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@Scribis @Italiano. Raccontami la trama di un film di avventura o di un film storico.
### Titolo: Ogro. ### Introduzione: Ogro (Operación Ogro) è un film del 1979 diretto da Gillo Pontecorvo. Il film fu proiettato in anteprima all'edizione 1979 della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. ### Trama. Il film descrive l'attentato - noto come Operación Ogro (Operazione Orco) - del 20 dicembre 1973 all'ammiraglio Luis Carrero Blanco, presidente del governo spagnolo durante il franchismo, da parte dell'ETA, organizzazione terroristica che lottava contro la dittatura e per l'indipendenza dei Paesi Baschi dalla Spagna. Il piano fu messo a punto da quattro uomini: Ezarra, il capo, Txabi, Iker e Luken. Costoro, sotto le finte spoglie di funzionari di banca, si installarono a Madrid e studiarono il piano, che in un primo tempo prevedeva il rapimento di Carrero Blanco, soprannominato Ogro (Orco), nella chiesa dove si recava a messa tutte le mattine. Tenuto in ostaggio dai rapitori, il governo avrebbe dovuto rilasciare 150 prigionieri politici baschi in cambio della sua liberazione. Il piano cambiò quando Carrero Blanco venne designato presidente del governo: poiché le misure di sicurezza intorno a lui si erano moltiplicate, si decise di eliminarlo. I quattro attentatori vengono descritti intimamente dal regista nei loro pensieri e nei loro atteggiamenti durante gli otto mesi che precedettero l'attentato: mesi in cui, tra mille difficoltà, scavarono il lungo tunnel sotto la strada su cui sarebbe passato Carrero Blanco e che, pieno di dinamite, esplose scaraventando l'auto dell'ammiraglio dall'altra parte del palazzo davanti al quale transitava.
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### Titolo: Il sole sorge ancora. ### Introduzione: Il sole sorge ancora è un film del 1946 diretto da Aldo Vergano. Questa pellicola neorealista sulla Resistenza ha ricevuto due Nastri d'argento. ### Trama. Italia, 8 settembre 1943. I soldati abbandonati a se stessi lasciano i loro reparti e ritornano alle loro abitazioni. Cesare ritorna al suo paese in campagna fuori Milano, e quando arriva lo trova pieno di sfollati. Il giovane corteggia Laura, una sarta; ma non sa resistere a Matilde, una ricca proprietaria terriera sposata, della quale diventa l'amante. Un giorno i partigiani vengono in paese per rubare un autocarro che trasporta farina e Cesare si unisce ai vecchi compagni d'armi scappando insieme a loro sulla montagna. Nel frattempo giungono le truppe tedesche e saccheggiano il paese. Viene fucilato anche Don Camillo, il parroco del paese: in seguito a questo orrendo crimine e all'insurrezione di Milano, la popolazione del borgo contadino e gli operai della fornace si sollevano uniti contro i tedeschi. Questi spaventano con intimidazioni gli abitanti minacciando di far saltare in aria l'intero paese, ma sopraggiungono i partigiani e i tedeschi vengono sconfitti.
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### Titolo: Un condannato a morte è fuggito. ### Introduzione: Un condannato a morte è fuggito (Un condamné à mort s'est échappé, sottotitolo: Le vent souffle où il veut) è un film del 1956 diretto da Robert Bresson, tratto dal racconto autobiografico di André Devigny pubblicato ne Le Figaro Littéraire, vincitore del premio per la miglior regia al Festival di Cannes 1957. ### Trama. Il film è ambientato in Francia, al tempo della dominazione nazista, durante la seconda guerra mondiale. Fontaine, un membro della resistenza francese condannato a morte, è condotto in una cella di 3x2 metri. Servendosi di quel poco che ha (un cucchiaio, un lapis, la coperta, il filo di ferro della rete del letto), organizza pazientemente la fuga, pur sapendo che l'attende il plotone d'esecuzione e che ogni giorno potrebbe essere l'ultimo. Quando tutto è pronto, gli viene dato un compagno di cella. È Jost, un ragazzo vestito per metà da francese e per metà da tedesco: forse un partigiano, forse una spia. Ma a Fontaine non resta che fidarsi e realizzare la sua fuga notturna insieme a lui.
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### Titolo: Una giornata particolare. ### Introduzione: Una giornata particolare è un film italiano del 1977 diretto da Ettore Scola. La pellicola ha assunto fin dal suo tempo un ruolo molto importante come forma di denuncia contro il fascismo, i pregiudizi e i ruoli di genere sempre a discapito delle donne, così come la persecuzione dell'omosessualità da parte del regime di Mussolini (ancora in pieno vigore nel periodo d'ambientazione del film).La pellicola è stata selezionata tra i 100 lungometraggi italiani da salvare. Presentata in concorso al 30º Festival di Cannes, la pellicola ha ottenuto vari riconoscimenti internazionali vincendo, tra gli altri, il Golden Globe quale miglior film straniero e ricevendo inoltre due candidature al Premio Oscar, per il miglior film straniero e per il miglior attore, a Marcello Mastroianni. ### Trama. La pellicola è ambientata a Roma, a Palazzo Federici, blocco residenziale di enormi dimensioni vicino al centro della città e si svolge interamente nell'arco di alcune ore di una singola giornata. La vicenda riassume la vita di due persone: Antonietta, madre di sei figli e casalinga che pare ignorante ma in realtà profondamente infelice, è sposata con un impiegato ministeriale, fervente fascista, mentre Gabriele è un ex radiocronista dell'EIAR in aspettativa. I due si conoscono nella giornata del 6 maggio 1938, data della storica visita di Adolf Hitler a Roma, quando Antonietta è comunque costretta a vegliare sul focolare, mentre quasi tutti gli abitanti del caseggiato affluiscono alla parata in onore del Führer. Nell'enorme casermone popolare, semideserto, si accorge della presenza di un suo dirimpettaio cui chiede aiuto per la cattura dell'uccello domestico scappato dalla finestra. Gabriele, che fino a un attimo prima stava meditando il suicidio, corre in aiuto della donna e, improvvisamente sollevato, inizia a scherzare, accenna passi di rumba con lei e le offre anche in dono il suo romanzo preferito (I tre moschettieri). Antonietta rincasa, ma dopo poco Gabriele suona alla porta perché lei ha dimenticato di prendere il libro e si intrattiene con lei con la scusa di bere un caffè, nonostante la portinaia del palazzo sconsigli alla donna di frequentare il vicino, che lei definisce "un bisbetico, un cattivo soggetto", rimarcando il fatto che, come se non bastasse, l'uomo è sospettato anche di essere antifascista. Nel frattempo Gabriele scopre un album dove Antonietta conserva le fotografie del Duce e le sistema il lampadario della cucina. Successivamente, ella va a raccogliere il bucato steso sul terrazzo e Gabriele la segue volontariamente con la scusa di passare dal terrazzo attraverso la lavanderia per non farsi notare dalla portinaia. Lei tenta di conquistarlo sul terrazzo, volendo cogliere un'occasione per fuggire dall'esistenza grama e succube e da un marito che la tradisce con una maestra di scuola. Gabriele però le deve confessare la sua omosessualità, causa principale del suo licenziamento dalla radio di Stato riprendendo una frase che Antonietta aveva scritto sull'album dedicato al Duce: "L'uomo deve essere marito, padre e soldato", facendo capire come lui non sia nessuno dei tre. Superato il momento di cocente delusione da parte di Antonietta, che dà anche uno schiaffo a Gabriele per poi rinfacciargli la tentata seduzione, i due si ritrovano a confessarsi i propri problemi e arrivano a consumare un rapporto d'amore. Per Gabriele è anche il giorno in cui deve essere condotto al confino in Sardegna sempre per il suo orientamento sessuale. Antonietta lo vede mentre viene condotto via da due guardie, poco prima che ella, dopo avere interrotto la lettura del libro regalatole da Gabriele, si ritrovi, dopo questa meravigliosa parentesi di libertà, di nuovo bruscamente costretta a tornare alla sua ristretta realtà domestica e a raggiungere a letto il marito-padrone, intenzionato a generare il settimo figlio per ricevere l'ambito premio per le famiglie numerose e magari dargli come nome Adolfo in onore dell'illustre alleato.
@Scribis @Italiano. Scrivi la trama di un film di avventura o di un film storico.
### Titolo: Ogni cosa è illuminata (film). ### Introduzione: Ogni cosa è illuminata (titolo originale: Everything Is Illuminated) è un film statunitense uscito nel 2005. Si tratta della trasposizione cinematografica dell'omonimo libro autobiografico di Jonathan Safran Foer, in cui racconta il suo viaggio (sia fisico che spirituale) sulle orme del nonno, costretto ad emigrare, dalla natia Ucraina, negli Stati Uniti. ### Trama. Il giovane Jonathan Safran Foer è un ebreo nato e vissuto negli Stati Uniti, di origine ucraina. Essendo un "collezionista di ricordi di famiglia", decide di fare un viaggio in Ucraina per trovare il piccolo e sperduto villaggio di Trochenbrod in cui aveva vissuto suo nonno prima di trasferirsi negli USA. Nel suo viaggio, Jonathan, si affida ad una guida locale che è nonno di Alex, coetaneo di Jonathan e che parla uno strano inglese. Nonno e nipote aiutano concretamente Jonathan nella sua ricerca attraversando i bellissimi paesaggi ucraini "on the road" a bordo di una Trabant, al punto che la ricerca di Jonathan si trasforma poco a poco in una ricerca intima di tutti e tre: anche la guida e il nipote sono alla ricerca del proprio passato; Alex ha quindi modo di scoprire che anche la popolazione slava ucraina era responsabile delle persecuzioni contro gli ebrei, ancora prima che vi arrivassero i tedeschi. I tre, alla fine, arrivano al capolinea e Jonathan scopre, grazie ad un'anziana signora che conosceva suo nonno, che il villaggio che sta cercando non esiste più da quando i nazisti ne hanno sterminato gli abitanti. Tutto ciò che rimane del luogo è tenuto religiosamente a casa di questa donna, poiché abitava anche lei a Trochenbrod, e, come lui, ha conservato il ricordo di ogni abitante di Trochenbrod. Jonathan scopre quindi che suo nonno aveva avuto una famiglia precedente in Ucraina e che si era salvato trasferendosi negli USA per cercare del denaro per sua moglie Augustina ed il bambino che ella aspettava, ma quando tornò a visitarli in Ucraina li trovò uccisi dai nazisti, insieme a tutti gli altri abitanti di Trochenbrod. Per questo il nonno di Alex si suicida tagliandosi le vene, dopo aver raccontato di essere anch'egli un ebreo fortunosamente sopravvissuto alla rappresaglia. A questo punto Jonathan torna negli Stati Uniti con il suo bagaglio di nuove esperienze e con il dono dell'anziana donna di Trochenbrod: una scatola di ricordi chiamata "casomai". L'ultima scena vede Jonathan spargere della terra, presa dal villaggio Trachimbrod, sulla tomba del nonno mentre, in Ucraina, Alex compie lo stesso gesto sulla tomba del nonno che si è suicidato.
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### Titolo: Bastogne (film 1949). ### Introduzione: Bastogne (Battleground) è un film di guerra statunitense prodotto nel 1949. Agli Oscar del 1950 ha vinto il premio come migliore sceneggiatura originale (Robert Pirosh) e miglior fotografia in B/N (Paul C. Vogel). Era candidato anche come miglior film, miglior regia (William A. Wellman), miglior attore non protagonista (James Whitmore) e miglior montaggio (John Dunning). ### Trama. Durante la controffensiva tedesca delle Ardenne, nel dicembre 1944, la 101ª divisione aerotrasportata americana si ritrova bloccata nella sacca di Bastogne, priva di rifornimenti. Il blocco della divisione porta alla luce tutti i problemi psicologici dei soldati.
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### Titolo: Momenti di gloria. ### Introduzione: Momenti di gloria (Chariots of Fire) è un film del 1981 diretto da Hugh Hudson. Presentato in concorso al 34º Festival di Cannes, il film, sceneggiato da Colin Welland, è tratto dalla storia vera degli universitari di Cambridge che si allenarono per partecipare alle Olimpiadi del 1924 di Parigi. Il film ricevette sette nomination agli Oscar e ne vinse quattro, tra cui, a sorpresa, anche quello al miglior film, oltre a vincere un Golden Globe e tre prestigiosi BAFTA, incluso quello al migliore film. La pellicola è ricordata anche per la celebre colonna sonora del compositore greco Vangelis, che divenne in breve tempo una vera hit, venendo poi considerata e utilizzata come inno delle grandi imprese sportive e, più in generale, dello sport. ### Trama. Il film, tramite dei flashback, racconta la storia romanzata di Eric Liddell e Harold Abrahams, due velocisti britannici, uno scozzese e l'altro inglese, che parteciparono alle Olimpiadi del 1924. Liddell è un fervente cristiano e vede nella corsa un modo per rendere omaggio alla grandezza di Dio; Abrahams è invece figlio di un ricco ebreo e usa la corsa come mezzo di riscatto personale all'interno della realtà snob di Cambridge. Durante le Olimpiadi, pochi giorni prima delle qualificazioni, Liddell scopre che la sua gara di qualificazione dei 100 metri si svolgerà di domenica; questa giornata, essendo santificata al Signore, non può essere utilizzata per svolgere delle attività lavorative o sportive. Liddell decide quindi di non partecipare alla qualificazione nonostante le forti pressioni della delegazione britannica. La situazione infine viene risolta da un compagno di squadra che gli cede il posto alla qualificazione dei 400 metri, permettendo a Liddell di gareggiare in un giorno non festivo e di vincere infine la medaglia d'oro. Prima della sua gara è stata disputata quella dei 100 metri, vinta da Abrahams, che si era rivolto a un allenatore professionista e per questo era stato duramente criticato, soprattutto dal rettore di Cambridge, college dove studiava insieme con altri partecipanti a quella Olimpiade. Inoltre, al suo allenatore di origine italiana Sam Mussabini, era stato proibito l'ingresso allo stadio e per questo la vittoria lo renderà ancora più orgoglioso del lavoro compiuto. Invece Liddell assiste alla gara come spettatore ed esulta sinceramente per la vittoria di Abrahams, nonostante la rivalità tra i due atleti, facendo capire il vero spirito dello sport. Al ritorno in Inghilterra, i due atleti e l'intera squadra britannica verranno salutati e accolti come eroi dalla folla accorsa al loro sbarco. Dopo le Olimpiadi, le loro vite si separano: Liddell diventa missionario e parte per la Cina mentre Abrahams si sposa e diventa, come il padre, un ricco uomo d'affari. Il film si conclude proprio con il funerale nel 1978 di Harold Abrahams a cui partecipano alcuni compagni sopravvissuti; manca però Eric Liddell, morto nel 1945 in Cina durante la seconda guerra mondiale, come viene svelato dai sottotitoli durante la scena finale (che è la stessa dell'inizio del film) della corsa di allenamento sulla spiaggia di tutta la nazionale britannica. L'amicizia è il tema dominante del film, ne permea la struttura e ne lega le varie parti narrative. Un esempio interessante per l'epoca in cui il film è ambientato, sviluppa e racconta il legame di Harold Abrahams, ebreo di origine, con i propri compagni di squadra, compreso il cristiano Eric, dai quali in più occasioni riceverà aiuto e sostegno.
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico.
### Titolo: Faust (film 1926). ### Introduzione: Faust (Faust - Eine deutsche Volkssage) è un film del 1926 diretto da Friedrich Wilhelm Murnau. Il film espressionista si basa su antiche narrazioni del leggendario racconto, nonché sulla versione della storia come scritta da Goethe. Fu l'ultimo film del regista diretto in Germania, in seguito egli lavorerà ad Hollywood: quando il film venne proiettato all'UFA-Palast am Zoo di Berlino, il regista stava già girando negli USA. ### Trama. L'arcangelo Michele e Mefisto stringono un patto, per il quale a quest'ultimo sarebbe spettato il dominio sulla Terra se gli fosse riuscito di corrompere l'anima dello studioso dottor Faust. Lo stesso Mefisto diffonde la peste nel villaggio in cui vive Faust, un vecchio alchimista. Nonostante le ricerche e le preghiere, Faust non trova alcun rimedio all'epidemia. In preda allo sconforto, Faust getta i suoi libri nel fuoco, compresa la Bibbia. Uno di questi libri si apre in una pagina che indica come ottenere potere e gloria stipulando un patto con il Diavolo. Seguendo ciò che è scritto, Faust si reca ad un incrocio e evoca le forze del male. Appare Mefisto, che offre i suoi servigi sulla base di un contratto di prova per un solo giorno, misurato dallo scorrere della sabbia in una clessidra. Inizialmente Faust usa i suoi nuovi poteri per guarire la gente del villaggio. Non riesce però a salvare una malata che porta un crocifisso al collo: la folla se ne accorge e lo vuole lapidare, ma Faust riesce a rifugiarsi nel suo studio. Faust trova un ulteriore accordo con Mefisto, che gli offre la sua giovinezza in cambio della sua anima immortale. Mefisto tenta Faust con la visione di una bella ragazza, poi lo porta a bordo di un cavallo volante al matrimonio della duchessa di Parma, che era proprio la donna della visione. Mentre Faust si allontana con lei, Mefisto resta con il marito e lo uccide. Proprio mentre Faust è nel letto con la duchessa, scadono le 24 ore del patto: Mefisto gli estorce una conferma eterna. Ben presto Faust si stanca dell'estasi della giovinezza e vuole tornare a casa sua. Qui, davanti ad una chiesa, incontra la giovane Gretchen e se ne innamora, ottenendo di essere corrisposto grazie ad una catenina d'oro che Mefisto le fa trovare in camera. Attraverso alcuni trucchi di Mefisto Faust riesce ad incontrare Gretchen a casa di Marthe Schwerdtlein, con la quale lo stesso Mefisto si diverte a civettare. Finalmente Gretchen ammette Faust nella sua camera da letto. Mefisto si adopera allora affinché la coppia venga scoperta: prima sveglia la madre con un colpo di vento, poi in un'osteria fa una soffiata al fratello di Gretchen, Valentin. La madre scopre i due giovani a letto e muore di crepacuore. Il fratello invece sfida Faust a duello, ma viene ucciso a tradimento alle spalle dallo stesso Mefisto il quale poi grida all'omicidio ai quattro venti, costringendo Faust alla fuga. Prima di morire, Valentin identifica in Faust il suo assassino ed accusa sua sorella di essere una prostituta. Gretchen viene così messa alla gogna e diviene una reietta, finendo per strada. In inverno, partorito il figlio avuto da Faust, si trova a vagare nel mezzo di una bufera di neve ma nessuno le concede ospitalità. Nel delirio, Gretchen ha la visione di una culla su cui appoggia il bambino, che invece inesorabilmente morirà assiderato. Quando alcuni soldati la trovano, la ragazza, accusata di infanticidio, viene condannata al rogo. Il suo grido di aiuto arriva all'orecchio di Faust, che obbliga Mefisto ad accompagnarlo sul luogo dell'esecuzione. Mentre si dirige verso Gretchen, Faust maledice la sua gioventù e conseguentemente Mefisto gliela toglie, ridonandogli l'aspetto del vecchio. Poco prima di morire, Gretchen riconosce nel vecchio uomo che la sta abbracciando il suo Faust: i due muoiono insieme e le loro anime volano in cielo. Mefisto ha perso la sua scommessa con l'arcangelo Michele, sconfitto da una forza a lui sconosciuta: l'amore.
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### Titolo: All'ovest niente di nuovo. ### Introduzione: All'ovest niente di nuovo (All Quiet on the Western Front) è un film del 1930 diretto da Lewis Milestone. ### Trama. 1916. In un piccolo villaggio tedesco, il professore di liceo Kantorek esalta gli ideali bellici e patriottici e convince i propri allievi ad arruolarsi (tranne un giovane chiamato Giuseppe Behn, che verrà successivamente persuaso dai suoi compagni), ma il loro entusiasmo scema immediatamente all'eseguire, durante l'addestramento, gli ordini del sottufficiale Himmelstoss, che con i suoi modi ed il carattere austero educherà i ragazzi alla vera realtà del fronte, ben diversa dalla retorica del professore. I soldati vengono poi assegnati ad un'unità di veterani, che nei loro confronti si sentono superiori e sono meno accomodanti; questi, senza cibo da due giorni, ridacchiano con un po' di malizia quando i "pulcini" chiedono loro qualcosa da mangiare. Fortunatamente, hanno dalla loro parte un soldato particolarmente abile nel trovare cibarie, chiamato Stanislaw Katczinsky. Le reclute sono infine inviate in un camion a svolgere una missione durante la notte, ma i nemici tendono loro un'imboscata bombardando improvvisamente la zona e suscitando panico tra le file combattenti; Behn, accecato da un colpo d'artiglieria e noncurante del pericolo per il dolore, grida esponendosi ai nemici e così viene colpito. Tutti, nascosti nelle trincee, guardano impotenti la scena tranne il soldato Franz Kemmerich che, legato dall'amicizia con lui, corre subito a riportarlo fra loro ignorando gli ammonimenti di Katczinsky; quest'ultimo, facendogli notare che il suo compagno è ora un cadavere, rimprovera severamente la stupidità dell'atto d'imprudenza da lui commesso. Di mattina arriva nuovamente il camion a riportare in salvo l'unità, di cui la maggior parte dei soldati è sopravvissuta. Ritornati ai bunker presso i posti di combattimento, i soldati, martellati dalla fame e dagli interminabili ed assordanti colpi di artiglieria nemica, sebbene provino a svagarsi giocando a carte incominciano a dare in escandescenze: Kemmerich perde il controllo, ed uscendo dalla sua postazione viene gravemente ferito. Ad un certo punto i militi raggiungono le trincee in cui fronteggeranno un attacco francese tanto sanguinoso quanto inutile, ed eseguiranno una manovra di contrattacco. Combattuta questa battaglia, i soldati ritornano per mangiare qualcosa, ma il cuoco della compagnia si rifiuta di dar loro cibo finché non arrivi la seconda compagnia al completo. I soldati spiegano al cuoco che dei 150 commilitoni presenti soltanto 80 sopravvissero al tremendo scontro, e questi accetta allora di distribuire tutte le razioni che aveva cucinato. Dopodiché, gravitando i loro pensieri sul medesimo argomento, iniziano una discussione semiseria sulle reali cause di una guerra tanto spaventosa; Katczinsky, il più ragionevole e sarcastico, propone ai re, ai diversi ministri ed ai generali di non mandare tutti a combattere un conflitto per il loro esclusivo tornaconto, ma di andare in mutande a bastonarsi l'un l'altro, stabilendo il vincitore in base alla forza. Alla fine decidono di andare in gruppo a visitare Kemmerich, a cui è stata amputata la gamba e che è in gravi condizioni e prossimo a morire: l'amico Müller gli chiede di avere i suoi stivali, che alla fine riuscirà ad ottenere; Bäumer fa invece compagnia al morente fino al momento in cui spira, cercando inutilmente di rasserenarlo. In una sequenza dalla profonda componente simbolica, Müller ed altri soldati perdono la vita in successione, mentre vengono mostrati i famosi stivali "ereditati" da Kemmerich. Un giorno i fanti attaccano le linee nemiche in un cimitero e Bäumer uccide un soldato nemico. Intrappolato in una trincea, Paolo resta un'intera notte in compagnia del cadavere del giovane francese; in un accorato "dialogo" arriva a chiedergli scusa e gli promette di scrivere alla vedova. Più tardi, però, appena si presenta l'occasione dimentica il francese ed esce fuori dal nascondiglio. Quando Paolo viene ferito ed ottiene una licenza, ne approfitta per tornare al paese e, chiamato dall'anziano insegnante a testimoniare di fronte agli studenti l'eroismo della retorica ufficiale, svolge una dura requisitoria contro gli orrori della guerra. Gli studenti, però, non lo capiscono e lo trattano come un traditore. Paolo, disgustato da una società in cui non trova alcuna comprensione, preferisce tornare al fronte dove assiste alla morte di Katczinsky, ucciso da una bomba sganciata da un biplano. In un'apparentemente tranquilla giornata di pausa militare del 1918, poco prima dell'armistizio, il giovane alza la testa incuriosito dalla trincea, per osservare e con una mano tentare di catturare una farfalla, ma questo gesto gli costerà la vita, freddato da un cecchino francese. Il film termina con un sottofondo d'immagine relativa a un cimitero.
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### Titolo: Train de vie - Un treno per vivere. ### Introduzione: Train de vie - Un treno per vivere (Train de vie) è un film del 1998 diretto da Radu Mihăileanu. Pellicola tragicomica che narra del piano architettato dagli abitanti di un piccolo villaggio dell'Europa dell'Est per sfuggire all'Olocausto. ### Trama. 1941. In uno shtetl, un villaggio ebraico dell'Europa dell'Est, il matto del villaggio Shlomo allerta i suoi compaesani di aver avuto una visione in cui gli Ebrei nei territori circostanti venivano prelevati a forza dai militari nazisti. Nella tradizione ebraica le visioni degli schnorrer sono prese in considerazione e il consiglio degli anziani propone la fuga dell'intero villaggio in Palestina transitando per l'Unione Sovietica tramite un finto treno di deportati. Gli abitanti si dividono i ruoli, con degli Ebrei in grado di parlare la lingua tedesca senza l'accento yiddish, travestiti da militari nazisti e gli altri ad impersonare i deportati, completando il convoglio con un vecchio treno, assemblato con rotabili acquistati al momento, in modo da apparire realistico, con tanto di vagoni piombati e vagoni-letto per i finti aguzzini. Durante il viaggio iniziano a sorgere problemi con dissidi di natura religiosa ed ideologica tra i viaggiatori, perfettamente calati nelle parti dei prigionieri e degli aguzzini, risolto a volte dalla filosofia spicciola dello schnorrer. Il treno prosegue la corsa tra autorità sospettose e forze militari allertate, evitando il peggio tramite qualche espediente divertente. Il gruppo viene raggiunto improvvisamente da quella che sembra una colonna motorizzata nazista, per svelarsi una carovana di Zingari, anche essi travestiti. Schlomo termina il racconto, parlando del raggiungimento del confine sovietico e l'esodo in Palestina ma ben presto si scopre essere il frutto della sua immaginazione, trovandosi detenuto in un lager dove narra questa storia fantastica agli altri sventurati.
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### Titolo: Una vita difficile. ### Introduzione: Una vita difficile è un film del 1961 diretto da Dino Risi. Il film è stato inserito fra i 100 film italiani da salvare. ### Trama. Nel 1944, nel pieno della seconda guerra mondiale, il romano Silvio Magnozzi, che fino all'armistizio dell'8 settembre aveva combattuto col grado di sottotenente nelle file del Regio Esercito nei pressi del lago di Como, si trova a combattere al seguito dei gruppi partigiani locali contro le forze nazifasciste. Cercando un rifugio per nascondersi dopo un'azione partigiana, viene inviato in un albergo per prendere contatto con la padrona, la signora Amalia Pavinato. Qui Silvio viene però scoperto da un soldato tedesco che intende fucilarlo sul posto, ma Elena, la figlia della proprietaria dell'albergo, gli salva la vita uccidendo il tedesco con un ferro da stiro. Inoltre, la ragazza indica al partigiano un luogo sicuro dove dormire e ripararsi dalle rappresaglie tedesche: il mulino che era di proprietà dei suoi defunti nonni. Silvio, pur essendo fermo sulle sue idee della lotta armata contro le forze occupanti nemiche, non ha però il coraggio di riunirsi ai partigiani e per alcuni mesi lui ed Elena vivono da amanti nel mulino. Dopo la liberazione, Silvio torna a Roma, dove trova un modesto impiego come giornalista presso "Il Lavoratore", quotidiano d'ideologia comunista, a tutela della classe operaia. Come giornalista Silvio è fermamente convinto nelle sue idee di sinistra, crede saldamente nell'antifascismo ed è contro il Re, la monarchia e la classe borghese. Al giornale Silvio lavora gomito a gomito con Franco Simonini, amico e compagno di partito. Solo sul finire del 1945 Silvio si reca con Franco nuovamente in Lombardia, per effettuare un servizio giornalistico a Dongo. Confida così all'amico la sua avventura con Elena per poi, un po' perché mosso dalla nostalgia di quel periodo trascorso con la donna, decidere di chiamarla per una "rimpatriata". La donna, inizialmente offesa, si fa però anche lei prendere dai vecchi sentimenti ed accetta perciò di seguirlo a Roma per iniziare una convivenza, sia pure in condizioni di ristrettezze economiche. Una sera successiva al referendum istituzionale del 1946 un marchese, amico della famiglia di Elena, riconosce la ragazza per le strade di Roma e i due sono invitati a cena in un palazzo appartenente ad aristocratici monarchici e conservatori. Silvio, frenato da Elena, si trattiene a stento dal dichiarare apertamente la sua fede repubblicana pur di non rinunciare a un succulento pasto, finché non viene annunciata dalla radio presente la vittoria della Repubblica e l'indignazione dei presenti, che si ritirano nelle proprie stanze mentre la giovane coppia continua a mangiare contenta per il risultato. La vita della coppia, malgrado il matrimonio e l'arrivo di un figlio, procede con difficoltà soprattutto perché Silvio, non intendendo scendere a compromessi con le sue idee, è costretto a un lavoro sottopagato e frustrante. Finisce anche in galera per le sommosse avvenute in occasione dell'attentato a Togliatti del 1948, per le quali viene condannato a due anni e mezzo di prigione. Uscirà a metà del 1950 (nel frattempo in carcere dedica molto tempo alla scrittura di lettere per Elena e di un romanzo autobiografico di matrice politica che vorrebbe chiamare Una vita difficile). Appena uscito dal carcere scopre immediatamente che il suo amico e collega Simonini, suo compagno d'idee, ha lasciato il posto al giornale per schierarsi dalla parte dei padroni. Elena inizialmente lo sostiene, ma poi, anche per le esortazioni della propria madre, cerca di convincerlo a prendere una laurea ed a trasferirsi a Cantù-Cermenate, dove, con alcune raccomandazioni messe in moto dalla suocera, gli si procurerebbe un posto fisso presso un'importante azienda della provincia di Como. Silvio rifiuta sia di svolgere un lavoro estraneo al giornalismo sia di lasciare Roma, tuttavia prova ad accontentarla lo stesso tenendo un esame, ma con scarsi risultati; non reggendo la vergogna, la sera stessa si ubriaca, arrivando poi ad insultare Elena, rimproverandola di non averlo mai capito e dichiarandole di aver sempre provato per lei solo attrazione fisica. La donna, sconvolta, sparisce dalla vita di Silvio. Passano due anni e troviamo Silvio intento a vendere, dopo essersi visto rifiutare il manoscritto da tutte le case editrici, il suo romanzo come soggetto per il cinema, nel caso specifico a Cinecittà, dove cerca di proporlo con scarso successo a registi e attori noti. Mentre viene allontanato bruscamente dal set, ha un incontro del tutto fortuito con il marchese amico di Elena già incontrato nel 1946, la sera del referendum. Dal marchese viene a sapere della nuova vita di Elena e Silvio, ancora innamorato della moglie, cerca di fare un ultimo tentativo di riconquistarla recandosi a Viareggio, ma Elena non solo non ha perdonato Silvio, ma ormai ha un altro uomo e non sembra disposta a rinunciare allo stile di vita agiato che ora conduce. A notte alta Silvio, disperato, sfoga la sua amarezza sputando sulle lussuose macchine che circolano nella cittadina toscana: pare che nella nuova Italia del boom economico non ci sia posto per lui e per i suoi ideali di giustizia sociale. Molto tempo dopo (nel 1961), in Lombardia si svolge il funerale di Amalia, la madre di Elena: Silvio, con sorpresa di tutti, si presenta al volante di una lussuosa automobile, tanto che i presenti sembrano più interessati a guardare la vettura che a seguire il corteo funebre. Silvio prega Elena di perdonarlo ancora, affermando che ha trovato un posto fisso e ha messo da parte le sue idee politiche e le sue velleità di scrittore per cercare la stabilità e la sicurezza economica, come lei e sua madre avevano voluto. Elena si commuove rivedendo il mulino dove avevano passato giorni felici e decide di tornare con lui. L'affarista Bracci, che ha assunto Silvio come segretario tuttofare, organizza una festa: Silvio, pur potendosi permettere lussi prima inconcepibili, è costretto a svolgere ogni tipo di mansione per conto del suo datore di lavoro: quest'ultimo non perde occasione di umiliarlo pubblicamente, finché per ridicolizzarlo davanti agli ospiti gli spruzza in faccia un intero sifone di acqua di Seltz. Silvio, non potendo sopportare quest'ultimo affronto, dà uno schiaffone a Bracci facendolo cadere in piscina.
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### Titolo: Maciste contro Ercole nella valle dei guai. ### Introduzione: Maciste contro Ercole nella valle dei guai (noto anche come Franco, Ciccio & Maciste contro Ercole nella valle dei guai) è un film del 1961 diretto da Mario Mattoli. È un film comico che con un espediente fantascientifico - il viaggio nel tempo - mette la coppia di protagonisti Raimondo Vianello e Mario Carotenuto in una ambientazione pseudo-mitologica, per fare la parodia del filone dei peplum molto popolari all'epoca. ### Trama. Mario e Raimondo, dirigenti di una piccola compagnia teatrale, tentano di far fortuna usando una macchina del tempo, sbagliando però data e finendo così 7 000 anni addietro. Si trovano alla corte di Euristeo che li assume come indovini per aiutare Ercole nella sua battaglia contro Maciste che vuole sposare Deianira. Maciste, trovatosi inizialmente in svantaggio, ha riacquistato le forze che gli erano state tolte da Circe grazie all'intervento di Eco. Si svolge così una zuffa fra Ercole e Maciste; Mario e Raimondo riescono a scappare ritornando indietro nel tempo alla loro vita moderna.
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### Titolo: Salambò. ### Introduzione: Salambò è un film del 1960 diretto da Sergio Grieco che si ispira al romanzo Salammbô di Flaubert. ### Trama. Il film è ambientato immediatamente dopo la Prima guerra punica; Cartagine è alle prese con i mercenari precedentemente assoldati per combattere in Sicilia che ora reclamano il pagamento dei loro servigi. Uno di questi, Mathos, s'innamora di Salambò, figlia di Amilcare Barca, il grande generale cartaginese.
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### Titolo: Benvenuti in paradiso (film). ### Introduzione: Benvenuti in paradiso (Come See the Paradise) è un film del 1990 diretto da Alan Parker. È stato presentato in concorso al 43º Festival di Cannes. ### Trama. Stati Uniti, anni trenta. Jack McGurn si trasferisce a Los Angeles dal natio New Jersey per mettersi definitivamente il proprio tormentato passato alle spalle. Trova lavoro come proiezionista in un cinema tenuto da una famiglia di origini nipponiche e si innamora della loro figlia. Costretti a non vedersi e a non sposarsi per le leggi della California, i due decidono di fuggirsene a Seattle, dove hanno una bambina proprio allo scoppio della Seconda guerra mondiale. Con l'entrata in guerra degli USA, la donna viene internata in un campo di concentramento per cittadini statunitensi di origini giapponese a Manzanar, mentre l'uomo viene arruolato nell'esercito americano. Tuttavia quest'ultimo diserta per fare ritorno dalla sua famiglia e prendersene cura.
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### Titolo: Music Box - Prova d'accusa. ### Introduzione: Music Box - Prova d'accusa (Music Box) è un film del 1989 diretto da Costa-Gavras. Nel 1990 la pellicola valse una nomination al premio Oscar come miglior attrice protagonista a Jessica Lange. ### Trama. La famiglia Laszlo, di origine ungherese da sempre residente a Chicago, viene sconvolta quando l'anziano Mike viene accusato di essere il criminale di guerra nazista "Mischa", responsabile di omicidi e stragi nell'Ungheria degli anni 40. Sua figlia Ann Talbot, in passato al servizio dell'Office of Strategic Services proprio durante la seconda guerra mondiale ed ex moglie del figlio di un illustre avvocato, è lei stessa un avvocato ed accetta di difendere personalmente il padre che si dichiara vittima di un complotto comunista. Anche l'opinione pubblica comincia naturalmente a interessarsi del caso e, mentre gruppi di attivisti iniziano sit-in di protesta davanti a casa Laszlo, altri manifestano il loro sostegno all'imputato ritenendolo vittima di una messinscena allestita dal governo ungherese. Mike è costretto a rivelare alla figlia avvocato di essere stato in servizio nella gendarmeria ungherese ma di aver svolto esclusivamente mansioni d'ufficio poiché ostile agli affiliati delle croci frecciate (l'organizzazione filo nazista), sostenendo di non aver mai partecipato ad alcun crimine; ammette inoltre di essere espatriato illegalmente dall'Ungheria mentendo sulla propria identità ma solo per sfuggire alle persecuzioni contro i membri della gendarmeria perseguitati dopo la caduta del fascismo e la venuta del comunismo. Ha inizio il dibattimento, che vede sfilare i testimoni venuti da Budapest. Una teste afferma che un giorno Mischa e un suo compagno fermarono una donna per strada accusandola di essere ebrea e al suo diniego la uccisero comunque insieme al suo bambino. Un altro teste racconta di essere sopravvissuto ad una terribile esecuzione al ghetto di Budapest da una squadriglia nazista insieme a Mischa, che lo fece legare con del fil di ferro ad altre due persone e gettati nel fiume. Infine una donna racconta di come venne avvicinata, ancora adolescente, da Mischa e dagli altri, rapita e condotta a forza in una stanza dove fu violentata a turno e successivamente costretta, in mezzo alla neve, a fare delle flessioni sopra una baionetta. Il processo, ampiamente seguito dai mass media, viene inevitabilmente spostato sul versante politico: i tre testimoni chiave vengono screditati perché iscritti al partito comunista o con parenti iscritti al partito; il giudice accoglie frequentemente le obiezioni della difesa respingendo quelle dell'accusa e infine si trova un teste che racconta di come il KGB avesse dato vita all'Operazione Arlecchino che consisteva nel creare documenti falsi per screditare persone sgradite. Poiché Mike Laszlo, cinque anni prima, si era "fatto notare" per aver contestato pubblicamente un balletto ungherese in tournée in America, si ipotizza che sia vittima di tale macchinazione, nonostante vengano prodotte prove documentate che lo considerano affiliato al nazismo. Ann viene tuttavia a sapere dalla sua assistente investigativa che suo padre ha inviato per diverso tempo molti soldi a un uomo in Ungheria e l'unica ipotesi che appare plausibile è che di tratti proprio dell'amico di cui parlano i testimoni, dal quale il padre ha subito un ricatto. L'ultimo atto dell'inchiesta prevede una trasferta a Budapest per interrogare sul posto il quarto testimone impossibilitato a muoversi per motivi di salute, che Ann riesce a delegittimare. L'avvocato dell'accusa, che si sta avviando a perdere la causa, parla per l'ultima volta con lei, esortandola ad avere almeno dei dubbi. La donna si reca quindi a fa visita alla sorella dell'amico del padre e in una fotografia appesa alla parete vede che il fratello aveva la vistosa cicatrice sul volto descritta dai testimoni. L'anziana le consegna la ricevuta di un banco dei pegni di Chicago, chiedendole di riscattarvi un oggetto. Una volta tornata in America, ormai in preda ai dubbi, Ann si reca al banco dei pegni scoprendo che si tratta di un carillon, e dopo averlo azionato trova al suo interno delle foto che ritraggono suo padre accanto alle vittime delle violenze della sua squadra della morte. Traumatizzata, lei stessa decide di riaprire il caso, consegnando le fotografie all'avvocato come prova d'accusa contro il padre che però, posto davanti all'evidenza, perde la consueta bonarietà e riassume l'antica arroganza, minacciando la figlia, che si rifiuta di fargli rivedere il nipotino. Pochi giorni dopo, le prime pagine dei quotidiani riportano le immagini e il nuovo stato d'accusa e Ann decide di spiegare a suo figlio tutta la verità, per quanto dolorosa possa essere.
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### Titolo: I due crociati. ### Introduzione: I due crociati (noto anche come I due figli di Riccardo Cuor di Leone)è un film del 1968 diretto da Giuseppe Orlandini. La pellicola è una parodia ambientata nel Medioevo all'epoca delle crociate. ### Trama. Il Visconte Ciccio è in bolletta, perciò il popolo che vive nelle sue terre comincia a non pagargli più le tasse. Così va in cerca di un soldato di ventura per minacciare la plebe e riscuotere i soldi. Ciccio riesce a trovarlo, ma ben presto capirà che l'uomo è adatto a tutto eccetto essere un cavaliere come si deve.
