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Nella rubrica realizzata in collaborazione con Retronaut, il sito che si occupa di fotografie d’epoca, Mashable ha pubblicato un’interessante fotografia ritenuta la prima nella storia a mostrare una figura umana. Fu scattata nel 1838 a Parigi, in Francia, da Louis Daguerre, la persona che mise a punto la “dagherrotipia”, il primo procedimento fotografico per sviluppare le immagini (seppure non riproducibili in più copie). Nella fotografia la figura umana è visibile nella parte bassa a sinistra, mentre si sta facendo lucidare le scarpe per strada. L’immagine s’ingrandisce con un clic
La prima foto di un essere umano. È un dagherrotipo del 1838, realizzato in un viale di Parigi: il primato è di un inconsapevole tizio che si stava facendo lucidare le scarpe.
Gio Ponti è stato uno dei più importati architetti e designer italiani: i suoi progetti di design – si è occupato molto di arredamento – sono ancora, a quasi 40 anni dalla sua morte, prodotti e apprezzati. Repubblica ha raccontato che proprio intorno a una poltrona da lui progettata, nelle ultime settimane, c’è stato un litigio tra due aziende di mobili lombarde, la Molteni&C e la Cassina, che sostengono entrambe di avere diritto all’esclusiva sulla sua produzione. Al momento un tribunale ha dato ragione alla Molteni, ma una decisione definitiva arriverà nei prossimi mesi. Una poltrona per due: è il caso sulla bocca di tutti al Salone del mobile. Una contesa tra Molteni&C e Cassina, tra i migliori marchi del made in Italy, che mette in mezzo un padre fondatore del nostro design: Gio Ponti. Molteni e Cassina presentano la stessa poltrona firmata Ponti. Molteni la chiama D.156.3 «in accordo con gli eredi », spiega l’azienda, e Cassina 811, «come nei documenti in nostro possesso», precisa il direttore generale Gianluca Armento. In più, lunedi Cassina pubblica un’inserzione pubblicitaria sui giornali con l’immagine della poltrona e la scritta «l’originale», come a sottintendere che l’altra non lo sia. Un atto di guerra inatteso, in un ambiente dove in genere i pettegolezzi sul fatto di copiarsi l’un l’altro sono temperati da una reciproca stima.
Si litiga per una poltrona di Gio Ponti. Due diverse aziende lombarde dicono di avere l'esclusiva per produrre una sedia progettata dal famoso designer italiano, e dovrà decidere un tribunale.
Il lito è il metallo più leggero che esista ed è un componente fondamentale delle moderne batterie che alimentano i nostri telefoni cellulari: secondo gli esperti, la domanda mondiale di litio potrebbe triplicare entro il 2025 e questo avrà effetti su tutto il mercato che lo riguarda. La metà di tutto il litio del mondo si trova in un triangolo di mondo tra Cile, Argentina e Bolivia, una zona che, ha raccontato l’Economist, nel corso del prossimo decennio potrebbe cambiare parecchio, insieme a questi tre paesi. Il Cile è il più grande produttore mondiale di litio, con oltre 76 mila tonnellate estratte ogni anno. La sua riserva principale si trova nella pianura salata di Atacama, dove il litio è particolarmente facile ed economico da estrarre. I giacimenti di Atacama sono situati molto vicino ad alcuni importanti porti del paese ed esportare il litio quindi risulta molto conveniente. Inoltre, scrive l’Economist, il Cile è il paese sudamericano dove è più facile fare affari e questo ha favorito gli investimenti esteri. Negli ultimi anni però la produzione ha smesso di crescere e il paese rischia di essere superato dall’Australia, che oggi si trova al secondo posto nella classifica dei paesi produttori e ha un’industria estrattiva in grande crescita.
Il futuro del litio. È il metallo più leggero al mondo, essenziale per le moderne batterie: la sua disponibilità dipenderà soprattutto dalle condizioni di tre paesi.
La discussione sull’omeopatia, che il Post ha raccontato particolarmente vivace e agguerrita in Gran Bretagna, arriva in Germania dove lo Spiegel ne traccia un riassunto, dalle sue origini fino alle ultime polemiche contro le sovvenzioni statali a quella che molti non considerano una dottrina medica. Spiega il settimanale tedesco che le basi dell’omeopatia sono state fondate alla fine del XVIII secolo dal medico tedesco Samuel Hahnemann. Al tempo venivano usati diffusamente rimedi medici tradizionali come salassi, clisteri o altri metodi che erano sia dolorosi e pericolosi per i pazienti, sia non molto utili ai fini della cura della malattia. Quindi, scrive Spiegel, al tempo l’omeopatia era sembrata un bel progresso.
A piccole dosi. Il dibattito sulla legittimazione dell'omeopatia scende dalla Gran Bretagna in Germania.
Il 12 e il 13 giugno gli elettori italiani saranno chiamati a esprimersi su quattro referendum abrogativi. Due quesiti sono stati proposti dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua Pubblica, due sono stati proposti dall’Italia dei Valori. Si vota dalle 8 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Trattandosi di referendum abrogativi, bisogna votare Sì se si vuole cancellare le norme oggetto dei quesiti, mentre votando No le norme rimangono in vigore. Due delle leggi oggetto di referendum sono state modificate nelle scorse settimane e questo ha portato alla riscrittura totale o parziale di due dei quattro quesiti referendari. Le regole del gioco Perché l’esito del referendum sia valido, è necessario che partecipi al voto la metà più uno dei cittadini aventi diritto al voto. Negli ultimi quindici anni, nessuno dei 24 referendum abrogativi che si sono tenuti in Italia ha raggiunto il quorum. Il quesito che è andato più vicino al raggiungimento del quorum è stato quello del 18 aprile del 1999 sull’abolizione della quota proporzionale dalla legge elettorale allora vigente: l’affluenza si fermò al 49,6 per cento. Quelli che ci sono andati più lontano sono i più recenti, quelli del 21 e 22 giugno 2009 sulla riforma del Porcellum: l’affluenza si fermò al 23,31 per cento.
Guida ai referendum abrogativi. Le cose da sapere per votare consapevolmente il 12 e il 13 giugno.
Da mercoledì 1 settembre cambiano alcune regole sul Green Pass, il certificato che attesta di aver ricevuto almeno una dose del vaccino contro il coronavirus da almeno 15 giorni, di essere risultati negativi a un test nelle 48 ore precedenti o di essere guariti dalla COVID-19 da meno di sei mesi. Sarà obbligatorio esibirlo sui trasporti a lunga percorrenza e sarà richiesto al personale scolastico e agli studenti universitari. Da venerdì 6 agosto il certificato è già obbligatorio per accedere a una serie di luoghi – le sale interne dei ristoranti, i concerti e le palestre – dove c’è il rischio che si creino assembramenti e quindi una trasmissione più facile del coronavirus.
Da mercoledì cambiano le regole sul Green Pass. Sarà obbligatorio per i trasporti a lunga percorrenza come aerei e traghetti, e sarà richiesto al personale della scuola e agli universitari.
Poco prima delle 7 di questa mattina è morta per un arresto cardiaco Nicolina Pacini, la ragazza di 15 anni che ieri era stata gravemente ferita al volto da un colpo di pistola a Ischitella, un comune in provincia di Foggia. A sparare a Pacini era stato l’ex compagno della madre, Antonio Di Paola, di 37 anni, che si è poi ucciso sparandosi con la stessa pistola. Di Paola aveva aspettato Pacini lungo il tragitto che la ragazza faceva ogni mattina per andare a scuola, e le aveva sparato intorno alle sette e mezza: era poi scappato nei campi intorno al comune, dove si è ucciso. Pacini, dopo il ferimento, era stata portata in elicottero agli Ospedali Riuniti di Foggia, dove era stata ricoverata in terapia intensiva.
È morta la ragazza di 15 anni che ieri era stata ferita con un colpo di pistola vicino a Foggia.
Twitter ha organizzato la sua prima campagna pubblicitaria televisiva negli Stati Uniti, con una serie di spot trasmessi durante le World Series, la serie finale del campionato professionistico di baseball americano, che porta una squadra a diventare campione della Major League. Twitter aveva già realizzato uno spot per la televisione nel 2012, ma era andato in onda poche volte e senza che fosse prevista una campagna vera e propria con più contenuti. Tra i primi spot trasmessi c’è stato “Post-Season”, dedicato ai fan del baseball con una serie di clip e GIF animate per mostrare come le partite possono essere seguite e raccontate tramite Twitter. La pubblicità mette anche in evidenza “Moments”, il nuovo servizio da poco disponibile negli Stati Uniti per seguire notizie ed eventi man mano che si sviluppano direttamente su Twitter, tramite tweet e altri contenuti scelti da una redazione.
Gli spot televisivi di Twitter. Il social network ha organizzato la sua prima massiccia campagna pubblicitaria durante le World Series negli Stati Uniti, intanto deve fare i conti con una crescita di utenti più bassa del previsto.
Tra le frasi più conosciute del Novecento e della storia dell’umanità c’è sicuramente quella del “piccolo passo per un uomo”, pronunciata dall’astronauta statunitense Neil Armstrong quando mise piede per la prima volta sulla Luna il 21 luglio del 1969. Quel momento storico è nell’immaginario di chi lo ha vissuto di persona, in diretta televisiva, o nei decenni successivi osservando documentari e film sull’allunaggio come First Man – Il primo uomo, con un racconto molto coinvolgente della storia di Armstrong, interpretato da Ryan Gosling. La fase nella sua interezza la conosciamo praticamente tutti:
Quali furono davvero le prime parole di Neil Armstrong sulla Luna. L'affascinante storia della frase più famosa delle esplorazioni spaziali del Novecento, e di un dubbio fonetico difficile da risolvere.
Facebook, Google, Amazon, Microsoft e IBM hanno fondato la “Partnership on AI”, una organizzazione senza scopo di lucro per rendere più trasparenti e comprensibili a tutti i loro lavori di ricerca sulle intelligenze artificiali (AI), settore in pieno sviluppo e sul quale ci sono grandi aspettative per le sue future evoluzioni. All’iniziativa partecipano gruppi di ricerca, esperti informatici e docenti universitari che si occupano di AI, sotto la direzione di Eric Horvitz del Microsoft Research e di Mustafa Suleyman, cofondatore di DeepMind, la divisione di Google dedicata alle intelligenze artificiali e di cui si è parlato molto prima dell’estate, quando uno dei suoi sistemi ha battuto il campione mondiale di GO, un gioco da tavola cinese molto complicato. Al momento l’unica grande società tecnologica assente dall’organizzazione è Apple, che sta valutando comunque l’opportunità di aderire in futuro. Soprattutto per via dei racconti e dei film di fantascienza, le intelligenze artificiali nell’immaginario di molti sono legate a futuri dispostici e piuttosto inquietanti, dove l’umanità finisce assoggettata alla mente insuperabile di un computer. L’esperienza di tutti i giorni ci dice però che le cose stanno diversamente e che siamo ancora molto lontani da un software in grado di agire autonomamente, imitando il funzionamento del pensiero umano. Tuttavia, grazie alle crescenti capacità di calcolo dei processori e alla disponibilità di enormi quantità di dati, messi a disposizione dalle reti e dal modo in cui ogni persona vi accede, negli ultimi anni sono stati compiuti notevoli progressi nel campo delle AI. Non esiste un computer che sa pensare e fare tutte le cose che fanno gli umani, certo, ma esistono e sono già utilizzate intelligenze artificiali specializzate in grado di eseguire compiti in determinati settori, elaborando modelli matematici per esempio per il meteo, o per fare funzionare i bot nelle chat di Messenger o nel nuovo Allo di Google.
C’è una nuova coalizione per le intelligenze artificiali. L'hanno fondata Google, Facebook, Amazon, Microsoft e IBM per rendere più trasparenti (e meno inquietanti) i loro piani sui software che pensano da soli.
Martedì 14 maggio c’è stata una nuova udienza del processo bis per la morte di Stefano Cucchi, il ragazzo romano trovato il 22 ottobre del 2009 in una stanza del reparto protetto dell’ospedale Sandro Pertini di Roma, dove era ricoverato da quattro giorni dopo essere stato arrestato. Il processo bis riguarda cinque carabinieri, compresi i tre che arrestarono Cucchi e che sono accusati di omicidio preterintenzionale. Durante l’udienza di martedì ha parlato l’appuntato scelto dei carabinieri Riccardo Casamassima, e ha ripetuto le dichiarazioni fatte al pubblico ministero durante le indagini che hanno portato alla riapertura del caso. Casamassima ha accusato in aula i cinque colleghi:
“Un giovane era stato massacrato di botte dai ragazzi”. Durante il processo bis per la morte di Stefano Cucchi un carabiniere ha accusato i suoi cinque colleghi: a che punto siamo.
Giovedì scorso Sidewalk Labs – una divisione di Alphabet, la società proprietaria di Google – ha annunciato che sta collaborando con il Dipartimento federale dei trasporti statunitense (DOT) e alcune città americane per sviluppare una piattaforma software, chiamata “Flow” (che vuol dire flusso, corrente), che ha l’obiettivo di migliorare il traffico e di trovare soluzioni per rendere la circolazione di mezzi e persone più fluida all’interno delle città. Utilizzando un aggregato di dati anonimi sul traffico provenienti dagli smartphone e da Google Maps, Flow aiuterà i funzionari cittadini a individuare i problemi della circolazione – come carenze nel trasporto pubblico o “colli di bottiglia” nel traffico stradale – e a risolverli. La piattaforma sarà anche in grado di inviare messaggi per aggiornare in tempo reale sull’evoluzione della situazione. «Stiamo raccogliendo dagli smartphone i dati anonimi di miliardi di miglia di viaggi e li stiamo inserendo in una piattaforma che darà a enti pubblici, ai privati e al governo la capacità di capire effettivamente questi dati, in un modo che prima non c’era», ha spiegato il CEO di Sidewalk, Daniel L. Doctoroff, che è stato vicesindaco di New York e CEO di Bloomberg.
Il software per eliminare il traffico. Si chiama Flow ed è una piattaforma sperimentale che tramite i dati degli smartphone aiuta a risolvere code, problemi nei trasporti pubblici e di parcheggio.
Newsweek questa settimana racconta la storia di William Powell, l’autore del “Manuale dell’anarchico”. Il libro, pubblicato nel 1971, spiegava come fabbricare armi rudimentali, dal TNT al napalm, dai gas lacrimogeni alla dinamite; contiene istruzioni su come produrre droghe e acidi, su come manipolare e intercettare le telecomunicazioni, e altre informazioni utili al combattimento. Come suggerisce il titolo, è una vera e propria guida per prepararsi alla battaglia e alla resistenza armata: ha venduto due milioni di copie in tutto il mondo, ha fornito lo spunto per molti altri manuali simili e si dice abbia ispirato molti terroristi e criminali. Negli anni, il libro è stato associato ai radicali croati che nel 1976 dirottarono un volo della Trans World Airlines per chiedere l’indipendenza dalla Yugoslavia, ai separatisti portoricani che bombardarono il quartier generale dell’FBI nel 1981 per ottenere l’indipendenza dagli Stati Uniti, a Thomas Spinks che piazzò delle bombe in almeno dieci cliniche abortive a metà degli anni Novanta, all’attentato di Londra nel 2005, rivendicato da terroristi islamici.
