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@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico.
### Titolo: Il caso Moro. ### Introduzione: Il caso Moro è un film del 1986 diretto da Giuseppe Ferrara, tratto dal libro del 1982 I giorni dell'ira. Il caso Moro senza censure di Robert Katz, coautore anche della sceneggiatura. Fu il primo film a narrare l'intera vicenda del rapimento di Aldo Moro, con l'interpretazione di Aldo Moro affidata a Gian Maria Volonté. Il film offre una narrazione che si propone di essere neutrale. Gli stati d'animo di Moro sono quelli che si evincono dalle lettere scritte da lui stesso. ### Trama. Il film ripercorre cronologicamente i 55 giorni del rapimento di Aldo Moro: dalla strage di via Fani fino al rinvenimento del corpo del presidente della Democrazia Cristiana in via Caetani. La pellicola mostra gli eventi che hanno caratterizzato quei giorni; mancano i riferimenti complottisti a ipotesi che sono emerse solo negli anni successivi, come per esempio la presenza di un ufficiale del Sismi nei pressi di via Fani la mattina dell'agguato e i contatti tra Stato e organizzazioni criminali (camorra, banda della Magliana, questa per altro ancora in auge nel 1986) per l'individuazione della prigione di Moro. Vi sono anche alcune scelte artistiche in contrasto con la realtà storica accertata, come il mancato uso di passamontagna da parte dei brigatisti e la figura di Don Stefani che entra nel covo delle BR, fatti mai accaduti.
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### Titolo: Sunshine (film 1999). ### Introduzione: Sunshine - storia di una famiglia (A napfény íze) è un film del 1999 diretto da István Szabó. ### Trama. Il film segue tre generazioni di una famiglia ebrea durante i cambiamenti nell'Impero austro-ungarico dall'inizio del XX secolo al periodo dopo la Seconda guerra mondiale. Il protagonista centrale di tutte e tre le generazioni è rappresentato da Ralph Fiennes per mettere in evidenza il legame tra padre, figlio e nipote.
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### Titolo: Ercole alla conquista di Atlantide. ### Introduzione: Ercole alla conquista di Atlantide è un film mitologico del 1961 diretto da Vittorio Cottafavi. ### Trama. Ai tempi della mitologia classica Androclo, il re di Tebe, riceve dall'indovino Tiresia un'infausta predizione. I cattivi auspici per l'Ellade predicono che una grave minaccia si sta rivelando «da quelle forze terribili proveniente dall'occidente, al di là dei mari, di al di là dello Stretto da dove mai nessuna imbarcazione è mai tornata.». Androclo tenta di convincere il Consiglio dei Re della necessità di unirsi per contrastare l'imminente minaccia, ma tutti riescono, con vari argomenti, a sottrarsi da dargli l'aiuto sperato. Perfino Ercole, reduce dalle stancanti dodici fatiche, si defila con la scusa della promessa fatta alla moglie Dejanira di rimanere, dopo tanto tempo, vicino alla famiglia. Androclo comunque non demorde e con l'aiuto del figlio di Ercole, Hyllos, e del nano Timoteo, riesce a drogare l'Eroe ed a trasportarlo su un'imbarcazione diretta ad Ovest. Quest'ultima è costituita da pochi e malfamati marinai, i pochi che Androclo è riuscito ad ingaggiare per la disperata impresa. Quando Ercole si risveglia, oramai ha lasciato da tempo la Grecia: non si adira più di tanto, ma continua a non collaborare. Dopo l'attraversamento del grande Stretto una terribile tempesta si abbatte sulla spedizione. Androclo è sbalzato fuori dalla barca, la quale viene in breve distrutta dai flutti. Ercole con il figlio e Timoteo riesce a salvarsi aggrappato ai relitti della barca; mentre prega il padre Zeus per la salvezza ha la visione di Androclo prigioniero che chiede aiuto. L'aiuto divino per i naufraghi arriva sotto forma di un'isola, dove trovano una ragazza rinchiusa in una prigione immateriale che non è altro che il dio multiforme Proteo. Dopo che questi è stato sconfitto, Ercole viene a conoscenza che la ragazza è Ismene, figlia di Antinea, regina di Atlantide, mandata proprio da lei in sacrificio al dio Urano, e la sua liberazione produrrà l'annientamento della propria gente. Giovani ragazzi sono sacrificati al Dio per mantenere le nebbie che avvolgono Atlantide e che la proteggono dalle minacce esterne. La ragazza viene riportata dalla madre, ma questa è visivamente contrariata da questo imprevisto. Quando saranno sole, comunicherà alla figlia che il suo destino è comunque segnato: se non verrà sacrificata al dio, Atlantide sarà distrutta. La regina Antinea trae un malefico potere da una «Pietra Vivente» con cui può trasformare gli esseri umani in individui inebetiti, come dei robot, prostrati alla sua devozione. Quelli che si oppongono, sono condannati come prigionieri nella «Valle dei Deboli» ad una lenta morte. Anche Androclo, salvato dal naufragio dagli atlantidei, viene ritrovato da Ercole sotto i malefici influssi della Regina. Ercole non può di certo accettare questa società opprimente dedita a sacrifici umani. Così riesce a scoprire che la fonte energetica del potere divino della Regina, la «Pietra Vivente», proviene da alcune gocce del sangue di Urano, derivanti dalla castrazione subìta dal figlio Crono, e che precipitarono su Atlantide. Questo malefico potere, però, ha il punto debole: può essere neutralizzato dalla luce del sole. Per questo viene conservato in una antro all'interno della montagna, dove vengono portati i bambini di Atlantide per essere trasformati in invincibili soldati. Costretto a raggiungere ed a liberare Hyllos, rinchiuso nelle carceri sotterranee, Ercole riesce dopo furiose lotte, a sfondare le pareti della grotta dove è custodita Pietra Vivente e a permettere alla luce del sole di raggiungerla. Questo ha come conseguenza l'inizio della distruzione dell'isola, la fine di Atlantide e dei malefici poteri della sua regina. Recuperato Androclo, libero finalmente dai malefici, Ercole e i suoi compagni riescono a fuggire, portandosi anche Ismene, innamoratasi di Hyllos. Mentre si allontanano vedono la montagna esplodere, coprendo con lava e zampilli l'isola, ormai destinata ad essere sommersa dai flutti del mare. Finché il sole tramontando non mette la parola fine a tutto. Come finale si sente la voce di Ercole fuoricampo: «Nel Grande Stretto erigerò due colonne. Serviranno da mònito agli uomini a non avventurarsi nell'ignoto, e a non sfidare gli dèi».
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### Titolo: L'armata delle tenebre. ### Introduzione: L'armata delle tenebre (Army of Darkness) è un film del 1992, scritto e diretto da Sam Raimi, con protagonista Bruce Campbell per la terza volta nel ruolo di Ash Williams. Sequel di La casa 2, e terzo capitolo della saga horror creata da Raimi Evil Dead (in Italia La casa), è il primo film del franchise a essere finanziato e distribuito da una major, la Universal Pictures, che insieme al produttore esecutivo Dino De Laurentiis (in quota per il mercato internazionale), mette a disposizione del regista un budget da 13.000.000 di dollari per realizzare un prodotto più adatto a un pubblico mainstream rispetto ai due episodi precedenti. Sam Raimi, che ha firmato la sceneggiatura insieme al fratello Ivan, inizia L'armata delle tenebre dove aveva finito La casa 2, ma questa volta vira la trama horror in un contesto fantasy-avventuroso e mette tutto il film al servizio del suo protagonista, che interpretando addirittura due ruoli (Ash e la sua controparte malvagia), passa con grande maestria da fare il verso agli eroi del cinema action anni '80 e '90, ad impersonare gag dalla comicità fisica degna di un cartone animato. Dopo una lunga gestazione produttiva causata da problematiche insorte tra lo studio e De Laurentiis, e un cambio di versione per l'uscita nelle sale (quindici minuti tagliati, finale rigirato, e un 'cut' leggermente diverso per i mercati esteri compresa l’Italia), la pellicola, viene distribuita a livello mondiale dal febbraio 1993 riscontrando al box office un successo inferiore alle aspettative nonostante le recensioni favorevoli. Nel tempo, il film verrà comunque riscoperto dal grande pubblico, diventando un classico del cinema di genere americano grazie allo straordinario successo home video, ai passaggi televisivi e allo sfruttamento delle varie versioni, regalando a Bruce Campbell lo status d'attore di culto in tutto il mondo. Prodotto da Robert Tapert come gli altri titoli del franchise, e co-prodotto dallo stesso Campbell, il film ha il merito di essere al tempo stesso l'opera più divertente e citazionista di Raimi, ma anche la più originale e al di fuori di ogni moda. Il regista, avendo a disposizione un budget molto più cospicuo rispetto ai primi due episodi, e circondato da illustri collaboratori come Bill Pope alla fotografia, Joseph Lo Duca e Danny Elfman per le musiche, e il futuro premio Oscar Bob Murawski al montaggio, firma un film sgangherato e folle in cui Ash, ritrovatosi in pieno Medioevo dopo un viaggio spazio-temporale, dovrà combattere contro un esercito di scheletri capitanato dal suo doppio malvagio per impossessarsi del Necronomicon, il famoso libro dei morti già visto nei capitoli precedenti, che ha il potere di rimandarlo nel presente. Bruce Campbell, 23 anni dopo tornerà a interpretare Ash Williams per il piccolo schermo, nella serie Ash vs Evil Dead (2015-18). ### Trama. Dopo un breve riassunto del capitolo precedente, Ash Williams, viene risucchiato assieme alla sua automobile in un portale spazio-temporale che lo catapulta nell’Inghilterra del XIV secolo. Appena arrivato nel passato, l’uomo viene catturato dai cavalieri di Lord Arthur, il feudatario del luogo. I soldati lo credono una spia del nemico, Enrico il Rosso, un altro feudatario in guerra con Lord Arthur, che è appena stato imprigionato con i suoi uomini. Le armi di Ash, fucile e motosega, vengono confiscate, e lui è condotto in catene al castello di Lord Arthur insieme ad Enrico il Rosso e agli altri prigionieri, subendo il disprezzo della popolazione. Viene anche picchiato e preso a sassate dalla gente, e soprattutto Sheila, la sorella di uno dei cavalieri morti in battaglia contro Enrico, è la più accanita nell’offenderlo e malmenarlo. Dopo che Lord Arthur ha giustiziato un prigioniero che tentava la fuga, gli abitanti del castello decidono di gettare Ash in un pozzo infestato da un mostruoso uomo posseduto. Sul fondo del pozzo inizia una lotta furiosa tra l’eroe e il mostro, ma il mago di corte decide di aiutare lo straniero lanciandogli la sua motosega, così Ash riesce a salvarsi afferrando l’arma e facendo a pezzi la creatura. Dopo essere fuoriuscito dal pozzo, il giovane assume il controllo della situazione, colpendo Lord Arthur con un pugno, e spaventando gli abitanti del castello con il suo fucile, nominandolo in modo roboante "bastone di tuono", poi ordina di liberare Enrico il Rosso e i suoi uomini. Ash è identificato dal mago come l'uomo che, secondo un'antica profezia, avrebbe ritrovato il Necronomicon, ovvero il libro dei morti, e debellato le forze del male; da quel momento, viene ripulito, servito e venerato come un eroe. Secondo il mago, l'unico modo con il quale l’uomo può tornare nel presente è proprio ritrovando il libro. Ash, avendo già avuto a che fare con quel testo maledetto, è riluttante all'idea, ma accetta di partecipare alla ricerca dopo aver salvato Sheila e il fabbro del castello dall'attacco di una strega posseduta. Con l'aiuto di quest'ultimo, utilizzando il guanto di un'armatura, il giovane fabbrica una protesi meccanica completamente funzionante come mano per il braccio destro, e poco prima di partire, inizia una passionale relazione amorosa con la bella Sheila conquistandola con la battuta: «Dammi un po' di zucchero baby!». Durante la sua ricerca, l’eroe giunge in una foresta, e avvertendo la presenza della stessa entità maligna che in passato lo aveva già assalito nella baita, si dà alla fuga. Il male incorporeo insegue Ash senza riuscire a raggiungerlo, ma nella corsa il giovane viene disarcionato dal cavallo riuscendo a salvarsi all’ultimo rifugiandosi all'interno di un vecchio mulino a vento. Poco dopo, mentre sta riprendendo fiato all’interno del mulino, Ash si accorge che la sua immagine riflessa allo specchio gli rivolge un sorriso inquietante. Spaventato, rompe lo specchio e dai frammenti fuoriescono tanti piccoli Ash demoniaci e dispettosi che lo attaccano; l’uomo non fa in tempo a ucciderne un paio che viene immobilizzato e costretto a ingoiarne uno; e in preda a forti dolori, scappa dal mulino mentre dal suo corpo fuoriesce un altro Ash, folle e selvaggio, che si definisce l'"Ash malvagio". I due Ash si ritrovano uno davanti all’altro e cominciano a picchiarsi selvaggiamente, ma quello vero ha la meglio, sparando in faccia una fucilata al suo doppio malvagio; dopodiché lo incatena a un tavolaccio all’interno del mulino facendolo a pezzi con la motosega e ne seppellisce i resti. Ash, ritrova il suo cavallo e riprende la ricerca in piena notte raggiungendo un cimitero, qui vede un altare fatto di pietre e lapidi su cui giacciono ben tre Necronomicon, completamente identici. Dopo alcune vicissitudini, l’uomo riesce a mettere le mani sul vero libro; tuttavia, come spiegatogli il giorno prima dal mago, per prendere il Necronomicon senza causare l'ira delle forze del male deve pronunciare la formula magica Klaatu Verata Nikto ; ma Ash non ricorda l'ultima parola e prova a barare fingendo un colpo di tosse e farfugliando qualcosa di diverso. Così facendo scatena un sortilegio che risveglia completamente le forze del male. Nel cimitero si scoperchiano tombe e sarcofagi da cui fuoriescono degli scheletri posseduti, e dopo essere fuggito, il giovane uomo cavalca fino al castello di Lord Arthur per consegnare il libro al mago, ma questi, intuisce che qualcosa è andato storto: Ash ha risvegliato l'Armata delle Tenebre, costituita da un enorme esercito di scheletri tornati in vita; questi soldati del male vengono radunati e capitanati dall'Ash malvagio, anche lui risorto e ricompostosi sotto forma di ripugnante zombie. Nel frattempo, Ash, del tutto indifferente al destino degli abitanti del castello, litiga con il mago per farsi riportare nel presente, questo gli causa il disprezzo di Lord Arthur, della popolazione, e anche di Sheila, che lo abbandona dandogli del vigliacco. Poco dopo, la fanciulla viene rapita da un demonio alato simile a un'arpia, che la consegna all'Ash malvagio; quest'ultimo, nonostante Sheila cerchi di opporsi, le strappa il vestito e la costringe a baciarlo venendo così posseduta dallo spirito di una strega. Nonostante molti uomini abbiano abbandonato il castello in preda al terrore, Ash si ravvede decidendo di combattere il suo doppio malvagio che vuole impadronirsi del Necronomicon cercando di conquistare la fortezza con la sua armata. Il giovane, in breve tempo addestra i soldati rimasti alle moderne tecniche di combattimento e invita Lord Arthur a chiedere l'aiuto di Enrico il Rosso. Lo scontro alle porte del castello con l'Armata delle Tenebre è all'ultimo sangue e le perdite sono numerose, ma Ash, Lord Arthur e i loro cavalieri affrontano i morti con coraggio; il nostro eroe, nella battaglia utilizza anche esplosivi che ha realizzato insieme al mago e la sua auto modificata, ora alimentata a vapore. Grazie ad Enrico il Rosso, che giunge sul posto con il suo esercito, Ash riesce a sconfiggere l'Ash malvagio e la sua armata, salvando Sheila che ritorna ad essere normale. Alla fine, si riesce anche a stabilire la pace tra il popolo di Arthur e quello di Enrico, quindi il mago, grazie al Necronomicon, ricava una pozione magica che permetterà ad Ash di tornare nel suo tempo dopo averla bevuta e pronunciato la solita formula Klaatu Verata Nikto. Dopo un addio accorato con Sheila, il giovane uomo torna nel presente. Il film si chiude in un magazzino S-Mart, dove Ash è impiegato al reparto ferramenta. Mentre racconta la sua storia a un collega che probabilmente non gli crede, una donna viene posseduta dalle forze demoniache, questo perché Ash, durante la fase di ritorno avrebbe di nuovo recitato male le parole magiche. La posseduta attacca con furia omicida i clienti e una bella collega di Ash, ma lui interviene prontamente eliminandola con un fucile Winchester, poi l’eroe bacia la ragazza salvata, ma non prima di averle rivolto la battuta iconica: «Dammi un po' di zucchero baby!». Nel finale della versione Director's Cut, Ash non deve pronunciare la formula magica dopo avere bevuto la pozione, ma fare attenzione a come berla, il mago gli dice "una goccia per ogni secolo". Distraendosi, ne beve una di più, poi si addormenta profondamente. Al suo risveglio, Ash si accorge di ritrovarsi in un futuro postapocalittico e colto dalla disperazione grida: «No! No! Ho dormito troppo!».
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### Titolo: I gladiatori (film). ### Introduzione: I gladiatori (Demetrius and the Gladiators) è un film del 1954 diretto da Delmer Daves, il sequel del film La tunica diretto da Henry Koster. ### Trama. L'imperatore Caligola vuole impadronirsi della Sacra Tunica, appartenuta a Gesù, a suo tempo raccolta da Demetrio, schiavo da tempo liberato da Marcello Gallio (vedi La tunica). Arrestato per avere aggredito un decurione dei pretoriani per difendere la donna che ama, Demetrio è avviato alla scuola dei gladiatori e viene insidiato dalla bella, ma perfida Messalina, moglie di Claudio, zio di Caligola. Poiché l'uomo ama un'altra donna, di nome Lucia, Messalina la fa uccidere da alcuni gladiatori ed allora Demetrio, sconvolto, entra nell'arena e massacra gli assassini della sua amata. Abbandonato il cristianesimo, Demetrio viene nominato capo dei pretoriani da Caligola, e diviene l'amante di Messalina, finché un evento portentoso non resuscita Lucia. Riportato da san Pietro sulla retta via (che gli ricorda il martirio degli sposi Marcello Gallio e Diana), Demetrio riabbraccia la fede cristiana. Caligola fa lottare Demetrio nell'arena perché è venuto a conoscenza del suo ritorno alla fede cristiana, ma scoppia una rivolta e i pretoriani uccidono Caligola. Claudio è eletto imperatore dal popolo in tumulto e dal Senato, ed emana l'indulto per i cristiani. Demetrio ora è libero dai suoi incarichi e può amare liberamente Lucia.
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### Titolo: La porta proibita. ### Introduzione: La porta proibita (Jane Eyre) è un film del 1943 diretto da Robert Stevenson. La pellicola è ispirata al romanzo Jane Eyre scritto da Charlotte Brontë nel 1847. ### Trama. L'orfana Jane Eyre viene ospitata in un castello per educare la figlia del ricco Edward Rochester, che le propone di sposarlo: scoperto che ha già una moglie pazza fugge. Morta la moglie nell'incendio da lei stessa appiccato e diventato cieco Rochester, Jane – che non ha potuto mai dimenticarlo – tornerà da lui.
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### Titolo: Robin Hood - Principe dei ladri. ### Introduzione: Robin Hood - Principe dei ladri (Robin Hood: Prince of Thieves) è un film del 1991 diretto da Kevin Reynolds. ### Trama. Gerusalemme, 1194. Robin di Locksley è un giovane nobile inglese reduce della Terza crociata in Terrasanta, recluso in una prigione insieme al suo conterraneo amico d'infanzia Peter Dubois e al saraceno Azeem. Durante la prigionia, i tre riescono a fuggire, ma Peter viene ferito e in punto di morte supplica Robin di prendersi cura della sorella Marian. Nel frattempo in Inghilterra, Lord Locksley, padre di Robin, viene attaccato ed ucciso nella sua dimora dal perfido e crudele sceriffo della contea di Nottingham, per essersi rifiutato di unirsi a lui nella congiura contro Re Riccardo, impegnato in Terrasanta. Quattro mesi dopo, Robin torna in Inghilterra insieme ad Azeem (che per gratitudine ha giurato di proteggerlo) e, dopo uno scontro con alcuni soldati dello sceriffo, comandati da suo cugino Guy di Gisbourne, ritrova il castello di famiglia completamente arso ed il corpo senza vita del padre appeso in una gabbia e divorato dai corvi: il servo più fedele della famiglia, Duncan, cui Guy ha cavato gli occhi, afferma che il padre è stato giustiziato perché sospettato ingiustamente di pratiche sataniche; in realtà l'accusa è una calunnia mossa dal vescovo di Nottingham, pagato dallo sceriffo. A Nottingham, lo sceriffo viene informato del ritorno di Robin e consulta una terribile strega dalle capacità pressoché veggenti, Mortianna, che ne raccomanda l'esecuzione. Lo sceriffo è in combutta con i baroni contrari al regno di Riccardo Cuor di Leone e ottiene il denaro necessario per preparare armi per un colpo di Stato, aumentando le tasse a suo piacimento ed impoverendo la gente del paese. Robin, Azeem e Duncan giungono da Marian Dubois, cugina del Re Riccardo. La ragazza avverte Robin degli abusi di potere dello sceriffo e del suo desiderio di sovvertire il potere reale, ma all'arrivo dei gendarmi, i tre uomini fuggono al sicuro nella foresta di Sherwood, ritenuta stregata dai soldati dello sceriffo. Cercando di attraversare un fiume, i tre vengono fermati da un gruppo di fuorilegge che vivono nella foresta, che chiedono loro un dazio per il passaggio. Robin, rifiutandosi di pagare, affronta il loro capo, Little John, e riesce a sconfiggerlo; essendo ormai anch'egli un fuorilegge, decide poi di unirsi al gruppo e vivere con loro nel bosco, nonostante l'ostilità di uno di loro, Will Scarlett. Un giorno Robin si infiltra nella chiesa cittadina dopo la messa per cercare l'appoggio del vescovo, ma scopre che anch'egli è corrotto; ha uno scontro con lo sceriffo (che sfregia in volto) e ruba il suo cavallo. Lo sceriffo, avido e bramoso all'inverosimile, aumenta la tassazione sui cittadini già esasperati e fa saccheggiare e bruciare le loro case, così molti fuggono nella foresta di Sherwood, compresa Fanny, la moglie di Little John. Robin diviene il leader dei fuorilegge e con l'aiuto di Azeem li riorganizza come un vero gruppo di resistenza, iniziando numerosi furti tra la nobiltà, i commercianti e gli esattori delle tasse, per poi donare tutto alla popolazione povera di Nottingham, oltre a costruire un villaggio per tutti nella foresta. In uno degli agguati, conosce il buon frate Tuck, ubriacone ma sinceramente devoto, che si unisce a loro e celebra le messe per gli abitanti della foresta, stanco dei comportamenti poco religiosi del vescovo. Lo sceriffo perde per colpa di Robin i soldi che dovevano servire a comprare l'appoggio dei baroni, ed impone una grossa taglia su di lui, uccidendo il cugino Guy per incompetenza, mentre lady Marian, con la sua coraggiosa dama di compagnia Sarah, rincontra Robin nella foresta e decide di appoggiarlo cercando di contattare Re Riccardo per farlo tornare. Fanny rischia di morire di parto, ma Azeem riesce a farla partorire salvando anche il bambino, e guadagnandosi così anche il rispetto di frate Tuck. Il giorno dopo, Duncan viene affidato a lady Marian che torna a casa, ma una notte viene rapita e portata via dallo sceriffo, che aveva intercettato la missiva per il re; Duncan fugge, inseguito a sua insaputa. Infatti lo sceriffo riesce ad arrivare nel cuore della foresta con i suoi soldati (a cui si aggiungono dei mercenari celti, ingaggiati su consiglio di Mortianna) e organizza un agguato al villaggio di Sherwood, incendiandolo completamente; molti dei ribelli, tra cui lo stesso Duncan, vengono uccisi, e altri presi prigionieri; anche Robin pare soccombere. Uno sguardo ai sotterranei del castello di Nottingham mostra come lo sceriffo abbia assunto centinaia di fabbri per produrre armi da guerra, mentre Will Scarlett, detenuto nelle prigioni, si offre volontario per andare a uccidere Robin, nel caso fosse ancora vivo. Lo sceriffo dice a Marian che Robin è morto, e le propone di sposarla: in questo modo lui potrà imparentarsi con la dinastia reale e accampare diritti sul trono. In cambio promette di far impiccare solo i ribelli, e risparmiare la vita di Sarah e dei bambini del villaggio come regalo di nozze. Will torna nella foresta e scopre che Robin è ancora vivo; gli rivela che l'ha sempre odiato perché loro due sono fratellastri: il padre di Robin, rimasto vedovo, si era unito con una contadina, che però fu poi costretto ad allontanare per l'ostilità del giovane Robin, che non voleva dimenticare sua madre. Robin, che non sapeva della gravidanza della matrigna, chiede perdono a Will e i due si abbracciano fraternamente. Così organizza insieme con lui, Azeem, Little John, frate Tuck e altri sopravvissuti un piano per liberare i prigionieri, che saranno giustiziati in occasione delle nozze tra lo sceriffo e lady Marian. Superando varie difficoltà, il piano riesce e Robin raggiunge lo sceriffo, il quale stava per violentare Marian subito dopo le nozze forzate. Anche la popolazione di Nottingham si ribella ed assalta il castello dello sceriffo. Tra Robin e George nasce un duello, nel quale lo sceriffo viene alla fine ucciso, mentre frate Tuck scaraventa da una finestra il vescovo corrotto e Mortianna, proprio quando sta per colpire Robin alle spalle, viene uccisa da Azeem, che ripaga così il suo debito verso Robin. Robin e Marian si sposano e durante il rito giunge re Riccardo Cuor di Leone di ritorno dalla guerra, che ringrazia Robin dei servigi resi all'Inghilterra e gli dà la sua benedizione reale.
@Scribis @Italiano. Esponi l'intreccio di un film di avventura o di un film storico.
### Titolo: Il destino di un cavaliere. ### Introduzione: Il destino di un cavaliere (A Knight's Tale) è un film del 2001 diretto da Brian Helgeland con Heath Ledger e Paul Bettany. ### Trama. William Thatcher è uno scudiero con una grande aspirazione: quella di cambiare "il corso delle stelle”. All'improvviso gli si presenta un'occasione: il suo padrone muore nel bel mezzo di una giostra mentre stava vincendo. Gli rimangono due alternative: gareggiare al suo posto per poter avere il premio e finalmente mangiare, oppure dichiarare la sconfitta. William, in accordo con i suoi compagni, Wat e Roland, decide di ultimare la gara. In quel momento capisce di poter diventare un cavaliere, ma tra lui e il suo sogno si frappone un ostacolo: le sue origini non sono nobili. L'incontro con lo scrittore Geoffrey Chaucer sulla strada verso il torneo sarà propizio: questi gli offrirà delle false patenti di nobiltà, chiedendo in cambio di essere mantenuto come araldo. Adesso William può diventare Sir Ulrich Von Liechtenstein. Durante uno dei tornei il protagonista incontrerà l'amore in una damigella di nobili origini, Jocelyn, e uno dei rivali, il conte Adhemar, diventerà il suo acerrimo nemico. Il giovane cavaliere si fa un nome vincendo tutti i tornei, arrivando finalmente in Inghilterra, dove si scontra con Adhemar, che rivela a tutti la sua falsa identità. William viene messo alla gogna, ma l'intervento provvidenziale di Edoardo il Principe Nero del Galles, rovescerà la situazione, strappandolo alla pena, dichiarandolo nobile e consentendogli di terminare il torneo dove sconfiggerà il conte Adhemar, per finire tra le braccia della sua dama. L'ultima scena viene trasmessa dopo i titoli di coda.
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### Titolo: Romeo e Giulietta (film 1968). ### Introduzione: Romeo e Giulietta è un film del 1968 diretto da Franco Zeffirelli, trasposizione dell'omonima opera teatrale di William Shakespeare. È stato adattato per il grande schermo da Franco Brusati, Masolino D'Amico e dallo stesso Zeffirelli, ed è noto per essere, oltre che tra le rappresentazioni più fedeli al testo scritto, una delle prime versioni dell'opera di Shakespeare in cui gli attori principali sono molto vicini all'età dei personaggi originali; infatti, durante le riprese Leonard Whiting (Romeo) aveva diciassette anni e Olivia Hussey (Giulietta) sedici. È stato girato in lingua inglese. ### Trama. Come nella tragedia in cinque atti scritta in versi e in prosa per il teatro da William Shakespeare tra il 1594 e il 1596, l'antico e forte odio tra le ricche famiglie Veronesi dei Montecchi e dei Capuleti insanguina la città. Verso l'inizio della vicenda Romeo Montecchi si reca insieme ai suoi amici Benvolio e Mercuzio mascherato a un ballo dei Capuleti, dove vede Giulietta, la bella figlia del suo nemico, e a prima vista si innamora perdutamente di lei. I due durante la serata, si ritrovano appartati lontani da occhi indiscreti dove si scambiano qualche parola e il tutto si conclude con un bacio. A fine serata e del ballo, egli apprende con sgomento, così come Giulietta, di essere in realtà rivali poiché appartenenti alla famiglia del proprio nemico. Desideroso di vedere la ragazza, Romeo scavalca il muro di casa Capuleti, e nascosto sotto il balcone dell'amata, al quale ella è affacciata, scopre, sentendola parlare, che è ricambiato, e nel corso della nottata i due si confrontano e si scambiano i loro voti d'amore eterno decidendo infine di sposarsi in segreto. Il giorno seguente la cerimonia è celebrata da Padre Lorenzo, confessore ed amico di Romeo ma le cose cominciano subito ad andare male per i due giovani: Romeo incontra Tebaldo, cugino di Giulietta, e anche se viene offeso da quest'ultimo, rifiuta di battersi per la nuova, segreta parentela che li unisce. Interviene Mercuzio, figlio del Principe e amico fidato di Romeo, che viene ucciso da Tebaldo: allora Romeo, preso dalla rabbia e dal dolore, vuole vendicare l'amico, e dopo un violento duello riesce ad uccidere l'avversario. Il Principe di Verona, per questo fatto, lo bandisce dalla città, così egli, dopo una notte di passione con Giulietta, è costretto a fuggire a Mantova. Nel frattempo il padre Capuleti vuole che Giulietta sposi il ricco e nobile conte Paride, ed ella, non volendo tradire l'amato sposo, pur di non farlo accetta la proposta di Padre Lorenzo: una messa in scena in cui finga di acconsentire alle nozze e alla vigilia di esse beva una pozione che le dia una morte apparente, da cui si sarebbe destata dopo quarantotto ore; al momento del risveglio il frate, assieme a Romeo, che nel frattempo sarebbe stato debitamente informato di tutti i particolari dell'accaduto, sarebbe stato presente nella cripta dove sarebbe stata deposta la ragazza e avrebbe aiutato i due sposi a fuggire indisturbati. Ma il frate addetto a portare la lettera con su scritta tutta la faccenda non fa in tempo ad arrivare da Romeo che il ragazzo viene informato dal suo servitore Baldassarre, il quale aveva assistito al funerale della giovine, della morte della sua amata, e quindi decide di correre a Verona. Giunto davanti alla tomba nella quale è seppellita Giulietta, allontana il suo servo e scende nella cripta, dove in lacrime dona l'estremo saluto a Giulietta con un bacio d'amore per poi bere un forte veleno e accasciarsi vicino alla tomba di Giulietta:. Intanto anche Padre Lorenzo giunge alla tomba, convinto di trovare lo sposo già informato, ma, scoprendo invece il cadavere di Romeo, quando Giulietta si sveglia, cerca di portarla fuori senza farle capire cosa è realmente successo nella cripta. La ragazza invece nota subito il corpo dell'amato e rimane con lui mentre il frate fugge impaurito a causa delle grida di alcune persone che si stanno avvicinando alla tomba. A questo punto Giulietta, sconvolta e piena di dolore, decide di seguire anche lei l'infelice sorte dello sposo: prima cerca di bere il veleno dalla fiala del marito, ma essa è stata interamente prosciugata del suo contenuto; gli bacia allora le labbra, ma pure lì non vi è più traccia della bevanda fatale. Allora, pure lei intimorita dai rumori della gente che si avvicina alla cripta, prende il pugnale dello sposo e inizia a colpirsi con lenta forza al cuore, fino ad accasciarsi sul corpo dell'amato, morta:. Nell'ultima sequenza si assiste al funerale dei due infelici sposi, al seguito del quale i Capuleti e i Montecchi infine, addolorati, si riconciliano.
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### Titolo: Gli angeli dell'inferno. ### Introduzione: Gli angeli dell'inferno (Hell's Angels) è un film del 1930 diretto da Howard Hughes con la collaborazione (non accreditati) di Edmund Goulding e James Whale. Il film, prodotto da Hughes, magnate dell'aeronautica, è un colossal ambientato durante la prima guerra mondiale. È passato alla storia del cinema per diverse ragioni, in particolare, è il primo film per cui è stato utilizzato il termine 'colossal', quindi ha aperto - essendo il precursore - la stagione delle mega produzioni hollywoodiane: è costato 3,8 milioni di dollari (all'epoca una cifra enorme), incassandone circa otto (equivalenti a 90 milioni di dollari del 2006), e conta 560 ore di negativi, record tuttora imbattuto in termini di pellicola scartata. ### Trama. Due fratelli inglesi, Roy e Monte Rutledge hanno una storia con Helen. Quando scoppia la Grande Guerra, i due si arruolano nell'aviazione inglese (Royal Flying Corps): Monte, il minore dei due, per provare a tutti di essere un uomo e Roy per proteggerlo. Quando arrivano al fronte francese, Roy e Monte scoprono che Helen ha tradito entrambi con un altro uomo. Così i due, disperati, accettano una pericolosissima missione dove potrebbero perdere la vita: distruggere un deposito di munizioni tedesco. Riescono nell'impresa, ma i tedeschi li catturano entrambi.
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### Titolo: Monty Python e il Sacro Graal. ### Introduzione: Monty Python e il Sacro Graal (Monty Python and the Holy Grail) è un film del 1975 diretto da Terry Gilliam e Terry Jones. È stato scritto, interpretato e diretto dal gruppo comico inglese dei Monty Python durante una pausa tra la terza e la quarta serie del loro popolare programma televisivo Monty Python's Flying Circus. Il primo film del gruppo, E ora qualcosa di completamente diverso, era un insieme di sketch dallo show televisivo; questo, invece, è un film a basso costo basato su un soggetto. Il film è una parodia del Ciclo Bretone, in particolare sulla ricerca del santo Graal. ### Trama. Siamo in Inghilterra nell'anno 932, il mitico Re Artù vuole concretizzare il suo sogno: riunire intorno a una tavola rotonda dei fieri e valorosi cavalieri. Li cerca ovunque accompagnato dal suo fido scudiero Patsy e alla fine riesce a scovare un nutrito gruppo di ardimentosi tra i quali il buffo uomo di scienza Bedevere, il coraggioso e sanguinario Lancillotto, il casto Galahad e il codardo Robin. Sembrerebbe che finalmente Artù possa sedersi con i suoi cavalieri intorno al suo agognato tavolo, ma riceve da Dio in persona il compito di trovare il Santo Graal, la coppa sacra con la quale Gesù celebrò l'ultima cena e dove, in seguito fu raccolto il sangue di Cristo dopo la sua morte. Comincia così la difficile missione dei nostri eroi, che dovranno vedersela con guardie fissate con rondini e noci di cocco, pezzenti dalle idee politiche radicali, un tenacissimo cavaliere nero che non vuole cedere il passo a nessun costo, un gruppo di buffi e scortesi cavalieri francesi, un mostro provvisto di tre teste che non riescono mai a mettersi d'accordo, i Cavalieri che dicono "Ni", una schiera di giovani donne in disperato bisogno di uomini, un mago piromane di nome Tim, un coniglio assassino custode di una grotta (con annesso il terribile mostro che vi vive dentro) e una strana sfilza di indovinelli. Quando finalmente sembra vicino il ritrovamento del Santo Graal, però, i pochi sopravvissuti del gruppo si ritrovano di nuovo davanti ai soldati francesi, che hanno invaso il castello in cui è situato il calice e li scherniscono, costringendo Artù a chiamare un enorme esercito per riconquistare la reliquia; pochi attimi dopo, però, arriva la polizia, che ritenendo Artù e i suoi colpevoli di aver ucciso durante le loro avventure il presentatore di un documentario (fatto avvenuto accidentalmente in una scena precedente) li arresta e mette fine bruscamente al film.
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### Titolo: La spada nella roccia (film). ### Introduzione: La spada nella roccia (The Sword in the Stone) è un film d'animazione del 1963 diretto da Wolfgang Reitherman. È prodotto da Walt Disney Productions e uscito negli Stati Uniti il giorno di Natale del 1963, distribuito da Buena Vista Distribution. 18° Classico Disney, fu l'ultimo ad uscire prima della morte di Walt Disney (avvenuta il 15 dicembre 1966) ed è stato anche l'ultimo ad essere prodotto tutto sotto la supervisione di quest'ultimo. Le canzoni del film sono scritte e composte dai fratelli Sherman, che in seguito scrissero musica per altri film Disney come Mary Poppins (1964), Il libro della giungla (1967) e Pomi d'ottone e manici di scopa (1971). Il film è basato sul romanzo omonimo di T. H. White, rielaborazione della storia dell'infanzia di Re Artù narrata nella Materia di Bretagna, pubblicato la prima volta nel 1938 e ripubblicato nel 1958 come primo libro della tetralogia Re in eterno. Walt Disney acquisì per la prima volta i diritti cinematografici del romanzo nel 1939 e vari tentativi di sviluppo del film durarono due decenni prima che la produzione effettiva iniziasse ufficialmente. ### Trama. Siamo nel Medioevo e in Inghilterra il re Uther Pendragon muore senza lasciare eredi con i cavalieri che si preparano a contendersi il trono. Quando sembra che il regno sia destinato ad essere dilaniato dalla guerra, si verifica improvvisamente un prodigio: a Londra fa la sua comparsa la spada nella roccia. Si tratta di una spada conficcata in un'incudine sulla quale una scritta recita: "Chiunque estrarrà questa spada da questa roccia e da questa incudine sarà di diritto re d'Inghilterra". Molti uomini tentano di estrarla ma nessuno riesce a smuoverla neanche di un centimetro: la spada cade nel dimenticatoio e l'Inghilterra sprofonda in secoli bui. Molti anni dopo Artù, un ragazzino orfano soprannominato Semola per i suoi capelli biondi, è in formazione per diventare uno scudiero. Un giorno, mentre accompagna il fratello maggiore adottivo Caio a una battuta di caccia, si arrampica su un grosso ramo per osservare il fratello che si appresta a colpire un cervo con arco e frecce ma finisce per cadergli addosso maldestramente. Per farsi perdonare, Semola si addentra nella foresta in cerca della freccia e, dopo averla avvistata, si arrampica su un albero per tentare di recuperarla. Il ragazzo precipita quando mette il piede su un ramo che si spezza, atterrando nella casa di mago Merlino, appassionato cultore di tutte le scienze. Merlino è convinto che un ragazzo come Semola debba avere un'istruzione accademica e vorrebbe diventare il suo insegnante. I due vanno nella dimora di Semola, un castello gestito da Sir Ettore, padre di Caio e tutore del ragazzo. Ettore inizialmente non si dimostra entusiasta nel sentire la proposta di Merlino ma poi cambia idea e consente al mago di alloggiare nella torre pericolante e fatiscente del castello. Quella notte arriva un cavaliere amico di Ettore, Sir Pìlade, il quale annuncia che il giorno di Capodanno si terrà a Londra un torneo cavalleresco: chi vincerà, sarà proclamato re. Sentendo questo, Ettore decide di far allenare Caio per il torneo in modo che possa essere nominato cavaliere e incarica Semola di fargli da scudiero a patto di fare bene il suo dovere. Il giorno dopo Merlino inizia a istruire Semola. Come prima lezione trasforma il ragazzo e sé stesso in pesci e i due nuotano nel fossato del castello per conoscere la fisica. Semola viene improvvisamente attaccato da un luccio affamato ma viene salvato da Anacleto, il permaloso gufo di Merlino. Riacquistate le sembianze umane e rientrato nel castello, Semola racconta a Sir Ettore ciò che è accaduto a lui e a Merlino ma non viene creduto: per contro, come punizione per essersi assentato troppo tempo, viene mandato a lavare i piatti in cucina. Mentre Semola sta pulendo i piatti, appare Merlino che fa un incantesimo alle stoviglie le quali cominciano a lavarsi da sole. Poi passa alla seconda lezione nella quale i due si trasformano in scoiattoli per conoscere la gravità. Semola viene quasi divorato da un lupo ma per fortuna viene salvato da un giovane scoiattolo femmina che si innamora di lui; la stessa cosa accade a Merlino con una femmina di scoiattolo più anziana. Mentre Merlino e Semola riacquistano le sembianze umane e si dirigono verso il castello, la cuoca trova la cucina incantata e ne rimane inorridita. Caio e Sir Ettore cercano di fermare gli oggetti animati con le loro spade ma vengono da essi attaccati, cosa che fa infuriare Sir Ettore. Merlino fa ritorno e annulla l'incantesimo che aveva fatto sulle stoviglie. Ciò non placa la furia di Ettore che rimprovera Merlino di aver usato la magia nel castello e punisce Semola togliendogli il ruolo di scudiero di Caio, ruolo che viene passato ad un altro giovane, Polidoro. Per la sua terza lezione, subito dopo essersi scusato con Semola, Merlino lo trasforma in un passero e Anacleto, nominato nuovo tutore di Semola a seguito ad un battibecco con il padrone, gli insegna a volare. Mentre vola, Semola viene improvvisamente attaccato da un falco: per salvarsi è costretto a volare giù in una canna fumaria che porta alla capanna di Maga Magò, una perfida strega la cui magia è finalizzata al male e che, al contrario di quella di Merlino, è basata sull'inganno anziché sulla competenza scientifica. Mentre Magò, sotto le sembianze di un gatto, si appresta a uccidere Semola ancora sotto le sembianze di uccellino, Merlino arriva sul posto e accetta di battersi con Maga Magò in un duello a colpi di magie: i due maghi si trasformano in vari animali tentando di distruggersi l'un l'altro. Magò però infrange le regole da lei stessa stabilite, prima scomparendo e poi trasformandosi in un drago viola sostenendo perfidamente di aver rispettato le regole perché aveva proibito i draghi verdi ma non quelli viola. Merlino infine si trasforma in un germe denominato Malignalitaloptereosis con il quale mette la strega fuori gioco, infettandola e facendole comparire il morbillo accompagnato da febbre, dimostrando come il cervello prevalga sempre sui muscoli. La vigilia di Natale Caio viene nominato cavaliere ma il suo scudiero Polidoro si ammala di orecchioni; Ettore è costretto a rinominare Semola scudiero di Caio, cosa che rende quest'ultimo molto felice. Merlino si arrabbia nel vedere che il ragazzo preferisce i giochi di guerra a quelli accademici. Desolato, Semola gli spiega che diventare scudiero è il massimo degli obiettivi a cui può ambire, l'unico che gli può consentire di andare avanti nella vita. Sentendo queste parole Merlino si infuria ancora di più: si trasforma in un razzo e vola verso Honolulu (all'epoca non ancora scoperta), gridando "Honolulu arrivo!" e abbandonando Semola e Anacleto. Mentre Merlino è a Honolulu, Ettore, Caio, Pilade, Semola e Anacleto si recano a Londra per il torneo. Prima che la competizione abbia inizio, Semola si rende conto di aver dimenticato la spada di Caio nella locanda, chiusa in quel momento proprio per la disputa del torneo. Anacleto nota la spada nella roccia nel retro di una chiesa e Semola, volendo a tutti i costi procurare una spada al fratello, prova a sfilarla dall'incudine: ci riesce senza alcuno sforzo, avverando inconsapevolmente la profezia incisa sull'incudine. Quando Semola ritorna con la spada, Ettore e il cavaliere Black Bart scoprono che si tratta della spada nella roccia e il torneo viene interrotto. Volendo essere certi che sia stato proprio Semola ad estrarla, Ettore rimette la spada nell'incudine: il ragazzo, senza alcuno sforzo, estrae nuovamente la spada ma stavolta in pubblico. Tutti i cavalieri gridano "Viva re Artù!" e la folla si inginocchia davanti a lui, primo fra tutti Ettore, che si scusa con Semola per averlo sempre maltrattato, seguito da Caio su incitamento del padre. Semola, incoronato re, si siede nella sala del trono, in quel momento deserta, in compagnia di Anacleto ma si sente impreparato ad assumersi le responsabilità che lo status di re impone. Dopo aver cercato di fuggire senza successo, re Artù esclama "Come vorrei che Merlino fosse qui!". Proprio mentre pronuncia queste parole, Merlino ritorna dalla Honolulu del XX secolo vestito in abiti moderni che si trasformano subito dopo nella sua solita divisa da mago. Merlino si mostra euforico nello scoprire che Semola è il re che aveva visto nel futuro e poi dichiara di essersi reso conto che il XX secolo non è poi migliore del Medioevo, come erroneamente pensava, ma soltanto un bel guazzabuglio moderno. Merlino conclude dicendo al nuovo re di vedere che egli guiderà i cavalieri della Tavola rotonda, diventando una figura leggendaria e molto popolare nel cinema e nella letteratura.
