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e gli uni sono legati agli altri dai fili infrangibili della civiltà: a me pareva di essere entro una rete come gli uccelli nei giardini zoologici segregata oramai dall umanità | 30 |
quante volte non aveva ella evocato questi ricordi nella solitudine della sua camera e quel che le era accaduto poche ore prima di lasciare l albergo e ripartire per r! poiché non ci rivedremo piú mi perdoni non posso fare | 40 |
guardando verso la finestra aperta vidi fluttuare là fuori leggere volute di fumo e m immaginai che fosse come una benedizione che joe mi mandava non imposta né ostentata ma diffusa nell aria che respiravamo entrambi | 36 |
valori e gli ideali stiamo solo recitando grandi paroleche abbiamo sentito dagli adulti così disse con voce sommessa esincera in tutta franchezza non sapeva cosa fossero quei valori dicui tutti parlavano e a casa sua non li si nominava mai | 40 |
senz altro lo zio aveva assicurato a matilda e al padre di lei cheavrebbe tenuto testa a vilitzer con il sottinteso ora lo capivo che l avrebbe fatto a modo suo | 31 |
disgraziatamente fu interrotto da un incidente che avremmo forse omesso in altra occasione ma che qui invece non possiamo fare a meno di raccontare pur rimandandolo al prossimo capitolo | 29 |
qualunque sia il suo piano il nostro signor matzerath pensa alfuturo e si arrampica di scadenza in scadenza; come del resto anch iosono pianificato fin nelle mie scappatoie; o la nave che intantosegue la sua rotta; o il pittore malskat | 40 |
se mai venisse a sapere d un simile matrimonio da parigi o dal reno dove ora si trova piomberebbe qui come una saetta a metterci tutti sossopra questa povera disgraziata ha troppo sofferto voi già sapete tutto la contessa | 39 |
isuoi ricordi di scuola della sua classe a questo si aggrappa ora conquel barlume di coscienza anche quando lo spediscono a komi nellataiga gelata ad abbattere alberi per i binari della ferrovia ahi zioma maledetto sia il tuo nome come | 40 |
il vianello di fossalta come il piú vicino era anche il piú assiduo; ma anche il partistagno non gli cedeva di molto benché il suo castello di lugugnana fosse sulla marina ai confini della pineta un sette miglia buone lontano | 40 |
un elisio di pere butirro era secondo il marchese il futuro l umanità senza dubbio sotto i dorati raggi dell autunno tendeva alle butirro il figlio dal terrazzo rivide quegli anni: la gente: alberi e monti campane arrovesciate a menare | 40 |
mortimer indietreggia ed esita a prenderlo prendetelo! lo conservo da molto tempo da quando la rigorosa vigilanza di vostro zio mi impedì di giungere fino a lui | 27 |
oh! via da voi fuggire ancor potessi! oh anche vedervi tra umane pene avvilir tra eterni umani tormenti disperar e ridendo forte ancora così schernirvi spaventosamente! e sia maledizione anche a me stesso dacché non ho in potere mio nemmeno | 40 |
il falchi fece passar brevi ma amarissimi giorni alla prima moglie che era nativa del genovesato e che gli avea recate in dote lire d italia trecentomila la spina dorsale deviata e quella bontà che deriva dalla natura e si | 40 |
fra un segno e l altro del registro i clienti del frantoio le raccontavano i loro guai i loro drammi: qualcuno la pregava di scrivergli una lettera o una supplica: così le venne lo spunto per un nuovo romanzo; attinto | 40 |
in quel momento mentre daggoo in cima alla testa disimpegnava la frusta che in qualche modo si era imbrogliata nei grossi paranchi di squarto si sentì un secco scricchiolio e con orrore indescrivibile di tutti uno degli enormi ganci | 39 |
era la malattia che legava il mondo della malavita allasocietà onesta i giocatori di carte d un covo di ladri ai giocatorid azzardo di montecarlo; il mezzano di buenos aires al dongiovanni dasalotto il bandito al terrorista rivoluzionario | 38 |
isola bella di nome e di fatto continuò in frettail padre cercando con una smorfia significativa di far capire allamoglie che se la sarebbe sbrigata da solo | 27 |
le sue nobili mani dedicate alla più sacra delle fatiche con quelle mani che erano la sola bellezza della sua brutta persona con quelle mani in cui si traduceva la dolcezza della sua anima non poteva plasmare o dipingere una | 40 |