Il manuale dell’anarchico, 40 anni dopo. Newsweek racconta William Powell, che a vent'anni scrisse una guida per terroristi di tutto il mondo.
All’inizio di maggio il network statunitense HBO aveva detto che stava valutando quattro diverse idee per degli spin-off di Game of Thrones, cioè nuove serie tv che servano per «esplorare differenti periodi temporali del vasto e ricco universo creato da George R.R. Martin», l’autore della saga di romanzi da cui è tratta la serie tv, che finirà tra 13 episodi. HBO aveva detto solo chi stava lavorando a quei possibili spin-off, senza dare altre informazioni. Il 14 maggio Martin ha fatto un paio di precisazioni sul suo blog: Riguardo a quest’ultimo punto, Martin ha scritto: «So che migliaia di voi lo vogliono, so che c’è una petizione a riguardo, ma per quando avrò finito di scrivere Cronache del ghiaccio e del fuoco [la serie di libri da cui è tratta la serie tv] saprete tutte le cose importanti da sapere sulla Ribellione di Robert. Non resterebbe spazio per altri colpi di scena; solo la messa in scena di un conflitto le cui conseguenze già conoscete». Poi ha scritto: «E prima che me lo chiediate, sì, sto ancora lavorando alle Cronache del ghiaccio e del fuoco e continuerò finché non sarà finito. Mi piacerebbe clonarmi o mettere più ore in un giorno, o trovare un modo per non dormire».
Sappiamo qualcosa in più sugli spin-off di “Game of Thrones”. George R. R. Martin ha detto che ne stanno valutando cinque: poi ha smentito due teorie dei fan e detto di voler fare tutto con calma.
Roberto Giachetti ha vinto con un’ampia maggioranza, circa il 64 per cento, le primarie del PD di domenica 6 marzo per la scelta del candidato sindaco di Roma. Giachetti era considerato il candidato di Matteo Renzi, ma era sostenuto anche da parte della minoranza del PD e aveva l’appoggio di Nicola Zingaretti, influente presidente del Lazio. Giachetti compirà 55 anni il prossimo 24 aprile, è nato a Roma, è divorziato, ha due figli e dal marzo del 2013 è vicepresidente della Camera dei deputati. Ha cominciato a fare politica nei movimenti studenteschi e poi a 18 anni nel Partito Radicale, fino al 1989. Ha aderito ai Verdi ed è stato anche eletto consigliere circoscrizionale a Roma. Dal 1993 al 2001 è stato a capo della segreteria e capo di gabinetto dell’allora sindaco di Roma Francesco Rutelli.
Chi è Roberto Giachetti, candidato del PD a sindaco di Roma. Breve storia del deputato che domenica ha vinto le primarie, dai Radicali alla Margherita, dagli scioperi della fame alle canne.
Lo storico napoletano Giuseppe Galasso è morto ieri, lunedì 12 febbraio, nella sua casa di Pozzuoli (Napoli), aveva 88 anni. Oltre ad avere insegnato nelle università di Salerno, Cagliari e Napoli, era stato autore di numerosi saggi compresa una Storia d’Europa per Laterza e altri libri sulla storia dell’Italia meridionale e sul Risorgimento. Si era anche interessato degli studi filosofici di Benedetto Croce e aveva partecipato a diverse riviste culturali. Tra il 1970 e il 1993 fu consigliere comunale a Napoli per il Partito Repubblicano, svolgendo anche l’incarico di assessore alla Pubblica istruzione. Galasso ebbe inoltre una carriera politica in Parlamento, dove fu eletto nella IX, X e XI legislatura tra il 1983 e il 1994. All’attività politica e di storico affiancò anche quella di editorialista per i principali giornali italiani come Il Corriere della Sera e La Stampa, e per Il Mattino di Napoli.
È morto lo storico Giuseppe Galasso, aveva 88 anni.
Mercoledì 6 marzo, il segretario del Partito Democratico (PD), Pier Luigi Bersani, ha presentato nel corso della Direzione Nazionale a Roma del partito un elenco di otto punti “per un governo di cambiamento”. La proposta è principalmente indirizzata, anche se non in maniera esplicita, al Movimento 5 Stelle (M5S) di Beppe Grillo, i cui voti sono necessari per avere una maggioranza in Senato, dove il PD da solo o con Monti non avrebbe seggi a sufficienza. Il M5S ha comunque ribadito in più occasioni che non voterà la fiducia a un governo, ma che voterà i singoli provvedimenti seguendo un modello simile a quello adottato in Sicilia con il governatore Rosario Crocetta, che sarebbe però difficilmente applicabile su scala nazionale. Proposta del Segretario alla Direzione del Partito Democratico per lo sviluppo, la crescita e il cambiamento
Gli 8 punti di Bersani per un governo. Li ha proposti oggi alla Direzione Nazionale del Partito Democratico.
Costantino Saporito, coordinatore nazionale dell’Unione sindacale di base (USB) dei Vigili del Fuoco, ha denunciato per via amministrativa il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, accusandolo di indossare illecitamente la divisa dei pompieri. Da settimane in moltissime sue uscite pubbliche Salvini indossa infatti divise delle forze dell’ordine, dai Vigili del Fuoco alla polizia alla Protezione Civile. La lettera di denuncia è stata indirizzata a Salvini, al capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco e al responsabile dell’Ufficio di garanzia dei diritti sindacali. Scrive Saporito:
Il sindacato dei Vigili del Fuoco non è contento delle divise indossate da Matteo Salvini. Il coordinatore nazionale dell'USB ha denunciato il ministro dell'Interno, accusato di uso improprio della divisa.
Da agosto negli Stati Uniti ci sono stati numerosi casi di avvistamenti di clown: sui social network sono stati pubblicati video che mostrano persone vestite da clown, armate di coltelli o con un atteggiamento minaccioso, mentre rincorrono o aggrediscono altre persone. I giornali americani si stanno occupando molto del fenomeno anche se è probabile che alcuni di questi avvistamenti non siano davvero avvenuti (come scoperto dalla polizia di recente) e che qualche video sia stato girato per scherzo. Se n’è parlato talmente tanto che all’inizio di ottobre McDonald’s ha deciso di limitare per un po’ le apparizioni del clown Ronald McDonald’s, mascotte della catena. Ancora non è chiaro se ci sia una correlazione tra le varie apparizioni di clown, o se più semplicemente persone diverse si siano divertite con lo stesso inquietante passatempo. Forse non è un caso che questi avvistamenti siano avvenuti nel periodo del trentesimo anniversario della pubblicazione di It, il famoso romanzo horror di Stephen King in cui c’è un mostro che spesso prende la forma del clown Pennywise: uscì nel settembre del 1986, nel 1990 ne fu fatta una miniserie televisiva e al momento è in corso di produzione un film ispirato al libro, che dovrebbe uscire nel 2017. La storia di It non è l’unico motivo per cui molte persone ritengono i clown inquietanti, però è negli anni Ottanta che qualcuno si è inventato la parola “coulrophobia“, che in inglese indica la “paura dei clown”.
Perché abbiamo paura dei clown. Non è solo colpa di Stephen King e del cinema degli anni Ottanta: erano già inquietanti nell'Ottocento e c'è anche una fobia legata a loro.
Netflix esiste dal 1998 e in questi vent’anni è già stato almeno due cose: un servizio di noleggio di DVD e videogiochi spediti a casa per posta, prima, e un sempre più grande, noto e importante servizio di streaming on demand, dal 2008 in poi. Ora Netflix, in Italia dal novembre 2015, è vicino ai 100 milioni di iscritti ed è attivo praticamente in tutto il mondo. Da quando esiste ha già giocato in almeno due diversi campionati: nel primo (che ormai non si gioca più) fece molto meglio di Blockbuster, del secondo (a cui partecipano anche Amazon, Hulu e, in Italia, servizi come Infinity) è diventato il simbolo. Ora sta giocando in un altro campionato ancora: quello del cinema e dei grandi network televisivi, statunitensi e non solo. Con il cinema compete per la produzione di importanti film, con la televisione sta iniziando a entrare in concorrenza in molti modi. Per ora a Netflix sembra andare tutto molto bene: gli abbonamenti aumentano, molte sue cose sono ben recensite e molto guardate (anche se Netflix non condivide dati che dicano quanto sono guardate), le sue azioni in borsa vanno molto bene. Ci sono però almeno due tipi di problemi che Netflix dovrà affrontare in futuro: per continuare a essere quello che è, e per diventare sempre più grande, dovrà investire sempre più soldi (rischiando e indebitandosi) e, soprattutto, ora per cinema e tv Netflix è un concorrente, non una strana cosa su internet a cui vendere diritti per fare un po’ più di soldi. Netflix potrebbe quindi fare molta fatica per fare le cose che ha fatto fin qui, o dover spendere sempre più soldi. Joe Flint e Shalini Ramachandran hanno parlato di questi problemi in un articolo pubblicato sul Wall Street Journal e intitolato “Netflix: il mostro che si sta mangiando Hollywood“, dove con Hollywood si intende l’intero settore cinematografico e televisivo degli Stati Uniti.
Netflix ha cambiato le regole del gioco. Per l'ennesima volta è passata in un nuovo campionato, e ora “si sta mangiando Hollywood”: ma come?.
Abbiamo già osservato come i quotidiani scambi di battute tra berlusconiani e finiani abbiano da tempo oltrepassato il livello di guardia, quello oltre il quale pensare di tornare indietro e ricomporre la situazione diventa estremamente complicato, se non impossibile, persino con tutta la eventuale buona volontà. E mentre da una parte – complici le ferie, agosto, il caldo – da qualche tempo alle parole grosse e alle minacce roboanti non segue alcuna conseguenza politica, dall’altra è piuttosto divertente osservare come la nuova situazione abbia rimescolato posizioni e paradigmi della politica italiana a cui eravamo abituati. Per dire, due anni fa non avremmo mai creduto all’idea di vedere il Giornale fare una raccolta di firme per invitare alle dimissioni un personaggio politico del centrodestra coinvolto in un caso poco chiaro ma senza alcuna rilevanza penale. Oppure: anche soltanto un mese fa, avreste ritenuto possibile che nell’anno 2010 qualcuno potesse tirare fuori dal cassetto la storia della villa di Arcore e rinfacciare a Berlusconi le modalità con cui la comprò? Persino i più combattivi esponenti dell’Italia dei Valori si dedicano da tempo a bersagli più attuali.
Berlusconi e la villa di Arcore. La storia di Villa San Martino e del suo acquisto da parte del premier, che i finiani hanno tirato fuori dal dimenticatoio.
Francis T. McAndrews è docente di psicologia sociale allo Knox College, nell’Illinois, e tra le altre cose ha studiato il rapporto tra la quantità di testosterone negli uomini e la loro aggressività. Su Quartz McAndrews ha spiegato come mai, dal punto di vista scientifico, gli uomini commettano l’85 per cento di tutti gli omicidi, il 91 per cento di tutti gli omicidi che coinvolgono persone dello stesso sesso e il 97 per cento di tutti gli omicidi che coinvolgono persone dello stesso sesso senza un rapporto di parentela tra loro. Secondo McAndrews le risposte date dalla politica alle frequenti sparatorie negli Stati Uniti – l’ultima grossa è avvenuta lo scorso 2 dicembre a San Bernardino, in California, dove due terroristi islamisti hanno ucciso 14 persone e ne hanno ferite 21 – si concentrano sul problema della scarsa attenzione data alle persone con disturbi mentali e alla facilità con cui negli Stati Uniti si può acquistare un’arma da fuoco. «Queste spiegazioni però evitano le domande più importanti: perché c’è sempre un uomo dietro queste sparatorie? E perché è quasi sempre un giovane uomo?». Va detto comunque che almeno nel caso specifico della sparatoria a San Bernardino i due terroristi erano un uomo e una donna, marito e moglie.
Perché la maggior parte delle violenze è commessa da giovani maschi? secondo diversi studi c'entra la necessità di affermare la propria virilità e l'aumento di testosterone provocato dalle armi.
L’Interpol ha emesso un mandato d’arresto per Jean-Claude Mas, il fondatore dell’azienda francese PIP (Poly Implant Prothese), responsabile di aver fabbricato delle protesi al seno con silicone destinato a uso agricolo, elettrico e per la produzione di materassi, ma non adatto a venire impiantato nel corpo umano. Sul sito dell’Interpol si legge che Mas è ricercato dalle autorità della Costa Rica per aver messo a rischio “la vita e la salute” delle persone, ma non ci sono ulteriori dettagli. Un avvocato della PIP ha detto all’agenzia Reuters che al momento Mas si trova nella Francia sud-orientale, dove ha intenzione di rimanere. La PIP è stata chiusa nel 2010 in seguito alla scoperta dell’utilizzo di silicone scadente. Produceva oltre 100mila protesi all’anno, ne esportava l’80 per cento, perlopiù in America Latina, ed era conosciuta per il buon rapporto tra la qualità e il prezzo dei prodotti. Dalla scorsa settimana la PIP si trova al centro di numerose polemiche dopo che in Francia otto donne con protesi PIP hanno denunciato un tumore al seno. Vista la scarsa qualità delle protesi molte persone si sono allarmate, temendo che potessero aumentare le possibilità di sviluppare un tumore. Venerdì il ministro della salute francese Xavier Bertrand ha detto che le donne con protesi PIP «non corrono un rischio più alto di cancro rispetto a quelle che hanno protesi di altre marche» ma ha avvisato che il rischio di rottura delle PIP è più alto, che il silicone potrebbe fuoriuscire causando irritazioni e per questo ha invitato le pazienti a rimuovere le protesi come misura preventiva, anche se “non urgente”. In Francia le donne ad avere una protesi PIP sono circa 30mila e la percentuale di rottura è al 5 per cento. Lo stato finanzierà eventuali nuovi impianti solo nei casi in cui l’operazione era stata fatta per motivi di salute; le donne che non vorranno rimuovere le protesi avranno diritto a sei mesi di ecografie al seno a carico dello stato.
Il caso delle protesi al seno pericolose. Contengono silicone per uso industriale, si rompono più facilmente: il capo dell'azienda francese che le produce da oggi è ricercato dall'Interpol.
La banca d’affari Goldman Sachs ha riportato perdite nel quarto trimestre del 2017, per la prima volta dal 2011. Le perdite si devono soprattutto a una sanzione da 4,4 miliardi di dollari che è stato necessario pagare per via della nuova riforma fiscale statunitense, senza la quale i dati sarebbero stati migliori di quelli dell’anno scorso, ma ci sono comunque cali preoccupanti nel settore della compravendita di azioni, beni e valute, da attribuire alle regolamentazioni finanziarie più rigide che in passato. Le azioni di Goldman Sachs hanno perso il 3 per cento del loro valore mercoledì. L’attuale capo di Goldman Sachs, Lloyd C. Blankfein, sarà presto rimpiazzato dopo 12 anni.