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### Titolo: L'ultimo imperatore. ### Introduzione: L'ultimo imperatore (The Last Emperor) è un film del 1987 diretto da Bernardo Bertolucci. Il soggetto trae spunto da Sono stato imperatore, l'autobiografia di Pu Yi. Colossal epico-biografico di successo mondiale, segnò una svolta decisiva nella carriera del regista e ricevette un vasto numero di riconoscimenti, tra cui nove Oscar e nove David di Donatello. ### Trama. Manciuria, confine tra Unione Sovietica e Repubblica Popolare Cinese, anno 1950. Un treno militare, proveniente dall'Unione Sovietica e carico di prigionieri di guerra, fa il suo arrivo in un avamposto della Cina. Tra i prigionieri accusati di aver collaborato con l'invasore giapponese durante la guerra vi è anche Aisin-Gioro Pu Yi, l'ultimo e ormai ex imperatore cinese: non si distingue per nulla dagli altri prigionieri, e i soldati lo trattano con la stessa durezza che riservano agli altri ostaggi. Facendo drammaticamente i conti con un avvenire nei panni di un carcerato senza importanza e prospettive, peraltro alla totale mercé di un feroce e onnipotente regime comunista, tenta il suicidio tagliandosi le vene dei polsi e immergendo le mani nell'acqua calda di un gabinetto. Mentre i guardiani, che hanno intuito quanto sta accadendo, tentano di sfondare la porta, la mente di Pu Yi inizia a rievocare la sua vita fin dal primo ricordo d'infanzia. La vicenda si sposta nella Pechino del 1908. La millenaria Cina di questi anni e il suo impero sono scossi da avvenimenti politici e sociali disastrosi, oltre che da intrighi di palazzo e nobiliari assai tortuosi. Sia l'aristocrazia sia la burocrazia si fondano infatti sulle cospirazioni, ed ogni casa feudale complotta per un sempre maggior potere. La corruzione e l'ambizione sono dovunque, soprattutto adesso che l'imperatore Guangxu è appena morto, avvelenato dalle persone che gli erano più vicine subito dopo aver detto di voler riformare da cima a fondo l'impero, che ora attende di incoronare il nuovo Signore dei Diecimila Anni. Pu Yi, figlio di appena tre anni del principe Chun, viene condotto per ordine dell'Imperatrice Vedova entro le mura della Città Proibita, luogo riservato alla dimora imperiale e sede della celebre corte di eunuchi. Qui il bambino assiste alla morte della vecchia sovrana, chiamata il "Vecchio Buddha", da cui viene nominato erede al trono. Immediatamente dopo, durante un'antica cerimonia ricca di colore e solennità, il bambino viene incoronato nuovo Signore dei Diecimila Anni, in presenza dei più alti dignitari cinesi e militari; come animale domestico gli viene donato un piccolo grillo da un suddito che ha viaggiato fino alla capitale per assistere all'evento. Dal giorno dell'incoronazione in avanti Pu Yi viene tenuto isolato da tutto il resto della Cina e dal mondo circostante al Palazzo Imperiale, da cui gli è categoricamente proibito di uscire. Per ovvi impedimenti d'età non viene informato delle questioni di governo e di Stato, e non esercita minimamente il suo immenso potere, svolto invece dai suoi ministri e dagli eunuchi di corte, i quali lo crescono in un clima di forte ipocrisia e opportuno servilismo. L'unica persona che lo ama veramente è Ar Mo, la sua balia. A questo punto la scena ritorna al 1950: Pu Yi viene salvato dal governatore del carcere, che gli tampona le ferite e lo fa trasportare fino alla sua cella, dove viene internato insieme al fratello minore. Questo gli fa ricordare ancora l'infanzia alla Città Proibita, dove un giorno riceve la visita sua e della madre, i quali gli portano in dono un pregiato aquilone. Ma ormai l'Impero cinese, dopo anni di stremo e sommosse in ogni dove, collassa definitivamente: la Cina viene sconvolta dalla guerra civile e diviene una repubblica. Il piccolo Pu Yi, che assiste indignato alla provocatoria parata del presidente entro le mura della Città Proibita, cuore dell'abbattuto Impero, viene di fatto lasciato regnare solamente sulla sua corte di dignitari ipocriti e adulatori, all'interno delle mura della Città Proibita. Fregiato ironicamente del titolo di Imperatore della Città Proibita, ormai si rende conto di essere imperatore solo di nome, come il suo stesso Gran Tutore, suo unico amico e consigliere, gli fa capire benevolmente. Nello stesso periodo la balia Ar Mo gli viene portata via per sempre, mentre lui rimane in compagnia di severe Alte Consorti, mogli dei precedenti Signori dei Diecimila Anni. La scena si sposta prima al 1950 e poi al maggio 1919, quando un gentiluomo europeo, Reginald Johnston, assume l'incarico di precettore privato del sovrano ormai adolescente, dal quale riceve l'onore di risiedere stabilmente alla Città Proibita e il diritto di essere trasportato in una lettiga da quattro portatori. Mr. Johnston, persona colta e distinta, piena di umanità e saggezza, è il primo ad affacciare l'imperiale discepolo alla realtà e alla modernità, con una profonda e sincera nota di benevolenza, attirandosi però le pregiudiziali antipatie e le contrarietà delle dame di compagnia e degli eunuchi. Il massimo degli attriti si raggiunge quando il precettore insiste perché Pu Yi indossi stabilmente gli occhiali, prevenendo una sicura perdita della vista, e impari a usare la bicicletta. Poco dopo essere rimasto orfano di madre, morta dopo aver inghiottito una palla di oppio, il giovane sovrano prende due mogli, lamentandosi con Mr. Johnston di non aver potuto scegliere, e di volere piuttosto una moglie moderna che conosca i moderni balli dell'Occidente e che parli inglese e francese. Inoltre palesa più volte al suo precettore l'intenzione di voler andare all'università di Oxford, scappando da tutto ciò che ha sempre conosciuto. La scena ritorna alla prigione comunista di Fushun nel 1950, e Pu Yi viene chiamato per la prima volta agli interrogatori. Il personale non lo chiama neppure più con il suo nome, ma con il solo numero di matricola, 981, e lo inquisisce sulla sua vita e le colpe di cui viene accusato dal governo centrale cinese, vale a dire di essere un collaborazionista, un traditore e un controrivoluzionario. L'ultimo imperatore, visibilmente umiliato e spogliato di tutta la sua aristocratica alterigia, comincia a narrare flebilmente le circostanze che lo portarono fuori della Città Proibita fino a subire l'influenza pesante dei giapponesi, mentre le scene si spostano proprio in quel periodo, quando cioè il governo centrale cinese viene sciolto e costretto alla fuga, facendo sì che la Cina si divida in tante parti soggette a differenti signori della guerra, che si combattono in ogni dove per il controllo definitivo di uno Stato che ormai si è fatto corrotto quanto il vecchio impero. Gran parte della Cina finisce sotto il controllo del generale Chiang Kai-shek e dei nazionalisti del Kuomintang. Tratto in arresto, Pu Yi trova rifugio all'ambasciata giapponese, dove gli viene promesso il regno della Manciuria, terra di origine della sua antica dinastia. Per anni, mentre la Cina si logora con le lotte dei signori della guerra, l'ex regnante si trasforma in un playboy di provincia a Tientsin, dove assume il nome di Henry Pu Yi. I suoi dignitari non si stancano mai di indurlo a spendere ingenti quantità di denaro nel tentativo di comperare la preziosa amicizia di qualche personaggio influente, sia esso cinese, giapponese o qualche generale della Russia Bianca, ma a Pu Yi interessa solo l'Occidente e tutto ciò che lo rappresenta, dalla gomma da masticare ai balli più moderni. Nel frattempo il suo legame con la sua seconda moglie si deteriora, fino al giorno in cui lei confessa di sentirsi trascurata, invocando il divorzio e abbandonando il tetto coniugale. Alla notizia che i soldati del Kuomintang hanno profanato le tombe imperiali, arricchendosi con il bottino e divertendosi a squartare i cadaveri ivi sepolti, Pu Yi si decide a collaborare definitivamente e totalmente con i giapponesi, per il cui imperatore, suo quasi coetaneo, prova stima e considerazione. La notizia però desta paura nella moglie che gli è rimasta accanto e nel Gran Tutore, i quali più volte tentano di fargli capire che i giapponesi si stanno approfittando di lui per i propri interessi di conquista. Nel 1934, a seguito di una fastosa incoronazione, viene messo a capo del Manchukuo, il quale, dietro la facciata di stato mancese indipendente, diviene presto una colonia dove i giapponesi sperimentano armi chimiche, incoraggiano l'immigrazione nipponica e commerciano oppio, la cui produzione e commercializzazione diventa l'attività più prospera, particolarmente adatta per finanziare la guerra. Erroneamente convinto della cortesia e dell'amicizia con i giapponesi, Pu Yi è invece solo un burattino sfruttato come copertura degli invasori nipponici. A seguito di una visita in Giappone, dove viene ricevuto dall'Imperatore Hirohito, tenta di frenare l'influenza nipponica in Manchukuo, sostenendo che la Manciuria sia un alleato del Giappone, e non una sua colonia. La reazione che i suoi timidi tentativi riscuotono sono l'ira del signor Amakasu, il suo consulente giapponese, e il progressivo allontanarsi persino dei suoi stessi collaboratori. Nel mondo infuria la devastante seconda guerra mondiale, destinata a stravolgere gli equilibri mondiali e a cambiare le nazioni, ma per Pu Yi i cambiamenti non sono migliori: i nipponici disarmano la sua guardia personale e allontanano l'imperatrice dal Palazzo imperiale, la quale ha appena partorito un bambino, concepito da un'unione adulterina con l'autista dello stesso imperatore e che viene ucciso per iniezione letale, facendolo credere nato morto. Nel 1945, al termine della guerra, i giapponesi stanno per essere sconfitti e abbandonano Pu Yi al suo destino: i fedeli dell'imperatore cercano di salvarlo portandolo in Giappone, ma l'aereo viene intercettato prima del decollo e Pu Yi viene così catturato dai sovietici. Trascorrerà cinque anni di detenzione in Unione Sovietica, prima di venire consegnato ai maoisti, che lo imprigioneranno a loro volta. Nel 1959, dopo nove anni trascorsi sottoposto a una totale rieducazione tesa a fare di lui un cittadino modello della Cina comunista, durante i quali ha studiato il maoismo e ha lavorato con passione come giardiniere, l'ultimo imperatore viene rimesso in libertà per ordine del Supremo Tribunale del Popolo: alla sua uscita dal carcere è ormai un uomo vecchio e stanco, completamente solo, mentre la Cina come lui la conosceva è cambiata radicalmente in tutti i settori della società e della politica, lasciando lo spazio a una nazione assai differente. Non gli resta quindi che vivere una malinconica e invisibile vita da giardiniere, come i milioni di cittadini senza ricchezze, fama, cariche o titoli onorifici. Nel 1967, nel pieno della famigerata Rivoluzione culturale e all'apice della dittatura di Mao e del suo culto personale, Pu Yi assiste in mezzo alla folla in delirio a una manifestazione delle Guardie Rosse, che trascinano in piazza alcuni cittadini accusati di varie colpe contro la Cina comunista: tra di essi vi è anche il governatore della sua stessa prigione, accusato di revisionismo, servilismo di casta e controrivoluzione. Per l'ex sovrano cinese questo è un duro colpo, poiché l'uomo che ha fatto di lui un cittadino modello agli occhi del regime comunista è stato di fatto estromesso dallo stesso governo centrale di Pechino. Dopo essere stato trascinato via e gettato a terra da un gruppo di giovani esaltati, l'anziano e malfermo Pu Yi paga come un qualsiasi altro visitatore il biglietto all'entrata al suo ex Palazzo imperiale, la Città Proibita, una volta residenza ufficiale degli imperatori cinesi fin dal Medioevo ed ora un semplice museo, che visita con grande commozione, rievocando i lontani giorni perduti in cui l'abitava. Quando incontra il figlio del custode del museo, gli confida di essere stato l'ultimo imperatore della Cina e, per dimostrarlo, estrae da sotto il trono una scatola che contiene, ancora vivo, il grillo che gli era stato donato sessant'anni prima, all'atto della sua incoronazione. Il film si conclude nel presente, con una folla di turisti che accede all'imponente sala dove Pu Yi fu incoronato da piccolo, mentre la guida cita la sua morte, avvenuta nel 1967.
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### Titolo: Amore e guerra (film 1975). ### Introduzione: Amore e guerra (Love and Death) è un film del 1975 scritto, diretto e interpretato da Woody Allen. Ambientato nella Russia del XIX secolo, è ironicamente tratto dal romanzo Guerra e pace di Lev Tolstoj, anche se non mancano i clins d'œil a Fëdor Dostoevskij. Il film è stato girato in Francia e in Ungheria; dopo questo film Allen non ha più realizzato per i successivi vent'anni pellicole fuori dell'America fino a Tutti dicono I Love You, del 1996. ### Trama. Russia, inizio del XIX secolo. Boris Grushenko è un giovane un po' particolare; i suoi due fratelli, Ivan e Mikhail, sono forti e spavaldi, mentre lui è goffo, codardo, intellettuale, e vorrebbe scrivere poesie. Boris è innamorato di sua cugina Sonja, bellissima e intelligente, con la quale ha complesse discussioni filosofiche. Sonja confida a Boris di essere innamorata di suo fratello Ivan, ma quest'ultimo decide di sposarsi con un'altra donna. Sonja allora, per ripicca, concede la sua mano a uno squallido e noioso commerciante d'aringhe. Un giorno giunge la notizia dell'invasione dell'Austria da parte di Napoleone e Boris, riluttante al combattimento, viene forzato ad arruolarsi nell'esercito dello zar. Finito l'addestramento, appena prima di partire per il fronte, Boris reincontra Sonja, la quale gli racconta che il suo matrimonio è infelice e che ha innumerevoli amanti. Boris va in battaglia e per puro caso diventa un eroe di guerra. Poi ha una relazione con la bellissima contessa Aleksandrovna, e per questo viene sfidato in duello dall'amante di lei, un abilissimo tiratore. Boris allora confessa il suo amore a Sonja, il cui marito nel frattempo è morto, e le chiede di sposarlo se sopravviverà al duello. Sonja accetta, essendo certa che egli non sopravviverà alla sfida. Invece Boris sopravvive e i due si sposano; inizialmente Sonja è freddissima con lui ma col tempo si innamora, e proprio quando i due iniziano a essere felici insieme, Napoleone conquista la Russia. Sonja decide di assassinare Napoleone e i due prendono il posto di don Francisco, un diplomatico spagnolo, e di sua sorella e si fanno ricevere dall'imperatore. Sonja seduce Napoleone e lo porta in camera sua dove Boris dovrebbe ucciderlo, ma quest'ultimo cade preda di dilemmi morali e non ha il coraggio di agire. Per via di intrighi di palazzo quello era in realtà solo un sosia dell'imperatore, che viene assassinato per sbaglio da un francese, intento a togliere la vita proprio a don Francisco. La colpa viene fatta cadere su Boris che viene arrestato, mentre Sonja riesce a fuggire. Mentre è in cella, Boris, condannato a morte, riceve la visita di un angelo che gli preannuncia che non verrà giustiziato poiché sarà graziato dall'imperatore. Ma le cose non vanno così e Boris, che affronta il plotone d'esecuzione con disinvoltura essendo certo che arriverà per lui la grazia, viene di fatto fucilato. A Boris non resta che salutare Sonja, fare un ultimo malinconico monologo e allontanarsi danzando con la morte.
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### Titolo: La bella addormentata nel bosco (film). ### Introduzione: La bella addormentata nel bosco (Sleeping Beauty) è un film d'animazione del 1959 diretto da Clyde Geronimi, Eric Larson, Wolfgang Reitherman e Les Clark, realizzato con la tecnica dell'animazione e prodotto da Walt Disney basandosi sulla fiaba La bella addormentata di Charles Perrault. È il 16º Classico Disney e uscì negli Stati Uniti il 29 gennaio 1959 distribuito dalla Buena Vista Distribution. Sulla scia di Biancaneve e i sette nani e Cenerentola, lo Studio riprese una classica fiaba popolare nel tentativo di ottenere nuovamente un grande successo, ma, malgrado la grande e ambiziosa qualità tecnica, all'uscita il film ottenne un riscontro molto freddo; il deludente incasso iniziale e l'accoglienza discordante della critica furono tali che La bella addormentata nel bosco fu l'ultimo adattamento di una fiaba prodotto dalla Disney per i successivi trent'anni (lo Studio ritornò al genere solo molto tempo dopo la morte di Walt Disney, con l'uscita de La sirenetta nel 1989). Il film fu col tempo totalmente rivalutato e ad oggi è annoverato tra i capolavori della Disney per il suo carattere sofisticato e ricercato. Il film si ispira graficamente alle miniature gotiche del libro Très Riches Heures du duc de Berry, catapultando lo spettatore in uno scenario bucolico e medievaleggiante dal tratto acuminato e preciso. Un live action della pellicola fu realizzato nel 2014: Maleficent con Angelina Jolie nel ruolo di Malefica ed Elle Fanning nel ruolo della principessa Aurora, la bella addormentata nel bosco. ### Trama. Francia, XIV secolo. Il re Stefano e la sua consorte, la regina Leah, accolgono la nascita della loro prima e unica figlia, la principessa Aurora. Per festeggiare l'avvenimento i monarchi proclamano una giornata di festa nazionale, durante la quale tutti i sudditi potranno andare al castello per rendere omaggio alla principessa. Durante le celebrazioni per il suo battesimo viene ufficialmente promessa la sua mano al principe Filippo, il giovane figlio del re Uberto, in modo che i regni di quest'ultimo e Stefano siano per sempre uniti. Tra i numerosi ospiti ci sono tre fate buone di nome Flora, Fauna e Serena (chiamata anche Serenella), che sono venute a benedire la bambina con dei doni: Flora dà alla principessa il dono della bellezza e Fauna quello del canto. Prima che Serena sia in grado di dare la sua benedizione, in un turbine di vento appare una terribile ed infida strega di nome Malefica la quale, per vendicarsi per non essere stata invitata, maledice la principessa, proclamando che sarà davvero bella e graziosa, ma che prima del tramonto del suo sedicesimo compleanno si pungerà il dito con il fuso di un arcolaio e morirà. Dopo che il re ha cercato invano di far arrestare la strega, Serena usa la sua benedizione rimasta inespressa per indebolire la maledizione e fa in modo che, invece di morire, Aurora cada in un sonno profondo dal quale può essere svegliata solo ricevendo il primo bacio d'amore. Re Stefano, non volendo rischiare, ordina che tutti gli arcolai del regno vengano bruciati, ma le fate sanno che l'incantesimo di Malefica non può essere fermato così facilmente ed elaborano un piano per proteggere Aurora: le tre, con il consenso dei sovrani, alleveranno la piccola come una normale contadina fino al giorno del suo sedicesimo compleanno. Passano gli anni e Aurora – chiamata dalle fate con il finto nome di Rosaspina – cresce e diventa una bella e giovane ragazza con le benedizioni che Flora e Fauna le hanno elargito, ignara della sua vera identità e della sua provenienza. Le fate, durante tutto questo tempo, per evitare di essere scoperte hanno rinunciato a usare la loro magia e si sono arrangiate nelle faccende domestiche, pur con qualche difficoltà. Arriva intanto il giorno del sedicesimo compleanno di Aurora: le tre fate vogliono preparare una festa a sorpresa per lei e la mandano a raccogliere delle bacche. Cantando, la ragazza attira l'attenzione del principe Filippo, ora un bel giovane, e i due si innamorano all'istante. Rendendosi conto di dover tornare a casa, Aurora fugge da lui senza sapere il suo nome, ma gli chiede di venire alla sua casetta quella sera. In questi anni, tuttavia, Malefica non ha mai smesso di cercare la ragazza e si lamenta con i suoi scagnozzi, che si giustificano dicendo di aver sempre cercato una neonata non curandosi che la principessa sarebbe cresciuta. Incarica perciò il suo corvo domestico, Diablo, di sorvolare la valle in modo da cercare informazioni utili per trovarla. Nel frattempo, le fate preparano una torta e un vestito per il compleanno di Aurora. Flora e Serena si mettono però a litigare se l'abito di Aurora debba essere rosa o blu e, cambiando ripetutamente colore con le loro bacchette magiche, fanno uscire la luce dei loro incantesimi dal camino. Il trambusto attira le attenzioni di Diablo che si apposta sul davanzale di una finestra e origlia i discorsi delle fate. Quando Aurora torna a casa, le tre scoprono che la fanciulla è innamorata. A questo punto, Flora, Fauna e Serena sono costrette a rivelarle la sua vera identità e del fatto che sia già stata promessa a un principe alla sua nascita. Il corvo, appostato sulla finestra, vola a riferirlo a Malefica. Nel frattempo, Filippo dice a suo padre di aver incontrato una contadina e di volerla sposare, nonostante il suo matrimonio combinato con la principessa Aurora. Re Stefano sta intanto preparando la festa di compleanno di sua figlia, al quale ha invitato tutti gli abitanti del regno e altre teste coronate, tra le quali re Uberto, che comincerà al tramonto. Aurora è intanto tornata a palazzo ed è sconvolta dalla notizia appena ricevuta: mentre si trova nelle sue stanze a piangere, Malefica la attira con un incantesimo ipnotizzante lontano dalle fate attraverso un ingresso segreto dietro a un camino, conducendola in una stanza vuota dove l'attende un arcolaio incantato. La ragazza tocca il fuso, pungendosi il dito e completando la maledizione poco prima del tramonto. Flora, Fauna e Serena, arrivate troppo tardi per poterla salvare, non possono fare altro che mettere Aurora su un letto nella torre più alta del castello. Per evitare che i genitori della principessa e tutto il regno scoprissero della maledizione, fanno un potente incantesimo su tutti i presenti convenuti a palazzo, facendoli cadere in un sonno profondo fino a quando la maledizione non si sarebbe rotta. Poco prima che re Uberto si addormenti, Flora lo sente dire a Stefano che suo figlio si è innamorato di una contadina. Le fate, rendendosi conto che il giovane di cui Aurora si è innamorata è il principe Filippo, vanno allora a riferirglielo; questi, come la principessa gli aveva detto la mattina, si reca nella casa del boscaiolo dove viene rapito dai tirapiedi di Malefica per impedirgli di rompere il suo incantesimo. Le fate scoprono il berretto da caccia di Filippo nella casetta del boscaiolo devastata e si rendono conto che la strega lo ha fatto prigioniero. Le tre vanno alla Montagna Proibita e si intrufolano nel castello di Malefica per salvarlo. Lì quest'ultima va a trovare Filippo, mostrandogli che la contadina di cui si è innamorato era davvero la principessa, la quale ora dorme pacificamente e sogna il suo vero amore, e prospettandogli di tenerlo rinchiuso fin quando sarà ormai un vecchio in punto di morte per incontrare la sua innamorata addormentata, che al contrario non sarà invecchiata di un solo giorno. Una volta che la strega se ne è andata, le fate entrano nella stanza, liberano il principe e gli regalano lo Scudo della Virtù e la magica Spada della Verità. Il quartetto poi fugge dalla prigione e incontra i tirapiedi di Malefica guidati da Diablo che cercano di impedire a Filippo di fuggire. Dopo che i loro tentativi falliscono con l'aiuto dalle fate, la strega, nonostante il suo corvo fosse diventato una statua di pietra, circonda il palazzo di Stefano con una foresta di rovi, ma quando questo non riesce a fermare Filippo, Malefica, per bloccargli la strada, si trasforma in un gigantesco drago dalla lingua sputa-fuoco per combattere il principe lei stessa. Alla fine quest'ultimo lancia la Spada della Verità, benedetta dalla magia delle fate, direttamente nel cuore della strega, che precipita in un burrone rimanendo uccisa. Filippo entra nel castello e sale la torre più alta per risvegliare Aurora con un bacio. L'incantesimo su di lei è rotto e anche tutti gli altri nel palazzo si risvegliano. La coppia reale scende nella sala da ballo, dove Aurora è felicemente riunita con i suoi genitori. Mentre la principessa e Filippo danzano, Flora e Serena riprendono la loro silenziosa diatriba riguardo il colore del vestito della loro protetta, mutandolo di continuo da rosa a blu, e l'ultimo colore ad apparire è il rosa. Aurora e il principe Filippo vivono dunque per sempre felici e contenti.
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### Titolo: Viva Zapata!. ### Introduzione: Viva Zapata! è un film del 1952 di Elia Kazan ispirato alla biografia scritta da John Steinbeck sul capo rivoluzionario messicano Emiliano Zapata interpretato da Marlon Brando. ### Trama. Il film narra le gesta del rivoluzionario Emiliano Zapata (1879-1919) che durante la Rivoluzione messicana si batté contro il dittatore Porfirio Díaz per i diritti dei peones oppressi dai grandi proprietari terrieri. Emiliano Zapata fa parte di una delegazione inviata per lamentarsi col corrotto presidente di lunga data Porfirio Díaz dei sequestri dei grandi proprietari terrieri a danno dei piccoli agricoltori, ma Díaz respinge le loro preoccupazioni, spingendo Zapata ad aprire la ribellione, insieme a suo fratello Eufemio. Lui nel sud e Pancho Villa nel nord si uniscono sotto la guida dell'ingenuo riformatore Francisco Madero. Díaz è finalmente rovesciato e Madero prende il suo posto, ma Zapata è sgomento nello scoprire che nulla sta cambiando. Madero offre a Zapata una terra tutta sua, mentre non riesce ad agire per distribuire la terra ai contadini che hanno combattuto per porre fine alla dittatura. Zapata rifiuta l'offerta e non cerca guadagni personali. Nel frattempo, l'inefficace ma ben intenzionato Madero si fida del traditore generale Victoriano Huerta. Huerta prima prende prigioniero Madero e poi lo fa assassinare. Steinbeck raffigura nel film l'allettante potere militare e politico che corrompe gli uomini. Mentre diventa chiaro che ogni nuovo regime non è meno corrotto e egoista di quello che ha sostituito, Zapata rimane guidato dal suo desiderio di restituire ai contadini le terre che sono state loro sottratte, rinunciando ai propri interessi personali. Suo fratello si trasforma in un piccolo dittatore, prendendo ciò che vuole senza riguardo per la legge, ma Zapata rimane un leader ribelle di alta integrità. Sebbene sia in grado di sconfiggere Huerta dopo l'assassinio di Madero, a causa della sua integrità Zapata perde suo fratello e la sua posizione. Anche se alla fine Zapata stesso viene attirato in un'imboscata e ucciso, il film suggerisce che la resistenza dei "campesinos" non finisca. Si vocifera che Zapata non sia mai morto, ma continua invece a combattere dalle colline, dando ai "campesinos" un senso di speranza. Come diverse scene suggeriscono, nel corso degli anni i "campesinos" hanno imparato a guidare se stessi piuttosto che guardare gli altri per guidarli.
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### Titolo: Frida (film). ### Introduzione: Frida è un film biografico del 2002 diretto da Julie Taymor e incentrato sulla sofferta e tormentata vita privata della grande pittrice messicana Frida Kahlo, interpretata dall'attrice, anch'ella messicana, Salma Hayek. La pellicola è un adattamento cinematografico del libro biografico Frida. Una biografia di Frida Kahlo di Hayden Herrera. ### Trama. Messico, 1925. La diciottenne Frida Kahlo è una giovane studentessa appassionata di pittura, la cui vita trascorre tranquillamente fino al giorno in cui l'autobus che la portava a casa da scuola si scontra con un tram, provocandole numerose e gravi ferite. Dopo mesi di riposo ingessata nel letto di casa sua, Frida sente il bisogno di liberarsi e mostrare alla famiglia che la sua situazione di infermità è solo temporanea, e che anche lei può aiutare suo padre economicamente: inizia quindi a dipingere. Nonostante sembri che tutte le speranze siano perdute, Frida riprende a camminare e, sperando di avere un futuro come pittrice per poter dare così una mano alla famiglia, va in cerca del famoso pittore Diego Rivera, iscritto al partito comunista e noto per la sua fama di seduttore, già con due ex mogli e padre di tre figlie. Diego, dopo averla motivata a dipingere ancora, insiste sul fatto che lei abbia un grandissimo talento e la introduce nel mondo dell'arte e della politica, presentandole illustri personaggi dell'epoca. Tra Frida e Diego nasce un rapporto più forte dell'amicizia: i due si fidanzano, e dopo pochissimo tempo si sposano. La coppia trascorre i primi tempi assai felicemente, ma ben presto Frida si trova a dover mettere una pietra sopra ai continui tradimenti del marito, tanto da iniziare anche lei (che è bisessuale) ad avere relazioni extraconiugali. Dopo qualche tempo i due partono per New York, dove Nelson Rockefeller incarica Diego di dipingere l'atrio del Rockefeller Center. È un bel momento per la coppia poiché Frida è incinta e la loro carriera va a gonfie vele, tuttavia il sogno finisce presto: dopo pochissimo tempo, Frida subisce un aborto spontaneo (ricevendo la conferma che il suo corpo è troppo leso all'interno per poter sopportare una gravidanza) e sua madre muore, mentre Diego viene congedato da Rockefeller in quanto nel dipinto aveva incluso il rivoluzionario russo Lenin. I due tornano nel loro studio a San Ángel in cerca di nuova felicità, ma una sera Frida scopre una relazione tra sua sorella Cristina e Diego: questo è un colpo durissimo per Frida che, dopo aver sopportato troppi tradimenti, è ormai stanca del rapporto con il marito, così i due si separano malamente. Dopo un periodo di depressione, però, Frida riprende i rapporti con Diego durante la celebrazione del Día de los Muertos, e la coppia ospita a casa loro l'esule russo Leon Trotsky, con il quale Frida inizia una relazione dopo un'escursione a Teotihuacan. Dopo la partenza di Trotsky, Frida si reca a Parigi, dove André Breton inaugura una mostra di sue opere. Lì vive un momento felice e spensierato, che però presto finisce, poiché sentendo la mancanza di Diego decide di tornare a casa, a Coyoacán. Allora viene incolpata per aver dato ospitalità a Trotsky (che nel frattempo è stato assassinato) e l'aspetta la prigione, ma presto Diego convince il presidente Lázaro Cárdenas del Río a farla rilasciare. I due si risposano, Frida perdona Cristina e ricomincia a vivere un periodo apparentemente felice, nonostante l'amputazione di alcune dita dei piedi a causa della gangrena. Passato del tempo, la pittrice si ammala di broncopolmonite e, non potendo alzarsi dal letto, le viene impedito di recarsi alla sua prima mostra nel suo paese, quindi a malincuore lascia che sia Diego a presentare i suoi quadri, promettendogli di aspettarlo. Nonostante le promesse, Frida si fa alla fine trasportare con il letto sino al museo, dove viene accolta con clamore e sorpresa da Diego e dalla folla, in attesa di assistere alla sua mostra. Il film si conclude con Frida che, ormai morente, regala un anello a Diego in vista dell'anniversario di nozze che si sarebbe presto celebrato; i due si abbracciano e Frida chiede di essere cremata. Muore il 13 luglio 1954, una settimana dopo aver compiuto 47 anni, ma finalmente serena nel suo letto. Le ultime, celebri parole che ella scrive sul suo diario e con cui si aprono i finali titoli di coda sono: Spero che l'uscita sia gioiosa, e spero di non tornare mai più.
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### Titolo: Salerno, ora X. ### Introduzione: Salerno, ora X (A Walk in the Sun) è un film del 1945 diretto da Lewis Milestone e tratto da un romanzo di Harry Brown.Il film in uno stile realistico e antieroico rappresenta le vicende belliche di un plotone di soldati americani che dopo lo sbarco a Salerno avanza nell'interno per adempiere alla propria missione di attaccare una casa colonica tenuta dai tedeschi. Il titolo originale A Walk in the Sun ("Una passeggiata al sole") si riferisce al modo in cui era stata definita la campagna militare in Italia da parte degli alleati nel corso della seconda guerra mondiale. A Walk in the Sun è inoltre il titolo della ballata che fa da colonna sonora al film. Nel 2016 venne scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso negli Stati Uniti. ### Trama. Un gruppo di soldati americani sbarca nottetempo in Campania durante la seconda guerra mondiale. La situazione è incerta: si sentono esplosioni lontane ed intermittenti, e quando albeggia isolati aerei tedeschi si alternano, provenienti dal nulla, a velivoli alleati nei cieli sopra la spiaggia. Il manipolo prosegue verso l'interno attraverso prati e boscaglie disabitati, incontrando dapprima due soldati italiani sbandati, poi un carro armato tedesco che riescono a far esplodere. Man mano che l'avanzata prosegue diversi degli americani muoiono in scaramucce col nemico, sempre scarsamente visibile, o, feriti, vengono lasciati sul posto in attesa di essere raccolti da eventuali ed improbabili rinforzi, mentre ciascun soldato si interroga sul senso della guerra e della vita, o semplicemente vagheggia con la mente. A mezzogiorno, dopo diversi chilometri di marcia, i superstiti riescono ad impadronirsi – non senza subire ulteriori perdite - di una fattoria presidiata dai nazisti.
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### Titolo: Totò e Cleopatra. ### Introduzione: Totò e Cleopatra è un film del 1963 diretto da Fernando Cerchio. ### Trama. Marco Antonio ha un fratellastro che gli somiglia come una goccia d'acqua: Totonno. Perso d'amore per Cleopatra il primo, losco trafficante di schiavi il secondo, che sostituisce segretamente il condottiero nei momenti più delicati. La continua apparizione ora del vero ora del falso Marco Antonio genera lo scompiglio: la regina d'Egitto non sa più cosa pensare del contraddittorio comportamento dell'uomo che credeva di avere in sua balia, mentre il Senato romano si trova alle prese con repentini mutamenti di intenti. Poi scoppia la guerra fra Roma e l'Egitto: Ottavio vince gli Egiziani sul campo di battaglia e, come promesso, concede la propria sorella Ottavia in sposa a Totonno, oramai nelle vesti di Marco Antonio.
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### Titolo: Shakespeare in Love. ### Introduzione: Shakespeare in Love è un film del 1998 diretto da John Madden. Narra l'amore dello scrittore William Shakespeare nato durante la preparazione di Romeo e Giulietta per una nobildonna, Lady Viola. Il film è stato insignito di molti premi, tra cui 3 BAFTA, 3 Golden Globe e 7 Oscar su 13 nomination. ### Trama. Londra, 1593. L'impresario Philip Henslowe è braccato dal suo creditore, Fennyman. Per salvarsi, gli promette una parte dei guadagni della nuova commedia di Shakespeare, Romeo e Ethel, la Figlia del Pirata. Il problema è che il giovane Shakespeare è a corto di idee ed è alla ricerca di una donna che lo ispiri. Intanto Viola De Lesseps, giovane figlia di ricchi borghesi, trascorre le notti a recitare i sonetti dello stesso Shakespeare, sognando di poter far parte di una compagnia teatrale, cosa vietata alle donne. Christopher Marlowe, il drammaturgo più famoso dell'epoca, fornisce a Shakespeare lo spunto per la futura commedia. Alle audizioni, un giovane sconosciuto, Thomas Kent, recita con tanto sentimento che Shakespeare lo rincorre fino a villa De Lesseps per non lasciarsi sfuggire un promettente Romeo. Thomas Kent altri non è che la stessa Viola in abiti maschili. Intanto la madre comunica a Viola che il padre l'ha promessa in sposa a Lord Wessex, un nobile spiantato alla ricerca di capitali per risollevare le sorti del suo casato. Ad un ballo a casa De Lesseps, Shakespeare incontra Viola. Tra i due è amore a prima vista, e se ne accorge anche Wessex. Quando il nobile lo caccia minacciandolo di morte, Will, impaurito, si spaccia per Marlowe. Nei giorni seguenti, il pensiero di lei lo spinge a consegnare a Thomas Kent una lettera d'amore. Lei non rivela la sua vera identità, per scoprire i veri sentimenti di Shakespeare, finché questi scopre che Kent e Viola sono la stessa persona. Ispirata dall'amore, la commedia comincia a prendere forma. Un altro problema è costituito dalla scarsità di attori ma il provvidenziale ritorno in città di Ned Alleyn con la Compagnia dell'Ammiraglio permette che le prove possano incominciare. Persino il gretto Fennyman comincia ad appassionarsi al teatro e alla sua magia. La passione tra Shakespeare e Viola ispira i dialoghi della commedia che, gradualmente, con la consapevolezza dell'impossibilità del loro amore, comincia a diventare qualcosa di diverso e più drammatico. Viola viene anche smascherata come donna e cacciata dal teatro, che viene chiuso. Anche qui la fortuna interviene: l'attore e impresario Richard Burbage decide di concedere il suo teatro alla compagnia rivale. Viola sposa Wessex, e lo stesso giorno Shakespeare si appresta a mettere in scena l'opera completata, ora diventata la tragedia Romeo e Giulietta, recitando lui stesso nel ruolo di Romeo al posto di Viola/Thomas Kent. All'uscita dalla chiesa Viola pianta in asso il neo sposo per presenziare alla prima. Purtroppo l'attore che dovrebbe interpretare Giulietta è impossibilitato a recitare e tutto sembra nuovamente precipitare. Tra il pubblico, Viola lo viene a sapere e si offre di recitare al suo posto. La tragedia ottiene un successo trionfale, ma ancora una volta Viola viene identificata come donna e tutti gli attori rischiano di finire in prigione. A salvarli è la regina stessa, presente in incognito alla rappresentazione, che asserisce che Viola è un uomo. Colpita dalla bellezza dell'opera, la sovrana invita Shakespeare a scrivere una commedia da allestire a corte. Viola suggerisce a Shakespeare la trama de La dodicesima notte che, ancora una volta, è la "loro" storia: una donna che recita per amore una parte da uomo. Il matrimonio però non può essere annullato e Viola deve partire con Wessex. Il loro amore è stato solo "una stagione rubata", ma l'ispirazione di lei accompagnerà Shakespeare per sempre.
@Scribis @Italiano. Riassumi la storia di un film di avventura o di un film storico.
### Titolo: A spasso nel tempo - L'avventura continua. ### Introduzione: A spasso nel tempo - L'avventura continua è un film del 1997 diretta da Carlo Vanzina. È una commedia fantascientifica che sfrutta l'espediente del viaggio nel tempo per mettere i protagonisti in situazioni comiche. È il seguito di A spasso nel tempo uscito al cinema l'anno precedente, con gli stessi protagonisti Christian De Sica e Massimo Boldi. ### Trama. Mentre le famiglie di Ascanio Orsini Varaldo e Walter Boso vanno in un monastero in Tibet, Ascanio e Walter si stanno godendo la vita nella Preistoria, dove tutti sono ai loro piedi per aver messo su una città, copiando i Flintstones. Il piccolo Buddha del monastero comincia a trasportarli nel tempo verso il presente, ma in quel momento arriva un monaco che lo sgrida severamente, e lo porta via interrompendo il contatto.
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### Titolo: Acque profonde (film 1958). ### Introduzione: Acque profonde (The Deep Six) è un film del 1958 diretto da Rudolph Maté, con Alan Ladd nel ruolo di Alex Austen, Dianne Foster nel ruolo di Susan Cahill, William Bendix nel ruolo di Frenchy Shapiro, James Whitmore nel ruolo dell'ufficiale Meredith e Keenan Wynn nel ruolo del Comandante Edge. ### Trama. L'ufficiale di marina Alec Austin, le cui convinzioni religiose e pacifiste mal si coniugano con la guerra, rifiuta di sparare contro un aereo non identificato durante la seconda guerra mondiale, scatenando tensioni ed evitando l'abbattimento di un velivolo - che si scoprirà in seguito essere alleato - per fuoco amico. Le tensioni all'interno dell'incrociatore lo portano ad intraprendere una missione pericolosa su un'isola sotto controllo Giappone per recuperare un gruppo di soldati americani prigionieri. Il manipolo di soldati rispecchia il melting pot dell'esercito e della società statunitense, tra le convinzioni di Alec Austin, quacchero, Frenchy Shapiro, di religione ebraica e il Comandante Edge, protestante W.A.S.P..
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### Titolo: Caligola (film). ### Introduzione: Caligola, successivamente redistribuito con il titolo Io, Caligola, è un film storico pornografico del 1979 diretto da Tinto Brass, con scene di nudo e sessualità riprese da Giancarlo Lui e dall'editore di Penthouse Bob Guccione, che ne fu il produttore. Il film, basato su una sceneggiatura di Gore Vidal, venne co-finanziato dalla rivista per adulti Penthouse e prodotto da Guccione con l'italiano Franco Rossellini. Io, Caligola è famoso per essere, visti i contenuti forti, uno dei più malfamati film cult mai realizzati e rimane vietato in diversi paesi. ### Trama. Gaio Giulio Cesare Augusto Germanico, meglio noto come Caligola (ossia "piccola caliga", poiché fin da piccolo portò la classica calzatura dei legionari), è il giovane erede del suo prozio, l'imperatore Tiberio. Macro, tribuno della Guardia pretoriana ed assistente personale dell'imperatore, si presenta a Caligola, informandolo che Tiberio vuole che si rechi a Capri, dove l'imperatore vive con il proprio amico e consigliere, il saggio senatore Nerva, il grassoccio parente Claudio (che pare non essere molto sveglio e sembra trarre piacere solo dal giocare con dei grossi dadi) e il nipote quindicenne Tiberio Gemello, conosciuto da tutti semplicemente come Gemello. Giunto a Capri, Caligola scopre che Tiberio è impazzito: il suo volto è deturpato dalle malattie veneree ed è paranoico: teme di essere ucciso da chiunque, perché è convinto che tutti vogliano il suo trono. L'imperatore, che nella sua reggia si diverte a nuotare insieme a fanciulli e fanciulle nudi, che lui chiama "pesciolini", ad assistere a spettacoli sessuali e che ha allestito un personale padiglione popolato da persone affette da ogni genere di deformità, tratta in maniera molto ostile Caligola, facendo torturare un soldato reo di aver bevuto prima del turno per poi ucciderlo personalmente, al solo scopo di insegnargli che è meglio essere temuto dal popolo, piuttosto che amato. La tensione tra prozio e nipote aumenta ulteriormente, dopo che Caligola vede che l'imperatore, che non lo considera un suo parente in quanto adottato, nutre invece affetto sincero per il giovane Gemello, che considera puro. Successivamente, Tiberio tenta di avvelenare Caligola, dandogli il proprio calice, che però lui prontamente cede ad una schiava, che dopo aver bevuto muore istantaneamente. Pochi giorni dopo, il consigliere Nerva, inorridito e disgustato dal despotismo di Tiberio e dal suo stile di vita, decide di suicidarsi in una vasca, tagliandosi le vene. Tiberio giunge appena in tempo per supplicarlo di non lasciarlo, ma è troppo tardi; in seguito alla morte di Nerva, Tiberio cade in uno stato catatonico. Caligola, recatosi al suo capezzale con Macro, pensa che Tiberio sia morto, e gli sottrae l'anello imperiale; Tiberio allora si riscuote, intimando al nipote di renderglielo, ma Macro interviene, soffocando il vecchio imperatore sotto gli occhi di Gemello e Caligola. Subito dopo il funerale di Tiberio, Caligola viene proclamato ufficialmente imperatore con il nome di Gaio Cesare, ed acclamato dalla folla, che si riferisce a lui chiamandolo Caligola e disprezza il crudele Tiberio. Al suo fianco, Caligola vuole sua sorella (e amante) Drusilla. Nel frattempo, la popolarità del tribuno Macro cresce sia tra il popolo che al Senato, al punto che Caligola, sentendosi minacciato, ordisce un complotto contro di lui: dopo aver plagiato Gemello, lo convince a testimoniare pubblicamente contro Macro; il pretoriano, effettivamente reo della morte dell'imperatore Tiberio, viene condannato a morte e decapitato pubblicamente assieme ad altri condannati, mediante una rudimentale e titanica falciatrice, mentre Caligola ed il pubblico si fanno beffe di lui dalle gradinate del teatro, tirandogli delle uova. Successivamente, Caligola sceglie come assistente personale Longino, un ex funzionario del regime precedente, e la carica vacante di tribuno ricoperta da Macro viene assunta da Cassio Cherea, un patrizio ex centurione. Drusilla, preoccupata per la mancanza di eredi, tenta di trovare una moglie per Caligola fra le sacerdotesse di Iside, una dea egizia che lei e Caligola venerano in segreto. Caligola, introdottosi sotto spoglie femminili tra le giovani sacerdotesse, sceglie come sposa Cesonia, una cortigiana nota per la sua promiscuità sessuale. Nel frattempo, il comportamento del giovane imperatore comincia a peggiorare, divenendo simile al suo defunto prozio: prima stupra una coppia di sposi durante le loro nozze, poi comincia a portare il suo cavallo ovunque a palazzo, arrivando a nominarlo console e sacerdote, ed in seguito fa giustiziare il povero Gemello, accusandolo di cospirare contro di lui. Quando gli viene annunciato che Cesonia è incinta, Caligola viene afflitto da una strana febbre debilitante, durante la quale soffre e delira; fino a che non si ristabilisce, il potere viene amministrato da sua sorella Drusilla. Una volta ristabilitosi, Caligola assiste al parto di Cesonia, che mette al mondo una figlia, a cui viene dato il nome di Giulia Drusilla. Per festeggiare, Caligola indice una festa enorme a palazzo, in cui i soldati danzano la coreografia inventata da lui che tanto piaceva a Tiberio, mentre una moltitudine di uomini e donne dà il via ad un'orgia selvaggia, sotto gli occhi deliziati dell'imperatore. Tuttavia, la sua gioia ha breve termine: durante i festeggiamenti, Drusilla soffre d'un attacco della stessa febbre che colpì Caligola; malgrado le disperate preghiere di quest'ultimo a Iside, Drusilla muore, e Caligola, in seguito ad un collasso nervoso, ha un attacco di follia, correndo per il palazzo e oltraggiando tutte le statue di Iside. In preda alla depressione, Caligola lascia il palazzo reale, girando per le strade di Roma travestito da plebeo; quando assiste a uno spettacolo teatrale che prende in giro la sua relazione incestuosa con sua sorella, va su tutte le furie, tanto da essere arrestato. Dopo un breve soggiorno in prigione, Caligola viene trovato dal suo aiutante e scarcerato. Successivamente, in preda ad un delirio di onnipotenza, si dichiara un dio, e decide di pianificare l'imminente distruzione della classe senatoriale, umiliando pubblicamente i senatori, confiscando le loro proprietà e costringendo le loro mogli a lavorare come prostitute nel palazzo. La vecchia religione viene eliminata e l'esercito viene costretto a raccogliere papiri sulla costa gallica settentrionale per presentarli come prova che Caligola ha conquistato la Gran Bretagna. Ormai stufi delle sue manie, Longino e Cherea complottano contro di lui, con la complicità del Senato, che ormai odia a morte l'imperatore. Il giorno seguente, dopo aver recitato in uno spettacolo egiziano nel suo teatro, Caligola, sua moglie e sua figlia cadono vittime di una congiura: Cherea trafigge mortalmente Caligola e Cesonia, per poi decapitare la loro guardia del corpo, Gigante; uno schiavo, al suo ordine, uccide la loro figlia. Una volta uccisi, i loro cadaveri vengono gettati sulle scale, ed il tremante Claudio, che ha assistito inerme e ha tentato invano di nascondersi, viene afferrato dagli assassini e proclamato nuovo imperatore: essendo un inetto e un codardo, sarà facile per i suoi spietati aiutanti governare al suo posto rimanendo nell'ombra.
