wikidata_id
stringlengths
8
12
text
stringlengths
2.32k
5.57k
version_id
stringlengths
19
23
llama3_length
int64
801
1.5k
b'Q193278'
b'\n\nLee Van Cleef\n\nLee Van Cleef, pseudonimo di Clarence LeRoy Van Cleef Jr. (Somerville, 9 gennaio 1925 \xe2\x80\x93 Oxnard, 16 dicembre 1989), \xc3\xa8 stato un attore statunitense noto e apprezzato per i suoi ruoli in film western, soprattutto in quelli realizzati da Sergio Leone.\n\nBiografia\n\nVan Cleef nacque a Somerville, nel New Jersey, il 9 gennaio del 1925, figlio di Clarence LeRoy Van Cleef Sr., di origini olandesi, e di Marion Van Fleet (nata Marion Levinia). Nel 1942, all\'et\xc3\xa0 di diciassette anni, Lee si arruol\xc3\xb2 nella marina degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale, per poi, al termine del conflitto, intraprendere la carriera di attore dopo una breve esperienza di ragioniere. Il suo primo film fu il famosissimo western Mezzogiorno di fuoco di Fred Zinnemann, nel quale ebbe il ruolo di uno dei tre compari di Frank Miller (in questo film non pronuncia neanche una battuta). Nel 1956, ebbe una parte iniziale nel film Sfida all\'O.K. Corral ed \xc3\xa8 presente nel 1958 nel film western Bravados, con protagonista un tormentato Gregory Peck.Fino a circa la met\xc3\xa0 degli anni sessanta, Van Cleef non and\xc3\xb2 oltre piccoli ruoli in film di ogni genere, con apparizioni fugaci e spesso senza pronunciare alcuna battuta. Fu solo nel 1964 che la sua carriera ebbe una svolta: Sergio Leone si ricord\xc3\xb2 di lui mentre era alla ricerca di un attore. All\'epoca, Van Cleef era a un punto morto della propria carriera e completamente sfiduciato, con problemi di dipendenza dall\'alcool e dal fumo, e per vivere si dedicava alla pittura, dalla quale ricavava cifre modeste. In un\'intervista dichiar\xc3\xb2 che in quel periodo non poteva pagare nemmeno la bolletta del telefono.L\'incontro con il regista romano fu la svolta che diede inizio a una nuova vita per Van Cleef e ad una lunga carriera in Italia. La sua collaborazione con Leone continu\xc3\xb2 anche con Il buono, il brutto, il cattivo (1966), nel ruolo del "cattivo" Sentenza, apparendo dunque in due dei tre film della cosiddetta trilogia del dollaro firmata dal regista italiano, diventando un\'icona degli spaghetti-western.Uno degli ultimi ruoli di rilievo dell\'attore \xc3\xa8 stato nel cult di John Carpenter 1997: Fuga da New York (1981) e nel drammatico The Octagon (1979) con Chuck Norris. Gli ultimi anni lo vedono tra i protagonisti in pellicole di produzione italo-tedesca, degli action movie di serie B diretti dall\'artigiano del cinema Antony M. Dawson (pseudonimo di Antonio Margheriti) e che rifacevano il verso alla serie avventurosa di Indiana Jones. Un\'ultima serie di telefilm dal discreto successo televisivo interpretata da Van Cleef a met\xc3\xa0 degli anni ottanta fu The Master, in cui impersonava un veterano della guerra di Corea, maestro nel Ninjutsu.Van Cleef mor\xc3\xac a causa di un infarto a Oxnard (California) ed \xc3\xa8 sepolto nel cimitero Forest Lawn Memorial Park di Hollywood Hills a Los Angeles.\n\nVita privata\n\nVan Cleef si spos\xc3\xb2 tre volte. Il primo matrimonio fu nel 1943 con Patsy Ruth, dalla quale ebbe tre figli, Deborah, Alan e David. Nel 1960 ottenne il divorzio per poi risposarsi, nello stesso anno, con Joan Drane. Nel 1974 ottenne il divorzio dalla Drane e due anni dopo si spos\xc3\xb2 con Barbara Havelone, con la quale rimase fino alla sua morte nel 1989.'
b'5771475047389889971'
996
b'Q536156'
b"\n\nAngelo Maria Durini\n\nBiografia\n\nAngelo Maria nacque a Milano, il 29 maggio 1725 in seno alla famiglia Durini, subentrata ai De Leyva nel feudo di Monza. Era figlio di Giuseppe, secondogenito di Gian Giacomo II, e di Costanza Barbavara.Avviato alla carriera ecclesiastica, perfezion\xc3\xb2 poi i suoi amati studi letterari a Parigi dove nel 1744 accompagn\xc3\xb2 lo zio vescovo Carlo Francesco che ivi era nunzio apostolico. A Parigi Angelo Maria rimase sino al 1754 per poi tornare a Roma ove studi\xc3\xb2 al Collegio Romano e poi all'Universit\xc3\xa0 La Sapienza, ottenendo il dottorato utroque iure il 9 giugno 1757. Fece quindi ritorno in Francia come ablegato della nunziatura apostolica a Parigi con l'incarico assegnatogli dal pontefice di portare la berretta cardinalizia e la nomina a suo zio. Nel settembre 1757 fece definitivamente ritorno a Roma ove venne ammesso alla curia pontificia quale Referendario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Internunzio in Francia, dal dicembre del 1759 divenne Inquisitore a Malta ove rimase per sette anni. Nel frattempo ottenne in commenda le abbazie di San Bassiano a Lodi dal giugno del 1765, quella di Sant'Abbondio di Como dal gennaio del 1769 e quella di San Dionigi a Milano dall'aprile del 1776.Il 20 dicembre 1766 venne ordinato sacerdote ed il 22 dicembre successivo venne eletto arcivescovo titolare di Ancira per poi essere consacrato il 28 dicembre nella cappella del Palazzo del Quirinale per mano di papa Clemente XIII, assistito da Scipione Borghese, arcivescovo titolare di Teodosia, e da Ignazio Reali, arcivescovo titolare di Atena. Il Durini venne quindi nominato legato pontificio a Varsavia dal 1766 al 1776 e divenne contestualmente primo presidente e vice-legato della legazione di Avignone e del Contado Venassino dal 22 gennaio 1774.Il 20 maggio 1776 papa Pio VI lo elev\xc3\xb2 al rango di cardinale presbitero, ma il Durini, ormai ritiratosi intanto a vita privata, non si rec\xc3\xb2 mai a Roma a ritirare il titolo cardinalizio corrispettivo, preferendo anzi per l'occasione far costruire nello stesso anno la villa Mirabellino di Monza per ospitarvi i numerosi e illustri ospiti della sua villa padronale del Mirabello che successivamente, nel 1787, abbandoner\xc3\xa0 per quella ancor pi\xc3\xb9 prestigiosa di Balbiano sul lago di Como dove, sul dosso di Lavedo, far\xc3\xa0 costruire quella pi\xc3\xb9 piccola del Balbianello sulla falsariga del Mirabellino di Monza.Fu un letterato e mecenate delle arti.Mor\xc3\xac il 28 aprile 1796 all'et\xc3\xa0 di 70 anni. Fu sepolto a Como nella chiesa di Sant'Abbondio."
b'2343945789420838864'
829
b'Q720959'
b"\n\nSludge metal\n\nCaratteristiche\n\nLe chitarre e i bassi sono pesantemente distorti, in fiumi di riff oppressivi e di feedback. La batteria \xc3\xa8 fortemente ispirata all'hardcore punk, con ritmiche tipiche del genere che vanno a miscelarsi a rallentamenti caratteristici del doom.La voce \xc3\xa8 gridata come nell'hardcore punk; i testi hanno temi sociologici o politici, con toni aggressivi e di rifiuto verso l'oppressione, critiche verso la societ\xc3\xa0, con discrete dosi di cinismo.\n\nSouthern Sludge Metal\n\n\xc3\x88 il tipo di Sludge Metal considerato pi\xc3\xb9 tradizionale, pi\xc3\xb9 vicino a sonorit\xc3\xa0 Southern appunto, ed \xc3\xa8 la forma pi\xc3\xb9 pura del genere.La citt\xc3\xa0 di New Orleans ha visto la nascita di molte delle band pi\xc3\xb9 conosciute, come Crowbar, Down e Acid Bath.\n\nSludgecore\n\nCaratterizzato da distorsioni ai limiti del noise, con tempi pi\xc3\xb9 lenti e testi ancor pi\xc3\xb9 estremi, questo genere \xc3\xa8 quello che riscontra pi\xc3\xb9 sonorit\xc3\xa0 Hardcore Punk e che trattano di temi come misoginia, droga e malattie mentali. Gli Eyehategod sono da considerare come i fondatori di questo sottogenere. Altri gruppi da annoverare sono i Godflesh, i Grief. A partire dagli anni '10 del 2000 si \xc3\xa8 sviluppata una nuova ondata di gruppi Sludgecore, fortemente influenzata anche dal metalcore e dal doom metal di complessi come i Conan, i The Acacia Strain, i Fit For An Autopsy, i Paradise Lost, gli Inter Arma, dal nu metal vecchia scuola di Korn e Mudvayne e dal post-metal dei Neurosis, da hardcore punk e deathcore oltre che dalla psichedelia, dalla new wave e dal death metal. Fra questi, si possono citare i The Last Ten Seconds Of Life, gli Advocate, i britannici Bound In Fear e gli italiani Drown In Sulphur.\n\nAtmospheric Sludge Metal\n\nEsso usa elementi atmosferici (occasionalmente quasi ambient) e che rappresenta la corrente pi\xc3\xb9 vicina al Doom Metal; i testi sono meno aggressivi e pi\xc3\xb9 orientati alla filosofia ed alla spiritualit\xc3\xa0. I Pelican sono fra i precursori di questo stile. \xc3\x88 spesso associato alla corrente del Post-Metal, con gruppi come gli Isis a fare da ponte.\n\nPsychedelic Sludge Metal\n\nNato dalla fusione con elementi della musica psichedelica all'interno del pesante sound Sludge, esso \xc3\xa8 rappresentato maggiormente dalla band italiana Ufomammut.\n\nDrone Sludge Metal\n\nDominato dai ritmi estremamente lenti caratteristici del Drone Metal, \xc3\xa8 una delle facce pi\xc3\xb9 pesanti e underground del metal estremo, vantando anche l'utilizzo di un'ampia gamma di effetti per strumenti e voce, prendendo anche spunto da sonorit\xc3\xa0 noise. I Sunn O))) sono molto vicini a questo genere, ma i Boris restano i membri pi\xc3\xb9 rappresentativi, proponendo una variet\xc3\xa0 di suoni unica.\n\nStoner Sludge Metal\n\nUnendo le grezze e pesanti sonorit\xc3\xa0 dello Sludge alle atmosfere psichedeliche e sature di fuzz dello Stoner si ottiene il genere, di cui fanno parte band come Bongzilla, Weedeater e High On Fire."
b'16924843764873890020'
926
b'Q4068819'
b'\n\nAcido arginilglicilaspartico\n\nScoperta\n\nL\'RGD \xc3\xa8 stato inizialmente identificato da Ruoslahti e Pierschbacher nei primi anni \'80 come sequenza minima di riconoscimento della fibronectina per l\'attaccamento cellulare. Questi studi di base hanno anche identificato i recettori cellulari deputati al riconoscimento della sequenza. Proprio questi recettori furono in seguito chiamati integrine. Il motivo RGD viene esibito in modi leggermente diversi da ogni proteina, rendendo cos\xc3\xac possibile distinguere selettivamente le singole proteine di adesione.\n\nUso nello sviluppo di medicinali\n\nLa comprensione delle basi molecolari su cui si fonda il legame RGD-integrine ha consentito lo sviluppo di numerosi farmaci per combattere malattie cardiovascolari e il cancro, tra cui eptifibatide, tirofiban, cilengitide e il flotriclatide radiotracciante PET. L\'eptifibatide e il tirofiban sono farmaci anti-coagulanti indicati per prevenire la trombosi nelle sindromi coronariche ischemiche acute. Essi bloccano l\'attivazione dell\'integrina responsabile dell\'aggregazione delle piastrine (\xce\xb1IIb\xce\xb23, nota anche come glicoproteina IIb/IIIa). L\'eptifibatide (commercializzato sotto il nome di Integrilin) \xc3\xa8 un peptide ciclico di sette aminoacidi, mentre il tirofiban \xc3\xa8 una piccola molecola progettata per imitare la chimica e l\'affinit\xc3\xa0 di legame della sequenza RGD. La cilengitide, un tetrapeptide ciclico (RGDfV), \xc3\xa8 al contrario un farmaco ancora sperimentale, progettato per bloccare la crescita di nuovi vasi sanguigni nei tumori interferendo con l\'attivazione dell\'integrina \xce\xb1V\xce\xb23. \xc3\x88 stato valutato anche per il trattamento del glioblastoma, ma, come nel caso di altre terapie anti-angiogeniche, non ha dimostrato di alterare la progressione o migliorare la sopravvivenza da solo o in combinazione con trattamenti standard. Il fluciclatide \xc3\xa8 un piccolo peptide marcato con \xc2\xb9\xe2\x81\xb8 F che si lega all\'integrina \xce\xb1V\xce\xb23 e all\'integrina \xce\xb1V\xce\xb25. Attualmente, \xc3\xa8 in fase di sperimentazione come strumento per monitorare la risposta tumorale alle terapie anti-angiogeniche.\n\nUso in bioingegneria\n\nI peptidi basati sulla sequenza RGD hanno trovato molte applicazioni nella ricerca biologica e nello sviluppo di dispositivi medici. Sono attualmente in commercio piastre di coltura rivestite con peptidi che imitano i motivi di adesione delle proteine ECM, limitando cos\xc3\xac la differenziazione delle cellule staminali e progenitrici. Sono in fase di studio impianti medici rivestiti con RGD che sembra migliorino l\'attaccamento delle cellule endoteliali, contribuendo cos\xc3\xac a ridurre gli effetti di rigetto. RGD \xc3\xa8 anche uno strumento universalmente utilizzato nella costruzione di materiali "intelligenti" multifunzionali, come ad esempio le nanoparticelle per il trattamento delle cellule tumorali.'
b'17461874487868442392'
900
b'Q1832816'
b"\n\nSaccolaimus saccolaimus\n\nDimensioni\n\nPipistrello di grandi dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 81 e 96\xc2\xa0mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 66 e 80\xc2\xa0mm, la lunghezza della coda tra 20 e 28\xc2\xa0mm, la lunghezza del piede tra 15 e 19\xc2\xa0mm, la lunghezza delle orecchie tra 16 e 22\xc2\xa0mm e un peso fino a 61\xc2\xa0g.\n\nAspetto\n\nLa pelliccia \xc3\xa8 corta e soffice. Le parti dorsali variano dal bruno-rossastro scuro al bruno-nerastro e sono irregolarmente cosparse di macchie biancastre, la groppa \xc3\xa8 talvolta completamente priva di peli, mentre le parti ventrali sono bianche. La testa \xc3\xa8 relativamente piatta e triangolare, il muso \xc3\xa8 conico, rossastro, marrone o nerastro, con una prominente sacca golare con l'apertura anteriore e una ghiandola sottocutanea nei maschi, mentre nelle femmine \xc3\xa8 ridotta ad una piega rudimentale. Gli occhi sono relativamente grandi. Le orecchie sono triangolari con la punta arrotondata, nerastre, rivolte all'indietro, separate tra loro e con diverse pieghe sulla superficie interna del padiglione auricolare. Il trago \xc3\xa8 corto e con la punta arrotondata. Le membrane alari sono nere, lunghe, strette ed ispessite. Sono privi delle sacche alari davanti al gomito. Gli arti inferiori e i piedi sono privi di peli. La coda \xc3\xa8 lunga e fuoriesce dall'uropatagio a circa met\xc3\xa0 della sua lunghezza. Il calcar \xc3\xa8 lungo.\n\nEcolocazione\n\nEmette ultrasuoni sotto forma di impulsi di breve durata a frequenza quasi costante di 22-25 kHz.\n\nComportamento\n\nSi rifugia in gruppi fino a diverse centinaia di individui nelle cavit\xc3\xa0 degli alberi, in grotte, fessure rocciose e vecchi edifici. I sessi vivono insieme. Il volo \xc3\xa8 molto veloce e viene effettuato a circa 300-400 metri dal suolo. L'attivit\xc3\xa0 predatoria inizia molto presto la sera.\n\nAlimentazione\n\nSi nutre di insetti come termiti e scarafaggi catturati al suolo.\n\nRiproduzione\n\nDanno alla luce un piccolo alla volta l'anno.\n\nDistribuzione e habitat\n\nQuesta specie \xc3\xa8 diffusa nel Subcontinente indiano, nell'Indocina meridionale, in Indonesia fino alle Isole Molucche e Timor, nelle Filippine, in Nuova Guinea, Australia settentrionale e in alcune delle Isole Salomone.Vive nelle foreste dense, zone paludose, piantagioni, boschi secchi di sclerofille, foreste tropicali umide, boschi di Pandanus e di eucalipto fino a 1.200 metri di altitudine.\n\nStato di conservazione\n\nLa IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa, la presenza in diverse aree protette e la tolleranza alle modifiche ambientali, classifica S.saccolaimus come specie a rischio minimo (LC)."
b'11091367699824053114'
899
b'Q55210'
b'\n\nAbbas Kiarostami\n\nAbbas Kiarostami (persiano: \xd8\xb9\xd8\xa8\xd8\xa7\xd8\xb3 \xd9\x83\xd9\x8a\xd8\xa7\xd8\xb1\xd8\xb3\xd8\xaa\xd9\x85\xd9\x89\xe2\x80\x8e\xe2\x80\x8e /\xca\x94\xc3\xa6b\xcb\x8cb\xc9\x92\xcb\x90se kij\xc9\x92\xcb\x90\xc9\xbeost\xc3\xa6\xcb\x88mi/ ; Teheran, 22 giugno 1940 \xe2\x80\x93 Parigi, 4 luglio 2016) \xc3\xa8 stato un regista, sceneggiatore, montatore, poeta, fotografo, pittore e scultore iraniano.\n\nBiografia\n\nNato a Teheran, in Iran, dopo aver vinto un premio di pittura all\'et\xc3\xa0 di diciotto anni, si laurea all\'universit\xc3\xa0 di Belle Arti della sua citt\xc3\xa0 e prima di intraprendere la carriera di regista, lavora come graphic designer nella pubblicit\xc3\xa0 e nell\'illustrazione di libri per bambini. Proprio questi ultimi diventeranno infatti protagonisti pressoch\xc3\xa9 costanti di molte sue pellicole e la delicatezza e il rispetto usato da Kiarostami nel dirigerli, diverr\xc3\xa0 quasi un suo marchio di fabbrica.Da grafico pubblicitario gira, nella met\xc3\xa0 degli anni sessanta, pi\xc3\xb9 di 150 spot per la televisione di Stato. Nonostante le varie vicissitudini vissute dal suo paese, compresa la Rivoluzione del \'79, decide ugualmente di rimanere in Iran e superata la trentina intraprende la carriera cinematografica. Rielabor\xc3\xb2 e modific\xc3\xb2 molti suoi film secondo le nuove regole della censura del regime di Khomeini; i suoi esordi, e pi\xc3\xb9 in generale la sua intera produzione, riguardano per lo pi\xc3\xb9 cortometraggi ispirati al cinema Neorealista italiano.Il suo primo lungometraggio di rilievo s\'intitola Il viaggiatore, girato nel 1974, dove il protagonista, un ragazzo adolescente, cerca in tutti i modi di procurarsi un biglietto per vedere allo stadio la partita della nazionale a Teheran. Una costante, nella sua carriera sar\xc3\xa0 sempre la direzione di documentari, spesso con intento didattico, negli anni ottanta girer\xc3\xa0 infatti numerosi cortometraggi a sfondo educativo. Nel 1995 il festival di Locarno gli dedica una retrospettiva in cui vengono mostrati tutte le sue opere fino ad allora realizzate. La sua opera viene conosciuta e apprezzata in molte parti del mondo a partire dall\'Italia, dove la Cineteca di Bologna presenta una sua personale, in Francia dove i "Cahiers du Cin\xc3\xa9ma" gli dedicano numerosi monografici completi e anche in Giappone. Kiarostami nel 1997 ha vinto la Palma d\'oro per il miglior film con Il sapore della ciliegia. Nel 2005 ha diretto un episodio di Tickets assieme ad Ermanno Olmi e Ken Loach.Ha anche pubblicato libri di poesie che richiamano nella struttura gli haiku giapponesi, constando infatti di componimenti di pochi versi e senza rima. In essi spesso rappresenta la vita quotidiana, piccoli frammenti di normalit\xc3\xa0 guardati con lo stupore di un bambino. Sue raccolte sono Con il vento (2001) e Un lupo in agguato (2003).\xc3\x88 morto il 4 luglio 2016 all\'et\xc3\xa0 di 76 anni a Parigi a causa di errori medici durante un intervento di semplice asportazione di un polipo allo stomaco, errori che erano stati fatti da dottori iraniani.\n\nElogi e riconoscimenti\n\nEsponente di prim\'ordine del cinema iraniano \xc3\xa8 stato uno dei registi internazionali pi\xc3\xb9 considerati e apprezzati, tanto da guadagnarsi la stima di numerosi cineasti di fama. A tal proposito Godard ha dichiarato: "Il cinema inizia con D.W Griffith e finisce con Abbas Kiarostami". Anche Martin Scorsese definisce Kiarostami come il modello pi\xc3\xb9 alto di regista cinematografico. In Italia Nanni Moretti \xc3\xa8 da sempre un suo grande estimatore. A tal proposito un esempio \xc3\xa8 il suo cortometraggio Il giorno della prima di Close Up, dove Moretti proietta (e lo proiett\xc3\xb2 realmente) il film di Kiarostami al Cinema Nuovo Sacher di Roma. Il corto altro non \xc3\xa8 che un\'amara e ironica riflessione sulle difficolt\xc3\xa0 del cinema d\'autore nell\'avere un riscontro al botteghino.'
b'9090071380075527157'
1,263
b'Q704295'
b'\n\n\xc2\xbd Wangzi\n\nTrama\n\nCorre l\'anno 2100 d.C. e finalmente lo sviluppo tecnologico ha reso possibile e disponibile a tutti la realt\xc3\xa0 virtuale ad elevato livello di realismo, \xc3\xa8 appena uscito un nuovo videogioco fantasy, "Second Life", tanto atteso dai ragazzi, il primo con una qualit\xc3\xa0 del realismo del 99%.La diciannovenne Feng Lan \xc3\xa8 una vivace studentessa universitaria del primo anno, appassionata di videogiochi di ruolo, condivide questa passione col fratello minore Feng Yang Ming e da poco ha comprato insieme a lui una copia del videogioco. Dopo una discussione sul fatto che i giocatori di sesso femminile siano ingiustamente avvantaggiati decide di interpretare un personaggio maschile per dimostrare a suo fratello di poterlo battere anche senza i benefici del proprio sesso.Una volta entrata nel gioco, alla creazione del personaggio scopre che non \xc3\xa8 permesso avere un sesso differente dal proprio, i personaggi sono fatti a immagine dell\'utente, ma intestardita si appella ai GM (Game Master) portando alla luce il problema dell\'ineguaglianza del gioco dei due sessi (Punti Vita aumentati, regali dagli altri giocatori, level up facilitato). In via del tutto eccezionale le viene consentito di essere il primo personaggio nel gioco di sesso diverso da quello dell\'utente reale.Il personaggio cos\xc3\xac creato, Prince, \xc3\xa8 un guerriero-elfo che risulta essere estremamente attraente (il tipico Bish\xc5\x8dnen, a causa dell\'aspetto originario di ragazza carina), causando situazioni comiche e imbarazzanti all\'incontro con altri personaggi nel gioco, specialmente femminili, ma pure maschili il che causa alcuni problemi di conflitto psicologico tra la propria sessualit\xc3\xa0 e la necessit\xc3\xa0 di interpretare il personaggio di sesso opposto.La GM che aveva assistito alla creazione del personaggio, incuriosita dalla faccenda decide di crearsi un personaggio, l\'elfa ladra LoliDragon e seguire da vicino Prince con l\'intenzione di formare una squadra, mentre sono ad allenarsi insieme Prince trova un "Meatbun" un famiglio molto simpatico, il cui aspetto pare quello di un raviolo al vapore cinese.A seguito reclutano altri membri, il saggio chierico-lupo Ugly_Wolf, l\'elfo-bardo Gui apparentemente infatuato di Prince (che non apprezza le avance risultando in numerosissime scenette comiche), la necromante Doll un po\' pasticciona ed infine la maga Yu Lian innamorata di Ugly Wolf, e formano il team "Odd Squad".Feng Lan \xc3\xa8 un\'audace giocatrice, e si impegna in imprese rischiose per aumentare il livello pi\xc3\xb9 velocemente possibile. Nel gioco, nonostante sia dalla parte del "bene", si lascia completamente andare e tende ad essere una macchina da guerra, violenta e spietata, guadagnandosi il soprannome di Blood Elf, Elfo Sanguinario.Il problema nasce per\xc3\xb2 quando scopre che moltissimi dei personaggi che conosce nel gioco (persino all\'interno del suo team) sono persone che incontra nella realt\xc3\xa0, quindi decide di tenere segreta la sua identit\xc3\xa0 di Prince, persino da suo fratello che coltiva un odio profondo nei confronti del personaggio.Molto rapidamente Prince e la sua Odd Squad mostrano incredibile abilit\xc3\xa0 combattiva e ottime capacit\xc3\xa0 strategiche, vincendo il torneo e guadagnando grande fama, assieme ad un enorme castello e tanti nuovi seguaci.'
b'11158497779242487145'
957
b'Q3790251'
b'\n\nI Gialli di Vicolo Voltaire\n\nI Gialli di Vicolo Voltaire \xc3\xa8 una serie di romanzi scritti da Pierdomenico Baccalario e da Alessandro Gatti e pubblicati dalla casa editrice Piemme, illustrati da EffeEffeStudios ed inseriti nella collana Il battello a vapore.Si tratta di sette romanzi brevi di genere giallo, specificatamente ideati per ragazzi.\n\nCaratteristiche dell\'opera\n\nI sette romanzi che compongono la saga sono stati pubblicati tra il 2009 e il 2011 e sono dedicati prevalentemente al pubblico pi\xc3\xb9 piccolo. Tutto inizia quando i fratelli Annette e Fabrice Gaillard, rispettivamente di tredici e dodici anni, si appassionano alle indagini. I vicini di appartamento dei due fratelli amano anche loro i misteri e sono grandi appassionati di King Ellerton, investigatore protagonista di una serie di libri gialli. Quando il figlio della signora Barduchon, antiquario, decide di fondare un club di investigatori, la cui sede \xc3\xa8 l\'appartamento del primo piano appartenuto a Gustave Darbon, celebre detective, recluta anche Annette e Fab\xc3\xb2 e da l\xc3\xac iniziano le indagini del club dei detective.\n\nAmbientazione\n\nI romanzi sono ambientati principalmente in Vicolo Voltaire, nome da cui prende il libro, un quartiere di Parigi. Vengono riprese le atmosfere di personaggi e detective come quelli del Commissario Maigret, Sherlock Holmes fino ad arrivare alle letture della scrittrice inglese Enid Blyton, ma con l\'inserimento delle nuove tecnologie.\n\nUn bicchiere di veleno (2009)\n\nNello stesso periodo in cui Deloffre, un signore, \xc3\xa8 accusato di doppio omicidio, la contessa Blumier, con cui ha condiviso un viaggio assieme, \xc3\xa8 morta. Annette Gaillard e suo fratello Fabrice detto "Fabo" indagano sul caso, anche se all\'inizio sembra che tra le due situazioni non ci sia nulla in comune.\n\nNon si uccide un grande mago (2009)\n\nOffenbach, un famoso giocatore di prestigio \xc3\xa8 in fin di vita, dopo essere stato ferito durante un convegno di importanti illusionisti. Gli investigatori di vicolo Voltaire, insieme ad Annette e Fabrice Gaillard sono pronti a risolvere il mistero, iniziando dall\'unica traccia ritrovata: un uomo visto sul posto del reato.\n\nLo strano caso del ritratto fiammingo (2010)\n\nI detective si raccolgono in una stanza dove ogni gioved\xc3\xac si incontrano. Sfogliando il taccuino Annette si ritrova uno strano caso: un quadro di poco valore \xc3\xa8 stato rubato, ma il sistema di allarme era molto sofisticato. Insomma \xc3\xa8 possibile che un ladro abbia fatto uno simile sforzo solo per prendere un quadro di poco valore? La vicenda si fa interessante quando scoprono che il rapitore del quadro \xc3\xa8 stato assassinato nella sua villa e scoprono che la cornice del quadro nasconde qualcosa di nascosto.\n\nVacanza con delitto (2010)\n\nAnnette e Fabrice si trovano in vacanza in un Grand Hotel termale. La noia per i due ragazzini persiste sino al momento in cui, i due, esplorando l\'albergo scoprono che uno scrittore di gialli, Pennec, \xc3\xa8 scomparso nei vapori rilassanti della sauna, caso su cui indagheranno.\n\nLa baronessa nel baule (2010)\n\nUn\'anziana baronessa viene trovata morta in un baule, dentro la serra di casa sua. Purtroppo Victor Cormolles, membro del club di detectives amatoriali di Vicolo Voltaire, \xc3\xa8 l\'unico sospettato. La sua unica speranza sono i suoi compagni detective che devono cercare di salvarlo dal carcere.\n\nIl mistero del quaderno cinese (2011)\n\nIl figlio della signora Barduchon regala ad Annette il diario di una nobildonna francese, una volta appartenuto a Th\xc3\xa9ophille Brocard, ora ucciso. Ma il diario contiene elementi che non concordano con l\'epoca storica: in realt\xc3\xa0 contiene alcuni indizi che Brocard ha lasciato per identificare l\'assassino, cos\xc3\xac i detective di Vicolo Voltaire decidono di indagare su questo nuovo mistero.\n\nLo scheletro sotto il tetto (2011)\n\nAnnette e Fabo sono in una casa nelle vicinanze del fiume francese Loira per trascorrere le vacanze pasquali insieme alla famiglia e andando in soffitta scoprono un vecchio scheletro, decidendo di indagare insieme ai compagni.'
b'9471011754521055451'
1,250
b'Q1138509'
b'\n\nControgambetto Albin\n\nStoria\n\nLa paternit\xc3\xa0 teorica di questa apertura \xc3\xa8 attribuita a Serafino Dubois il quale, in uno scritto del 1872, ne diede alcune analisi con il commento: \xc2\xab\xc3\xa8 una mia scappata, e la do per quel che vale\xc2\xbb . La prima partita di cui si ha notizia in un torneo importante \xc3\xa8 stata la Carlo Salvioli - Mattia Cavallotti nel campionato italiano di Milano nel 1881.Fu alla fine del XIX secolo che il controgambetto Albin prese a fare le sue prime apparizioni. Suo propugnatore fu il rumeno-austriaco Adolf Albin, uno dei rappresentanti della scuola di scacchi viennese del secondo Ottocento; questi la gioc\xc3\xb2 contro Lasker nel torneo di New York 1893, classificandosi al secondo posto (Lasker vincer\xc3\xa0 con 13/13).Questo gambetto ha conosciuto solo sporadiche apparizioni nelle competizioni ad alto livello. Purtuttavia, \xc3\xa8 stato adottato qualche volta anche da campioni come il gi\xc3\xa0 menzionato Lasker (contro Hodges a Cambridge Springs 1905), Alechin (due volte a San Pietroburgo nel 1914), Tarrasch, R\xc3\xa9ti, Vidmar, Boris Kosti\xc4\x87 (con essa, egli sconfisse anche Miguel Najdorf), e da altri scacchisti.Tra i teorici che eseguirono ricerche su questo impianto va ricordato Ernst Gr\xc3\xbcnfeld, il quale sostenne la tesi dell\'improponibilit\xc3\xa0 del controgambetto. Per contro, il GM russo Le\xc5\xad Paluhae\xc5\xadski, in una monografia sul gambetto di donna, riconosce che il Nero pu\xc3\xb2 ottenere con esso notevoli possibilit\xc3\xa0 di controgioco.Recentemente, tale apertura \xc3\xa8 stata rivalutata in seguito alla sua adozione in alcune partite da parte del GM russo Aleksandr Morozevi\xc4\x8d, considerati i diversi successi da questi ottenuti. Anche Hikaru Nakamura e Rustam Qosimjonov (che su di essa ha pubblicato un libro) la hanno giocata qualche volta.\n\nAnalisi\n\nLa continuazione usuale \xc3\xa8 3. dxe5 d4: in cambio del pedone sacrificato, il Nero ottiene un cuneo centrale in d4, con alcune possibilit\xc3\xa0 di attacco. Spesso il Bianco prova a restituire il pedone al momento opportuno per poter ottenere un vantaggio posizionale.Il pedone nero in d4 \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 forte di quanto sembri. L\'imprecisa spinta 4. e3? pu\xc3\xb2 portare alla cosiddetta \'trappola Lasker\' : dopo 4\xe2\x80\xa6Ab4+ 5. Ad2 dxe3! 6. Axb4?? exf2+ 7. Re2 fxg1=C!+ (la promozione a Donna d\xc3\xa0 solo la parit\xc3\xa0), e il Nero vince. Il Bianco deve perci\xc3\xb2 giocare 6. fxe3; ma dopo 6...Dh4+, il Nero ha comunque un forte attacco. Fra l\'altro, la trappola Lasker \xc3\xa8 degna di nota perch\xc3\xa9 \xc3\xa8 raro vedere una promozione gi\xc3\xa0 alla settima mossa \xe2\x80\x93 per giunta da parte del Nero e a pezzo minore.La continuazione usuale \xc3\xa8 invece 4. Cf3 Cc6 (4\xe2\x80\xa6c5 5. e3: il Bianco non subisce pi\xc3\xb9 lo scacco di alfiere), e ora le opzioni primarie del Bianco sono a3, Cbd2 e g3. Probabilmente, il tentativo pi\xc3\xb9 vantaggioso consiste nel fianchettare l\'alfiere di re con 5. g3 (considerata la variante principale), seguita da Ag2 e Cbd2; dal canto suo, il Nero opter\xc3\xa0 spesso per l\'arrocco lungo. Una continuazione tipica \xc3\xa8 5. g3 Ae6 6. Cbd2 Dd7 7. Ag2 0-0-0 8. 0-0 Ah3.Nella "variante Spasskij" il Bianco gioca 4. e4 per ottenere un vantaggio legato al fatto che la cattura en passant deve essere fatta immediatamente dopo la spinta del pedone avversario. Cos\xc3\xac, dopo 4\xe2\x80\xa6Ab4+ 4. Ad2, la cattura en passant \xe2\x80\xa6dxe3 non \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 attuabile.'
b'15856495349464004920'
1,222
b'Q19363211'
b"\n\nAutoritratto con l'orecchio bendato\n\nDescrizione\n\nAlla fine del 1888 la convivenza di Van Gogh e Gauguin fin\xc3\xac in tragedia. Dopo un progressivo e inesorabile deterioramento dei rapporti con l'amico il 23 dicembre 1888 Vincent si amput\xc3\xb2 l'orecchio sinistro con un rasoio consegnandolo poi a una prostituta alla quale si era affezionato. Dopo due settimane di degenza in ospedale, van Gogh si ritrasse numerose volte con l'orecchio fasciato. Questo Autoritratto con l'orecchio bendato, inizialmente posseduto da van Gogh, pervenne in circostanze non chiare a Julien p\xc3\xa8re Tanguy, titolare di un negozietto di colori a Parigi che accettava in forma di pagamento i quadri offertigli dal pittore, quando ancora nessun mercante d'arte gli dava credito. Dopo esser stato esposto in due mostre d'arte tenutesi a Parigi nel 1901 e nel 1905 l'autoritratto fu acquistato nel 1928 da Nell'Autoritratto con l'orecchio bendato predominano i colori freddi, che danno una nota ancor pi\xc3\xb9 malinconica al dipinto, accentuata dall'utilizzo di pennellate accidentate, che indugiano su ogni osso. Il volto dell'artista \xc3\xa8 invero smunto e ossuto, con la carnagione definita da un giallo cereo, ed il suo sguardo abbattuto e perso nel vuoto sembra quasi affondare in mondi immaginari dove egli pu\xc3\xb2 eludere dall'etichetta di \xc2\xabfolle\xc2\xbb che la societ\xc3\xa0 gli ha imposto. Il cappotto abbottonato e il cappello, indossati anche in casa, sembrano alludere all'assenza di un impianto di riscaldamento, che forse, per le condizioni economiche sempre precarie, l'artista non poteva permettersi: non va tuttavia dimenticato anche il significato pi\xc3\xb9 profondo di riparo da un mondo ormai ritenuto dall'artista nemico .Sulla parete verde alle sue spalle si notano un cavalletto recante una tela appena abbozzata ed una stampa giapponese (Vincent era un appassionato amatore di tale genere, che gli forniva motivi di ispirazione per i suoi dipinti): questa stampa, nonostante i suoi gioiosi colori e l'equilibrio cromatico con la vistosa fascia bianca applicata sulla ferita di Vincent (che appare a destra invece che a sinistra, a riprova che l'autoritratto fu eseguito davanti allo specchio), non riesce tuttavia a trasmettere la stessa gioia e l'armonia che straripavano nell'analogo Ritratto di p\xc3\xa8re Tanguy, di un anno e mezzo prima e simile nella composizione. Questo ritratto conferma che l'esperienza con Gauguin era stata veramente estrema per Van Gogh, che trascorrer\xc3\xa0 il suo ultimo anno e mezzo di vita in una solitudine in parte volontaria, in parte forzata."
b'13498427819834818382'
822
b'Q2468262'
b'\n\nGiona (profeta)\n\nBiografia\n\nIl profeta Giona, "figlio di Amittai", compare due volte nell\'Antico Testamento e non si hanno altre notizie su di lui. Il secondo Libro dei Re, colloca la sua predicazione al tempo di Geroboamo II, quando il re recuper\xc3\xb2 i territori della Transgiordania, ristabilendo "i confini di Israele dall\'ingresso di Amat fino al mare di Araba". Dal regno di Ieu sino a quello di Ioacaz incluso (841-806 a.C.) i re d\'Israele erano stati ripetutamente sconfitti dagli aramei di Damasco. Nei primi decenni del nuovo secolo, per\xc3\xb2, l\'Assiria guidata da Adad-Nirari III, persegu\xc3\xac una politica imperialista, sconfiggendo e indebolendo gli aramei, che gi\xc3\xa0 nell\'802 furono costretti a versare un tributo. Il figlio di Ioacaz, Ioas e il nipote Geroboamo II, anch\'essi vassalli dell\'Assiria, colsero l\'occasione e approfittarono della debolezza di Damasco per recuperare i territori perduti (2Re 13,25 e 14, 23-27).Secondo il Libro dei Re il profeta Giona avrebbe proclamato che la riconquista dei territori perduti era voluta da Dio, stimolando o favorendo cos\xc3\xac l\'iniziativa bellica di Geroboamo (II Re 14,25).Secondo la tradizione rabbinica il profeta Giona sarebbe il figlio della vedova di Zarepta resuscitato da Elia (I Re 17, 17-24).Giona, inoltre, compare nel libro a lui intitolato, che secondo la maggioranza degli studiosi fu redatto in epoca persiana, se non ellenistica. Questa datazione tardiva \xc3\xa8 dovuta alle caratteristiche linguistiche, lessicali e sintattiche dell\'opera e ancor pi\xc3\xb9 dall\'inverosimiglianza storica del Libro di Giona, scritto quando il periodo storico in cui il testo \xc3\xa8 ambientato era ormai un periodo lontano, divenuto leggenda. Secondo gli storici, infatti, nell\'VIII secolo Ninive non era la capitale dell\'Assiria e non esisteva alcun re di Ninive. Gli assiri, poi, erano caratterizzati da una politica religiosa di imposizione violenta delle proprie credenze e perci\xc3\xb2 si pu\xc3\xb2 escludere che un profeta d\'Israele sia stato lasciato libero di predicare per tre giorni in una citt\xc3\xa0 assira nel nome di un dio straniero.Gli esegeti odierni concordano nel ritenere il Libro di Giona una "parabola" o un midrash, se non una novella, ricca di contenuto teologico e profetico. La scelta come personaggio principale di un profeta vissuto subito prima della distruzione d\'Israele da parte degli assiri, spiega perch\xc3\xa9 Giona si rifiuti inizialmente di predicare loro e sia rattristato dal perdono divino. Se, infatti, Iddio avesse punito gli assiri distruggendoli, Israele si sarebbe salvato. La scelta del personaggio, cio\xc3\xa8, \xc3\xa8 funzionale a sottolineare l\'amore illimitato di Dio per tutti gli uomini, tesi fondamentale del libro.'
b'1960449578852314325'
881
b'Q3713562'
b'\n\nDon Marino Barreto Junior\n\nBiografia\n\nNato nel territorio di Matanzas, visse un\'adolescenza molto avventurosa a causa dell\'attivit\xc3\xa0 politica del padre, Jos\xc3\xa9 Marino Barreto detto El Bombin, che lavorava a fianco del presidente Mario Garc\xc3\xada Menocal; con Marino bimbo di pochi mesi, la famiglia si trasfer\xc3\xac per motivi politici in Spagna, da dove per\xc3\xb2 fugg\xc3\xac allo scoppio della guerra civile.Ritornato a Cuba, crebbe in grosse ristrettezze economiche, nonostante nel frattempo il padre fosse diventando il pi\xc3\xb9 noto medico dell\'isola; nel 1940 la famiglia ritorn\xc3\xb2, in maniera definitiva, in Spagna, e Marino frequent\xc3\xb2 il liceo dei padri Scolopi, ottenendo il titolo di "don" che da quel momento in poi abbiner\xc3\xa0 al suo nome.Nel 1944 fugg\xc3\xac di casa per arruolarsi nella Legione straniera francese in quanto il padre lo voleva laureato in odontoiatria, e visse per due anni nel Marocco spagnolo; ferito in battaglia in Algeria, durante la convalescenza entr\xc3\xb2 a far parte della banda musicale della Legione a Sidi Bel Abbes.Scoperta la musica, decise quindi di iscriversi al Conservatorio di Tetuan e si diplom\xc3\xb2 in contrabbasso; tornato a Madrid, nel 1948 entr\xc3\xb2 nell\'orchestra di Roque Carabajo. Fu proprio con questo complesso che giunse in Italia nel 1949 per una serie di esibizioni; durante una serata a Viareggio, a causa di un\'indisposizione del cantante, si trov\xc3\xb2 a doverlo sostituire: il successo fu tale che, da quel momento, decise di iniziare l\'attivit\xc3\xa0 di cantante, prima nell\'orchestra di Gigi Stok e poi da solista.Nella seconda met\xc3\xa0 del decennio successivo ebbe i suoi maggiori successi: ricordiamo La pi\xc3\xb9 bella del mondo, scritta da Marino Marini, che super\xc3\xb2 le centomila copie vendute, Angeli negri (cover del tema Angelitos Negros di Antonio Machin, ispirato nel poema del poeta Venezuelano Andres Eloy Blanco, tema cantato da Pedro Infante nel 1948 nel film omonimo, ripreso poi da Fausto Leali nel 1968), Arrivederci (scritta da Giorgio Calabrese per il testo e da Umberto Bindi per la musica, arrivata in prima posizione per 11 settimane), Per un bacio d\'amor (scritta da Alberto Testa per il testo e da Poes per la musica), Un\'anima tra le mani (ripresa dai The Rokes), Cinque minuti ancora, Consuelo (scritta per lui da Ugo Calise) ed anche qualche canzone di cui lo stesso Barreto fu autore, come Hasta la vista se\xc3\xb1ora (il suo maggior successo, con duecentomila copie vendute, tradotta in otto lingue e usata per lungo tempo come sigla di chiusura delle serate dalla sua orchestra) e Visino de angelo, scritta per la figlia Altagracia, di cui nel 1958 fu realizzato uno dei primi videoclip della storia musicale italiana.Il suo successo declin\xc3\xb2 rapidamente con l\'avvento del beat, ma Barreto continu\xc3\xb2 a esibirsi nei locali come esponente della musica che allora veniva definita "confidenziale" e ad incidere per la Philips, la principale casa discografica per cui ha lavorato.Mor\xc3\xac a 46 anni nel 1971 di cirrosi epatica all\'ospedale Fatebenefratelli di Milano. Lasci\xc3\xb2 la moglie Linda Huri Blumenfeld (medico) e i due figli: David, avuto dalla moglie, e Altagracia, nata da una relazione precedente al matrimonio con Rossella Tatoli. Venne sepolto al Cimitero Maggiore di Milano; dopo l\'esumazione per fine concessione, i suoi resti giacciono al Riparto 211, tumulati nella celletta 1624.'
b'3666018253641221845'
1,068
b'Q3660255'
b'\n\nCarmelo Ottaviano\n\nCarmelo Ottaviano (Modica, 18 gennaio 1906 \xe2\x80\x93 Terni, 23 gennaio 1980) \xc3\xa8 stato un filosofo e accademico italiano.\n\nBiografia e carriera\n\nDiplomatosi presso il Liceo Classico Tommaso Campailla di Modica, si laure\xc3\xb2 presso l\'Universit\xc3\xa0 Cattolica di Milano a 21 anni.Straordinario di Storia della Filosofia prima all\'Universit\xc3\xa0 di Cagliari, poi all\'Universit\xc3\xa0 degli Studi di Napoli Federico II, dove ottenne la sua prima cattedra a 36 anni, conseguendovi la libera docenza in Storia della Filosofia nel 1939, pass\xc3\xb2 poi all\'Universit\xc3\xa0 degli Studi di Catania, dove, nel 1948, fond\xc3\xb2 e diresse l\'Istituto di Magistero, insegnandovi, oltrech\xc3\xa9 Storia della Filosofia, anche Pedagogia e Psicologia.Nel 1933, fond\xc3\xb2 la rivista internazionale di filosofia Sophia.Grande conoscitore della filosofia del periodo medievale, di cui peraltro ritrov\xc3\xb2 e studi\xc3\xb2 molte opere inedite, elabor\xc3\xb2 una propria teoria profondamente permeata di Cattolicesimo.Delle due opere, Critica dell\'Idealismo (Napoli, 1936) e Metafisica dell\'essere parziale (Padova, 1941), la prima, tra i pochissimi lavori italiani ad avere l\'onore di una sollecita traduzione in tedesco, in un palcoscenico di enorme rilievo, fu pubblicata pure nella Germania nazista (Kritik der Idealismus, M\xc3\xbcnster, 1941), ma fu ben presto censurata e poi bruciata pubblicamente a causa della sua dura critica all\'Idealismo di Giovanni Gentile. Questa sua opposizione a Gentile, nonch\xc3\xa9 le sue critiche a Benedetto Croce, gli valsero dure vessazioni accademiche.Pubblic\xc3\xb2 inoltre un ampio e comprensivo Manuale di storia della filosofia (Napoli, 1970-72).Membro dell\'Accademia d\'Italia, nel 1931 si occup\xc3\xb2, per primo, del pensiero di Gioacchino da Fiore (circa 1130-1202), l\'abate calabrese esaltato da Dante nel suo Paradiso, pubblicandone il primo saggio. Nel 1934, pubblic\xc3\xb2 il codice di Oxford Joachimi Abbatis Liber contra Lombardum, che egli attribu\xc3\xac a qualche seguace della scuola di Gioacchino da Fiore. Nel 1935, nel mentre celebrava, a Novara, Pietro Lombardo, riprese a parlare di Gioacchino da Fiore, presentandolo come un romantico "ante litteram" e un fautore della nazione italiana. Nello stesso anno, segnal\xc3\xb2 pure due ignorati codici gioachimiti della biblioteca Casanatense di Roma, occupandosi altres\xc3\xac della condanna di Gioacchino da parte del Concilio Lateranense IV, evidenziandone lo sgomento suscitato. Inoltre, nella rivista Sophia, diretta da lui ed allora edita dalla CEDAM di Padova, diede spazio a vari studiosi gioachimiti italiani e stranieri. Sempre sull\'argomento, ritenne dapprima Gioacchino un triteista, ma, dopo aver visionato le tavole del Liber figurarum, scoperto da Leone Tondelli nel 1937 e pubblicato nel 1940, propese invece per un\'ortodossia trinitaria dell\'abate calabrese.Infine, negli ultimi anni della sua carriera di docente all\'Universit\xc3\xa0 di Catania, fond\xc3\xb2 e diresse un partito nazionale d\'impronta social-liberale, che per\xc3\xb2 non ebbe seguito.'
b'11910957852802950752'
1,019
b'Q3826491'
b'\n\nLamiro e Lamo\n\nIl mito\n\nLamiro e Lamo sono due italici che prendono parte alla guerra contro Enea e i suoi uomini sbarcati nel Lazio dopo la caduta di Troia. Entrambi fanno parte del contingente di Remo: questi \xc3\xa8 uno dei quattordici condottieri scelti da Turno, il capo supremo dell\'esercito, per l\'assedio alla cittadella nemica. Ma Eurialo e Niso, due giovani guerrieri troiani, escono di notte armati di spada dal campo troiano e penetrano in quello degli assedianti, che giacciono addormentati, facendone grande strage. Tra le vittime di Niso ci sono appunto Lamiro e Lamo, decapitati al pari di Serrano, un loro giovanissimo commilitone famoso anche per la bellezza del suo volto, e dello stesso Remo.\xc2\xa0" Sic memorat uocemque premit, simul ense superbumRhamnetem adgreditur, qui forte tapetibus altisexstructus toto proflabat pectore somnum,rex idem et regi Turno gratissimus augur,sed non augurio potuit depellere pestem.Tris iuxta famulos temere inter tela iacentisarmigerumque Remi premit aurigamque sub ipsisnactus equis ferroque secat pendentia colla.Tum caput ipsi aufert domino truncumque relinquitsanguine singultantem; atro tepefacta cruoreterra torique madent. Nec non Lamyrumque Lamumqueet iuuenem Serranum, illa qui plurima nocteluserat, insignis facie, multoque iacebatmembra deo uictus; felix, si protinus illumaequasset nocti ludum in lucemque tulisset "(Virgilio, Eneide, libro IX, vv. 324-38)\xc2\xa0" Cos\xc3\xac dice, e frena la voce; ed assale con la spadail superbo Ramnete, che su spessi tappetiammucchiati spirava sonno dal profondo del petto:era re e augure, gratissimo al re Turno,ma con l\'augurio non pot\xc3\xa9 allontanare da s\xc3\xa9 la rovina.Vicino uccide tre servi che giacevano a casotra le armi, e lo scudiero di Remo; all\'auriga trovatosotto i cavalli col ferro squarcia il collo riverso;poi decapita il loro padrone, e lascia il troncorantolante nel sangue; la terra e i giacigli s\'intridonocaldi di nero umore. E anche Lamiro e Lamo,e il giovane Serrano, che aveva giocato fino alla notte pi\xc3\xb9 tarda, bellissimo d\'aspetto, giaceva con le membra vintedall\'eccesso del dio. "(traduzione di Luca Canali)\n\nInterpretazione dell\'episodio e realt\xc3\xa0 storica\n\n(traduzione di Stefano Stefani)A unire questa coppia di commilitoni coi nomi allitteranti tra loro non \xc3\xa8 un vincolo di parentela, ma l\'identico destino di morte; \xc3\xa8 uno di quei passi virgiliani in cui si avverte l\'imprescindibilit\xc3\xa0 del Fato che tutto sovrasta. Ma l\'onomastica, sembra altres\xc3\xac voler dire il poeta, \xc3\xa8 destinata in qualche modo a conservarsi: i nomi dei due giovani contengono infatti un riferimento alla futura gens Lamia.'