Goldman Sachs ha riportato perdite nell’ultimo trimestre del 2017, non succedeva dal 2011.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.193 casi positivi da coronavirus e 57 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.664 (48 in meno di ieri), di cui 547 nei reparti di terapia intensiva (1 La storia di uno dei delitti più noti e violenti degli anni Settanta, al centro del film tratto da “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati
Il gioco dell’oca dell’Expo. Repubblica riassume gli interessi immobiliari intorno ai faticosi passi avanti (e indietro) milanesi.
Nella notte tra sabato e domenica un attacco ha colpito i sistemi informatici della Regione Lazio, e in particolare il Centro elaborazione dati (CED), il sistema che gestisce l’intera struttura informatica regionale. Appena si sono accorti del problema, per evitare il proliferare dell’attacco e la sottrazione di dati, i tecnici della Regione hanno disattivato il sistema, di fatto bloccando tutti i servizi informatici regionali, il più importante dei quali, in questo momento, riguarda quello della gestione della campagna vaccinale. Che problemi ci sono con la campagna vaccinale? Da domenica il sito della Regione Lazio e tutti i siti legati ai servizi informatici regionali sono irraggiungibili. Questo riguarda anzitutto la campagna vaccinale: la piattaforma regionale per la prenotazione degli appuntamenti delle vaccinazioni è bloccata, e non è possibile prendere nuovi appuntamenti per vaccinarsi.
Sei risposte sull’attacco informatico alla Regione Lazio. Che ha bloccato tutti i sistemi regionali, a partire da quello che gestisce la campagna vaccinale: cosa si sa finora, in ordine.
Il 18 giugno 2013 la Camera ha approvato la legge che dispone la sospensione del pagamento dell’acconto della rata dell’IMU sulla prima casa. Ci sono stati 447 voti favorevoli, 21 astenuti e zero contrari al disegno di legge di conversione del decreto che era stato presentato dal Consiglio dei ministri il 17 maggio scorso, e che disponeva la sospensione del pagamento dell’Imposta Municipale Unica sulla prima casa, sui fabbricati rurali e sui terreni agricoli, pagamento previsto entro il 17 giugno. Ora la legge dovrà essere votata dal Senato. A chi è stata sospesa l’IMU e a chi no Grazie al decreto non hanno pagato l’acconto del 50 per cento dell’imposta i proprietari di case classificate come “immobile principale”, che rientravano nelle classificazioni A/2 (abitazioni di tipo civile), A/3 (abitazioni di tipo economico), A/4 (abitazioni di tipo popolare), A/5 (abitazioni di tipo ultrapopolare), A/6 (abitazioni di tipo rurale). Hanno dovuto invece pagare l’acconto i proprietari di seconde case, di immobili in affitto o locazione, in comodato d’uso e i proprietari di uffici, negozi, capannoni. L’obbligo di pagamento ha riguardato anche alcune tipologie di immobili pur classificati come abitazione principale: le case di lusso, le ville, i castelli, i palazzi storici (A/1, A/8, A/9).
Tutto sull’IMU. A che punto è la legge sulla sospensione dell'acconto per la prima casa, chi ha dovuto pagarla comunque, quanti soldi ci sono in ballo e cosa succederà.
Con il decreto legge approvato mercoledì dal Consiglio dei ministri è stato confermato per il momento il coprifuoco, la misura restrittiva che vieta di uscire di casa dalle 22 alle 5 se non per motivi di lavoro, salute o urgenza. Ma fino a quando? Le comunicazioni del governo e le notizie circolate non sono state molto chiare a riguardo, generando un po’ di confusione, complice il fatto che il testo integrale del decreto non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. In breve: non c’è ancora una scadenza certa per il coprifuoco. Interpretando le informazioni disponibili, e in attesa del testo completo, si deduce che la data sia stata provvisoriamente fissata al 15 giugno. Ma fonti di Palazzo Chigi confermano al Post che a metà maggio sarà valutata nuovamente la misura, e basandosi sui dati dell’andamento dell’epidemia sarà deciso se posticipare il coprifuoco di un’ora (alle 23), se abolirlo del tutto o se mantenerlo così com’è, alle 22.
Fino a quando durerà il coprifuoco alle 22? non lo sappiamo ancora, ma almeno per alcune settimane: a metà maggio il governo dovrebbe valutare se abolirlo, spostarlo alle 23 o mantenerlo.
Immaginate di essere in un prato in una tiepida giornata di primavera: una lieve brezza vi muove i capelli e notate una farfalla che svolazza su un fiore. Mentre la osservate indaffarata a nutrirsi con la sua proboscide, pensate ai pochissimi giorni di vita che ha davanti, ignari che l’ordine a cui appartiene – i lepidotteri – frequenti il nostro pianeta da ben prima che il primo essere umano si accorgesse della loro esistenza. Una nuova ricerca infatti ha da poco retrodatato ulteriormente la comparsa delle farfalle con proboscide sulla Terra, spostandola indietro di 70 milioni di anni rispetto a quanto ipotizzato finora. Una revisione di questo tipo potrebbe sembrare cosa da poco, buona solo per gli entomologi, ma in realtà ci aiuta a comprendere meglio il mondo di milioni di anni fa. Potrebbe inoltre sfatare una convinzione piuttosto radicata, secondo cui le farfalle si adattarono sviluppando una proboscide solo quando comparvero i primi fiori.
Sono nati prima i fiori o le farfalle con la proboscide? forse abbiamo trovato la risposta a una domanda che non vi eravate mai fatti.
Un grande archivio di clip video tratte da vecchi cinegiornali è diventato disponibile gratuitamente su YouTube. I cinegiornali – brevi raccolte di servizi giornalistici che venivano proiettati prima dei film nei cinema nella prima metà del Novecento – arrivano dagli archivi di British Movietone e di Associated Press, che ne hanno annunciato la pubblicazione online mercoledì 22 luglio. “Ad AP siamo sempre colpiti dal grandissimo impatto dei filmati del nostro archivio: caricarli su YouTube significa che, per la prima volta, il pubblico potrà vedere alcuni dei più importanti momenti della storia”, dice il comunicato con cui Associated Press ha presentato il progetto. AP, un’agenzia di stampa fondata nel 1846, spera che il progetto potrà diventare una risorsa per l’educazione e per chi dovesse essere interessato e curioso del modo in cui, per decine di anni, abbiamo ricevuto le notizie. British Movietone è stata invece una delle più importanti agenzie di produzione di cinegiornali della storia, attiva tra il 1895 e il 1986: ora il suo archivio è stato digitalizzato da AP.
Una montagna di video storici su YouTube. Li ha messi online l'agenzia Associated Press, e ci sono grandi eventi celebri, immagini spettacolari, e - pensa un po' - video di gattini.
L’attrice francese Catherine Deneuve ha chiesto scusa alle donne che hanno subìto molestie e che si sono sentite aggredite o giudicate negativamente dalla lettera critica verso il movimento #MeToo che aveva firmato insieme a un centinaio di altre attrici e accademiche francesi, pubblicata la scorsa settimana su Le Monde. In una nuova lettera pubblicata sul quotidiano francese Libération, Deneuve ha spiegato di aver firmato la lettera su Le Monde per opporsi al “linciaggio mediatico”, ma di volersi distanziare dalle prese di posizioni e dagli atteggiamenti di altre firmatarie. Si riferiva in particolare alla ex conduttrice radiofonica Brigitte Lahaie, che in un dibattito televisivo aveva detto che le donne possono «avere un orgasmo durante uno stupro»: è stato «peggio che sputare nella faccia delle donne che hanno subito questo crimine», ha scritto Deneuve. «Quando uno firma un manifesto che impegna altre persone, non le trascina nella sua incapacità verbale di trattenersi. È ingiusto. E ovviamente nel testo non c’è niente che rivendichi che le molestie siano giuste, altrimenti non l’avrei mai firmato»·
Catherine Deneuve ha chiesto scusa alle donne vittime di molestie.
Giovedì il gruppo francese Kering, a capo di diverse aziende di accessori di lusso, ha fatto sapere che nel terzo trimestre del 2014 la società Gucci – una delle sue aziende più importanti e tra le più famose al mondo – ha fatto registrare un calo delle vendite dell’1,6 per cento, rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Le vendite di tutto il gruppo Kering, che comprende anche altre marche minori in rapida espansione, sono invece complessivamente cresciute del 3,3 per cento, raggiungendo i 2,6 miliardi di euro. Il Wall Street Journal ha scritto della recente crisi del settore dei prodotti di lusso, che negli ultimi mesi ha interessato anche altre due aziende famose in tutto il mondo: Louis Vuitton e Prada, che – come Gucci – sono quotidianamente impegnate nella ricerca di un compromesso complicato: mantenere alto il livello di eleganza e di esclusività dei propri prodotti, e contemporaneamente aumentare le vendite per soddisfare gli investitori. Un grafico del Wall Street Journal mostra che le vendite dei tre marchi Louis Vuitton, Gucci e Prada sono rimaste pressoché invariate nell’ultimo anno. Dal 2012 al 2013 le vendite di Louis Vuitton sono leggermente calate, dopo anni di crescita regolare del 10 per cento annuale. Nell’anno in corso le vendite di Prada sono rimaste praticamente stabili nel primo semestre, mentre nel primo semestre del 2013 le vendite erano cresciute del 32 per cento rispetto al primo semestre del 2012. Gucci è quella che sta perdendo di più e da più tempo, rispetto alle altre due: nel primo semestre del 2014 le vendite sono scese del 4,5 per cento (per capirci: dal 2009 al 2010 Gucci aveva fatto registrare un aumento di vendite del 17 per cento).
Come va Gucci. Non benissimo, a causa delle minori vendite nel settore degli accessori di lusso, che ha coinvolto altre grandi aziende come Prada e Louis Vuitton.
Un cittadino italiano è risultato positivo al test del nuovo coronavirus (2019-nCoV): è uno dei 56 cittadini italiani rientrati lunedì 3 febbraio da Wuhan, la città cinese da cui si è diffuso il contagio. Lo ha comunicato giovedì sera l’Istituto superiore di sanità (ISS) al ministero della Salute; l’uomo si trova ricoverato all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma e i suoi sintomi per ora comprendono un «modesto rialzo termico ed iperemia congiuntivale». E' positivo il test di conferma per il #coronavirus per uno degli italiani rimpatriati da Wuhan. Il paziente è ricoverato allo Spallanzani con modesto rialzo termico e iperemia congiuntivale. Leggi il Comunicato https://t.co/Wo7ZfyHhLY
C’è un primo italiano positivo al coronavirus. È uno dei 56 rimpatriati da Wuhan; ora si trova in isolamento all'Istituto Spallanzani di Roma.
Il Corriere della Sera ha pubblicato una breve riflessione sulla rapina subita a Parigi da Kim Kardashian del filosofo sloveno Slavoj Žižek, uno degli intellettuali europei contemporanei più famosi e seguiti, molto di sinistra e abituato ad occuparsi di temi che solitamente rimangono fuori dai dibattiti accademici. Žižek dice di non essere d’accordo con lo stilista Karl Lagerfeld, che ha suggerito che Kardashian se la sia un po’ cercata condividendo sui social network foto con gioielli molto preziosi: secondo Žižek, nonostante Kardashian sia un personaggio pubblico «privo di buon gusto», ha come lato positivo della sua personalità quello di «mescolarsi con il pubblico». Il senso stesso della celebrità di Kardashian, dice Žižek, è che «con la sua volgarità viola tutti i comandamenti del buon gusto», ma ciononostante incarna quello che hanno in comune tutte le persone famose. Secondo Žižek, Kardashian è meglio dell’attrice Angelina Jolie, perché «la vera oscenità non è l’esibizionismo spudorato di Kim, ma la Jolie che ama presentarsi come personaggio etico-politico genuino». Quando si è saputo che Kim Kardashian era stata legata e derubata dei suoi gioielli in un lussuoso residence parigino, il celebre stilista Karl Lagerfeld l’ha criticata per lo sfoggio eccessivo che fa della sua ricchezza. Pertanto era lei stessa in parte responsabile di quanto accaduto: «Perché vive sotto lo sguardo pubblico, ahimè sono questi i nostri tempi. È impossibile sfoggiare la propria ricchezza e poi meravigliarsi che ci sia chi se ne vuole approfittare. Se sei famosa e metti in mostra i tuoi gioielli sui social, è meglio scegliere un albergo dove nessuno possa avvicinarsi alla tua stanza». Per quanto io trovi Kim Kardashian, come personaggio pubblico, terribilmente imbarazzante e priva di buon gusto, ciò non toglie che il commento di Karl Lagerfeld suoni deplorevole, accusandola per così dire di mescolarsi alla gente comune, colpevole di non isolarsi dal resto del mondo. Se c’è un lato positivo nella personalità di Kim, è proprio questa disponibilità ad andare incontro agli altri e a mescolarsi con il pubblico. Qandeel Baloch, la star pachistana dei social, strangolata dal fratello che voleva punirla per la sua eccessiva esposizione mediatica, amava definirsi «la Kim Kardashian pachistana» oltre che «una femminista moderna».
Kim Kardashian, secondo Slavoj Žižek. Il filosofo sloveno dice che non possiamo darle colpe per la rapina subita, e che il suo esibizionismo spudorato è meglio dell'impegno sociale di Angelina Jolie.
Dal 1999 è attivo Wine Searcher, il più famoso motore di ricerca online di vini: è stato fondato da Martin Brown a Londra e da allora ha censito quasi 6 milioni di vini in tutto il mondo. Il sito aggiorna quotidianamente «sia in maniera automatizzata che manualmente» la lista dei vini più costosi e in generale dei migliori al mondo, contando anche il rapporto qualità-prezzo, basandosi sui cataloghi messi a disposizione dalle aziende produttrici. Il sito è gratuito ma offre anche alcuni servizi a pagamento per 39 dollari all’anno. I prezzi medi dei vini vengono calcolati facendo una media fra i prezzi dei vari cataloghi ed escludendo dal calcolo le valutazioni più costose e le più economiche. La classifica viene comunque redatta in base al prezzo minimo a cui si può acquistare un particolare vino, e il più costoso del momento è il “Richbourg” imbottigliato da Henri Jayer, un vino rosso prodotto a Vosne-Romanée, una località francese della famosa zona vinicola della Côte-d’Or, in Borgogna, il cui prezzo minimo indicato è 16.193 dollari per bottiglia (più o meno 12.000 euro).
I 50 vini più costosi al mondo. Vengono censiti da Wine Searcher dal 1999 e la maggior parte sono francesi (quelli italiani, beh, ecco...).