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### Titolo: Caligola - La storia mai raccontata. ### Introduzione: Caligola - La storia mai raccontata è un film del 1982, diretto da Joe D'Amato con lo pseudonimo di David Hills. Fu girato da D'Amato dopo l'uscita del controverso e censurato Io, Caligola, diretto da Tinto Brass nel 1979. Anche Caligola - La storia mai raccontata ebbe molti problemi con la censura: fu bocciato infatti ben tre volte e uscì nelle sale cinematografiche italiane in versione soft derubricato di tutte le sequenze hard per un totale di 39 minuti.Va comunque riferito che nessuno degli attori principali è coinvolto in scene hardcore. ### Trama. Il poeta Domizio tenta di assassinare nella sua stanza da letto l'imperatore Gaio Cesare Germanico, conosciuto come Caligola, mentre egli sta dormendo. Questi però si sveglia e lo disarma, quindi mette in atto una tremenda punizione: fa tagliare i tendini e la lingua a Domizio, che viene ridotto a una larva umana e tenuto come un fantoccio dietro un separé. Caligola è tormentato da un incubo ricorrente, in cui viene ucciso, e teme di essere al centro di un complotto ordito dai senatori per eliminarlo. Caligola si reca a cavallo sulla spiaggia e incontra Livia, la fidanzata di Ezio, il figlio del console Marco Tullio Gallo. Caligola la violenta sotto gli occhi di Ezio. La ragazza, ancora vergine, si suicida per la vergogna, mentre Ezio viene ucciso con un colpo di gladio da un pretoriano. Caligola fa correre la voce secondo la quale Livia ed Ezio sono stati assassinati da un gruppo di fanatici cristiani, ma i senatori non credono alla voce e portano avanti il loro complotto per uccidere l'imperatore. Alla menzogna di Caligola non crede nemmeno Miriam, una ragazza egiziana amica di Livia, che promette di vendicarla. Intanto Caligola diviene sempre più folle e fa uccidere i senatori che ritiene suoi nemici, quindi ordina un'orgia per celebrare la costruzione di un colossale tempio. All'orgia partecipa la nobiltà romana, dietro un cospicuo pagamento che serve a finanziare il progetto. Caligola fa rapire tutte le vergini, per farne la principale attrazione della festa. Le vergini vengono deflorate con un fallo di legno, quindi addestrate da un omosessuale. Alla festa partecipa anche Miriam, con l'intento di uccidere Caligola. Offre così la sua verginità al dio Anubi. Il senatore Cornelio si accorge del sacrificio e si offre di aiutarla. Intanto l'orgia ha inizio: tra scene lesbiche e omosessuali c'è anche un duello tra gladiatori, che si affrontano a colpi di pugni ferrati fino a quando uno di loro muore, e una scena di zoofilia, che vede una donna masturbare un cavallo e quindi morire sotto i colpi del suo membro. Caligola si invaghisce di Miriam e le ordina di seguirlo nella sua stanza. Lì i due hanno un rapporto sessuale, quindi si addormentano. Quando Cornelio tenta di uccidere Caligola, Miriam a sorpresa salva l'imperatore e uccide Cornelio. Dopo il fallito attentato, Caligola scatena la sua furia omicida e vendicativa facendo torturare e massacrare i senatori rei di aver complottato contro di lui. Alcuni di loro vengono impalati con dei ferri che penetrano i loro retti ed escono dal petto. Non contento, Caligola ordina di uccidere anche i familiari dei senatori e obbliga uno dei senatori estranei al complotto di decapitare a colpi di gladio la moglie e la figlia di una delle vittime. Ulmar, uno dei più fidati pretoriani di Caligola ma anche vecchio amico di Miriam, vorrebbe aiutarla a fuggire ma lei inizia un rapporto amoroso torbido e ambiguo con l'imperatore, che sembra divenire vero amore, tanto che Caligola decide di sposarla nonostante sia una schiava. Poco prima delle nozze, però, Miriam scopre la medaglietta che Lidia portava al collo prima di suicidarsi e ripensa alla vendetta. Decide di farsi dire la verità da Caligola, così gli somministra un filtro magico che fa precipitare l'imperatore in un vortice di incubi nei quali rivede tutte le vittime della sua follia. Accerchiato dai fantasmi, Caligola si risveglia e uccide Miriam a colpi di gladio, credendo di stare ancora sognando. Accortosi della realtà, l'imperatore piange l'amata, l'unica donna che era riuscita a renderlo umano. Il Senato complotta nuovamente e decide all'unanimità la morte di Caligola per mano del fido servo Ulmar. Caligola si reca sulla spiaggia, con l'intenzione di dichiarare ai senatori la sua nuova vita. Vuole infatti farla finita con gli eccessi e le violenze. Quando si trova davanti i senatori e i pretoriani schierati a cavallo, tenta di iniziare un discorso di pentimento, ma Ulmar lo uccide con due frecce che gli trapassano il cuore. Le ultime parole dell'imperatore sono:.
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### Titolo: L'età dell'innocenza (film). ### Introduzione: L'età dell'innocenza (The Age of Innocence) è un film del 1993 diretto da Martin Scorsese. È tratto dall'omonimo romanzo del 1920 di Edith Wharton, vincitore del Premio Pulitzer nel 1921. ### Trama. Nel 1870 a New York il ricco avvocato gentiluomo Newland Archer ha in programma di sposare May Welland, bella e aristocratica ma fatua e superficiale. All'improvviso arriva a New York la cugina di May, la sofisticata quanto affascinante contessa Ellen Olenska. La donna è tornata a New York dopo un disastroso matrimonio e sta tentando di divorziare dal marito che la maltratta, un conte polacco che l'ha segregata dalla vita sociale. All'inizio la contessa Olenska è ostracizzata dalla società e si diffondono voci malvagie su di lei, ma la famiglia di May sta coraggiosamente accanto alla contessa, che viene gradualmente accettata dalla più raffinata delle vecchie famiglie di New York. La contessa viene snobbata in una festa sociale organizzata dalla sua famiglia, ma con l'aiuto di Archer è in grado di partecipare ad un evento ospitato dal ricco Van der Luydens. Lì fa la conoscenza di uno dei finanzieri affermati di New York, Julius Beaufort, che ha la reputazione di affari rischiosi e abitudini dissipate, il quale comincia a flirtare apertamente con la contessa, sia in pubblico che in privato. Archer a sua volta inizia ad apprezzare le idee non convenzionali della contessa sulla società di New York, e la conoscenza della donna fa passare in secondo piano il suo amore per la fidanzata May. Dopo che la contessa ha annunciato l'intenzione di divorziare dal marito, Archer si sente costretto ad agire per conto della famiglia e persuadere la contessa a rimanere sposata, ma si rende anche conto di essersi inconsapevolmente innamorato della contessa. Bruscamente il giorno successivo decide di partire per riunirsi con May e i suoi genitori, che sono in Florida in vacanza: qui Archer chiede a May di accorciare il loro fidanzamento, ma May diventa sospettosa e gli chiede se la sua fretta di sposarsi è motivata dalla paura di sposare la persona sbagliata. Archer rassicura May che è innamorato di lei. Quando Archer torna a New York chiama la contessa e ammette di essersi innamorato di lei, ma arriva un telegramma di May che annuncia che i suoi genitori hanno accettato di spostare la data del matrimonio. Dopo il loro matrimonio e la luna di miele, Archer e May si stabiliscono a New York, mentre la contessa torna a New York per prendersi cura di sua nonna. Quindi riprende la reciproca attrazione tra la contessa e Archer, ma improvvisamente la contessa annuncia senza spiegazioni l'intenzione di tornare in Europa. May organizza una festa d'addio per la contessa e, dopo che gli ospiti hanno lasciato la casa, la giovane annuncia ad Archer di essere incinta. In realtà gli comunica di aspettare un figlio proprio mentre il marito le sta raccontando delle proprie intenzioni di intraprendere un lunghissimo viaggio, lontano, in Europa, e forse anche in Oriente, da solo. May confida al marito di aver scoperto di essere in dolce attesa quello stesso giorno, ma poi si contraddice, rivelando di aver informato della notizia la cugina Ellen ben due settimane prima. Davanti alla richiesta di precisazioni da parte del marito, May si mostra riluttante, in difficoltà, salvo poi concludere che aveva avvisato in anticipo la cugina Ellen di essere incinta perché sicura di esserlo, anche senza il successivo riscontro medico. Archer comprende così il motivo della partenza precipitosa di Ellen. Gli anni passano: Archer ha 57 anni ed è padre rispettoso e amorevole di tre figli nonché un marito fedele, ma rimane vedovo dopo che May muore. Il figlio di Archer, Ted, convince il padre a fare un viaggio in Francia. A Parigi Ted ha organizzato una visita all'appartamento della contessa Olenska, che Archer non vede da 25 anni. Ted confida al padre che May, la madre, ormai molto ammalata, gli aveva confessato che moriva serena, sicura di lasciare i figli in buone mani "perché una volta, quando lei glielo chiese, Archer rinunciò alla cosa che desiderava di più nella vita". A questo punto Archer risponde sconvolto e stizzito che in realtà lei non glielo aveva mai chiesto: non gli aveva mai chiesto di rinunciare ad Ellen, ma semplicemente aveva tramato con l'aiuto dei familiari perché ciò accadesse. Inizialmente rammaricato di non essere riuscito a celare i suoi segreti sentimenti alla moglie, Archer infine si scopre felice che la stessa May lo avesse compreso, donandogli dopo tanti anni la sensazione di essersi liberato di un peso. Quella sera, sotto l'appartamento della contessa, Archer lascia che sia solo suo figlio a salire per farle visita. Mentre siede fuori su una panchina, struggendosi dalla curiosità di rivederla, fissa la finestra della dimora nella speranza di scorgere la contessa in attesa, come tempo addietro aveva sperato che questa si voltasse prima che una barca potesse raggiungere un faro. Tuttavia, anche questa volta, la contessa non si affaccia, se non per quella che sembra un'ombra fugace, il riflesso di un raggio di sole sul vetro, un abbaglio del desiderio. Archer, consapevole che alla sua tarda età è quasi patetico pensare di poter tornare indietro nel tempo e col dubbio amaro che in fondo la donna non fosse in sua attesa, eppure al contempo sollevato da questa possibilità, considerata la mancanza di coraggio nel salire a incontrarla, si incammina lentamente per le strade di Parigi, crogiolandosi nel ricordo giovanile di un sentimento innocente, potente, in grado di sovvertire lo stato ordinario delle cose, ma rimasto platonico.
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### Titolo: Il sergente York. ### Introduzione: Il sergente York (Sergeant York) è un film di guerra del 1941 diretto da Howard Hawks con Gary Cooper, ispirato alla vita dell'eroe statunitense della prima guerra mondiale Alvin York. Il film fu un grande successo con 10 designazioni ai premi Oscar, che comportarono una statuetta per Gary Cooper e una per il montaggio. Il film occupa un posto particolare nel lavoro di H. Hawks che lo diresse per aiutare il produttore Jesse L. Lasky in cattive acque; alla sceneggiatura collaborò John Huston. Fu il film col maggiore incasso nell'anno 1941. Nel 2008 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. ### Trama. Alvin York, un povero ragazzo del Tennessee, è un tiratore eccezionale, ma incline al bere e alla lotta. Egli subisce un risveglio religioso quando viene colpito da un fulmine durante un temporale notturno. La sua vita gira intorno alla sua folgorazione. Assistito dal pastore Rosier Pile, York giura di non arrabbiarsi mai più con nessuno, di essere un buon marito e di provvedere a mantenere la sua fidanzata Gracie Williams. York cerca di evitare l'arruolamento nell'esercito per la prima guerra mondiale a causa della sua coscienza e delle sue convinzioni religiose, ma viene arruolato comunque. Durante l'addestramento di base, i suoi superiori scoprono che lui è un tiratore fenomenale e decidono di assegnargli il grado di caporale. York non vuole comunque aver niente a che fare con l'esercito e la guerra. Il maggiore Buxton, il suo comandante, gli consegna "Storia": un libro sulla storia degli Stati Uniti e gli dà congedo temporaneo; in modo che York possa tornare a casa e riflettere sul bene che può derivare dalla sua partecipazione alla guerra. York si dimostra titubante nell'affrontare la lettura consigliatagli dal maggiore, così per tranquillizzarlo Buxton gli dice che se non volesse tornare nell'esercito, avrebbe potuto ottenere il congedo. Così York legge il libro, e mentre riflette, il vento soffia sulla sua Bibbia girando le pagine che si fermano sul passo del Vangelo che dice: "Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio". York torna al campo militare e comunica ai suoi superiori che servirà il suo paese, lasciando la questione nelle mani di Dio, anche se non è del tutto convinto che la Bibbia permetta di poter uccidere qualcuno, anche se per un fine giusto. La sua unità viene inviata in Francia, dove partecipa ad un attacco durante l'offensiva della Mosa-Argonne. York perde ogni dubbio nel momento in cui vede i suoi compagni morire intorno a lui. A causa del gran numero di vittime, il caporale York si trova improvvisamente ad essere l'unico graduato ancora in vita e viene quindi messo a capo del suo battaglione. Studia come muoversi dietro le linee tedesche e successivamente spara sui tedeschi costringendoli ad arrendersi grazie alla sua mira infallibile e facendo molti prigionieri. Grazie alla vittoria riportata York diventa un eroe nazionale e viene insignito della Medaglia d'Onore del Congresso. Il ragazzo spiega, in seguito, che ha agito in quel modo per poter accelerare la fine della guerra e ridurre così al minimo il numero di vittime.
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### Titolo: La signora Miniver. ### Introduzione: La signora Miniver (Mrs. Miniver) è un film del 1942 diretto da William Wyler. È ispirato al personaggio della casalinga inglese Mrs. Miniver creato da Jan Struther nel 1937. ### Trama. La famiglia Miniver, la casalinga Kay, l'architetto Clem e i loro due figli più piccoli Judy e Toby, vivono in un tranquillo villaggio inglese sulle rive del Tamigi poco distante da Londra, mentre il figlio maggiore Vin è studente a Oxford. Il villaggio è "dominato" dall'aristocratica Lady Beldon che mal sopporta la modernità e soprattutto la mescolanza tra classi sociali. Non vede infatti di buon occhio la nascente simpatia tra la nipote Carol e il giovane Vin. Lo scoppio della seconda guerra mondiale porta numerosi cambiamenti nella vita della famiglia, come in quella del paese. Vin si arruola nella RAF mentre Clem entra a far parte del servizio di sorveglianza. Nell'estate del 1940, mentre Clem assieme a molte altre imbarcazioni partecipa all'evacuazione delle forze militari inglesi bloccate a Dunkerque, un aereo tedesco cade nelle vicinanze del villaggio. Il pilota sopravvive ed entra in casa Miniver, ma Kay mantiene il sangue freddo e riesce a consegnare il pilota alla polizia poco prima del rientro del marito. Lady Beldon rivela a Kay di opporsi al matrimonio di Vin e Carol non per ragioni di classe, ma solo per evitare alla nipote il dolore della perdita come era successo a lei in gioventù: Lady Beldon era rimasta infatti vedova a 16 anni, pochi mesi dopo il matrimonio. Kay riesce però a convincerla che i giovani hanno diritto alla felicità, fosse anche di breve durata. Le incursioni aeree tedesche continuano senza sosta e la famiglia si vede costretta a passare quasi tutte le notti nei rifugi, ma nonostante ciò il villaggio organizza l'annuale concorso floreale e, per la prima volta, Lady Beldon ha un avversario: il signor Ballard, capostazione, ha infatti creato una nuova rosa, battezzata "signora Miniver", che risulta essere la vincitrice. Dopo aver accompagnato Vin al suo reparto, l'auto che porta Kay e Carol a casa viene colpita da un attacco aereo e la giovane rimane uccisa. Tutto il villaggio si riunisce nella chiesa semidistrutta per il funerale e il pastore pronuncia un accorato sermone, esortando a continuare la lotta per la pace e la libertà. Nell'ultima inquadratura, attraverso il tetto squarciato della chiesa, si vedono gli aerei in partenza per una nuova missione.
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### Titolo: I migliori anni della nostra vita (film 1946). ### Introduzione: I migliori anni della nostra vita (The Best Years of Our Lives) è un film del 1946 diretto da William Wyler. È ispirato al romanzo Glory for Me scritto da MacKinlay Kantor un anno prima. ### Trama. Al termine della seconda guerra mondiale tre reduci, il sergente Al Stephenson, il capitano di aviazione Fred Derry e il marinaio Homer Parrish fanno conoscenza su un aereo militare durante il volo di ritorno a casa verso Boone City. Fred, comandante su un aereo bombardiere operante in Europa, è stato decorato; Homer ha perso le mani per le ustioni subite quando la sua portaerei è stata affondata e ora usa delle protesi con un gancio meccanico; Al operava invece in un plotone di fanteria sul fronte del Pacifico. I tre si imbattono nelle numerose problematiche del reinserimento nella vita civile. Il più giovane, Homer, verrà aiutato dalla sorellina e da Wilma, sua comprensiva vicina di casa e fidanzata, a superare il profondo disagio per i continui sguardi altrui di pietà; il più anziano, Al, dopo un periodo di crisi e di riadattamento, con il supporto della moglie Milly e dei due figli, Peggy e Rob, riprenderà il suo posto in banca (ma dovrà anche confrontarsi con le proprie crisi di coscienza); e Fred, l'ex capitano dell'aviazione, superato il tradimento della bellissima moglie Marie, mai realmente conosciuta (si erano sposati appena 20 giorni prima che lui partisse per il fronte) riscoprirà infine la fiducia nell'avvenire e la gioia di un nuovo, importante legame affettivo proprio con Peggy (la figlia di Al) alle nozze di Homer con Wilma.
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### Titolo: Da qui all'eternità. ### Introduzione: Da qui all'eternità (From Here to Eternity) è un film del 1953 diretto da Fred Zinnemann, tratto dall'omonimo romanzo di James Jones del 1951. ### Trama. Oahu, 1941. Il soldato semplice Robert "Prew" Prewitt, un trombettista, viene trasferito dal Bugle Corps a Fort Shafter. Il capitano Dana Holmes sapendo della sua ex-carriera di pugile cerca di convincerlo a partecipare al torneo di boxe del reggimento promettendogli una promozione in caso di vittoria ma lui rifiuta per ragioni che preferisce tacere. Sperando che il soldato ceda, Holmes e il sergente Milton Warden fanno il di tutto per rendere difficile la vita a Prew che è sostenuto dal suo unico amico, Angelo Maggio. Warden inizia una relazione con Karen, la trascurata moglie di Holmes. Il matrimonio è infelice e spesso entrambi hanno altre relazioni. Karen rivela a Warden di non poter avere più bambini dopo che il suo primo figlio era nato morto perché il marito, ubriaco, non l'aveva portata in ospedale. Nel frattempo Prew e Maggio vanno in un club privato dove il trombettista conosce la prostituta Lorene, della quale si innamora, venendo ricambiato. A lei rivela perché si rifiuta di salire di nuovo sul ring: durante un match aveva reso cieco il suo avversario. Intanto Maggio inizia a litigare con l'arrogante sergente Judson arrivando quasi alle mani, e quando il sergente fa un commento offensivo sulla sorella di Maggio i due rischiano di uccidersi a vicenda finché non interviene Warden. Karen chiede a Warden di diventare ufficiale cosicché possano sposarsi. Warden accetta, benché gli ufficiali non gli siano mai piaciuti, e comincia a simpatizzare un po' con Prew concedendogli una serata in libera uscita. Il soldato naturalmente ne approfitta per vedersi con Lorene che gli rivela di chiamarsi in realtà Alma Burke e che il nome Lorene è stato deciso dalla proprietaria del locale. Maggio irrompe nel bordello benché gli fosse stato assegnato il turno di guardia, Prew cerca di riportarlo alla base, ma l'amico viene arrestato e condannato a sei mesi da scontare nel carcere militare, dove ritrova proprio il sergente Judson che ne approfitta per vendicarsi maltrattandolo. Nel frattempo Prew viene provocato dal sergente Ike Galovitch, che comincia a picchiarlo finché Prew reagisce e lo stende. Holmes inizialmente lo accusa e sta anche per punirlo, ma gli altri lo difendono accusando Galovitch che però non viene punito da Holmes. Il capitano sarà costretto a dimettersi per non aver fermato prima la lotta e per essere rimasto a guardare. Holmes deve quindi rientrare negli Stati Uniti costringendo la moglie a partire con lui. Warden non ha voluto chiedere di diventare ufficiale perciò lui e Karen sono costretti a dirsi addio, a malincuore. Una sera Maggio riesce a fuggire dalla prigione, ma è gravemente ferito per le violenze subite da Judson e muore fra le braccia di Prew davanti a Warden. Il soldato lo vendica accoltellando Judson ma durante la lotta viene ferito e si rifugia a casa di Alma che provvede a curarlo. Sebbene Prew sia assente ingiustificato già da tre giorni, Warden decide di contarlo ugualmente "presente". Il giorno dopo avviene l'attacco di Pearl Harbor da parte dei giapponesi e Prew, nonostante le disperate suppliche di Alma, sceglie di rientrare al campo durante la notte per combattere, ma viene intravisto da una sentinella che purtroppo gli spara uccidendolo. Warden lo riconosce e mentre lamenta la sua testardaggine commenta ironicamente che il torneo di boxe è stato ormai annullato e lo loda dicendo che era un buon soldato, molto affezionato all'esercito. Alla fine Karen e Alma, senza conoscersi, si ritrovano sulla nave per gli Stati Uniti. Karen lancia in acqua due ghirlande di fiori dicendo che se si avvicinano alla riva significa che un giorno faranno ritorno, altrimenti non ritorneranno più. Alma replica che lei non ritornerà mai poiché lì ha perso il suo fidanzato. Sentendo nominare Prewitt, Karen ricorda le sue conversazioni con Warden e capisce chi è Alma. Silenziosa e con lo sguardo perso verso l'orizzonte, Alma rigira fra le mani un pezzo della tromba di Prew mentre le ghirlande si allontanano dalla nave fra le onde del mare.
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### Titolo: L'ammutinamento del Caine. ### Introduzione: L'ammutinamento del Caine (The Caine Mutiny) è un film del 1954 di Edward Dmytryk ispirato all'omonimo romanzo scritto da Herman Wouk nel 1951. ### Trama. Il guardiamarina Willis Seward "Willie" Keith, laureato all'Università di Princeton e di ottima estrazione sociale, appena diplomatosi all'Accademia viene imbarcato come prima destinazione sul Caine, un dragamine della marina militare americana, in pessimo stato di approntamento dopo due anni di guerra, comandato dal capitano DeVriess, un pragmatico veterano che, nonostante le ottime referenze del giovane ufficiale, non perde occasione di fargli pesare la sua inesperienza navale che le esercitazioni confermano puntualmente; la disistima è tuttavia ricambiata in quanto Willie considera l'anziano comandante troppo permissivo e poco autoritario nei confronti dell'equipaggio. Dopo il primo periodo di ambientamento le cose non sembrano migliorare e il capitano, pur riconoscendo l'intelligenza e l'attitudine di Willie, non ne apprezza le qualità militari e, dopo un breve dialogo a seguito della lettura delle note caratteristiche del guardiamarina in cui entrambi si dichiarano civilmente le rispettive contrarietà, il comandante comunica il suo trasferimento ad altra destinazione e che il comando della nave sarà assunto dal capitano di corvetta Philip Francis Queeg, suscitando in Willie una non nascosta soddisfazione. Durante la prima riunione alla presenza di tutti gli ufficiali il capitano, dopo averli informati che proviene da due anni di guerra nell'Atlantico, riprende un marinaio con la divisa in disordine e, innervosito dall'aspetto trasandato del militare, estrae dalla tasca due sfere di acciaio e, facendole ruotare nella mano, avverte gli ufficiali che non tollererà nessun comportamento al di fuori delle norme navali, specificando che, in caso di infrazioni al regolamento, non esiterà a infliggere sanzioni disciplinari. L'episodio non passa inosservato e, mentre Willie si dimostra entusiasta per il nuovo capitano che ai suoi occhi incarna quella giusta severità che un comandante dovrebbe possedere, il secondo ufficiale, il tenente Steve Maryk, e l'ufficiale subalterno anziano, il tenente Thomas Keefer, non nascondono qualche perplessità. Il timore espresso dai due ufficiali cresce durante il primo periodo di comando dove Queeg commette un grossolano errore durante un'esercitazione di rimorchio bersaglio facendo ruotare la nave in cerchio e tagliando il cavo da rimorchio non ascoltando i richiami del timoniere, essendo impegnato a rimproverare Willie e Keefer per la tenuta di un marinaio, tenendo tuttavia nascosto l'incidente all'Ammiragliato. La situazione si aggrava quando, durante un attacco, il capitano si lascia prendere dal panico e, circa un miglio prima di quanto ordinato, abbandona la scorta ai mezzi da sbarco, ammarando il segnale giallo di difficoltà, virando e allontanandosi; questo episodio provoca dapprima il disprezzo e successivamente il dileggio di tutti gli ufficiali, che gli affibbiano il soprannome di "macchia gialla".Queeg, cosciente di quanto accaduto, convoca una riunione dove sembra porgere delle scuse, ma la frattura tra lui e l'equipaggio è ormai insanabile e Keefer solleva l'ipotesi che l'insolito comportamento del comandante sia dovuto a problemi di natura mentale e che Queeg possa soffrire di disturbi legati alla paranoia, invocando un ricorso al Comando di squadra. Maryk si oppone a questa ipotesi, esortando decisamente l'amico a non insistere su questo argomento ma contemporaneamente inizia a compilare un diario in cui annota scrupolosamente i comportamenti "anomali" di Queeg, quali l'eccessivo rigore nei confronti dell'equipaggio, il timore continuo di essere ingannato e le reazioni sproporzionate rispetto a fatti di scarso rilievo. Le cose tendono a peggiorare fino a quando viene pretesa una commissione di inchiesta per un presunto furto di ciliegie sciroppate dalla cambusa e per questo egli dà ordine di perquisire tutto l'equipaggio e tutta la nave alla ricerca di una seconda chiave che tuttavia non si trova e il guardiamarina Barney Harding, prima di lasciare la nave a causa di una malattia che ha colpito la moglie, confida a Maryk, Keefer e Keith di avere già informato il comandante che la chiave non esiste e che gli autori del furto sono i tre cuochi ma Queeg, per non perdere la faccia, lo ha costretto a tacere minacciandolo di non farlo partire. Questa notizia induce Keefer a proporre a Maryk di destituire il comandante e questi, ormai convinto delle ragioni del tenente, si reca a rapporto dall'ammiraglio di squadra insieme a lui e a Willie ma, una volta giunti sulla portaerei, prima di essere ricevuti, Keefer ha dei ripensamenti e, temendo possibili sanzioni, suggerisce a Maryk di rinunciare.La situazione precipita durante la successiva missione dove, durante un tifone, Queeg perde il controllo e il secondo ufficiale, al fine di evitare un possibile affondamento, destituisce il comandante, con l'appoggio di Willie in quel momento ufficiale di guardia, modificando la rotta in opposizione agli ordini ricevuti prima della partenza. Al rientro a San Francisco i due vengono messi sotto processo per ammutinamento e, a seguito del rifiuto di otto avvocati, il tenente Barney Greenwald, dopo avere messo al corrente Keefer della sua possibile correità per avere precedentemente "suggerito" la destituzione del comandante e averne da lui ricevuto un freddo diniego, decide di rappresentare la difesa sostenendo l'innocenza dei due ufficiali.L'accusa è ottimamente rappresentata dal tenente Challee, il quale, durante l'interrogatorio dei testimoni e del perito psicologo della marina, sembra dimostrare efficacemente la sua tesi, che trova un'ulteriore conferma nell'inaspettato comportamento di Keefer, che si dissocia totalmente dall'azione dell'amico, negando qualsiasi coinvolgimento da parte sua prima e durante l'accaduto. La situazione sembrerebbe volgere al peggio ma Queeg, durante il controinterrogatorio, crolla sotto ai richiami di Greenwald riguardo al suo strano comportamento tenuto in servizio ed esplode, rivelando alla giuria della corte marziale la sua natura paranoide e di conseguenza giustificando la sua destituzione. La causa è vinta e il comandante viene messo a riposo ma, alla sera, durante i festeggiamenti degli ufficiali, Greenwald si presenta ubriaco rivelando ai presenti sia la vigliaccheria di Keefer sia il loro cattivo comportamento durante il servizio, e gli rinfaccia il distacco e il mancato aiuto al comandante dopo l'episodio dello sbarco. Essi si rendono conto della loro parte di responsabilità e lasciano Keefer da solo dopo che l'avvocato, in un impeto di disprezzo, gli ha versato un bicchiere di champagne in faccia. Il Caine è messo in disarmo e l'equipaggio riassegnato: Willie viene imbarcato su un altro dragamine dove inaspettatamente ritrova il suo primo comandante, il capitano DeVriess, il quale, non serbando rancore, gli affida sorridendo la manovra della nave che salpa, mettendo alle spalle e chiudendo definitivamente il loro difficile inizio.
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### Titolo: Il diario di Anna Frank (film 1959). ### Introduzione: Il diario di Anna Frank (The Diary of Anne Frank) è un film del 1959 diretto da George Stevens, presentato in concorso al 12º Festival di Cannes, vincitore di tre Premi Oscar (migliore attrice non protagonista, migliore fotografia b/n, migliore scenografia b/n). Il film, basato sull'adattamento teatrale del diario, è stato girato a 14 anni di distanza dalla morte di Anna Frank. ### Trama. Amsterdam, 1945: Otto Frank è l'unico sopravvissuto della sua famiglia e ritorna dal campo di sterminio in cui era internato. Arrivato nella soffitta dove si era nascosto pochi anni prima insieme alle figlie Anna e Margot e alla moglie Edith ritrova il diario di sua figlia. Leggendolo la sua mente ritorna al 1942 quando, per sfuggire alla polizia nazista (chiamata nel film polizia verde, nome non ufficiale della Ordnungspolizei) si rifugiarono, grazie all'aiuto di Miep e del signor Kraler, amici ed ex dipendenti di Otto, in una soffitta che si trovava sopra una fabbrica di spezie, di proprietà di Otto, nel centro di Amsterdam. La narrazione inizia quando la famiglia Frank arriva nell'Alloggio segreto insieme alla famiglia Van Dann, costituita da Hans, Petronella e il loro figlio, Peter. Hanno giusto pochi minuti di tempo per sistemarsi prima dell'arrivo degli operai, e Otto illustra a tutti come comportarsi: camminare a piedi scalzi solo se necessario, non usare il gabinetto né l'acqua, non guardare fuori dalle finestre durante il giorno ed evitare il minimo rumore o movimento. Così, dopo una prima giornata passata in questo modo, le due famiglie si concedono un momento di libertà: è qui che Otto regala a sua figlia un diario. Anna si affeziona subito a quell'oggetto tanto da annotare subito su di esso le sue paure, le sue riflessioni, i suoi ricordi e tutto quello che accade nell'Alloggio segreto. La narrazione da qui riprende in presa diretta, scandita dalle pagine del diario. Insieme alla convivenza, iniziano anche i primi contrasti tra i coinquilini, costretti a condividere in sette uno spazio ridotto. Peter si isola con il suo gatto, Mouschi, infastidito dal carattere troppo scherzoso di Anna e più tardi dall'arroganza del signor Dussel, l'ottavo clandestino che li raggiunge più avanti su richiesta di Kraler. Il signor Van Daan, dipendente dalle sigarette, cambia umore facilmente e litiga di frequente con la moglie, affezionata alla sua costosa pelliccia. Anna, di natura vivace e curiosa, fa fatica ad abituarsi a questa nuova vita, e si attira le critiche soprattutto di sua madre, causando le ire della ragazza che si sente sempre in difetto rispetto al carattere modesto e taciturno della sorella Margot. L'unico a fare da paciere è Otto, a cui Anna vuole molto più bene e presso cui trova sempre conforto e sostegno. Le notizie dal mondo esterno non sono rassicuranti: i nazisti hanno iniziato i rastrellamenti e le deportazioni di massa verso i campi di sterminio e ogni giorno per le strade passano centinaia di ebrei, tra i quali sicuramente qualche amico o conoscente. Inoltre, gli alleati bombardano la città, lasciando gli otto clandestini nella paura di ritrovarsi senza un tetto sulla testa o di morire sotto le macerie. A questi problemi si aggiunge, in ben due occasioni, la visita di un ladro. I clandestini, non potendo mai uscire dal rifugio, restano muti, immobili e in angoscia. Alla seconda visita del ladro, durante la festa di Hannukkah, Mouschi combina un fracasso facendo scappare il ladro, allora un guardiano notturno avvisa due SS di perlustrare l'edificio, e i due soldati arrivano fino alla libreria che nasconde il rifugio, senza andare oltre. Dopo qualche momento di sfogo da parte di tutti, Otto riesce a far tornare la serenità. La narrazione fa un salto temporale al 1 gennaio 1944, dividendo il film come a metà. La situazione è cambiata: non c'è più il clima di speranza e di attesa che regnava nel 1942. Gli otto clandestini sono tutti più poveri e più magri, a causa delle restrizioni del governo nazista, litigano spesso e sono sconfortati perché ancora niente è cambiato. Le deportazioni aumentano considerevolmente, gli olandesi iniziano a soffrire la fame e la paura e gli Alleati sembrano molto lontani dal vincere la guerra. Inoltre Kraler porta brutte notizie: uno dei suoi operai, il magazziniere Van Maaren, nutre sospetti sul retro della casa e ha chiesto un aumento. Probabilmente lo sta ricattando. In Anna invece avviene un cambiamento importante: diventa più introversa e riflessiva, e inizia a meditare sui suoi cambiamenti, consapevole di stare per maturare in una giovane donna. E nonostante quello che accade intorno a lei, annota nelle sue pagine un sentimento religioso e una prospettiva di fede e di salvezza profonde, convinta che il mondo possa ritornare ben presto al bene e alla vita di prima della guerra. Inoltre cresce l'interesse tra Peter e Anna: si stanno innamorando, cosa che non è visto di buon occhio dagli altri membri dell'Alloggio segreto. Il mattino del 6 giugno 1944 alla radio viene annunciato lo sbarco in Normandia degli Alleati, e per tutti si riaccende la speranza. Le notizie sembrano rassicuranti, ma la "febbre dell'invasione" si ferma ben presto. E si arriva al 4 agosto 1944 quando, dopo essere rimasti da soli per ben quattro giorni, senza la visita né di Miep né del signor Kraler, i clandestini sentono la Polizia Verde che irrompe nell'edificio. Consapevoli di essere stati scoperti, attendono in silenzio mentre le SS scardinano lo scaffale. La narrazione del diario si conclude con la polvere che si alza su di loro insieme alle urla dei nazisti e dalle ultime poche righe che Anna riesce a scrivere prima di essere arrestata e nascondere il diario in uno scaffale della soffitta. E si ritorna alla scena iniziale: Otto ha finito di leggere il diario. Miep racconta di essere stata in campagna a cercare del cibo e che quando era tornata in fabbrica erano già stati portati via. E prima che il signor Kraler riveli l'identità del traditore, Otto racconta la loro fine. Una volta internati nel campo di transito di Westerbork, tutti e otto vengono deportati ad Auschwitz, dove Otto viene separato dagli altri e vi rimane fino alla liberazione. Sulla strada del ritorno viene a sapere della morte della moglie e del signor Van Daan, e man mano scopre con angoscia la fine di tutti gli altri, Anna e Margot comprese, che sperava di trovare ancora vive. Il film si conclude con Otto che rilegge una delle frasi più famose del Diario, la frase di una ragazza ancora disposta a credere nel futuro dell'uomo, scritta da lei prima di essere arrestata: "Nonostante tutto, io credo ancora che la gente in fondo sia buona.".
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### Titolo: Exodus (film). ### Introduzione: Exodus è un film del 1960 diretto da Otto Preminger. Il titolo del film, come quello del romanzo, deriva dal nome della nave che nel 1947 portò in Israele un numeroso gruppo di immigranti. La nave, che originariamente si chiamava President Warfield, nel porto italiano di La Spezia venne risistemata per l'operazione e ribattezzata Exodus. ### Trama. Il film descrive una serie di eventi associati alla fondazione dello Stato di Israele (avvenuta il 14 maggio 1948). Katherine "Kitty" Fremont è una vedova e infermiera volontaria statunitense che, in visita a Cipro, si fa convincere dal generale inglese Sutherland, un amico del suo defunto marito, a lavorare presso il campo di Karaolos, che si trova sull'isola. Qui sono ospitati migliaia di ebrei sopravvissuti all'Olocausto, trattenuti dalle autorità britanniche che vogliono impedirne l'immigrazione illegale in Palestina (al tempo sotto il controllo del Regno Unito sotto mandato della Società delle Nazioni). I profughi, ormai senza una patria a cui fare ritorno, vivono nell'attesa di essere liberati per poterla raggiungere. Tra essi vi è Ari Ben Canaan, membro dell'Haganah, che, con l'aiuto di Mandria, un notabile cipriota, e di alcuni esponenti del movimento sionista, acquista una nave cargo, l'Olympia, con l'intento di far fuggire 611 ebrei da poco arrivati al campo, e portarli clandestinamente in Palestina. Ben Canaan si finge un ufficiale britannico, inviato dal Ministero delle Colonie per riportare i profughi in Germania. Il trucco, tuttavia, viene scoperto quando l'Olympia sta per lasciare il porto di Famagosta, dunque gli inglesi impediscono alla nave di partire, ma non possono abbordarla perché Ari Ben Canaan minaccia di far scoppiare la nave con dell'esplosivo, con tutte le persone a bordo, se ciò avvenisse. Si crea quindi una situazione di stallo e i profughi, per far pressione sul governo britannico, incominciano uno sciopero della fame. Lo sciopero si protrae per diversi giorni, e causa la morte di uno dei medici del campo. Kitty, che durante il lavoro nel campo ha conosciuto una ragazza ebrea danese di nome Karen Hansen, alla quale si è affezionata al punto da chiederle di andare a vivere con lei negli Stati Uniti d'America, sale a bordo della nave per ritrovarla e portarla con sé. Karen tuttavia rifiuta, perché è alla ricerca del proprio padre, dal quale era stata separata durante la guerra, e anche perché ha ormai abbracciato la causa sionista. A bordo dell'Olympia Kitty comprende il pessimo stato di salute degli ebrei, ormai consumati dal lungo sciopero della fame, e convince il generale Sutherland a recarsi a Londra per perorare la causa dei profughi. Il tentativo riesce e la nave, nel frattempo rinominata Exodus (in chiaro riferimento all'Esodo biblico), viene autorizzata dal governo britannico a salpare. Anche Kitty, intenzionata ad aiutare Karen nella ricerca del padre, parte con i profughi, che di lì a poco sbarcheranno in Palestina. Qui l'opposizione araba alla divisione del Paese tra uno Stato arabo e uno Stato ebraico sta ormai crescendo, e uno dei profughi a bordo dell'Exodus, il giovane Dov Landau, sopravvissuto al campo di concentramento di Auschwitz in quanto sonderkommando, si unisce all'Irgun, un'organizzazione militante ebraica al cui comando c'è Akiva Ben Canaan, zio di Ari Ben Canaan. A causa dell'attività terroristica di tale organizzazione, Akiva è stato disconosciuto dal fratello Barak, padre di Ari, che invece dirige l'Agenzia Ebraica per la Palestina: questa si trova in conflitto con l'Irgun, poiché punta a creare uno Stato ebraico tramite mezzi politici e diplomatici e teme che le azioni dei militanti di Akiva vanifichino tali sforzi. Ari, Kitty e Karen raggiungono il kibbutz di Gan Dafna, fondato molti anni prima da Barak Ben Canaan. Presso il villaggio ebraico sorge la cittadina araba di Abu Yesha, il cui mukhtār (capovillaggio) è Taha (John Derek), amico d'infanza di Ari. In effetti, i rapporti tra gli abitanti di Gan Dafna (per lo più adolescenti e bambini) e quelli di Abu Yesha sono di grande fratellanza, ma questa situazione è di lì destinata a cambiare a causa dell'evolvere degli eventi. Ari e Kitty nel frattempo si innamorano e riescono pure a trovare il padre di Karen. Karen viene condotta dal padre, che si trova ammalato in un ospedale di Gerusalemme e non è in grado di riconoscere la figlia. Nello stesso momento, a pochi chilometri di distanza, l'Irgun compie, per mano di Dov (divenuto un esperto dinamitardo ad Auschwitz), un sanguinoso attentato al King David Hotel, che causa 91 vittime. Poco dopo, tuttavia, Akiva, ideatore dell'atto terroristico, e altri militanti dell'Irgun vengono arrestati e condannati a morte; Dov, invece, scampa all'arresto nascondendosi in una chiesa ortodossa, per poi cercare rifugio a Gan Dafna. Pur non condividendone le idee, Ari decide di mettere in atto un piano per liberare lo zio e gli altri compagni dell'Irgun, imprigionati nel carcere di Acri. A questo scopo, Dov si fa incarcerare, in modo da usare la sua conoscenza degli esplosivi per creare una via di fuga dalla prigione di Acri. Tutto si svolge secondo i piani: centinaia di detenuti, anche arabi, riescono a fuggire. Ari, Akiva e Dov scappano in automobile, ma, nella fuga, Akiva viene ucciso dai soldati britannici mentre cerca di forzare un blocco stradale creato per bloccare gli evasi. Ari, che è alla guida, è ferito gravemente. Riesce a raggiungere Abu Yesha, ma le sue condizioni sono disperate. Kitty, condotta al villaggio arabo da Taha, riesce a salvare la vita dell'amato. Nel frattempo, la nascita dello Stato di Israele è ormai prossima. Barak, di fronte a una folla trepidante, legge a Gerusalemme i risultati della votazione con cui l'Organizzazione delle Nazioni Unite ha approvato il Piano di partizione della Palestina (29 novembre 1947). Gli eventi non sono però approvati dagli arabi e un loro gruppo estremista, con a capo il Gran Mufti di Gerusalemme e fomentati dall'ex-ufficiale nazista von Storch, progetta un attacco a Gan Dafna per ucciderne gli abitanti. Ari riceve un avvertimento riguardo all'attacco da parte di Taha e, di conseguenza, decide di far fuggire tutti i ragazzi più giovani durante la notte precedente l'attacco, lasciando invece gli altri a difesa del kibbutz. Karen, che aveva conosciuto Dov già nel campo di Karaolos, raggiunge il giovane in un posto di osservazione attorno a Gan Dafna e gli dichiara il suo amore. Dov contraccambia e le promette che un giorno si sarebbero sposati, ma rimanda la ragazza al villaggio, dato il pericolo dell'imminente attacco arabo. Purtroppo, i timori di Dov si riveleranno fondati: Karen viene, infatti, catturata in un'imboscata e uccisa da alcuni arabi mentre rientra al kibbutz e il suo cadavere viene ritrovato l'indomani dalla squadra di Dov. Gli ebrei di Gan Dafna attaccano la vicina Abu Yesha, come avevano pianificato per cogliere di sorpresa gli arabi prima che questi li attaccassero, ma trovano il villaggio deserto. In compenso, rinvengono il corpo di Taha impiccato e con incisa una Stella di Davide. Gli stessi estremisti arabi che hanno ucciso Karen, l'avevano ritenuto un traditore per aver informato Ari dell'attacco. Karen e Taha vengono sepolti insieme. In assenza di un rabbino o di un imam, viene svolta una breve cerimonia laica, durante la quale Ari giura sui loro corpi che un giorno arabi ed ebrei condivideranno insieme la stessa terra non solo nella morte ma anche nella vita.