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### Titolo: La lettera scarlatta (film 1995). ### Introduzione: La lettera scarlatta (The Scarlet Letter) è un film drammatico del 1995 diretto da Roland Joffé e scritto da Douglas Day Stewart. Interpretato tra gli altri da Demi Moore, Gary Oldman e Robert Duvall, è ispirato al famoso romanzo di Nathaniel Hawthorne La lettera scarlatta. ### Trama. Nel 1667 Hester Prynne, moglie di un colono partito in una guerra contro i Nativi Americani, arriva nel Massachusetts. Qui conosce il reverendo Arthur Dimmesdale e i due scoprono di amarsi, ma decidono di respingere i loro sentimenti. Quando il marito di Hester, Roger, viene dato per disperso, Hester e Arthur si confessano il loro amore e diventano amanti. Qualche mese dopo, Hester è rimasta incinta ed il marito Roger, rivelatosi ancora vivo, ritorna a casa; la donna viene processata per adulterio, e si rifiuta di rivelare il nome del padre, venendo dapprima incarcerata e successivamente bollata sui vestiti con l'infamante lettera A di adultera. A seguito di ciò viene derisa dai suoi compaesani ed un ragazzo è incaricato di pedinarla suonando un tamburo. Deciso a trovare la sua vendetta, Roger viene a conoscenza della relazione tra Hester e Arthur. Un colono tenta di violentare Hester, ma viene respinto e sfregiato, per poi essere ucciso da Roger, appostatosi nelle vicinanze, convinto che fosse in realtà Arthur. Roger si suiciderà il giorno seguente per il rimorso. Arthur rivela la sua paternità in pubblico, atto che scatena la sua stessa condanna a morte, ma in quel momento i coloni dichiarano guerra agli indiani e, nel caos della battaglia, Arthur ed Hester riescono a mettersi in salvo. Seppellito e onorato il corpo del marito, Hester può finalmente stare con Arthur, con cui può cominciare una nuova vita in Carolina.
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### Titolo: Ferdinando e Carolina. ### Introduzione: Ferdinando e Carolina è un film del 1999, diretto da Lina Wertmüller. ### Trama. Sul finir della sua vita l'anziano Ferdinando di Borbone rievoca morente le follie giovanili, e il suo iniziale odio e poi amore per Maria Carolina d'Asburgo-Lorena. Fin da piccolo il vivace Ferdinando si dedica agli scherzi e ai divertimenti, senza occuparsi minimamente degli affari politici. A otto anni suo padre, Carlo di Borbone, diventa re di Spagna e gli lascia il trono di Napoli. Tuttavia neanche adesso il giovane, divenuto re di Napoli, sembra interessato alla gestione dello Stato: seppur affiancato dai validi (invero molto conservatori) San Severo, Tanucci e Galiani, egli passa le giornate tra battute di caccia con i suoi "guappi" e incontri galanti con la sua amante, la principessa di Medina, che egli intende sposare. Carlo al fine di mantenere una lunga e durevole pace nella penisola italiana ha già combinato il matrimonio del rampollo con una figlia dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria: Ferdinando diventa promesso sposo prima di Maria Giuseppa e poi di Maria Giovanna, ma entrambe muoiono di vaiolo egli comincia a odiare e temere allo stesso tempo la famiglia degli Asburgo-Lorena, che accusa di essere "fracichi", cioè di salute molto cagionevole. Alla fine viene concordato il suo matrimonio con Maria Carolina, celebrato quando i due erano poco più che bambini (17 anni lui, 16 lei). A dispetto di quel che egli stesso aveva pensato, Ferdinando rimane folgorato dalla bellezza della consorte e per un po' di tempo la coppia vive felice. Tuttavia la regina, una volta divenuta più esperta della vita di palazzo, comincia a essere più severa nei confronti del marito (lo costringe a studiare) e dei suoi consiglieri, che contro la sua volontà fanno arrestare i membri di una loggia massonica formata da amici della nobildonna austriaca. La famiglia reale genera due figlie, ma il maschio sembra non voler arrivare. Temendo che Ferdinando sia in balia della moglie, l'abate Galiani, in combutta con due avventurieri francesi e con il benestare del re Carlo, organizza una messinscena: chiede all'ex cameriera Sara Goudar di sedurre il re in modo da allontanarlo dalla moglie. La prosperosa donna riesce nell'intento e, venutolo a sapere, anche Maria Carolina tradisce il consorte. Alla fine però i due si riappacificano e finalmente danno al mondo l'erede maschio.
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### Titolo: Satiricosissimo. ### Introduzione: Satiricosissimo è un film del 1970 diretto da Mariano Laurenti. Il film è una parodia di Fellini Satyricon del 1969, il quale viene esplicitamente nominato insieme al regista Federico Fellini. Questo film a sua volta era una libera rivisitazione dell'opera antica Satyricon di Petronio Arbitro. ### Trama. Roma, 1970. Durante un viaggio in automobile, Ciccio racconta a Franco le storie che ha letto nel Satyricon di Petronio. I due, infatti, sono camerieri ingaggiati per una festa che riprende usi e costumi degli antichi romani, e si ispira in particolare alla cena di Trimalcione descritta nel romanzo. Durante il ricevimento, i protagonisti rompono una brocca contenente un vino antichissimo, e per sfuggire alla punizione (fin troppo realistica per i gusti di Franco) scappano in un bosco dove si addormentano, e il giorno dopo vengono imprigionati da due pretoriani: secondo loro, Franco e Ciccio sono due schiavi chiamati Critone e Cratino, fuggiti dal loro padrone, proprio Petronio, che tuttavia si dimostra benevolo con loro. Sconvolti dal capire che sono finiti nell'antica Roma, possono solo adattarsi a fare gli schiavi di Petronio, e lo portano ad un suo appuntamento con l'imperatore Nerone. Giunti al palazzo imperiale, Franco e Ciccio sventano senza saperlo un attentato alla vita di Nerone da parte di suo fratello, per questo conquistano la fiducia dell'imperatore che li fa entrare nel suo servizio segreto, il SIFAR, guidato da Tigellino. Si travestono da barbari e si inoltrano nei bassifondi romani per cercare notizie su eventuali rivolte contro Nerone. Qui vengono adescati da Poppea, che insieme ad una sua ancella, prima li narcotizza, poi, nascondendo comunque la sua vera identità, fa credere loro di aver avuto una notte di passione con le due donne, di averle disonorate e quindi per rimediare dovranno uccidere il marito di lei. Tuttavia l'ancella è in realtà un agente di Tigellino, che informato del complotto incarica proprio Ciccio e Franco di arrestare i due barbari, e i due, credendo sia una faccenda diversa, accettano. A complicare ancora di più le cose, anche la madre di Nerone, Agrippina minore, sta organizzando l'omicidio del figlio grazie alla complicità di un centurione suo amante, che ha assoldato due barbari. Poppea ha organizzato in una taverna un festival canoro, e Nerone, appassionato di musica ma con risultati orribili, vi si reca. Anche Franco e Ciccio sono presenti, perché dovrebbero arrestare i barbari che dovranno uccidere Nerone, ma poi capiscono che quei barbari sono proprio loro: cercano quindi di scappare e vengono scambiati per i barbari assoldati dall'amante di Agrippina. Franco e Ciccio sventano due attentati contro Nerone, che scopre poi il complotto contro di lui e fa uccidere tutti i congiurati. Ma il popolo romano non tollera il matricidio e si ribella: Nerone incarica dunque Ciccio e Franco di incendiare la città. I due riescono a provocare il famoso grande incendio di Roma, ma vengono catturati, processati e condannati ai combattimenti tra gladiatori. Qui, dopo aver sostenuto alcuni combattimenti, riescono a fuggire dall'arena grazie a Petronio che li munisce di un carro. Durante la fuga stanno per schiantarsi contro un muro quando all'improvviso si ritrovano nel tempo presente: era stato tutto solo un sogno di Franco. I due sono infatti camerieri in un ristorante che ricrea l'atmosfera dell'antica Roma, e i vari personaggi del loro sogno sono in realtà persone del ristorante. Tra di esse c'è il commendatore Brambilla, un antipatico milanese che ha ispirato a Franco la figura di Nerone, e quando il nostro lo sente parlare come l'imperatore, si vendica di quanto subito nel sogno rovesciandogli in testa della pasta, per poi scappare insieme a Ciccio.
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### Titolo: Il conte di Essex. ### Introduzione: Il conte di Essex (The Private Lives of Elizabeth and Essex) è un film del 1939 diretto da Michael Curtiz. Pellicola incentrata sulla storia d'amore tra la regina Elisabetta I d'Inghilterra e il conte di Essex. Il soggetto è tratto dal dramma teatrale Elizabeth the Queen di Maxwell Anderson che fu un vero successo nei teatri di Broadway. ### Trama. Dopo aver sconfitto le truppe spagnole a Cadice, Robert Devereux, conte di Essex, si presenta dinnanzi alla regina Elisabetta, la quale invece di ricompensarlo, lo rimprovera pubblicamente per la sua ambizione. Essex, pieno di rabbia nei confronti dalla sovrana che ama, si allontana dalla corte e vi fa ritorno mentre la regina deve prendere una decisione riguardo al disastroso conflitto in Irlanda. La regina vorrebbe Essex vicino a sé, ma lo stesso, stuzzicato nell'orgoglio, accetta la sfida di comandare l'esercito inglese per riconquistare l'Irlanda che sta cadendo sotto il controllo del Conte di Tyrone. Dopo anni di battaglia, abbandonato dalla sovrana, senza viveri e munizioni, Essex è costretto alla resa e fa poi ritorno in Inghilterra marciando con il suo esercito verso il palazzo reale per conquistarne il trono. Giunto di fronte alla regina senza spargimenti di sangue, per volontà della stessa, Essex capisce che in realtà una congiura di corte ha impedito che le lettere inviate da e per la regina arrivassero a destinazione. Chiaritisi su questo punto, i due si riappacificano ma sono comunque di fronte ad un bivio. Elisabetta, pur amando Essex, non lo ritiene all'altezza del ruolo di re, in quanto troppo impulsivo. D'altra parte Essex confessa di amarla ma ancor di più di ambire al potere, tanto più che si è sempre ritenuto pari a lei e sente di dover sfruttare la popolarità di cui gode. La regina, ingannandolo, lo arresta e lo fa rinchiudere nella Torre di Londra condannandolo a morte. Alla vigilia dell'esecuzione Elisabetta cerca un modo per salvare il suo amato Robert che però, schiavo della propria ambizione, non chiede la grazia e non accetta compromessi, guadagnandosi il patibolo.
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### Titolo: Avorio nero. ### Introduzione: Avorio nero noto anche col titolo alternativo di Antonio Adverse l'avventuriero (Anthony Adverse) è un film del 1936 di Mervyn LeRoy basato sul romanzo omonimo di Hervey Allen (1933). Il film, anche se con meno intensità del romanzo di Hervey Allen, ricostruisce nella prima parte gli scenari di una Livorno di fine Settecento in cui predomina una borghesia mercantile costituita in buona parte da elementi di origine straniera Il direttore della fotografia Tony Gaudio ricevette l'Academy Award per questo film, diventando il primo italiano a vincere un Oscar. ### Trama. Anthony Adverse è un orfano, figlio illegittimo di una coppia di nobili. Innamorato di una donna che ritroverà a Parigi dopo una lunga assenza, scopre di avere avuto da lei un figlio. Non ricambiato dalla donna, diventata amante di Napoleone Bonaparte, fuggirà insieme al figlio.
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### Titolo: La carica dei seicento. ### Introduzione: La carica dei seicento (The Charge of the Light Brigade) è un film del 1936 diretto da Michael Curtiz. Il film è ispirato all'episodio storico della Carica dei 600 della Battaglia di Balaklava, durante la guerra di Crimea (1853 - 1856), dove un intero reggimento di ussari inglesi venne massacrato il 24 ottobre 1854. La trama include un evento simile all'assedio di Cawnpore durante la ribellione indiana del 1857. Questo è stato il secondo di otto film in cui Errol Flynn e Olivia de Havilland sono coprotagonisti. Un film successivo è stato girato nel 1968 con lo stesso nome, The Charge of the Light Brigade (in italiano I seicento di Balaklava), e vede come interpreti Trevor Howard e Vanessa Redgrave. ### Trama. Nel 1854, il maggiore Geoffrey Vickers e suo cugino, il capitano Perry Vickers, sono di stanza in India, con il 27° Lancieri dell'esercito britannico (durante il periodo del dominio della Compagnia delle Indie Orientali sul subcontinente indiano). Perry ha segretamente tradito Geoffrey, rubando l'amore della sua fidanzata Elsa. In occasione di una visita ufficiale al rajah locale, Surat Khan, durante una battuta di caccia Geoffrey salva la vita al rajah, il quale gli promette eterna gratitudine. In seguito, il maggiore Vickers è di stanza nella guarnigione britannica di Chukoti (all'interno della parte della frontiera nord-occidentale controllata da Surat Khan), insieme alle famiglie di altri militari britannici. Un errore di calcolo militare porta al ritiro delle truppe a Lohora, esponendo inutilmente Chukoti ad un forte assedio. Il comandante britannico, il colonnello Campbell, cede Chukoti a Surat Khan, che poi massacra gli abitanti, comprese le famiglie britanniche, ma risparmia il maggiore Vickers ed Elsa mentre fuggono dal massacro, ripagando il proprio debito con Geoffrey. Surat Khan allea le sue forze con la Russia imperiale, che gli inglesi combattono nella guerra di Crimea. Il triangolo amoroso e la ricerca della vendetta si risolvono nella battaglia di Balaclava. Consapevole che Surat Khan sta ispezionando le posizioni russe di fronte al 27° Lancieri, il maggiore Vickers sostituisce segretamente gli ordini scritti di Sir Charles Macefield al comandante della Brigata Leggera, Sir Benjamin Warrenton, per ritirarsi dalle alture di Balaclava. Vickers invece ordina il famoso attacco suicida in modo che i lancieri possano vendicare il massacro di Chukoti. Prima della carica il maggiore Vickers ricorda alle truppe del Massacro di Chukoti e lì dirige la loro rabbia: "Il nostro obiettivo è Surat Khan!" Anche se quasi tutti i 600 Lancieri cadono durante l'assalto, i superstiti violano con successo le posizioni dell'artiglieria russa, dietro le quali Vickers trova e uccide Surat Khan, a costo della propria vita. Più tardi, emerge che il maggiore Vickers scrisse una nota a Sir Charles Macefield spiegando le sue azioni, cosa che costrinse suo cugino Perry Vickers a consegnarla alla corte marziale, risparmiando così la quasi certa condanna a morte da parte della corte. Dopo aver ricevuto la spiegazione del maggiore Vickers sui motivi dell'accusa, Macefield si assume la responsabilità e brucia la nota per proteggere il buon nome di Vickers.
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### Titolo: I pascoli dell'odio. ### Introduzione: I pascoli dell'odio (Santa Fe Trail) è un film del 1940 diretto da Michael Curtiz. È un western statunitense con Errol Flynn, Olivia de Havilland e Ronald Reagan. Nonostante le numerose inesattezze storiche, la pellicola fu uno dei successi di botteghino di quell'anno e segnò la settima collaborazione tra la coppia Flynn-De Havilland. Contrariamente a quel che farebbe pensare il suo titolo originale (Santa Fe Trail), la pellicola non ha nulla a che fare con la celebre via commerciale Santa Fe Trail, narrando invece la storia degli inizi della carriera di due giovani e brillanti comandanti di cavalleria: Jeb Stuart (interpretato da Errol Flynn), che sarebbe divenuto generale dell'Esercito Confederato durante la Guerra di Secessione Americana, e George Armstrong Custer (interpretato da Ronald Reagan), che avrebbe raggiunto la fama come comandante di cavalleria dell'Esercito Unionista e poi soprattutto durante le Guerre indiane. Il giovane Stuart entrerà in contrasto con l'amico Custer a causa della rivalità in amore per la giovane Kit Carson Holliday (Olivia de Havilland), personaggio del tutto fittizio. Stuart prenderà parte anche alla lotta contro l'attivista per i diritti degli schiavi John Brown, interpretato da Raymond Massey. ### Trama. Il governo degli Stati Uniti d'America, paese ai tempi dell'azione (1854-1859) ancora in stato di formazione, aveva la sua strategia prediletta per affrontare l'annoso problema della schiavitù: consistente, nella fattispecie, nell'attendere che il Territorio del Kansas decidesse autonomamente di entrare a far parte dell'unione come stato schiavista o antischiavista. John Brown, dopo trent'anni di lotte senza risultati apprezzabili, aveva una strategia diversa, che, mentre si impegnava a far fuggire schiavi neri verso territori ospitali, non rinunciava alla lotta armata. Non c'è da stupirsi, quindi, se all'interno dell'accademia di West Point non fosse ammessa la propaganda abolizionista, come quella portata avanti dal cadetto Carl Rader, che per tale motivo viene espulso dalla prestigiosa scuola a pochi giorni dal diploma. I suoi compagni di classe Jeb Stuart e George Custer, dopo la laurea, vengono inviati nel punto nevralgico della politica americana del tempo, Fort Leavenworth, nel mezzo del Bleeding Kansas agitato dalle azioni cruente di John Brown e dei suoi avversari. I due neodiplomati incontrano qui Cyrus K. Holliday, l'imprenditore che sta attendendo tempi propizi per portare a termine il business di costruire la ferrovia che da lì avrebbe portato a Santa Fe, ed entrambi si innamorano di sua figlia, curiosamente chiamata (in onore di Kit Carson, vecchia conoscenza del padre), Kit Carson Holliday. Durante un attacco di John Brown e dei suoi uomini, (fra i quali figura ora - arruolato grazie alle sue competenze militari - anche Carl Rader) ai danni di un convoglio governativo condotto da Stuart e Custer, viene catturato da questi ultimi il figlio quindicenne di Brown, Jason, gravemente ferito, che, prima di spirare, rivela ai governativi il nuovo quartier generale del padre, a Palmyra, sede della cosiddetta Ferrovia Sotterranea, la rete di connessioni geografiche e personali che permetteva a un gran numero di schiavi di fuggire. Jeb Stuart decide allora di recarsi, travestito, a Palmyra; qui però viene scoperto da John Brown che lo cattura. Un attacco dei governativi capeggiati da Custer riesce a liberarlo, e nello stesso tempo pone in serio pericolo l'organizzazione di John Brown, che lascia la località. Ciò significa, tra l'altro, una liberazione del capitale privato per nuove prospettive, e Cyrus K. Holliday inizia la costruzione della ferrovia. È quindi passato qualche anno e, con il Kansas riappacificato, Stuart e Custer vengono promossi a capitani. Prima di lasciare la località alla volta di Washington, gli ufficiali consultano una chiaroveggente indiana, che fa loro intendere che i problemi riguardanti John Brown non sono ancora finiti, facendo pensare che sia in parte a lui dovuto lo scoppio della successiva guerra civile. Brown si è ritirato con in suoi seguaci, fra i quali Carl Rader, in un territorio non lontano dalla capitale federale, e sta progettando la decisiva azione dell'attacco contro l'arsenale governativo di Harpers Ferry. Rader tuttavia ha un ennesimo scontro con il capo carismatico, che non vuole riconoscergli i meriti (e gli introiti) guadagnati come mercenario. Carl Rader decide quindi di eporre il piano segreto di John Brown agli ex-compagni Stuart e Custer, raggiungendoli durante un ballo di gala a Washington (nel quale Kit Carson Holliday sceglie definitivamente uno dei suoi due pretendenti). I governativi intervengono quindi e, in un fitto sconto a fuoco in cui Rader trova la morte, riescono a sventare l'attacco e a catturare John Brown, che viene impiccato di lì a poco.
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### Titolo: Buffalo Soldiers (film 2001). ### Introduzione: Buffalo Soldiers è un film del 2001 diretto da Gregor Jordan. Il soggetto è basato sul romanzo del 1993 di Robert O'Connor. ### Trama. Germania Ovest, 1989, prima della caduta del muro di Berlino. Ray Elwood, soldato dell'esercito statunitense di stanza alla base Theodore Roosevelt vicino a Stoccarda, è un componente di un gruppo di militari coinvolti in traffici illeciti, sfruttando le forniture per la base, delle quali si appropriano e che rivendono. Un giorno, approfittando di un incidente provocato da un carro armato, il cui equipaggio era sotto l'effetto di eroina, il gruppo si impadronisce di un carico di armi che Ray scambia con un trafficante di droga, ricevendo una fornitura di trenta chili di morfina grezza da trasformare in eroina pura, che dovrebbe essere raffinata in un capannone all'interno della base, adibito a laboratorio. I piani tuttavia sono compromessi dall'arrivo alla base del sergente Lee, il quale, dopo avere nutrito sospetti sulle attività del gruppo, prende di mira Ray, dopo che questi ha iniziato ad uscire con la figlia.
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### Titolo: Allonsanfàn. ### Introduzione: Allonsanfàn è un film del 1974 scritto e diretto da Paolo e Vittorio Taviani, con protagonista Marcello Mastroianni. La colonna sonora è composta da Ennio Morricone, alla sua prima collaborazione con i due registi. Di ambientazione risorgimentale, il titolo, che è anche il nome di uno dei personaggi, è una storpiatura italianizzata di Allons enfants, le parole che aprono la prima strofa de La Marsigliese.Il film è stato presentato nella Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 1975. ### Trama. Durante gli anni della Restaurazione, l'aristocratico lombardo Fulvio Imbriani, ex-giacobino ed ufficiale napoleonico, viene improvvisamente rilasciato dalle carceri asburgiche del lombardo-veneto, in cui era detenuto in quanto affiliato ai Fratelli Sublimi, una sgangherata setta carbonara, poiché per sua stessa sorpresa non ritenuto più una minaccia dalle autorità. Una volta fuori, viene prontamente sequestrato dai suoi compagni, che gli improvvisano sul momento una specie di processo con l'accusa di aver "venduto" il loro Maestro in cambio della libertà, essendo quest'ultimo infatti introvabile; Fulvio naturalmente non ne sa nulla e, come scopriranno con sgomento poco dopo, il Maestro non è stato affatto imprigionato, bensì s'è tolto la vita, avendo angosciosamente constatato - come da lui spiegato nella lettera d'addio ritrovatagli addosso - il pesante fallimento dei propri ideali rivoluzionari. A seguito di ciò, ognuno di loro si dà rovinosamente alla macchia, temendo che l'improvvisa scarcerazione di Fulvio sia in effetti una trappola orchestrata dalle autorità per poterli acciuffare tutti assieme in un sol colpo. Ammalatosi a causa della prigionia patita, si fa accompagnare dall'amico Tito - adesso il capo dei Fratelli - nella magione di famiglia affinché possa curarsi; presentatosi inizialmente come un frate suo amico, non appena vede la reazione devastata dei suoi familiari, soprattutto sua sorella Ester, alla bugia della sua morte, Fulvio getta la maschera e pare dunque riappacificarvisi dopo anni di dissidio. Riscoperti mano a mano gli agi della nobiltà, viene raggiunto poco tempo dopo dalla sua amante ungherese Charlotte, che in Gran Bretagna ha raccolto fondi per una spedizione rivoluzionaria da condursi nel Regno delle Due Sicilie. Fulvio però è ormai stanco di lottare per un fine ideale che gli pare sempre più incerto e distante e perciò le propone di fuggire in America con lui ed il figlio seienne Massimiliano, fino a quel momento cresciuto da una famiglia di contadini, a cui però la donna gli oppone uno sconcertato rifiuto. Ester, una volta scoperto che i Fratelli raggiungeranno Fulvio nei loro poderi per organizzare i preparativi della loro prossima spedizione, ed intuendo i ripensamenti del fratello, denuncia i congiurati alle autorità. Quando i Fratelli sono alle porte della villa, Fulvio s'accorge delle truppe asburgiche appostate per tendere loro un agguato ma, pur potendo ancora avvertirli, si fa convincere dalla sorella a desistere: ne segue dunque uno scontro a fuoco, in cui viene però coinvolta anche Charlotte, cosa che alla fine spinge Fulvio ad intervenire. Datosi perciò alla macchia con la donna, che purtroppo gli morirà tra le braccia non appena arrivati alla fattoria dove tengono il loro figlioletto, Fulvio viene poi raggiunto dai pochi Fratelli superstiti mentre è intento a darle una pur improvvisata sepoltura; i Fratelli gli comunicano infatti che Charlotte aveva preso contatto con dei contrabbandieri della zona per l'acquisto degli armamenti, per cui Fulvio si propone per condurre la transazione, tramando in realtà di fuggire con tutto il denaro per potersi rifare una vita assieme al figlio. Riuscito quindi a convincerli, Fulvio prende i soldi e giunge col figlio in una grande città, seguito però da uno dei Fratelli, Lionello; per liberarsene, lo porta su una barca al centro del Lago d'Orta, dove sostiene che i contrabbandieri consegneranno le armi. Conoscendo le tendenze suicide dell'uomo, Fulvio finge di essere stato truffato per indurre dunque il fragile Lionello a togliersi la vita, instillandogli il dubbio che i loro confratelli li sospetterebbero d'essersi tenuti il denaro per disertare; l'uomo però non trova il coraggio di suicidarsi, ma muore ugualmente annegato quando, attaccando briga con Fulvio, fa capovolgere la barca. Francesca, la giovane compagna di Lionello che li aveva seguiti di nascosto, ha assistito alla scena dalla riva del lago e per non farle rivelare nulla, Fulvio la seduce e la convince a partire con sé per l'America. Dopo aver sistemato il figlio in un collegio, si ferisce ad una gamba per simulare la rapina ad opera dei contrabbandieri. Giunti a Genova, da dove dovrebbero salpare per il Meridione, Fulvio e Francesca comunicano l'insuccesso a Tito, ma il racconto dei soprusi e delle miserie subite di un esule meridionale, Vanni, smuove talmente tanto gli animi dei rivoluzionari che quest'ultimo, non sentendosela di deluderli, annuncia comunque la partenza per l'indomani. Fulvio allora cerca d'avvertirli della mancata consegna delle armi, ma perde conoscenza a causa di una pozione di rum e oppio somministratagli per la ferita e quando si risveglia è già sulla nave: Francesca infatti, presa dal panico, se n'è fuggita per conto proprio senza far nulla per impedire che imbarcassero anche lui. Ben conscio della natura suicida della spedizione, Fulvio è però il solo ad intuire il passato criminoso della loro guida Vanni. Appena sbarcato nelle Due Sicilie, in Basilicata per l'esattezza, Fulvio tradisce nuovamente i suoi compagni, recandosi nel paese di Grottole per denunciarli al sacerdote del luogo. Quest'ultimo, temendo infatti già di suo in una rivolta dei contadini, alla notizia di Fulvio si prodiga dunque ad allertare le guardie ed a sobillare il popolo contro i rivoluzionari venuti dal Nord, indicandoli quali portatori dell'epidemia di colera in corso e d'essere oltretutto guidati da Vanni, conosciuto tra i popolani come Vanni Peste per via d'un tragico episodio di cui si rese protagonista in passato, quando trucidò dei suoi concittadini che stavano cercando di separarlo a forza dalla moglie infetta che, segregata in casa, era stata messa al rogo dalle guardie (motivo per cui s'era spostato nel Settentrione). Riconoscibili, proprio come indicato da Fulvio, dalle loro camicie rosse, gli ignari Fratelli vengono perciò linciati sul posto. Prima che possa darsi definitivamente alla fuga, Fulvio viene raggiunto da Allonsanfàn, figlio del Maestro e unico superstite del massacro, il quale, ferito alla testa e incapace di accettare ciò che è accaduto, delira su un'improbabile fratellanza instauratasi a prima vista tra contadini e rivoluzionari. Fulvio è incredulo ovviamente ma, quando sente suonare le campane, si convince che i contadini e i suoi compagni abbiano effettivamente preso la città e, indossata la camicia rossa che Allonsanfàn s'era nel frattempo levato, s'incammina per unirsi a loro. In questo modo viene però notato e freddato dalle truppe borboniche, appena sopraggiunte in rinforzo dei linciatori.
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### Titolo: Il sole anche di notte. ### Introduzione: Il sole anche di notte è un film del 1990 diretto da Paolo e Vittorio Taviani. Si tratta del dodicesimo film diretto dai fratelli Taviani, liberamente tratto dal racconto Padre Sergij di Lev Tolstoj, prodotto da Giuliani G. De Negri. È stato presentato fuori concorso al 43º Festival di Cannes. ### Trama. Fine Settecento. Sergio Giuramondo, il nobile e promesso sposo della Duchessa Cristina, apprende che la sua futura consorte è stata l'amante di Re Carlo e, di conseguenza, rompe il patto nuziale. Riscopre la sua antica vocazione religiosa, che risale ai tempi dell'infanzia e diviene Chierico Regolare di San Paolo (barnabita), alle dipendenze del vescovo. Sergio dopo un'ennesima delusione chiede di ritirarsi in un eremo per condurre una vita da anacoreta. Affronta innumerevoli prove, tra le quali quella di resistere alla seduzione di una splendida attrice. Padre Sergio, convinto di non poter superare la prova, s'infligge una mutilazione. La donna, colpita dal suo gesto si ritira quindi in un monastero come monaca di clausura. Presto acquista fama di santo e di guaritore, fama che mette in pericolo la sua amata solitudine, interrotta da masse di disperati in cerca di guarigione fisica e spirituale. Quando ormai sembra aver superato anche le prove più difficili, si concede a una ragazza malata e poi riparte, in segreto, verso una nuova solitudine.
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### Titolo: C'era una volta Windaria. ### Introduzione: C'era una volta Windaria (童話めいた戦史ウインダリア,?, Dôwa meita senshi Windaria) è un film d'animazione del 1986 diretto da Kunihiko Yuyama. La pellicola è stata prodotta dalla Kaname Production. L'edizione italiana deriva da quella statunitense della Harmony Gold. ### Trama. Itha e Paro sono due città stato che dopo un lungo conflitto hanno firmato un trattato di non belligeranza, ma mentre la prima è cresciuta florida, ricca di acqua affacciata su un immenso lago e immersa nel verde di colline sfruttate da coltivazioni di vario genere, Paro, arroccata sulle montagne, è andata lentamente incontro ad un oscuro declino. Il principe Roland di Paro e la principessa Veronica di Itha si amano a tal punto che per lungo tempo riescono a trattenere i rispettivi genitori dall'intraprendere un secondo conflitto. Ma la penuria d'acqua che attanaglia Paro rende la guerra inevitabile. A questo punto viene assoldato un uomo per allagare la città di Itha, ma il piano fallisce quando interviene Alan, un giovane ragazzo che ama la natura, la sua città e la sua donna, Maria, ma che custodisce in sé grandi ambizioni. Quando viene contattato da Paro per un aiuto, parte da casa lasciando la sua amata e si lascia comprare finendo per distruggere lui stesso la sua Itha. Mentre il conflitto si fa sempre più aspro il re di Paro muore e il comando viene preso dal principe Roland, mentre ad Itha il comando viene preso dalla principessa Veronica. I due, un tempo amanti, sono così costretti ad affrontarsi e infine Veronica uccide il suo uomo per poi suicidarsi. Il regno di Paro risulta infine vittorioso e ricompensa Alan con un castello e grandi ricchezze. Il giovane passa qui tre mesi in cui si abbandona ai piaceri della vita, dimenticando del tutto la sua patria e l'amata Maria, che ancora lo attende nella distrutta Itha. Quando però i regnanti decidono di liberarsi di lui, vedendolo ormai come un peso, egli è costretto a fuggire, e tornando a casa capisce di aver sbagliato tutto. Itha è sommersa dalle acque e non vi è rimasto più nessuno. Torna così nelle campagne, nella sua vecchia casa, tra le cui rovine ritrova Maria a cui chiede perdono. Ma quella che lo aspettava, in realtà, era solo il fantasma di Maria, morta sotto i bombardamenti.
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### Titolo: San Michele aveva un gallo. ### Introduzione: San Michele aveva un gallo è un film del 1972 scritto e diretto da Paolo e Vittorio Taviani, liberamente tratto dal racconto Il divino e l'umano di Lev Tolstoj. Il film è «un apologo affascinante sul conflitto politico-esistenziale tra socialismo utopistico e socialismo scientifico, tra due modi di intendere la rivoluzione, l'anarchico e il marxista».È stato presentato al Forum del Festival di Berlino, alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes e alle Giornate di Cinema della Mostra del cinema di Venezia. ### Trama. Nel 1870 l'anarchico internazionalista Giulio Manieri guida un gruppo di compagni in un velleitario tentativo rivoluzionario in un piccolo paese umbro, Città della Pieve, che si conclude in un inevitabile fallimento che gli costa la condanna a morte. La pena gli viene però commutata nell'ergastolo e Manieri trascorre le interminabili giornate di reclusione solitaria inscenando con sé stesso dei dibattiti politici, riuscendo così a sopravvivere all'isolamento ma scivolando progressivamente verso l'insanità mentale. Dopo dieci anni di prigionia, viene deciso di trasferirlo in un altro carcere. Durante il viaggio in barca verso la nuova sistemazione, nella laguna veneziana, incontra un'altra barca che trasporta verso la stessa meta un gruppo di giovani sovversivi. Convinto di trovare in loro un comune sentire e di poter riprendere insieme quel dibattito che per anni ha proseguito da solo, scopre invece che il suo idealismo utopico e i suoi metodi di lotta non sono affatto condivisi, ma anzi sconfessati se non addirittura irrisi da quella nuova generazione di ribelli, animati da una strategia politica radicalmente diversa, meno sognatrice e più concreta, fondata sull'analisi scientifica della realtà, e convinti di non poter assistere in prima persona ai grandi cambiamenti ma di lavorare per il futuro. Profondamente deluso da questo confronto, sentendosi ormai inutile e sorpassato dalla storia, si lascia scivolare in acqua per morire annegato.
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### Titolo: I sovversivi. ### Introduzione: I sovversivi è un film del 1967, scritto e diretto da Paolo e Vittorio Taviani. Si tratta del primo film diretto unicamente dai fratelli Taviani, il terzo dopo i primi due girati con Valentino Orsini. Il film è stato presentato in concorso alla 32ª Mostra del cinema di Venezia. ### Trama. Nell'agosto del 1964, alcuni militanti del partito comunista raggiungono Roma per assistere ai funerali dell'amato segretario Palmiro Togliatti. La sincera partecipazione al dolore collettivo si mescola con le loro diverse crisi individuali. Sebastiano, funzionario di partito, giunge nella capitale con l'insofferente moglie Giulia, e mentre è occupato con gli inevitabili impegni politici la affida alla propria amica Paola. La compagnia di quella donna affascinante e disponibile permette a Giulia di svelare il motivo del suo profondo malessere e di esprimere per la prima volta la propria omosessualità. Quando la mattina trova le due donne a letto insieme, Sebastiano cerca di razionalizzare l'accaduto, capisce quale sia la realtà del suo matrimonio e tenta inutilmente di recuperare il rapporto con la moglie, ma lei non ha intenzione di tornare sui propri passi. Ermanno, neo-laureato in filosofia, "ventitreenne che dimostra quarant'anni", accompagna a Roma il fotografo e amico fraterno Muzio per aiutarlo nella realizzazione di un reportage fotografico sui funerali. Muzio ha un atteggiamento serio e rispettoso per l'importante incarico, Ermanno è invece animato da uno spirito irrequieto, anticonformista, contraddittorio che l'ha già portato a contrarre un matrimonio con una donna molto più grande, osteggiato dai suoi genitori, e a rinunciare ad una carriera accademica. Alla fine, Ermanno rinuncia alla fotografia e rischia di scatenare una rissa durante il corteo funebre, subito sedata per non rovinare l'atmosfera dell'evento. Il profugo politico venezuelano Ettore, prima di dover abbandonare il comodo esilio e tornare in patria per partecipare direttamente alla lotta rivoluzionaria contro il regime, trascorre un'ultima giornata con Giovanna, l'amante italiana minorenne, e con i compatrioti giunti a prenderlo, e assiste commosso al corteo dei funerali, auspicando di poter vedere un giorno nel suo paese tanti compagni mobilitati per la rivoluzione. Il regista Ludovico, malgrado i gravi problemi di salute che potrebbero portarlo presto alla morte, si impegna nel portare a termine le riprese di un film su un Leonardo da Vinci anziano e ribelle.
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### Titolo: La notte di San Lorenzo (film). ### Introduzione: La notte di San Lorenzo è un film del 1982 diretto dai fratelli Taviani. Si tratta della nona pellicola diretta da Paolo e Vittorio Taviani, affresco della campagna toscana dell'agosto del 1944, che fa da sfondo ad uno dei tanti drammi della seconda guerra mondiale, raccontato guardando però alle tenerezze, alla buona volontà, agli eroismi e alla paura della gente comune. Presentato in concorso al 35º Festival di Cannes, ha vinto il premio il Grand Prix Speciale della Giuria e il premio della giuria ecumenica. Gli eventi narrati nel film richiamano le drammatiche vicende della Strage del Duomo di San Miniato originariamente attribuita all'esercito tedesco, in realtà causata dagli Alleati. Il film è anche la prima occasione di collaborazione dei due registi con Nicola Piovani. ### Trama. È l'estate del 1944, il paese di San Martino (nome di fantasia che richiama San Miniato, città d'origine dei registi) è nel mezzo della guerra di Resistenza. I nazisti all'approssimarsi delle truppe Alleate ordinano a tutta la popolazione di riunirsi nel duomo, sotto la protezione del Vescovo. Un gruppo di uomini, donne e bambini, guidato dal fattore Galvano, sospettando una trappola, decide di fuggire e abbandona il paese col favore della notte, per andare incontro agli americani che arrivano da sud. La mattina dopo nella chiesa esplode una bomba, che si intuisce piazzata dai tedeschi, uccidendo molti dei presenti. Intanto i fuggitivi si uniscono a dei partigiani, per raccogliere il grano di un campo, vengono attaccati da un gruppo di fascisti, tra cui Marmugi, con il figlio quindicenne e il Giglioli. Dopo uno scontro sanguinoso i fascisti sopravvissuti mostrano la loro codardia uccidendo a sangue freddo alcuni sopravvissuti di San Martino (Nicola, Dilvo, una coppia di anziani) e venendo poi a loro volta uccisi dagli altri del gruppo. Gli scampati allo scontro riparano in un cascinale dove trascorrono la notte e Galvano corona il suo sogno d'amore con la cugina Concetta. All'alba giunge la notizia dell'arrivo degli Alleati. È la Liberazione, i sopravvissuti fanno insieme ritorno a San Martino, tranne Galvano che resta a riflettere sotto la pioggia nell'aia del cascinale che li ha ospitati per la notte.
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### Titolo: Fiorile (film). ### Introduzione: Fiorile è un film del 1993 diretto dai fratelli Taviani, il tredicesimo film e la loro quinta sceneggiatura originale. Si tratta del primo loro film prodotto da Grazia Volpi. Fu presentato in concorso al 46º Festival di Cannes. ### Trama. Una maledizione incombe sulla famiglia Benedetti, illecitamente arricchitasi sul finire del Settecento per via della trafugazione di un tesoro appartenente all'esercito di Napoleone di stanza in Toscana. Dall'età umbertina agli anni della Resistenza sino ai giorni nostri, gli eredi della famiglia Benedetti dovranno scontare il funesto fardello che il destino ha affidato loro.
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### Titolo: Le affinità elettive (film). ### Introduzione: Le affinità elettive è un film del 1996 diretto dai fratelli Taviani. Il soggetto è tratto dall'omonimo romanzo di Johann Wolfgang von Goethe del 1809. L'azione è trasferita dalla Germania alla Toscana di San Miniato e Poggio a Caiano e spostata cronologicamente in era napoleonica. Prima coproduzione internazionale nella carriera dei fratelli Taviani e loro primo film senza la musica di Nicola Piovani dai tempi de La notte di San Lorenzo. È stato presentato fuori concorso al 49º Festival di Cannes. ### Trama. Il matrimonio tra Edoardo e Carlotta s'incrina con l'arrivo al castello della giovane Ottilia, nipote di Carlotta, e di Ottone. Edoardo è attratto da Ottilia, Carlotta da Ottone.
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### Titolo: La masseria delle allodole (film). ### Introduzione: La masseria delle allodole è un film del 2007 diretto dai fratelli Taviani. La pellicola, 18° per la coppia di registi, è tratta dall'omonimo romanzo di Antonia Arslan. Il film, uscito nelle sale italiane il 4 maggio 2007, narra le vicende di una famiglia armena dell'Anatolia all'epoca del genocidio armeno (1915). ### Trama. È il 1915. In una cittadina della Turchia vive la benestante famiglia armena degli Avakian. Alla morte dell'anziano capofamiglia, vengono invitati alle esequie anche alcuni Turchi, tra cui il colonnello Arkan, capo della guarnigione locale, nella speranza che i passati contrasti tra Turchi e Armeni siano ormai superati, e che si possa instaurare un rapporto di rispetto reciproco tra le due comunità. I funerali sono così l'occasione per la bella armena Nunik di rivedere il suo amato, l'ufficiale turco Egon. Quest'ultimo, pur appartenendo all'organizzazione dei Giovani Turchi, non ne condivide le posizioni anti-armene, e progetta di fuggire all'estero con Nunik. Intanto Assadur, il figlio maggiore del patriarca, che da molti anni vive a Padova e a cui il padre aveva vietato di tornare in patria, apprende che quest'ultimo ha comunque lasciato a lui la vecchia Masseria delle Allodole. Assadur decide che è venuto il momento di tornare in Anatolia e riunire di nuovo tutta la famiglia. La masseria viene così rimessa a nuovo, e inaugurata con una splendida festa, mentre Assadur inizia i preparativi per il viaggio. Questi momenti di felicità sono però bruscamente interrotti. Le autorità turche contattano il colonnello Arkan, dicendogli senza mezzi termini che è arrivato il momento di sbarazzarsi degli Armeni, una volta per tutte: tutti i maschi devono essere uccisi, le donne deportate. Arkan è inorridito, ma deve obbedire agli ordini. Spera tuttavia di salvare la vita perlomeno degli Avakian, ma i suoi ordini non vengono rispettati, e una squadra di soldati turchi si presenta alla masseria, massacrando tutti gli uomini. Alla notizia della strage, Assadur vorrebbe affrettare il ritorno per aiutare gli Armeni, ma la notizia dell'ingresso in guerra dell'Italia lo fa desistere. Intanto il tentativo di fuga di Egon e Nunik è scoperto, ed Egon viene spedito al fronte contro i Russi. Sotto la stretta sorveglianza dei soldati turchi, inizia così per le donne armene una lunga ed estenuante marcia verso il deserto. Qui le donne armene vengono maltrattate sotto le porte di Aleppo finché non verranno uccise tutte. Durante la sosta sotto le mura Nunik, la nipote del patriarca morto all'inizio del film, tenta di prostituirsi ad un soldato (Yasuf) per avere del cibo per i bambini. Quest'ultimo la riveste e le dà del cibo per nulla in cambio, quindi si crea un rapporto tra i due nel quale ci sarà la promessa del soldato che in casi estremi avrebbe dovuto uccidere Nunik per evitarle la sofferenza della tortura di cui lei aveva paura. Terrà fede a questa promessa quando lei tenterà di scappare e verrà fermata e per non finire al rogo, verrà quindi decapitata da Yasuf. Quattro anni dopo, la guerra finisce e lui stesso denuncia se stesso per quest'atto cruento durante un processo.