È morta oggi a Roma la scrittrice e giornalista italiana Miriam Mafai. Repubblica, giornale che Mafai ha contribuito a fondare e per cui ha scritto a lungo, ha pubblicato in sua memoria un lungo necrologio che ripercorre tutte le tappe fondamentali della vita di Mafai. In fondo c’è anche un’intervista realizzata al Festival della Mente di Sarzana nel 2009 in cui Mafai parla del ruolo della donna in Italia. Si è spenta a Roma la giornalista e scrittrice Miriam Mafai. Aveva 86 anni. Era una delle firme più prestigiose del giornalismo italiano. Attenta osservatrice dei cambiamenti della politica e della società del nostro Paese, fotografati e analizzati con un’ampia produzione saggistica, Mafai aveva contribuito alla nascita di Repubblica e per il quotidiano, per decenni, ha svolto un’intensa attività di editorialista, inviato, cronista politico, diventandone una delle colonne portanti, grande testimone di quasi un secolo di vita italiana.
Chi era Miriam Mafai. La scrittrice e giornalista morta oggi a 86 anni.
Il 14 febbraio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso la grazia a tre persone che avevano ucciso i propri familiari malati. Il provvedimento ha riguardato Vitangelo Bini, di 89 anni, Giancarlo Vergelli, di 88 anni, e Franco Antonio Dri, di 78 anni, per i quali è stato estinto il residuo della pena: i primi due avevano ucciso le rispettive mogli, malate di Alzheimer, mentre il terzo aveva ucciso il figlio tossicodipendente. Nella nota della presidenza si legge che la decisione è stata presa tenendo conto «dell’età avanzata dei condannati e delle precarie condizioni di salute dei medesimi, dei pareri favorevoli espressi dalle autorità giudiziarie nonché delle eccezionali circostanze in cui sono maturati i delitti, evidenziate nelle sentenze di condanna». Vergelli uccise la moglie il 22 marzo del 2014 strangolandola con una sciarpa e poi si andò a costituire alla polizia, confessando di averlo fatto perché non riusciva più a sopportare l’aggravamento della malattia di lei. Era stato condannato il 22 febbraio 2016 dalla Corte d’appello di Firenze a 7 anni e 8 mesi. L’uomo fece ricorso in Cassazione, sostenendo di aver ucciso la moglie per «porre fine alle sofferenze della persona, conformemente ai suoi desideri espressi in vita», ma nel febbraio del 2018 la Cassazione confermò la condanna, rifiutando l’idea che nel gesto dell’uomo ci fosse un «particolare valore etico».
Mattarella ha graziato tre persone. Due uomini anziani che avevano ucciso le mogli malate di Alzheimer, e un terzo che aveva ucciso il figlio tossicodipendente.
I carabinieri di Torre del Greco, in Campania, hanno eseguito 14 misure cautelari per un presunto caso di voto di scambio avvenuto durante le elezioni amministrative del 2018. Gli indagati sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al voto di scambio elettorale, voto di scambio elettorale, attentati contro i diritti politici del cittadino, rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio, favoreggiamento, detenzione illegale di armi da sparo comuni e da guerra. Secondo quanto scrivono i giornali, gli indagati sono sospettati di aver acquistato voti in cambio di somme di denaro tra i 20 e 35 euro, di generi alimentari o promettendo posti di lavoro previsti da un progetto regionale. Tra gli indagati ci sono anche due consiglieri comunali: per uno sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre per l’altro solamente il divieto di dimora in Campania. Il primo avrebbe fatto assumere a tempo determinato cinque persone presso la ditta appaltatrice del servizio di nettezza urbana, mentre il secondo, un poliziotto, è accusato di favoreggiamento e rivelazione di segreto di ufficio per avere informato dei controlli delle forze dell’ordine alcune persone che compravano voti davanti a un seggio. Nell’inchiesta è coinvolto anche il responsabile di una onlus locale che avrebbe distribuito pacchi di generi alimentari dell’Unicef in cambio di voti.
A Torre del Greco sono state eseguite 14 misure cautelari per un caso di presunto voto di scambio durante le elezioni amministrative del 2018.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 10.872 nuovi casi positivi da coronavirus e 415 morti a causa della COVID-19, la malattia causata dal virus. I ricoverati attualmente sono 27.876 (25 in meno rispetto a ieri), di cui 2.731 nei reparti di terapia intensiva (12 in meno di ieri) e 25.145 negli altri reparti (13 in meno di ieri). Sono stati analizzati in tutto 87.889 tamponi. È risultato positivo il 12,4 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 15.104 e i morti 352.
I dati sul coronavirus di oggi, lunedì 21 dicembre.
La compagnia aerea irlandese Ryanair ha raggiunto un accordo con i sindacati di categoria Fit-Cisl, Anpac e Anpav per migliorare le condizioni contrattuali del personale di cabina di base in Italia. Reuters scrive che il nuovo contratto durerà tre anni e introdurrà un aumento degli stipendi e l’adesione al sistema pensionistico italiano. Ryanair ha spiegato che intende negoziare accordi simili con i sindacati dei dipendenti di base in Germania, Portogallo e Spagna. L’annunciato adeguamento del contratto non dovrebbe però portare all’annullamento del nuovo, grande sciopero del personale di Ryanair previsto per venerdì 28 settembre: Uil Trasporti, che ha organizzato la parte italiana dello sciopero, non ha aderito all’accordo contrattuale. Martedì, anzi, Uil Trasporti ha definito le linee del nuovo contratto «inaccettabili» e ha chiesto un incontro con il ministro del Lavoro Luigi Di Maio; il sindacato sostiene di essere stato deliberatamente escluso dall’interlocuzione perché Ryanair voleva confrontarsi solo con i sindacati «di proprio gradimento».
Ryanair ha raggiunto un accordo con alcuni sindacati italiani per migliorare il contratto dei suoi dipendenti.
Ogni giorno un miliardo di ore di video viene visto su YouTube, uno dei siti più visitati al mondo, ma nonostante la sua enorme popolarità, si continua a sapere pochissimo dei suoi risultati economici. Alphabet, la holding statunitense che controlla YouTube (oltre a Google e innumerevoli altre società), è quotata in borsa ed è tenuta a fornire dati sul proprio andamento complessivo ogni tre mesi, ma non è obbligata a offrire informazioni nel dettaglio sulle sue singole controllate. Come scrive il Wall Street Journal, è praticamente impossibile farsi un’idea precisa dell’andamento economico di YouTube: sappiamo che frutta svariati miliardi di dollari ad Alphabet ma poco altro, e questa segretezza è un problema ricorrente per gli investitori. Nelle sue trimestrali di cassa, Alphabet mette insieme i risultati di YouTube con quelli del motore di ricerca di Google, il browser Chrome, Google Maps e Android, il sistema operativo per gli smartphone. È una raccolta talmente ampia di servizi da rendere impossibili stime accurate sulle singole attività.
Nessuno sa come se la passa YouTube. I dati finanziari di uno dei siti più visitati al mondo sono tenuti segreti da Alphabet, ed è un problema per gli investitori, spiega il Wall Street Journal.
Sono trascorsi quasi 90 giorni dalle elezioni, e ancora oggi la situazione politica è molto incerta. Il presidente del Consiglio incaricato Carlo Cottarelli – il secondo in pochi giorni, dopo Giuseppe Conte – ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale ma solo informalmente, senza presentare la lista dei ministri. Cottarelli ha spiegato che si è aperta di nuovo la possibilità di formare un governo politico, riferendosi a quello tra Lega e Movimento 5 Stelle. Il M5S ha proposto infatti alla Lega di far partire il governo Conte, che sembrava definitivamente archiviato, senza Paolo Savona al ministero dell’Economia, cioè il punto che aveva incontrato l’opposizione di Mattarella e aveva fatto saltare tutto. Matteo Salvini, leader della Lega, inizialmente era sembrato escludere questa possibilità, dicendosi disposto a formare il governo solo con Savona all’Economia. In serata ha invece detto che ci penserà, chiedendo anche a Savona. Si sta quindi aspettando di capire se il M5S riuscirà a trattare con Salvini e convincerlo a riprovarci, ma non si sa quanto possa volerci. Fino a mercoledì pomeriggio, Lega sembrava intenzionata a tornare a votare, però non a luglio come avevano chiesto ieri M5S (che nel frattempo ci ha ripensato) e Partito Democratico: ma in autunno, forse sostenendo in qualche modo il governo Cottarelli nel frattempo. Intanto oggi anche Luigi Di Maio ha incontrato informalmente il presidente della Repubblica, che soltanto domenica aveva detto di voler mettere in stato di accusa per alto tradimento (nel frattempo ha rinunciato).
È passato un altro giorno. Cottarelli e Mattarella si sono visti ma solo informalmente: stanno prendendo tempo perché il M5S ha proposto alla Lega di fare il governo senza Savona all'Economia.
Apple ha annunciato che sostituirà gratuitamente la batteria di alcuni modelli di iPhone 6S prodotti tra settembre e ottobre del 2015. Apple ha riscontrato che alcuni degli iPhone prodotti in quel periodo si spegnevano improvvisamente anche quando la batteria era carica. Nel documento pubblicato domenica 20 novembre sulla pagina di supporto del suo sito, Apple spiega che il problema riguarda solo un numero limitato di iPhone 6S e che non compromette la sicurezza dei telefoni. Chi abbia riscontrato uno spegnimento inaspettato del proprio iPhone 6S può recarsi in un Apple Store o in un centro autorizzato Apple e richiedere che la batteria venga sostituita gratuitamente. A quel punto Apple verificherà se quell’iPhone 6S rientra effettivamente tra quelli prodotti tra settembre e ottobre 2015.
Apple sostituirà gratuitamente le batterie di alcuni iPhone 6S. La riparazione riguarderà alcuni modelli prodotti nel 2015 che ogni tanto si spengono all'improvviso.
Lo scrittore britannico Terry Pratchett è morto oggi a 66 anni. Otto anni fa gli era stato diagnosticato il morbo di Alzheimer. Terry Pratchett era nato in Inghilterra nel 1948 ed era particolarmente noto per i suoi libri fantasy della serie del Mondo Disco. Negli anni, era diventato uno degli scrittori più famosi del genere: nel corso della sua carriera ha scritto più di 70 libri e venduto complessivamente più di 75 milioni di copie in tutto il mondo. In Italia, è pubblicato da TEA e da Salani. La sua morte è stata confermata dall’account Twitter di sua figlia Rhianna, che ha twittato una frase in maiuscolo: nei libri di Pratchett, era il segno grafico che distingueva le frasi pronunciate da una personificazione della morte. AT LAST, SIR TERRY, WE MUST WALK TOGETHER.
È morto Terry Pratchett. Il famoso scrittore inglese di libri fantasy aveva 66 anni e da tempo era malato di Alzheimer.
Rock in love. Da Elvis & Priscilla a Kurt & Courtney, 50 storie d’amore a tempo di musica è un libro della speaker radiofonica e scrittrice Laura Gramuglia: racconta 69 storie d’amore di famosi personaggi legati alla musica rock, da quella tra Elvis Presley e Priscilla Ann Wagner a quella tra Bob Dylan e Joan Baez, passando per quella tra Freddie Mercury e Jim Hutton e quella tra David Bowie e Angela Mary Barnett. Dal libro, che è uscito in una nuova edizione aggiornata, di Arcana Edizioni, è stata tratta la trasmissione radiofonica Rock in Love, condotta dalla stessa Gramuglia e che va in onda su Radio Capital. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Le storie d’amore dei grandi del rock. Un libro - uscito in una nuova edizione aggiornata - ne racconta 69, da quella tra Bob Dylan e Joan Baez a quella tra Freddie Mercury e Jim Hutton.
Joris Evers, vicepresidente di Netflix, ha dato al Post alcune nuove informazioni riguardo l’imminente arrivo in Italia di Netflix, il popolare servizio statunitense di streaming on-demand a pagamento di film e serie tv. Non è stata ancora decisa la data esatta di lancio, che avverrà comunque tra il primo e il 31 ottobre del 2015. Il catalogo di Netflix è diverso paese per paese, sulla base degli accordi che la società stringe con le società di produzione e distribuzione dei film e delle serie tv: i dirigenti di Netflix dicono che il catalogo italiano sarà composto per un 80 per cento da titoli internazionali e per un 20 per cento da titoli italiani definiti “di respiro internazionale”. Il catalogo crescerà col passare dei mesi anche sulla base delle preferenze degli abbonati: i dirigenti di Netflix dicono che le sue dimensioni raddoppieranno entro il primo anno di disponibilità del servizio.
Qualche informazione in più su Netflix in Italia. Tutto il catalogo del popolare servizio di streaming on-demand sarà disponibile anche in lingua originale, e sarà composto in gran parte da contenuti internazionali.
La legge di bilancio del 2018, in vigore dallo scorso 1 gennaio, ha introdotto una modifica ai requisiti che permettono ad alcune categorie di persone di chiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai. Tra quelli che potranno fare domanda, secondo la nuova norma, c’è chi ha 75 anni o più e percepisce un reddito inferiore a 8.000 euro lordi annui, equivalenti a circa 615,38 euro al mese per tredici mesi. Prima della nuova legge di bilancio, il limite di reddito era più basso (6.713,98 euro annui). L’Agenzia delle Entrate ha specificato che se si vuole chiedere il rimborso di un pagamento per il canone già effettuato per gli anni fino al 2017 vale ancora la vecchia disposizione, e quindi il vecchio limite di reddito fissato a 6.713,98 euro annui, mentre per i rimborsi dal 2018 varrà il nuovo limite di 8.000 euro annui. Il rimborso è la soluzione per «i cittadini che hanno pagato il canone pur essendo in possesso dei requisiti previsti dalla legge» per l’esenzione. A questa pagina del sito dell’Agenzia delle Entrate potete trovare le informazioni su come spedire i modelli e altre utili specifiche, come:
È disponibile il modello per l’esenzione dal pagamento del canone Rai per chi ha più di 75 anni. L'ultima legge di bilancio ha alzato la soglia di reddito che permette di fare domanda di esenzione o rimborso.
Agli hipster non piace farsi etichettare. Ma tutti gli hipster vestono allo stesso modo e fanno le stesse cose: nel loro anti-conformismo, si conformano. Il fatto stesso che si possa parlare di “look da hipster”, non va contro ciò che vuole ottenere un hipster? Questa frase, scritta nel 2008 da Julia Plevin sull’Huffington Post, assomiglia a qualcosa che in molti hanno pensato in vari modi, in varie epoche e su vari argomenti: cosa succede quando tante persone reagiscono a qualcosa che va per la maggiore, che è mainstream? Non è che queste persone finiscono per essere tutte diverse allo stesso modo? Non è che, a un certo punto, il loro essere anti-mainstream finisce per diventare mainstream? La questione se l’è posta anche Jonathan Touboul, professore e ricercatore di matematica e neuroscienza, che si occupa, un po’ più in generale, del modo in cui le informazioni vengono trasmesse in una società e di come la trasmissione può influenzare il comportamento delle persone al loro interno. Touboul è autore dello studio “L’effetto hipster: Perché gli anticonformisti finiscono sempre per assomigliarsi tutti“.
Cos’è “l’effetto hipster”. Cioè quel fenomeno per cui, in certe condizioni, le persone che provano a essere "diverse" alla fine si assomigliano tra loro.