b'11874312811978738481'
893
b'Q366025'
b"\n\nClaudio I di Guisa\n\nBiografia\n\nEra il secondo figlio di Renato II di Lorena, e di sua moglie, Filippina di Gheldria. La sua formazione era stata affidata a Thomas di Pfaffenhofen e Euvrard Dommartin. Suo padre mor\xc3\xac quando Claudio aveva appena tredici anni.La madre lo port\xc3\xb2 alla corte di Francia, dove ha frequentato il cugino, il conte di Angoul\xc3\xaame (il futuro Francesco I). Ha trascorso parte della sua giovinezza alla corte di Francia. Sar\xc3\xa0 poi naturalizzato francese nel 1506, con una lettera del re Luigi XII, ma gli avversari dei Guisa, a causa dei loro legami familiari, continuavano a ritenerli stranieri. In effetti, i membri della Casa dei Guisa, i Lorena, i Rohan, i Breton, i Savoia-Nemours, i Savoia e i Grimaldi, riceveranno alla corte gli onori dovuti ai principi delle case sovrane straniere.\n\nCompagno d'armi di Francesco I\n\nQuando Francesco sal\xc3\xac al trono nel 1515, Claudio \xc3\xa8 stato nominato coppiere del re ed entr\xc3\xb2 nel suo consiglio. Quando il re pianific\xc3\xb2 le campagne in Italia, prese parte insieme ai suoi fratelli: Antonio, Duca di Lorena e Giovanni, il cardinale vescovo di Metz. Claudio si distinse nella Battaglia di Marignano (1515) e impieg\xc3\xb2 molto tempo per riprendersi dalle ventidue ferite che ricevette sul campo. Combatt\xc3\xa9 poi nel 1521 a Fuenterrabia e Luisa di Savoia scrisse che la conquista di quel luogo si ebbe per merito suo; nel 1523 divenne governatore dello Champagne e di Borgogna, dopo la sconfitta nella battaglia di Neufch\xc3\xa2teau delle truppe imperiali che avevano invaso quella provincia; nel 1525 distrusse l'esercito anabattista, che stava espandendosi in Lorena, a Lupstein vicino a Saverne. Al ritorno di Francesco I dalla prigionia, nel 1528, Claudio fu creato duca di Guisa nella par\xc3\xaca di Francia, bench\xc3\xa9 a quei tempi solo i principi membri della Casa Reale potessero portare il titolo di duca e di pari. I Guisa, come cadetti della Casa Reale di Lorena e discendenti degli Angioini, vollero avere la precedenza a corte sui Borboni del ramo di Cond\xc3\xa8 e di quello di Conti. Le pretese e le ambizioni dei Guisa generarono diffidenza in Francesco I, anche se ricompens\xc3\xb2 i loro servigi con denaro e terre. Claudio di Guisa si distinse poi nella campagna del Lussemburgo nel 1542.Fu Gran cacciatore di Francia.\n\nUna potenza in ascesa\n\nConsigliere efficiente, Claudio di Guisa comp\xc3\xac numerosi viaggi diplomatici in Europa, accompagnando il re nei suoi viaggi e battaglie. Accumul\xc3\xb2 ricchezza durante questo periodo grazie a dei doni concessogli dal re. Nel 1539, quando Carlo V attravers\xc3\xb2 la Francia per punire gli insorti di Gand, gli and\xc3\xb2 a incontrarlo ad Orl\xc3\xa9ans con 400 uomini a cavallo.Nel 1539, Francesco I soffr\xc3\xac di una grave malattia, e Claudio, probabilmente spinto da suo fratello, il cardinale di Lorena, si schier\xc3\xb2 dalla parte del Delfino e di Diana di Poitiers. Al re non piacque ed era diffidente nei confronti della famiglia di Guisa; inoltre, la doppia autorit\xc3\xa0 di Claudio in Champagne e Borgogna rese gelose molte persone, che si lamentarono con il sovrano. Ha quindi rimosso il governatorato di Borgogna al duca di Guisa. Nel 1541, Carlo V riprese la guerra contro i francesi. Carlo d'Orl\xc3\xa9ans, figlio di Francesco I, era il capo dell'esercito per attaccare il Lussemburgo. Dopo l'assedio di Montm\xc3\xa9dy da parte dei francesi, il duca d'Orleans decise di unirsi a suo fratello, il Delfino, durante l'assedio di Perpignano. Lasci\xc3\xb2 quindi il comando dell'esercito a Claudio di Guisa, che riesc\xc3\xac a contenere il nemico. Nel 1544, l'esercito di Carlo V invase lo Champagne, conquistando Saint-Dizier e Joinville, ma Claudio prefer\xc3\xac ritirarsi piuttosto che affrontare l'esercito imperiale sulla sua terra.Da quel momento, Claudio di Guisa si ritir\xc3\xb2 dall'esercito. Costru\xc3\xac a Joinville lo Ch\xc3\xa2teau du Grand Jardin, per ritirarsi pacificamente.\n\nMecenate\n\nCome Francesco, il duca aveva un gusto per il fasto ed era il protettore dei diversi artisti. A Joinville, mantenne molti musicisti, cantanti e strumentisti ma anche letterati. Marot compose un'ode al duca, e molti altri poeti beneficiarono della sua generosit\xc3\xa0. Il compositore Pierre Clereau compose la Messa-requiem.Durante le sue campagne in Italia, rimase colpito dalle opere degli architetti del Rinascimento italiano. Per la sua tomba, la sua vedova, eresse la chiesa collegiata di Saint-Laurent de Joinville, oggi distrutta. I disegni di tutti i dettagli e rilievi sono stati forniti da Primaticcio. Essi sono ora conservati presso il Museo del Louvre."
b'12945015624194837344'
1,452
b'Q55812'
b"\n\nMercedes-Benz M270\n\nLa sigla Mercedes-Benz M270 indica una famiglia di motori a scoppio alimentati a benzina prodotti a partire dal 2011 dalla casa automobilistica tedesca Mercedes-Benz.\n\nCaratteristiche\n\nSi tratta di una famiglia composta da due motori progettati appositamente per la seconda generazione della Classe B, ossia la serie W246, anche se in seguito sono stati montati anche su altri modelli. La caratteristica saliente dei motori M270 sta nel fatto che sono motori predisposti per il montaggio in senso trasversale, anche se in seguito da essi sarebbe derivata una famiglia parallela di motori, identica in tutto e per tutto ma progettata invece per il montaggio longitudinale. Tale nuova famiglia diverr\xc3\xa0 nota con la sigla M274.Ma rimanendo nell'ambito dei motori M270, essi sono realizzati interamente in lega di alluminio e sono caratterizzati dall'architettura a 4 cilindri in linea. Il fatto che da essi sarebbe derivata una famiglia di motori longitudinali ha richiesto un'estrema compattezza strutturale in modo da meglio adattarsi al maggior numero possibile di applicazioni. Ci\xc3\xb2, unito ad altri accorgimenti volti alla riduzione del peso, ha permesso ai progettisti della casa della stella di risparmiare fino a 137 kg. Costruiti a partire dal 2011 negli stabilimenti Mercedes-Benz di Gaggenau, Rastatt, Untert\xc3\xbcrkheim, Hedelfingen e K\xc3\xb6lleda, i motori M270 si avvalgono entrambi dell'alimentazione ad iniezione diretta di terza generazione, una tecnologia inaugurata l'anno prima con la nascita dei motori M276 ed M278 e nota con il nome di BlueDIRECT. Gli iniettori utilizzati sono di tipo piezoelettrico e del tipo ad iniezione multipla. In pi\xc3\xb9, il motore M270 si avvale della sovralimentazione, ottenuta mediante un turbocompressore. Sono ovviamente presenti altri dispositivi come la distribuzione bialbero in testa con fasatura variabile.Il primo dei due motori della serie M270 ha una cubatura di 1.6 litri, mentre il secondo \xc3\xa8 un 2 litri. Da questa famiglia di motori viene derivato il potente propulsore M133 da 2 litri ampiamente rivisitato dalla AMG ed in grado di erogare oltre 360 CV.\n\nIl motore M270DE20AL\n\nQuesta sigla identifica il secondo componente della famiglia M270, anch'esso previsto per il montaggio in senso trasversale: introdotto a partire dall'estate 2012, questo motore ha una cilindrata di 1991 cm\xc2\xb3, ottenuta mediante l'allungamento della corsa da 73.7 a ben 92 mm. Grazie alla sovralimentazione e ad un rapporto di compressione pari 9.8:1, questo motore raggiunge una potenza massima di 211 CV a 5500 giri/min, con un picco di coppia pari a 350 Nm tra 1200 e 4000 giri/min. Questo motore \xc3\xa8 stato proposto anche in versione bi-fuel benzina/metano.Durante l'estate del 2015, questo motore \xc3\xa8 stato proposto anche in una variante leggermente pi\xc3\xb9 potente, con 218 CV di punta massima, mentre la coppia \xc3\xa8 rimasta invariata."
b'8016655618840904105'
873
b'Q172995'
b'\n\nCristiano da Matta\n\nGli inizi\n\nHa iniziato a guidare sui kart a 16 anni, indossando un casco quasi identico a quello famoso di suo padre. Sportivamente \xc3\xa8 cresciuto rapidamente, vincendo numerosi campionati di kart, prima di vincere, nel 1993, il campionato brasiliano di Formula Ford. Nel 1994 proseguiva sulla via del successo vincendo il campionato di Formula 3 brasiliano. Nel 1996 da Matta partecipa al campionato di Formula 3000 in Gran Bretagna.\n\nSerie americane\n\nNel 1997 Cristiano si trasferisce negli USA per correre nella serie Indy Lights, dove viene designato "Rookie of the Year" (Miglior debuttante dell\'anno). L\'anno successivo, il (1998), vinse questo campionato, conquistando 7 vittorie in corsa e 4 pole positions. Nel 1999, da Matta corse nella serie CART con il Team Arciero Wells, utilizzando i motori della Toyota; da quel momento continu\xc3\xb2 a guidare autovetture con la stessa motorizzazione riuscendo a vincere il campionato CART nel 2002 con il team Newman-Haas. In quell\'anno domin\xc3\xb2 per tutta la stagione vincendo 7 corse e conquistando 7 pole positions.\n\nStagione 2003\n\nCristiano complet\xc3\xb2 la sua ascesa nel campo delle corse approdando nel 2003 alla F1, considerato il vertice delle competizioni motoristiche, con il team Toyota. La stagione 2003 vide un buon debutto per il pilota brasiliano, che riusc\xc3\xac ad ottenere alcune prestazioni degne di nota. Durante l\'annata si ritir\xc3\xb2 solo 3 volte, e al Gran Premio di Gran Bretagna si ritrov\xc3\xb2 addirittura al comando della corsa per diversi giri. I risultati furono abbastanza buoni, concludendo la stagione con 2 ottimi sesti posti e due settimi posti, ottenendo complessivamente 10 punti (4 in pi\xc3\xb9 del veterano compagno di scuderia Olivier Panis). Da segnalare anche i restanti piazzamenti, sfiorando la zona a punti per due volte, a Monaco e negli States, ed altri due decimi posti. Il brasiliano fu cos\xc3\xac confermato come prima guida per il 2004.\n\nStagione 2004\n\nLa sua carriera ebbe una battuta d\'arresto nel 2004.Dopo un inizio discreto, sfiorando i punti in Malesia e concludendo decimo in Bahrain, il brasiliano deluse molto, venendo spesso battuto dal compagno di squadra Panis. Nelle 9 gare successive infatti, Cristiano colse solamente un sesto posto a Monaco come punti, 4 ritiri ed una squalifica in Canada per freni non conformi. Perci\xc3\xb2 il team, decise di sostituire Da Matta con Ricardo Zonta, a partire dal Gran Premio d\'Ungheria.Il brasiliano mantenne comunque i rapporti contrattuali con la Toyota, e ritorn\xc3\xb2 ai campionati Statunitensi Champ Car (nuova denominazione dei campionati CART) nel PKV Racing team con cui ha corso nella stagione 2005 per poi trasferirsi alla Dale Coyne Racing nel 2006.\n\nGli ultimi anni\n\nIl 2 agosto 2006 il pilota brasiliano \xc3\xa8 rimasto vittima di un gravissimo incidente nel corso di una sessione di test privati che era in corso all\'autodromo di Elkhart Lake, nel Wisconsin. La dinamica dell\'incidente \xc3\xa8 stata terribile quanto bizzarra; Cristiano ha investito un cervo, che si trovava inspiegabilmente in mezzo al tracciato. Nonostante una brusca frenata, la collisione \xc3\xa8 avvenuta ad alta velocit\xc3\xa0 e l\'animale \xc3\xa8 rimbalzato all\'indietro colpendo lo sfortunato pilota alla testa. Lo stesso giorno Da Matta \xc3\xa8 stato operato d\'urgenza all\'ospedale di Neenah, dove gli \xc3\xa8 stato ridotto un ematoma subdurale e gli \xc3\xa8 stato asportato un osso del cranio per ridurre la pressione interna. Dopo 27 giorni di coma, la famiglia ha annunciato che il pilota si \xc3\xa8 svegliato e le sue condizioni fisiche sono in netto e costante miglioramento. Il 14 settembre 2006 il brasiliano \xc3\xa8 stato operato con successo per il riposizionamento dell\'osso asportatogli il giorno dell\'incidente. Il 21 settembre 2006, Cristiano ha lasciato l\'ospedale per fare ritorno alla sua abitazione a Miami, dove proseguir\xc3\xa0 la riabilitazione.\n\nVita privata\n\nAl di fuori del mondo delle corse, gli interessi di Cristiano vanno dal suonare la chitarra, al nuoto e alla mountain bike. In giovent\xc3\xb9 si \xc3\xa8 dedicato anche alla ginnastica allenandosi anche con il team olimpico del Club Flamengo\'s. Ancora celibe divide la sua vita tra Miami in Florida e Monaco.'
b'2636448531021492663'
1,326
b'Q4024822'
b'\n\nZorori\n\nOrigini\n\nZorori visse la sua infanzia solo con sua madre Zororina, in quanto il padre, che aveva una morbosa passione per gli aeroplani, lasci\xc3\xb2 la sua famiglia quando la volpe era ancora in fasce per intraprendere un viaggio dal quale non torn\xc3\xb2 pi\xc3\xb9.Quando Zororina mor\xc3\xac (secondo alcuni fan, esattamente dopo che Zorori raggiunse la maggior et\xc3\xa0) in circostanze non chiare, la giovane volpe inizi\xc3\xb2 a viaggiare per il mondo, con l\'intento di esaudire il suo ultimo desiderio: vedere il figlio diventare re, costruirsi un castello e sposarsi con una principessa meravigliosa.Nella prima tappa del suo viaggio, il Regno di Levanna, Zorori conosce i Fratelli Cinghiale, Singhiale (Ishishi) e Nonghiale (Noshishi), mentre discutono con un venditore di oden sul prezzo di questi ultimi. La volpe li aiuta a rubare il carretto del venditore, e li usa come complici per progettare il rapimento della figlia del re di Levanna, Elzie. \xc3\x88 in questa circostanza che Zorori avr\xc3\xa0 il suo primo nemico, il principe Arthur, promesso sposo della principessa, e con il quale si trover\xc3\xa0 a combattere ma in netto vantaggio visto che in precedenza si \xc3\xa8 impossessato delle sue armi.A causa per\xc3\xb2 dell\'incompetenza di Singhiale e Nonghiale, Zorori viene sconfitto e lascia Levanna. I due cinghialetti lo raggiungono e gli propongono di diventare il loro maestro e di insegnare loro le "arti delle birichinate". Zorori inizialmente rifiuta, ma a seguito di una nuova avventura in cui i tre eroi si ritrovano a fronteggiare cinque mostri che hanno invaso un castello, tra loro nasce un\'intesa.\n\nSeconda stagione\n\nDopo gli avvenimenti della prima stagione, Zorori sar\xc3\xa0 coinvolto in una serie di eventi che hanno sconvolto la pace del Paese della Magia. La sua prima avventura riguarda la battaglia contro un gruppo di prestigiatori capitanati da Tigre in persona, nella quale salver\xc3\xa0 la giovane apprendista strega Nelly. In seguito, Zorori l\'aiuta a rimediare a un errore commesso: l\'aver inavvertitamente evocato un sigillo sulla Foresta Magica, eliminandone i colori e causando disastri in tutto il Paese della Magia. La volpe riesce a ristabilire l\'ordine seguendo i consigli sotto forma di indovinelli di un esserino di nome Najou, liberando i 12 spiritelli guardiani della foresta. Il vero colpo di scena \xc3\xa8 per\xc3\xb2 la scoperta del vero responsabile del sigillo: il farmacista Dapon, un tanuki abile negli incantesimi di trasformazione che detesta la razza dei maghi. Questi, una volta saputo del sigillo eliminato dalla foresta, rapisce Nelly perch\xc3\xa9 lanci nuovamente l\'incantesimo: Zorori lo insegue fino all\'interno di un gigantesco grattacielo, e qui affronta la sua tuta robotica distruggendola. Dapon riesce tuttavia a fuggire e minaccia di allagare un intero villaggio con della salsa di soia. Anche questo piano fallisce, ma Zorori, inseguendolo a bordo di un elicottero, si schianta contro una roccia e precipita in un burrone insieme a Dapon, fratturandosi una gamba. Inaspettatamente, \xc3\xa8 proprio Dapon che lo guarisce fornendogli una medicina, poi gli rivela di essersi pentito dei suoi sbagli e di volersi costituire.Gli ultimi tre episodi vedono Zorori alle prese con un enorme meteorite che minaccia di distruggere la Terra.\n\nArmi e oggetti\n\nL\'incredibile genialit\xc3\xa0 di Zorori lo rende capace di costruire diversi oggetti, dai pi\xc3\xb9 semplici ai macchinari pi\xc3\xb9 complessi, e di utilizzarli per i suoi scopi.Oltre a ci\xc3\xb2, Zorori \xc3\xa8 il detentore del Bukkura Koita, un libro sacro che contiene una serie di freddure (in giapponese definite Oyaji Gags) che possono essere lanciate contro gli avversari sotto forma di raggio gelato o di blocchi di ghiaccio, a seconda dell\'intensit\xc3\xa0 e del tipo di freddura.Infine, dalla seconda stagione, Zorori entra in possesso di un gadget denominato Sfera Volante, una cordicella alla cui estremit\xc3\xa0 \xc3\xa8 collegata una palla di gomma. La cordicella \xc3\xa8 estremamente resistente e rende Zorori capace di appendersi a dei cornicioni e di dondolare, oppure di far crollare blocchi di mattoni addosso agli avversari.'
b'17348517501268328745'
1,313
b'Q1771895'
b'\n\nRosina Penco\n\nRosina Penco (Napoli, 8 aprile 1823 \xe2\x80\x93 Bagni della Porretta, 2 novembre 1894) \xc3\xa8 stata un soprano italiano.\n\nBiografia\n\nElena Rosina Penco, soprano drammatico di agilit\xc3\xa0, "Fata del canto, piena di slanci e drammaticit\xc3\xa0, passionale e patetica", napoletana ma di famiglia ligure, ebbe uno strano inizio di carriera nei teatri delle regioni scandinave. Debutt\xc3\xb2 nel 1847/48 al Teatro Regio di Copenaghen e successivamente a Stoccolma, ottenendo lusinghieri successi in opere di Gaetano Donizetti e Giuseppe Verdi. Nel 1850 la sua carriera prosegu\xc3\xac nei teatri della Germania, cant\xc3\xb2 a Berlino nella Lucia di Lammermoor dove tenne anche una serie di concerti. Si esib\xc3\xac a Dresda e a Erfurt. Il suo probabile debutto in Italia avvenne nel 1851 al Teatro San Carlo di Napoli nella Luisa Miller. Sempre a Napoli nel 1852 al Teatro del Fondo cant\xc3\xb2 nella prima assoluta dell\'opera Elena di Tolosa di Errico Petrella. Fu applaudita nei principali teatri italiani di Firenze, Roma, Genova, Trieste, Livorno, Bergamo. Il suo repertorio vantava un significativo numero di ruoli nelle opere del primo romanticismo, con importanti prime esecuzioni nelle opere di compositori contemporanei come Errico Petrella e Giovanni Bottesini. Il soprano si distinse soprattutto nel repertorio verdiano, dove fu una protagonista di assoluto rilievo. La Penco il 19 gennaio 1853 al Teatro Apollo di Roma fu la prima protagonista assoluta nel ruolo di Leonora ne Il trovatore. Dopo il successo nell\'opera di Verdi, il soprano fu scritturato nei principali teatri europei di Londra, Parigi, Madrid, San Pietroburgo. Furono gli anni di maggiore successo della cantante, la critica musicale del tempo scriveva: "Rosina Penco sal\xc3\xac in pochi anni a grande riputazione, premio dovuto a tante doti esquisite e a tanto talento. Ella ha preso il posto della Malibran e della Bosio". Nell\'ultima parte della carriera, purtroppo, il successo influ\xc3\xac negativamente sulla sua personalit\xc3\xa0 musicale e vocale, ritorn\xc3\xb2 ad un modo di cantare che per la critica e il pubblico del tempo fu considerato vecchio, fuori moda, e fu lo stesso Giuseppe Verdi che in una lettera del 20 ottobre 1858 espresse un giudizio severo in merito alle qualit\xc3\xa0 vocali del soprano: " ... La Penco ha delle qualit\xc3\xa0, ed \xc3\xa8 bella, ma non \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 la donna di cinque anni fa all\'epoca del Trovatore. Allora vi era sentimento, fuoco abbandono, ora vorrebbe cantare come si cantava 30 anni indietro, ed io vorrei che Ella potesse cantare come si canter\xc3\xa0 da qui a 30 anni...". Lasci\xc3\xb2 le scene nel 1875. Mor\xc3\xac a Bagni della Porretta, attuale Porretta Terme.'
b'12667004140387690155'
857
b'Q3797783'
b'\n\nIncoronazione di Napoleone Re d\'Italia\n\nL\'incoronazione di Napoleone Bonaparte Re d\'Italia \xc3\xa8 stata la cerimonia con cui Napoleone Bonaparte fu incoronato Re d\'Italia con la Corona Ferrea a Milano. L\'incoronazione fu celebrata il 26 maggio 1805 al Duomo di Milano.\n\nSvolgimento della cerimonia\n\nQuattro giorni prima dell\'incoronazione, tre carrozze di corte furono mandate a Monza a prendere la Corona Ferrea che, portata a Milano, fu deposta sull\'altare maggiore del Duomo di Milano e custodita giorno e notte da giovani monzesi.L\'incoronazione a Milano fu fastosa: la mattina del giorno stabilito, sotto un sole splendido, la folla affollava piazza Duomo di Milano durante l\'attesa del corteo; tutte le campane della citt\xc3\xa0 suonarono a festa e le artiglierie spararono a salve. Alle undici e mezzo giunsero Giuseppina di Beauharnais ed Elisa Bonaparte Baciocchi in ricchissime vesti, che andarono ad occupare posto nella tribuna dorata per godersi lo spettacolo. Poco dopo cominci\xc3\xb2 a sfilare il corteo, aperto da rappresentanti delle guardie francese e italiane, seguiti da araldi, paggi, maggiordomi, uscieri e aiutanti.Venivano poi gli Onori di Carlo Magno: il cardinale Carlo Bellisomi portava la corona, Giuseppe Fenaroli Avogadro lo scettro, il principe Felice Baciocchi la mano della giustizia, il maresciallo Jean-Baptiste Jourdan la spada.Tenevano dietro gli Onori d\'Italia la corona portata da Francesco Melzi d\'Eril, lo scettro da Antonio Aldini, la mano della giustizia dall\'Anzian, l\'anello dal Bovara, la spada dal principe Eugenio di Beauharnais.Seguiva infine Napoleone: con la mano reggeva lo scettro e la mano della giustizia, sul capo aveva la corona imperiale, sulle spalle il manto regio di velluto verde, il cui strascico era sorretto dal Louis Alexandre Berthier e dopo di lui una folla di grandi ufficiali civili e militari dell\'Impero e del Regno. Alla porta del Duomo ad attenderlo stava il Cardinale Giovanni Battista Caprara Montecuccoli con sedici vescovi e dieci vicari delle sedi vacanti.Napoleone, sotto un baldacchino sorretto da canonici, fu accompagnato al trono e cominci\xc3\xb2 la cerimonia rallegrata da marce e cori trionfali, eseguiti da oltre duecentocinquanta strumentisti guidati dai maestri Pollini e Minoia. Cessati i cori, le marce e le preghiere, i grandi ufficiali del regno deposero sull\'altare gli onori; il cardinale consegn\xc3\xb2 questi oggetti all\'imperatore, che porse la spada al principe Eugenio, suo futuro vicer\xc3\xa9; quindi Napoleone accostatosi all\'altare, prese la corona ferrea, se la mise in capo su quella imperiale e pronunci\xc3\xb2 le famose parole: "Dio me l\'ha data, guai a chi la tocca".Dopo l\'incoronazione fu celebrata la Messa, finita la quale il sovrano pronunci\xc3\xb2 sul vangelo la formula del giuramento. Allora il capo degli araldi proclam\xc3\xb2: "Il gloriosissimo ed augustissimo imperatore e re Napoleone \xc3\xa8 incoronato e intronizzato. Viva l\'imperatore e re!" e il popolo gli fece eco: "Viva l\'imperatore e re!".Dopo l\'incoronazione fu celebrata la Messa e successivamente il "Te Deum", quindi il corteo ritorn\xc3\xb2 alla reggia, dove fu servito il pranzo di gala. Nel pomeriggio Napoleone si rec\xc3\xb2 a S. Ambrogio, dove fu cantato il secondo "Te Deum". Corse di fantini, balli, voli di palloni aerostatici, illuminazione della citt\xc3\xa0 chiusero la storica giornata.Napoleone Bonaparte sar\xc3\xa0 l\'ultimo dei sovrani italiani ad essere cinto con la Corona Ferrea, tradizione che durava fin dal periodo longobardo.'
b'15083661174443449057'
1,131
b'Q1347854'
b'\n\nGran consiglio (Cina)\n\nIl Gran consiglio o Junjichu (cinese tradizionale: \xe8\xbb\x8d\xe6\xa9\x9f\xe8\x99\x95; cinese semplificato: \xe5\x86\x9b\xe6\x9c\xba\xe5\xa4\x84; pinyin: J\xc5\xabnj\xc4\xabch\xc3\xb9; mancese latinizzato: coohai nash\xc5\xabn i ba), letteralmente "Consiglio dei segreti militari" dal mancese, fu un importante organismo di potere della dinastia Qing. Inizialmente si occupava solamente degli affari militari, ma ben presto il suo potere fu incrementato tanto da renderlo una sorta di consiglio privato per il sovrano, eclissando gradualmente lo Studio meridionale, rimanendo comunque un organismo non ufficiale nonostante il suo vasto potere. Era locato in un insignificante edificio appena al di fuori del palazzo della Purezza Celeste, nella Citt\xc3\xa0 Proibita.\n\nStoria\n\nIl Junjichu venne fondato nel 1729, quando l\'jmperatore Yongzheng intraprese una spedizione militare contro gli dzungar; allora c\'era la preoccupazione che la sede del gabinetto politico imperiale non assicurasse la massima segretezza militare. I membri del gabinetto pi\xc3\xb9 fidati vennero ammessi al nuovo Consiglio, anche se davvero pochi uomini ebbero questo privilegio. Allora il Junjichu aveva il nome di Ufficio dei segreti militari.Dopo la vittoria sugli dzungar, l\'imperatore valut\xc3\xb2 che il Junjichu effettivamente aveva il vantaggio di superare l\'inefficienza e la lentezza burocratiche che caratterizzavano il governo regolare; per questo l\'ufficio pass\xc3\xb2 dall\'essere un\'istituzione temporanea ad un vero e proprio Gran consiglio permanente, che si appropri\xc3\xb2 rapidamente dei poteri dello Studio meridionale, l\'organismo che precedentemente aveva potere consultivo presso il sovrano e, di fatto, anche quello legislativo.Nel 1736, l\'imperatore Qianlong volle restituire i poteri al governo regolare e abol\xc3\xac il Gran consiglio. Tuttavia, si rese conto ben presto che la burocrazia avrebbe ripreso il sopravvento e re-istitu\xc3\xac il Junjichu nel 1738.\n\nComponenti\n\nIl numero dei componenti del Gran consiglio mut\xc3\xb2 varie volte nel tempo, passando da un minimo di tre consiglieri ad un numero superiore ai dieci consiglieri. Inizialmente vi furono ammessi solo cinesi Manci\xc3\xb9, ma successivamente venne aperto anche agli han. Solitamente, i consiglieri erano cinque: due mancesi, due han e un membro della famiglia reale. A coordinare il Consiglio era un consigliere capo (\xe9\xa0\x98\xe7\x8f\xad\xe8\xbb\x8d\xe6\xa9\x9f\xe5\xa4\xa7\xe8\x87\xa3, L\xc7\x90ngb\xc4\x81n j\xc5\xabnj\xc4\xab d\xc3\xa0ch\xc3\xa9n), anche se rimase sempre un titolo informale.'
b'15491756251776951429'
857
b'Q387306'
b"\n\nLe avventure di Sherlock Holmes (serie televisiva)\n\nProduzione\n\nLa serie fu prodotta inizialmente da Michael Cox, con successivi episodi prodotti poi da June Wydham Davies. Fu adattata alla televisione dallo sceneggiatore John Hawkesworth, il quale scrisse anche molti degli episodi. Altri autori che contribuirono furono Jeremy Paul, T.R. Bowen e Alan Plater.L'episodio La Lega dei Capelli Rossi \xc3\xa8 stato ampiamente modificato per poter essere usato come introduzione all'episodio successivo, Il Problema Finale. Nel racconto originale di Conan Doyle, infatti, il professor Moriarty non compare assolutamente.Quando Jeremy Brett venne a sapere che il suo personaggio di Sherlock Holmes era molto popolare fra i bambini (che lo vedevano come un supereroe), fu molto preoccupato per il fatto che Holmes fosse dedito all'uso di cocaina e altre droghe simili. Per questo, chiese ed ottenne il permesso dalla figlia di Arthur Conan Doyle di far vedere Holmes superare la sua dipendenza, resa significativa da una scena nell'episodio Il Piede del Diavolo, dove Holmes sotterra la sua siringa.Fu lo stesso David Burke a segnalare ai produttori il suo amico attore Edward Hardwicke, quando decise di abbandonare il ruolo di Watson e si pose il problema del sostituto.\n\nCast\n\nLa serie vede Jeremy Brett nei panni del famoso detective. Il ruolo del fedele amico di Holmes, il Dottor Watson, fu affidato all'interpretazione dell'attore David Burke, che al termine della prima stagione della serie entr\xc3\xb2 a far parte della Royal Shakespeare Company. Nelle successive 3 serie fu sostituito da Edward Hardwicke.In aggiunta a Brett e Burke, altri personaggi abbastanza regolari della serie includono Rosalie Williams nel ruolo della governante Signora Hudson e Colin Jeavons nella parte dell'Ispettore Lestrade di Scotland Yard. Nell'episodio L'Interprete Greco fa anche la sua prima comparsa il fratello di Holmes, Mycroft, interpretato, come nelle successive serie, da Charles Gray (che aveva gi\xc3\xa0 rivestito tale ruolo nel film Sherlock Holmes: soluzione sette per cento del 1976), mentre Eric Porter interpret\xc3\xb2 la famosa nemesi di Holmes, il Professor Moriarty, nella prima serie, The Adventures of Sherlock Holmes.\n\nLocation\n\nUna riproduzione in scala reale di Baker Street fu costruita negli studi della Granada in Quay Street, a Manchester, che divenne in seguito parte integrale dall'attrazione turistica del Granada Studios Tour, prima della sua chiusura nel 1999.\n\nTermine delle riprese\n\nLa serie si concluse a seguito della morte di Jeremy Brett all'et\xc3\xa0 di 61 anni, stroncato da un infarto nel 1995. \xc3\x88 stato comunque rivelato da alcune delle persone che lavorarono con lui che egli era in procinto di non interpretare pi\xc3\xb9 il ruolo di Holmes; all'epoca, infatti, Brett (gi\xc3\xa0 sofferente di disturbo bipolare) era gravemente ammalato e nel corso delle riprese di un episodio della serie The Memoirs of Sherlock Holmes svenne addirittura sul set.\n\nCritica\n\nNel totale le varie serie presentano le pi\xc3\xb9 fedeli rappresentazioni televisive di molte delle storie di Holmes, anche se alcune libert\xc3\xa0 di trama furono prese in varie occasioni, in special modo negli ultimi episodi degli anni '90. Ci\xc3\xb2 nonostante, fu elogiata da molti critici l'attenta ricostruzione fin nei minimi particolari della Londra vittoriana di fine Ottocento e la positiva caratterizzazione del personaggio del Dottor Watson, assai pi\xc3\xb9 fedele a quello descritto da Doyle rispetto alle precedenti produzioni televisive del secolo, infelicemente inclini a delineare la figura dell'amico fidato di Holmes come uno stolto e addirittura buffonesco compagnone.\n\nEpisodi\n\nNota: nonostante tutte le serie riportino titoli delle varie raccolte di storie di Conan Doyle, gli episodi che compongono le serie non sempre corrispondono all'ordine e alla collocazione delle antologie scritte. Le date riportate si riferiscono alla prima trasmissione nel Regno Unito.\n\nDistribuzione\n\nLa serie \xc3\xa8 disponibile in Italia su DVD venduti dalla Malavasi Editore sia in edicola che sul sito online (gli episodi non sono inseriti nel loro ordine cronologico di produzione, ma seguono la cronologia del Canone Originale). Nel 2003 \xc3\xa8 stato messo in commercio uno speciale cofanetto DVD nel Regno Unito, in sola lingua inglese, comprendente tutte le 4 serie realizzate tra il 1984 e il 1995 dalla Granada Television."
b'17452126827503711115'
1,222
b'Q3856871'
b"\n\nMichelle Ferrari\n\nBiografia\n\nFiglia della scrittrice Alba Latella, diplomata in ragioneria, ha iniziato la carriera nel porno nel 2005. La stessa Michelle ha descritto cos\xc3\xac i suoi inizi: \xc2\xabho iniziato per scherzo, con il mio ex ragazzo. Dopo aver frequentato dei club priv\xc3\xa8, abbiamo deciso di produrre un film amatoriale per rivederci. Poi \xc3\xa8 arrivato il successo\xc2\xbb. Il suo ragazzo dell'epoca \xc3\xa8 poi divenuto anch'egli attore porno con il nome di Luca Rinaldi.\xc3\x88 stata successivamente notata dal regista Marzio Tangeri, specializzato nel settore. Ha cos\xc3\xac iniziato a girare film professionali per la regia di Tangeri, anche manager e agente dell'attrice, il quale le ha inoltre trovato il nome d'arte di Michelle Ferrari, \xc2\xabscelto per la mia somiglianza con Michelle Hunziker, ma anche perch\xc3\xa9 quando ho cominciato c'erano pochissime italiane e il nome straniero aiutava e incuriosiva\xc2\xbb. Ha rivelato di aver incominciato a girare pellicole a luci rosse solo per continuare a trasgredire, \xc2\xabpoi con il tempo \xc3\xa8 arrivato il business ed ho iniziato a guadagnare. Per me comunque resta un divertimento, lo faccio per il mio piacere\xc2\xbb.L'attrice realizza circa un paio di film porno l'anno, mentre nei fine settimana si esibisce in locali per adulti; nel resto dell'anno gestisce, insieme alla sorella e alla madre, un agriturismo nella collina di Marinasco, non lontano da La Spezia. Il suo orientamento \xc3\xa8 bisessuale; ha dichiarato che nel sesso preferisce \xc2\xabessere padrona con gli uomini e schiava con le donne\xc2\xbb.\xc3\x88 divenuta nota al pubblico anche per la forte somiglianza con la nota showgirl e conduttrice televisiva Michelle Hunziker, cosa che la stessa Ferrari ha in parte sfruttato; si era inizialmente sparsa la voce che fosse stata citata in giudizio da quest'ultima, voce poi smentita della stessa Hunziker.In televisione \xc3\xa8 stata ospite in numerose trasmissioni, come Il bivio - Cosa sarebbe successo se..., Le iene e Lucignolo su Italia 1; il Maurizio Costanzo Show, Tutte le mattine e Mattino cinque su Canale 5; Senza fine su Rai 3; Dodicesimo round e La grande notte (con Gene Gnocchi) su Rai 2. Ha partecipato inoltre a Sexy camera all'italiana su FX, Sexy Angels su Comedy Central e Lemon Party su Alice Home TV. Nel 2009 ha affiancato I Turbolenti nel programma Il filmaccio di Comedy Central, dove ogni settimana ha reinterpretato i classici della commedia erotica all'italiana degli anni 70 e 80 del Novecento.La sua attrice preferita \xc3\xa8 stata Moana Pozzi, in cui Michelle si identifica profondamente: \xc2\xab[lei] ha sempre ammesso di aver fatto una scelta consapevole, si \xc3\xa8 infatti avvicinata al mondo della pornografia solo per piacere, non aveva certo bisogno di soldi o successo, in questo penso di assomigliare moltissimo\xc2\xbb. Nel 2007 ha pubblicato per Arnoldo Mondadori Editore un'autobiografia chiamata proprio Volevo essere Moana; il romanzo \xc3\xa8 uscito in contemporanea con quello della madre, Ho trovato il punto G nel cuore. Dal 2009 si dedica anche a produzioni del genere tickling. Da luglio 2010 cura, insieme alla mamma, un blog.L'11 gennaio 2012 annuncia la sua candidatura alle elezioni comunali di La Spezia per il Movimento 5 Stelle; candidatura successivamente ritirata dalla stessa forza politica in seguito al clamore suscitato. Nell'ottobre dello stesso anno inizia un nuovo progetto di reality a sfondo hard insieme a Giada Da Vinci, XXX Fucktory, con l'obiettivo di coinvolgere in scena i propri fan."
b'16354892317010066297'
1,076
b'Q7434351'
b'\n\nScooby-Doo e la maschera di Blue Falcon\n\nTrama\n\nLa Gang \xc3\xa8, come al solito, nel mezzo di un mistero: il Minotauro di Mainsley Manor ha compiuto l\'ennesimo furto di Computer, ma i ragazzi gli mettono i bastoni fra le ruote. Shaggy e Scooby interrompono la cerimonia di premiazione bruscamente perch\xc3\xa9 non vedono l\'ora di partecipare al Concorso di Costumi del Festival Del Fumetto di San Pedro. I due amici vestiranno i panni di Blue Falcon e Cane Prodigio, i loro eroi, Fred vuole assistere alla Prima TV Mondiale del nuovo, rimodernato film di Blue Falcon, mentre Daphne vorrebbe completare la sua collezione di peluche. Velma, per niente interessata alla mostra, scopre su Internet che il festival \xc3\xa8 infestato da un mostro. Alla mostra i ragazzi incontrano Hank Prince, proprietario del negozio preferito di Shaggy, e suo nipote Austin che viene affidato al ragazzo per fargli visitare la mostra.I due, insieme a Scooby vanno a farsi firmare un autografo da Owen Garrison, l\'attore che interpret\xc3\xb2 Blue Falcon nell\'originale serie TV ma lo trovano in preda ad una crisi per colpa del nuovo film. Riunendosi, i ragazzi assistono al trailer del film "Blue Falcon Reborne" presentato da Jennifer Severin, la regista, e Brad Adams, attore principale. Prima della messa in onda, Owen cerca l\'attenzione del pubblico, e prima dell\'arrivo di Mr. Becker, il poliziotto, viene salvato dall\'amico, Jack Rabble. Ad un certo punto, la programmazione viene interrotta da Mr.Hide che, con i suoi pipistrelli caccia via la folla. Il Signor Baker chiude la mostra, che viene riaperta dal sindaco, lasciando strada libera alla Mystery Inc. per le indagini. Ad una festa in piscina, appare di nuovo Mr.Hide con il suo Mastino Infernale. La Gang pensa che il colpevole sia Garrison, ma Shaggy e Scooby la pensano diversamente e registrano Severin, Adams e Prince affinch\xc3\xa9 la gang cambi idea. Velma gli offre un lasciapassare per un banchetto a cui i due non rinunciano cos\xc3\xac da toglierseli dai piedi e per andare ad indagare. Velma, Freddy e Daphne incontrano Rabble che gli parla di Garrison e della sua crisi e dopodich\xc3\xa9 incontrano Owen il quale vuole giustizia.Nello stand di Hank, Velma \xc3\xa8 incuriosita da una videocassetta della serie di Blue Falcon in cui l\'antagonista era proprio Mr.Hide insieme ai pipistrelli. In un altro VHS Mr.Hide \xc3\xa8 accompagnato dal Mastino Infernale e in un altro episodio il mostro crea una melma per mostrizzare la citt\xc3\xa0. I tre corrono da Becker mentre Shaggy e Scooby vengono quasi colpiti dalla melma nel laboratorio segreto di Hide che scoprono involontariamente. Beker non crede alla storia della melma, ma Velma gli mostra i video delle telecamere di sicurezza in cui Shaggy e Scooby cercano di scappare dal mostro. Mr.Becker avverte il sindaco del pericolo, il quale \xc3\xa8 costretto ad interrompere una conferenza stampa.Intanto i due fifoni si ritrovano nel corridoio del municipio che si sta riempiendo della sostanza melmosa. Il sindaco viene investito dalla melma insieme a Shaggy e Scooby e vengono spinti fuori dal Municipio. I giornalisti li riprendono e Shaggy si mette in imbarazzo davanti a tanta gente perch\xc3\xa9 crede che Scooby si sia trasformato in un mostro, ma quando scopre che non \xc3\xa8 cos\xc3\xac viene deriso da tutti. Shaggy non vuole mostrarsi pi\xc3\xb9 in pubblico, mentre Scooby getta il suo costume di Cane Prodigio cos\xc3\xac il resto della gang \xc3\xa8 costretto ad indagare da sola. Rabble li contatta e loro si precipitano da lui alla mostra, scoprendo che Mr.Hide aveva il controllo delle telecamere di sicurezza. Intanto, sta per andare in onda la Prima TV Mondiale allo stadio e Austin si intrufola per vedere l\'anteprima, ma viene attaccato da un gigantesco Mr.Hide.Daphne, Fred e Velma assistono alla scena tramite le telecamere e si recano sul luogo assieme a Scooby e Shaggy, il quale salva Austin. Velma, Fred e Daphne, grazie al gioco di squadra mettono KO il mostro e smascherano il colpevole: Owen Garrison, che non sa nulla dell\'accaduto. Shaggy e Scooby si trovano nel luogo in cui Mr.Hide prende possesso di un camion carico di denaro e lo seguono. Dopo una lunga lotta, Scooby e Garrison, travestito da Blue Falcon, sconfiggono Mr.Hide che in realt\xc3\xa0 \xc3\xa8 Jack Rabble che voleva rubare il furgone blindato che conteneva gli incassi della manifestazione. Il sindaco ringrazia i giovani, mentre Severin dirige un nuovo film con Scooby che interpreta Cane Prodigio.'
b'3122576636353980847'
1,327
b'Q48808663'
b'\n\nDisoccupati organizzati\n\nI disoccupati organizzati, furono un\'organizzazione di lotta e di protesta popolare, nata a Napoli verso la met\xc3\xa0 degli anni \'70 del secolo XX.\n\nStoria\n\nLa loro formazione fu un caso di "aggregazione spontanea" e non di rivolta sociale, stimolato dalle problematiche di esclusione sociale e di disoccupazione, a quei tempi piuttosto unico nel complesso panorama sociale italiano, che prosegui\' negli anni con esisti alterni\n\nNascita e sviluppo\n\nSull\'onda dei movimenti di protesta, che in Italia si svilupparono dopo il Sessantotto, a Napoli, citt\xc3\xa0 interessata da una cronica situazione di elevato numero di persone disoccupate, e di lavoro nero, precario e spesso minorile, non tutelate da alcuna struttura pubblica o organizzazione politica nel 1975, venne a formarsi nel vicolo Cinquesanti, del quartiere San Lorenzo un comitato definitosi dei "disoccupati organizzati", nato dall\'iniziativa di militanti del Partito Comunista d\'ItaliaIl movimento nel giro di pochi mesi si sviluppa nel sottoproletariato napoletano, nei quartieri della citt\xc3\xa0, iniziando forme organizzate di proteste con cortei manifestazioni che bloccano le vie cittadine, stilando liste di disoccupati in cerca di lavoro, raggiungendo un numero tale di dover essere considerati una controparte nelle discussioni istituzionali sul mercato del lavoro nella regione campana. Tra gli obiettivi della loro azione vi era il controllo delle liste di collocamento di cui si occupava il comune e la gestione dell\'ECA (Ente Comunale Assistenza).Tra i dirigenti del movimento, alcuni raggiungono posizioni di leader come Mimmo Pinto che sar\xc3\xa0 eletto deputato al parlamento nelle liste di Democrazia Proletaria e Peppe Morrone, quest\'ultimo ottenne di parlare in Piazza Plebiscito 12 dicembre 1975, alla manifestazione organizzata dai sindacati unitari, per non essendo iscritto al sindacato, manifestazione a cui il sindacati aveva inizialmente cercato di impedire l\'ingresso nella piazza ai disoccupati e poi negato l\'accesso sul palco a Pinto.\n\nDeclino\n\nIl movimento declin\xc3\xb2 verso la fine le 1977, con un continuo rinnovo di leader, che rimpiazzavano i precedenti che venivano assunti da enti pubblici come il comune , seguendo in parte l\'onda del riflusso che stava indebolendo tutti i movimenti di protesta nati in quegli anni nella societ\xc3\xa0 italiana, e in parte a causa del divenir meno della spinta idealista di impegno da cui era nato. Ricordando il periodo Fabrizia Ramondino ha scritto: \xc2\xabSono stati anni molto positivi, non c\' era quartiere che non avesse il comitato e i disoccupati, donne e uomini, ne presero la guida a dispetto dei partiti della sinistra. Purtroppo dopo il \' 77 il clientelismo divenne pi\xc3\xb9 forte della solidariet\xc3\xa0\xc2\xbb.\n\nRisultati conseguiti\n\nLa loro azione contribui\' a mettere in luce meccanismi nascosti, del mercato del lavoro, a ottenere un sussidio di disoccupazione e 700 posti di lavoro per il restauro dei monumenti. Viceversa non riesce un dialogo collaborativo con i sindacati, che, sempre diffidenti verso questo movimento, non forniranno loro l\'appoggio desiderato, fino ad arrivare due anni dopo, ad uno scontro aperto.'
b'16005141703446099510'
946
b'Q920170'
b'\n\nSignore delle cime\n\nSignore delle cime \xc3\xa8 un canto di ispirazione popolare con testo e musica composti nel 1958 dal compositore vicentino Giuseppe (Bepi) de Marzi, all\'epoca ventitreenne.Destinato ad essere eseguito dal coro de I Crodaioli di Arzignano, fondato dallo stesso De Marzi, Signore delle cime \xc3\xa8 divenuto ben presto un successo mondiale, tradotto in molte lingue ed elaborato per diversi tipi di ensemble.Il brano \xc3\xa8 un moderno epicedio, una fervida commemorazione funebre in ricordo dell\'amico Bepi Bertagnoli, tragicamente scomparso in un\'escursione di montagna nell\'Alta Valle del Chiampo nel 1951. Ma l\'occasione contingente, solo adombrata nel testo (Un nostro amico hai chiesto alla montagna), non ne ha impedito la ricezione in breve tempo come canto di universale immedesimazione.La semplicit\xc3\xa0 d\'impianto e il grande impatto emotivo lo hanno reso parte del repertorio di numerosissimi cori polifonici e popolari. La semplice melodia, accompagnata da armonie tradizionali ma non scontate, \xc3\xa8 abbinata ad un testo che unisce sentimento, pietas popolare e devozione cristiana.\n\nSeconda strofa\n\nLa seconda strofa, sintatticamente parallela alla prima, \xc3\xa8 rivolta alla Madonna, "Signora della neve", la cui natura di mediatrice tra l\'uomo e il Mistero \xc3\xa8 tinteggiata come una "deposizione" della tradizione figurativa, simboleggiata dall\'immacolato sudario di neve che si invoca sul defunto, come simbolo di purezza e di redenzione.\n\nLa musica\n\nLa musica, concepita in concomitanza con il testo, \xc3\xa8 in costante contatto con esso e ne \xc3\xa8 inestricabile complemento: non compaiono in essa madrigalismi n\xc3\xa9 espedienti innovativi, ma una riproposizione della sapiente arte del corale filtrata da un\'esperienza memore del canto alpino e delle ultime manifestazioni del Movimento Ceciliano di inizio secolo.\n\nMelodia\n\nLa melodia del canto \xc3\xa8 caratterizzata da un andamento generalmente per gradi congiunti, con un arco melodico nel primo verso, una scala discendente in corrispondenza del secondo verso.Il terzo verso, come gi\xc3\xa0 accennato, ha un trattamento melodico elaborato che prima espande il testo con una progressione armonica ascendente, in corrispondenza del primo emistichio, per chiudere con una scala discendente nel secondo. La melodia assegnata all\'ultimo verso possiede infine alcune caratteristiche che la rendono particolare: l\'unica alterazione melodica e l\'assenza di quella clausola discendente che aveva caratterizzato le precedenti frasi-verso.\n\nArmonia\n\nLe armonie del corale sono imperniate sulla dialettica tra modo maggiore e relativo minore.La struttura omoritmica, nell\'assenza di un vero e proprio contrappunto, affida all\'armonia il compito di sottolineare il rapporto tra testo e musica.Sono presenti modulazioni ma di carattere transitorio. L\'unico punto in cui il cromatismo fa capolino, a sottolineare un fervore religioso in lotta con il dubbio e lo sbigottimento, \xc3\xa8 in corrispondenza del primo emistichio del terzo verso (nella prima strofa alle parole "Ma ti preghiamo" e nella seconda alle parole "Il nostro amico"). Come in un climax ascendente, questo procedimento armonico porta ad un insperato ritorno alla musica d\'impianto (passaggio sottolineato in quel punto dalle semiminime discendenti nella parte dei bassi).L\'ultima sezione rispecchia armonicamente l\'inizio, ma invece di condurre all\'inquietante accordo di dominante della relativa minore, porta alla certezza del ritorno alla tonica d\'impianto.'