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### Titolo: Due lettere anonime. ### Introduzione: Due lettere anonime è un film del 1945 diretto da Mario Camerini. ### Trama. Bruno torna a casa in licenza dal fronte russo e scopre, dopo aver ricevuto una lettera anonima, che Gina, la ragazza che voleva sposare, si è messa con Tullio, il quale gestisce una tipografia in collaborazione coi tedeschi. Dopo il proclama Badoglio dell'8 settembre 1943, Gina inizia a collaborare con la Resistenza italiana contro l'occupazione nazista. Lo stesso fa Bruno, che viene assunto nella tipografia dietro indicazione del vecchio proprietario, che ora guida un gruppo di partigiani. Ma Tullio, che si sente estraneo alle questioni politiche, non esiterà a tradire la fiducia dei vecchi amici. La seconda lettera anonima è quella inviata al covo dei partigiani, dopo la cattura di Bruno, per chiedere un riscatto. Gina capisce che questa lettera, come la prima, è opera di Tullio, quindi va a chiedergli spiegazioni ed infine gli spara. Finita la guerra, Gina è ancora in prigione, ma Bruno le dice che, se c'è giustizia, potrà uscire presto.
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### Titolo: Il mandolino del capitano Corelli (film). ### Introduzione: Il mandolino del capitano Corelli (Captain Corelli's Mandolin) è un film del 2001 diretto da John Madden, ambientato dal 1941 al 1953 a Cefalonia, tratto dall'omonimo romanzo di Louis de Bernières. ### Trama. Nel 1941, durante la seconda guerra mondiale, la Grecia viene invasa dalle forze dell'Asse e il sud del paese viene affidato all'Italia. La giovane Pelagia, figlia del medico Iannis, si fidanza con il pescatore Mandras ma questi parte assieme ai partigiani greci per combattere contro gli invasori italo-tedeschi. Sull'isola arriva ben presto un distaccamento di militari italiani, comandati, fra gli altri, dal Capitano Antonio Corelli, più interessato alla musica (è un abile suonatore di mandolino) che alla guerra. Corelli si innamora di Pelagia, arrivando a comporre una struggente canzone per lei (che suonerà ad una cena in cui è presente anche la ragazza, causandone l'iniziale sdegno); la giovane tuttavia respinge il militare, che vede appartenente all'esercito nemico che Mandras è andato a combattere. Col passare del tempo, tuttavia, i greci iniziano a stringere un rapporto sempre più stretto con gli italiani, che sentono vicini per usi e cultura e non si abbandonano, come inizialmente tutti pensavano, a saccheggi e prepotenze, ma rispettano la popolazione locale e i suoi costumi. La stessa Pelagia infine cede all'amore nei confronti del Capitano Corelli, ottenendo la benedizione del padre Iannis. L'8 settembre 1943, a seguito dell'armistizio, la Germania chiede che gli ex alleati italiani consegnino le armi come condizione per il loro rimpatrio. Nessun accordo viene trovato, e arriva lo scontro. Gli stuka tedeschi devastano la difesa italiana, Corelli e i suoi combattono coraggiosamente ma vengono circondati e portati in un campo isolato, e fucilati. Grazie al suo amico Carlo, che gli fa da scudo, Corelli si salva. Trovato da Mandras sul luogo della fucilazione, verrà portato in casa di Pelagia e lì curato: sarà proprio con le corde del suo amato mandolino che il Dr. Iannis, dietro le suppliche di Pelagia, ricucirà le ferite del militare. Poiché i tedeschi scatenano perquisizioni per trovare gli ultimi italiani nascosti, Corelli parte per l'Italia con l'aiuto dei partigiani greci e dà il suo addio a Pelagia. A guerra finita, Pelagia ha intrapreso la carriera di medico seguendo le orme di suo padre, quando arriva per posta un disco a 78 giri con le musiche che Corelli aveva composto per lei. Il padre di lei vuol farlo tornare, ma un terribile terremoto devasta l'isola. Solo alla conclusione di quest'altro terribile evento, Corelli sbarca sull'isola, rivede Pelagia e insieme cominciano a pensare al futuro.
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### Titolo: Mare caldo. ### Introduzione: Mare caldo (Run Silent, Run Deep) è un film del 1958 diretto da Robert Wise e interpretato da Burt Lancaster e Clark Gable. È basato sul romanzo del 1955 di Edward L. Beach Jr.. ### Trama. La storia è ambientata durante la seconda guerra mondiale e narra la vicenda del comandante di un sottomarino americano, Rich Richardson e del suo conflitto col tenente Jim Bledsoe. Richardson nutre un forte sentimento di vendetta per l'incrociatore del Giappone e il suo comandante che hanno affondato il suo precedente sottomarino. Ossessionato da questo obiettivo addestrerà i suoi uomini a questa unica missione, contro il parere del suo secondo preoccupato unicamente della salvezza di tutto l'equipaggio.
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### Titolo: La cintura di castità (film 1967). ### Introduzione: La cintura di castità è un film del 1967, diretto da Pasquale Festa Campanile e scritto da Luigi Magni. ### Trama. Il Duca Pandolfo parte per le crociate dal suo castello, dopo aver posto la cintura di castità alla moglie (che però rientra subito in possesso della chiave). Prima di partire ha nominato nobile il cavaliere Guerrando, del quale la contadina Boccadoro si è innamorata. Guerrando riceve in dono un feudo e pensa di poter disporre di Boccadoro, sua suddita, che però intende concederglisi solo se maritata. Su consiglio di Marculfo, Guerrando sposa Boccadoro, ma subito dopo è costretto a partire per Bari, caduta in mano saracena, senza aver avuto il tempo di consumare il matrimonio. Anche Guerrando applica alla sposa la cintura di castità. Boccadoro, offesa, si veste a sua volta da guerriero per raggiungere il marito e recuperare la chiave. Così, grazie all'incontro con Dragone, raggiunge il campo crociato dove vede morire Marculfo, gravemente ferito durante le esercitazioni guerresche. Boccadoro e Guerrando cadono prigionieri dei Mori, a Bari. Insidiata dal sultano Ibn-el-Rascid, invaghitosi di lei, Boccadoro si salva perché costui deve correre a difendere la città dall'arrivo delle truppe di Ludovico II. Ripresa la chiave della cintura, che era finita nelle mani del sultano, i due riescono infine a fuggire e a coronare così la loro storia d'amore.
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### Titolo: Eroi del mare. ### Introduzione: Eroi del mare (In Which We Serve), distribuito in Italia anche con il titolo Il cacciatorpediniere Torrin, è un film bellico del 1942 diretto da Noël Coward e David Lean e interpretato da Noël Coward, John Mills e Celia Johnson. La pellicola venne scritta e interpretata da Noel Coward, che la diresse anche in collaborazione con David Lean, entrambi registi esordienti. Coward recita nella pellicola il ruolo del Capitano Edward Kinross, mentre Celia Johnson interpreta la parte di sua moglie, Alix. Il cast comprende l'esordiente Richard Attenborough, John Mills nel ruolo del marinaio semplice (con, in una piccola parte, quella della figlia di Freda, anche la figlioletta di un anno e futura attrice Juliet Mills) "Shorty" Blake e Bernard Miles nelle vesti dell'ufficiale Walter Hardy. ### Trama. La pellicola narra la storia del cacciatorpediniere H.M.S. Torrin e del suo equipaggio. Essa narra la sua partecipazione in un combattimento al largo delle coste norvegesi nel 1940 e della sua missione per l'evacuazione di Dunkerque durante il ritiro delle truppe britanniche sul continente europeo e del suo affondamento lungo le coste di Creta nel 1941.
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### Titolo: World Trade Center (film). ### Introduzione: World Trade Center è un film del 2006 diretto da Oliver Stone e interpretato tra gli altri da Nicolas Cage e Michael Peña. È il secondo progetto cinematografico dedicato agli attentati dell'11 settembre 2001, preceduto da United 93. La critica e il pubblico statunitense hanno accolto in modo generalmente positivo la pellicola, seppur con alcune critiche. ### Trama. 11 settembre 2001. Come ogni mattino, John McLoughlin, sergente del Dipartimento di Polizia Portuale della città di New York, lascia la propria casa per andare al lavoro. Nella stazione di polizia incontra i suoi amici e colleghi: Will Jimeno, Dominick Pezzulo, Antonio Rodrigues, Christopher Amoroso e molti altri. Il sergente sta assegnando i soliti compiti agli agenti, quando all'improvviso il volo American Airlines 11 si schianta contro la Torre Nord del World Trade Center. McLoughlin, dopo aver appreso dalla TV le prime notizie dello schianto, assegna agli agenti il compito di assistere alle evacuazioni nel World Trade Center. Mentre si dirigono alle Torri Gemelle, gli agenti apprendono la notizia che il Volo United Airlines 175 si è appena schiantato contro la Torre Sud. Giunti sul luogo del disastro, gli agenti sono sconvolti dal vedere gli enormi incendi nelle due Torri e diverse persone cadere dagli edifici. Il sergente e pochi uomini (tra i quali vi sono Will Jimeno, Dominick Pezzulo, Antonio Rodrigues e Christopher Amoroso) decidono di entrare nella Torre Nord per prestare soccorso ai civili ancora imprigionati, recuperando l'attrezzatura necessaria all'edificio 5 del World Trade Center. Nel mentre si viene a sapere anche dell'attacco al Pentagono. Il gruppo si trova nella hall tra le due Torri e si sta dirigendo verso la Nord, quando la terra comincia a tremare: sta crollando la Torre Sud. Mclaughlin urla ai colleghi di correre verso la tromba dell'ascensore, in quanto è la parte più resistente dell'edificio, ma si salvano solo lui, Jimeno e Pezzulo. I tre sopravvissuti si ritrovano così in mezzo alle macerie, nella penombra e nel silenzio più assordante. Pezzulo riesce a liberarsi e cerca di portare aiuto a Jimeno, intrappolato sotto un pesante pezzo di acciaio, ma proprio in quel momento la terra trema per la seconda volta: sta crollando la Torre Nord. I tre vengono investiti da una nuova scarica di macerie, in particolare Pezzulo, colpito da un enorme frammento di cemento che gli schiaccia il petto a terra: ferito mortalmente, con le ultime forze estrae la propria pistola dalla fondina e spara un colpo in aria, con l'obiettivo di segnalare la loro posizione agli eventuali soccorritori, morendo subito dopo. Mentre i soccorsi tardano ad arrivare, McLoughlin e Jimeno stanno lentamente morendo: Jimeno cerca poi di tenere sveglio McLoughlin e i due, assetati, feriti, schiacciati da pesanti blocchi di ferro e cemento, sanno che non possono vivere ancora a lungo. Quando ormai sembra che nulla si possa più fare, un sergente del corpo dei Marines, Dave Karnes, aiutato dal sergente Jason Thomas, riescono a rintracciare i due agenti. Dopo averli segnalati ai paramedici, cominciano le operazioni di recupero. I soccorritori, con l'aiuto del paramedico Chuck Sereika, riescono a trarre in salvo Jimeno e, ore più tardi, anche McLoughlin, vivo per miracolo e acclamato da una folla posta a Ground zero. Entrambi gli uomini vengono poi raggiunti in ospedale dalle loro famiglie.
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### Titolo: U-571. ### Introduzione: U-571 è un film statunitense del 2000 co-scritto e diretto da Jonathan Mostow. La pellicola, vincitrice di un premio Oscar su due candidature, racconta una spedizione militare, durante la seconda guerra mondiale, della marina americana per sottrarre ai tedeschi uno speciale macchinario per le trasmissioni in codice. ### Trama. Aprile 1942. Gli americani vengono a sapere che un sommergibile U-Boot tedesco in avaria attende soccorso da un altro U-Boot in pieno oceano Atlantico. Un ufficiale dell'OSS viene inviato a bordo di un sommergibile americano, mascherato da U-Boot tedesco, per organizzare una squadra per abbordarlo e impadronirsi del decrittatore Enigma, con relativi documenti di cifratura per poter decodificare i messaggi dei tedeschi. Il piano prevede di prendere i tedeschi alla sprovvista, impadronirsi di Enigma e affondare l'U-Boot prima dell'arrivo del sommergibile tedesco di appoggio. L'assalto va a buon fine, ma durante il trasbordo dei prigionieri il sommergibile americano viene affondato dall'altro U-Boot, arrivato sul posto prima del previsto. Il capitano Dahlgren muore. La squadra di incursori (il tenente di vascello Tyler, il capo Klougt, Emmet, Hirsch, Mazzola e Trigger) riesce a immergersi con l'U-Boot tedesco in avaria e ad affondare l'altro (non facilmente data l'iniziale difficoltà degli americani a comprendere le scritte in tedesco ed il differente sistema di misurazione della profondità in metri e non in piedi). Recuperati altri due superstiti decidono di fare rotta per l'Inghilterra. Vengono però avvistati da un ricognitore tedesco che li segnala a uno Zerstörer. Gli americani, smascherati, sono costretti a immergersi, ma non prima di aver neutralizzato la capacità della nave nemica di trasmettere via radio, facendo esplodere la sua sala radio con un colpo del cannone di bordo dell'U-Boot. Grazie a una tattica astuta del tenente Tyler, riescono a sfuggire alle bombe di profondità, a emergere e ad affondare la nave nemica con l'ultimo siluro rimasto nella camera di lancio di poppa. Dopo pochi minuti il sommergibile, danneggiato irrimediabilmente, affonda. Gli americani, recuperato Enigma, s'imbarcano sul canotto di salvataggio e pochi giorni dopo vengono salvati da un Consolidated PBY Catalina della marina americana.
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### Titolo: Il trionfo della volontà. ### Introduzione: Il trionfo della volontà (Triumph des Willens) è un film di propaganda nazionalsocialista del 1935, diretto da Leni Riefenstahl. Il film documenta il Raduno di Norimberga del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori svoltosi dal 4 al 10 settembre 1934. Il film contiene estratti dei vari discorsi tenuti al raduno dai diversi leader politici del Partito nazista, principalmente brani di Adolf Hitler, intervallati da riprese dei membri del partito. Hitler stesso commissionò il film e il suo nome compare nei titoli di testa. Il tema principale del film è il ritorno della Germania al ruolo di grande potenza, con Hitler indiscusso leader tedesco portato in gloria dalla nazione. L'opera fu subito additata come uno dei migliori esempi di propaganda nella storia del cinema. Le tecniche usate dalla Riefenstahl - come le macchine da presa mobili, l'utilizzo della fotografia aerea e di teleobiettivi per provocare distorsioni della prospettiva, e l'innovativo uso della musica e della fotografia - valsero al film il riconoscimento di opera fra le più importanti dell'arte cinematografica. La Riefenstahl vinse diversi premi, non solo in Germania ma anche negli Stati Uniti, in Francia, in Svezia e altri paesi. Il film raggiunse una notevole popolarità nel Terzo Reich e anche altrove, e continuò a influenzare il cinema, i documentari, e le produzioni pubblicitarie, al punto di sollevare domande sulla linea di divisione fra arte e moralità. ### Trama. Dopo un minuto di schermo nero e musica wagneriana in sottofondo, le didascalie informano:.
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### Titolo: Nativity. ### Introduzione: Nativity (The Nativity Story) è un film del 2006 diretto da Catherine Hardwicke. ### Trama. A Nazaret, città oppressa dalle tasse emesse dal re Erode, all'adolescente Maria viene detto dai genitori che è stata promessa in sposa ad un uomo di nome Giuseppe. Angosciata all'idea di sposare un uomo che non conosce e non ama, Maria si rifugia in un antico oliveto per raccogliere i propri pensieri. Qui riceve la visita dell'arcangelo Gabriele che le dice che è stata scelta da Dio per partorire il suo unico figlio, e dargli il nome Gesù e che questo sarà il Salvatore del suo popolo. Intanto dalla Persia, un gruppo di uomini, i magi, sta studiando la stessa profezia, e Melchiorre convince gli altri due Re Magi ad intraprendere il viaggio verso la Giudea, seguendo la 'stella'. Dopo un periodo trascorso con la cugina Elisabetta, anche lei incinta, Maria torna a Nazaret e rivela la propria gravidanza. Allo sconcerto iniziale fa seguito la comprensione. Quando Erode ordina a tutti gli uomini di tornare nelle città natali per un censimento che dovrebbe permettergli di identificare il messia, Giuseppe e Maria cominciano il viaggio per tornare a Betlemme. Arrivano quando Maria accusa le doglie del parto. Cercato invano un alloggio, si sistemano in una stalla, dove di lì a poco giungono anche i Magi. Il Re dei re nasce nel più umile dei luoghi. Erode vuole uccidere questo "messia" e ordina l'infanticidio di tutti i neonati di Betlemme. Giuseppe e Maria fuggono in Egitto e, quando re Erode muore ucciso dal figlio, torneranno sani e salvi in Palestina, crescendo Gesù a Nazaret.
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### Titolo: Vatel (film). ### Introduzione: Vatel è un film del 2000 diretto da Roland Joffé. Il film è ispirato alla storia vera di François Vatel, morto suicida per la colpa di non essere riuscito a compiere il suo dovere di cuoco e maestro di cerimonie a causa di un ritardo nella fornitura di pesce al grandioso banchetto per la riappacificazione del principe di Condé con Luigi XIV. La vicenda venne riportata da Madame de Sévigné nelle sue celebri Lettres alla figlia e successivamente dal duca de Saint Simon nei suoi Mémoires. Il film fu presentato fuori concorso al 53º Festival di Cannes. ### Trama. Francia, 1671. Il maestro di cerimonie François Vatel deve preparare per i tre giorni di permanenza del Re Sole alla corte del Principe di Condé (con cui il re deve riappacificarsi perché una probabile guerra contro gli olandesi è imminente, e Condé sarebbe un generale ideale per guidare le truppe francesi) festeggiamenti e pranzi meravigliosi e incredibili. Si innamora però della dama di compagnia della regina, Anne de Montausier, con cui passa una sola notte d'amore e che è contesa come amante del laido marchese di Lauzun, che cerca di neutralizzarlo, e del Re Sole. Per salvare i canarini della Montausier, Vatel sacrifica due dei suoi amati pappagalli, il cui cuore serve al medico di corte per curare la gotta del principe, e comprende che è schiavo del suo lavoro come lei lo è delle leggi non scritte della corte (come il giacere con il Re). I festeggiamenti si rivelano meravigliosi e Vatel, grazie al suo talento e alla sua incredibile cucina, salva il suo Principe, che comanderà l'esercito francese. Vatel stesso è desiderato alla corte di Versailles dal Re Sole. Ma proprio per il festeggiamento conclusivo dei tre giorni, il giardino di ghiaccio giocato sui temi della mitologia marina e a base di pesce, i fornitori non riescono a portare il pesce in tempo e Vatel, ormai disilluso su come potrà andare il suo amore con Anne e disgustato dal suo stesso lavoro, si toglie la vita dopo un pasto a base dei pochi crostacei arrivati e dopo aver scritto una lettera ad Anne (in cui spiega che non si suicida per il mancato ricevimento) e liberato il pappagallo superstite. Alla fine, a suicidio avvenuto, l'agognata fornitura di pesce arriva. Il pranzo viene terminato dagli aiutanti di Vatel e si rivela un successo. Le ultime immagini indugiano sul resto delle sculture di ghiaccio, oramai quasi sciolte.
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### Titolo: Lo scudo dei Falworth. ### Introduzione: Lo scudo dei Falworth (The Black Shield of Falworth) è un film del 1954 diretto da Rudolph Maté. Prodotto per la Universal Studios da Robert Arthur e Melville Tucker è l'adattamento cinematografico del romanzo di Howard Pyle Men on Iron, sceneggiato da Oscar Brodney. La pellicola fu la prima prodotta alla Universal ad utilizzare la tecnologia CinemaScope e venne proiettata il 6 ottobre 1954 al Loew's State Theater di New York. Si tratta della seconda delle cinque pellicole girate da Tony Curtis e Janet Leigh durante la loro unione matrimoniale durata fino al 1961. ### Trama. Durante una battuta di caccia nella residenza del Conte di Alban, fra i partecipanti ci sono il re Enrico IV d'Inghilterra, il Conte di Alban stesso e il suo fidato amico Sir Robert. A causa di un banale incidente, il re abbandona la caccia ed in sua assenza il Conte di Alban manifesta a Sir Robert la sua avversione per il principe Hal, futuro Enrico V d'Inghilterra. I nobili signori fanno una pausa nel villaggio di campagna di Crosbey-Dale, dove abita l'arciere Diccon, con i figli Myles e Meg Falworth. Quando Meg vede sopraggiungere la comitiva, sprona suo fratello Myles a nascondersi per evitare la leva forzata al servizio dell'odiato Conte di Alban. Quando Sir Robert insegue Meg con lo scopo di abusare di lei, si scontrerà con Myles, dopo una furiosa lotta, Myles è costretto a fuggire inseguito dai soldati del Conte che lo inseguono fino alla chiesa di Fratello Edward che li svierà dopo aver dato asilo al fuggitivo. Dopo essersi riuniti nella casa di Fratello Edward, Meg e Myles vengono a conoscenza del fatto di appartenere alla casata del castello di Mackworth e vengono invitati a farvi ritorno. Edward mostra ai due giovani una lettera scritta di pugno da Lord Mackworth e un anello con il sigillo di uno scudo nero e un grifone rosso, simbolo della casata. La lettera rivela ai due giovani di essere stati affidati dal padre al fedele Edward e alle cure di Diccon. Nonostante le animate proteste del frate, Myles chiede di avere l'anello con l'emblema, ottenendolo, ma viene messo in guardia che, se trovato in possesso del gioiello, sarà suscettibile di essere giustiziato. Il giorno seguente Myles, Meg e Diccon si recano con un carretto alla volta del castello di Mackworth. Lungo la strada vengono fermati da una donzella inseguita da un cavaliere che indossa la livrea blu del castello. La donna chiede aiuto e Myles fermerà il suo inseguitore disarcionandolo da cavallo, ma presto scoprirà di essere stato vittima di una burla e che il cavaliere da lui disarcionato stava inseguendo per gioco la fanciulla che si rivelerà essere Lady Anne, figlia del Duca di Mackworth, mentre il suo inseguitore altri non è che Walter Blunt, capo delle guardie del castello. Appena entrato nel castello Myles fa la conoscenza di Francis Gascoyne, un cavaliere che gli evita lo scontro con alcune guardie e che mostrerà subito interesse per Meg. Nel frattempo il Duca di Mackworth e il principe Hal hanno una conversazione privata nella quale il Duca invita il principe a continuare la sua pantomima di fingersi un ubriacone affinché possa proteggersi dai nemici, primo fra tutti il Conte di Alban che intende far sposare suo fratello con la figlia del Conte, Anne.
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### Titolo: Un vagabondo alla corte di Francia. ### Introduzione: Un vagabondo alla corte di Francia (If I were King) è un film avventuroso statunitense del 1938, diretto da Frank Lloyd e interpretato da Ronald Colman, Basil Rathbone e Frances Dee. La pellicola prodotta per la Paramount Pictures è l'adattamento cinematografico di Preston Sturges dell'opera omonima della scrittrice Justin Huntly McCarthy del 1901. ### Trama. Il film è la storia romanzata del poeta francese del XV secolo François Villon durante il regno di Luigi XI. La città di Parigi è assediata dalle truppe del Duca di Borgogna che hanno accerchiato le mura cittadine con la speranza di costringere alla resa il tirannico sovrano Luigi XI. La popolazione parigina soffre la fame e l'unico uomo ad avere il coraggio di far sentire la sua voce in loro difesa è il poteta vagabondo Villon, il quale si mette a capo di un sommovimento popolare per assalire i magazzini reali alla ricerca di cibo. Inseguito dalle guardie del re, Villon incrocia i passi dello stesso sovrano, in incognito, all'interno di una taverna dove si era rifugiato e viene arrestato. Il sovrano rimane colpito tuttavia dalle parole di Villon che lo incita a guadagnarsi la lealtà dei suoi sudditi con il rispetto piuttosto che con la paura. Con lo scopo di dimostrare al poeta che non è facile governare un regno come il suo, lo elegge Conestabile di Francia, carica che ricoprirà per una sola settimana, alla scadenza della quale il poeta verrà giustiziato. La retta ed encomiabile condotta di Villon nel suo nuovo incarico farà guadagnare al re una nuova popolarità e trasformerà i suoi nemici nell'ombra in nuovi e fedeli alleati. Gli sarà tuttavia più faticoso costringere i generali del re e la nobiltà a unirsi per rompere l'assedio e sarà tormentato dalla doppia relazione con Hugette, ragazza di strada, e la nobile Catherine de Vaucelles.
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### Titolo: Belve su Berlino. ### Introduzione: Belve su Berlino (Hitler, Beast of Berlin) è un film del 1939 diretto da Sherman Scott, alias di Sam Newfield. La pellicola, di genere drammatico, aveva come interpreti Roland Drew, Steffi Duna, Greta Granstedt e presentava un giovanissimo Alan Ladd alle prime armi. Shepard Traube firmò la sceneggiatura che si basava su un suo soggetto dal titolo Goose Step. Fu una delle primissime pellicole cinematografiche di produzione statunitense a dipingere in una luce negativa i nazisti, oltre ad essere il film d'esordio della Producers Distributing Corporation (che divenne in seguito Producers Releasing Corporation). Venne proiettato a New York con il titolo di Hitler, Beast of Berlin, un titolo che, all'epoca, fu giudicato troppo esplicito e compromettente: rimaneggiato e dopo aver subito numerosi tagli, il film finì per uscire nelle sale ribattezzato Beasts on Berlin. ### Trama. Hans ed Elsa, una coppia di coniugi, fanno parte di un gruppo di intellettuali impegnati nella lotta contro il nazismo. I due verranno scoperti dai nazisti dopo un inaspettato tradimento ed imprigionati per essere poi deportati in un campo di concentramento. Riusciranno a fuggire per trovare asilo in Svizzera prima dello scoppio della seconda guerra mondiale.
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### Titolo: L'uomo dalla maschera di ferro (film 1977). ### Introduzione: L'uomo dalla maschera di ferro (The Man in the Iron Mask) è un film per la televisione del 1977 diretto da Mike Newell. È la quinta trasposizione del romanzo Il visconte di Bragelonne di Alexandre Dumas (padre) dopo quella del 1929 (La maschera di ferro), quella del 1939 (La maschera di ferro), quella del 1956 (Il visconte di Bragelonne di Fernando Cerchio) e quella del 1962 (L'uomo dalla maschera di ferro). ### Trama. Il moschettiere D'Artagnan complotta col ministro Colbert per sostituire al crudele Luigi XIV suo fratello gemello Philippe.
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### Titolo: Titanic (film 1997). ### Introduzione: Titanic è un film del 1997 diretto, scritto, prodotto e co-montato da James Cameron. La pellicola è un colossal epico-romantico di carattere storico, interpretato da Leonardo DiCaprio e Kate Winslet nei ruoli di Jack e Rose, due giovani provenienti da classi sociali opposte che si innamorano a bordo della sfortunata nave RMS Titanic, realmente naufragata il 15 aprile 1912, durante il suo viaggio inaugurale, a seguito dello schianto contro un iceberg. L'ispirazione di Cameron per il film è venuta dalla sua passione per i naufragi e dalla sua percezione del fatto che una storia d'amore intervallata da una perdita umana sarebbe stata essenziale per trasmettere l'impatto emotivo del disastro. La produzione è iniziata nel 1995, quando Cameron ha effettuato le riprese nel vero relitto del Titanic. Le scene moderne sulla nave da ricerca sono state girate a bordo dell'Akademik Mstislav Keldyš, usata come base durante le riprese del relitto sia nella finzione scenica che nella produzione reale del film. Per ricreare il naufragio sono stati utilizzati modelli in scala, immagini generate al computer e una ricostruzione del Titanic eretta presso i Baja Studios. Il film è uscito il 19 dicembre 1997. È stato elogiato per i suoi effetti speciali, le performance (in particolare quelle di DiCaprio, Winslet e Stuart), i valori di produzione, la regia, la colonna sonora, la fotografia, la storia e la profondità emotiva. Detiene il record di vittorie ai Premi Oscar (undici), insieme a Ben-Hur e Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re, nonché quello di candidature (quattordici), insieme a Eva contro Eva e La La Land. Divenne il film con maggiori incassi nella storia del cinema, superando Jurassic Park di Steven Spielberg del 1993, finché non venne superato nel 2009 da Avatar, il film diretto da Cameron dopo Titanic stesso; al 2023, la pellicola occupa il quarto posto dopo Avatar, Avengers: Endgame e Avatar - La via dell'acqua (pellicola, quest'ultima, sempre di Cameron). Nel 2007 l'American Film Institute l'ha inserito all'83º posto nella classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi (nella classifica originaria del 1998 non era presente). Si trova inoltre al sesto posto della classifica dei migliori film epici di tutti i tempi nella AFI's 10 Top 10 dell'American Film Institute. Nel 2017 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti in quanto "culturalmente, storicamente o esteticamente significativo". ### Trama. Nel 1996, a bordo della nave da ricerca Akademik Mstislav Keldyš, Brock Lovett e il suo team cercano il relitto del RMS Titanic. Recuperano una cassaforte che sperano contenga una collana con un grande diamante noto come il Cuore dell'oceano. Invece, trovano solo il disegno di una giovane donna nuda che indossa la collana. Lo schizzo è datato 14 aprile 1912, lo stesso giorno in cui il Titanic colpì l'iceberg che lo fece affondare. Dopo aver visto un telegiornale sulla scoperta, la centenaria Rose Dawson Calvert contatta Lovett, identificandosi come la donna nel disegno. Sperando che possa aiutare a localizzare la collana, Lovett porta Rose a bordo della Keldyš, dove racconta le sue esperienze come passeggera del Titanic. Nel 1912 a Southampton, la diciassettenne Rose DeWitt Bukater, il suo ricco fidanzato Caledon "Cal" Hockley e la madre vedova di Rose, Ruth, salgono a bordo del Titanic. Ruth sottolinea che il matrimonio di Rose con Cal risolverà i problemi finanziari della famiglia e manterrà il loro status di classe agiata. Nel frattempo, Jack Dawson, un giovane artista povero, vince un biglietto di terza classe del Titanic in una partita di poker. Dopo aver salpato, Rose, sconvolta dal suo fidanzamento senza amore, scavalca la ringhiera di poppa, con l'intenzione di suicidarsi. Jack la convince a tornare sul ponte e sviluppano un'amicizia. Jack ammette presto di provare dei sentimenti per Rose. Quando Cal e Ruth si oppongono, Rose rifiuta le attenzioni di Jack, ma torna da lui dopo aver realizzato di essersi innamorata. Rose porta Jack nella sua stanza di rappresentanza e gli chiede di disegnarla nuda con indosso solo il Cuore dell'oceano. Successivamente sfuggono al servitore di Cal, Lovejoy, e fanno sesso in un'auto Renault Towncar all'interno della stiva. Sul ponte di prua, assistono alla collisione della nave con un iceberg e sentono i suoi ufficiali discuterne la gravità. Cal scopre lo schizzo di Jack e un messaggio offensivo di Rose nella sua cassaforte, insieme alla collana. Quando Jack e Rose tornano per avvertire gli altri della collisione, Cal chiede a Lovejoy di infilare la collana nella tasca di Jack per incastrarlo di furto. Jack è confinato nell'ufficio del capitano d'armi. Cal mette la collana nella tasca del soprabito. Con la nave che affonda, l'equipaggio dà priorità all'evacuazione delle donne e dei bambini. Rose trova e libera Jack, e tornano sul ponte, dove Cal e Jack esortano Rose a salire a bordo di una scialuppa di salvataggio. Con l'intenzione di salvarsi, Cal mente dicendo che porterà Jack sano e salvo fuori dalla nave e avvolge Rose nel suo soprabito. Mentre la sua scialuppa di salvataggio viene calata, Rose, incapace di abbandonare Jack, salta di nuovo sulla nave. Cal afferra la pistola di Lovejoy e insegue Jack e Rose, ma quest'ultimi scappano. Cal si rende conto che la collana è ancora nel cappotto che ha dato a Rose e si finge il padre di un bambino smarrito per salire a bordo di una scialuppa di salvataggio. Jack e Rose tornano sul ponte. La poppa della nave si alza mentre la prua allagata affonda; i due si aggrappano disperatamente alla battagliola di poppa. La nave ribaltata si spezza a metà e la sezione di prua affonda. La poppa sbatte di nuovo contro l'oceano, si ribalta di nuovo e affonda. Nell'acqua gelata, Jack aiuta Rose a salire su un pannello di legno tra i detriti, abbastanza galleggiante solo per una persona, e le fa promettere di sopravvivere. Jack muore per uno shock da freddo, ma Rose è tra le sei persone salvate dall'unica scialuppa di salvataggio che ritorna. Il RMS Carpathia salva i sopravvissuti. Rose evita Cal e sua madre nascondendosi tra i passeggeri della terza classe identificandosi come Rose Dawson. Indossando ancora il soprabito di Cal, scopre la collana infilata nella tasca. Nel presente, Rose dice di aver sentito che Cal si è suicidato dopo aver perso la sua fortuna nel crollo di Wall Street del 1929. Lovett abbandona la sua ricerca dopo aver ascoltato la storia di Rose. Sola sulla poppa della Keldyš, Rose prende il Cuore dell'oceano, che è sempre stato in suo possesso, e lo getta in mare sul luogo del relitto. Mentre sembra addormentata nel suo letto, le sue foto sul comò raffigurano una vita di libertà e avventura ispirata da Jack. Una giovane Rose si riunisce con Jack sulla Grande Scalinata del Titanic, applaudita da coloro che morirono quella notte.
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### Titolo: Roma città aperta. ### Introduzione: Roma città aperta è un film drammatico e di guerra del 1945 diretto da Roberto Rossellini. È una delle opere più celebri e rappresentative del neorealismo cinematografico italiano. È il film che fece acquisire notorietà internazionale ad Anna Magnani, co-protagonista insieme ad Aldo Fabrizi, qui anch'egli in una delle sue interpretazioni più famose. È il primo film della Trilogia della guerra antifascista diretto da Rossellini, a cui seguiranno Paisà (1946) e Germania anno zero (1948). In virtù del suo grande successo, il film ha a lungo definito l'immagine dell'occupazione tedesca di Roma e della Resistenza romana nell'immaginario collettivo. La pellicola venne presentata in concorso al Festival di Cannes 1946, dove ottenne il Grand Prix come miglior film. Ricevette inoltre una candidatura al Premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale e vinse due Nastri d'argento, per la miglior regia e la migliore attrice non protagonista (Anna Magnani). È stata in seguito inserita nella lista dei 100 film italiani da salvare, nata con lo scopo di segnalare "100 pellicole che hanno cambiato la memoria collettiva del Paese tra il 1942 e il 1978".Il film in versione restaurata dal "Progetto Rossellini" (formato dall'Istituto Luce Cinecittà, la Fondazione Cineteca di Bologna e la Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia) è stato proiettato in oltre 70 cinema nel mese di aprile 2014 in occasione della Festa della Liberazione. ### Trama. Marzo 1944: gli Alleati sono sbarcati in Italia e avanzano verso Nord, ma ancora non sono giunti nella capitale, dove la resistenza è già attiva: tra questi Giorgio Manfredi, militante comunista e uomo di spicco della resistenza, sfugge a una retata della Gestapo e si rifugia presso Francesco, un tipografo antifascista, il quale il giorno seguente dovrebbe sposare Pina, una vedova, incinta di lui, e già madre d'un bambino, il piccolo Marcello. La sorella di Pina, Lauretta, fa l'artista in un locale insieme a un'altra giovane, Marina, legata sentimentalmente a Manfredi, che però vuole troncare la relazione. Don Pietro, il parroco locale, non nega mai aiuto ai perseguitati politici e fa da staffetta dei partigiani; è benvoluto e rispettato da tutti, compreso Manfredi, e riesce a passare facilmente attraverso i controlli dei soldati tedeschi e delle SS senza destare sospetti. Manfredi sfugge a un'altra retata tedesca, mentre Francesco è tratto in arresto. Nel momento in cui Francesco viene caricato sul camion che lo porta via, Pina grida tutta la sua protesta cercando di raggiungerlo, ma cade sotto il fuoco dei mitra davanti a don Pietro e al figlioletto. Più tardi Francesco riesce a scappare e si nasconde, con Manfredi, nell'abitazione di Marina. Scoppiano i dissapori e cresce il risentimento della ragazza per Manfredi, tanto che Marina, per ottenere una dose di droga, tradisce l'uomo denunciandolo a Ingrid, agente della Gestapo al servizio del comandante Bergmann. Manfredi viene così arrestato durante un incontro con don Pietro ed entrambi sono fatti prigionieri. I due uomini sono sottoposti ad interrogatorio per ottenere informazioni sulla giunta partigiana, ma entrambi si rifiutano di tradire i combattenti. Manfredi muore dopo aver subito numerose torture, mentre don Pietro viene fucilato. Nell'ultima scena Marcello e i suoi compagni assistono alla uccisione di Don Pietro, quindi fanno ritorno mesti di fronte al panorama di una Roma illuminata dall'alba, adesso di nuovo nella quiete.