Uno dei momenti più vivaci della puntata di Ballarò di ieri sera è stato quando Italo Bocchino ha raccontato di come al congresso del PdL le prime cinque file di posti a sedere – solitamente riservate ai dirigenti del partito – siano state occupate per decisione di Berlusconi da “ragazze giovani e carine” perché cantassero in coro “Meno male che Silvio c’è”, l’inno ufficiale del partito. Bocchino racconta l’accaduto e lo rinfaccia a Quagliariello e Rotondi, che minimizzano sorridendo con qualche imbarazzo. Poi Concita De Gregorio dà il benvenuto a Bocchino dall’altra parte dello studio, quella solitamente occupata dagli ospiti di centrosinistra, e questo dà il via a un’altra serie di battute.
Le prime cinque file al congresso del PdL. Ieri Bocchino a Ballarò ha raccontato tra qualche ilarità la storia delle belle ragazze usate come figuranti.
Alle 14 di questo pomeriggio le agenzie hanno diffuso la notizia di un accordo sul nome del quarto commissario dell’Agenzia sulle Comunicazioni (AgCom) tra Partito Democratico e UdC. E non è una buona notizia. Brevissimo riassunto (quello più esteso è qui): da alcune settimane è in ballo la scelta sui nuovi commissari e sul presidente di AgCom, agenzia importantissima nello sviluppo e l’indirizzo di tutto quello che riguarda settori importantissimi di quel che è e sarà l’Italia, come la televisione e internet, per dirne due. Con un’intuizione rara sull’opportunità di riguadagnare qualche punto alla propria immagine devastata, alcuni partiti di centrosinistra avevano raccolto un esteso invito di cittadini e persone che si occupano di internet a maggiore trasparenza nella scelta e maggior valore per competenze e attributi specifici dei candidati. Ricordiamo che benché i commissari vengano “eletti” dai parlamentari, una consuetudine irreggimentatrice fa sì che di fatto si tratti di nomine: le segreterie decidono i nomi e li impongono al voto dei propri parlamentari.
Sull’AgCom hanno scherzato. Casini e Bersani si sono accordati per scegliere un commissario di nessuna competenza specifica, ignorando trasparenza ed esperienza, e richieste degli elettori: domani vedremo come voteranno i loro parlamentari.
Con un’iniziativa abbastanza irrituale, il presidente della Repubblica Napolitano ha diramato una brevissima nota in cui esprime un parere sulle motivazioni addotte dal neoministro Aldo Brancher per giustificare la richiesta dei suoi avvocati del “legittimo impedimento” rispetto al processo in cui il ministro è imputato. In rapporto a quanto si è letto su qualche quotidiano questa mattina a proposito del ricorso dell’onorevole Aldo Brancher alla facoltà prevista per i ministri dalla legge sul legittimo impedimento, si rileva che non c’è nessun nuovo Ministero da organizzare, in quanto l’onorevole Brancher è stato nominato semplicemente ministro senza portafoglio
Brancher chiude la giornata buscandole pure da Napolitano. In una nota ufficiale il Quirinale ricorda al ministro che al suo ministero non c'è un bel nulla "da organizzare".
Si è conclusa la 68esima edizione del festival di Cannes: la Palma d’oro è andata a Dheepan del regista francese Jacques Audiard. Il Gran Premio della giuria è stato assegnato a Saul Fia del regista ungherese László Nemes. Il cinese Hou Hsiao-hsien ha ricevuto il premio alla regia per The Assassin. Il premio per la miglior sceneggiatura è stato assegnato al regista messicano Michel Franco per il film Chronic. L’americana Rooney Mara per Carol e la francese Emmanuelle Bercot per Mon roi sono state premiate ex aequo come migliori attrici. Il premio per il miglior attore è stato assegnato all’attore francese Vincent Lindon per il film La Loi du marché. La Camera d’Or, con cui viene premiata la miglior opera prima di tutte le sezioni, è andata a La tierra y la sombra, del colombiano César Augusto Acevedo. Tutti i premi: Palma d’oro al miglior film: Dheepan di Jacques Audiard Grand Prix speciale della giuria: Saul Fia di László Nemes Prix d’interprétation féminine (migliore attrice): ex aequo Rooney Mara per Carol Emmanuelle Bercot per Mon roi Prix d’interprétation masculine (miglior attore): Vincent Lindon per La Loi du marché Prix de la mise en scène (miglior regista): Hou Hsiao-hsien per The Assassin Prix du scénario (miglior sceneggiatura): Michel Franco per Chronic Camera d’Or (miglior opera prima di tutte le sezioni): La tierra y la sombra di César Augusto Acevedo Premio della giuria: The Lobster di Yorgos Lanthimos Palma d’oro al miglior cortometraggio: Waves ’98 di Ely Dagher
Chi ha vinto a Cannes. Tutti i premi e le foto: la Palma d’oro a Jacques Audiard per il film Dheephan, il Gran Premio della giuria a Saul Fia dell'ungherese László Nemes.
Dopo un lungo Consiglio dei ministri, ieri sera il governo Monti ha presentato il decreto legge sulla cosiddetta “spending review”, la riduzione della spesa nel settore pubblico. Il nuovo provvedimento, che è stato varato sotto forma di decreto legge, dovrebbe consentire un risparmio iniziale di 4,5 miliardi di euro per quest’anno. Salvo cambiamenti, ha spiegato il governo, nel 2013 il denaro risparmiato dovrebbe essere pari a circa 10,5 miliardi di euro. Le nuove risorse economiche ottenute con la “spending review” – cui ha principalmente lavorato il commissario per la razionalizzazione della spesa Enrico Bondi nominato dal governo a fine aprile – dovrebbero escludere l’aumento automatico dell’aliquota IVA dopo l’estate, evitando altre conseguenze pesanti sui consumi. Il denaro risparmiato sarà anche utilizzato per la copertura di altre 55mila persone in attesa di tutele previdenziali, i cosiddetti “esodati”. Questa mattina, inoltre, un nuovo Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie: in quel campo è stato previsto l’accorpamento di 37 tribunali e di 38 procure e la soppressione di 220 sezioni distaccate di tribunali.
La spending review in 22 punti, brevi. Le cose da sapere sul decreto del governo per ridurre la spesa, dalla sanità alla scuola passando per gli uffici della pubblica amministrazione.
In questi giorni, dal 10 al 12 maggio, a Milano c’è l’adunata nazionale degli alpini, arrivata quest’anno alla sua novantaduesima edizione. La prima adunata si tenne nel settembre del 1920 sul Monte Ortigara e da allora fu sospesa soltanto per le guerre e per il Giubileo del 1950. Le adunate degli alpini si fanno notare, nelle città in cui avvengono (e secondo molte persone sono anche piuttosto invasive). Per quella di Milano – inaugurata con un alzabandiera in piazza Duomo il 10 maggio – è stata costruita una grande “Cittadella degli Alpini” all’interno del Parco Sempione ed è attesa la partecipazione di circa 500.000 persone. La parte più evidente dell’adunata, però, sono gli stessi gruppi di alpini che in questi giorni attraversano il centro di Milano, riconoscibilissimi, anche i più informali, per via dei cappelli con la piuma (o meglio: con la penna, per essere precisi). L’adunata degli alpini a Milano, e altre storie
Le foto dell’adunata nazionale degli alpini a Milano. Cappelli con la piuma, cappelli con la piuma ovunque.
Questo weekend al cinema troveremo nove film nuovi, anche se di alcuni si è sentito parlare così tanto che forse sembrano meno nuovi. Ad esempio Marilyn (che in inglese era, più onestamente, My week with Marilyn), il film sul periodo che Marilyn Monroe passò in Inghilterra per le riprese del Principe e la ballerina, legandosi brevemente a un assistente di regia. A parecchia distanza dall’originale esce anche Love & Secrets, che negli Stati Uniti è uscito nel 2010: i protagonisti sono Kirsten Dunst e un Ryan Gosling pre-Drive, per gli appassionati. Sempre nella categoria si-sono-fatti-aspettare esce Margaret, che è stato girato nel 2005 ed è uscito l’anno scorso, e racconta la storia di una ragazza di 17 anni (interpretata da Anna Paquin, che in effetti all’epoca ne aveva pochi di più) che si ritiene responsabile di un incidente che ha provocato la morte di una donna.
I film del weekend. Marilyn Monroe in trasferta, un gruppo di ragazzini londinesi alle prese con gli alieni e il nuovo - da noi - film di Ryan Gosling: tutti i trailer.
Mafalda è una delle più popolari strisce a fumetti di sempre, creata e disegnata dall’artista argentino Quino, pseudonimo di Joaquin Salvador Lavado: fu pubblicata per la prima volta il 29 settembre 1964 sul settimanale argentino più importante dell’epoca, Primera Plana di Buenos Aires, e l’Italia è stato il paese in cui è stata tradotta per prima. In un articolo su Repubblica, domenica 2 marzo, la giornalista Concita De Gregorio ha raccontato fatti e aneddoti su Joaquin Lavado e sulla nascita di Mafalda, che fu disegnata per la prima volta quando al giovane Joaquin fu richiesto un fumetto su una famiglia media per la pubblicità di una ditta di elettrodomestici. Mafalda è una bambina di sei anni, ha genitori qualunquisti, odia la minestra, ascolta i Beatles e con i suoi amici si occupa di grandi avvenimenti: dalla guerra del Vietnam alla fame, dal razzismo alla questione femminista. «Il motivo per cui negli anni la sua forza è rimasta intatta», scrive Concita De Gregorio, «è che le notizie sono cambiate (non c’è più il Vietnam, non c’è lo sbarco sulla Luna) ma il modo della ragazzina di reagire all’insensatezza è lo stesso».
Cinquant’anni di Mafalda. Concita De Gregorio racconta su Repubblica storie e aneddoti sulla popolare striscia a fumetti e sul suo autore, l'argentino Quino.
Paul Buchanan è un cantautore scozzese che compie oggi 60 anni, ed è noto tra gli appassionati di musica come leader e fondatore della band dei Blue Nile, che con una musica molto originale e riconoscibile costruì un affezionato seguito internazionale negli anni Ottanta e Novanta. Questa era una scelta di loro canzoni che Luca Sofri, peraltro direttore del Post, aveva inserito nel suo libro Playlist, la musica è cambiata (ma ne aveva scritto anche qui). The Blue Nile (1981, Glasgow, Scozia) Sono scozzesi e bravissimi, sapienti con l’elettronica melodica e dotati della voce inconfondibile e notturna di Paul Buchanan (che molti paragonano a quella di Peter Gabriel). In venticinque anni hanno fatto appena quattro dischi, di grande cura tecnica e qualità acustica, e costruito un culto devoto. Buchanan canta volentieri con altri, e gli altri – Peter Gabriel, Rickie Lee Jones, Robbie Robertson, Annie Lennox – volentieri con lui.
La musica dei Blue Nile. Erano una band scozzese poco nota ma ammiratissima dai critici e dai colleghi: il loro leader oggi compie 60 anni.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.522 casi positivi da coronavirus e 59 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.788 (11 in meno di ieri), di cui 558 nei reparti di terapia intensiva (6 in meno di ieri) e 4.230 negli altri reparti (5 in meno di ieri). Sono stati analizzati 113.681 tamponi molecolari e 177.787 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 4,70 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,10 per cento. Nella giornata di mercoledì i contagi registrati erano stati 5.919 e i morti 69. Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Sicilia (929), Lombardia (663), Veneto (530), Toscana (495), Emilia-Romagna (449).
I dati sul coronavirus in Italia di oggi, giovedì 9 settembre.
Nell’agosto del 2013, Bradley Manning, il soldato statunitense condannato a 35 anni di carcere per aver fornito a WikiLeaks centinaia di migliaia di documenti e materiali riservati che furono poi diffusi e pubblicati su Internet, aveva fatto sapere in una lettera di volersi chiamare Chelsea Manning e di voler iniziare una terapia ormonale per diventare una donna. La questione della sua identità sessuale è stata oggetto di discussioni e controversie anche su Wikipedia nell’edizione inglese, l’enciclopedia «gratuita e universale» scritta in rete da volontari e controllata da un comitato di amministratori. Generalmente, sul sito di Wikipedia le cancellazioni o le modifiche avvengono per consenso e in alcuni casi per votazione. Se ci sono controversie che non trovano soluzione, può intervenire con decisioni vincolanti l’Arbitration Committee, una sorta di tribunale creato da uno dei fondatori di Wikipedia, Jimmy Wales, nel dicembre del 2003. L’Arbitration Committee è direttamente intervenuto su centinaia di casi, il più celebre dei quali, prima della voce relativa a Manning, è stato quello relativo a Scientology.
Wikipedia e Chelsea-Bradley Manning. Sull'edizione inglese si è discusso molto su come chiamare e descrivere la fonte di WikiLeaks, che ha deciso di diventare donna, tra commenti transfobici e utenti banditi.
Henry Melville ci ha messo 135 capitoli per arrivare al punto in cui in Moby Dick, la balena – il suo romanzo pubblicato nel 1851 – il capodoglio e il capitano Achab combattono tra loro. Non ci sono spoiler: Moby Dick vince, schiantando la sua testa enorme nel Pequod, la baleniera di Achab, e facendola affondare. Ci sono però voluti 165 anni perché una squadra internazionale di ricercatori rispondesse in modo scientifico a questa domanda: un capodoglio può davvero utilizzare la sua enorme testa come un ariete per sfondare e affondare una baleniera grande cinque volte la sua taglia? Risposta breve: probabilmente sì, ed è anche in grado di sopravvivere.
La scienza dice che Moby Dick avrebbe potuto affondare davvero il Pequod. Gli studiosi ne discutono da 150 anni: una nuova ricerca dice che la distruzione della baleniera del Capitano Achab è verosimile.
Brooklyn è un film drammatico e romantico diretto dal regista irlandese John Crowley e con Saoirse Ronan come attrice protagonista: sia lei che il film erano candidati per gli Oscar e in generale, del film si è parlato molto bene. Brooklyn è in Italia dal 17 marzo e racconta la storia di Eilis Lacey, una giovane donna irlandese che negli anni Cinquanta emigra dal piccolo paese in cui vive con la madre e la sorella per andare a cercare lavoro a New York. Il film è tratto dall’omonimo romanzo scritto nel 2009 da Colm Tóibín (anche lui irlandese) e pubblicato in Italia da Bompiani, la sceneggiatura è invece dello scrittore britannico Nick Hornby. Brooklyn è costato relativamente poco – 10 milioni di dollari – e negli ultimi mesi ha incassato cinque volte tanto. Quando fu presentato al Sundance Film Festival, il famoso festival di cinema indipendente fondato da Robert Redford, ottenne quella che fu descritta come una “euforica standing ovation” e agli Oscar Brooklyn era tra i film candidati per il Miglior film. Brooklyn aveva altre due nomination: quella di Ronan come Miglior attrice protagonista e quella per la Miglior sceneggiatura non originale. In compenso Brooklyn ha vinto il premio BAFTA per il Miglior film britannico battendo, tra gli altri, Ex Machina e The Danish Girl. Oltre a essere piaciuto a chi assegna i premi e oltre ad aver avuto buoni incassi, Brooklyn è anche uno dei film che, negli ultimi mesi, è piaciuto di più ai critici. Su Playlist Rodrigo Perez ha scritto:
Cinque cose su “Brooklyn”. Era uno dei film candidati all'Oscar, è piaciuto molto anche ai critici ed è nei cinema dal 17 marzo (e la sceneggiatura l'ha scritta uno bravo).