su buono! lo prese per il collare e lo ricondusse fino alla porta: ed esso guaiva e cercava di leccarle la mano ma appena lei si allontanò di nuovo per raggiungere cristiano tentò ancora di seguirla incerto però come se | 40 |
da una parte c erano i debiti l ardore di guerra una grande ricompensa nella speranza di vittoria; ma dall altra la superiorità di forze l assenza di rischi in luogo di una incerta speranza ricompense sicure | 37 |
il rublo fatatovi è in russia una leggenda popolare la quale insegna il modo di procurarsi per mezzo della magia un rublo fatato; e questo rublo quando si spende ha la virtú di ritornare da sé intatto nella tasca di | 40 |
fidandoci del buon consiglio avuto ci mettemmo per tempo in cammino e cavalcando sui nostri muli con lo sguardo sempre rivolto all indietro ci portammo nella zona delle lave non ancora domate dal tempo | 34 |
perciò gli abitanti credono sempre d abitare un aglau ra che cresce solo sul nome aglaura e non s accorgono dell aglaura che cresce in terra | 26 |
dopo un ora di vani tentativi e dopo aver riempito cinque cartelle di frasi d avvio che non trovavano un seguito pensò: non sono ancora abbastanza rotto al mestiere | 29 |
costruì un foro perché data l affluenza della folla e il numero dei processi i due esistenti non erano più sufficienti e sembra ci fosse bisogno di un terzo; per questo ci si affrettò ad inaugurarlo senza che fosse terminato | 40 |
ah signore mio come potete dire questo? è una infamità del governo prendersi un bel figliuolo di mamma che si deve pure sposare! signore mio se non mi aiutate voi come faccio? e che ti posso fare io? raffaele | 39 |
e nella stagione rigida cioè da santa brigida a san balafrone circa bozzolieri e ingegneri grossi non gli pareva vero di poter indossare i loro pelliccioni d oltre il cerchio de più strani orsi zibelli foche della terra di pitt | 40 |
ecco che ora sebastiano nel fiore della sua gioventù e delle sue forze poteva cominciare l opera sua con la speranza di vederla completa prima di morire | 27 |
la nueva granada era suddivisa in frazioni autonome lacausa dell indipendenza perdeva energia popolare dinanzi allarepressione feroce degli spagnoli e la vittoria finale sembravasempre meno sicura | 26 |
poi i ciechi e gli orbi; portano attorno albraccio la fascia gialla con i tre dischetti; si ode il battere dei loro bastoni bianchi sul lastrico | 26 |
o forse un compagno affezionato e caro? un prode compagno d arme? giacché non è da meno di un fratello uno che sia amico e sia saggio e prudente | 29 |
da voi dottor diarroicus per la grazia che ci fate argante per garantirvi dottor diarroicus nel volerci ricevere argante ma voi sapete signore dottor diarroicus onorandoci di entrare signore argante che cos è un povero malato dottor diarroicus nella vostra | 40 |
quanto all armoniosa coesione in cui si neutralizzavano da qualche tempo con la resistenza che ognuna portava all espansione delle altre le diverse onde sentimentali propagate in me da quelle fanciulle essa fu rotta in pro d albertine un pomeriggio | 40 |
stringendosi a benedetto balbettava: che cosa? che debbo dire? aiutami tu mi confondo dica che ringrazia il popolo della lusinghiera dimostrazione che sente la responsabilità del mandato ma che consacrerà tutte le sue forze ad adempierlo animato dalla fiducia sorretto | 40 |
massimo restò fin che gli parve di non essere d impedimento: e fu un bene perchè intorno a lui si raccolsero gli altri come intorno a un capo di famiglia | 30 |
il sottoprefetto un uomo dal colorito molto scuro sorrideva sotto i baffi incerati; aveva un aspetto irreprensibile; il suo modo di comportarsi pareva qualcosa di mezzo tra il bell ufficiale dell esercito e il diplomatico impeccabile | 36 |
siccome la gazette de plassans pubblicava queste liste con le cifre dei versamenti l amor proprio si eccitò le famiglie più in vista rivaleggiarono in generosità | 26 |
non si dovrà più temere la fame lo sfruttamento la prostituzione per miseria la miseria per disoccupazione e la forca e la spada e le battaglie e i brigantaggi del caso nella foresta degli eventi | 35 |