b'6686819055738446954'
1,060
b'Q1452223'
b'\n\nGuido Marzulli\n\nGuido Marzulli (Bari, 8 luglio 1943) \xc3\xa8 un pittore italiano.\n\nBiografia\n\n\xc3\x88 figlio d\'arte. Il padre Michele Marzulli (che fu anche poeta) e la madre Rosa Tosches furono entrambi valenti pittori.Inizi\xc3\xb2 la sua attivit\xc3\xa0 artistica a Bari dove, fin da ragazzo, partecip\xc3\xb2 a riunioni e dibattiti con i pi\xc3\xb9 importanti artisti locali, abituali frequentatori del cenacolo letterario ed artistico che negli anni sessanta sorse nella casa paterna.In giovent\xc3\xb9 ebbe anche esperienze musicali Jazz, del genere Dixieland, e negli anni \'60 fece parte della Southern Jazz Gang, partecipando (banjo) a diversi concerti e Jam Sessions.A Bari termin\xc3\xb2 anche gli studi universitari e si laure\xc3\xb2 in Economia.Impost\xc3\xb2 inizialmente il proprio discorso lungo il solco tracciato dalla tradizione naturalista napoletana, poi rivisitata attraverso l\'esperienza impressionista ed interpretata con solidit\xc3\xa0 d\'impianto novecentista.Ebbe primi contatti a Napoli con i pittori pugliesi (d\'adozione napoletana) Francesco Galante e Vincenzo Ciardo ed ebbe frequenti rapporti artistici anche con Francesco Speranza e Roberto De Robertis.Nel 1970 si trasfer\xc3\xac a Roma, dove continu\xc3\xb2 ad avere contatti con il pittore Roberto De Robertis, studi\xc3\xb2 i grandi artisti del passato ed approfond\xc3\xac le sue ricerche sia in campo paesaggistico che nel ritratto. Nello stesso periodo viaggi\xc3\xb2 in Europa ampliando le sue conoscenze sugli artisti dell\'antichit\xc3\xa0 e sui maestri europei della fine del 1800 e dell\'inizio del 1900. Nella seconda met\xc3\xa0 degli anni 1970, in una lettera del 1977 al pittore De Robertis, esprimendo posizioni in linea con quello che diventer\xc3\xa0 nel 1980 il movimento della Transavanguardia italiana, rifiuta decisamente l\'esperienza informale e si schiera contro l\'attenzione di quegli anni verso l\'arte concettuale ed altre forme artistiche volte a sostituire pittura e scultura.Si dedica ad una pittura figurativa realista di chiara lettura, nella quale l\'uomo rappresenta l\'elemento centrale intorno al quale ruotano le cose e gli eventi. \xc2\xabLa sua dimensione, a volte iperfigurativa, si distingue dalla prospettiva iperrealista americana (Iperrealismo) per essere capace di andare al di l\xc3\xa0 di una restituzione fedele ma fredda delle cose\xc2\xbb.Fondamentali nella sua pittura sono ritenute la volont\xc3\xa0 di saper cogliere dell\'ambiente qualcosa di pi\xc3\xb9 importante di un semplice sfondo contestuale e la capacit\xc3\xa0 di analisi della figura, che si colloca appunto in questo ambiente come protagonista di uno spaccato di vita contemporanea,Nel 1991 si stabilisce a Milano, dove \xc3\xa8 stato anche dirigente di primaria multinazionale petrolifera e, pur restando fedele al mantenimento della sua scelta figurativa e dell\'uso pieno del colore, la sua tavolozza si alleggerisce alquanto \xc2\xabgrazie a una materia cromatica limpida e delicata nei passaggi tonali e nelle velature\xc2\xbb. Esponente della figurazione moderna e di un realismo non solo ideologico ma effettuale, anche se soggettivamente interpretato, Guido Marzulli si considera lontano dalle correnti informali ed astratte. Egli parte dalla convinzione che il racconto pittorico non deve avere bisogno d\'intermediari che ne spieghino i significati ma, al contrario, deve essere libero, leggibile e godibile dalla gente comune, che deve potersi riconoscere in esso, provare emozioni dirette e senza difficolt\xc3\xa0 scoprire affinit\xc3\xa0 elettive od anche memorie di vita propria.Nel suo percorso artistico non ricerca simbologie o significati nascosti e mantiene un sottile equilibrio tra quotidiana contemporaneit\xc3\xa0 e senso del tempo trascorso, traendo ispirazione dai ricordi e dalla realt\xc3\xa0 sociale che interpreta, a volte con spirito velatamente nostalgico ed evocativo, adattando il mero aspetto visivo al proprio sentimento ed al proprio ideale di armonia compositiva. Le sue tematiche sono spesso ispirate a scene di vita quotidiana e d\'intimit\xc3\xa0 domestica, animati angoli urbani, mercati di quartiere, interni, figure e ritratti interpretati con equilibrio cromatico ed intimistico realismo,\n\nMusei\n\nLe sue opere sono nelle collezioni permanenti di Musei pubblici italiani. Si citano quelli di Bari ( Pinacoteca metropolitana di Bari ), di Latina ( Galleria Civica d\'Arte Moderna e Contemporanea di Latina ) e di Foggia (Musei di Foggia - Museo Civico e Civica Pinacoteca il "9cento").Nell\'Archivio bioiconografico della Soprintendenza alla Galleria nazionale d\'arte moderna e contemporanea di Roma (Ministero dei Beni Culturali) \xc3\xa8 custodita una raccolta fotografica di molti suoi dipinti,'
b'603113345549694467'
1,400
b'Q317900'
b'\n\nCesare Baronio\n\nBiografia\n\nUnico figlio di Camillo e Porzia Febonia, apparteneva a una ricca famiglia di origini napoletane: il suo vero cognome era Barone, poi latinizzato in Baronius da cui \xc3\xa8 derivata la forma Baronio.Studi\xc3\xb2 a Veroli, Napoli e a Roma, dove consegu\xc3\xac un dottorato in giurisprudenza; decise di abbracciare la vita religiosa contro la volont\xc3\xa0 dei genitori e, conosciuto Filippo Neri, entr\xc3\xb2 nella Congregazione dell\'Oratorio presso la chiesa di San Girolamo della Carit\xc3\xa0 a Roma.Fu ordinato sacerdote il 27 maggio 1564; rifiut\xc3\xb2 numerosi onori ecclesiastici e commende per poter continuare a collaborare da vicino nell\'Oratorio.\n\nLe opere\n\nDopo l\'approvazione ecclesiastica definitiva del suo ordine il 15 luglio 1575, elesse a sua residenza la chiesa di Santa Maria in Vallicella, dove si dedic\xc3\xb2 alla redazione delle sue opere: la revisione del Martirologio Romano, incarico che gli era stato affidato da papa Gregorio XIII e dal cardinale Guglielmo Sirleto, che complet\xc3\xb2 nel 1589 e che venne pubblicata col titolo Martyrologium Romanum, cum Notationibus Caesaris Baronii; e soprattutto gli Annales Ecclesiastici. Ne cur\xc3\xb2 la redazione fino alla morte, arrivando a pubblicarne il dodicesimo volume: gli Annales rappresentano una delle prime vere e proprie opere di storia ecclesiastica in campo cattolico, basata su un\'attenta e critica analisi delle fonti documentarie.\n\nIl cardinalato\n\nNel 1593 succedette a Filippo Neri (ritiratosi per motivi di salute) come "Superiore generale" della Congregazione dell\'oratorio; fu anche scelto da papa Clemente VIII come suo confessore personale e venne nominato "Protonotario apostolico" nel 1595.Nel concistoro del 5 giugno 1596, Clemente VIII lo cre\xc3\xb2 cardinale del titolo dei Santi Nereo e Achilleo: si occup\xc3\xb2 della riconciliazione di Enrico IV di Francia (che aveva abiurato il calvinismo) con la Chiesa (contro il parere della Congregazione del Sant\'Uffizio) e cur\xc3\xb2 la devoluzione del ducato di Ferrara allo Stato della Chiesa; fu anche nominato Cardinale Bibliotecario di Santa Romana Chiesa ponendosi a capo della Biblioteca apostolica vaticana.Partecip\xc3\xb2 ai conclavi del 1605 (quelli da cui uscirono eletti Leone XI e Paolo V); il suo nome, nel Primo Conclave del 1605, fu anche indicato tra quelli dei papabili, ma la sua elezione fu ostacolata dal veto di Filippo II di Spagna, perch\xc3\xa9 Baronio, che era filo-francese, aveva pubblicato il Tractatus de Monarchia Siciliae, contro il dominio spagnolo sull\'Italia meridionale; inoltre Baronio fin dall\'inizio del Conclave aveva sostenuto il cardinale Alessandro de\' Medici, eletto Papa, anche grazie al suo sostegno, con il nome di Leone XI.Mor\xc3\xac nel 1607 nella sua cella presso Santa Maria in Vallicella, dove venne sepolto.Il 12 gennaio 1745 papa Benedetto XIV lo ha anche proclamato Venerabile.Nel comune di Sora, a suo nome, sono intitolati una piazza, il locale Istituto d\'istruzione superiore, mentre presso la sede della Curia vescovile di Sora \xc3\xa8 esposto il busto in bronzo dell\'artista e scultore sorano Pasquale Fosca.'
b'7205897888170239583'
989
b'Q1084604'
b'\n\nAntonio Felice Zondadari\n\nBiografia\n\nProveniente da nobile famiglia, Antonio Felice Zondadari era figlio di Giuseppe Flavio Chigi-Zondari, conte di San Quirico, e di Violante Gori. Egli era inoltre nipote di un cardinale suo omonimo.Si laure\xc3\xb2 all\'Universit\xc3\xa0 di Roma in utroque iure il 23 luglio 1768. Tra il 1764 ed il 1766 fu referendario presso il tribunale della Segnatura Apostolica, governatore di Rieti e poi di Benevento dal 13 luglio 1775 all\'aprile del 1776. Tra il 1777 ed il 1785 fu delegato apostolico ed inquisitore generale a Malta. Ricevette il diaconato il 23 dicembre 1780 ed il 16 marzo 1782 venne ordinato sacerdote.Il 19 dicembre 1785 venne nominato arcivescovo titolare di Adana e consacrato il 21 dicembre successivo nella chiesa romana di Santa Caterina da Siena per mano del cardinale Francesco Saverio Zelada, segretario di stato, assistito da Orazio Mattei, arcivescovo titolare di Colossi e canonico del capitolo della basilica romana di Santa Maria Maggiore, e da Francesco Saverio Cristiani, vescovo titolare di Porfireone e sacrestano papale.Nel 2 gennaio 1786 venne nominato assistente al soglio pontificio e fu accreditato come nunzio presso la corte di Bruxelles dei "governatori generali congiunti" dei Paesi Bassi austriaci, l\'arciduchessa Maria-Cristina ed il di lei marito duca di Alberto di Sassonia-Teschen; sostituiva alla nunziatura il vescovo Ignazio Busca, futuro cardinale segretario di Stato. Tradizionalmente il nunzio per le Fiandre era anche vicario apostolico incaricato dell\'alta giurisdizione spirituale per le Province Unite e la Gran Bretagna, questi due ultimi "paesi di missione apostolica" in quanto non intrattenevano rapporti diplomatici diretti con Roma, sin dall\'epoca della riforma protestante. La sua missione ebbe bruscamente fine, per volont\xc3\xa0 del Romano Imperatore Giuseppe II, nel 1787, in quanto lo Zondadari venne accusato di aver combattuto il febronianesimo e per sospetto appoggio alla Rivoluzione del Brabante.Espulso dalle Fiandre, cerc\xc3\xb2 in un primo momento rifugio a Liegi per poi fare ritorno a Roma ove divenne segretario della Sacra Congregazione di Propaganda Fide dal 30 marzo 1789, entrando ufficialmente nella congregazione solo dal febbraio del 1791 e mantenendo la carica sino all\'agosto del 1795. Nel maggio del 1793 venne inoltre nominato vicario dell\'arciprete della basilica di San Pietro in Vaticano.Il 1\xc2\xba giugno 1795 venne nominato arcivescovo di Siena, carica che tenne sino alla propria morte, avendo cos\xc3\xac l\'onore di ricevere papa Pio VI nella citt\xc3\xa0 toscana mentre il pontefice stava recandosi a Firenze nel febbraio 1798 dopo l\'espulsione da Roma.Papa Pio VII lo elev\xc3\xb2, in pectore, al rango di cardinale nel concistoro del 23 febbraio 1801, pubblicandone la nomina nel concistoro del 28 settembre 1801. Il 23 dicembre 1801 ricevette la berretta cardinalizia ed il titolo di Santa Balbina e nuovamente ricevette papa Pio VI a Siena durante il suo ultimo fatale viaggio alla volta della Francia.Napoleone Bonaparte lo nomin\xc3\xb2 cappellano della sorella Elisa, principessa di Lucca e Piombino. Fu uno dei quattordici cardinali (detti "cardinali rossi" perch\xc3\xa9 ebbero il privilegio di continuare a vestire l\'abito cardinalizio) che il 2 aprile 1810 assistettero, nel Salon Carr\xc3\xa9 del Louvre alla cerimonia religiosa delle nozze fra Napoleone Bonaparte e Maria Luisa d\'Austria.Mor\xc3\xac il 13 aprile 1823 all\'et\xc3\xa0 di 83 anni; la sua salma venne inumata nel Duomo di Siena.'
b'7642664317670641304'
1,118
b'Q678541'
b'\n\nBruno Migliorini\n\nBruno Migliorini (Rovigo, 19 novembre 1896 \xe2\x80\x93 Firenze, 18 giugno 1975) \xc3\xa8 stato un linguista, filologo ed esperantista italiano, noto per aver realizzato la prima storia scientifica della lingua italiana e per essere stato per vari anni presidente dell\'Accademia della Crusca.\n\nBiografia\n\nNato a Rovigo nel 1896, dopo aver terminato il liceo, studi\xc3\xb2 due anni all\'Universit\xc3\xa0 Ca\' Foscari di Venezia, quindi alla Facolt\xc3\xa0 di Lettere dell\'Ateneo di Padova. Dopo Caporetto, seguendo in questo la sorte di molte altre famiglie venete dell\'epoca, dovette sfollare a Roma, dove, all\'Universit\xc3\xa0 "La Sapienza", conobbe quelli che divennero i suoi maestri \xe2\x80\x94 i filologi Ernesto Monaci e Cesare De Lollis \xe2\x80\x94 e partecip\xc3\xb2, sin dal primo fascicolo, a La Cultura.Gi\xc3\xa0 lettore di francese e incaricato di Linguistica neolatina a Pisa (1920-1933), fu redattore capo della Enciclopedia Italiana dal 1930 al 1933, quando succedette a Angelo Monteverdi nella cattedra di Lingue e letterature neolatine dell\'Universit\xc3\xa0 di Friburgo (1933-1938). Quindi ricopr\xc3\xac la prima cattedra ufficiale di Storia della lingua italiana, inaugurata appositamente dall\'Universit\xc3\xa0 di Firenze nel 1938. Mantenne tale incarico fino al 1967.Nel 1939 fond\xc3\xb2 con Giacomo Devoto la rivista Lingua nostra, di cui in seguito divenne direttore. Si deve a lui il termine regista, introdotto nel 1940 al posto del francesismo regisseur, durante la campagna di italianizzazione delle parole straniere del regime fascista.Nella sua concezione, nota anche con il nome di neopurismo, il compito dello studioso non \xc3\xa8 solo quello di limitarsi a descrivere la realt\xc3\xa0 linguistica, ma di intervenire attivamente nello sviluppo dell\'italiano tendendo a escludere dalla lingua quelle voci straniere e quei neologismi che siano in contrasto con la struttura della lingua, favorendo, invece, i neologismi necessari e ben foggiati.Presidente dell\'Accademia della Crusca dal 1949 al 1963 e socio nazionale dell\'Accademia dei Lincei dal 1958, \xc3\xa8 stato uno dei linguisti italiani pi\xc3\xb9 autorevoli del XX secolo. Fu anche direttore responsabile della rivista Studi di filologia italiana dal 1958 al 1962.Nella sua opera si occup\xc3\xb2 prevalentemente dei problemi della lingua nazionale e del rapporto fra lingua e cultura, e secondariamente della ricerca delle lingue ausiliarie internazionali e in particolare dell\'esperanto, che aveva appreso in giovane et\xc3\xa0. Tra gli esponenti del movimento esperantista italiano, redasse il Manuale di Esperanto. Nel 1923 fu membro onorario della Cattedra italiana di Esperanto, oggi Istituto Italiano di Esperanto. Nel 1919 aveva partecipato alla fondazione della sua sezione romana, il Roma Esperanto-Instituto, assieme a Luigi Giambene, Alfredo Stromboli e D. Cossaro; l\'associazione si proponeva di promuovere \xc2\xab[...] l\'insegnamento della lingua ausiliaria internazionale [...] e la diffusione del suo utilizzo nelle relazioni internazionali\xc2\xbb. La sua biblioteca e i suoi schedari sono conservati nel fondo miglioriniano della biblioteca dell\'Accademia della Crusca.Mor\xc3\xac a Firenze, a settantotto anni, nel 1975, e venne sepolto nel cimitero di Trespiano.'
b'8116904327484072973'
1,006
b'Q698632'
b'\n\nBryndza\n\nDescrizione\n\nPresupposto fondamentale per una bryndza di qualit\xc3\xa0 \xc3\xa8 un buon pascolo aromatico.Da principio si fa cagliare il latte di pecora dolce. Questa sostanza si lascia essiccare in una malga, ottenendo un formaggio di pecora granuloso. Successivamente lo si classifica e lo si bagna con acqua, mentre lo si conserva alla temperatura costante di 20 \xc2\xb0C in un locale apposito dotato di vasche (in slovacco: bryndziar\xc5\x88a). Successivamente si elimina la buccia, si pressa il formaggio per farne uscire il liquido in eccesso (siero di latte) e lo si schiaccia. In ultimo lo si sala e lo si macina mediante rulli.La bryndza della regione di Liptov si confeziona in tipiche mezze botti di legno.Cento grammi di bryndza contengono 650\xe2\x80\x93700\xc2\xa0mg di calcio.\n\nEtimologia\n\nBr\xc3\xa2nz\xc4\x83 ([\xcb\x88br\xc9\xa8nz\xc9\x99]) \xc3\xa8 un termine generico per "formaggio" in romeno, a cui non \xc3\xa8 associato nessun tipo di formaggio in particolare. La parola romena proviene forse dal daco (o dacico), la lingua dei Daci, popolo pre-romano stanziato nell\'attuale Romania. La prima occorrenza del termine bren\xc3\xa7e fu registrata a Ragusa di Dalmazia nel 1370. Oggi, "bryndza" si usa in diversi Paesi d\'Europa In Polonia, in Slovacchia e in Repubblica Ceca la bryndza fu introdotta dagli immigrati Valacchi. In questi Paesi, a differenza della Romania dove un formaggio simile ha il nome di telemea, la parola indica esclusivamente il formaggio di pecora morbido e granuloso.\n\nStoria della bryndza in Slovacchia\n\nIn Slovacchia la produzione domestica di bryndza fu importata dai Valacchi (probabilmente nel XV secolo). Nel XVIII secolo in parecchie citt\xc3\xa0 sorsero delle manifatture di bryndza (nel 1787 a Detva). La manifattura di Zvolensk\xc3\xa1 Slatina fu la seconda in territorio slovacco e fu fondata dalla famiglia Molecov nel 1797. \xc3\x88 tuttora in attivit\xc3\xa0. Nel XIX secolo fu molto rinomata anche la bryndza di Brezno.Il produttore di bryndza Teodor Wallo di Zvolen miglior\xc3\xb2 il processo produttivo, introducendo al posto della semplice salatura un trattamento con una speciale soluzione salina che dava una bryndza pi\xc3\xb9 dolce e burrosa. Questa \xc3\xa8 la bryndza oggi prodotta in Slovacchia.Nel XIX secolo i mercanti di Star\xc3\xa1 Tur\xc3\xa1 chiamati brinzj\xc3\xa1ri o burend\xc3\xa1ri vendevano diverse qualit\xc3\xa0 di bryndza al mercato dei formaggi sulla piazza dei Domenicani di Vienna. da questo commercio proviene il nome del famoso Liptauer, che in origine era la bryndza della regione di Liptov.La bryndza oggi \xc3\xa8 uno dei formaggi tipici slovacchi, ingrediente indispensabile per la preparazione dei bryndzov\xc3\xa9 halu\xc5\xa1ky, il piatto nazionale slovacco.\n\nDenominazione di origine protetta\n\nLa Bryndza Podhala\xc5\x84ska polacca \xc3\xa8 un formaggio DOP dal giugno del 2007. Il riconoscimento dell\'indicazione geografica era stato richiesto nel settembre del 2006.Anche la bryndza slovacca (Slovensk\xc3\xa1 bryndza) ha ricevuto la Denominazione di origine protetta nel luglio del 2008.'
b'13987983115367155573'
1,032
b'Q15798'
b'\n\nGuido da Siena\n\nGuido da Siena (1230 circa \xe2\x80\x93 1290 circa) \xc3\xa8 stato un pittore italiano, attivo a Siena nella seconda met\xc3\xa0 del Duecento, fra il 1260 e il 1280.\n\nNotizie biografiche e difficolt\xc3\xa0 di datazione\n\nNon ci sono notizie sulla vita dell\'artista, nessun documento lo nomina (a meno che non lo si voglia identificare col "Guidone" documentato a Siena nell\'ultimo ventennio del Duecento e di solito riferito a Guido di Graziano). La sua carriera artistica \xc3\xa8 quindi ricostruibile solo tramite i dipinti che realizz\xc3\xb2, in particolare dalla fima apposta sulla Maest\xc3\xa0 di San Domenico, dove si legge: "me Guido de Senis diebus depinxit amenisquem Christus Ienis nullis velit angere penis - Anno Domini MCCXXI". La data comunque, che farebbe di quest\'opera la pi\xc3\xb9 precoce e compiutamente bizantina dell\'arte toscana e italiana in generale, non \xc3\xa8 ritenuta pi\xc3\xb9 credibile dalla maggior parte degli studiosi, che propendono invece per una datazione al 1270 circa, dopo l\'arrivo in citt\xc3\xa0 di Coppo di Marcovaldo (1261). Tale equivoco aliment\xc3\xb2 una secolare sopravvalutazione dell\'artista, quale patriarca della scuola senese e responsabile del primato rispetto ai fiorentini.Gi\xc3\xa0 nel Sei e Settecento gli eruditi locali ne glorificarono la figura, seguiti poi da quelli di met\xc3\xa0 Ottocento, tra cui il Romagnoli che propose di identificarlo con quel Guido o Guidone di Ghezzo ricordato nel 1240. In quello stesso periodo per\xc3\xb2 si fece avanti anche la difficolt\xc3\xa0 crescente di conciliare la precocit\xc3\xa0 della data 1221 con lo stile dell\'opera, cos\xc3\xac palesemente successiva. Fu Gaetano Milanesi a suggerirne per primo la non autenticit\xc3\xa0, trascrivendo varie notizie documentarie di pittori di nome Guido citati nei libri delle Biccherne. Propose di correggere la data con 1281 e identificare l\'artista con Guido di Graziano, altra personalit\xc3\xa0 di quel periodo che oggi si ritiene separata. Cavalcaselle poi chiar\xc3\xac la questione del restauro duccesco e appoggi\xc3\xb2 la proposta di Milanesi, ma all\'inizio del Novecento torn\xc3\xb2 con preponderanza l\'ipotesi del "primato", negli scritti di Zdekauer (1906), Van Marle (1923-1938), Toesca (1927) e Brandi.Una nuova ondata di consapevolezza dell\'inconciliabilit\xc3\xa0 tra la data e lo stile si affacci\xc3\xb2 dopo la seconda guerra mondiale, con Sandberg Valval\xc3\xa0 (1953), Carli (1955) e Longhi (1948), che ribad\xc3\xac la derivazione della Madonna da quella di Coppo di Marcovaldo nella basilica dei Servi, del 1261. Garrison arriv\xc3\xb2 a pensare che la data fosse stata in origine 1321, legata cio\xc3\xa8 al restauro, mentre Offner la pensava 1281. Infine Gardner, poi seguito dalla maggior parte della critica, rifer\xc3\xac il 1221 a un evento altamente simbolico, quali la fondazione della basilica o la morte di san Domenico. Nonostante ci siano stati contributi anche recenti tendenti a sottilineare la fama dell\'artista (De Benedictis, 1986), con gli interventi di Luciano Bellosi (1991) il ruolo dell\'artista venne fortemente ridimensionato, frondando una parte del suo catalogo in favore di Dietisalvi di Speme, e ponendolo a un livello meno sostenuto rispetto a quest\'ultimo, a Rinaldo e a Guido di Graziano, i capiscuola della seconda met\xc3\xa0 del secolo, da una delle cui botteghe usc\xc3\xac certamente Duccio di Boninsegna.\n\nStile\n\nStilisticamente Guido mostra una formazione legata all\'esempio di Coppo di Marcovaldo, del quale riprese i marcati effetti di chiaroscuro e una certa astrattezza derivata dalla cultura bizantina. Nel Dossale n. 7, datato 1270, si nota una pittura pi\xc3\xb9 vibrante e un chiaroscuro ammorbidito, adeguandosi ai colleghi Dietisalvi di Speme e Rinaldo da Siena che cominciavano a interessarsi dei primi esiti di Cimabue. Nella fase tarda (Crocifissione di Yale) si nota una conoscenza delle opere pi\xc3\xb9 mature del fiorentino, quali il Crocifisso di Santa Croce, che fece da modello per modellare i fianchi di Cristo, nonch\xc3\xa9 un influsso dei rilievi del pulpito del Duomo di Siena di Nicola Pisano, completato nel 1268. Tra le opere tarde, come il Giudizio finale del Museo d\'arte sacra di Grosseto, la cromia \xc3\xa8 addolcita forse gi\xc3\xa0 ispirandosi ai primi capolavori di Duccio.'
b'14431146768670009550'
1,386
b'Q1970025'
b'\n\nStarQuest\n\nStoria degli eldar\n\nGli eldar sono una delle pi\xc3\xb9 antiche razze viaggiatrici dello spazio conosciute nella galassia, una civilt\xc3\xa0 aliena misteriosa e molto potente; hanno sofferto moltissimo negli ultimi secoli, ed hanno perso molto dopo l\'Era della Lotta. Ben poco in realt\xc3\xa0 si sa di loro, eccetto il fatto che la loro civilt\xc3\xa0 altamente sofisticata e potente dominava molti mondi. Questa civilt\xc3\xa0 croll\xc3\xb2 e scomparve circa diecimila anni fa, quando tutti i mondi che ospitavano gli Eldar furono annientati da un\'entit\xc3\xa0 incredibilmente potente che essi avevano involontariamente risvegliato, giunta dallo Spazio Distorto e conosciuta come Slaanesh.Innumerevoli milioni di Eldar perirono in quel cataclisma, sebbene alcuni riuscirono a scappare. Tra questi ci furono degli Eldar che fuggirono dalla loro civilt\xc3\xa0 in declino in enormi astronavi chiamate Navimondo, contenenti al loro interno intere societ\xc3\xa0 comprendenti citt\xc3\xa0, zone di produzione industriale ed i loro biosistemi interni alimentati da aree di flora naturale, foreste e campi.Col tempo, ogni Navemondo divenne una societ\xc3\xa0 individuale, ognuna riconosciuta come indipendente piuttosto che facente parte di uno sparpagliato impero eldar. A parte alcune occasionali battaglie intra-razziali, tutti gli eldar hanno un comune odio verso il Caos e verso tutto ci\xc3\xb2 che proviene dallo Spazio Distorto. In seguito alla devastazione perpetrata dagli slaanesh, gli eldar sono divenuti fedeli oppositore del Caos \xe2\x80\x94 essi lottano per scacciarlo e lo combattono in ogni sua forma. Perci\xc3\xb2, in fatto di guerra, gli eldar hanno combattuto molte volte con le forze del Caos. Non \xc3\xa8 raro per una squadra di marines spaziali intenta a ripulire uno scafo spaziale incontrare una squadra di eldar impegnata nella medesima attivit\xc3\xa0... Poich\xc3\xa9 nessuno pu\xc3\xb2 prevedere dove o quando questi misteriosi esseri appariranno.\n\nEdizioni nazionali\n\nIn alcune nazioni come Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda \xc3\xa8 stato pubblicato come Space Crusade, mentre in Belgio, Germania e Italia come StarQuest; fra le cause, probabilmente il fatto che in queste nazioni era gi\xc3\xa0 diffuso HeroQuest, un gioco simile degli stessi produttori ma di genere fantasy.Negli Stati Uniti d\'America invece il gioco non \xc3\xa8 stato mai venduto: HeroQuest ebbe un eccezionale numero di vendite, con la pubblicazione di numerose espansioni, e questo successo fu determinante nella scelta di evitarne la distribuzione nel Nord America.La versione tedesca del gioco ha alcune interessanti spiegazioni e traduzioni per i vari effetti delle armi, probabilmente derivate dal fatto che il gioco era indirizzato ad un target giovanile controllato da genitori. Ad esempio, gli alieni sono "robot", non creature viventi.Un giocatore non uccide un robot, ma semplicemente lo rimuove da questa dimensione o \xc3\xa8 catturato dagli effetti dell\'arma, ma mai ferito.Ancora, il "cannone d\'assalto", che pu\xc3\xb2 essere facilmente identificato come un tipo di mitragliatrice, nella versione tedesca \xc3\xa8 chiamata "Zero Time Gun" e il suo effetto \xc3\xa8 spiegato come qualcosa di simile a "bolle temporali" che rallentano il nemico.L\'edizione finlandese chiama gli alieni "cloni", ma non vengono date ulteriori spiegazioni.Il nome del gioco nell\'edizione spagnola \xc3\xa8 Cruzada Estelar.\n\nAdvanced Space Crusade\n\nAdvanced Space Crusade \xc3\xa8 un gioco da tavolo prodotto nel 1990 da Games Workshop ed MB, inedito in Italia.La trama si incentra su un certo numero di squadre di marines spaziali che durante un\'esplorazione hanno abbordato una nave tiranide per sabotare i suoi delicati "organi" interni. Il gioco \xc3\xa8, nella forma, simile a Space Hulk poich\xc3\xa9 utilizza le stesse miniature in plastica da 28mm della Citadel Miniatures e lo stesso tabellone modulabile per rappresentare le parti della Nave-Alveare; inoltre, similmente ha un giocatore che controlla i marine mentre l\'altro controlla le ondate di Tiranidi.Esso tuttavia non ha altri legami notevoli con Space Crusade rispetto ad altri giochi ambientati nell\'universo di Warhammer 40,000.Molti dei componenti del gioco confluirono in un nuovo prodotto pubblicato nel 1993, senza licenza della Milton Bradley, col titolo di Tyranid Attack, un gioco sostanzialmente diverso da Space Crusade.\n\nIl videogioco Space Crusade\n\nLa Gremlin Graphics Software Ltd. ne fece un videogioco pubblicato come Space Crusade nel 1992, per PC. Era disponibile anche per Atari ST, Amiga, Spectrum ZX, Commodore 64 e Amstrad.Successivamente fu sviluppata un\'espansione, The Voyage Beyond. \xc3\x88 una fedele conversione del gioco da tavolo, con un tabellone che pu\xc3\xb2 essere visualizzato in 2D o 3D.'
b'12693012886731585359'
1,431
b'Q1527683'
b'\n\nIndiana Jones e la macchina infernale\n\nTrama\n\nIl gioco \xc3\xa8 ambientato nel 1947, agli inizi della Guerra Fredda. I sovietici stanno cercando di scoprire i segreti della Torre di Babele, situata in uno scavo archeologico in Iraq. In particolare, l\'obiettivo \xc3\xa8 la "Macchina Infernale", un tempo situata proprio nella Torre.La pi\xc3\xb9 vecchia macchina conosciuta, un insieme di meccanismi fusi e corrosi, venne trovata da cercatori di spugne al largo delle coste greche nel 1900, proveniente da un naufragio avvenuto un 78 a.C. Alcuni studiosi pensano che possa essere un planetario meccanico descritto da Archimede, ma la cosa non \xc3\xa8 certa. 1947: la Seconda Guerra Mondiale \xc3\xa8 finita. Il Dr. Henry "Indiana" Jones Jr, stremato dal conflitto, stia cercando di riprendere la sua carriera di ricercatore nell\'America sud-occidentale, lontano dalle emozioni del suo passato di ricercatore di tesori. In verit\xc3\xa0, comunque, la pace e la tranquillit\xc3\xa0 sono compagni noiosi. Fortunatamente per lo spirito avventuroso di Indy, il mondo \xc3\xa8 ancora un posto pericoloso.L\'Unione Sovietica ha creato una Cortina di Ferro attraverso l\'Europa, causando la Guerra Fredda che occuper\xc3\xa0 l\'est e l\'ovest per met\xc3\xa0 secolo. Gli agenti comunisti sono ovunque, alla ricerca di un\'arma per spostare l\'ago della bilancia del potere in loro favore e potrebbero aver trovato qualcosa di utile nelle rovine desertiche di Babilonia. \xc3\x88 li che il Re Nubuchadnezzar II costru\xc3\xac la leggendaria Torre di Babele 2600 anni fa.La Bibbia la descrive come un tentativo fallito di raggiungere il cielo, ispirata all\'orgoglio, ma Gennadi Volodnikov, uno studioso russo ortodosso, ritiene che la Torre alloggiasse una macchina per attraversare le dimensioni del tempo e dello spazio, ispirata dalle dea alata Marduk. Quando i meccanismi iniziarono a far sentire il loro rumore, i babilonesi allarmati distrussero la Torre, mandando quattro discepoli di Marduk-e parti della macchina- ai pi\xc3\xb9 lontani angoli del globo. Indiana Jones, in gara contro i Sovietici, deve trovare quelle parti e impedire loro di riparare la "Macchina Infernale" di Marduk.\n\nModalit\xc3\xa0 di gioco\n\nIl gioco si svolge con visuale tridimensionale in terza persona, normalmente da dietro le spalle del protagonista. Indiana Jones possiede un inventario organizzato in colonne che contengono le armi, i kit medici, le altre cure, gli altri oggetti utilizzabili durante l\'avventura, e infine le impostazioni (video, comandi, ecc...)\n\nNote tecniche\n\nIl gioco \xc3\xa8 stato sviluppato in modo da funzionare su sistemi operativi precedenti a Windows XP; per questo l\'uso del gioco sul suddetto sistema pu\xc3\xb2 causare dei problemi, come impostazioni bizzarre della telecamera, clipping errato e blocchi repentini del sistema. Una soluzione (non supportata ufficialmente da LucasArts) per evitare il problema consiste nello scaricare l\'ultima patch e ed avviare in background Windows Media Player prima di giocare. Un\'altra possibilit\xc3\xa0 per giocare al titolo \xc3\xa8 scaricare la patch dal sito replaying.de e poter installarlo e giocarlo anche su PC di nuova generazione.'
b'7026216618160091643'
975
b'Q286354'
b"\n\nNicoleta Alexandru\n\nBiografia\n\nNicola ha fatto il suo debutto musicale come parte del gruppo Forte al Festival di Mamaia del 1985, dove ha vinto il premio teatrale Fantazio. L'anno successivo, dopo lo scioglimento del complesso, ha creato con la collega Cristina Fronea il gruppo Adaggio, fino alla separazione avvenuta due anni dopo. Nel 1988 \xc3\xa8 quindi entrata nella band rock Riff, con la quale ha partecipato a svariati festival musicali e tourn\xc3\xa9e nel Paese.Ha avviato la sua carriera di solista, partecipando alla selezione rumena per l'Eurovision Song Contest 1993, la prima in assoluto per il Paese, con la canzone Balerina. Tenter\xc3\xa0 nuovamente di rappresentare la Romania all'Eurovision l'anno successivo con Doar amintiri, nel 1996 con Undeva departe e\xc8\x99ti tu, nel 1998 con Europa, nel 2000 con I Feel Good, e nel 2002 con I Do.Il suo album di debutto, Turquoise, \xc3\xa8 uscito nel 2000 e contiene il tormentone estivo Vamos a Mamaia, dedicato alla pi\xc3\xb9 famosa destinazione estiva della costa rumena. Nel 2002 \xc3\xa8 stato pubblicato il secondo album, L\xc3\xa2ng\xc4\x83 mine, lanciato dal singolo omonimo il cui video musicale \xc3\xa8 stato girato al Museo Nazionale di Storia a Bucarest.Nel 2003 Nicola ha fatto un settimo tentativo per rappresentare la Romania all'Eurovision, questa volta con il brano Don't Break My Heart, scritto da lei stessa. Essendosi classificata prima sia nel voto della giuria che in quello del pubblico da casa, ha vinto la selezione e ha avuto la possibilit\xc3\xa0 di rappresentare il suo Paese all'Eurovision Song Contest 2003 tenutosi a Riga, in Lettonia. Qui si \xc3\xa8 classificata decima su 26 partecipanti ottenendo 73 punti, di cui 12 dalla Russia, dove \xc3\xa8 risultata la pi\xc3\xb9 votata. Nello stesso anno \xc3\xa8 stata pubblicata la compilation Best of Nicola, con inclusi i suoi pi\xc3\xb9 grandi successi, oltre che ad alcuni inediti.Nel 2004 \xc3\xa8 uscito il terzo album di Nicola, De m\xc4\x83 vei chema, contenente i successi De m\xc4\x83 vei chema e Honey. Nel 2005 ha divorziato dal marito Mihai Alexandru, il chitarrista del gruppo metalcore Goodbye to Gravity, dopo 18 anni di matrimonio. Nel 2008 Nicola ha partecipato per l'ottava volta a Selec\xc8\x9bia Na\xc8\x9bional\xc4\x83, il processo di selezione rumeno per l'Eurovision, con il brano Fairytale Story, piazzandosi settima. Il suo quarto album di inediti, Thank You, \xc3\xa8 uscito nel 2009.Dopo una pausa dal mondo musicale ha partecipato a Selec\xc8\x9bia Na\xc8\x9bional\xc4\x83 per l'Eurovision Song Contest 2019 con il brano Weight of the World."
b'11180915987356310849'
815
b'Q656900'
b"\n\nIsole Cassiteridi\n\nCassiteridi (le isole dello stagno, dal greco \xce\x9a\xce\xb1\xcf\x83\xcf\x83\xce\xaf\xcf\x84\xce\xb5\xcf\x81\xce\xbf\xcf\x82 / Kassiteros) \xc3\xa8 il nome attribuito nella geografia antica a delle isole che si ritenevano ubicate in un'area distante, ai confini occidentali delle coste europee.\n\nLe conoscenze dei geografi antichi\n\nErodoto (430 a.C.) aveva vagamente sentito parlare delle Cassiteridi. Autori successivi \xe2\x80\x94 Posidonio, Diodoro Siculo, Strabone e altri \xe2\x80\x94 le definiscono piccole isole al largo (abbastanza al largo, dice Strabone) della costa nord-ovest della Hispania, su cui si trovavano giacimenti di stagno o, secondo Strabone, sia di stagno che di piombo. Un passaggio in Diodoro, invece, fa discendere piuttosto il loro nome dalla loro vicinanza alle aree dello stagno della Spagna nord-occidentale. Anche Tolomeo e Dionigi il Periegeta le menzionano: il primo come 10 isolotti nella Spagna nordovest, lontane dalle coste e disposte simbolicamente ad anello; il secondo le cita in connessione con le Esperidi.\n\nLe Cassiteridi e le rotte dello stagno\n\nIn un'epoca in cui la conoscenza geografica delle terre d'occidente era ancora approssimativa, e i segreti del commercio dello stagno erano ancora custoditi con successo dai marinai di Cadice e da altri che avevano a che fare con il metallo, i greci sapevano solo che lo stagno giungeva via mare ai loro porti dall'ovest, cos\xc3\xac che l'idea delle isole produttrici dello stagno si fece facilmente strada. In seguito, quando l'occidente fu meglio esplorato e conosciuto, si seppe che lo stagno proveniva in realt\xc3\xa0 da due regioni, la Spagna nord-occidentale e la Cornovaglia.Nessuna di queste due regioni pu\xc3\xb2 essere definita una piccola isola o essere descritta come collocata al largo della costa nord-ovest della Spagna, e cos\xc3\xac i geografi Greci e Romani non identificarono queste due regioni con le Cassiteridi. Le presunte isole furono percepite come una terza, mal conosciuta, fonte di stagno, distinta dalla Spagna o dalla Britannia.\n\nIpotesi di identificazione\n\nVari sforzi di identificazione sono stati compiuti da autori moderni e diverse sono state, di volta in volta, le soluzioni suggerite: piccole isole al largo della costa nord-occidentale della Spagna, i promontori della stessa costa, le Isole Scilly, la Cornovaglia, le Isole britanniche nel loro complesso, ma nessuna di essa si adatta bene alle ipotesi. N\xc3\xa9 le isole spagnole, n\xc3\xa9 le Isole Scilly contengono quantit\xc3\xa0 importanti di stagno. Sembra pi\xc3\xb9 probabile, quindi, che il nome delle Cassiteridi rappresenti la prima vaga consapevolezza dei Greci circa la provenienza dello stagno da luoghi d'oltremare, all'interno dell'Europa occidentale, o oltre i suoi remoti confini occidentali."
b'6724741299512077010'
874
b'Q2294828'
b'\n\nDarth Plagueis\n\nLa salita al potere di Darth Plagueis\n\nNonostante l\'influenza sugli eventi della Galassia, si sa davvero poco su Darth Plagueis. Solo Sidious, il suo apprendista, ne ha parlato assieme ad Anakin ne La vendetta dei Sith, ad ogni modo, quel poco che Sidious ha detto va considerato con una certa cautela.Nacque su Mygeeto tra il 147 e il 120 BBY con il nome di Hego Damask. La sua infanzia \xc3\xa8 avvolta da una fitta nebbia a causa della quale essa rimane un mistero. In un momento imprecisato, venne scoperto da un Signore dei Sith, Darth Tenebrous. Esso not\xc3\xb2 l\'incredibile potenziale che Hego possedeva. \xc3\x88 l\'inizio di una nuova vita per il giovane Muun, Tenebrous lo rinominer\xc3\xa0 "Darth Plagueis". Plagueis diventer\xc3\xa0 in seguito Maestro Sith, dopo aver assassinato Tenebrous su Bal\'demnic. Dandosi successivamente alla ricerca di un apprendista a cui infondere la cultura Sith. Anche se in circostanze del tutto ignote, la sua attenzione si pos\xc3\xb2 su di un giovane uomo di Naboo chiamato Palpatine (secondo il romanzo Darth Plagueis ne avvert\xc3\xac la presenza quando era ancora sul pianeta dove uccise il proprio maestro). Vedendone il potenziale, Plagueis lo prese come apprendista, dandogli il nome "Darth Sidious". \xc3\x88 possibile che Plagueis vide in Sidious quello che i Signori Oscuri dei Sith stavano aspettando, un Sith nato con il potere di realizzare i piani dell\'Ordine di Darth Bane, e di portare a termine finalmente la vendetta dei Sith contro i Jedi.\n\nPlagueis e Sidious\n\nA questo punto, non si sa quanto Sidious sia rimasto sotto tutela di Plagueis. \xc3\x88 chiaro che ha imparato molto dal suo Maestro. Palpatine afferma che il suo mentore gli insegn\xc3\xb2 tutti i segreti della Forza, includendo il Lato Oscuro, e possibilmente anche il Lato Chiaro e le discipline Jedi, per distruggere l\'Ordine dall\'interno. Sidious divent\xc3\xb2 probabilmente pi\xc3\xb9 potente di Plagueis. Sidious era anche molto ambizioso, ed \xc3\xa8 possibile che vi fossero delle discordanze tra i due Signori dei Sith.Per esempio, si pensa che Sidious abbia aspettato la morte del suo Maestro prima di prendere un apprendista, ma recentemente si \xc3\xa8 scoperto che ha cresciuto e istruito il giovane Darth Maul senza che Plagueis sapesse. Questo indica anche che Plagueis era ancora vivo durante gli anni dal 60 BBY al 50 BBY, siccome Maul \xc3\xa8 nato nel 54 BBY. Plagueis potrebbe anche aver vissuto pi\xc3\xb9 a lungo (si pensa sia morto nel 32 BBY).Pochi mesi prima degli eventi della Battaglia di Naboo, quando il re Veruna si rec\xc3\xb2 nelle terre ad Est di Naboo fu scoperto da Plagueis e Sidious, il quale aveva gi\xc3\xa0 in mente un piano per ucciderlo; inizialmente Sidious volle mandare Maul ma Plagueis si offr\xc3\xac di assassinare personalmente Veruna. Egli infatti riusc\xc3\xac ad eludere la sorveglianza di Maris Magneta, il capo della sicurezza del re, e ad assassinare Veruna nella sua camera da letto. La morte di Veruna serv\xc3\xac come pretesto per spingere i Neimoidiani all\'invasione di Naboo, che avrebbe dato inizio al grande piano di Sidious.Nel 52 BBY Damask incontr\xc3\xb2 i Maestri Jedi Dooku e Sifo-Dyas; a quest\'ultimo, in particolare, rivel\xc3\xb2 vent\'anni dopo (32 BBY) che i Kaminoani erano abili clonatori e che avrebbero potuto creare un\'armata di cloni per qualunque situazione di emergenza. Poich\xc3\xa9 Sifo-Dyas aveva previsto che una grande guerra sarebbe venuta, commission\xc3\xb2 in seguito un\'armata di cloni su Kamino per difendere la Repubblica, pagando i clonatori con i fondi datigli da Damask.\n\nL\'assassinio di Darth Plagueis\n\nDarth Plagueis, ossessionato dalle possibilit\xc3\xa0 di arrivare all\'immortalit\xc3\xa0, era un praticante di alcuni dei pi\xc3\xb9 profondi e oscuri segreti della Forza. Questi segreti hanno scatenato molte controversie, perch\xc3\xa9 sono legati anche all\'enigma centrale che riguardano un altro uomo destinato a diventare un grande Sith, Anakin Skywalker. Fu per\xc3\xb2 assassinato nel 32 BBY per mano di Sidious stesso mentre stava dormendo e, il giorno dopo, Palpatine venne eletto Cancelliere Supremo della Repubblica.Palpatine disse poi a Skywalker che l\'apprendista di Plagueis - senza rivelare il nome - uccise il suo Maestro mentre stava dormendo. Anche se potrebbe aver raccontato delle menzogne, sembra che non ci fossero ragioni di mentire a Skywalker. Quando Anakin giur\xc3\xb2 fedelt\xc3\xa0 al Signore Oscuro, Sidious disse che insieme avrebbero riscoperto ci\xc3\xb2 che solo uno aveva conquistato: il segreto perduto dell\'immortalit\xc3\xa0.'
b'6173140136820164472'
1,420
b'Q674334'
b'\n\nCentro scout internazionale di Kandersteg\n\nIl centro scout internazionale di Kandersteg (Kandersteg International Scout Centre - KISC) si trova a Kandersteg (Svizzera) ed \xc3\xa8 uno dei centri mondiali dell\'Organizzazione mondiale del movimento scout.Situato sulla linea ferroviaria che unisce Benelux e Germania all\'Italia, 65\xc2\xa0km a sud di Berna, Kandersteg \xc3\xa8 ottimamente servito da treni veloci. Nell\'alta stagione un autobus collega la stazione ferroviaria al centro, che si trova a sud del paese.Durante il primo jamboree mondiale (Londra, agosto 1920), Robert Baden-Powell espresse il desiderio di un luogo d\'incontro internazionale permanente. Nel 1921 il capo scout della Svizzera, Walter von Bonstetten, in vacanza a Kandersteg scopr\xc3\xac uno chalet costruito nel 1908 per gli operai del tunnel ferroviario del L\xc3\xb6tschberg e abbandonato nel 1913 al completamento dei lavori. Von Bonstetten ne scrisse a Baden-Powell: con il consenso di questi nel febbraio 1923 fu fondata la Scouts International Home Association; il 12 aprile 1923 lo chalet e il terreno furono acquistati per 15.100 franchi svizzeri e nacque il centro. Altri acquisti seguirono nel 1929 e negli anni cinquanta: il centro \xc3\xa8 vasto 17 ettari.Baden-Powell visit\xc3\xb2 il centro nel 1930 e nel 1931 vi ebbe luogo il primo rover moot, cui parteciparono 2.500 rover. Von Bonstetten mor\xc3\xac nel 1949. Il centro ospit\xc3\xb2 anche il quinto rover moot, con 4.000 partecipanti, nel 1953 e il nono rover moot, con 2.000 partecipanti da oltre 50 paesi, nel 1992. Inoltre, nel 1979 vi ebbe luogo Camp Kristall, uno dei vari eventi organizzati per l\'Anno mondiale del jamboree del 1979 (in quell\'anno si sarebbe dovuto tenere un jamboree in Iran, che fu cancellato a causa della Rivoluzione Islamica). Nel 2007 ha ospitato il kanderjam, un evento per circa 2000 scout e guide nello stesso periodo del jamboree mondiale del 2007.Il centro \xc3\xa8 aperto agli scout (e ai membri del movimento parallelo del guidismo) per tutto l\'anno, e ai non scout per gran parte dell\'anno. Ogni anno visitano il centro pi\xc3\xb9 di 10.000 giovani da oltre 40 paesi differenti. Il programma di attivit\xc3\xa0 offerto dal centro si fonda sui tre temi dell\'amicizia internazionale, dell\'avventura alpina e dell\'ambiente. Con l\'eccezione di un direttore a tempo pieno, lo staff \xc3\xa8 composto da volontari internazionali, che indossano il fazzolettone scout su una inconfondibile camicia rosa shocking: per questo motivo i membri dello staff del centro scout sono chiamati "pinkies".'
