne ad anello o picchi centrali che sono presenti sulla Luna e su Mercurio. Questa caratteristica \xc3\xa8 probabilmente causata dal cedimento della debole crosta ghiacciata di Teti poco dopo la sua formazione.La seconda struttura principale del satellite \xc3\xa8 un\'enorme valle chiamata Ithaca Chasma. La temperatura superficiale \xc3\xa8 di circa -187\xc2\xa0\xc2\xb0C.Nei punti di Lagrange L\xe2\x82\x84 e L\xe2\x82\x85 di Teti sono presenti le lune co-orbitali Telesto e Calipso.\n\nEsplorazione\n\nLa prima sonda che si avvicin\xc3\xb2 a Teti fu il Pioneer 11, che pass\xc3\xb2 a 329.197\xc2\xa0km dalla luna il 1\xc2\xba settembre 1979, mentre un anno pi\xc3\xb9 tardi, il Voyager I il 12 novembre 1980 si avvicin\xc3\xb2 a Tethys fino a 415.670\xc2\xa0km, ma molto pi\xc3\xb9 vicino pass\xc3\xb2 la sonda gemella, il Voyager II, che alla distanza di 93.000\xc2\xa0km riprese le migliori foto delle missioni Voyager, rilevando particolari con una risoluzione di 2\xc2\xa0km.La sonda Cassini effettu\xc3\xb2 vari flyby di Teti, il pi\xc3\xb9 vicino dei quali avvenne il 23 settembre 2005 quando si avvicin\xc3\xb2 alla luna fino a 1503\xc2\xa0km. Successivi incontri avvicinati avvennero in seguito, tra cui uno nel 2012 alla distanza di 9100\xc2\xa0km. Durante la sua missione Cassini ha mappato la superficie di Teti con una risoluzione di 0,29\xc2\xa0km.'
b'4441198971341400735'
1,003
b'Q64574'
b"\n\nHans Diedrich von Tiesenhausen\n\nBiografia\n\nNacque il 22 febbraio 1913 a Riga, allora parte del Governatorato della Livonia appartenente all'Impero russo, figlio di Gerhard famiglia dei Tiesenhausen appartenente alla nobilt\xc3\xa0 tedesca del Baltico. L'8 aprile 1934 si arruol\xc3\xb2 nella Reichsmarine, effettuando l'addestramento basico presso la Divisione addestrativa del Baltico a Stralsund, per imbarcarsi quindi sulla nave scuola Gorch Fock il 15 giugno, e venendo promosso al grado di Seekadett il 26 settembre dello stesso anno. Dopo aver Promosso F\xc3\xa4nrich-zur-see il 1\xc2\xba luglio 1935, divenne Oberf\xc3\xa4nrich-zur-see il 1\xc2\xba gennaio 1937 e Leutnant-zur-see il 1\xc2\xba aprile dello stesso anno. Durante la guerra civile spagnola effettu\xc3\xb2 alcune crociere di pattugliamento della acque territoriali spagnole imbarcato sull'incrociatore leggero N\xc3\xbcrnberg nel corso del 1937, e poi entr\xc3\xb2 in servizio nel 5\xc2\xba Battaglione dell'artiglieria costiera a Pillau.Promosso Oberleutnant-zur-see il 1\xc2\xba aprile 1939, nell'ottobre dello stesso anno, dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, inizi\xc3\xb2 l'addestramento sui sommergibili, imbarcandosi nel dicembre successivo a bordo dell'U-23, allora al comando del Kapit\xc3\xa4nleutnant Otto Kretschmer, come ufficiale di guardia. Sotto il suo comando partecip\xc3\xb2 a tre missioni di pattugliamento che portarono all'affondamento di cinque navi,tre cui un cacciatorpediniere, per un totale di 27.000 tonnellate. Dopo una quarta missione, agli ordini del Comandante Heinz Beduhn fu trasferito sul nuovo U-93, al comando del Kapit\xc3\xa4nleutnant Klaus Korth, in qualit\xc3\xa0 di secondo.Il 30 gennaio 1940 fu decorato con la Croce di Ferro di II Classe e il 26 febbraio con l'U-Boot-Kriegsabzeichen.Il 31 marzo 1941 assunse il comando del sommergibile U-331, appartenente al Tipo VIIC, con cui part\xc3\xac da Kiel il 2 luglio effettuando la prima missione di pattugliamento nellOceano Atlantico, raggiungendo le isole Azzorre prima di ritornare a Lorient, in Francia, il 19 agosto. Il 24 settembre successivo il sommergibile lasci\xc3\xb2 il porto di Lorient e penetr\xc3\xb2 nello stretto di Gibilterra iniziando ad operate nel Mare Mediterraneo. Il 10 ottobre attacc\xc3\xb2 con il cannone tre LST al largo di Sidi El Barrani, Egitto, infliggendo loro lievi danni, ma a sua volta l'U-331 fu colpito dal fuoco di risposta dei cannoni Bofors da 40 mm che danneggiarono la torretta e uccisero un marinaio, ferendone un altro. Il giorno seguente l'U-331 raggiunse il porto di Salamina (Grecia), sede della 23. Unterseebootsflottille per effettuare le necessarie riparazioni. Il 12 novembre salp\xc3\xb2 da Salamina con a bordo sette elementi delle forze speciali (Lehrregiment Brandenburg) che dovevano sbarcare sulla costa egiziana ad est di Ras Gibeisa, al fine di minare e distruggere una linea ferroviaria. Al termine della missione l'unit\xc3\xa0 inizi\xc3\xb2 a pattugliare la costa egiziana, e il 25 novembre avvist\xc3\xb2 ed attacc\xc3\xb2 la nave da battaglia Barham che fu colpita sul lato sinistro da tre siluri ed affond\xc3\xb2 rapidamente esplodendo con la morte di 862 uomini su un equipaggio di 1.312. Rientrato a Salamina il 26 novembre fu menzionato per la prima volta nel Wehrmachtbericht, e il 27 gennaio 1942 fu decorato con la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro e promosso Kapit\xc3\xa4nleutnant.Dopo aver effettuato altre cinque, infruttuose, missioni in seno anche alla 29. Unterseebootsflottille di stanza a La Spezia, il 17 novembre 1942, durante lo svolgimento dell'Operazione Torch, l'U-331 fu attaccato a nord di Algeri da un velivolo da pattugliamento marittimo Lockheed Hudson e gravemente danneggiato. Impossibilitato ad immergersi decise di arrendersi, ma il sommergibile fu nuovamente attaccato da un aerosilurante Fairey Albacore decollato dalla portaerei HMS Formidable ed affondato. Scampato all'affondamento della sua unit\xc3\xa0 fu recuperato da un idrovolante britannico assieme agli altri sopravvissuti, venendo trasferito come prigioniero di guerra in un campo dell'Inghilterra e poi in Canada dove rimase fino alla data della sua liberazione, nel 1947. Rientrato in Germania avvi\xc3\xb2 un'attivit\xc3\xa0 di falegnameria, ma nel 1951 ritorn\xc3\xb2 definitivamente in Canada, svolgendo attivit\xc3\xa0 di architetto di interni e fotografo naturalista. Si spense a Vancouver il 17 agosto 2000."
b'14858950216827604603'
1,459
b'Q42405124'
b'\n\nDardo (combattimento fanteria)\n\nArmamento\n\nIl Dardo \xc3\xa8 equipaggiato con un cannone da 25/80mm OERLIKON KBA, il cui rateo di fuoco \xc3\xa8 di 600 colpi al minuto, con 200 colpi presenti nella torretta e pronti al fuoco. Una mitragliatrice MG 42/59 calibro 7.62mm NATO \xc3\xa8 coassiale al cannoncino, un\'altra pu\xc3\xb2 essere montata sul cielo della torretta, azionata dal capocarro. Tre iposcopi (due laterali ed uno posteriore) permettono alla squadra trasportata di visionare l\'esterno del mezzo senza esporsi.Il controllo del fuoco \xc3\xa8 permesso dal Galileo Avionica Hitfist il quale \xc3\xa8 in grado di identificare la distanza del bersaglio e la sua velocit\xc3\xa0. Il comandante \xc3\xa8 dotato di sei punti panoramici, che gli permettono una visuale di 360\xc2\xb0 sul campo di battaglia. \xc3\x88 prevista una camera termica e un telemetro laser per il mitragliere. Il comandante \xc3\xa8 dotato di un monitor che gli permette di acquisire la visione assistita notturna derivata dal cannoniere.Nella versione anticarro, dotata di un sistema di sorveglianza ed acquisizione obiettivi notevolmente migliorato, due missili Spike-LR anticarro sono installati su entrambe le parti della torretta in contenitori/lanciatori blindati e possiedono un raggio di max 5\xc2\xa0km.\n\nProtezione\n\nLo scafo del Dardo \xc3\xa8 costruito in lega di alluminio saldato con l\'aggiunta di corazze d\'acciaio per una maggiore protezione. Inoltre l\'arco frontale del veicolo protegge il Dardo dai proiettili APDS da 25mm. La corazza laterale protegge da i proiettili API da 14,5mm . Quattro lanciagranate fumogene da 80 millimetri, sono installati su entrambi i lati della torretta, per un totale di otto.\n\nPropulsione\n\nIl Dardo \xc3\xa8 propulso da un motore sovralimentato diesel Iveco V6 turbo-compresso da 520\xc2\xa0hp (382.2\xc2\xa0kW). Questo possiede una trasmissione automatica ZF prodotta su licenza da Iveco Fiat. Il sistema di trasmissione ha 4 marce avanti e 2 marce indietro, e possiede il sistema di sterzo e il freno idraulici.La sospensione \xc3\xa8 costituita da una barra di torsione, paraurti e un ammortizzatore idraulico su ogni braccio della sospensione. Freni a disco controllati da un rallentatore di trasmissione forniscono la frenata.Questo permette al Dardo di raggiungere velocit\xc3\xa0 superiori ai 70\xc2\xa0km / h, di avanzare su pendenze di oltre il 60%, una autonomia di 600\xc2\xa0km e il guado delle acque \xc3\xa8 possibile fino ad una profondit\xc3\xa0 di 1,5 m.\n\nFuture varianti\n\nI Dardo correntemente operativi nell\'esercito italiano sono equipaggiati con la torretta "Hitfist". Il telaio \xc3\xa8 destinato ad essere il modello base di una famiglia di veicoli, che potranno includere una porta mortaio 120\xc2\xa0mm, una posto comando (C3I) o una versione ambulanza.\n\nStoria Operativa\n\nAlcuni Dardo furono impiegati nel 2004 per prendere parte al contributo italiano all\'operazione Iraqi Freedom. Inoltre sono stati mandati 10 Dardo nella Guerra in Afghanistan per rinforzare il contingente italiano. Alcuni mezzi sono operativi con il contingente italiano UNIFIL in Libano.'