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### Titolo: Cleopatra (film 1963). ### Introduzione: Cleopatra è un film del 1963 diretto da Joseph L. Mankiewicz. La sceneggiatura è stata adattata da Sidney Buchman, Ben Hecht, Ranald MacDougall e Joseph L. Mankiewicz dal libro di Carlo Maria Franzero. Il colossal, celebre per il suo spropositato budget, è interpretato da Elizabeth Taylor, Richard Burton, Rex Harrison, Roddy McDowall e Martin Landau. La fotografia, in 70 mm Todd-AO, è a cura di Leon Shamroy e Jack Hildyard. Tenendo conto dell'inflazione, è tutt'oggi il film più costoso della storia. ### Trama. Cesare ha sconfitto Pompeo, che è fuggito verso l'Egitto, per ottenere l'appoggio del giovane faraone Tolomeo XIII e di sua sorella Cleopatra. Cesare insegue Pompeo ed entra con le sue navi ad Alessandria, dove incontra il faraone e i suoi cortigiani. Potino, eunuco e consigliere del re, si guadagna l'antipatia di Cesare quando gli presenta la testa mozza di Pompeo in un vaso, una morte considerata indegna per un condottiero romano. Non appena Cesare si è insediato nel palazzo, Apollodoro (servo fedele di Cleopatra) gli porta un prezioso tappeto in regalo. Cesare srotola il tappeto e ne fa uscire sorpreso la giovane e bella Cleopatra, che ha usato questo espediente per avvicinarlo. Cesare interpreta il gesto della principessa come una dimostrazione di grande coraggio e tenacia. Durante la notte, la flotta egiziana viene data alle fiamme per ordine di Cesare, ma le fiamme si propagano agli edifici di Alessandria, tra i quali la celebre biblioteca che viene distrutta, con sgomento di Cleopatra. Le truppe di Tolomeo attaccano il palazzo, ma i rinforzi attesi da Cesare arrivano e prevalgono. Il giorno seguente Cesare fa da arbitro sul conflitto tra Tolomeo e Cleopatra. Potino viene condannato a morte e Tolomeo ed il suo precettore sono mandati in battaglia contro l'esercito romano. Cleopatra viene così incoronata come unica sovrana d'Egitto. Dopo l'incoronazione, Cleopatra fa progetti con Cesare dinanzi alla tomba di Alessandro il Grande e annuncia di essere incinta. Dà poi alla luce Tolomeo Cesare, che il condottiero riconosce come proprio figlio. Dopo essere stato nominato dittatore a vita, Cesare invita Cleopatra a Roma, dove la regina conquista in trionfo l'ammirazione del popolo. Il giorno delle idi di marzo (15 marzo) nonostante gli avvertimenti di sua moglie Calpurnia e di Cleopatra, Cesare si reca in Senato, dove viene pugnalato a morte. Al termine delle onoranze funebri, Ottaviano viene riconosciuto quale erede di Cesare. La regina d'Egitto comprende che nell'immediato non ha alcuna possibilità di far valere i diritti di suo figlio e che, anzi, restando a Roma sono in pericolo di vita. Nonostante le rassicurazioni di Antonio, riparte nottetempo per l'Egitto. Dopo poco tempo tutti i congiurati assassini di Cesare pagano con la vita il loro omicidio: chi cadendo nella battaglia di Filippi e chi, come Bruto, per sua stessa mano. Antonio stabilisce il secondo triumvirato con Ottaviano e Lepido: i tre si dividono il territorio mettendo Lepido a capo delle province africane, Ottaviano a capo della Spagna e della Gallia ed Antonio a capo delle province orientali. Mentre comincia a pianificare la campagna contro i Parti, Antonio si rende conto di aver bisogno di denaro e supporto logistico e di poterlo trovare soltanto in Egitto. La regina Cleopatra, dopo numerosi inviti da parte di Antonio, accetta di incontrarlo a Tarso. La regina ha preparato una grandiosa festa sulla sua nave, che culmina in una danza orgiastica in onore del dio Bacco. Antonio, ubriaco e disorientato, raggiunge le stanze di Cleopatra. La regina lo tratta con sufficienza finché lui non le strappa la preziosa collana, ricordo di Cesare. I due trascorrono la notte insieme, dando sfogo alla forte passione reciproca da tempo esistente ma soffocata. Tempo dopo, Antonio fa ritorno a Roma e Ottaviano gli offre un matrimonio di stato con sua sorella Ottavia. Il condottiero non può rifiutare. La furia di Cleopatra, tradita come donna prima ancora che come sovrana, è inarrestabile: distrugge abiti ed oggetti che Antonio ha lasciato nel suo palazzo e lacera a colpi di spada le coltri del letto dove lei ed Antonio hanno consumato il loro amore per poi piangere disperata. Quando Antonio fa ritorno ad Alessandria, per negoziare l'alleanza tra l'Egitto e Roma, Cleopatra ancora furiosa con Antonio, lo obbliga ad umiliarsi, inginocchiandosi dinanzi a lei, e gli enumera le condizioni: dovrà cedere all'Egitto un terzo dei domini di Roma. Antonio acconsente alla cessione, scatenando le ire di Ottaviano. Quest'ultimo presenta in Senato il testamento di Antonio, che si conclude con la richiesta di seppellirlo ad Alessandria, cosìcché tutti i senatori votano per la guerra contro l'Egitto. Le sorti della guerra vengono decise nella Battaglia di Azio. Antonio viene intrappolato da Agrippa e l'equipaggio della sua nave si dà alla fuga. Vedendo in fiamme la nave di Antonio, Cleopatra ordina di tornare in Egitto. Quando si rende conto che Cleopatra sta fuggendo senza di lui, Antonio è furioso poiché si sente tradito dal suo amore. La coppia si ritrova al Alessandria, dove Antonio cade in depressione. Cleopatra dopo un duro e profondo confronto con l'amato, riesce a scuoterlo ed a riaccendere in lui il desiderio di riprendere il comando dell'esercito egiziano. Ottaviano, frattanto, si avvicina all'Egitto. Le forze di Antonio abbandonano l'accampamento durante la notte. Al suo arrivo al campo, il giorno dopo, Antonio trova il cadavere del suo comandante, Rufio. Tenta di sfidare Ottaviano a duello, ma la sfida viene rifiutata. Quando Antonio ritorna, Cleopatra si è rinchiusa nel suo mausoleo. Apollodoro, temendo per la sua regina, gli riferisce falsamente che ella è morta. Antonio, disperato poiché sente di aver perso ogni cosa, si uccide gettandosi sulla sua spada. Pentito, Apollodoro gli rivela la verità e lo porta da Cleopatra perché muoia tra le sue braccia. L'esercito di Ottaviano arriva, si impadronisce della città e prende la regina prigioniera. Ottaviano vuole tornare in trionfo a Roma, dove Cleopatra sarà il suo trofeo. La invita perciò a giurare che non tenterà di farsi del male. Ma la determinata e temeraria Cleopatra, rifiutandosi di venire trattata come un bottino di guerra e distrutta per la morte dell'amato Antonio, dà ordini alle sue ancelle perché la preparino per il viaggio. Le due fedelissime giovani serve la implorano di poterla seguire nella morte portandole poi un cesto di fichi con dentro, ben nascosto, un velenoso aspide. Cleopatra introduce la mano sinistra nel cesto e il serpente la morde. Ottaviano riceve frattanto la lettera nella quale Cleopatra lo prega di seppellirla accanto ad Antonio. Non appena Agrippa ne termina la lettura, corrono alla tomba. Trovano Cleopatra già morta, distesa in pompa regale con i suoi abiti più eleganti e sfarzosi sul suo letto funebre, tra le sue due ancelle anch'esse morenti.
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### Titolo: L'uomo del banco dei pegni. ### Introduzione: L'uomo del banco dei pegni (The Pawnbroker) è un film del 1964 diretto da Sidney Lumet. Nel 2008 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.Il film è stata la prima produzione cinematografica interamente prodotta negli Stati Uniti a trattare il tema dell'Olocausto dal punto di vista di un ebreo sopravvissuto allo sterminio e una delle prime produzioni mainstream americane a contenere scene di nudo, che furono proiettate senza il nulla osta della censura. ### Trama. Sol Nazerman, un ex professore universitario, ebreo, sopravvissuto alla prigionia nel campo di concentramento di Auschwitz, gestisce un negozio di pegni a Harlem, utilizzato anche come copertura dalla malavita organizzata. L'uomo ha perduto la moglie e i due figli nella tragedia dell'Olocausto e dopo la guerra è emigrato negli Stati Uniti; vive a Long Island con la sorella, Berthe, sposata con due figli e contribuisce al sostentamento della famiglia di lei. Frequenta Tessie, vedova di un amico, morto nel lager e provvede anche al suo mantenimento e a quello del vecchio padre di lei, Mendel, entrambi ex internati. Ogni giorno numerose persone indigenti, spesso clienti abituali, entrano nel suo negozio per impegnare quel poco che hanno, sempre trattati con freddezza e distaccata durezza da Nazerman che ha reagito ai traumi della guerra imponendosi un totale distacco dalle sofferenze del genere umano. Quando però Jesus Ortiz, giovane portoricano suo assistente, muore per difenderlo durante una rapina Nazerman ne rimane intensamente colpito.
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### Titolo: Rocky IV. ### Introduzione: Rocky IV è un film del 1985 scritto, diretto e interpretato da Sylvester Stallone. È il terzo sequel del fortunato Rocky del 1976 e, come i precedenti episodi, è appunto sceneggiato, diretto e interpretato da Stallone e prodotto da Robert Chartoff e Irwin Winkler. Girato durante gli anni centrali della Guerra fredda, questo episodio della saga ha come soggetto la rivalità tra Rocky Balboa, il campione italo-americano, e Ivan Drago, il temibile e glaciale sovietico; il film tuttavia lascia nel finale un messaggio di pace. La serie proseguirà con Rocky V (1990). ### Trama. L'Unione Sovietica lancia la sfida al pugilato statunitense presentando l'imponente e glaciale Ivan Drago, detentore della medaglia d'oro olimpica. L'intenzione dei suoi manager è quella di organizzare un incontro con Rocky Balboa, il campione mondiale dei pesi massimi in carica, ma è l'ex detentore del titolo e suo amico Apollo Creed a raccogliere la sfida, desideroso di tornare a combattere dopo un ritiro di cinque anni. Intuendo la pericolosità dell'avversario, Rocky cerca di convincere Apollo a lasciar perdere ma quando l'amico si dimostra irremovibile accetta suo malgrado di assisterlo all'angolo. L'incontro viene organizzato in grande stile e presentato come un'esibizione amichevole: dopo un primo minuto in cui Apollo sembra avere la brillantezza dei tempi migliori, tuttavia, il sovietico dimostra di avere tutt'altre intenzioni e, grazie alla sua impressionante potenza, mette l'ex campione in grave difficoltà. Al suono della campana Rocky comunica all'amico, vistosamente ferito, che vorrebbe gettare la spugna; Apollo si fa promettere che nonostante tutto non lo farà ma tragicamente, pochi minuti dopo, cade sotto i devastanti colpi dell'avversario morendo tra le braccia di Rocky. Finito nella bufera per non aver gettato la spugna ed intenzionato a vendicare l'amico, Rocky accetta di combattere con Drago ma a causa delle tensioni fra i due paesi la federazione pugilistica gli fa sapere che non riconoscerà l'incontro e che quindi lo stesso non assegnerà il titolo; l'incontro viene fissato dal capo delle autorità sovietiche Nicoli Koloff a Mosca nel giorno di Natale e senza nessun premio in denaro per il vincitore. Rocky parte quindi assieme al suo allenatore Tony Evers e al cognato Paulie lasciando a casa il figlio Robert e la moglie Adriana, in disaccordo sulla sua scelta per timore di perderlo. Giunto al suo alloggio Rocky inizia ad allenarsi sotto la stretta sorveglianza delle guardie del corpo che gli sono state assegnate utilizzando metodi rudimentali mentre Drago ha a disposizione macchinari all'avanguardia e farmaci; poco dopo giunge in Russia anche Adriana, decisa a rimanere accanto al marito in quella che sembra un'impresa disperata. L'incontro si svolge alla presenza di tutta l'Intelligencija sovietica e Drago attacca ferocemente iniziando subito a mettere Rocky in difficoltà: lo "Stallone italiano" mostra tuttavia la sua proverbiale resistenza e al secondo round reagisce e riesce a ferirlo ad un sopracciglio; il sovietico inizia quindi a perdere fiducia anche perché, ogni volta che lo atterra, Rocky si rialza. Il combattimento si protrae fino alla quindicesima ripresa fra il crescente imbarazzo delle autorità e il pubblico, che nel frattempo comincia ad acclamare a gran voce il pugile statunitense che alla fine riesce a battere l'avversario. Appena concluso l'incontro Rocky prende la parola e pronuncia un discorso in cui si auspica una riconciliazione tra i due popoli venendo alla fine applaudito anche dal premier russo e portato in trionfo dai tifosi e dai suoi cari mentre porta sulle spalle la bandiera a stelle e strisce.
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### Titolo: Fine di una storia (film). ### Introduzione: Fine di una storia (The End of the Affair) è un film del 1999 diretto da Neil Jordan e basato sul romanzo omonimo di Graham Greene. ### Trama. Maurice Bendrix scrive un libro che inizia con la frase "Questo è un diario dell'odio". Nel 1946, a Londra lo scrittore incontra casualmente i coniugi Sarah ed Henry Miles. Nel periodo bellico aveva stretto una breve, intensa relazione con la donna, di cui, peraltro, il devoto marito era a conoscenza. Alcune confidenze di Henry sul comportamento della moglie lo inducono, forse in un soprassalto di gelosia, a rivolgersi ad un'agenzia di investigazioni, per avere lumi sulla vita segreta di Sarah. Entra così in possesso del suo diario, dalle cui pagine viene a sapere come l'improvviso abbandono di lei fosse stato il risultato di una conversione religiosa, un estremo atto d'amore, un disperato voto rivolto a Dio perché restituisse alla vita l'amato, che credeva essere stato ucciso nella caduta di una bomba, durante uno dei loro segreti incontri avvenuto due anni prima. Maurice cerca infatti di convincere Sarah a tornare con lui; nonostante lei, infelice della vita che il marito le ha reso, non abbia mai smesso di amare Maurice, non riesce a sottrarsi alla promessa fatta a Dio. Passato un weekend con la donna, Maurice scopre da Henry che Sarah ha una malattia incurabile e che le resta poco da vivere. Così, Maurice resta accanto a Sarah e Henry in quelli che saranno gli ultimi istanti della sua vita. Dopo la morte di Sarah, Maurice scrive un romanzo sulla loro storia d'amore riconoscendo odio verso Dio, colpevole di avergli portato via Sarah e perciò la sua felicità e pregandolo di lasciarlo in pace.
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### Titolo: Fascisti su Marte. ### Introduzione: Fascisti su Marte è un film del 2006 diretto da Corrado Guzzanti e Igor Skofic. Tratto dagli omonimi sketch realizzati da Corrado Guzzanti all'interno del programma televisivo Il caso Scafroglia (2002), si tratta di un'ucronia, un "esercizio satirico" di fanta-revisionismo storico, girato come un falso documentario e parodiando lo stile dei cinegiornali dell'Istituto Luce del Ventennio fascista. Il film è stato presentato nel 2006 a Cinema. Festa internazionale di Roma e nel 2007 ha ottenuto la candidatura al David di Donatello per la migliore canzone originale. ### Trama. Nel 1938 un manipolo di camicie nere, comandato dal gerarca Gaetano Maria Barbagli, s'imbarca sul prototipo di razzo spaziale tedesco Repentaglia IV, costruito con l'aiuto del fisico Ettore Majorana, e parte alla conquista di Marte, «rosso pianeta bolscevico e traditor». Arrivati a destinazione, dopo l'impatto con un meteorite, alle ore 15:00 del 10 maggio 1939, gli uomini si danno all'esplorazione del pianeta, risolvendo il primo grande problema, la rarefazione dell'atmosfera, con un semplice ordine del Barbagli: «respirate!». Dopo aver piantato la bandiera e allestito il campo, si presenta il problema dei viveri e delle provviste: non c'è acqua sul pianeta, e così durante le ricerche i quattro sottoposti arrivano a scambiare uno sputo del gerarca come un segno della sua presenza. Durante la ricerca nella stiva del razzo, il manipolo scopre a bordo un balilla clandestino, di nome Bruno Caorso, trentasettenne e dichiarato ritardato. Egli oltraggia il busto del Duce e, fuggendo dal plotone di esecuzione, s'imbatte in una strana roccia; credendola un essere animato, torna al campo terrorizzato e racconta di aver incontrato dei marziani, giurando di averli sentiti dire la parola «mimimmi». I fascisti quindi, considerando le pietre come esseri senzienti, iniziano una breve campagna per la sottomissione del pianeta e, dopo averla conclusa, dichiarano Marte «fascista», iniziando a organizzare il dominio del pianeta. Il cibo però scarseggia e la mancanza di viveri, unita alla distruzione accidentale dell'astronave con una pallonata, porta i sottoposti ad ammutinarsi contro il comandante, durante una pioggia di meteoriti scambiata per un attacco dei mimimmi partigiani. Barbagli però si libera e ingaggia un combattimento contro gli ammutinati; nel corso della battaglia atterra improvvisamente un disco volante, che si rivela pilotato da un gruppo di amazzoni aliene. Queste svolgono delle ricerche sul pianeta, incuranti della presenza umana, e anzi offrono agli sventurati camerati, nel frattempo riappacificati, cibo e acqua; Barbagli rifiuta l'aiuto esterno e cerca in ogni maniera di mostrare ai visitatori la potenza di «Marte Littorio», esasperando la capo amazzone a tal punto che questa decide di offrire loro un passaggio fino alla Terra. Il gerarca fa di tutto per impedire ai suoi sottoposti di partire, ma non riesce a fermarli e si ritrova solo sul pianeta rosso, impotente e destinato a morte certa. L'avventuroso viaggio di questi uomini cade presto nell'oblio a causa degli eventi della seconda guerra mondiale, e al termine del conflitto nessuno ha più interesse a ricordare quest'opera di conquista; solo cinquantotto anni dopo, nel 1996, durante la missione Mars Pathfinder, il rover Sojourner rinviene quel che resta dello scheletro di Barbagli.
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### Titolo: Queimada. ### Introduzione: Queimada è un film del 1969 diretto da Gillo Pontecorvo e interpretato da Marlon Brando. Film drammatico in chiave politica, vuole essere una critica di ogni forma di colonialismo, e si avvale di un cast di quasi tutti attori non professionisti, su cui si distingue la recitazione di Marlon Brando. Con lui il regista ebbe diversi scontri dialettici riguardo all'interpretazione del ruolo assegnatogli. ### Trama. Queimada è un'isola immaginaria nell'arcipelago delle Antille, da diversi secoli sottoposta alla dominazione politica ed economica del Portogallo. Nel XIX secolo la corona britannica, interessata ad ampliare i propri commerci nella zona, appoggia la causa d'indipendenza della ricca borghesia dell'isola e invia a Queimada William Walker, agente inglese sotto copertura diplomatica, incaricato di fomentare la rivoluzione borghese. Questi, uomo pragmatico e intelligente, riesce a coinvolgere nella rivoluzione anche gli schiavi dell'isola, servendosi della leadership di José Dolores, uomo molto carismatico tra i diseredati. Con l'obiettivo di sostituire al controllo portoghese quello britannico, Walker stesso s'incarica d'indottrinare ideologicamente, di armare e di istruire José. Questi, con un piccolo gruppo di seguaci, rapina la banca centrale e con il bottino prepara la rivolta. La rivoluzione riesce, ma non sarà il popolo a governare l'isola: Walker infatti ha messo in guardia i meticci borghesi, avvertendoli che il popolo non si fermerà all'indipendenza ma pretenderà l'uguaglianza sociale. Così si s'instaura il debole governo di Teddy Sanchez, mediocre rappresentante della borghesia locale. Per i contadini, a un padrone si sostituisce l'altro, mentre miseria e sudditanza restano uguali. José Dolores non sopporta di vedere vanificati i suoi sforzi di lotta e con la forza si impone sul trono lasciato libero dal viceré portoghese. Una volta al potere tuttavia si rende conto di non avere gli strumenti per provvedere all'economia dell'isola, a vendere lo zucchero e a sfamare la sua gente e Walker, con lo scopo di aprire il commercio dello zucchero al mercato inglese, lo convince che non è possibile mantenere l'economia senza un attivo sostegno bianco. Nel timore di rimanere tagliato fuori dalla civiltà e dal commercio, Dolores depone le armi e lascia a Sanchez il potere. Presto Sanchez viene brutalmente sostituito dal generale Prada, che ha intenzione di sottomettere definitivamente i contadini. Dieci anni dopo, il rivoluzionario Dolores infiamma ancora una volta la sua gente per chiedere l'indipendenza economica dall'Inghilterra e l'uguaglianza di tutti gli uomini. Gli inglesi incaricano nuovamente Walker, ormai disilluso e in rovina economica, di fermare questa rivolta. walker accetta e cerca di contattare il suo antico alleato José, ma questa volta è convinto che il movimento popolare non può essere domato se non con l'intervento diretto dei cannoni e delle truppe inglesi le quali, bruciando le piantagioni di canna da zucchero, fanno uscire allo scoperto i rivoltosi. Ancora una volta l'isola viene bruciata, come dice il nome in portoghese: queimada. Walker, dopo aver catturato Dolores, gli offre una possibilità di fuga ma questi rifiuta: capisce che, liberandolo, gli inglesi vogliono evitare di creare una leggenda per il popolo dell'isola, e quindi accetta il destino dell'impiccagione, per essere d'esempio ai futuri rivoluzionari. Walker, moralmente sconfitto, sta per imbarcarsi e rientrare in patria ma viene pugnalato da uno degli uomini di Dolores.
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### Titolo: La tregua (film 1997). ### Introduzione: La tregua è un film del 1997 diretto da Francesco Rosi. La pellicola, ultima regia di Rosi, è tratta dal romanzo omonimo del 1963 (vincitore del premio Campiello) di Primo Levi. ### Trama. 27 gennaio 1945. La Germania nazista è costretta a difendersi dall'arrivo delle truppe sovietiche da un lato e dall'inarrestabile avanzata del resto degli Alleati dall'altro; i soldati tedeschi ricevono l'ordine di abbandonare i campi di concentramento situati in est Europa, per sfuggire all'arrivo dei sovietici. Vengono così cancellate le tracce degli orrori commessi nei lager distruggendo tutti i registri ufficiali e i deportati ancora in vita vengono chiusi nei campi e lasciati al loro destino. Anche i deportati nel lager di Auschwitz subiscono la stessa sorte e dopo essere stati liberati dai sovietici cercano un modo di tornare alle proprie case. Tra di essi ci sono francesi, polacchi e anche italiani. Uno di loro è Primo Levi, deportato poiché partigiano ed ebreo, che racconta quindi in prima persona il viaggio che ha dovuto affrontare insieme ad altri deportati italiani per fare ritorno in Italia, a Torino, la sua città natale. Il loro percorso attraverso l'Europa centrale è ricco di imprevisti e spesso li costringe a percorrere molti chilometri a piedi o su treni di fortuna. Il gruppo che viaggia con Levi è formato da Cesare, un romano spaccone ma estroverso e socievole, Daniele, veneto e oramai senza più una famiglia, sterminata dai nazisti. Poi Ferrari, un ladro di professione, Unverdorben, violinista, e D'Agata, siciliano. Di grande importanza è l'incontro che l’autore fa con l'ebreo greco Mordo Nahum, furbo e disilluso, che gli farà capire molte cose con il suo acuto modo di sopravvivere ai guai. Dopo tante disavventure, il gruppo giunge a Monaco, dove Levi mostra la sua uniforme da deportato di Auschwitz a un soldato tedesco catturato e costretto ai lavori forzati all'interno della stazione. Quest'ultimo si inchina come per chiedere perdono. Il ritorno a Torino è vicino, dopo lo scrittore può finalmente riabbracciare la sorella e la madre.
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### Titolo: La fiera delle vanità (film 1923). ### Introduzione: La fiera delle vanità (Vanity Fair) è un film muto del 1923 diretto da Hugo Ballin e tratto dal romanzo omonimo di William Makepeace Thackeray. Il film, interpretato dalla moglie del regista, l'attrice Mabel Ballin, includeva alcune sequenze filmate in Prizmacolor, un sistema di cinema a colori. Nel ruolo di Amelia, Eleanor Boardman, qui al suo terzo film. L'attrice diventerà una diva famosa e sarà la seconda moglie di King Vidor che sposerà nel 1926. Il film viene considerato perduto. ### Trama. Becky, bella e amorale, lascia il collegio con Amelia Sedley, una sua coetanea di buona famiglia. Ospitata a casa Sedley, Becky circuisce Joseph, il goffo fratello di Amelia, ma la loro storia non va a buon fine perché, almeno così crede Becky, il loro fidanzamente è stato ostacolato dall'intervento di George Osborne, il fidanzato dell'amica. Le due ragazze si lasciano quando Becky va a lavorare dai Crawley. La giovane entra nelle grazie del vecchio Pitt Crawley e riesce a conquistare anche suo figlio Rawdon che finirà per sposarla segretamente. Quando, infatti, Pitt resta vedovo, costui si dichiara a Becky, ma la donna deve rifiutarlo ed è costretta a rivelargli di essere già maritata, anche se non vuole rivelargli chi sia il marito. Nel frattempo, il signor Sedley, il padre di Amelia, è andato incontro a una serie di disastri finanziari che lo portano quasi alla rovina. La povera Amelia, dolce e mansueta, viene abbandonata da George, il cui padre gli intima di lasciare quella ragazza senza dote. Becky e Rawdon finiranno per rendere pubblica la loro unione ma dovranno lasciare Londra. George è convinto dall'amico Dobbin a tornare da Amelia: anche loro due convoleranno a nozze, a dispetto dell'opposizione del vecchio Osborne. Le due coppie di sposi cominceranno a frequentarsi a fasi alterne, con il sospetto, a un certo punto, che George e Becky abbiano intrecciato una relazione. William Dobbin, da sempre innamorato di Amelia, cerca di aiutare e proteggere la giovane. George non riesce a portare a buon fine i suoi intrallazzi con Becky perché dovrà partire improvvisamente per la guerra, dove incontrerà la morte senza aver mai conosciuto il bambino che Amelia porta in grembo. Anche Becky, durante un soggiorno a Parigi, partorisce un figlio. Rientrati in patria dopo la morte di Pitt, Becky e Rawdon cominciano a frequentare i salotti più esclusivi: protetta dal marchese di Steyne, lei, brillante e intelligente, avrà un grande successo in società. Rawdon scopre una sera che la moglie lo tradisce: arrestato e detenuto per debiti, resta in carcere perché Becky accampa scuse per non andare a pagare per la sua liberazione. A farlo uscire sarà invece suo fratello. Rientrato a casa, Rawdon scopre il marchese insieme alla moglie: furibondo, accetta il posto di governatore che gli viene offerto e parte per l'estero, lasciando la moglie. Scoppia lo scandalo. Becky viene messa all'indice dalla buona società e si mette a vagabondare per l'Europa. Passano gll anni. Amelia e Becky si ritrovano in una cittadina sul Reno. Dobbin, che corteggia Amelia con estrema discrezione, cerca di metterla in guardia. Ma Amelia dichiara che resterà sempre fedele al ricordo del marito morto e non crede a quelle che reputa delle falsità sul conto di Becky. Questa, però, dopo tanti anni, decide di mostrare all'amica il biglietto che George le aveva fatto avere quella sera, poco prima della sua partenza per la guerra, biglietto in cui le dava appuntamento, dichiarando di amarla. Amelia, già resasi conto di aver bisogno di Dobbin, davanti a quella prova decide finalmente di accettare la sua proposta di matrimonio. Becky, dal canto suo, resterà da sola, conducendo da allora in poi, una vita tranquilla, da brava signora borghese.
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### Titolo: The Day After - Il giorno dopo. ### Introduzione: The Day After - Il giorno dopo (The Day After) è un film per la televisione statunitense scritto da Edward Hume e diretto da Nicholas Meyer, trasmesso per la prima volta il 20 novembre 1983 sul circuito televisivo statunitense della ABC. Nel film viene descritta una situazione ipotetica che porta ad una guerra nucleare (più precisamente un reciproco attacco counter-silos ICBM) tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, e le sue conseguenze come percepite dai residenti di zone rurali (con alta densità di basi di silos per gli ICBM degli USA) come Lawrence e Kansas City. ### Trama. Stati Uniti, primi anni ottanta. La cronologia degli eventi che portano alla terza guerra mondiale è dipinta interamente attraverso notiziari televisivi e radiofonici. L'Unione Sovietica ha avviato un riarmo militare in Germania Est, ammassando truppe lungo il fiume Elba fino alla frontiera con la Cecoslovacchia, con l'obiettivo di intimidire gli Stati Uniti per farli ritirare da Berlino Ovest. Quando gli Stati Uniti decidono di non indietreggiare, divisioni corazzate sovietiche vengono inviate al confine fra le due Germanie, presso il varco di Fulda. Durante la sera di venerdì 15 settembre i telegiornali segnalano una "ribellione diffusa tra le diverse divisioni della Nationale Volksarmee". A causa di questa ribellione, i sovietici bloccano ogni accesso a Berlino Ovest, sui varchi di Lauenburg, Helmstedt, Herleshausen e Rudolphstein ed, in seguito, agli aeroporti di Tegel e Tempelhof. La tensione sale e gli Stati Uniti emettono un ultimatum secondo il quale i sovietici devono porre fine al blocco entro le ore 6:00 del giorno dopo, o sarà interpretato come un puro atto di guerra. I sovietici categoricamente si rifiutano, ed il presidente degli Stati Uniti mette tutti i militari americani a DEFCON 2. Sabato 16 settembre, le forze della NATO in Germania Ovest invadono la Germania Est attraverso il checkpoint Helmstedt. I sovietici tengono il corridoio Marienborn ed infliggono pesanti perdite alle truppe NATO. Bombardamenti aerei sovietici condotti da due MiG-25 distruggono un deposito di munizioni della NATO e colpiscono anche una scuola ed un ospedale nei dintorni di Würzburg. Attraverso una trasmissione radio, gli spettatori vengono a sapere che Mosca è stata evacuata, in quanto probabile bersaglio di un imminente attacco nucleare americano. A questo punto, la popolazione delle principali città degli Stati Uniti è allertata per iniziare evacuazioni di massa, in previsione di un imminente giorno del giudizio. Seguono rapporti non confermati secondo i quali armi nucleari sono state utilizzate a Wiesbaden e alla periferia di Francoforte sul Meno. Nel frattempo, nel Golfo Persico ha luogo uno scontro navale fra unità statunitensi e sovietiche. I rapporti radio riferiscono che le navi si sono affondate a vicenda. Gli spettatori vengono quindi a sapere che l'Armata Rossa ha contrattaccato, entrando in Germania Ovest attraverso il varco di Fulda e sta per raggiungere il Reno. Volendo impedire che le forze sovietiche invadano la Francia (cosa ormai quasi certa) e che il resto dell'Europa occidentale crolli, gli Stati Uniti arrestano l'avanzata sovietica con il lancio di tre bombe nucleari a basso potenziale contro le truppe sovietiche. Intanto l'URSS lancia un attacco nucleare contro il quartier generale NATO a Bruxelles e di risposta, la United States Strategic Air Command inizia a preparare alcuni dei suoi bombardieri B-52, in preparazione per ulteriori attacchi nucleari. Dopo il primo scambio nucleare in Europa, gli Stati Uniti mettono in atto la loro politica "strike on warning": lancio di un attacco nucleare su vasta scala contro l'Unione Sovietica non appena essi ricevano l'indicazione che l'Unione Sovietica si prepara a lanciare un attacco nucleare. Le Forze aeree sovietiche distruggono una stazione BMEWS in Inghilterra ed un'altra alla Beale Air Force Base in California. Nel frattempo, a bordo del CE-135 Looking Glass il presidente degli Stati Uniti ordina un attacco completo contro l'Unione Sovietica. Quasi contemporaneamente, un ufficiale dell'Air Force riceve un rapporto che indica un massiccio attacco nucleare russo contro gli Stati Uniti, con "32 obiettivi pronti a partire, con 10 punti d'impatto." Un altro aviere riceve un rapporto che afferma che più di 300 ICBM sovietici sono in entrata. Significativamente nel film non viene data alcuna indicazione su chi sia stato ad aver lanciato l'attacco nucleare per primo. La prima schiera di bombe atomiche sovietiche si abbatte sugli Stati Uniti alle 15:38, un'esplosione nucleare ad alta quota su Kansas City genera un impulso elettromagnetico. Trenta secondi più tardi, altri ICBM sovietici iniziano ad impattare su obiettivi militari e contro alcune città, tra cui Kansas City, Sedalia ed Eldorado Springs, sempre in Missouri. Non ci sono informazioni molto specifiche, ma nel film viene suggerito che la maggior parte delle città americane, stazioni militari, industrie e raffinerie siano state in gran parte rase al suolo. Dopo aver permesso questa distruzione, il Presidente degli Stati Uniti, tramite un discorso via radio dichiara che è stato firmato un cessate il fuoco tra Stati Uniti ed Unione Sovietica, che ha subito le stesse conseguenze della sua controparte americana. La seconda parte del film narra delle vicende, immediatamente successive allo scoppio della guerra, di alcuni dei personaggi sopravvissuti, illustrando così le catastrofiche conseguenze della guerra termonucleare.
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### Titolo: Casa Howard (film). ### Introduzione: Casa Howard (Howards End) è un film del 1992 diretto da James Ivory, basato sull'omonimo romanzo di Edward Morgan Forster. Il cast unisce quattro grandi del cinema britannico: Vanessa Redgrave, Anthony Hopkins, Helena Bonham Carter ed Emma Thompson, quest'ultima premiata come migliore attrice agli Oscar 1993, cerimonia durante la quale il film vinse 3 statuette in totale. ### Trama. Londra. La famiglia Schlegel (composta dai fratelli Margaret, Helen e Tibby) ha conosciuto durante un viaggio la famiglia Wilcox e così Helen va a trovare i Wilcox nel loro cottage, Casa Howard, di proprietà della signora Wilcox in quanto lasciatole dalla sua famiglia d'origine. Un bacio tra Paul e Helen fa credere a quest'ultima che ormai i due siano fidanzati ma Paul non è dello stesso avviso, il fidanzamento salta e i rapporti fra le due famiglie si interrompono bruscamente. Helen torna dalla sua famiglia e mesi dopo, una sera, uscendo da un concerto, prende per sbaglio l'ombrello di un giovane, Leonard Bast, che per riaverlo, la segue sotto la pioggia fino a casa, dove conosce Margaret. Per il matrimonio di Charles Wilcox, fratello di Paul, la famiglia Wilcox affitta una casa vicino alla famiglia Schlegel. Dopo qualche tempo, poiché Helen andrà a trovare una parente in Germania e Paul si trasferisce in Nigeria, cadono i motivi che avevano allontanato le due famiglie, e nasce una profonda amicizia fra Ruth Wilcox (madre di Paul) e Margaret Schlegel, che, nonostante la differenza d'età, si comprendono e si apprezzano. Sentendo che la ragazza è addolorata per dover lasciare a breve la casa in cui vive poiché verrà abbattuta, Ruth vuole condurla a Casa Howard. Però il precipitare della malattia che l'ha colpita, le impedisce quel breve viaggio con l'amica, che le fa spesso compagnia. Prima di morire, Ruth scrive a fatica un biglietto, senza data e senza firma, in cui dichiara di voler lasciare Casa Howard a Margaret Schlegel. Ma il vedovo Henry viene in possesso del testamento olografo e lo brucia, d'accordo con i figli: Paul, Charles e Evie. Il vedovo Henry Wilcox finisce per innamorarsi di Margaret, chiedendole di sposarlo; Helen invece s'affeziona al disoccupato Leonard Bast, già sposato con la rozza Jacky, e rimane incinta di lui. Nel frattempo casa Howard si trasforma in deposito per la mobilia delle due sorelle; Helen sparisce in Germania per nascondere la gravidanza illecita, ma la malattia della zia Juley la costringe a tornare a Londra. Il disonore di quell'illegittima "pancia" colpisce la famiglia Wilcox. Henry incarica il suo primogenito Charles di trovare il colpevole della condizione di Helen, ma lui finisce per provocare accidentalmente la morte di Leonard. La doppia onta fa tremare il rapporto di Henry e Margaret, ma alla fine tutto si risolve. Un anno dopo questi fatti, Henry comunica, d'accordo con i figli, che alla sua morte Casa Howard resterà a sua moglie. Esattamente come aveva inizialmente stabilito la dolce Ruth, commenta poco dopo Dolly con la cognata. Margaret le sente e chiede spiegazioni al marito, il quale le rivela dunque che Ruth, poco prima di morire, aveva scritto un biglietto in cui lasciava a lei la sua casa di famiglia.
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### Titolo: E Johnny prese il fucile (film). ### Introduzione: E Johnny prese il fucile (Johnny Got His Gun) è un film del 1971 scritto e diretto da Dalton Trumbo, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 24º Festival di Cannes.Trumbo, sceneggiatore di fama, esordì all'età di 66 anni nella regia con questo film, che rimase l'unica opera da lui diretta. La pellicola fu il coronamento di un progetto fortemente contrastato, nato circa 30 anni prima con il romanzo omonimo, che nel 1939 ottenne il National Book Award (allora noto come American Book Sellers Award). ### Trama. Joe Bonham, un giovane statunitense, viene chiamato al servizio di leva dal suo paese e inviato a combattere sul fronte francese durante la prima guerra mondiale. Durante l'ultimo giorno di guerra viene colpito da una granata, ma viene salvato per miracolo dagli alleati, che lo curano in un ospedale militare. Joe tuttavia è ormai ridotto a un tronco umano ("un pezzo di carne che vive"): ha perso gli arti superiori e inferiori, la voce, la vista e l'udito, e vive attaccato a un respiratore, alternando i momenti di veglia a ricordi della sua vita passata con suo padre, la sua fidanzata Kareen, e i suoi giorni sul campo di battaglia prima di essere colpito. I suoi ricordi si mescolano anche a raccapriccianti visioni e incubi nei quali dialoga con Gesù e mette in dubbio i principi politici e civili con i quali è stato cresciuto, dato che lo hanno portato a questo stato di vita miserabile. Dopo alcuni anni in questa condizione, impossibilitato a comunicare col mondo esterno (i movimenti del capo vengono scambiati per spasmi muscolari, e ogni volta che Joe tenta di comunicare viene puntualmente sedato), Joe riesce finalmente a stabilire un contatto umano con un'infermiera, che riesce a percepire il suo dolore, e in seguito trova il modo di comunicare con gli altri muovendo la testa secondo l'alfabeto Morse. Quando gli alti comandi dell'esercito vengono a conoscenza della situazione, si recano al capezzale di Joe, che chiede di essere ucciso o di essere esposto al mondo come un fenomeno da baraccone, per rendere testimonianza degli orrori e della follia della guerra. Joe viene capito, ma le sue richieste non verranno accolte. Quando Joe domanda di essere eutanasizzato, i militari sospendono la decisione sul da farsi e lo mantengono in vita per essere oggetto di studi. L'infermiera, impietosita, cerca di mettere in atto un'eutanasia per porre fine alle sue sofferenze, soffocandolo, ma, colta in flagrante da un generale, viene allontanata. Joe viene nuovamente sedato e abbandonato e il film si chiude con la prospettiva di altri lunghi anni di tormento per Joe, che inizia a battere disperatamente "SOS aiuto".
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### Titolo: Dove osano le aquile. ### Introduzione: Dove osano le aquile (Where Eagles Dare) è un film britannico del 1968 diretto da Brian G. Hutton. ### Trama. Durante la seconda guerra mondiale un commando anglo-americano di paracadutisti è incaricato di liberare il generale statunitense Carnaby, ideatore del piano d'invasione dell'Europa. Il generale è stato catturato dai tedeschi e tenuto prigioniero in un castello sulle Alpi bavaresi. Il gruppo viene paracadutato nei pressi di Werfen, un villaggio ai piedi della montagna dove sorge lo Schloß Adler (fortezza di Hohenwerfen), il castello delle aquile. La situazione si complica fin dall'inizio, con la morte, non accidentale, di due membri della missione e con la cattura del gruppo da parte dei soldati tedeschi. Il maggiore britannico Smith e il tenente americano Shaffer riescono a sfuggire alla cattura e a introdursi abilmente nel castello tramite la teleferica, aiutati da Mary, un'agente del servizio britannico in supporto al gruppo. Smith e Shaffer riescono a raggiungere, non visti, il salone dove si sta svolgendo l'interrogatorio del generale americano catturato. Assistono all'ingresso nella sala dei loro tre compagni prigionieri, che si rivelano essere agenti del controspionaggio tedesco. I due fanno irruzione nella sala e Smith si dichiara un ufficiale del controspionaggio tedesco, accusando i tre agenti di essere doppiogiochisti inglesi, e con l'inganno estorce i nomi e gli indirizzi di tutti gli agenti tedeschi in Inghilterra, compreso il loro capo. A questo punto svela che la reale missione era proprio smantellare la rete di spie tedesche, e che il generale è in realtà il caporale Cartwright Jones, un sosia del generale che non conosce in alcun modo il piano di invasione. La festa gli viene rovinata dal maggiore Von Hapen della Gestapo, ma riesce a eliminarlo facendogli credere di aver scoperto un complotto per eliminare Hitler. Ottenuti i nomi delle spie il commando, con non poche difficoltà e dopo aver arrecato alcuni danni con gli esplosivi, abbandona il castello e raggiunge l'aeroporto militare dove li aspetta l'aereo per portarli a casa. A bordo trovano il colonnello Turner che, smascherato dal maggiore Smith come capo dell'organizzazione spionistica tedesca, sceglie, in alternativa alla corte marziale, il suicidio lanciandosi senza paracadute.
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### Titolo: Enrico V (film 1989). ### Introduzione: Enrico V (Henry V) è un film del 1989 scritto, diretto e interpretato da Kenneth Branagh. Il regista britannico, al suo primo lungometraggio, è anche sceneggiatore e interprete principale della pellicola che si basa sull'omonima opera di William Shakespeare. Si tratta di una grande produzione, come dimostra il livello del cast tecnico e artistico. In quest'ultimo figurano, tra gli altri, Judi Dench, Emma Thompson, allora moglie di Branagh, e Derek Jacobi come comprimari. La colonna sonora è eseguita dalla City of Birmingham Symphony Orchestra diretta da Sir Simon Rattle. ### Trama. Una persona in abiti moderni, con la funzione di Coro, introduce il soggetto della commedia. Attraversa uno studio cinematografico vuoto e termina il suo monologo aprendo le porte per iniziare l'azione principale. Il Coro riappare più volte durante il film, i suoi discorsi aiutano a spiegare e far progredire l'azione. Salito sul trono d'Inghilterra nel 1413, abbandonata una giovinezza scapestrata, Enrico V si dimostra subito un re saggio, deciso e moralmente rigoroso. Il film apre con il vescovo di Ely e l'arcivescovo di Canterbury che discutono dell'approvazione di un decreto che potrebbe confiscare le proprietà della chiesa. Per questo accettano di distrarre e di convincere il giovane re Enrico V a invadere la Francia. L'arcivescovo di Canterbury appare nella sala del trono e spiega ai consiglieri del re che Enrico è legittimo erede del trono di Francia sulla base del fatto che la legge salica in Francia vieta ingiustamente la sua pretesa di trono e dovrebbe essere ignorata perché non applicabile al regno di Francia. Nel 1415 i sacerdoti riescono a convincere Enrico a dichiarare guerra al re Carlo VI di Francia, supportato anche dai nobili Exeter e Westmoreland, per rivendicare i propri diritti ereditari, risalenti al bisnonno Edoardo III, Enrico chiama a Mountjoy, un rappresentante del Delfino ma la risposta assume la forma della consegna di una cassa di palline da tennis. Exeter, che apre il baule, è inorridito, ma Enrico all'inizio prende l'insulto con calma e continua affermando la sua determinazione ad attaccare la Francia, licenzia l'ambasciatore e inizia a pianificare la sua campagna. La Francia tenta di corrompere le persone intorno Enrico, ma li scova e li arresta per alto tradimento ordinando la loro esecuzione prima di attraversare la Manica. Enrico parte e sbarca in Francia con un esercito poco numeroso. Dopo aver assediato con successo la cittadina di Harfleur, il re dà alle truppe ordini inusuali per quei tempi, vietando di infierire sugli sconfitti con saccheggi e brutalità, pena la morte. Caterina di Valois, principessa francese che era stata promessa ad Enrico in un accordo preso prima della guerra, chiede alla sua tutrice Alice di insegnarle alcune basi in inglese. Caterina osserva suo padre e i suoi cortigiani e nota quanto appaiano preoccupati, alla fine il re Carlo ordina ai suoi nobili di combattere contro le truppe di Enrico, fermare la loro avanzata e riportare Enrico prigioniero. Nonostante i suoi uomini siano ridotti di numero e stremati, Enrico accetta lo scontro con i Francesi, altezzosi e tanto più numerosi. La sanguinosa battaglia di Azincourt finisce inaspettatamente con una strepitosa vittoria degli inglesi, che subiscono pochissime perdite (34 secondo il testo del drammaturgo inglese), mentre vengono uccisi 10.000 francesi. Il re di Francia accetta le richieste del vincitore e gli concede in moglie la propria figlia Caterina.