b'2104645915175412463'
806
b'Q3662622'
b"\n\nCastello di Gorizia\n\nStoria\n\nLa costruzione del castello di Gorizia \xc3\xa8 databile intorno al 1001, anno nel quale per la prima volta compare il titolo di conte di Gorizia, abbinato a Enrico IV di Spanheim, che presuppone la presenza di una fortificazione in loco.\xc3\x88 probabile che inizialmente una serie di strutture difensive come un terrapieno, un fossato, una palizzata precedettero la costruzione di un torrione o mastio di pietra nel XI secolo, il quale fu ampliato ulteriormente durante il XIII secolo con l'aggiunta di un palazzo signorile e un edificio di due piani. In questo stesso periodo era sicuramente presente un borgo al di fuori della palizzata provvisto a sua volta di una barriera difensiva e composto da case costruite obbligatoriamente in muratura, imposizione data ai residenti che si aggiungeva a quella di difendere il castello in caso di attacco.La prima raffigurazione del castello \xc3\xa8 risalente al 1307 impressa sul sigillo concesso alla citt\xc3\xa0 da Alberto II, sebbene la figura sia molto stilizzata si riesce a distinguere chiaramente il mastio. \xc3\x88 probabile che intorno al 1350 il castello avesse sembianze simili a quello di Bruck presso Lienz.Alla morte di Leonardo, l'ultimo conte di Gorizia, avvenuta nel 1500 il feudo e il castello di Gorizia divennero propriet\xc3\xa0 di Massimiliano I d'Asburgo imperatore del sacro romano impero; il quale, pur rinforzandone le difese, nel 1508 perse la fortificazione e il territorio che caddero nelle mani della Repubblica di Venezia la quale rivendicava la successione della contea.Sotto la Serenissima il castello ebbe un'ulteriore opera di fortificazione per renderlo pi\xc3\xb9 adatto alla guerra rinascimentale che comprendeva l'utilizzo delle armi da fuoco, tra le varie modifiche apportate venne anche abbattuto il mastio dell'XI secolo, tuttavia Venezia riusc\xc3\xac ad occupare il territorio per soli tredici mesi fino al giugno del 1509.Nel secolo successivo il castello venne utilizzato come carcere e come caserma e perdette il suo aspetto medievale. Nel XVIII secolo venne ulteriormente ampliato con bastioni, polveriere e muraglioni, la costruzione di alcune di queste opere furono supervisionate dal matematico e astronomo Edmond Halley.Il castello fu danneggiato durante i bombardamenti della prima guerra mondiale e oggetto di un restauro filologico negli anni che vanno dal 1934 e il 1937 dall'architetto Ferdinando Forlati con l'aiuto del genio militare e della soprintendenza delle Belle Arti di Trieste. Si decise di ritornare ad un aspetto medievale del castello e di abbandonare l'intonacatura bianca che la costruzione aveva acquisito durante il rinascimento.\n\nEdificio\n\nIl castello adesso ospita il Museo del Medioevo Goriziano, gli interni sono arredati con mobili e suppellettili originali, e fanno mostra riproduzioni di armi bianche e macchine d'assedio. Nel cortile centrale \xc3\xa8 ancora possibile vedere i resti del vecchio torrione dell'XI secolo. Sopra l'entrata c'\xc3\xa8 una statua raffigurante il leone di san Marco, simbolo della Serenissima, pur risalente al XVI secolo non \xc3\xa8 mai stato utilizzato, a causa della breve dominazione veneziana, fino al 1919, anno in cui \xc3\xa8 stato collocato nella sua sede attuale. Sulla collina intorno al castello si estende un parco pubblico."
b'2815937670476851515'
978
b'Q1552849'
b'\n\nGuardia de Asalto\n\nOrigini\n\nCaduta la monarchia spagnola nell\xe2\x80\x99aprile 1931, il nuovo regime repubblicano cre\xc3\xb2 la Guardia de Asalto come forza nazionale di polizia armata in stile gendarmeria, da usare per reprimere i disordini in zone urbane. Armata ed addestrata specificamente, la Guardia de Asalto era progettata per costituire una forza pi\xc3\xb9 efficace, per le esigenze di sicurezza interna, di quanto potesse esprimere la normale polizia o l\'esercito fondato su coscritti. Fin dalla sua nascita (1844) la Guardia Civil con i suoi 25\xc2\xa0000 uomini poteva essere impiegata nelle grandi citt\xc3\xa0 in caso di disordini, ma questa efficiente rustica forza \xe2\x80\x94 i cui agenti, tratti dal normale esercito, erano associati ad un\'immagine oppressiva \xe2\x80\x94 non godeva della simpatia della nuova repubblica, n\xc3\xa9 veniva considerata propriamente ideale per le operazioni urbane.Il Ministro de la Gobernaci\xc3\xb3n Miguel Maura di conseguenza riorganizz\xc3\xb2 elementi della polizia preesistente in una forza repubblicana di sicurezza, armata pi\xc3\xb9 pesantemente, per il servizio nelle citt\xc3\xa0, lasciando le zone rurali alla Guardia Civil. Come primo passo, furono formate le Compa\xc3\xb1\xc3\xadas de Vanguardia ("compagnie di avanguardia"). Esse furono poi rinominate Secci\xc3\xb3n de guardias de Asalto. Inserite nel riformato Cuerpo de Seguridad, rappresentavano uno strumento per controllare le dimostrazioni di massa; concettualmente analogo alle moderne unit\xc3\xa0 specializzate nei servizi di ordine pubblico. Nel 1932 il Cuerpo de Seguridad divenne Cuerpo de Seguridad y Asalto.\n\nLa guerra civile\n\nLe guardie d\'assalto svolsero un ruolo nel salvaguardare la repubblica durante le prime fasi dell\'insurrezione militare che diede inizio alla guerra civile spagnola, soprattutto contribuendo a soffocare la rivolta dell\'esercito a Barcellona e attraverso gli eroici contributi alla difesa di Madrid, in cui esse si esposero ad una quota preponderante degli scontri, e delle conseguenti perdite umane. Come notato da un militante del Partito Operaio di Unificazione Marxista, che aveva partecipato a detto Assedio di Madrid,\xc2\xabLe guardie erano il solo corpo di polizia efficiente creato dalla repubblica, e a Madrid erano una forza rivoluzionaria composta quasi esclusivamente di giovani socialisti o altri elementi di sinistra. La loro importanza nel combattimento che incombeva fu parimenti decisiva; furono loro che, nel primo paio di mesi, praticamente salvarono Madrid\xe2\x80\xa6 Nel combattimento effettivo furono ancora le Guardie d\'Assalto che assorbirono l\'urto, tanto che posso davvero dire che a Madrid non ci sia stata praticamente una singola guardia d\'assalto, o ufficiale, che rimanesse in vita sei mesi dopo.\xc2\xbbI Carabineros e le guardie d\'assalto furono i corpi di polizia spagnoli in cui il colpo di stato del \'36 trov\xc3\xb2 il minor consenso. Quando scoppi\xc3\xb2 la "guerra di Spagna" circa il 70% delle guardie d\'assalto rimase fedele alla repubblica spagnola. Sull\'altro versante, nella Guardia Civil la spaccatura tra lealisti e ribelli era equamente distribuita circa a met\xc3\xa0, sebbene la pi\xc3\xb9 alta autorit\xc3\xa0 del corpo, Ispettore Generale Sebasti\xc3\xa1n Pozas, fosse rimasta fedele al governo repubblicano.\n\nGradi\n\nPrima della guerra civile, le stelle argentate a otto punte e a sei punte comparivano sulle uniformi degli ufficiali della Guardia de Asalto. Dopo il colpo di stato del 1936 e la conseguente riorganizzazione delle Fuerzas Armadas de la Rep\xc3\xbablica Espa\xc3\xb1ola furono introdotti dei cambiamenti e i gradi vennero semplificati.Le stelle argentate a otto e a sei punte che venivano portate tra il 1931 e il 1936 vennero sostituite dalla stella stella rossa a cinque punte.'
b'4967478200605926595'
1,148
b'Q437003'
b"\n\nCatherine Wolfe Bruce\n\nCatherine Wolfe Bruce (New York City, 22 gennaio 1816 \xe2\x80\x93 New York City, 13 marzo 1900) \xc3\xa8 stata una filantropa statunitense attiva nel campo dell'astronomia.\n\nBiografia\n\nCatherine Wolfe Bruce nacque da George Bruce (5 luglio 1781- 6 luglio 1866) e Catherine Wolfe.Suo padre aveva acquisito la sua fortuna come designer e produttore di caratteri tipografici.Catherine studi\xc3\xb2 privatamente e intraprese impegnativi viaggi di istruzione in Europa. Parlava diverse lingue, tra le quali il latino. Catherine tradusse in inglese l'Hymnus Dies Irae attribuito a Tommaso da Celano e pubblic\xc3\xb2 a sue spese la traduzione nel 1890. Rimase nubile e visse del patrimonio ereditato.In memoria di suo padre, nel 1887, fond\xc3\xb2 a New York la George Bruce Free Library, che oggi appartiene alla Biblioteca Pubblica di New York.Anche se per tutta la sua vita si era interessata agli eventi celesti, solo a 73 anni giunse ad un rapporto pi\xc3\xb9 stretto con l'astronomia.In un articolo di divulgazione scientifica del 1888 apparso su Sidereal Messenger, Simon Newcomb sosteneva che le scoperte pi\xc3\xb9 importanti erano gi\xc3\xa0 state fatte.Si rivolse quindi all'astronomo e costruttore di telescopi Alvan Graham Clark per valutare come potesse sostenere ulteriori ricerche.Nel 1889 conobbe Edward Charles Pickering, che voleva mappare l'intero cielo con la fotografia e stabil\xc3\xac una sede periferica dell'Harvard College Observatory ad Arequipa, in Per\xc3\xb9.Catherine don\xc3\xb2 50.000 dollari per un telescopio da 24 pollici per questa stazione di Boyden. Questo telescopio di Bruce nel 1927 fu trasferito con la stazione all'Osservatorio Boyden di Bloemfontein, in Sudafrica, dal momento che l\xc3\xac ci si attendevano migliori condizioni climatiche.Tra le scoperte pi\xc3\xb9 significative fatte con questo telescopio vi \xc3\xa8 la relazione periodo-luminosit\xc3\xa0 stabilita da Henrietta Swan Leavitt.Tra il 1889 e il 1899, sostenne la ricerca astronomica con oltre 175.000 $ donati per l'acquisto di alcuni potenti telescopi, tra cui quello per l'Harvard College Observatory, l'astrografo da 10 pollici di Catherine Bruce all'Osservatorio di Yerkes basato sul concetto di Edward Barnard (si veda Catalogo Barnard) e per Max Wolf il doppio astrografo di Bruce per il Landessternwarte Heidelberg-K\xc3\xb6nigstuhl.Inoltre, mise a disposizione di Pickering un importo di 6.000 $ per borse di studio, con il quale sostenne progetti negli Stati Uniti e in Europa.Anche Simon Newcomb ricevette del denaro per le sue nuove tavole planetarie (effemeridi), che servirono da base per il calcolo del tempo effemeride.Johann Georg Hagen pot\xc3\xa9 pubblicare l'Atlas Stellarum Variabilium grazie a una garanzia di indennizzo.Grazie a una donazione di 1.000 $ Ladislao Weinek pot\xc3\xa9 pubblicare il Prager Photographischen Mondatlas (Atlante lunare fotografico praghese).Infine, la Medaglia Bruce dell'Astronomical Society of the Pacific fu da lei istituita come premio per particolari risultati nel campo dell'astronomia.\n\nOnorificenze\n\nIn sua memoria, sono stati denominati l'asteroide 323 Brucia e il cratere Bruce sulla superfice della Luna. L'asteroide Brucia fu il primo ad essere scoperto nel 1891 da Max Wolf con il metodo fotografico.Per il suo sostegno all'astronomia, il Granduca di Baden la premi\xc3\xb2 con una medaglia d'oro."
b'8135081678471332763'
1,018
b'Q30894473'
b'\n\nNSU 10/52 PS\n\nContesto storico\n\nLa nascita della 10/52 PS trae le sue origini dall\'ingresso della Fiat nel capitale della NSU. Un precedente si ebbe gi\xc3\xa0 nel 1926 quando la Casa torinese acquist\xc3\xb2 una piccola quota del capitale azionario della Casa di Neckarsulm: si era ai tempi in cui la NSU, gi\xc3\xa0 penalizzata da difficolt\xc3\xa0 finanziarie, era passata sotto la gestione dello spregiudicato Jakob Schapiro, gestione che per\xc3\xb2 non avrebbe portato a risultati risolutivi nel bilancio della NSU. Fu cos\xc3\xac che nel 1929 la Fiat rilev\xc3\xb2 l\'intero complesso di pertinenza della NSU, compresa la carrozzeria Schebera, da anni legata da un vincolo di collaborazione con la Casa di Neckarsulm, e naturalmente i due stabilimenti di Heilbronn, ormai da tempo allestiti per la produzione automobilistica.La NSU fu quindi completamente rilevata dalla Fiat e da qui ebbe inizio un piano di ristrutturazione che port\xc3\xb2 alla progressiva eliminazione della gamma NSU prodotta fino a quel momento. Le NSU prodotte da l\xc3\xac in poi sarebbero anche divenute note come NSU-Fiat, un nome che sarebbe rimasto anche dopo la guerra, anche se tale fatto sarebbe stato all\'origine di lunghi contenziosi legali fra la Casa italiana e quella tedesca. Ma questa \xc3\xa8 un\'altra storia: nel frattempo, al Salone di Berlino del 1931, in piena crisi finanziaria globale, lo stand NSU present\xc3\xb2 il primo modello della nuova gestione Fiat, la 10/52 PS.\n\nCaratteristiche\n\nDescritta dai volantini pubblicitari come una "vettura tedesca, con qualit\xc3\xa0 tedesca, materiali tedeschi e prodotta da operai tedeschi", la 10/52 PS, di fatto non era altro che una Fiat 522 prodotta su licenza della Casa madre nello stabilimento di Heilbronn. In effetti, la 10/52 nasceva su di un telaio prodotto in Italia ed inviato in Germania. Si trattava di una tradizionale struttura in acciaio a longheroni e traverse, esattamente come nella "gemella" italiana. A partire da tale base, tutto il resto veniva assemblato ad Heilbronn, in particolare la meccanica ed il gruppo motopropulsore, sebbene si rimanesse sempre fedeli alle specifiche del progetto Fiat originario. Ed allora, ecco che anche la 10/52 PS montava lo stesso 6 cilindri in linea da 2516 cm\xc2\xb3, un\'unit\xc3\xa0 in grado di erogare fino a 52 CV a 3300 giri/min. Identico anche il resto della meccanica, e quindi il cambio manuale a 4 marce, le sospensioni ad assale rigido con balestre ed ammortizzatori idraulici ed i freni a tamburo idraulici sulle quattro ruote. Le carrozzerie venivano invece assemblate presso le carrozzerie Weinsberg e Drauz. Mentre la prima montava le versioni limousine, la seconda si occupava invece delle versioni cabriolet. La 10/52 PS fu prevista in due varianti di passo, vale a dire 2,775 metri e 3 metri esatti (la versione italiana prevedeva addirittura tre lunghezze differenti di interasse). Esternamente la 10/52 PS si riconosceva praticamente solo per lo stemma NSU sulla sommit\xc3\xa0 del radiatore: tale stemma era di fatto identico a quello della Fiat, con la differenza che cambiava solo la scritta identificativa della Casa.Nonostante le indubbie qualit\xc3\xa0 costruttive della vettura, i risultati commerciali furono scarsi, complice ovviamente il fatto che a pochi mesi dal lancio della 10/52 PS, nel luglio 1931, la crisi finanziaria tocc\xc3\xb2 in Germania il suo apice. Ciononostante si decise di proseguire con la produzione e a partire dal 1933 la vettura venne ribattezzata NSU-Fiat 2500, sancendo cos\xc3\xac la fine del marchio NSU come entit\xc3\xa0 autonoma, almeno per alcuni decenni. La produzione di questa vettura terminer\xc3\xa0 nel 1934.'
b'1494165586323860673'
1,133
b'Q3611438'
b'\n\nAlfredo Mariotti\n\nBiografia\n\nStudia canto al Conservatorio Verdi di Torino, seguendo i consigli del maestro Ottaviano Paroni diplomandosi nel 1953. A 21 anni vince due Concorsi Nazionali debuttando nel 1954 con la Manon di Massenet nel ruolo del conte Des Grieux a Spoleto (Teatro lirico sperimentale) iniziando cos\xc3\xac una carriera che lo porter\xc3\xa0 ad affrontare un repertorio che spazia dal \'700 a Stravinskij.Nel 1955 interpreta la parte di Skul\xc3\xa0, suonatore di gudok dell\'opera Il Principe Igor di Aleksandr Borodin al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste e il 27 Dicembre 1956 al Teatro Regio di Parma. Comprendendo le quattro rappresentazioni al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, fu in scena al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste per ben settantanove volte, fino al 2003.Dal 1955 in poi sar\xc3\xa0 il Sagrestano per antonomasia in Tosca in una cinquantina di diverse produzioni, tra cui due film con Pavarotti, Domingo e Kabaivanska, i recenti allestimenti scaligeri del 1997 (con Bychkov e Ronconi) e del 2000 (con Muti).Nel 1958 debutta al Teatro La Fenice di Venezia impersonando il Sagrestano in Tosca: complessivamente in questo teatro andr\xc3\xa0 in scena per sessantanove volte fino al 1997.Ha lavorato con i maggiori direttori d\'orchestra della seconda met\xc3\xa0 del Novecento, tra cui Tullio Serafin, Gabriele Santini, Franco Capuana, Giuseppe Patan\xc3\xa8, Gianandrea Gavazzeni, Karl B\xc3\xb6hm, Gary Bertini, Karl Richter, Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Daniel Oren, Seiji Ozawa, Riccardo Muti, Riccardo Chailly. La sua voce \xc3\xa8 stata incisa dalle pi\xc3\xb9 autorevoli etichette della discografia internazionale: Decca, Philips, Emi, Deutsche Grammophone, Rca, Bongiovanni.Ha interpretato varie opere in prima esecuzione mondiale tra cui Il cappello di paglia di Firenze (Nonancourt) di Nino Rota nel 1955 al Teatro Massimo di Palermo. Ha ricoperto il ruolo di Lunardo in ben dodici produzioni de I quatro rusteghi di Wolf-Ferrari, a fianco di Renata Tebaldi, Raina Kabaivanska e Mirella Freni; memorabile Fra\' Melitone ne La forza del destino con Aldo Protti a Losanna, a Napoli con Elena Souliotis (disco e video) e a Madrid con Piero Cappuccilli.Ha coperto sporadicamente anche ruoli drammatici, come ad esempio Padre Guardiano in La forza del destino, Timur in Turandot, Ramfis in Aida, Monterone in Rigoletto, il Conte Rodolfo in La Sonnambula, Raimondo in Lucia di Lammermoor.Nel corso della carriera ha interpretato 15 film-opera tra cui Don Pasquale (ruolo del titolo), La Cenerentola (Don Magnifico), Il barbiere di Siviglia (Bartolo), L\'elisir d\'amore (Dulcamara) e naturalmente nel suo ruolo "marchio", il Sagrestano di Tosca.'
b'1912866532204209035'
876
b'Q1757581'
b'\n\nLost in La Mancha\n\nTrama\n\nNel marzo 2000 il regista Terry Gilliam ottiene la conferma dai produttori per la realizzazione di un film basato sul romanzo picaresco di Cervantes Don Chisciotte della Mancia, riadattato da Gilliam e dallo sceneggiatore Tony Grisoni con un taglio moderno. Nel nuovo soggetto Sancho Panza, lo scudiero di Don Chisciotte, sarebbe dovuto apparire solo all\'inizio, per poi esser sostituito da Toby Grosini, un uomo del ventunesimo secolo scaraventato indietro nel tempo, che il protagonista avrebbe confuso per Panza. Il progetto del film \xc3\xa8 ambizioso, con un budget di pi\xc3\xb9 di 32 milioni di dollari (inizialmente 40, in seguito diminuiti a causa dell\'abbandono di uno degli investitori) e si impone come una delle pi\xc3\xb9 costose produzioni cinematografiche realizzate con fondi esclusivamente europei.I realizzatori del film comprendono Terry Gilliam alla regia, Rene Cleitman e Jos\xc3\xa9 Luis Escolar come produttori, Bernard Bouix come produttore esecutivo, Gilliam e Tony Grisoni alla sceneggiatura, Nicola Pecorini come direttore della fotografia, Benjam\xc3\xadn Fern\xc3\xa1ndez alla scenografia, Gabriella Pescucci e Carlo Poggioli per i costumi.Johnny Depp viene scelto per interpretare Toby Grosini dallo stesso regista, dopo il proficuo sodalizio in Paura e delirio a Las Vegas. La parte di Don Chisciotte viene affidata all\'attore francese Jean Rochefort, il quale deve imparare l\'inglese in sette mesi di preparazione. Il resto del cast scelto, che non ha avuto modo di recitare, comprende Vanessa Paradis nel ruolo di Altisidora (riesce solo a fare le prove per i costumi e per il trucco), Miranda Richardson, Ian Holm, Jonathan Pryce, Christopher Eccleston, Bill Paterson e Peter Vaughan. Rochefort e Depp furono gli unici a girare alcune scene (escludendo le comparse, dei carcerati, le guardie e tre giganti, atti a simboleggiare la minaccia dei mulini a vento).Le riprese iniziano nel settembre del 2000 in una zona deserta a nord di Madrid, vicino ad una base militare. La lavorazione del film \xc3\xa8 subito inficiata da vari intoppi: uno degli investitori si ritira dal progetto a poche settimane dall\'inizio della produzione, Rochefort non riesce a prendere il volo dopo aver avvertito un forte dolore alla prostata ed \xc3\xa8 costretto a giungere sul set in ritardo, dei jet F16 che volavano in continuazione sopra il set, rendendo le registrazioni degli attori incomprensibili. La situazione non era molto grave: il tutto si sarebbe sistemato grazie al doppiaggio in post-produzione. In seguito la troupe venne colpita da un nubifragio, che rovin\xc3\xb2 l\'equipaggiamento e ridusse il terreno in un pantano: per alcuni giorni fu impossibile tornare sul posto. Una volta ritornata, la troupe si trova davanti ad uno scenario completamente diverso: le dune desertiche, che caratterizzavano la location, sono quasi del tutto sparite ed il colore del terreno \xc3\xa8 cambiato. Poi l\'improvvisa partenza di Jean Rochefort, costretto a tornare a Parigi a causa di un\'infezione alla prostata: la produzione cerca di temporeggiare, in attesa del ritorno di Rochefort, concentrandosi su scene che non lo coinvolgono ma a pochi giorni di distanza diventa chiaro che il ritorno dell\'attore sarebbe stato difficile. Quest\'ultimo fatto \xc3\xa8 un duro colpo per Gilliam; aveva speso due anni per trovare l\'attore giusto per Don Chisciotte, pi\xc3\xb9 altri sette mesi serviti a Jean Rochefort per imparare l\'inglese.Nonostante tutti gli sforzi, vari membri della produzione si licenziano e i legali dibattono sull\'interpretazione di "cause di forza maggiore" (o "atti divini", come scritto nei documenti), entro le quali, secondo le assicurazioni, dovrebbero ricadere il nubifragio e le precarie condizioni di salute di Rochefort e che esenterebbe le stesse dal risarcire i produttori. La produzione viene cancellata, le compagnie di assicurazione si impossessano della sceneggiatura e risarciscono gli investitori della pellicola, con circa 15 milioni di dollari.Nel 2002 Gilliam e i suoi investitori tentano di riottenere i diritti della sceneggiatura scritta dal regista. L\'esito del loro tentativo rimane avvolto nel mistero.'
b'16280670139724116493'
1,220
b'Q23369'
b'\n\nArthur Fadden\n\nBiografia\n\nFiglio di un ufficiale di polizia presbiteriano, fu educato alla scuola statale e, mentre studiava, lavor\xc3\xb2 come impiegato. Divenne assistente del segretario comunale della citt\xc3\xa0 di Mackay. Successivamente, fu promosso Segretario comunale. Nel 1919 Fadden contribu\xc3\xac alla fondazione della lega di Rugby del Nord Queensland, nella quale esercit\xc3\xb2 la funzione di segretario fondatore. Nel 1920 apr\xc3\xac un ufficio contabile a Brisbane e a Townsville, riscuotendo un discreto successo. Sin dalla sua fondazione fu un attivista del partito agrario. Nel 1932 Fadden fu eletto per un mandato nell\'assemblea statale del Queensland, ma nelle elezioni del 1935 perse il suo seggio. L\'anno seguente vincendo un\'elezione suppletiva riusc\xc3\xac a diventare parlamentare federale. Fu uno schietto oratore e quando nelle primarie del 1940, che si tennero nel partito agrario per sostituire il dimissionario Archie Cameron, nessuno tra i due principali candidati, Earle Page e John McEwen, riusc\xc3\xac a prevalere, Fadden fu scelto come candidato di compromesso. Egli guid\xc3\xb2 il dicastero dei rifornimenti e sviluppo, quello per l\'atmosfera e infine il ministero del Tesoro.Nell\'agosto del 1941, Robert Menzies si dimise da premier e il partito dell\'Australia unita, alleato di governo degli agrari, si ritrov\xc3\xb2 privo di leader. Fadden, pur rappresentando il partito pi\xc3\xb9 piccolo della maggioranza conservatrice, fu chiamato dal Governatore Generale a guidare il governo in un momento critico per l\'andamento del secondo conflitto mondiale. Ma due parlamentari indipendenti che sostenevano il governo, disgustati dalla cacciata di Menzies, decisero di votare contro la legge di bilancio presentata dal governo Fadden, che nell\'ottobre 1941 dovette perci\xc3\xb2 rassegnare le dimissioni a favore del capo dell\'opposizione laburista John Curtin, che divent\xc3\xb2 il nuovo Primo Ministro. Complessivamente il governo Fadden dur\xc3\xb2 per 40 giorni e 40 notti.Fadden continu\xc3\xb2 a dirigere dall\'opposizione la coalizione conservatrice, guidandola alla pesante sconfitta elettorale del 1943, a seguito della quale consegn\xc3\xb2 la guida dell\'opposizione a Menzies e al suo nascente partito liberale, che fu ufficialmente fondato nel 1945, continuando a guidare il partito agrario. Alla fine degli anni 40, Fadden divenne un acceso anti-comunista, spingendo Menzies, che dal 1949 era tornato alla guida del governo, a far approvare una legge che scioglieva d\'autorit\xc3\xa0 il Partito Comunista: legge successivamente abrogata dall\'Alta Corte australiana.Quando Menzies vinse le elezioni 1949, Fadden ricopr\xc3\xac nuovamente la carica di ministro del Tesoro, carica che conserv\xc3\xb2 per otto anni. L\'alta inflazione che imperversava nei primi anni cinquanta, costrinse il ministro del Tesoro a presentare alcune \xe2\x80\x9cfinanziarie orribili\xe2\x80\x9d. Comunque Fadden si trov\xc3\xb2 ad esercitare le sue funzioni in un\'epoca di forte boom economico, con nuove opportunit\xc3\xa0, particolarmente buone, per gli agricoltori che costituivano il bacino elettorale del suo partito. Egli fu un vice premier leale per Menzies. La sua visione estrema della politica si nascondeva dietro modi pubblici particolarmente gioviali che gli valsero il vezzeggiativo di "Artie." Fadden si ritir\xc3\xb2 dalla vita politica nel 1958 e visse tranquillamente il resto dei suoi giorni.Fu membro della Massoneria.'
b'10399759175783787777'
1,039
b'Q21188808'
b"\n\nUltimate Firestar\n\nCompagni di scuola\n\nLiz \xc3\xa8 una ragazza alquanto frivola che frequenta la Midtown High School assieme a Peter, Mary Jane e Kong; durante un'uscita al centro commerciale con i suoi compagni incontra gli X-Men e palesa i suoi sentimenti antimutanti, in seguito, partecipa ad una festa che viene interrotta dalle bravate di un giovane mutante esibizionista. Dopo la morte di Gwen Stacy, viene coinvolta in una baruffa con Peter, Mary Jane, Kong e Flash e finisce in punizione, successivamente, quando Johnny Storm comincia a frequentare il loro liceo chiede a MJ di presentarglielo ma inavvertitamente il ragazzo prende fuoco e Liz, spaventata, fugge, in seguito, sar\xc3\xa0 lei a fare da ruffiana per l'amica con il giovane Mark Raxton.\n\nLa peggior paura\n\nQuando Kitty Pryde \xc3\xa8 ammessa nella loro classe la sua avversione verso i geneticamente diversi ricompare, paradossalmente, durante la riappacificazione con la Torcia Umana, scopre di essere una mutante e di avere poteri simili a Johnny, Magneto cerca di arruolarla nella sua Confraternita dei Mutanti Malvagi, come favore al vero padre della ragazza, Blob, ma Liz, consigliata da Peter, che le rivela la sua identit\xc3\xa0, e dall'Uomo Ghiaccio, sceglie di seguire gli X-Men. Tra le file del team mutante, affronta gli Alpha Flight e gli X-Men ribelli guidati da Colosso e incontra i Fantastici Quattro.\n\nDopo Ultimatum\n\nDopo l'ultimatum di Magneto alla Terra, combatte l'esercito antimutante di William Stryker per poi lasciare gli X-Men e trasferirsi con la madre ed il fratellastro Teddy a Costa Verde, dove iniziano una nuova vita con l'eredit\xc3\xa0 lasciata loro da Blob, la pacchia per\xc3\xb2 \xc3\xa8 di breve durata e, dopo essere stata costretta ad usare i suoi poteri in pubblico, Liz decide di unirsi al gruppo Ultimate X guidato da Karen Grant, identit\xc3\xa0 fittizia di Jean Grey, al cui seguito affronter\xc3\xa0 la nuova Confraternita dei Mutanti Malvagi in cui milita anche il fratello. Durante una missione nel Sud-Est Asiatico al fianco di Occhio di Falco affrontano il Popolo, un esercito di superesseri che, al di l\xc3\xa0 di tutte le aspettative, offre ai giovani mutanti un rifugio che loro accettano abbandonando Ultimate X e divenendo Runaways; l'idillio all'interno del team dura poco, a causa delle manie di controllo di Jean, e Liz e gli altri membri fuggono per unirsi ai mutanti di Utopia. Alla sua ultima apparizione, Liz si reca a Forest Hills per celebrare il primo anniversario della morte di Peter Parker.\n\nPoteri e abilit\xc3\xa0\n\nLiz \xc3\xa8 una mutante in grado di proiettare fiamme dal proprio corpo, i suoi poteri le permettono anche di volare."
b'14530236680758181075'
801
b'Q3830260'
b"\n\nLeo Morandi\n\nLeo Morandi (Sassuolo, 14 settembre 1923 \xe2\x80\x93 Casinalbo, 2 maggio 2009) \xc3\xa8 stato un imprenditore e inventore italiano.\n\nGli inizi con Marazzi\n\nDi famiglia numerosa, Morandi inizi\xc3\xb2 presto a lavorare, ottenendo un impiego presso le officine meccaniche Ballarini.Dopo la Seconda guerra mondiale Morandi trov\xc3\xb2 lavoro al ceramificio Marazzi. Gli anni quaranta furono un periodo di grande crescita per il settore della vetroceramica, e Sassuolo era il centro di un fiorente distretto produttivo che raccoglieva alcune tra le pi\xc3\xb9 grandi, antiche e prestigiose industrie del settore.Qui Morandi, con il benestare di Filippo Marazzi si applic\xc3\xb2 nella ricerca di soluzioni semplici per risolvere problemi del processo produttivo: il 1\xc2\xba dicembre 1945 deposit\xc3\xb2 il brevetto n. 424701 per un Dispositivo per raschiare automaticamente lo smalto dai bordi delle piastrelle per rivestimento.Questa raschiatrice automatica semplificava il lavoro di pulizia dello smalto in eccesso dai bordi delle piastrelle, un lavoro precedentemente fatto manualmente con lame e soggetto ad un alto numero di difetti su una produzione industriale.In seguito Marazzi mise a disposizione di Morandi un laboratorio di ricerca all'interno dello stabilimento di Sassuolo, dove l'inventore svilupp\xc3\xb2 un sistema per il controllo dei difetti di produzione tramite un sistema elettrico.Il biscotto ceramico veniva fatto passare attraverso due punte metalliche, su cui si trovava una forte differenza di potenziale; dove la superficie ceramica era irregolare si formava un abbassamento della resistenza elettrica e l'effetto isolante era compromesso, per cui si formava un passaggio di corrente che permetteva un agevole rilevamento delle fessurazioni del materiale.\n\nL'attivit\xc3\xa0 artigiana\n\nNel 1954 Marazzi e Morandi sottoscrissero una convenzione privata, che dava all'industriale un diritto di prelazione sulle invenzioni del tecnico, consentendogli di acquistarle ad un prezzo convenuto in cambio del finanziamento delle ricerche.Il sistema elettrico di controllo dell'integrit\xc3\xa0 venne brevettato da Morandi il 27 aprile 1954, col nome di Dispositivo per la rilevazione ed eliminazione automatica di piastrelle da rivestimento difettose. Due mesi dopo i diritti vennero ceduti a Marazzi come da accordi.L'invenzione frutt\xc3\xb2 un buon guadagno, che Morandi reinvest\xc3\xac aprendo una propria officina, la Officina Morandi Leo Sassuolo, installata nel proprio garage di viale 28 settembre a Sassuolo.L\xc3\xac lavor\xc3\xb2 allo sviluppo di nuove applicazioni per il settore meccano-ceramico, in particolare legate all'automazione dei processi produttivi. In seguito l'officina si trasfer\xc3\xac in una struttura industriale in viale Ghiberti, e di nuovo in una sede in via Circonvallazione N/E."
b'7831263197997354789'
840
b'Q536945'
b"\n\nFrancis Buchanan-Hamilton\n\nFrancis Buchanan-Hamilton, noto come Francis Buchanan o Francis Hamilton (Callander, 15 febbraio 1762 \xe2\x80\x93 Callander, 15 giugno 1829), \xc3\xa8 stato un geografo, zoologo, botanico e medico scozzese.Proveniva da una famiglia originaria di Spittal, che vantava l'appartenenza al clan Buchanan. Studi\xc3\xb2 medicina all'Universit\xc3\xa0 di Edimburgo e botanica con John Hope. Dopo numerosi viaggi su navi mercantili britanniche in Asia, prest\xc3\xb2 servizio nel Bengal Medical Service dal 1794 al 1815.L'abbreviazione standard del suo nome \xc3\xa8 Buch.-Ham., applicata alle piante ed agli animali da lui descritti, sebbene oggi la forma Hamilton, 1822 sia pi\xc3\xb9 frequentemente utilizzata in ittiologia e sia la preferita da FishBase.\n\nLa carriera in India\n\nNel 1799, dopo la disfatta di Fateh Ali Tipu e la caduta di Mysore, fu incaricato d'ispezionare l'India meridionale e su questa attivit\xc3\xa0 scrisse poi il libro A Journey from Madras through the Countries of Mysore, Canara and Malabar (1807).Egli condusse due viaggi d'ispezione, il primo in Mysore nel 1800 ed il secondo nel Bengala tra il 1807 e il 1814. Dal 1803 al 1804 fu chirurgo presso il Governatore Generale dell'India, Lord Wellesley (fratello del pi\xc3\xb9 famoso Arthur Wellesley, I duca di Wellington) a Calcutta, ove organizz\xc3\xb2 lo zoo che diventer\xc3\xa0 lo zoo di Alipore. Nel 1804 venne incaricato di dirigere a Barrackpur l'appena costituita Institution for Promoting the Natural History of India.Dal 1807 al 1814, sotto le direttive del governo del Bengala egli condusse una ricerca sull'area di giurisdizione della Compagnia britannica delle Indie orientali. Venne infatti incaricato di raccogliere dati topografici, storici, antropologici, religiosi, informazioni sui prodotti naturali (in particolare pesca, foreste, miniere e cave), sull'agricoltura (vegetali per tessuti, utensili, concimi, corsi d'acqua, animali domestici, recinzioni, fattorie e propriet\xc3\xa0 terriere), sulle arti, sui commerci (esportazioni ed importazioni, pesi e misure, trasporto delle merci). Le sue osservazioni furono riportate in una serie di trattati che furono disponibili nelle maggiori biblioteche del Regno Unito; molti di questi furono ristampati in moderne edizioni. Essi comprendono importanti studi sulle specie ittiche indiane sotto il titolo An account of the fishes found in the river Ganges and its branches (1822, in lingua italiana: Una relazione sui pesci scoperti nel fiume Gange e nei suoi affluenti), che descrivono oltre cento specie non ancora formalmente riconosciute dalla scienza.Egli raccolse e descrisse anche molte nuove piante nella regione e raccolse una serie di acquerelli illustranti piante ed animali indiane e Nepalesi, probabilmente dipinti da artisti indiani, che oggi si trovano nella biblioteca della Linnean Society of London.Fu nominato membro della Royal Society nel maggio 1806 e membro della Royal Society of Edinburgh nel gennaio 1817.Egli succedette a William Roxburgh come sovrintendente del Giardino botanico di Calcutta nel 1814, ma l'anno successivo dovette rientrare in Gran Bretagna per motivi di salute.\n\nIl rientro in Gran Bretagna\n\nCuriosamente, gli appunti sulle lezioni di John Hope nel 1780, che egli aveva portato con s\xc3\xa9 durante un viaggio nel 1785 e imprestati ad Alexander Boswell, furono da questi perduti a Sathyamangalam nel Mysore. Essi caddero nelle mani di Fateh Ali Tipu, ma nel 1800 un maggiore dell'esercito britannico le ritrov\xc3\xb2 nella biblioteca di Tippu e le risped\xc3\xac a Buchanan.Nel 1815 egli eredit\xc3\xb2 le propriet\xc3\xa0 immobiliari della madre e quindi aggiunse al suo cognome quello di Hamilton.Nel 1819 pubblic\xc3\xb2 anche An Account of the Kingdom of Nepal."
b'9615034639533648659'
1,137
b'Q4022515'
b'\n\nYankee Poodle\n\nBiografia\n\nMentre intervistava l\'attore cinematografico Byrd Rentals nella sua casa di Follywood, Rova fu colpita da un frammento di meteorite (che fu lanciato sulla Terra dal criminale Starro il Conquistatore); il risultato le diede il potere del "magnetismo animale", come fu descritto. Unendosi con Byrd (che fu trasformato da un altro frammento del suddetto meteorite), i due si unirono ad altri animali super potenziati affetti dal meteorite. Insieme, il gruppo sconfisse Starro (con l\'aiuto di Superman), e decisero di formare una squadra chiamata Squadra Zoo.Rova si ritrov\xc3\xb2 a riflettere e a valutare le sue origini Follywoodiane, cos\xc3\xac ebbe una grande pasisone per cose come l\'immagine pubblica della Squadra, o di s\xc3\xa9 stessa (sia con che senza costume). Occasionalmente ebbe qualche battibecco con la sua compagna di squadra, Alley-Kat-Abra.In Teen Titans n. 30 e 31 (dicembre 2005-gennaio 2006), Yankee Poodle e il resto della Squadra Zoo si ritrovarono in una serie di titoli con lo scopo di farne dei fumetti rientranti nella continuit\xc3\xa0 corrente dell\'Universo DC. A questa storia, seguirono le avventure dei compagni della Squadra Zoo in una versione pi\xc3\xb9 macabra ed oscura della Terra-C, facendo da parodia i recenti fumetti di supereroi diretti in quella direzione. In questa storia, Yankee Poodle fu vista esporre le identit\xc3\xa0 segrete dei suoi compagnid i squadra, e il pi\xc3\xb9 delle volte lavor\xc3\xb2 come eroina singola.\n\nCountdown\n\nNella storia Captain Carrot and the Final Ark contenuta in Countdown to Final Crisis, (ottobre-dicembre 2007), la Squadra si riun\xc3\xac nel mezzo di alcuni conflitti crescenti tra le creature di terra e quelle marine della nuova Terra-26 suscitati in parte da Starro.Quindi lo incontrarono e furono ipnotizzati con la convinzione di aver perso i loro poteri. Solo Pig-Iron (chre non era presente al momento) e American Eagle (che non aveva super poteri) non furono colpiti. Quindi, Starro sommerse la Terra, rendendola inabitabile. La Squadra quindi si ritrov\xc3\xb2 con un transatlantico pieno di rifugiati trasportati via dal pianeta dalla Just\'A Lotta Animals. La nave fu, per\xc3\xb2, portata sulla Terra. La Justice League vide la nave e la fece atterrare al sicuro, sebbene tutti i passeggeri, inclusa la Squadra, furono tramutati in animali non antropomorfi.\n\nCrisi Finale\n\nInfine, la forma antropomorfa di Yankee Poodle e i suoi poteri furono ricostituiti dal Monitor rinnegato Nix Uotan e Poodle partecip\xc3\xb2 alla climatica battaglia in Crisi Finale.\n\nPoteri e abilit\xc3\xa0\n\nYankee Poodle possiede il potere del "magnetismo animale", che consiste dell\'abilit\xc3\xa0 di lanciare "stelle" elettromagnetiche semi-solide colorate di blu con la mano destra per respingere gli oggetti, e generare delle "strisce" rosse e bianche con la mano sinistra cos\xc3\xac da attirare gli oggetti. Utilizzando entrambe le mani contemporaneamente, Yankee Poodle pu\xc3\xb2 generare delle "magnesplosioni" altamente distruttive. Pu\xc3\xb2 utilizzare i suoi poteri anche per viaggiare, formare delle rampe con le strisce di protezione mentre lancia le stelle dalla postazione di difesa.'
b'8053612346915784578'
955
b'Q169598'
b'\n\nIncidente di Honn\xc5\x8d-ji\n\nL\'incidente di Honn\xc5\x8d-ji si riferisce al suicidio forzato del daimy\xc5\x8d giapponese Oda Nobunaga, avvenuto il 21 giugno 1582 per mano del suo generale Akechi Mitsuhide. Honn\xc5\x8d-ji \xc3\xa8 un tempio a Kyoto.Con la morte di Nobunaga mor\xc3\xac anche il suo sogno di unificare il Giappone e tenerlo sotto il suo controllo.\n\nSituazione storica\n\nOda Nobunaga era al massimo del suo potere, avendo distrutto lo stesso anno il clan Takeda. Aveva il controllo di tutto il Giappone centrale e gli unici avversari rimasti (i clan H\xc5\x8dj\xc5\x8d, Uesugi e M\xc5\x8dri) erano indeboliti da lotte interne. Dopo la morte di M\xc5\x8dri Motonari, suo nipote, M\xc5\x8dri Terumoto voleva mantenere lo status quo, aiutato dai suoi due zii, per volont\xc3\xa0 dello stesso Motonari. H\xc5\x8dj\xc5\x8d Ujiyasu, capo degli H\xc5\x8dj\xc5\x8d, mor\xc3\xac lasciando il clan nelle mani del figlio Ujimasa, mentre la morte di uno dei pi\xc3\xb9 grandi generali Uesugi Kenshin lasci\xc3\xb2 il clan Uesugi ricolmo di lotte interne e sempre pi\xc3\xb9 debole. Approfittando di questa situazione a lui favorevole, Nobunaga inizi\xc3\xb2 ad inviare truppe in tutte le direzioni per conquistare nuovi territori. Ordin\xc3\xb2 a Hashiba Hideyoshi di attaccare il clan Mori; a Niwa Nagahide di preparare l\'invasione di Shikoku; a Takigawa Kazumasu di tenere d\'occhio il clan H\xc5\x8dj\xc5\x8d; e a Shibata Katsuie di invadere la provincia Echigo, terra in mano al clan Uesugi.Nobunaga ricevette la richiesta di inviare alcuni rinforzi da Hashiba Hideyoshi, le cui forze erano bloccate durante l\'assedio del castello Takamatsu. Nobunaga fece dunque i preparativi per andare in soccorso di Hideyoshi. Ordin\xc3\xb2 anche ad Akechi Mitsuhide di andare in aiuto ad Hideyoshi. Mentre passava per Kyoto, Nobunaga si ferm\xc3\xb2 per riposarsi nel tempio di Honn\xc5\x8d-ji. Con s\xc3\xa9 non aveva un esercito, ma solo mercanti e funzionari di corte.\n\nIl tradimento di Mitsuhide\n\nAkechi Mitsuhide, che aveva intenzione di ribellarsi al suo signore, cap\xc3\xac che questa era l\'opportunit\xc3\xa0 migliore per colpire, in quanto Nobunaga nel tempio di Honn\xc5\x8d-ji non era preparato a subire un attacco e il grosso del suo esercito, cos\xc3\xac come i suoi migliori generali, erano al fronte.Mitsuhide guid\xc3\xb2 le sue truppe attraverso Kyoto, con la scusa di una parata militare voluta dallo stesso Nobunaga, non estraneo a questo tipo di richieste, e una volta giunti presso Honnoji grid\xc3\xb2: "Il nemico aspetta ad Honnoji!" (Teki wa Honn\xc5\x8dji ni ari! \xe6\x95\xb5\xe3\x81\xaf\xe6\x9c\xac\xe8\x83\xbd\xe5\xaf\xba\xe3\x81\xab\xe3\x81\x82\xe3\x82\x8a).Prima dell\'alba, le truppe di Mitsuhide circondarono il tempio. Nobunaga e i servitori cercarono di resistere, ma invano. Alla fine, Nobunaga si suicid\xc3\xb2. Le sue ultime parole furono: "Ran! Fa\' in modo che non entrino!".Si riferiva al suo giovane seguace Mori Ranmaru, che era riuscito ad incendiare il tempio, cosicch\xc3\xa9 nessuno delle truppe di Mitsuhide potesse entrare e reclamare la testa di Nobunaga.Mitsuhide, catturato il tempio di Honnoji, attacc\xc3\xb2 anche Oda Nobutada, figlio di Nobunaga, che come il padre commise suicidio.Successivamente, cerc\xc3\xb2 di persuadere sia i vassalli di Nobunaga sia la corte imperiale a riconoscerlo come nuovo signore del clan.\n\nDopo l\'incidente\n\nConcludendo rapidamente la pace con il clan M\xc5\x8dri, Hideyoshi ritorn\xc3\xb2 dopo una decina di giorni. Riun\xc3\xac le file delle sue truppe con le rimanenti del clan Oda e s\'incontr\xc3\xb2 con Niwa Nagahide ed Oda Nobutaka a Sakai. Marciando verso Kyoto, riusc\xc3\xac a cogliere di sorpresa Mitsuhide ed a sconfiggerlo nella battaglia di Yamazaki: lo stesso Mitsuhide fu ucciso mentre cercava di ritirarsi.Nessuno degli ufficiali di Nobunaga aveva le capacit\xc3\xa0 e le risorse di Hashiba Hideyoshi, che divenne quindi il successore spirituale di Oda Nobunaga.'
b'12551992664098660054'
1,354
b'Q55418225'
b"\n\nGuido Manganelli\n\nGuido Manganelli (Palermo, 7 dicembre 1888 \xe2\x80\x93 Milano, 28 dicembre 1961) \xc3\xa8 stato un archivista italiano, direttore dell'Archivio di Stato di Milano durante il periodo bellico che coinvolse Milano nei bombardamenti del 1943.\n\nLa carriera\n\nGuido Manganelli nacque a Palermo, da Enrico e da Emilia Leggio. Laureatosi in Giurisprudenza, entr\xc3\xb2 nell'amministrazione archivistica nel 1908 quale alunno di II categoria presso l'Archivio di Stato di Palermo. Nel 1924 Manganelli, divenuto primo archivista, fu trasferito a Milano, mentre era direttore Giovanni Vittani. Durante il periodo meneghino Manganelli, aiutato dagli altri suoi colleghi archivisti, riusc\xc3\xac a reinventariare il Carteggio Visconteo-Sforzesco e quello ispano-asburgico dei secoli XVI/XVII-XVIII. La carriera archivistica del Manganelli ebbe un rapido evolversi tra il 1935 e il 1938: tra il 1935 e il 1936 fu direttore dell'Archivio di Stato di Mantova, mentre tra il 1936 e il 1937 fu contemporaneamente direttore sia dell'Archivio di Stato di Brescia che di Trento (quest'ultimo, per\xc3\xb2, quale direttore ad interim). Infine, fu direttore dell'Archivio di Stato di Venezia tra il 1937 e il 1938. L'apice della carriera giunse per\xc3\xb2 nel 1938, quando fu chiamato ad essere il successore di Giovanni Vittani quale Direttore dell'Archivio di Stato di Milano.\n\nIl periodo post-bellico\n\nTra il 1945 e il 1956 la preoccupazione principale di Manganelli fu la ricostruziione del Palazzo del Senato, il trasferimento in questa sede dei fondi trasportati in Brianza e la riattivazione delle attivit\xc3\xa0 fondamentali dell'Archivio di Stato, tra cui il servizio al pubblico, la riapertura della biblioteca e della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica. La prima operazione inizi\xc3\xb2 immediatamente dopo la fine delle ostilit\xc3\xa0, e si protrasse per pi\xc3\xb9 di un decennio con l'apportamento di migliorie architettoniche varie. Veloce fu anche il riordino dei fondi e il ritorno della loro consultazione da parte dei cittadini. Per quanto riguarda la biblioteca, essa fu riaperta gi\xc3\xa0 nel 1948. Alfio Rosario Natale, nella voce sull'Archivio di Stato di Milano del 1983, riporta che Manganelli, durante il suo mandato, continu\xc3\xb2 la ricostituzione e reinventariazione del Carteggio visconteo-sforzesco iniziato a suo tempo da Luigi Fumi. Manganelli fu poi messo a riposo per raggiunti limiti d'et\xc3\xa0 il 1\xc2\xba marzo 1956, morendo a Milano cinque anni dopo."