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### Titolo: Gangs of New York. ### Introduzione: Gangs of New York è un film del 2002 diretto da Martin Scorsese. Ispirato a The Gangs of New York: An Informal History of the Underworld, un trattato del 1928 sulle varie gang armate che popolavano il quartiere newyorkese dei Five Points nel XIX secolo, il film è scritto da Jay Cocks, Kenneth Lonergan e Steven Zaillian. Nel film, ambientato durante lo svolgimento della Guerra Civile Americana, il giovane irlandese Amsterdam Vallon (Leonardo DiCaprio) cerca vendetta contro il gangster William Cutting, detto "il Macellaio" (Daniel Day-Lewis), assassino di suo padre. Nel cast anche Cameron Diaz, Jim Broadbent, John C. Reilly, Henry Thomas, Liam Neeson e Brendan Gleeson. Frutto di un'idea di Scorsese e Cocks dei primi anni settanta, il progetto è rimasto in development hell per decenni, concretizzandosi solo nel 1999, grazie all'incontro con il produttore Harvey Weinstein. Girato interamente negli studi di Cinecittà, a Roma, dove è stato allestito un gigantesco set che ricostruiva la New York dell'epoca, il film ha avuto una produzione travagliata per via della sua mole e delle divergenze creative tra Scorsese e Weinstein. Ciò ha allungato di anni la realizzazione del progetto e fatto sforare il budget prestabilito, portandolo ad oltre 100 milioni, allora il più alto di sempre per un film di Scorsese. Il progetto ha subito un'altra battuta di arresto durante la post-produzione, prima per via degli attentati dell'11 settembre 2001 e poi in fase di montaggio, venendo infine distribuito il 20 dicembre 2002, dopo tre anni di lavoro. Gangs of New York ha ricevuto critiche generalmente positive e ne sono stati lodati principalmente la ricostruzione storica e la performance di Daniel Day-Lewis, mentre è stata oggetto di alcune critiche la sceneggiatura. È stato anche un discreto successo di pubblico, incassando oltre 190 milioni di dollari in tutto il mondo. Tra i vari premi a cui è stato candidato figurano 10 candidature agli Oscar (tra cui miglior film, miglior regia e miglior attore a Day-Lewis), senza tuttavia nessuna vittoria. ### Trama. Nel 1846, il degradato quartiere dei Five Points a New York è teatro di violente lotte tra bande criminali che intendono assicurarsi il dominio del territorio: l'ultima di queste vede i discriminati Conigli Morti, irlandesi e cattolici, guidati da "Prete" Vallon, opporsi ai Nativi, anglosassoni, protestanti e nazionalisti, capeggiati dal temibile William Cutting, detto "Bill il Macellaio" per via della sua professione. Le due bande decidono di affrontarsi a Paradise Square per stabilire una volta per tutte a chi toccherà l'egemonia nel quartiere: al culmine della sanguinosa battaglia, Bill riesce a sconfiggere ed uccidere il rivale, ponendo fine alla guerra e sancendo la definitiva supremazia dei Nativi, mentre i Conigli Morti vengono banditi e condannati all'oblìo. In segno di rispetto verso l'odiato ma stimato avversario, Bill decide di risparmiare il figlio di Vallon, ancora bambino, e lo fa mandare in riformatorio. Nel 1862, raggiunta la maggiore età, il giovane Vallon viene rilasciato e fa ritorno ai Five Points, facendosi chiamare con lo pseudonimo di "Amsterdam", con l'intenzione di vendicarsi di Bill, diventato capo indiscusso della malavita del quartiere. Qui incontra il suo amico di infanzia Johnny ed altri ex membri dei Conigli Morti, ora impegnati nelle attività più disparate (alcuni continuano a vivere di criminalità spicciola, altri hanno cambiato casacca schierandosi coi Nativi, altri ancora sono entrati in polizia), e successivamente viene introdotto da Johnny nella piccola banda di cui egli fa parte insieme, tra gli altri, a Shang e Jimmy Spoils. Non passa troppo tempo che, sempre tramite Johnny, Amsterdam rincontra Bill il Macellaio: i propositi vendicativi del giovane irlandese vengono però di fatto soffocati dall'ammirazione e dal rispetto che, nonostante tutto, la figura del Macellaio riesce a suscitare in lui, mentre dal canto proprio lo stesso Bill, ignorando la vera identità del ragazzo, finisce per prenderlo sotto la sua protezione ergendolo a proprio braccio destro, e poco alla volta sviluppa nei suoi confronti una sorta di affetto paterno. Nel frattempo, Amsterdam intraprende anche una difficile storia d'amore con la giovane borseggiatrice Jenny, una favorita di Bill, da tempo vanamente corteggiata anche dall'amico Johnny. Un giorno, Bill e Amsterdam si recano presso il teatro dei Five Points, per assistere alla messa in scena de La capanna dello zio Tom. Durante lo spettacolo scoppiano disordini che sfociano ben presto in una vera e propria rissa, e nella confusione un sicario si avvicina a Bill, sparandogli. Solo l'intervento di Amsterdam, che si oppone al sicario e lo ferisce a morte nel corso della conseguente colluttazione, permette a Bill di non venire ucciso e di cavarsela con una ferita non grave alla spalla. A seguito dell'episodio, che gli fa guadagnare ulteriore riconoscenza da parte del Macellaio, Amsterdam viene raggiunto dietro le quinte del palcoscenico dal rude Walter "Monk" McGinn, ex malvivente irlandese che, pur non avendo mai fatto parte dei Conigli Morti, si era battuto al loro fianco 16 anni addietro: McGinn, a muso duro, invita Amsterdam a riflettere su ciò che ha appena fatto e su ciò che farà in futuro, ricordandogli come suo padre amasse il proprio popolo. Le parole di Monk inducono Amsterdam a riflettere e lo convincono a pianificare l'uccisione di Bill in occasione dell'imminente celebrazione della vittoria dei Nativi sui Conigli Morti, in programma presso la pagoda cinese di Sparrow. Poco prima della cerimonia Johnny, geloso della relazione tra Amsterdam e Jenny, svela per ripicca a Bill la vera identità del suo pupillo: il Macellaio dapprima provoca pesantemente Amsterdam, ferendo intenzionalmente di striscio Jenny durante un'esibizione di lancio del coltello, dopodiché, al culmine della celebrazione, riesce a respingere un attacco a sorpresa del ragazzo, ferendolo a propria volta e facendolo sistemare dai suoi scagnozzi su un tavolo, dove lo massacra di botte davanti a tutti i presenti. Incitato dalla folla a uccidere il suo ormai ex pupillo, Bill decide invece di risparmiare nuovamente Amsterdam, marchiandolo crudelmente in volto per rendere noto a tutti il suo tradimento, affinché egli viva nella vergogna agli occhi dell'intera comunità dei Five Points. Convalescente, Amsterdam sembra ormai rassegnato a vivere isolato assieme a Jenny, ma il rasoio appartenuto al padre, restituitogli da McGinn, risveglia definitivamente in lui l'orgoglio sopito. Dopo essersi completamente ristabilito, il ragazzo rifonda insieme a Johnny, Shang e Jimmy Spoils la banda del padre, a cui si uniscono altri immigrati irlandesi, e stringe un'alleanza con l'importante uomo politico William Tweed, numero uno dell'associazione democratica Tammany Hall, anch'egli desideroso di arginare lo strapotere del Macellaio. Quest'ultimo, intuendo la minaccia della rinascita dei Conigli Morti, incarica il poliziotto corrotto "Happy Jack" Mulraney, ex uomo di fiducia di Prete Vallon, di uccidere Amsterdam: Mulraney tenta di prendere di sorpresa il giovane Vallon, ma questi, dopo essersi nascosto in chiesa, riesce a sua volta a prenderlo alla sprovvista e ad avere la meglio, uccidendolo e facendone ritrovare il cadavere appeso ad un lampione nel quartiere. Fallito tale tentativo, il Macellaio decide di inviare comunque un avvertimento ad Amsterdam facendo pestare e ferire orribilmente Johnny (benché nel frattempo uscito dalla banda dopo aver confessato ad Amsterdam il proprio tradimento), che viene poi lasciato agonizzante al centro di Paradise Square. Qui Amsterdam lo raggiunge e decide di ucciderlo per porre fine alle sue sofferenze. Convinto a non ricorrere a mezzi violenti per rivalersi, Amsterdam ottiene da Tweed di far candidare Monk come sceriffo cittadino tra le file dei democratici, fatto che porrebbe fine ai soprusi nei confronti degli immigrati irlandesi: nonostante episodi di cooping e scorrettezze da ambo le parti, McGinn batte il candidato sostenuto dai Nativi. Furioso, Bill raggiunge Monk per sfidarlo e, nonostante questi non risponda alle sue provocazioni, lo uccide pubblicamente. Amsterdam sfida i Nativi a una nuova battaglia ma, appena prima che lo scontro abbia luogo, scoppiano in città violenti disordini popolari, causati dall'imposizione della leva obbligatoria e dalla possibilità di esenzione in cambio del versamento di 300 dollari (o di una somma per essere sostituiti da qualcun altro) per sostenere l'esercito nella guerra di Secessione, durante i quali la folla inferocita lincia senza pietà varie persone di colore e cittadini di ceto elevato. Essendo la polizia incapace di fronteggiare da sola la situazione, le cannoniere della Marina vengono incaricate di bombardare le zone più calde della città, inclusi i Five Points: a causa di una di queste esplosioni, Bill rimane gravemente ferito da una scheggia di metallo, ma ottiene di morire per mano di Amsterdam, con cui in qualche modo si riconcilia. A seguito dei bombardamenti, la città viene messa a ferro e fuoco dall'esercito che, per domare la sommossa, non esita a sparare indiscriminatamente sulla folla di rivoltosi. Al termine dei disordini, definitivamente sedati solo dopo quattro giorni e quattro notti di lotta, rimangono sul terreno anche numerosi esponenti delle due bande. Amsterdam decide di seguire Jenny, che medita da tempo di emigrare nel West, non prima di aver sepolto le spoglie di Bill accanto a quelle di suo padre, su una collina che dà sulle sponde dell'East River. Con il passare dei decenni, le due tombe vengono via via dimenticate e celate dalla vegetazione, mentre l'aspetto della città muta nel tempo, dalla creazione del Ponte di Brooklyn fino alla Manhattan moderna, con l'Empire State Building e le Torri Gemelle del World Trade Center, ancora svettanti.
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### Titolo: Buongiorno, notte. ### Introduzione: Buongiorno, notte è un film del 2003 diretto da Marco Bellocchio. La trama è ripresa liberamente dal libro del 1998 Il prigioniero della ex brigatista Anna Laura Braghetti, dove si narra del rapimento, della detenzione e dell'omicidio, da parte delle Brigate Rosse, di Aldo Moro, fatti avvenuti nel 1978. ### Trama. Attraverso un resoconto che mescola la narrazione del romanzo con documenti televisivi originali dell'epoca, il regista rievoca il dramma umano dello statista Aldo Moro e il dubbio che si era fatto strada in Chiara, una delle brigatiste. Il doppio livello narrativo ci presenta drammatici stralci degli "interrogatori" a cui lo statista fu sottoposto durante la sua detenzione, e proiezioni oniriche che culminano con la sua ipotetica liberazione.
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### Titolo: Quando c'era lui... caro lei!. ### Introduzione: Quando c'era lui... caro lei! è un film italiano del 1978 diretto da Giancarlo Santi. È stato in seguito distribuito con il titolo di Fantozzi contro Fantozzi, nonostante il celebre personaggio del ragioniere Ugo Fantozzi non compaia in nessuna scena. Il titolo riprende satiricamente un famoso intercalare utilizzato dai nostalgici del regime fascista, dove ovviamente quando si dice "lvi" ci si riferisce a Mussolini: è per questo che nel film il cognome del Duce viene pronunciato una volta sola, da Pavanati, mentre nel corso della pellicola si utilizza ripetutamente il pronome "lui". Mussolini si vede sempre di spalle. ### Trama. Una limousine si ferma davanti ad un distributore di benzina gestito da Beretta, il quale riconosce due suoi vecchi amici all'interno dell'auto: il questore Pavanati ed il senatore Rossetti, un tempo anarchico. I due invitano Dalmazio Beretta a salire sulla vettura e lo conducono in un ristorante dove mangeranno insieme: sia durante il viaggio sia nel locale i tre parlano della loro giovinezza e di quando c'era "lui", Benito Mussolini, di cui Beretta e Pavanati erano stati fidi segretari personali. Vari sono i momenti che affiorano alla mente dei tre: l'udienza con papa Pio XI per la firma del concordato, gli interminabili esercizi ginnici che il duce li costringeva a fare, le numerose relazioni extraconiugali di Mussolini sempre scoperte dalla moglie Rachele, l'alleanza con Hitler cercata e trovata anche attraverso un buon piatto di tagliatelle, i litigi con l'ambasciatore britannico, gli attentati di Rossetti ed infine le sedute spiritiche eseguite per tentare di raddrizzare l'esito della seconda guerra mondiale. Quando cala la sera, Rossetti e Pavanati mostrano il loro vero volto: il loro intento non era quello di rincontrarsi con un caro amico ma di trovare un capro espiatorio a cui attribuire le responsabilità di numerosi crimini fascisti rimasti irrisolti. I due, che lavorano per i servizi segreti, approfittando del fatto che Beretta si è addormentato, lo ammanettano e lo fanno arrestare: quando si sveglia, Dalmazio subisce un'ulteriore beffa osservando che tutti i suoi carcerieri sono in realtà ex gerarchi del vecchio regime.
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### Titolo: Nowhere in Africa. ### Introduzione: Nowhere in Africa (Nirgendwo in Afrika) è un film del 2001 di Caroline Link che ha vinto l'Oscar al miglior film straniero nel 2003. ### Trama. La storia è tratta dal romanzo autobiografico omonimo di Stefanie Zweig e narra di una famiglia ebrea tedesca che lascia la Germania nel 1937, prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. Lui, Walter Redlich, avvocato, non può più esercitare e parte per il Kenya dove lo raggiungono la moglie Jettel e la figlia Regina, ancora piccola. Seguono numerose vicende che delineano il diverso modo dei tre di adattarsi alla nuova vita e anche l'evolversi dei loro rapporti con la popolazione indigena locale, in particolare con il cuoco Owuor. Colpisce, tra l'altro, l'atteggiamento sprezzante che inizialmente Jettel ha verso gli indigeni, paragonato in una scena da Walter a quello dei nazisti. Le truppe inglesi di stanza a Nairobi giocano un ruolo nell'evolversi della storia. I componenti della numerosa comunità ebreo-tedesca, inizialmente trattati come "nemici" in quanto tedeschi, sono in seguito riconosciuti come perseguitati in quanto ebrei. Walter si arruola nell'esercito britannico, Regina frequenta la scuola inglese, mentre Jettel continua a portare avanti la fattoria di un inglese. Il film cerca di esplorare anche i difficili rapporti tra moglie e marito, divisi tra la preoccupazione per i parenti in Germania e le difficoltà della vita di tutti i giorni. Al termine della guerra la coppia, dopo essersi quasi irreparabilmente allontanata, si ritrova, ancora innamorata. Walter, che è rimasto un idealista, alla fine convincerà le due donne, ora entrambe riluttanti a lasciare il Kenya, a ritornare nella nuova Germania, dove farà il giudice e cercherà di costruire un paese migliore.
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### Titolo: Elizabeth (film 1998). ### Introduzione: Elizabeth è un film storico del 1998 diretto da Shekhar Kapur. ### Trama. Nel 1558 la regina cattolica Mary d'Inghilterra, già in età avanzata, non ha ancora dato un erede al Regno; nella linea di successione la pretendente al trono sarebbe la sorellastra Elizabeth, figlia di suo padre Enrico VIII e della sua seconda moglie Anna Bolena. Elizabeth, di fede protestante, era stata inizialmente rinchiusa nella Torre di Londra per presunta cospirazione contro sua sorella, anche se in seguito era stata liberata dalla regina stessa e confinata nella sua casa di campagna. Mary mostra i sintomi di una gravidanza, che tuttavia si rivela essere un cancro uterino; prima di morire i suoi consiglieri tentano di convincerla a condannare a morte Elizabeth, per evitare di far salire al trono una protestante; Mary tuttavia rifiuta e, alla sua morte, Elizabeth viene incoronata Regina d'Inghilterra. La donna si trova dunque a regnare su un paese oppresso dai debiti, dagli intrighi politici e dalle mire degli avversari: il Regno di Spagna, il Regno di Francia e lo Stato Pontificio; anche all'interno del suo stesso governo c'è una fazione che. trama contro la nuova regina, capeggiata dal cattolico duca di Norfolk. Il consigliere di Elizabeth, William Cecil, le suggerisce di scegliere un marito tra i pretendenti spagnoli e francesi, per rinsaldare le alleanze e dare un erede al trono; inoltre le consiglia di perseguire la politica religiosa di Maria, favorendo il Cattolicesimo. Elizabeth è però segretamente innamorata dell'amico Robert Dudley, col quale ha una relazione sessuale, dunque ritarda la scelta del suo futuro marito. Il Duca di Norfolk si allea dunque con Marie de Guise, per innalzare al trono la figlia di quest'ultima nonché cugina di Elizabeth, la regina cattolica Mary di Scozia. Le truppe di Marie de Guise si stanziano in Scozia minacciando l'invasione dell'Inghilterra; inesperta sulle tattiche militari, Elizabeth ordina una controffensiva ma il suo esercito viene facilmente sconfitto da quello francese. Elizabeth è dunque costretta ad accettare le condizioni di Marie, che le impone di sposare suo nipote Enrico d'Anjou. Intanto la regina proclama l'Atto di uniformità per mezzo del quale riunisce tutti i cristiani del Regno sotto l'Anglicanesimo, che torna a essere la religione ufficiale. Il Papa Pio V invia allora un suo infiltrato perché aiuti il Duca di Norfolk a rovesciarla. Elizabeth ignora il corteggiamento di Enrico d'Anjou: a quel punto Cecil le rivela che il suo amato Dudley è già sposato con un'altra donna, e che si è alleato contro di lei con le spie spagnole. Dopo aver scoperto che d'Anjou ama travestirsi da donna rompe subito le trattative per il matrimonio, e in seguito allontana Dudley dalla sua corte per punirlo della menzogna che le ha raccontato. La regina subisce inoltre molti tentativi di uccisione, che sembrano ricondurre alla strategia di Maria de Guise: dichiarando di voler ripensare al matrimonio con d'Anjou, Elizabeth invia la sua guardia del corpo Walsingham a parlamentare con la donna, ma in realtà l'uomo la uccide, inasprendo il conflitto con la Francia. A quel punto Cecil suggerisce a Elizabeth di sposare un pretendente spagnolo, ma lei rifiuta nuovamente. Walsingham riesce a catturare la spia del Papa e sottopone l'uomo a tortura, costringendolo a rivelare i nomi dei cospiratori: si viene così a sapere che il piano del Duca di Norfolk era di sposare Mary di Scozia per diventare re a sua volta. Norfolk viene così giustiziato insieme a tutti gli altri cospiratori, tranne Dudley che viene graziato: egli ricorderà sempre a Elizabeth di non lasciarsi accecare dai sentimenti nella gestione del suo Regno. Alla fine, per il bene del suo popolo, la regina decide di non sposarsi con nessuno: si tinge la pelle di bianco e si taglia i capelli, dichiarandosi sposata con l'Inghilterra e dando vita al mito della Regina Vergine.
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### Titolo: Jus primae noctis. ### Introduzione: Jus primae noctis è un film del 1972 diretto da Pasquale Festa Campanile, interpretato da Lando Buzzanca nel ruolo del tiranno di un piccolo feudo che ripristina il diritto medievale che obbligava le novelle spose a concedersi nella purezza al loro signore. ### Trama. Ariberto de Ficulle è un nobile entrato in possesso di un piccolo feudo sposando la bruttissima Matilde di Montefiascone. Spadroneggiando nel villaggio e litigando in continuazione con Gandolfo, Ariberto, non soddisfatto, ripristina anche lo Jus primae noctis.
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### Titolo: Willow (film). ### Introduzione: Willow è un film fantastico con elementi dark fantasy statunitense del 1988 diretto da Ron Howard, ideato da George Lucas e scritto da Bob Dolman. ### Trama. Una profezia annuncia la sconfitta della crudele strega-regina Bavmorda da parte di una neonata: per impedire il compimento della profezia, la crudele regina Bavmorda ordina l'imprigionamento di tutte le donne incinte nel suo regno, Nockmaar. La bambina predestinata, Elora Danan, viene alla luce e sua madre convince la nutrice Ethna a portarla in salvo. Bavmorda condanna a morte la madre e manda i suoi feroci segugi contro la nutrice che, poco prima di essere uccisa, riesce a mandare la neonata alla deriva su una zattera d'erba. La regina invia quindi sua figlia Sorsha ed un esercito, guidato dal generale Kael, alla ricerca della piccola. Ad una certa distanza lungo il fiume, un villaggio di nelwyn (nani) si prepara per una fiera. La bambina viene trovata dai figli del contadino ed aspirante stregone Willow Ufgood, la sua famiglia la accoglie e comincia ad amarla. Alla fiera irrompe un segugio di Bavmorda che attacca tutte le culle che trova, ma viene ucciso da alcuni guerrieri. Willow presenta la bambina al capovillaggio, il Saggio Aldwin, come probabile motivo per l'apparizione del segugio (infatti la presenza di un daikini, un umano di normali dimensioni, viene visto come presagio di sventura): il Saggio Aldwin ordina che la piccola debba tornare da una famiglia sua simile, così Willow e un gruppo di volontari partono per riconsegnarla. Ad un bivio, il gruppo incontra il mercenario Madmartigan, immurato in una gabbia sospesa, che si offre di prendere in custodia la bambina in cambio della sua libertà. La maggior parte dei nelwyn è d'accordo, ma Willow ed il suo amico Meegosh rifiutano, allora gli altri li abbandonano e tornano a casa. Dopo aver incontrato il vecchio compagno di Madmartigan, Airk, il quale è in viaggio con un esercito per attaccare Bavmorda, Willow cede e accetta i termini di Madmartigan. Sulla strada di casa, Willow e Meegosh scoprono che alcuni folletti hanno rapito la bambina e li inseguono: vengono catturati dalle creature, ma la fata Cherlindrea li libera e spiega che la piccola è Elora Danan, la futura principessa di Tir Asleen (il più grande di tutti i regni di Andowyne, dove un re giusto e la sua regina la adotteranno), poi dà a Willow una bacchetta magica e lo manda a trovare Fin Raziel, un'anziana fattucchiera che è stata esiliata su un'isola da Bavmorda. Willow chiede a Meegosh di tornare a casa e continua il viaggio con due folletti, Rool e Franjean. Lungo la strada, in una locanda, Willow incontra di nuovo Madmartigan che si nasconde da Llug, il marito della sua amante, travestendosi da donna. Sopraggiunge l'esercito di Sorsha e Kael, e la prima fa uscire allo scoperto Madmartigan, che si era finto la madre della bambina. Llug, che aveva approcciato Madmartigan, appresa la sua reale identità inizia una rissa, e nella confusione Willow e Madmartigan approfittano per fuggire con Elora Danan. Madmartigan conduce con riluttanza Willow al lago dove vive Raziel, dove poco dopo vengono catturati da Sorsha insieme alla fattucchiera, che era stata trasformata in un topo muschiato da Bavmorda, ed a Madmartigan, costretto a rivelare il luogo dove si trovavano. All'accampamento, Willow cerca di restituirle il suo aspetto con la bacchetta, ma per errore la trasforma in un corvo. Rool e Franjean colpiscono accidentalmente Madmartigan con la polvere spezza-cuori: mentre cerca di portare via Elora Danan dalla camera di Sorsha, Madmartigan sveglia quest'ultima e le dichiara amore eterno, destando il suo stupore. Il gruppo di Willow fugge e trova Airk con gli uomini rimanenti del suo esercito, dopo che Bavmorda li aveva sconfitti. Quando ricompare l'esercito di Nockmaar, Madmartigan prende in ostaggio Sorsha e fuggono ancora una volta, sebbene la donna riesca a liberarsi. Il gruppo di Willow arriva al castello di Tir Asleen, solo per trovarlo incantato e invaso dai troll. Arrivato l'esercito di Kael, Madmartigan e Willow tentano di respingerli. Sorsha, rendendosi conto di essersi innamorata di Madmartigan, il quale è innamorato per davvero di lei, decide di passare dalla loro parte. Willow trasforma accidentalmente un troll in un mostro sputafuoco, l'Eborsisk, mentre nel caos che ne consegue Kael cattura Elora Danan e la porta da Bavmorda. La regina ordina la preparazione di un rito per eliminare la bambina. L'esercito di Airk arriva e il gruppo di Willow si unisce a loro, ma Bavmorda lancia un incantesimo per trasformarli tutti in maiali. Willow usa la bacchetta per proteggersi prima di riportare finalmente Raziel alla sua forma umana dopo vari tentativi, poi spezza l'incantesimo di Bavmorda sull'esercito e si fanno strada nel castello con l'inganno. Kael uccide Airk, ma Madmartigan vendica l'amico uccidendo il generale mentre Willow, Sorsha e Raziel affrontano Bavmorda nella torre allestita per il rito. Dopo una lotta estenuante, quest'ultima mette al tappeto Raziel e Sorsha. Tramite l'illusionismo, Willow fa credere a Bavmorda di aver teletrasportato Elora Danan altrove. La regina lo attacca, ma accidentalmente versa parte del suo sangue sull'altare del rito, bandendo se stessa dal mondo per sempre. Willow riceve in dono un libro di magia da Raziel per aiutarlo a diventare uno stregone, dopodiché torna trionfante al suo villaggio. Madmartigan e Sorsha adottano Elora Danan, futura imperatrice di tutta Andowyne, e vanno a vivere con lei nella restaurata Tir Asleen, di cui diventano i nuovi regnanti.
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### Titolo: Lady Kung Fu. ### Introduzione: Lady Kung Fu (He qi dao) è un film del 1972 diretto da Huang Feng, inedito in Italia. Nella pellicola, i dettami del film di genere servono da scusa per denunciare un problema sociale: l'invasione giapponese della Corea del Sud, con relativi episodi di razzismo ed intolleranza. ### Trama. 1934: Seul è occupata dai giapponesi, che spadroneggiano fra la popolazione. La giovane Yu Ying ed i suoi due amici, Fan Wei e Kao Chang, sono cinesi arrivati in Corea del Sud per studiare l'Hapkido. Sono disgustati dal comportamento degli invasori, ed appena diventati maestri di Hapkido tornano in patria. Ma anche qui troveranno i giapponesi a spadroneggiare. Questi, infatti, non vogliono che i tre maestri cinesi dirigano una palestra di Hapkido, così faranno di tutto per convincerli a chiudere.
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### Titolo: Il nome della rosa (film). ### Introduzione: Il nome della rosa (The Name of the Rose) è un film del 1986 diretto da Jean-Jacques Annaud. Scritto da Andrew Birkin, Gérard Brach, Howard Franklin e Alain Godard, è tratto dall'omonimo romanzo di Umberto Eco del 1980. ### Trama. Tramite flash-back, l'anziano frate francescano Adso da Melk racconta di quando, ancora semplice novizio, trascorse alcuni giorni in un'abbazia «di cui è pietoso e saggio tacere anche il nome», assieme al suo mentore, il dotto frate inglese Guglielmo da Baskerville, e in tale periodo assistette a una singolare vicenda. Nel 1327 l'abbazia è sconvolta da alcuni terribili omicidi, verificatisi in un momento molto delicato: nel monastero, infatti, dovrà svolgersi un'importante disputa sulle tesi dell'Ordine francescano. Guglielmo viene chiamato a partecipare, e giunge sul posto insieme ad Adso. L'abate, conoscendo il passato da inquisitore di Guglielmo, lo incarica di indagare sul delicato caso delle morti avvenute dentro il monastero, poiché molti sono convinti che siano state causate dalla mano del maligno, giustificando tale tesi con il fatto che le vittime avevano le dita e la lingua di un intenso colore nero. Guglielmo non è però convinto da questa versione e ritiene che la colpa sia, in realtà, di una persona che si trova all'interno dell'abbazia. I due frati si ritrovano in un ambiente ostile, visti con sospetto da molti monaci. Il giovane Adso incontra brevemente una ragazza che abita in un povero villaggio ai piedi del monastero, dove gli abitanti vivono nella fame e nella miseria, costretti a rifornire di cibo l'abbazia in cambio della promessa della salvezza eterna. Le indagini iniziano subito, a partire dalla morte di un giovane monaco, il miniatore Adelmo, il cui cadavere è stato ritrovato ai piedi delle alte mura dell'abbazia dopo una tempesta; Guglielmo afferma fin da subito che si tratterebbe di un suicidio. Durante le loro indagini i due fanno la conoscenza di due frati: l'anziano Jorge da Burgos, cieco e ostile a tutto ciò che è allegro, e il deforme Salvatore, un monaco che parla una lingua mista tra il volgare e il latino (con parole francesi, inglesi e spagnole), che si rivela aver fatto parte dei dolciniani, una setta eretica rispetto alla Chiesa cattolica. Le misteriose morti continuano e questa volta a perire è Venanzio, il traduttore dal greco dello scriptorium, il cui cadavere viene trovato immerso in un recipiente contenente sangue animale. Guglielmo crede che le due morti siano collegate tra loro e scopre che la vittima, che presenta le dita e la lingua nere, aveva un rapporto di amicizia con Adelmo. Una notte, Adso ritrova la ragazza del villaggio mentre si nasconde dal cellario Remigio, il quale le fornisce del cibo in cambio di favori sessuali. La ragazza si concede al novizio e i due hanno un'appassionata relazione carnale; al termine di ciò, Adso rimane turbato, vista la sua posizione di religioso, ma viene consolato dal proprio maestro, il quale gli dice che certamente la cosa non dovrà ripetersi, ma che allo stesso tempo non deve vergognarsene, in quanto quello che ha provato non è nient'altro che un sentimento umano e naturale. La vittima successiva è Berengario, l'aiuto bibliotecario, un monaco in sovrappeso e di chiare tendenze omosessuali, che viene ritrovato annegato nella sua vasca da bagno, anch'egli con le dita e la lingua nere. Guglielmo ritrova una nota sullo scrittoio al quale Berengario si trovava durante la notte precedente e vi legge il numero di un libro, quindi capisce cosa è successo: Berengario aveva approfittato della passione per i libri del giovane Adelmo per consegnargli un volume, un libro proibito che lui desiderava leggere da molto tempo, in cambio di rapporti illeciti. Adelmo aveva acconsentito, ma poi, preso dalla vergogna e dal senso di colpa, aveva vagato per l'abbazia e aveva incontrato il traduttore dal greco, al quale aveva consegnato la nota, per poi gettarsi dalle mura dell'abbazia. Venanzio, volendo vedere il libro che era stato causa della morte di Adelmo, lo aveva recuperato e aveva iniziato a leggerlo durante la notte ma, improvvisamente, aveva avuto un malore fatale e il suo cadavere era stato ritrovato da Berengario che, per paura di essere incolpato, aveva gettato il cadavere nella cisterna, dove era stato ritrovato. Il libro era rimasto sullo scrittoio del traduttore e lì era stato letto anche da Berengario, ma i malori avevano cominciato a manifestarsi anche in lui; dopo aver riportato il libro al suo posto per paura di essere scoperto, aveva fatto un bagno con delle foglie di cedro per alleviare il dolore, ma era stato inutile ed era morto annegato. Guglielmo, dunque, si convince che la causa delle morti sia un libro che uccide o per il quale qualcuno è disposto a uccidere e che le dita e la lingua nere siano state causate da un avvelenamento. L'abate, tuttavia, non dà ascolto alle parole di Guglielmo e rivela di aver richiamato l'inquisitore Bernardo Gui a indagare. Guglielmo e Adso trovano un passaggio segreto per la biblioteca, accessibile solo ai bibliotecari e all'abate, e rimangono quasi imprigionati nel complesso di stanze: la struttura, una delle biblioteche più grandi di tutta la cristianità, è infatti progettata come un intricato labirinto per mantenere nascosti libri e scritture di avanzate conoscenze pagane ed antecristiane, che difficilmente si concilierebbero con i dettami del cristianesimo. I due trovano una via d'uscita solo grazie ad Adso che, per non perdersi, aveva ingegnosamente legato un filo della sua veste a un tavolo della stanza. Dopo l'arrivo di Bernardo, la situazione in abbazia precipita: la ragazza del villaggio viene ritrovata durante la notte, insieme a Salvatore, nel fienile, con un galletto nero morto (che la ragazza aveva preso per fame) e un gatto nero, e i due vengono arrestati con l'accusa di aver praticato riti satanici, in quanto il fienile prende fuoco e Bernardo ritiene che la fanciulla sia il maligno. Salvatore viene torturato e interrogato e confessa il suo passato di dolciniano, facendo anche il nome del cellario Remigio. Nel mentre viene ucciso un altro frate, l'erborista Severino, e la colpa ricade su Remigio, che viene arrestato e accusato delle morti avvenute nel monastero. Durante il processo contro la ragazza, Remigio e Salvatore, che culmina con la sentenza che li condanna a morte sul rogo, Guglielmo dà la sua approvazione a eseguire il verdetto emesso da Bernardo, ma afferma anche che ciò non fermerà le morti nell'abbazia. L'inquisitore quindi lo accusa di aver tentato di difendere la ragazza e i due eretici e gli dice che, l'indomani, si recherà ad Avignone insieme a lui per rispondere di eresia di fronte al papa. Adso, disperato per la sorte della fanciulla che ama, è risentito verso Guglielmo, che sembra interessarsi più ai libri che alle sorti della giovane. Il giorno dopo, durante la messa, un altro frate, il bibliotecario Malachia, che è solito accompagnare il "venerabile Jorge", si sente male e muore, mostrando anch'egli le dita e la lingua nere. Bernardo, avendo assistito alla scena, ritiene che l'assassino sia Guglielmo, basandosi sulla predizione da lui fatta durante il processo, e ordina alle sue guardie di catturarlo, ma il monaco riesce a fuggire di soppiatto insieme ad Adso e i due si recano nella biblioteca. Nel frattempo la ragazza, Salvatore e Remigio vengono messi sulla pira, in attesa di essere bruciati. Guglielmo e Adso giungono all'entrata della biblioteca attraverso una porta camuffata come uno specchio e vi trovano Jorge, al quale Guglielmo chiede di poter leggere il secondo libro della Poetica di Aristotele, che tratta della commedia, di cui nella biblioteca si trova l'unica copia esistente in tutto il mondo. Jorge acconsente e Guglielmo, nello sfogliare il volume, indossa un guanto, poiché ha capito che le pagine del libro sono avvelenate. Il mistero è così chiarito: il colpevole delle morti è Jorge, che ha avvelenato il libro in modo tale che chiunque lo toccasse per leggerlo rimanesse ucciso assumendo il veleno nell'atto di leccarsi l'indice per sfogliare le pagine. Jorge, capendo di essere stato scoperto, si dà alla fuga, portando con sé il libro e venendo inseguito dai due monaci. Guglielmo chiede a Jorge perché abbia fatto tutto questo e Jorge rivela di aver sempre avuto in odio il libro di Aristotele, in quanto il riso, in esso trattato, uccide la paura, senza la quale non può esserci fede in Dio, e che se si apprendesse dal libro che è possibile ridere di tutto, anche di Dio, il mondo precipiterebbe nel caos. Colto da fanatico fervore, Jorge ingoia le pagine del libro, suicidandosi, ma prima di morire aggredisce Adso, gettando via la lampada che portava e finendo per dare fuoco al resto dei libri proibiti nella biblioteca. Un grosso incendio inizia a divampare in biblioteca; intanto Remigio e Salvatore vengono bruciati, mentre la ragazza viene salvata dagli abitanti del villaggio, che attaccano le guardie di Bernardo, distratte dall'incendio alla biblioteca. Mentre Guglielmo tenta disperatamente di salvare quanti più libri possibile dalle fiamme, Adso, incitato dal maestro e preoccupato per la ragazza, si precipita fuori dall'abbazia. Bernardo, in fuga con la sua carrozza, muore precipitando in un dirupo e infine Guglielmo riesce a uscire incolume dall'incendio. Il giorno seguente l'abbazia è completamente bruciata. Guglielmo e Adso lasciano le rovine del monastero ma, sulla strada, il ragazzo viene raggiunto dalla fanciulla, che lo prega di restare. Adso si rende conto che il suo maestro lo sta osservando da lontano, perché vuole che sia lui a decidere liberamente chi seguire; quindi, dopo un toccante addio, i due innamorati si lasciano per sempre. Mentre Guglielmo e Adso si allontanano, la voce fuori campo di quest'ultimo, nel terminare la narrazione, afferma di non essersi mai pentito di aver fatto quella scelta. Il suo maestro, in segno di rispetto, gli regalò i suoi occhiali e i due si lasciarono. Adso non ha più avuto notizie di Guglielmo, ma è certo che sia ormai morto, probabilmente a causa della pandemia di peste scoppiata due decenni dopo in Europa. Adso, comunque, anche una volta diventato uno stimato religioso, non si è mai dimenticato del suo unico amore terreno, del quale tuttavia non ha mai saputo il nome.
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### Titolo: Le cinque giornate. ### Introduzione: Le cinque giornate è un film italiano del 1973, diretto da Dario Argento. La pellicola, riallacciandosi al filone allora parecchio in voga del film "ottocentesco-popolare", mette in scena un celeberrimo episodio della cosiddetta Primavera dei popoli e del periodo risorgimentale in Italia, ovverosia le cinque giornate di Milano, e rappresenta a oggi l'unica escursione dal genere thriller e horror del regista romano, il quale di fatto confeziona una commedia amara dai forti risvolti sociali e politici che rilegge criticamente la natura di quegli eventi. ### Trama. Durante le cinque giornate di Milano (18-22 marzo 1848), il piccolo delinquente Meo Cainazzo evade fortuitamente di galera a seguito di un bombardamento d'artiglieria e va alla ricerca del suo capobanda Zampino (anche detto Libertà). Meo stringe amicizia con Romolo, fornaio romano bracalone e bonaccione, venuto a Milano per aiutare lo zio nel lavoro. I due vengono coinvolti in una girandola di vicende tragicomiche: partecipano all'erezione di una barricata con le suppellettili di una contessa ninfomane, che poi si concede ai rivoluzionari vittoriosi; soccorrono una partoriente; vengono arruolati loro malgrado nella brigata dell'ambiguo barone Tranzunto; assistono alle violenze dei "patrioti" e alle rappresaglie degli austriaci. Cainazzo, per aver fatto uso della conclamata libertà di opinione, viene massacrato di botte dai "patrioti" quale sobillatore. In seguito salva insieme a Romolo la vedova di un austriacante, che in compenso dà loro da mangiare, per poi concedersi a Romolo. Cainazzo, arrestato dagli austriaci mentre tenta di lasciare Milano, è giudicato e liberato da Zampino che, per far denaro, ha recitato tre parti: ladro, patriota e austriacante. Dopo essersi ricongiunto a Romolo e alla brigata del barone Tranzunto, assiste all'ennesimo atto di violenza gratuita da parte dei "patrioti": un uomo denuncia la fidanzata (che gli preferisce un soldato austriaco) come collaborazionista. Il drappello di Tranzunto piomba nella camera da letto della ragazza: Tranzunto uccide il soldato austriaco sparandogli alla testa e poi tenta di stuprare la ragazza, ma Romolo la difende e nella colluttazione Tranzunto cade dalle scale morendo sul colpo. Romolo viene portato via e fucilato. Schifato ed esasperato, Cainazzo, nel colmo della festa per la vittoria "del popolo", grida il suo sdegno per quella che, a suo parere, non è altro che una carnevalata di imbrogli ad esclusivo beneficio dei "signori".
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### Titolo: Asterix & Obelix contro Cesare. ### Introduzione: Asterix & Obelix contro Cesare (Astérix & Obélix contre César) è un film del 1999 diretto da Claude Zidi. È il primo di cinque film live action ispirati ai fumetti di René Goscinny e Albert Uderzo, a cui seguiranno Asterix & Obelix - Missione Cleopatra, Asterix alle Olimpiadi, Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà e Asterix & Obelix - Il regno di mezzo. Il film all'epoca fu attestato come il più costoso mai realizzato in Europa, anche a causa delle 1500 comparse assunte e ai numerosi effetti speciali. ### Trama. Nel 50 a.C., la Gallia viene occupata dalle truppe di Giulio Cesare. Gli unici a resistere all'invasione sono gli abitanti di un piccolo villaggio in una zona imprecisata della Bretagna: sono galli indomabili che decidono di organizzarsi per respingere il nemico. A capo dell'impresa vengono designati Asterix e Obelix, nonostante i grandi sforzi del centurione Caius Bonus. I galli sono invincibili per la forza sovrumana conferita loro da una pozione magica preparata dal loro druido Panoramix. Una sera giunge al villaggio l'indovino (falso) Prolix, che predice al villaggio il ritrovamento di un tesoro, attorno al quale ci sarebbero stati molti Romani. Il giorno dopo, infatti, giunge al villaggio l'esattore delle tasse di Cesare, le cui truppe vengono però malmenate da Asterix e Obelix. I Galli rubano le monete dell'esattore e non ascoltano Asterix, che dice loro che il tesoro avrebbe portato solo sciagura perché avrebbe attirato l'esercito di Cesare. Quella sera, a scopo di riconciliazione fra Prolix e Asterix (il secondo odiava il primo e lo accusava di essere un ciarlatano), il falso indovino decide di mangiare con l'eroe gallico l'omelette dell'amicizia. In realtà nella frittata vi sono dei funghi allucinogeni, infatti Prolix finge di mangiarla. L'indovino fasullo ipnotizza Asterix, convincendolo che Obelix sia Cesare, il suo peggior nemico. Mentre Asterix, ipnotizzato, attacca Obelix, Prolix crea scompiglio nel villaggio. Quando Asterix finalmente si riprende, Prolix è già fuggito col tesoro. Due giorni dopo il druido Panoramix va al raduno dei druidi, non sapendo che Detritus, uno dei governatori di Cesare, si è intrufolato nel raduno per rubare la pozione. Il romano riesce nell'impresa e rapisce il druido. Il piano di Detritus è spodestare Cesare e regnare su Roma. L'imperatore, udendo questa notizia, fa arrestare Detritus, che voleva prenderne il posto. Ma il romano si allea con Obelix (introdottosi nell'accampamento come Obelus, legionario romano che aveva fatto prigioniero Asterix, anche se i due volevano solo liberare Panoramix), rovesciando la situazione, e fa prigioniero Cesare. Quindi costringe il druido a dargli la pozione, assume il comando dell'esercito, nomina Obelix centurione e quella stessa sera fa sottoporre Asterix a dei "giochi di sopravvivenza". Il gallo li supera tutti tranne l'ultimo, nel quale sarebbe morto se Obelix non avesse ascoltato la sua richiesta d'aiuto. Asterix, Obelix e Panoramix tornano al villaggio insieme a Cesare. Quando i Romani, muniti di pozione magica, accerchiano il villaggio gallico, Cesare offre ad Abraracourcix un trattato di pace. Asterix e Obelix bevono dunque una nuova pozione magica, preparata con latte di unicorno bicefalo, e si sdoppiano più volte, raggiungendo il giusto numero per sconfiggere i romani guidati da Detritus, il quale viene arrestato. I Galli festeggiano la vittoria e si alleano con i Romani, anche se Obelix deve rinunciare all'amata Falbalà. Il film si chiude con il festeggiamento del compleanno di Obelix, la cui "torta" è fatta da un gruppo di Romani con una candela sulla testa.