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### Titolo: Kaos (film). ### Introduzione: Kaos è un film del 1984 diretto dai fratelli Taviani. È tratto da quattro Novelle per un anno di Pirandello, a cui si aggiunge un quinto racconto immaginato dai registi, ma ispirato alle novelle Una giornata (Colloquio con la madre), e Colloquii coi personaggi (seconda parte). Con questo lavoro i Taviani hanno iniziato la loro collaborazione con il direttore della fotografia Giuseppe Lanci (gireranno insieme cinque film di seguito, ultimo dei quali Tu ridi). Kaos è anche il film che ha visto recitare insieme per l'ultima volta Franco e Ciccio. ### Trama. Il film si svolge in quattro episodi e un epilogo. Filo comune che collega gli episodi è un corvo nero che si libra sopra la Sicilia di Pirandello con un campanello appeso al collo. L'altro figlio racconta l'odio di una donna nei confronti di uno dei suoi figli, il cui preoccupante aspetto sembra essere la reincarnazione vivente dell'uomo che l'ha violentata. Mal di luna mostra l'amore, l'angoscia e il desiderio di una giovane sposa, Sidora, di fronte alla malattia sconosciuta di suo marito Bata. Quest'ultimo, infatti, nelle notti di luna piena è colto da raptus violenti e incontrollabili. La giara presenta un proprietario terriero che fa riparare una costosa giara da un esperto artigiano, ma questi ne rimarrà bloccato all'interno (il racconto è interpretato da Franco e Ciccio). Requiem descrive la lotta dei contadini contro gli amministratori di Ragusa che non permettono di seppellire il patriarca sui loro altopiani invece che nel lontano cimitero della città. Epilogo: colloquio con la madre, girato tra Lipari e l'isola di Salina, mostra Pirandello parlante al fantasma di sua madre su una storia che avrebbe voluto scrivere, ma non l'ha fatto.
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### Titolo: L'insostenibile leggerezza dell'essere (film). ### Introduzione: L'insostenibile leggerezza dell'essere (The Unbearable Lightness of Being) è un film del 1988 diretto dal regista Philip Kaufman, liberamente tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore ceco Milan Kundera. Ambientato nel 1968 a Praga, nell'allora Cecoslovacchia, il film racconta la vita e le vicende degli artisti e degli intellettuali cecoslovacchi durante la cosiddetta Primavera di Praga, interrotta dall'invasione del Patto di Varsavia col proposito di "correggere fraternamente il deviazionismo dalla buona strada socialista" che aveva contagiato l'intera nazione. ### Trama. Il protagonista della storia è Tomáš, un facoltoso neurochirurgo, che conduce una spensierata vita da impenitente dongiovanni a Praga; tra le sue amanti maggiormente assidue figura Sabina, una sensuale e disinibita pittrice, con la quale il giovane medico intrattiene un rapporto di sincera amicizia. Nel corso dei suoi spostamenti di lavoro, in una piccola stazione termale, Tomáš incontra Tereza, una cameriera che sogna di trasferirsi nella capitale per poter realizzare le sue ambizioni di fotografa. Innamoratosi della ragazza, Tomáš chiede a Sabina di aiutare Tereza a trovare un lavoro nella capitale e così i due avviano una relazione. In quei giorni, però, i carri armati sovietici irrompono nella città e nella confusione che segue, Tereza riesce a scattare delle foto e, in seguito, a venderne le pellicole in cambio della fuga in Occidente. Tomáš, Tereza e Sabina riescono quindi a rifugiarsi in Svizzera, dove quest'ultima si lega a Franz, un docente universitario ed attivista politico, che, pur di stare con lei, lascia moglie e figli. Alla sua proposta di convivenza, però, Sabina rifiuta per timore di perdere la propria autonomia ed emigra così negli Stati Uniti, dove continuerà con il suo stile di vita libero e disinibito. Tereza, intanto, scopre che Tomáš non ha mai smesso di avere rapporti occasionali con altre donne e decide così di lasciarlo, tornando in patria da sola. Tomáš decide comunque di seguirla, anche a costo di vedersi confiscare il suo passaporto. Al suo ritorno, per un suo vecchio scritto satirico, contestato dalla nuova dirigenza filo-sovietica, gli sarà impedito di riprendere il suo posto come neurochirurgo. Dopo mille difficoltà nel trovare un lavoro e dopo un fallito tentativo di suicidio da parte di Tereza, la coppia decide di lasciare finalmente Praga e di andare a vivere in campagna, ospitata da un vecchio paziente di Tomáš. Con il nuovo lavoro di contadini, i due vivono una breve parentesi felice, lontani dagli intrighi politici e dalle beghe cittadine, ma un banale incidente stradale pone fine alle loro vite.
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### Titolo: Porte aperte (film). ### Introduzione: Porte aperte è un film del 1990 diretto da Gianni Amelio. Il soggetto è ispirato all'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia pubblicato nel 1987. Il film è stato presentato nella Quinzaine des Réalisateurs al 43º Festival di Cannes. ### Trama. Nella Palermo degli anni trenta un giudice, Vito Di Francesco, tenta a suo modo di opporsi, a termini di legge, alla condanna a morte di Tommaso Scalìa, ormai destinato alla pena capitale per aver ucciso, nello stesso giorno, con una baionetta il suo ex datore di lavoro, avvocato Spatafora ed un ex collega, nonché la moglie, con una pistola. Il giudice si scontra con i poteri dello Stato e con lo stesso imputato il quale, invece, chiede di essere fucilato. Nonostante tutto, Di Francesco riesce ad ottenerne l'ergastolo, poiché non crede nell'efficacia della pena di morte e giudica tale pena più crudele degli stessi omicidi commessi dall'accusato. Per il suo gesto, non gradito alle gerarchie, Di Francesco verrà trasferito per punizione in una pretura di scarso rilievo e la sua carriera sarà rovinata. Il film si conclude con la scritta in cui si riferisce che Scalìa verrà condannato a morte in appello e fucilato.
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### Titolo: Rossini (film 1942). ### Introduzione: Rossini è un film del 1942 diretto da Mario Bonnard. Prodotto dalla Compagnia Italiana Superfilm Nettunia è stato girato negli stabilimenti Pisorno di Tirrenia e presentato anche con il titolo: Arte ed amori di Gioacchino Rossini. Alla pellicola ha collaborato anche un giovanissimo Tonino Delli Colli come operatore primario. ### Trama. Le vicende pubbliche e private del musicista Gioachino Rossini. La pellicola è una biografia accurata: i suoi primi successi, le divergenze con il suo impresario Domenico Barbaja a Napoli, dove in qualità di direttore musicale al Teatro San Carlo diviene un musicista acclamato, poi a Roma dove ha luogo la "prima" de Il barbiere di Siviglia e a Parigi con il Guglielmo Tell, passando attraverso le sue vicende private come il matrimonio con Isabella Colbran.
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### Titolo: Sostiene Pereira (film). ### Introduzione: Sostiene Pereira è un film del 1995 diretto da Roberto Faenza, tratto dal romanzo omonimo di Antonio Tabucchi. È stato l'ultimo film di produzione italiana che vide la partecipazione di Marcello Mastroianni. ### Trama. A Lisbona, nel 1938, nel pieno del regime del dittatore António Salazar, vive il dottor Pereira, un anziano giornalista che dirige la rubrica culturale del principale quotidiano della città, il Lisbóa. È un personaggio del tutto mediocre, privo di qualsiasi ideologia politica, quieto, abitudinario, in sovrappeso e affetto da problemi cardiaci, dedito solo al lavoro, alla letteratura, in particolare quella francese, e al ricordo di sua moglie, morta di tisi qualche anno prima, al cui ritratto continua a parlare ogni giorno. Un giorno, rimasto positivamente colpito da un saggio letto su una rivista, Pereira decide di contattarne l'autore. L'articolo è scritto da Francesco Monteiro Rossi, un giovane di origini italiane, a cui Pereira offre un posto come collaboratore alla rubrica da lui curata. Monteiro Rossi accetta e Pereira lo prende in prova, chiedendogli di scrivere dei necrologi anticipati di celebri scrittori e intellettuali ancora in vita, in modo da essere pronti per pubblicarli in caso di morte improvvisa del soggetto. Il giovane, tuttavia, scrive una serie di necrologi particolari, come quello di Gabriele D'Annunzio, che definisce "un guerrafondaio" e di cui attacca con ferocia l'adesione al fascismo, e quello di Federico García Lorca, di cui loda la denuncia delle barbarie della dittatura di Francisco Franco. Questi articoli vengono giudicati impubblicabili da Pereira, in quanto, a causa del contenuto avverso al regime salazarista, sarebbero scomodi o addirittura pericolosi. Vedendo le difficoltà del giovane, influenzato anche dallo spirito rivoluzionario della fidanzata Marta, una militante comunista, Pereira si ritrova combattuto tra il desiderio di aiutarlo e quello di non essere coinvolto in questioni politiche che potrebbero causargli dei problemi. Poco tempo dopo, Pereira conosce il dottor Cardoso, un medico di una clinica talassoterapica (dove il giornalista si reca per curare i suoi problemi di salute, riuscendo a perdere molto peso) che gli confida la sua intenzione di abbandonare il Portogallo per stabilirsi in Francia, paese ritenuto ideale di libertà. Pereira si confida con Cardoso sul senso di inquietudine che prova da tempo e questi gli espone una teoria, ipotizzata da medici e psicologi francesi: la teoria della confederazione delle anime. Secondo questa teoria, ogni essere umano non ha una sola anima ma una confederazione di numerose anime su cui ne domina una, un "io egemone", ed a volte può accadere che una tra queste anime si rafforzi a tal punto da spodestare l'io egemone e prendere il sopravvento, diventando un nuovo io egemone e determinando così una vera e propria metamorfosi: l'inquietudine di Pereira potrebbe essere quindi il preludio di un grande cambiamento. Pereira parla anche con un prete suo amico, padre Antonio, che gli confida la sua disapprovazione per l'appoggio dato a Franco dal Vaticano. Pian piano, di conseguenza, Pereira prende coscienza del clima della nazione in cui vive e del regime che la governa, ossia le violenze, il clima di intimidazione e la pesante censura a cui è sottoposta la stampa, tutte cose a cui non aveva fino ad allora fatto caso, isolato com'era dalla vita reale, concentrato solo sui suoi ricordi, sulle sue attività e sulla paura della morte. Monteiro Rossi, dopo aver cercato rifugio nella casa di Pereira in quanto ricercato politico, viene pestato e ucciso da tre uomini della polizia politica in casa dello stesso Pereira. Da questo delitto, l'anziano uomo trae la forza per reagire: utilizzando un trucco azzardato (chiede al dottor Cardoso di fingere di essere il capo della censura che dichiara il suo consenso quando lui gli telefonerà dalla redazione), riesce a far pubblicare sul proprio giornale un articolo di denuncia dell'omicidio e dell'oppressione esercitata dal regime, per poi fuggire dal Portogallo sotto falso nome.
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### Titolo: Le quattro giornate di Napoli. ### Introduzione: Le quattro giornate di Napoli è un film drammatico del 1962 diretto da Nanni Loy. Il film, ispirato al libro di Aldo De Jaco La città insorge: le quattro giornate di Napoli del 1956, fu prodotto da Goffredo Lombardo e fu candidato all'Oscar nel 1962 come miglior film straniero e per la sceneggiatura. Il film è dedicato all'undicenne Medaglia d'oro al valor militare Gennaro Capuozzo; all'uscita provocò polemiche in Italia e Germania che coinvolsero tra l'altro anche l'allora Ambasciatore tedesco in Italia Manfred Klaiber. ### Trama. Il film descrive la rivolta popolare scoppiata a Napoli spontaneamente a seguito della fucilazione di alcuni marinai italiani il 28 settembre del 1943 e che in quattro giorni sconfisse e mise in fuga le truppe tedesche dalla città prima dell'arrivo degli Alleati. Il film è corale e vi si mescolano singoli episodi e personaggi popolari protagonisti della rivolta. Dai ragazzi fuggiti dal riformatorio per unirsi all'insurrezione al piccolo Gennarino Capuozzo che muore con una bomba in mano pronto a lanciarla sui carri armati nazisti a tanti altri personaggi, tra i quali vanno ricordati il capitano Vincenzo Stimolo e Adolfo Pansini.
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### Titolo: Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici. ### Introduzione: Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici è un film drammatico del 1978 di Lina Wertmüller. La versione lunga del titolo (Un fatto di sangue nel comune di Siculiana fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici. Amore-Morte-Shimmy. Lugano belle. Tarantelle. Tarallucci e vino.) vanta il record nel Guinness dei primati come titolo più lungo di un film nella storia del cinema.Negli Stati Uniti e nel resto del mondo il film fu semplicemente intitolato Revenge o Blood Feud. ### Trama. Comitini (Sicilia), 1922. Angelo Paternò è stato ucciso da Vito Acicatena e in paese tutti lo sanno: nessuno però ha il coraggio di testimoniarlo al processo, per omertà e quieto vivere. Mesi dopo, Rosario Maria Spallone, avvocato socialista, vorrebbe convincere la vedova Titina a chiedere la riapertura del processo. In una delle sue visite trova Acicatena che sta cercando di violentare la bella vedova: giustamente Rosario Maria interviene e nella colluttazione rimane contuso. Titina è così riconoscente da concederglisi. In paese arriva dall'America però anche il cugino di Angelo, Nick, un killer e contrabbandiere arricchito. Tra questi e Titina nasce una relazione. A complicare la già non semplice situazione, ci si mette anche la politica: dopo la marcia su Roma, Vito diventa capo delle locali squadracce, mentre Rosario Maria cerca di occupare delle terre, venendo picchiato e costretto ad ingurgitare dell'olio di ricino da parte della squadraccia fascista di Acicatena. Nick vorrebbe vendicare il cugino e fuggire con Titina, ma Rosario Maria - che ha tentato di aggredire Acicatena - lo coinvolge in una vera e propria battaglia. Nick porta Titina e Rosario Maria alla stazione marittima, ma lì vengono raggiunti da Acicatena, ancora sanguinante, che si è portato dietro le squadracce. Rosario qui verrà colpito mortalmente da Acicatena offrendosi inerme, Nick con due pistole causa una strage tra la squadraccia, fino a venire colpito lui stesso da un colpo sparato da Vito, si accascia morente sull'avvocato ormai agonizzante. Tra la folla Titina non vista, prende una pistola di Nick e colpisce a morte Acicatena. Infine Titina assiste i due fino alla morte, giurando ad entrambi il proprio amore e di essere ognuno il padre del bambino che porta in grembo.
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### Titolo: Il drago del lago di fuoco. ### Introduzione: Il drago del lago di fuoco (Dragonslayer) è un film del 1981 diretto da Matthew Robbins ed è prodotto dalla Paramount Pictures e dalla Walt Disney Productions. È stato uno dei primi film a utilizzare la tecnica Go-motion. Nella parte di fratello Jacopus appare Ian McDiarmid che dopo questo ruolo fu scelto da George Lucas per interpretare l'Imperatore Palpatine ne Il ritorno dello Jedi. ### Trama. Durante il sesto secolo, un regno della Britannia postromana chiamato Urland viene assediato da un drago di quattrocento anni chiamato Vermithrax Pejor. Il re Cassiodoro gli offre fanciulle vergini estratte a sorte due volte all'anno per placarlo. Una delegazione guidata dal giovane Valerian si reca a Craggenmoor per chiedere aiuto a Ulrich, l'ultimo mago. La delegazione viene seguita dal brutale centurione Tyrian, il quale esige una prova del potere di Ulrich. Ulrich lo invita a pugnalarlo, ma muore immediatamente. Hodge, il servo del mago, crema il cadavere, e Galen, l'apprendista di Ulrich, s'incarica di prendere il posto del suo defunto maestro, ereditandone l'amuleto magico. Durante il viaggio a Urland, Galen scopre che Valerian è in realtà una donna, travestitasi per evitare d'essere selezionata durante l'estrazione. Hodge viene gravemente ferito da Tyrian, il quale ritiene che le azioni degli stranieri provocherebbero il drago. Prima di morire, Hodge dà a Galen un sacchetto contenente le ceneri di Ulrich, informandolo che deve gettarle in un "lago di fuoco". All'arrivo a Urland, Galen lancia un incantesimo alla montagna del drago, innescando una valanga che blocca l'uscita della tana della bestia. Tyrian arresta Galen e lo porta di fronte al re Cassiodoro. Il re teme che le azioni dell'apprendista abbiano mandato in collera il drago, e lo imprigiona dopo avergli tolto l'amuleto. Galen viene visitato dalla principessa Elspeth, la quale resta scioccata quando Galen la informa che, insieme ad altre figlie di nobili, è stata esclusa dal sorteggio. Il drago intanto si libera dalla frana e incendia il villaggio, rendendo così necessaria una nuova offerta di vergini per placarlo. Si scopre che Elspeth, sentendosi colpevole per essere stata esclusa dalle estrazioni precedenti, ha manipolato il sorteggio in suo favore. Il re, dopo avergli ridato l'amuleto, incarica Galen di salvare sua figlia, e il giovane mago si avvia verso la tana con una lancia incantata chiamata sicarius dracorum e uno scudo fatto dalle squame del drago perse durante la muta. Il suo tentativo di salvare la principessa viene ostacolato da Tyrian, che Galen uccide dopo un breve scontro. Scopre però che Elspeth è entrata nella tana durante la lotta, ed è stata uccisa dai cuccioli di Vermithrax. Galen li uccide tutti, e trova il drago adulto in un lago sotterraneo fiammeggiante. Galen fallisce nel tentativo d'uccidere il mostro, salvandosi solo grazie al suo scudo a prova di fuoco. Dopo il fallimento, Galen e Valerian decidono di abbandonare il villaggio, ma ritornano alla tana quando Galen si ricorda dell'ultima richiesta di Hodge. Galen torna al lago di fuoco e vi sparge le ceneri di Ulrich, il quale resuscita. Il mago rivela che il suo tempo è limitato, e insiste perché Galen distrugga l'amuleto al momento appropriato. Ulrich si posiziona in cima a una montagna per sfidare il drago. Dopo un terribile scontro, Vermithrax afferra il mago con gli artigli e lo solleva in aria. Galen distrugge l'amuleto, che fa esplodere il mago e uccide il drago. I paesani credono che la vittoria sia merito del re, e Galen e Valerian partono insieme. In un attimo di nostalgia per il potere dell'amuleto, Galen confessa che gli andrebbe comodo un cavallo. Un cavallo bianco appare all'improvviso e trasporta i due verso l'orizzonte, indicando che Galen ha forse acquisito del vero potere magico.
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### Titolo: Nascita di una nazione. ### Introduzione: Nascita di una nazione (The Birth of a Nation) è un film muto diretto da David Wark Griffith. Immesso nel circuito cinematografico l'8 febbraio 1915, è stato uno dei primi film muti, nonché anche il primo realizzato negli Stati Uniti, dotato di una completa colonna sonora musicale e ottenne uno dei maggiori incassi della storia, risultando importante per la storia del cinema anche per le tecniche innovative introdotte.Nel 1992 il film è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al quarantaquattresimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi.Pur se unanimemente lodato per la perizia cinematografica, il film, fin dalla sua uscita, è stato invece aspramente contestato sia in patria che all'estero per i contenuti razzisti verso la popolazione afroamericana, il sostegno al Ku Klux Klan e la misoginia, tanto che anche molti paesi d'Europa ne proibirono la proiezione e ancora oggi la sua proiezione suscita scalpore e polemiche. Accuse dalle quali il regista Griffith cercò di difendersi con il successivo film Intolerance. ### Trama. Il film è ambientato al tempo della guerra di secessione americana ed è composto da due parti. La prima parte mostra l'America prima della guerra civile, con due famiglie in contrapposizione: i nordisti Stoneman, con il politico abolizionista Austin Stoneman (ispirato al politico Thaddeus Stevens), i suoi due figli maschi e la figlia Elsie, e la famiglia sudista dei Cameron, con due figlie (Margaret e Flora) e tre figli maschi tra cui Ben e Phil. Nella seconda parte vengono mostrati gli effetti dell'era della ricostruzione.
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### Titolo: Salvata dal Titanic. ### Introduzione: Salvata dal Titanic (Saved from the Titanic) è un cortometraggio muto del 1912 diretto da Étienne Arnaud. È il primo film realizzato sul disastro del RMS Titanic insieme a Die Katastrophe der Titanic, prodotto dalla Gaumont. Protagonista era l'attrice Dorothy Gibson, la quale era stata realmente passeggera di prima classe assieme alla madre a bordo del Titanic, e sopravvissuta al naufragio. Pochi giorni dopo essere giunta a New York in seguito al naufragio del Titanic, Dorothy iniziò le riprese del film, in cui interpretava il ruolo di se stessa. ### Trama. Miss Dorothy racconta, attraverso dei flashback, al fidanzato e ai genitori il naufragio della nave e il suo salvataggio.
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### Titolo: N (Io e Napoleone). ### Introduzione: N (Io e Napoleone) è un film del 2006 diretto da Paolo Virzì. La pellicola è liberamente ispirata al romanzo N. di Ernesto Ferrero, vincitore del Premio Strega nel 2000, che ricostruisce i giorni dell'esilio elbano di Napoleone attraverso gli occhi del suo bibliotecario. Fu Roberto Benigni a consigliare a Paolo Virzì la lettura del romanzo per la scrittura di un ipotetico film.Fu proiettato alla prima edizione della Festa del Cinema di Roma e uscì nelle sale italiane il 14 ottobre 2006. ### Trama. 18 maggio 1814: Napoleone Bonaparte, dopo la sconfitta di Lipsia, viene mandato in esilio all'Isola d'Elba. Per riordinare la biblioteca e annotare le sue riflessioni sceglie il giovane insegnante Martino Papucci, da poco licenziato, che però, per ironia del destino, è un fervente anti-francese col sogno proibito di assassinare l'imperatore. È anche innamorato della baronessa Emilia, moglie di un anziano aristocratico della corte borbonica e in procinto di tornare a Napoli. Dopo aver avuto notizia della scelta di Bonaparte, Martino prepara una pistola per ucciderlo. A poco a poco, però, il giovane rimane soggiogato dalla forte personalità del còrso e non riuscirà ad attuare il suo piano. Il suo primo incontro con Napoleone è molto breve: passato attraverso alcune stanze, viene perquisito dalla guardia del corpo Alì, che però non arriva dove è nascosta la pistola. L'incontro lascia Martino allibito e conquistato dalla personalità e dal carattere di Napoleone, che perciò non ce la fa nemmeno a puntare. Un secondo tentativo fallisce in quanto la domestica di casa Papucci, Mirella, avendo trovato la pistola e intuendo a cosa possa servire, la sottrae. Papucci pensa allora di gettare Bonaparte da un burrone durante una ricognizione dell'isola, ma, appena ha finito di valutarne la profondità, la potenziale vittima si è già allontanata senza sospettare di nulla. Incontro dopo incontro, Martino è sempre più legato all'imperatore, passando dall'odio alla simpatia, e da questa all'affetto. Una sera accade l'imprevisto: l'ex-insegnante di Martino, Giorgio Fontanelli, anche lui anti-francese e anti-napoleonico, tenta a sua volta di eliminare il còrso, ma viene prontamente fermato da Alì su segnalazione dello stesso Martino e fucilato il giorno seguente. L'assistere a quell'esecuzione, tanto più che l'imperatore gli aveva promesso di graziarlo, convince Martino a riprendere il suo intento. Ma di nuovo la sorte gli mette i bastoni tra le ruote: al suo arrivo Napoleone è già fuggito dall'isola assieme alla baronessa Emilia, eludendo i controlli britannici; qui Martino capisce che era tutta una messinscena, quella dei sentimenti di Napoleone. Dopo questi eventi Martino, messa su famiglia con Mirella, tenterà alfine di attuare il suo piano nel 1821, ma giungerà a Sant'Elena solo il 6 maggio, ovvero un giorno dopo la morte dell'ex imperatore.
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### Titolo: Orgoglio e pregiudizio (film 2005). ### Introduzione: Orgoglio e pregiudizio (Pride & Prejudice) è un film del 2005 diretto da Joe Wright, tratto dall'omonimo romanzo di Jane Austen. ### Trama. Nell'Inghilterra di fine Settecento, il signor Bennet vive nella sua casa in campagna con la moglie e le loro cinque figlie: la dolce Jane, l'intelligente Elizabeth, la studiosa Mary, l'immatura Kitty e la selvaggia Lydia. La loro vita scorre tranquilla e serena, ma la madre è ossessionata dal desiderio di trovar marito alle figlie, per vederle sistemate a dovere. Quando, in una tenuta vicina, si stabilisce il giovane e ricco Charles Bingley, la vita delle ragazze subisce una svolta. Ad un ballo offerto in loro onore, Bingley, accompagnato dall'altera sorella Caroline e dall'amico Fitzwilliam Darcy, incontra i Bennet e prova un'immediata simpatia, ricambiato, per la primogenita, Jane. La mattina dopo il ballo, Jane viene invitata a colazione da Caroline: dirigendosi alla tenuta a cavallo, viene colta da un temporale, prendendo un raffreddore, ed è costretta a passare la convalescenza dai Bingley. Elizabeth si reca a trovarla e incontra il signor Darcy, che pur conservando la propria riservatezza, rimane colpito dalla bellezza e dall'intelligenza della ragazza. Nel frattempo, in città arriva un reggimento. Gli ufficiali sono un'attrazione per le fanciulle del posto, comprese Kitty e Lydia. Un ulteriore sconvolgimento in casa Bennet è portato dalla visita del signor Collins, cugino delle giovani e futuro erede della casa, alla morte del padre. Il signor Collins è interessato a prendere in moglie Jane, ma dopo aver saputo dell'imminente fidanzamento della giovane con il signor Bingley, rivolge le sue attenzioni verso Elizabeth. Quando le sorelle Bennet vanno in paese per comperare dei nastri da indossare ad un ballo offerto dai Bingley, Elizabeth si imbatte nel signor Wickham, un luogotenente, e ne nasce un interesse reciproco. Al ritorno dagli acquisti, le ragazze e Wickham incontrano Bingley e Darcy. Quest'ultimo squadra il luogotenente e si allontana senza proferire parola. Elizabeth chiede lumi a Wickham, il quale spiega che, alla morte di suo padre, la famiglia di Darcy si era presa cura di lui. Ma, quando anche il padre di Darcy era morto, questi, per invidia, lo aveva allontanato, privandolo dei beni lasciatigli in eredità dal padre adottivo, motivo per cui aveva dovuto arruolarsi. Elizabeth rimane indignata da queste rivelazioni. Al ballo dei Bingley, Wickham non si presenta e Collins, danzando con Elizabeth, le manifesta il proprio interesse. Più tardi Darcy chiede ad Elizabeth l'onore di un ballo e lei, pur accettando, gli dichiara di non essere capace di decifrare il suo carattere e di essere confusa al riguardo. La mattina dopo il ballo, il signor Collins fa ad Elizabeth una proposta ufficiale di matrimonio. La madre vorrebbe che la figlia accettasse, per mantenere il possesso della casa, mentre il padre trova l'uomo grottesco e non è favorevole all'unione. Sostenuta dal padre, Elizabeth rifiuta. Intanto, Caroline convince Charles e Darcy a tornare a Londra, per evitare ulteriori rapporti coi Bennet, ritenuti troppo socialmente inferiori. Jane, distrutta da questa decisione, si convince che Bingley non l'abbia mai amata veramente. Su consiglio della sorella va a stare anche lei a Londra, dagli zii, per cercare di incontrarlo e parlargli. Intanto il signor Collins, dopo il rifiuto, si fidanza e poi sposa la migliore amica di Elizabeth, Charlotte. Alcuni mesi dopo, Charlotte e il marito invitano Elizabeth per qualche giorno. Durante il soggiorno, si recano a rendere omaggio a Lady Catherine de Bourgh, patrona del signor Collins e ricca possidente. Durante la visita Elizabeth incontra Darcy, che è nipote della nobildonna, e il colonnello Fitzwilliam. Elizabeth scopre dal colonnello che è stato anche Darcy ad insistere per allontanare Bingley da Jane; questa rivelazione sconvolge Elizabeth. Quando Darcy le dichiara il proprio amore, dicendole di essere pronto ad ignorare gli impedimenti sociali pur di sposarla, gli risponde di non voler sposare il responsabile dell'infelicità della sorella e poi gli rinfaccia il comportamento verso Wickham. Nell'udire quel nome, Darcy fulmina con lo sguardo la ragazza e si congeda. Prima di tornare a casa, mentre alloggia nella dimora di Charlotte, Elizabeth riceve una visita del signor Darcy, che le porta una lettera, nella quale spiega la ragione del suo comportamento, rivelandole la verità sul signor Wickham: in realtà il luogotenente, dopo la morte del padre del signor Darcy, che lo aveva cresciuto come un figlio, se ne era andato spontaneamente, sperperando la sua parte di eredità al gioco. Inoltre, aveva illuso i sentimenti di Georgiana, la sorella di Darcy, cercando di indurla a fuggire con lui, allo scopo di ottenere una dote dal fratello, cosa che comunque Darcy aveva rifiutato. Elizabeth rimane ancora più confusa dalla rivelazione. Intanto, Lydia viene invitata ad andare a Brighton, dove avrà la possibilità di passare molto tempo con gli ufficiali acquartierati nella città. Elizabeth cerca di dissuadere il padre dal mandarla, per evitare che faccia sciocchezze e che disonori sé stessa e la famiglia, ma senza esito. Elizabeth accetta di fare una gita nel Derbyshire con gli zii, per distrarsi. Durante il viaggio visitano Pemberley, la residenza del signor Darcy. Visitando la magione, Elizabeth vede un busto che ritrae il padrone di casa e prende consapevolezza dei suoi sentimenti, continuando comunque a nasconderli. Gironzolando per le stanze e seguendo la musica di un pianoforte, si trova involontariamente a spiare Darcy e la sorella Georgiana in una stanza. Lui la vede e la ferma, prima che se ne vada. Ne segue una breve conversazione, dove l'imbarazzo frena entrambi dall'esprimere i loro veri sentimenti. Elizabeth e gli zii vengono invitati a pranzo per l'indomani, quando Elizabeth ha l'occasione di conoscere Georgiana e di simpatizzante con lei. Improvvisamente arriva una lettera da Jane, che informa della fuga di Lydia col signor Wickham, fuga che disonora la stessa e la famiglia. Lo zio va a Londra per aiutare il signor Bennet nelle ricerche. Appena prima del rientro del padre a casa arriva una lettera, che egli legge con le figlie. In questa lo zio scrive di aver trovato Lydia e di aver convinto il signor Wickham a sposarla, in cambio di un pagamento di 100 sterline l'anno per sopperire all'assenza di dote. Le ragazze immaginano che sicuramente il signor Wickham non si sarà accontentato di così poco e che quindi lo zio avrà versato molto altro denaro. Il matrimonio rimette in sesto la signora Bennet, distrutta dalla perdita della reputazione causata dalla figlia. Lydia e suo marito si recano a casa Bennet per il pranzo. Il signor Wickham viene trattato da tutti con molta freddezza. Elizabeth scopre accidentalmente da Lydia che non è stato lo zio a trovarli e a pagare il matrimonio, bensì il signor Darcy. Giorni dopo la famiglia Bennet viene informata del ritorno del signor Bingley e del signor Darcy in paese. Essi infatti si recano a fare visita alle ragazze, e Bingley si dichiara a Jane e le chiede di sposarla. Quella notte, nella casa ancora scossa per il fidanzamento, piomba Lady Catherine de Bourgh, che chiede ad Elizabeth se le voci che la danno per fidanzata col signor Darcy siano vere. La donna è preoccupata in quanto il signor Darcy e sua figlia sono stati promessi fin dalla nascita. Un fidanzamento del nipote con una giovane di lignaggio così inferiore, la cui sorella ha contratto un matrimonio scandaloso grazie all'aiuto economico di uno zio, non sarebbe accettabile . Dopo essere stata così insultata, Elizabeth invita la nobildonna ad andarsene, rifiutando di risponderle. Arriva l'alba, Elizabeth non ha chiuso occhio e va a fare una passeggiata nella brughiera. Qui incontra il signor Darcy, anch'egli insonne. Il giovane si scusa per il comportamento della zia ed Elizabeth per il suo; inoltre lo ringrazia per ciò che ha fatto per Lydia. Darcy dice alla ragazza che è stato fatto tutto per lei: se i sentimenti della ragazza non sono cambiati, non parlerà mai dell'accaduto. Se invece sono cambiati, dice, non può trattenere ciò che sente, e si dichiara appassionatamente. Questa volta Elizabeth contraccambia. La mattina, Darcy si reca dal padre di Elizabeth per chiederne la mano. Il padre acconsente ma chiede ad Elizabeth se sia davvero sicura di ciò che sta facendo. Nel vedere la figlia con le lacrime agli occhi per l'emozione, il padre si commuove e l'abbraccia. Il film si conclude con la prospettiva di due romantici matrimoni e col signor Bennet compiaciuto e pronto a concedere la sua benedizione, se qualcun altro si presentasse per chiedere la mano delle ultime due figlie.
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### Titolo: Romeo + Giulietta di William Shakespeare. ### Introduzione: Romeo + Giulietta di William Shakespeare (William Shakespeare's Romeo + Juliet) è un film del 1996 diretto da Baz Luhrmann, rielaborazione in chiave postmoderna della celebre tragedia Romeo e Giulietta di William Shakespeare, di cui è il 10º adattamento sul grande schermo. Ha ricevuto una candidatura ai Premi Oscar 1997, come migliore scenografia. Le vicende ricalcano quasi interamente quelle della celebre tragedia shakespeariana, di cui sono ripresi fedelmente i testi e i dialoghi. Cambia invece il contesto, ambientato in epoca moderna; Verona diventa la moderna Verona Beach, le famiglie rivali dei Montecchi e dei Capuleti sono rappresentate come potenti imperi d'affari in guerra tra loro, e le spade sono sostituite dalle pistole. ### Trama. Nella città di Verona, negli anni '90, l'odio tra due ambiziose famiglie, i Montecchi e i Capuleti, avversari come magnati industriali, sfocia spesso in sparatorie e risse. Una sera, i Capuleti organizzano una festa e Romeo, figlio dei Montecchi, ossessionato dall'amore per Rosalina, e il suo migliore amico Mercuzio (anche parente del capitano della polizia), si travestono per entrarvi. Alla festa, Romeo conosce Giulietta, di cui si innamora ricambiato, senza sapere che, in realtà, è la figlia dei Capuleti. Quando i due scoprono la verità sulle loro famiglie, rimangono scioccati, ma ciò non può distruggere il loro grande amore, e riescono a vedersi sempre di nascosto. Il giorno seguente, decidono di unirsi segretamente in matrimonio, favoriti da padre Lorenzo, che intende favorire una possibile riconciliazione tra le famiglie. Intanto Tebaldo, cugino di Giulietta, ha scoperto che Romeo e Mercuzio si sono recati alla festa, e così, poche ore dopo le nozze di Romeo, decide di vendicarsi attaccandolo. Nello scontro, interviene anche Mercuzio, che tenta di difendere Romeo, ma nella rissa Tebaldo colpisce Mercuzio con un coccio di vetro ad un fianco, e così Mercuzio muore dissanguato, mentre Tebaldo scappa, risparmiando Romeo. Questi, accecato dalla rabbia, insegue in auto Tebaldo e, una volta fermato e sceso dalla macchina, lo uccide a colpi di pistola. Romeo non viene arrestato ma condannato all'esilio, e perciò torna da Giulietta, dove passa la notte per poi allontanarsi prima dell'alba per dirigersi a Mantova. Giulietta scopre di essere promessa in matrimonio a Paride e, nonostante cerchi in tutti i modi di convincere i genitori a cambiare idea, realizza di non avere alternative. Si reca, quindi, da padre Lorenzo, che le consegna un siero che simula uno stato simile alla morte: la ragazza dovrà berlo la sera prima delle nozze, mentre Romeo, avvisato da una lettera, avrebbe portato Giulietta con sé a Mantova. Ma la lettera non arriva e il giovane, venuto a sapere della morte di Giulietta tramite l'amico e testimone Baldassarre, torna a Verona con l'intenzione di unirsi a Giulietta nella morte. Dopo essersi procurato un potente veleno, ed essere fuggito da decine di poliziotti, Romeo si introduce nella cappella in cui è sepolta Giulietta ed assume il veleno. Proprio in quel momento, Giulietta si risveglia e cerca invano di fermarlo, ma è troppo tardi e così Romeo muore tra le braccia di Giulietta, che, disperata, si suicida sparandosi in testa con la pistola dell'amato. Il dramma giunge al termine sulle note conclusive del Liebestod wagneriano. La morte dei due giovani induce alla riconciliazione le famiglie.
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### Titolo: Tutti gli uomini del presidente (film). ### Introduzione: Tutti gli uomini del presidente (All the President's Men) è un film del 1976 diretto da Alan J. Pakula e interpretato da Dustin Hoffman e Robert Redford. Basato sull'omonimo saggio scritto dai giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein, ripercorre l'inchiesta del Washington Post che nel 1974 portò allo scandalo Watergate e alle dimissioni di Richard Nixon da presidente degli Stati Uniti.Oltre ad essere stato un grande successo di pubblico e critica, ha ricevuto otto candidature agli Oscar vincendone quattro, tra cui quelli a William Goldman per la migliore sceneggiatura non originale e a Jason Robards come miglior attore non protagonista.Nel 2003 l'American Film Institute ha inserito i due protagonisti al 27º posto tra i migliori "eroi" della storia del cinema e nel 2007 il film è risultato 77º nella lista dei 100 migliori film statunitensi di sempre. L'AFI lo ha inoltre posizionato al 34º posto tra i cento film più commoventi e al 57º tra i cento film più avvincenti del cinema americano. Nel 2010 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, in quanto giudicato "di rilevante significato estetico, culturale e storico", e nel 2017 è entrato nella Film Hall of Fame della Online Film & Television Association. ### Trama. 1 Giugno 1972: il presidente degli Stati Uniti Richard Nixon è appena rientrato a Washington dal suo viaggio in Europa orientale e Iran, nel corso del quale ha cofirmato con il premier sovietico Breznev lo storico Primo Trattato di riduzione degli armamenti. Al momento della sua entrata nel Congresso, dove è previsto che, davanti alle telecamere televisive, effettui un discorso ufficiale sui risultati diplomatici raggiunti con l'accordo bilaterale, viene trionfalmente accolto dai parlamentari riuniti in seduta plenaria. 17 giugno 1972: durante la notte cinque uomini vengono fermati mentre si trovano all'interno della sede del Partito Democratico, in uno dei palazzi del complesso residenziale Watergate a Washington. Il giorno successivo Bob Woodward, un giovane cronista del Washington Post, si trova in tribunale per seguire l'udienza e durante l'interrogatorio scopre che uno degli scassinatori lavora per la CIA. Sospettando che l'episodio sia collegato alla campagna elettorale per la rielezione di Nixon, comincia ad indagare negli ambienti governativi. Anche Carl Bernstein, un altro cronista del quotidiano di Washington, si interessa all'argomento e se inizialmente il caporedattore Howard Simons vorrebbe affidare l'inchiesta a giornalisti più esperti in campo politico, il responsabile della cronaca locale Harry M. Rosenfeld insiste affinché venga lasciata ai due giovani cronisti. I due iniziano una complicata indagine, resa ancora più difficoltosa dall'omertà che circonda l'argomento. Gli indizi sembrano portare direttamente alla Casa Bianca, ma Woodward e Bernstein non riescono a trovare un filo che colleghi il Partito Repubblicano all'effrazione. Il resto della stampa, compreso l'autorevole New York Times, si disinteressa della vicenda e l'inchiesta sembra arenarsi, ma Woodward ha un misterioso informatore, soprannominato "Gola profonda" nella redazione del Washington Post, che lavora per gli alti livelli dell'Amministrazione e che pur senza fornire elementi espliciti cerca di indirizzarlo sulla strada giusta. Il direttore del Washington Post Ben Bradlee, seppure inizialmente scettico, segue con attenzione l'indagine che si snoda attraverso uffici, conti esteri e movimenti di denaro che apparentemente non trovano un'origine né una destinazione, ma che lentamente sembrano convergere verso il cosiddetto CREEP, il Comitato repubblicano per la rielezione di Richard Nixon. Quest'ultimo nel frattempo, il 7 novembre dello stesso anno, viene rieletto a larga maggioranza Presidente contro il candidato del Partito Democratico George McGovern. Pezzo dopo pezzo, Woodward e Bernstein scoprono che il CREEP è in realtà una potente organizzazione che utilizza lo spionaggio e la corruzione, con implicazioni della CIA e dell'FBI, al fine di sabotare la campagna elettorale del Partito Democratico. Il 9 maggio 1974, l'inchiesta del Washington Post porta all'apertura della procedura di impeachment nei confronti di Nixon che, esattamente tre mesi dopo, il 9 agosto dello stesso anno, presenta le dimissioni.
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### Titolo: La fortezza nascosta. ### Introduzione: La fortezza nascosta (隠し砦の三悪人, Kakushi-toride no san-akunin) è un film del 1958, diretto da Akira Kurosawa. La pellicola segue di un anno Il trono di sangue e, come quest'ultimo, può essere fatta rientrare nel jidaigeki (dramma storico), che, insieme al dramma di ambientazione contemporanea, rappresenta una delle due categorie in cui si articola tutta la produzione di Kurosawa sino agli anni settanta. Il film è anche il primo di una serie di tre (seguiranno La sfida del samurai del 1961 e Sanjuro del 1962) in cui, accanto all'elemento epico, si trovano gli elementi comici e grotteschi di certa tradizione teatrale di genere picaresco (il kabuki). Nel 2008 ne è uscito un remake diretto da Shinji Higuchi intitolato Kakushi toride no san akunin. ### Trama. In un Giappone feudale, dilaniato da conflitti interni, il generale Rokurota Makabe, a seguito della sconfitta e della morte del suo signore, deve portare in salvo, in territorio neutrale, la sedicenne principessa erede al trono (Yuki) e il tesoro dello stato - sbarre d'oro camuffate dentro rami secchi - necessario a finanziare la riscossa. Mettendo a buon partito l'avidità, nonché la furbizia e il buon senso di Matakishi e Tahei, uomini del popolo alla ricerca di un riparo dall'inferno che infuria tutt'intorno, e tenendoli all'oscuro dell'identità sua e della principessa, riesce ad attraversare, tra mille insidie, il territorio nemico e a portare a termine la missione.
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### Titolo: Robin Hood (film 1973). ### Introduzione: Robin Hood è un film d'animazione del 1973 prodotto e diretto da Wolfgang Reitherman. Prodotto dalla Walt Disney Productions e distribuito dalla Buena Vista International negli Stati Uniti l'8 novembre 1973. Il film, 21º Classico Disney, è basato sulla leggenda popolare di Robin Hood, utilizzando però animali antropomorfi al posto delle persone. Il cast vocale è formato da Brian Bedford, Phil Harris, Peter Ustinov, Pat Buttram, Monica Evans e Carole Shelley. Si tratta del primo classico Disney la cui produzione sia cominciata dopo la morte di Walt Disney e in cui quest'ultimo non sia stato coinvolto in alcun modo. ### Trama. Il gallo menestrello Cantagallo racconta di quando il re Riccardo Cuor di Leone partì per una crociata in Terra santa e il suo avido e sleale fratello, il principe Giovanni, usurpò la corona. Robin Hood era l'unica speranza per il popolo di Nottingham, perché rubava ai ricchi per dare ai poveri, e tutti lo adoravano. Un giorno Robin Hood e Little John si divertono nella foresta di Sherwood ma improvvisamente vengono scoperti dallo sceriffo di Nottingham e dai suoi soldati, che cercano di catturarli. Per fortuna, i due riescono a nascondersi nella chioma di un albero. Nel frattempo, il principe Giovanni e il suo consigliere Sir Biss attraversano la foresta con la carrozza regale per arrivare a Nottingham. Il principe però opprime i poveri con delle tasse ingiuste ed è anche immaturo, perché è solito succhiarsi il pollice ogni qual volta venga nominata sua madre e fa le bizze con Sir Biss quando non ottiene ciò che vuole oppure incolpa sempre lui dei fallimenti. Robin Hood e Little John derubano il principe Giovanni travestendosi da chiromanti, spingendo così il principe a dare una grossa ricompensa a chi cattura Robin e fare dello sceriffo il suo esattore fiscale personale. Lo sceriffo tassa il fabbro Otto e una famiglia di conigli rubando al coniglietto Saetta la monetina avuta in regalo per il suo compleanno. Robin Hood arriva sul posto e dopo avere regalato a Saetta il suo cappello e il kit di tiro con l'arco, dona ai conigli una borsa di soldi. Saetta e i suoi amici testano il kit di tiro con l'arco, ma Saetta lancia la freccia nel giardino del principe Giovanni. Il coniglio si intrufola all'interno, incontrando Lady Marian e la sua dama di compagnia Lady Cocca che giocano a badminton. Dopo avere invitato gli altri bambini Lady Marian spiega che lei e Robin erano fidanzati da piccoli, ma non si vedono da molti anni. Nel frattempo Fra Tuck fa visita a Robin Hood e Little John nella foresta, spiegando che il principe Giovanni ha indetto una gara di tiro con l'arco e il vincitore riceverà come premio un bacio da Lady Marian. Robin (ancora innamorato di lei) accetta di parteciparvi travestito da cicogna sotto il falso nome di Gamba a Spillo, mentre Little John si avvicina al principe travestito come sir Reginald, duca di Whisky. Sir Biss scopre l'identità di Robin Hood, ma viene intrappolato in una botte di ale da Fra Tuck e Cantagallo perché non possa avvisare il principe. Robin Hood vince la gara, ma viene smascherato e condannato a morte. Il fuorilegge riesce però a scappare con l'aiuto di Little John che sempre travestito, minaccia con la spada di infilzare il principe qualora non avesse ritirato la condanna a morte del protagonista ma questa minaccia viene scoperta dallo sceriffo di Nottingham e nello scontro che ne segue, tutto il popolo si rifugia nella foresta di Sherwood. Nella foresta Robin e Lady Marian esprimono finalmente il loro amore mentre i paesani si fanno beffe del principe Giovanni, descrivendolo come "il re fasullo d'Inghilterra" e inscenando un piccolo spettacolo di burattini dalle fattezze del perfido sovrano e del suo consigliere. Sfortunatamente il principe Giovanni scopre tutto e infuriato per l'insulto subito triplica le tasse e sbatte in prigione tutti gli abitanti della città, perché non possono pagare. Intanto Lo sceriffo di Nottingham visita la chiesa di Fra Tuck per rubare l'ultimo soldo dalla cassetta delle elemosine facendo infuriare il frate, che viene ingiustamente arrestato. Il principe Giovanni prevede di impiccare Fra Tuck per attirare Robin Hood in un'altra trappola e farlo uccidere una volta per tutte. Quella notte, Robin Hood e Little John (informati della situazione) si intrufolano nel castello. Mentre Little John libera i prigionieri Robin ruba le tasse al principe Giovanni per restituirle ai detenuti. Ma dopo che il fuorilegge ha rubato l'ultima borsa di monete, Sir Biss si sveglia trovandolo in fuga. Tutti i prigionieri riescono a fuggire con i soldi ma Robin per salvare l'ultimo dei fratelli di Saetta rimasto indietro, viene confinato fra le mura del castello e preso di mira dalle guardie. Robin Hood si rifugia nel castello, a cui lo sceriffo dà fuoco per metterlo alle strette. Per salvarsi dall'incendio Robin salta nel sottostante fossato d'acqua che circonda il castello da cui riemerge incolume, facendo disperare il principe Giovanni. Poco tempo dopo il re Riccardo torna dalla crociata grazia Robin Hood, mette il fratello e i suoi scagnozzi ai lavori forzati e permette a Robin e Lady Marian di sposarsi e lasciare Nottingham, con Little John e Saetta.