b'17132026632729419546'
802
b'Q144923'
b"\n\nHelarctos malayanus\n\nDescrizione\n\nL'orso malese misura approssimativamente 1,2 m di lunghezza, facendone il membro pi\xc3\xb9 piccolo della famiglia degli orsi. \xc3\x88 spesso chiamato orso cane a causa della sua piccola statura. Ha una coda di 3\xc2\xa0cm e un peso che in media non supera i 65\xc2\xa0kg. I maschi tendono ad essere leggermente pi\xc3\xb9 grandi delle femmine.Diversamente dagli altri orsi, il pelo dell'orso malese \xc3\xa8 corto e lucido. Questo \xc3\xa8 probabilmente un adattamento al clima dei bassopiani che abita. Il suo corpo \xc3\xa8 ricoperto da una pelliccia nero scuro o nero-bruno, a eccezione del petto, dove \xc3\xa8 presente una macchia a forma di ferro di cavallo giallo-arancio pallido. Una colorazione del pelo simile si pu\xc3\xb2 trovare intorno al muso e agli occhi. Questi segni caratteristici hanno dato a quest'orso il nome inglese di sun bear, \xc2\xaborso del sole\xc2\xbb.L'orso malese possiede delle unghie a forma di falce, dal peso relativamente leggero. Ha delle grandi piante dei piedi con le palme nude, probabilmente per aiutarsi nelle arrampicate. Le sue zampe rivolte all'indentro le conferiscono la tipica camminata da orso, ma \xc3\xa8 un eccellente arrampicatore. Ha orecchie piccole e arrotondate ed un muso corto. \xc3\x88 dotato di una lingua molto lunga (fino a 20\xc2\xa0cm) che usa per raccogliere gli insetti nelle fessure dei tronchi.La pelle di quest'orso \xc3\xa8 molto flaccida; cos\xc3\xac, se una tigre o un leopardo lo afferrano, l'orso pu\xc3\xb2 rigirarsi e mordere a sua volta.\n\nBiologia\n\nCreature prevalentemente notturne, gli orsi malesi tendono a rimanere sui rami pi\xc3\xb9 bassi, non lontani dal suolo. Poich\xc3\xa9 passano molto tempo sugli alberi, gli orsi malesi possono a volte causare danni consistenti alle propriet\xc3\xa0 private. Sappiamo di orsi che hanno distrutto palme da cocco e alberi di cacao nelle piantagioni. La caccia agli orsi dannosi \xc3\xa8 la maggiore causa del recente declino delle popolazioni di orso malese, cos\xc3\xac come il bracconaggio per impadronirsi della pelle e delle parti del suo corpo, usate nella medicina cinese.La dieta dell'orso malese varia molto e comprende piccoli vertebrati, come lucertole, uccelli e altri mammiferi, oltre a frutta, uova, termiti, germogli di alberi di palma, nidi di ape, bacche, germogli, insetti, radici, cacao e noci di cocco. Le sue potenti mascelle possono rompere perfino queste ultime. Gran parte del cibo dell'orso malese viene individuato grazie al senso dell'olfatto, dal momento che la sua vista \xc3\xa8 scarsa.L'orso malese non va in letargo, cos\xc3\xac pu\xc3\xb2 riprodursi durante tutto l'anno. Non \xc3\xa8 raro che dia alla luce due orsacchiotti per volta, entrambi del peso di 280\xe2\x80\x93340 g. Il periodo di gestazione \xc3\xa8 di circa 96 giorni, ma l'allattamento pu\xc3\xb2 durare per circa 18 mesi. I piccoli raggiungono la maturit\xc3\xa0 sessuale dopo 3-4 anni e possono vivere fino a 28 anni in cattivit\xc3\xa0.\n\nTassonomia\n\nOltre alla sottospecie nominale ne \xc3\xa8 presente anche un'altra (Helarctos malayanus euryspilus), che si trova solamente sull'isola del Borneo."
b'16348958079234294043'
1,045
b'Q228308'
b"\n\nTicket to Ride (gioco)\n\nRegole del gioco\n\nAll'inizio, i giocatori scelgono un certo numero di carte destinazione che mostrano ognuna una coppia di citt\xc3\xa0 presenti sulla mappa di gioco.Questi sono gli obiettivi: rappresentano i due estremi che i giocatori devono cercare segretamente di collegare.Ad ogni turno, i giocatori raccolgono le carte vagone ferroviario di diversi colori (tra cui le carte jolly Locomotiva), possono raccogliere carte destinazione supplementari, o giocare le carte vagone ferroviario gi\xc3\xa0 raccolte per unire percorsi ferroviari presenti sulla mappa di gioco e guadagnare punti di conseguenza: pi\xc3\xb9 \xc3\xa8 lungo il tratto ferroviario realizzato e pi\xc3\xb9 punti si guadagnano.La mappa rappresenta la rete ferroviaria degli Stati Uniti (che comprende anche porzioni meridionali del Canada).Gli itinerari sono di varia lunghezza (e richiedono un numero variabile di corrispondenti carte colorate) e ogni itinerario segnato sulla mappa pu\xc3\xb2 essere raggiunto da un solo giocatore.Alcune citt\xc3\xa0 sono collegate da due percorsi paralleli, che possono poi essere rivendicati da giocatori diversi.I percorsi pi\xc3\xb9 lunghi danno in proporzione pi\xc3\xb9 punti dei percorsi pi\xc3\xb9 brevi, ad esempio, un percorso della lunghezza di quattro vagoni vale pi\xc3\xb9 di due percorsi di due vagoni ciascuno.Il gioco termina quando un giocatore ha esaurito o quasi esaurito la sua fornitura di vagoni colorati.Quando si verifica ci\xc3\xb2, ogni giocatore gioca un ultimo turno, dopo di che ciascuno rivela le sue carte destinazione nascoste.Ulteriori punti sono assegnati per aver completato con successo le rotte indicate dalle carte, mentre vengono sottratti punti per eventuali itinerari incompleti.Un bonus di dieci punti \xc3\xa8 assegnato al giocatore che ottiene il percorso continuativo pi\xc3\xb9 lungo, anche collegato da pi\xc3\xb9 percorsi diversi.\n\nEspansioni e nuove versioni\n\nVisto il successo del gioco, sono uscite nel corso degli anni alcune espansioni e nuove versioni.\n\nL'edizione del decennale\n\nNel 2014 \xc3\xa8 uscita l'edizione de-luxe commemorativa del decennale chiamata Ticket to Ride: 10th Anniversary, con tabellone pi\xc3\xb9 grande e con nuove illustrazioni e grafica, carte pi\xc3\xb9 grandi e i nuovi treni personalizzati contenuti in scatole di latta.\n\nAltre versioni\n\nNel 2008 \xc3\xa8 stata pubblicata la versione videoludica del gioco per la piattaforma Xbox 360, distribuita tramite scaricamento digitale sul sistema Xbox Live nella sezione dei titoli Arcade; suddetta versione ricalca i meccanismi del gioco da tavolo permettendo a pi\xc3\xb9 giocatori di partecipare ad una partita in multiplayer tramite Xbox Live.Il titolo dispone inoltre delle espansioni Usa 1910 e Europa 1912 come contenuti aggiuntivi acquistabili a parte sempre sul marketplace di Xbox Live."
b'12584168075483233945'
855
b'Q3941512'
b'\n\nRosi Mauro\n\nBiografia\n\nNata nel Salento a San Pietro Vernotico, \xc3\xa8 cresciuta a Squinzano. Diplomata in ragioneria, nel 1980 si \xc3\xa8 trasferita a Milano per lavoro; ha iniziato l\'attivit\xc3\xa0 sindacale in azienda nelle file della UIL a 21 anni. Nel 1990 \xc3\xa8 stata eletta segretario organizzativo del Sindacato Autonomista Lombardo. L\'11 novembre 1999 \xc3\xa8 nominata Segretario Generale del Sindacato Padano.\n\nCarriera politica\n\nGi\xc3\xa0 consigliere comunale a Milano, dove \xc3\xa8 stata eletta nel 1993 ed \xc3\xa8 stata presidente della Commissione "Lavoro", alle elezioni regionali lombarde del 2000 \xc3\xa8 candidata alle elezioni regionali nella lista della Lega Nord in provincia di Milano e ottiene 1474 preferenze senza essere eletta, mentre nell\'aprile 2005, militando sempre nella Lega Nord, \xc3\xa8 stata eletta per la prima volta consigliere regionale nel listino del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Alle elezioni politiche italiane del 2008 \xc3\xa8 stata eletta al Senato nelle liste della Lega Nord nella circoscrizione Lombardia. Dal 6 maggio 2008 vicepresidente vicario del Senato della Repubblica con 161 voti a favore.Dal settembre 2010 \xc3\xa8 legato della sezione Lega Nord Emilia, assieme ad Angelo Alessandri, dopo l\'espulsione del braccio destro di Alessandri, Marco Lusetti. Ricopre l\'incarico di legato della Lega Nord Liguria fino al 1\xc2\xba febbraio 2012 quando il coordinatore della segreterie locali della Lega Roberto Calderoli decide di rimuoverla da entrambi gli incarichi.Il 4 dicembre 2011 \xc3\xa8 nominata Presidente della Commissione Lavoro del Parlamento del Nord.Il 12 aprile 2012 la Mauro \xc3\xa8 stata espulsa dalla Lega Nord su decisione del consiglio federale del partito per il suo rifiuto di rassegnare le dimissioni da vicepresidente del Senato in seguito al suo coinvolgimento nel caso Belsito.Il 23 aprile 2012 il Presidente del Senato Renato Schifani annuncia le dimissioni della Mauro da vicario (non disporr\xc3\xa0 pi\xc3\xb9 dei pieni poteri attribuiti al Presidente del Senato come convocare e presiedere la conferenza dei capigruppo in assenza del Presidente) affermando che per\xc3\xb2 continuer\xc3\xa0 a presiedere l\'Aula del Senato mantenendo il ruolo di vicepresidente.Successivamente, assieme al senatore Lorenzo Bodega, fonda il movimento territoriale Siamo Gente Comune.\n\nCome vicepresidente del Senato\n\nIl suo comportamento da vicepresidente del Senato durante il voto sugli emendamenti alla riforma Gelmini, con l\'approvazione di alcuni emendamenti dell\'opposizione, durante una situazione di caos determinata dal voto su un emendamento che prima modificava, poi riscriveva, e infine abrogava uno stesso articolo di legge, ha condotto alla sospensione della seduta. Ha fatto seguito, in serata, la ripetizione delle votazioni, con l\'aula presieduta da Renato Schifani, il quale ha ravvisato "una situazione di irregolarit\xc3\xa0 delle votazioni".\n\nInchiesta sulle spese pazze alla Regione Lombardia\n\nIl 20 dicembre 2012 la Mauro risulta indagata dalla Procura di Milano per peculato in merito alle spese sostenute dai gruppi regionali di PdL e Lega Nord nelle legislatura 2005-2010 e 2010-2012 usati per l\'acquisto di viaggi, cene, spese personali e altri benefit con soldi pubblici tra cui la stessa Mauro all\'epoca in cui era consigliere regionale lombardo. Oltre alla Mauro risultano indagati 62 consiglieri o ex consiglieri PdL, SeL e Lega per il medesimo reato tra cui anche Renzo Bossi. Rosi Mauro \xc3\xa8 stata sentita in Procura a Milano il 21 dicembre dove ha affermato che si trattava dell\'acquisto di 3 portatili, 1 stampante ed 1 telefonino.Il 14 marzo 2014 la posizione di Rosi Mauro \xc3\xa8 stata archiviata dal giudice per le indagini preliminari con la motivazione che le spese effettuate per le cene potevano essere considerate attivit\xc3\xa0 \xc2\xabin un certo qual modo routinarie\xc2\xbb nelle funzioni di rappresentanza, considerando anche le entit\xc3\xa0 dei relativi rimborsi richiesti tali da non ravvisare \xc2\xabvolont\xc3\xa0 di approfittamento illecito delle risorse pubbliche\xc2\xbb.'
b'11232657882488288182'
1,268
b'Q328853'
b"\n\nApollodoro di Pasione\n\nApollodoro, figlio di Pasione del demo di Acarne (in greco antico: \xe1\xbc\x88\xcf\x80\xce\xbf\xce\xbb\xce\xbb\xcf\x8c\xce\xb4\xcf\x89\xcf\x81\xce\xbf\xcf\x82, Apoll\xc3\xb3d\xc5\x8dros; 394 a.C. \xe2\x80\x93 IV secolo a.C.), \xc3\xa8 conosciuto da molti dei discorsi forensi di Demostene.\n\nBiografia\n\nNato nel 395/394 a.C., era il figlio del banchiere Pasione, che mor\xc3\xac nel 370 a.C. quando Apollodoro aveva ventiquattro anni. Nello stesso anno, al termine di una lunga vicenda legale, Apollodoro risult\xc3\xb2 il maggior destinatario della sontuosa eredit\xc3\xa0 paterna. Sulla vicenda sono giunte fino a noi alcune orazioni attribuite a Demostene, anche se alcuni storici moderni le considerano dei falsi dello stesso Apollodoro.Intorno al 368 a.C., la vedova di Pasione Archippe spos\xc3\xb2 Formione, un liberto del banchiere che aveva preso in affitto la banca e la fabbrica di scudi poco prima che Pasione morisse; queste due propriet\xc3\xa0 dovevano essere rese alla famiglia di Pasione non appena Pasicle avesse compiuto i 18 anni ed il patto fu mantenuto quando nel 362 a.C. Pasicle ottenne la banca mentre Apollodoro la fabbrica di scudi. Nel frattempo Formione era diventato, insieme ad un certo Nicocle, tutore di Pasicle e aveva avuto da Archippe due bambini prima che ella morisse nel 360 a.C.Intorno al 365 a.C. Apollodoro spos\xc3\xb2 la figlia di Dinia, da cui ebbe due bambine. Intanto aveva diviso col fratello anche il resto dell'eredit\xc3\xa0 paterna e si stima che nel 350 a.C. avesse ricevuto pi\xc3\xb9 di 23 talenti.Nel 350 a.C., Apollodoro intent\xc3\xb2 una causa contro Formione. Demostene ne scrisse il discorso di difesa Per Formione, che \xc3\xa8 ancora esistente. In quel momento Apollodoro ricopriva la carica di arconte eponimo ad Atene. Una voce che circol\xc3\xb2 pi\xc3\xb9 tardi diceva che Demostene aveva reso pubblico il discorso di difesa di Apollodoro prima del processo. Apollodoro attacc\xc3\xb2 poi i testimoni che avevano sostenuto Formione. Demostene scrisse per Apollodoro i due discorsi esistenti dal titolo Sulla corona.Apollodoro ebbe molte cause, per molte delle quali Demostene scrisse i discorsi per lui. L'ultimo di questi fu Contro Neera, una etera, intorno al 340 a.C.; probabilmente pochi anni dopo mor\xc3\xac.Apollodoro era estremamente ricco e gi\xc3\xa0 dopo la morte del padre si era dato a spese in vestiti, etere e schiavi; fu investito della liturgia di trierarca per due volte, in un periodo in cui era insolito per una sola persona assumere quel ruolo a causa dell'enorme spesa che comportava: una prima delle morte del padre ed un'altra nel 368 a.C.; fu sintrierarca intorno al 366 a.C. e poi dal settembre 362 al febbraio 360 a.C.; fu corego vincitore alle Dionisie del 352/351 a.C. Nonostante queste notevoli spese, sembra da rifiutare l'affermazione secondo la quale nel 349/348 a.C. le sue propriet\xc3\xa0 si sarebbero ridotte al punto di non raggiungere i 3 talenti."
b'3817523870446859547'
971
b'Q953930'
b"\n\nCostantino Patrizi Naro\n\nBiografia\n\nNato a Siena il 4 settembre 1798, figlio del marchese Giovanni e da Cunegonda, figlia del principe Saverio di Sassonia. Era discendente di una nobile famiglia della citt\xc3\xa0 che gi\xc3\xa0 aveva vantato un cardinale, Benedetto Naro, di cui egli era pronipote. Egli ricevette il battesimo il 12 dicembre del 1798.Frequentando il Collegio dei Protonotari di Roma ottenne la laurea in utroque iure e venne ordinato sacerdote il 16 giugno 1819, venendo poco dopo assegnato al rango di reggente del tribunale della penitenzeria apostolica. Nominato prelato domestico di Sua Santit\xc3\xa0, fu uditore del tribunale della Sacra Rota.Eletto arcivescovo titolare di Filippi dal 15 dicembre 1828, venne consacrato il 21 dicembre di quell'anno nella chiesa di Santa Caterina da Siena a Roma per opera del cardinale Carlo Odescalchi, prefetto per la Sacra Congregazione dei vescovi e regolari, assistito da Lorenzo Mattei, patriarca titolare di Antiochia, e da Daulo Augusto Foscolo, arcivescovo di Corf\xc3\xb9. Dal 16 gennaio 1829 sino al 2 luglio 1832 fu in carica come Nunzio apostolico in Toscana e successivamente venne nominato prefetto del palazzo apostolico.Creato cardinale e riservato in pectore nel concistorio del 23 giugno 1834, il suo nome venne reso pubblico l'11 luglio 1836, ricevendo il 14 luglio di quell'anno la berretta cardinalizia ed il titolo di cardinale presbitero di San Silvestro in Capite dal 21 novembre. Fino alla nomina del cardinale Gabriel della Genga Sermattei \xc3\xa8 stato il porporato italiano pi\xc3\xb9 giovane.Prefetto per la Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari dal 6 luglio 1839, fu vicario generale di Sua Santit\xc3\xa0 per la citt\xc3\xa0 di Roma dal 22 dicembre 1841.Arciprete della basilica di Santa Maria Maggiore (24 maggio 1845), partecip\xc3\xb2 al conclave del 1846 nel quale venne eletto papa Pio IX.Opt\xc3\xb2 quindi per l'ordine dei cardinali-vescovi ed occup\xc3\xb2 la sede suburbicaria di Albano dal 20 aprile 1849.Camerlengo del Sacro Collegio dal 15 marzo 1852, rimase in carica sino al 7 marzo 1853.Prefetto per la Sacra Congregazione dei Riti dal 27 giugno 1854, divenne segretario del Supremo Sacro Collegio per la Romana e Universale Inquisizione dal 10 ottobre 1860 sino alla morte.Suddiacono del Sacro Collegio, divenne arciprete della basilica di San Giovanni in Laterano dal 21 settembre 1867. Opt\xc3\xb2 quindi per il titolo di cardinale vescovo di Ostia e Velletri dall'8 ottobre 1870, divenendo Decano del Sacro Collegio.Mor\xc3\xac a Roma il 17 dicembre 1876. La sua salma venne esposta nella chiesa romana di Sant'Apollinare e venne sepolto nella cappella di famiglia nella chiesa della Nativit\xc3\xa0 di via Nomentana a Roma."
b'17492120396756652965'
898
b'Q1431547'
b"\n\nTour Saint-Jacques\n\nStoria\n\nL'edificio campanario fu eretto tra il 1509 e il 1523 e costituisce l'unica testimonianza della chiesa di Saint-Jacques-de-la-Boucherie, dedicata a san Giacomo Maggiore, una reliquia del quale era custodita all'interno dell'edificio, fondata secondo la Chronique de Turpin da Carlo Magno (questo fatto le ha valso l'iscrizione al patrimonio mondiale dell'UNESCO al titolo dei Cammini di Santiago de Compostela nel 1998, insieme ad altre 70 localit\xc3\xa0 della Francia).Nel 1648 il matematico e fisico francese Blaise Pascal vi condusse esperimenti sulla pressione atmosferica e sulla densit\xc3\xa0 dell'aria: per commemorarli fu eretta la sua statua, posizionata alla base della torre, e fu installato, nel 1891 un laboratorio meteorologico.La chiesa fu demolita nel 1797, nel corso della Rivoluzione francese, mentre il campanile, adibito a fabbrica di palline di piombo, fu conservato, in quanto giudicato di notevole valore architettonico.Pur essendo scampata alla distruzione, la torre sub\xc3\xac due incendi nel 1819 e nel 1823, che le arrecarono ingenti danni. Riacquistata dal comune di Parigi nel 1836, venne restaurata dagli architetti Victor Baltard (1852-1854) e Th\xc3\xa9odore Ballu (1854-1858), e le statue che erano andate distrutte furono sostituite con altre, opere degli scultori Cavelier, Dantan, Protet, Cordier e Froget.Nel 1856 l'edificio venne posto su un basamento rialzato in modo da ripristinare la sua altezza originale, e fu attorniato dagli attuali giardini, che ricoprono un'area di circa 6.015 m\xc2\xb2.L'edificio \xc3\xa8 stato classificato come monumento storico di Francia nel 1862.Il monumento ispir\xc3\xb2 lo scrittore Alexandre Dumas, che nel 1856 compose il dramma La Tour-Saint-Jacques-la-Boucherie.L'edificio fu soggetto a ulteriori interventi di restauro nel 1937 e tra il 2005 e il 2009, dai quali \xc3\xa8 emerso che molte delle decorazioni oggi esistenti non sono frutto dei restauri ottocenteschi, ma risalgono all'epoca tardo-medievale in cui la torre fu costruita.\n\nDescrizione\n\nLa torre, opera di Jean de F\xc3\xa9lin, \xc3\xa8 caratterizzata da strette bifore che si alternano a nicchie sormontate da guglie e pinnacoli, entro le quali sono situate numerose statue. Alla sommit\xc3\xa0 vi sono le sculture dei quattro evangelisti e, sopra un pinnacolo, la statua di San Giacomo Maggiore, realizzata da Paul Chenillon nel 1870. Alla base del monumento, entro un ambiente voltato che si apre verso l'esterno con un arco ogivale per ogni facciata, si trova il monumento a Blaise Pascal, di Jules Cavelier.\n\nMetropolitana\n\nLa torre si trova nei pressi delle stazioni della metropolitana di Parigi Ch\xc3\xa2telet (linee , , , e ) e H\xc3\xb4tel de Ville (linee e )."
b'7755183622823630782'
879
b'Q647033'
b"\n\nSupreme Headquarters Allied Expeditionary Force\n\nSupreme Headquarters Allied Expeditionary Force (Quartier generale Supremo delle Forze di Spedizione Alleate, abbreviato SHAEF), era il Quartier generale del Comandante Supremo alleato delle forze combinate aeree, terrestri e navali destinate ad aprire il cosiddetto secondo fronte in Europa Nord-occidentale, ed a sferrare grandi operazioni offensive contro l'Esercito tedesco all'Ovest, allo scopo di alleviare il peso sopportato fin dal 1941 dall'Armata Rossa, di liberare i Paesi occupati occidentali e di accelerare il crollo militare e politico del Terzo Reich.\n\nStoria\n\nIl comandante supremo dello SHAEF fu, durante tutta la sua storia, solo il generale statunitense Dwight David Eisenhower, designato dal presidente Roosevelt nel dicembre 1943; Eisenhower si trasfer\xc3\xac da Algeri a Londra il 24 dicembre 1943, e nel febbraio 1944, assunse ufficialmente il ruolo di Comandante supremo dello SHAEF, alla cui testa condusse tutta la campagna sul Fronte occidentale del 1944-1945 fino alla vittoria finale nel cuore della Germania.La sede dello SHAEF fu inizialmente a Londra, a Camp Griffiss, Bushy Park, dove rimase fino al 1\xc2\xba settembre 1944, prima di essere trasferita (dopo la conclusione vittoriosa della battaglia di Normandia) in Francia, prima a Granville, e poi a Versailles (al Trianon Palace Hotel) e infine dal 26 aprile 1945 a Francoforte in Germania.La struttura dello SHAEF era organizzata sulla base del vecchio quartier generale del generale britannico Frederick Morgan costituito fin dal 1942 per iniziare i lavori di pianificazione dettagliata in vista dell'offensiva alleata all'Ovest; il generale Morgan agiva con il titolo di COSSAC (Chief of Staff to the Supreme Commander Allied Forces = Capo di Stato Maggiore del Comandante Supremo Alleato, che al momento non era ancora stato designato), e svolse, coadiuvato anche dal generale statunitense Ray Barker, un enorme lavoro teorico e organizzativo di inestimabile valore per la successiva pianificazione dello SHAEF.Al momento della costituzione dello SHAEF sotto il generale Eisenhower, il generale Morgan venne sostituito dal fidato generale statunitense Walter Bedell Smith, che sarebbe rimasto fino alla fine della guerra il capo di Stato Maggiore del Comandante Supremo alleato. Come vice-Comandante Supremo (e sostituto di Eisenhower) venne invece nominato l'esperto e capace Air Marshall della RAF Arthur Tedder, in grado di gestire con tatto e efficienza i rapporti (piuttosto burrascosi) tra gli irruenti generali americani e l'eccentrico generale britannico Montgomery.\n\nForze assegnate allo SHAEF\n\nNel momento dell'inizio dell'Operazione Overlord il 6 giugno 1944, lo SHAEF disponeva di un enorme complesso di forze aeree, terrestri e navali; in particolare le forze terrestri, raggruppate nel XXI Gruppo d'armate, erano guidate (almeno temporaneamente) dal generale britannico Bernard Montgomery; le forze aeree, che disponevano di oltre 10.500 aerei da combattimento tattici e strategici, erano comandate dal Air Marshall della RAF, Trafford Leigh-Mallory; mentre le forze navali, destinate al trasporto e alla protezione delle forze da sbarco (oltre 5000 imbarcazioni di tutti i tipi) dipendevano dall'ammiraglio inglese Bertram Ramsay.Dopo il 1\xc2\xba agosto 1944, nel momento dello sfondamento decisivo del fronte difensivo tedesco in Normandia, durante l'Operazione Cobra, l'ordine di battaglia terrestre dello SHAEF venne modificato con la costituzione di un secondo gruppo d'armate (il XII Gruppo d'armate) guidato dal generale statunitense Omar Bradley, in cui vennero raggruppate le potenti armate statunitensi entrate in combattimento. Il 1\xc2\xba settembre 1944, Eisenhower costitu\xc3\xac il suo Quartier generale in territorio francese e da quel momento diresse personalmente le operazioni coordinando i due gruppi d'armate dei generali Montgomery e Bradley.Alla fine di settembre un terzo gruppo d'armate si aggiunse all'organico dello SHAEF; le truppe franco-americane sbarcate nella Francia meridionale con l'Operazione Dragoon, inizialmente dipendenti dal Comando del Teatro Mediterraneo del generale britannico Henry Maitland Wilson, vennero riorganizzate in un nuovo VI Gruppo d'armate, guidato dal generale statunitense Jacob Devers e si schierarono sul fianco destro del fronte alleato dopo il congiungimento con il XII gruppo d'armate proveniente dalla Normandia.Lo schieramento finale dello SHAEF, agli inizi del 1945, venne ulteriormento rafforzato con l'afflusso di numerose nuove divisioni americane e al momento della vittoria disponeva di oltre 4 milioni di uomini, 10.000 mezzi corazzati e oltre 20.000 aerei tattici e strategici, costituendo un formidabile complesso di forze moderne ed estremamente mobili, supportate da una enorme organizzazione logistica, in grado di sovrastare le difese tedesche e di dilagare rapidamente in Germania fino a congiungersi con le forze dell'Armata Rossa sulle rive dell'Elba (primo amichevole contatto il 25 aprile 1945 a Torgau)."
b'456056919802562876'
1,454
b'Q14013'
b"\n\nM74 (astronomia)\n\nOsservazione\n\nM74 si trova a 1,3\xc2\xb0 a NE della stella \xce\xb7 Piscium. \xc3\x88 uno degli oggetti Messier pi\xc3\xb9 difficili da osservare: la sua magnitudine di 9,4 lo rende invisibile a occhio nudo e con un binocolo; un telescopio di piccole dimensioni permette di vedere solo il nucleo, che non deve essere confuso con una stella. Per sperare di vedere la struttura a spirale della galassia, \xc3\xa8 necessario uno strumento da 250mm e buone condizioni del cielo.M74 pu\xc3\xb2 essere osservata da tutte aree popolate della Terra, grazie al fatto che \xc3\xa8 situata a declinazioni molto basse; non esiste pertanto un emisfero particolarmente privilegiato per la sua osservazione, dato che la differenza \xc3\xa8 di appena 15\xc2\xb0 di altezza per le coppie di latitudini opposte. Mentre dall'emisfero nord \xc3\xa8 un oggetto dei cieli autunnali, dall'emisfero sud \xc3\xa8 caratteristico dei mesi primaverili. Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale \xc3\xa8 quello compreso fra ottobre a febbraio.\n\nStoria delle osservazioni\n\nM74 \xc3\xa8 stata scoperta da Pierre M\xc3\xa9chain nel 1780, che riport\xc3\xb2 la sua scoperta a Charles Messier perch\xc3\xa9 fosse catalogata. John Herschel, facendosi trarre in inganno dal suo aspetto granuloso, la descrisse come un ammasso globulare, debole e molto largo.\n\nCaratteristiche\n\nLa sua massa \xc3\xa8 un quinto di quella della nostra Galassia ma il suo diametro \xc3\xa8 tuttavia pari a 80\xc2\xa0000\xc2\xa0al La galassia dista da noi 35 milioni di anni luce e recede a una velocit\xc3\xa0 di 793\xc2\xa0km/s. I bracci a spirale della galassia contengono molte stelle giovani o ancora in formazione. M74 \xc3\xa8 la componente pi\xc3\xb9 brillante di un ammasso di galassie che comprende anche: NGC 660, UGC 1171, UGC 1175, UGC 1176, UGC 1195 e UGC 1200.\n\nBuco nero sospetto\n\nNel corso del 2005, \xc3\xa8 stato annunciato che il telescopio spaziale Chandra ha osservato una sorgente di raggi X ultraluminosa (ULX) all'interno di questa galassia, che irradia pi\xc3\xb9 energia ai raggi X di una stella di neutroni in intervalli periodici di circa due ore. Si \xc3\xa8 stimata una massa di circa 10\xc2\xa0000\xc2\xa0M\xe2\x8a\x99. Ci\xc3\xb2 viene considerato come un indizio della presenza di un buco nero di massa intermedia e sarebbe una classe relativamente insolita di buchi neri, a met\xc3\xa0 via fra quelli di massa stellare e quelli supermassicci, residente al centro di una galassia. A causa di ci\xc3\xb2, si crede si sia formato non da un singolo evento di esplosione di supernova, ma probabilmente da un numero maggiore di piccoli buchi neri nati in un ammasso. La sigla della sorgente \xc3\xa8 CXOU J013651.1+154547.\n\nGruppo di M74\n\nM74 \xc3\xa8 la galassia pi\xc3\xb9 grande del Gruppo di M74, un gruppo di 5-7 galassie che include anche la spirale peculiare NGC 660 e alcune galassie irregolari. Sebbene diversi metodi di identificazione dei gruppi identifichino in gran parte le stesse galassie come membri del gruppo, l'esatta appartenenza \xc3\xa8 ancora incerta."
b'2519742599880852425'
1,014
b'Q17883'
b'\n\nVillafranca d\'Asti\n\nStoria\n\nVillafranca sorge da pi\xc3\xb9 nuclei abitativi distinti che nel 1275, per volont\xc3\xa0 del comune di Asti, radunano i propri abitanti in un unico centro: Villafranca appunto. Fino a quella data il territorio dell\'attuale comune faceva parte di quello che era detto il Comitato di Serralonga o Contado di Serralunga che aveva il suo centro in una attuale frazione del comune di Cantarana e comprendeva oltre che al comune di Villafranca quello di Cantarana, Castellero, Maretto, Roatto, Tigliole e parte di altri comuni limitrofi.Nel XVI secolo a causa della "piccola glaciazione" il paese ha una radicale trasformazione e il centro comincia a formarsi dove \xc3\xa8 attualmente su di una collina.Abitata fin dall\xe2\x80\x99antichit\xc3\xa0, la valle nel medioevo presentava numerosi villaggi dipendenti dalla Pieve di Musanza. Presso la Pieve si trovava un hospitalium che costituiva un importante richiamo commerciale. La prima attestazione dell\xe2\x80\x99esistenza di Villafranca risale al 1258; dalla seconda met\xc3\xa0 del Duecento essa fu infatti alle strette dipendenze della citt\xc3\xa0 di Asti, che decise di fondare un locus novus a protezione dell\xe2\x80\x99area occidentale del proprio territorio. Nel settembre 1554 nel suo territorio, ai piedi del colle di Vulpilio, si svolge uno scontro tra spagnuoli e francesi. I caduti di tale battaglia vengono sepolti sul colle, presso la chiesetta romanica dedicata alla Madonna della Neve o del Vulpilio. Nel 1619 venne infeudata al conte di Camerano.Dell\xe2\x80\x99insediamento medievale, non esiste pi\xc3\xb9 nulla; infatti l\xe2\x80\x99impianto urbanistico attuale del paese risale al Sei-Settecento con cospicui apporti e definitiva sistemazione nel corso dell\'Ottocento.Il paese, luogo strategico lungo la strada per Torino, sorgeva sull\xe2\x80\x99altura dominante, un tempo difesa da fortificazioni, in cui oggi troviamo la Parrocchiale seicentesca e un bel palazzo settecentesco.Il territorio di Villafranca d\xe2\x80\x99Asti \xc3\xa8 da tempo assai noto ai paleontologi che in questa zona hanno rinvenuto cospicue testimonianze fossili, al punto di denominare Villafranchiano la fase di formazione geologica compresa tra la fine dell\xe2\x80\x99era terziaria (Pliocene superiore) e l\xe2\x80\x99era quaternaria (Pleistocene medio).I resti fossili sono prevalentemente di origine vegetale, ma negli strati pi\xc3\xb9 sabbiosi non \xc3\xa8 infrequente la presenza di scheletri di animali terrestri (rinoceronti, bovidi, cervidi ecc.). Infatti sono state rinvenute anchezanne di mastodonte, oggi conservate presso l\xe2\x80\x99Istituto di Geologia e Paleontologia dell\xe2\x80\x99Universit\xc3\xa0 di Torino.\n\n"Vininvilla" e Settembre Villafranchese\n\n. Nel primo week-end di settembre si svolge il "Vininvilla" Festa de Vino e della Bagna Freida che \xc3\xa8 un concorso enologico e mostra mercato dei vini DOC e DOCG del territorio astigiano selezionati dall\'ONAV. Durante la festa vi sono le giostre e il "Banco di Beneficenza" curato dalle ex-allieve dell\'Opera Pia Sant\'Elena. In realt\xc3\xa0 durante tutto il mese di settembre e anche negli ultimi wek-end di agosto ci sono feste, manifestazioni o iniziative che animano il paese da parte delle varie associazioni o frazioni.Alla mostra mercato si possono degustare ed acquistare a prezzi di cantina i ca. 200 vini selezionati al Concorso enologico nazionale Vininvilla per le DOC e DOCG della provincia di Asti, il pi\xc3\xb9 rappresentativo del territorio astigiano per numero di vini e produttori partecipanti. Il tutto abbinato ai migliori piatti del territorio tra i quali spicca la Bagna Freida, piatto tipico del paese. Robusto, schietto, tradizionale e ben radicato \xc3\xa8 un piatto estivo autentico e non una evoluzione della nota bagna caoda. Sono gli stessi ingredienti ma \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 simile alle anchoiades fredde della Provenza.\n\nEvoluzione demografica\n\nAbitanti censiti\n\nAltre informazioni amministrative\n\nDal 26 maggio 2014, il gruppo di opposizione in consiglio comunale \xc3\xa8 rappresentato dalla lista civica "Villafranca Domani", con capogruppo Paolo Volpe. Sono consiglieri della lista Alfredo Castaldo, Lorenzo Salvadore e Giovanni Damasio (che \xc3\xa8 subentrato al dimissionario Umberto Russo). "Villafranca Domani" si \xc3\xa8 opposto all\'uscita del Comune dall\'Unione Valtriversa, voluta dalla maggioranza alla fine del 2013. Il gruppo informa sulle proprie proposte ed iniziative attraverso il sito www.paolovolpe.it.'
b'16898678182889644735'
1,391
b'Q20008512'
b"\n\nFestival internazionale del jazz della Spezia\n\nStoria\n\nLa musica jazz ha sempre avuto una certa presa alla Spezia. L'idea di organizzare un festival del jazz in citt\xc3\xa0 si concretizza nell'estate del 1969 per iniziativa di Tiberio Nicola e di altri appassionati che, appena l'anno prima, avevano dato vita all'Associazione Amici del Jazz della Spezia.Per le prime tre edizioni il festival ha luogo a Lerici, nel parco di Villa Marigola ospitando, da subito, musicisti di livello internazionale.Dalla IV edizione del 1972, principalmente per questioni di sostenibilit\xc3\xa0 finanziaria ed organizzativa, il festival si trasferisce al Teatro Civico della Spezia confermando il livello artistico delle precedenti edizioni. Successivamente, per salvarne la continuit\xc3\xa0, dal 1979 al 2010 parteciper\xc3\xa0 all'organizzazione anche la Societ\xc3\xa0 dei Concerti della Spezia. Dall'VIII edizione (1976) i concerti tornano a svolgersi principalmente all'aperto (Giardini pubblici; Stadio Alberto Picco; Anfiteatro romano di Luni; Anfiteatro di Viale Alpi; le cittadine piazza Mentana, antistante il Teatro Civico e piazza del Bastione; varie piazze di altre localit\xc3\xa0 costiere e dell'entroterra provinciale, per le edizioni itineranti).Dal 2011 al 2016 l'organizzazione del Festival \xc3\xa8 stata affidata ad uno staff esterno guidato da Italo Leali. In vista della 49\xe1\xb5\x83 edizione del 2017, la Fondazione Carispezia ha indetto una Call for Proposals per la selezione di un\xe2\x80\x99idea progettuale innovativa che, pur tenendo conto della tradizione culturale del festival, presentasse anche elementi d\xe2\x80\x99identit\xc3\xa0 e originalit\xc3\xa0 tali da caratterizzare l\xe2\x80\x99evento in maniera specifica.Dall'edizione del cinquantenario, dedicata alla memoria di Martin Luther King, la direzione del festival \xc3\xa8 affidata al pianista, compositore e direttore d'orchestra italo americano Antonio Ciacca.\n\nLa didattica e il festival\n\nA cavallo tra il 1979 ed il 1980 il Comune della Spezia, per sopperire alla mancanza di offerta didattica musicale di quel tempo, decide di organizzare una serie di seminari dedicati alla musica jazz che si conclude con quello di musica d'assieme, tenuto da Bruno Tommaso sul palcoscenico del Teatro Civico. Aderiscono all'iniziativa molti giovani musicisti spezzini coi quali viene data una seconda vita alle attivit\xc3\xa0 della preesistente Spezia Big Band. L'evento seminariale spezzino viene ripetuto anche l'anno successivo e l'orchestra, ormai sufficientemente strutturata, viene invitata ad esibirsi in tre serate della XIII edizione del festival e, nel 1984, ad esibirsi in un concerto in appoggio al duo Bobby Hutcherson-Tete Montoliu. Nel 1989 Bruno Tommaso viene nuovamente chiamato a dirigere l'orchestra per accompagnare dal vivo, con le sue musiche, la proiezione del film muto Steamboat Bill Jr.Dal 2011 il festival prevede lo svolgimento di masterclass dedicate all'approfondimento strumentale della musica jazz. Quelle dell'edizione del cinquantenario sono state tenute dal sassofonista Benny Golson e dal trombettista Bruce Harris.Dal 2018 la parte didattica si avvale di insegnanti del City College di New York, della Juilliard School e del Tri-C Cuyahoga Community College di Cleveland.\n\nIl premio\n\nPer ricordare la figura del fondatore del festival, nel 2011 \xc3\xa8 stato istituito Il Tiberio Nicola Award. Ad ogni edizione vengono selezionati sei gruppi che si contendono l'accesso alla finale nella quale viene decretata una band vincitrice."
b'2563333492499207163'
1,015
b'Q116057'
b'\n\nAlfred Cortot\n\nAlfred Denis Cortot (Nyon, 26 settembre 1877 \xe2\x80\x93 Losanna, 15 giugno 1962) \xc3\xa8 stato un pianista e direttore d\'orchestra svizzero.\n\nBiografia\n\nNato a Nyon nella parte di lingua francese della Svizzera, Cortot studi\xc3\xb2 al Conservatorio di Parigi con Emile Decombes, che a sua volta fu allievo di Fryderyk Chopin, e che ebbe fra i suoi allievi anche Maurice Ravel. Con Louis Di\xc3\xa9mer, ottenne un premier prix al termine degli studi di conservatorio nel 1896. Debutt\xc3\xb2 al Concerts Colonne nel 1897, suonando il Terzo Concerto per pianoforte di Beethoven. Tra il 1898 ed il 1901 fu direttore di coro e poi assistente alla direzione del Festival di Bayreuth e nel 1902 diresse la prima parigina del G\xc3\xb6tterd\xc3\xa4mmerung di Wagner. Form\xc3\xb2 una societ\xc3\xa0 di concerti per poter eseguire il Parsifal di Wagner, la Missa solemnis di Beethoven, il Requiem tedesco di Johannes Brahms e opere di compositori francesi.Nel 1905, Cortot form\xc3\xb2 un trio con Jacques Thibaud e Pablo Casals, che divenne in breve uno dei trii pi\xc3\xb9 importanti dell\'epoca. Dal 1907 al 1923 Cortot insegn\xc3\xb2 al Conservatorio di Parigi e tra i suoi allievi vi furono Clara Haskil, Dinu Lipatti e Vlado Perlemuter. Nel 1919 fond\xc3\xb2 l\'Ecole Normale de Musique a Parigi, dove tenne leggendari corsi di interpretazione musicale. Come pianista, si \xc3\xa8 recato in tourn\xc3\xa9e in tutto il mondo, dirigendo come ospite anche molte orchestre.Durante la seconda guerra mondiale sostenne il Regime di Vichy in Francia e si esib\xc3\xac in concerti organizzati dai nazisti. Ci\xc3\xb2 lo port\xc3\xb2 ad essere dichiarato persona non grata dopo la fine della guerra. Le motivazioni che lo hanno portato ad appoggiare gli invasori nazisti sono state discusse, ma al termine della guerra gli fu vietato di esibirsi in pubblico per un anno, e in Francia la sua immagine ne soffr\xc3\xac molto.Come pianista, Cortot era particolarmente famoso per le sue interpretazioni di Fryderyk Chopin, Robert Schumann e Franz Liszt, e contribu\xc3\xac alle edizioni (e revisioni) delle loro opere, corredandole di meticolosi commenti. Come concertista Cortot rimase famoso per la sua "imperfezione" che lo portava a suonare spesso note sbagliate. Persino nelle sue registrazioni si avvertono imprecisioni, cosa in assoluto contrasto con le idee del suo impeccabile studente, Dinu Lipatti (tra gli altri suoi discepoli, Dino Ciani e Vincenzo Vitale). Tuttavia Cortot grazie al dono naturale di una sublime sensibilit\xc3\xa0 interpretativa (fra le pi\xc3\xb9 raffinate del secolo scorso) fu in grado di incantare ugualmente il pubblico con esecuzioni affascinanti ed emozionanti. La sua continua ricerca di uno stile interpretativo denso di emotivit\xc3\xa0 lo condusse ad acquisire un controllo assoluto delle variazioni di intensit\xc3\xa0 del tocco grazie al quale riusc\xc3\xac ad esplorare sfumature timbriche e di colore sul suono fino ad allora inaudite. Vladimir Horowitz ascolt\xc3\xb2 Cortot all\'Op\xc3\xa9ra National de Paris nell\'esecuzione degli Studi e dei Preludi di Chopin e defin\xc3\xac l\'interpretazione insuperabile.Di notevole interesse didattico un suo libro sull\'interpretazione della musica pianistica francese che contiene analisi e commenti estetici delle opere pianistiche di Debussy, Franck, Faur\xc3\xa9, Chabrier, Ravel e Saint-Saens.Alfredo Casella disse di lui: "Cortot realizza il raro caso di un uomo che pensa davanti al piano. Una qualit\xc3\xa0 di suono unica, per il suo timbro, per la sua nobilt\xc3\xa0, per il suo carattere incisivo e penetrante, rende ogni nota densa di maturit\xc3\xa0 \xe2\x80\xa6 uno stile in perpetua evoluzione".Cortot \xc3\xa8 considerato uno dei pi\xc3\xb9 grandi musicisti del secolo scorso e probabilmente rappresent\xc3\xb2 la fine di un\'era, dal momento che \xc3\xa8 considerato l\'ultimo esponente di una corrente di pensiero che prediligeva uno stile personale e soggettivo ad una tecnica precisa, con lo scopo di favorire un\'interpretazione intuitiva ed autentica. Le incisioni di Cortot costituiscono anche per tale motivo dei documenti di grande valore. Cionondimeno Cortot, specie sotto l\'aspetto "pubblicitario" e manageriale (svolse sino agli ultimi anni di vita un\'intensa attivit\xc3\xa0 concertistica in tutto il mondo, i suoi Corsi parigini e senesi erano preceduti e seguiti da imponenti battage e pubblicazioni), risulta anche una figura in anticipo sui tempi.'
b'1017975029163487572'
1,359
b'Q17652323'
b"\n\nSerie A2 2014-2015 (pallacanestro femminile)\n\nRegolamento\n\nRispetto alla stagione precedente il numero delle societ\xc3\xa0 \xc3\xa8 passato da 28 a 26. Non vi sono squadre provenienti dalla Serie A1 in quanto sia il CUS Chieti, che abbandon\xc3\xb2 il torneo a poche giornate dal termine della Regular Season, sia il Trogylos Priolo, che ha rinunciato ad iscriversi al campionato di Serie A1, non hanno presentato domanda di ammissione al torneo di Serie A2.Secondo le Disposizioni Organizzative Annuali emanate dalla FIP il campionato di Serie A2 \xc3\xa8 strutturato come segue.Le 26 squadre partecipanti sono suddivise in due gironi da 9 squadre ed un girone da 8 su base geografica. Viene disputata una Prima Fase con incontri di andata e ritorno.Al termine della Prima Fase, ha inizio la Poule Promozione composta da 2 gironi da 6 squadre ciascuno ai quali accedono le prime 4 classificate di ciascun girone della Prima Fase. In questi gironi vengono disputati incontri di andata e ritorno con classifica che riparte da 0 punti per ogni squadra (a differenza della precedente stagione nella quale le squadre si portavano in dote i punti conseguiti negli scontri diretti della Prima Fase).Al termine della Poule Promozione, le prime 2 classificate di ciascun girone disputano i Play Off che decretano le due promozioni in Serie A1. Il turno di Play Off \xc3\xa8 al meglio delle 3 gare.Le squadre classificate dal 5\xc2\xba all'8\xc2\xba posto (nel girone di Prima Fase a 8 squadre) e quelle classificate dal 5\xc2\xba al 9\xc2\xba posto (nei gironi di Prima Fase a 9 squadre) accedono invece alla Poule Retrocessione, giocando (all'interno del proprio girone) un'ulteriore serie di gare di andata e ritorno (portandosi, a differenza della Poule Promozione, in dote i punti conseguiti negli scontri diretti della Prima Fase).Le squadre classificate al 7\xc2\xba e 8\xc2\xba posto (nel girone a 8 squadre) e quelle classificate all'8\xc2\xba e 9\xc2\xba posto (nei gironi a 9 squadre) disputano i Play Out (solo se fra le due squadre non vi sono pi\xc3\xb9 di 6 punti di differenza, in questo caso retrocede direttamente l'ultima classificata) che decretano le tre retrocessioni in Serie B (poich\xc3\xa9, al termine della stagione 2014/15, scomparir\xc3\xa0 la categoria Serie A3).A fronte di 2 promozioni in Serie A1 e 3 retrocessioni in Serie B, ci saranno 2 retrocessioni dalla Serie A1, 9 promozioni dalla Serie A3 e 4 promozioni dalla Serie B.In questo modo, secondo i piani della FIP, si otterrebbe un organico di 36 squadre per la Serie A2 2015/16."
b'3904864374025899200'
818
b'Q478210'
b'\n\nConcattedrale di Santa Maria Assunta (Bovino)\n\nStoria\n\nSono incerte le origini sia della cattedrale di Bovino che della sua diocesi. Questa esisteva gi\xc3\xa0 prima dell\'anno Mille, strettamente legata a quella longobarda di Benevento, da cui dipendeva. Ne consegue che una cattedrale doveva esistere nel periodo altomedievale, e forse anche in quello paleocristiano: l\'unica cosa certa che si conosce di quest\'epoca \xc3\xa8 la traslazione dalla vicina Troia a Bovino, nella chiesetta a lui dedicata, delle reliquie di san Marco di Eca, patrono della citt\xc3\xa0 (V-VI secolo).La documentazione storica inizia con la fine del X secolo, quando il vescovo Giovanni ricostruisce o restaura l\'antica cattedrale nella forma che oggi conosciamo. Altri lavori furono eseguiti sotto i vescovi Roberto e Pietro tra il 1188 ed il 1231 quando l\'edificio fu trasformato in stile romanico; in questo stesso periodo fu inglobata nella cattedrale, addossata al presbiterio, l\'adiacente chiesetta di san Marco d\'Eca, consacrata il 18 giugno 1197, come attesta un documento di quel periodo, oggi conservato nella Biblioteca Apostolica Vaticana.In et\xc3\xa0 barocca la chiesa fu trasformata internamente secondo i gusti dell\'epoca.Nel 1930 la cattedrale fu distrutta da un terremoto e ricostruita dov\'era e com\'era, ad eccezione delle aggiunte barocche, che furono in gran parte eliminate per ripristinare l\'antico splendore romanico: la chiesa fu riconsacrata nell\'ottobre del 1936. Nel 1890 il Duomo fu dichiarato monumento nazionale ed il 10 giugno 1970 fu elevato da papa Paolo VI alla dignit\xc3\xa0 di basilica minore.\n\nDescrizione\n\nLa facciata risale alla ricostruzione eseguita tra il XII ed il XIII secolo. Come molte cattedrali pugliesi, la facciata si presenta "a capanna", espressione utilizzata ad indicare che la sua larghezza \xc3\xa8 maggiore dell\'altezza. Una breve scalinata conduce ai tre portali d\'ingresso, di cui quello centrale molto pi\xc3\xb9 grande; sono sormontate da lunette, e, quello centrale, da un rosone. Sul fianco sinistro della cattedrale ed in posizione pi\xc3\xb9 arretrata, si trovano il campanile e il palazzo ducale, che conserva diverse opere un tempo nell\'edificio sacro: tra queste si ricordano in particolare il Martirio di san Sebastiano di Mattia Preti, numerosi e preziosi reliquiari, un ostensorio della met\xc3\xa0 del XV secolo in rame dorato, cesellato e decorato con smalti in stile tardogotico.L\'interno della cattedrale \xc3\xa8 a tre navate divise da colonne di spoglio, con soffitto a capriate, transetto e presbiterio. Sopra il transetto si apre una piccola cupola. L\'interno \xc3\xa8 illuminato dalla luce proveniente dal rosone e da una serie di finestrelle aperte nella parte alta della navata centrale e nel transetto.Nel presbiterio \xc3\xa8 un coro ligneo, ricostruito all\'inizio del XVII secolo, dopo che quello romanico fu distrutto da un incendio. A fianco del coro \xc3\xa8 collocata una mensola in marmo, con altorilievo raffiguranti Daniele nella fossa dei leoni: questa struttura faceva parte dell\'antico protiro che si trovava nella facciata prima della sua ricostruzione all\'inizio del XIII secolo.Nella cattedrale si trovano anche il monumento al beato Antonio Lucci, vescovo di Bovino del XVIII secolo, beatificato da papa Giovanni Paolo II; e la cappella di san Marco, con opere del Settecento.'