l aria di selvatica rustichezza che la vecchia villa aveva preso nell abbandono; la malinconia profonda che da quell abbandono pareva si fosse diffusa tutt intorno nei viali nei sentieri solinghi quasi scomparsi sotto le borracine e le tignàmiche ove | 40 |
cercato di dissuadermi in ogni modo tranne che a viva forza dopo aver saputo dove ero diretto: evidentemente dritto dritto verso una disgrazia sicura ne era convinto | 27 |
prima di divenire membro della nostra facoltà era stato guardia del corpo personale di little richard e si era occupato del servizio di sicurezza a diversi concerti rock | 28 |
trovandosi in servizio presso l albergo mauritania sottratto duemilacinquecento rubli in denaro dalla valigia chiusa che si trovava nella stanza di un cliente di tale albergo il mercante smel kov aprendo la valigia sul luogo con una chiave falsa che | 40 |
ma a io invece ho la sensazione di essere nata tanto tanto tempo fa; la mia vita la trascino come uno strascico senza fine e spesso non ho nessuna voglia di vivere | 32 |
egli rivide il corteo funebre la bara gli incappati; e quei fanciulli laceri che raccoglievano le lacrime della cera a fatica un po curvi con un passo ineguale con gli occhi intenti alla fiammella mutabile | 35 |
i due che parlavano col bichinkommer erano nientemeno che quel vetturale giosuè bernacchi che in un momento di esaltazione encefalica provocata in lui dalle messaliniche promesse della falchi aveva tentato di assassinare il maresciallino visconti ed era stato sì fortunato | 40 |
cxxii la morte dei poveri note francese ahimè solo la morte fa vivere e consola; è il porto a cui tendiamo superstite miraggio che come un ricco balsamo la stanchezza c invola e ci arma fino a sera di forza | 40 |
non solo questa invasione si protrasse più a lungo ma il danno al paese fu più grave e più sistematicamente inferto: operarono in territorio attico per circa quaranta giorni | 29 |
dicono qui la voce di zaneto cambiò prese l accento caricato di chi ripetendo parole altrui vuol fare intender chiaro che parla così un altro e non egli | 28 |
per la verità come ho già spiegato altrove erano intervenuti anche altri elementi nella campagna che lo inducevano a ritirarsi: comunque fu proprio quella notizia ad accelerare il provvedimento | 29 |
il pranzo il pranzo era allestito sempre a piccolo apparato cioè il re pranzava da solo nella sua stanza su una tavola quadrata di fronte alla finestra centrale | 28 |
ebbene no! io sono disinteressata non so come ci siano delle donne che fanno il bene per interesse non è più fare il bene vero signore? non vado in chiesa io! mi manca il tempo | 35 |
e com è anche strano che io stessa avevo già pensato presentito tutto ciò ch egli dice dei poveri delle donne dell amore! l avevo forse letto nei libri? no nei libri quei pensieri erano solo adombrati come sogni irrealizzabili | 40 |
ma vi perdono! bob swore! come disse quell inglese che voleva dire buona sera nei primi tempi che imparava il francese e lo trovava così simile all inglese | 28 |
occhio di falco che si era trattenuto dallo sparare solo per rispetto a uncas levò un grido di trionfo e dichiarò ad alta voce che ora potevano essere certi della loro preda | 32 |
giuntivi alfonso cercava l ombra e si sedeva mentre gustavo si sdraiava al sole come un gatto e per certe sue teorie igieniche apriva la bocca per farvi entrare luce e calore | 32 |
indossato un soprabito nero dalla vita troppo lunga cucito da un sarto del luogo e messosi in capo un cappello a cilindro un po rossigno che gli conferì subito un contegno rigido e grave montò nel carrozzino | 37 |
quel difetto la marescialla lo definiva serbare l impronta della leggerezza del secolo ma i salotti come questo vanno frequentati solo quando si vuole ottenere qualcosa | 26 |
anche zia martina conservava rancore per questo fatto ma sapeva fingere la vecchia volpe e ogni volta che brontu parlava male dei preti ella si faceva il segno della croce | 30 |
e tuo padre che pensa bene di morire senza fare testamento! parola d onore questa gente dell impero si crede tutta immortale come il suo imperatore | 26 |
presso a poco come in tempi a noi vicinissimi ed anche oggidì sebbene rarissimamente non si vuole da qualche padrone di negozio che il maneggiante porti i baffi perchè crede incompatibile colla onestà il labbro coperto di peli | 38 |