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### Titolo: Il giudice ragazzino. ### Introduzione: Il giudice ragazzino è un film del 1994 diretto da Alessandro Di Robilant. La pellicola è incentrata sulla vita del giudice siciliano Rosario Livatino, dall'ingresso in magistratura al suo impegno nella lotta alla mafia fino al suo assassinio avvenuto il 21 settembre 1990. ### Trama. Sicilia, anni ottanta, il sostituto procuratore Rosario Livatino è incaricato di svolgere le indagini sulla mafia nella zona Canicattì-Agrigento; egli ritiene infatti che in quella zona, meno soggetta al massiccio controllo delle forze dell'ordine rispetto a Palermo, si stia spostando l'asse del traffico di stupefacenti, precedentemente incentrato sul capoluogo. Le indagini portano inoltre a scoprire che, dopo la morte di Salvatore Cangemi, capo-mandamento della zona, è in corso una guerra per l'acquisizione del potere tra due boss locali: Antonino Forte e Giuseppe Migliore. Quest'ultimo abita sopra l'appartamento dove il dott. Livatino vive insieme ai genitori e il giudice, per salvaguardare la sua integrità agli occhi dei compaesani, ogni mattina aspetta che il boss si rechi al lavoro prima di uscire, onde evitare di essere visto in sua compagnia; medesimo atteggiamento che mantiene, sia nei suoi confronti sia nei confronti di Forte, in tutte le occasioni in cui possano verificarsi degli incontri anche casuali. Le indagini avanzano lentamente tra burocrazie processuali, "talpe" all'interno della Procura e pavidi colleghi, oltre all'inevitabile omertà che circonda qualunque indagine legata alla mafia ed al mondo ad essa correlato, ossia politica ed imprenditoria, ed il sostituto procuratore trova poche persone disposte seriamente ad aiutarlo: due di queste, il maresciallo Guazzelli e l'anziano giudice Saetta, verranno assassinate. Il giudice Livatino non si arrende nemmeno quando la Corte di cassazione annulla gli ordini di cattura nei confronti degli imprenditori che faticosamente aveva incriminato e, pur facendo firmare il mandato ad un collega, ordina l'arresto del boss suo vicino di casa che però, forse avvertito, sfugge alla cattura e si dà alla latitanza. Nel frattempo egli intreccia una tenera relazione con la collega avvocato Guarnera: una collaboratrice di studio dell'avvocato Cascio, un penalista molto conosciuto che è solito rappresentare gli inquisiti per reati inerenti alla mafia. La relazione tra i due non è semplice, sia dal punto di vista professionale che da quello familiare in quanto, nell'incontro che Angela ha con i genitori di Rosario, traspare una malcelata contrarietà da parte della madre che vede nella giovane professionista, in ossequio ad una mentalità "tradizionale", una donna troppo "emancipata" per suo figlio. Dopo circa un anno Giuseppe Migliore riappare dalla latitanza e si consegna nelle mani del giudice (e sarà proprio Angela ad assisterlo durante l'interrogatorio, in sostituzione dell'avvocato Cascio, nel frattempo agli arresti per favoreggiamento); purtroppo i mandati di cattura per lui e per Forte non partono insieme, ingenerando quindi nella "famiglia" di Migliore il sospetto che Forte, in quel momento perdente, possa collaborare con la giustizia e questo accresce nel dott. Livatino la paura che essa possa reagire, cosa che avviene la mattina del 21 settembre 1990 quando il giudice, sulla strada Canicattì-Agrigento, verrà assassinato. Prima dei titoli di coda la voce fuori campo di Giulio Scarpati recita uno stralcio della visione del dott. Livatino sul "giudice nella società", esposta nella sua relazione.
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### Titolo: Il portiere di notte. ### Introduzione: Il portiere di notte è un film italiano del 1974 diretto da Liliana Cavani. ### Trama. Nel 1957, anni dopo la seconda guerra mondiale, si incontrano per puro caso Lucia, un'ebrea sopravvissuta al campo di concentramento e il suo aguzzino Maximilian che, sotto falso nome, lavora come portiere di notte in un albergo di Vienna. Il loro incontro li fa precipitare in una relazione sadomasochista, con la variante che l'ex-vittima è a conoscenza del passato del suo aguzzino e può fuggire oppure denunciarlo. Per occultarsi, Maximillian lavora ossessivamente per compiacere gli ospiti, specialmente la contessa - una confidente che richiede i suoi servigi come procacciatore di giovani che le fanno da partner sessuali. Molti degli ospiti dell'albergo sono criminali di guerra, che tengono riunioni segrete nell'hotel per sviluppare strategie atte a far sparire qualsiasi prova che li colleghi ai loro crimini di guerra. Max prepara con questi ex-nazisti la sua posizione per un suo ipotetico imminente processo di guerra condotto dagli Alleati, sviluppando così un finto processo segreto al fine di capire come reagire durante gli interrogatori, per sopprimere ogni residuo senso di colpa e, anche, per ricordarsi ogni dettaglio eventualmente presente negli archivi, che, in questo caso, doveva essere distrutto, o ricordare i nomi di possibili testimoni da intimidire o eliminare. In questo micro-ambiente, dove si alimenta la nostalgia per il Führer, arriva per un breve soggiorno una delle poche persone che potrebbe testimoniare contro gli ospiti - la giovane prigioniera del campo di Vienna che nel frattempo ha sposato un americano, direttore d'opera lirica. Durante la prigionia lei era stata violentata da Max, allora ufficiale delle SS, che però è subito ossessionato dalla loro passata relazione vittima/carnefice. I due subiscono una insana reciproca e incontrollabile attrazione che li porta a legare i loro destini, nonostante il passato oscuro che condividono e per il pericolo rappresentato dai camerati di Max, Klaus e Hans, che non sembrano cambiati affatto nel loro atteggiamento da nazisti fanatici e assetati di sangue.
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### Titolo: Giordano Bruno (film). ### Introduzione: Giordano Bruno è un film del 1973 diretto da Giuliano Montaldo. ### Trama. Il film racconta gli ultimi anni della vita del filosofo nolano Giordano Bruno, dal 1592 fino all'uccisione nel 1600. Inizia a Venezia con una processione commemorativa della battaglia di Lepanto da cui Giordano Bruno prende spunto per condannare l'uso della violenza da parte della religione. Giovanni Francesco Mocenigo, che lo ospita per imparare da lui i segreti dell'arte della memoria e della magia, è spaventato dalla sua spregiudicatezza ai limiti dell’eversivo e, dietro consiglio del suo confessore, lo denuncia all'Inquisizione veneziana. Rivestito l'abito domenicano, Giordano Bruno affronta gli interrogatori: il processo veneziano sembra doversi chiudere in tempi brevi, anche perché Bruno, di fronte al pericolo di una possibile estradizione al Sant'Uffizio di Roma, sembra disposto ad abiurare, per riottenere la libertà e poter "ritornare a pensare", come egli stesso confida in cella a fra' Celestino da Verona, un frate cappuccino suo compagno di carcere. La sua mossa, però, non ottiene l'effetto sperato: nonostante la renitenza del Patriarca di Venezia Lorenzo Priuli, il Senato di Venezia, per ragioni di convenienza politica, decide di accogliere la richiesta di estradizione avanzata dal Sant'Uffizio. Il processo, pertanto, ricomincia. Di fronte agli inquisitori romani, che gli imputano varie affermazioni eretiche, il Bruno nega recisamente ogni addebito, e afferma di essersi sempre e solo interessato di filosofia, mai di teologia: sottoposto a tortura, non ammette nessuna delle eresie che gli vengono imputate e si limita a rispondere: "Parlerò solo con Clemente VIII". La sua condotta processuale fa emergere tra i giudici romani divergenze sul trattamento da riservargli: se il cardinal Giulio Antonio Santori è senz'altro a favore della linea dura, e vuole in tempi brevi un giudizio netto di condanna che conduca il Bruno sul rogo, il cardinale Bellarmino propende per una condotta processuale più morbida, che tenga conto della statura intellettuale e culturale dell'imputato e lo induca all'abiura e alla riconciliazione con la Chiesa cattolica. Di fronte a questa spaccatura, papa Clemente VIII si rivela indeciso, anche se sembra più propenso ad appoggiare la moderazione di Bellarmino. Con lui, il Bruno ha un lungo colloquio, che però non sblocca la situazione. Nel frattempo, la sua posizione processuale si aggrava: contro di lui vengono mosse nuove accuse proprio da quel Celestino da Verona che era stato suo compagno di carcere a Venezia e che ora si trova anch'egli incarcerato e inquisito a Roma. Alla fine, i giudici gli chiedono di abiurare otto proposizioni da loro giudicate eretiche, le stesse che egli si era detto disposto ad abiurare a Venezia, e gli concedono il termine di quaranta giorni per riflettere. Scaduto questo tempo, il Bruno si ripresenta davanti a loro: richiesto di che cosa abbia da dire in merito alla proposta del Sant'Uffizio, egli ammette solo la colpa di aver commesso l'ingenuità di "chiedere a chi ha il potere di riformare il potere". La sua risposta definitiva è chiara: sul piano delle idee, egli non ha nulla da abiurare o da rinnegare; gli unici suoi errori sono da ricercarsi sul piano operativo, in quanto Bruno, per far passare le sue idee, ha usato i sistemi sbagliati. È una presa di posizione che conduce inesorabilmente alla condanna. Il giorno 8 febbraio del 1600, in casa del cardinal Madruzzi, si dà solennemente lettura della sentenza, che decreta per il Bruno la scomunica, la degradazione dagli ordini sacri maggiori e minori e la consegna al braccio secolare: mentre la sentenza viene letta, il Bruno, guardando in faccia uno ad uno i suoi giudici, dice loro sommessamente: "Tenete più paura voi". Segue l'ultimo atto: all'alba del 17 febbraio 1600, "con la lingua in giova", ossia chiusa in una morsa che gli impedisce di parlare, Giordano Bruno viene condotto a Campo de' Fiori e lì viene bruciato.
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### Titolo: Memorie di una geisha (film). ### Introduzione: Memorie di una geisha (Memoirs of a Geisha) è un film del 2005 diretto da Rob Marshall, basato sull'omonimo romanzo di Arthur Golden e prodotto dalla Amblin Entertainment di Steven Spielberg. Nel 2006 ha vinto tre Oscar. ### Trama. Giappone, anno 1929. In un piccolo villaggio di pescatori la piccola Chiyo Sakamoto, di nove anni, e la sorella più grande Satsu, a seguito di una grave malattia che ha colpito la loro madre, vengono vendute dal padre a un intermediario, un certo Tanaka. Satsu viene venduta a un bordello, mentre Chiyo alla Nitta okiya, una casa per geishe. Nell'okiya la piccola Chiyo incontra l'unica geisha in piena attività ivi presente, la bella ma crudele Hatsumomo. Conosce anche le altre tre occupanti della casa: la "Nonna", una geisha anziana ritirata, la "Madre", che è anche l'amministratrice della casa e la "Zietta", la "sorella maggiore" della Madre e l'unica ad avere gesti gentili verso Chiyo. Come "sorellina maggiore", guida e compagna di sventure, le viene affidata una ragazzina che, per il suo viso tondo e dolce, viene chiamata Zucca; con lei Chiyo andrà a scuola di danza, di musica, di cha no yu e di portamento per geisha. A causa dei suoi occhi grigio-azzurri Chiyo ha un grande potenziale come geisha, ma Hatsumomo non può tollerare rivali e utilizza il suo status di geisha principale dell'okiya per maltrattare Chiyo, arrivando a costringerla a giurarle obbedienza in cambio dell'indirizzo del bordello in cui si trovava la sorella Satsu. Questo patto permette a Hatsumomo di usare Chiyo per danneggiare una geisha rivale, Mameha, a cui riesce a rubare un prezioso kimono; in nome del patto stretto Hatsumomo spinge la piccola a rovinare il kimono e a riportarlo indietro, assumendosi in questo modo la colpa del misfatto. Una volta saputo l'indirizzo della sorella, la bambina corre da lei e insieme fanno piani per fuggire, ma durante la fuga Chiyo cade rovinosamente da un tetto; viene così scoperta e riportata all'okiya, dove viene sottoposta alle cure mediche. La "Madre" punisce severamente Chiyo, degradandola dalla condizione di maiko a quella di una umile serva destinata alle prestazioni più degradanti. Satsu riesce a scappare, ma le due sorelle non si rivedranno mai più. Un incontro casuale su un ponte tra la piccola Chiyo e un uomo elegante, accompagnato da due geisha, cambia la vita di Chiyo per sempre. Dopo averle offerto un cono di ghiaccio dolce, l'uomo le regala del denaro. Colpita dai suoi modi educati e disinteressati, Chiyo decide di non spendere il denaro ricevuto ma di donarlo al tempio esprimendo il desiderio di poter un giorno diventare anche lei una geisha, intuendo che questo fosse l'unico modo per portarsi vicino al direttore generale. Il suo sogno comincia a tramutarsi in realtà quando, diversi anni dopo, la stessa Mameha visita la okiya per discutere della possibilità di addestrare Chiyo come geisha. Diventata ufficialmente "maiko", ovvero un'apprendista geisha, Chiyo diventa la "sorellina" di Mameha e anche la sua protetta comincia ad apprendere le molteplici arti di una vera geisha. A seguito di una cerimonia solenne Mameha le conferisce il nome da geisha: Sayuri. Dopo un intenso addestramento, Mameha le propone di intrattenere con le sue arti l'industriale Nobu Toshikazu. Quando Sayuri scopre che l'uomo è l'assistente del direttore generale, crede di aver trovato il modo di stare vicina all'uomo amato, ma è costretta soltanto a fugaci incontri formali con lui, dal momento che Mameha la assegna al suo assistente Nobu, considerato l'unico modo per mettere in difficoltà Hatsumomo e mandare a monte i suoi progetti per danneggiarla. Mameha, da esperta geisha e protettrice di Sayuri, introduce la giovane nell'ambiente facendole fare mostra delle arti acquisite: danza, conversazione e cerimonia del tè. Subito cattura l'attenzione di molti clienti abituali. Si apre l'asta per il suo "mizuage", ovvero per appropriarsi della sua verginità, venduta a un certo dottor "Granchio" per 15.000 yen. Mameha confessa a Sayuri che la maggiore offerta l'aveva fatta il "Barone", suo danna personale, ma che, essendo legata sentimentalmente a lui, aveva deciso di far vincere l'asta al secondo miglior offerente. La rapida scalata di Sayuri spinge la "Madre" a dichiararla sua "figlia prediletta", nonché futura amministratrice della proprietà della okiya, soppiantando sia Hatsumomo che Zucca. A quei tempi Sayuri diventa la geisha più celebre di tutta Gion (quartiere di Kyoto). Hatsumomo, accecata dalla gelosia, va nella stanza di Sayuri per cercare qualcosa che potesse danneggiare la ragazza e lì trova il fazzoletto che il Direttore Generale le aveva regalato da bambina. Capito il sentimento di Sayuri per l'uomo, Hatsumomo apostrofa la ragazza, nel frattempo piombata nella stanza, ricordandole che le geisha non possono permettersi il sentimento dell'amore. Tra le due si scatena una lotta, durante la quale una lampada a olio cade a terra provocando un incendio. Mentre l'intera okiya si affretta a spegnere l'incendio e a mettere in salvo i kimono per le sue geisha, Hatsumomo tenta di far bruciare l'intero edificio e i suoi occupanti. Successivamente, domato l'incendio, Hatsumomo viene scacciata dalla "Madre" e costretta a lasciare la okiya per sempre. La nuova posizione di Sayuri come tenutaria della Nitta okiya e come geisha più famosa di Gion, tuttavia, durerà poco. La seconda guerra mondiale cambierà le vite delle geisha per sempre. Sotto consiglio del Direttore Generale emigra in campagna, riuscendo così a sfuggire ai bombardamenti o alla deportazione come infermiera o prostituta d'alto bordo per ufficiali. La lussuosa vita di Sayuri si tramuta in una vita di stenti, ma alla fine si reincontrerà con l'industriale Nobu, in disgrazia, che porta nelle tasche delle pietre annerite, ultimo residuo delle sue fiorenti industrie. Nobu invita Sayuri a tornare a Gion per aiutare lui e il direttore generale a impressionare un ufficiale americano, il colonnello Derricks, che potrebbe finanziare la ricostruzione delle aziende distrutte. Sayuri accetta e, tornata a casa, ritrova Mameha e rimedia qualche kimono. Reincontra anche Zucca, ora americanizzata e ridotta al ruolo di meretrice per gli ufficiali statunitensi. Su un'isola Nobu finalmente confessa a Sayuri che vorrebbe diventare il suo danna. Nonostante tutto, Sayuri ancora nutre sentimenti di amore per il direttore generale, e orchestra una messinscena per rendersi indesiderabile agli occhi di Nobu. Chiede allora a Zucca di portare Nobu in un luogo preciso a un orario stabilito: questo per permettergli di sorprendere Sayuri e il colonnello Derricks impegnati in atteggiamenti intimi. Zucca, tuttavia, porterà ad assistere all'incontro il direttore generale, come vendetta verso Sayuri, la cui rivalità con Hatsumomo l'aveva fatta cadere in disgrazia. Quando l'industriale Nobu viene a conoscenza della tresca, non vuole più vedere Sayuri e l'abbandona. Successivamente, senza che sia stato fatto alcun nome, arriva alla Nitta okiya un biglietto dove si legge che un danna ha deciso di scegliere Sayuri e di riscattare l'intero suo debito, fissando un appuntamento in un gazebo di un parco lungo il fiume. Sayuri, andando all'incontro, trova l'amato direttore generale. Quest'ultimo le rivela i suoi sentimenti d'amore, svelandole che fin dall'inizio aveva riconosciuto in lei la bambina a cui aveva comprato un cono di ghiaccio e che era stato lui stesso a chiedere a Mameha di prenderla sotto la sua ala. Sayuri, pur devastata dal disonore della tresca con Derricks, sente di poter stare finalmente con il suo amato e si avvia con lui verso una nuova vita, in felicità.
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### Titolo: Gli uomini che mettono il piede sulla coda della tigre. ### Introduzione: Gli uomini che mettono il piede sulla coda della tigre (虎の尾を踏む男達?, Tora no o wo fumu otokotachi) è un film in bianco e nero del 1945 diretto da Akira Kurosawa, basato sull'opera di kabuki Kanjinchō. Il film, con personaggi e interpreti esclusivamente maschili, fu inizialmente bandito da Douglas MacArthur per la sua rappresentazione di valori feudali, venendo distribuito solo nel 1952 dopo la firma del trattato di San Francisco. È stato pubblicato in edicola con il titolo Gli uomini che camminavano sulla coda della tigre. ### Trama. Nel 1185, Minamoto no Yoshitsune è ricercato dal fratello maggiore, lo shōgun Yoritomo, che crede erroneamente da Kajiwara sia colpevole di sedizione. Yoshitsune si dirige con sei fedelissimi servitori, guidati da Musashibō Benkei, nel paese del suo unico amico, Fujiwara no Hidehira. Arrivati presso la foresta di Kaga attraverso le montagne, il buffo contadino/facchino della compagnia scopre la loro vera identità e poco dopo li avverte che le guardie della vicina barriera di Ataka sono in allerta e sanno del travestimento. Yoshitsune quindi si traveste da facchino, ma al posto di blocco Benkei e gli altri corrono il rischio di venire arrestati. Alla fine Benkei, picchiando Yoshitsune con il bastone, riesce a convincere Togashi e le altre guardie che la compagnia è composta di monaci in viaggio per raccogliere donazioni imperiali per riparare il tempio Tōdai-ji a Nara. Ammirato da questo, Togashi finge di credere alle loro credenziali e li lascia passare. Superata la barriera, Benkei supplica Yoshitsune di perdonarlo. La compagnia viene raggiunta dai vassalli di Togashi che portano loro del sakè, con cui si ubriacano.
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### Titolo: Ran. ### Introduzione: Ran (乱? lett. "guerra civile" o "rivolta") è un film del 1985 scritto e diretto da Akira Kurosawa, ispirato alla tragedia di Shakespeare Re Lear. ### Trama. Il vecchio e potente signore feudale Hidetora Ichimonji ha deciso di dividere il suo feudo tra i tre figli Taro, Jiro e Saburo: il primogenito Taro diventerà capo del clan Ichimonji, sostenuto dagli altri due figli, mentre Hidetora manterrà il titolo di daimyō. Come dimostrazione, il vecchio signore prende una freccia dalla sua faretra e la spezza facilmente, poi ne prende tre e fa vedere come queste, unite insieme, siano difficili da spezzare. Saburo, il minore, lo critica apertamente per la sua scelta e spezza tutte e tre le frecce col suo ginocchio. Ricorda al padre che lui stesso aveva usato metodi spietati per ottenere il potere e prevede la rovina cui andrà incontro; Hidetora risponde scacciandolo insieme al suo fedele consigliere Tango che aveva preso le sue difese. Il nobile confinante Fujimaki decide di dare asilio a Saburo, notando la sua sincerità, e gli concede la mano della propria figlia. Accompagnato da un piccolo drappello di cavalieri, Hidetora si reca come ospite a turno presso i due figli maggiori e presto si rende conto che Saburo aveva ragione: Taro, sobillato dalla moglie Kaede, figlia di un nobile ucciso in passato da Hidetora, tratta malissimo il padre, esige invano che rinunci al titolo di daimyō e lo caccia alla sua prima protesta; anche dall'altro fratello Jiro, il vecchio subisce un pessimo trattamento. Temendo che il padre possa cambiare idea e pretendere di nuovo il trono, Jiro e Taro cospirano per eliminarlo, iniziano una campagna militare ed emettono un decreto che dichiara che chiunque aiuti Hidetora sarà marchiato come nemico e ucciso come tale. Dopo che Tango raggiunge Hidetora e gli dona delle provviste, l'altro riceve notizia del nuovo decreto di Taro, e insieme al buffone di corte Kyoami decide di rifugiarsi al Terzo Castello, che Saburo ha abbandonato; subito dopo Hidetora caccia il buffone Kyoami a seguito di uno scherno di quest'ultimo. Ben presto i due figli attaccano la sua fortezza da ogni lato: al culmine del breve ma violento assedio che segue, mentre tutti gli uomini fedeli a Hidetora cadono sotto i colpi dei samurai dei due fratelli, ad un tratto Jiro ordina al generale Kurogane di uccidere il fratello a tradimento con un colpo d'archibugio. Alla fine il vecchio daimyō, ormai impazzito, emerge dalle rovine come un'immagine spettrale ed è lasciato andare indenne dai soldati. Scortato dal buffone Kyoami e dal fedele Tango ricongiuntisi a lui, si rifugia in una misera capanna dove abita Tsurumaru, fratello di Sué, moglie di Jiro; costui è un suonatore di flauto, accecato e reso povero da Hidetora affinché non potesse cercare vendetta per il padre, un signore rivale da lui ucciso dopo una disputa tra terre. Spaventato dall'incontro con la vittima della sua ferocia, il vecchio fugge ancora accompagnato dal buffone, precipitando sempre più a fondo nella follia. Divenuto il nuovo capo del clan Ichimonji, Jiro rientra al castello di Taro, dove lo attende la di lui vedova Kaede, che invece di piangere la morte del marito si mette a sedurre Jiro, con l'intenzione di vendicarsi e portare alla rovina tutta la famiglia: divenuta l'amante di Jiro, inizia a manovrarlo a suo piacere, convincendolo anche a uccidere sua moglie Sué che però è intanto fuggita insieme al fratello Tsurumaru grazie a Kurogane. Intanto, Tango incontra Ikoma e Ogura, due spie di Jiro che ora vivono in esilio; prima che uccida i due per il tradimento verso Hidetora e il primogenito Taro, Tango scopre che Jiro ha mandato degli assassini per uccidere Hidetora, e avverte dunque quest'ultimo per poi scappare subito ad avvertire Saburo. Cadendo sempre più nella follia, il vecchio daimyō raggiunge nella fuga una pianura vulcanica accompagnato da Kyoami. Avvertito della situazione da Tango, Saburo torna con una piccola scorta di soli dieci guerrieri alla ricerca del padre. Jiro lo lascia inizialmente passare nel suo territorio, ma poi, spaventato dall'arrivo delle truppe dei signori rivali Ayabe e Fujimaki e spinto dai consigli di Kaede, decide di dare battaglia mandando vari archibugieri offrendo loro una lauta ricompensa nel caso uccidano Saburo e Hidetora. Ignora però i consigli del generale Kurogane e finisce per condurre il proprio esercito in una trappola nei boschi, dove viene quasi decimato dai moschetti di Saburo, e si ritira solo quando Jiro ode infine che Ayabe sta marciando verso il proprio castello. Lontano dal campo di battaglia, Saburo riesce finalmente a trovare il padre sulla pianura vulcanica e a riconciliarsi con lui, ma mentre padre e figlio cavalcano insieme facendo progetti per l'avvenire, esplodono dei colpi di archibugio e Saburo crolla a terra ucciso da uno dei cecchini di Jiro che stanno battendo in ritirata. Provato da un altro dolore, il vecchio Hidetora muore sul cadavere del figlio mentre cerca disperatamente di rianimarlo, e Fujimaki arriva in tempo solo per assistere alla morte del vecchio. Rassegnato, Tango si rivolge con queste parole al buffone che piange la morte del suo signore:. Nel frattempo, Sué e Tsurumaru fuggono dai sicari di Kaede, ma poi la giovane lascia il fratello sulle rovine del loro castello e torna sui suoi passi alla ricerca del flauto che questi aveva perduto nella fuga, ma i sicari di Kaede la raggiungono e la uccidono. La testa della giovane viene quindi portata al castello di Jiro, ormai in procinto di cadere per mano di Ayabe. Il messaggero viene intercettato da Kurogane, che già da tempo sospettava i piani segreti di Kaede per distruggere il clan; furioso, il generale si precipita nelle stanze della donna, e questa ammette che voleva vendicarsi contro Hidetora che anni prima aveva ucciso suo padre e distrutto la sua famiglia. Kurogane la decapita di fronte al suo signore Jiro, per poi perire nel corso dell'ultima resistenza destinata a fornire a quest'ultimo il tempo di commettere seppuku. La morte di Jiro segna l'estinzione definitiva della casata Ichimonji, e Hidetora e Saburo ricevono una solenne processione funebre. Intanto, solo nelle rovine del castello, Tsurumaru inciampa e fa cadere l'immagine di Amida Buddha che Sue gli aveva regalato, e il film si conclude con la sagoma di Tsurumaru solo e cieco sul panorama del castello in cima alle rovine.
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### Titolo: Il compagno B. ### Introduzione: Il compagno B (Pack Up Your Troubles), conosciuto anche col titolo Conoscete Mr. Smith?, è un film del 1932 diretto da George Marshall e Raymond McCarey e interpretato da Stan Laurel e Oliver Hardy. ### Trama. Durante la prima guerra mondiale, Stanlio e Ollio, per essersi finti disabili davanti ad un sergente che cercava nuovi volontari, vengono scoperti e reclutati nell'esercito statunitense. Una volta arrivati al campo d'addestramento, dimostrano però di non saper fare neanche una marcia e vengono quindi sbattuti a fare gli sguatteri alle cucine e poi in cella con il cuoco Pierre, infuriato con loro in quanto hanno fatto le spie a suo danno per un assurdo disguido col generale. Dopo un po' di tempo, i due amici giungono in Francia e vengono mandati al fronte per combattere in trincea, insieme al loro nuovo amico Bill Smith, da loro soprannominato "Eddie". Quest'ultimo però ha dei seri problemi: la moglie lo ha lasciato per un altro ed è diventato l'unico responsabile della figlia piccola, che vive con tutori estranei. Stanlio e Ollio tentano di convincerlo ad affidare la bimba ai nonni paterni, ma invano, poiché Bill aveva chiuso i rapporti con i suoi genitori molti anni prima. Stanlio e Ollio però riescono a farsi dare l'indirizzo della piccola poco prima che Bill venga catturato dai tedeschi, durante un improvviso assalto. Mandati all'attacco per liberare il compagno, i due riescono per errore a mettere in moto un carro armato ed a prevalere nello scontro: Stanlio e Ollio vengono quindi premiati con il congedo. Quando viene firmato l'armistizio, Bill è stato già ucciso dai tedeschi. Stanlio e Ollio tutta via, decidono di andare a prendere la bambina del loro amico e portarla dai nonni paterni, decisi più che mai a salvarla. I due amici, rimpatriati in America dopo l'armistizio e con l'indirizzo ottenuto, vanno a recuperare la bimba di Bill dalle persone cui era in affidamento e cominciano la difficile ricerca dei nonni, dei quali conoscono soltanto il cognome: Smith. Stanlio e Ollio cominciano la ricerca di Mr. Smith, chiedendo ai cittadini porta a porta e combinandone di tutti i colori: imbattendosi con un uomo di colore al quale viene domandato da Stanlio se è il padre di Bill, beccandosi un pugno a testa da un pugile non imparentato con la bambina, mandando a monte un matrimonio combinato per equivoco, dove la sposa ringrazierà Stanlio dandogli un bacio oltre anche a tirare un sospiro di sollievo. Decidono quindi di telefonare ai vari Smith presenti sull'elenco telefonico; le ricerche però sono inutili dato che gli Smith sono davvero numerosi ed i due cominciano ad avere grane anche con le istituzioni. Non essendo riconosciuti legalmente come tutori della bambina, l'orfanotrofio della cittadina vuole prelevare la piccola, per poi mettere agli arresti i due amici. Così Stanlio e Ollio decidono di scappare, trasferendosi altrove con la loro attività culinaria, costituita da un semplice furgoncino di alimentari. Non avendo denaro sufficiente per sostenere le spese del viaggio, chiedono un prestito al presidente di una società bancaria, ma le loro garanzie non sono sufficienti. Distraendosi, il presidente si autostordisce ed i due amici riescono a prelevare abbastanza denaro in modo avventuroso e scappano. La polizia però si mette subito alle loro calcagna ed i tentativi di fuga non servono a nulla. Riportati con la bambina al domicilio del presidente, i due sono costretti a restituire il denaro; la bimba sta per essere portata via, ma tra le cose personali di Stanlio e Ollio c'è una foto scattata in tempo di guerra con il loro amico Bill. Il presidente, guardando la foto, riconosce il figlio Bill: è lui il tanto ricercato Mr. Smith, nonno della piccola. Appena saputo di ciò, Mr. Smith concede il rilascio dei due, accogliendo così in casa la nipotina. Stanlio e Ollio vengono invitati dall'uomo a cena, ma il suo chef personale, il cuoco Pierre, conosciuto dai due protagonisti al campo d'addestramento, non approva l'invito; in compenso, riconoscendo i due ed armato di coltello, ha l'opportunità di sfogarsi su di loro per il torto subito nella prigione militare.
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### Titolo: China Girl (film 1987). ### Introduzione: China Girl è un film del 1987 diretto da Abel Ferrara. Ambientato in una New York dove due si sono dichiarati guerra, è la rivisitazione in chiave noir della storia di Romeo e Giulietta, impersonati da un pizzaiolo italiano (Richard Panebianco) e dalla sorella di un boss della mafia cinese (Sari Chang, modella della Elite Model Management). Nel cast, oltre ai due esordienti, James Russo, David Caruso e l'attrice del Living Theatre Judith Malina. Nel film è presente la canzone di Paul Hipp, che nel film interpreta Nino, e di Abel Ferrara inedita "Midnight for you". ### Trama. Negli anni ottanta a New York vi sono due quartieri che da anni combattono per la supremazia: Little Italy e Chinatown. Dato che i trafficanti e i commercianti della Cina hanno messo le mani su locali, ristoranti e alberghi dell'Abruzzo e della Sicilia, gli italiani hanno risposto con le armi, incontri truccati di boxe e scazzottate per le sporche strade. La storia ha luogo in Canal Street, quartiere confinante tra i territori delle due superpotenze. Il giovane pizzaiolo italiano abruzzese Tony è un ragazzo molto diverso dai suoi coetanei, perché mentre questi non sanno far altro che la guerra, egli pensa ad un modo per trovare la pace e la tranquillità tra le due fazioni. Inoltre il fanciullo è anche in cerca del vero amore e lo trova una notte in discoteca. Tony si incontra con la bella e seducente Tyan, cinese sorella di un capobanda di gangster. I due sono fatti l'uno per l'altra e immediatamente esplode l'amore. Ma il fratello di Tyan è un uomo che odia profondamente gli italiani e quando scopre la sua relazione tenta di eliminare Tony. Ma anche il giovane italiano ha un fratello protettore che lo difende scontrandosi con il rivale. Anche i boss di Chinatown e Little Italy vengono a sapere dell'amore tra Tony e Tyan e cercano di separarli in tutti i modi, tanto che anche gli innamorati stessi ne sentono il bruciore della sofferenza. Infatti dopo la scoperta del loro fidanzamento alcuni amici cari muoiono per loro e successivamente i due progettano di fuggire dalla zona per stare in pace una volta per tutte. Ma una sparatoria tra i capibanda dei due quartieri newyorkesi li uccide entrambi.
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### Titolo: Le crociate - Kingdom of Heaven. ### Introduzione: Le crociate - Kingdom of Heaven (Kingdom of Heaven) è un film colossal del 2005 diretto da Ridley Scott, ambientato nell'epoca delle Crociate e incentrato in particolare sul personaggio storico romanzato di Baliano di Ibelin prima e durante l'Assedio di Gerusalemme. ### Trama. Francia, 1184. Baliano è un maniscalco francese, rimasto da poco vedovo. Ricercato per l'omicidio del prete del villaggio, si unisce al suo vero padre, il cavaliere Goffredo di Ibelin (storicamente noto come Barisano), diretto in Terra Santa per raggiungere i suoi possedimenti a Gerusalemme. Nel tragitto verso Messina in Sicilia, punto d'imbarco verso la Terra santa, Goffredo viene ferito mortalmente dai gendarmi francesi alla ricerca di Baliano ma, prima di spirare, il padre fa pronunciare al figlio il giuramento del Cavaliere:. Giunto a Gerusalemme, Baliano prende possesso dei suoi possedimenti e dei Cavalieri già al servizio del padre, che sostengono il pacifico Re della città Baldovino a fianco del maresciallo Tiberias, in perenne contrasto con Guido di Lusignano, sposato con la Principessa Sibilla, sorella di Baldovino, e con Reginaldo di Châtillon, che bramano la guerra contro i saraceni. Dopo la morte del Re, affetto da lebbra, ancora in giovane età e la sconfitta in battaglia di Guido e Reginaldo per opera del potente esercito di Saladino, spetterà proprio a Baliano l'onore di difendere le mura della città e di salvare il popolo di Gerusalemme, consegnando la città a Saladino raggiungendo un accordo di pace. Tornato a casa in Francia, Baliano incontra per caso il re d'Inghilterra, Riccardo Cuor di Leone, diretto in Terra Santa per riconquistare il regno di Gerusalemme, e alla ricerca proprio del cavaliere Baliano, ma quest’ultimo finge di essere il semplice maniscalco che era sempre stato.
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### Titolo: Sole ingannatore. ### Introduzione: Sole ingannatore (in russo Утомлённые солнцем?, Utomlënnye solncem) è un film del 1994 diretto da Nikita Michalkov, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 47º Festival di Cannes e dell'Oscar al miglior film straniero. Il titolo del film ha anche Didascalia, ossia un film per quelli che sono stati bruciati dal sole della Rivoluzione. ### Trama. Il film è ambientato a metà degli anni trenta, poco prima delle grandi purghe staliniane, quando milioni di persone nell'allora Unione Sovietica venivano represse e private di ogni loro più elementare diritto di libertà ed etichettate come "nemici del popolo" durante una campagna scatenata da un improvviso giro di vite esercitato dal regime di Stalin. Il colonnello Sergej Kotov, un eroe militare della Rivoluzione bolscevica, si trova in campagna, trascorrendo un lungo periodo nella dolce vita della sua dacia (tradizionale mansione rustica russa), assieme alla sua giovane ed incantevole moglie Marusja, dalla loro figlia di sei anni Nadja e da numerosi componenti della famiglia ed amici. Il colonnello Kotov, rilassato e pieno di buon umore in questo suo parziale pre-pensionamento, è molto temuto da quelli che lo circondano. È anche molto patriottico e devoto alla causa Sovietica; oltre ad avere sempre con sé una fotografia di sé stesso con il dittatore sovietico Iosif Stalin, Kotov, mentre compassatamente rema su una barchetta assieme a sua figlia, osserva che l'ascesa del potere dei Soviet porterà poi all'instaurarsi di un totalitarismo. In questo idilliaco scenario irrompe Dmitrij, un giovane che era stato innamorato di Marusja una decade prima, per poi sparire in circostanze misteriose. Dmitrij adesso lavora per la polizia segreta di Stalin, la famigerata NKVD, e ben presto diventa evidente che anche se è una persona di natura amichevole e scherzosa, è tornato con una missione da compiere codificata da una ben precisa agenda. Ha ordini segreti di arrestare il marito di Marusja, accusandolo di spionaggio in favore dei tedeschi sin dal 1920 e dei giapponesi sin dal 1923. In qualche modo questa è una sua vendetta, dal momento che la ragione per la quale aveva dovuto lasciare la sua fidanzata Marusja era stata proprio perché lo stesso Kotov, suo superiore, lo aveva spedito all'estero in missione (Dmitrij era ben qualificato all'impegno, dal momento che parlava alcune lingue). In seguito il colonnello Kotov viene portato via a bordo di un'automobile nera; nonostante le minacce di Kotov di effettuare lui stesso una telefonata a Stalin, Kotov viene picchiato violentemente ed un involontario testimone dei fatti viene ucciso, mentre Dmitrij fa il gesto di saluto ad un enorme ritratto di Stalin portato in volo da un pallone. Successivamente lo stesso Kotov verrà giustiziato, in seguito a questo, Dmitrij, in preda al rimorso - come rivela l'ultima scena del film - si suicida. Una didascalia finale informa che Marusja, Anna ed altri familiari saranno arrestati ed internati in un gulag; Marusja vi perderà la vita, Nadja ne uscirà duramente provata.
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### Titolo: Il leone del deserto. ### Introduzione: Il leone del deserto (in arabo أسد الصحراء‎?, Asad al-ṣaḥrāʾ) è un film del 1980 diretto da Mustafa Akkad. Film storico basato sulla vita del condottiero senussita libico Omar al-Mukhtar, che si batté opponendosi alla riconquista della Libia da parte del Regio Esercito italiano, il film è stato censurato impedendone la distribuzione in Italia, in quanto ritenuto "lesivo all'onore dell'esercito italiano", dove è stato trasmesso in televisione solo una volta, su Sky nel 2009 a distanza di quasi trent'anni e mai trasmesso dalla televisione pubblica italiana. ### Trama. È il 1929 e il capo del governo italiano Benito Mussolini deve confrontarsi con la ventennale guerriglia intrapresa dai locali arabi e berberi di Libia che si battono contro il colonialismo italiano e le sue rivendicazioni di una "quarta sponda", a simboleggiare un rinato Impero Romano sul suolo d'Africa. L'Italia aveva occupato la regione, che era parte dell'Impero ottomano, nel 1911-1912, sconfiggendo i turchi ottomani. Il successo iniziale però si trasforma in una lunga guerra contro l'inaspettata resistenza libica su cui per anni non si arriva a conseguire una vittoria definitiva. Mussolini nominò sesto governatore di Libia, successore di Pietro Badoglio, il generale Rodolfo Graziani, sicuro che un militare di tale credito avrebbe saputo schiacciare la ribellione e ristabilire la pace e la sicurezza dei coloni italiani, in gran parte provenienti dalle regioni povere del Sud Italia, dal Veneto e dall'Emilia. Seguendo una strategia precisa dettata da Badoglio, Graziani deporta popolazioni di pastori seminomadi, fa distruggere il loro bestiame e, per impedire rifornimenti dall'Egitto, fa costruire un reticolato di 270 km di filo spinato lungo il confine, costantemente presidiato dalle truppe italiane. Organizza campi di concentramento dove regnano denutrizione, stenti, epidemie e soffoca nel sangue la ribellione. L'idea era di fiaccare l'opposizione dei ribelli libici coinvolgendo nella repressione l'intera popolazione che forniva assistenza, visto che la sola opzione militare si era dimostrata insufficiente. A ispirare e guidare la resistenza dei guerriglieri è Omar al-Mukhtar: insegnante di professione e guerrigliero per dovere, Omar al-Mukhtar si è votato ad una lotta che non potrà vedere vinta nel corso della propria vita. La guerra iniziata ad ovest si sposta lentamente verso est e si scontra con la resistenza della confraternita Senussita cui apparteneva Omar al-Mukhtar. Omar al-Mukhtar e i suoi uomini si avvalevano di armi obsolete. Graziani controlla il Nordafrica con la forza dell'esercito italiano, aeroplani e carri armati sono impiegati per la prima volta nel deserto. Una dotazione primitiva non può reggere il confronto con le armi moderne e, malgrado il loro valore i libici subiscono pesanti perdite e atroci efferatezze da parte delle camicie nere. Il coraggio e l'eroismo dei pochi ma veloci cavalieri berberi e arabi armati di fucili, contro le truppe italiane regolari e indigene (zaptié, savari e àscari) e i non molto numerosi benché letali blindati e mezzi corazzati del Regio Esercito, a lungo impediscono il conseguimento di una vittoria completa agli Italiani, i quali si vedono così impegnati in una guerriglia che finirà solo con la cattura e l'esecuzione del settantatreenne Omar al-Mukhtar. Omar al-Mukhtar mostra il suo lato umano, rifiutandosi di uccidere un giovane ufficiale superstite di un agguato, riconsegnandogli anche la bandiera italiana catturata in combattimento poiché secondo lui nell'Islam non si uccidono i soldati prigionieri, ma si lotta solo per la propria patria e solo se mossi dalla necessità; altrimenti si deve odiare la guerra. Il tenente sarà poi ucciso alle spalle e a tradimento da un altro ufficiale italiano, appartenente alla milizia fascista. Al-Mukhtar viene catturato dalle truppe italiane, sommariamente processato e impiccato pubblicamente.
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### Titolo: I ragazzi venuti dal Brasile (film). ### Introduzione: I ragazzi venuti dal Brasile (The Boys from Brazil) è un film del 1978 diretto da Franklin J. Schaffner, tratto dal romanzo omonimo di Ira Levin. ### Trama. Negli anni sessanta, in Paraguay, il criminale nazista dottor Josef Mengele elabora una operazione per clonare Adolf Hitler, utilizzando il sangue e i tessuti da lui stesso prelevati al Führer prima della sua morte. Il piano è quello di fare nascere 94 bambini geneticamente identici, affidandoli tramite adozione a ignare famiglie accuratamente selezionate al fine di riprodurre le esatte condizioni familiari e sociali dell'infanzia e dell'adolescenza dello stesso Hitler. Così, dopo 14 anni, è prevista la morte dei padri, come era accaduto al futuro dittatore. Mengele ha a disposizione una squadra composta da veterani nazisti e giovani fanatici, per compiere i 94 omicidi. Nonostante il successo dei primi omicidi, Ezra Lieberman, famoso cacciatore di nazisti, messo in allerta da un giovane giornalista americano che sta conducendo un'inchiesta sui nazisti rifugiati in Sudamerica, comincia a indagare in proprio. Lieberman scopre, durante un interrogatorio in carcere ad una ex guardiana di lager, che questa era stata incaricata di gestire le adozioni di alcuni dei cloni di Hitler, completamente all'oscuro dei retroscena. La donna ricorda ancora i nomi di alcune delle famiglie adottive e, visitandole, Lieberman constata la presenza di ragazzi identici. Venuti a sapere dell'operato di Lieberman, i capi dell'organizzazione dei camerati nazisti sospendono ogni operazione spingendo Mengele, furibondo, a proseguire da solo. Recatosi a casa di uno dei ragazzi-cloni per ucciderne il padre, trova sulla sua strada ancora Lieberman a braccarlo. Ironia della sorte, Mengele muore per mano della sua creazione, che lo fa sbranare dai cani per vendicare l'uccisione del padre, salvando al tempo stesso Lieberman. Mentre i servizi segreti israeliani vorrebbero eliminare tutti i giovani cloni, Liebermann brucia la lista per non rendersi complice di così tanti omicidi di innocenti. La scena finale mostra il ragazzo, appassionato di fotografia, osservare affascinato le foto che ha scattato a Mengele morto.