b'10814582287090125746'
1,034
b'Q2714190'
b'\n\nMario Berti\n\nBiografia\n\nNacque a La Spezia il 3 febbraio 1881, all\xe2\x80\x99interno di una benestante famiglia della medio-alta borghesia. Suo padre (originario di Pistoia) era infatti stato ricompensato con alcuni terreni a La Spezia dopo il risorgimento. Berti non si spos\xc3\xb2 mai e non ebbe figli, ma ebbe tre nipoti, due maschi e una femmina, suoi unici eredi.\n\nNella prima guerra mondiale\n\nAll\'inizio delle ostilit\xc3\xa0 sul fronte italiano si trovava di stanza in Libia, ma a partire dal marzo 1916 su assegnato allo Stato maggiore della 1\xc2\xaa Armata, schierata sul fronte fronte trentino. Partecip\xc3\xb2 alla battaglia degli Altipiani, fu promosso tenente colonnello per meriti straordinari di guerra con anzianit\xc3\xa0 dal 31 maggio 1917, e poi alla conquista di Trento, avvenuta nel 1918. Decorato con la Medaglia d\xe2\x80\x99argento al valor militare e con il Distinguished Service Order inglese, appuntatogli sul petto personalmente da Winston Churchill, fu poi promosso al grado di colonnello ad un\'et\xc3\xa0 estremamente giovane, e insignito della Croce di Cavaliere dell\'Ordine militare di Savoia.\n\nIn Spagna\n\nPromosso generale di brigata il 14 novembre 1932, dall\xe2\x80\x99anno successivo fu comandante dell\xe2\x80\x99artiglieria del Corpo d\'armata di Torino, e poi, in successione della 9\xc2\xaa Divisione fanteria "Pasubio" e quindi della 3\xc2\xaa Divisione Celere "Principe Amedeo Duca d\'Aosta". Dopo lo scoppio della guerra civile spagnola fu dapprima vice comandante del Corpo Truppe Volontarie, sostituendo al comando del C.T.V. il generale Ettore Bastico dopo la fine della battaglia di Santander (14 agosto - 1 settembre 1937). In quel periodo fu promosso generale di corpo d\'armata ma Benito Mussolini, dover aver scoperto che Berti era celibe, ritir\xc3\xb2 il provvedimento con la seguente motivazione: "Che razza di generale \xc3\xa8 che non si cura della materia prima della guerra?".Dopo la fine della battaglia di Aragona fu comunque promosso generale di corpo d\'armata per meriti di guerra con decorrenza dal 25 aprile 1938, insignito del titolo di Ufficiale dell\'Ordine militare di Savoia e lasci\xc3\xb2 il comando del C.T.V. al neo promosso generale Gastone Gambara, rientrando in Italia. Divenuto Commendatore dell\'Ordine militare di Savoia, tra il 1939 e il 1940 comand\xc3\xb2 il XV Corpo d\'armata. Consapevole che l\'impegno dell\'Italia in Spagna aveva prosciugato le limitate risorse belliche disponibili, rendendo il Paese inadeguato a combattere una guerra contro la Gran Bretagna e la Francia, fu allontato dal Ministero della Guerra e mandato in Libia, considerata un settore secondario.\n\nNella seconda guerra mondiale\n\nAll\'atto dell\xe2\x80\x99entrata in guerra dell\xe2\x80\x99Italia, avvenuta il 10 giugno 1940, si trovava in Africa Settentrionale Italiana al comando della 10\xc2\xaa Armata schierata lungo il confine con l\xe2\x80\x99Egitto, avendo sostituito poco tempo prima il generale Francesco Guidi.Al comando della 10\xc2\xaa Armata partecip\xc3\xb2 all\'invasione dell\xe2\x80\x99Egitto, iniziata il 13 settembre, avanzando per circa 100\xc2\xa0km fino ad attestarsi a Sidi el Barrani per motivi logistici. Schier\xc3\xb2 le sue unit\xc3\xa0 avanzate, posizionandole in una serie di capisaldi fortificati, ma distanti tra loro.Insignito della Croce di Ferro di II classe dal F\xc3\xbchrer Adolf Hitler. Il 9 dicembre, al momento dell\'Invasione italiana dell\'Egitto) e l\'inizio il contrattacco inglese si trovava in licenza in Italia per malattia, e rientr\xc3\xb2 in Libia il giorno 14, ma a causa del precipitare della situazione bellica fu esonerato dal comando il giorno 23, e sostituito per ordine del Maresciallo d\'Italia Rodolfo Graziani dal generale Giuseppe Tellera al comando della 10\xc2\xaa Armata. Tellera mor\xc3\xac in combattimento a Beda Fomm il 7 febbraio 1941. Berti e Graziani si detestavano reciprocamente: durante il congedo per malattia Graziani lo defin\xc3\xac un vigliacco e Berti, dopo la catastrofe egiziana, lo apostrof\xc3\xb2 apertamente come un incompetente. Lasci\xc3\xb2 definitivamente l\'esercito dopo la firma dell\xe2\x80\x99armistizio dell\xe2\x80\x998 settembre 1943, ritirandosi a vita privata nella sua villa di La Spezia. Accusato di crimini di guerra dopo la fine del conflitto, fu assolto da ogni accusa, e si spense nel 1964.'
b'462544013475663002'
1,375
b'Q529241'
b"\n\nAldo Maldera\n\nBiografia\n\nDopo la nascita dei primi due figli, i genitori emigrarono da Corato, in provincia di Bari, a Bresso, dove il padre cominci\xc3\xb2 a lavorare come fruttivendolo.Fu fratello minore di Attilio e Luigi, calciatori anch'essi, ragion per cui era conosciuto anche come Maldera III.Sciur Crippa, cos\xc3\xac era soprannominato, \xc3\xa8 scomparso nel 2012 all'et\xc3\xa0 di 58 anni.\n\nCaratteristiche tecniche\n\nMancino, era dotato di un tiro potente e preciso. Possedeva inoltre abilit\xc3\xa0 nella corsa e un'ottima tecnica di base. Si distinse per la sua velocit\xc3\xa0 (ragion per cui fu soprannominato Cavallo dal compagno di squadra e di nazionale Enrico Albertosi), per il dribbling e per la capacit\xc3\xa0 di crossare.\n\nClub\n\nMaldera inizi\xc3\xb2 a giocare a calcio nel Cusano Milanino nel ruolo di terzino sinistro mentre il compagno Gabriele Oriali era terzino destro. Crebbe nelle giovanili del Milan ed esord\xc3\xac in Serie A con la squadra rossonera il 26 marzo 1972 contro il Mantova indossando la maglia numero 10 al posto di Rivera, quel giorno indisponibile. Mandato in prestito al Bologna per farsi le ossa, vi rimase una sola stagione giocando 3 partite di campionato prima di tornare a Milano nel 1973 contendendo la fascia sinistra della difesa all'esperto Karl-Heinz Schnellinger.Titolare dal 1975, vinse con i rossoneri la Coppa Italia 1976-1977 (segnando la prima delle due reti della finale vinta contro l'Inter).Il suo record di realizzazioni \xc3\xa8 di 9 reti nel campionato 1978-1979, quello del celebre \xc2\xabscudetto della stella\xc2\xbb.L'anno successivo il Milan si classific\xc3\xb2 terzo ma fu coinvolto nello scandalo del calcioscommesse e retrocesso in Serie B. Maldera, attaccato ai colori rossoneri, non lasci\xc3\xb2 la squadra, accompagnandola anche in cadetteria (in quella stagione fu capitano della squadra), mentre ormai era tagliato fuori dal giro della Nazionale maggiore, con cui aveva disputato 10 partite tra il 1976 e il 1979, prendendo parte ai mondiali del 1978 (pur giocando solo la finale per il terzo posto) e agli Europei del 1980 (pur avendo gi\xc3\xa0 giocato la sua ultima partita in azzurro).Dopo la nuova retrocessione del Milan nel 1982, Maldera pass\xc3\xb2 alla Roma con cui vinse subito lo scudetto e gioc\xc3\xb2 la successiva Coppa dei Campioni.Dopo tre stagioni nella capitale, chiuse la carriera alla Fiorentina nel 1987 dopo due campionati.\n\nNazionale\n\nNella sua carriera ha collezionato anche 10 presenze in nazionale, incluse le partecipazioni al campionato del mondo 1978, dove gioc\xc3\xb2 la finale per il terzo posto contro il Brasile, e al campionato d'Europa 1980. Il suo esordio avvenne il 28 maggio 1976 a New York contro l'Inghilterra, nel Torneo del Bicentenario.Gioc\xc3\xb2 anche 9 partite con una rete in nazionale B e una partita in Under-21.\n\nDopo il ritiro\n\nDopo il ritiro aveva lavorato fino al 2004 nel settore giovanile della Roma, quindi aveva collaborato con una scuola calcio a Focene. Nel 2009 \xc3\xa8 stato direttore tecnico del Pani\xc5\x8dnios di Atene in Grecia."
b'7305721712623841478'
988
b'Q100071'
b"\n\nKikkan Randall\n\nBiografia\n\nKikkan Randall \xc3\xa8 nata a Salt Lake City mentre sua madre studiava alla locale universit\xc3\xa0; la sua famiglia torn\xc3\xb2 nell'originaria Alaska poco dopo la sua nascita e la Randall inizi\xc3\xb2 fin dall'infanzia la pratica agonistica.\n\nStagioni 2000-2005\n\nHa debuttato in campo internazionale ad alto livello ai Mondiali juniores del 2000, a \xc5\xa0trbsk\xc3\xa9 Pleso; in Coppa del Mondo ha esordito il 14 gennaio 2001 nella sprint a tecnica libera di Soldier Hollow (24\xc2\xaa); nello stesso anno ha paretecipato ai Mondiali di Lahti, senza conseguire risultati di rilievo.Ha fatto il suo debutto olimpico, diciannovenne, in occasione dei XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002 (44\xc2\xaa nella sprint, 60\xc2\xaa nell'inseguimento); nelle successive edizioni dei Mondiali (Val di Fiemme 2003, Oberstdorf 2005) non ha ottenuto piazzamenti nelle prime dieci.\n\nStagioni 2006-2008\n\nNel 2006 ha vinto i suoi primi titoli nazionali (5\xc2\xa0km a tecnica libera, 10\xc2\xa0km a tecnica classica) e ai XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 \xc3\xa8 stata 53\xc2\xaa nella 10 km, 9\xc2\xaa nella sprint, 10\xc2\xaa nella sprint a squadre e 14\xc2\xaa nella staffetta. Il suo piazzamento nella sprint \xc3\xa8 stato il miglior risultato nello sci di fondo ai Giochi olimpici marcato da una statunitense. Il 7 marzo si \xc3\xa8 piazzata per la prima volta tra le prime dieci in una gara di Coppa del Mondo, la sprint a tecnica libera di Borl\xc3\xa4nge (5\xc2\xaa).Il 21 gennaio 2007 ha ottenuto il primo podio in carriera, chiudendo al terzo posto nella sprint a tecnica libera di Rybinsk; si trattava del miglior risultato in Coppa del Mondo ottenuto fino ad allora da una statunitense. Ai Mondiali di Sapporo non ha ottenuto risultati significativa, ma alcuni mesi pi\xc3\xb9 tardi, il 16 dicembre, \xc3\xa8 stato il momento della sua prima vittoria in Coppa, ancora in sprint e ancora a Rybinsk, in tecnica libera.\n\nStagioni 2009-2018\n\nAi Mondiali di Liberec del 2009 ha vinto la medaglia d'argento nella sprint mentre l'anno successivo ha preso parte ai XXI Giochi olimpici invernali di Vancouver 2010 (23\xc2\xaa nella 30 km, 8\xc2\xaa nella sprint, 6\xc2\xaa nella sprint a squadre, 11\xc2\xaa nella staffetta). Ai Mondiali di Oslo del 2011 ha ottenuto due piazzamenti nelle prime dieci posizioni (9\xc2\xaa sia nella sprint a squadre sia nella staffetta) e ha chiuso la stagione di Coppa del Mondo al terzo posto nella classifica di sprint, che si \xc3\xa8 poi aggiudicata sia nella stagione seguente, sia nel 2012-2013.Ai Mondiali della Val di Fiemme del 2013 ha vinto l'oro nella sprint a squadre, mentre ai XXII Giochi olimpici invernali di So\xc4\x8di 2014 si \xc3\xa8 classificata 28\xc2\xaa nella 30 km, 18\xc2\xaa nella sprint, 8\xc2\xaa nella sprint a squadre e 9\xc2\xaa nella staffetta. Al termine della stagione di Coppa del Mondo ha vinto la sua terza Coppa di specialit\xc3\xa0, sempre nella sprint. Ai Mondiali di Falun 2015 si \xc3\xa8 classificata 15\xc2\xaa nella 10\xc2\xa0km, 35\xc2\xaa nella sprint e 31\xc2\xaa nell'inseguimento; in quelli successivi, Lahti 2017, ha vinto la medaglia di bronzo nella sprint e si \xc3\xa8 classificata 26\xc2\xaa nella 10 km, 17\xc2\xaa nell'inseguimento e 4\xc2\xaa nella staffetta. Ai XXIII Giochi olimpici invernali di Pyeongchang 2018 ha vinto la medaglia d'oro nella sprint a squadre e si \xc3\xa8 classificata 16\xc2\xaa nella 10 km, 40\xc2\xaa nell'inseguimento e 5\xc2\xaa nella staffetta."
b'5903883795924114812'
1,154
b'Q8012158'
b"\n\nWilliam Ratcliff (opera)\n\nStoria della composizione\n\nIl soggetto dell'opera fu suggerito a Kjui da Milij Balakirev, che poi orchestr\xc3\xb2 anche alcuni passaggi dell'opera, assieme a Nikolaj Rimskij-Korsakov. Il libretto scritto dal compositore adattando la traduzione in russo fatta da Vasilij \xc5\xbdukovskij dell'omonima tragedia di Heinrich Heine, con alcune aggiunte scritte da Viktor Krylov. Il lavoro di Heine \xc3\xa8 stato utilizzato per altre opere liriche, la pi\xc3\xb9 famosa delle quali \xc3\xa8 Guglielmo Ratcliff di Pietro Mascagni. L'opera di Kjui and\xc3\xb2 in scena per la prima volta il 14 (26) febbraio 1869 al teatro Mariinskij di San Pietroburgo.\n\nTrama\n\nL'azione si svolge in Scozia nel XVII secolo. Molti eventi rilevanti si svolgono prima dell'inizio dell'opera e vengono resi con lunghe narrazioni, che lasciano il palco significativamente statico per molto tempo. Gli scostamenti principali dal dramma di Heine includono il coro nuziale nel primo atto e la sostituzione dell'episodio intimo del Pater noster alla taverna con una scena comica al secondo atto, scena prima.\n\nAntefatto\n\nIn anni passati Betty, moglie di MacGregor, si innamor\xc3\xb2 di Edwaed Ratcliff, padre di William. Dopo che MacGregor ebbe ucciso Edward per gelosia, Betty mor\xc3\xac di dolore. Gli spettri di Edward e Betty perseguitano William, che ha ucciso i primi due uomini ai quali Mary, la figlia di MacGregor, \xc3\xa8 stata promessa in sposa.\n\nAtto I\n\nScena prima Nel castello di MacGregor Mary, che in realt\xc3\xa0 ama William, si sposa con Douglas. Gli ospiti festeggiano le nozze e MacGregor benedice la coppia. Margaret intona una canzone che disturba Douglas, e Mary cerca di calmarlo; egli le racconta di essere stato attaccato in strada da dei banditi. Mary sviene, ma presto riprende i sensi e Douglas continua il racconto dicendo di essere stato salvato da un uomo misterioso. MacGregor manda la sposa e gli ospiti nella sala del banchetto e racconta a Douglas in merito ai due precedenti fidanzati di Mary.Scena seconda Mentre il coro canta, Lesley, inviato da Ratcliff trasmette a Douglas una sfida a duello.\n\nAtto II\n\nScena prima In una taverna, i clienti si stanno divertendo facendosi beffe dell'ubriaco Robin. Lesley canta una canzone allegra. Entra Ratcliff e i presenti si addormentano. Egli racconta a Lesley dei due spettri che lo chiamano, della sua infanzia con Mary, e perch\xc3\xa9 ha ucciso i precedenti promessi sposi di Mary. Inizia ad avere allucinazioni, e la clientela della taverna si risveglia. Ratcliff e Lesley se ne vanno, e gli altri vanno a dormire.Scena seconda All'aperto Ratcliff attende Douglas per il duello. Quando quest'ultimo arriva, riconosce in Ratcliff l'uomo che lo ha salvato dai banditi, ma il duello inizia comunque: Douglas ferisce seriamente Ratcliff e se ne va. Ratcliff, non appena ha ripreso conoscenza, inizia a udire delle streghe che lo deridono e fugge tra tempesta, fulmini e vento.\n\nAtto III\n\nNella sua stanza da letto, Mary racconta a Margaret com'era dolce William Ratcliff, e del suo sogno ricorrente di Ratcliff che \xc3\xa8 uno spettro che cerca di raggiungerla. Chiede che cosa sia successo a sua madre, e Margaret le racconta gli eventi. Nonostante la ferita William, che Margaret confonde con Edward, entra e Mary si prende cura di lui. Quando Margaret canta nuovamente la sua canzone, Ratcliff impazzisce e uccide Mary. MacGregor, che accorre alle grida di aiuto, viene ucciso da Ratcliff che esce dalla stanza e si suicida. I due fantasmi appaiono e si abbracciano. Douglas entra con gli ospiti e si rendono conto della tragedia avvenuta."
b'1238562252297482591'
1,132
b'Q51803319'
b'\n\nCafarnao - Caos e miracoli\n\nTrama\n\nZain El Hajj, un dodicenne cresciuto in un quartiere povero di Beirut, sta scontando una pena detentiva di cinque anni nel carcere di Roumieh per aver pugnalato qualcuno a cui si riferisce come "figlio di puttana". I suoi genitori, come Zain stesso, non conoscono la sua et\xc3\xa0 in quanto non hanno mai ricevuto un certificato ufficiale. Il ragazzino ha avviato una causa legale contro di loro per averlo messo al mondo, condannandolo cos\xc3\xac a una vita miserabile. Nel frattempo, le autorit\xc3\xa0 libanesi processano un gruppo di lavoratrici migranti illegali, tra cui una giovane donna etiope di nome Rahil.Il processo \xc3\xa8 l\'occasione per ripercorrere la storia di Zain, diversi mesi prima di essere arrestato.Durante il giorno, Zain utilizza ricette mediche contraffatte per acquistare del tramadolo da pi\xc3\xb9 farmacie. Insieme a sua sorella Sahar riduce le pillole in polvere, immergendola poi nei vestiti che vengono venduti ai tossicodipendenti. Lavora anche come fattorino per Assadd, proprietario dell\'appartamento dove vive e gestore di un negozio di alimentari. Una mattina, Zain scopre che Sahar ha avuto il menarca e l\'aiuta a nascondere le prove, credendo che verr\xc3\xa0 data in sposa ad Assadd se i suoi genitori dovessero scoprirlo.Zain fa progetti per fuggire con Sahar e iniziare una nuova vita. Tuttavia, dopo aver assistito al consenso della sua famiglia al matrimonio, furioso, scappa di casa e prende un autobus, dove fa la conoscenza di un uomo anziano vestito con un costume da Spider-Man che si fa chiamare "L\'uomo scarafaggio". Quest\'ultimo sceso dall\'autobus si dirige a un parco di divertimenti e Zain lo segue, trascorrendo il resto della giornata al parco. Zain fa poi la conoscenza di Rahil, un\'inserviente che lavora nel parco. La donna, che prova piet\xc3\xa0 dalla situazione in cui si trova Zain, accetta di lasciare che lui viva nella sua baracca in cambio di fare da babysitter al figlio, Yonas, quando \xc3\xa8 al lavoro.I documenti d\'identit\xc3\xa0 falsi di Rahil stanno per scadere, e non ha abbastanza soldi per pagare il suo falsario Aspro per averne dei nuovi. Aspro cosi offre di falsificare gratuitamente i documenti se lei gli d\xc3\xa0 in cambio Yonas in modo che possa essere adottato. Rahil si rifiuta, nonostante gli avvertimenti di Aspro secondo cui lo stato non documentato di Yonas significher\xc3\xa0 che non potr\xc3\xa0 mai ricevere un\'istruzione o essere identificato. I documenti scadono e Rahil viene arrestata dalle autorit\xc3\xa0 libanesi. Diverse ore dopo, Zain va nel panico non vedendola tornare. Passano diversi giorni e arreso pensa che Rahil abbia abbandonato suo figlio, cosi come i suoi genitori hanno abbandonato Sahar. Inizia cosi a prendersi cura del bambino da solo, sostenendo di essere suo fratello, e inizia a vendere di nuovo il tramadol per guadagnare denaro.Un giorno, mentre si trova al suq della citt\xc3\xa0 intento a vendere delle pentole, Zain incontra una ragazzina di nome Maysoun, una rifugiata siriana che gli dice che Aspro le d\xc3\xa0 la possibilit\xc3\xa0 di fuggire in Svezia. Zain chiede anch\'egli ad Aspro la possibilit\xc3\xa0 di fuggire in Svezia. L\'uomo acconsente solo se gli consegner\xc3\xa0 Yonas. Zain accetta con riluttanza, e Aspro gli dice che avr\xc3\xa0 bisogno di una qualche forma di identificazione per diventare un rifugiato. Ritornato a casa dai suoi genitori, Zain chiede loro il suo documento d\'identit\xc3\xa0, ma loro per tutta risposta gli dicono che lui non ha mai avuto un documento. Dopo averlo rinnegato per essere scappato, lo cacciano fuori di casa, ma non prima di rivelargli che Sahar \xc3\xa8 morta per un aborto spontaneo. Furioso, Zain prende un coltello e corre a pugnalare Assadd. In seguito viene arrestato e trasferito nel carcere di Roumieh.In prigione, Zain scopre che sua madre \xc3\xa8 nuovamente incinta e pensa di chiamare il nascituro Sahar. Disgustato dalla mancanza di rimorso per la morte della figlia, contatta i media dicendo di essere stanco dei genitori che trascurano i loro figli e progetta di citare in giudizio i suoi per continuare ad avere figli pur non avendo la capacit\xc3\xa0 di prendersene cura. Zain inoltre sostiene che Aspro sta adottando bambini illegalmente e li maltratta. Le autorit\xc3\xa0 fanno cosi irruzione in casa di Aspro e riportano i bambini, compreso Yonas, dai loro genitori.Zain riesce ad avere finalmente una foto per la sua carta d\'identit\xc3\xa0. Sebbene all\'inizio lo trovi difficile, alla fine riesce a sorridere.\n\nDistribuzione\n\nIl film \xc3\xa8 stato presentato in concorso al Festival di Cannes il 17 maggio 2018, per poi essere distribuito nelle sale libanesi il 20 settembre 2018. In Italia \xc3\xa8 stato distribuito l\'11 aprile 2019.'
b'12590791975711155050'
1,455
b'Q38464951'
b"\n\nArmando Armani\n\nBiografia\n\nNell'ottobre del 1898, entra nella Scuola militare (oggi Accademia militare di Modena); l'8 settembre del 1900 viene nominato sottotenente del 6\xc2\xba Reggimento alpini. Con il grado di tenente partecipa alla Guerra italo-turca, nella quale ottiene una Medaglia d'argento al Valor Militare ed una Medaglia di Bronzo al Valor Militare. Appassionato sciatore, \xc3\xa8 istruttore di corsi speciali di sci tra il 1906 ed il 1910.Si distingue inoltre ricevendo una Medaglia d'argento al valor civile nell'opera di soccorso alla popolazione di Soriano Calabro colpita dal Terremoto di Messina del 1908. Secondo i suoi superiori particolarmente esperto nella ricognizione e nell'esplorazione, \xc3\xa8 incaricato fra il 1904 ed il 1911 della costruzione e del ripristino di strade mulattiere. Nel gennaio 1913 viene comandato al Battaglione aviatori come aspirante allievo pilota; nel luglio \xc3\xa8 nominato pilota d'aeroplano Nieuport e nel novembre pilota militare. Con il grado di capitano partecipa alla Prima guerra mondiale come comandante della 7\xc2\xaa Squadriglia da ricognizione e combattimento dal maggio 1915 e dal 13 dicembre comanda la 12\xc2\xaa Squadriglia da ricognizione e combattimento che diventa il 15 aprile 1916 la 32\xc2\xaa Squadriglia aeroplani (3\xc2\xba Gruppo aeroplani); nel dicembre 1916 \xc3\xa8 presso l'Ufficio informazioni della 6\xc2\xaa Armata (Regio Esercito), dal 25 luglio 1917 il Maggiore Armani \xc3\xa8 comandante del XI Gruppo fino al 6 gennaio 1918.Dal 25 settembre decolla da Taliedo come comandante del Distaccamento A.R. (le iniziali del suo nome e cognome) su Caproni Ca.33 diretto a Gioia del Colle facendo scalo a Centocelle.Ai suoi ordini vi erano la squadriglie 1^ Bis (comandata da Gabriele D'Annunzio) e la 15^ Bis con 14 Ca.450 hp che alle 23.00 del 4 ottobre decollano per bombardare il porto di Cattaro. Oltre a Maurizio Pagliano, Luigi Gori, Ivo Oliveti, Casimiro Buttini, Gino Lisa, Mariano D'Ayala Godoy ed Andrea Bafile alla rischiosa impresa vi prese parte anche il corrispondente di guerra del Corriere della Sera Guelfo Civinini.Il 12 gennaio 1918 \xc3\xa8 investito del comando del Raggruppamento squadriglie aeroplani da bombardamento (ha nel frattempo ottenuto la promozione per merito di guerra al grado di tenente colonnello). Nel corso della guerra ha compiuto circa 100 bombardamenti oltre ad un alto numero di ricognizioni e crociere ricevendo 3 Medaglie d'argento al valor militare e 2 Medaglie di Bronzo al Valor Militare. Dall'agosto del 1918 \xc3\xa8 assegnato alla stazione della Regia Marina della Base aerea di Poggio Renatico e nel luglio 1919 all'aviazione della Dalmazia; negli anni successivi \xc3\xa8 al 2\xc2\xba Reggimento aeroplani da bombardamento. Il 16 ottobre 1923 cessa di appartenere ai ruoli dell'esercito e entra a far parte della Regia Aeronautica nel Corpo di Stato Maggiore; in questo periodo \xc3\xa8 nel Centro Dirigibilisti di Ciampino, mentre dal 15 maggio 1925 comandante la 2\xc2\xaa Z.A.T. (Zona Aerea Territoriale); nel luglio dello stesso anno \xc3\xa8 promosso generale di brigata aerea. Lascia il comando della 2\xc2\xaa Z.A.T. per assumere l'incarico di Sottocapo di Stato maggiore dell'Aeronautica Militare il 15 aprile 1926. \xc3\x88 stato Capo di stato maggiore dell'Aeronautica dal 10 febbraio 1927 al 13 ottobre 1928; durante l'incarico, il 6 ottobre 1927, \xc3\xa8 nominato generale di divisione aerea."
b'10763543686493701500'
1,126
b'Q2826560'
b'\n\nAgence Havas\n\nL\'Agence des feuilles politiques\n\nL\'agence Havas venne fondata il 22 ottobre 1835 dall\'ex-banchiere Charles-Louis Havas, con il nome di Agence des feuilles politiques, correspondance g\xc3\xa9n\xc3\xa9rale. L\'attivit\xc3\xa0 iniziale di questa piccola impresa parigina consisteva nel tradurre e importare le notizie riportate dai giornali stranieri, e nel raccogliere quelle date dai giornali francesi. Nacque cos\xc3\xac il mestiere di agencier papier. Sotto la Monarchia di luglio (1830-1848), Charles-Louis Havas svilupp\xc3\xb2 con zelo la propria attivit\xc3\xa0 in modo da rendersi indispensabile per l\'insieme della stampa parigina. Nel 1838 il governo lo incaric\xc3\xb2 di redigere una "corrispondenza ministeriale" per tenere informati i funzionari dello stato, delinenado cos\xc3\xac per la prima volta lo stretto rapporto fra l\'agenzia e lo stato. La rete di corrispondenti all\'estero si allarg\xc3\xb2, vennero impiegati i mezzi pi\xc3\xb9 rapidi per trasmettere le informazioni: mentre le notizie provenienti dai giornali esteri arrivavano portate da piccioni viaggiatori e venivano tradotte al loro arrivo a Parigi, l\'Agence des feuilles politiques era all\'avanguardia nell\'uso del telegrafo, a partire dal 1845.\n\nDall\'informazione alla pubblicit\xc3\xa0\n\nNel 1852 Charles-Louis Havas lasci\xc3\xb2 il posto ai suoi due figli, Charles-Guillaume Havas e Auguste Havas, il primo dei quali morir\xc3\xa0 nel 1873. Essi svilupparono nel 1855 una nuova attivit\xc3\xa0, pi\xc3\xb9 redditizia dell\'informazione: la pubblicit\xc3\xa0. In questa strategia la concessionaria di pubblicit\xc3\xa0 Soci\xc3\xa9t\xc3\xa9 g\xc3\xa9n\xc3\xa9rale des annonces venne incorporata nell\'Havas nel 1865.Per quanto riguarda l\'attivit\xc3\xa0 informativa, per ridurre i costi, furono stipulati degli accordi di spartizione del mondo con due concorrenti ed ex-impiegati di loro padre: Julius Reuter che si era stabilito a Londra, e Bernhard Wolff che si trovava a Berlino.Nel 1879 Auguste Havas si ritir\xc3\xb2 dagli affari e l\'impresa perse il suo carattere familiare: fu acquistata dal barone \xc3\x89mile d\'Erlanger e trasformata in societ\xc3\xa0 anonima quotata in borsa.Fu un\'epoca di rapido sviluppo della stampa, soprattutto in Francia, dove la legge sui telegrafi del 1878 permetteva alle agenzie di stampa di aprire degli uffici telegrafici in provincia, cosa che prima era riservata allo stato. Inoltre, con la legge del 29 luglio 1881 fu consacrata la libert\xc3\xa0 di stampa. I mezzi tecnici per trasmettere le informazioni progredivano anch\'essi: la Havas invest\xc3\xac nei telefoni, nelle telescriventi e nelle onde lunghe radio. Nel 1896 l\'agence Havas si stabil\xc3\xac in place de la Bourse, a Parigi, dove adesso c\'\xc3\xa8 l\'Agence France-Presse.Negli anni trenta una nuova tecnologia, le onde corte, migliorarono ulteriormente le comunicazioni, al punto che gli accordi di reciprocit\xc3\xa0 fra agenzie furono rotti e ciascuna svilupp\xc3\xb2 la propria rete. Gli investimenti necessari erano rilevanti e il governo francese ritenne strategico contribuirvi, finanziando una quota stimata a pi\xc3\xb9 del 47%: questo intervento era giustificato dal fatto che la rete Havas faceva parte della presenza francese all\'estero in un momento di tensione internazionale.Quando la Francia fu invasa dalla Germania nel 1940, l\'agenzia perse la sua indipendenza: il ramo pubblicitario rimase privato, mantenendo il nome Havas, mentre il ramo informativo entr\xc3\xb2 sotto il controllo del regime di Vichy con il nome di Office fran\xc3\xa7ais d\'information (OFI).\n\nIl Dopoguerra\n\nIn seguito all\'ingresso a Parigi delle Forces fran\xc3\xa7aises de l\'int\xc3\xa9rieur, il 20 agosto 1944, i giornalisti membri della Resistenza s\'impadronirono dell\'OFI ed emanarono il primo comunicato di un\'agenzia democratica che avrebbe preso il nome agence France-Presse (AFP) il 30 settembre successivo.Da parte sua, l\'agenzia pubblicitaria Havas fu nazionalizzata. Svilupp\xc3\xb2 le attivit\xc3\xa0 turistiche e ampli\xc3\xb2 quelle pubblicitarie alle diverse forme di comunicazione, prima di essere privatizzata nel 1987 e prendere il nome Havas S.A.Oggi gli archivi dell\'Agence Havas sono conservati presso gli Archives nationales.'
b'16317512428250566079'
1,322
b'Q1601792'
b"\n\nHeleen Jaques\n\nClub\n\nNata a Tielt, nelle Fiandre, inizia a giocare a calcio nel K.F.C. Lichtervelde. Tra 1994 e 2004 gioca nelle giovanili del KM Torhout. A 16 anni gioca per la prima volta in una prima squadra, disputando una stagione con lo SKOG Oostende. Nel 2005 passa al DVC Zuid West-Vlaanderen, rimanendovi tre stagioni. Dal 2008 al 2010 gioca con il Sint-Truiden, dove vince il suo primo trofeo, laureandosi campionessa di Belgio nel 2010.Nel 2010 va a giocare per la prima volta all'estero, firmando con le tedesche dell'Herforder. Debutta il 15 agosto 2010, giocando dal 1' nella sconfitta interna per 2-0 contro il Bayern Monaco in Frauen-Bundesliga. Segna la sua unica rete il 27 febbraio 2011, quando realizza al 70' l'ultima rete nella sconfitta casalinga per 4-3 contro lo Jena. Chiude il campionato con 21 presenze e 1 gol, arrivando ultima e retrocedendo in 2. Frauen-Bundesliga.Per il campionato 2011-2012 ritorna al Sint-Truiden, chiudendo al quarto posto in campionato. Nel 2012 si trasferisce di nuovo in Germania, al Turbine Potsdam. Esordisce il 3 ottobre 2012 in Champions League, giocando titolare nel successo in casa per 5-0 sulle sue connazionali dello Standard Liegi nel ritorno dei sedicesimi di finale. La prima in campionato la gioca invece una settimana dopo, partendo dal 1' nel successo interno per 5-1 sul Bad Neuenahr. Chiude la stagione con 9 presenze in prima squadra, dove arriva seconda in campionato e 8 con 1 gol in seconda, militante in Zweite Bundesliga.Anche la sua seconda esperienza tedesca dura una sola stagione, perch\xc3\xa9 nel 2013 fa ritorno in patria, al Bruges. In nerazzurro disputa la BeNe League, campionato belga-olandese, nel quale fa il suo esordio il 30 agosto, partendo dall'inizio nello 0-0 in casa contro l'Ajax. Va a segno per la prima volta il 14 marzo 2014, quando apre le marcature nel 2-2 casalingo contro il Gent. Chiude i due campionati giocati rispettivamente in dodicesima e undicesima posizione, con uno score di 43 gare giocate e 5 reti.Nel 2015, dopo la chiusura della BeNe League e il ritorno ai rispettivi campionati nazionali, Jaques va a giocare nella capitale belga, all'Anderlecht. Rimane con la societ\xc3\xa0 di Bruxelles per tre stagioni, chiuse rispettivamente con il terzo, il secondo e, al termine della stagione 2017-2018, con il primo posto in classifica in Super League.Durante il calciomercato estivo 2018 la Fiorentina annuncia di aver sottoscritto un accordo con Jaques per indossare la maglia viola per la stagione entrante.Cambia squadra la stagione successiva, approdando nel luglio 2019 al Sassuolo, altra squadra di Serie A.\n\nNazionale\n\nInizia a giocare nelle nazionali giovanili belghe nel 2005, a 17 anni non ancora compiuti, quando esordisce con l'Under-17, dove ottiene tre presenze tra aprile e maggio 2005.Tra 2005 e 2007 gioca in Under-19, disputando un totale di 9 gare.Nel 2007 il commissario tecnico Anne No\xc3\xab la convoca per la prima volta in nazionale maggiore, facendola esordire il 5 maggio, a 19 anni, nelle qualificazioni all'Europeo 2009 in Finlandia, schierandola titolare nella sconfitta esterna per 1-0 contro la Svizzera a Bulle.Il 16 settembre 2015 segna il suo primo gol con il Belgio, realizzando al 79' la rete del definitivo 5-0 nell'amichevole giocata a Tubize contro la Polonia.Nel 2017 il CT belga Ives Serneels la inserisce nella lista delle 23 per gli Europei nei Paesi Bassi, prima partecipazione di sempre per le Red Flames, che escono al girone, chiudendo terze dietro a Paesi Bassi e Danimarca, poi finaliste, ma davanti alla Norvegia, battuta 2-0 nella seconda gara del torneo. Jaques \xc3\xa8 impiegata in tutte e tre le partite."
b'6266956404124431556'
1,178
b'Q67009'
b'\n\nE.o. plauen\n\ne.o. plauen, vero nome Erich Ohser (Untergettengr\xc3\xbcn, 18 marzo 1903 \xe2\x80\x93 Berlino, 6 aprile 1944), \xc3\xa8 stato un disegnatore e fumettista tedesco, noto soprattutto per il suo fumetto Vater und Sohn.\n\nBiografia\n\nQuando Erich Ohser aveva quattro anni, la sua famiglia si trasfer\xc3\xac a Plauen.L\xc3\xac concluse con successo un tirocinio come fabbro; quindi studi\xc3\xb2, contro il volere dei genitori, dal 1921 al 1926 a Lipsia all\'accademia statale di arte grafica ed editoria. A tempo perso lavor\xc3\xb2 al giornale Neue Leipziger Zeitung, dove conobbe il redattore Erich Knauf e di Erich K\xc3\xa4stner. Cominci\xc3\xb2 cos\xc3\xac l\'amicizia "der drei Erichs" ("dei tre Erich").Dopo gli studi Ohser divenne rapidamente noto come illustratore di libri (tra gli altri illustr\xc3\xb2 il volume di poesie di K\xc3\xa4stner) e come caricaturista (ad esempio sul Vorw\xc3\xa4rts, giornale del partito SPD)In particolare le sue caricature di Hitler e Goebbels gli attirarono l\'odio dei nazionalsocialisti.Con K\xc3\xa4stner and\xc3\xb2 in viaggio a Parigi, Mosca e Leningrado (dove matur\xc3\xb2 il suo rifiuto nei confronti del comunismo). Nel 1930 si spos\xc3\xb2 con la sua compagna di studi Marigard Bantzer, e da l\xc3\xac a poco nacque il figlio Christian.La presa del potere da parte dei nazisti signific\xc3\xb2 la fine dell\'attivit\xc3\xa0 di disegnatore politico di Ohser. La sua richiesta di iscrizione nella Reichspressekammer (Camera della stampa del Reich), l\'organo cui obbligatoriamente ora dovevano essere affiliati coloro che lavoravano nell\'editoria, venne rifiutata, il che equivaleva a un divieto ad esercitare la professione. Da l\xc3\xac in poi dovette cos\xc3\xac provvedere alla famiglia sua moglie.Alla fine del 1934 venne assunto dal Berliner Illustrirten Zeitung, che cercava un\'idea per un fumetto simile al Topolino di Walt Disney, e si present\xc3\xb2 con un abbozzo di Vater und Sohn. A Ohser fu proibito di pubblicare con il suo vero nome, cos\xc3\xac si firm\xc3\xb2 con lo pseudonimo di e. o. plauen, cio\xc3\xa8 le sue iniziali e il nome della citt\xc3\xa0 natale; inoltre, dovette accettare la condizione di non trattare argomenti politici.Nel dicembre usc\xc3\xac il primo libro di storie di Vater und Sohn, che da allora apparvero per i successivi tre anni settimanalmente.La casa editrice pubblic\xc3\xb2 anche tre libri di opere, che riscossero tutte grande successo.A seguito di ci\xc3\xb2, Erich Ohser ebbe di nuovo il permesso di lavorare e divenne quindi nel 1940 collaboratore del periodico mensile Das Reich, il quale, a differenza del resto della stampa nazista, si dava un tono liberale e comprendeva fra le sue firme anche voci critiche e non iscritti al NSDAP.Qui divenne famoso come caricaturista e particolarmente riuscita fu ritenuta la sua caricatura di Stalin.Nella casa cinematografica Deutschen Zeichentrickfilm GmbH, fondata da Goebbels nel 1942, e.o. plauen lavor\xc3\xb2 assieme a Manfred Schmidt, inventore del personaggio di Nick Knatterton, al cortometraggio d\'animazione Armer Hansi, uscito nel 1944 al cinema. \xc3\x88 la storia del canarino Hansi che vola via dalla sua gabbia in cerca di fortuna. Ma qui, di fronte ai pericoli del mondo esterno, torna pentito alla sua vita da prigioniero, ma felice.L\'avversione di Ohser contro il regime non pot\xc3\xa9 infine essere ancora nascosta. Il 28 marzo 1944 venne arrestato insieme al suo amico Erich Knauf, dopo che un coinquilino di Ohser li trad\xc3\xac.Il processo davanti al Tribunale del Popolo (Volksgerichtshof) sarebbe dovuto iniziare il 6 aprile, presieduto da Roland Freisler. Ohser prefer\xc3\xac il suicidio tramite impiccagione, mentre Knauf venne giustiziato a maggio.Le strisce di Vater und Sohn sono oggi le pi\xc3\xb9 conosciute produzioni di Ohser e trattano di un padre (Vater) e del suo piccolo e vivace figlio (Sohn), i quali affrontano i problemi del quotidiano e a volte vivono anche grandi avventure. I fumetti divennero presto popolari e noti anche al di fuori della Germania.'
b'14959373841545125768'
1,280
b'Q30106268'
b'\n\nL\'ombra (Hiroshima)\n\nL\'ombra, conosciuta anche come Ombra umana impressa nella pietra (in inglese The Shadow o Human shadow etched in stone; in giapponese \xe5\xbd\xb1 Kage o \xe4\xba\xba\xe9\x96\x93\xe3\x81\xae\xe5\xbd\xb1\xe7\x9f\xb3\xe3\x81\xae\xe4\xb8\x8a\xe3\x81\xab\xe5\x88\xbb\xe5\x8d\xb0 Ningen no Kageishi no ue ni kokuin), \xc3\xa8 l\'impronta di una persona impressa sulle scale mentre era in attesa dell\'apertura della Sumitomo Bank Company a Hiroshima; la sagoma \xc3\xa8 rimasta impressa a causa del bombardamento atomico avvenuto alle ore 8:15 del 6 agosto 1945.\n\nL\'edificio\n\nL\'edificio venne costruito nel 1938 per ospitare la banca e si trova a 380 metri dal ground Zero, il punto dove esplose la bomba; l\'edificio venne poco danneggiato dal bombardamento atomico e ospit\xc3\xb2 la banca fino al 1992 quando divenne sede di eventi culturali; le 54 persone che lavoravano in banca al momento dell\'esplosione morirono tutteLa persona anziana che attendeva sugli scalini si trova a una distanza di 260\xc2\xa0m da ground Zero e gli scalini con la sagoma umana sono tuttora conservati dal 1971 presso il Museo della Pace di Hiroshima. Nel 1996 l\'ombra \xc3\xa8 stata identificata come quella della signora Mitsuno Ochi (nata nel 1903) che all\'epoca aveva 42 anni e i cui discendenti sono tuttora viventi, nell\'aprile 2001 sugli scalini sono state ritrovate tracce della persona e vestiti, pelle e capelli.\n\nLa formazione dell\'ombra\n\nLa temperatura a ground Zero ha raggiunto i 3\xc2\xa0000-4\xc2\xa0000 gradi; l\'anziana guida del museo di Hiroshima, Yoshinori Oobayashi, nelle visite guidate si rivolgeva ai giovani visitatori talvolta dichiarando che al momento dell\'esplosione le persone sono scomparse lasciando dietro di s\xc3\xa9 solo ombre, al contrario, in un\'analisi pi\xc3\xb9 scientifica, la professoressa emerita dell\'universit\xc3\xa0 di Hiroshima Minako Otani afferma che \xc3\xa8 impossibile che un essere umano scompaia senza lasciare traccia perch\xc3\xa9 comunque anche se l\'intero corpo \xc3\xa8 stato carbonizzato questo lascia dietro di s\xc3\xa9 tracce di tessuti organici od ossa; in un rapporto sugli effetti della bomba del 1971 si afferma che le persone entro il raggio di 500 m sono scomparse, tuttavia secondo il professor Masaharu Hoshi, anch\'esso dell\'universit\xc3\xa0, il corpo non pu\xc3\xb2 essere svanito nel nulla dato che \xc3\xa8 costituito di carbonio ma deve aver lasciato almeno della cenere e afferma inoltre che anche se completamente carbonizzato \xc3\xa8 pi\xc3\xb9 realistico pensare alcuni corpi carbonizzati sono stati spazzati via dall\'esplosione che l\'idea che essi sono stati completamente inceneriti e scomparsi".I resti delle persone rimasero per alcuni giorni o settimane dopo l\'esplosione fino a quando non vennero rimosse, nell\'ottobre 1945 vennero tolte le macerie dalle strade, quando si accorse che l\'ombra della persona sulle scale della banca stava per scomparire venne recintata e poi messa in una cupola di vetro fino a quando non venne donata al Museo nel 1971.\n\nLe altre ombre\n\nA Hiroshima e Nagasaki, colpita dal bombardamento atomico il 9 agosto 1945 alcuni edifici e persone hanno lasciato l\'ombra causata dal calore atomico.'
b'2177926150780660141'
1,019
b'Q521405'
b'\n\nAntonio Maria Gianelli\n\nVescovo di Bobbio\n\nNel febbraio 1838, mentre era impegnato in una missione popolare a San Bartolomeo della Ginestra, frazione di Sestri Levante, gli giunse la notizia della nomina all\'episcopato di Bobbio, attualmente in provincia di Piacenza, ma a quel tempo sotto la divisione di Genova e appartenente alla Diocesi suffraganea dell\'arcivescovado di Genova. Il 6 maggio 1838 venne consacrato vescovo della diocesi di Bobbio a Genova dal cardinale Tadini e prest\xc3\xb2 giuramento nelle mani del re Carlo Alberto.Nel novembre 1838, dopo un progetto durato un mese, radun\xc3\xb2 i missionari "Liguoriani" fondando la Congregazione missionaria, degli Oblati di Sant\'Alfonso. Il 30 agosto 1839 furono approvate con decreto pontificio le Regole degli Oblati. Essi nel 1840 ebbero la loro sede nel santuario della Madonna dell\'Aiuto in Bobbio e si dedicarono alla direzione e all\'insegnamento nelle scuole e nei seminari, al collegio di Santa Chiara e ad altre missioni rurali e popolari. Tra i molti missionari Oblati vi fu Cristoforo Bonavino.Nel 1841 giunsero a Bobbio anche le suore gianelline di Chiavari, la cui sede divenne la chiesa di San Nicola con l\'attiguo convento; esse iniziarono ad occuparsi dell\'ospedale e in seguito anche della scuola femminile di San Nicola. Attualmente il convento \xc3\xa8 sede anche della Casa di accoglienza ed \xc3\xa8 situato in piazza San Colombano, di fronte all\'abbazia omonima. Nei quasi otto anni di permanenza a Bobbio don Gianelli comp\xc3\xac altre due visite pastorali.A 56 anni, nell\'aprile 1845 comparvero i primi sintomi della tisi, non riconosciuta subito dai medici. Nel maggio si ritir\xc3\xb2 nella villetta di Fognano sulla riva destra del fiume Trebbia, dove parve ristabilirsi e volle riprendere l\'attivit\xc3\xa0 pastorale. La malattia durante l\'inverno non gli diede tregua e nella primavera del 1846, essendo le sue condizioni peggiorate, su consiglio del medico, and\xc3\xb2 a Piacenza, dove inizialmente ebbe un parziale miglioramento; ma il 7 giugno 1846 mor\xc3\xac. Dopo i funerali in cattedrale, il corpo fu posto nella cripta dei Sepolcri dei Vescovi, accanto a suoi predecessori.In seguito le sue spoglie vennero trasferite nell\'attigua cappella a lui dedicata, all\'interno di un\'urna trasparente, sotto l\'altare sempre nella cripta del duomo di Bobbio.\n\nIl culto\n\nI fedeli gli attribuiscono alcuni miracoli.Il papa Benedetto XV nel 1920 dichiar\xc3\xb2 l\'eroicit\xc3\xa0 delle virt\xc3\xb9 da lui praticate. Fu dichiarato beato dal pontefice Pio XI il 19 aprile 1925, che ne autorizz\xc3\xb2 anche la pubblica venerazione. Venne proclamato santo il 21 ottobre 1951 da papa Pio XII.Il 4 giugno 2000 fu ufficiosamente nominato santo patrono di Bobbio, insieme a san Colombano, e patrono della val di Vara.Nel 2001, a 50 anni dalla sua canonizzazione, le reliquie furono portate in pellegrinaggio da Bobbio nella val di Vara fino a Chiavari, nei luoghi cari al Gianelli e nella sede delle sue suore gianelline.Il 21 ottobre 2001 gli \xc3\xa8 stata dedicata una statua in marmo bianco di Carrara su disegno di Luciano Lodola e collocata alle porte della citt\xc3\xa0 bobbiese.A Genova vi \xc3\xa8 una dedica con foto nella chiesa di San Matteo dove fu vice-parroco e nella cattedrale di San Lorenzo \xc3\xa8 stata posta una statua ad omaggio del vescovo.'