Una foto di Marcio Cabral che era stata premiata al Wildlife Photographer of the Year è stata squalificata perché secondo il Natural History Museum (il museo di storia naturale di Londra), che organizza il concorso, è “altamente probabile” che sia stata creata utilizzando un animale impagliato. La foto, intitolata The Night Raider, aveva vinto nella categoria “Animali nel loro ambiente naturale” e sembra mostrare un formichiere fotografato di notte mentre si avvicina a un nido di termiti al Parco nazionale delle Ema, in Brasile. Il Natural History Museum ha detto di aver ricevuto alcune segnalazioni secondo cui la foto è stata scattata usando un formichiere imbalsamato che si trova a un centro per turisti all’ingresso della riserva. Ha chiesto a cinque esperti di confrontare l’animale nelle foto con quello impagliato e tutti hanno stabilito che è lo stesso.
Una foto vincitrice del Wildlife Photographer of the Year è stata squalificata perché scattata con un animale imbalsamato.
Ieri circa 600.000 studenti al loro terzo e ultimo anno della scuola media hanno sostenuto le prove Invalsi, i test dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione. L’ente si occupa di verificare la qualità del sistema dell’istruzione e capire che cosa funziona e che cosa non funziona nella scuola italiana. Ogni studente ha dovuto rispondere a un questionario di italiano e a uno di matematica, mentre ai professori è toccato il compito non meno complesso di correggere i test utilizzando le complicate tabelle di valutazione fornite dall’Invalsi. Quando tutto fila liscio, gli insegnanti correggono le prove usando le griglie e i fogli di calcolo preimpostati forniti dall’Istituto e poi inviano i risultati all’Invalsi, che raccoglie tutti i dati e stila classifiche e statistiche. Quest’anno, però, qualcosa non ha funzionato, almeno stando alle segnalazioni che abbiamo ricevuto qui sul Post e da un breve articolo di Mila Spicola pubblicato stamattina sul sito dell’Unità.
Il pasticcio delle prove Invalsi. L'Istituto ha inviato griglie di valutazione con diversi errori e i docenti dovranno ricontrollare i test.
Martedì 15 novembre ci sarà uno sciopero dei mezzi pubblici a Roma. Lo sciopero inizierà alle ore 8:30 e finirà alle ore 17. Poi riprenderà dalle ore 20 fino al termine del servizio. Lo sciopero è dovuto all’astensione dal lavoro del personale ATAC, la società che gestisce il trasporto pubblico locale a Roma. Lo sciopero è stato organizzato da cinque sindacati: Orsa Tpl, Faisa Confail, Sul Ct, Utl e Usb ed è stato indetto per protestare contro l’accordo raggiunto nel luglio 2015 tra ATAC e i tre sindacati maggiori, Cgil, Cisl e Uil. Lo sciopero di domani riguarda l’intera rete ATAC: metropolitane, bus, tram e ferrovie regionali Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo e Termini-Centocelle. Le condizioni del servizio dipenderanno dal numero di lavoratori che decideranno di aderire allo sciopero: potranno farlo anche i non iscritti o gli iscritti ai sindacati che hanno raggiunto l’accordo con ATAC.
Sciopero dei mezzi pubblici a Roma martedì 15 novembre: le cose da sapere. Riguarda i dipendenti di ATAC e TPL, inizierà domani mattina e durerà per 24 ore.
L’utente di YouTube “jmcminn” ha pubblicato nel suo canale un video che mostra a che punto è l’enorme cantiere per la nuova sezione del campus di Apple, in costruzione a Cupertino, la città californiana dove la società ha la sua storica sede. Il video in alta definizione è stato realizzato con un drone: sono visibili le diverse aree del cantiere e la grande corona circolare scavata nel terreno che costituisce le fondamenta per il nuovo campus. I lavori per la realizzazione dell’Apple Campus 2 sono iniziati nell’autunno del 2013 e dovrebbero terminare entro la fine del 2016. Il complesso coprirà una superficie di circa 260mila metri quadrati e si stima che per la sua realizzazione saranno spesi almeno 5 miliardi di dollari.
Il nuovo campus di Apple in costruzione, visto da un drone. L'enorme cantiere dall'alto: i lavori termineranno alla fine del 2016.
A partire da venerdì 14 ottobre il museo dell’Ara Pacis di Roma inaugurerà un percorso di visite guidate in realtà aumentata: il progetto “L’Ara com’era” consentirà di vedere com’era fatta in origine l’Ara Pacis e osservare l’evoluzione storica dell’area settentrionale del Campo Marzio, la zona di Roma scelta dall’imperatore Augusto per celebrare il proprio potere. Un racconto in realtà aumentata del Museo dell'#AraPacis di @Roma L'#ARAcomera dal 14 ottobre 2016, info: https://t.co/7E48smmAA6 pic.twitter.com/tFnv9A1g7i
L’Ara Pacis, vista con la realtà aumentata. Dal 14 ottobre l'altare voluto dall'imperatore Augusto si potrà vedere nei suoi colori originali, con dei visori appositi.
Il governo si è rimangiato – per la terza volta, tipo – il taglio delle province, dopo averlo promosso e ritirato, paventato e poi modificato e ammorbidito. Il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera, Donato Bruno, ha proposto un emendamento che sopprime la norma istituita nella scorsa sessione della commissione. Una norma che decretava l’abolizione di appena quattro province e che naturalmente era stato lui stesso a proporre e firmare. Stavolta, la cosa più divertente – diciamo così – sta nei commenti e nelle reazioni della stessa maggioranza. Questa Jole Santelli, vicepresidente dei deputati PDL.
Oggi è un giorno pari. Quindi il governo si è rimangiato il taglio delle province.
MTV compie trent’anni il 1° agosto 2011: alla mezzanotte del primo agosto del 1981 si aprirono negli Stati Uniti le trasmissioni della rete musicale, esattamente come mostra questo video.
I video in onda il primo giorno di MTV. La rete musicale debuttò trent'anni fa, il 1° agosto 1981, con questa programmazione.
Giovanni Bianconi, giornalista del Corriere della Sera, ha raccolto i racconti di diversi parlamentari che hanno visitato la prigione di Badu ‘e Carros, a Nuoro, in Sardegna, in cui è detenuto, tra gli altri, Antonio Iovine, uno dei capi del clan dei Casalesi detenuto sotto il regime del cosiddetto carcere duro, il “41 bis”. Iovine, scrive Bianconi, vive in una cella tre metri per quattro, con un gabinetto alla turca accanto al letto. Passa le giornate a guardare la televisione e leggere libri: ha fatto domanda di trasferimento per “vivere in una condizione più umana e dignitosa”, ma non è stata accolta. I problemi del carcere sardo, aggiunge Bianconi, sono simili a quelli di molti altri: sovraffollamento e bilanci sempre più insufficienti. NUORO – La prima porta di ferro è telecomandata, e quando si apre la luce verde diventa rossa, come a segnalare un pericolo. Per la seconda, invece, ci vogliono le chiavi appese al cinturone dell’ispettore della polizia penitenziaria, grandi come pistole, quattro mandate rumorose e definitive. L’ispettore controlla con il metal detector i parlamentari in visita, ma anche la direttrice della prigione e il capo delle guardie. Solo dopo possono entrare e vedere il boss attraverso le sbarre della cella, che dalle sei di sera alle sette di mattina vengono chiuse da un’altra porta blindata. Adesso che è da poco passato mezzogiorno, dietro il cancello compare il volto di Antonio Iovine, uno dei capi del Clan dei casalesi, segregato al «41 bis» in questo angolo di Sardegna dall’indomani del suo arresto, 18 novembre 2010.
Il 41 bis a Badu ‘e Carros. Il Corriere della Sera racconta celle e vite dei detenuti nel carcere sardo.
Nella serata di mercoledì il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che giovedì mattina andrà prima alla Camera dei Deputati e poi al Senato «per un’informativa urgente sulle iniziative del Governo per la ripresa delle attività economiche». Non è ancora chiaro di cosa tratterà nello specifico l’informativa di Conte, ma probabilmente sarà una risposta alle critiche che negli ultimi giorni sono arrivate al governo dalle regioni e da alcune parti politiche, dopo l’annuncio di Conte relativo alla cosiddetta “Fase 2“. Domani mattina sarò prima alla Camera dei deputati e poi al Senato della Repubblica per un’informativa urgente sulle iniziative del Governo per la ripresa delle attività economiche pic.twitter.com/bLz5vTA0v2
Giuseppe Conte domani parlerà al Parlamento «per un’informativa urgente» sulla ripresa delle attività economiche.
La vicenda delle tensioni nel PdL un giorno si smorza e il giorno dopo si incasina di nuovo. Oggi sono arrivate le dimissioni di Bocchino e le sue dichiarazioni contro Berlusconi. In particolare sulla sua partecipazione alla puntata di Ballarò del 20 aprile. (ANSA) – ROMA, 29 APR -‘Allora io ti infilzo’. E’ quanto Silvio Berlusconi avrebbe detto a Italo Bocchino a seguito della sua decisione di partecipare a ‘Ballaro”.Questo nei giorni che hanno preceduto lo scontro in Direzione Pdl tra il premier e Gianfranco Fini, secondo quanto riferisce lo stesso esponente finiano del Pdl. ‘M’ha telefonato chiedendo di non andare in tv – dice Bocchino -, gli ho detto che non esiste partito democratico al mondo dove il leader dica alla minoranza di non andare a spiegare sue posizioni.
“Ci mancherebbe”. Oggi Italo Bocchino confessa quello che negò una settimana fa a Ballarò: il video.
È stata annunciata la lista dei film che parteciperanno al concorso ufficiale della 74esima edizione della Mostra del cinema di Venezia (ma tutti lo chiamano Festival). Il festival si svolgerà al Lido di Venezia dal 29 agosto all’8 settembre. Ci sono tra gli altri Suspiria, il remake del film di Dario Argento diretto da Luca Guadagnino, l’ultimo film di Damien Chazelle, regista di La La Land, e l’ultimo dei fratelli Coen. I film in concorso per vincere il Leone d’oro The Mountain di Rick Alverson Double Vies di Olivier Assayas The Sister Brothers di Jacques Audiard First Man di Damien Chazelle The Ballad of Buster Scruggs di Joel & Ethan Coen Vox Lux di Brady Corbet Roma di Alfondo Cuaron 22 July di Paul Greengrass Suspiria di Luca Guadagnino Werk Ohne Autor di Florian Henckel von Donnersmarck The Nightingale di Jennifer Kent The Favourite di Yorgos Lanthimos Peterloo di Mike Leigh Capri-Revolution di Mario Martone What You Gonna Do When the World’s On Fire? di Roberto Minervini Sunset di Laszlo Nemes Freres Ennemis di David Oelhoffen Nuestro Tiempo di Carlos Reygadas At Eternity’s Gate di Julian Schnabel Acusada di Gonzalo Tobal Killing di Shinya Tsukamoto
La lista dei film in concorso al Festival di Venezia.
Ieri il procuratore di Siracusa Fabio Scavone ha aperto un’inchiesta sullo stato dei 116 migranti a bordo della nave Gregoretti della Guardia costiera, bloccati da giorni nel porto di Augusta per ordine del governo. Ha inviato sulla nave medici e carabinieri dei NAS per visitare le persone a bordo e accertare se qualcuno non sia più in condizione di rimanere a bordo. La situazione che hanno trovato i suoi uomini è piuttosto complicata, ha spiegato ieri Scavone in conferenza stampa: «C’è un solo bagno per 116 persone, dormono in coperta, gli spazi sono ristretti»
«Un solo bagno per 116 persone». È la situazione a bordo della Gregoretti, la nave della Guardia Costiera bloccata nel porto di Augusta per ordine del governo.
Da mercoledì sera i tassisti stanno protestando in diverse città italiane contro una norma che, secondo loro, favorirà società di trasporto come Uber. La norma serve a rimandare di un anno l’obbligo per il ministero dei Trasporti di approvare un regolamento sul trasporto abusivo di passeggeri, un tema che i tassisti sperano di utilizzare per ridurre o eliminare la concorrenza di Uber e degli altri servizi di car sharing. Le proteste sono cominciate mercoledì sera e sono proseguite giovedì mattina. La città più coinvolta è Roma, dove i tassisti hanno lasciato del tutto scoperti gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino e hanno bloccato alcune vie del centro, costringendo diversi autobus a cambiare percorso. Alcuni tassisti hanno manifestato parcheggiando le loro automobili davanti a Palazzo Madama, sede del Senato. Altre manifestazioni ci sono state a Milano e a Torino, dove la sindaca Chiara Appendino del Movimento 5 Stelle si è detta favorevole alla protesta dei tassisti.
Per cosa protestano i tassisti. Dicono che una norma a favore di Uber è stata inserita nel cosiddetto "decreto milleproroghe", che sarà votato nei prossimi giorni.
Uno dei concetti che più spesso si è sentito ripetere dal momento dell’insediamento Monti, specie a fronte del diffuso apprezzamento per la sua fattività, è che anche il Parlamento non dovesse essere da meno e dovesse quindi approfittare del tempo a disposizione da qui alla fine della legislatura per fare le riforme che sono di sua principale competenza: le riforme istituzionali, la legge elettorale, il taglio agli stipendi dei parlamentari. Con gli stipendi dei parlamentari è andata come è andata: si è fatto qualcosa, probabilmente poco, e in modo confuso. Con le riforme costituzionali e con la legge elettorale si è cominciato ma ci si è fermati praticamente subito, nonostante ambiziosi progetti: “Entro due al massimo tre settimane si potrebbe giungere a un testo condiviso tra Pdl, Pd e Terzo polo sulle riforme costituzionali”, scriveva il 17 febbraio il Corriere della Sera. Ugo Magri sulla Stampa di ieri spiegava perché il tempo delle riforme, ammesso che sia questa legislatura, stringe parecchio. “Se i maggiori partiti non si mettono d’accordo entro due settimane, è perfettamente inutile che continuino a parlare di nuova Repubblica: calendario alla mano, non riuscirebbero a finire l’opera prima che termini la legislatura”. Per cambiare la Costituzione serve che sia la Camera che il Senato esaminino e votino due volte lo stesso testo, e con un intervallo non minore di tre mesi fra la prima e la seconda revisione. Questa legislatura arriverà a naturale conclusione orientativamente tra un anno, nei primi mesi del 2013. Secondo Magri questo vuol dire che bisogna cominciare subito, prima dell’estate.