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### Titolo: Frine, cortigiana d'Oriente. ### Introduzione: Frine, cortigiana d'Oriente è un film italiano del 1953 diretto da Mario Bonnard su sceneggiatura dello stesso Bonnard e di Bruno Baratti. ### Trama. Nel IV secolo a.C. durante i primi anni di governo di Alessandro Magno, nella città greca di Tebe il tiranno Osco ordina di distruggere la famiglia della bella Afra con l'inganno. Fingendosi un mendicante, Lamaco entra in casa della ragazza e poi accusa i genitori di aver rubato una preziosa collana dal tempio di Demetra. Per questo madre e padre di Frine vengono arsi vivi, mentre la ragazza viene gettata in prigione. Lamaco, temendo di essere tradito da Osco, fugge via con il suo schiavo muto. Dopo varie peripezie Afra riesce a fuggire dalla grinfie di Osco, ma viene catturata in un bosco e portata da un mercante di schiavi che, assieme ad altre fanciulle, la trascina ad Atene per venderla al mercato. Sopraggiunge proprio Lamaco, che la riconosce e decide di salvarla, acquistandola e convincendola ad arricchirsi diventando una cortigiana d'alto bordo, con il nome di battaglia di Frine, ossia "rospo". Nel frattempo, Alessandro con il suo esercito ha raso al suolo la città di Tebe, che si era dimostrata contraria al suo progetto di espansione per rendere Grecia e Macedonia una sola unità. Passato un anno dal rapimento di Frine, la ragazza è diventata veramente abile nella sua arte ed è la cortigiana più richiesta della città. Tuttavia un giorno un Ateniese giovane e bello, l'avvocato Iperide, la incontra e se innamora perdutamente dopo un breve colloquio. Per convincere la ragazza a seguirlo, l'uomo arriva al punto di rubare per lei una preziosa collana. Frine segretamente ricambia la passione di Iperide, ma lo scultore Prassitele, amico dell'oratore, la convince a lasciarlo. Frattanto, venuta al corrente della triste sorte di Tebe, Frine chiede di far ricostruire le mura della città con le proprie ricchezze, a patto che sulla porta vengano scritte queste parole: "Tebe, distrutta da Alessandro il Macedone, ricostruita per volontà di Frine". La reazione degli arconti è di profondo scandalo e per ottenere il suo scopo Frine, su istigazione del perfido Lamaco, tenta di spacciarsi per una dea durante i riti eleusini in onore di Demetra. Trascinata davanti all'Areopago (tribunale di allora), Frine sembra destinata alla condanna per empietà. Sennonché, dopo un colloquio con Prassitele che lo convince dell'onestà di Frine, giunge di nuovo in scena Iperide, pronto a difendere l'accusata. Grazie alla testimonianza di alcuni profughi tebani, l'uomo riesce a far assolvere Frine e a far condannare Lamaco. L'amore per Iperide spegne l'ambizione di Frine e finalmente la città di Tebe può essere ricostruita con l'iscrizione: "A Tebe, città distrutta da Alessandro Magno e ricostruita per volontà del popolo".
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### Titolo: La regina Margot (film 1994). ### Introduzione: La regina Margot (La Reine Margot) è un film del 1994, diretto da Patrice Chéreau e liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Alexandre Dumas padre. Il film, una coproduzione franco-italo-tedesca sostenuta dal "fondo Eurimages" del Consiglio d'Europa, vinse il Premio della giuria al 47º Festival di Cannes, durante il quale fu presentato, e fu candidato agli Oscar ai migliori costumi. Virna Lisi, per l'interpretazione di Caterina de' Medici, ottenne il premio per la miglior attrice a Cannes, il Nastro d'argento e una nomination come miglior attrice nella 40ª edizione del David di Donatello. Ben 5, infine, le vittorie ai César su 12 candidature: migliore attrice, migliore attrice non protagonista, migliore attore non protagonista, migliore fotografia e migliori costumi. ### Trama. Nel tentativo di porre fine alla guerra civile tra cattolici e ugonotti, Caterina de' Medici, rimasta reggente del trono di Francia fino alla maggiore età del figlio Carlo IX, dà in sposa la figlia, Margherita di Valois, al capo dello schieramento protestante, il cugino Enrico di Navarra, principe del sangue ed erede presuntivo al trono di Francia. Durante la cerimonia il 18 agosto 1572, Carlo spinge letteralmente la riluttante sorella a pronunciare il "sì" nella cattedrale di Notre-Dame a Parigi. Neppure il marito è entusiasta, perché è convinto che la propria madre, Giovanna III di Navarra, morta da appena due mesi, in realtà sia stata assassinata da Caterina, e perché teme di essere a sua volta ucciso da qualche fanatico della fazione cattolica. Prima di uscire dalla chiesa Margherita, chiamata familiarmente Margot, diffida il marito dal presentarsi nella sua camera, cosa alla quale neppure Enrico sembra pensare, anche perché intrigato dalle avances della giovane cortigiana Charlotte de Sauve. Suggellata la riconciliazione con il matrimonio, l'ammiraglio de Coligny, capo della maggiore famiglia ugonotta e ciò nonostante amato come un padre dal re Carlo, lo convince a muovere guerra contro la cattolica Spagna nelle Fiandre, facendo anche leva sulla massiccia presenza di ugonotti armati in città. Il conflitto è però decisamente osteggiato dalla parte cattolica, in quanto a favore di un paese protestante e contro uno cattolico, e così, all'insaputa del re, la regina madre Caterina incarica segretamente un sicario di assassinare Coligny. La prima notte di nozze Margot è in camera con il suo amante Enrico di Guisa, capo della più importante famiglia cattolica dopo quella reale, quando si presenta inaspettatamente il marito per proporle un patto: lei lo aiuterà a muoversi a corte senza rischiare di finire assassinato e lui la farà regina di Francia, perché è convinto di arrivare al trono, malgrado in linea ereditaria i fratelli del re siano davanti a lui. Dopo aver litigato con il Guisa, all'alba Margot esce in strada insieme alla sua dama di compagnia Henriette alla ricerca di un uomo, indossando una maschera sul viso per non farsi riconoscere. Tra tutti gli uomini giunti per il matrimonio che bivaccano per le vie di Parigi, Margot nota un giovane di bell'aspetto, appena derubato del cavallo e dei suoi averi, tale Hyacinthe de La Môle (ispirato al personaggio storico Joseph Boniface de La Môle), figlio di Lyrac de La Môle, un nobile protestante morto mesi prima per salvare il Coligny da un altro attentato, e si apparta con lui per un rapporto furtivo, fingendosi una prostituta. Il giorno successivo il sicario di Caterina spara in strada a Coligny, ferendolo gravemente a un braccio. I capi ugonotti in fermento vorrebbero vendicare subito l'attentato e Margot, temendo per il peggio, si reca nei loro alloggi nel palazzo reale del Louvre per persuadere il marito a fuggire in Inghilterra, ma viene cacciata via dai suoi compagni. Caterina con gli altri due figli, Enrico d'Angiò e Francesco d'Alençon, insieme al Guisa riescono intanto a convincere il debole re Carlo della necessità di colpire per primi, per non subire la rappresaglia delle migliaia di ugonotti ancora presenti a Parigi. Abbandonando a malincuore Coligny al suo destino, re Carlo alla fine dà l'assenso, ma temendo di venire accusato dai superstiti ordina uno sterminio. Sono trascorsi appena cinque giorni dal matrimonio e allo scoccare delle tre della notte tra il 23 e il 24 agosto 1572, passata alla storia come la notte di san Bartolomeo, centinaia di cattolici armati dalla Corona e dai Guisa attaccano di sorpresa i protestanti acquartierati al Louvre e nelle strade della città, compiendo un vero e proprio eccidio di migliaia di ugonotti, senza risparmiare nemmeno donne e ragazzi. Anche Coligny, malgrado sia in gravi condizioni, viene defenestrato e del suo cadavere viene fatto scempio. Il giovane La Môle riesce a fuggire sui tetti, ma viene inseguito dagli uomini del fanatico Annibal de Coconas, gregario dei Guisa. La strage continua anche dentro i corridoi e i cortili del Louvre, dove La Môle si rifugia, finendo casualmente davanti alle stanze di Margot, che lo riconosce e interviene per salvarlo dai suoi persecutori. Il giovane, ferito, viene curato in qualche modo da Henriette, mentre Margot nel frattempo riesce a salvare il marito Enrico dalla morte, convincendolo a convertirsi al cattolicesimo per salvarsi la vita. La Môle intanto, malgrado le ferite, si allontana dagli appartamenti reali e si imbatte nuovamente in Coconas, anch'egli ferito, con cui si batte fino allo sfinimento. Trovati esanimi e creduti morti, entrambi vengono trasportati dal boia alle fosse comuni fuori dalle mura, dove vengono gettate le migliaia di corpi delle vittime della strage, ma quando l'uomo si accorge che sono ancora vivi, li porta a casa propria per curarli. Qui col tempo La Môle, che non riesce a non pensare a Margot, si riprende prima di Coconas, che abbandona quando questi è ancora semincosciente. Margot intanto rinfaccia alla famiglia di averla usata per attirare i protestanti a Parigi con la cerimonia nuziale, per poi massacrarli, gettandola in disgrazia. Vista la sua ribellione, Caterina la obbliga allora a rimanere chiusa a palazzo insieme al marito, tenuto in ostaggio malgrado la sua conversione. La Môle, ormai guarito, ripara in Olanda, dove si sono nel frattempo rifugiati molti altri ugonotti scampati alla strage e alle successive persecuzioni, tra cui il principe di Condé. Grazie al finanziamento di un ricco ebreo cacciato dalla Spagna, i capi ugonotti superstiti decidono di compiere una missione per liberare Enrico di Navarra e sua moglie, prigionieri dei cattolici e in chiaro pericolo di vita, come testimoniato dal tentativo di Caterina di far avvelenare il genero convertito tramite la sua ignara amante Charlotte de Sauve, fallito solo grazie all'intervento di Margot. In seguito all'episodio, Margot decide di consumare il matrimonio con Enrico, nonostante anche lei sia innamorata di La Môle. Tornato a Parigi per organizzare l'operazione di salvataggio, La Môle riceve notizie di Coconas dal boia che li ha salvati, il quale gli riferisce che ora l'uomo vive con una nobildonna che ha libero accesso al palazzo del Louvre. La Môle decide quindi di presentarsi, malgrado tutto, a Coconas, che inaspettatamente lo accoglie come un fratello, vedendo nell'incontro con lui un'occasione di redenzione ed espiazione degli orrendi crimini commessi. La donna con cui vive Coconas è Henriette, la dama di compagnia e amica di Margot. Tramite lei, La Môle riesce così a incontrarla in segreto e i due si amano, con La Môle che riconosce ora nella donna l'anonima prostituta con cui aveva giaciuto a Parigi. La Môle e Margot organizzano quindi il piano per liberare lei e il marito: Enrico parteciperà a una caccia al cinghiale con il re e la sua corte, durante la quale sarà soccorso da una spedizione armata degli ugonotti, mentre Margot lascerà di nascosto il Louvre e Parigi per conto suo. Il piano però non va come previsto: durante la caccia, un cinghiale inferocito attacca il re e, vedendo che i suoi fratelli non gli prestano alcun soccorso, Enrico interviene per uccidere l'animale e salvare Carlo, perdendo così l'occasione di scappare. Il re, che su insistenza della madre aveva nel frattempo firmato una lettre de cachet per imprigionarlo alla Bastiglia, si pente e pone Enrico sotto la sua protezione. Margot, che intanto aveva già lasciato Parigi, viene raggiunta da La Môle che, dopo una notte d'amore, la convince a tornare indietro per non mettere in ulteriore pericolo il marito, rimasto bloccato a corte. Rientrata a palazzo, Enrico però non se la sente più di fuggire, perché non vuole abbandonare il re, di cui è diventato intimo amico, e così Margot si ritrova alla mercé della sua famiglia, che la accusa di brigare con i protestanti e di essere l'amante di uno di essi. I fratelli, legati tutti a lei da un rapporto morboso, e il suo ex amante, il duca di Guisa, arrivano quasi a violentarla, fermandosi solo davanti a un improvviso malore del re. Carlo è infatti rimasto vittima di un ennesimo tentativo di avvelenare Enrico di Navarra, ordito da Caterina, che aveva fatto collocare dal figlio minore Francesco un prezioso libro sulla caccia, con le pagine intrise di veleno, nell'appartamento del genero, ma che era stato trovato prima dal re. Il caso vuole che questo libro fosse stato venduto per necessità da La Môle al profumiere e chimico reale il giorno in cui era stato derubato a Parigi, e che vergato sulla prima pagina vi fosse il nome del padre. Le condizioni del re peggiorano sempre di più e, durante un'ultima battuta di caccia, Carlo lascia Enrico libero di fuggire, perché teme per la sua vita una volta morto. Tornato in Navarra, Enrico riabbraccia la fede protestante e incarica La Môle di tornare in Francia a liberare Margot, che Carlo non ha voluto lasciare andare. Aiutato da Coconas, che ormai è divenuto la sua ombra, La Môle torna a Parigi per far fuggire la donna che ama, ma i due vengono catturati dal duca di Guisa e accusati dell'avvelenamento del re. Margot tenta inutilmente di ottenere dal fratello morente la loro liberazione e così, nel giorno in cui il re spira tra orribili tormenti, sudando sangue nel suo letto, e il fratello Enrico sale al trono di Francia, La Môle e Coconas vengono decapitati dal boia che li aveva salvati. A Margot non resta che fuggire in Navarra dal marito con il servetto Orthon, portando con sé la testa imbalsamata di La Môle.
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### Titolo: Intolerance. ### Introduzione: Intolerance è un film muto del 1916 diretto da David Wark Griffith. Il film fu la risposta di Griffith alle accuse di razzismo per Nascita di una nazione (The Birth of a Nation, 1915). Intolerance descrive come in quattro momenti cruciali per la storia dell'umanità, l'intolleranza abbia giocato un ruolo fondamentale nella rovina delle società. ### Trama. Il film abbraccia circa 2500 anni di storia da Babilonia (la sua caduta nel 539 a.C.) alla Giudea (la crocifissione di Gesù), dalla Francia (la strage degli ugonotti del 1572 nella notte di san Bartolomeo) agli USA (uno sciopero del 1914). La scelta degli episodi dovette probabilmente seguire i generi allora maggiormente praticati nel cinema: il film colossale per Babilonia (ispirato alle opere di Pastrone), il "film d'arte" francese (l'episodio rinascimentale), le Passioni, e il dramma a sfondo sociale (di Griffith stesso). Tra una scena e l'altra compare spesso la scena di una madre che dondola una culla (Lillian Gish) illuminata da un raggio: è la culla del tempo e il suo dondolio è la continuità, da un verso di Walt Whitman. La scena compare ben 26 volte nel film (16 nell'edizione ridotta attualmente in circolazione) e fa da raccordo tra le varie storie. Tre vecchie sono sedute sullo sfondo, forse un'allusione alle tre Parche. Le storie sono montate parallelamente e ciascuna ha i suoi protagonisti.
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### Titolo: Il giardino dei Finzi Contini (film). ### Introduzione: Il giardino dei Finzi Contini è un film drammatico del 1970 diretto da Vittorio De Sica, tratto dall'omonimo romanzo di Giorgio Bassani. Il film narra le turbolente vicende della benestante famiglia ferrarese dei Finzi Contini, obbligati, con l'avvento delle leggi razziali, a vedere la propria vita, sociale e lavorativa, stravolta e rovinata poiché ebrei: il film è un potente ritratto di una famiglia, aggrappata alla sola speranza di trovare salvezza e garantire ai più piccoli un futuro migliore nel degrado più assoluto, e quindi costretta a dividersi, forse per sempre. Grande successo e pietra miliare assoluta della cinematografia italiana, il film rappresentò l'Italia ai Premi Oscar 1972, vincendo l'Oscar al miglior film straniero, nonché l'Orso d'oro a Berlino, due David di Donatello e svariati premi minori. ### Trama. Nell'anno 1938 i Finzi Contini sono una ricca famiglia ebrea dell'alta borghesia di Ferrara. Le leggi razziali provocano l'espulsione degli ebrei dal circolo del tennis della città e la famiglia decide di permettere agli amici dei due figli Micòl e Alberto, segretamente omosessuale, di frequentare il magnifico parco della propria villa dove c'è un campo da tennis. Fra questi ci sono Giorgio, anch'egli ebreo e figlio di un commerciante, e il comunista milanese Giampiero Malnate. Giorgio fin dalla prima adolescenza è innamorato di Micòl, che però prova per lui solo un sentimento fraterno. Intanto si avvicina la seconda guerra mondiale e la situazione per gli ebrei si fa sempre più pesante. Ernesto, fratello di Giorgio, fugge in Francia, mentre Giorgio, vicino alla laurea, rimane a Ferrara per studiare ma gli viene presto impedito di frequentare la biblioteca dell'Università e viene accolto dai Finzi Contini che gli mettono a disposizione la loro biblioteca privata. Intanto Micòl si trasferisce a Venezia per finire gli studi e laurearsi e al suo ritorno a Ferrara respinge definitivamente Giorgio, il quale scopre più tardi il motivo: Micòl ha una relazione segreta con Malnate, che trascorre con lei l'ultima notte prima di partire per la Russia. Giorgio si era introdotto di nascosto nel guardino e vede la coppia comprendendo l'amara verità. Al ritorno a casa ha una conversazione con il padre e questi gli spiega come la sua relazione con Micòl non sarebbe mai stata possibile, per via della loro differenza sociale. Inoltre il padre confessa di aver perso la fiducia nel fascismo e rivela la speranza che la giovane generazione abbia ancora la possibilità di cambiare le cose, a differenza della sua, vecchia, vile e piena di colpe. Gli eventi precipitano: Malnate cade sul fronte orientale, mentre Alberto muore in poco tempo nel suo letto, assistito dalla famiglia. Giorgio è costretto a nascondersi per non finire catturato dei nazifascisti, mentre i quattro membri della famiglia Finzi Contini sono prelevati in casa dai repubblichini e condotti in una scuola, dove vengono separati, forse per sempre. Micòl si ritrova con sua nonna nella stessa aula che aveva frequentato da bambina e lì incontra il padre di Giorgio, che la informa della fuga di costui da Ferrara con gli altri suoi parenti. Dopo che questi ha condiviso la speranza che non separino tra loro gli ebrei di Ferrara, i due si abbracciano guardando fuori dalla finestra, verso un panorama nebbioso come il futuro che li attende.
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### Titolo: Senso (film). ### Introduzione: Senso è un film storico del 1954 diretto da Luchino Visconti, con interpreti principali Alida Valli e Farley Granger. È ispirato all'omonima novella di Camillo Boito, pubblicata nel 1883. Da segnalare fra gli assistenti alla regia Francesco Rosi, Giancarlo Zagni e Franco Zeffirelli, tutti all'epoca quasi all'inizio della carriera. È il primo film a colori del regista. ### Trama. Venezia, 27 maggio 1866, vigilia della terza guerra d'indipendenza. La voce fuori campo della contessa Livia Serpieri racconta una vicenda iniziata quando, durante una rappresentazione de Il trovatore alla Fenice, i sostenitori della riunione del Veneto all'Italia lanciano dei volantini antiaustriaci. Dagli incidenti che ne seguono nasce uno scontro verbale tra il nobile Roberto Ussoni, fervente filoitaliano, e il tenente dell'esercito austriaco Franz Mahler, con conseguente sfida a duello. Livia, presente a teatro, cugina di Ussoni e favorevole alla causa italiana benché sposata a un nobile veneto filoaustriaco, chiede di essere presentata a Mahler e cerca di convincerlo a rinunciare al duello, temendo per le sorti del cugino. Ussoni viene arrestato e condannato all'esilio. Quando Livia si reca a salutarlo al comando austriaco, incontra nuovamente Franz Mahler. Sempre più coinvolta dalla personalità dell'uomo, percorre assieme a lui le calli veneziane deserte per il coprifuoco. La loro lunga passeggiata dura l'intera notte e la donna si innamora perdutamente dell'ufficiale: inizia così una travolgente e sensuale relazione, fatta di appuntamenti in camere a pagamento e di incontri clandestini, sino a quando lui scompare, gettandola nella disperazione e inducendola, incurante dello scandalo, a cercarlo invano affannosamente per tutta Venezia. Quando iniziano le ostilità tra Italia e Austria, Livia viene nuovamente contattata da Ussoni, fuggito dall'esilio. Quest'ultimo le affida l'ingente somma raccolta dai filoitaliani, chiedendole di portarla alla sua Villa di Aldeno, dove la Serpieri è in procinto di trasferirsi con il marito, timoroso della guerra e dei suoi potenziali sviluppi. Dovrà consegnarla alle bande di sostenitori dell'Italia che si sono organizzate in quella zona con l'obiettivo di operare in armi dietro le linee austriache. Ad Aldeno Livia viene raggiunta da Franz, che piomba in camera sua di notte sfuggendo ai guardiani e ai loro cani. La donna cede nuovamente alla passione per il tenente che, nascosto nel granaio grazie alla complicità di Laura, la cameriera di Livia, la informa della possibilità di evitare la battaglia, corrompendo dei medici che lo dichiarino inabile. Accecata dai suoi sentimenti, Livia consegna a Mahler la somma destinata alle bande filoitaliane e con quella l'ufficiale riparte per Verona. Nei giorni successivi prende il via la guerra, a cui Ussoni tenta invano di far partecipare le forze irregolari, sino a rimanere ferito durante la battaglia. Ad Aldeno, intanto, Livia riceve una lettera con cui Franz le comunica che è riuscito a ottenere l'esonero. Benché lui le chieda di non muoversi, Livia, travolta da un impulso irrefrenabile, decide di partire per Verona, dove arriva la sera stessa della vittoria austriaca sugli italiani a Custoza. Qui, dopo aver sognato di riavviare la relazione con Franz abbandonando per lui il marito, Livia lo trova invece sporco, ubriaco e in compagnia di Clara, una prostituta, di fronte alla quale egli la insulta e la umilia pesantemente, mostrando alla donna la sua vera natura di uomo spregevole, ladro e delatore (confessa alla contessa di aver denunciato egli stesso il marchese Ussoni, facendolo così esiliare). Livia si rende improvvisamente conto di essersi innamorata di un'idea che purtroppo non ha nessun riscontro nella realtà. La donna fugge sconvolta e si reca al comando austriaco, dove denuncia Mahler consegnando la lettera nella quale questi le raccontava la corruzione messa in atto e rivela dove si trova. Il generale austriaco comprende i veri motivi del gesto della contessa, ma non può sottrarsi dal compiere il suo dovere. Il tenente Mahler viene quindi arrestato e immediatamente fucilato. Livia, impazzita dal dolore, vagherà invocando il suo nome per le strade di Verona, in mezzo ai soldati austriaci che festeggiano la vittoria.
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### Titolo: Le fatiche di Ercole (film). ### Introduzione: Le fatiche di Ercole è un film peplum del 1958 diretto da Pietro Francisci. La pellicola è una delle prime e più famose a trattare del famoso eroe greco e delle sue imprese ed è tratta dall'opera Le Argonautiche di Apollonio Rodio. Il film fu uno dei più grandi successi dell'anno, sia in Italia sia all'estero, tanto che l'anno successivo Francisci ne realizzò un seguito, altrettanto fortunato: Ercole e la regina di Lidia. ### Trama. Ercole è chiamato alla corte di Pelia, re di Iolco, per fare da tutore a Ifito, inetto e borioso figlio del re. Lì ha modo di conoscere anche Iole, figlia del sovrano: tra i due nasce una forte attrazione. Pelia nasconde un terribile segreto: assistito da Euristeo, un assassino che salvò dalla sua condanna, per conquistare il trono ha fatto uccidere il fratello, all'epoca re, e ha consentito che il vello d'oro, che era esposto nella reggia come segno di benedizione, venisse rubato. La colpa della morte del re cadde però su Chirone, che rapì il figlio del re, Giasone. Ercole inizia l'addestramento del riottoso Ifito, affiancato dai Dioscuri e da un suo giovane ammiratore che si offre di fargli da assistente, Ulisse. Ma poco dopo, venuto a sapere che un feroce leone si aggira nei dintorni, uccidendo chiunque lo incontri, Ercole decide di entrare in azione per eliminarlo. L'orgoglioso Ifito lo segue, contro il parere dell'eroe, e viene ucciso dalla fiera, il famigerato leone Nemeo, che poi Ercole ucciderà a sua volta, strozzandolo. Sconvolto dal dolore per la morte del figlio e Istigato da Euristeo a vendicarsi, Pelia bandisce Ercole da Iolco e lo impegna, con la sua maledizione, a pagare il fio della sua colpa con l'ordine di uccidere un'altra belva sanguinaria: il Cretese. Durante l'impresa, dalla quale esce vittorioso, Ercole ritrova Giasone e il morente Chirone. Questi gli rivela che Giasone è il legittimo erede al trono di Iolco e sostiene di sapere dove si trovi il vello. Tornati a corte assieme, Ercole e Giasone vanno da Pelia. Sulla via, aiutando una famigliola ad attraversare un fiume in piena, Giasone perde il suo calzare e, arrivati a corte, Pelia riconosce in Giasone l'uomo da cui era stato messo in guardia da una Sibilla. Per prendere tempo, Pelia stabilisce solennemente che se Giasone riuscirà davvero a riportare il vello d'oro allora questa sarà la prova che lui dice il vero e che sue pretese sono legittime. Così, il giovane erede ed Ercole partono per la Colchide, assieme ad altri eroi, tra cui Argo, Castore e Polluce, Tifi, Orfeo, Laerte con il figlio Ulisse, ed Esculapio. Al gruppo però si aggiunge anche l'infido Euristeo, con il compito di sabotare la spedizione. Nel frattempo, la bella Iole attende con preoccupazione il ritorno del cugino e del suo amato. Nella prima tappa del viaggio, gli Argonauti incontrano la bellissima Antea, regina delle temibili e affascinanti Amazzoni. È soprattutto Giasone a familiarizzare con lei, mentre tra gli uomini e le donne si accende una forte carica di attrazione reciproca. Ma l'idillio finisce presto: le Amazzoni non possono permettere agli uomini di andarsene e si preparano a bruciare la loro nave all'alba del giorno dopo. Ulisse, che ha origliato per puro caso la conversazione, avverte i compagni e così gli Argonauti scappano di soppiatto e riprendono il viaggio. Dopo Lemno, gli Argonauti arrivano in Colchide: sconfiggono i rozzi abitanti e Giasone recupera il vello dopo aver abbattuto il mostro che lo sorvegliava. Giasone trova scritta sul vello la prova della colpevolezza di Pelia, scritta col sangue dal padre. Subito, gli eroi riprendono il mare. Alla fine del viaggio di ritorno, però, Euristeo sottrae il vello e lo porta alla reggia. Ercole va da solo dal re, temendo imboscate ai compagni, e sorprende Pelia con Euristeo. Ma poco dopo cade in un trabocchetto. Per fortuna Iole ha capito cosa sta succedendo e aiuta Ercole a liberarsi, e l'eroe raggiunge i compagni per l'ultimo combattimento, dove Euristeo muore. Alla fine, mentre Ercole fa crollare la facciata del palazzo sui cavalieri di Iolco, Pelia è costretto ad arrendersi. Preso dai sensi di colpa, beve una pozione letale, confessa le sue colpe a Iole e Giasone e muore benedicendo l'unione tra la figlia ed Ercole e invocando il perdono degli dei. Ercole e Iole, finalmente riuniti, partono insieme per nuove avventure.
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### Titolo: L'incantesimo del lago. ### Introduzione: L'incantesimo del lago (The Swan Princess) è un film d'animazione statunitense del 1994, diretto da Richard Rich. Ispirato al balletto di Pëtr Il'ič Čajkovskij Il lago dei cigni, è uscito nelle sale cinematografiche statunitensi il 18 novembre 1994 e in quelle italiane l'8 agosto 1995. Nella colonna sonora non è presente la musica del balletto russo Il lago dei cigni. ### Trama. Il regno di re Guglielmo esulta per la nascita della figlia del sovrano, la principessa Odette, in onore della quale viene organizzato un festoso battesimo. Fra gli invitati alla cerimonia vi sono la regina Uberta, eccentrica monarca vedova di un paese vicino, e il principino Derek, suo unico figlio. Di comune accordo, Guglielmo e Uberta progettano di unificare i loro regni tramite il matrimonio tra i loro figli, e decidono che i ragazzi dovranno frequentarsi ogni estate perché si innamorino l'uno dell'altra. Nel frattempo il mago Rothbart trama per impadronirsi del regno di Guglielmo, ma viene fermato dall'esercito del re e per ordine di quest'ultimo esiliato, non prima di aver giurato a Guglielmo di ritornare per riprendersi tutto ciò che è suo. Contrariamente alle previsioni dei genitori, Odette e Derek si trovano antipatici fin dal primo incontro e passano le estati a farsi dispetti. Una volta adulti, tuttavia, le cose cambiano. Derek, colpito dalla bellezza di Odette, se ne innamora istantaneamente e le chiede di sposarlo davanti a tutta la corte. Odette però teme che Derek sia solamente infatuato del suo aspetto esteriore e, delusa, manda a monte il fidanzamento lasciando il principe mortificato. Mentre la carrozza reale sta attraversando la foresta, Rothbart riappare improvvisamente trasformato in una bestia volante, aggredisce il convoglio e rapisce Odette. Il capitano delle guardie, agonizzante, fa appena in tempo a tornare al palazzo di Derek per dare l'allarme. Il giovane accorre immediatamente sul posto, ma ormai è troppo tardi: della principessa non c'è più alcuna traccia se non il suo ciondolo e re Guglielmo, ferito mortalmente dalla creatura, lascia al principe come unico indizio la frase "non è quello che sembra" prima di spirare. Odette è prigioniera di Rothbart in un lontano e fatiscente palazzo sulle sponde di un lago, nel cuore della foresta. Il mago vuole costringerla a sposarlo in modo da impadronirsi legittimamente del regno di Guglielmo. Per convincere Odette egli lancia un incantesimo su di lei trasformandola in un cigno; la principessa può riassumere sembianze umane solo temporaneamente, trovandosi sul lago quando brilla la luce della luna, mentre al tramonto della stessa tornerà a essere un cigno ovunque ella sia; per essere liberata deve ricevere un giuramento e una prova di amore eterno dal suo principe. Durante la prigionia, Odette conosce tre simpatici animali che vivono sulle sponde del lago: l'altezzoso ranocchio Jean-Bob (convinto di essere un principe sotto un incantesimo), la paziente e saggia tartaruga Freccia (chiamata così per la sua velocità in acqua) e l'avventurosa pulcinella di mare Puffin (convinta di essere un generale dell'esercito), che la rincuorano e si offrono di aiutarla a risolvere il suo problema. Nel regno di Uberta si crede ormai che Odette sia perduta per sempre. La regina stessa infatti decide di preparare un grandioso ballo a cui invitare tutte le principesse di sua conoscenza nella speranza che il figlio scelga una nuova sposa. Derek, al contrario, non ha perso le speranze e riflettendo sulle ultime parole di re Guglielmo si convince che il rapitore di Odette sia quello che lui chiama "il Grande Animale", ovvero una creatura che può assumere una forma innocua per ingannare chi se lo trova davanti, per poi trasformarsi in un essere pericoloso e attaccare alla sprovvista. Dopo un lungo addestramento, Derek si addentra nella foresta per affrontare il mostro e salvare Odette, scortato dal suo maldestro amico Bromley. Nel frattempo, al lago, i quattro animali hanno elaborato un piano per farsi trovare dal principe. Si intrufolano di soppiatto nel palazzo dello stregone per sottrarre una mappa e orientarsi, poi Odette e Puffin volano verso il regno di Derek. I due uccelli si imbattono in Derek nel bel mezzo nella foresta. Il principe non riconosce Odette poiché ella ha sembianze di cigno, e credendo invece che si tratti del "Grande Animale", tenta di ucciderla. Dopo un pericoloso inseguimento, Odette e Puffin attirano Derek fino al lago appena in tempo perché sorga la luna e la principessa riprenda il suo vero aspetto. Quando Odette spiega al principe le condizioni della sua prigionia, Derek la invita al ballo che avrà luogo la sera successiva: in quell'occasione egli formulerà il suo giuramento di amore eterno spezzando così l'incantesimo. Rothbart, però, ha udito la conversazione e, fallito ogni tentativo di convincere Odette a sposarlo, decide di vendicarsi su entrambi: poiché la sera del ballo non ci sarà la luna (e quindi la principessa non potrà tornare umana), trasforma Bridget, la sua vecchia assistente, in una sosia di Odette, poi rinchiude la principessa in una torre allagata e vi getta dentro anche Bromley, catturato nella foresta. Il piano prevede che Bridget, come falsa Odette, si presenti al ballo per ricevere il giuramento d'amore di Derek, provocando così la morte della vera principessa. Nonostante il fossato sia sorvegliato dai coccodrilli, Jean-Bob, Freccia e Puffin riescono a far evadere sia lei che Bromley. Tuttavia, Odette non riesce a impedire l'inganno e, quando assiste al giuramento di Derek, il suo cuore si spezza ed è a malapena in grado tornare in volo al lago prima di morire. Ormai sicuro della vittoria, Rothbart irrompe al ricevimento e svela a Derek il suo inganno. Il principe si precipita a sua volta al lago dove si getta sul corpo ormai senza vita dell'amata chiedendole perdono. Alle grida disperate del principe soggiunge nuovamente Rothbart il quale rivela a Derek che Odette potrebbe tornare in vita solo se lui venisse sconfitto; detto ciò si trasforma nel "Grande Animale". Il principe combatte svantaggiato, ma Jean-Bob e Freccia riescono a recuperare il suo arco da caccia dal fondo del lago, e Bromley gli passa un'unica freccia con cui il principe colpisce Rothbart al cuore. Lo stregone muore precipitando nel lago, dove si dissolve in un'esplosione. Derek dichiara il suo amore incondizionato sul corpo di Odette, che torna miracolosamente in vita e ormai libera dall'incantesimo. I due principi si sposano e vengono incoronati re e regina.
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### Titolo: Il Vangelo secondo Matteo. ### Introduzione: Il Vangelo secondo Matteo è un film del 1964, scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini e incentrato sulla vita di Gesù come è descritta nel Vangelo secondo Matteo. Trattando in maniera antidogmatica un argomento di carattere religioso, l'opera fece sensazione e scatenò un aspro confronto intellettuale sulla stampa, proseguendo le non sopite polemiche per le accuse di vilipendio della religione e per i forti interventi censori che avevano condizionato l'uscita dell'episodio de La ricotta, inserito nel film Ro.Go.Pa.G. ### Trama. Riproposizione fedele al Vangelo di Matteo della vita di Gesù Cristo (con solo qualche lievissima inversione temporale), dall'annunciazione a Maria della nascita del figlio di Dio, al matrimonio con Giuseppe e la fuga in Egitto per sfuggire ad Erode e alla strage degli innocenti. Divenuto adulto, Gesù affronta le prove nel deserto e dopo quaranta giorni di tentazioni, prosegue per Israele, in compagnia degli Apostoli, a predicare il suo verbo, compiendo miracoli. Processato da Ponzio Pilato, viene condannato alla crocifissione e la resurrezione conclude la sua vita terrena.
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### Titolo: Va' e uccidi. ### Introduzione: Va e uccidi (The Manchurian Candidate) è un film del 1962 diretto da John Frankenheimer. Il soggetto del film, un thriller ambientato ai tempi della guerra fredda, è tratto dal romanzo The Manchurian Candidate di Richard Condon mentre il titolo originale fa riferimento al luogo dove i prigionieri americani vengono trasportati per subire il lavaggio del cervello. ### Trama. Durante la guerra di Corea, un plotone dell'esercito americano viene catturato da militari cinesi e sovietici, che portano i prigionieri da qualche parte in Manciuria, una regione della Cina; tre giorni dopo i soldati, comandati dal sergente Raymond Shaw e il capitano Bennett Marco, ritornano alle linee americane; su raccomandazione di Marco, Shaw riceve la Medaglia d'onore, per aver salvato le vite degli uomini del plotone, nonostante due siano morti in azione. Shaw torna in patria, dove è atteso dalla madre Eleanor Iselin; la donna vuole sfruttarlo a scopi politici, per favorire l'ascesa del nuovo marito, il senatore John Iselin. Quando viene chiesto loro di descrivere Shaw, i soldati del plotone sostengono che sia un magnifico essere umano, gentile, affettuoso, coraggioso; ma in realtà Shaw è tutto il contrario: un solitario, triste e freddo. Intanto il capitano Marco viene promosso maggiore e spostato all'intelligence; a un certo punto comincia ad avere un incubo ricorrente: in esso, vede Shaw ipnotizzato che uccide i due uomini del plotone defunti davanti a un gruppo di leader comunisti, per dimostrare la validità del metodo usato per condizionarlo e fargli il lavaggio del cervello. Il suo supervisore, il colonnello Milt, non è del tutto convinto ma in seguito il maggiore scopre che Allen Melvin, un altro soldato del plotone, ha lo stesso incubo, per cui il controspionaggio dell'esercito organizza un confronto: i due commilitoni sfogliano separatamente una serie di foto ed entrambi identificano due uomini presenti nel sogno, che Milt riconosce come figure importanti di governi comunisti; a questo punto Marco ottiene il via libera a investigare. La verità è che durante la prigionia Shaw era stato programmato per fungere da agente dormiente, un operativo che, sotto ipnosi, obbedisce ciecamente agli ordini senza però ricordare in seguito le azioni da lui compiute; anche il suo presunto eroismo è stato programmato, in lui come nelle menti dei compagni del plotone. A portarlo nello stato ipnotico provvedono alcuni agenti che gli suggeriscono di fare il solitario: la carta della regina di cuori fa infatti scattare il condizionamento. Intanto Eleanor briga per far assurgere al potere il marito John Iselin, un demagogo che usa una retorica simile a quella di Joseph McCarthy, sostenendo (senza la minima prova) che vi siano comunisti al Dipartimento della Difesa; ma Shaw si allontana da madre e patrigno, trovando lavoro presso un giornale il cui editore Holborn Gaines è nemico di Iselin; così, agenti comunisti spingono Shaw a uccidere Gaines per controllare se il condizionamento funziona ancora. Poco dopo Chunjin, un coreano che faceva da guida per il plotone di Shaw in guerra ma era un agente straniero, si reca all'appartamento di Shaw chiedendo un lavoro; Shaw non sospetta nulla e lo assume come valletto e cuoco; però il maggiore Marco lo riconosce quando si reca a casa di Shaw, lo attacca e pretende di sapere cosa accadde durante la prigionia; Marco viene arrestato ma Eugenie Cheyney, una donna che ha incontrato su un treno e per la quale prova interesse, paga la sua cauzione e i due cominciano a frequentarsi (lei arriva a rompere il fidanzamento con un altro uomo). Dal canto suo, Shaw comincia a frequentare Jocelyn Jordan, figlia del senatore liberale Thomas Jordan, ostile agli Iselin; Eleanor non ne è preoccupata, anzi organizza una festa per la ragazza e ne approfitta per avvicinare il padre, da cui vuole l'appoggio per la nomination di John come candidato vicepresidente per la Casa Bianca; ma questi non ha intenzione di appoggiarlo e le dichiara che osteggerà la nomina. Durante la festa, Jocelyn indossa un abito il cui motivo, una regina di cuori, innesca involontariamente il condizionamento di Raymond Shaw; i due innamorati scappano insieme per sposarsi. Però Eleanor, furiosa per il rifiuto di Thomas Jordan, attiva di nuovo lo stimolo condizionato del figlio (è lei il supervisore in America dell'agente dormiente) e lo manda a uccidere il politico a casa sua; quando Jocelyn entra nella stanza dove è avvenuto l'omicidio, viene uccisa anche lei freddamente da Shaw, che in seguito piangerà le loro morti sinceramente poiché non ricorda nulla. Marco riesce a scoprire che cosa dà avvio all'atto condizionato, così si procura un mazzo truccato per tentare di deprogrammare Shaw e ottenere informazioni sul prossimo obiettivo; Eleanor lo ha incaricato di assassinare il candidato alle presidenziali alla convention che sancirà ufficialmente la sua nomination: in questo modo John, nominato per la vicepresidenza, diventerà automaticamente il nuovo candidato; quando tutto il paese sarà in tumulto per l'avvenimento, John Iselin sfrutterà la situazione per ottenere poteri speciali e instaurare un governo autoritario; tuttavia sarà Eleanor a comandare da dietro le quinte. Il motivo sta nel fatto che è stata lei stessa a richiedere un agente dormiente ai suoi mandanti comunisti, senza immaginare che loro le avrebbero mandato il figlio; per questo ha intenzione di ottenere il potere per sé e vendicarsi materialmente sui suoi capi. Shaw entra al Madison Square Garden vestito da prete e prende posto in una cabina delle luci vuota con un fucile, mentre Marco corre al Garden con il colonnello Milt per fermarlo; però Raymond Shaw cambia bersaglio all'ultimo istante, sparando a patrigno e madre: Marco entra e Shaw dichiara che ha dovuto fermarli perché nessun altro poteva, poi si suicida sparandosi con la medaglia d'onore al collo. Marco non riesce a impedirlo e la sera rimpiange la morte dell'amico mentre parla con Eugenie.
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### Titolo: I maghi del terrore. ### Introduzione: I maghi del terrore (The Raven) è un film del 1963 diretto da Roger Corman. Il regista, dopo aver realizzato tanti film del brivido, ne smonta qui i meccanismi irridendoli con esiti spassosi. La sceneggiatura, tratta dall'omonimo poema di Edgar Allan Poe, è stata scritta da Richard Matheson. ### Trama. Nell'Inghilterra del XV secolo, il mago Erasmo Craven è affranto da più di due anni per la perdita della moglie Lenora, mentre la figlia Estella cerca di distoglierlo dal lutto. Durante una notte un corvo bussa col becco più volte alla finestra; il mago lo fa entrare, e dopo un breve dialogo viene a sapere che il corvo altri non è che un suo collega, il dottor Bedlo, che era stato così trasformato dal perfido Dottor Scarabus, nel corso di una sfida magica truccata. I due scendono nello studio sotterraneo utilizzato trent'anni prima dal defunto padre di Craven per preparare una pozione che possa riportare Bedlo al suo aspetto originario. Quando Bedlo riprende le fattezze umane, lui e Craven decidono di recarsi da Scarabus, Bedlo per vendicarsi e Craven per rintracciare il fantasma di sua moglie, che Bedlo afferma di aver visto la sera stessa al castello di Scarabus. Dopo aver evitato gli attacchi con una scure da parte del cocchiere di Craven, anche lui manipolato da Scarabus, i due partono verso il castello, accompagnati da Estella e dal giovane figlio di Bedlo, Rexford, che guida la carrozza. Al castello, Scarabus accoglie gli ospiti con una falsa cordialità, e Bedlo viene apparentemente ucciso mentre sta cercando di fomentare una tormenta in un ultimo atto di sfida contro la sua nemesi. Durante la notte Rexford rintraccia suo padre, vivo, mentre cerca di nascondersi all'interno del castello. Craven, nel frattempo, riceve la visita di Lenora, che si rivela anche lei in carne e ossa, avendo inscenato due anni prima la morte per poter fuggire con Scarabus. Mentre Craven, Estella, Rexford e Bedlo cercano di scappare dal castello, Scarabus li ferma, per poi incatenarli. Bedlo, terrorizzato, fugge trasformato nuovamente in un corvo, dopo aver convinto Scarabus a ritrasformarlo in volatile per evitare la tortura. Mentre Craven sta valutando se far torturare la figlia o rivelare a Scarabus i segreti della propria "mano magica", Bedlo, in volo, rientra nel castello, libera Rexford, e poi i due vanno in aiuto di Craven. Craven e Scarabus si ritrovano seduti uno di fronte all'altro per sfidarsi in un duello magico. Dopo una lunga serie di beffe ed elusioni, Craven riesce a sconfiggere Scarabus e fugge con i suoi amici dopo aver respinto Lenora, che cerca di riconciliarsi con lui, affermando di essere stata vittima di un sortilegio. Il castello crolla su Scarabus e la sua compagna, che riescono comunque a sopravvivere, anche se Scarabus è stato privato dei suoi poteri. Rexford ed Estella si ritirano da soli, mentre Bedlo cerca di convincere Craven a riportarlo ancora una volta alle sembianze umane. Craven gli dice di chiudere il becco, per poi recitare in chiusura la famosa strofa della poesia di Edgar Allan Poe: "Disse il corvo - mai più".
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### Titolo: Fontamara (film). ### Introduzione: Fontamara è un film del 1980, diretto dal regista Carlo Lizzani, basato sull'omonimo romanzo di Ignazio Silone, ed interpretato da Michele Placido nel ruolo di Berardo Viola e da Ida Di Benedetto che per questa interpretazione ricevette il Nastro d'argento nel 1981 come migliore attrice non protagonista. Per i dialoghi, che si svolgono in gran parte in dialetto marsicano, Lizzani si è avvalso della collaborazione di Guido Celano e di Luigi Silori. ### Trama. Nel paese di Pescina, nell'Abruzzo marsicano, i cafoni senza un soldo sono vittime dei soprusi del governo fascista. Tutto inizia con la deviazione del fiume cosicché i contadini non possono più irrigare i campi, perché non hanno giurato fedeltà al nuovo governo di Avezzano. Il giovane Berardo appoggia gli ideali comunisti, ma è anche un anarchico e dunque deve fuggire da Pescina, scappando a Roma; lì Berardo si forma culturalmente e conosce un coetaneo della Marsica che gli comunica che la vita al paese è insostenibile. Berardo tuttavia intende combattere ma i fascisti recano violenza alla sua famiglia, alla sua amata e alla fine lo torturano a morte.