b'964651911940446652'
1,060
b'Q4014994'
b"\n\nVitangelo Spadavecchia\n\nCarriera\n\nPortiere di Giovinazzo cresciuto nelle giovanili della Fidelis Andria esordisce in Serie B a 23 anni. Nell'annata precedente \xc3\xa8 mandato in prestito alla Sambenedettese, dove riesce a convincere il Bari a riportarlo in Puglia, complice anche la convocazione nella Nazionale italiana Under-21. Secondo di Jean Fran\xc3\xa7ois Gillet, viene ceduto in prestito al Pescara, in Serie B, come designato titolare. Nel Pescara viene allenato da tre tecnici: Davide Ballardini, Aldo Ammazzalorso e Luigi De Rosa. Nella sessione invernale del calciomercato del 2007 \xc3\xa8 mandato in prestito al Catania in cambio di Ciro Polito, senza mai esordire in Serie A.In estate torna al Bari, dove passa un'altra stagione in panchina all'ombra di Gillet, alla fine saranno 3 le sue presenze in campionato.Nell'estate 2008 passa in prestito al Sorrento in Serie C1.Il 23 aprile 2009 conquista con il Sorrento la Coppa Italia Lega Pro in finale contro la Cremonese. Terminata la stagione con la squadra campana, rientra alla base del neopromosso Bari in Serie A, venendo relegato fuori rosa, fino alla rescissione del contratto, avvenuta il 23 dicembre 2009 passando di seguito all'Andria BAT.Con l'Andria disputa due stagioni da titolare che portano la squadra al raggiungimento della salvezza e viene riconfermato per la stagione successiva.Nell'estate 2015, dopo aver svolto la preparazione con l'Equipe Dilettanti, decide di tesserarsi con l'Atletico Mola, squadra che disputa il campionato di Eccellenza Pugliese.Durante la sessione di mercato invernale, il 3 dicembre 2015, viene ceduto in prestito con il diritto di riscatto al A.D.S Sporting Altamura (squadra che milita nel campionato di Eccellenza Pugliese) per un valore di mercato al momento del trasferimento di 100.000 \xe2\x82\xac.\n\nCalcioscommesse\n\nSpadavecchia \xc3\xa8 stato condannato a 3 anni e 6 mesi di squalifica dalla giustizia sportiva per un illecito in Sorrento-Juve Stabia e la squalifica \xc3\xa8 stata poi confermata anche dal Tnas il 16 aprile 2012.Nel mese di agosto 2012 viene poi iscritto, insieme ad altri suoi ex compagni del Bari, nel registro degli indagati dalla Procura di Bari per frode sportiva in riguardo ad alcune partite del Bari truccate in passato.Il 17 agosto i carabinieri interrogano per due ore Spadavecchia che era il secondo di Gillet in quel Bari-Treviso 0-1 dell'11 maggio 2008.Il 16 luglio 2013, il calciatore viene condannato in primo grado dalla Commissione Disciplinare Nazionale della FIGC a 6 mesi di squalifica in continuazione per omessa denuncia, pena confermata, poi, anche in appello, per un totale di 4 anni di squalifica."
b'2544724820148847865'
830
b'Q386769'
b"\n\nTeorie di gauge su reticolo\n\nIn fisica, le teorie di gauge su reticolo rappresentano la formulazione delle teorie di gauge in cui l'usuale spaziotempo continuo viene discretizzato con un reticolo tipicamente ipercubico di punti. Le divergenze ultraviolette della teoria di campo sono in questo modo regolarizzate.Sebbene nemmeno la regolarizzazione su reticolo sia in grado di fornire metodi in grado di risolvere molte teorie di gauge analiticamente, le teorie di gauge su reticolo hanno avuto un grandissimo sviluppo perch\xc3\xa9 permettono lo studio delle interazioni forti in modo non perturbativo mediante simulazione al computer. Grazie a simulazioni su reticoli sempre pi\xc3\xb9 grandi e con passo reticolare sempre pi\xc3\xb9 piccolo, \xc3\xa8 possibile ritrovare il comportamento delle teorie del continuum spazio-temporale.Importanti supercomputer per ricerche di questo genere sono stati quelli costruiti in Italia nell'ambito del progetto APE100.\n\nTrattazione teorica\n\nNelle teorie di gauge su reticolo lo spaziotempo subisce una rotazione di Wick (cos\xc3\xac chiamata dal nome del fisico italiano Gian Carlo Wick che ha proposto un metodo per risolvere un problema nello spazio di Minkowski partendo dalla soluzione di un problema nello spazio euclideo) nello spazio euclideo, rendendolo discreto e rimpiazzandolo con un reticolo con uno spazio reticolare uguale ad . In alcuni casi, come nella QCD su reticolo della cromodinamica quantistica, in cui i campi fermionici sono definiti sui punti del reticolo, questo porta alla duplicazione dei fermioni, mentre questo non succede con i bosoni di gauge che sono definiti sulle connessioni (azione di Wilson-Ginsparg). Invece di un vettore potenziale come nel caso del continuum spazio-temporale, le variabili dei campi di gauge sono definite sui punti di connessione del reticolo e corrispondono al trasporto parallelo lungo il bordo che assume valori nel gruppo di Lie. Pertanto per simulare la cromodinamica quantistica (QCD), per la quale il gruppo di Lie \xc3\xa8 SU(3), vi \xc3\xa8 una matrice speciale unitaria 3 per 3 definita su ogni connessione. Ogni fronte del reticolo \xc3\xa8 chiamato placca.\n\nCalcoli\n\nPer calcolare una quantit\xc3\xa0 (come la massa di una particella) in una teoria di gauge su reticolo, si potrebbe calcolare per ogni possibile valore di campo di gauge su ogni connessione e poi si potrebbe fare la media. In pratica ci\xc3\xb2 \xc3\xa8 impossibile e quindi viene usato il metodo Monte Carlo per calcolare la quantit\xc3\xa0. Configurazioni casuali (valori dei campi di gauge) sono generate con probabilit\xc3\xa0 proporzionale a , dove \xc3\xa8 l'azione su reticolo per quella configurazione e \xc3\xa8 in relazione al reticolo intervallato . La quantit\xc3\xa0 viene calcolata per ogni configurazione. Il valore reale della quantit\xc3\xa0 \xc3\xa8 quindi trovato prendendo la media del valore di un gran numero di configurazioni. Per trovare il valore della quantit\xc3\xa0 nella teoria del continuum questo viene ripetuto per svariati valori di ed estrapolato a con calcoli che utilizzano algoritmi della dinamica molecolare o dell'insieme microcanonico.La teoria di gauge su reticolo \xc3\xa8 dunque un importante mezzo per la cromodinamica quantistica (QCD). La versione discontinua della QCD \xc3\xa8 chiamata QCD su reticolo. Il confinamento del colore della QCD \xc3\xa8 stato dimostrato nella simulazione di Monte Carlo. Il deconfinamento ad alte temperature porta alla formazione di un plasma di quark e gluoni. Inoltre \xc3\xa8 stato dimostrato che essa corrisponde esattamente ai modelli a schiuma di spin a condizione che i soli loop di Wilson che compaiono nell'azione siano sopra le placche."
b'12685580016483778803'
1,049
b'Q3274691'
b'\n\nMack Ray Edwards\n\nBiografia\n\nMack Ray Edwards nacque in Arkansas. Si trasfer\xc3\xac a Los Angeles nel 1941. Essendo un operatore di macchine movimento terra del Dipartimento dei Trasporti della California (Caltrans, California Department of Transportation), Edwards lavorava sulle autostrade. Proprio per questo il corpo di una delle sue vittime venne ritrovato sotto l\'autostrada di Santa Ana, e Edwards dichiar\xc3\xb2 di essersi sbarazzato di un\'altra delle sue vittime sotto l\'autostrada di Ventura. Edwards uccise tre bambini dal 1953 al 1956 e altri tre nel 1968 e nel 1969. Nel 1970 Edwards e un ragazzino suo complice rapirono tre ragazze dalla loro casa a Sylmar. Quando le ragazze fuggirono, Edwards si arrese alla polizia e confess\xc3\xb2 di aver molestato e ucciso sei bambini. Dopo che tre corpi furono recuperati, Edwards si dichiar\xc3\xb2 colpevole di tre omicidi e fu condannato a morte. Il 30 ottobre 1971, dopo due tentativi precedentemente falliti, Edwards riusc\xc3\xac a suicidarsi impiccandosi con un cavo televisivo nella sua cella nel carcere di San Quintino.\n\nPossibili vittime\n\nEdwards potrebbe aver commesso altri omicidi, ma la sua versione della storia era incoerente; mentre era in prigione aveva affermato di aver ucciso 18 bambini, ma in un\'intervista al Los Angeles Times aveva affermato di averne uccisi solo sei. L\'intervallo di dodici anni tra la scomparsa di Baker e Howell e la sparatoria di Rochet ha portato gli investigatori a sospettare che Edwards potesse aver commesso crimini simili durante quel periodo.A partire da marzo 2007, il dipartimento di polizia di Los Angeles cominci\xc3\xb2 ad indagare sulla possibilit\xc3\xa0 del coinvolgimento di Edwards nella scomparsa di Thomas Eldon Bowman, 8 anni, di Redondo Beach, California, scomparso a Pasadena, California, il 23 marzo 1957. L\'autore G. Weston DeWalt stava studiando la scomparsa di Bowman quando not\xc3\xb2 la somiglianza tra una foto di Edwards e uno schizzo del rapitore di Bowman. A DeWalt fu successivamente mostrata una lettera che Edwards aveva scritto a sua moglie in cui affermava di aver "lasciato fuori" Thomas Bowman dalla sua confessione alla polizia.Edwards \xc3\xa8 anche considerato un sospettato nelle sparizioni di Bruce Kremen di Granada Hills e Karen Lynn Tompkins e Dorothy Gale Brown di Torrance, California. Kremen, 6 anni, scomparso da un campo YMCA nella foresta nazionale di Angeles il 12 luglio 1960. Tompkins, 11 anni, scomparso il 18 agosto 1961. Dorothy Gale Brown, 11 anni, scomparsa il 3 luglio 1962. Il suo corpo fu recuperato nell\'oceano a Corona del Mar, Newport Beach; era stata molestata e annegata.Il 15 giugno 2011, il dipartimento di polizia di Santa Barbara, California, annunci\xc3\xb2 l\'intenzione di perquisire l\'area vicino a un cavalcavia dell\'autostrada Goleta che era in fase di ristrutturazione, alla ricerca dei resti di Ramona Price, una bambina di 7 anni scomparsa nell\'agosto del 1961. A quel tempo la polizia non annunci\xc3\xb2 quali prove li portarono a credere che i resti di Price potessero essere sepolti l\xc3\xac, ma i rapporti di notizie locali suggerirono un possibile collegamento con Edwards. Il 16 giugno 2011, i media locali riferirono che quattro squadre dell\'unit\xc3\xa0 cinofila avevano controllato la stessa "area di interesse" sul sito, ma che non era stata presa alcuna decisione sull\'intraprendere ulteriori scavi. I notiziari indicavano che i commenti fatti da Edwards su altre vittime, insieme al fatto che Edwards lavorava a Goleta al momento della scomparsa di Price, sugger\xc3\xac un collegamento.\n\nRiferimenti culturali\n\nNell\'episodio finale del poliziesco televisivo The Shield trasmesso il 25 novembre 2008, il detective olandese Wagenbach nomina Edwards mentre interroga un adolescente che crede sia un giovane serial killer, sottolineando che i serial killer senza un soprannome accattivante vengono facilmente dimenticati dalle persone.'
b'3947252932004171477'
1,146
b'Q3932718'
b'\n\nRenato Migliavacca\n\nIl periodo della II Guerra Mondiale\n\nNel giugno 1940, offertosi volontario, venne preso in forza dalla Scuola di Artiglieria di Moncalieri dove consegu\xc3\xac il grado di Sottotenente di complemento.Durante il servizio di prima nomina al 14\xc2\xba Reggimento Artiglieria a Treviso, non appena appreso dell\'esistenza della Scuola di Paracadutismo di Tarquinia fece domanda e riusc\xc3\xac ad entrarvi; dopo il corso ed una volta conseguito il Brevetto di Paracadutista Militare entr\xc3\xb2 a far parte, nella Divisione Folgore, di quell\'Unit\xc3\xa0 che, a El Alamein, sotto il nome di 185\xc2\xba Reggimento Artiglieria Folgore, si guadagn\xc3\xb2 una ben meritata fama.Con il grado di Sottotenente al Comando di una Sezione della 4\xc2\xaa Batteria, partecip\xc3\xb2 alla battaglia di Alam Halfa e, successivamente, a quella finale di El Alamein durante la quale, rimasto subito l\'unico ufficiale della Batteria, ne assunse il comando mantenendolo per tutta la durata dei combattimenti e del successivo ripiegamento. Unitamente agli ultimi 300 della Folgore venne infine catturato il 6 novembre 1942 rimanendo in prigionia fino all\'agosto del 1946, quando rientr\xc3\xb2 in Italia.\n\nDopo la guerra\n\nUna volta rimpatriato si \xc3\xa8 dedicato ad una sempre pi\xc3\xb9 intensa attivit\xc3\xa0 letteraria, dapprima collaborando a opere enciclopediche, poi pubblicando libri e articoli tecnico-scientifici e storici concentrandosi principalmente sugli eventi riguardanti la Folgore.A questo scopo, insieme a quattro colleghi che con lui avevano combattuto in Africa, ha costituito il Centro Raccolta e Documentazione Folgore grazie alle cui attivit\xc3\xa0 gli \xc3\xa8 stato possibile venire a conoscenza certa dei fatti d\'arme di cui la Folgore era stata protagonista. Fatti che, accuratamente controllati al riscontro di relazioni e documenti ufficiali di parte avversa (in particolare diari di guerra britannici, neozelandesi e francesi), gli hanno consentito di dare alle stampe quattro volumi che riassumono l\'intera storia della Folgore, dalla costituzione della Scuola Paracadutisti alla fine della Divisione Folgore nel deserto di El Alamein. Sempre in tema di paracadutismo militare ha inoltre dato alle stampe un libro sulla Brigata Folgore, un contributo al volume Memorie Storiche edito nel 1979 a cura dello Stato Maggiore Esercito, nonch\xc3\xa9 altri contributi via via apparsi su diversi quotidiani e periodici.Il 4 ottobre 2002 il Tenente Renato Migliavacca ha voluto \xe2\x80\x9cpassare il testimone\xe2\x80\x9d e fare da padrino a 3 Ufficiali (tra cui il nipote Cap. Luca Migliavacca) della neo costituita Riserva Selezionata dell\'Esercito Italiano, che hanno giurato nelle mani del Comandante e davanti la Bandiera di Guerra del 185\xc2\xba Reggimento paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi "Folgore", nella sede di Livorno. Nel 2004 pubblicava il suo ultimo libro \xe2\x80\x9cNel vivo della battaglia \xe2\x80\x93 Testimonianze dirette di Uomini Folgore in combattimento a El Alamein (Edizioni Auriga)\xe2\x80\x9d.Il 13 gennaio 2004 a seguito di una determinazione di una speciale commissione, il Colonnello Renato Perrotti, Comandante del 185\xc2\xba Reggimento RAO, in una cerimonia appositamente organizzata al Comando NRDC-ITA di Solbiate Olona, ha consegnato al Ten. Renato Migliavacca il Diploma di Acquisitore Obiettivi ad honorem, prestigioso riconoscimento normalmente dedicato ai precedenti Comandanti di Gruppo o di ReggimentoIscritto all\'UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d\'Italia) nella Sezione di Gallarate (VA).In una solenne cerimonia avvenuta il 5 giugno 2005 davanti al Suo Reggimento schierato per la celebrazione della Festa di Artiglieria, il Col. Cosimo Bianchi, Comandante del 185\xc2\xba Reggimento RAO, consegnava il grado di Capitano a Renato Migliavacca, per l\'occasione scortato dai due Capitani a cui aveva fatto da padrino.Il Cap. Renato Migliavacca moriva a Milano il 24 febbraio 2011 due giorni dopo aver completato la sua ultima fatica letteraria intitolata \xe2\x80\x9cCannoni nel deserto\xe2\x80\x9d . Alle sue esequie funebri, partecipava un picchetto d\'onore del 185\xc2\xba Reggimento RAO "Folgore".'
b'4491483470210946098'
1,329
b'Q341148'
b'\n\nPartito Social Democratico Ceco\n\nIl Partito Socialdemocratico Cecoslovacco\n\nIl \xc4\x8cSSD \xc3\xa8 stato fondato nel 1878, durante la dominazione Austriaca. \xc3\x88 il partito ceco pi\xc3\xb9 antico. Con la nascita della Repubblica Cecoslovacca, nel 1918, il \xc4\x8cSSD prese parte a vari governi fino al 1938. Durante la Seconda guerra mondiale, molti membri del partito si impegnarono nella resistenza all\'occupazione nazista. Nel 1945 il partito venne rifondato, ma nel 1948 fu costretto a fondersi con il Partito Comunista (oggi KS\xc4\x8cM). Per evitare le persecuzioni perpetrate dal regime comunista molti socialdemocratici fuggirono all\'estero e rifondarono clandestinamente il partito a Londra. Nel 1968, durante la cosiddetta "Primavera di Praga", molti intellettuali, tra cui il futuro Presidente della Repubblica, il liberale V\xc3\xa1clav Havel, chiesero la ricostituzione del partito. Nel 1989, durante la cosiddetta "Rivoluzione di velluto", che sanc\xc3\xac la fine della dittatura comunista, il partito venne rifondato a Praga e nel 1990 si svolse il primo congresso che decise di assumere il nome di Partito Socialdemocratico Cecoslovacco, continuando la federazione tra cechi e Partito Socialdemocratico di Slovacchia.Alle prime elezioni democratiche del 1990, il \xc4\x8cSSD decise di presentarsi da solo e non con il Forum Civico, guidato da Havel, che raccoglieva tutte le forze che si erano opposte al regime comunista. Il \xc4\x8cSSD ottenne il 4,1% e, non avendo superato lo sbarramento del 5%, non ottenne seggi. Ben presto, per\xc3\xb2, a causa della scissione operata dai liberisti all\'interno del Forum, che fondarono il Partito Democratico Civico (ODS), alcuni deputati del Forum passarono al \xc4\x8cSSD, costituendo un gruppo parlamentare socialdemocratico. Alle elezioni del 1992, il \xc4\x8cSSD ottenne il 6,5% dei voti ed elesse 16 deputati.\n\nDal 1993 ad oggi\n\nNel 1993, dopo lo scioglimento della Cecoslovacchia, il partito assunse il nome attuale. Alle elezioni del 1996, il \xc4\x8cSSD quadruplic\xc3\xb2 i suoi voti salendo al 26,4% e conquistando 61 seggi. Ci\xc3\xb2 nonostante il partito rimase all\'opposione. Alle elezioni del 1998, i socialdemocratici ottennero il 32,3% dei voti, 74 seggi e guidarono un governo, con il sostegno esterno del Partito Democratico Civico (ODS). L\'accordo tra socialdemocratici e conservatori, seppur criticato, assicur\xc3\xb2 la stabilit\xc3\xa0 del governo, sufficiente a far rientrare la Repubblica Ceca nei parametri necessari per l\'ingresso nell\'Unione europea.Nel 2002, il \xc4\x8cSSD ottenne, alle elezioni politiche, il 30,2% dei voti e form\xc3\xb2 un governo, con un solo seggio di vantaggio, insieme all\'Unione Cristiana e Democratica - Partito Popolare Cecoslovacco e all\'Unione Liberale - Unione Democratica. Per la prima volta dal 1990 i Democratici Civici (ODS) furono esclusi del tutto dal governo ed i Comunisti superarono il 18% dei voti.Alle elezioni parlamentari del 2006, il \xc4\x8cSSD, guidati dal nuovo leader Ji\xc5\x99\xc3\xad Paroubek, vide incrementare i propri consensi, passando al 32,4% ed eleggendo 74 deputati. I liberali, per\xc3\xb2, non superarono lo sbarramento del 5% ed i democristiani dimezzarono i propri consensi scendendo al 7,4% dei voti. L\'ODS conquist\xc3\xb2, invece, 81 seggi, ben 23 in pi\xc3\xb9, tornando al governo con Mirek Topol\xc3\xa1nek.Nonostante \xc4\x8cSSD si sia attestato come il maggiore partito del paese alle elezioni del 2010, ottenendo il 22,1%, l\'alleanza fra l\'ODS e i due partiti emergenti TOP 09 e Affari Pubblici lo ha relegato all\'opposizione. A seguito del deludente risultato elettorale, la leadership del partito \xc3\xa8 passata temporaneamente a Bohuslav Sobotka.\n\nElezioni Parlamentari del 2017: il grande declino\n\nAlle elezioni parlamentari del 2013 il \xc4\x8cSSD vinse le elezioni ottennendo il 20,45%. Alle elezioni parlamentari del 2017, anche a causa della crescita di popolarit\xc3\xa0 di partiti e movimenti come ANO, il \xc4\x8cSSD \xc3\xa8 crollato al 7,27%.'
b'7358095085466072886'
1,343
b'Q2140254'
b'\n\nThe Source (rivista)\n\nStoria\n\nThe Source nasce nel 1988 ad Harvard da un incontro tra David Mays e Jon Shecter: i due studenti, entrambi bianchi, sono appassionati di hip hop e desiderano ampliare la conoscenza di questa cultura emergente. La prima edizione della rivista \xc3\xa8 una newsletter per un concerto e, dopo un colloquio con LL Cool J, i due decidono di trasformarla in un magazine vero e proprio. I due coinvolgono due amici, James Benard e Ed Young, che diventano azionari, mentre David Mays diventa redattore e Jon Shecter editore. Nel 1990 la rivista sposta la sede da Boston a New York, per poter ampliare il proprio mercato.La rubrica Unsigned Hype, forse la pi\xc3\xb9 importante della rivista, ha il compito di lanciare giovani talenti mettendoli in contatto con le maggiori etichette discografiche, lanciando tra gli altri DMX, Eminem, The Notorious B.I.G., Common e 50 Cent.Il magazine non parla unicamente di hip hop, come recita lo slogan (Hip-hop music, politics and culture), ma include argomenti quali i disagi della vita nel ghetto, i problemi con la polizia e l\'uso delle sostanze stupefacenti. La rivista conta pi\xc3\xb9 di otto milioni di abbonati, risultando una delle riviste musicali pi\xc3\xb9 lette nel mondo.\n\nThe Source Awards\n\nLa rivista \xc3\xa8 anche conosciuta per l\'edizione annuale dei premi The Source Hip-hop Music Awards Show. La prima edizione risale al 1994 ed \xc3\xa8 caratterizzata dall\'interruzione dell\'esibizione degli A Tribe Called Quest da parte di Tupac Shakur, senza per\xc3\xb2 che la questione degeneri in rissa.La seconda edizione, tenutasi nel 1995 al Madison Square Garden di New York, risulta nel bel mezzo della faida tra East Coast e West Cast, ed \xc3\xa8 qui che si tiene il famoso discorso di Suge Knight, presidente della Death Row Records, in cui attacca Sean Combs, presidente dell\'avversaria Bad Boy Records, con la frase "Qualunque artista che non voglia vedere il suo produttore discografico ballare in tutti i video e rappare su tutti gli album pu\xc3\xb2 venire alla Death Row". A seguito di questo fatto la manifestazione viene interrotta fino al 1999.Il 29 agosto 2000 a Pasadena, in California, la manifestazione viene bloccata per l\'eccessiva dose di violenta sul palco e dietro le quinte, due terzi dei premi assegnati non vengono consegnati e due esibizioni non vengono portate a termine. In pi\xc3\xb9 DJ Quik viene ricoverato nell\'ospedale locale e gli viene interdetta la partecipazione ad ogni evento futuro organizzato dalla rivista. Dopo questi incresciosi fatti le manifestazioni si sono svolte senza eccessivi problemi.\n\nUnsigned Hype\n\nLa rivista contiene la rubrica Unsigned Hype specializzata in musica hip hop.La rubrica \xc3\xa8 dedicata alla scoperta di nuovi rapper, meritevoli di un contratto discografico. Nel corso degli anni comparire come Unsigned Hype \xc3\xa8 diventata una nota di merito nel mondo dell\'hip hop e numerosi rappers, oggi famosi, sono comparsi nella rubrica, prima del grande successo di pubblico. Tra questi ricordiamo: The Notorious B.I.G., Eminem, DMX, 50 Cent, Immortal Technique, Pitbull, Common, Mobb Deep (ancora con il nome di Poetical Prophets), Bishop Lamont, Ya Boy, Joell Ortiz, Lil Flip, Streetz & Young Deuces, DJ Shadow, Percee-P, Rasco, e Proof.'
b'7462658957013759982'
928
b'Q2225929'
b'\n\nLa maschera della morte rossa (film 1964)\n\nTrama\n\nSiamo nel Medioevo: una vecchietta mentre raccoglie della legna viene fermata da una figura vestita di rosso, che le dona una rosa rossa e le dice che presto giunger\xc3\xa0 la liberazione. La vecchia ritorna al suo villaggio e racconta il fatto agli altri abitanti, che prendono la figura come un santo e la liberazione come la fine della tirannia del principe Prospero, un crudele signore che domina il luogo.Poco tempo dopo giunge, con la sua sontuosa carrozza, proprio il principe Prospero: egli si prende gioco dei contadini paragonandole a delle bestie. Un uomo, Ludovico, e un giovane, Gino, rispondono all\'offesa raccontando la profezia della figura rossa; Prospero per tutta risposta li fa arrestare dalle guardie della sua scorta con l\'intenzione di torturarli nel suo castello. Francesca, figlia di Ludovico e moglie di Gino, implora allora il signore di lasciarli andare: questo le dice che lei stessa dovr\xc3\xa0 scegliere tra i due chi salvare. In quel mentre si sentono delle grida: Prospero le segue e scopre, nella sua capanna, la vecchia che si era imbattuta nella figura rossa. Essa ha il viso ricoperto di piaghe rosse ed \xc3\xa8 in pieno delirio: la Morte Rossa, una terribile pestilenza, ha raggiunto il villaggio. Prospero ordina di far bruciare il villaggio e poi fugge nel suo castello, trascinando con s\xc3\xa9 Francesca e i due prigionieri. Arrivato, imprigiona Gino e Ludovico e obbliga la sua sposa, Juliana, ad accudire la contadina. Dopodich\xc3\xa9 la obbliga a togliersi il rosario che porta al collo, rivelandole poi di praticare il satanismo assieme a Juliana. La sera stessa, durante una festicciola con amici e cortigiani, fa un discorso: tutti quelli al castello rimarranno l\xc3\xac finch\xc3\xa9 la Morte Rossa se ne andr\xc3\xa0, e poi rivela che tra breve tempo ci sar\xc3\xa0 un ballo in maschera.Il giorno dopo ordina a Gino e a Ludovico di battersi, in modo che uno dei due morir\xc3\xa0 e l\'altro verr\xc3\xa0 espulso dal castello: i due per\xc3\xb2 rifiutano e Prospero \xc3\xa8 costretto ad escogitare un altro espediente. La notte Juliana dopo un rito satanico entra nella camera di Francesca e le propone un piano di fuga: scender\xc3\xa0 nelle prigioni, liberer\xc3\xa0 Gino e Ludovico e con l\'aiuto di una guardia scapperanno dal castello. Francesca, eccitata e speranzosa, fa esattamente quello che le viene detto e i tre trovano la guardia che si rivela Prospero. Il principe ora ha una scusa per far morire uno dei due. A cena li fa venire nella sala da pranzo davanti agli ospiti del castello: essi dovranno prendere uno dei coltelli sulla tavola e farsi un taglietto sul braccio; uno dei coltelli \xc3\xa8 avvelenato e chi si taglier\xc3\xa0 con quello morir\xc3\xa0 in breve tempo. A morire, sotto gli occhi terrorizzati di Francesca, sar\xc3\xa0 Ludovico: mentre si tagliava con l\'ultimo coltello Prospero aveva sguainato la sua spada e lo aveva trapassato. Dopodich\xc3\xa9 Gino viene liberato come promesso: il giovane incrocia gli ultimi superstiti del villaggio e scopre che si stanno dirigendo verso il castello per chiedere asilo. Prospero invece li uccide tutti colpendoli con delle frecce, ad eccezione di Gino e di una bambina. Intanto Juliana con un altro rito "sposa" il demonio, per poi venire uccisa anch\'essa dal principe.Inizia il ballo in maschera: Prospero e Francesca scorgono tra la folla la figura rossa dell\'inizio del film: i due la seguono fino alla stanza in cui Juliana faceva i suoi riti. La figura uccide tutti i nobili del castello semplicemente toccandoli: questi cadono a terra ricoperti di piaghe rosse. La figura non \xc3\xa8 altro che la Morte Rossa, che \xc3\xa8 riuscita a raggiungere il castello. Francesca si salva fuggendo dal salone, mentre Prospero fa la stessa orrenda fine degli altri. Francesca raggiunge Gino e insieme fuggono con la bambina sopravvissuta; nella scena finale, la Morte Rossa incontra altre figure di altri colori (cio\xc3\xa8 altre pestilenze) che si scambiano il numero delle persone che hanno ucciso. La Morte Rossa rivela che solo sei persone le sono scampate: Gino, Francesca, la bambina, un coppia di nani servitori di Prospero e un vecchietto del villaggio.Il film si chiude con le seguenti parole tratte dal racconto di Poe: \xc2\xab...e l\'Oscurit\xc3\xa0 e il Decadimento e la Morte Rossa ebbero illimitato dominio su tutto.\xc2\xbb'
b'2521319922522069737'
1,355
b'Q1150044'
b'\n\nCesarismo\n\nPer cesarismo s\'intende un regime politico attuato da un uomo dotato di forte volont\xc3\xa0 di realizzare i suoi progetti e di un particolare carisma che gli permetta di rivolgersi direttamente al popolo per invocarne sostegno e consenso. Il suo potere individuale e autoritario \xc3\xa8 di solito supportato dalle forze armate, specie quando \xc3\xa8 diretto al fine di mantenere l\'ordine esistente alterato da disordini, conflitti sociali e scontri ideologici politici o di altra natura. Il termine deriva dalla politica attuata nella Roma antica da Gaio Giulio Cesare ma viene comunemente indicato nella storiografia moderna anche come sinonimo di bonapartismo nel senso generico di un movimento politico teso a rivalutare la forza ed il governo centralizzato basato su un supporto popolare ad un singolo uomo.\n\nStoria dell\'idea di cesarismo\n\nIl cesarismo \xc3\xa8 un termine coniato in Francia nel XIX secolo, probabilmente nel 1850 riferito, con l\'eccezione del su citato Romieu, a quella monarchia instauratasi con i colpi di stato del 18 brumaio, anno VIII della Rivoluzione (9 novembre 1799), compiuto da Napoleone Bonaparte che segn\xc3\xb2 la fine del Direttorio e di quello del 2 dicembre 1851 effettuato da Luigi Napoleone Bonaparte, allora presidente della Repubblica francese.Nell\'ambito della Francia napoleonica il termine cesarismo non va riferito ai nemici politici del Bonaparte ma fu coniato per esaltare i meriti del regime, di cui Napoleone III si considerer\xc3\xa0 erede, messi in rilievo dal libro Parall\xc3\xa8le entre C\xc3\xa8sar, Cromwell, Monck, et Bonaparte, diffuso e forse scritto da Luciano Bonaparte nel 1800 che considerava il fratello uguale a Cesare come stratega militare ma superiore a quello come uomo politico. Giudizio che lo stesso Napoleone sembra riconoscere a se stesso scrivendo nell\'esilio di Sant\'Elena il Pr\xc3\xa9cis des guerres de C\xc3\xa9sarDal 1814 nelle opere di polemisti, storici, romanzieri come Benjamin Constant, Byron, Stendhal, sia da chi lo apprezza sia da chi lo condanna, Napoleone viene costantemente assimilato a Cesare. Gli scrittori romantici vedono in lui il prototipo dell\'uomo fatale e Hegel lo esalta come "lo spirito del mondo".Nel 1888 nelle Memorie dell\'Accademia di Sassonia l\'economista Wilhelm Georg Friedrich Roscher della scuola storica tedesca pubblic\xc3\xb2 una teoria secondo la quale il cesarismo antico e moderno nasce dall\'indebolimento della classe media e dal prevalere della plutocrazia e del proletariato. Si costituisce cos\xc3\xac una monarchia illegittima e populista che si regge sul dispendio delle risorse economiche dello Stato per la costruzione di faranoiche opere pubbliche, sul sostegno delle forze armate a capo delle quali il regime preferisce mettere generali imbelli al posto dei valenti che potrebbero fare ombra al Cesare; da qui l\'inevitabile fine delle vittorie militari che causano l\'immediato crollo del regime. In questa definizione secondo Roscher rientrano i dodici Cesari dell\'antichit\xc3\xa0, i despoti della Grecia e del Rinascimento, Oliver Cromwell e i due Napoleoni.In tempi pi\xc3\xb9 recenti la storiografia ha rifiutato l\'idea che la situazione politica della Francia del 1789 e del 1848 possa essere riferita a quella in cui si afferma il potere di Cesare, non certo tramite un plebiscito, espressione presunta della volont\xc3\xa0 popolare del tutto ignota nel mondo romano. Cesare non aveva il substrato sociale e politico di una rivoluzione dove il proletariato industriale francese era del tutto diverso da quello romano e nella Roma antica non si form\xc3\xb2 un mito di Cesare che Augusto e i suoi successori cercarono anzi di mettere da parte. Per i romani Cesare fu semplicemente l\'espressione di una restaurazione monarchica da giudicare positivamente o negativamente.In epoca medioevale e moderna \xc2\xabCesare non fu mai considerato l\'inventore di uno speciale regime politico\xc2\xbb. Per il Medioevo Cesare fu il simbolo del legittimo potere imperiale e da Petrarca in poi si analizz\xc3\xb2 criticamente la sua vita nei suoi aspetti positivi e negativi chiedendosi se egli potesse essere definito un tiranno tale da giustificare la sua uccisione.\n\nIl cesarismo secondo Gramsci\n\nAntonio Gramsci ha prestato particolare attenzione al cesarismo, soffermandosi sulla questione in diverse note dei Quaderni del carcere . Secondo Gramsci, il cesarismo si sviluppa in situazioni di incertezza politica, quando \xc2\xabil vecchio muore e il nuovo non pu\xc3\xb2 nascere\xc2\xbb, ed \xc3\xa8 un tipo di regime nel quale un capo carismatico gestisce il potere in maniera autocratica, lasciando credere al popolo di vivere in democrazia.L\'analisi gramsciana parte dalla figura di Giulio Cesare, ma si allarga fino a comprendere vari regimi dei secoli XIX e XX. Per Gramsci il cesarismo pu\xc3\xb2 essere progressivo (se aiuta le forze in sviluppo a prendere il potere) o regressivo (se aiuta le forze retrograde) come ha fatto il fascismo per prendere il potere .'
b'18365956930042202412'
1,469
b'Q3234345'
b'\n\nCorpo di Cajal\n\nStoria\n\nI CBs vennero scoperti dal neurobiologo Santiago Ram\xc3\xb3n y Cajal nel 1903 sotto forma di piccole macchie argirofile nei nuclei impregnati da argento di neuroni. A causa della loro stretta associazione con i nucleoli egli li nomin\xc3\xb2 " corpi accessori nucleolari" (nella letteratura scientifica internazionale: nucleolar accessory bodies).Successivamente, dopo essere stati tralasciati dal mondo accademico, vennero riscoperti molteplici volte e indipendentemente: da qui i molteplici nomi che questi sub-organelli hanno acquisito nel corso della storia. I nomi utilizzati per descrivere i CBs hanno incluso: "organelli sferici", "corpi di Binnenk\xc3\xb6rper", "corpi nucleolari" o "coiled bodies".Il nome coiled bodies proviene dai microscopisti Monneron e Bernhard che descrissero al ME la loro forma irregolare; nello specifico essi li descrissero come aggregati composti di fili ripiegati ("coiled threads") dallo spessore di 400-600 \xc3\x85. Ad elevata risoluzione, essi appaiono come fibrille piccole e spesse 50 \xc3\x85 arrangiate irregolarmente lungo l\'asse del filo principale (thread).A quei tempi fu possibile ipotizzare anche il contenuto dei CBs (ribonucleoproteine) dal momento in cui l\'utilizzo combinato (e non consecutivo) di proteasi e RNasi causava uno stravolgimento della struttura dei CBs.\n\nLocalizzazione\n\nI corpi di Cajal sono presenti solo nei nuclei di cellule di piante, lieviti e animali.Le cellule dove i CBs sono molto visibili posseggono un elevato livello di attivit\xc3\xa0 trascrizionale e un\'elevata capacit\xc3\xa0 di suddividersi rapidamente.\n\nCBs e ciclo cellulare\n\nIl loro diametro oscilla fra 0,1 e 2,0 micrometri, e sono presenti da una a cinque unit\xc3\xa0 per nucleo.Il loro numero varia in base al citotipo e nella stessa cellula, in base allo stato del ciclo cellulare. Il numero massimo di CBs \xc3\xa8 raggiunto nel pieno della fase G\xe2\x82\x81\xc2\xa0; da questa fase verso la G\xe2\x82\x82 essi diventano ancora pi\xc3\xb9 grandi e il loro numero diminuisce. Durante la fase M i CBs si disassemblano per poi ricomparire di nuovo nella fase G\xe2\x82\x81 phase. I corpi di Cajal sono i possibili siti dell\'assemblaggio e della modificazione del macchinario di transcrizione del nucleo.\n\nFunzioni\n\nI CBs sono legati al nucleolo per mezzo delle proteine "coilina". Il complesso P80-coilina \xc3\xa8 un marker specifico dei corpi di cajal, e dimostra che questi sub-organelli tendono ad associarsi con il nucleolo quando le cellule non sono in fase di divisione.I corpi di Cajal sono associati con l\'assemblaggio e il reclutamento della telomerasi per mezzo di una sequenza CAB-RNA comune sia ai scaRNAs (gli RNA dei corpi di Cajal) che a TERC (componente RNA della telomerasi). TCAB1 riconosce la sequenza CAB in entrambe le strutture e recluta la telomerasi verso i CBs..CBs contengono elevate concentrazioni di snRNPs (small nuclear ribonucleoproteins, piccole ribonucleoproteine nucleari) coinvolte nello splicing di RNA appena trascritto dal DNA. Numerose prove sperimentali indicano che i CBs sono coinvolti nella biogenesi dell\'enzima della telomerasi e contribuiscono al trasporto successivo della telomerasi verso i telomeri.'
b'16247228358810151191'
965
b'Q1338802'
b"\n\nEmmitt Smith\n\nCarriera professionistica\n\nMalgrado i successi nel college football, alcune squadre della NFL ritennero che Smith fosse troppo piccolo e lento per il football professionistico. Scese fino alla 17\xc2\xaa chiamata del primo giro del Draft 1990 quando fu selezionato dai Dallas Cowboys, che operarono uno scambio per salire in posizione utile per sceglierlo.Smith fu il primo giocatore della storia della NFL a correre almeno 1.400 yard in cinque stagioni consecutive. Smith, Jim Brown, e LaDainian Tomlinson sono gli unici giocatore ad avere segnato almeno dieci touchdown in tutte le prime sette stagioni della carriera. Con 1.021 yard corse nel 2001, Smith divenne il primo giocatore nella storia della NFL con 11 stagioni consecutive da almeno mille yard. \xc3\x88 inoltre il leader di tutti i tempi per corse tentate in carriera con 4.409 e l'unico ad avere giocato tre stagioni con 19 o pi\xc3\xb9 touchdown. Detiene il record per il maggior numero di gare in una stagione con un touchdown e il maggior numero di gare con un touchdown su corsa (15), stabiliti nel 1995.Smith detiene il record NFL per yard corse in carriera con 18.355, avendo superato il precedente primato detenuto dal suo idolo di giovent\xc3\xb9 Walter Payton il 27 ottobre 2002. Guida tutti i running back con 164 touchdown su corsa in carriera e le sue 175 marcatura totali sono seconde solo alle 208 di Jerry Rice. Il suo totale di yard corse, yard ricevute (3.224) e yard su ritorno di fumble (\xe2\x88\x9215) lo portano a 21.564 yard complessive dalla linea di scrimmage, facendone uno dei soli quattro giocatori della storia della NFL a superare quota 21.000 yard (gli altri sono Jerry Rice, Brian Mitchell e Walter Payton).Smith stabil\xc3\xac inoltre diversi record dei playoff, inclusi quelli per touchdown su corsa (19), gare consecutive con un touchdown su corsa (9) e gare con 100 yard corse. Anche le sue 1.586 yard sono il massimo della storia nella post-season e condivide il primato di touchdown totali segnati nei playoff, 21, con Thurman Thomas. Coi Cowboys, Smith vinse tre Super Bowl, superando le cento yard corse in due di quelle partite, il Super Bowl XXVII (108 yard e un touchdown, 6 ricezioni per 27 yard) e il Super Bowl XXVIII (132 yard e due touchdown, 4 ricezioni per 26 yard). Smith fu premiato come MVP del Super Bowl in quest'ultima occasione, l'unico running back della storia dei Cowboys ad aggiudicarsi tali riconoscimento. Segn\xc3\xb2 due touchdown anche nel Super Bowl XXX.Nel 1995, Smith super\xc3\xb2 due record di franchigia sulle corse di Tony Dorsett. Il primo fu quello di correre cento o pi\xc3\xb9 yard in tutte le prime quattro gare della stagione. Il secondo fu di correre 1.773 yard, superando il primato stagionale di Dorsett di 1.646. Entrambi questi record resistettero per 19 anni, until in 2014, quando furono superati da DeMarco Murray.Nella sua ultima stagione, Smith divenne il pi\xc3\xb9 anziano giocatore della storia a passare il suo primo passaggio da touchdown (da 21 yard) in quello che fu l'unico tentativo di passaggio della sua carriera.Smith \xc3\xa8 uno dei cinque giocatori della storia della NFL ad avere corso almeno 10.000 yard e ad avere ricevuto almeno 400 passaggi. Lui e Jerry Rice sono gli unici giocatori non nel ruolo di kicker ad avere segnato mille punti in carriera."
b'6028499538623660821'
944
b'Q34423'
b'\n\nCastelbaldo\n\nGeografia fisica\n\nCastelbaldo \xc3\xa8 situato nell\'angolo sud-ovest della provincia di Padova. Il territorio \xc3\xa8 delimitato su tre lati da importanti corsi d\'acqua: a nord dal fiume Fratta che lo separa da Merlara (PD), a sud dal fiume Adige che lo separa da Villa d\'Adige di Badia Polesine (RO), a ovest dal Canale Termine che collega i due fiumi citati e separa Castelbaldo da Begosso di Terrazzo (VR). Verso est, il confine con Masi (PD) \xc3\xa8 meno "marcato".Il territorio ha origini alluvionali, ben irrigato, molto fertile, completamente pianeggiante e ricoperto da florida vegetazione. L\'orizzonte verso nord \xc3\xa8 segnato dai rilievi dei Colli Berici (Vicenza) ed Euganei (Este - Monselice).\n\nStoria\n\nLa nascita di Castelbaldo risale al 1292, anno in cui i padovani (ancora in epoca comunale), decisero di erigere un castello a presidio e difesa dei confini meridionali dei loro territori, contro gli Scaligeri e gli Estensi. Il progetto fu affidato agli architetti Leonardo Boccalega e fra\' Giovanni degli Eremitani. Il nome del paese deriva da quello del podest\xc3\xa0 di Padova del tempo, Lambertuccio de\' Frescobaldi.Il 1300 fu un secolo durante il quale Castelbaldo si trov\xc3\xb2 al centro di importanti vicende politico-militari. Tra gli eventi principali si ricorda la "Lega di Castelbaldo" (1331) che un\xc3\xac gli Scaligeri, i Visconti, gli Estensi, i Gonzaga, nonch\xc3\xa9 Firenze e Napoli contro il re di Boemia Giovanni I di Boemia e lo Stato Pontificio. Nel 1387 vi fu combattuta una battaglia molto aspra in cui i Carraresi, divenuti nel 1318 Signori di Padova, vinsero gli Scaligeri coi quali erano quasi sempre in lotta. Ne approfittarono i Visconti che, alleandosi con i Carraresi, si inserirono in tempo per impossessarsi delle "spoglie" della signoria di Verona e di Vicenza. Nel 1388, Gian Galeazzo Visconti si alle\xc3\xb2 con Venezia contro i da Carrara finch\xc3\xa9 nel 1404, caduta la signoria dei Carraresi, Castelbaldo pass\xc3\xb2 definitivamente sotto il controllo di Venezia. Da quel momento, l\'importanza strategico-militare di Castelbaldo and\xc3\xb2 via via diminuendo cos\xc3\xac che nel 1528 il Senato Veneto decise la demolizione della fortificazione (ci\xc3\xb2 non imped\xc3\xac il fatto che Castelbaldo continuasse ad essere circoscrizione territoriale, al pari di Montagnana, Este o Monselice fino alla caduta della Serenissima). Tutti i materiali furono trasportati a Legnago dove furono impiegati per la costruzione di una nuova roccaforte. Oggi dell\'antico castello resta solo un torrione adibito a civile abitazione e l\'indicazione toponomastica di Piazza Castello.Nel 2017 sono state avviate le pratiche per la fusione con il confinante comune di Masi, bocciata per\xc3\xb2 dal referendum del 18 dicembre 2018.\n\nEvoluzione demografica\n\nAbitanti censiti\n\nAmministrazione\n\nAttualmente sindaco di Castelbaldo \xc3\xa8 Riccardo Bernardinello, insediato dal 1\xc2\xba giugno 2015 con la lista civica "Lineafutura Castelbaldo", dottore in Conservazione dei Beni culturali presso l\'Universit\xc3\xa0 C\xc3\xa0 Foscari di Venezia. Nell\'attuale amministrazione comunale risultano esservi anche Albori Marco, laureato in Economia presso l\'Universit\xc3\xa0 degli Studi di Verona e presso la Graduate School of Economics di Barcellona, Pietro Balbo, Melon Andrea, Battaglia Giancarlo, Giada Volpato, Fucci Federico e Splendore Nicola.'
b'8370705715212928154'
1,065
b'Q1332195'
b"\n\nUgly Kid Joe\n\nGli inizi (1989\xe2\x80\x931991)\n\nLa Band divent\xc3\xb2 popolare agli inizi degli anni '90, mischiando elementi umoristici con l'hard & heavy. Il loro logo \xc3\xa8 un ragazzo brutto, da cui il nome, con un cappello da baseball al contrario, che porge il dito medio. Pesantemente influenzati dai Black Sabbath, gli Ugly Kid Joe hanno anche suonato cover quali Sweet Leaf e N.I.B.. Il gruppo ha suonato in tour negli U.S.A. molte volte, la seconda delle quali in supporto agli Scatterbrain, e dopo, come gruppo di supporto per i Black Sabbath con Ozzy Osbourne.La band ottenne il successo nel 1992 col singolo Everything About You, il quale ottenne il terzo posto nella Official Singles Chart e riusc\xc3\xac ad entrare nella Billboard Top 100 del 1992. La canzone fu successivamente usata nel film Fusi di testa. Gli altri singoli non ebbero lo stesso successo; nonostante ci\xc3\xb2, l'accoglienza positiva per la loro versione live di Cat's in the Cradle, originariamente eseguita da Harry Chapin, su MTV, spron\xc3\xb2 il gruppo ad incidere una versione in studio il quale fu successivamente pubblicato come singolo, vendendo oltre 500\xc2\xa0000 copie solo negli Stati Uniti e raggiunse il settimo posto nella Official Singles Chart.\n\nIl successo commerciale (1992\xe2\x80\x931996)\n\nDopo un tour mondiale di supporto al loro album uscito nel 1992 America's Least Wanted, la band cerc\xc3\xb2 un sostituto batterista, in quanto Mark Davis decise di abbandonare la band, per condurre una vita tranquilla, lontana dai riflettori. Davis fu sostituito da Shannon Larkin (Souls at Zero, Wrathchild America, e Wrathchild). La sua presenza port\xc3\xb2 ad un suono pi\xc3\xb9 duro, per il loro secondo album Menace to Sobriety, pubblicato nell'estate del 1995. Menace to Sobriety fu accolto positivamente da critica e pubblico, e il Rock Magazine Kerrang! lo candid\xc3\xb2 come album dell'anno.Nonostante il successo oltreoceano e un tour europeo, l'album fu scarsamento supportato dalla Mercury Records e di conseguenza fu un insuccesso commerciale negli Stati Uniti. Ci\xc3\xb2 caus\xc3\xb2 la rottura dalla Mercury Records, e la fondazione, da parte della band, di un'etichetta indipendente, la Evilution Records, per la pubblicazione del loro prossimo album. Con il supporto per la distribuzione da parte di Castle Communications, Motel California fu pubblicato nel 1996, di nuovo la band organizz\xc3\xb2 un tour in Europa, riscontrando un minor successo rispetto al precedente. Il tour fu chiamato Late Check-out Tour, sottolineando il lato umoristico della band. Motel California inizialmente non riscontr\xc3\xb2 un gran successo, n\xc3\xa9 di critica n\xc3\xa9 commerciale, ma \xc3\xa8 stato rivalutato in tempi recenti.\n\nLa rottura e il silenzio (1997\xe2\x80\x932009)\n\nGli Ugly Kid Joe si sciolsero nel 1997. Il batterista Shannon Larkin entr\xc3\xb2 a far parte dei Godsmack nel 2002, mentre Whitfield Crane prese il posto di Keith Caputo, che nel 1997 lasci\xc3\xb2 la rock band di New York Life of Agony. Dopodich\xc3\xa9 partecip\xc3\xb2 con alcuni membri dei Godsmack in un progetto chiamato Another Animal.\n\nReunion (2010\xe2\x80\x93presente)\n\nKlaus Eichstadt ha annunciato a dicembre 2009 nell'edizione tedesca di Metal Hammer, che i membri degli Ugly Kid Joe avevano intenzione di riunirsi nell'estate del 2010, non specificando le loro intenzioni, se volessero solo tornare a fare tour o a produrre materiale nuovo. Il 27 maggio 2010, nel loro profilo myspace, il gruppo ha affermato di voler ritornare a compiere tour, con la stessa formazione che avevano un anno prima della rottura."