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### Titolo: Ritorno a Cold Mountain. ### Introduzione: Ritorno a Cold Mountain (Cold Mountain) è un film del 2003 diretto da Anthony Minghella. Il soggetto è tratto dall'omonimo romanzo di Charles Frazier. La sceneggiatura è dello stesso regista Minghella. ### Trama. 20 maggio 1861. W.P. Inman Balis è un giovane falegname di un piccolo villaggio di Cold Mountain, tra le foreste della Carolina del Nord. Un giorno, durante la costruzione di una cappella, incontra Ada Monroe, attraente e colta ragazza figlia del reverendo Monroe. Tra i due sboccia così un amore tenero e appassionato sino a quando Inman, allo scoppio della guerra di secessione, si ritrova costretto ad arruolarsi nell'esercito confederato e partire per il fronte. Ma, prima di unirsi alla sua unità, il giovane fa appena in tempo a dare un bacio ad Ada, promettendole poi di scriverle delle lettere. Tre anni più tardi, la mattina del 30 luglio 1864, Inman e le truppe confederate sono in una trincea nei pressi di Petersburg, in Virginia, durante l'assedio di Petersburg. L'adolescente Oakley distribuisce alcune divise ai soldati mentre Inman legge le lettere inviate da Ada. Nel frattempo i genieri dell'esercito nordista piazzano circa 300 barili di polvere da sparo sotto le trincee. L'esplosione travolge le postazioni sudiste provocando molti morti. Inman, Oakley e altri superstiti, storditi dall'esplosione, si ritrovano circondati da una colonna di soldati nordisti e, mentre la battaglia infuria, Oakley viene ferito da una baionetta. Inman riesce a soccorrere il giovane e la battaglia si conclude con la vittoria confederata. In un ospedale da campo, al termine del combattimento, Inman cerca di consolare Oakley, che muore poco dopo per le ferite ricevute, sotto gli occhi dello stesso Inman e di Stobrod Thewes, un violinista. La notte successiva a Inman e al suo plotone viene affidato il compito di stanare alcuni superstiti nordisti intrappolati dietro le linee, ma nel corso dell'operazione militare altre truppe confederate uccidono accidentalmente diversi loro alleati e Inman viene gravemente ferito al collo dal fuoco incrociato. Ricoverato in ospedale e scampato miracolosamente alla morte, riceve una lettera da Ada, che lo supplica di tornare a Cold Mountain e smettere di combattere. Dopo aver recuperato fisicamente, il giovane, conscio della sconfitta ormai prossima del Sud, decide così di disertare per tornare dalla sua amata Ada. Nel frattempo a Cold Mountain, dopo la morte improvvisa del padre, Ada si trova completamente abbandonata, senza soldi, cibo e impreparata ad affrontare una vita autonoma, con una fattoria a Black Cove da mandare avanti senza aiuto. In suo soccorso giunge Ruby Thewes, un'eccentrica vagabonda decisa, ruvida ed energica. Nonostante l'inettitudine di Ada nel rimettere a posto l'insediamento, tra le due si instaurerà un rapporto di amicizia molto profondo, che le cambierà entrambe. Nel frattempo la ragazza, ancora profondamente innamorata di Inman e intenzionata a rinnovare la loro storia d'amore, trova il tempo di scrivere alcune lettere per lui con la speranza di incontrarlo di nuovo. Un giorno Ada va a casa di una sua amica, Sally Swanger, che le consiglia di guardare attraverso uno specchio il fondo del suo pozzo per vedere il futuro. È una superstizione, ma lei intravede un uomo che incede lentamente sulla neve, in una stretta gola tra le rocce, pervasa da un fitto volo di corvi neri. Durante il viaggio, Inman incontra un predicatore corrotto di nome Veasey che cerca di gettare in un fiume una sua schiava incinta di lui. Inman ferma il predicatore e lo lascia legato ad un palo perché affronti la giustizia della città. Esiliato dalla sua parrocchia, l'ex-reverendo raggiunge Inman ed insieme incontrano un giovane di nome Junior, che li ospita a casa della sua famiglia per la cena. Dopo la festa, quest'ultimo esce di casa e le donne della famiglia tentano di sedurre Veasey e Inman, in preda all'ubriachezza. Junior torna con una squadra di soldati confederati della Guardia Nazionale, incaricata di catturare i disertori, che fa prigionieri Inman e Veasey. Il mattino dopo, mentre i soldati della Guardia Nazionale tentano di nascondersi da una pattuglia di soldati nordisti, Veasey viene ucciso mentre Inman riesce a fuggire e, nella fuga, viene ospitato e curato da un'anziana eremita di nome Maddy. Intanto, Ada e Ruby incontrano Stobrod, padre di quest'ultima, anch'egli disertore, che riesce a riappacificarsi con la figlia. Ruby si innamora intanto di Georgia, un giovane mandolinista amico di Stobrod. Nel frattempo, Teague, il crudele capitano della Guardia Nazionale che ha come compito di scovare i disertori, uccide il marito e i figli di Sally, che si erano nascosti nella fattoria di famiglia, e tenta di strangolare con una corda Sally stessa. La donna sopravvive, ma le sue corde vocali vengono danneggiate e perde la voce. Continuando il viaggio di ritorno, Inman deve fermarsi in diversi posti, fra cui la casa di Sara, una giovanissima vedova e un neonato di nome Ethan. Il mattino seguente tre soldati nordisti giungono alla casa e Inman, per evitare la cattura, si nasconde. I tre yankee alla ricerca di cibo costringono la ragazza a indicargli dove trovarlo, lasciando il neonato al freddo. Quando due yankee riportano in casa la donna per stuprarla vengono aggrediti e uccisi da Inman, mentre il terzo, Bardolph, infastidito dalla violenza dei compagni e colto dalla compassione cercava di tenere il bambino al caldo. Inman affronta il terzo giovane uomo, ma non intende uccidere ancora e gli intima di andarsene, mentre questi volta le spalle e si sta incamminando Sara esce dalla casa col fucile e lo ammazza. Nel frattempo, mentre sono accampati, Stobrod, Georgia e l'ingenuo suonatore di banjo Pangle ricevono la visita di Teague e della sua squadra. Pangle rivela involontariamente il luogo dove si rifugiano i disertori a cui Teague sta dando la caccia. Georgia è però nascosto a pochi passi e assiste impotente all'esecuzione di Pangle e Stobrod. Fugge dalla scena del crimine e il mattino dopo informa dell'accaduto Ruby e Ada, che accorrono all'accampamento e trovano Pangle morto e Stobrod gravemente ferito ma ancora vivo. Ada aiuta Ruby a rimuovere il proiettile conficcato nella schiena di Strobrod e i tre decidono di rifugiarsi in un accampamento Cherokee abbandonato nei boschi per sfuggire alla furia di Teague e dei suoi uomini. Ada si allontana in caccia di cibo. In una stretta gola tra le rocce sorprende dei tacchini: le riesce di colpire uno. Meravigliata di se stessa per il bel colpo di cui non si credeva nemmeno capace, si rende conto di essere ormai divenuta una donna in grado di badare a se stessa, anche grazie all'aiuto di Ruby. Proprio mentre sta raccogliendo l'ottima preda appena abbattuta, da monte gli si para in lontananza uno sconosciuto a cui subito Ada, così galvanizzata dalla riuscita della caccia, intima di allontanarsi puntandogli contro il fucile. L'uomo pronuncia il suo nome e muove un passo avanti, e la donna esplode un colpo in aria. Allorché l'uomo si volta e avvilito perchè sa che quella è proprio Ada, fa per allontanarsi. Ma a quel punto la donna, trasalendo per lo stupore, esclama il nome di Inman e l'uomo si ferma sospirando: ha capito che la sua Ada lo ha riconosciuto; lo invita all'accampamento e lo presenta ad una meravigliata Ruby, alla quale spiega di aver visto così realizzata la visione di quel giorno nel pozzo di Sally. Ruby aiuta l'esausto fuggiasco a radersi; arrogandosi come socia nella fattoria, intuendo che l'uomo oramai nel cuore della proprietaria, possa pensare di scacciarla, fa intendere a costui che lei non se ne andrà, che anzi, ha dei progetti per quella proprietà. La notte stessa, Ada e Inman fanno l'amore per la prima volta. Il mattino dopo, l'uomo chiede a Ruby di poter restare alla fattoria con loro; emozionata, Ruby acconsente... e in preda ad una certa euforia, riprendono tutti la strada verso casa: Ada e Ruby vanno avanti, seguiti a distanza da Innman e il convalescente Stobrod. Lungo il cammino vengono però sorpresi da Teague e la sua cricca di sciacalli: con loro c'è Georgia preso (nel frattempo) in ostaggio. Il capitano li minaccia di morte per aver dato aiuto a dei disertori, ma Ruby reagisce lesta e spara al capitano, prontamente supportata da Ada. Prontamente interviene Inman spuntato dal bosco: nella sparatoria che segue, Teague e i suoi accoliti vengono tutti uccisi da Inman, ma l'albino Bosie, uno dei sadici aiutanti del capitano riesce a darsi alla fuga su per la montagna, inseguito proprio da Inman che lo raggiunge, scongiurandolo di arrendersi. Ma "l'arrogante gioventù" della canaglia lo porta a estrarre l'arma tentando una disperata difesa; i due sparano, venendo entrambi feriti mortalmente. Ada, sentendo gli spari, accorre e vede Inman cadere a terra, in uno stormire di corvi neri. Solo adesso, con l'amato che lentamente sta spirando fra le braccia per la ferita allo stomaco, la donna si rende davvero conto che questa non è altro che la situazione che aveva intraveduto nel pozzo. Con le labbra della sua amata a sugello delle sue, il giovane esala l'ultimo fiato. Stringendolo a se, Ada si lascia andare in un pianto struggente. Sette anni più tardi, Ada festeggia felicemente la Pasqua nella sua fattoria con i suoi cari. Ruby si è sposata con Georgia e ha avuto da lui due figli. Si scopre inoltre che Ada, dopo la notte d'amore con Inman, è rimasta incinta e ha avuto da lui una bambina di nome Grace Inman.
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### Titolo: Telefoni bianchi. ### Introduzione: Telefoni bianchi è un film italiano del 1976 diretto da Dino Risi. ### Trama. Marcella Valmarin, giovane cameriera veneta innamorata del cinema dei telefoni bianchi, decide di andare a Roma per diventare attrice. È stata infatti sedotta da un cliente dell'albergo del Lido di Venezia in cui lavora il quale, fintosi un importante impresario cinematografico per poterla concupire, le avrebbe promesso una piccola parte in una produzione cinematografica, previo provino formale da tenersi appunto nella capitale. È accompagnata dal fidanzato Roberto Trevisan, al quale ha promesso di sposarlo non appena arrivati, sfruttando l'occorrenza delle celebrazioni per il decennale dell'instaurazione del regime fascista, in cui le autorità organizzano un viaggio nella capitale con annessa cerimonia matrimoniale, tutto spesato, per ogni coppia di innamorati che vorranno convolare a nozze quel giorno. Ma, giunta a Roma, la giovane ha tuttavia modo d'appurare d'esser stata raggirata e d'essersi perciò scomodata, tra le beghe del viaggio e del suo matrimonio imminente, per nulla; ciononostante, viene nuovamente sedotta da un altro marpione, la camicia nera Bruno, che, forte dei suoi millantati agganci, si dice disposto a darle una spinta nei suoi propositi d'attrice. Sorpresili a letto, pur senza farsi vedere, proprio poco prima della cerimonia, un affranto Roberto, davanti all'altare dove si stanno celebrando in successione i matrimoni di tutte le coppie accorse per l'occasione, risponde platealmente di "no" alla domanda del prete, per poi sbottare in un violento sfogo nei confronti della ragazza. Prelevato a forza dai militi presenti, viene arruolato da "volontario" per la guerra d'Etiopia dietro interessamento di Bruno. Marcella si ritrova cosí a far la concubina di Bruno che, disattendendo con sua profonda sorpresa ed amarezza le promesse fattele, l'avvia invece alla carriera di prostituta nel bordello gestito dalla madre, dove però ha modo d'aprirsi un piccolo spiraglio nel mondo della musica grazie a Gondrano Rossi, compositore dalle bizzarre perversioni sessuali infantiliste, suo cliente abituale, che la ingaggia come cantante in un suo piccolo gruppo canoro. In seguito poi ad un incontro casuale, concede i suoi favori a Benito Mussolini in persona, che la inserisce nel mondo del cinema, tra stuoli di personaggi servili. Il Duce si occupa successivamente anche di Roberto, arruolandolo - nuovamente "volontario" - per la guerra civile spagnola in appoggio all'esercito franchista. La ragazza conosce un facile successo, con il nome d'arte di Alba Doris, ed instaura una relazione abbastanza stabile col divo cocainomane Franco D'Enza, col quale forma una delle coppie del grande schermo più seguite dal pubblico italiano. Dopo il 25 luglio 1943, con il crollo del fascismo, la giovane si vede pian piano erodere il benessere e la posizione sociale fattasi in tutto quel tempo, motivo per cui decide alla fine di tornare nella natia Conegliano, nel trevigiano, per ricongiurgersi con la famiglia. Partita con la Fiat Topolino abbandonata dal suo ormai ex cuoco (che era fuggito rubandole la sua lussuosa Rolls-Royce), a seguito d'un guasto che la lascia a piedi s'unisce al losco contrabbandiere e delatore di ebrei gobbo Adelmo, col quale intraprende un lungo viaggio per il Nord Italia, prostituendosi di volta in volta per sopperire ad ogni necessità materiale. Nel tragitto s'imbatte anche nel suo vecchio compagno di vita e carriera Franco, adesso scritturato per girare filmini di propaganda bellica per conto della Repubblica Sociale Italiana, ormai minato nel fisico e nella mente dalla sua tossicodipendenza, e che poco dopo perirà per crepacuore dopo essersi imbattuto in dei partigiani che, un po' per scherzo, gli stavano imbastendo sul momento un processo sommario per collaborazionismo. Giunta finalmente a casa, non riceve però l'accoglienza che s'aspettava poiché i genitori, avendola creduta ormai ricca e realizzata, non appena capiscono che ha perso tutto la cacciano senza troppe cerimonie, ritenendola soltanto un'altra bocca da sfamare. Dopo la guerra, Marcella riesce però a rimettersi in sesto, procurandosi un marito svizzero-tedesco bello e benestante, produttore di cioccolato. Intanto Roberto, dopo aver militato in tutte le spaventose guerre del Ventennio, è creduto morto in Unione Sovietica durante la campagna di Russia. Marcella, approfittando di un viaggio del coniuge in questo paese per lavoro, chiede di accompagnarlo per cercare il cimitero dell'antico innamorato e rendere così omaggio alla sua tomba. Il contadino a cui l'autista dei due chiede informazioni sulla strada per il cimitero è proprio un irriconoscibile Roberto, accasatosi in una Russia forse più ospitale, con moglie e figli. Roberto, infatti, dà all'autista le indicazioni richieste e, mentre Marcella ed il marito si allontanano senza averlo riconosciuto, ritorna serenamente alla propria vita lamentandosi del forte vento, più forte di quello che soffia nella natìa laguna veneziana.
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### Titolo: Cina (film). ### Introduzione: Cina (China) è un film del 1943 diretto da John Farrow. È un film drammatico statunitense interpretato da Alan Ladd, William Bendix e Loretta Young. La pellicola è ambientata nella Cina occupata dalle forze d'invasione nipponiche durante la seconda guerra mondiale poco prima dell'attacco di Pearl Harbor. ### Trama. Mr. Jones, un losco affarista americano privo di scrupoli, non si preoccupa di vendere petrolio ai giapponesi pur di guadagnare soldi. Contro il consiglio e l'opinione del suo amico e socio Johnny Sparrow, Mr. Jones si reca a Shanghai per incontrare una rappresentanza giapponese per concludere un importante affare. Durante il tragitto i due soci vengono costretti a fermarsi a causa di una forte tempesta e saranno poi bloccati dai guerriglieri cinesi che li costringeranno a portare con sé una scolaresca di bambini cinesi insieme alla loro educatrice di nazionalità americana, Carolyn Grant. Carolyn, a differenza di Mr. Jones, è una fervente patriota e le sue ingerenze, la preoccupazione per i bambini cinesi e di un altro fanciullo salvato lungo la strada indurranno Jones a riconsiderare duramente il proprio cinismo.
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### Titolo: Passaggio a Nord-Ovest (film). ### Introduzione: Passaggio a Nord-Ovest (Northwest Passage) è un film del 1940 diretto dal regista statunitense King Vidor. Venne girato in esterni nell'Idaho (a McCall, al Payette Lake e a Sandpoint) e nell'Oregon (alle Cascade Mountains). Il film è tratto dal romanzo storico omonimo dello scrittore statunitense Kenneth Roberts. È ambientato durante la guerra franco-indiana, che si combatté fra gli inglesi e i francesi a metà del 1700 nel Nord America. Il titolo fa riferimento alla ricerca del passaggio a nord-ovest a cui aspirava il Maggiore Robert Rogers, oggetto della seconda parte del romanzo, ma che non fu mai riprodotta cinematograficamente. ### Trama. 1754-1763. Il giovane Langdon Towne, avendo qualche problema con la giustizia nella natia Portsmouth nel New Hampshire, con l'inseparabile amico Hunk raggiunge il forte di Crown Point e si arruola nel corpo dei Rangers del Maggiore Robert Rogers. A breve i Rangers partiranno in canoa diretti in Canada, con la missione di distruggere il villaggio di St.Francis, poiché abitato da indiani Abenachi alleati dei francesi. La missione verrà portata a termine con lo spietato eccidio degli Abenachi, ma i Rangers affronteranno un disastroso viaggio di ritorno.
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### Titolo: Angoscia (film 1944). ### Introduzione: Angoscia (Gaslight) è un film del 1944 diretto da George Cukor. Tratta dall'omonima opera teatrale del 1938 di Patrick Hamilton, è la storia di una giovane coppia e dei deragliamenti psicologici legati alla manipolazione. Si tratta infatti del soggetto narrativo che diede origine al termine "gaslighting". ### Trama. Londra, epoca vittoriana. Paula è una giovane aspirante soprano inglese, nipote della celebre cantante lirica Alice Alquist; destinata ad altre fortune, si troverà di fronte al misterioso omicidio della zia. Si recherà quindi in Italia per cercare di studiare e distrarsi dalla tragedia. In quel soggiorno incontrerà Gregory, un elegante pianista dai dolci modi, dal cui colpo di fulmine verrà uno spedito matrimonio e la decisione di tornare a Londra, nella residenza della zia defunta. Inizierà lì ad incrinarsi la loro vita matrimoniale e la salute di Paula, a causa dell'insolita personalità di Gregory e delle sue attenzioni presto rivelate non propriamente innocue ed oneste come in apparenza.
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### Titolo: Il nemico alle porte. ### Introduzione: Il nemico alle porte (Enemy at the Gates) è un film di guerra del 2001 diretto da Jean-Jacques Annaud, con protagonisti Jude Law, Ed Harris, Rachel Weisz e Joseph Fiennes. ### Trama. Il 20 settembre 1942, la giovane recluta dell'Armata Rossa Vasilij Zajcev giunge a Stalingrado mentre la città è in gran parte occupata dall'esercito tedesco. Il suo primo impatto con la guerra è difficile, a causa del caos che regna nell'organizzazione delle difese sovietiche, ma in seguito riesce a mettersi in luce grazie alla sua straordinaria abilità come tiratore, un'abilità appresa negli Urali nella caccia al lupo fin da bambino. Lo stesso giorno del suo arrivo, Vasilij conosce il commissario politico Danilov che, dopo aver notato le doti di tiratore di Vasilij, ha l'idea di utilizzarlo come personaggio simbolo della propaganda sovietica. L'idea viene accolta dal nuovo responsabile politico-militare della città, Nikita Chruščëv, che promuove Danilov assegnandolo allo Stato maggiore e trasferisce Vasilij alla divisione tiratori scelti. Nella nuova veste di cecchino Vasilij diventa un killer di grande successo, tanto da attirare su di sé l'attenzione dello Stato Maggiore tedesco, il quale decide di inviare dalla Germania il miglior tiratore dell'esercito tedesco, il maggiore König, con il compito specifico di eliminare il cecchino russo. I primi scontri tra i due si risolvono a vantaggio del tiratore tedesco che riesce a eliminare tre compagni di Vasilij. Il giovane russo è scoraggiato, ma Danilov lo rassicura rivelandogli che Saša, un bambino russo che è riuscito a conquistarsi la fiducia di König, farà il doppio gioco informandolo della posizione del nemico. Nei giorni seguenti Vasilij si salverà dopo essere rimasto sotto la linea di tiro del suo rivale tedesco, e questo farà scoprire a König il doppio gioco di Saša, che verrà da lui impiccato e lasciato appeso per fare da esca. Danilov raggiunge Vasilij, mentre questi è sempre in attesa di scorgere il rivale tedesco, e lo informa della morte di Tania, la sua ragazza, a causa dello scoppio di una bomba. Colpito dallo sconforto e sentendosi colpevole della morte di Saša, Danilov decide di sacrificare la sua vita per far scoprire la postazione di König. Il cecchino esce dal suo nascondiglio, convinto di aver colpito Vasilij, ma si accorge troppo tardi di essere sotto tiro, e con rassegnazione si abbandona alla sua sorte. Alcuni mesi dopo, il 3 febbraio 1943, giorno della fine della battaglia di Stalingrado, Vasilij trova l'indirizzo di un ospedale dove, grazie alle suppliche della madre di Saša, Tania era stata ricoverata agonizzante, riuscendo a ritrovarla viva, convalescente, e può riabbracciarla. Il film termina, prima dei titoli di coda, con alcuni cenni storici sul reale Vasilij: il riconoscimento di Eroe dell'Unione Sovietica e l'esposizione del suo fucile al Museo di Storia di Stalingrado (oggi Volgograd).
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### Titolo: Der Fuehrer's Face. ### Introduzione: Der Fuehrer's Face è un cortometraggio animato del 1943 diretto da Jack Kinney. È un filmato propagandistico statunitense della serie Donald Duck, prodotto dalla Walt Disney Productions. ### Trama. Una banda musicale composta da Goebbels, Himmler, Tojo, Göring e Mussolini marcia attraverso una città della Germania nazista cantando gli ideali nazisti. Essi passano dalla casa di Paperino e lo cacciano dal letto con una baionetta. Dopo aver eseguito il saluto nazista davanti ai foto-ritratti di Hitler, di Hirohito e di Mussolini, Paperino fa colazione con un pezzo di pane completamente secco, una tazza di caffè preparato con un solo chicco e uno spray all'aroma di uova e bacon, a causa del razionamento in tempo di guerra. Il gruppo gli consegna una copia del Mein Kampf per un momento di lettura, poi marcia in casa e lo accompagna in una fabbrica bellica. Al suo arrivo in fabbrica, Paperino inizia le sue 48 ore di turno giornaliero di avvitamento ogive su granate in una catena di montaggio. Mescolati con le granate ci sono dei ritratti del Führer, quindi Paperino deve eseguire il saluto nazista ogni volta che appare un ritratto. Il ritmo della catena di montaggio si intensifica, e Paperino trova sempre più difficile portare a termine tutti i compiti. Allo stesso tempo, egli è bombardato da messaggi di propaganda sulla superiorità della razza ariana e la gloria di lavorare per il Führer. Dopo una "vacanza", che consiste nel mimare delle svastiche con il suo corpo di fronte a un fondale raffigurante le Alpi, Paperino è condannato a fare gli straordinari e ha una crisi di nervi con delle allucinazioni. Quando le allucinazioni finiscono, si ritrova nel suo letto, e si rende conto che l'intera esperienza è stata solo un incubo. Svegliandosi, Paperino vede proiettata sul muro l'ombra di una figura che tiene la mano destra alzata, come per un saluto nazista. Preso dal panico, comincia a farlo anche lui, finché non si rende conto che quella è l'ombra di una Statua della Libertà in miniatura. Ricordando quindi che si trova negli Stati Uniti, abbraccia la statua, orgoglioso della sua cittadinanza americana.
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### Titolo: Mio figlio Nerone. ### Introduzione: Mio figlio Nerone è un film del 1956 diretto da Steno. La pellicola vede come protagonista Alberto Sordi, nei panni di Nerone. ### Trama. L'imperatore Nerone vive nella sua ricca dimora di Bauli, circondato da amici fannulloni, dalla fidanzata Poppea e dal furbo consigliere Seneca, i quali lusingano il suo canto e lo spingono ad occuparsi più di spettacoli che dei suoi veri impegni a Roma. Un giorno giunge alla villa la madre Agrippina che richiama severamente il figlio all'ordine. Nerone però non se la sente di partire per la guerra nelle gelide pianure del Nord Europa, e così architetta l'avvelenamento della madre. Ma il tentativo di matricidio non va a buon fine e Agrippina riesce a scagliare Nerone contro i suoi amici. L'imperatore sta quasi per uccidere tutti quando il miracoloso intervento di Seneca lo convince a non farlo. Così, ancora una volta, Nerone torna ai suoi divertimenti sperando che la madre muoia nella tragedia navale da lui architettata. Ma ciò non avviene e Agrippina ritorna nuovamente alla villa. Questa volta la donna scende a patti con Seneca e Poppea, concedendo a quest'ultima di sposare suo figlio, a condizione che quest'ultimo smetta di cantare, definendolo vocalmente un cane. Nerone, ascoltate queste parole, in preda alla follia brucia l'intera città di Roma e uccide Agrippina, Poppea e Seneca, continuando a tormentare col suo canto i loro busti marmorei.
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### Titolo: Uomini veri. ### Introduzione: Uomini veri (The Right Stuff), meglio noto come The Right Stuff - Uomini veri, è un film del 1983 diretto da Philip Kaufman, tratto dal libro di Tom Wolfe La stoffa giusta (The Right Stuff), uscito nel 1979. La trama si concentra intorno all'evoluzione tecnologica della NASA, grazie alla quale alcuni piloti collaudatori ed astronauti americani poterono compiere notevoli imprese come il superamento del muro del suono e il primo progetto di esplorazione spaziale americano, il programma Mercury. ### Trama. Nel 1947, nella base aeronautica "Edwards", in California, vengono testati segretamente aerei in grado di volare a velocità supersonica. Dopo che molti piloti collaudatori sono morti nel tentativo di superare il cosiddetto "muro del suono", un ex asso dell'aviazione militare e famoso pilota collaudatore americano, Charles "Chuck" Yeager, si offre di pilotare un Bell X-1, il primo Aereo X ad essere testato dalla United States Air Force. Tempo dopo, Chuck riesce nell'impresa e diventa così il primo pilota a conquistare il tanto ambito record del superamento della barriera del suono. Nella base aerea si aggiungono sempre più piloti in cerca di fama e desiderosi di migliorare le proprie capacità di volo. Anni dopo, nel 1957, emerge un problema per l'aeronautica americana: il lancio del satellite russo Sputnik 1. Nel 1961 il riuscito lancio dell'astronave Vostok 1, con a bordo Jurij Gagarin, il primo uomo ad orbitare nello spazio, crea molto scalpore negli Stati Uniti. John Kennedy inizia così una sfida non solo politica ma anche tecnologica. Per i sette piloti selezionati volare nello spazio rappresenta una sfida personale; le loro vite sono schiacciate fra durissimi addestramenti e la pressione della stampa che li osanna facendone dei veri e propri eroi nazionali, perfetta incarnazione della nuova frontiera americana:. Lieutenant Commander Alan Bartlett Shepard Jr., U.S. Navy. Lieutenant Virgil Grissom, U.S. Air Force. Commander John Glenn Jr., U.S. Marine Corps. Lieutenant Malcolm Scott Carpenter, U.S. Navy. Lieutenant Commander Walter Marty Schirra Jr., U.S. Navy. Captain LeRoy Gordon Cooper Jr., U.S. Air Force. Captain Donald Kent Slayton, U.S. Air ForceLa determinazione e lo spirito di squadra alla fine prevalgono e fanno sì che i sette astronauti, oltre a superare molti pericoli, mantengano il loro ruolo di piloti e di uomini e non solo quello di cavie da esperimento, come era stato per gli animali sacrificati nello spazio. Parallelamente Yeager, frustrato per non essere stato considerato idoneo al programma spaziale, si lancia in sfide aeronautiche sempre più audaci, considerandosi un vero pilota collaudatore e non appunto una cavia da laboratorio. Durante un volo con uno degli aerei più nuovi e veloci dell'epoca, un Lockheed F-104 Starfighter, Yeager ha un incidente ed è costretto a lanciarsi col paracadute. L'aereo è distrutto, ma nonostante lo schianto e le ustioni Yeager riesce a salvarsi e a dimostrare di avere anche lui il vero talento del pilota, la stoffa giusta. Il film si conclude con il volo di Gordon Cooper, che con la missione Mercury-Atlas 9 compie ben 22 orbite della Terra, stabilendo un nuovo record. Cooper è stato l'ultimo astronauta statunitense a volare in solitaria.
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### Titolo: Kundun. ### Introduzione: Kundun è un film del 1997 diretto da Martin Scorsese, tratto dal libro autobiografico La libertà nell'esilio, del quattordicesimo Dalai Lama del Tibet, Tenzin Gyatso. ### Trama. L'ambientazione iniziale è nel Tibet del 1937, in cui il piccolo Lahmo, il cui nome in tibetano significa "colui che protegge", è un bambino di appena due anni dal carattere molto vivace che vive in un remoto e anonimo villaggio della provincia di Amdo, di fronte al confine con la Cina; ultimo di una generazione numerosa, è nato in un periodo di forti carestie a danno dei più poveri in una famiglia di contadini, e due dei suoi fratelli studiano in un monastero. Un giorno la sua casa viene visitata da un lama travestito da servitore in viaggio per Lhasa, capitale del Tibet e centro del Buddhismo Mahāyāna, insieme ai suoi collaboratori. L'uomo è un alto funzionario del governo al servizio del reggente, Reting Rinpoce, che l'ha mandato alla ricerca della reincarnazione del tredicesimo Dalai Lama, morto da alcuni anni in un periodo molto critico della storia tibetana. Il bambino dimostra di possedere familiarità con questo insolito visitatore, e rivendica la proprietà del rosario che gli vede tra le mani, un tempo posseduto dal "Grande Tredicesimo". Il monaco dimostra un interesse molto particolare per Lahmo e lo studia con grande attenzione. Il giorno successivo, quando il religioso parte, il bambino piange disperatamente chiedendo di poterlo seguire, tanto che la madre conferma che da tempo dice di voler andare a Lhasa. Poco tempo dopo, il lama ritorna da Lahmo con alcuni maestri e aristocratici di Lhasa, disponendo su un tavolo una serie di oggetti, chiedendogli quali siano stati di sua proprietà. Vi è infatti una seria probabilità che sia la reincarnazione del Dalai Lama, e quando Lahmo li riconosce uno per uno, scartando quelli che non erano appartenuti al Dalai Lama defunto, vi è la conferma che il bambino è il nuovo Dalai Lama, reincarnazione di Chenrezig e di tutti i Dalai Lama che lo hanno preceduto. Due anni dopo, nel 1939, il bambino viene portato a Lhasa dal reggente Reting, il quale lo insedia come quattordicesimo Dalai Lama, preparandolo agli studi per fare di lui un monaco buddhista secondo l'antichissima tradizione e, al raggiungimento della maggiore età, capo del governo e della religione del Tibet. Lahmo viene ora chiamato "Buddha della Compassione", "Gemma che Esaudisce i Desideri", "Prezioso Protettore". Il piccolo Dalai Lama, ora da tutti chiamato Kundun, in tibetano la Presenza, vive così nel palazzo del Potala, praticamente isolato dal mondo esterno e dai brucianti cambiamenti sociali e politici che stanno stravolgendo il suo Paese, e viene educato sotto la tutela di Taktra Rinpoce, di Phala, di Pompo e di Norbu, che gli svelano i segreti del Buddhismo tibetano e delle tecniche di meditazione, indispensabili per conseguire il Nirvana. Un giorno però, complici alcuni oscuri presagi profetizzati dagli oracoli regolarmente consultati dal governo, Reting Rinpoce viene allontanato da Lhasa e rimosso dalla carica di reggente, in quanto ritenuto inadatto al ruolo. Gli oracoli precisano che se Reting non si allontana dalla capitale per dedicarsi alla preghiera, morirà. Il piccolo Dalai Lama, durante una lezione, impone così Taktra, il suo anziano e severo ma affezionatissimo maestro, come nuovo reggente del suo governo. Gli anni trascorrono, e Kundun studia dimostrando di essere un buon discepolo, fino al giorno in cui l'ambizioso Reting, a capo di alcuni monaci del monastero di Sera armati, attenta alla vita di Taktra, senza però riuscire a ucciderlo. L'ex reggente viene incarcerato al Potala, dove muore poco dopo, e il Dalai Lama, per quanto giovane, dimostra da questo momento una maggiore attenzione verso le questioni relative alla società e al governo. Il suo primo ordine è di allontanare i cinesi dal Tibet: dopo i vari e tenaci tentativi del passato a cui sono seguiti anni di calma relativa nei loro rapporti, la Cina sta infatti cercando nuovamente di estendere il proprio controllo sul regno delle montagne. Mentre la Cina è scossa dalla guerra civile e finisce regione per regione sotto il controllo di Mao Tse-Tung, il giovane Kundun scrive una lettera al Presidente degli Stati Uniti, il signor Truman, nella speranza che un giorno gli Stati Uniti affiancheranno il Tibet per garantirne l'indipendenza, ma un improvviso lutto lo segna: la morte del padre, di cui compie i riti funebri su richiesta della madre. Nel 1949 Mao e i suoi comunisti prendono il controllo totale della Cina che, sotto di lui, dopo un periodo di guerre e frammentazioni, si riunisce nella nuova e potente Repubblica Popolare Cinese e il suo primo decreto è l'annessione del Tibet: il Dalai Lama dovrà accettare di essere un funzionario della "madrepatria" cinese, cedendo in tal modo la questione della difesa e dei rapporti internazionali all'attenta supervisione del governo di Pechino. Kundun è però di parere contrario: secondo lui, il Tibet non è in nessun caso parte della Cina. Nel momento in cui interpella le divinità tutelari, secondo le consolidate usanze tibetane, Taktra informa il quattordicesimo Dalai Lama dell'avanzata delle truppe cinesi a Chamdo, ma subito dopo giunge una notizia ancora più drammatica: alcuni funzionari locali e alti dignitari del governo avrebbero firmato un accordo in diciassette punti a nome e per conto del Dalai Lama, che in realtà non era stato interpellato. Kundun incontra il generale cinese Chang Jing Wu, ma rifiuta di firmare l'accordo, facendo addirittura una tenace e spiazzante scena muta di fronte agli stranieri, che se ne vanno infuriati. L'anno dopo, il 17 novembre 1950, accetta di essere incoronato Dalai Lama, assumendo pieni poteri governativi e religiosi, nonostante all'inizio avesse espresso il desiderio di essere investito una volta compiuti i diciotto anni, come avvenuto per tutti i Dalai Lama prima di lui. Subito dopo l'intronizzazione si trasferisce al monastero di Dunkhar, al confine con l'India. Dopo aver nominato i due primi ministri, il Prezioso Protettore invia delegazioni in Cina, Stati Uniti, Nepal, Gran Bretagna, India e all'ONU, perché venga riconosciuta al Tibet la sua legittima indipendenza, ma nessuno degli interpellati accorda il proprio aiuto al Tibet. Sconfortato, Kundun accetta di andare a Pechino per incontrare il presidente Mao in persona. Il giovane re-monaco rimane abbagliato dallo sviluppo industriale dei cinesi e confida nelle promesse del governo comunista, sostenendo che l'insegnamento del Buddha e il socialismo possono conciliarsi a tutti gli effetti. All'inizio, Mao si dimostra affabile e cordiale, tanto che il Dalai Lama spera di poter mediare con gli occupanti, diminuendo il peso dell'invasione, ma durante l'ultimo incontro, il presidente cinese sostiene che la religione sia veleno, l'oppio dei popoli. Deluso, Kundun torna a Lhasa, dove ancora tenta la mediazione, ma i cinesi, ora guidati dall'odioso generale Tan Kuan-Sen, hanno inasprito la morsa sulla popolazione: distruggono monasteri e uccidono monaci e civili, indistintamente. Tutti gli alti dignitari del governo, sia monaci che nobili feudali, sono timorosi che i cinesi lo possano uccidere e lo convincono a lasciare il Tibet alla volta dell'India, dove avrà più probabilità di servire la causa tibetana efficacemente. Travestito da soldato, dopo aver consultato l'oracolo Nechung, il Dalai Lama scappa durante la notte alla volta dell'India, scortato da alcuni monaci e guerrieri di Kham.
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### Titolo: Pirati (film 1986). ### Introduzione: Pirati (Pirates) è un film del 1986 diretto da Roman Polański, presentato fuori concorso al 39º Festival di Cannes. ### Trama. Oceano Atlantico, 1659. Il film inizia con il temuto pirata Thomas Bartholomew Red, meglio conosciuto come Capitan Red, a bordo di una zattera alla deriva con il suo giovane primo ufficiale francese Jean-Baptiste (detto Frog, nella versione italiana "Ranocchio"), entrambi presumibilmente prossimi alla morte per disidratazione. Vengono raccolti dal Nettuno, un galeone spagnolo e vengono ridotti in schiavitù. Sulla nave, Ranocchio si innamora di María-Dolores de la Jenya de la Calde, la nipote del governatore della colonia spagnola di Maracaibo. Il capitano Red ambisce a rubare il trono d'oro che gli spagnoli hanno sottratto ad un re azteco e che tengono nascosto nei magazzini della nave. Red tenterà di provocare un ammutinamento ma il tentativo fallirà e don Alfonso de la Torré, il vice del comandante morente del galeone, lo farà condannare a morte insieme a Ranocchio e ad altri ribelli. Ma durante l'esecuzione, Ranocchio si libera e, insieme al capitano Red, provoca l'ammutinamento della ciurma. Don Alfonso e gli altri nobili vengono imprigionati mentre Red assume il comando del Nettuno. Il galeone degli ammutinati arriva su un'isoletta desolata abitata soltanto da alcuni bucanieri straccioni, che vivono sequestrando nobili dalle navi spagnole, chiedendo poi un congruo riscatto. Sull'isola, Red ritrova la sua vecchia ciurma e, per festeggiare, organizza una grande festa sulla spiaggia. A sera, mentre tutti festeggiano ubriachi, don Alfonso e gli altri nobili prigionieri riescono a fuggire dentro barili di rum, aiutati da un avvocato spagnolo sequestrato alcuni anni prima a cui i pirati hanno mozzato la lingua. Ripreso il Nettuno, i nobili prendono a cannonate le lance di pirati che inseguivano il galeone dall'isola. Capitan Red, a cui è rimasto solo Maria-Dolores come ostaggio, acquista un brigantino e, insieme ai suoi pirati,si rifugia nella baia di Anaconda, ed in seguito arriva a Maracaibo dove è approdato il Nettuno e dove risiede il duca Arcibaldo, governatore locale e zio di Maria-Dolores. Servendosi di Maria-Dolores per penetrare nel palazzo del duca, Capitan Red e Ranocchio, travestiti uno da prete e l'altro da nobile, ricattano il duca Arcibaldo per farsi fare un permesso scritto per ritirare il trono azteco dal galeone senza problemi. Dopo essersi fatto fare il permesso e legato e bendato il duca, i due ritirano il trono dal Nettuno ancorato nella baia. Ma questo rimane incastrato nella grossa catena messa a chiusura del porto e Red e Ranocchio sono costretti a rimanere lì perché la loro lancia è stata trascinata via dalla corrente. Riconosciuti da don Alfonso, vengono imprigionati nel fortino e condannati a morte. In carcere, Ranocchio riceve la visita di Maria-Dolores che gli annuncia tristemente che partirà per la Spagna e lì sposerà don Alfonso e dopo i due si abbandonano ad un appassionato bacio. La notte prima dell'esecuzione, i pirati attaccano il fortino e liberano Capitan Red e Ranocchio. Red allora riprende il comando del brigantino e, insieme alla sua ciurma, si lancia all'inseguimento del Nettuno (diretto in Spagna) con l'intenzione di riprendersi il trono azteco. Arrivati accanto al galeone, Red provoca una falla al brigantino, che comincia ad imbarcare acqua, ed incita i pirati ad assaltare e prendere il Nettuno. Infatti il galeone viene saccheggiato e va a fuoco per via delle bombe lanciate contro i soldati spagnoli. Red fa caricare delle provviste su una lancia e, insieme ai suoi fedeli pirati, prende il trono azteco dai magazzini e tenta di farlo calare nella stessa lancia. Intanto Ranocchio combatte contro don Alfonso che vuole portare via Maria-Dolores. Infine Capitan Red chiede l'aiuto di Ranocchio per tagliare la corda che stava calando il trono e lui preferisce rimanere fedele al proprio capitano che uccidere don Alfonso, che fugge su una lancia di salvataggio insieme a Maria-Dolores e ad altri nobili superstiti. Il film si conclude con il capitano Red e Ranocchio ancora alla deriva sulla lancia, ma stavolta Red siede sul trono azteco tanto ambito e mangia le provviste che hanno caricato durante il saccheggio del galeone.
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### Titolo: Macbeth (film 1971). ### Introduzione: Macbeth (The Tragedy of Macbeth) è un film del 1971 diretto da Roman Polański, tratto dall'omonima opera shakespeariana. Caratteristica preponderante è il gran numero di scene macabre e/o dai toni molto cupi. Questo è il primo film del regista Roman Polański dopo il brutale assassinio da parte della setta di Charles Manson della moglie incinta Sharon Tate. È stato presentato fuori concorso al 25º Festival di Cannes. ### Trama. Incitato dal responso di una profezia di tre streghe che lo vede incoronato re e dall'ambiziosa moglie, Macbeth uccide brutalmente il re Duncan di Scozia. Per assicurarsi il trono fa assassinare poi il suo fedele compagno e amico Banquo, al quale le streghe avevano promesso di diventare padre di una stirpe di re. La scia di violenza prosegue e Lady Macbeth presa forse dal rimorso si ammala gravemente per poi morire. Anche Macbeth, ormai schiavo delle predizioni delle streghe, viene infine ucciso dai rivoltosi che riportano sul trono il legittimo erede Malcolm.