b'17792980641077209548'
1,009
b'Q553492'
b'\n\nVolo Air Midwest 5481\n\nEquipaggio e passeggeri\n\nL\'equipaggio era composto dal Capitano Katie Leslie, 25 anni, che era la pi\xc3\xb9 giovane pilota della compagnia aerea; e il primo ufficiale Jonathan Gibbs, 27 anni. Il Capitano Leslie aveva accumulato 1865 ore di volo e il primo ufficiale ne aveva 706.Tra i passeggeri ricordiamo: Mark E. Congdon CIO di Foodservice, padre di 4 figli, due studenti della Clemson University provenienti dall\'India e la studentessa Christiana Grace Shepherd, 18 anni, residente delle Azzorre.\n\nIndagini\n\nIl giorno 8 gennaio 2003, il volo 5481 si preparava a decollare. L\'aeromobile, prodotto dalla Beechcraft Division, era sfruttato dalla compagnia in maniera intensa, con anche 8 voli giornalieri (dati di NatGeo), perci\xc3\xb2 veniva effettuata una manutenzione giornaliera.La sera prima, durante la manutenzione prevista dal regolamento, dei meccanici, giovani e inesperti, erano stati incaricati di sistemare un cavo che regolava lo stabilizzatore posteriore; la manutenzione, per\xc3\xb2, non fu realizzata secondo le procedure del manuale, in quanto i cavi che collegano la barra di comando allo stabilizzatore non erano stati tesi correttamente. Sebbene dopo una riparazione di questo tipo sia richiesta una prova a terra dei comandi di volo in questo caso il test non venne effettuato. L\'NTSB ha rivelato che la FAA era a conoscenza di "gravi carenze" nelle procedure di istruzione delle tecniche di manutenzione presso l\'impianto, ma non aveva effettuato nessun intervento.Un altro fattore decisivo era il calcolo del peso imbarcato a bordo. Per effettuare tale calcolo, la US Airways Express, considerava un peso medio di 80\xc2\xa0kg per persona (NatGeo), e in base a questo calcolo, il peso a bordo era regolamentare in base al numero dei passeggeri. Ma nel 2003 la media di peso corporeo negli Stati Uniti era ben diversa, circa 91\xc2\xa0kg a persona, per cui l\'aereo part\xc3\xac con un peso di pi\xc3\xb9 di 264\xc2\xa0kg al di sopra del limite massimo.L\'aereo decoll\xc3\xb2 regolarmente ma, poco dopo, appena fatto rientrare il carrello, sub\xc3\xac una brusca impennata, a cui segu\xc3\xac lo stallo, e quindi precipit\xc3\xb2 in picchiata verso gli hangar della US Airways, pieni di persone e di velivoli con carburante. Il capitano, la signora Leslie, manovr\xc3\xb2 disperatamente l\'aereo per evitare l\'impatto diretto, puntando pochi gradi pi\xc3\xb9 in basso dell\'hangar; il velivolo, infatti, lo manc\xc3\xb2 per pochi metri.Per questa manovra la Leslie fu insignita della medaglia d\'oro al valore, postuma.\n\nConseguenze\n\nL\'incidente forn\xc3\xac, come accade sempre dopo un incidente aereo di qualsiasi natura, dati per adottare nuovi standard e rendere pi\xc3\xb9 sicuri i voli a venire. Dopo questo disastro aereo, vennero stabilite 21 nuove normative per evitare altri incidenti (un numero con una tragica ironia dato che furono proprio 21 le vittime dell\'incidente).L\'episodio forn\xc3\xac una base per ragionare su un dato importantissimo, non solo per l\'aviazione, ma anche per la salute dell\'intera popolazione degli Stati Uniti, l\'obesit\xc3\xa0. Questa patologia infatti ha subito un peggioramento progressivo e relativamente rapido nella popolazione americana, e senz\'altro \xc3\xa8 stato una concausa, almeno in parte, di questa tragedia; dai dati forniti dalle indagini successive all\'incidente, effettuate chiamando i medici di famiglia delle vittime, risult\xc3\xb2 che i passeggeri avevano un peso che superava in media di 2\xc2\xa0kg quello calcolato per ogni passeggero.Da quel giorno furono presi provvedimenti importanti nella gestione dei voli a corto raggio (sempre pi\xc3\xb9 utilizzati dalle compagni aeree) e il pi\xc3\xb9 evidente fu proprio nei riguardi del volo 5481, a cui furono sottratti 2 posti passeggeri dopo aver calcolato un peso medio per passeggero pari non pi\xc3\xb9 a 80\xc2\xa0kg ma a 90\xc2\xa0kg.\n\nIl volo Air Midwest 5481 nei media\n\nL\'incidente del volo 5481 della Air Midwest \xc3\xa8 stato analizzato nella puntata Peso morto della quinta stagione del documentario Indagini ad alta quota trasmesso dal National Geographic Channel.'
b'3039066380381210276'
1,266
b'Q21207533'
b"\n\nLeonardo Cerini\n\nBiografia\n\nFiglio di un imprenditore tessile, Cerini si laure\xc3\xb2 in chimica a Genova nel 1906. Durante gli anni di universit\xc3\xa0 fece pratica, come volontario, in una fabbrica di materie coloranti in Germania; in seguito prosegu\xc3\xac la propria attivit\xc3\xa0 presso lo stabilimento paterno in Castellanza.Nel 1925, nell'azienda a suo nome, intraprese studi sulla rigenerazione della soda residuata nelle fabbriche diviscosa; il problema era di grande interesse economico per gli ingenti quantitativi di soda che andavano dispesi nel processo produttivo allora in uso. Nel 1926 Cerini brevett\xc3\xb2 il dializzatore Cerini che costitu\xc3\xac una importante novit\xc3\xa0 dato che con il nuovo processo si recuperava il 90% della soda presente nel residuo di lavorazione della viscosa. Ancora oggi il procedimento della dialisi viene utilizzato per la produzione di rayon.Nel 1930, con l'appoggio di Riccardo Gualino, costitu\xc3\xac in compartecipazione con la SNIA Viscosa la Soc. SIRSI (Societ\xc3\xa0 Italiana Recupero Soluzioni Impure) per lo sfruttamento anche all'estero del proprio brevetto. Tale societ\xc3\xa0, della quale Cerini fu presidente (oggi Sirsi Metallisator) \xc3\xa8 un'azienda meccanica tutt'ora attiva a livello mondiale nella produzione di impianti di sabbiatura e granigliatura e di valvole antiacide a pinza e a membrana. Nel 1930 Cerini install\xc3\xb2 il primo impianto in Italia per la produzione del ghiaccio secco (anidride carbonica solida), ampiamente utilizzato nell'industria del freddo.Nei primi anni Trenta studi\xc3\xb2 un procedimento per la cotonizzazione della canapa, allo scopo di risolvere un problema di interesse nazionale, nella particolare contingenza di autarchia. Al primo impianto nello stabilimento di Castellanza, la cui produzione venne avviata nel 1934; fece seguito, sotto le direttive dell'Istituto Cotoniero e della Federcanapa, la costruzione di un grande impianto in provincia di Ferrara per la Societ\xc3\xa0 Fibra Nazionale Cafioc.Nel 1945, per la riconversione dell'impianto di cotonizzazione della canapa, inizi\xc3\xb2 la fabbricazione di Cotoni idrofili e materiali di medicazione\xc2\xa0: quindi, nel 1947 trasform\xc3\xb2 l'azienda personale nella societ\xc3\xa0: Manifattura Valle Olona e Immobiliare Umberto. Nel 1950 furono allestiti nuovi impianti di Tintoria di fiocco, Tintoria di tessuti, Finissaggi specializzati. Seguendo gli sviluppi della tecnica nel 1953 Cerini intraprese studi sulle Fibre Impregnate \xe2\x80\x93 Tessuti-non-tessuti sviluppando un prodotto denominato Peplos, e venne poi allestito a Castellanza il primo impianto in Italia (preceduto solo negli Stati Uniti e in Germania) per l'applicazione di questa nuova tecnica nel campo dei tessuti e delle resine.Cerini venne nominato nel 1937 cavaliere ufficiale della Corona d'Italia; Gran Croce Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta e, il primo dicembre dello stesso anno, visconte con breve apostolico di papa Pio XI in riconoscimento di benemerenze nel campo culturale e della beneficenza. Il titolo venne anche riconosciuto il 12 ottobre 1939 da parte del re Vittorio Emanuele III, con la concessione del predicato \xe2\x80\x9cdi Castegnate\xe2\x80\x9d.Dal 1939 fu commendatore della Corona d'Italia e infine anche cavaliere del lavoro. Fu presidente del Sindacato Industriali Chimici per la provincia di Varese e produttore del film Piccolo mondo antico insieme al conte Bonzi. Finanzi\xc3\xb2 nei primi anni '40 del 1900 la costruzione del campanile della chiesa di San Giulio a Castellanza, che con in suoi 93 metri di altezza \xc3\xa8 nella lista delle torri e dei castelli pi\xc3\xb9 alti d'Italia. Nel secondo dopoguerra fu il primo sindaco di Castellanza dell'italia repubblicana, che gli dedic\xc3\xb2 poi il nome di una piazza. Mor\xc3\xac il 23 novembre 1964."
b'9852611002811033196'
1,148
b'Q319764'
b"\n\nGiuseppe d'Asburgo-Lorena\n\nInfanzia e giovinezza\n\nGiuseppe era uno dei quindici figli di Leopoldo II, Imperatore del Sacro Romano Impero e dall'Infanta Maria Luisa di Spagna. Nacque a Firenze, dove suo padre era allora il Granduca di Toscana.Nel 1790, all'et\xc3\xa0 di quattordici anni, suo padre successe al fratello Giuseppe e la famiglia si trasfer\xc3\xac a Vienna. Nel 1792, nell'arco di tre mesi, perse entrambi i genitori e suo fratello maggiore Francesco successe al padre.\n\nConte Palatino\n\nIl 20 settembre 1795 venne nominato vicario imperiale, diventando Reggente d'Ungheria e Feldmaresciallo dell'esercito austro-ungarico. Per guadagnarsi il favore del popolo, il giovane Giuseppe impar\xc3\xb2 l'ungherese.Nel 1796, alla morte del fratello Alessandro Leopoldo, gli subentr\xc3\xb2 come Reggente d'Ungheria e l'anno seguente divenne Conte Palatino.Durante la sua reggenza ci fu una crescita economica e culturale. Nel 1808 venne costruito il Museo nazionale ungherese. Contribu\xc3\xac a migliorare la sorte della cultura ungherese, facendo donazioni per le collezioni del Museo Nazionale e fond\xc3\xb2 la Biblioteca nazionale.Su sua iniziativa, nel parco del castello di Alcs\xc3\xbatdoboz venne piantato un arboreto con pi\xc3\xb9 di 300 specie di piante, ancora oggi visitabile.In Ungheria \xc3\xa8 un personaggio molto popolare: il monumento in suo onore si trova al centro di Budapest, davanti al Ministero delle Finanze, nella piazza che da lui prende nome (J\xc3\xb3zsef n\xc3\xa1dor t\xc3\xa9r). Dopo la seconda guerra mondiale il castello di Alcs\xc3\xbat venne saccheggiato e bruciato dai sovietici, e oggi non ne restano che rovine.\n\nPrimo Matrimonio\n\nSpos\xc3\xb2, il 30 ottobre 1799 a San Pietroburgo, la Granduchessa Aleksandra Pavlovna di Russia (1783-1801), figlia di Paolo I di Russia. Ebbero una figlia che visse un solo giorno. Aleksandra mor\xc3\xac per le conseguenze del parto.\n\nSecondo Matrimonio\n\nSpos\xc3\xb2, il 30 agosto 1815 a Schaumburg, la principessa Erminia di Anhalt-Bernburg-Schaumburg-Hoym (1797-1817). Ebbero due figli.\n\nTerzo Matrimonio\n\nSpos\xc3\xb2, il 24 agosto 1819 a Kirchheim unter Teck, la duchessa Maria Dorotea di W\xc3\xbcrttemberg (1797-1855). Ebbero cinque figli.\n\nMorte\n\nMor\xc3\xac il 13 gennaio 1847, all'et\xc3\xa0 di quasi 71 anni, a Buda, dove \xc3\xa8 ancora oggi sepolto, nella cripta del Palazzo Reale."