Il tempo delle riforme. Se davvero si vogliono cambiare la Costituzione e la legge elettorale, procedure alla mano, è ora di darsi una mossa.
Martedì l’azienda di moda Valentino ha annunciato che dal 2022 non venderà più pellicce né abiti con parti in pelliccia. Per questo entro la fine dell’anno sarà chiusa Valentino Polar, la divisione dell’azienda dedicata alle pellicce, e l’ultima collezione di Valentino contenente vere pellicce sarà quella dell’autunno/inverno 2021-2022. – Leggi anche: Che fare con le pellicce ereditate?
Valentino smetterà di vendere pellicce.
Le Canzoni è la newsletter quotidiana che ricevono gli abbonati del Post, scritta e confezionata da Luca Sofri (peraltro direttore del Post): e che parla, imprevedibilmente, di canzoni. Una per ogni sera, pubblicata qui sul Post l’indomani, ci si iscrive qui. Eddie Vedder ha pubblicato una canzone nuova da un disco suo (nel senso non dei Pearl Jam) che uscirà questo autunno. Canzone onesta, non di quelle che resteranno. Il mese scorso il sito di musica Pitchfork ha avuto la buona idea di celebrare quel fenomeno particolare di rapporto con le canzoni che si manifesta quando ci innamoriamo di un passaggio in particolare, in una canzone, unico, pochi secondi: e ha chiesto alle persone della sua redazione di raccontare scelte di questo genere. Il risultato è un po' deludente perché gli interpellati non hanno bene interpretato il mandato, secondo me, e i loro riferimenti non sono intervalli così definiti e isolati: ma la lista vale grazie a quello che ha citato il momento "Do I love you? Yes I love you" in Tinseltown in the rain dei Blue Nile, e per quello che ha raccontato di andare pazzo per Abbracciala abbracciali abbracciati di Battisti e per il suo coro, che avevamo messo in questa newsletter. (per fare un mio esempio illustre, il rientro della chitarra a 17.52 in Shine on you crazy diamond; o il pianoforte da 7.12 nello Stambecco ferito di Venditti; o "I will wait" a 2.36 in Nights on Broadway dei Bee Gees; o lo "uh!" a 2.47 in Easy dei Commodores; ok, smetto) Questa pagina fa parte dei contenuti visibili agli abbonati del Post. Se lo sei puoi accedere, se non lo sei puoi esserlo.
Una canzone di John Paul Young. Per godere di queste appendici estive settembrine.
L’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, ha pubblicato il rapporto del 2015 dedicato alle abitudini di lettura in Italia. Il dato più notevole riguarda la lettura tra gli adolescenti: la fascia d’età tra gli 11 e i 19 anni è l’unica della popolazione italiana in cui i lettori sono più del 52,3 per cento. In particolare la fascia di età in cui si legge di più è quella dei 15-17enni, mentre la media italiana di chi legge almeno un libro all’anno è del 41,4 per cento. Un elemento che condiziona in modo determinante l’esperienza della lettura e il rapporto con i libri è l’ambiente familiare. Stando ai dati, le abitudini di lettura degli adolescenti sono molto condizionate da quelle dei genitori: i figli di genitori che leggono, tra i bambini in età scolare di 6-10 anni (63,7 per cento) e tra i ragazzi di 11-14 anni (66,8 per cento) sono più del doppio rispetto ai figli di genitori non lettori (rispettivamente 26,7 e 30,9 per cento). Il dato deve essere letto insieme a quello sull’editoria dei ragazzi, che nel 2014 è stato l’unico settore editoriale cresciuto in Italia: è aumentato circa del 2,5 per cento mentre l’industria editoriale è calata del 4,3. Il settore dei libri per ragazzi è il più dinamico anche all’estero. Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna la crescita è stata ancora maggiore, con un aumento del 13 e del 5 per cento. Tra il gennaio 2014 e il settembre 2015 le vendite di libri per bambini e ragazzi sono salite del 12,6 per cento negli Usa, del 28 per cento in Brasile, del 10 per cento in Cina, una percentuale che si prevede crescerà in futuro grazie alla decisione del governo cinese di abolire la legge sulla “politica del figlio unico”. Molti bestseller degli ultimi anni sono stati libri per ragazzi; quest’anno 11 libri su 20 titoli nella lista dei bestseller americani erano proprio per ragazzi, mente il fenomeno letterario più notevole del 2015 – anche in Italia – è stata la saga di romanzi After di Anna Todd, nata come fan fiction su Wattpad, un sito a metà tra un social network e una piattaforma di autopubblicazione gratuita.
In Italia gli adolescenti sono quelli che leggono di più. Secondo dati Istat i lettori più assidui hanno tra i 15 e 17 anni: l'editoria per ragazzi è infatti l'unica in crescita dal 2014.
Lunedì 15 luglio allo zoo di Atlanta, il panda 15enne Lun Lun ha partorito due gemelli, i primi gemelli di panda nati negli Stati Uniti dal 1987. Il portavoce dello zoo, Keisha Hines, ha spiegato che la nascita di due gemelli è stata inaspettata: da una recente ecografia, infatti, ci si aspettava un parto non gemellare. I due panda appena nati potranno essere visitati dai turisti entro la fine dell’anno. In natura, ha detto Hines, i panda si occupano di un solo nato, anche quando nascono due gemelli. Per questo le autorità dello zoo hanno lasciato un solo panda appena nato a Lun Lun, mentre l’altro è ora accudito dai veterinari della struttura. Lun Lun era stata inseminata artificialmente nel marzo scorso, ed era monitorata da 24 ore da una telecamera fissa messa nella sua gabbia dello zoo.
I panda gemelli appena nati nello zoo di Atlanta. Il video del parto dei primi panda gemelli nati negli Stati Uniti dal 1987.
Il ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, ha cancellato (PDF) il procedimento di ufficio che avrebbe annullato la cessione dell’acciaieria ILVA ad ArcelorMittal. Con un provvedimento del ministero, Di Maio ha annullato la procedura che aveva aperto accusando il suo predecessore Carlo Calenda di avere negoziato la cessione di ILVA in maniera irregolare. Era un passaggio atteso più o meno da tutti, visto che ieri era stato trovato un nuovo accordo per la vendita di ILVA ad AncelorMittal che soddisfa anche il nuovo governo. Di Maio ha anche pubblicato il parere dell’Avvocatura che il nuovo governo aveva chiesto sulla gara con cui è stato deciso l’acquirente di ILVA. Qualche settimana fa Di Maio aveva sostenuto – in modo di nuovo un po’ contraddittorio – che il parere dell’Avvocatura confermasse i dubbi del governo sulla legittimità della gara, ma non fornisse i presupposti per annullarla. Ora il parere si può leggere integralmente qui.
Di Maio ha annullato la procedura che aveva aperto per annullare la cessione dell’ILVA.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 18.040 nuovi casi positivi da coronavirus e 505 morti a causa della COVID-19, la malattia causata dal virus. I ricoverati attualmente sono 26.659 (511 in meno rispetto a ieri), di cui 2.589 nei reparti di terapia intensiva (35 in meno di ieri) e 24.070 negli altri reparti (476 in meno di ieri). Sono stati analizzati in tutto 193.777 tamponi. È risultato positivo il 9,4 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 14.522 e i morti 553.
I dati sul coronavirus di oggi, giovedì 24 dicembre.
Arianna Giorgia Bonazzi ha raccontato sul magazine online Prismo il successo di X-Files, una delle serie televisive più famose negli anni Novanta di cui di recente è stata annunciata una nuova stagione (che negli Stati Uniti andrà in onda nel gennaio del 2016). X-Files è andato in onda per nove stagioni dal 1993 al 2002 e ha reso famosi i suoi due protagonisti: Gillian Anderson – che interpreta l’agente Dana Scully – e David Duchovny – che interpreta l’agente Fox Mulder. Iniziato come una “normale” serie tv di fantascienza, negli anni è diventata una delle serie più apprezzate: nel 1997 vinse anche un Golden Globe come miglior serie drama dell’anno, davanti a E.R. e NYPD Blue. Gran parte del successo della serie – immersa in un complottismo spesso autoironico – era dato dallo spessore dei due personaggi principali – Mulder e Scully – entrambi dei quali torneranno nella nuova stagione. Bonazzi spiega che probabilmente la nuova seria punterà sull’effetto “vintage” piuttosto che provare a proporre qualcosa di nuovo. Racconta che anni fa si era appassionata alla serie perché «aveva tutto. Bambini inquietanti dagli occhi cattivi, rapiti dagli alieni e da loro adulterati con impianti sottopelle, gemelline bionde sataniche capaci di uccidere. Molti segni schifosi sulla pelle. Un bel po’ di serial-killer in tuta arancione pre-sedia-elettrica: uno dei quali, Eugene Tooms, ricorrente nella serie e pertanto piuttosto di culto, si svegliava ogni trent’anni per nutrirsi di fegati umani dall’effetto anti-età, e viveva in un nido interamente costruito con la bile delle sue vittime.»
Cos’era X-Files. Lo racconta Arianna Bonazzi su Prismo, in attesa della nuova stagione: fra alieni, misteri misteriosi e molto complottismo.
Oggi si festeggia in tutto il mondo il Giorno del Pi greco, la festa dedicata alla costante matematica (π) che a scuola viene insegnata per calcolare l’area del cerchio (A = πr²), ma che è anche molte altre cose: tecnicamente è il rapporto tra la circonferenza di un cerchio e il suo diametro. Per citare alcune delle sue applicazioni, la costante viene impiegata nella relatività generale di Albert Einstein, nel calcolo della probabilità, nell’elettromagnetismo e nella meccanica quantistica. Il Giorno del Pi greco viene celebrato proprio il 14 marzo per via del modo in cui gli americani scrivono le date, cioè seguendo formato mese/giorno. Il 14 marzo diventa quindi 3/14, le prime tre cifre del pi greco. Alle ore 15 e 9 minuti di oggi pomeriggio siamo arrivati a sei cifre (1, 5 e 9 sono la quarta, la quinta e la sesta cifra); sono comunque meno delle dieci raggiunte il 14 marzo 2015: alle ore 9 e 26 minuti e 53 secondi, mettendo in successione la data e l’orario si ottenevano le prime 10 cifre del pi greco. La prossima volta che succederà una cosa del genere sarà l’anno 2115. Il 14 marzo, tra le altre cose, è il giorno in cui nacque Einstein, e diventerà noto anche come il giorno in cui morì Stephen Hawking.
Oggi è il trentesimo Giorno del Pi greco, le cose da sapere. È la festa di π: se vi ricordate la formula dell'area del cerchio siete bravi, ma se avete capito perché il Giorno del Pi greco cade il 14 marzo è già qualcosa.
Questa mattina a Ferrara un uomo di 77 anni ha ucciso sua moglie di 73 anni e suo figlio di 48 anni, ha dato fuoco alla casa in cui vivevano e poi si è suicidato, sparandosi, in una strada poco distante dalla sua abitazione, in centro città. Secondo i giornali, l’uomo era in attesa di essere sfrattato dalla casa, dove viveva e dove aveva un negozio di antiquariato.
A Ferrara un uomo di 77 anni ha ucciso moglie e figlio, ha dato fuoco alla sua casa e si è suicidato.
Il celebre chitarrista 69enne Eric Clapton ha composto e registrato una canzone per celebrare Jack Bruce, uno dei bassisti più famosi fra gli anni Sessanta e Ottanta – che assieme a Clapton ha suonato nel celebre gruppo rock Cream – morto il 25 ottobre a 71 anni. La canzone è intitolata “For Jack” ed è composta unicamente da un giro blues suonato con la chitarra.
La canzone di Eric Clapton per Jack Bruce. Si intitola "For Jack" ed è una strumentale blues: l'ha pubblicata Clapton per ricordare il bassista con cui suonò nei Cream.
Apple sta lavorando a un nuovo sistema per usare i suoi iPhone al posto delle carte di credito, quando si fanno acquisti nei negozi (i negozi veri, quelli con le vetrine, le casse e i commessi). La notizia è stata diffusa dal sito di tecnologia Re/code, di solito ben informato sulle cose che riguardano Apple, ed è stata ripresa anche da Bloomberg con integrazioni e altri dettagli. Stando alle informazioni fino a ora circolate, e come da tradizione non confermate dalla società, il sistema di pagamento potrebbe essere già presentato il prossimo 9 settembre, durante l’evento speciale organizzato da Apple a San Francisco. I gestori di carte di credito coinvolti dovrebbero essere Visa, MasterCard e American Express (AMEX), tre dei più grandi al mondo. Il nuovo sistema dovrebbe funzionare sugli iPhone 6, che saranno presentati la prossima settimana, e dovrebbe permettere di pagare il conto alla cassa attraverso le informazioni sulla propria carta di credito inserite nel telefono, senza dovere utilizzare fisicamente la classica tessera di plastica da inserire nel terminale per il pagamento (POS). Dovrebbe essere sufficiente avvicinare il telefono al POS per fare in modo che questo comunichi i dati con le informazioni sulla carta, anche se non è ancora chiaro con quale sistema di trasmissione: le carte di credito più moderne hanno già un sistema “contactless” per pagare senza inserire la tessera nel POS, e ci sono altri sistemi che usano la tecnologia NCF (“Near Field Communication”) per inviare i dati via radio a cortissimo raggio.
Gli iPhone al posto delle carte di credito. Un'altra notizia non confermata, ma riferita a fonti affidabili: con i nuovi telefoni Apple si potrà pagare alla cassa, grazie a un accordo con Visa, Mastercard e AMEX.
Venerdì 12 febbraio inizierà l’Italian Book Challenge – Il campionato dei lettori indipendenti italiani, una sfida di lettura promossa da 35 librerie indipendenti italiane (cioè che non appartengono a un grande gruppo editoriale): la sfida è per i lettori che entro dicembre proveranno a leggere 50 libri selezionati tra diverse categorie. Ogni libreria sceglierà un vincitore e successivamente ne sarà scelto anche uno a livello nazionale. Secondo il regolamento, i librai distribuiranno ai partecipanti una cartolina con le librerie aderenti e le 50 categorie da cui scegliere un volume; ogni volta che verrà acquistato un libro in linea con la lista – lo si potrà fare in tutti le 35 librerie aderenti – il libraio timbrerà la categoria relativa sulla cartella, segnando il titolo e la data dell’acquisto. Entro venerdì 17 giugno i partecipanti consegneranno la scheda al loro libraio, via mail o andando personalmente in libreria; sabato 18 giugno durante l’evento Letti di Notte – una notte bianca dedicata alla lettura – ogni libreria sceglierà il suo vincitore in base al maggior numero di timbri ricevuti, e gli consegnerà un premio.
Come funziona l’Italian Book Challenge. È un concorso promosso da 35 librerie indipendenti in tutta Italia: bisogna leggere entro dicembre 50 libri, tra cui uno che parla di follia o uno con la copertina blu.