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### Titolo: Nicola e Alessandra. ### Introduzione: Nicola e Alessandra (Nicholas and Alexandra) è un film del 1971 diretto da Franklin J. Schaffner. La pellicola racconta la storia dell'ultimo zar di Russia, Nicola II e di sua moglie, la Zarina Alessandra. Tratto dal saggio storico Nicola e Alessandra di Robert K. Massie, il film è considerato come la più fedele ricostruzione della storia dell'ultimo zar di Russia, anche se nel film sono presenti alcune inesattezze. ### Trama. Lo zar di Russia Nicola II Romanov, pieno di gioia per nascita del figlio Alexei, si trova però a dover affrontare una serie di problemi: le sorti di una disastrosa guerra con il Giappone e l'insistenza del popolo russo che reclama la costituzione. Nel frattempo vengono a formarsi partiti politici popolari, primo fra tutti il Partito bolscevico, guidato da Lenin, il quale spinge ancora di più il popolo a ribellarsi allo zar. Nel corso di una festa lo zar e la zarina Alessandra conoscono il monaco Grigorij Rasputin, noto per le sue capacità profetiche e taumaturgiche. La zarina rimane affascinata da questo monaco e decide di ricorrere a lui nella speranza di poter curare il figlio affetto da emofilia. Quando il 9 gennaio 1905 le guardie imperiali aprono il fuoco sulla folla inerme radunata davanti al Palazzo d'Inverno per chiedere migliori condizioni di lavoro, ha inizio una rivolta generale che costringe Nicola II a promettere la convocazione della Duma, un'assemblea rappresentativa con poteri legislativi. Otto anni dopo, nel 1913, nel trecentenario dell'ascesa della dinastia Romanov al trono russo, vediamo la famiglia reale trascorrere un soggiorno a Livadija, nella penisola di Crimea, sul Mar Nero. Il piccolo zarevich Alexei è un ragazzino molto vivace, ma costantemente privato della possibilità di condurre una vita normale, a causa della sua emofilia. Lo zar Nicola, dopo aver preso visione di dettagliati rapporti della polizia riguardo alla vita dissoluta di Rasputin, lo allontana dalla corte imperiale. Tuttavia Nicola va incontro alle suppliche di Alessandra che, oppressa dal senso di colpa per essere stata lei a trasmettere la malattia a Alexei (in quanto tara ereditaria), è fermamente convinta che solo Rasputin possa guarire suo figlio. Il Primo Ministro Pyotr Stolypin, che aveva garantito la soddisfazione di alcune richieste del popolo per poter preservare l'Impero (dalla rivoluzione), è assassinato con un colpo d'arma da fuoco mentre assisteva ad una rappresentazione operistica a Kiev. Lo zar Nicola reagisce non solo facendo giustiziare l'assassino ma anche chiudendo la Duma e permettendo all'Ochrana di terrorizzare i contadini e bruciare le loro case. Alexei subisce un piccolo incidente che conduce ora al peggior attacco della sua infermità e si ritiene che stia per morire. La Zarina scrive una lettera a Rasputin, che risponde immediatamente con parole di conforto e di speranza. Il piccolo erede al trono si riprende così che a Rasputin viene consentito il ritorno a corte. La Prima guerra mondiale ha inizio con l'assassinio dell'erede al trono austriaco Francesco Ferdinando e presto Austria e Germania dichiarano guerra alla Russia. Lo zar parte per il fronte lasciando il potere nelle mani di Alessandra, la quale subisce sempre più la negativa influenza di Rasputin. Rasputin nomina e destituisce ministri a suo piacimento ed è visto dal popolo come il maggior responsabile della disfatta della Russia in guerra. Nel dicembre del 1916 a San Pietroburgo un gruppo di nobili, tra i quali Dmitrij Pavlovič Romanov, il principe Feliks Feliksovič Yusupov e il deputato Vladimir Puriškevič, progettano di ucciderlo: lo attirano nella casa del principe e dopo averlo avvelenato con cianuro, gli scaricano contro un intero caricatore di rivoltella, infine lo finiscono a cinghiate e ne gettano il cadavere a fiume. Poco dopo, come Rasputin aveva predetto, esasperato dalle disfatte militari e dalla mancanza di viveri il popolo insorge e costringe la Duma a proclamare un Comitato Provvisorio. Tre giorni dopo, Nicola II, di ritorno nella capitale, viene raggiunto alla stazione di Pskov da due emissari del comitato ed è convinto ad abdicare. Il Comitato esecutivo dei Soviet chiede al Governo Provvisorio l'arresto dello zar e di tutti i membri della famiglia e ordina che vengano confinati presso la tenuta imperiale di Tsarskoe Selo. In seguito a nuove rivolte, il nuovo governo Kerenskij trasferisce la famiglia imperiale, per motivi di sicurezza, nella cittadina di Tobol'sk, al di là degli Urali. Dopo alcuni mesi di prigionia, giunge l'ordine di condurre lo zar a Mosca per processarlo ma durante il viaggio lo zar e la sua famiglia vengono catturati dal Soviet degli Urali e portati ad Ekaterinburg. Qui, la notte tra il 16 e il 17 luglio 1918, lo zar Nicola II, la zarina Alessandra ed i loro figli, dopo essere stati condotti nello scantinato della casa in cui erano trattenuti prigionieri, vengono fucilati.
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### Titolo: Amarcord. ### Introduzione: Amarcord è un film del 1973 diretto da Federico Fellini. È uno dei film più noti del regista, al punto che la parola Amarcord, univerbazione della frase in lingua romagnola "a m'arcord", cioè "io mi ricordo", è entrata nella cultura popolare diventando un neologismo della lingua italiana, con il significato di rievocazione in chiave nostalgica. ### Trama. La vicenda narra la vita che si svolge nell'antico borgo di Rimini (San Giuliano, vicino al Ponte di Tiberio) da una primavera all'altra, nei primi anni trenta. Un anno esatto di storia, dove si assiste ai miti, ai valori e al quotidiano di quel tempo attraverso gli abitanti della provinciale cittadina: la provocante parrucchiera Gradisca, la ninfomane Volpina, una tabaccaia formosa, un ampolloso avvocato dalla facile retorica, un emiro dalle trenta concubine, il matto Giudizio e un motociclista esibizionista (Scoreza di Corpolò). Tutti loro interagiscono col folklore delle feste paesane, le adunate del sabato fascista, attendono al chiaro di luna il passaggio del transatlantico Rex e la famosa gara automobilistica delle Mille Miglia. Ma i veri protagonisti sono i sogni ad occhi aperti dei giovani del paese, presi da una prepotente esplosione sessuale. Tra questi adolescenti emerge Titta, che cresce subendo condizionamenti sia fuori che dentro le mura domestiche. La sua vita si divide tra l'inarrivabile Gradisca, i grossi seni della tabaccaia e i balli d'estate al Grand Hotel spiati da dietro le siepi. La sua famiglia è composta dall'anarchico padre Aurelio, piccolo imprenditore edile perennemente in discordia con la moglie Miranda, lo zio materno Lallo (tiepido milite fascista ma impenitente dongiovanni, che vegeta alle spalle dei parenti), lo zio paterno Teo, ricoverato in manicomio e il nonno che scoppia di salute e che tra un detto moraleggiante e l'altro non si fa mancare delle libertà con la domestica.
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### Titolo: La vita davanti a sé (film 1977). ### Introduzione: La vita davanti a sé (La vie devant soi) è un film del 1977 diretto da Moshé Mizrahi,. Il soggetto è tratto dall'omonimo romanzo di Romain Gary (scritto sotto lo pseudonimo di Émile Ajar), che ha vinto l'Oscar al miglior film straniero nel 1978. Vale soprattutto come saggio di bravura di Simone Signoret e dall'eccellente prestazione di Mohamed Zinet. Nel 2020 ne viene realizzato un remake italiano che vede protagonista Sophia Loren (nel ruolo che fu di Simone Signoret) e diretto dal figlio della Loren, Edoardo Ponti. ### Trama. Narra la storia di Madame Rosa, ex prostituta ebrea, residente in un quartiere dove coabitano neri, musulmani ed ebrei. Scampata al campo di concentramento, decide di allevare i figli delle colleghe. In miseria, alla fine dei suoi giorni, ha accanto a sé uno dei suoi protetti. A Belleville, Parigi, Madame Rosa, un'anziana ebrea francese sopravvissuta all'Olocausto che lavorava come prostituta, ora gestisce una pensione per i figli delle prostitute. Uno di loro è Momo, un ragazzo algerino che si ritiene abbia 11 anni. Sebbene Madame Rosa sia ebrea e a volte faccia commenti razzisti su Momo, lo alleva come musulmano nel rispetto della sua eredità, portandolo dal suo amico Mr. Hamil per l'istruzione in religione, letteratura francese e arabo alla Grande Moschea. Nasconde infatti che Momo ha 14 anni, esprime forte scetticismo sui documenti ufficiali e su ciò che possono o non possono dimostrare e, di conseguenza, non è in grado di mandarlo in una scuola elementare regolare. Momo ruba un cane da un negozio di animali. In seguito vende impulsivamente il cane per 500franchie infila i soldi nelle fogne. Rosa, che considera Momo un piantagrane, lo porta dal suo medico, il dottor Katz, con la convinzione che sia sifilitico o malato di mente. Momo in seguito la segue dopo aver avuto un incubo sul campo di concentramento di Auschwitz per scoprire il suo spazio ebraico nascosto sotto le scale, e i due iniziano a sviluppare un legame più stretto. Più tardi, dopo che Momo si traveste da prostituta e una vera prostituta lo porta in un caffè gestito da un'amica di Madame Rosa credendo che abbia bisogno di aiuto, Madame Rosa fa giurare a Momo di non prostituirsi mai o diventare un procacciatore. In un parco, Momo incontra una montatrice e lei gli dice che può visitare il suo laboratorio ogni volta che vuole. Madame Rosa è in pessime condizioni di salute e inizia a soffrire di demenza, a volte ha flashback al rastrellamento Vel d'Hive ricade nella convinzione che sarà arrestata dalla polizia francese e rimandata ad Auschwitz. Anche il signor Hamil inizia ad avere la demenza, trovando conforto negli scritti di Victor Hugo. Dopo aver avuto una brutta caduta sulle scale, il dottor Katz informa Momo che ha molti problemi di salute tra cui l'ipertensione. Si rifiuta di essere ricoverata in ospedale. Momo crede che dovrebbe essere eutanasia. Quando il dottor Katz gli dice che l'eutanasia contraddice i valori francesi, Momo risponde che non è francese e che gli algerini credono nell'autodeterminazione. Il padre di Momo, che ha trascorso del tempo in un manicomio dopo aver ucciso la madre di Momo, torna per cercare di raccogliere Momo, ma Madame Rosa lo inganna facendogli credere di averlo cresciuto come ebreo e subisce un ictus fatale. Momo è con Madame Rosa quando si ritira nel suo spazio ebraico sotto la scala per morire, e viene scoperto con il suo corpo tre settimane dopo. In seguito, va a vivere con il montatore del film.
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### Titolo: Andrej Rublëv (film). ### Introduzione: Andrej Rublëv (in russo Андрей Рублёв?, Andrej Rublëv o Rublev (pronuncia "Rubliòf") è un film del 1966 scritto e diretto da Andrej Tarkovskij, presentato fuori concorso al Festival di Cannes 1969.Il film rilegge la storia della Russia del XV secolo attraverso le gesta del pittore di icone Andrej Rublëv. Il film è una parabola sul senso dell'arte che vince sulla politica sanguinaria degli uomini. Le controversie tra le richieste della censura e la volontà del regista ne ritardarono l'uscita su ampia scala al 1971. È considerato uno dei migliori film del regista e uno dei migliori della storia del cinema. ### Trama. Andrej Rublëv è composto di otto capitoli, un prologo e un epilogo. È ambientato nella Russia del XV secolo, periodo caratterizzato dalle lotte tra principi rivali e dalle invasioni dei Tartari. Il prologo del film non ha a che fare con la storia di Andrej Rublëv. Mostra la preparazione di una sorta di mongolfiera con la quale poi un personaggio di nome Efim (Nikolaj Glazkov) vola estasiato dal tetto di una chiesa sulle terre circostanti, fino a che si schianta a terra. Il buffone, 1400: Andrej (Anatolij Solonicyn), Daniil (Nikolaj Grin'ko) e Kirill (Ivan Lapikov) sono tre monaci che stanno intraprendendo un viaggio. Hanno appena lasciato il monastero dove hanno vissuto per molti anni. Sorpresi da una forte pioggia, si rifugiano in un fienile, dove la gente viene intrattenuta da uno Skomoroch, un buffone (Roland Bykov); questi si esibisce prendendosi gioco dei boiardi. Più tardi, dopo che la pioggia è cessata, arriva un gruppo di soldati che lo arresta con violenza. Teofane il Greco, 1405: I tre monaci si trovano al monastero di Andronikov. Andrej Rublëv è diventato abbastanza famoso come pittore di icone. In un luogo non precisato, Kirill incontra l'importante pittore Teofane il Greco (Nikolaj Sergeev) e questi gli chiede di andare con lui a Mosca per decorare insieme la Cattedrale dell'Annunciazione. Kirill accetta solo a condizione che Teofane lo mandi a chiamare al monastero di Andronikov, di fronte a tutti i monaci e ad Andrej Rublev. Poco tempo dopo arriva l'invito ma è rivolto allo stesso Rublev e non a Kirill. Andrej chiede a Daniil di accompagnarlo ma questi si rifiuta. Kirill, pieno d'ira e di gelosia, abbandona il monastero e la vita religiosa con una gran scenata. La passione secondo Andrej, 1406: Andrej è tormentato e discute con Teofane di questioni religiose. Teofane ha una visione negativa della gente, ignorante e capace solo di peccare; Andrej invece ha fiducia nelle persone ed è consapevole delle sofferenze che provano e del fatto che la fede è la loro unica speranza. Poi espone una sua interpretazione della passione di Cristo, accompagnata delle immagini della crocifissione con protagonisti gente comune del popolo russo. La festa, 1408: Una sera Andrej scopre un folto gruppo di persone nude che celebrano una festività pagana; la festa è molto sensuale e misteriosa e Andrej ne è attratto. Viene catturato da alcuni pagani che lo legano imitando la crocifissione e minacciano di annegarlo il mattino seguente. Andrej rimane solo con una donna (Nelli Snegina) che, dopo averlo baciato, lo libera. La mattina seguente, mentre Andrej se ne sta andando in barca vede sulla spiaggia un gruppo di soldati che sta inseguendo la donna; essa sfugge attraversando il fiume a nuoto, passando di fianco ad Andrej, che la ignora. Il giudizio universale, 1408: Andrej e Daniil lavorano alla decorazione di una chiesa a Vladimir, dove devono dipingere il giudizio universale, ma i lavori non procedono perché Andrej non vuole dipingere per terrorizzare la gente. In un flashback Andrej ricorda quando il Granduca, per il quale lavorano, fece accecare un gruppo di artigiani che non lo avevano soddisfatto. Alla fine del flashback Duročka, una vagabonda muta e matta (una “stolta in Cristo”), entra nella chiesa. La scorreria, 1408: Mentre il Granduca è via, suo fratello attacca Vladimir insieme a un gruppo di Tartari. L'invasione è estremamente violenta e spietata. Per salvare Duročka dalla violenza di un soldato, Andrej uccide il suo aggressore. Alla fine della scorreria ad Andrej, sconvolto dagli eventi, appare Teofane il Greco, già morto, dialoga con lui e gli confida che non vuole più dipingere e di voler fare voto di silenzio. Il silenzio, 1412: Andrej è di nuovo al monastero di Andronikov. Da anni non parla e tiene con sé Duročka. Un giorno i tartari si fermano al monastero e uno di loro chiede a Duročka di diventare la sua ottava moglie; Andrej tenta di trattenerla ma ella preferisce andarsene con i tartari. Kirill torna al monastero e chiede di essere riaccettato. Il padre superiore acconsente a patto che egli ricopi le sacre scritture per quindici volte. La campana, 1423: Un Duca vuol far realizzare una grande campana, ma tutti i fonditori di campane sono morti per via della peste. Boriska (Nikolaj Burljaev), il figlio di uno di questi, convince gli uomini del duca di essere a conoscenza del segreto della fusione delle campane, confidatogli dal padre prima della morte. Il compito viene affidato al ragazzo, che dirige i lavori con severità e determinazione. Alla preparazione della campana assiste anche Andrej Rublëv. Il buffone che anni fa era stato arrestato riconosce Andrej e minaccia di ucciderlo perché pensa che sia stato lui a denunciarlo in quell'occasione. Kirill riesce a calmare il buffone, e poi confida ad Andrej di essere stato lui anni prima a denunciare il buffone e lo rimprovera di non usare il talento che Dio gli ha dato, nonostante molti gli chiedano di dipingere. Il giorno dell'inaugurazione della campana Boriska è estremamente teso e inquieto. È presente tutta la popolazione e molti nobili e la campana suona perfettamente. Quando tutti se ne sono andati Boriska piange disperato. Andrej gli si avvicina e, rompendo il voto di silenzio, gli chiede perché piange; il ragazzo allora gli rivela che suo padre non gli ha mai voluto rivelare il segreto per la costruzione delle campane. Egli è riuscito nell'impresa solo grazie alla sua determinazione e alle sue capacità. Andrej allora gli propone di partire insieme: “Tu fonderai campane, io dipingerò icone”. Epilogo: gli ultimi minuti del film sono a colori e mostrano le icone dipinte dal vero Andrej Rublëv. Il film si conclude con un'ultima immagine, sempre a colori, ma leggermente sfocata: quattro cavalli sotto la pioggia in riva a un fiume.
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### Titolo: Casa privata per le SS. ### Introduzione: Casa privata per le SS è un film del 1977 diretto da Bruno Mattei. Mattei partecipò anche alla scrittura del soggetto e della sceneggiatura del film insieme a Giacinto Bonacquisti, che parteciperà anche alla scrittura del successivo film di Mattei, KZ9 - Lager di Sterminio. Il film venne interpretato da Gabriele Carrara, Marina Daunia e Ivano Staccioli. La sceneggiatura del film tratta la storia di alcuni ufficiali nazisti che decidono di costruire il "Blumenstrauss", una casa di piacere riservata ad alti ufficiali per ottenere informazioni sui loro tradimenti. Al "Blumenstrauss" vengono condotte diverse ragazze. Cinque ufficiali vengono uccisi, insieme ad altri generali. Quando giunge la notizia della morte di Hitler e dell'avvicinarsi dei Russi, mezzo di un'orgia tutte le persone si uccidono o vengono trucidati. Un ufficiale tedesco, accorso per liberare le donne, arriva troppo tardi e ne trova solamente una, impazzita ma viva. Il film fa parte di un genere, la nazisploitation, in voga tra il 1975 ed il 1977: una serie di pellicole erotiche a basso costo con tema comune il nazismo. Fu accolto freddamente della critica italiana, ma recentemente è stato rivalutato ed è diventato un cult dell'exploitation. All'estero è conosciuto anche come SS Girls, dove è stato distribuito anche in DVD. In Italia invece il film è disponibile solo in versione VHS. ### Trama. Il generale delle SS Hans Schellenberg viene incaricato di creare e gestire un bordello, il "Blumenstrauss", al fine di smascherare presunti complotti e tradimenti al Führer da parte di alti ufficiali tedeschi. Hans si avvale dell'aiuto di Frau Inge, di Madame Eva, di cui è invaghito, e del professor Jürgen. Con quest'ultimo sottopone le migliori prostitute tedesche ad una serie di sadici allenamenti per fare di esse dei burattini sessuali, pronte e disinibite verso qualunque tipo di fantasia. Pronte le prostitute, il "Blumenstrauss" apre; come primi ospiti arrivano degli anziani ufficiali sospettati di alto tradimento. Il gruppo di ufficiali viene ammaliato da giochi erotici e ubriachezza, e le prostitute naziste gridano offese al Führer. Dopo aver compiuto la missione, gli ufficiali vengono uccisi. Hans viene incaricato di un'altra missione, uccidere Oscar Videvangher e i suoi due uomini. Schellenberg è a conoscenza che Videvangher aveva violentato una bambina spagnola e con questo cerca di farlo impazzire, lo conduce in giardino con l'ausilio del fantasma della bambina. I suoi uomini preoccupati lo seguono in giardino, uno di loro visto il capo in preda al panico, lo uccide strangolandolo. Entrambi verranno lo stesso uccisi. Dopo quest'altro successo le prostitute vengono controllate da un medico, e il professor Jürgen coglie incinta Anna, una delle donne e la costringe all'aborto. Nel frattempo Frau Inge è accecata dalla gelosia perché sa che Hans ama Madame Eva; per questo decide di contattare il generale maggiore per far uccidere il capo del bordello. Il generale allora obbliga Schellenberg di uccidersi a sera in una festa in suo onore, ma Inge, non ancora placata dalla gelosia, decide di andare a sfregiare madame Eva, che si lancia dalla finestra e muore. La guerra continua come ci testimoniano delle strane immagini rosse, e il capitano è ancora vivo. Frau Inge va a parlare con Schellenberg: questi ha appreso notizia della morte di Hitler ed è felice perché l'ordine dei suoi superiori non ha più valore e uccide la soldatessa. Nonostante la morte di Hitler al "Blumenstrauss" viene organizzata un'orgia, durante la quale Schellenberg si pente pubblicamente di essere tedesco e sputa al suo generale. Inizia una carneficina: il capitano, tornato per salvare le prostitute dalla prigionia russa, si ubriaca; al suo risveglio ritrova viva Anna, la prostituta che aveva messo incinta. La ragazza è ancora sconvolta per l'aborto che aveva dovuto subire. I due fuggono insieme, salvi, ma psicologicamente distrutti.
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### Titolo: West Side Story (film 1961). ### Introduzione: West Side Story è un film del 1961 diretto da Jerome Robbins e Robert Wise, e tratto dall'omonimo musical del 1957 creato da Arthur Laurents, Leonard Bernstein, Stephen Sondheim e Robbins, a sua volta ispirato alla tragedia Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Il cast comprende Natalie Wood, Richard Beymer, Russ Tamblyn, Rita Moreno e George Chakiris. Sullo sfondo dell'Upper West Side di Manhattan, la storia è quella dell'amore contrastato tra due ragazzi appartenenti a due mondi diversi: lei, Maria, sorella del capobanda dei portoricani Sharks, e lui, Tony, ex-componente pentito della banda rivale dei newyorkesi anglosassoni Jets. Il film venne distribuito a partire dal 18 ottobre 1961 da United Artists, e fu accolto molto positivamente dal pubblico e dalla critica. Venne candidato a undici premi Oscar, vincendone dieci tra cui miglior film e miglior regista, e diventando così il film musical ad aver ricevuto il maggior numero di Oscar, battendo Gigi (1958) che ne raccolse nove. Nel 1997 la pellicola fu scelta per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l'American Film Institute lo inserì al 41º posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, scese alla cinquantunesima posizione. ### Trama. Nella New York degli anni cinquanta due bande rivali si contendono il predominio sul quartiere dell'Upper West Side: i Jets, un gruppo di nativi bianchi guidato da Riff, e gli Sharks, immigrati portoricani capitanati da Bernardo: all'interno del parco giochi che hanno eletto a loro territorio si consuma l'ennesima rissa tra le due fazioni, che viene sedata dall'intervento degli agenti di polizia Schrank e Krupke. I Jets decidono di lanciare agli Sharks la sfida per una zuffa decisiva durante il ballo che si terrà quella sera. Riff cerca di persuadere il suo migliore amico e co-fondatore dei Jets Tony e partecipare al ballo e alla zuffa. Tony, che si è allontanato dalla banda, è restio ma infine decide di accettare, credendo che il futuro abbia qualcosa in serbo per lui. Nel frattempo anche Maria, la sorella minore di Bernardo, si prepara per il ballo in compagnia della sua amica e fidanzata di Bernardo Anita. Maria vi si recherà accompagnata da Chino, un membro degli Sharks, ma la ragazza confida ad Anita di non amarlo. Al ballo i due gruppi rifiutano di socializzare e si sfidano invece in complesse coreografie. Nella foga Tony e Maria si scorgono, ballano e si innamorano a prima vista, ma vengono separati da Bernardo, che furiosamente rifiuta le attenzioni di un bianco per la sorella e la rimanda a casa. Riff e Bernardo si danno appuntamento a mezzanotte da Doc's con le rispettive gang per discutere i dettagli dello scontro. Gli Sharks e le loro ragazze si rilassano sul tetto del loro palazzo dopo il ballo ed esprimono la loro diversità di vedute sugli Stati Uniti e sulla loro patria Porto Rico. Intanto Tony si mette a girovagare perso nel suo innamoramento per Maria, e finisce per incontrarla sulle scale antincendio del suo appartamento, dove i due si professano il loro amore. Gli Sharks raggiungono i Jets da Doc's, dove le due bande stabiliscono di affrontarsi la sera seguente sotto il viadotto dell'autostrada in un combattimento uno contro uno a mani nude. Schrank, che sospetta di loro, li raggiunge e li avverte di non causare disturbi, ma non riesce a scoprire di più sul luogo e sull'ora della rissa. Il giorno dopo Tony raggiunge Maria al negozio di abiti da sposa in cui la ragazza lavora. Maria, che ha scoperto da Anita la rissa programmata per quella sera e che teme che l'inasprirsi dell'odio tra i due gruppi possa minacciare la loro relazione, prega Tony di fermare gli scontri. Quindi i due giovani infatuati fantasticano sul loro matrimonio. Dopo che le bande si incontrano al luogo stabilito, giunge anche Tony che cerca di dissuadere i presenti; le sue parole vengono però fraintese e la situazione finisce per degenerare: durante lo scontro Riff viene ucciso da una coltellata e Tony per vendicarlo ammazza Bernardo in un impeto di rabbia cieca. Allo squillo delle sirene della polizia tutti i partecipanti si danno alla fuga, lasciando indietro i due corpi. Maria, in attesa del suo amato, viene informata da Chino di quello che è successo. Poco dopo sopraggiunge anche Tony che la implora di perdonarlo e rivela di volersi consegnare alla polizia. Pur sconvolta dalla notizia, Maria non può nascondere il suo amore per Tony e, dopo averlo convinto a restare, i due si riappacificano e passano la notte insieme. I Jets si raggruppano e fanno il punto della situazione, quando vengono informati da Scarafaggio che Chino si è armato di pistola con l'intenzione di uccidere Tony. Tony e Maria intanto si mettono d'accordo per incontrarsi da Doc's e fuggire via insieme. Tornata a casa, Anita scorge Tony andarsene e rimprovera Maria per aver avviato una relazione con l'assassino di Bernardo, ma la ragazza rivela di amarlo e la convince ad aiutarli. Per questo, quando Schrank trattiene Maria per interrogarla sulla morte del fratello, Anita acconsente ad andare da Doc's ad avvertire Tony. Ma giunta al negozio i Jets la molestano, venendo fermati solo dall'intervento di Doc; per questo, irata, Anita mente dicendo che Maria è stata uccisa da Chino per gelosia. Pazzo di dolore, Tony corre per strada urlando a Chino di uccidere anche lui. In seguito scorge Maria viva e i due si corrono incontro, ma proprio in quell'istante Chino spara a Tony che muore tra le braccia della ragazza. Maria afferra la pistola e la punta contro i membri delle bande che nel frattempo sono accorsi, accusandoli tutti di aver provocato le morti di Bernardo, Riff e Tony con il loro odio. Mentre giunge la polizia, i due gruppi sollevano insieme il corpo di Tony e formano un corteo funebre a cui si accoda anche Maria.
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### Titolo: I due nemici. ### Introduzione: I due nemici (The Best of Enemies) è un film del 1961 diretto da Guy Hamilton Il film è ambientato nel secondo conflitto mondiale, durante la Campagna dell'Africa Orientale, nel 1941. ### Trama. Le truppe italiane sono in difficoltà, braccate dall'imponente armata britannica, meglio organizzata e determinata. Il maggiore inglese Richardson è incaricato di trovare un forte italiano, dove si trova uno sparuto reparto comandato dal maggiore Fornari con l'assistenza del capitano Vittorio Blasi e del tenente medico Bernasconi. Il reparto italiano riceve l'ordine di lasciare il forte, giudicato indifendibile, e di raggiungere un'altra fortezza dove raggrupparsi con altri reparti. Durante la marcia giunge un aereo inglese da ricognizione con il maggiore Richardson e il pilota Burke che però si schianta a terra e i due ufficiali inglesi vengono catturati dai soldati italiani. Immediatamente cominciano battibecchi e scambi di battute fra il capitano Blasi e il flemmatico ufficiale inglese Richardson. Durante una sosta notturna, un distaccamento inglese sorprende gli italiani e ne segue un violento scontro in cui il maggiore Fornari muore investito da un'autoblindo. Tocca quindi al capitano Blasi prendere il comando del reparto, sempre braccato dagli inglesi. Il capitano Blasi, conscio della grande inferiorità numerica e di materiali degli italiani e confidando nelle sue abilità persuasive, decide di lasciar fuggire Richardson e Burke per far sapere agli inglesi la situazione delle truppe italiane cosicché gli inglesi capiscano che è inutile continuare a inseguirli. Richardson e il pilota Burke perciò scappano, dopo aver rubato i due muli di Blasi, con grande sdegno di questi. Richardson rientra quindi felicemente nelle linee britanniche; informa i suoi superiori che Blasi e i suoi soldati sono diretti al forte Eguadaba per raggrupparsi con altri reparti italiani, ma i comandi inglesi non intendono consentirlo e Richardson deve perciò raggiungere il forte e distruggerlo. Il capitano Blasi arriva nel frattempo all'interno del forte Eguadaba, dove non trova però nessuno; subito dopo giungono le autoblinde di Richardson, il quale chiede la resa. Convinto dall'ufficiale medico Bernasconi, Blasi si avvia a parlamentare con gli inglesi, ma scopre così di trovarsi di fronte ancora Richardson, cui non ha perdonato il furto dei muli. Dopo un vivace scambio di accuse e battute, il furioso Blasi pretende l'onore delle armi e quando Richardson e il suo collega Rootes glielo negano seccamente, Blasi rifiuta di arrendersi. Richardson concede allora a Blasi un'ora di tempo per arrendersi. Allo scadere dell'ultimatum, i soldati indigeni al seguito di Blasi escono dal forte e Richardson, sollevato, manda un subalterno a prendere in consegna Blasi e i suoi uomini. Questi però ritorna informando Richardson e Rootes che gli italiani, profittando dell'attesa, sono fuggiti dalla porta posteriore. Gli inglesi, dopo aver subìto lo smacco, si mettono all'inseguimento degli italiani. I due schieramenti si ritrovano alla fine nella boscaglia abissina, ma ogni contrasto è accantonato perché alcuni indigeni, scacciati da Blasi, hanno appiccato il fuoco alla foresta e inglesi e italiani devono perciò trovare scampo su un'isoletta in un lago. Qui, il tenente medico Bernasconi, vista la disperata situazione dei soldati italiani ormai privi di tutto, convince Blasi ad arrendersi. Dopo essersi messi in viaggio per il ritorno, gli inglesi e gli italiani (adesso prigionieri di Richardson) attraversano la regione dominata dalle truppe abissine, gli arbegnuoc di Ras Degedà. Costui si proclama alleato degli inglesi, però non solo rifiuta cibo e assistenza a Richardson, ma pretende la consegna delle armi degli italiani, e perfino gli italiani stessi. Richardson rifiuta decisamente e prosegue la marcia. Uno degli ufficiali inglesi si ammala quindi di polmonite e i soldati inglesi e italiani sostano perciò in un villaggio abbandonato dove scoppiano nuovi battibecchi fra il rigido e compassato Richardson e l'indisciplinato Blasi, che si disistimano a vicenda e si rinfacciano tutti i luoghi comuni di inglesi e italiani. All'improvviso però scoprono di essere stati accerchiati dall'astuto Ras Degedà. La situazione è affrontata con solidarietà dalle squadre inglese e italiana, ormai unite moralmente, le quali si aiutano a vicenda cercando il modo di sfuggire agli abissini. Nonostante Blasi e Richardson continuino a punzecchiarsi l'un l'altro, in quel momento di pericolo si rendono conto di avere in realtà molte cose in comune, fra cui la speranza che finisca al più presto quella guerra che in fondo, entrambi considerano assurda. Concordano allora un piano per scampare alla cattura, ma finiscono tutti prigionieri di Ras Degedà, insieme ai loro soldati. Il Ras abissino spoglia inglesi e italiani di tutte le armi e munizioni e delle scarpe, e li scaccia dalle sue terre. Agli avviliti soldati inglesi e italiani non resta quindi che cercare fra le montagne una strada qualsiasi, che dia loro una direzione da prendere. Alla prima strada asfaltata il sollievo è generale, ma mentre si discute di dove possa condurre, Blasi scopre di trovarsi a breve distanza da Addis Abeba italiana. Immediatamente si scatena l'entusiasmo degli italiani mentre gli inglesi di colpo ritrovano la loro fredda ostilità. Blasi e Richardson si dividono gelidamente e ciascuno prende la sua strada, come se i due schieramenti non si fossero mai incontrati. Poco dopo però, l'incredulo Richardson, convinto di essere in territorio nemico, incrocia una colonna inglese: apprende quindi che Addis Abeba era da qualche giorno caduta in mano britannica. Gli italiani di Blasi verranno così catturati. Mentre vengono condotti al treno per essere trasferiti in un campo di prigionia, riceveranno l'onore delle armi dai compagni di sventura inglesi.
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### Titolo: Asterix & Obelix - Missione Cleopatra. ### Introduzione: Asterix & Obelix - Missione Cleopatra (Astérix & Obélix: Mission Cléopâtre) è un film del 2002 diretto da Alain Chabat. È il secondo di quattro film ispirati ai fumetti di René Goscinny e Albert Uderzo, preceduto da Asterix & Obelix contro Cesare e a cui seguiranno Asterix alle Olimpiadi e Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà. In particolare è un adattamento dal fumetto Asterix e Cleopatra, che in precedenza era già stato soggetto dell'omonimo film d'animazione. ### Trama. Nel suo palazzo, la regina Cleopatra sta litigando con Cesare su quale dei rispettivi popoli sia il più grande. La contesa si risolve con una scommessa: se Cleopatra riuscirà in soli tre mesi a far costruire un sontuoso palazzo per Cesare, egli si inchinerà al popolo egiziano. A tale scopo Cleopatra manda a prendere l'architetto Numerobis, impegnato nella lenta costruzione della casa di Emorroidis, e gli intima di dirigere i lavori del palazzo di Cesare, pena il farsi divorare dai coccodrilli nel caso non rispetti i tempi. Poco prima di allontanarsi dal palazzo, Numerobis viene avvicinato dal perfido collega Ipodermoclis, che gli giura vendetta per non essere stato scelto come architetto al posto suo. Mentre Numerobis è impegnato a misurare il terreno per il palazzo, lo raggiunge il suo scriba Otis, il quale afferma sconsolatamente che bisognerebbe avere dei poteri magici per rispettare i tempi: Numerobis allora ricorda che suo padre gli parlava di un druido in grado di preparare una pozione magica che donasse poteri sovrumani, così parte per la Gallia in cerca di Panoramix. Dopo qualche esitazione, il druido acconsente ad aiutarlo, accompagnato da Asterix, Obelix e Idefix. Durante il viaggio incontrano i pirati di Barbarossa, i quali, riconoscendo i galli, si autoaffondano piuttosto che abbordare la nave. Quando i nostri arrivano in Egitto, mancano due mesi al termine dei lavori, e il palazzo è ancora al principio; inoltre Ipodermoclis, con un surreale discorso comunista, incita gli operai allo sciopero, ma Panoramix, distribuendo la pozione magica, accelera enormemente la velocità dei lavori come da lui promesso. Ipodermoclis allora incarica il suo scagnozzo Necrosis di corrompere il fornitore di pietre per il palazzo, in modo da rallentare i lavori; i galli però subodorano l'inganno e si recano alle cave vicino alla Sfinge per recuperare le pietre. Necrosis li rinchiude in una piramide, ma essi, grazie al fiuto di Idefix, trovano una via di uscita e ritornano da Numerobis con il carico. Ipodermoclis decide allora di allearsi con Cesare, che è contrariato perché rischia di perdere la scommessa, e i due decidono di spedire a Cleopatra una torta avvelenata e incolpare i galli. I tre vengono arrestati, ma grazie ai poteri di Panoramix dimostrano la loro innocenza. Con ciò, anche i romani scoprono della pozione magica che circola nel cantiere, e decidono di raderlo al suolo con un battaglione di fanteria e catapulte al comando del generale Caius Maxibus e del centurione Antivirus. Vistisi perduti, i galli, Otis e Numerobis mandano Asterix e Idefix con una richiesta di soccorso per Cleopatra, mentre Obelix affronta l'esercito romano. Dopo aver bevuto anche lui la pozione, Numerobis affronta Ipodermoclis, che ha rubato quella di Asterix, in un corpo a corpo all'ultimo sangue che vedrà Numerobis vincitore. Intanto, avvisata da Asterix, Cleopatra si reca al cantiere e dà una gran strigliata a Cesare, imponendogli di cessare l'attacco e mettere i romani a lavorare al cantiere. Il palazzo viene quindi completato entro la scadenza. Cleopatra vince la scommessa e si riconcilia con Cesare, mentre Numerobis viene letteralmente ricoperto d'oro per aver portato a termine i lavori e può così tornare ad essere uno scansafatiche (Emorroidis ancora lo aspetta). Ha quindi luogo il tradizionale banchetto di fine avventura, che questa volta si svolge nel palazzo di Cleopatra, e Asterix passa del tempo insieme all'ancella di Cleopatra di cui si è innamorato, la bella Damenukis.
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### Titolo: Il tormento e l'estasi (film). ### Introduzione: Il tormento e l'estasi (The Agony and the Ecstasy) è un film del 1965 diretto da Carol Reed. È basato sul romanzo omonimo di Irving Stone. Il film costò 10 milioni di dollari e ne incassò solamente 4. Ottenne però varie nomination agli Oscar e fu perlopiù apprezzato da critici e appassionati dei kolossal in costume. ### Trama. Nello splendore dell'Italia rinascimentale, il geniale artista Michelangelo Buonarroti sta scolpendo alcune delle quaranta statue per la monumentale tomba che papa Giulio II gli ha dato incarico di realizzare per lui, quando improvvisamente viene incaricato dallo stesso pontefice di realizzare un grande affresco sul soffitto della Cappella Sistina. Michelangelo accoglie la commissione con indifferenza ritenendosi prima di tutto uno scultore e non un pittore e, pur impegnandosi con tutto sé stesso, si rende conto che il progetto che il Papa secondo i dettami dell'epoca desidera non lo ispira. E quindi dapprima si ammala e poi tenta di fuggire ed abbandonare per sempre quell'opera. Durante il suo volontario esilio, braccato dalle guardie, Michelangelo però ritrova al fine la giusta ispirazione e ritorna dal Papa per completare l'opera. Durante i lavori la geniale creatività di Michelangelo si scontra con i dettami della curia romana del tempo, ma egli saprà ritrovare nella sua opera la forza per andare contro le convenzioni per donare all'umanità uno dei più grandi capolavori della storia della pittura internazionale.