b'9368353683459173244'
807
b'Q12071750'
b"\n\nMyotis oxygnathus\n\nDimensioni\n\nPipistrello di dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 58 e 70\xc2\xa0mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 52 e 59\xc2\xa0mm, la lunghezza della coda tra 43 e 59\xc2\xa0mm, la lunghezza del piede tra 11 e 17\xc2\xa0mm, la lunghezza delle orecchie tra 19 e 24\xc2\xa0mm, e un peso fino a 30\xc2\xa0g.\n\nAspetto\n\nLa pelliccia \xc3\xa8 corta. Le parti dorsali sono grigio-brunastre con la base dei peli grigia, mentre le parti ventrali sono bianche con le punte dei peli grigie. Una macchia biancastra \xc3\xa8 presente sopra la fronte tra le orecchie. Il muso \xc3\xa8 stretto e appuntito. Le orecchie sono lunghe e strette, con 5-6 pliche longitudinali sulla superficie interna e con un piccolo lobo rotondo alla base del margine esterno. Il trago \xc3\xa8 sottile e lanceolato. Le ali sono attaccate posteriormente sulle caviglie. I piedi sono grandi. La coda \xc3\xa8 lunga ed inclusa completamente nell'ampio uropatagio. Il calcar \xc3\xa8 lungo e privo di carenatura. Il cranio \xc3\xa8 lungo e stretto, con una cresta sagittale ben sviluppata. Il primo e secondo premolare superiore sono disposti lungo la linea alveolare. Il cariotipo \xc3\xa8 2n=44 FNa=52.\n\nComportamento\n\nSi rifugia all'interno di grotte al sud del suo areale mentre preferisce i sottotetti di grossi edifici al nord. Forma grandi colonie, che durante i periodi riproduttivi possono raggiungere i 5.000 individui. Durante i periodi pi\xc3\xb9 freddi entra in ibernazione in siti sotterranei, talvolta in piccoli gruppi, con temperature tra 4 e 14 \xc2\xb0C. \xc3\x88 una specie occasionalmente migratoria con spostamenti fino a 488 km.\n\nAlimentazione\n\nSi nutre di insetti catturati in zone riccamente erbose, con preferenze stagionali, tettigonidi in tarda primavera e in autunno, coleotteri melolontini in primavera, quando i primi sono scarsi.\n\nRiproduzione\n\nGli accoppiamenti di solito avvengono in autunno e si prolungano fino alla primavera successiva. L'aspettativa di vita pu\xc3\xb2 raggiungere i 30 anni.\n\nDistribuzione e habitat\n\nQuesta specie \xc3\xa8 diffusa nell'Europa centrale e meridionale, dal Portogallo, Spagna, Francia centrale e meridionale, Svizzera, Austria, Repubblica Ceca sud-orientale, Slovacchia, Ungheria, Polonia meridionale, Ucraina occidentale, Romania, Moldavia, Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Albania, Grecia, isola di Creta, Bulgaria, Turchia europea e fino all'Anatolia occidentale. In Italia \xc3\xa8 diffusa su tutta la penisola, inclusa la Sicilia ma non la Sardegna dove invece \xc3\xa8 presente la specie affine Myotis punicus.Vive in ambienti boscosi o carsici, parchi e zone urbane fino a 2.100 metri di altitudine.\n\nTassonomia\n\nInizialmente descritta come sottospecie europea di Myotis blythii, \xc3\xa8 stata recentemente elevata al rango di specie in base a criteri molecolari.\n\nStato di conservazione\n\nQuesta specie viene considerata dalla IUCN come sottospecie europea di Myotis blythii e pertanto con i suoi stessi criteri di conservazione."
b'4631365503137511417'
1,022
b'Q1375851'
b'\n\nMontoro (Spagna)\n\nStoria\n\nI ritrovamenti archeologici permettono di confermare la presenza umana nella zona nel Medio Paleolitico e l\'esistenza nell\'et\xc3\xa0 del bronzo (1100-950 a.C.) di insediamenti fissi.I primi abitanti furono gli Iberici e si suppone che colonizzatori greci vi si siano stanziati e l\'avrebbero chiamata Apora. Sembra certa la presenza dei Fenici e certa quella dei Cartaginesi, ma fu con i Romani che questo centro ottenne il massimo splendore con il nome di Epora. Alleata con Roma durante le guerre puniche le fu attribuito il titolo di "Civitas Foederata" e poi, nei primi anni del Cristianesimo, di "Municipium".Anche sotto i Visigoti che subentrarono ai Romani Epora mantenne l\'indipendenza pur perdendo la floridezza che aveva raggiunto. Indipendenza che per\xc3\xb2 perse con l\'arrivo nel 712 degli Arabi, quando pass\xc3\xb2 sotto il dominio dell\'emirato di Cordova e fu costruita la loro fortezza nel posto dove ora si trova il Castello di Santa Maria de la Mota.Nell\'anno 1240 il re di Castiglia Ferdinando III il Santo la tolse ai Mori e nel 1245 Montoro entr\xc3\xb2 a far parte del regno di Castiglia sotto la giurisdizione di Cordova.Nel 1659 Filippo IV la eresse a Ducato e divenne signoria della famiglia degli Olivares che la tennero fino alla fine del XIX secolo quando furono aboliti i privilegi feudali nel 1808. Ferdinando VII la dichiar\xc3\xb2 "Ciudad Noble, Leal y Patriotica", con i privilegi conseguenti al titolo, concesso per il comportamento tenuto durante l\'invasione delle truppe napoleoniche che le caus\xc3\xb2 diversi morti e la diminuzione della produzione nonostante fosse riuscita ad evitare la distruzione, sorte che capit\xc3\xb2 a molte altre citt\xc3\xa0 spagnole.\n\nMonumenti\n\nErmita de San Jacinto chiesa barocca del XVIII secolo, le chiese parrocchiali di San Bartolom\xc3\xa9 dei secoli XV-XVI con torre del XIX e di Nuestra Se\xc3\xb1ora del Carmen barocca del XVIII secolo, le chiese di Santiago e di San Juan de Letr\xc3\xa1n del XVI secolo, Las Tercias, edificio del 1784 adibito a magazzino per olio e vino, trasformato nel Museo dell\'ulivo, l\'Ayuntamiento nella Casa Ducal del XVI secolo appartenuta alla duchessa d\'Alba.Museo Pintor Rodr\xc3\xadguez Luna, sistemato nella Ermita di San Jacinto. Il pittore Antonio Rodr\xc3\xadguez Luna (1910-1985), nativo di Montoro, post-impressionista e poi surrealista, fu costretto dal regime di Franco ad andare in esilio in Messico dove visse per molti anni, ritornato in patria poco prima di morire don\xc3\xb2 a Montoro dodici suoi quadri esposti nel museo che il Comune gli ha intitolato.Altri monumenti sono il ponte sul Guadalquivir di cui si \xc3\xa8 gi\xc3\xa0 detto all\'inizio e che viene chiamato comunemente Puente de las Donadas perch\xc3\xa9 per costruirlo si indisse una sottoscrizione e le donne donarono i loro gioielli, l\'Hospital de Jes\xc3\xbas Nazareno del secolo XVII, la Plaza de Toros del 1884 distrutta durante la guerra civile e ricostruita nel 1951. Pu\xc3\xb2 contenere 3500 spettatori, vi si svolgono periodicamente spettacoli taurini con maggiore frequenza durante le feste in onore della Madonna del Rosario, patrona della citt\xc3\xa0. In maggio ci sono la Fiera dell\'ulivo e Las cruces in cui ogni quartiere viene ornato da artistiche croci floreali attorno alle quali si danza. Altre feste si hanno in ogni parrocchia nella ricorrenza del proprio patrono, per la Settimana Santa e per il Carnevale.'
b'11118148697454625892'
1,063
b'Q146368'
b'\n\nCloruro di polivinile\n\nStoria\n\nIl cloruro di polivinile fu osservato per caso in due occasioni nel corso del XIX secolo, prima nel 1835 da Henri Victor Regnault e quindi nel 1872 da Eugen Baumann. In entrambi i casi una massa bianca solida di polimero fu trovata all\'interno di bottiglie di cloruro di vinile lasciate esposte alla luce solare.All\'inizio del XX secolo i tentativi di uno sfruttamento commerciale del prodotto da parte del russo Ivan Ostromislenskij e del tedesco Fritz Klatte della Griesheim-Elektron furono frustrati dalla difficolt\xc3\xa0 di lavorare il materiale, troppo rigido e fragile.Nel 1926, Waldo Semon della B.F. Goodrich svilupp\xc3\xb2 una tecnica per rendere lavorabile il PVC, miscelandolo con degli additivi plastificanti. Il prodotto risultante, pi\xc3\xb9 flessibile e facile da lavorare, raggiunse presto un diffuso utilizzo.I primi co-polimeri a base di cloruro di polivinile e acetato di polivinile furono prodotti dalla statunitense Union Carbide nel 1927; sei anni dopo, in Germania la IG Farben brevettava le tecniche di polimerizzazione in emulsione.In Italia, uno dei principali produttori di PVC \xc3\xa8 stata la Montedison, che aveva nel polo petrolchimico di Porto Marghera, a Venezia, i suoi impianti di produzione del polimero e del monomero corrispondente. La prima impresa a cominciare la produzione industriale di PVC in Italia fu invece la S.A. Ursus Gomma di Vigevano che costru\xc3\xac, nel 1939, un nuovo impianto appositamente per la lavorazione del nuovo materiale. Brescia \xc3\xa8 stata fino agli anni novanta un importante centro per la produzione di PVC.\n\nPropriet\xc3\xa0\n\nAl termine delle reazioni di polimerizzazione si presenta come polvere o come granulato bianco; la densit\xc3\xa0 \xc3\xa8 generalmente di 1,40-1,45\xc2\xa0g/cm\xc2\xb3.Risulta essere molto sensibile alla luce e al calore; questi hanno su di esso un effetto degradativo che si manifesta dapprima con l\'ingiallimento e (a temperature pi\xc3\xb9 elevate, di circa 180\xc2\xa0\xc2\xb0C) con la decomposizione dalla quale si libera acido cloridrico. Per questa ragione viene stabilizzato. Il PVC plastificato, ovvero addizionato di additivi plastificanti che ne aumentano la morbidezza, \xc3\xa8 abitualmente stabilizzato con l\'aggiunta di formulati contenenti soprattutto sali di calcio (stearato, ricinoleato), bario e zinco. Il PVC rigido viene abitualmente stabilizzato con derivati organometallici dello stagno, con saponi di piombo o di calcio e zinco. In passato sono stati usati anche carbossilati di cadmio. I derivati del cadmio sono ancora usati al di fuori dell\'Unione Europea.\n\nApplicazioni\n\nGli utilizzi del PVC sono innumerevoli: pu\xc3\xb2 essere modellato per stampaggio a caldo nelle forme desiderate, estruso, calandrato, oppure ridotto a liquido per la spalmatura di tessuti, superfici, serbatoi, valvole, rubinetti, vasche e fibre tessili artificiali.Le applicazioni pi\xc3\xb9 rilevanti sono la produzione di tubi per edilizia (per esempio grondaie e tubi per acqua potabile), cavi elettrici, profili per finestra, pavimenti vinilici, pellicola rigida e plastificata per imballi e cartotecnica.In termini applicativi, il PVC \xc3\xa8 la materia plastica pi\xc3\xb9 versatile conosciuta. \xc3\x88 il "vinile" per antonomasia usato per la produzione dei dischi.\n\nPVC per uso tessile\n\nDi PVC per uso tessile ne esistono pi\xc3\xb9 tipi. Il primo tipo, commercialmente chiamato Movil, fu prodotto in Francia gi\xc3\xa0 nel \'49 a partire da PVC essenzialmente amorfo.Un secondo tipo, commercialmente chiamato Leavil, \xc3\xa8 costituito da PVC cristallino ed \xc3\xa8 di qualit\xc3\xa0 migliore.Trov\xc3\xb2 diffusione per i pigiama dei bambini, perch\xc3\xa9 migliori dal punto di vista ignifugo.Per lo stesso motivo le fibre cloroviniliche vengono usate per la produzione di parrucche.Nel complesso la produzione di fibre cloroviniliche fu, per\xc3\xb2, presto quasi abbandonata.\n\nPVC per uso industriale\n\nIl PVC \xc3\xa8 anche il principale materiale con cui sono realizzati i manti di copertura delle coperture mobili industriali, capannoni, magazzini mobili, teloni per strutture e coperture di automezzi per il trasporto e la logistica (TIR).\n\nIgiene industriale\n\nIl monomero del PVC, il cloruro di vinile (CVM), \xc3\xa8 considerato un potente cancerogeno. In particolare a Venezia \xc3\xa8 stato celebrato un processo per omicidio colposo riguardante i vertici della Montedison di Porto Marghera, che ha avuto ampia risonanza vista l\'accertata mancanza di precauzioni volte a minimizzare l\'assorbimento di CVM da parte degli operai.'