e il pensiero ormai fisso di aver veduto altre volte quell uomo o almeno uno che molto gli somigliava non la sollevava più: anzi le dava un senso di fastidio come quando in un giorno di miseria s incontra qualcuno | 40 |
osservare le cose in tal modo significherebbe osservarle troppo precisamente non è così? io le dico che si può osservarle con altrettanta precisione da un altro punto di vista tonio kr ger | 32 |
non c è nulla che l arte non possa esprimere e so che ciò che ho fatto da quando ho conosciuto dorian è un buon lavoro il miglior lavoro della mia vita | 32 |
incarrozzata o meglio implaustrata che fu mormorò questo scongiuro: là dove afflitto un popolopiange la sua signora; là dove un padre misero! la sua diletta plora: dove reggia e tuguriosol per costei s accora: volate o draghi aligeri in men | 40 |
con operazioni e poi elettroshock e ionoforesi insieme e io per quei mutilati avevo a volte la visione invertita così continuavo a vedere quelle membra che avevano perduto mi succedeva che le membra mancanti le vedevo e quelle reali mi | 40 |
il re giunto ormai al punto più critico del viaggio si guardò intorno scrutando le rare persone che passeggiavano e cer cando di stabilire quali di loro potessero essereagenti di polizia travestiti pronti a balzargli addossonon appena avesse superato con | 40 |
a una cert ora la carrozza passò a prendere lui e le sue cugine per condurli a meryton; dove le ragazze appena messo piede in salotto appresero con gioia che mr wickham aveva accettato l invito dello zio e si | 40 |
si va insommasviluppando una profonda ostilità fra destra e sinistra fra laici ereligiosi fra mondi nuovi e vecchi fra ricchi e poveri fraebrei israeliani e arabiisraeliani | 26 |
la dolcezza del suo sguardo una deliziosa aria di tristezza nel pronunciare quelle parole o meglio l influsso del mio destino che mi trascinava alla rovina non mi permisero di esitare un istante sulla risposta | 35 |
quando trascinato e sopraffatto dal sentimento che mi voleva spezzare il cuore confessai finalmente alla dolce candida il mio amore non lessi forse nei suoi sguardi non sentii nella sua stretta di mano la mia felicità? ma non appena quel | 40 |
ah che sete io ne ho! laggiù nella mia solitudine per lunghi mesi non ascolto altra musica che quella del mare troppo terribile e la mia troppo torbida ancora | 29 |
in salotto cesare dias mostrava a laura molto attenta le vignette del figaro illustrato e ambedue sfogliavano lentamente le grandi pagine nere e colorate del fascicolo | 26 |
iientrati nella stanza da letto del conte f la regola generale vorrebbe che ne facessimo la descrizione esatta minuta circostanziata come si usava una volta dai romanzieri che facevano l esercizio comandati dal generale walter scott o meglio come si | 40 |
pogorelka era una casa tetra senza giardino senza piante senza ombra senza agi: non c era neppure prato dinanzi alla casa a un piano rovinata ed annerita dal tempo; attorno qualche casupola che cadeva in rovina e poi campi | 39 |
siamo arrivati a un bel punto brontolò il signor riderhood alzandosi in piedi perché non ce la faceva più a sopportare quelle provocazioni se un gradasso che porta gli abiti del morto un gradasso armato delle armi del morto | 39 |
molti anni fa disa la nostra regina consor te del nostro re che prediligeva lajacaranda e il ca pelvenere copiò nel proprio album una quartinadalla coppa di ebe una raccolta di poemetti di johnshade che non posso astenermi dal citare | 40 |
non mi deciderò a prendere i voti allora andrò di sicuro a pietroburgo ed entrerò in qualche grossa rivista sicuramente nel settore della critica scriverò per una decina d annetti e alla fine diventerò proprietario della rivista stessa | 38 |
la faccia pallida come la cera con le guance incavate la mascellaallentata il naso ingrossato e il mento tondo e piccolo rimase perun istante priva di espressione; ma i begli occhi ambrati liquidi eloquenti con lunghe commoventi ciglia adesso erano | 40 |
non c è bellezza non c è gioventù non c è grazia che lo possono allettare anzi reprimendo forse il disgusto e il ribrezzo insidia la brava donna soltanto per il gusto di distruggere per sempre la pace e la | 40 |