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### Titolo: Ladyhawke. ### Introduzione: Ladyhawke è un film del 1985 diretto da Richard Donner. ### Trama. XIII secolo. Il ladruncolo Philippe Gaston (detto le Rat, "il Topo") riesce a fuggire dalle prigioni della fortezza di Aguillon (Aquila, nell'originale) poco prima dell'esecuzione; durante la fuga dalla città rischia di venire nuovamente catturato dalle guardie dello spietato vescovo ma in suo aiuto accorre l'ex capitano della guardia Etienne Navarre che, battendosi contro i suoi vecchi soldati, lo porta al sicuro. Navarre è sempre accompagnato da un bellissimo falco (che in realtà è una poiana codarossa), al quale è molto legato. L'ex capitano afferma di aver aiutato Philippe a scappare perché lui ha un compito, uccidere il vescovo e, essendo Philippe l'unico ad essere riuscito a fuggire dalla prigione di Aguillon, è l'unico che, facendo il percorso inverso, lo può aiutare ad entrare in città senza essere notato: Philippe accetta con estrema riluttanza e viene legato da Navarre perché non scappi. Philippe tenta una fuga notturna ma si ritrova davanti un feroce lupo nero che, però, si ammansisce totalmente alla presenza di una splendida giovane donna apparsa dal nulla. Alcune notti dopo, Philippe (legato da Navarre perché non tenti nuovamente la fuga) viene liberato dalla stessa donna e fugge. La mattina successiva, Philippe è nuovamente rintracciato dai soldati del vescovo ma in suo soccorso giungono nuovamente Navarre e il falco che, nello scontro che ne segue, rimangono feriti. Navarre rimane misteriosamente sconvolto per la sorte del volatile e ordina a Philippe di portarlo presso un monaco di nome Imperius in quanto lui non può farlo. Anche il monaco rimane esterrefatto dalla sorte del falco e si accinge a prestargli tutte le cure possibili; sebbene Imperius abbia ordinato a Philippe di non entrare nella stanza in cui si trova il volatile, il giovane lo fa, ma invece del falco trova la giovane donna che lo aveva salvato, con una freccia conficcata nella spalla, proprio come il falco. Imperius racconta al ragazzo che, all'incirca due anni prima, Isabeau d'Anjou giunse ad Aguillon per via della morte di suo padre e, nonostante molti si fossero innamorati di lei per la sua bellezza, lei aveva ricambiato solo l'amore di Navarre. I due amanti avevano dovuto, però, mantenere segreto il loro sentimento perché anche il vescovo era innamorato di lei e, data la sua malvagità, non avrebbe mai tollerato l'idea di saperla felice con un altro uomo. I due eraro stati però involontariamente traditi dal loro confessore (lo stesso Imperius) in quanto questi, ubriaco, aveva confessato al vescovo la loro relazione. Il malvagio prelato, allora, pur di far sì che i due non si potessero amare, aveva stipulato con Satana in persona un patto che avrebbe condannato Isabeau a essere un falco di giorno e Navarre un lupo la notte, così che i due non potessero più incontrarsi in forma umana, tranne che per un breve istante al calar del buio e al levar della luce solare. Relazione descritta da Phillipe Gaston con la frase "sempre insieme, eternamente divisi". La mattina dopo, i soldati del vescovo attaccano le rovine del castello e Philippe aiuta Isabeau a fuggire assistendo di persona alla sua metamorfosi. Navarre giunge in loro soccorso e li salva. Imperius rivela a Philippe e Navarre che ben presto ci sarebbe stata l'opportunità di rompere la maledizione e far tornare normali i due innamorati, poiché ci sarebbe stata "Una notte senza il giorno e un giorno senza la notte". Per permettere che la maledizione abbia fine, però, Navarre deve rinunciare al suo desiderio di vendetta sul vescovo (se uccidesse il prelato la maledizione durerebbe in eterno) e deve, invece, affrontarlo faccia a faccia insieme ad Isabeau, entrambi, finalmente, nella loro forma umana. Philippe poi segue Navarre ad Aguillon. Si fermano a dormire e, mentre Philippe si stiracchia, arriva in picchiata il falco che anziché poggiarsi sul braccio di Navarre, si posa su quello di Philippe che aveva fatto di tutto per proteggerlo. Dopo tre giorni, il gruppo giunge ad Aguillon e Navarre ordina a Imperius di uccidere il falco se udisse le campane della chiesa suonare poiché ciò significherebbe il fallimento dell'impresa e l'uccisione di Navarre stesso. Philippe, nel frattempo, giunge in chiesa attraverso le fogne (grazie alle quali era fuggito) per aprire il portone della chiesa e permettere a Navarre di entrare; Philippe ha con sé anche la grande spada a due mani di Navarre, al quale aveva fatto credere di averla persa (e a cui il capitano teneva moltissimo in quanto simbolo del suo casato e strumento col quale avrebbe ucciso il vescovo), per farlo desistere dal suo piano di omicidio. Navarre entra in chiesa e uccide, proprio grazie alla spada che Philippe all'ultimo momento gli passa, il capitano della guardia che aveva preso il suo posto e, convinto che Imperius abbia ucciso Isabeau perché le campane hanno effettivamente preso a suonare, si appresta a uccidere il vescovo. In quel momento avviene un'eclissi solare («Una notte senza il giorno e un giorno senza la notte») e Isabeau compare improvvisamente, umana. La maledizione ha quindi termine, ma il perfido vescovo tenta di uccidere la donna; Navarre, prontamente, lancia la spada contro il malvagio prelato e lo uccide. Imperius e Philippe vengono ringraziati dai due innamorati, finalmente liberi di vivere la loro vita insieme.
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### Titolo: Il principe d'Egitto. ### Introduzione: Il principe d'Egitto (The Prince of Egypt) è un film d'animazione del 1998 con la regia di Brenda Chapman, Simon Wells e Steve Hickner. Secondo film della DreamWorks Animation, e primo a essere realizzato in animazione tradizionale, si tratta di un remake animato de I dieci comandamenti del 1956 interpretato da Charlton Heston. Adattamento della storia di Mosè raccontata all'interno del libro dell'Esodo, la pellicola, doppiata in lingua originale da attori come Val Kilmer, Ralph Fiennes, Michelle Pfeiffer, Sandra Bullock, Jeff Goldblum, Danny Glover e Patrick Stewart, è incentrata sulla vita di Mosè, da principe d'Egitto a guida del popolo d'Israele verso la terra promessa. Al momento della sua uscita, il 18 dicembre 1998, ha rappresentato il film d'animazione più costoso della storia del cinema. Con una reazione positiva da parte della critica, che elogiò il film per la sua musica e per la storia, e con un ottimo incasso al botteghino, Il principe d'Egitto si guadagnò vari riconoscimenti, tra cui un Oscar alla migliore canzone (When You Believe), cantata in lingua originale da Whitney Houston e Mariah Carey. Costata 70 milioni di dollari, la pellicola ha incassato circa 218 milioni, diventando il film d'animazione non disneyano di maggiore incasso nella storia del cinema (record battuto nel 2007 con l'uscita de I Simpson - Il film). La regista Brenda Chapman fu la prima donna a co-dirigere un grande film d'animazione. Il successo della pellicola convinse la DreamWorks a realizzare un prequel nel 2000, Giuseppe - Il re dei sogni (Joseph: King of Dreams), uscito direttamente in video e diventato anch'esso un grandissimo successo. ### Trama. Gli ebrei, schiavi del popolo egizio, sono costretti a lavorare duramente per ordine del faraone Seti I, fino a morire per la fatica. Un giorno, un drappello di guardie del faraone invade il quartiere ebraico di Goscen e uccide i bambini maschi neonati. Nella disperazione generale, Jocabel, in compagnia dei due figli maggiori Miriam e Aronne, corre verso le rive del fiume Nilo per salvare il suo neonato, mettendolo in una cesta che verrà affidata alla corrente del fiume. La cesta giunge al palazzo reale e viene trovata dalla regina Tuya, moglie di Seti, e dal suo figlioletto Ramses. La donna decide di adottare il piccolo come proprio figlio e di chiamarlo Mosè. Passano circa vent'anni, e Mosè e Ramses crescono come due fratelli, ignari dell'origine del primo, che si crede realmente figlio del faraone. Un giorno, correndo con delle bighe, causano diversi incidenti all'interno dei cantieri di un tempio. Nonostante l'ira del faraone verso Ramses, legittimo erede al trono, Mosè riesce a farlo rinsavire, facendogli comprendere che il fratello deve solo avere una possibilità per dimostrare le sue capacità. Quella sera viene quindi preparata una solenne cerimonia, nella quale Ramses viene nominato principe reggente e responsabile della costruzione di tutti i templi. Per festeggiare, Seti chiede ai sommi sacerdoti Hotep e Hoy un regalo per il figlio: appare Zippora, una prigioniera del territorio di Madian. Ramses la cede a Mosè, ma lei non ne vuole sapere. Nella colluttazione che ne segue, Mosè butta Zippora in una pozza d'acqua e quest'ultima viene condotta nelle stanze di Mosè, su ordine di Ramses. Dispiaciuto per averla trattata male durante la cerimonia, Mosè rientra nella sua stanza per scusarsi, ma scopre che Zippora è fuggita dopo aver legato e imbavagliato il suo guardiano e i suoi cani. Raggiuntala, Mosè la aiuta a fuggire dal palazzo distraendo le guardie, e nel seguirla giunge nel quartiere ebraico di Goscen, dove incontra due ebrei, un uomo e una donna: la donna lo riconosce e gioisce per la sua venuta, rivelandogli la verità sulle sue origini; la donna con cui Mosè sta parlando è sua sorella Miriam, mentre l'uomo che è con lei è suo fratello Aronne. Il giovane non vuole inizialmente credere alle parole della sorella, ma iniziano a riaffiorargli dei ricordi quando lei inizia a cantare la stessa canzone che la madre gli cantò quando era un neonato. Tornato a palazzo, Mosè si addormenta e sogna la strage dei neonati ebrei che avvenne vent'anni prima. Risvegliatosi, trova la pittura murale che conferma la verità del suo sogno e si dispera. Il faraone lo raggiunge e spiega che ordinò lui la strage per paura che gli ebrei, ormai troppo numerosi, potessero ribellarsi, e che furono sacrificati per un bene superiore, in quanto "erano solo schiavi". Mosè rimane scioccato, lo rinnega e si allontana da lui. Il giorno seguente, gli schiavi sono costretti a ricostruire il tempio distrutto durante la catastrofica corsa delle bighe di Mosè e Ramses. A un certo punto, Mosè scorge su un'impalcatura un vecchio schiavo oramai esausto, che viene frustato ripetutamente e senza pietà dal suo sorvegliante; non riuscendo a sopportare quel gesto, corre a fermare l'aguzzino, ma questi precipita dall'impalcatura e muore. Malgrado Ramses gli prometta che farà in modo di cancellare l'episodio dalla memoria di tutti, Mosè decide di scappare nel deserto. Alcuni giorni dopo Mosè raggiunge un'oasi, dove difende tre giovani da due briganti. Le ragazze sono sorelle di Zippora e portano Mosè da loro padre, il sacerdote Jetro, che lo accoglie a braccia aperte nella sua comunità, il paese di Madian. Mosè trascorre diversi anni con la sua nuova famiglia, diventando un pastore, e col tempo si innamora di Zippora, che sposerà in seguito. Un giorno, mentre cerca una pecora, Mosè assiste a un prodigio: un roveto arde di una luce biancastra, senza tuttavia consumarsi. Da quella pianta proviene la voce di Dio, che gli affida la missione di liberare il popolo ebraico dagli egizi, chiedendo al faraone la loro liberazione. Mosè e Zippora partono dunque per l'Egitto e si recano alla corte di Ramses, nel frattempo diventato faraone e padre di un bambino. Ramses e Mosè sono inizialmente felicissimi di essersi ritrovati, ma alla richiesta di quest'ultimo di liberare il popolo ebraico su ordine del Signore, Ramses rifiuta. Dio trasforma il bastone di Mosè in un serpente, ma ciò non è sufficiente a stupire Ramses, siccome Hotep e Hoy compiono in apparenza la stessa cosa. Più tardi Mosè avanza di nuovo la richiesta, ma il faraone rifiuta nuovamente e ordina anzi che il carico di lavoro degli schiavi sia raddoppiato. Mosè decide però di intervenire nuovamente. Accompagnato da Miriam, Aronne, Zippora e un gruppo di schiavi, si reca sulle rive del Nilo, dove Hotep, Hoy, Ramses e suo figlio fanno un giro in barca: l'ebreo chiede nuovamente al faraone di liberare il popolo ebraico e, dopo l'ennesimo rifiuto, immerge il bastone nel Nilo, le cui acque vengono tramutate in sangue; gli egizi restano terrorizzati, ma Ramses si oppone ancora alla richiesta. Il Signore procede quindi a scagliare contro l'Egitto altre otto piaghe: l'invasione delle rane, quella delle zanzare, quella delle mosche, la moria del bestiame, le ulcere, la grandine infuocata, le locuste e le tenebre. Con l'impero di Ramses ormai ridotto a un cumulo di macerie, Mosè si reca dal faraone per parlargli. Ramses rimane però ostinato e dichiara anzi che tutti i neonati ebrei maschi verranno sterminati, come proclamò Seti prima di lui. Gli ebrei si preparano allora alla decima piaga, segnando con il sangue d'agnello gli architravi delle loro porte, perché l'angelo del Signore non entri nelle loro case. Il fuoco dell'angelo della morte invade così l'Egitto durante la notte e uccide tutti i primogeniti egizi, compreso il figlio di Ramses. Mosè viene chiamato a palazzo dal faraone, disperato e ormai deciso ad arrendersi: lui e il suo popolo potranno finalmente partire. Gli israeliti lasciano così l'Egitto e giungono presto sulle rive del Mar Rosso. Qui scoprono però che Ramses ha cambiato idea e che lui e il suo esercito li stanno inseguendo. Dio fa apparire una muraglia di fuoco che blocca il passaggio degli egizi, ma gli israeliti sono intrappolati dal fuoco da una parte e dal Mar Rosso dall'altra. Allora Mosè poggia il suo bastone sulle acque del mare, le quali si aprono, formando due muraglie e permettendo agli ebrei di passare. Quando il fuoco scompare, il faraone e i suoi uomini riprendono l'inseguimento, ma le acque tornano allo stato normale dopo il passaggio degli israeliti, e travolgono gli egizi. Sopravvive solo Ramses, arenatosi sugli scogli, che urla in preda alla rabbia il nome di Mosè, il quale, carico di rammarico, rivolge un ultimo saluto al fratello. Giunti all'altra riva, gli ebrei capiscono che il Signore li ha definitivamente liberati dalla morsa dell'Egitto. Dopo aver detto addio per sempre a Ramses, Mosè si allontana con gli israeliti. Finalmente libero, il popolo ebraico supera Madian e si ricongiunge a quello di Jetro, per raggiungere le pendici del monte Sinai, come Dio aveva comandato. Immerso dalla luce divina, Mosè scende infine dal monte mostrando agli ebrei il dono che Dio ha fatto loro: le Tavole della Legge.
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### Titolo: Pasqualino Settebellezze. ### Introduzione: Pasqualino Settebellezze è un film del 1975 scritto e diretto da Lina Wertmüller. La pellicola fu candidata a quattro Premi Oscar nel 1977: migliore regia, miglior film in lingua straniera, miglior attore protagonista e migliore sceneggiatura originale; la Wertmüller fu la prima donna ad essere candidata all'Oscar come miglior regista. ### Trama. Napoli, anni 1930. Pasqualino Frafuso è un guappo, unico uomo di una famiglia composta da sette donne (da qui il soprannome Settebellezze, che però lo stesso afferma derivare dal fatto che nessuno si capaciti di come uno brutto come lui abbia tanto successo con le donne), che tenta di farsi largo nella società aspirando all'onore e al rispetto. La maggiore delle sorelle, Concettina, ingannata dal fidanzato Totonno Diciotto carati con improbabili promesse di matrimonio, finisce a lavorare in un postribolo: Pasqualino affronta lo sfruttatore, ma di fronte ad un folto pubblico di prostitute viene umiliato; non gli resta quindi che compiere un delitto d'onore: intrufolatosi a casa di Totonno, lo minaccia con la pistola e accidentalmente gli spara uccidendolo. Il delitto non può essere quindi considerato d'onore, in quanto la vittima era disarmata: disperato per il timore di finire in prigione, Pasqualino chiede aiuto a Don Raffaele, che gli consiglia di disfarsi del cadavere. Pasqualino, seppur maldestramente, fa a pezzi il cadavere di Totonno e ne nasconde gli arti in diverse valigie che spedirà in destinazioni diverse, convinto che in questo modo non verrà mai scoperto. L'uomo viene però immediatamente arrestato e a nulla vale il movente d'onore, così viene condannato per omicidio: soprannominato il mostro di Napoli, Pasqualino evita la condanna a morte avvalendosi dell'infermità mentale, venendo comunque condannato a dodici anni da scontare nel manicomio criminale di Aversa. La madre e le sorelle, nel frattempo, pur di sopravvivere e pagare l'avvocato procurato da Don Raffaele, intraprendono la via della prostituzione. Nel 1940, tuttavia, dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, il regime fascista offre a Pasqualino la possibilità di scontare la pena arruolandosi nella spedizione in Russia: attaccato alla sua filosofia del "tirare a campà", l'uomo accetta e riesce a disertare. Nella fuga conosce un altro soldato, Francesco, anche lui disertore; quest'ultimo nutre un profondo disprezzo per il regime instaurato da Mussolini ed è pentito di aver prestato il suo assenso alla proposta di arruolamento. I due giungono in Germania ma vengono catturati dai nazisti e successivamente imprigionati in un campo di concentramento comandato da una grassa e sadica comandante; nel lager, Pasqualino e Francesco conoscono Pedro, un anarchico spagnolo che ha fallito diversi attentati nei confronti di Hitler, Salazar e Mussolini. Per salvare la pelle, Pasqualino fa la corte alla comandante, che accetta le sue avances e lo costringe ad avere più volte degli squallidi rapporti sessuali resi ancor più ardui dalla debolezza dell'uomo dovuta alle continue privazioni della prigionia. Per metterlo alla prova, la nazista lo nomina kapò e un giorno lo costringe a scegliere sei detenuti da mandare a morte: Francesco si dimostra subito contrario al "ricatto schifosissimo" e cerca di convincere Pasqualino a rifiutarlo, ma quest'ultimo è terrorizzato dall'idea di morire in quell'inferno e decide di proseguire. Il giorno dopo si tiene un appello nella piazza del Lager: Pasqualino pronuncia i nomi delle persone da lui scelte per la fucilazione ma in quel momento Pedro, stanco della brutalità dei nazisti, si ribella e inizia ad insultarli. Inseguito dalle guardie, l'anarchico fugge nella latrina e tenta di scappare gettandosi in un fosso di feci liquide ma le guardie lo raggiungono e fanno fuoco, uccidendolo apparentemente. Dinanzi all'uccisione a sangue freddo dell'internato, Francesco decide di seguirne l'esempio e inizia ad urlare insulti alle guardie e alla comandante, venendo puntualmente picchiato dagli altri kapò. Inutili sono i tentativi di Pasqualino di salvarlo: quest'ultimo viene costretto dalla stessa comandante ad ucciderlo, pena la morte. Per la prima volta nella sua vita Pasqualino mostra dei dubbi verso la sua filosofia di sopravvivenza, ma Francesco gli chiede personalmente di ucciderlo in quanto stanco delle torture e del dolore vissuto nel lager. Disperato, Pasqualino uccide Francesco sparandogli un colpo in testa mentre i sei detenuti vengono fucilati dalle guardie subito dopo. Terminata la guerra e tornato in una Napoli devastata dalle bombe, Pasqualino ritrova le donne della sua famiglia e la giovane fidanzata, costrette a prostituirsi con gli Alleati, che lo accolgono amorevolmente. Pasqualino è ormai un uomo cambiato, profondamente scosso dagli eventi di cui è stato protagonista, e che si vergogna profondamente del fatto che la sua volontà di sopravvivere abbia portato alla morte degli innocenti tra cui i suoi cari amici. La madre cerca di rincuorarlo: «Il passato è passato, non pensarci più a queste miserie! Tu sei vivo!». Pasqualino osserva la sua immagine nello specchio, che non riflette più il volto di un guappo pavoneggiante e attaccato alla dignità ma di un uomo sconfitto, umiliato e ferito; pur conscio della sua condizione, replica: «Sì... sono vivo».
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### Titolo: Il leone d'inverno. ### Introduzione: Il leone d'inverno (The Lion in Winter) è un film del 1968 diretto da Anthony Harvey, tratto dall'omonima opera teatrale del 1966 di James Goldman. ### Trama. Enrico II Plantageneto, re d'Inghilterra, preoccupato per il destino del regno dopo la sua morte convoca la moglie Eleonora d'Aquitania, i tre figli ed il re francese Filippo al castello di Chinon con la scusa di festeggiare il Natale. In quei pochi giorni i corridoi e le camere del castello diventano teatro di tremende cospirazioni, violente liti, scenate di gelosia. Alla fine il risultato sarà una nuova distribuzione dei poteri all'interno del regno, soprattutto nelle mani di Eleonora.
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### Titolo: La Rosa Bianca - Sophie Scholl. ### Introduzione: La Rosa Bianca - Sophie Scholl (Sophie Scholl - Die letzten Tage) è un film del 2005 diretto da Marc Rothemund. Narra, in maniera aderente alla realtà dei fatti accaduti, la cattura, la breve prigionia, il processo e la condanna alla pena capitale subìti da Sophie Scholl e da suo fratello maggiore, oltre che da un loro amico, accusati di cospirazione contro il regime del Führer perché facenti parte del gruppo clandestino di opposizione denominato Rosa Bianca. ### Trama. Sophie Scholl è una studentessa universitaria che vive con il fratello maggiore, Hans Scholl, in un appartamento a Monaco di Baviera durante la seconda guerra mondiale. La disfatta di Stalingrado ha dato un brusco scossone al consenso nazista, e sono in molti ora a dubitare dei successi di Hitler. Sophie e Hans vengono arrestati dopo essere stati scoperti a distribuire volantini contro il regime per l'università e Sophie trascorre giorni tra interrogatori con l'ufficiale Mohr e conversazioni con la sua compagna di cella Else, una ragazza dagli ideali comunisti. Sophie non vuole mollare e nega tutto quello che può, creandosi continuamente alibi. Nonostante ciò Mohr riesce a farle confessare, anche grazie ad un'indagine nel suo appartamento, la sua appartenenza alla "Rosa Bianca", ma non i nomi degli altri membri dell'organizzazione clandestina. Un altro ragazzo della Rosa Bianca viene però trovato e anche lui interrogato. Poco dopo la firma della confessione, la giovane viene condotta in tribunale, presieduto da Roland Freisler, noto giurista del Terzo Reich e giudice-boia di Hitler, che era un commissario sovietico e adesso deve riabilitarsi. Il processo si rivela una farsa. Condannati a morte, i tre vengono giustiziati con la ghigliottina lo stesso giorno, dopo un ultimo saluto ai genitori, sconvolti ma fieri dell'operato dei figli.
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### Titolo: Mussolini ultimo atto. ### Introduzione: Mussolini ultimo atto è un film del 1974 diretto da Carlo Lizzani. Racconta gli ultimi giorni di Benito Mussolini. ### Trama. In una Repubblica Sociale Italiana ormai in disfacimento vengono rappresentati i pensieri e gli stati d'animo del Duce, in viaggio verso la morte. Mussolini, che si trova a Milano sotto la protezione dei tedeschi, rifiuta la resa ai partigiani del CLN Alta Italia che gli viene suggerita dal cardinale Schuster e decide di fuggire verso la Svizzera contando sull'aiuto degli anglo-americani che sono già penetrati nel Nord Italia. L'amante Claretta Petacci decide di seguirlo, così come i gerarchi che intendono arrendersi agli Alleati, per evitare la cattura e la fucilazione da parte dei partigiani. Egli viaggia scortato da una colonna composta da soldati tedeschi e da SS ma, durante il tragitto, questa viene fermata da un gruppo di partigiani che, in ossequio agli accordi intercorsi tra le autorità tedesche e il CLN, lasciano proseguire i tedeschi, a condizione che vengano loro consegnati i gerarchi fascisti, cosa che avviene. L'unica speranza di salvezza del Duce è travestirsi da soldato tedesco, mescolato tra i soldati caricati sui camion ma, a un secondo posto di blocco, a Dongo sul lago di Como, viene riconosciuto e, dopo essere stato arrestato, viene trasportato in varie e improvvisate prigioni, tra cui un casolare contadino, in attesa di una decisione sulla sua sorte. Il CLN incarica il colonnello Walter Audisio, noto con il nome di battaglia di Valerio, di giustiziarlo, e il mattino del 28 aprile 1945 viene quindi condotto a Giulino di Mezzegra e lì fucilato; insieme a lui muore anche Claretta Petacci, che al primo sparo si era frapposta tra il proiettile e l'amante.
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico.
### Titolo: The Fog of War - La guerra secondo Robert McNamara. ### Introduzione: The Fog of War - La guerra secondo Robert McNamara (The Fog of War) è un documentario del 2003 diretto da Errol Morris, presentato fuori concorso al 56º Festival di Cannes e vincitore del Premio Oscar come miglior documentario. Il documentario segue la traccia del libro di Robert McNamara, pubblicato nel 1995, In Retrospect: The Tragedy and Lessons of Vietnam. Con lucidità, senza auto-indulgenza, a volte con accenti commossi (ad es. nel ricordare la morte del suo amico John Fitzgerald Kennedy), l'ex professore di Harvard, l'ex presidente della Ford, l'ex segretario alla difesa degli Stati Uniti, persona assai influente nel XX secolo, parla degli avvenimenti bellici che lo videro protagonista. Nel 2019 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. ### Trama. McNamara esordisce dicendo che qualsiasi comandante militare ammetterà di avere commesso degli errori e il buon senso dice di non ripetere gli stessi errori. Magari si può ripetere lo stesso errore due, tre volte, quattro o cinque, ma con le armi nucleari basta un unico errore e si distruggono intere nazioni. Lezione numero 1: entra in empatia con il tuo nemico, empathise with your enemy.McNamara ripercorre con la memoria le tappe della crisi dei missili di Cuba. Negli anni 1950 e 1960 i capi di stato maggiore degli Stati Uniti avevano paura di un'imminente guerra nucleare con l'Unione Sovietica, quindi i responsabili militari di entrambe le nazioni si tenevano d'occhio a vicenda; un delicato equilibrio di armamenti teneva in piedi la pace nel mondo, ma fra i due colossi era in corso un feroce spionaggio definito guerra fredda. Le ricognizioni aeree degli U-2 su Cuba, il 14 ottobre 1962, rivelavano che sull'isola l'esercito cubano stava installando postazioni missilistiche di importazione sovietica, con missili balistici atomici a media gittata: l'SS-4 Sandal, gittata 2.000 km, e l'SS-5 Skean, gittata 3.500 km. Queste installazioni compromettevano l'equilibrio bellico fra Russia e Stati Uniti, potendo colpire gli Stati Uniti in un raggio di 3.500 km con un preavviso di 5 minuti e uccidere in un solo colpo 90 milioni di americani. Gli Stati Uniti avrebbero risposto all'attacco russo, nel giro di 5 minuti, per mezzo delle postazioni missilistiche americane installate in Italia e in Turchia, dotate di missili balistici Jupiter, gittata 5.500 km. Inoltre si prepararono per un bombardamento a tappeto delle postazioni cubane e mobilitarono 180.000 uomini per l'invasione di Cuba. McNamara descrive il proprio ruolo durante la Crisi dei missili di Cuba, nell'ottobre 1962, che consisteva nel preparare un piano d'attacco e nel pensare alle conseguenze che ne sarebbero scaturite. Kennedy non voleva un attacco perché la conseguenza avrebbe potuto essere una guerra nucleare e l'invasione dell'Europa da parte dell'esercito russo. Il generale Curtis LeMay, comandante in capo dello Strategic Air Command (SAC), premeva perché gli Stati Uniti attaccassero per primi e distruggessero completamente Cuba, e se ci fossero state conseguenze avrebbero risposto adeguatamente. Il 27 ottobre Nikita Chruščёv scrisse due messaggi: 1) se ci garantite di non invadere Cuba, toglieremo i missili; 2) se ci attaccate, siamo pronti ad affrontarvi con una potenza militare massiccia. Llewellyn E. "Tommy" Thompson Jr., ex ambasciatore a Mosca, che conosceva bene Chruščëv, riuscì a convincere Kennedy a patteggiare il ritiro dei missili russi da Cuba in cambio della promessa americana di non invadere mai più Cuba come aveva tentato con lo sbarco nella baia dei Porci. McNamara trae spunto per una riflessione (viene in mente Il dottor Stranamore di Stanley Kubrick), su come la disposizione all'errore dell'essere umano, unita al controllo di eccezionali potenzialità distruttive a disposizione in 15 minuti, il ricorso alle quali può essere deciso da un'unica persona, rischiò di portare uomini razionali come John Fitzgerald Kennedy, Nikita Chruščёv e Fidel Castro sull'orlo di una guerra nucleare, a DEFCON 2 e all'annientamento delle rispettive nazioni. McNamara dice: "Quello che non sapevo era che Allen Dulles, direttore della CIA, aveva sottoposto all'approvazione del presidente Eisenhower un piano per assassinare Fidel Castro. Questo piano per assassinare Fidel Castro era continuato sotto l'amministrazione Kennedy e più tardi sotto l'amministrazione Johnson. Durante la crisi dei missili di Cuba, conseguenza del tentativo di invasione di Cuba, Chruščëv, nella lettera inviata nell'ottobre 1962 al presidente Kennedy, scrisse: «Se i popoli non dimostrano saggezza, si scontreranno come talpe cieche e l'annientamento sarà reciproco.»". Lezione numero 2: la razionalità non ci salverà, rationality will not save us.McNamara riconosce che durante la crisi di cuba la tragedia venne evitata per fortuna, non grazie alla ragione. Non tutto lo stato maggiore statunitense era convinto del successo, anzi il generale LeMay sosteneva che fosse stata una sconfitta, in quanto si sarebbe dovuto attaccare e distruggere i russi data la superiorità delle armi atomiche. McNamara dice: "È giusto e corretto che oggi esistano 7.500 testate nucleari, delle quali 2.500 possono essere lanciate in 15 minuti, da un solo essere umano?". Nel 1918 è finita la prima guerra mondiale e il presidente Wilson sognava che non si ripetessero più guerre e che i conflitti fra le nazioni si sarebbero risolti ad un tavolo di trattative. McNamara ripercorre le tappe della propria istruzione: "In prima elementare le lezioni si tenevano in una baracca di legno ma la maestra era molto brava. Ero il primo della classe e né cinesi né giapponesi né ebrei riuscivano a portarmi via il posto. In seguito fui soprannominato 'Mister ho una risposta per tutto' perché ero capace di semplificare le cose, ma il mio atteggiamento a volte appariva arrogante. Volevo iscrivermi alla Stanford University ma la mia famiglia non poteva permettersela, quindi mi iscrissi all'Università di Berkeley, nel periodo della Grande depressione quando c'erano 25 milioni di disoccupati; della mia classe su 3.500 persone solo 3 furono scelti per la Phi Beta Kappa Society, il secondo ero io ed ebbi una borsa di studio per andare all'Università di Harvard". Lezione numero 3: c'è qualcosa al di là di se stessi, there's something beyond one's self.A Berkeley McNamara studia filosofia, in particolare logica ed etica; mettevano l'accento sui valori e su qualcosa al di là di se stessi, la responsabilità verso la società. Dopo due anni all'università di Harvard, tornò a San Francisco e si sposò. Poi scoppiò la guerra, mentre era assistente professore alla facoltà di economia di Harvard. Il preside aprì un corso di statistica per l'aeronautica e l'aeronautica aveva bisogno di uno studio statistico, perché aveva problemi con i bombardieri. L'indice di fallimento delle missioni era del 20%, perché i bombardieri avevano dei guasti. Si scoprì che questi guasti erano inventati dai piloti che, avendo paura, tornavano indietro. L'indice delle perdite era del 4%. Curtis LeMay, allora colonnello, emise un comunicato dicendo che sarebbe stato sul primo aereo di ogni missione, che tutti gli aerei decollati dovevano arrivare sul bersaglio e chi tornava indietro sarebbe finito davanti alla corte marziale. Il numero di fallimenti precipitò dalla sera alla mattina. Lezione numero 4: massimizzare l'efficienza, maximize efficiency.McNamara, il quale misurava la produttività del complesso militare-industriale attraverso il rapporto tra il numero di morti inflitte al nemico rispetto a quelle subite, denuncia la ferocia e la mancanza di proporzionalità, rispetto al fine da raggiungere, degli atroci bombardamenti dei B-29 sui giapponesi nel corso della Guerra nel Pacifico; in particolare quello su Tokyo, con 100.000 vittime civili in un'unica operazione, di cui egli fu uno dei responsabili in qualità di addetto all'Ufficio di controllo statistico dell'Aeronautica (Office of Statistical Control). Lezione numero 5: la proporzionalità dovrebbe essere una linea guida in guerra, proportionality should be a guideline in war.Per vincere una guerra è necessario uccidere 100.000 persone civili nel bombardamento di Tokyo, in una notte? Il generale Curtis LeMay, Capo di stato maggiore dell'aviazione degli Stati Uniti, con dei bombardamenti a tappeto, come aveva fatto ad Amburgo e a Dresda, fece bruciare con una tempesta di fuoco 67 città giapponesi, causando la perdita di 1,5 milioni di vite civili, più gli animali, prima di dare l'ordine di lanciare la bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki, col permesso del presidente Harry Truman, il 6 e il 9 agosto 1945. Ciò è stato necessario per risparmiare vite umane fra i militari americani che dovevano invadere il Giappone. McNamara sostiene che il numero di civili uccisi nella seconda guerra mondiale è sproporzionato rispetto all'obiettivo che ci si proponeva di raggiungere. Questo è successo perché fra i comandanti di entrambe le fazioni non esistevano regole etiche di combattimento. Il generale Curtis LeMay diceva: "Se avessimo perso la guerra, saremmo stati noi ad essere processati come criminali di guerra". McNamara controbatte: "Lui ed anche io ci siamo comportati da criminali di guerra". LeMay riconosceva che le sue azioni sarebbero state considerate immorali, ma le considerava necessarie. Lezione numero 6: ottenere i dati, get the data.McNamara avrebbe voluto tornare ad insegnare ad Harvard ma superò i test per entrare alla Ford. McNamara parla della sua esperienza alla Ford costruendo auto più economiche, come la Falcon, e più sicure. McNamara fece carriera alla Ford e come presidente della Ford guadagnava 800.000 dollari all'anno, ma rinunciò dopo cinque settimane per diventare Segretario della Difesa degli Stati Uniti, il 12 gennaio 1961, a 25.000 dollari all'anno, nell'amministrazione Kennedy, eletta l'8 novembre 1960 ed entrando in carica il 2 gennaio 1961. McNamara pensava che la guerra del Vietnam andasse inquadrata nel contesto della guerra fredda, invece era una guerra civile. Il Vietnam del Nord, con a capo Ho Chi Minh, voleva rispettare gli accordi della Conferenza di Ginevra (1954) che prevedevano la riunificazione del Vietnam del Nord col Vietnam del Sud e libere elezioni, mentre il Vietnam del Sud, con a capo Ngô Đình Diệm, autoproclamato presidente, voleva rimanere separato. Nacque una rivolta della popolazione del Vietnam del Sud, appoggiata dal Vietnam del Nord, contro la dittatura di Diem, appoggiata dall'amministrazione Kennedy. McNamara, nel marzo del 1962, sottolineò davanti al Congresso che la strategia degli Stati Uniti doveva essere quella di evitare di partecipare direttamente alla guerra, mentre era alla ricerca di una rapida conclusione militare. In Vietnam nel 1963, c'erano 16.000 consulenti militari, McNamara propose a Kennedy di ritirarli nel giro di due anni. Il 2 ottobre 1963 Kennedy chiese quale fosse il motivo per rimuoverli: McNamara sosteneva che fosse per ridurre l'esposizione del personale combattente degli Stati Uniti. Kennedy annunciò la rimozione di tutti i consulenti militari dal Vietnam entro la fine del 1965 ma Diem venne rovesciato e ucciso in un colpo di Stato militare. Subito dopo ci fu l'assassinio di John Fitzgerald Kennedy il 22 novembre 1963, che McNamara ripercorre visibilmente commosso. Il suo successore, Lyndon B. Johnson, decise che aveva un impegno verso la libertà del Vietnam e paura dell'effetto domino, che avrebbe fatto cadere tutti i paesi asiatici sotto l'influenza comunista; quindi, invece di ritirare i consulenti militari come deciso da Kennedy, alzò ulteriormente il livello del coinvolgimento statunitense fin dal 27 luglio 1964, inviando altri 5.000 consiglieri militari nel Vietnam del Sud, il che portò il numero totale delle forze statunitensi in Vietnam a 21.000. L'effetto domino, nella storia degli anni successivi, non si verificò. Lezione 7: credere e vedere, spesso, sono entrambi sbagliati, belief and seeing are both often wrong.McNamara svela i retroscena dell'incidente del golfo del Tonchino che, a partire da un siluramento mai avvenuto di due cacciatorpediniere americane, portarono Johnson a decidere da solo la definitiva escalation della Guerra del Vietnam. Johnson fu considerato artefice del disastro in Vietnam. Egli diceva di non cercare una guerra più estesa ma in realtà, con l'Operazione Rolling Thunder, fece sganciare sulla popolazione del Vietnam il doppio delle bombe sganciate durante la Seconda guerra mondiale in Europa Occidentale. Un vero business e un vero salasso per il contribuente americano, che costerà la drastica riduzione di tutte le altre spese in bilancio. McNamara applicava l'analisi statistica per misurare l'efficacia delle truppe combattenti. Egli conteggiava il numero dei nemici abbattuti invece che le conquiste di territorio o di obiettivi terrestri, per misurare il successo americano nella guerra. Purtroppo questo conteggio ha portato ad una guerra di logoramento, alla politica di infliggere enormi perdite al nemico fino a quando non ha altra scelta che arrendersi, ma non è stata una strategia efficace per vincere la guerra. Lezione numero 8: essere pronti a riesaminare il vostro ragionamento, be prepared to reexamine your reasoning.Come segretario della difesa, durante la guerra del Vietnam, McNamara afferma di essersi considerato alle dipendenze del presidente eletto dal popolo americano e di portare avanti gli interessi del popolo. Cos'è giustificabile moralmente durante la guerra? Durante il suo segretariato, l'esercito statunitense impiegò l'Agent Orange come defoliante. Dopo la guerra si scoprì che era una sostanza tossica che aveva ucciso molti militari e civili venutici a contatto. Coloro che hanno fabbricato questo veleno e coloro che hanno dato l'ordine di usarlo hanno commesso un crimine contro l'umanità? Non c'era nessuna legge che dicesse quali sostanze si possono usare in guerra e quali no. McNamara sostiene che non avrebbe mai autorizzato un'azione illegale, e non è sicuro di essere stato lui ad avere autorizzato l'uso dell'Agent Orange. Certamente però riconosce che è stato usato mentre egli era segretario della difesa. Lezione numero 9: al fine di fare del bene, potrebbe essere necessario impegnarsi nel male, in order to do good, you may have to engage in evil.Norman Morrison si diede fuoco proprio sotto l'ufficio del segretario della difesa, il 2 novembre 1965, per protesta contro la guerra nel Vietnam,. La vedova disse che gli esseri umani devono smettere di uccidere altri esseri umani. McNamara sostiene di condividere questa idea, riconoscendo che a volte è necessario fare del male, ma bisogna ridurlo al minimo. Nella battaglia di Atlanta, il 22 luglio 1864, durante la Guerra di secessione americana, il generale William Tecumseh Sherman fece incendiare la città, che fu rasa quasi completamente al suolo, ma Sherman si giustificò dicendo che talvolta in guerra bisogna essere crudeli. Così la pensava anche Curtis LeMay: egli cercava di salvare la nazione e nel farlo era pronto a uccidere quanto necessario. Nel 1967, 50.000 persone si riunirono a Washington per dimostrare contro la guerra del Vietnam. Lezione numero 10: mai dire mai, Never say never.Dopo che alcuni commentatori iniziarono a sostenere che la guerra del Vietnam si stesse trasformando in una situazione di stallo, McNamara controbatté che, come detto dal generale Westmoreland, le operazioni militari stavano compiendo fondamentali progressi. Non bisogna mai rispondere alla domanda che ti viene fatta, bisogna rispondere alla domanda che tu avresti desiderato che ti facessero. Quando parla della responsabilità della guerra del Vietnam, McNamara la attribuisce al presidente. Se Kennedy non fosse stato ammazzato, gli Stati Uniti non avrebbero mandato in Vietnam 500.000 uomini, come voluto da Johnson. McNamara sostiene che Johnson non riuscì mai a convincerlo, e viceversa. Le inconciliabili divergenze fra McNamara, che consigliava a Johnson il 1º novembre 1967 un graduale disimpegno americano nella guerra del Vietnam, con la visione di Johnson e degli alti quadri militari, che erano convinti di vincere la guerra del Vietnam, portarono alla richiesta delle sue dimissioni. Tuttora l'ex-segretario ammette di non sapere se si è dimesso o se è stato licenziato. McNamara lo ricorda a Katherine Graham, editrice del Washington Post, e lei risponde: "Johnson mi conferì in una bellissima cerimonia alla Casa Bianca la medaglia per la libertà. Io non riuscii a dire niente. Se avessi risposto avrei detto: «So quello che pensano molti di Voi, pensano: quest'uomo è doppio, si è tenuto le cose per sé, non ha risposto ai desideri e alle aspirazioni del popolo americano; e io voglio dirvi che vi sbagliate. Johnson certamente aveva le sue idiosincrasie, non ha accolto tutti i consigli che gli sono stati dati, in molte occasioni i suoi consiglieri gli hanno suggerito di essere più affabile. Allora c'era il rischio di una guerra con la Cina e una guerra atomica e lui era deciso ad evitarlo. Poco dopo che me ne andai io, Johnson concluse che non poteva andare avanti e non si ricandidò.»" A quel punto erano morti circa 25.000 americani, meno della metà del numero finale di morti, 58.000 morti americani e 1.000.000 di vietnamiti morti nella guerra del Vietnam. Lezione numero 11: non si può cambiare la natura umana, you can't change human nature.In chiusura, McNamara afferma che tutti sbagliamo, tutti sappiamo di sbagliare. Egli non conosce nessun comandante che non abbia mai sbagliato. La nebbia della guerra significa che la guerra è al di là della capacità di comprensione della mente umana e uccidiamo inutilmente. Giunto quasi ai 90 anni, McNamara registra il fallimento del sogno wilsoniano di un mondo senza guerre. Citando Thomas Stearns Eliot, McNamara riconosce la propria posizione nel suo percorso fin qui: "Non smetteremo di esplorare e alla fine della nostra esplorazione torneremo al punto di partenza e conosceremo quel luogo per la prima volta".