b'129641616694498399'
1,402
b'Q3828808'
b"\n\nLe luci nelle case degli altri\n\nTrama\n\nDicembre 1999. Una mattina la signorina Tina Polidoro, solitaria ed abitudinaria sessantanovenne, riceve una telefonata dalla polizia, che la informa della morte improvvisa della giovane Maria, amministratrice condominiale del palazzo romano in cui Tina risiede.In men che non si dica gli abitanti di via Grotta Perfetta 315 convocano una riunione straordinaria per decidere la linea operativa dei funerali di Maria, orfana e senza nessuno a cui affidare la figlia di sei anni, Mandorla. Ognuno dei cond\xc3\xb2mini ha avuto uno stretto legame con Maria, una ragazza avventuriera e desiderosa di vivere e alla fine si decide per un rito civile.Durante la cerimonia, tuttavia, la piccola Mandorla consegna alla signorina Polidoro una lettera scritta da sua madre il giorno della sua nascita, il 25 ottobre 1993. Qui la giovane donna, oltre ad augurare il meglio alla sua bambina, rivela che suo padre \xc3\xa8 proprio uno degli abitanti di via Grotta Perfetta 315.Durante la riunione condominiale successiva, Tina legge la lettera di Maria agli inquilini, che quindi devono trovare una soluzione per l'affidamento di Mandorla. Inizialmente si decide di richiedere il test di paternit\xc3\xa0, ma l'idea viene scartata per via delle conseguenze dell'esame, che potrebbe distruggere una delle famiglie. I cond\xc3\xb2mini quindi decidono di far richiedere ufficialmente la tutela legale a Tina, per poi crescere la bambina tutti insieme, facendola vivere a rotazione in ognuno dei cinque appartamenti dello stabile.La piccola Mandorla quindi comincia ad affezionarsi alle sue cinque famiglie: la signorina Polidoro, la cui solitudine la spinge ad immaginare incontri notturni con amici inesistenti; i giovani genitori Caterina e Samuele Gr\xc3\xb2, il cui rapporto viene messo in crisi dalla relazione extraconiugale di lui; la coppia omosessuale di Michelangelo e Paolo, vittima di problemi per via del legame fra Michelangelo e la defunta Maria; i conviventi Lidia Frezzani e Lorenzo Ferri, per cui i litigi sono all'ordine del giorno e che servono solo a rafforzare il rapporto; e infine i Barilla, prototipo della famiglia classica, serena e stabile.Il carattere di Mandorla e la sua storia personale, tuttavia, le impediscono di socializzare con i compagni di scuola, portandola ad isolarsi nonostante l'appoggio del coetaneo Matteo Barilla. Perdipi\xc3\xb9 Mandorla vive ossessionata dalla paura di imbattersi in Porcomondo, un tossicodipendente che anni prima aveva terrorizzato il quartiere.Arrivata al liceo, Mandorla dovr\xc3\xa0 fronteggiare la gelosia per la relazione fra la sua compagna di banco Eva Brandi e Matteo, di cui si \xc3\xa8 innamorata all'improvviso. Inoltre verr\xc3\xa0 sedotta da Palomo Carnevale, inviso ai coetanei e perci\xc3\xb2 simile a lei.La storia della vita di Mandorla e la sua ricerca del padre vengono inframezzati dai pensieri della Mandorla diciottenne, incastrata e arrestata per complicit\xc3\xa0 in un reato non meglio chiarito, che verr\xc3\xa0 svelato solo alla fine."
b'6174725814260625824'
901
b'Q708300'
b'\n\nGeorgios Theotokis\n\nGeorgios Theotokis (in greco \xce\x93\xce\xb5\xcf\x8e\xcf\x81\xce\xb3\xce\xb9\xce\xbf\xcf\x82 \xce\x98\xce\xb5\xce\xbf\xcf\x84\xcf\x8c\xce\xba\xce\xb7\xcf\x82, Ge\xe1\xb9\x93rgios Theot\xc3\xb3k\xc4\xabs) (Corf\xc3\xb9, 1844 \xe2\x80\x93 1916) \xc3\xa8 stato un politico greco, quattro volte primo ministro della Grecia.\n\nBiografia\n\nFu il terzo figlio di Nikolaos Andreas Theotokis di Corf\xc3\xb9. Dopo essersi diplomato al liceo ionico, frequent\xc3\xb2 il corso di giurisprudenza all\'Universit\xc3\xa0 ionica. Nel 1861, si laure\xc3\xb2 e si trasfer\xc3\xac alla Sorbonne di Parigi per continuare gli studi.Dopo il suo ritorn\xc3\xb2 a Corf\xc3\xb9, cominci\xc3\xb2 a lavorare come avvocato. Nel 1879 vinse le elezioni comunali e divenne sindaco con una percentuale di consensi pari al 65%. Nel 1883 venne rieletto, salvo abbandonare questa carica nel 1885, quando Charilaos Trikoupis lo invit\xc3\xb2 a diventare membro del Parlamento Ellenico, nelle file del Neoteristikon Komma (NK) o Partito Nuovo. Come sindaco, decise la costruzione del Teatro comunale di Corf\xc3\xb9 nel 1885.Nel maggio 1886, Trikoupis lo nomin\xc3\xb2 "Ministro degli affari navali"; durante questa carica, Theotokis commission\xc3\xb2 la realizzazione di tre navi da battaglia, la Spetsai, l\'Hydra e la Psara. Inoltre miglior\xc3\xb2 le condizioni della Marina greca, promuovendo un migliore allenamento e istituendo numerose accademie e scuole navali. In seguito, gli venne affidata la carica di "Ministro degli affari ecclesiastici e della pubblica istruzione". Con l\'aiuto del professor Papamarkos, Theotokis propose al Parlamento una progressiva legislazione per incrementare l\'istruzione in Grecia. La proposta di legge non pass\xc3\xb2, a causa dell\'opposizione di Theod\xc5\x8dros D\xc4\xabligiann\xc4\xabs.Tra il 1903 e il 1909, Theotokis divenne per tre volte Primo Ministro della Grecia. Durante questo periodo, modernizz\xc3\xb2 e rafforz\xc3\xb2 l\'esercito, forn\xc3\xac alleanza ai macedoni, facendosi notare per la sua calma e la sua attenta politica estera, subito prima delle Guerre balcaniche.Suo nipote, Giorgio Rallis lo critic\xc3\xb2, a suo parere, per due gravi errori; sia per non essersi opposto all\'invio delle truppe greche a Creta nel 1897, dove l\'esercito ellenico sub\xc3\xac una decisa sconfitta. Il secondo errore, secondo Rallis, fu il rifiuto di Theotokis di fungere da mediatore tra il principe Giorgio di Grecia e Eleutherios Venizelos durante il loro conflitto, evento che crebbe fino a portare allo scisma nazionale.'
b'10072762389600253063'
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b'Q218443'
b'\n\nAnastasio Somoza Debayle\n\nBiografia\n\nEra il secondo figlio di Anastasio Somoza Garc\xc3\xada, Presidente del Nicaragua dal 1937, e, nella pratica, dittatore. Il giovane Somoza, soprannominato "Tachito" (il padre era detto "Tacho") studi\xc3\xb2 negli Stati Uniti d\'America e si laure\xc3\xb2 all\'Accademia Militare di West Point il 6 giugno 1946.Dopo l\'assassinio di suo padre il 21 settembre 1956, il fratello maggiore, Luis Somoza Debayle, ne prese il posto. Anastasio prese comunque parte al governo. Il 1\xc2\xba maggio 1967, poco prima della morte del fratello, Anastasio Somoza fu eletto presidente per la prima volta. Nonostante Luis avesse governato in maniera pi\xc3\xb9 illuminata del padre, Anastasio ricordava di pi\xc3\xb9 il padre per la sua feroce repressione di ogni dissenso.Il 23 dicembre 1972 un terremoto colp\xc3\xac la capitale, Managua, uccidendo circa 10.000 persone e radendo al suolo quasi tutta la citt\xc3\xa0. Fu dichiarata la legge marziale, facendo ancora una volta di Somoza il padrone assoluto del paese. Pare che la famiglia Somoza avesse intascato quasi tutti gli aiuti internazionali, ed effettivamente ad oggi intere parti di Managua non sono ancora state ricostruite.Nonostante questo, Somoza fu rieletto presidente nelle elezioni del 1974, avendo dichiarato illegali i nuovi partiti d\'opposizione. A questo punto, anche la Chiesa cattolica divenne contraria al regime. Uno dei critici pi\xc3\xb9 decisi di Somoza fu proprio Ernesto Cardenal, prete e poeta nicaraguense assertore della teologia della liberazione (poi condannata da Giovanni Paolo II), che sarebbe poi diventato ministro della cultura nel governo sandinista. Alla fine degli anni settanta, le organizzazioni impegnate nel campo dei diritti umani erano unanimi nella condanna del governo Somoza, mentre il Frente Sandinista de Liberaci\xc3\xb3n Nacional si faceva sempre pi\xc3\xb9 forte e stringeva alleanze anche con altri oppositori del regime, pi\xc3\xb9 moderati, quali Pedro Chamorro o il "Comandante Zero" (Ed\xc3\xa9n Pastora).Quando Jimmy Carter ritir\xc3\xb2 ogni aiuto americano al regime fu l\'inizio della fine. Nel 1979 i Somoza abbandonarono il paese e si rifugiarono a Miami. Anastasio Somoza Debayle fu assassinato il 17 settembre 1980 ad Asunci\xc3\xb3n, Paraguay, all\'et\xc3\xa0 di 54 anni, da un gruppo di guerriglieri guevaristi guidati dall\'argentino Enrique Gorriar\xc3\xa1n Merlo (nome di battaglia Ramon) che in precedenza era stato uno dei dirigenti principali del gruppo marxista Ej\xc3\xa9rcito Revolucionario del Pueblo. L\'auto su cui viaggiava Somoza, una Mercedes-Benz Classe S non blindata, venne colpita da un razzo anticarro RPG-7 sparato da Hugo Irurz\xc3\xban (Capit\xc3\xa1n Santiago); l\'ex-dittatore mor\xc3\xac sul colpo.'