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### Titolo: Il conformista (film). ### Introduzione: Il conformista è un film del 1970 diretto da Bernardo Bertolucci e tratto dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia. ### Trama. Roma, 1938. Marcello Clerici, spia fascista e docente di filosofia, è promesso a Giulia, ragazza gioviale e solare e di media borghesia, l'esatto opposto di lui. Prima di sposarsi, però, Marcello deve confessarsi e qui rivela di aver subito da ragazzo gli abusi sessuali dell'autista di famiglia che poi ha ucciso per errore. Così, abbandonato il cattolicesimo, con il padre fanatico, violento ed ora infermo - probabilmente menomato da uno stadio tardivo di sifilide - ed una madre oppiomane, si avvicina alla polizia segreta fascista, la quale gli affida una delicata missione, che lui stesso ha sollecitato: uccidere il professore Luca Quadri, suo vecchio insegnante di filosofia e noto dissidente politico rifugiatosi in Francia. Approfittando del viaggio di nozze con Giulia, che gli confessa di non essere vergine e di essere stata violentata all'età di 15 anni da un uomo molto più grande di lei e per giunta testimone al matrimonio, Marcello giunge a Parigi, sotto la costante sorveglianza dell'agente Manganiello, e si mette subito in contatto con Quadri il quale lo invita a casa sua. Marcello rimane colpito dalla bellezza di Anna, la moglie del professore, e le propone addirittura di fuggire insieme, ma lei, pur non rifiutando la sua corte, sembra essersi invece invaghita di Giulia. Clerici e Manganiello giungono in auto sul luogo scelto per l'agguato a Quadri, tra le montagne della Savoia, nel quale diventa inevitabile uccidere anche Anna che ha deciso all'ultimo momento di accompagnare il marito nel viaggio. La notte del 25 luglio 1943, alla caduta del fascismo, Marcello esce in strada e incontra per caso l'uomo che aveva tentato di violentarlo, l'autista Pasqualino, e che credeva di aver ucciso. A quel punto si rende conto che l'episodio che l'aveva segnato e per il quale aveva cercato per tutta la vita di conformarsi agli altri, in realtà non era mai avvenuto. Clerici gridando, gli attribuisce gli orrori che lui stesso aveva commesso.
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### Titolo: Max (film 2002). ### Introduzione: Max è un film del 2002 diretto da Menno Meyjes. Prodotto e interpretato da John Cusack, il film è ambientato nella Germania del primo dopoguerra; la pellicola narra dell'immaginario incontro tra il giovane caporale (e aspirante pittore) Adolf Hitler e il mercante d'arte ebreo Max Rothman e dell'influenza che questa amicizia avrà sulla carriera politica del futuro Fuhrer. Steven Spielberg, pur apprezzando la sceneggiatura, non volle produrre il film poiché non voleva vedere il proprio nome abbinato a quello di una pellicola dedicata ad Adolf Hitler. Mentre John Cusack, pur di produrre il film, rinunciò al suo compenso di attore. ### Trama. Monaco (Germania), 1918. Alla fine della prima guerra mondiale si incrociano casualmente le esistenze di due reduci del fronte: Max Rothman, un aspirante pittore appartenente a una ricca famiglia ebrea che dopo aver perso un braccio in guerra è diventato mercante d'arte, e il giovane caporale Adolf Hitler, distintosi per valore in battaglia ma privo di mezzi, benché anch'egli appassionato d'arte e aspirante artista. Rothman intuisce nel ragazzo, solitario e scontroso, un grande talento e lo esorta a canalizzare le sue inquietudini in un percorso artistico ben definito, ma gli eventi storici incalzano: il trattato di Versailles risveglia i sopiti istinti nazionalisti nel paese e il giovane caporale Hitler viene cooptato nel neonato Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori. Sarà il momento per lui di decidere tra carriera politica e vocazione artistica.
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### Titolo: Il mestiere delle armi. ### Introduzione: Il mestiere delle armi è un film del 2001 diretto da Ermanno Olmi, presentato in concorso al 54º Festival di Cannes. Narra degli ultimi giorni di vita del condottiero Giovanni delle Bande Nere, pseudonimo di Ludovico di Giovanni De' Medici, un soldato di ventura italiano al servizio dello Stato Pontificio durante le guerre d'Italia nella prima metà del XVI secolo. ### Trama. Dopo la formazione della Lega di Cognac tra Papato, Francia e Repubblica di Venezia contro lo strapotere di Carlo V, re di Spagna e imperatore del Sacro Romano Impero, un'armata imperiale di lanzichenecchi luterani al comando del veterano Georg von Frundsberg scende in Italia con l'obiettivo di saccheggiare Roma e punire il voltafaccia del Papa. Consapevole della scarsità delle proprie truppe, Giovanni adotta una tattica basata sull'impiego di un manipolo di cavalleggeri e archibugieri a cavallo. Attacca con brevi schermaglie i vettovagliamenti dei soldati imperiali in modo da ritardarne la marcia. Il marchese di Mantova Federico II Gonzaga, intenzionato ad evitare la guerra sui suoi territori, sceglie di lasciare via libera ai lanzichenecchi. Li lascia transitare attraverso la "porta fortificata" di Curtatone negando il passo, poche ore dopo, alle truppe pontificie guidate da Giovanni. Contemporaneamente il duca di Ferrara Alfonso I d'Este, in cambio del matrimonio di suo figlio Ercole II con una principessa imperiale, dona a Frundsberg quattro pezzi di artiglieria (falconetti) in grado di perforare qualsiasi tipo d'armatura. Giovanni riesce tuttavia a raggiungere un gruppo di soldati imperiali presso la fornace di Governolo, tra i quali vi è lo stesso generale Frundsberg. L'attacco si risolve in un fallimento: dietro le barricate di mattoni sono nascosti i cannoni e il capitano italiano è ferito gravemente ad una gamba e viene trasportato a Mantova, nel palazzo di proprietà di Aloisio Gonzaga, marchese di Castel Goffredo, che lo aveva affiancato nella battaglia. La ferita profonda si infetta rapidamente provocando una gangrena. Nonostante l'amputazione dell'arto da parte del medico Abramo Arié, Giovanni morirà di sepsi il 30 novembre 1526. L'esercito dei lanzichenecchi di Frundsberg ha così via libera verso Roma, che sarà saccheggiata dai soldati imperiali il 6 maggio 1527.
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### Titolo: Giulio Cesare contro i pirati. ### Introduzione: Giulio Cesare contro i pirati è un film del 1962 diretto da Sergio Grieco. Ispirandosi fantasiosamente ad alcuni episodi storici della vita del giovane Cesare, il film ha come interpreti l'uruguayano Gustavo Rojo, Abbe Lane e Gordon Mitchell, quest'ultimo noto culturista interprete di numerosi film peplum. ### Trama. Gaio Giulio Cesare, per sfuggire al pericolo di una congiure a Roma, dov'è dittatore Silla, fugge in Bitinia, antica regione della Repubblica romana. L'infido Nicomede, re di questa regione, cerca di trattenerlo a corte, ma Cesare preferisce imbarcarsi, preparandosi alla partenza. Il re progetta allora un piano per ostacolarlo: gli manda a bordo Plauzia, una bellissima schiava che aveva già attirato l'attenzione di Cesare, e che è la donna di Hamar, un famoso pirata. Facendo arrivare al pirata la notizia della sua presenza a bordo della nave, Nicomede è sicuro che l'imbarcazione sarà attaccata, cosa che puntualmente avviene. Prima di venire abbordati dai pirati, comunque, Cesare aveva già ridato la libertà alla donna che, grata, gli salva la vita quando Hamar sta per ucciderlo. Mentre tutto l'equipaggio e gli altri passeggeri vengono buttati a mare, Cesare e due dei suoi, Publio e Frontone, insieme alla cugina Quintilia, figlia del governatore di Mileto, sono tenuti in ostaggio per ricavarne un riscatto. Cesare promette al pirata cinquanta talenti, una somma enorme, degna di un re, se a tutti loro quattro verrà garantita la libertà. Giunta la nave a Farmacussa, la base pirata, Hamar affida ad Akim la missione di portare a Roma Publio, l'amico di Cesare, che potrà contattare la sua famiglia per il pagamento del riscatto. A Farmacussa, intanto, Cesare scopre in una grotta un passaggio segreto che gli dà l'idea di potere, appena sarà libero, tornare sull'isola cogliendo di sorpresa i pirati e distruggerne così definitivamente la base. Hamar, invece, comincia a sospettare che Plauzia si sia innamorata di Cesare, cosa che suscita la sua gelosia. Quando la nave inviata a Roma è di ritorno, si scopre che l'equipaggio è stato decimato durante un arrembaggio e che il denaro del riscatto è stato rubato. Furibondo, Hamar si scaglia contro i romani, condannandoli a morte. La sentenza sarà eseguita nella "grotta delle spade", dove i quattro vengono incatenati a una parete con davanti un marchingegno di punte metalliche che si avvicina sempre di più ai loro corpi, destinati ad essere infilzati. Sarà Plauzia a salvarli, facendoli fuggire.La donna distoglie poi l'attenzione di Hamar che non si accorge subito della fuga, permettendo ai romani di raggiungere una barca con cui prendono il largo. Vengono avvistati dalla nave di Valerio Torquato, il padre di Quintilia, giunto fin lì per vendicare la cattura della figlia. Salito a bordo, Cesare spiega il suo piano per attaccare la base. Mentre una delle tre navi romane della spedizione attacca frontalmente il villaggio pirata, gli equipaggi delle altre due si introducono nel passaggio segreto, prendendo alle spalle il nemico. Il villaggio viene distrutto e Cesare si scontra con Hamar che, per vendicarsi, gli mostra il supplizio a cui è stata condannata Plauzia per il suo tradimento, lo stesso che Hamar aveva riservato a lui. Dopo avere atterrato il pirata, Cesare libera Plauzia, ma Hamar, non domo, lancia un pugnale contro il romano. Plauzia, benché gravemente ferita, riesce a proteggere con il proprio corpo l'amato, restando uccisa.
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### Titolo: Il giorno più corto. ### Introduzione: Il giorno più corto è un film del 1963 diretto da Sergio Corbucci. Il film è la parodia di Il giorno più lungo uscito l'anno precedente, dedicato allo sbarco in Normandia; il film italiano si riferisce però alla prima guerra mondiale. ### Trama. Il venditore ambulante siciliano Francesco Coppola, imparentato con un capo mafioso siciliano in punto di morte, riceve da quest'ultimo in eredità il figlio Franco Lo Grugno, inetto e pasticcione, col quale inizia una serie di rocambolesche avventure nella speranza di raggranellare qualche spicciolo per mangiare. I due alla fine si arruolano per errore nel Regio Esercito alla scoppio della grande guerra mentre si spacciano per soldati al fine di godere dei pacchi regalo dati a coloro che partono per il fronte. Dopo varie vicissitudini e momenti di tensione, i due riusciranno a far sì che i loro commilitoni sconfiggano il nemico, facendo esplodere per puro caso un cannone da 420 mm degli austriaci. I due, scambiati per austriaci, finiscono anche sotto processo di corte marziale (difesi da uno strampalato avvocato che chiede per loro la fucilazione così da consacrarli definitivamente come eroi), ma vengono infine assolti perché non riconosciuti traditori, ma anzi, involontariamente di aiuto alla causa patriottica.
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### Titolo: Il mio amico Benito. ### Introduzione: Il mio amico Benito è un film del 1962 diretto da Giorgio Bianchi. ### Trama. Peppino Di Gennaro è un semplice impiegato che vorrebbe fare carriera ma senza successo. Quando un amico gli regala una foto presa durante la prima guerra mondiale che lo ritrae in guerra con Benito Mussolini, decide di approfittarne per farsi ricevere dal Duce, ma l'OVRA lo blocca ogni volta. Dopo numerosi tentativi riesce ad entrare nel suo ufficio, emozionato si siede alla scrivania di Mussolini e quando si accorge che c'è la sua stessa foto in cornice, se la mette al petto. Proprio in quel momento ascolta il Duce che dal balcone annuncia l'entrata in guerra dell'Italia; deluso e amareggiato, Peppino smonta la foto e macchia il proprio viso con una goccia di inchiostro. Se ne va mesto e ormai emancipato dalla follia collettiva.
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### Titolo: L'aquila solitaria. ### Introduzione: L'aquila solitaria (The Spirit of St. Louis) è un film del 1957 diretto da Billy Wilder. È ispirato all'autobiografia scritta nel 1953 dall'aviatore Charles Lindbergh che ricevette per essa il premio Pulitzer nel 1954. ### Trama. Charles Lindbergh è un aviatore che lavora nel servizio postale. Vero pioniere e amante del volo, cerca in ogni modo di sfruttare la sua passione facendone un lavoro. Nel 1927 il mondo è in fermento: viene messo in palio un premio di 25.000 dollari al primo aviatore che attraverserà l'atlantico da New York a Parigi (o viceversa) senza scalo. Lindbergh inizia a studiare la spedizione e a cercare l'aereo più adatto, lottando contro il tempo e i tentativi di altri piloti. Finalmente riesce a trovare un gruppo di finanziatori a St. Louis e inizia i preparativi. Nonostante debba cambiare costruttore di aerei, poiché il primo contattato avrebbe voluto imporre un proprio pilota, riesce fare realizzare a tempo di record l'aereo e a partire di primo mattino. La traversata di circa 34 ore risulta lunga e terribile per gli attacchi di sonno che prendono il pilota e il ghiaccio che si forma sulle ali, ma, nonostante tutto, Charles riesce felicemente ad arrivare a Parigi.
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### Titolo: I cinque segreti del deserto. ### Introduzione: I cinque segreti del deserto (Five Graves to Cairo) è un film di guerra del 1943 diretto da Billy Wilder, ambientato in Nordafrica durante la 2ª guerra mondiale, all'epoca ancora in corso. ### Trama. L'azione ha luogo nel giugno del 1942, con l'8ª Armata britannica in ritiro, dopo la caduta di Tobruk. Durante la fuga, il caporale inglese John Bramble trova rifugio in un albergo, che però si riempie subito di ufficiali tedeschi, tra questi il feldmaresciallo Rommel. Il caporale inglese riesce a spacciarsi per una spia dei tedeschi, ma il suo vero scopo è scoprire l'ubicazione dei depositi di carburante dell'Afrikakorps. Tra scambi di identità, bugie e minacce, riesce nel suo intento grazie ad una carta geografica truccata: potrà così aiutare gli alleati a fermare i carri armati di Rommel.
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### Titolo: Stalag 17. ### Introduzione: Stalag 17 è un film del 1953 diretto da Billy Wilder, ambientato in un campo di internamento tedesco, il campo numero 17 appunto. È noto in Italia anche col titolo Stalag 17 - L'inferno dei vivi. ### Trama. Uno dei prigionieri statunitensi reclusi nello Stalag 17 è in realtà una spia tedesca, infiltratosi per conto dei nazisti. L'uomo scopre i piani di fuga dei compagni e li trasmette alle guardie del campo mediante un abile sistema segreto. Sefton, un altro prigioniero statunitense, ingiustamente accusato di essere la spia, alla fine smaschera l'infiltrato e riesce a farlo uccidere, per poi fuggire dal campo.
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### Titolo: Due marines e un generale. ### Introduzione: Due marines e un generale è un film del 1965 diretto da Luigi Scattini. La pellicola ha tra i protagonisti Ciccio Ingrassia, Franco Franchi e Buster Keaton. ### Trama. Frank e Joe, due marines americani di origini siciliane, durante la Seconda guerra mondiale si perdono nel deserto libico dove incontrano una signora che si rivela essere un ufficiale tedesco. La donna li fa prigionieri portando Frank e Joe al quartier generale in presenza del Generale dell'Africa Korps von Kassler, la "Volpe delle Dune". Qui i nazisti pianificano di far fuggire i due, facendoli entrare in possesso di finti piani d'attacco, che poi in realtà si rivelano autentici, causando così la sconfitta dell'esercito tedesco in Africa. Dopo la disfatta nazista, gli americani progettano una spedizione in Italia ma l'operazione viene ritardata in quanto si pensa che i nemici siano in possesso di una temibile arma, l'Anzio Express, un cannone su rotaia in grado di respingere lo sbarco alleato ad Anzio. Frank e Joe si ritrovano così involontariamente catapultati in una missione della massima urgenza in Italia, per constatare l'effettiva esistenza del cannone. Fin dal loro sbarco ad Anzio trovano numerosi problemi lungo la loro strada, che riescono a risolvere solo grazie all'audacia di Joe, all'abilità nel camuffamento di Frank e all'aiuto di un silenzioso generale tedesco che li prende in simpatia.
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### Titolo: I due sanculotti. ### Introduzione: I due sanculotti è un film del 1966 diretto da Giorgio Simonelli. ### Trama. Francia, luglio 1789, pochi giorni prima dello scoppio della Rivoluzione Francese, Franco e Ciccio La Capra arrivano a Parigi in cerca di lavoro. Riescono a trovarlo presso un atélièr per nobildonne gestito dal signor François grazie alla raccomandazione di una loro zia che un tempo viveva in Francia. Quando un gruppo di nobili inferociti assalta l'atélièr perché Franco e Ciccio hanno messo le mani addosso alle loro mogli, un nobile di nome Deville nota che Franco assomiglia in modo impressionante al fratello del Re, il conte D'Artois. Siccome il conte D'Artois deve lasciare Parigi alla volta di Vienna nella speranza che gli Austriaci aiutino i nobili nell'imminente insurrezione, Franco deve impersonare il conte durante il consueto ricevimento mentre Ciccio farà la parte di un nobile austriaco, il barone Fon Ciccenburg. Nonostante le lezioni di buone maniere loro impartite, Franco e Ciccio combineranno un sacco di guai per finire catturati dai Sanculotti (i rivoluzionari francesi) e sfuggire più volte alla ghigliottina (inventata dal professor Guillotin e a cui Franco e Ciccio hanno dato il nome quando lavoravano al suo servizio) grazie all'aiuto della Primula Rossa. Dopo essere diventati Generali dell'esercito francese ed aver conosciuto Napoleone, Franco e Ciccio verranno condannati nuovamente al patibolo dal brusco giudice e, di nuovo, salvati dalla Primula Rossa. Alla fine si scopre il motivo per cui la Primula Rossa tiene tanto alla loro salvezza e i due La Capra decidono di svignarsela per tornare in Italia.
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### Titolo: Divisione Folgore (film). ### Introduzione: Divisione Folgore è un film italiano del 1954 diretto da Duilio Coletti, basato sull'eroica resistenza dei paracadutisti italiani a El Alamein. ### Trama. Nell'estate 1942, durante la seconda guerra mondiale, una schiera di giovani paracadutisti della Divisione Folgore, dopo esser stata sottoposta in Italia ad un lungo e faticoso addestramento, viene trasportata per via aerea nel deserto libico a copertura del fronte italo-tedesco. I giovani soldati credono che la loro mèta sia l'isola di Malta (operazione C3) o la zona d'Alessandria: si trovano invece sbalestrati in una regione desertica dove sono costretti a vivere in buche scavate nella sabbia e ad affrontare con mezzi insufficienti i munitissimi reparti corazzati inglesi. Vedranno con tristezza i loro paracadute ammassati all'interno di un magazzino nel deserto. Si sviluppa così quell'epica lotta, che prende il nome di battaglia di El-Alamein, in cui un pugno di eroici combattenti cerca con ogni sforzo di arrestare o almeno di ritardare l'avanzata dei carri armati britannici del generale Montgomery. Una volta sfondato il loro schieramento, i superstiti resistono per diversi giorni a una lotta impari contro le preponderanti forze inglesi, venendo addirittura menzionati, per il loro eroismo, dal premier britannico Winston Churchill, che li definì "I leoni della Folgore".
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### Titolo: Una lunga domenica di passioni. ### Introduzione: Una lunga domenica di passioni (Un long dimanche de fiançailles) è un film del 2004 diretto da Jean-Pierre Jeunet, tratto dal libro omonimo dello scrittore francese Sébastien Japrisot. ### Trama. Nelle trincee francesi durante la prima guerra mondiale, cinque soldati vengono accusati di auto-mutilazione per ottenere il congedo. Condannati a morte da una corte marziale, vengono condotti fino a un avamposto chiamato «Bingo Crepuscolo» e abbandonati al loro destino nella terra di nessuno tra le trincee tedesche e quelle francesi. Tra i rei c'è Bastoche, un falegname parigino di mezza età; Six-Sous, un padre di famiglia e attivista socialista; Ange Bassignano, un corso mandato in guerra anziché in carcere; il contadino Notre-Dame e infine il giovane pescatore bretone Manech. A fine guerra la fidanzata di Manech, una ragazza di nome Mathilde rimasta zoppa per la poliomielite, viene contattata da un ex sergente ricoverato in un ospedale a causa dell'influenza spagnola. L'uomo, Daniel Esperanza, le rivela che Manech non è caduto in combattimento come le è stato comunicato, ma è stato gettato fuori dalle trincee insieme ad altri quattro condannati. I cinque soldati sono tutti morti. Eppure Mathilde nutre la speranza che il suo fidanzato sia sopravvissuto, e che non si sia messo in contatto con lei perché ha perduto la memoria per un trauma subito prima dei fatti. Comincia a fare indagini presso le famiglie degli altri quattro condannati; si avvale anche di un investigatore privato, Germain Pire, il quale si reca fino in Corsica per le sue indagini, senza molto successo. L'avvocato Rouvière la accompagna negli archivi dell'esercito, ma i fatti avvenuti quel giorno a Bingo Crepuscolo sono classificati segreti e non le è possibile sapere altro. Il comandante del battaglione che occupava le trincee viene nel frattempo ucciso da Tina Lombardi, l'ex fidanzata del soldato Ange Bassignano, la quale ha scoperto che l'ufficiale aveva occultato la grazia ai condannati concessa dal Presidente della Repubblica. Poco alla volta, mentre gli anni passano, Mathilde raccoglie testimonianze frammentarie su ciò che è accaduto quel giorno. Uno dei cinque corpi rinvenuti dopo la battaglia aveva ai piedi stivali dell'esercito tedesco ed è stato identificato come il falegname Bastoche, ma lei sa che l'uomo li aveva scambiati con un amico, il caporale Biscotte, il quale generosamente voleva impedire che cadesse in mano nemica con quelle calzature compromettenti tolte a un soldato ucciso. Purtroppo Biscotte è morto il giorno successivo all'ospedale militare, distrutto nell'incendio di un dirigibile. Mathilde riceve una pessima notizia: l'avvocato Rouvière ha rintracciato il cimitero militare in cui sono sepolti i cinque condannati caduti a Bingo Crepuscolo. Mathilde si fa accompagnare dallo zio Sylvain, con il quale vive dopo la morte dei genitori in un incidente stradale, al camposanto, dove incontra una giovane donna tedesca, la quale, avendo ascoltato la sua conversazione, le rivela che suo fratello è morto lo stesso giorno di Manech a Bingo Crepuscolo, quando i soldati francesi hanno assaltato le trincee tedesche. Un commilitone le ha tuttavia raccontato l'episodio dei cinque condannati, e ha visto con i suoi occhi un aereo tedesco Albatros scendere a mitragliare la terra di nessuno: Manech è stato colpito, e l'aereo era talmente basso che Bastoche l'ha abbattuto con una bomba a mano prima di finire colpito a sua volta. Zio Sylvain legge sul giornale che Tina Lombardi è stata condannata alla ghigliottina. La donna accetta di parlare con Mathilde in prigione, le rivela di avere ucciso anche il caporale Thouvenel, il tiratore scelto che ha abbattuto il suo Ange perché voleva consegnarsi ai tedeschi. Mathilde mette un annuncio sul giornale per cercare testimoni oculari; soprattutto, è interessata a mettersi in contatto con il soldato Célestin Poux, che a quanto pare è uno dei pochi sopravvissuti di Bingo Crepuscolo. Célestin Poux viene rintracciato dal detective Pire e si precipita in moto a casa di Mathilde. Le racconta la sua versione diretta dei fatti; Notre-Dame ha cessato subito di rispondere agli appelli dalla trincea; Six-Sous è stato colpito dai tedeschi mentre cantava a squarciagola; Ange è stato abbattuto per impedirgli di arrendersi; Bastoche ha danneggiato l'Albatros tedesco e è stato falciato; Manech è stato mitragliato dall'aereo mentre incideva sul tronco di un albero il nome di Mathilde. La ragazza non è persuasa, lo stesso Célestin trova strano il linguaggio usato da Notre-Dame nella sua ultima lettera a casa, alla vigilia dell'esecuzione. Sospettando un codice segreto fra i due, Mathilde smonta e rimonta l'ordine delle parole fino a trovare un appuntamento alla moglie in una località di campagna presso Parigi. In effetti il parroco del paese conferma che la moglie di Notre-Dame è scomparsa insieme al figlio poco dopo la morte del marito. Mathilde si fa accompagnare da zio Sylvain, Notre-Dame è davvero sopravvissuto. L'uomo, che si nasconde perché la condanna ricevuta è ancora in vigore, le racconta la propria versione. Quando l'artiglieria tedesca ha aperto il fuoco sulla terra di nessuno, è riuscito a nascondersi nel sotterraneo cantina di una chiesetta diroccata, e da lì ha visto i suoi compagni cadere uno dopo l'altro. Nel corso della giornata ha visto anche la morte del caporale Biscotte, tornato a cercare l'amico Bastoche; Notre-Dame ha scambiato con lui i vestiti, le piastrine di riconoscimento e gli stivali, poi si è accorto che anche Manech era ancora vivo benché ferito. Ha scambiato la sua piastrina con quella del giovane che accompagnava Biscotte, il soldato Desrochelles, e l'ha accompagnato all'ospedale militare. Manech è stato evacuato dal fronte senza memoria e sotto falso nome prima della distruzione dell'ospedale. Dopo l'incidente con il dirigibile, Notre Dame ha abbandonato l'identità di Biscotte e si è dato alla macchia, raggiunto dalla famiglia. Esiste quindi ancora la speranza che Manech sia vivo; infatti il detective Pire lo trova ricoverato sotto il nome di Desrochelles in un sanatorio, completamente senza memoria, al punto da non riconoscere Mathilde che lo raggiunge in lacrime. La caparbietà del suo amore è stata premiata.
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### Titolo: Ninotchka. ### Introduzione: Ninotchka è un film del 1939 diretto da Ernst Lubitsch, tratto dall'omonimo dramma di Melchior Lengyel. Nel 1957 viene girato, sotto forma di musical, un remake del film dal titolo La bella di Mosca, con Fred Astaire nel ruolo di Leon e Cyd Charisse nel ruolo di Nina. ### Trama. Il governo sovietico invia a Parigi tre agenti, Iranoff, Bulianoff e Kopalski, per rivendere i preziosi gioielli confiscati alla granduchessa Swana, nobildonna esule a Parigi dopo la Rivoluzione russa e procurare così denaro per il popolo russo. La donna incarica però il proprio amante, il conte Leon, di impedirne la vendita e permetterle di riappropriarsene. Leon avvicina i tre uomini e li avvia ai piaceri della vita parigina (ciò è mostrato da un'immagine in cui ai tre colbacchi indossati dagli agenti vengono sostituiti tre cilindri). Il comportamento scandaloso dei tre arriva alle orecchie del governo russo, che invia presso di loro il proprio migliore ispettore, con pieni poteri, l'integerrima Ninotchka. La donna però si innamora, corrisposta, di Leon, e anch'ella si lascia conquistare dai piaceri della vita occidentale. Swana, invidiosa e avida di riappropriarsi dei preziosi beni di famiglia, fa rubare i gioielli e ricatta quindi la rivale: ella è disposta a consegnarli a Ninotchka, ma in cambio ella dovrà tornarsene subito a Mosca. La donna accetta la proposta della duchessa a malincuore per il bene della patria e per evitare, una volta in Russia, lo scandalo del furto dei gioielli. Tornati in patria, i quattro agenti ricordano con nostalgia il periodo trascorso a Parigi, mentre Leon, ormai perdutamente innamorato di Ninotchka, non si dà pace per la partenza dell'amata, egli vorrebbe raggiungerla a Mosca, ma il visto gli viene negato dal solerte e indisponente impiegato dell'ufficio del turismo russo. Qualche tempo dopo Iranoff, Bulianoff e Kopalski vengono inviati in missione, per vendere dei tappeti preziosi e rimpinguare così le scarse casse della patria, a Costantinopoli, dove incontrano Leon, che, non potendo raggiungere Ninotchka a Mosca, escogita un piano per far arrivare in città la donna. A Leon è infatti facile avviare di nuovo i tre sciocchi agenti ai piaceri di una vita libertina e li persuade anche ad aprire un ristorante russo, abbandonando lo scopo per cui sono stati inviati a Costantinopoli. Il comportamento dei tre non passa inosservato al funzionario del governo di Mosca che irritato e sdegnato convoca Ninotchka, redarguendola per aver difeso a suo tempo i tre agenti per il loro comportamento tenuto a Parigi. Per rimediare a ciò la donna viene nuovamente inviata a sorvegliarli e controllarli ma, una volta giunta, trova Leon ad aspettarla: l'uomo la convince a restare per sempre con lui.
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### Titolo: Nell'anno del Signore. ### Introduzione: Nell'anno del Signore è un film del 1969, scritto e diretto da Luigi Magni, liberamente basato su un fatto realmente accaduto: l'esecuzione capitale di due carbonari nella Roma papalina nei primi anni della Restaurazione. Si tratta del primo film d'una trilogia ideale del cineasta romano, proseguita con In nome del Papa Re (1977) e In nome del popolo sovrano (1990), incentrata sul tema del rapporto tra il popolo e l'aristocrazia romana con il potere pontificio contestualmente ai turbolenti avvenimenti del periodo risorgimentale. ### Trama. Roma, 1825: è in corso il pontificato di Leone XII, caratterizzato da una politica reazionaria e intransigente, in cui la repressione di qualsiasi forma di libertà individuale è attuata da uno stato di polizia e dalle trame del subdolo cardinal Rivarola. Gli ebrei sono costretti a rimanere rinchiusi nel Ghetto, umiliati da forzati tentativi di conversione; la polizia agli ordini del colonnello Nardoni fa rispettare un rigido coprifuoco. Malgrado tutto, sulla statua parlante di Pasquino vengono continuamente affissi scritti ironici e duramente critici nei confronti del governo; e si svolgono in segreto riunioni della carboneria, che auspicano una rivoluzione popolare. Due carbonari, Leonida Montanari, romano, e Angelo Targhini, modenese, si ritengono costretti a pugnalare un loro compagno, il principe Filippo Spada, che, in crisi di coscienza a causa di una malattia mortale della sua bambina, si era pentito dell'affiliazione alla carboneria e aveva rivelato dei segreti al colonnello Nardoni. Spada, però, riesce a salvarsi dalle ferite di coltello di Targhini e Montanari e li denuncia alla polizia pontificia: la sorte dei due carbonari è segnata, e dopo un processo sommario, i due sono condannati alla ghigliottina. La storia si intreccia con quella del ciabattino Cornacchia e della sua amante Giuditta, una bella ragazza ebrea. I due, meno colti e meno inclini ai cambiamenti radicali rispetto ai carbonari, si erano legati però di affetto con Montanari e Targhini e si sforzano di aiutarli. Cornacchia propone al cardinal Rivarola di rivelargli l'identità di Pasquino una volta ottenuta la grazia per i due condannati: dato che Pasquino è lui stesso, il ciabattino offre di fatto la propria vita per quella dei carbonari. Ma è tutto inutile: qualche giorno prima, infatti, Cornacchia, in un moto di orgoglio di fronte alle offese di Giuditta che lo considerava un buono a nulla, aveva corretto un sacrestano che aveva commesso uno sbaglio mentre stava scrivendo, rivelando quindi che lui non era per nulla stupido e analfabeta come faceva credere in giro. Questa notizia, di persona in persona, era arrivata direttamente al Cardinale che, in questo modo mette in trappola Cornacchia/Pasquino consegnandogli una lettera, spacciandola come una grazia per Montanari, ma con su scritto "Arrestate il latore della presente, Cornacchia" e ordinandogli di portarla alle prigioni e di non farla leggere a nessuno, tranne al Capitano delle Guardie della prigione, perché la "grazia" è un segreto di stato. Cornacchia si rende conto di essere stato messo all'angolo: se consegna la lettera verrà arrestato, se non la consegna rivelerà di essere Pasquino. Così come ultimo atto di Pasquino scrive un ultimo epigramma che invita il Papa a giustiziare i due Carbonari dato che questa fine, in fin dei conti, è quella che i due condannati segretamente sperano. Infatti questo suo comportamento non è un atto contro Montanari e Targhini, ma cerca di aiutare la loro idea di rivoluzione. Se ci fosse, di fatto, una grazia per i due, come spiega Cornacchia, il popolo considererebbe la Chiesa come un "buon padre" che minaccia punizioni terribili ma senza mai metterle in pratica. Finito di scrivere affida l'ultimo messaggio al suo successore perché lo apponga sulla statua di Pasquino. Dopodiché entra in un convento per farsi frate. Targhini e Montanari, in attesa della fine, sono imprigionati in Castel Sant'Angelo. Viene inviato loro un frate, che insiste perché si confessino per salvarsi l'anima in punto di morte: ma i due carbonari restano fermi nel loro ateismo. Gli eventi sembrano dar ragione al cardinal Rivarola: il popolo non vuole la libertà, ma il quieto vivere e ogni tanto qualche diversivo, costituito nella fattispecie da un ghigliottinamento pubblico, infatti alcuni popolani tentano un assalto al carcere non per liberare i due carbonari ma per accelerare la loro esecuzione. Targhini e Montanari vengono così portati in piazza del Popolo davanti al boia Mastro Titta. In quel momento il povero frate irrompe e va verso i due. Nonostante le sue suppliche al cardinale di liberare i due, decide almeno di assolverli nella pubblica piazza, ma viene bloccato proprio su ordine di Rivarola e trascinato via. I due vengono giustiziati senza il conforto dei sacramenti.
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### Titolo: La battaglia di Algeri. ### Introduzione: La battaglia di Algeri è un film del 1966 diretto da Gillo Pontecorvo, che ha acquisito il valore di un'opera di testimonianza e di rivisitazione dei fatti storici contemporanei.Il film, interamente ambientato nella città di Algeri durante la guerra d'Algeria, ha vinto il Leone d'oro alla 27ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia ed è stato selezionato tra i 100 film italiani da salvare. ### Trama. Nel 1957, nella casba di Algeri, i paracadutisti francesi comandati dal colonnello Mathieu fanno irruzione in un appartamento dove è nascosto, in una nicchia camuffata da parete, il rivoluzionario algerino Ali La Pointe insieme ad un bambino, una donna e un compagno di lotta. Mentre i parà gli intimano di uscire senza opporre resistenza, lui rievoca il suo passato tramite un flashback che inizia nel 1954 ad Algeri quando viene arrestato dai gendarmi francesi per truffa ed aggressione ai danni di un cittadino francese e viene messo in prigione con alcuni patrioti algerini, dove assiste all'esecuzione mediante ghigliottina di uno di loro. Cinque mesi dopo Ali evade dal carcere e ritorna nella casba. Un ragazzino di nome Omar gli recapita un messaggio in cui il Fronte di Liberazione Nazionale (FLN) gli ordina di uccidere un gendarme, il quale raccoglie periodicamente informazioni da un barista algerino suo informatore. L'ordine categorico è quello di ucciderlo immediatamente ed alle spalle, ma Ali si lascia trasportare dalla foga e blocca il gendarme esprimendogli il suo disprezzo. Al momento di sparare, la pistola si rivela scarica e Ali, dopo essere riuscito a fuggire, viene convocato da colui che gli aveva assegnato la missione: si tratta di Saari Kader, uno dei capi del FLN, che gli spiega che il fallito attentato non era altro che una prova per verificare la sua fedeltà come combattente. Ali viene messo al corrente della tattica che l'FLN intende utilizzare per iniziare la rivoluzione allo scopo di dare l'indipendenza al paese. Pochi giorni dopo viene emanato il comunicato n. 24, in cui è fatto totale divieto alla popolazione di Algeri di praticare il gioco d'azzardo, il consumo di droga, la prostituzione ed il suo sfruttamento ed il consumo di alcolici: ciò al fine di eliminare il fenomeno delle spie e della ricattabilità delle persone. Il primo incarico ricevuto da Alì è quello di uccidere un boss della prostituzione, un tempo suo amico, in quanto rifiutatosi di obbedire alle direttive imposte dal FLN. Oltre alla moralizzazione degli abitanti di Algeri l'organizzazione mette in atto una serie di misure al fine di boicottare le leggi e la burocrazia francese, quali l'unione in matrimonio al cospetto della sola autorità islamica. Una volta ripulita la casba l'FLN passa alla seconda fase, ossia quella della lotta armata. Il 20 giugno 1956 la città viene scossa da una serie di attentati, in cui trovano la morte alcuni gendarmi francesi. Viene inoltre assalito un commissariato di polizia, dal quale vengono trafugati dei fucili, e si susseguono scontri a fuoco nelle strade del quartiere europeo. La reazione francese è immediata, ma i provvedimenti sono ancora sommari e riguardano ancora l'ordine pubblico e non lo stato di guerra: la casba viene recintata con del filo spinato e chiunque vi entri o vi esca deve esibire i documenti ed essere perquisito e, nel contempo, negli ospedali è fatto obbligo di segnalare alle autorità ogni ferito da arma da fuoco. Il 20 luglio vengono uccisi altri tre gendarmi e, mentre la polizia francese insegue gli assassini, i pieds-noirs, ormai in preda al panico, accusano degli omicidi un venditore ambulante che passava per caso nelle vicinanze e lo fanno arrestare. Non è solo lo Stato francese a mobilitarsi contro la guerriglia ma anche un'organizzazione segreta, l'Organisation armée secrète (OAS), che si muove utilizzando essa stessa metodi terroristici: nella notte del 20 luglio alcuni componenti entrano nella casba, si dirigono nella zona abitata dall'uomo arrestato quella mattina e fanno esplodere una bomba che fa crollare un edificio causando molte vittime. Il risentimento popolare sembra esplodere ed Alì si dirige insieme ai suoi uomini verso i blocchi all'uscita della casba, ma Kader riesce, non senza fatica, a fermarlo, convincendolo a seguire le sue direttive. La mossa successiva è portare il terrore nella popolazione e tre ragazze algerine, camuffate con vestiti e taglio di capelli occidentali, vengono mandate in tre punti diversi della città per fare esplodere tre ordigni in altrettanti locali pubblici, due bar e la sede dell'Air France. Il numero di vittime ed il ridursi della sicurezza nella città inducono il governo francese a rispondere con fermezza: il 10 gennaio 1957 viene inviata ad Algeri una divisione di paracadutisti, fino a quel momento impegnata a contrastare la guerriglia sulle montagne, per stroncare la rivolta. Il comando dell'operazione è affidato al colonnello Mathieu (ispirato alla figura del generale Jacques Massu), un pragmatico militare con un passato di lotta contro l'occupazione tedesca durante la seconda guerra mondiale, nonché veterano della guerra d'Indocina. L'FLN in un comunicato annuncia che l'ONU si sta interessando alla questione algerina e, per rendere tangibile all'opinione pubblica mondiale la dimensione della lotta di liberazione, organizza uno sciopero generale di otto giorni: tutti i lavoratori di Algeri si dovranno astenere dal lavoro. L'autorità militare francese intuisce lo scopo dell'azione, pur non contrastandola apertamente, in quanto, proprio grazie allo sciopero, si trova finalmente nella condizione di conoscere fiancheggiatori e simpatizzanti del FLN. Alì non sembra d'accordo con lo sciopero preferendo un'azione di carattere diretto ma non fa obiezioni quando Alì Ben M'hidi, un importante ideologo dell'FLN, gli spiega le ragioni politiche dell'astensione dal lavoro, pur sottolineando che tutti coloro che aderiranno saranno identificati, dando la possibilità ai francesi di dare un volto ad attivisti, fiancheggiatori e simpatizzanti, mentre Mathieu, che ha dichiarato l'Operazione Champagne, comincia un'opera di disinformazione, sostenendo di fronte alla stampa che l'obiettivo dello sciopero non era la dimostrazione pacifica della forza numerica dei rivoluzionari ma l'insurrezione, annunciandone il fallimento, ironizzando sulla posizione di Jean-Paul Sartre a favore dell'indipendenza algerina e chiedendo alla stampa un appoggio ai fini di portare l'opinione pubblica francese a non sostenere la tesi di un'Algeria libera dalla colonizzazione; contemporaneamente l'ONU si astiene dall'intervenire direttamente nella questione algerina. Durante lo sciopero i parà entrano nella casba rastrellando molti uomini che stanno scioperando, facendoli salire sui camion, costringendoli a lavorare coattivamente, e devastando anche i negozi di coloro che si rifiutano di aprirli. Hanno inizio gli interrogatori, condotti con metodi di tortura, e si inizia a procedere all'identificazione dei capi dell'organizzazione quali Alì e Kader, ma l'inerzia delle Nazioni Unite non ferma la lotta. Lo spirito di ribellione è simboleggiato da Omar, che prende un microfono ed incita i suoi compatrioti alla rivolta contro la Francia, provocando la reazione di alcune donne che cominciano a gridare contro i soldati. Kader e La Pointe si rendono conto che i colpi inferti dall'autorità francese stanno smantellando l'organizzazione e mutano la loro strategia: i nascondigli dovranno essere cambiati continuamente ed i settori più duramente colpiti dovranno essere riorganizzati ma la continua sorveglianza dei soldati francesi all'interno della casba li costringe a fuggire e nascondersi, impedendogli sempre di più i movimenti. Il 25 febbraio 1957 esplodono due bombe in un ippodromo e la rabbia immediata porta al tentativo di linciaggio di un bambino algerino che stava vendendo delle bibite, mentre pochi giorni dopo l'FLN soffre una grossa perdita: Alì Ben Mihdi viene casualmente arrestato e, il 4 marzo 1957, durante la conferenza stampa in cui Mathieu intende mostrarlo come un trofeo, non cede di fronte alle domande dei giornalisti che lo accusano di terrorismo, ribattendo con le sue motivazioni la necessità del popolo algerino di disporre di se stesso. Egli morirà nella sua cella, ufficialmente per suicidio, pochi giorni dopo la sua cattura. Nelle carceri intanto proseguono le torture di cui anche la stampa viene a conoscenza, così come della strana morte dell'ideologo algerino, ed il consenso che l'armata francese aveva fino a quel momento sembra cominciare a venire meno, ma Mathieu non nega esplicitamente l'uso di metodi violenti (da lui definiti interrogatori e non torture), dicendo però chiaramente che i successi della sua operazione derivano proprio dall'uso di quei metodi e che la vera questione a cui rispondere è se la Francia deve o meno restare in Algeria. Con il ridursi del numero dei suoi membri l'FLN è costretto a ricorrere ad azioni disperate, mirate a quel punto solo a darne visibilità, come la sparatoria per le strade della città da parte di due membri a bordo di un'ambulanza, conclusasi con la loro morte, e poco tempo dopo l'organizzazione perde altri due importanti componenti: Ramel e Si Murad che, vistisi ormai catturati, tentano di uccidere Mathieu con uno stratagemma, chiedendo una dichiarazione scritta che garantisca la loro incolumità e mettendo una bomba nel cestino che calano dalla finestra del palazzo in cui si sono asserragliati. Il colonnello non abbocca e manda a consegnare la dichiarazione un soldato che muore nell'esplosione insieme ai due rivoltosi. Pochi giorni dopo l'FLN perde anche il penultimo dei suoi capi, Kader: egli viene bloccato in una soffitta insieme ad una compagna di lotta e Mathieu minaccia di fare saltare in aria tutto il palazzo se non si consegnerà. Dopo un iniziale rifiuto egli decide di arrendersi, ma si rende conto troppo tardi del vantaggio che la sua cattura porterà alla propaganda francese e la ragazza con un grido disperato fa notare al colonnello che la battaglia non è finita poiché Alì è ancora nella casba. Ali ora è rimasto isolato e gli unici componenti ancora liberi sono un uomo, Mahmoud, Halima, una delle tre donne a suo tempo incaricate degli attentati, ed Omar, che costantemente lo ha seguito, ed a loro non resta che progettare attentati isolati per testimoniare la vita dell'organizzazione ma i soldati francesi, informati da Sadec, un militante dell'FLN che ha ceduto alle torture, fanno irruzione nella casa dove i quattro sono nascosti. A questo punto termina il flashback: Mathieu cerca di persuadere Ali ad arrendersi non ottenendo risposta e questi lascia la libertà di scelta agli altri tre, ma nessuno di loro esce, il palazzo viene fatto esplodere con la dinamite, mentre tutta la casba prega per loro. I militari si dimostrano soddisfatti per il loro operato, ritenendo che la questione algerina sia definitivamente risolta, ma nel dicembre del 1960, la rivolta rinasce spontanea, dando un notevole impulso, sia nella politica che nell'opinione pubblica francese, per la ridefinizione dei rapporti con il paese nordafricano, e per la prima volta, durante le grandi manifestazioni, compare la bandiera algerina. Ma sarà solo dopo altri due anni di lotta che l'Algeria, il 3 luglio 1962, riuscirà ad ottenere finalmente l'indipendenza dalla Francia.