ma signor bucifal quali erano le ditte che inviavano i santini nei luoghi di pellegrinaggio? noi gentile signora disse il signor bucifal e con i suoi amici entrò nel retrobottega dove nella penombra luccicava la fiammella azzurra di un fornelletto | 40 |
riduce a non sapere se sia più opportuno ridere o arrossire? tutte queste cose che paion miracolose sul palcoscenico sono altrettanto buone sulla carta stampata? infine vi pare un nobile insegnamento quello di insozzare con l ignoranza e la stupidità | 40 |
l impaccio irritante che gli cagionava quel discorso cosí tutto sospeso in prudenti reticenze era pur quello stesso che gli cagionava la sua marsina stretta e scucita sotto l ascella | 30 |
era veramente la sua voce che rinnovava le ultime esitanze di un uomo timido e pauroso della propria debolezza? mai nessuna voce mi aveva parlato tanto da vicino | 28 |
non sono padrone del mio nome? del nome di mio padre? no perché è negli atti di costituzione della banca quel nome; è il nome della banca: creatura di tuo padre tal quale come te! e ne porta il nome | 40 |
ieri sera come sapete ero a cena dalla marescialla di si è parlato di voi e io ho detto non certo tutto il bene che ne penso ma quello che non penso affatto | 33 |
dov è la chiave della mia stanza? tunnel passerelle e luce azzurro slavato e poi il passaggio per ilpalcoscenico il bianco bagliore chiassoso e il ruggito preistorico | 27 |
compresa d una insolita gioja e parendole d intravedere un avvenire del quale non aveva mai sospettato nemmen la più lontana possibilità sentì la tentazione di accettarla e di far pago il generoso desiderio di giunio; ma assalita da nuove | 40 |
ancor prima delle nuove elezioni in quel marzo del trentatre in cui l articolo celebrativo per il cinquantenario della comunità ebraica si concluse con la citazione di goethe conservarsi a dispetto di tutti i potenti il ventottenne hermann ott insegnava | 40 |
mentre piangevo prendevo a calci il muro e mi strappavo i capelli; era una reazione necessaria tanta era l amarezza che provavo talmente acuta la mia pena senza nome | 29 |
ho saputo che durante la sua permanenza a pfaeffers il dottor sponholz che come medico ho imparato ad apprezzare assai ha affidato i suoi malati a un giovane sostituto | 29 |
fosforo rispose: certo voglio essere tuo magnifico fiore ma allora come una figlia degenere lascerai il padre e la madre! non conoscerai più le tue compagne di giuochi vorrai essere più grande e più potente di tutti quanti fioriscono con | 40 |
forze e escogitate qualcosa di originale di brillante dite magari un insolenza o una volgarità ma che sia divertente e nuova! oppure fate tutti insieme qualche piccolezza appena percettibile ma che assomigli almeno un poco a un atto eroico perché | 40 |
lentamente si scoprì il viso e l effetto fu come se la luna emergendo da un eclisse riapparisse con un volto del tutto diverso da quello che si era nascosto | 30 |
dov è che non può andare una donna affascinante quando incede con passo leggero nel buio che si addensa? ehi che state dicendo? chiese con fare sussiegoso la ragazza al compagno di hyacinth | 33 |
stava seduta senza candela nel crepuscolo con la finestra spalancata sul fiume e la sensazione di un calore accasciante s aggiungeva indistinguibilmente al peso della sua sorte | 27 |
quando giungemmo a wuthering heights egli se ne stava sulla porta e nel passargli accanto per entrare gli chiesi: come sta il bambino? sa già quasi correre nelly! rispose assumendo un aria allegra | 33 |
oltre la staccionata la foresta si ergeva spettrale al chiaro di luna e attraverso il fermento indistinto attraverso i flebili suoni di quel cortile tristo il silenzio della terra si faceva strada fin dentro al cuore col suo mistero la | 40 |
così vedi siamo rimasti soltanto io il cinese la meticcia che chiamiamo la memsahib perché viveva con fung ching l altro eurasiano e uno dei persiani | 26 |
e cosí avesse seguitato a dormire scalabrino fino al principio di via san lorenzo! ma i cavalli appena superata l erta svoltando per via volturno pensarono bene d avanzare un po il passo; e scalabrino si destò | 37 |