b'4312850271289399309'
848
b'Q389717'
b"\n\nDisputa delle isole Curili\n\nTrattato di Shimoda\n\nI primi contatti diplomatici tra Russia e Giappone datano 1855 (Trattato di Shimoda), in cui viene stabilita un'amministrazione congiunta di Sachalin e la suddivisione delle Curili che lascia al Giappone la sovranit\xc3\xa0 sulle quattro isole pi\xc3\xb9 prossime al suo territorio e le restanti alla Russia. Prima di allora non esistevano relazioni diplomatiche tra i due stati che avallassero rivendicazioni dell'una o dell'altra parte sull'arcipelago (all'epoca abitato dagli indigeni Ainu).\n\nTrattato di San Pietroburgo\n\nNel 1875, con il Trattato di San Pietroburgo, le due nazioni si accordano pacificamente per una rinuncia dell'Impero russo alle Curili in cambio della sovranit\xc3\xa0 totale sull'isola di Sachalin.\n\nTrattato di Portsmouth\n\nA seguito della disfatta russa nella guerra tra i due imperi nel 1904-1905, le Curili vengono confermate al Giappone (Trattato di Portsmouth) (che ottiene il possesso della met\xc3\xa0 meridionale di Sachalin e il protettorato sulla Corea), dando il via alla politica giapponese di espansione imperialistica sul continente.\n\nSeconda guerra mondiale: Jalta e Potsdam\n\nTra l'agosto e il settembre del 1945, alla fine della Seconda guerra mondiale, tenendo fede agli accordi presi a Jalta (in cui l'URSS si impegnava ad entrare in guerra contro il Giappone entro due o tre mesi dal termine delle ostilit\xc3\xa0 in Europa), l'Armata Rossa occup\xc3\xb2 le isole Curili (Kiril) per assicurarsi definitivamente il controllo sugli stretti di fronte alla base navale di Vladivostok sul Pacifico, potentemente armata e vitale per il controllo dell'area nord del Mar del Giappone e del Pacifico nordoccidentale.\n\nTrattato di San Francisco\n\nPer la mancata risoluzione della questione nel Trattato di San Francisco, che l'Unione Sovietica non firm\xc3\xb2 anche perch\xc3\xa9 il trattato, in violazione degli accordi di Jalta, non riconosceva la sovranit\xc3\xa0 sovietica sull'isola di Sachalin e le Curili, secondo il Giappone sulla questione occorre ancora fare riferimento al Trattato di Shimoda, del 1855, che prevedeva una linea di confine che lasciava al Giappone le quattro isole pi\xc3\xb9 meridionali delle Curili: Kunashiri, Iturup, Shikotan e Habomai.\n\nLe differenti posizioni e motivazioni\n\nLa posizione del Giappone \xc3\xa8 che nelle conferenze di Jalta e Potsdam si parla rispettivamente di rinuncia giapponese alle Isole Curili (senza tuttavia menzionare l'accettazione della sovranit\xc3\xa0 sovietica sull'arcipelago) nel primo e dei territori sottratti dal Giappone con la forza.Il Giappone (che ha sempre chiamato le quattro isole pi\xc3\xb9 meridionali Territori del Nord) sostiene che le isole in questione tecnicamente non facevano parte delle Curili per ragioni amministrative e che esse non erano mai state sotto sovranit\xc3\xa0 russa prima del 1945, quindi non si pu\xc3\xb2 loro applicare n\xc3\xa9 la definizione di Jalta n\xc3\xa9 quella di Potsdam. La Russia sostiene che queste pretese sono infondate in quanto geograficamente le isole appartengono all'arcipelago menzionato a Jalta e dal trattato non firmato di San Francisco (come dimostrato anche dalle cartine ivi proposte).Il Giappone, per secolari problemi di sovrappopolazione considera le isole una potenziale soluzione a questa situazione, dato che la vita nelle isole, dal clima molto rigido, sarebbe oggi molto pi\xc3\xb9 accettabile che in passato.\n\nTrattative diplomatiche\n\nDal 1956, nonostante siano state compiute lunghe trattative diplomatiche, non si riesce a trovare un accordo di pace per porre fine alla disputa. La Russia di recente ha proposto la restituzione di due sole isole (che costituiscono il 6% del territorio conteso) mentre il Giappone le reclama tutte e quattro.\n\nSviluppi nel ventunesimo secolo\n\nNel 2006 un pescatore di granchi giapponese, Mitsuhiro Morita, fu ucciso con un colpo di pistola alla testa da una nave di pattuglia russa a nord-est dell'isola di Hokkaid\xc5\x8d. Le conseguenze di questo incidente, tuttavia, furono minime."
b'16918960598517646159'
1,234
b'Q603667'
b'\n\nArmstrong Whitworth F.K.3\n\nStoria del progetto\n\nNel 1913 il War Office, dipartimento del Governo britannico responsabile dell\'amministrazione del British Army, invit\xc3\xb2 la Sir W G Armstrong Whitworth & Co Ltd ad avviare la produzione di velivoli e motori aeronautici per equipaggiare i propri reparti dell\'esercito. Decisa a cogliere questa opportunit\xc3\xa0 l\'azienda cre\xc3\xb2 un apposito dipartimento per lo sviluppo del settore e nel 1914 assunse il progettista olandese Frederick Koolhoven, gi\xc3\xa0 ingegnere capo della British Deperdussin, assegnandogli la direzione dell\'ufficio di progettazione.Al suo arrivo nell\'azienda, gli stabilimenti di Gosforth stavano producendo il multiruolo Royal Aircraft Factory B.E.2c progettato da Geoffrey de Havilland, velivolo di grande successo e prodotto da oltre venti aziende aeronautiche britanniche del periodo. Bench\xc3\xa9 risultasse un modello particolarmente apprezzato dai vertici del British Army, Koolhoven decise di applicarsi allo studio del progetto originale concludendo che era inutilmente complicato in fase di costruzione e che era possibile svilupparne un modello derivato in grado di svolgere lo stesso servizio con prestazioni comparabili, ma con un risparmio in termini di costi e tempi di produzione.Proposto al War Office e nonostante la fiducia riposta nel B.E.2c le autorit\xc3\xa0 acconsentirono l\'avvio del suo sviluppo che, attraverso l\'F.K.2 realizzato dall\'agosto 1915, si concretizz\xc3\xb2 nell\'F.K.3.L\'F.K.2, equipaggiato con un motore V8 Renault 70 hp raffreddato ad aria, venne portato in volo per la prima volta da Norman Spratt. Il modello differiva dal B.E.2 per l\'eliminazione dei giunti saldati ed altri componenti complessi in metallo dalla struttura e per il sensibile angolo di diedro adottato dall\'ala superiore, mentre manteneva la disposizione dei componenti dell\'equipaggio, posti in due abitacoli in tandem, aperti e separati, dove l\'osservatore sedeva davanti al pilota. Venne avviato alla produzione un primo lotto di sette esemplari con questa impostazione, alle volte indicati come F.K.2.I primi esemplari realizzati non offrirono che un piccolo miglioramento nelle prestazioni rispetto ai B.E.2 per cui il War Office non ritenne necessario inviarli in Francia. L\'ordine fu completato con dei modelli interessati da alcune modifiche, nell\'impennaggio, con un elemento verticale di nuovo disegno, e nella motorizzazione, sostituendo il Renault per il suo omologo britannico e pi\xc3\xb9 potente RAF 1a da 90\xc2\xa0hp (67\xc2\xa0kW). I due membri dell\'equipaggio trovavano sistemazione in un unico abitacolo aperto allungato nel quale i due posti, sempre in tandem, vennero scambiati con il pilota spostato in quello anteriore, soluzione che permise all\'osservatore di disporre di un pi\xc3\xb9 ampio campo di tiro, anche se furono pochi gli F.K.3 muniti di armamento.Le prove di volo svolte ad Upavon nel maggio 1916 dimostrarono che l\'F.K.3 possedeva delle prestazioni generalmente superiori ai B.E.2c a scapito per\xc3\xb2 di un carico utile inferiore. L\'Armstrong Whitworth ottenne quindi un contratto di fornitura per 150 esemplari ai quali se ne assommavano altri 350 da costruire su licenza dalla Hewlett & Blondeau Limited di Luton. Alcuni dei primi esemplari erano caratterizzati dall\'adozione di un doppio impianto di scarico che terminava al di sopra dell\'ala superiore, stessa impostazione adottata dal B.E.2, sostituito in seguito da uno "a corno di rinoceronte".Dato che nel periodo di produzione dell\'F.K.3 vi era una scarsa disponibilit\xc3\xa0 di motori RAF, dodici velivoli vennero equipaggiati con il pi\xc3\xb9 lungo e pesante 6 cilindri in linea Beardmore 120 hp raffreddato a liquido da 120\xc2\xa0hp (90\xc2\xa0kW). Per poter compensare il peso aggiuntivo l\'apertura alare venne incrementata di 2\xc2\xa0ft (610\xc2\xa0mm), ma anche se la maggior potenza disponibile miglior\xc3\xb2 la velocit\xc3\xa0 di salita, la velocit\xc3\xa0 massima raggiunta rimase quasi inalterata per cui quando si resero disponibili i motori RAF questi esemplari vennero riconvertiti equipaggiandoli con la motorizzazione inizialmente prevista.\n\nImpiego operativo\n\nL\'F.K.3 inizi\xc3\xb2 ad essere consegnato agli Squadron RFC presenti sul territorio nazionale in quanto per quelli basati in Francia ed operativi sul fronte occidentale erano destinati i pi\xc3\xb9 efficaci F.K.8 e R.E.8. L\'unico reparto a riceverne un esemplare fu il No. 47 Squadron RFC basato a Salonicco, in Grecia.La maggior parte degli F.K.3 vennero utilizzati nel ruolo di aereo da addestramento per la formazione dei nuovi piloti fino alla sua progressiva sostituzione con l\'Avro 504.'