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### Titolo: Flags of Our Fathers. ### Introduzione: Flags of Our Fathers è un film del 2006 diretto da Clint Eastwood e scritto da William Broyles Jr e Paul Haggis. Nello stesso anno Eastwood ha diretto un secondo film sulla stessa battaglia intitolato Lettere da Iwo Jima, che però ritrae il punto di vista giapponese. Basato sull'omonimo libro scritto da James Bradley e Ron Powers, descrive la battaglia di Iwo Jima dal punto di vista dei marines statunitensi. È la ricostruzione di come tre di sei marines che furono fotografati nell'atto di innalzare la bandiera americana sul suolo giapponese di Iwo Jima siano stati fagocitati dalla macchina di propaganda americana come simbolo tangibile della imminente vittoria sul nemico ed al contempo per raccogliere fondi da destinare ai disastrosi bilanci della guerra. ### Trama. La trama del film ruota intorno alla celebre fotografia scattata dal Premio Pulitzer Joe Rosenthal durante la battaglia di Iwo Jima, foto che ritrae cinque marines ed un marinaio intenti ad issare una bandiera statunitense sul monte Suribachi. Lo scrittore James Bradley, figlio di uno degli uomini che alzarono la bandiera americana (l'infermiere della marina John "Doc" Bradley), decide di cercare altri reduci di quella spedizione militare e chiedere loro cosa realmente fosse successo in quei giorni. Bradley constata presto che molte delle cose che il mondo crede di sapere sulla foto e sulla battaglia sono sbagliate, soprattutto perché essa fu assunta come simbolo della vittoria mentre in realtà fu scattata solamente durante il quinto di quaranta giorni di sanguinosa battaglia. Il dipartimento militare che visionò la foto, fortemente simbolica, ritenne di poterla usare come potente mezzo di propaganda. In poco tempo chiese di identificare gli uomini ritratti nella foto e di trovare dove essi fossero, ma solo Ira Hayes, René Gagnon e, appunto, John "Doc" Bradley furono localizzati; gli altri erano nel frattempo già morti. I tre furono subito riportati negli USA per dar vita ad un massiccio tour in tutti gli States, in modo da poter far fronte alla necessità di raccogliere contributi economici popolari.
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### Titolo: Lettere da Iwo Jima. ### Introduzione: Lettere da Iwo Jima (Letters from Iwo Jima) è un film del 2006 diretto da Clint Eastwood, che affronta il tema della battaglia di Iwo Jima durante la seconda guerra mondiale dal punto di vista dell'esercito giapponese. Il film è complementare alla precedente opera del regista, Flags of Our Fathers, che considera la stessa battaglia dal punto di vista delle truppe statunitensi. Il soggetto è tratto dal romanzo Picture Letters from Commander in Chief di Tadamichi Kuribayashi. Lettere da Iwo Jima e Flags of Our Fathers rappresentano l'omaggio che Eastwood ha voluto dedicare ai caduti di entrambi gli schieramenti. ### Trama. 2005. Un gruppo di archeologi giapponesi che stanno eseguendo degli scavi nelle grotte dell'isola di Iwo Jima ritrovano una sacca militare sotterrata nella sabbia. 1944. Il generale Tadamichi Kuribayashi viene inviato a comandare il piccolo contingente giapponese sull'isola di Iwo Jima, da poco divenuta linea di confine dopo la perdita dei domini giapponesi nel sud del Pacifico. Del contingente fanno parte molti giovani soldati, la maggior parte dei quali arruolati con la forza e senza quasi nessuna esperienza di combattimento; tra questi ci sono il soldato Saigo, un giovane panettiere che ha lasciato a casa la moglie incinta, e il suo amico Kashiwara. Mentre scavano le trincee destinate a proteggere la spiaggia, Saigo e Kashiwara si fanno sfuggire alcuni commenti poco appropriati sul corso della guerra e sulla necessità di dare la vita per difendere un'isola all'apparenza di così scarso valore; bollati come antipatriottici, vengono bastonati dal loro superiore, ma sono salvati da ulteriori punizioni dall'intervento del generale. Kuribayashi, uomo di grande levatura morale e con un profondo rispetto tanto del nemico quanto della vita dei suoi uomini, è consapevole del fatto che ormai la guerra è perduta, ma da soldato dell'imperatore è determinato a difendere l'isola il più a lungo possibile, così da dare modo alle retrovie di fortificare l'arcipelago in vista di una probabile imminente invasione statunitense del Giappone. Il generale, da acuto stratega, ordina di abbandonare lo scavo delle trincee per concentrarsi invece sulla creazione di grotte sotterranee destinate a collegare tra di loro tutti i punti di Iwo Jima e a garantire, oltre ad una rapida e sicura mobilità, anche la possibilità di tendere continue imboscate ai soldati statunitensi. Il fulcro delle operazioni giapponesi sull'isola sarà il monte Suribachi, che viene pesantemente fortificato e alla difesa del quale viene assegnato, tra gli altri, anche Saigo, che nel frattempo vede il suo amico Kashiwara morire a causa della dissenteria di cui soffrono molti soldati. Il comando delle forze corazzate, per la maggior parte vecchi Type 95 e Type 97 mezzi sgangherati, viene affidato al carismatico tenente colonnello Takeichi Nishi, che aveva precedentemente informato Kuribayashi che la marina, uscita sconfitta dalle recenti battaglie, non ha alcuna intenzione di inviare a Iwo Jima rinforzi, distanti oltre 1000 km in campo nemico. A rinfoltire un po' i ranghi dell'esercito stanziato sull'isola arriva uno sparuto gruppo di uomini, i soli che il comando di Tokyo abbia accettato di inviare; tra questi vi è il sostituto di Kashiwara, Shimizu, che in quanto membro della Kempeitai è sospettato dai compagni di essere stato inviato lì onde disincentivare, in vista dell'imminente battaglia, fenomeni di codardia e diserzione: in seguito si scoprirà che Shimizu è stato cacciato dalla polizia militare e mandato al fronte perché, durante la sua prima ronda, non aveva avuto cuore di uccidere un cane di una famiglia che, a detta del suo superiore, disturbava le comunicazioni con il suo abbaiare. Il 19 febbraio del 1945 inizia la battaglia. La tattica di Kuribayashi inizialmente sembra funzionare, con migliaia di marines falcidiati dalle postazioni nemiche nascoste sottoterra o abilmente mimetizzate; alla lunga però la superiorità numerica degli statunitensi e l'incessante bombardamento aeronavale finiscono per logorare le difese giapponesi, specialmente sul Suribachi. Il generale ordina ai pochi soldati rimasti a difesa della montagna di ritirarsi, ma il comandante della divisione e molti suoi uomini rifiutano di arretrare e compiono il suicidio rituale con delle granate. Solo Saigo, Shimizu e pochi altri obbediranno all'ordine, riuscendo, dopo una lunga e difficile traversata di notte, a riunirsi con il grosso delle restanti forze giapponesi. Nei giorni che seguono si compiono i destini di molte altre persone, mentre i giapponesi si vedono sempre più annientati. Il luogotenente Ito, disobbedendo agli ordini del generale, che bolla come "simpatizzante degli statunitensi", reso folle dalla sua determinazione, cerca di compiere un attacco banzai assieme ai suoi uomini, che tuttavia si rifiutano di sprecare la loro vita in modo tanto insensato, e al termine della battaglia, oltre a non essere riuscito nei suoi propositi, subirà anche l'umiliazione della cattura; il tenente colonnello Nishi, che durante la battaglia aveva anche tentato di salvare la vita ad un giovane soldato statunitense ferito intrattenendo con lui un breve e commovente colloquio prima di vederlo morire, rimane accecato dallo scoppio di una granata e si toglie la vita dopo aver ordinato ai suoi uomini di ripiegare. Shimizu, dopo aver raccontato la sua storia, riesce a disertare e si consegna al nemico, ma viene ucciso a tradimento dallo stesso marines assegnato a sorvegliarlo. Per un tragico scherzo del destino i loro corpi, rinvenuti da una pattuglia di cui fa parte anche Saigo, verranno usati come monito per mostrare a tutti quale sia il destino che gli statunitensi riservano a chi si arrende, disincentivando ulteriori diserzioni e spingendo anzi i giapponesi a combattere con più determinazione e foga di prima. Il 26 marzo la battaglia è ormai perduta. Il generale Kuribayashi, conscio del fatto che tutto è ormai finito ma determinato ad adempiere fino all'ultimo al proprio dovere, con tutti i soldati rimasti comanda un gigantesco attacco banzai contro la principale base statunitense; la carica dei giapponesi è valorosa e determinata, e li porta quasi ad irrompere nella base, ma alla fine vengono quasi tutti massacrati. All'alba Kuribayashi, ferito e morente, chiede al suo attendente Fujita di aiutarlo a compiere il seppuku, ma - prima di poter esaudire il desiderio del suo comandante - Fujita viene ucciso da un cecchino. Poco dopo sopraggiunge Saigo, sopravvissuto all'attacco banzai perché lasciato nelle grotte a distruggere documenti e altro materiale, che dopo aver assistito alla morte del generale ne seppellisce il corpo. Nel mentre un gruppo di marines raggiunge la spiaggia, e quando Saigo si accorge che uno di loro ha preso come un trofeo la pistola del generale, un regalo che Kuribayashi aveva ricevuto durante una visita ufficiale negli Stati Uniti, ha una reazione violenta; i marines tuttavia non lo uccidono, limitandosi a tramortirlo, per poi portarlo nel loro ospedale da campo assieme ai pochi altri giapponesi sopravvissuti. La scena torna quindi al presente, dove gli archeologi, aperta la sacca (che lo stesso Saigo aveva sotterrato poco prima della cattura), vi trovano dentro le centinaia di lettere scritte dai soldati giapponesi ai propri cari in patria.
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### Titolo: Le vite degli altri. ### Introduzione: Le vite degli altri (Das Leben der Anderen) è un film del 2006 di Florian Henckel von Donnersmarck, vincitore del Premio Oscar per il miglior film straniero. È il lungometraggio di debutto del regista e sceneggiatore von Donnersmarck. Il dramma si confronta con la storia della DDR e indaga lo scenario culturale della Berlino Est controllata dalle spie della Stasi (il Ministero per la Sicurezza dello Stato), temuto organo di sicurezza e spionaggio interni. ### Trama. Berlino Est, autunno 1984. Il capitano della Stasi Gerd Wiesler viene incaricato di spiare Georg Dreyman, famoso scrittore teatrale e intellettuale, ritenuto all'apparenza non pericoloso per l'ideologia del Partito Socialista Unificato di Germania (SED). Anche il superiore di Wiesler, il tenente colonnello Anton Grubitz, lo incoraggia, promettendogli una promozione nel caso riesca a scoprire qualcosa di compromettente su Dreyman. Insieme alla sua squadra, Wiesler approfitta di una breve assenza di Dreyman dal suo appartamento per piazzarvi numerose microspie. L'operazione è caldeggiata dal ministro della cultura Bruno Hempf, innamorato della compagna di Dreyman, l'attrice Christa-Maria Sieland, e desideroso di sbarazzarsi di lui. Wiesler, uomo solo e senza una vita privata, inizia a spiare Dreyman e la compagna, cominciando un po' alla volta a incuriosirsi all'arte e alla letteratura, aspetti della vita a lui fin lì sconosciuti. Qualche giorno dopo Albert Jerska, un vecchio amico di Dreyman, già da anni impossibilitato a lavorare per via delle sue idee politiche, e per questo ormai stanco e disilluso, si suicida. Questo fatto porta Dreyman a cambiare definitivamente opinione sulla Repubblica Democratica Tedesca, decidendo di fare qualcosa per ribellarsi alla società in cui vive. Con una macchina per scrivere portata clandestinamente a Berlino Est dall'Occidente, Dreyman comincia a stendere un saggio anonimo sull'alta e anomala percentuale di suicidi nella DDR. Convinto di essere al di fuori delle attenzioni della Stasi, per via della sua notorietà nonché di alcune altolocate amicizie, lo scrittore non sospetta di essere in realtà ascoltato giorno e notte da Wiesler, che tuttavia, sempre più affascinato dallo spirito libero e dalle relazioni sentimentali, di amore e d'amicizia, della coppia di artisti, pian piano si sottrae all'incarico di trovare materiale compromettente e, anzi, non fa nulla per ostacolare Dreyman dai suoi intenti; al contrario, lo protegge indirettamente, cercando di insabbiare l'intrigo il più a lungo possibile. Quando Christa-Maria, psicologicamente debole, viene portata su disposizione di Hempf alla sede centrale della Stasi per un interrogatorio, rivela a Grubitz il coinvolgimento di Dreyman nell'articolo, che tanto scalpore ha destato nella nomenklatura socialista; l'appartamento di Dreyman è subito ispezionato, ma la macchina per scrivere non viene rinvenuta. Grubitz, comunque, per provare la lealtà di Wiesler, fissa un nuovo interrogatorio dell'attrice sotto la sua supervisione, in cui ella rivela definitivamente il nascondiglio dell'oggetto. Appena prima dell'ennesima ispezione, Wiesler si affretta verso l'abitazione di Dreyman e porta via la macchina per scrivere. Quando Grubitz inizia a cercare proprio nel nascondiglio escogitato da Dreyman e rivelato da Christa-Maria, questa (non sapendo che il posto è ormai vuoto) non regge la vergogna del tradimento e si precipita fuori di casa, gettandosi sotto un camion di passaggio, che la travolge, ferendola mortalmente. L'indagine su Dreyman si chiude in un nulla di fatto ma, pur senza poterlo provare, ora a Grubitz è chiaro che Wiesler ha protetto l'uomo, e perciò lo affronta e gli preannuncia la fine della sua carriera. Due anni dopo la caduta del muro, in seguito alla riunificazione, Dreyman reincontra Hempf e apprende che anche la sua vita, come quella di tanti altri innocenti cittadini, era spiata. Una volta letti i documenti della Stasi relativi alla sua persona, molto perplesso, capisce finalmente che l'agente "HGW XX/7", sigla identificativa di Wiesler, lo ha coperto. Dreyman riesce a rintracciarlo; ora l'uomo si guadagna da vivere come semplice fattorino. Dreyman vorrebbe andare a parlargli ma, non trovando parole o gesti che possano esprimere la gratitudine per avergli salvato la vita, se ne va. Passano altri due anni e durante il suo lavoro Wiesler nota per caso la pubblicità del nuovo romanzo scritto da Dreyman, dal titolo Sonata per gli uomini buoni. Sfogliandolo in una libreria, vi legge «dedicato a HGW XX/7, con gratitudine» e decide di acquistarlo; quando il commesso gli chiede se lo desidera in una confezione regalo, lui risponde con un lieve sorriso: «No, è per me».
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### Titolo: L'infanzia di Ivan. ### Introduzione: L'infanzia di Ivan (in russo Иваново детство?, Ivanovo detstvo) è un film del 1962 diretto da Andrej Tarkovskij. La pellicola è tratta dal racconto Ivan di Vladimir Bogomolov, ed è stata insignita del Leone d'oro al miglior film al Festival di Venezia, ex aequo con Cronaca familiare di Valerio Zurlini. In Unione Sovietica gli spettatori furono 16,7 milioni, il pubblico più vasto fatto registrare da un film di Andrej Tarkovskij. ### Trama. Ivan è un ragazzino dodicenne che sogna di essere ancora un fanciullo spensierato in compagnia della mamma. Ma in realtà Ivan è stato strappato precocemente all'infanzia dalla guerra. Dopo una rischiosa missione esplorativa dietro le linee tedesche, Ivan giunge a un comando militare, dove chiede al tenente Galtsev di essere messo in contatto con il colonnello Grjaznov e con il capitano Kholin per cui compie missioni di ricognizione. Dopo aver scritto un resoconto, il bambino, distrutto dalla fatica, si rifiuta di mangiare e si mette a riposare. Ivan sogna di nuovo la mamma. Al suo risveglio, il bambino riabbraccia il capitano Kholin. Tornato al suo comando, Ivan si scontra con il colonnello Grjasnov che, nell'imminente avanzata dell'esercito russo, lo vuole mandare nelle retrovie per proteggerlo. Ma il bambino vuole continuare a stare in prima linea. Rifiutandosi di obbedire agli ordini, Ivan scappa. In un campo, il bambino incontra un vecchio rimasto solo in mezzo a tanta devastazione. Riportato alla base dal colonnello, Ivan continua a rifiutarsi di andare alla scuola di guerra dove è stato destinato. Intanto, il tenente Galtsev dà ordine al tenente medico Masha di rimettere in ordine l'assistenza medica prima dell'avanzata. Poco dopo, il capitano Kholin avvicina Masha e la corteggia. La prossima missione prevede l'attraversamento di un fiume per una ricognizione sull'altra sponda. Mentre esaminano le trincee, Kholin e Galtsev parlano di donne. Ivan farà parte della spedizione. Il bambino parla con il giovane tenente Galtsev dei tedeschi, mentre Kholin, insieme al soldato Katasonych, pianifica la missione. Il capitano Kholin parla di Ivan: il bambino non ha più i genitori e forse dopo la guerra verrà adottato dal generale Grjaznov. Intanto Ivan continua a vivere la paura e l'orrore della guerra. Parlando con il tenente Galtsev, il bambino si mostra sempre più convinto di voler continuare a vivere in prima linea le vicende belliche. Intanto il capitano Kholin convoca il tenente Galtsev per sostituire Katasonych, di cui si sono perse le tracce, nella missione di ricognizione sull'altra sponda del fiume. I tre si preparano per la spedizione. In procinto di partire, Galtsev scopre che Katasonych è morto per disgrazia in un agguato. Galtsev, Kholin e Ivan attraversano il fiume per poi lasciar andare il fanciullo in esplorazione. Ivan si allontana nel buio. Tornati alla base, Kholin e Galtsev ascoltano il terribile silenzio della guerra. Tempo dopo, a guerra finita, negli uffici devastati del Reichstag, i due ufficiali russi scoprono un documento che attesta l'impiccagione del piccolo Ivan. Per Ivan, un "puro" ridotto dalla guerra a spietata macchina bellica, il tempo spensierato dell'infanzia è perduto per sempre.
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### Titolo: Il generale Della Rovere. ### Introduzione: Il generale Della Rovere è un film del 1959 diretto da Roberto Rossellini, realizzato su un soggetto di Indro Montanelli, dalla rielaborazione del quale prese forma l'omonimo romanzo. ### Trama. Genova, autunno 1944. Sotto la Repubblica Sociale Italiana, Emanuele Bardone è un truffatore campano con piccoli traffici e che si fa passare per ingegnere o colonnello Grimaldi: è un amante del gioco d'azzardo e delle donne. Una mattina presto, rientrando a casa, viene fermato da un colonnello tedesco, Müller, che ha forato lo pneumatico dell'auto con chiodi messi dai partigiani. Bardone indica all'autista dell'ufficiale un meccanico vicino a cui rivolgersi. Hanno così modo di conversare e scambiarsi qualche parola sui tempi correnti e la guerra, ripromettendosi di rivedersi. Con la complicità di Walter, un sottufficiale tedesco della Wehrmacht, Bardone estorce denaro ai familiari dei detenuti politici, millantando conoscenze influenti presso le autorità occupanti tedesche e promettendo, in cambio di soldi da usare come tangenti per corrompere qualche funzionario, l'interessamento di questi per una favorevole soluzione dei casi dei loro congiunti, la liberazione o una pena minore. Tale attività illecita gli serve per procurarsi il denaro per il gioco d'azzardo, le cui continue perdite lo divorano. Ricorre allora a Valeria, una ballerina con la quale vive, che sfrutta per avere prestiti oppure oggetti da impegnare. Ma ormai anche lei non si fida più. Nei pacchi destinati ai detenuti, che gli lasciano i familiari dei perseguitati, c'è spesso il salame, allora considerato una leccornia, che ormai detesta. Lascia conti insoluti nei ristoranti. Olga, un'altra donna che lo ha molto amato e che è stata da lui raggirata con le solite promesse, rimanendone amareggiata, aiuta comunque Bardone, dandogli i suoi risparmi. Un giorno però il suo gioco viene scoperto. Bardone telefona a una donna, a cui in precedenza aveva promesso di intercedere in favore del marito Michele Fassio, per ottenere denaro al fine di liberare il marito. La donna, ormai sconvolta per aver ricevuto notizia dell'esecuzione del consorte, fucilato dietro il camposanto monumentale di Staglieno, lo denuncia alle autorità e fissa un appuntamento in un bar per incastrarlo, rivelandogli che il marito è stato ucciso. Bardone, una volta arrestato, viene interrogato dal colonnello Müller davanti alle sue vittime, i familiari degli italiani arrestati. Per alleggerire la sua grave posizione, Bardone accetta di collaborare con Müller, il quale, riscontrata la sua abilità nell'ingannare le persone, gli propone di assumere l'identità del generale Giovanni Braccioforte Della Rovere – un importante ufficiale badogliano, appena sbarcato clandestinamente in Liguria, e nascosto su un camion – ucciso in un posto di blocco da soldati tedeschi mentre fuggiva, che non hanno rispettato la consegna di catturarlo vivo. Müller ordina di seppellire il corpo di Della Rovere lontano da Genova, affinché nessuno sappia della sua morte, mentre dispone di far spargere la voce che egli è stato arrestato. Bardone sarà internato a Milano, nel braccio politico del carcere di San Vittore, con l'incarico di impersonare Della Rovere per infiltrarsi e ottenere informazioni dagli altri prigionieri politici. La realtà carceraria, e quella della Resistenza, con cui il truffatore viene a contatto, lo porta lentamente a riconsiderare i valori della dignità, del coraggio e del patriottismo. Gradualmente, egli finisce non solo a interpretare Della Rovere, perdendo la propria identità, ma a infondere coraggio e speranza agli altri prigionieri. Egli rimane profondamente colpito dalla morte di Aristide Banchelli, un partigiano a cui egli passa di nascosto un biglietto scritto. Scoperto, Banchelli viene torturato ma, timoroso di tradirsi sotto nuove coercizioni, arriva a suicidarsi. Anche il falso generale viene torturato, in modo da farlo passare nel braccio da eroe. Infine, una notte, dopo una retata a Milano che ha portato alla cattura di civili e alcuni partigiani, il falso generale viene mandato a passare la notte nella stanza dove si trovano una ventina di uomini in attesa di esser fucilati per rappresaglia, a seguito dell'uccisione del federale di Milano. Tra questi uomini, i tedeschi sanno con certezza che c'è anche "Fabrizio", un capo della Resistenza, a cui la Gestapo dà la caccia, e al quale non è ancora riuscita a dare un nome. Il colonnello Müller gli chiede di scoprire chi sia Fabrizio tra quelli. "Fabrizio" si presenta infatti a colui che crede essere il generale Della Rovere: ora Bardone dispone dell'informazione che gli garantirebbe, secondo le promesse del colonnello Müller, la libertà, oltre a un premio in denaro (1 milione di lire) e a un salvacondotto per la Svizzera. Ma, quando Müller gli chiede di rivelargli il suo nome, egli rinuncia a fare la spia, preferendo condividere la sorte degli uomini che stanno andando a morire piuttosto che tradire colui che, a rischio della vita, combatte nobilmente per la libertà di tutti. Riscattando in questo modo una vita fatta di umana miseria, Bardone si presenta con dignità al plotone d'esecuzione e muore insieme con altri dieci uomini, tra cui alcuni ebrei, dopo aver pregato Müller di far pervenire alla moglie del vero generale un biglietto di commiato. Rivolge ai suoi compagni l'esortazione ad affidare i loro estremi pensieri alle proprie famiglie, al re e alla patria: cade dopo avere gridato "Viva l'Italia!" Avendo assistito all'esecuzione, quando un altro militare tedesco fa notare al colonnello Müller, lì presente, che hanno fucilato per errore un uomo in più, egli riconosce di avere sbagliato, cioè intendendo, rivolto a sé stesso, di aver sbagliato nel giudicare il carattere dell'italiano.
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### Titolo: Il negozio al corso. ### Introduzione: Il negozio al corso è un film del 1965 diretto da Ján Kadár e Elmar Klos, vincitore dell'Oscar al miglior film straniero. È stato presentato in concorso al 18º Festival di Cannes. ### Trama. Nel 1942, durante la guerra, la Repubblica Slovacca, stato-satellite della Germania nazista, aveva dato inizio all'"arianizzazione" degli ebrei: a seguito di ciò gli esercizi commerciali di proprietà ebraica avrebbero dovuto essere gestiti da un amministratore di razza cosiddetta ariana, che avrebbe usufruito degli utili. In tal modo il falegname Anton Brtko, detto "Tóno", era stato assegnato alla gestione del negozio di merceria della vedova Lautmann, posto sul corso principale della piccola cittadina slovacca, e come tale foriero di lauti guadagni, che avrebbero contribuito a sollevare le finanze dei non abbienti Brtko e signora. Ma il negozio della signora Lautmann si dimostra non essere per nulla redditizio: si viene infatti a sapere che la vedova stessa vive unicamente grazie al contributo assistenziale erogato dalla comunità ebraica locale. È la stessa comunità, per di più, che finisce col pagare uno stipendio a Tóno in cambio dell'assistenza che egli presta all'anziana signora – ed in effetti fra i due nasce un rapporto di amicizia e reciproca collaborazione - : in ogni caso Tóno si trova a guadagnare più di quando esercitava il suo mestiere di falegname. Ma dopo l'arianizzazione viene la deportazione. Nella piazza principale del paese, proprio accanto alla merceria, - sotto ad un enorme grottesco monumento, appena costruito, inneggiante al regime - si svolge l'adunata coatta della popolazione ebrea destinata all'istradamento verso i campi di concentramento. Tóno vuole trarre in salvo la signora Lautmann, ma nello stesso tempo teme per la propria sorte in quanto "amico degli ebrei" (figura che veniva perseguitata dal regime). La tremenda tensione che si accumula durante il rastrellamento avrà effetti esiziali – per motivi diversi – sia per la vedova Lautmann che per Tóno.
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### Titolo: Arrivano i russi, arrivano i russi. ### Introduzione: Arrivano i russi, arrivano i russi (The Russians Are Coming, the Russians Are Coming) è un film di Norman Jewison del 1966. Il film segna l'esordio cinematografico di Johnny Whitaker che con Brian Keith sarà da lì a poco protagonista della fortunata serie televisiva Tre nipoti e un maggiordomo (1966-71). ### Trama. In epoca di guerra fredda, di fobie ed isterismi sul "pericolo rosso", un sottomarino sovietico si arena per sbaglio nei pressi della piccola isola di Nantucket, di fronte a Boston; alcuni membri dell'equipaggio scendono a terra per cercare una barca allo scopo di rimorchiare il sottomarino fuori dalle secche, ma vengono scambiati per invasori scatenando involontariamente il panico. Gli abitanti dell'isola si organizzano alla meglio per fronteggiare la presunta invasione, in un susseguirsi di gag e situazioni divertenti dove più che sui russi si fa ironia sul popolo americano e sulle sue paure, mostrando strani e buffi personaggi che cercano di fronteggiare i russi il cui unico desiderio è di ritornare a casa. Alla fine di tante situazioni esilaranti si stringe un'amicizia tra i marinai russi e i cittadini del piccolo borgo americano: saranno proprio loro ad aiutare i marinai sovietici a riprendere il mare scortandoli con le loro piccole imbarcazioni per difenderli dall'aeronautica americana, nel frattempo allertata da un ignaro quanto buffo sergente in pensione.
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### Titolo: La storia di una monaca. ### Introduzione: La storia di una monaca (The Nun's Story) è un film del 1959 diretto da Fred Zinnemann. È tratto dal romanzo Storia di una suora di Kathryn Hulme ispirato alla vera storia di Marie Louise Habets, ex suora di carità di Gesù e Maria. ### Trama. Belgio, anni '30. La giovane Gabrielle van der Mal, figlia di un noto chirurgo, lascia il fidanzato e la sua casa – nonostante i dubbi che il padre cerca di insinuarle – per abbracciare la vita religiosa con l'intenzione di diventare una suora infermiera per recarsi in una missione in Congo. Preso il nome di suor Lucia, fin da subito Gabrielle entra in conflitto con la sua forte personalità, quasi ribelle, e il desiderio di abbracciare in pieno la regola per diventare una suora perfetta: dopo un primo periodo di ambientamento frequenta la scuola di medicina tropicale di Anversa, dove si distingue per la sua eccellente attitudine allo studio della medicina, fortemente influenzata dalla sua ammirazione per il padre. Il suo desiderio di primeggiare però viene visto come una manifestazione d'orgoglio dalla madre superiora del convento presso il quale suor Lucia risiede durante il corso, terminato il quale consegue il diploma classificandosi fra le prime e dimostrando così, a detta della superiora, una totale immaturità e incapacità di esercitare l’umiltà. Su decisione della stessa superiora suor Lucia viene pertanto assegnata al servizio infermieristico presso un ospedale psichiatrico, con sua amarezza e delusione. Anche in questa nuova esperienza la protagonista lotta continuamente fra ciò che il cuore o l'istinto le dettano e la freddezza ed oggettività delle regole, correndo perfino il rischio di essere gravemente ferita da una paziente psichiatrica che riesce a farle aprire la porta della propria cella con l'inganno. Solo dopo tre anni, dopo aver preso i voti perpetui, suor Lucia viene finalmente inviata in Congo. La felicità d'aver finalmente raggiunto la tanto sospirata funzione di suora missionaria viene però spenta dall'essere destinata all'ospedale dei civili europei in missione e, quindi, lontana dai nativi africani che da così lungo tempo desiderava assistere. Diventa l'assistente in sala operatoria dove lavora il chirurgo Fortunati, uomo estremamente rude e diretto, che più di una volta la mette in difficoltà e le fa notare la profonda incoerenza della sua vocazione. Anche nell'ospedale della missione suor Lucia cerca in tutti i modi di eccellere, introducendo innovazioni che – seppur di riconosciuta utilità – mettono in imbarazzo la superiora locale che non ne è informata. Tuttavia la protagonista riesce a conquistarsi la benevolenza di tutti, spingendo addirittura alla conversione un africano che sembrava irremovibile dalla sua religione animista locale. Suor Lucia si ammala di tubercolosi e intuisce che questa possa essere (come sarà) la fine della sua esperienza in Africa. Ad avvenuta guarigione, le viene affidato il compito di accompagnare un paziente grave in Europa, dove viene accolta benevolmente dalla superiora della Casa Madre, che la conosce bene e ricorda tutte le sue tribolazioni interiori. L'imminenza della seconda guerra mondiale fa sì che la sua domanda di tornare alla missione in Africa venga respinta, inoltre ai tempi era uso che le suore che erano state a lungo in missione restassero per un lungo periodo di tempo in convento per "purificarsi" e riprendere l'abitudine a una vita strettamente monastica e quasi ascetica. Successivamente viene inviata in un ospedale vicino al confine con l'Olanda. Con l'invasione del Belgio da parte della Germania suor Lucia si trova a coprire un'infermiera civile che collabora con la resistenza; questo genera in lei un ennesimo conflitto, che sfocia nella decisione finale di abbandonare l'ordine e i voti dopo aver appreso della morte del padre, ucciso dai tedeschi mentre curava i profughi. La sequenza finale vede Gabrielle, pensierosa ma decisa, riprendere i panni civili e avviarsi verso la porta d'uscita del convento che la renintroduce nel mondo secolare, dopo aver finalmente realizzato che la sua vera vocazione è fare l'infermiera, aiutare i malati e il prossimo e non obbedire a regole imposte da un ordine monacale.
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### Titolo: Pomi d'ottone e manici di scopa. ### Introduzione: Pomi d'ottone e manici di scopa (Bedknobs and Broomsticks) è un film del 1971 diretto da Robert Stevenson. Il film, che ha come protagonisti Angela Lansbury e David Tomlinson, fu prodotto in tecnica mista dalla Walt Disney Productions ed è basato sui romanzi The Magic Bedknob; or, How to Become a Witch in Ten Easy Lessons (1943) e Bonfires and Broomsticks (1947) della scrittrice britannica Mary Norton. ### Trama. Agosto del 1940. Il governo britannico sfolla i bambini nelle campagne per proteggerli dai bombardamenti che l'aviazione nazista infligge a Londra. Paul, Carrie e Charlie sono dati in custodia a Miss Eglantine Price nei pressi del borgo di Pepperinge Eye. Turbati per il carattere dell'anziana donna, tentano inizialmente la fuga per vederla volare a cavalcioni di una scopa, scelgono invece di restare al fine di poterla ricattare. Miss Price rivela ai bambini di essere un'apprendista strega, che segue un corso per corrispondenza di stregoneria, del quale attende l'ultima lezione, la più importante, quella con l'incantesimo per far muovere le cose. Accettando di allentare le rigide regole da osservare in casa, la donna ottiene che i bambini custodiscano il segreto, e, per sigillare il patto, fa un incantesimo a un pomo d'ottone preso da un letto, consentendogli di viaggiare ovunque si desideri, e lo consegna a Paul, il più piccolo. Quando arriva una lettera che spiega che miss Price non potrà avere l'ultima lezione del corso di stregoneria, la donna sfrutta il pomo d'ottone per recarsi a Londra e incontrare il preside della scuola, il signor Emelius Browne. Qui scoprono che egli non è che un ciarlatano di strada che aveva ricopiato incantesimi trovati in un vecchio libro danneggiato e diviso in due metà a causa di un diverbio tra il professore e il venditore. Si recano così al mercatino di Portobello Road per cercare la parte mancante del libro - Gli incantesimi di Astoroth - ma un malvivente li costringe a patteggiare; in particolare li porta da un vecchio libraio, suo complice, e si scopre così che è lui ad avere la parte mancante. Il libro parla solo della storia del mago Astoroth e degli incantesimi fatti con un talismano sugli animali cercando di renderli più simili agli uomini; ribellandosi al mago, gli animali rubarono molti dei suoi poteri, compreso il talismano che egli portava al collo, poi presero una nave e salparono cancellando così le proprie tracce al mondo. Solo un indiano naufrago aveva affermato di essere finito in un'isola governata da animali capaci di parlare la lingua umana. L'isola, secondo il vecchio libraio, non è rilevabile nelle carte geografiche, ma grazie a un libro a fumetti che Paul aveva preso da una casa abbandonata, si scopre che gli animali magici abitano nell'isola di Naboombu: c'è tutto quel che serve per poterla individuare grazie al pomo d'ottone e al letto volante. Miss Price, i bambini e il signor Browne fuggono col loro letto fatato verso l'isola di Naboombu e vengono pescati da un orso e coinvolti in una partita di calcio giocata da animali parlanti. Alla fine Emelius ruba il talismano al re e fugge insieme ai ragazzi e a Eglantine con il letto. Tornati nella casa di Pepperinge Eye scoprono che il talismano è scomparso perché non ha retto al passaggio tra i due mondi. Per fortuna Paul ricorda la formula, grazie al libro e insieme cercano di testarla che vi è impressa, ma combinano un disastro e gli oggetti, improvvisamente animati, sfuggono al controllo. Tali avventure sembrano aver avvicinato miss Price e il signor Browne, ma quando lui sta per dichiararsi a lei, arriva l'addetta allo smistamento dei bimbi. Così Emelius si congeda seduta stante e si reca alla stazione per tornare in treno a Londra. Durante la notte, un'avanguardia di soldati nazisti, sbarcati sulle coste inglesi, prendono in ostaggio miss Price in casa insieme ai bambini e i quattro vengono rinchiusi nel castello-museo del paese. Accortosi del nemico, Emelius rinuncia a prendere il treno, avendo la certezza che miss Price sia in pericolo: testa dunque su se stesso uno degli incantesimi, quello per trasformare in conigli, e in tale forma raggiunge miss Price ed i bambini. Ritornato quindi uomo, con il loro aiuto convince la reticente miss Price a usare di nuovo l'incantesimo del mago Astoroth. La donna dà vita così ad un esercito di armature che prendono vita e ricacciano in mare i soldati tedeschi terrorizzati; l'incantesimo conclusivo dell'apprendistato serve in tal modo a miss Price per mettere fine alla tentata invasione. Per ripicca, però, il comandante dei tedeschi decide di far esplodere il laboratorio di miss Price: tutti i fogli su cui erano conservate le formule degli incantesimi vengono così distrutti, e miss Price, che stava volando alla testa del suo esercito su una scopa, cade a terra e decide di smettere di essere una strega. Carrie, Paul e Charlie restano con miss Price, mentre il signor Browne parte con l'esercito, anche se promette di tornare da loro dopo aver espletato gli incarichi e arriva a baciare Miss Price prima di partire. Carrie e Charlie sono tristi, poiché le loro avventure sono concluse, ma Paul fa notare di avere ancora il pomo magico.
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### Titolo: Karol Wojtyla - Un Papa nella storia. ### Introduzione: Karol Wojtyla - Un Papa nella storia è un documentario prodotto da Rai-Trade nel 2005 con la regia di Fabio Zavattaro e diffuso da Vivalibri s.p.a. dal 18 aprile 2005 con a tema la vita di Papa Giovanni Paolo II. In allegato al DVD viene dato il testo integrale del testamento di Giovanni Paolo II, formulato in diverse fasi dal 6 marzo 1979. ### Trama. Il documentario racconta tutte le azioni e gli eventi più importanti avvenuti durante il periodo di pontificato di Karol Wojtyla dalla sua elezione alla sua morte.
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### Titolo: La figlia di Ryan. ### Introduzione: La figlia di Ryan (Ryan's Daughter) è un film del 1970 diretto da David Lean. ### Trama. Irlanda, penisola di Dingle, 1916. Rosy, figlia di Thomas Ryan, proprietario del pub del piccolo villaggio dove entrambi vivono, sogna una vita diversa. Quando giunge da Dublino Charles Shaughnessy, il maestro del villaggio, pensa che lui le possa offrire ciò che sogna e, tra i dubbi e le paure per "la prima notte", rassicurata da padre Collins, il prete del villaggio, decide di sposarlo. La vita matrimoniale tuttavia non è quella che Rosy si aspettava e l'arrivo del maggiore Randolph Doryan, un eroe decorato, convalescente da una ferita di guerra patita durante un combattimento contro i tedeschi, ed inviato per ristabilirsi a comandare il piccolo presidio inglese del villaggio, cambia la vita di Rosy che, scoprendone la fragilità dovuta allo shock non ancora superato, se ne innamora ed inizia una relazione con lui. Michael, lo scemo del villaggio, un giorno li vede insieme e, attraverso il suo strambo comportamento, l'intera comunità scopre la loro relazione, provocando nei confronti di Rosy un misto di astio e di diffidenza, mentre Charles sembra capire la situazione ma evita di esternare i suoi dubbi. Mentre le vicende sentimentali proseguono, una notte il conflitto tra inglesi e guerriglieri indipendentisti arriva nel villaggio ed i ribelli irlandesi, aiutati da tutta la popolazione del paese che fornisce loro aiuto, cercano di recuperare delle casse piene di armi gettate in mare da una nave tedesca che una tempesta minaccia di spazzare via. Il padre di Rosy tuttavia, prima di interrompere la linea telefonica, riferisce la notizia agli inglesi ed il mattino, mentre i ribelli, seguiti dall'intera popolazione, risalgono con un camion il sentiero che porta nell'interno, il maggiore Doryan è già presente sul posto insieme ai soldati e blocca la colonna. Il capo dei ribelli cerca di fuggire venendo ferito ad una gamba ma Doryan, al momento di finirlo con il fucile, preso dal panico non riesce a sparare e Rosy gli si avvicina per sostenerlo, confermando i sospetti che le persone avevano su di lei, incolpandola della "soffiata". La stessa notte Rosy esce dalla casa per incontrarsi con Doryan e, dopo avere passato una notte di amore insieme, entrambi si rendono conto che la loro storia è finita. Charles, accortosi della sparizione della moglie, vaga nella notte e solo il mattino dopo padre Collins riesce a trovarlo in una grotta prospiciente la spiaggia, mentre i soldati inglesi stanno raccogliendo le armi naufragate. Il pomeriggio, dopo che Rosy ha comunicato al marito la fine della loro relazione, facendogli contemporaneamente capire di non averlo mai amato, la folla inferocita arriva alla scuola dove essi vivono ed il padre, il quale vigliaccamente si trattiene dal comunicare la verità, che lo porterebbe quasi certamente alla morte, lascia che gli abitanti del villaggio infieriscano sulla figlia, denudandola e rasandole i capelli. Solo l'arrivo di padre Collins riesce a fermarli. Poco dopo il maggiore Doryan si suicida. Il giorno successivo i coniugi abbandonano il villaggio; solo Michael e padre Collins li accompagnano alla fermata della corriera che li porterà a Dublino, mentre il popolo fischia, deride e insulta la presunta delatrice. Nel momento del commiato il prete capisce che i due si separeranno ma li saluta lasciandogli il dubbio che questa non sia, per loro, la soluzione migliore.
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### Titolo: Il grande uno rosso. ### Introduzione: Il grande uno rosso (The Big Red One) è un film di guerra del 1980 diretto da Samuel Fuller, interpretato da Lee Marvin, Mark Hamill, Robert Carradine, presentato in concorso al 33º Festival di Cannes. Si tratta di una cronaca di guerra (Fuller stesso fu un combattente decorato del secondo conflitto mondiale) ed è probabilmente il film più noto di Samuel Fuller. ### Trama. Raccontate in soggettiva da un soldato arruolato nella 1ª Divisione di Fanteria americana, soprannominata "il Grande Uno Rosso", si snodano le vicende di quattro soldati agli ordini dell'anziano sergente Possum, veterano della prima guerra mondiale, durante le campagne della seconda guerra mondiale che la divisione combatte in Africa, in Sicilia, in Normandia, nella neve delle Ardenne e infine in Cecoslovacchia, dove scoprono i campi di concentramento nazisti.