Il 21 febbraio del 1965, Malcolm X, un leader religioso e attivista per i diritti umani, fu ucciso con ventuno colpi d’arma da fuoco mentre teneva un discorso davanti a quattrocento persone in un hotel di New York, negli Stati Uniti. I suoi assassini furono identificati come membri della Nazione Islamica, un controverso gruppo politico che sostiene i diritti civili dei neri e di cui Malcolm X aveva fatto parte. Malcolm X è considerato una delle figure più importanti della storia degli Stati Uniti del secondo dopoguerra: e insieme a quello che molti considerano uno dei suoi rivali, Martin Luther King, uno degli esponenti più importanti del movimento dei diritti civili dei neri. Malcolm X si chiamava Malcolm Little, ma decise di eliminare il suo cognome perché, sosteneva, era un’eredità dello schiavismo. Durante un’intervista spiegò: «Mio padre non conosceva il suo vero cognome. Lo ricevette da suo nonno che a sua volta lo ricevette da suo nonno che era uno schiavo e che ricevette il cognome dal suo padrone». Malcolm X nacque nel 1925 ed ebbe un’infanzia molto complicata: suo padre fu ucciso quando aveva sei anni e poco tempo dopo sua madre fu ricoverata in una clinica psichiatrica. Nel 1946 Malcolm X fu arrestato per alcuni furti in appartamento e fu condannato a otto anni di prigione.
Chi era Malcolm X. Il noto attivista per i diritti dei neri fu ucciso a New York 50 anni fa da militanti di un gruppo religioso di cui anche lui aveva fatto parte.
Google sta lavorando a un sistema per diagnosticare tumori, imminenti infarti e ictus molto più in anticipo rispetto a quanto sia possibile fare con gli strumenti diagnostici attuali. Il progetto, che potrebbe avere grandi implicazioni in ambito sanitario, è per ora nelle sue prime fasi di sviluppo ed è portato avanti da Google[x], la divisione della società che si occupa di realizzare e sperimentare nuove tecnologie spesso molto ambiziose, come quelle per inserire all’interno delle lenti a contatto sensori per rilevare i livelli di zuccheri (glucosio) nel sangue per i diabetici. L’idea per il nuovo progetto è mettere insieme tecnologie basate sulle nanoparticelle, che sarebbero inserite nell’organismo attraverso l’ingestione di pillole e poi tenute sotto controllo da una sorta di bracciale da tenere al polso. Il dispositivo potrebbe rilevare le variazioni delle nanoparticelle nel sangue, identificando in questo modo gli indizi su possibili cose che non vanno nell’organismo, come la moltiplicazione di cellule tumorali o la presenza di placche di grasso nel sangue, che possono essere la causa di ictus e infarti. Soprattutto nel caso di alcuni tumori molto letali, come quello al pancreas, ci si accorge della presenza della malattia quando ormai è troppo tardi: un sistema per anticipare la diagnosi potrebbe consentire di avviare tempestivamente le terapie per contrastare il tumore.
Google vuole diagnosticare il cancro ancora prima. Come funziona l'ambizioso progetto per identificare tumori – ma anche infarti e ictus – in anticipo rispetto agli attuali sistemi per le diagnosi, usando le nanoparticelle.
È stata una settimana ricca di occasioni più o meno mondane in cui fotografare celebrities: gli invitati alla cena dei corrispondenti della Casa Bianca, quelli della sfilata di Chanel a Cuba e tutti quelli (tanti) del Met Gala. Fuori da questi eventi sono state fotografate diverse dimostrazioni d’affetto: Michelle Obama che abbraccia David Letterman con la barba, i baci tra Jennifer Connelly e Robert Downey Jr e tra Benoit Magimel e Gerard Depardieu e l’accoglienza di Claudio Ranieri da parte dei tifosi del Leicester dopo aver vinto la Premier League. Rimanendo in tema di festeggiamenti, valeva la pena fotografare quelli dell’allenatore del Liverpool Jürgen Klopp dopo che la sua squadra ha battuto 3 a 0 il Villarreal e di Gigi Hadid per il 21esimo compleanno a Las Vegas. E poi ci sono Jodie Foster con la sua stella sulla Hollywood Walk of Fame e Kanye West che sistema i capelli della moglie Kim Kardashian, tra gli altri. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Celebripost. Robert Downey Jr., Matteo Salvini, Lady Gaga e Claudio Ranieri (ovviamente) tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana.
Chissà cosa pensa il leone dello zoo di Simferopol, in Ucraina, mentre calpesta le ombre di quelli che sicuramente cercano di attirare la sua attenzione, al di là della ringhiera, e li ignora. Altri leoni in Paraguay sembrano più stanchi, mentre zebre e giraffe nel loro recinto hanno lo spazio per correre. Il passaggio dell’uragano Isaac ha messo in difficoltà uomini e animali. Se i cani seguono con più o meno fortuna i loro padroni, le formiche mostrano una volta in più che una buona organizzazione è fondamentale nelle situazioni difficili: fanno una palla, e galleggiano sull’acqua. I passeri di Mosca si rinfrescano nelle pozzanghere, è ancora caldo, laggiù. I cuccioli di scimmia e quelli di canguro sanno che devono reggersi bene mentre le madri si spostano, gli allocchi si fidano dell’uomo che li ha salvati. Lo struzzo dello zoo di Amburgo, invece, sembra veramente molto seccato. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
L’ombra dell’uomo. Uomini che non si vedono, palle di formiche e struzzi infuriati nelle migliori foto di animali di questa settimana.
L’agenzia fotografica Getty Images ha pubblicato una serie di foto scattate negli ultimi giorni dal fotografo Vittorio Zunino Celotto per le vie e le piazze di Torino. La serie fa parte del progetto “Enjoy the Silence” e le foto hanno la particolarità di essere state scattate e ritoccate con uno smartphone. Celotto aveva in precedenza realizzato una serie analoga su Milano. Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
Torino vista dallo smartphone. 30 fotografie della città, in bianco e nero, e qualche informazione su quello che mostrano.
Esiste un “terreno comune” fra l’architettura di oggi e i suoi fruitori? Esiste un quid che superi le differenze di stile e di talento tra gli architetti e li accomuni in una ricerca etica e professionale condivisa? A questi temi è stata dedicata (chiude domenica 25 novembre) la XIII Biennale di Architettura, curata a Venezia dall’inglese David Chipperfield e intitolata appunto Common ground: ne ha già parlato per il Post Luca Molinari. Qui vorrei aggiungere alle considerazioni dell’illustre collega un paio di elementi che a mio parere rendono questa mostra di estremo interesse anche per un pubblico di non specialisti. Va anzitutto segnalata la singolare impertinenza, direi quasi lo stridore, peraltro acuito dal manifesto (“Common / ground” inquadrato e impaginato al modo dei segnacoli dipinti coi nomi delle calli e dei campielli), del tema “Terreno comune” rispetto alla sede ospitante, forse la città italiana più gravida di separazioni, di enclosures, di discriminazioni fondate sulla diseguaglianza sociale: in un tessuto urbano sempre più impoverito, profanato quotidianamente dall’enormità delle Grandi Navi e periodicamente dallo sfarzo degli yacht, fiaccato dalla sistematica repressione dei tanti comitati cittadini, depauperato dalla resa generale al capitale privato (dal Lido a Ca’ Corner della Regina) e da un’ininterrotta emigrazione verso la terraferma, minacciato da progetti stupefacenti come la Sublagunare, la TAV, il Quadrante di Tessera o il teratologico Palais Lumière di Pierre Cardin a Marghera (inserito peraltro tra gli eventi collaterali della mostra!), suona francamente incongruo parlare di spazio pubblico, di architettura condivisa e di urbanistica partecipata.
Perché la Biennale è importante. Filippomaria Pontani racconta l'ultima edizione dell'esposizione di architettura a Venezia, meno compiaciuta, più povera e più attuale.
Sembrerebbe che, come al solito, l’aumento delle temperature in Italia sia tutto merito dell’anticiclone delle Azzorre, un nome che spunta regolarmente nei servizi meterologici. Abbiamo quindi deciso di conoscere un po’ meglio il fenomeno che — speriamo — ringrazieremo per il caldo dei prossimi mesi. Cos’è un anticiclone? Una zona di alta pressione, dove spirano venti deboli. L’aria al suo interno è pesante, compressa e calda, e porta all’innalzamento delle temperature e alla dissoluzione delle nubi. Gli anticicloni hanno forma circolare o ellittica, e ne esistono di tre tipi: dinamici, termici e mobili. Quello delle Azzorre è dinamico, cioè tropicale e coinvolto quasi 365 giorni all’anno nella circolazione dell’atmosfera della Terra. A differenza di quello termico — come l’anticiclone Russo-Siberiano, che interessa esclusivamente le zone fredde — e quello mobile, una formazione estemporanea di venti forti in grado di migliorare il tempo solo per pochi giorni.
È arrivato l’anticiclone delle Azzorre!. Ormai abbiamo capito che è lui a portare il caldo in Italia. Ma, esattamente, cos'è?.
Domenica un articolo del Daily Mail ha pubblicato un articolo – estratto di un libro scritto da un ex importante politico britannico – con alcune illazioni nei confronti del primo ministro David Cameron: nello specifico, che sia stato coinvolto in un atto sessuale con la testa di un maiale morto nell’ambito di una cerimonia di iniziazione a Oxford. Dopo lo shock iniziale, su Internet in molti hanno segnalato una notevole somiglianza con la trama di uno degli episodi della serie distopica britannica Black Mirror, andata in onda per la prima volta nel 2013. In un episodio il primo ministro viene messo sotto ricatto e deve avere un rapporto sessuale con un maiale in diretta televisiva. Salta però fuori che questa non sarebbe – eventualmente – la cosa più spaventosa di Black Mirror diventata realtà. Ecco qualche esempio, ma se intendete vedere la serie e ancora non lo avete fatto, state alla larga: ci sono spoiler, avvisati.
Le cose di “Black Mirror” successe nella realtà. Non c'è solo il caso di Cameron e della testa di maiale morto, nelle storie distopiche di una serie tv britannica che sono diventate vere.
Dentro di Bestie e di Animali, un libro pubblicato da Contrasto, ci sono foto di animali scattate dal fotografo siciliano Ferdinando Scianna accompagnate dalle poesie dello scrittore Franco Marcoaldi e da una selezione di testi di altri autori tra cui Elias Canetti, Milan Kundera e Julio Cortázar, per parlare del rapporto tra uomini e animali. Il libro è diventato anche uno spettacolo a cui può partecipare chi è a Roma stasera, giovedì, al Teatro di Villa Torlonia: per cinquanta minuti si alterneranno lettura di poesie, momenti di musica e proiezione di fotografie.
Animali fotografati da Ferdinando Scianna. E le sue foto accompagnate dalle poesie dello scrittore Franco Marcoaldi, per parlare del rapporto tra uomo e animali.
Between the words è una serie di poster realizzati dal designer americano Nicholas Rougeux: ognuno è dedicato a un libro famoso di cui mostra tutti i segni di punteggiatura che compaiono nella versione originale. L’operazione fatta da Rougeux è molto semplice: ha preso il testo in formato digitale, ha tolto lettere, numeri e spazi e ha disposto virgole, punti e tutti gli altri segni in una sorta di spirale con al centro un’illustrazione del libro. Il risultato assomiglia a un vinile, con i numeri o lettere dei capitoli – le uniche presenti sul poster – a fare da inizio delle tracce. Tutti i testi utilizzati da Rougeux sono grandi classici non più coperti dal copyright e presenti in versione digitale gratuita sul sito Project Gutenberg: Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, Moby Dick di Herman Melville, Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carrol, Peter Pan di James Matthew Barrie, Il mago di Oz di Frank Lyman Baum, Canto di Natale di Charles Dickens, Le avventure di Tom Sawyer, Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain, e La macchina del tempo di Herbert George Wells. Tutti i poster sono in vendita a 25 euro sul sito del progetto.
Punti e virgole di romanzi famosi. I poster di Nicholas Rougeux, che ha tolto lettere, numeri e spazi dai testi dei grandi classici, e messo insieme sulla carta quel che resta.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 5.193 casi positivi da coronavirus e 57 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 4.664 (48 in meno di ieri), di cui 547 nei reparti di terapia intensiva (1 La storia di uno dei delitti più noti e violenti degli anni Settanta, al centro del film tratto da “La scuola cattolica” di Edoardo Albinati
Bologna, Cevenini lascia. "Sfuma il sogno di una vita", dice in conferenza stampa. Ora il PD ha un bel problema.
The Executive Coloring Book (in italiano “Il libro da colorare per dirigenti”) è un buffo libro da colorare pubblicato nel 1961 che faceva satira sulla cultura aziendalista e sulla classe dirigenziale borghese americana degli anni ’50. Gli autori del libro furono Marcie Hans, Dennis Altman e Martin A. Cohen, dei quali non si hanno notizie di altri libri o lavori. Le vignette da colorare mostrano un dirigente d’azienda che descrive la propria vita. Ogni pagina ha una breve descrizione sotto, tutte iniziano con “THIS IS MY”, “QUESTO È IL MIO”, seguita da una descrizione dell’ufficio in mogano, dei colleghi “brave persone, ma non vorrei che sposassero mia figlia” o della propria macchina aziendale. Il risultato è un quadro molto divertente e spiritoso dell’animo competitivo e classista degli Stati Uniti di quegli anni. Il libro è un prodotto editoriale raro in quanto i libri da colorare erano riservati esclusivamente ai bambini, mentre negli ultimi mesi si è parlato molto dei libri da colorare per adulti. Sono diventati una delle mode editoriali del 2015, soprattutto nel mondo anglosassone e in Francia: sono album con disegni di diverso tipo che devono essere colorati e vengono usati per distrarsi e liberarsi dello stress concentrando la propria attenzione su un compito semplice e ripetitivo. Da gennaio 2015 ne sono stati tradotti diversi, qui ne avevamo consigliati alcuni.
Il libro da colorare che prende in giro i dirigenti d’azienda. Uscì negli anni Sessanta, assai prima della moda dei libri da colorare per adulti, ed è ancora molto spiritoso.
Il sito del ministero dei Beni culturali ha pubblicato un po’ di dati sui musei italiani nel 2017, che hanno superato i 50 milioni di visitatori e incassato quasi 200 milioni di euro: 5 milioni di visitatori e 20 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente. I musei più visitati si trovano in Lazio (oltre 20 milioni di persone), in Campania (8,7 milioni) e in Toscana (7 milioni), e i più frequentati sono quelli archeologici: come spiega il ministro della Cultura Dario Franceschini, un terzo dei visitatori si è concentrato «tra Pompei, Paestum, Colosseo, Fori, Ostia Antica, Ercolano, l’Appia antica e i grandi musei nazionali come Napoli, Taranto, Venezia e Reggio Calabria e il Museo nazionale romano». Questo articolo non è più commentabile. Abbonati al Post per commentare le altre notizie.
I 30 musei più visitati in Italia nel 2017. Hanno registrato 5 milioni di visitatori e 20 milioni di euro in più rispetto all'anno precedente: voi quanti ne avete visti?.