b'10401061571173913655'
1,410
b'Q601390'
b"\n\nBartolomeo Genga\n\nBartolomeo Genga (Cesena, 1518 \xe2\x80\x93 Malta, 1558) \xc3\xa8 stato un architetto italiano.\n\nBiografia\n\nNato a Cesena, dove il padre Gerolamo si trovava al seguito del duca di Urbino Francesco Maria I della Rovere, in esilio, venne avviato allo studio della grammatica, ma con risultati tutto sommato modesti. All'et\xc3\xa0 di 18 anni, avendo il padre constatato la sua inclinazione per il disegno, lo tenne accanto a s\xc3\xa9 per due anni, mandandolo quindi a studiare a Firenze, dove si avvicin\xc3\xb2 al pittore ed architetto Giorgio Vasari ed allo scultore Bartolomeo Ammannati, dai quali trasse le proprie conoscenze di base in ambito artistico.Dopo tre anni, ritorn\xc3\xb2 presso il padre, il quale era tornato a Pesaro al seguito del duca rientrato dall'esilio ed era all'epoca impegnato nella costruzione della chiesa di San Giovanni Battista a Pesaro. Questi, rendendosi conto delle capacit\xc3\xa0 del figlio in architettura, gli insegn\xc3\xb2 in alcuni mesi i principi della prospettiva, mandandolo quindi a Roma, a studiare le importanti opere all'epoca in costruzione in quella citt\xc3\xa0, dove Bartolomeo Genga rimase circa quattro anni, studiando e rilevando le misure ed i prospetti di tali grandi opere.Tornato ad Urbino, si mise al servizio del duca Guidobaldo II della Rovere, succeduto nel frattempo a Francesco Maria, di fatto affiancando il padre nella sua attivit\xc3\xa0 di responsabile delle opere edili del ducato e dei palazzi di corte, e venne incaricato di curare gli arredi e le decorazioni per il matrimonio del Duca con Vittoria Farnese.Recatosi in Lombardia e Veneto al seguito del Duca, che vi si era recato in quanto generale della signoria di Venezia per rivedere le fortificazioni, Bartolomeo Genga venne incaricato di studiare e progettare tali fortificazioni, in particolare quelle di POrta San Felice a Verona.Poco tempo dopo il ritorno ad Urbino, il padre mor\xc3\xac e Bartolomeo gli subentr\xc3\xb2 nel suo ruolo di responsabile delle costruzioni per tutto il ducato e si dedic\xc3\xb2 soprattutto alla conclusione della costruzione della chiesa di San Giovanni Battista, seguendo i progetti paterni. Nel frattempo si occup\xc3\xb2 della costruzione dei nuovi appartamenti privati del duca nel palazzo di Pesaro, che vennero tanto apprezzati che questi gli chiese di curare una analoga costruzione nel palazzo ducale di Urbino.Nel corso degli anni l'opera di Bartolomeo Genga venne richiesta da diverse altre corti, ma raramente il duca acconsent\xc3\xac di privarsi, anche temporaneamente, della sua opera, come ad esempio quando, all'epoca in cui era in Lombardia, il re di Boemia, che rientrava dalla Spagna passando per l'Italia, avendo visto le fortificazioni di Verona chiese inutilmente a Guidubaldo II che lo lasciasse recarsi a rivedere e costruire le fortificazioni nelle sue terre. Anche i genovesi chiesero inutilmente i servigi dell'architetto.Nel frattempo Bartolomeo Genga aveva proseguito e quasi completato la chiesa di San Giovanni Battista a Pesaro, aveva progettato e costruito un modello per un porto nella stessa citt\xc3\xa0, che tuttavia non venne mai realizzato, progettato la chiesa di Montelabbate e quella di San Pietro a Mondavio.Dopo l'ascesa al soglio pontificio di Papa Giulio III, che aveva nominato il duca di Urbino Capitano Generale della Santa Chiesa, Bartolomeo si rec\xc3\xb2 a Roma a seguito del duca e vi progett\xc3\xb2 alcune fortificazioni per conto dello stesso Papa.Infine, su sollecitazione del Gran Maestro di Rodi, il duca d'Urbino concesse, peraltro dopo oltre due mesi di sollecitazioni, che Bartolomeo Genga su recasse a Malta, dove i Gerosolimitani avevano non soltanto intenzione di costruire imponenti fortificazioni per difendersi dai turchi, ma anche di costruire due nuove citt\xc3\xa0 per poter riunire in esse gli abitanti di numerosi piccoli villaggi sparsi per l'isola.Part\xc3\xac quindi per Malta il 20 gennaio 1558 ma, a causa di una sosta forzata in Sicilia dovuta all'avversit\xc3\xa0 delle condizioni del mare, vi giunse soltanto l'11 marzo.Inizi\xc3\xb2 quindi d occuparsi di quanto richiestogli dal Gran Maestro, progettando buona parte delle fortificazioni, una delle citt\xc3\xa0, alcune chiese ed anche un nuovo palazzo destinato a residenza dello stesso Gran Maestro.Gran parte delle opere progettate non vennero tuttavia realizzate, anche perch\xc3\xa9 si ammal\xc3\xb2 gravemente di polmonite e mor\xc3\xac dopo 17 giorni. Fu sepolto nella stessa Malta."
b'8301699822234360452'
1,355
b'Q948290'
b'\n\nAnatra zoppa\n\nL\'espressione "anatra zoppa" \xc3\xa8 un idiomatismo, che traduce l\'originale lame duck della lingua inglese. \xc3\x88 diffusa quasi esclusivamente nel gergo giornalistico e politico.\n\nOrigine\n\nL\'uso figurato dell\'espressione lame duck \xc3\xa8 attestato gi\xc3\xa0 nel Settecento presso la Borsa di Londra: era il soprannome infamante riservato ai broker che non riuscivano a pagare i propri debiti. L\'espressione \xc3\xa8 attestata per la prima volta in una lettera di Horace Walpole all\'amico Horatio Mann.Il termine sarebbe stato utilizzato per la prima volta in politica contro il Presidente degli Stati Uniti James Buchanan, per stigmatizzare la mancanza d\'iniziativa con la quale egli assistette all\'aggravarsi della crisi che sarebbe sfociata nella Guerra di secessione americana.\n\nIn Italia\n\nIn Italia il termine Anatra zoppa \xc3\xa8 usato anche per indicare quei rari casi in cui un sindaco, pur eletto a maggioranza, si trova a "convivere" con un consiglio comunale la cui maggioranza \xc3\xa8 rappresentata da liste che avevano sostenuto un diverso candidato a sindaco. L\'evento, seppur raro, si \xc3\xa8 verificato in alcuni comuni italiani, come ad esempio Acquaviva delle Fonti, Casalnuovo di Napoli, Bolzano, Isernia, Nocera Inferiore, Torremaggiore, Marigliano e pi\xc3\xb9 recentemente a Lecce, Avezzano, Maddaloni, Noci. Addirittura, nel comune di Battipaglia (SA), tale situazione \xc3\xa8 scaturita dalle elezioni comunali del 2007 e si \xc3\xa8 ripetuta alle successive amministrative del 2009. In quasi tutti i casi le amministrazioni hanno avuto durata molto breve tranne a Noci dove \xc3\xa8 durata 5 anni e poi nel 2018 ha riconfermato il sindaco Domenico Nisi. Nel caso del primo comune anzi detto, i consiglieri della coalizione che al primo turno aveva ottenuto la maggioranza assoluta dei voti si dimisero subito dopo il loro insediamento in consiglio comunale.Questa situazione, con l\'attuale legge elettorale per i comuni, pu\xc3\xb2 verificarsi nel caso in cui un gruppo di liste collegate al primo turno ottenga almeno il 50% +1 dei voti validi, mentre la maggioranza dei voti per il candidato a sindaco vada ad un sindaco sostenuto da un altro gruppo di liste. In questo caso, non scatta il "premio di maggioranza" a favore delle liste che sostengono il candidato sindaco effettivamente eletto. Il premio di maggioranza non scatta nemmeno nel caso di sindaco eletto al primo turno, se le liste che lo appoggiano non raggiungono il 40% dei voti. L\'esatta interpretazione della legge \xc3\xa8 ancora oggetto di dibattito giurisprudenziale con esiti spesso contrastanti.'
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b'Q3617440'
b"\n\nAnharra\n\nStoria\n\nAnharra, eretta trenta secoli prima dei fatti narrati nel ciclo, fu fondata dal re Vemerin: un re saggio e giusto ma animato da uno spasmodico desiderio di conoscere i segreti della vita e della morte. Trascinato nella follia dal contatto con la potenza infernale delle Tenebre, egli per rendere difficile se non impossibile la venuta dei vivi nella citt\xc3\xa0, dissemin\xc3\xb2 la strada di pericoli. La citt\xc3\xa0 fu eretta oltre il Deserto del Vuoto, sulle pendici di un vulcano in attivit\xc3\xa0, da cui essa attinge ancora l'energia per i suoi congegni meccanici: gi\xc3\xa0 da lontano il suo bagliore rossastro \xc3\xa8 ben visibile, perch\xc3\xa9 l'edificio \xc3\xa8 circondato da tre cerchi concentrici di mura di rame, senza via di entrata, almeno in apparenza. In realt\xc3\xa0 essa \xc3\xa8 cinta da 77 porte, di cui solo 7 si possono aprire, mentre le restanti 70 sono dei simulacri atti a disorientare gli stranieri: ogni giorno le mura girano, secondo i moti delle stelle, cos\xc3\xac le porte sono ogni volta diverse. Ad ogni porta, secondo quanto scritto nelle Tavole di Menthor, veniva attribuito il nome di una stella: Hastur, Ypsalla, Fulgex, Merkha. Stelle maligne la cui esistenza era stata rivelata a Vemerin dalle Tenebre. Le piastre di metallo che componevano le mura erano fissate con enormi chiodi, com impresse sulle teste le forme di teschi ghignanti, mentre enormi torrioni serravano da presso le porte; la grande antichit\xc3\xa0 della citt\xc3\xa0 era rivelata dalle cascate di ossido che colano lungo le sue parti di rame. All'esterno era sorvegliata dai Draghi del Fuoco, macchine spinte da primitivi congegni a vapore, mentre l'interno delle mura era disseminato di specchi, illusioni ottiche e mostri infernali.\n\nVemerin\n\nVemerin era il sovrano di Anharra, maestosa citt\xc3\xa0 di rame che dominava il suo regno, eretta su di un vulcano in attivit\xc3\xa0. Si dice che egli fosse un uomo bellissimo ed inoltre era noto per la sua saggezza: dopo aver sviscerato tutto lo scibile umano del suo tempo, chiam\xc3\xb2 a s\xc3\xa9 tutti i sapienti delle Quattro Terre affinch\xc3\xa9 lo aiutassero a scoprire l'ultimo segreto, ovvero cosa vi fosse dopo la morte; questi studiosi formarono il Collegio degli Arcani. Uno dei membri del Collegio, dotto nello studio dei cristalli, insegn\xc3\xb2 a Vemerin i segreti dell'ottica: un giorno il re fece precipitare un cristallo di berillio purissimo, e quando vi guard\xc3\xb2 attraverso, vide le Tenebre. Allora Vemerin ordin\xc3\xb2 ai chirurghi di corte di cavargli un occhio e sostituirlo con la pietra, per poter avere una maggiore visione delle potenze oscure: ma esse avvelenarono la mente del re, dicendogli che ciclicamente, nelle ere, si sarebbero susseguiti determinati avvenimenti, allorch\xc3\xa9 fosse riapparsa in cielo la stella Nester. Il re trascrisse quello che le Tenebre dettavano, componendo 29 Canti sui corpi delle donne del suo harem; il trentesimo ed ultimo Canto, invece, era tatuato sul corpo di sua figlia Athramala. Sprofondato nella follia, Vemerin eresse la citt\xc3\xa0 di Anharra e devast\xc3\xb2 il suo stesso regno, volendo pareggiare il numero dei morti con quello dei vivi. Questo perch\xc3\xa9 il suo esercit\xc3\xb2, la Legione, era formato da coppie di guerrieri, di cui uno vivo e l'altro fantasma: l'unica arma per annientare la Legione era la padronanza nel Settimo Grado della Spada, il pi\xc3\xb9 alto livello nello studio della scherma, anche noto come Combattimento con le Ombre. Non contento, il re folle cre\xc3\xb2 l'Orda, un manipolo di esseri mostruosi con i quali voleva emulare la creazione ed equiparasi agli dei; gli esperimenti venivano condotti nella Torre delle Imperfezioni, fondendo spesso uomini e animali, e ogni piano della Torre ospitava uno stadio di sviluppo delle orrende creature, partendo dai feti fino ad arrivare agli ibridi alati. Quando questi mostri cominciarono a riprodursi allo scopo di cancellare la razza umana, i membri del Collegio degli Arcani capirono che erano stati complici di un piano abominevole, e segretamente architettarono un complotto contro il re. I Saggi del Collegio strinsero un'alleanza con la trib\xc3\xb9 di Zennar, eroico popolo che si sarebbe sacrificato per il bene di tutti. Schieratosi vicino al Lago Salato, con l'inganno, gli Zennar si fecero sterminare dalla Legione, mentre ad Anharra, svuotata dalle truppe, il Collegio cattur\xc3\xb2 Vemerin e lo chiuse nella tomba. Tuttavia, mentre veniva trascinato via, Vemerin inton\xc3\xb2 il Canto del Ritorno, che gli avrebbe garantito la rinascita una volta che la stella Nester fosse riapparsa in cielo."