b'9737358202613785168'
1,071
b'Q50739456'
b"\n\nCecilia Prugna\n\nClub\n\nPrugna si appassiona al calcio fin da giovanissima, iniziando l'attivit\xc3\xa0 agonistica all'et\xc3\xa0 di 7 anni nelle formazioni giovanili miste della squadra del suo paese di residenza.In seguito veste la maglia del Castelfranco, societ\xc3\xa0 con la quale per la prima volta in una formazione interamente femminile e con la quale, inserita in rosa con la prima squadra, fa il suo debutto in Serie A2, l'allora secondo livello del campionato italiano di calcio femminile, a 14 anni, gi\xc3\xa0 dalla 1\xc2\xaa giornata del campionato 2012-2013. In quella stessa stagione sigla la sua prima rete in campionato, quella in cui al 93' assicura alla sua squadra la vittoria per 1-0 sulle avversarie dell'Alba due settimanet pi\xc3\xb9 tardi.Prugna rimale legata alla societ\xc3\xa0 per altre tre stagioni, con la squadra che dopo due campionati dove ottiene un'agevole salvezza con risultati da centro classifica, acquista competitivit\xc3\xa0 nel campionato di Serie B 2015-2016. Condivide con le compagne il campionato giocato sempre ad alto livello e costantemente nelle prime posizioni, dovendo cedere al suo termine solo al Cuneo, unica squadra a battere le toscane durante la stagione, il primo posto nel girone C e la conseguente promozione in Serie A, conseguendo inoltre un lusinghiero risultato in Coppa Italia raggiungendo le semifinali.Durante l'estate 2016 l'Empoli maschile decide di istituire una sua sezione femminile rilevando la quota maggioritaria del Castelfranco e iscrivendo al suo posto per la stagione di Serie B 2016-2017 la squadra dell'Empoli Ladies che giocher\xc3\xa0 con simboli, maglie e colori sociali della squadra maschile. Prugna viene confermata anche dalla nuova realt\xc3\xa0 societaria condividendo con l'organico, largamente basato sulla squadra della stagione precedente, il campionato di vertice con le uniche avversarie in grado di alternarsi alla prima posizione, la Novese (ex Accademia Acqui), ma che alla fine vedranno le toscane conquistare la prima posizione e la promozione in Serie A. Con 13 reti su 16 incontri giocati in campionato risulta la seconda marcatrice della squadra a pari merito di Giulia Mastalli e a una sola lunghezza dal bomber Norma Cinotti, ai quali si aggiungono i 6 centri in Coppa Italia che le assicurano il primato di capocannoniera assoluta della stagione.La prima stagione nel campionato di vertice si rivela impegnativa per Prugna e compagne, con la squadra che stenta a uscire dalla parte bassa della classifica; il tabellino a fine stagione \xc3\xa8 di 22 presenze totali, delle quali 3 in Coppa Italia con 3 reti all'attivo tutte in campionato. L'Empoli, con sole 3 vittorie e 2 pareggi, totalizza 11 punti e conclude il campionato al dodicesimo e ultimo posto, con conseguente retrocessione in Serie B.La centrocampista rimane anche per la stagione successiva, presente in tutti i 22 incontri di campionato e marcando 6 reti, con la squadra che nel campionato cadetto, tornato a girone unico, dopo un inizio altalenante dalla decima giornata raggiunge il secondo posto mantenendolo fino alla fine, posizione che consente alla squadra la nuova promozione in Serie A.\n\nNazionale\n\nPrugna inizia ad essere convocata dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) dal 2016, chiamata dal tecnico federale Enrico Sbardella per sostituire l'indisponibile Sofia Del Stabile nella formazione Under-19 contro quella Under-23 del 9 febbraio, e dove \xc3\xa8 autrice della seconda rete della sua squadra. Tuttavia non si concretizzano altre occasioni e Prugna non riesce pi\xc3\xb9 ad indossare la maglia azzurra."
b'17694597242088128419'
1,070
b'Q952437'
b"\n\nVolvo RM8\n\nSviluppo\n\nNel 1961, quando vennero definite le caratteristiche di progetto del Viggen, erano disponibili solo due motori tra cui scegliere: il Bristol Siddeley B0.22R Olympus ed il Pratt & Whitney JT8D. Nel dicembre del 1961 venne scelto il motore statunitense sulla base di considerazioni tecniche (maggiore spinta percentuale con postbruciatore) ed economiche (costi pi\xc3\xb9 bassi di manutenzione e ricambi grazie alla grande diffusione delle versioni commerciali).Nel 1963 la Svenska Flygvapnet acquist\xc3\xb2 dalla Pratt tre motori JT8D standard per iniziare a studiare l'applicazione di un postbruciatore. La struttura generale del motore venne mantenuta, ma furono necessarie modifiche ad alcuni componenti sollecitati da temperature pi\xc3\xb9 elevate proprie della versione militare che si andava sviluppando.Furono costruiti sei motori per le prove al banco (iniziate nel 1964) ed 11 esemplari per le prove in volo sui prototipi del Viggen. Nel 1968 il Ministero della Difesa svedese assegn\xc3\xb2 alla Svenska Flygmotor un contratto per la produzione di 195 motori destinati ai 175 Viggens.Nel novembre del 1970 venne iniziato dalla Volvo Flygmotor (in seguito Volvo Aero) lo studio di una versione avanzata del motore (la RM8B) per aumentare l'uso del postbruciatore e migliorare le prestazioni ad alta quota.In tutto, sono stati costruiti 380 esemplari.\n\nTecnica\n\nI due stadi del fan sono costruiti in titanio, cos\xc3\xac come le palette del compressore (ad eccezione degli ultimi tre stadi di alta pressione in acciaio e in lega di nichel, pi\xc3\xb9 resistenti del titanio alle alte temperature di quella zona del compressore).La camera di combustione tubo-anulare \xc3\xa8 la stessa della versione commerciale con nove tubi di fiamma prodotti dalla Lucas Aerospace.La temperatura di ingresso in turbina \xc3\xa8 di circa 1 120\xc2\xa0\xc2\xb0C, quasi 110\xc2\xa0\xc2\xb0C in pi\xc3\xb9 della versione standard. Gli statori e le palette della turbina di alta pressione sono raffreddati da aria spillata dal compressore e sono costruiti in lega di nichel.Il postbruciatore consiste in sette anelli su cui sono installati gli iniettori di combustibile divisi in tre zone di combustione in modo da aumentarne l'efficienza. Rispetto alla versione civile, l'albero di bassa pressione \xc3\xa8 stato irrobustito per resistere a brusche variazioni di pressione dovute ad eventuali spegnimenti accidentali (flame-out) del postbruciatore. In questo caso, infatti, lo spegnimento del postbruciatore provoca un crollo della pressione ed un conseguente innalzamento della velocit\xc3\xa0 di rotazione della turbina di bassa pressione (non pi\xc3\xb9 frenata dalla pressione nel postbruciatore). Nel breve intervallo di tempo necessario al sistema di controllo a ridurre la quantit\xc3\xa0 di combustibile inviato alla camera di combustione (per abbassare la velocit\xc3\xa0 di rotazione dell'albero di bassa pressione) si potrebbero quindi manifestare eccessive velocit\xc3\xa0 di rotazione e conseguenti stress meccanici. Per ovviare a fenomeni di pompaggio del compressore, sono state installate sull'albero di bassa pressione delle valvole di sfogo che si attivano ad un determinato numero di giri."
b'2940118963710405803'
932
b'Q33528650'
b"\n\nFranco Zulian\n\nBiografia\n\nFranco Zulian nasce a Roma il 2 gennaio del 1953. Entrambi i genitori erano originari di Milano e dopo essersi trasferiti presso il capoluogo laziale, si appassionarono alla musica, specialmente quella romana. Nel febbraio del 1966, a soli tredici anni, si appassiona in maniera particolarmente intensa per il mondo della musica e comincia a studiare qualche anno dopo diversi strumenti musicali, tra cui la tastiera elettronica, il pianoforte, la fisarmonica e altri ancora, dedicandosi sostanzialmente anche alle composizioni musicali.I suoi genitori, morirono prematuramente e tristemente per un terribile incidente d'auto avvenuto a Roma nel 1970. Terzo di tre figli, si trasferisce per un certo periodo presso la casa della sua zia Anna a Milano e continua i suoi studi per la musica. Compiuti pienamente tutti i passi per coltivare i suoi sogni di tipo musicale, consente nel 1973 la realizzazione del celebre gruppo musicale italiano Armonium (fino ad ottenere un contratto con la EMI Italiana), che inizialmente lo costituisce proponendo dei brani inediti composti dallo stesso Zulian con la collaborazione di Enzo Stavolo, che canter\xc3\xa0 nel gruppo dal 1975 al 1979.Franco Zulian, da quel momento, oltre a collaborare come compositore per i brani musicali degli Armonium dal 1973 fino al suo ultimo anno di carriera musicale con loro, ne far\xc3\xa0 anche parte come tastierista dal 1975 al 1980, e comporr\xc3\xa0 quasi tutte le loro canzoni dal giorno in cui form\xc3\xb2 quest'ultimo gruppo fino all'ultimo momento musicale.Nel 1976 riscuote un discreto successo componendo la canzone Wanted, brano che gli Armonium presenteranno nella maggior parte dei loro concerti con modesto ascolto.Nel 1980 partecipa come compositore e tastierista alla trentesima edizione del Festival di Sanremo suonando e scrivendo la musica del noto brano musicale Ti desidero, canzone con cui lui stesso e gli Armonium non raggiungono la finale di quell'edizione sanremese.Nel 1982, dopo aver abbandonato ormai da due anni il famoso gruppo musicale che lui stesso form\xc3\xb2 e dopo aver esordito alla Yep, realizza un album insieme al cantante Mauril dal titolo Mauril+Zulian, album musicale in cui sono presenti nove tracce tutte composte da lui esclusa una intitolata Se te ne vai, composta dal compositore pugliese Elio Palumbo.L'anno successivo, con la stessa casa discografica, partecipa come pianista, tastierista e fisarmonicista all'album musicale Gocce di vita del cantautore e compositore italiano Massimo Bizzarri, con la partecipazione di tanti altri volti musicali come il popolare batterista napoletano Vincenzo Restuccia.Nel 1987 vince insieme a Pupo la trentesima edizione dello Zecchino d'Oro componendo la musica di Canzone amica, brano musicale interpretato in quell'edizione da Fabio Etter e incluso due anni dopo nell'album Quello che sono dello stesso cantautore toscano.Nel 1989 raggiunge un grande livello di ascolto componendo i brani Do know yourself e Je suis la femme per il gruppo musicale Venus 1999, brani musicali realizzati con la collaborazione di Sergio Sdraule e inclusi in un loro disco dello stesso anno intitolato The sound of transex lovers.Negli anni duemila esordisce alla casa discografica Edizioni Paoline con la collaborazione di Daniela Cologgi e Claudio Scotti Galletta. Con quest'ultimi artisti musicali compone tutte le canzoni dell'album Piccola storia di Ges\xc3\xb9 pubblicato nel 2005 e dell'album La festa del grazie pubblicato invece due anni dopo."
b'17729599595522494316'
1,015
b'Q970571'
b"\n\nLa vendetta di Frankenstein\n\nTrama\n\nRiuscito a salvarsi dalla condanna a morte facendo giustiziare al suo posto il cappellano del carcere grazie alla complicit\xc3\xa0 del deforme Karl, il Barone Frankenstein riesce a fuggire per rifarsi un'altra vita.Anni dopo, Frankenstein, che ora si nasconde dietro l'identit\xc3\xa0 dello stimato Dottor Stein, \xc3\xa8 divenuto un medico di successo nella cittadina di Carlsbruck, che oltre a curare i pazienti del proprio studio, assiste gratuitamente i malati dell'ospedale dei poveri. Il Dottor Hans Kleve, giovane medico membro del consiglio cittadino, smaschera il passato di Stein e si offre come suo apprendista essendo enormemente affascinato dalle sue teorie.Aiutati da Karl, un gobbo affetto da varie altre deformit\xc3\xa0 che aveva aiutato il Barone ad evadere, Frankenstein e Kleve continuano quindi gli esperimenti sulla rivitalizzazione dei cadaveri: trapiantare un cervello vivo in un corpo diverso, ricreato in laboratorio utilizzando membra ed organi asportati ai pazienti indigenti. Il deforme Karl si offre come volontario per il trapianto, desideroso di acquistare un nuovo corpo vigoroso e senza handicap, in particolare dopo aver incontrato la bella figlia del Pastore locale, Margaret, nuova assistente all'ospedale dei poveri.Inizialmente il trapianto sembra avere successo, ma quando l'eccitato Dr. Kleve racconta a Karl che diventer\xc3\xa0 celebre come caso clinico, Karl si spaventa e convince Margaret a liberarlo dalle cinghie che lo bloccano a letto dopo l'operazione. Intanto, Kleve nota che lo scimpanz\xc3\xa9 (prevalentemente vegetariano) al quale Frankenstein aveva trapiantato in precedenza il cervello di un orangutan, ora si ciba voracemente di carne e si preoccupa per Karl, ma i suoi dubbi sono fugati da Frankenstein, anche se il Barone gli racconta che la scimmia, dopo l'operazione, aveva divorato la sua compagna.Karl fugge dall'ospedale dei poveri e si nasconde nel laboratorio del Dr. Stein, dove distrugge il suo precedente corpo deforme incenerendolo in un forno crematorio. L\xc3\xac viene sorpreso dal custode, che scambiandolo per un ladro, inizia a percuoterlo prima di finire a sua volta strangolato da Karl. Frankenstein e Kleve scoprono la fuga di Karl e si precipitano a cercarlo.La mattina seguente, Margaret trova Karl nella stalla. Egli la supplica di non rivelare la sua posizione al Dottor Stein, la ragazza accetta ma si precipita a comunicare il tutto al Dr. Kleve, nel frattempo Karl ricomincia ad avere difficolt\xc3\xa0 a muovere un braccio e una gamba. Quando Kleve e Margaret arrivano sul posto, egli se ne \xc3\xa8 gi\xc3\xa0 andato. Di notte, Karl uccide per strada una ragazza, probabilmente con l'intenzione di cibarsene. La sera seguente, irrompe in un ricevimento signorile. Avendo ormai riacquistato la sua deformit\xc3\xa0, l'infelice creatura supplica Frankenstein di aiutarlo, chiamandolo con il suo vero nome davanti a tutti, prima di stramazzare al suolo morto.Frankenstein, non dando retta al consiglio di Kleve di andarsene dalla citt\xc3\xa0, si presenta davanti al consiglio medico negando risolutamente di essere il famigerato Barone Frankenstein. I membri del consiglio, non soddisfatti della testimonianza del Dottor Stein, fanno riesumare il cadavere del Barone, e scoprono al suo posto il corpo decapitato di un prete, concludendo che il vero Frankenstein \xc3\xa8 ancora vivo.Allo stesso tempo, Frankenstein viene brutalmente aggredito dai pazienti dell'ospedale dei poveri venuti a conoscenza della sua vera identit\xc3\xa0. Kleve arriva appena in tempo per sottrarre il corpo del Barone alla folla inferocita quando lo ha quasi linciato a morte, e lo porta nel suo laboratorio dove estrae il cervello del morente Frankenstein dal suo corpo martoriato prima dell'arrivo della polizia, giunta l\xc3\xac per arrestarlo. Kleve mostra agli agenti il corpo senza vita di Frankenstein, affermando di non escere riuscito a salvargli la vita. Rimasto solo, Kleve trapianta il cervello del Barone in un nuovo corpo che Frankenstein aveva preparato in precedenza.Qualche tempo dopo a Londra, Kleve assiste Frankenstein, che ora si fa chiamare Dr. Franck, mentre accoglie alcuni pazienti.\n\nCuriosit\xc3\xa0\n\nIl film venne girato nei britannici Bray Studios, quasi in contemporanea con Dracula il vampiro (1958), nel quale Cushing recitava anch'esso, sempre diretto da Fisher. Entrambi i film fecero uso degli stessi set in svariate occasioni. Infatti, per esempio, la cripta di Dracula divent\xc3\xb2 la camera operatoria di Frankenstein, e gli esterni del castello del vampiro furono riutilizzati come esterni del laboratorio del Barone.\n\nAccoglienza critica\n\nCome il suo predecessore, La vendetta di Frankenstein venne generalmente ben accolto dai critici, ed attualmente detiene un indice di gradimento del 92% sul sito Rotten Tomatoes, giudizio basato su otto recensioni della pellicola."
b'2773857357031465554'
1,411
b'Q21121921'
b"\n\nMadonna di San Regolo\n\nStoria\n\nLa tavola non \xc3\xa8 datata, n\xc3\xa9 firmata. \xc3\x88 stata attribuita a Guido di Graziano da Luciano Bellosi nel 1991 sulla base di alcune somiglianze con il Dossale di san Pietro e la Tavola di San Francesco della Pinacoteca Nazionale di Siena, opere entrambi attribuite allo stesso artista. Le somiglianze riguardano l'andamento delle crisografie del manto blu della Vergine, che ricordano quelle della veste rossa di San Pietro; la prospettiva inversa del trono ligneo con linee che divergono, anzich\xc3\xa9 convergere, verso l'infinito, prospettiva presente nel trono di San Pietro; il volto allungato e il naso leggermente adunco della Madonna, che ricordano tratti somatici analoghi della figura di San Francesco; la somiglianza somatica tra gli angeli di questa tavola e le figure della tavola di san Francesco; il trattamento pittorico e il chiarore delle tinte degli angeli, tratti nuovamente presenti nelle storie della tavola del San Francesco.\n\nDescrizione\n\nAl centro della tavola cuspidata la Madonna siede su di un trono ligneo al di sotto di un arco trilobato e tiene in grembo il Bambino. La Vergine \xc3\xa8 avvolta da un manto blu scuro solcato dalle crisografie bizantine e, pi\xc3\xb9 sotto, dal martyrion rosso che le avvolge anche la testa. Il bambino indossa un vestitino rosa, anch'esso solcato dalle crisografie bizantine e reca nella mano sinistra un rotolo mentre con l'altra fa il segno della benedizione. In alto, dietro l'arco trilobato ci sono due piccoli angeli a mezzobusto, mentre pi\xc3\xb9 in basso un piccolo San Michele arcangelo reca in mano un globo e tiene a bada con una lancia il drago sotto i suoi piedi.\n\nStile\n\nLa tavola si colloca nell'ambito della Scuola senese di fine Duecento, scuola cui afferiscono artisti quali Dietisalvi di Speme, Guido da Siena, Rinaldo da Siena e un giovane Duccio di Buoninsegna. La tavola presenta notevoli influssi cimabueschi che contraddistingono questo maestro dai pi\xc3\xb9 anziani esponenti della scuola senese, ma ad essere pi\xc3\xb9 precisi sembra pi\xc3\xb9 vicina all'elaborazione che Duccio di Buoninsegna fece dello stile di Cimabue in quegli anni. Ci\xc3\xb2 \xc3\xa8 attestato dal volto allungato di Maria e dalla pennellata fusa dei volti, oltre che dalla persistenza di uno scarso risalto volumetrico e di piccoli angeli sospesi. Ma Guido di Graziano perde decisamente il confronto con il suo concittadino, gi\xc3\xa0 in questi anni in cui quest'ultimo era ancora giovane: Il manto scuro della Vergine e la veste rosa del Bambino hanno le crisografie che Duccio aveva smesso di usare per l'analoga e coeva Madonna Rucellai (1285). Il risalto chiaroscurale e la cura con cui sono particolareggiati i volti sono imparagonabili. Il naso \xc3\xa8 oltretutto percettibilmente adunco qui. In quest'opera n\xc3\xa9 Maria n\xc3\xa9 il Bambino hanno la serenit\xc3\xa0 e dolcezza che emanano dai corrispondenti volti di Duccio della Madonna Rucellai (1285) o della Madonna di Crevole (1283-1284). Anche la disposizione prospettica del trono, se pur tentata, \xc3\xa8 difettosa, soprattutto per la mancanza di coerenza tra le due assonometrie del trono e del suppedaneo per i piedi. Gli ornati sono scarsi per il trono, il suo drappo e l'orlo dorato del manto. Quest'ultimo si sviluppa in segmenti e spezzate a livello della testa piuttosto che serpeggiare fluidamente come nella Madonna Rucellai di Duccio."
b'11282548676415494612'
1,064
b'Q3080907'
b'\n\nFrancesco Bellini\n\nFrancesco Bellini (Ascoli Piceno, 20 novembre 1947) \xc3\xa8 un imprenditore, dirigente sportivo e ricercatore italiano naturalizzato canadese.\n\nBiografia\n\nCresciuto nel capoluogo piceno, diplomandosi perito-chimico al locale ITIS "Enrico Fermi", all\'et\xc3\xa0 di vent\'anni si trasferisce in Canada, ove consegue un Bachelor of Science presso il Loyola College (poi Universit\xc3\xa0 Concordia) nel 1972 ed un dottorato in chimica organica presso l\'Universit\xc3\xa0 del New Brunswick nel 1977. Sposato con Marisa Nardini e padre di due figli maschi, risiede nella provincia canadese del Qu\xc3\xa9bec.\xc3\x88 autore o coautore di oltre 25 brevetti, nonch\xc3\xa9 di veri articoli e saggi basati sulle sue ricerche. Ha cofondato la societ\xc3\xa0 Biochem Pharma, di cui \xc3\xa8 stato presidente e amministratore delegato dal 1986 al 2001. \xc3\x88 azionista di riferimento della Bellus Health (societ\xc3\xa0 di ricerca farmaceutica e nutraceutica), presidente della holding Picchio International e delle societ\xc3\xa0 Picchio Pharma, Prognomix e ViroChem Pharma (tutte attive nel settore sanitario), nonch\xc3\xa9 membro del Consiglio di amministrazione di Monson Coors Brewing Company, Montreal Heart Institute Foundation, Canada Science Technology & Innovation Council, Stem Cell Therapeutics Corp e Camera di commercio italiana.Nel 2005 \xc3\xa8 stato nominato cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica Italiana in carica Carlo Azeglio Ciampi e nel novembre 2012 ha ricevuto la laurea honoris causa in chimica e tecnologie farmaceutiche dalla Scuola di scienze del farmaco e dei prodotti della salute dell\'universit\xc3\xa0 di Camerino. Tra il 1987 e il 2004 ha ricevuto, in tutto il mondo, un totale di 27 tra premi e onorificenze legati alle sue attivit\xc3\xa0 in materia di imprenditorialit\xc3\xa0, ricerca ed economia.Nel novembre 2010 ha fondato FB Health S.p.A., societ\xc3\xa0 con sede ad Ascoli Piceno impegnata nella ricerca, nello sviluppo e nella commercializzazione di prodotti farmaceutici e nutraceutici per la prevenzione ed il trattamento di patologie che colpiscono i pazienti anziani, specie nei settori neurologico, geriatrico e psichiatrico. Tale azienda \xc3\xa8 partecipata da Picchio International, che detiene oltre il 50% del capitale sociale, da Klox Technologies Inc. (societ\xc3\xa0 canadese impegnata nei settori dell\'odontoiatria, dermatologia e riparazione tissutale) con quasi il 22% e, con quote minori, dal dottor Marco Marchetti, dal dottor Giovanni Scapagnini e dal dottor Federico De Grossi Mazzorin. Un altro ramo delle attivit\xc3\xa0 imprenditoriali di Bellini \xc3\xa8 costituito dalla viticoltura e dalla vinificazione: nel 2004 ha infatti fondato la societ\xc3\xa0 agricola Domodimonti, sita nel comune di Montefiore dell\'Aso, con 48 ettari di vigneti capaci di produrre circa 200 mila bottiglie all\'anno di Passerina, Pecorino, Montepulciano, Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot.\n\nImpegno nello sport\n\nNel gennaio del 2014 Bellini annuncia l\'intenzione di rifondare la societ\xc3\xa0 calcistica della sua citt\xc3\xa0 natale, l\'Ascoli (appena fallita per bancarotta). Il 3 febbraio fonda la societ\xc3\xa0 Ascoli Picchio F.C. 1898 S.p.A., di cui diventa presidente con il 70% delle quote azionarie. Tre giorni dopo, il 6 febbraio 2014, tale soggetto si aggiudica all\'asta fallimentare il marchio e la tradizione sportiva del vecchio club.Il 13 giugno 2016 Bellini rinuncia alla massima carica sociale del club, nominando Andrea Cardinaletti come amministratore unico; egli conserva comunque la maggioranza delle quote azionarie (circa l\'80%). Nel 2018 vende le quote di maggioranza della societ\xc3\xa0 marchigiana all\'imprenditore romano del gruppo Bricofer S.p.A. Massimo Pulcinelli.'
b'14104561988124652754'
1,159
b'Q181013'
b'\n\nLittle Boy\n\nCaratteristiche costruttive\n\nLa Mk.1 era dotata di un involucro di forma convenzionale, in acciaio, lungo 3 metri e con diametro di 0,71 metri, e pesava 4\xc2\xa0037 chilogrammi. Si trattava di una bomba atomica "gun type" con materiale fissile costituito da uranio fortemente arricchito. Nel caso di "Little Boy", il "proiettile" di uranio arricchito era del peso di 38,53 chilogrammi e il bersaglio, parimenti di uranio arricchito, pesava 25,6 chilogrammi.La bomba conteneva dunque complessivamente 64,13 chilogrammi di uranio arricchito all\'80%, pari a 2,4 masse critiche. Il proiettile consisteva in un cilindro cavo composto da nove rondelle mentre il bersaglio era un cilindro composto da sei rondelle con un diametro del foro interno pari a 25,4 millimetri, ossia quello necessario per contenere una barra d\'acciaio del medesimo diametro che avrebbe costituito la "spina dorsale" della massa super-critica. Il bersaglio fu completato il 24 luglio 1945 laddove le rondelle che avrebbero composto il proiettile furono fuse tra il 15 giugno 1945 e il 3 luglio dello stesso anno.La canna era una normale canna d\'arma antiaerea modificata, lunga 183 centimetri, con un diametro esterno di 165 millimetri e un calibro di 76 millimetri e in grado di resistere a una pressione di 2\xc2\xa0700 bar. Le canne furono provate sparando per ciascuna due o tre colpi con proiettili da 90 chilogrammi e alla velocit\xc3\xa0 di 300 metri al secondo.Era stato calcolato che l\'attivit\xc3\xa0 fissile della massa critica di "Little Boy" durava in tutto 1,35 millisecondi e che la prima parte della quale (di durata pari a 0,5 millisecondi) avveniva durante l\'avvicinamento del proiettile al bersaglio (e quindi ancor prima dell\'unione delle due masse sub-critiche). In caso di mancato avvio della reazione a catena, alcuni iniziatori "ABNER" in lega di berillio-polonio avrebbero funto da fonte di neutroni in grado di innescare esternamente la reazione.La decisione di aggiungere gli "ABNER" al meccanismo di innesco fu presa da Robert Oppenheimer solamente il giorno 15 marzo 1945. In conseguenza di ci\xc3\xb2, sedici di questi iniziatori furono inviati direttamente alla base militare statunitense dell\'isola di Tinian (arcipelago delle Marianne) nell\'Oceano Pacifico, dove si stava procedendo all\'assemblaggio definitivo della bomba, e quattro di loro furono montati per la prima volta in essa.\n\nEvoluzione\n\nSebbene il disegno di "Little Boy" sia stato occasionalmente utilizzato in altri progetti sperimentali, in sostanza il suo progetto basato sul sistema di detonazione balistico, anche se era concettualmente molto semplice da sviluppare, venne comunque abbandonato quasi subito dato che, per ragioni di carattere tecnico, \xc3\xa8 meno efficiente di quello a implosione ed \xc3\xa8 anche meno sicuro. Una rottura accidentale della bomba, l\'accelerazione prodotta dall\'involontario sganciamento prima del tempo o la sua caduta in acqua avrebbe potuto infatti rilasciare dosi letali di radiazioni o, in casi estremi, produrre anche una detonazione involontaria.'
b'11948295308162453097'
939
b'Q3664812'
b"\n\nCentro di geodesia spaziale Giuseppe Colombo\n\nIl Centro di geodesia spaziale dell'Agenzia Spaziale Italiana, dedicato all'astronomo Giuseppe Colombo, \xc3\xa8 sito nel Comune di Matera, a circa 10 chilometri ad est del capoluogo lucano, sul limite occidentale delle Murge.Il Centro di geodesia spaziale (CGS) \xc3\xa8 stato inaugurato nel 1983 grazie ad uno sforzo congiunto del Piano spaziale nazionale del CNR, della Regione Basilicata e della NASA. Oggi al CGS lavorano circa 100 persone in una struttura di oltre 5000 m\xc2\xb2. Gli sforzi del centro si concentrano nell'osservazione della Terra per mezzo di tecnologie spaziali avanzate (geodesia spaziale e rilevazioni remote) e di metodi d'osservazione ad alta tecnologia (telemetria laser satellitare geodetica o SLR, radio-interferometro su lunga base o VLBI (a cui contribuisce tramite una parabola di 20\xc2\xa0m), localizzazione GPS, tracciamento orbitale PRARE). Il CGS ha recentemente trattato altri campi, in modo particolare la tecnologia robotica e le missioni spaziali interplanetarie.Telespazio \xc3\xa8, fin dal 1983, responsabile della gestione operativa. L'ambiente creatosi ha favorito l'insediamento del consorzio industriale TELAER, mentre altre aziende (Tecnomare, Geocart) stanno perfezionando convenzioni con l'ASI per aprire proprie sedi distaccate presso il CGS. La geodesia spaziale \xc3\xa8 stato il primo programma del CGS. La compresenza di tutte le metodologie osservative rende il CGS una delle pochissime stazioni fondamentali della rete mondiale, di importanza critica per la comprensione della tettonica del bacino del Mediterraneo e di un gran numero di parametri geofisici e geodinamici, nonch\xc3\xa9 per la materializzazione del Terrestial Reference Frame internazionale. La stessa strumentazione viene, inoltre, utilizzata per altri tipi di attivit\xc3\xa0, tra le quali la navigazione spaziale, l'astrometria e la radioastronomia. In aggiunta, il programma di robotica spaziale dell'ASI ha nel CGS il sito naturale per attivit\xc3\xa0 di simulazione e test a terra di dispositivi robotici, utilizzati anche per le missioni interplanetarie; per tali attivit\xc3\xa0 \xc3\xa8 stato pressoch\xc3\xa9 completato un grande laboratorio dedicato. Il centro fa parte dei Servizi Internazionali di Ranging Laser; \xc3\xa8 inoltre fortemente attivo nell'ambito del sistema COSMO-SkyMed.Recentemente \xc3\xa8 stato raggiunto un accordo tra l'Agenzia Spaziale Italiana e la Regione Basilicata per il potenziamento delle attivit\xc3\xa0 del centro, con la costituzione di una cittadella dello spazio. Le strutture ed attivit\xc3\xa0 del centro saranno ampliate ed integrate con la creazione di un centro di eccellenza per l'interpretazione dei dati di osservazione della Terra rilevati da satellite (Cidot), di una rete di Remote Sensing per il monitoraggio del territorio, di un centro permanente per l'alta formazione, di un parco scientifico e spaziale."
b'11931622924129610615'
858
b'Q38650'
b'\n\nCane da pastore scozzese a pelo lungo\n\nStoria\n\nIl nome "collie" deriva quasi certamente dal vocabolo anglosassone col, che significa nero. Con questo termine venivano indicate le pecore scozzesi caratterizzate dal manto scuro e, di conseguenza, i cani predisposti alla loro conduzione e cura. Questi erano a loro volta chiamati Colley dogs e solo pi\xc3\xb9 tardi collie. Fino al 1876, anno in cui il testo Book of farm di Henry Stephens incominci\xc3\xb2 a fare chiarezza, non ci si preoccupava di distinguere tra il collie a pelo lungo (Rough Collie) e quello a pelo corto (Smooth Collie). Fino al 1863, poi, anno della prima grande esposizione nazionale per cani da caccia e altre razze (svoltasi a Chelsea), il collie veniva generalmente indicato con il nome di "cane da pastore inglese", provocando una grossa confusione con razze e affini. Fu solo nel 1895 con il riconoscimento ufficiale delle due variet\xc3\xa0 da parte del Kennel Club Inglese che si impose una definitiva chiarezza.\n\nDescrizione\n\nLa coda deve essere lunga e l\'osso terminale di essa deve raggiungere almeno l\'articolazione del garretto. I colori ammessi sono fulvo collare bianco pi\xc3\xb9 o meno carbonato, tricolore e blu-merle. Il pelo deve conferire armonia alle forme del cane. Molto denso, ruvido al tatto. Sottopelo morbido. Gli occhi sono di grandezza media. Inserzione un po\' obliqua. A forma di mandorla e di color marrone scuro. Espressione intelligente. Le orecchie devono essere piccole, n\xc3\xa9 troppo ravvicinate, n\xc3\xa9 poste troppo di lato. Quando il cane \xc3\xa8 in riposo le orecchie devono, abitualmente, essere gettate all\'indietro. La testa deve rassomigliare ad un cuneo, di forma marcata e ad angoli arrotondati, i cui lati devono convergere progressivamente senza rotture dell\'attaccatura delle orecchie sino all\'estremit\xc3\xa0 del tartufo, senza prominenza dei muscoli masseteri e senza muso appuntito. L\'estremit\xc3\xa0 del muso deve essere netta e ben arrotondata, smussata ma non squadrata.\n\nCarattere\n\nGuardiano attento, si affeziona alla propriet\xc3\xa0 e risulta particolarmente docile con i bambini al punto di diventare il loro difensore anche quando sono solo rimproverati dai genitori. Generalmente dimostra facilit\xc3\xa0 d\'apprendimento ed \xc3\xa8 capace di affrontare senza emozioni troppo violente qualsiasi tipo di circostanza nella quale si trovi, merito anche di una spiccata fiducia nelle proprie possibilit\xc3\xa0. Grazie a queste caratteristiche \xc3\xa8 stato impiegato come cane da difesa e polizia, come cane-guida per i ciechi ed ha riscosso molto successo nella Pet-Therapy.\n\nCure\n\nSiccome la sua pelliccia \xc3\xa8 molto fitta non occorre fargli il bagno una volta alla settimana o una volta al mese ma bens\xc3\xac una o due volte all\'anno. bisogna per\xc3\xb2, pettinare bene il pelo dietro le orecchie e le frange sulle zampe per evitare la formazione di nodi. Prestare attenzione alle patologie oculari ereditarie: CEA (Collie Eye Anomaly) diagnosticabile nel cucciolo dalla 7\xe1\xb5\x83 settimana; PRA (Atrofia progressiva della retina) che si manifesta in varie forme a partire dai primi mesi fino ai sette anni di et\xc3\xa0. Consigliabile un allevamento che fornisca un certificato veterinario riconosciuto.\n\nConsigli\n\nSecondo gli esperti sa dare tutto di s\xc3\xa9 ma resta pur sempre un pastore, e pertanto uno spirito libero che non ama il frastuono, la violenza e gli sbalzi di umore del proprietario. \xc3\x88 un cane in questo senso non del tutto facile, ma pure sempre intelligente anche se tendenzialmente sensibile, riservato e un po\' chiuso. Questi ultimi aspetti, sempre secondo gli esperti, possono rendere affascinante e stimolante vivergli accanto.\n\nDiffusione\n\nNel 2016 l\'ENCI ha contato 511 cuccioli nati ed iscritti al libro genealogico, in aumento rispetto al 2015 quando i cuccioli registrati furono 391.'
b'7500670470308818170'
1,184
b'Q262597'
b"\n\nAbd Allah bin Muhammad Al ash-Sheikh\n\nProvenienza e formazione\n\nAbd Allah bin Muhammad Al ash-Sheikh \xc3\xa8 membro della celebre famiglia di studiosi religiosi sauditi, gli Al ash-Sheikh. \xc3\x88 nato a Dir\xca\xbfiyya nel 1948 ed \xc3\xa8 stato educato da suo padre, Muhammad bin Ibrahim, gi\xc3\xa0 Gran Mufti dell'Arabia Saudita. Ha inoltre studiato l'interpretazione dei principi del Corano e la giurisprudenza con lo Sceicco Abdulrazaq Afifi. Ha frequentato il Collegio della Shari'a di Riad (in seguito ribattezzata come Universit\xc3\xa0 Islamica Imam Muhammad ibn Sa'ud) e ha conseguito una laurea in shari'a nel 1975. Ha poi studiato la stessa disciplina all'Universit\xc3\xa0 al-Azhar de Il Cairo ed \xc3\xa8 tornato in Arabia Saudita per ottenere un dottorato in fiqh nel 1987 presso l'Universit\xc3\xa0 Islamica Imam Muhammad ibn Sa'ud.\n\nCarriera\n\nDopo aver ottenuto il dottorato, Al ash-Sheikh \xc3\xa8 diventato docente e professore nel Collegio della Shari'a dell'Universit\xc3\xa0 Islamica Imam Muhammad ibn Sa'ud fino alla sua nomina a ministro della giustizia nel novembre 1992. In questo incarico ha sostituito Muhammad Al Jubair. Su istruzione del re, ha redatto la legge giudiziaria del 2007. Questa riforma prevedeva la creazione di tribunali specializzati per operare in parallelo con i tradizionali tribunali della Shari'a, in particolare nelle aree di contenzioso commerciale. In effetti, la riforma consente, in alcuni casi, di essere giudicati senza fare riferimento alla legge islamica. Un altro aspetto importante della riforma \xc3\xa8 stata la creazione di una Corte Suprema. Le leggi che riguardano le riforme giudiziarie sono state approvate nell'ottobre 2007, ma l'attuazione \xc3\xa8 stata lenta.Nel luglio 2008 Al ash-Sheikh ha annunciato di aver presentato al sovrano un piano d'azione per le riforme giudiziarie, ma era stato fatto poco quando \xc3\xa8 stato annunciato nel 2009 che avrebbe concluso il mandato di ministro della giustizia in un importante rimpasto di governo. Il 14 febbraio 2009 \xc3\xa8 stato sostituito da Muhammad bin Abdul Karim Issa. \xc3\x88 stato riferito che l'obiettivo di questo rimpasto era di sostituire gli storici membri conservatori con candidati progressisti pi\xc3\xb9 giovani. \xc3\x88 stato anche riferito che era uno dei conservatori nel precedente governo.In seguito, nel 2009, \xc3\xa8 stato nominato presidente dell'Assemblea Consultiva dell'Arabia Saudita.\n\nAltri incarichi\n\n\xc3\x88 membro del Consiglio superiore degli ulema e del Consiglio supremo per gli affari islamici.\n\nVita personale\n\nAbd Allah bin Muhammad \xc3\xa8 sposato e ha cinque figli."
b'2272751194353358000'
825
b'Q880116'
b"\n\nBlack Box (gruppo musicale)\n\nStoria\n\nL'esordio avviene nel 1989 con il singolo Ride On Time, che riprende un celebre brano degli anni settanta intitolato Love Sensation cantato da Loleatta Holloway sotto la produzione di Dan Hartman, famoso musicista e produttore statunitense. Il successo \xc3\xa8 mondiale. Il disco raggiunge la posizione numero 1 delle classifiche di moltissimi paesi, e iniziano i primi guai. Infatti l'autore del brano originale (Hartman) intenta una causa legale al fine di apparire tra gli autori. Inoltre viene realizzata una nuova versione del brano, con la voce di Heather Small, che successivamente sar\xc3\xa0 la cantante degli M People. In effetti il brano dei Black Box era semplicemente un taglia e cuci del pezzo anni settanta.A breve distanza di tempo esce il secondo singolo, I Don't Know Anybody Else, pi\xc3\xb9 o meno ricalcante la stessa formula del precedente. L'immagine del gruppo \xc3\xa8, come era gi\xc3\xa0 stato per Ride On Time, la modella di colore Katrin Quinol, ritratta sulle copertine dei dischi e protagonista dei videoclip abbinati. In realt\xc3\xa0, dal secondo brano in poi, si scopre che la cantante era Martha Wash, precedentemente corista di Sylvester e componente del duo Two Tons Of Fun, che all'inizio degli anni ottanta incise un brano intitolato It's Raining Men (ripreso una quindicina di anni dopo da Geri Halliwell, ex Spice Girls). Si tratta comunque dell'ennesimo successo a livello mondiale, cui seguir\xc3\xa0 la realizzazione di altre versioni remix. Arriva il primo album, intitolato Dreamland, che la rivista Rolling Stone piazzer\xc3\xa0 al 31\xc2\xba posto nella classifica dei 100 dischi italiani pi\xc3\xb9 belli di sempre.Ad uscire come terzo singolo sar\xc3\xa0 Everybody Everybody, e a seguire la cover (questa volta dichiarata) di Fantasy degli Earth, Wind & Fire. Il successo \xc3\xa8 sempre crescente, l'album \xc3\xa8 ricco di brani piacevoli, e verranno estratti altri due pezzi, Open Your Eyes e Strike It Up. Il successo dei singoli e dell'album in tutto il mondo spinge ad una realizzazione di un secondo album, in verit\xc3\xa0 una raccolta di versioni remix gi\xc3\xa0 pubblicate su singolo o realizzate per l'occasione.Dal 1992, anno difficile per la musica dance cantata in quanto aveva preso piede il fenomeno techno, musica dall'arrangiamento molto pi\xc3\xb9 duro e dalla ritmica molto pi\xc3\xb9 veloce, il successo del gruppo si ridimensiona. Pur rimanendo un nome importante della cosiddetta Spaghetti House si limitano a realizzare alcuni singoli di buona qualit\xc3\xa0, apprezzati dai disc-jockeys e dal pubblico delle discoteche, ma che non raggiungeranno i massicci risultati di vendita e gradimento ottenuti in precedenza. Incidono una cover di Native New Yorker, portata al successo negli anni settanta dagli Odyssey che verr\xc3\xa0 inserita nell'ultimo album del gruppo, stampato nel 1996, perci\xc3\xb2 a oltre cinque anni dal precedente. Meno dance del precedente e pi\xc3\xb9 orientato verso un genere funky jazz, sar\xc3\xa0 l'ultima loro realizzazione discografica.Il pezzo I vecchietti fanno oh, contenuto nell'album Rap N Roll (2009) del cantante rap J-Ax, utilizza la base della hit Ride on Time del 1989."
b'14051457085966617705'
925
b'Q2319713'
b"\n\nErmanubi\n\nErmanubi (o Hermanubi; in greco: \xe1\xbc\x99\xcf\x81\xce\xbc\xce\xb1\xce\xbd\xce\xbf\xe1\xbf\xa6\xce\xb2\xce\xb9\xcf\x82, Herman\xc3\xb9bis) \xc3\xa8 un dio greco-egizio nato dalla fusione di Ermes (\xe1\xbc\x99\xcf\x81\xce\xbc\xe1\xbf\x86\xcf\x82) e Anubi (\xe1\xbc\x8c\xce\xbdo\xcf\x85\xce\xb2\xce\xb9\xcf\x82). Era considerato figlio di Seth e Nefti.\n\nCaratteristiche\n\nLa grande somiglianza fra Anubi ed Ermes (entrambi divinit\xc3\xa0 psicopompe, ovvero guide delle anime nell'aldil\xc3\xa0) port\xc3\xb2 alla formazione sincretistica, nell'immaginario religioso egizio ed ellenistico d'epoca tolemaica, del dio Ermanubi. Fu popolare durante la dominazione romana dell'Egitto, epoca delle sue prime raffigurazioni, e nella stessa Roma fino al II secolo. Bench\xc3\xa9 la tradizione accomunasse Ermes a Thot (difatti, le dottrine che si credeva provenissero da Thot furono definite ermetiche), la sua funzione di guida delle anime nell'aldil\xc3\xa0 incoraggi\xc3\xb2 la sua fusione con Anubi, che svolgeva la medesima funzione nell'immaginario egizio.Raffigurato con corpo d'uomo e testa di sciacallo, con in mano il sacro caduceo che era uno degli attributi principali del dio greco Ermes, Ermanubi rappresentava il sacerdozio egizio e la sua ricerca della verit\xc3\xa0.\n\nNome\n\nIl nome \xe1\xbc\x99\xcf\x81\xce\xbc\xce\xb1\xce\xbd\xce\xbf\xe1\xbf\xa6\xce\xb2\xce\xb9\xcf\x82 compare in una manciata di fonti epigrafiche e letterarie, la maggior parte delle quale di epoca romana. Plutarco lo cita come manifestazione di Anubi nel suo aspetto funerario, mentre Porfirio si riferisce a lui come \xcf\x83\xcf\x8d\xce\xbd\xce\xb8\xce\xb5\xcf\x84\xce\xbf\xcf\x82, composito, e \xce\xbc\xce\xb9\xce\xbe\xce\xad\xce\xbb\xce\xbb\xce\xb7\xce\xbd, mezzo greco. Bench\xc3\xa9 combinare i nomi di due dei in questo modo fosse insolito per la tradizione greca, non si tratt\xc3\xb2 di un caso unico: la figura di Ermafrodito \xc3\xa8 molto pi\xc3\xb9 antica, risalendo al IV secolo a.C., bench\xc3\xa9 costituisca l'unione dei nomi delle due divinit\xc3\xa0 che l'avrebbero generato, Ermes e Afrodite, piuttosto che di una assimilazione come nel caso di Ermanubi.\n\nIconografia\n\nLe sue rappresentazioni sono piuttosto rare. Una sua statua, rinvenuta ad Alessandria d'Egitto, lo raffigura con il tipico mantello greco, l'himation, e un cestello sul capo, simbolo di abbondanza, decorato con un fiore di loro, antichissimo simbolo egizio. Impugna un ramo di palma, simbolo di vittoria sulla morte ed eternit\xc3\xa0, e un cane, o uno sciacallo, \xc3\xa8 ai suoi piedi."
b'2258081740658770540'
907
b'Q3767276'
b"\n\nGiovanni Francesco Lazzarelli\n\nGiovanni Francesco Lazzarelli (Gubbio, 5 aprile 1621 \xe2\x80\x93 Mirandola, 4 aprile 1693) \xc3\xa8 stato un abate, giurista e poeta italiano, autore della Cicceide, una raccolta di versi, in gran parte sonetti, di carattere lascivo che venne pi\xc3\xb9 volte pubblicata anonima tra XVII e XVIII secolo.\n\nBiografia\n\nNato da Alessandro Lazzarelli e da Gentile Crivelli, studi\xc3\xb2 a Gubbio nel seminario dei gesuiti fino al 1636 quando, morto il padre, pass\xc3\xb2 nel collegio della Sapienza Vecchia a Perugia, dove si laurer\xc3\xa0 nel 1640 in utroque iure. Preso sotto la protezione del cardinale e vescovo di Gubbio Ulderico Carpegna, si trasfer\xc3\xac a Roma divenendo uditore del cardinale e ottenendo benefici e il canonicato della cattedrale di Gubbio.Verso il 1648 ottenne la dispensa per sposare a Gubbio Francesca Maria Timotelli, dalla quale ebbe cinque figli. Il cardinale Vincenzo Costaguti lo nomin\xc3\xb2 podest\xc3\xa0 di Urbino e, nel 1649, segretario di giustizia a Pesaro. Nel 1654 fu uditore di rota a Perugia, nel 1655 luogotenente generale criminale dell'Umbria e dal 1658 luogotenente generale civile del Piceno, stabilendosi a Macerata, dove dal 1661 divenne uditore di rota. A Macerata ebbe come collega Bonaventura Arrighini (1624-1685), originario di Lucca, che divenne bersaglio dei suoi versi. Il primo sonetto, non destinato, come i successivi, alla pubblicazione, fu scritto nel 1663 e fu giustificato dall'aspetto \xc2\xabridicolo\xc2\xbb dell'uomo.Alla fine del 1667 il Lazzarelli rimase vedovo. Nel 1668 fu trasferito nella magistratura di Bologna, divenendo podest\xc3\xa0 della citt\xc3\xa0 il 1\xc2\xba luglio 1669. Dal 1671 divenne uditore generale del Ducato di Mirandola sotto Alessandro II Pico, del quale divenne procuratore, e dal 1674, esercit\xc3\xb2 la magistratura a Ferrara. Ritornato a Mirandola nel 1681, divenne consigliere e segretario del duca, che nel 1682 lo fece prevosto della collegiata della Mirandola, mentre papa Innocenzo XI lo nomin\xc3\xb2 protonotario apostolico. Essendo vedovo, pot\xc3\xa9 celebrare messa.Nel 1688 Lazzarelli seppe che i suoi versi, che gi\xc3\xa0 circolavano manoscritti e raccolti sotto il titolo di Cicceide - \xc2\xabdon Ciccio\xc2\xbb era il nome che egli aveva dato all'Arrighini - erano stati stampati per iniziativa di Francesco Coli, un prete di Lucca residente a Venezia, e dell'editore Poletti. Data la natura scabrosa di quei componimenti, Lazzarelli cerc\xc3\xb2 di impedirne la circolazione, ma inutilmente. Pot\xc3\xa9 soltanto sollecitarne dal Sant'Uffizio la messa all'Indice, cosa che avvenne il 29 maggio 1690.Dopo essere stato eletto, il 18 settembre 1691, membro dell'Arcadia col nome di Altemone Sepiate, Lazzarelli volle revisionare e ristampare la Cicceide che, col titolo di La Cicceide legitima, usc\xc3\xac nel 1692 con l'indicazione fittizia del luogo di stampa e dell'editore in Parigi, presso Claudio Riud, in realt\xc3\xa0 stampata a Venezia dall'editore Hertz. Comprendente 397 componimenti, era divisa in due parti, Le Testicolate e Le Sghignazzate. Seguirono nello stesso anno una successiva edizione accresciuta a cura del Lazzarelli, ma anche nuove contraffazioni, tra le quali quella realizzata ancora da Coli e Poletti con 163 nuovi sonetti. Queste nuove edizioni non furono messe all'Indice.Nota anche per i favorevoli giudizi espressi, tra gli altri, da Francesco Redi, dal Goethe e da Pierre Bayle, la Cicceide rappresenta uno degli emblemi della poesia lirico-satirica seicentesca di stampo burlesco ed erotico. Lazzarelli fu autore anche di componimenti religiosi, come il dramma La Passione per Nostro Signore, e mitologici, come il poemetto Narciso."
b'499658110430473522'
1,236