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b'Q1645464'
b'\n\nBlinded by the Light\n\nStoria\n\nBlinded by the Light , prima traccia dell\'album di debutto uscito nel gennaio del 1973, fu pubblicata come singolo il 23 febbraio dello stesso anno. La versione per il 45 giri, che conteneva come lato B la canzone The Angel, anch\'essa tratta da Greetings, fu accorciata in sede di post-produzione eliminando un intero ritornello per renderla pi\xc3\xb9 adatta alla trasmissione radiofonica nelle stazioni AM. Nonostante lo sforzo promozionale della Columbia all\'inizio non ebbe particolare successo e non entr\xc3\xb2 in classifica.Nel luglio del 1972 Springsteen aveva inciso con la sua band una decina di tracce per il suo primo album. Clive Davis, presidente della Columbia Records, si dichiar\xc3\xb2 insoddisfatto del risultato poich\xc3\xa9 a suo parere nessuna canzone del disco era adatta ad essere lanciata come singolo. Springsteen compose allora due nuove canzoni, Spirit in the Night e Blinded by the Light, che furono registrate alla fine dell\'estate dopo che i musicisti erano gi\xc3\xa0 stati congedati. Springsteen suon\xc3\xb2 cos\xc3\xac tutti gli strumenti, ma richiam\xc3\xb2 per\xc3\xb2 Vini Lopez per le parti di batteria, ottenne il contributo del pianista Harold Wheeler e chiese a Clarence Clemons, un sassofonista che aveva conosciuto l\'anno prima a Asbury Park, di partecipare alle sessioni di registrazione aggiuntive.\n\nLa canzone\n\nSpringsteen ha raccontato di aver scritto la canzone nel suo appartamento a Asbury Park e di aver steso prima il testo e poi composto la musica, anche se in alcune cronache si dice che il cantautore l\'avrebbe composta in spiaggia, dopo il dialogo con Clive Davis che chiedeva una hit per il traino dell\'album. Il testo \xc3\xa8 molto "verboso", come osservato nella recensione di Lester Bangs su Rolling Stone, quasi a voler confermare l\'idea di Springsteen come il "nuovo Dylan", l\'etichetta che i discografici avevano scelto per il lancio pubblicitario dell\'esordiente artista. In effetti lo stile di scittura pu\xc3\xb2 ricordare, secondo alcuni commentatori, quello di Bob Dylan del periodo 1965-66, l\'epoca della "trilogia elettrica" di Bringing It All Back Home, Highway 61 Revisited e Blonde on Blonde, analogia che comunque \xc3\xa8 sempre stata minimizzata da Sprigsteen. L\'accostamento con Dylan, in forza del "fiume di parole" utilizzato da Springsteen nelle canzoni di Greetings, fu sottolineato anche nelle reconsioni dell\'epoca che segnalarono anche il debito artistico verso Van Morrison e The Band. La canzone \xc3\xa8 popolata, come di consueto per le composizioni springsteeniane di quel periodo, da personaggi pittoreschi a volte ispirati a persone reali. I "batteristi pazzi" del testo sono ad esempio un richiamo a Vini Lopez soprannominato "Mad Dog" ("Cane pazzo") e il protagonista stesso del pezzo \xc3\xa8 identificabile con Sprigsteen adolescente. La scelta delle parole, apparentemente senza senso, colp\xc3\xac comunque i critici per la loro forza evocativa.Blinded by the Light, nostante sia uscita come singolo, \xc3\xa8 stata suonata piuttosto raramente in concerto. In tutto si contano poco pi\xc3\xb9 di settanta esecuzioni nell\'arco di oltre 40 anni di cui alcune con un arrangiamento completamente diverso dall\'originale durante il tour con la Seeger Sessions Band nel 2006.'
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b'Q3148257'
b"\n\nIgo Genova Volley\n\nStoria\n\nLa Weak Point Pallavolo nasce nel 1979 e partecipa alla Terza Divisione Provinciale Maschile di Genova; dopo aver ottenuto dapprima, nel 1981, la promozione in Seconda Divisione e successivamente, nel 1983, quella in Prima Divisione, nel 1986 la Weak Point Pallavolo compie il grande salto e raggiunge la Serie D Regionale. Tre anni dopo \xc3\xa8 il momento della fusione con la Citt\xc3\xa0 dei Ragazzi, fusione che porta alla promozione in Serie C2. Nei due anni seguenti la societ\xc3\xa0 trova l'appoggio anche dell'Istituto Grandi Opere, sostegno che porter\xc3\xa0 la societ\xc3\xa0 a cambiare nome in Igo U.S. Pallavolo e alla conseguente nascita dell'Igo Genova Volley.Del 1993 \xc3\xa8 la promozione in C1, ma l'esperienza dura soltanto due anni dopodich\xc3\xa9 c'\xc3\xa8 la retrocessione in C2 dove rimane fino all'unificazione dei campionati di Serie C1 e C2 del 1997; in quell'occasione l'Igo termina la Serie C al primo posto e sfiora il colpaccio della promozione in Serie B, fermandosi solo dopo due sconfitte al tie-break contro l'Alpignano Volley.Dello stesso anno \xc3\xa8 la vittoria in Coppa Liguria, la nascita del settore femminile in collaborazione con la Tasco che partecipava alla Seconda Divisione Provinciale Femminile e l'attivazione dei corsi giovanili. Nel 1999, finalmente, l'Igo ottiene la tanto sospirata promozione in Serie B2 e soltanto due anni dopo vince nettamente il campionato e approda in Serie B1.Nel 2004, col nome di Igo Castorama Genova raggiunge la finale play-off per la promozione in Serie A2, ma \xc3\xa8 lo Scanzorosciate di Bergamo a soffiarle l'ultimo posto disponibile. La festa viene rimandata, per\xc3\xb2, soltanto di un anno e cos\xc3\xac nel 2005 al termine di un campionato condotto come prima della classe, l'Igo centra lo storico traguardo della Serie A sconfiggendo ai play-off il temibile Pineto Volley (che avrebbe ottenuto comunque la promozione con la finale di consolazione) al termine di tre partite tutte caratterizzate da vittorie in trasferta e da un pubblico, da entrambi i lati, a dir poco bollente. Cos\xc3\xac, ventotto anni dopo i Vigili del Fuoco Gargano, l'Igo \xc3\xa8 riuscito a riportare Genova in Serie A. Sempre nello stesso anno l'Igo alle final-four di Nicosia si piazza al terzo posto nella Coppa Italia di Serie B.La stagione 2005-06, col nome di Carige Copra Genova \xc3\xa8 un'annata condizionata da molti infortuni, in particolare quelli occorsi al libero titolare Yasser Romero e alla stella della squadra su cui era stata incentrata tutta la campagna acquisti estiva, Leondino Giombini, che infortunatosi al termine del girone di andata con la squadra che occupava una tranquilla posizione di met\xc3\xa0 classifica, non rientr\xc3\xb2 pi\xc3\xb9 in campo condannando di fatto l'Igo alla retrocessione, sopraggiunta peraltro soltanto all'ultima giornata di campionato.Nell'estate il tentativo di acquisire i diritti dell'Acanto Mantova vanno in fumo quando, ottenuto l'ok della Federazione, un solo giocatore del Mantova si rifiuta di firmare la liberatoria condannando di fatto l'Igo alla Serie B1. Dopo 3 stagioni di B1 giocate ad alto livello, ma senza mai riuscire a tornare in Serie A2, finalmente nella stagione 2009-10 la squadra, battendo all'ultima giornata al PalaDamonte per 3 a 0 il Bastia Umbra, che era appaiato in testa insieme all'Igo Genova (il caso ha voluto che le due squadre si dovessero affrontare proprio all'ultima giornata, rendendo la partita una vera e propria finale), conquista finalmente la promozione in A2. La stagione \xc3\xa8 arricchita anche dalla vittoria della Coppa Italia di Serie B1.A fine stagione la societ\xc3\xa0 ha ceduto i diritti di partecipazione alla Serie A2 per la stagione 2010-11 alla neonata Pallavolo Genova."
b'16930992513353378868'
1,168
b'Q643734'
b'\n\nFriedrich Ludwig \xc3\x86milius Kunzen\n\nFriedrich Ludwig \xc3\x86milius Kunzen (L\xc3\xbcbeck, 24 settembre 1761 \xe2\x80\x93 Copenaghen, 28 gennaio 1817) \xc3\xa8 stato un compositore e direttore d\'orchestra tedesco, che visse e lavor\xc3\xb2 per la maggior parte della sua vita in Danimarca.\n\nBiografia\n\nNacque a Lubecca, dove il padre, Adolph Carl Kunzen, era stato organista e suo nonno, Johann Paul Kunzen (1696-1757), aveva composto per l\'Opera di Amburgo nel 1720. Nel 1781 inizi\xc3\xb2 a studiare legge a Kiel, ma il suo vero amore era la musica e nel 1784, incoraggiato dal compositore Johann Abraham Peter Schulz, si trasfer\xc3\xac a Copenaghen per intraprendere una carriera musicale.Si esib\xc3\xac come pianista a corte e nei circoli, e ed negli anni successivi ebbe successo con una cantata in memoria del Conte Otto Thotta e con una musica per il matrimonio della principessa ereditaria Luisa Augusta con Federico Cristiano II, duca di Augustenborg, come pure per il teatro con la musica. Nel 1788 incontr\xc3\xb2 il giovane autore Jens Baggesen, ed i due collaborarono all\'opera Holger Danske, che debutt\xc3\xb2 l\'anno successivo, causando la "Faida Holger", a seguito della quale Kunzen lasci\xc3\xb2 temporaneamente il Paese. Per i successivi due anni visse a Berlino.Dal 1792 fino al 1794 lavor\xc3\xb2 come direttore musicale del nuovo Teatro Nazionale di Francoforte, dove mise in scena Don Giovanni e Il flauto magico di Mozart. Durante il suo soggiorno a Francoforte spos\xc3\xb2 una delle principali cantanti dell\'epoca, Johanna Margaretha Antonetta Zuccarini (1766-1842).Nel 1794 lui e sua moglie si trasferirono a Praga, dove lavor\xc3\xb2 come regista d\'opera; l\'anno successivo gli fu offerta la carica di direttore musicale dell\'Orchestra Reale di Copenhagen; accett\xc3\xb2 immediatamente e ritorn\xc3\xb2 con la moglie alla sua amata citt\xc3\xa0 nel 1795. I suoi obblighi erano numerosi, il suo stipendio povero e il suo entusiasmo per Mozart fu accolto con scetticismo provinciale. Di conseguenza, Cos\xc3\xac fan tutte fall\xc3\xac clamorosamente nel 1798. Tuttavia ebbe successo con Don Giovanni (1807) e Il ratto dal serraglio (1813).Oltre a una composizione occasionale per la corte e la citt\xc3\xa0, compose l\'oratorio Opstandelsen (La Resurrezione, 1796), il Grand Opera Erik Ejegod (1798), e vari inni e Singspiel. Nel 1809 fu nominato professore e nel 1811 fu onorato come un Cavaliere dell\'Ordine della Dannebrog e nominato membro della Reale Accademia Svedese di Musica.Il 28 gennaio 1817 fu colpito da un ictus e mor\xc3\xac dopo una discussione con Jens Baggesen su una controversia per plagio riguardante l\'opera Trylleharpen (L\'Arpa magica), che era stata eseguita nel 1806 a Vienna e Amburgo in tedesco col titolo Ossians Harfe, ma senza successo.'
b'3406092014433621197'
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b'Q831852'
b"\n\nCopp\xc3\xa9lia\n\nIl balletto: fortuna e caratteri generali\n\nIn occasione della prima rappresentazione all'Op\xc3\xa9ra national de Paris, il 25 maggio 1870, le scene furono realizzate da Charles Cambon, Edouard Despl\xc3\xa9chin e Jean Baptiste Lavastre e i costumi da Paul Lormier. Giuseppina Bozzacchi ball\xc3\xb2 nel ruolo principale, Eug\xc3\xa9nie Fiocre interpretava la parte di Frantz en travesti.Nonostante l'enorme successo, le repliche del balletto vennero interrotte innanzitutto a causa della guerra franco-prussiana e dell'assedio di Parigi del 1870-71, quindi della scomparsa della Bozzacchi, morta di vaiolo nel giorno del suo diciassettesimo compleanno.In questo balletto i riferimenti a spiriti eterei, come silfidi e villi, e al soprannaturale, tanto cari al Romanticismo, scompaiono per lasciare spazio alle avventure, intrise di umorismo, di una bambola meccanica ed alle sue briose danze di carattere.Il balletto rappresenta dunque un'audace rottura con il mondo triste e cupo tipico dei balletti romantici come Giselle o La Sylphide.Nel 1885 avviene la centesima recita al Palais Garnier di Parigi dove nel 1899 arriva alla duecentesima, nel 1911 alla trecentesima, nel 1920 alla quattrocentesima, nel 1927 alla cinquecentesima diretta da Henri B\xc3\xbcsser e nel 1941 la seicentesima con Roland Petit.\xc3\x88 tuttora nel repertorio dell'Op\xc3\xa9ra di Parigi e mantiene una buona fedelt\xc3\xa0 all'originale.\n\nIl soggetto\n\nIl balletto si svolge in un piccolo villaggio della Galizia, regione boscosa nei Carpazi dell'Europa centrale.\n\nAtto I: La piazza del villaggio\n\nSwanilda, uscendo, vede qualcosa di strano. Al balcone della casa del Dottor Copp\xc3\xa9lius vi \xc3\xa8 una bellissima ragazza seduta a leggere un libro. Potrebbe essere la misteriosa figlia di Copp\xc3\xa9lius che nessuno in villaggio ha mai visto. Swanilda cerca inutilmente di attirare la sua attenzione ma vedendo arrivare Franz si nasconde per fargli una sorpresa. Appena Franz entra nella piazza, la sua attenzione \xc3\xa8 catturata da Copp\xc3\xa9lia: Franz si dimostra galante e le lancia un bacio. Swanilda esce dal suo nascondiglio e si agita contro Franz in preda alla gelosia. Intanto la piazza del villaggio si riempie, il borgomastro deve fare un importante annuncio: il duca del castello vicino ha donato una nuova campana per la chiesa e il giorno seguente si organizzer\xc3\xa0 una festa in suo onore. A chi si sposer\xc3\xa0 il giorno seguente il duca doner\xc3\xa0 una borsa piena d'oro. Swanilda danza con le amiche e poi raccoglie una spiga: una vecchia leggenda dice che se una ragazza sente il grano risuonare nello stelo della spiga, significa che l'amore del suo spasimante \xc3\xa8 vero. Swanilda non sente per\xc3\xb2 nulla e si convince che Franz non la ami.Gli abitanti del villaggio ballano una brillante mazurca e i nobili un'elegante czardas.La sera si avvicina e la piazza si svuota, Copp\xc3\xa9lius esce di casa e si allontana non accorgendosi di aver perso la chiave.Swanilda e le sue sei amiche arrivano poco dopo, vedono la chiave e decidono di entrare nella casa del Dottor Copp\xc3\xa9lius: Swanilda vuole assolutamente scoprire chi \xc3\xa8 Copp\xc3\xa9lia. Dopo poco Copp\xc3\xa9lius torna indietro, scopre che la porta \xc3\xa8 stata aperta e decide di tendere una trappola agli intrusi. Nel frattempo anche Franz, con una scala, si intrufola in casa entrando dal balcone."
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1,058
b'Q48806056'
b'\n\n49\xc2\xaa Squadriglia\n\nPrima guerra mondiale\n\nIl 19 luglio 1916 la 49\xc2\xaa Squadriglia nasce a Nove di Bassano dalle 3 Sezioni della 46\xc2\xaa Squadriglia su 9 Caudron G.3 entrando nel VII Gruppo (poi 7\xc2\xba Gruppo Autonomo Caccia Terrestre) comandata dal Capitano osservatore Amedeo De Sanctis che dispone di 5 piloti ed altri 7 osservatori.A met\xc3\xa0 agosto riceve una Sezione di 3 Farman 14 dalla 46\xc2\xaa Squadriglia con 3 piloti ed in ottobre dispone di 7 osservatori.Dal 1\xc2\xba dicembre opera per la 6\xc2\xaa Armata (Regio Esercito).Nel 1916 ha svolto 110 voli di guerra.Il 1\xc2\xba gennaio 1917 dispone di 9 piloti, 9 osservatori, 5 Caudron e 2 Farman Fiat A.10 che nello stesso mese sostituisce con altri Farman con motore Colombo.Vista la vetust\xc3\xa0 del Caudron il 17 agosto 1917 la squadriglia viene sciolta dopo aver svolto nel 1917 87 voli di guerra.\n\nIl periodo tra le due guerre\n\nIl 1\xc2\xba ottobre 1936 nasce il 38\xc2\xba Gruppo con la 49\xc2\xaa Squadriglia nell\'11\xc2\xba Stormo dell\'Aeroporto di Ferrara-San Luca sugli S.M.81 della Regia Aeronautica ma dall\'11 dicembre passa nel 32\xc2\xba Stormo. Entro luglio 1938 transita sui Caproni Ca.135 ma a causa di problemi tecnici nel mese di ottobre passa sugli S.M.79.\n\nSeconda guerra mondiale\n\nDal 3 giugno 1940 era nell\'88\xc2\xba Gruppo con 8 Savoia-Marchetti S.M.79 del 32\xc2\xba Stormo Bombardamento Terrestre sull\'Aeroporto di Decimomannu per l\'Aeronautica della Sardegna - ASAR agli ordini del Cap. Armando Boetto.Partecip\xc3\xb2 a missioni di guerra su Biserta e sulla Corsica, e poi all\'attivit\xc3\xa0 di contrasto dei convogli navali nel Mediterraneo e a bombardamenti sulla base navale di Gibilterra.\n\nIl convoglio "Tiger"\n\nIl 6 maggio 1941, ebbe inizio da Gibilterra, aiutata dalle pessime condizioni meteorologiche, l\'operazione Tiger. Con essa l\'ammiragliato britannico mirava a rispondere all\'appello del generale Wavell in difficolt\xc3\xa0 con la sua armata del Nilo con base Alessandria d\'Egitto, rifornendolo di carri armati, aerei e carburante con cinque navi mercantili veloci, di fatto forzando il passaggio del canale di Malta, sorvegliato dalle aviazioni italiane e tedesca. Il convoglio era scortato dalla Forza "H" di Gibilterra composta dalla portaerei HMS Ark Royal, dall\'incrociatore da battaglia HMS Renown e dall\'incrociatore pesante HMS Sheffield pi\xc3\xb9 9 cacciatorpediniere. Sulla Ark Royal erano da poco stati sostituiti i Blackburn Skua con i molto pi\xc3\xb9 potenti Fairey Fulmar per comporre i No.807 e No.808 Squadron.Il cattivo tempo dur\xc3\xb2 fino all\'8 maggio, ma con la prima schiarita, il 38\xc2\xba Gruppo si alz\xc3\xb2 in volo scortato dai caccia Fiat C.R.42 Falco del 3\xc2\xba Gruppo caccia terrestre. In quel giorno, alle 13 e 45 iniziarono gli scontri che portarono ad abbattimenti da entrambe le parti. Gli aerei inglesi riuscirono a impedire l\'attacco al convoglio e due S 79 furono colpiti. Su uno perse la vita il capitano Boetto.'
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b'Q222885'
b'\n\n2 Tone Records\n\nStoria\n\nJerry Dammers nasce in India, a Ootacamund, Tamil Nadu, figlio di Horace Dammers, decano della Cattedrale di Bristol, e giunge in Inghilterra, a Coventry, all\'et\xc3\xa0 di due anni. Dopo aver militato in altri gruppi ed essere stato un mod, verso la fine del 1978, Dammers, a quel tempo studente d\'arte al Lanchester Polytechnic e ampiamente coinvolto nella scena musicale locale, influenzata dai suoni della musica giamaicana, decide di dare vita ad una propria etichetta discografica per pubblicare il primo singolo del suo gruppo, la band The Specials.Prese in prestito il denaro appena sufficiente per registrare una sola canzone, intitolata Gangsters, quando venne il momento di registrare il lato b del disco, la band si ricord\xc3\xb2 che il loro amico chitarrista Noel Davies aveva da poco registrato una strumentale a casa propria, un anno prima. Al brano venne quindi sovraincisa una chitarra ritmica d\'impronta ska ed il risultato venne chiamato The Selecter.Il 28 luglio 1979 venne quindi pubblicato il primo split singolo (The Specials vs The Selecter). Stampato in cinquemila copie, distribuite poi in modo indipendente, il disco fu un successo che and\xc3\xb2 oltre le pi\xc3\xb9 rosee aspettative della label e raggiunse la posizione numero 6 nella classifica nazionale. Dopo il primo singolo, la 2 Tone accett\xc3\xb2 di firmare con la Chrysalis Records, con la condizione di diventare una filiale autonoma della major.La visionaria e libertaria politica di Jerry Dammers applicata alla gestione della label prevedeva, tra le altre cose, la regola di far firmare alle varie band un contratto che permetteva loro di lasciare l\'etichetta anche dopo aver pubblicato un solo singolo, cosa insolita in campo discografico.Anche se strettamente identificata con il movimento di revival 2 tone ska che da essa prese il nome, poi, la 2 Tone cerc\xc3\xb2 anche di allargare la variet\xc3\xa0 della sua produzione musicalepubblicando, ad esempio, artisti come Elvis Costello e band punk come i The Higsons.L\'etichetta cess\xc3\xb2 di esistere nel 1986.\n\nArtwork\n\nDotato di un forte background artistico, Dammers, con l\'assistenza di Horace Panter e del grafico John "Teflon" Sims, lavor\xc3\xb2 molto sull\'aspetto estetico della neonata label, adottando un artwork bianco e nero (appunto 2 Tone, ovvero due toni) simbolo di unit\xc3\xa0 razziale e che trov\xc3\xb2 il suo apice nel logo, ritraente un uomo (denominato Walt Jabsco) in abito nero, camicia bianca, cravatta nera, cappello stile pork pie, calzini bianchi e mocassini neri.Basato su una fotografia di Peter Tosh con Wailers, dalla copertina dell\'album The Wailing Wailers, il personaggio di Walt Jabsco prende il suo nome da una vecchia camicia da bowling americana di Dammers.Il logo (e l\'etichetta) divenne il simbolo del cosiddetto movimento musicale e culturale 2 Tone che, all\'interno della storia della musica ska, \xc3\xa8 classificato come seconda ondata e come ripresa del genere, dopo la sua fase di declino di met\xc3\xa0 anni sessanta e molto popolare tra gli skinhead, i rudies e i mod dell\'epoca.'
b'6226895245916596149'
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